PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport

Pagina creata da Ludovica Rossetti
 
CONTINUA A LEGGERE
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
Parma                                    agazine
                                           n.230 - settembre/ottobre 2021         Salute e Benessere

                                                    SALUTE
                                           Non chiamateli
                                           No Vax, spesso
                                           è solo paura

                                                           PILOTTA?
                                                         CAPOLAVORO
Testata: il mese Parma n. 230 - GRATUITO

                                                         MONUMENTALE
                                                                                            Città
                                                                                               la

                                                                                           Bimbi
                                                                                         dei

                                                        All’interno l’inserto speciale
                                            G05510921
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
Sommario

IN PRIMO PIANO                              20 Al via SAM 20-21,              34 Parte la stagione del
                                               la settimana mondiale             Teatro delle Briciole
                                               dell’allattamento materno      36 Un nuovo libro per bambini
 4    Si svela la nuova Pilotta             23 La campagna di screening          sulla vita di Toscanini
 6    Il Complesso Monumentale                 nelle scuole in regione        37 Parte il progetto “lettrici e
      mostra le proprie bellezze               grazie ai test salivari           lettori forti”
 8    Parma città d’oro. Scenari            25 LILT e “Verso il Sereno”: il   38 Il ritorno al cinema dei
      da condividere tra Storie                mese e l’anno delle donne          Looney Tunes: 25 anni dopo
      e Progetto
                                            26 Fondazione Progetto Itaca:     39 LA RUBRICA DI FACEKIDS
10 Mirò alla Fondazione                        un evento nazionale per la        il fluoro: il minerale buono!
   Magnani-Rocca                               salute mentale                 40 Audiolibri, si sprigiona
 12   In autunno l’arte sarà                27 Università: contributi per        l’immaginazione
      protagonista                             gli abbonamenti bus                Consigli di lettura di
 14 Ri-scoprire Gramsci nella               28 Parma Salute, dal giornale         Librerie.Coop
    mostra multimediale
                                               al quotidiano online           42 Torna Mus-e Parma
 15 “C’era una volta..il nonno”.
                                            29 Una nuova piscina apre nei
    Novantotto. Un secolo di                                                  FOCUS “LUOGHI”
                                               pressi della sede dell’Efsa
    storie familiari
                                            29 Una nuova piscina apre nei
FOCUS SALUTE                                   pressi della sede dell’Efsa    44 Fondazione Munus:
                                                                                 il valore del dono
                                            INSERTO “LA CITTÀ
                                            DEI BIMBI”                        45 All’ospedale... di corsa 20-21!
16 No vax. No, solo tanta,
   tanta paura                                                                46 Torna il Settembre
 19 Fascicolo sanitario: si                                                      Collecchiese e la Sagra
    adderà solo con lo SPID                 31    La Pilotta e il mondo          della Croce

Parma                   agazine                  Parma Magazine Salute e Benessere
                       Salute e Benessere
                                                 è anche un quotidiano online
Testata: il mese Parma n. 230 - gratuito
Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99

Editore Edicta p.s.c.r.l.                        News, rubriche,
N° iscrizione al ROC: 9980
Registrazione ISSN: 1592-6230                    approfondimenti
via Torrente Termina, 3/b PARMA
Tel. 0521251848 - Fax 0521907857                 e la possibilità
salute@parmareport.it
                                                 di sfogliare
Direttore responsabile
Simone Simonazzi • simonazzi@edicta.net          l’ultimo numero
Progetto grafico e impaginazione
Davide Pescini • pescini@edicta.net
                                                 della rivista
Redazione
                                                 in formato
Daniele Paterlini • paterlini@edicta.net
                                                 elettronico
Ufficio commerciale
Lina Carollo • carollo@edicta.net
Alice Pallesi • bimbiparma@gmail.com
Hanno collaborato
Lara Chiusa, Chiara Carolina Conte,               www.parmareport.it/salute
Erika Corso, Ludovica Sarais

                                                                                   Parma   agazine Salute e Benessere   3
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
in Primo Piano

          Si svela la Nuova Pilotta
          IL DIRETTORE SIMONE VERDE:
          “ABBIAMO RIORGANIZZATO
          LE COLLEZIONI E
          RIPENSATO IL MUSEO
          EGIZIO E IL MUSEO
          BODONIANO.
          AD APRILE
          LA PERMANENTE
          SUI FARNESE”

     I  l provvedimento del Mibact del 2016, ha permesso riunire idealmente le tante
        istituzioni presenti all’interno del Palazzo della Pilotta, in un unico complesso
    monumentale di oltre 40mila. A lui, al direttore Simone Verde, arrivato nell’aprile
                                                                                             rato nel 1963. Riordinare questi spazi è
                                                                                             stato ed è un lavoro immane, che solo
                                                                                             dopo quattro anni inizia a mostrare i
    del 2017, è spettato invece il compito di trasformare in realtà l’immenso e ambi-        primi risultati. “Ho trovato quest’istitu-
    ziosi progetto di riorganizzazione di “uno dei più grandi spazi museali al mondo”.       to in condizioni di estremo degrado –
    Progettare, smontare, riallestire, spostare collezioni e opere, per fare diventare un    afferma Verde -. Il lavoro è impegnativo
    unicum artistico le cinque meraviglie: lo spettacolare Teatro Farnese del 1618; la       e complesso. C’erano grossi problemi
    Galleria Nazionale che ospita la prestigiosa collezione d’arte dei Farnese creata a      sia per la conservazione che per la
    partire dal Rinascimento (tra i capolavori anche la Scapiliata di Leonardo da Vinci),    gestione, anche delle parti architetto-
    il Museo Archeologico Nazionale, istituito nel 1760; la Biblioteca Palatina, realizza-   niche. Le collezioni erano in condizioni
    ta nel 1761, il Museo Bodoniano, il più antico museo della stampa in Italia, inaugu-     non buone e c’era un grande caos

                                                                                             “L’idea che i musei servono ai
                                                                                             turisti è un’idea sbagliata, come
                                                                                             se le opere debbano servire
                                                                                             a fare cassa. La cultura è un
                                                                                             servizio pubblico e serve ad una
                                                                                             comunità per capire se stessa e
                                                                                             la propria storia e forse anche
                                                                                             per tradirla. La cultura serve
                                                                                             a rendere i cittadini autonomi,
                                                                                             consapevoli e creativi. Il turismo
                                                                                             arriva dopo, attratto da una
                                                                                             comunità e società creativa”.

4   Parma     agazine Salute e Benessere
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
in Primo Piano

                                            “Ciò che ha permesso di continuare ad esistere alle nostre opere
                                            vecchie di millenni è stato proprio il fatto che queste opere hanno
                                            acquisito ogni volta un significato diverso e sono state rinnovate
                                            all’interno delle culture che le hanno ospitate e tutelate e conti-
                                            nuato a conservarle. La museologia dovrebbe essere un elemento
                                            sull’aperturta della molteplicità culturale”

                                            si è trattato di coinvolgere anche il          I lavori sono stati imponenti?
                                            personale in modo differente, calare il        I” lavori sono ancora in corso e non si
                                            Complesso Monumentale all’interno di           sono mai fermati. Noi siamo il museo
                                            un tessuto culturale in modo diverso           in Italia che probabilmente ha aperto
                                            rispetto al passato. E talvolta sono           più cantieri, ne avevamo e ne abbiamo
                                            emersi antichi personalismi dannosi,           aperti 13 in parallelo e ne seguiranno
                                            quando uno degli obbiettivi più impor-         altri. Abbiamo rigenerato degli am-
                                            tanti è quello di fare squadra».               bienti, restaurato opere e soprattutto
                                            Quali saranno i prossimo                       aperto nuove sezioni, con nuovi allesti-
                                            interventi in programma?                       menti che sono frutto di un lavoro di
scientifico. Abbiamo intrapreso un’o-       “L’ultima parte dei lavori riguarderà il       ricerca che hanno portato a proporre
pera di risanamento e riqualificazione,     recupero e la valorizzazione del Cor-          mostre permanenti, come quella dei
che ha significato anche riconcepire        tile del Guazzatoio, il restauro delle         Farnese”.
l’istituzione dal punto di vista muse-      facciate e la sistemazione dell’illumina-      Come deve diventare la Nuova
ologico. Valorizzazione e tutela del        zione, fondamentale per valorizzare            Pilotta?
resto devono andare assieme, stiamo         le opera d’arte. Perchè è inutile avere        «Il museo deve essere in continua
realizzando un progetto di rigenerazio-     dei capolavori, se poi non si possono          evoluzione. Purtroppo i musei che
ne scientifica e intellettuale“.            apprezzare in modo adeguato”.                  fanno ricerca sono pochi. Ancora sia-
Direttore Verde, come stanno                I tempi?                                       mo troppo legati alla dimora storica, e
procedendo i lavori?                        «Spero per la fine dell’estate, l’autunno      facciamo allestimenti che restituiscono
«Ad aprile dovremmo riuscire ad inau-       del 2022».                                     un’idea di monumentalità e decoratività
gurare la prima parte di quello che sarà    Avete creato l’associazione                    degli spazi”.
il nuovo Complesso Monumentale del-         “Amici della Pilotta”, con quali               Quale deve essere il ruolo dei
la Pilotta, apriremo la permanente dei      obbiettivi?                                    musei?
farnese e stiamo portando a termine la      “Si tratta di un’associazione che sostie-      “Il museo deve essere centro di ricerca
nuova struttura del Museo Bodoniano         ne il Complesso Monumentale della              vivo, partecipativo, presente sulla sfera
trasferita al primo piano e resa più        Pilotta in varie forme, anche attraverso       pubblica e politica per creare corto-
accessibile e stiamo ultimando quello       l’elargizione di fondi. Al di la dell’aspet-   circuiti culturali. In Italia molti musei si
Egizio con la riorganizazzione dello        to conviviale, fa parte di un’idea di in-      sono lanciati verso questo rinnovamen-
spazio espositivo“. La Galleria Nazio-      centivare processi partecipativi. Creare       to grazie alla riforma Franceschini”.
nale è un cantiere artistico aperto, “si    un ponte tra il museo e la comunità”.                                   di Simone Simonazzi
lavora incessantemente a pensare ai
dettagli del percorso museografico e al
collocamento delle collezioni”. Prende
così forma il Complesso Monumentale
della Pilotta, dove il Teatro Farnese, la
Galleria Nazionale di Parma, il Museo
Archeologico Nazionale e la Biblioteca
Palatina, dopo anni di separazione,
“ritrovano oggi l’unità in un centro
culturale e scientifico aperto al dialogo
coi cittadini».
Un primo bilancio del lavoro
fatto dal 2017 ad oggi?
“Non è stato facile, oggettivamente. È
stato un lavoro complesso e faticoso,

                                                                                                  Parma     agazine Salute e Benessere    5
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
in Primo Piano

                      Il Complesso Monumentale
                            mostra le proprie bellezze
                                                        UNA COMPLETA RIQUALIFICAZIONE SU
                                              40MILA METRI QUADRI AD OPERA DI SIMONE VERDE

      “C       omprensione del passato”:
               è così che il nuovo direttore
    Simone Verde, motiva l’obiettivo di
    creare un museo contemporaneo e in
    linea con gli standard internazionali,
    che unisca le diverse realtà muse-
    ali che ruotano attorno al palazzo
    della Pilotta: la Galleria Nazionale di
    Parma, il Museo Bodoniano, il Museo
    Archeologico Nazionale, il Teatro
    Farnese e la Biblioteca Palatina. Il pro-
    getto è frutto di un lavoro di ricerca
    scientifica ed intellettuale. Mostre
    permanenti, restauri di opere, apertu-
    re di nuove sezioni di cui una dedicata
    alla storia delle collezioni, collabo-
    razioni con festival musicali, teatrali
    e cinematografici, attività artistiche
    contemporanee. Tutte iniziative volte
    ad enfatizzare il carattere partecipa-
    tivo del museo che, a detta del diret-          La trasformazione successiva in “mu-            italiano. Nel 1944 venne quasi distrutta
    tore, deve saper creare “cortocircuiti          seo” la si deve a Maria Luigia d’Austria        dai bombardamenti la Palatina, ma
    culturali”. Ma scopriamo quali sono le          che, agli inizi dell’Ottocento, incaricò        si salvarono i materiali e nel 1957 si
    cinque istituzioni ora diventate parte          l’architetto Nicola Bettoli e il pittore        riprese il progetto di un museo bodo-
    di un unico complesso monumentale.              Paolo Toschi di progettare una nuova            niano arrivando a rideigere l’atto legale
                                                    sistemazione espositiva capace di dare          di costituzione nel 1960 e all’apertura
    LA GALLERIA NAZIONALE                           massimo risalto alle grandi pale d’altare       al pubblico il 17 novembre 1963.
    A metà del XVII secolo la celebre               di Correggio, rientrate dopo gli espro-         L’arredamento del museo e la copia
    Collezione Farnese venne trasportata            pri napoleonici, accanto ai numerosi di-        in bronzo del busto di Bodoni furono
    da Roma a Parma, facendone una delle            pinti e alle nuove acquisizioni. Nacque         opera dello scultore Carlo Corvi.
    capitali culturali dell’Europa del tempo.       così la prima Galleria Ducale, pro-             Dopo un ventennio di grande vitalità,
    Tale privilegio non durò a lungo e nel          fondamente modernizzata nell’ultimo             il Museo ha vissuto periodi difficili
    1734 l’intera raccolta venne trasferita         scorcio del Novecento e oggi fulcro             a causa di diversi anni di chiusura
    a Napoli da Carlo di Borbone, che               di un alacre lavoro di ampliamento e            seguenti il terremoto del 1983 ed a
    lasciò disadorne tutte le residenze             rimusealizzazione.                              scarsi finanziamenti., fino ad una prima
    del ducato. Sarà l’arrivo, nel 1748, del                                                        rinascita nel 1999. Nel 2004, su invito
    duca Filippo di Borbone, e della moglie         IL MUSEO BODONIANO
                                                                                                    del Gutenberg Museum di Magonza, il
    Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi    In onore del grande tipografo Bodoni,
                                                                                                    museo Bodoniano è divenuto membro
    XV, a risarcire la città. La fondazione         è in riallestimento al piano terra della
                                                                                                    della AEPM, Association of European
    dell’Accademia di Belle Arti, istituita         Biblioteca Palatina, in una sede più
                                                                                                    Printing Museum.
    nel 1752 con propositi illuministi, i           accessibile al pubblico. Terzo museo
    saggi degli allievi e i dipinti vincitori dei   della stampa in Europa e primo nel suo          IL MUSEO ARCHEOLOGICO
    famosi concorsi, assieme a nuove e              genere in Italia, l’edificio fu istituito per   NAZIONALE
    copiose raccolte ducali, contribuirono          custodire e conservare la suppellettile         Ricordato anche come il Ducale
    alla nascita dell’attuale Galleria e alla       tipografica e gli altri cimeli appartenen-      Museo d’antichità, fu fondato nel 1760
    sua summa spettacolare di capolavori.           ti all’officina grafica dello stampatore        da don Filippo di Borbone. Da Veleia

6   Parma      agazine Salute e Benessere
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
in Primo Piano

                                             La duchessa Maria Luigia impreziosì           spettatori. La struttura venne realizza-
                                             il Museo con l’acquisto di importanti         ta in legno ed interamente ricoperto di
                                             e corpose collezioni numismatiche,            stucco dipinto per simulare il marmo.
                                             di ceramica greca, magnogreca ed              Dopo la rappresentazione del 1732,
                                             etrusca e di oggetti egizi, e gli assegnò     il teatro venne quasi completamente
                                             la sede attuale sul lato sud del Palazzo.     distrutto da un bombardamento il 13
                                             I materiali rinvenuti nella scoperta del      maggio 1944. Fu poi ricostruito tra
                                             teatro romano, dell’anfiteatro e di am-       il 1956 ed il 1960, secondo i disegni
                                             pie porzioni del tessuto urbano antico:       originali con il materiale recuperato ed
                                             confluirono nelle collezioni del Museo.       inserito come ingresso della Galleria
                                                                                           Nazionale di Parma. Dopo un’inattività
                                             IL TEATRO FARNESE
                                                                                           durata quasi tre secoli, il teatro è ritor-
                                             Era il teatro di corte dei duchi di Par-
                                                                                           nato ad ospitare eventi teatrali.
                                             ma e Piacenza. Oggi è inserito all’inter-
                                             no del percorso di visita del Comples-        LA BIBLIOTECA PALATINA
                                             so monumentale della Pilotta. Venne           Fondata nel 1761 da Filippo di Bor-
                                             fatto costruire a partire dal 1617 da         bone e aperta al pubblico nel 1769,
                                             Ranuccio I, duca di Parma e Piacen-           la storica biblioteca Palatina è collo-
                                             za, che intendeva celebrare con uno           cata al primo piano del Palazzo della
                                             spettacolo teatrale la sosta a Parma          Pilotta, a fianco del Teatro Farnese e
                                             del granduca di Toscana, Cosimo II. La        della Galleria Nazionale. La Biblioteca
giunsero la Tabula Alimentaria traianea      realizzazione dell’opera venne affidata       è articolata in diversi spazi: la Galleria
e la Lex de Gallia Cisalpina, bronzi figu-   all’architetto Giovan Battista Aleotti,       Petitot, la Galleria dell’Incoronata, il
rati e monete provenienti dallo scavo        detto l’Argenta (1546-1636): venne            Salone di Maria Luigia e la Sala Dante,
e dodici statue marmoree di membri           costruito al primo piano del Palazzo          affrescata ad encausto da Francesco
della dinastia giulio-claudia, che furono    della Pilotta di Parma, in un grande          Scaramuzza con scene ispirate dalla
tuttavia destinate alla Galleria da poco     vano progettato precedentemente uti-          Divina Commedia. Dotata in origine
costituita presso l’Accademia (cedute        lizzato come sala d’armi e come sede          di 40.000 volumi, oggi ne raccoglie
al Museo solo nel 1866).                     di tornei. Il teatro venne completato         circa 800.000, 3.000 incunaboli, 6.600
Con l’acquisizione, a fine Settecento,       nell’autunno del 1618, ma inaugurato          manoscritti, 50.000 stampe, 15.000
dei materiali provenienti dall’esplo-        solo il 21 dicembre del 1628. A causa         cinquecentine, 75.000 lettere, codici
razione nel sito dell’antica Luceria, a      della complessità e degli elevati costi       dipinti dell’XI-XII secolo, il Fondo Tar-
Ciano d’Enza, l’istituto divenne un pun-     degli allestimenti, il teatro venne utiliz-   chioni che comprende 11.500 volumi
to di riferimento per l’archeologia del      zato solo altre otto volte: l’ultima nel      di carattere letterario, linguistico,
territorio del Ducato. Nel frattempo,        1732, in occasione dell’arrivo di don         filosofico e religioso (testi del XVI-XX
il museo si arricchì di sculture antiche     Carlo di Borbone nel ducato.                  sec.) e la Biblioteca Teatrale Ferrari-
provenienti da Roma, appartenute ai          Ospitato in un ampio salone (87 metri         ni. La biblioteca comprende inoltre
Gonzaga di Guastalla e alle collezioni       di lunghezza per 32 di larghezza e 22         un’ampia sezione musicale.
farnesiane, e di un ricco Medagliere.        di altezza), poteva ospitare circa 3000                          di Chiara Carolina Conte

                                                                                                  Parma     agazine Salute e Benessere   7
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
in Mostra

    A PALAZZO BOSSI
    BOCCHI UNA MOSTRA E
    12 INCONTRI TEMATICI
    PER RIFLETTERE
    COLLETTIVAMENTE SUL
    PASSATO E SUL FUTURO
    DELLA CITTÀ DI PARMA

     F     ino al 19 dicembre è visitabile
           a Palazzo Bossi Bocchi Parma
    Città d’oro. Scenari da condividere
    tra storia e progetto, una mostra
    realizzata da Fondazione Cariparma
    e dal Dipartimento di Ingegneria
    e Architettura dell’Università di
    Parma, con il patrocinio di Parma
    Capitale della Cultura 2020+21 e
    del Fai – Delegazione di Parma e

                                                     PARMA CITTÀ D’ORO
    il supporto di Sinapsi Group, Media
    Partner per la comunicazione social.
    L’esposizione, curata da Dario Costi,
    Francesca Magri e Carlo Mambriani,
    presenta la proposta di un Progetto
    Urbano Strategico per Parma e vuole
    essere l’occasione per coinvolgere la
                                                       Scenari da condividere
    popolazione nel dibattito sulla scelta
    delle destinazioni possibili relativa-
    mente al patrimonio storico a voca-
                                                        tra Storia e Progetto
    zione collettiva della città. L’iniziativa
    prevede infatti anche uno spazio di
    partecipazione – la «stanza della con-       (VI sec. D.C.), Parma infatti fu chia-
    divisione» – e un processo pubblico          mata “Crisopoli”, ovvero città d’oro:
    di discussione con 12 conferenze             divenne sede dell’erario dell’impero
    tematiche sulle questioni rilevanti per      e qui si batteva moneta. Qual è il più
    la città futura.                             grande valore che Parma presenta in
    Il titolo evoca un lontano passato, du-      termini identitari e culturali, ma anche
    rante la breve dominazione bizantina         turistici ed economici? Qual è la città
                                                 d’oro della contemporaneità?
                                                 Per rispondere a queste e a molte
                                                 altre domande, la mostra presenta il
                                                 lavoro svolto nei Corsi di Studio di
                                                 Architettura e dal gruppo di ricerca
                                                 coordinato dai docenti universitari del
                                                 nostro Ateneo in un susseguirsi tra
                                                 esempi del passato - dipinti, disegni e
                                                 incisioni - situazioni presenti e possibili
                                                                                                 Il gruppo di lavoro: da sinistra in alto: Andrea Fanfoni, Dotto-
                                                 scenari futuri. I progetti elaborati pro-      rando in Architettura; Daniele Pezzani, Presidente dell’Ordine
                                                 pongono uno scenario complessivo              degli Architetti; Carlo Mambriani, Curatore e docente di Storia
                                                 di ricucitura del rapporto tra centro               dell’architettura all’Università di Parma; Francesca Magri,
                                                 storico e periferie e hanno censito             Curatrice - Ufficio Attività Culturali di Fondazione Cariparma
                                                                                                  Da sinistra in basso: Emanule Ortolan, Dottorando in Archi-
                                                 nell’«Atlante Civile dell’Architettura» gli
                                                                                                 tettura; Dario Costi, Curatore e docente di Composizione ar-
                                                 edifici pubblici a valenza culturale.         chitettonica e urbana all’Università di Parma; Paolo Mezzadri,
                                                 L’insieme dei materiali è esposto per              Artista dei metalli; Antonio Villa, Laureando in Architettura

8   Parma     agazine Salute e Benessere
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
in Mostra

                                                              un appello. Da una parte         La stanza della partecipazione a chiusu-
                                                              è uno stimolo a interes-         ra della mostra è il simbolo di questo
                                                              sarsi del bene comune            approccio, il punto in cui i visitatori,
                                                              per cittadini che vogliano       sia in presenza che da remoto, posso-
                                                              contribuire alla definizio-      no esprimersi sulle destinazioni future
                                                              ne della visione strategica      degli scenari presentati e degli edifici
                                                              del luogo dove vivono. Il        censiti dall’«Atlante Civile dell’Archi-
                                                              Progetto Urbano, come            tettura», cioè del patrimonio storico
                                                              reinvenzione contem-             artistico a vocazione collettiva.
                                                              poranea della matrice
                                                              storica della città, offre
                                                              loro un coinvolgimento            Parma città d’oro
                                                                                                Scenari da condividere
                                                              nella sfida collettiva della
                                                                                                tra Storia e Progetto
                                                              rigenerazione urbana sui          Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte
                                                              nuovi paradigmi della so-         Caprazucca 4, Parma)
                                                              stenibilità e della quarta        10 settembre - 19 dicembre 2021
                                                              rivoluzione industriale.          Inaugurazione: Venerdì 10 settembre
                                                              Dall’altra è una chiamata,        2021, ore 16.30
                                                              un’occasione per met-             mostra a cura di Dario Costi, Francesca
                                                              tere in valore le molte           Magri e Carlo Mambriani
condividere una strategia complessiva          energie riscoperte durante la tragica            realizzata da Fondazione Cariparma
di messa in valore del bene comune,            fase della pandemia e scoprire come              e dal Dipartimento di Ingegneria e
attraverso un percorso che coinvolga           anche nel passato molti luoghi cardine           Architettura dell’Università di Parma
                                                                                                con il patrocino di Parma Capitale della
e mobiliti la società civile di Parma.         della città siano stati oggetto di vivaci
                                                                                                Cultura 2021+21 e del FAI – Delegazio-
Parma Città d’oro non è quindi soltanto        dibattiti progettuali, testimoniati da di-       ne di Parma con il supporto di Sinapsi
la mostra di un vasto ciclo di progetti        segni, vedute e documenti selezionati            Group, Media Partner per la comunica-
architettonici coordinati per la città di      dalle Collezioni d’Arte di Fondazione            zione social
Parma. È un invito e, al tempo stesso,         Cariparma.                                       Giornate di apertura e orari:
                                                                                                martedì e giovedì 15.30/18.00
                                                                                                  sabato e domenica 10.00/12.30;
                                                                                                15.30/18.00
  PARMA SOCIETÀ CIVILE ripartire dopo il Covid 19                                               INGRESSO GRATUITO
  Conferenze previste da ottobre in poi a Palazzo Bossi Bocchi con ingresso libero.             La mostra prevede visite guidate tutti i
                                                                                                giovedì pomeriggio alle ore 16.30
  GIOVANI                                      IMPRESA E SOSTENIBILITÀ                          (per i gruppi è richiesta la prenotazione).
  I ragazzi raccontano della città che         Economia, territorio, infrastrutture,            Per informazioni e prenotazioni:
  vorrebbero                                   ambiente, persone                                museo@fondazionecrp.it;
  A cura di David Montaresi e Fabio Vanni      A cura di Dario Costi                            guide@fondazionecrp.it
  5 Ottobre, ore 17.00                         2 novembre, ore 17.00                            Gli ambienti sono attrezzati per la visita
                                               ACCESSIBILITÀ                                    di persone diversamente abili con rampe
  SALUTE
                                               La città per tutti: praticabilità e sicurezza    di accesso ed ascensori-montacarichi.
  Curare, conoscere, aiutare, comunicare /
                                               A cura di Michele Zazzi                          In ottemperanza alla normativa vigente,
  curare e prendersi cura
                                                                                                per l’ingresso al Museo è richiesta
  A cura di Stefano Bettati e Mauro Carcelli   9 Novembre, ore 17.00
                                                                                                l’esibizione del Green Pass per i maggiori
  12 Ottobre, ore 17.00                        COMUNITÀ                                         di 12 anni.
  CIBO                                         Cittadinanza attiva e partecipazione
  La gastronomia come carattere                A cura di Giacomo Degli Antoni
  A cura di Andrea Grignaffini                 16 Novembre, ore 17.00
  19 Ottobre, ore 17.00                        FARE
                                               Dare concretezza alle idee: questioni
  SMART CITY
                                               etiche e aspetti attuativi
  Mobilità autonoma e nuove tecnologie
                                               A cura di Antonio D’Aloia, Riccardo Marini
  delle reti: il paradigma della
  condivisione nella quarta rivoluzione        23 Novembre, ore 17.00
  industriale                                  PROFESSIONI
  A cura di Giovanni Franceschini              Rimanere e lavorare a Parma
  e Roberto Menozzi                            A cura di Andrea Mora
  26 Ottobre, ore 17.00                        30 Novembre, ore 17.00

                                                                                                     Parma       agazine Salute e Benessere   9
PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
A spasso con l’Arte

     Miró alla Fondazione Magn
       IN MOSTRA FINO AL 12 DICEMBRE CINQUANTA OPERE FRA GLI
     ANNI TRENTA E GLI ANNI SETTANTA PER LA GRAN PARTE A OLIO
           SU TELA. IN CONTEMPORANEA UN OMAGGIO A PASOLINI

       “U        n innocente col sorriso sulle lab-
                 bra che passeggia nel giardino dei
     suoi sogni”: così il poeta Jacques Prévert
     descriveva Joan Miró (1893-1983), celeber-
     rimo artista spagnolo vissuto in una delle
     epoche più fervide della storia dell’arte.
     Arte, la sua, fondata non tanto sull’imma-
     gine tradizionale, quanto su sensazioni,
     emozioni immediate e suggestioni: colori
     brillanti e forti contrasti, linee sottili e
     soggetti allucinati e onirici.
     La Fondazione Magnani-Rocca, nella
     sontuosa Villa dei Capolavori a Mamiano
     di Traversetolo, dall’11 settembre al 12
     dicembre 2021 dedica a Miró una grande
     mostra, attraverso cinquanta opere fra gli
     anni Trenta e gli anni Settanta per la gran
     parte a olio su tela, in un percorso che,
     orchestrato come una partitura musicale,
     evidenzia la sfida continua operata dall’ar-
     tista nei confronti della pittura tradizio-
     nale. Trasgressivo e anticonformista, egli
     affianca alla sua anima più contemplativa
     una poetica unitaria tra sogno e colore,
     così da sfuggire alla banalità e al conven-
     zionalismo, dando vita a un linguaggio
     artistico universale ma allo stesso tempo
     unico e originale, con opere dove l’artista
     letteralmente massacra la pittura comu-
     nemente intesa. Come affermava Mirò:
     “Una semplice pennellata può dare libertà
     e felicità”.
     Particolarmente documentati in mostra
     sono gli ultimi decenni di attività di Miró,
     con tele di grande formato e poetica bel-
     lezza come Personnage et oiseaux devant le
     soleil e Personnage devant la lune, e i temi ri-
     correnti che reinventa con frequenza - con
     l’uso costante di simboli come gli uccelli,
     le stelle, la donna - nello stesso tempo
     sottolineando influenze così diverse come
     la tradizione popolare, la calligrafia asiatica
     o i graffiti urbani. Alcuni quadri presenti in
     mostra fanno pensare a cieli stellati, come
                                                        Joan Miró, Personnage et oiseaux devant le soleil, 1976, olio su tela.
     Personnage, oiseau, ètoiles del 1944 o Après       Foto Gabriel Ramon. Archivo Successió Miró © Successió Miró ADAGP, Paris, by SIAE 2021

10   Parma    agazine Salute e Benessere
A spasso con l’Arte

ani-Rocca                                        PIER PAOLO PASOLINI,
                                                 FOTOGRAMMI DI PITTURA
  les constellations del 1976.
  La strepitosa attività di illustratore         A pochi mesi dal centenario della nascita di Pier
                                                 Paolo Pasolini (5 marzo 1922 a Bologna) la mostra
  di Mirò è rappresentata nell’espo-
                                                 focus allestita dalla Fondazione Magnani-Rocca nel-
  sizione al massimo livello, grazie al          la villa di Mamiano di Traversetolo (Parma) intende
  libro d’artista con testi poetici di           evidenziare la piena apertura del poeta-regista
  Tristan Tzara Parler seul (1950), con          al dialogo fra letteratura, cinema, arti figurative
  settantadue tavole a colori dell’ar-           alla ricerca di quelle “corrispondenze” che furono
  tista catalano esposte in grandi               al centro dell’interesse intellettuale anche di Luigi
  teche.                                         Magnani, fondatore della Magnani-Rocca, che visse a Roma nello stesso periodo di
  Miró manifestò per tutta la vita               Pasolini e che ne possedeva le pubblicazioni. Il progetto dell’esposizione trae origine
  stupore davanti alle meraviglie del            dal fatto che Pasolini, pittore egli stesso per tutta la vita, indicava sempre i modelli
  mondo, con uno sguardo limpido                 pittorici come riferimenti per il proprio linguaggio cinematografico, più per stile che
  e ingenuo: per lui la pittura deve             per iconografia, spesso costruendo le inquadrature come scene dipinte, senza tutta-
  “come una scintilla, abbagliare”.              via farne citazioni semplicemente estetiche ma esprimendo efficacemente contenuti
                                                 molto complessi, resi così universalmente comprensibili.
  Ed è la bellezza del mondo che egli
                                                 ORARIO:
  cerca di investigare, semplificandola             - Dall’11 settembre al 12 dicembre dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la
  per catturarne l’essenza. Il reale è              biglietteria chiude alle 17.00)
  alla base della sua arte ma è punto               - Sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).
  di partenza e non di approdo.                     Aperto anche lunedì 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì non festivo chiuso. Il
  Crea così una pittura che è oltre                 sabato ore 16.00 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mo-
  il figurativo e l’astratto perché                 stra “Mirò il colore dei sogni” e alla mostra “Pasolini” con guida specializzata; è
  rappresenta la realtà ma ridotta                  possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it oppure presentarsi all’ingresso
  a forme primarie e trasfigurata                   del museo fino a esaurimento posti: costo € 17.00 (ingresso e guida).
  attraverso i sogni, giungendo a dare           TARIFFE:
  forma a un nuovo universo pieno                   Ingresso € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti
  di poesia, pulsante all’interno della             - € 10.00 per gruppi di almeno quindici persone
                                                    - € 5.00 per le scuole.
  mente del pittore, a livello conscio
                                                    Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148
  e inconscio, prima che sulla tela.
                                                    info@magnanirocca.it - www.magnanirocca.it
  La sua emancipazione dal realismo                 cupio enata patiurn ihint, nosseni nvocatur. Facchil hilium fit pratiliemod.
  lo porta a creare un vero e pro-
  prio vocabolario espressivo, che si
  sposa con la sua permanente sete
  di sperimentazione di tecniche e               MIRÓ. IL COLORE DEI SOGNI                        e alla mostra focus dedicata a Pier Paolo
  materiali da utilizzare e modellare.           Fondazione Magnani-Rocca, via Fonda-             Pasolini con guida specializzata; è possibile
  I colori acquistano un significato             zione Magnani-Rocca 4, Mamiano di                prenotare a segreteria@magnanirocca.it ,
  espressivo e assoluto come mai                 Traversetolo (Parma).                            oppure presentarsi all’ingresso del museo
  prima, e partecipano alla resa                 Dall’11 settembre al 12 dicembre 2021.           fino a esaurimento posti; costo
  grafica della materia, rafforzando             Orario: dal martedì al venerdì continuato        € 17,00 (ingresso e guida).
                                                 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – saba-   www.magnanirocca.it per le modalità di
  l’impatto visivo. Un mondo, quello
                                                 to, domenica e festivi continuato 10-19 (la      visita in sicurezza.
  di Miró, fatto di personaggi fragili e         biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1°    Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura
  composti come ballerine classiche              novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso.            di Stefano Roffi
  e trasfiguranti come sogni, dove               Ingresso: € 12,00 valido anche per le rac-       saggi in catalogo di Joan Punyet Miró, Leyre
  il sole, le stelle, i fiori, gli uomini        colte permanenti, la mostra focus dedicata       Bozal Chamorro, Mauro Carrera, Walter
  e le donne, diventano poesia, una              a Pier Paolo Pasolini e il parco - € 10,00 per   Erben, Pablo Jiménez Burillo, Stefano Roffi.
  poesia fatta di rapporti semplici              gruppi di almeno quindici persone - € 5,00       La mostra è realizzata con il contributo di:
  ed innocenti, nell’esaltazione della           per le scuole.                                   FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT
  realtà nell’irreale.                           Informazioni e prenotazioni gruppi: tel.         AGRICOLE ITALIA.
  Visitare la mostra significa viaggiare         0521 848327 / 848148 info@magnaniroc-            Media partner: Gazzetta di Parma. Con
  dentro i sogni di Miró perché que-             ca.it www.magnanirocca.it                        la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò,
  sta è la trama della sua arte.                 Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore     Cavazzoni Associati, Società per la Mobilità
                                                 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra ‘Miró’   e il Trasporto Pubblico.
                              di Stefano Roffi

                                                                                                         Parma       agazine Salute e Benessere   11
in Mostra

     In autunno l’arte sarà
     protagonista
             MOLTE LE MOSTRE IN PROGRAMMA CHE INAUGURERANNO O
                                 PROSEGUONO A PARMA E PROVINCIA.
     FINO AL 13 GENNAIO 2022                                                                     Monteverdi dalla Biblioteca Teresiana
                                                                                                 di Mantova; abiti di scena e da sera,
     OPERA: IL PALCOSCENICO                                                                      tra cui un pezzo di Balenciaga da
     DELLA SOCIETÀ                                                                               Tirelli Costumi di Roma.
     Palazzo del Governatore Parma
     ORARI: dal mercoledì al venerdì dalle 9 alle 13 e                                           IL PERCORSO ESPOSITIVO
     dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle                                          DELLA MOSTRA
     10 alle 19. Visite guidate su prenotazione                                                    Si tratta di una proposta ricca e
                                                                                                   completa, che indaga il rapporto
     Opera: 514 i pezzi esposti tra quadri,
                                                                                                   dell’Opera con la cultura e la società.
     volumi antichi, stampe, fotografie, libretti,
                                                                                                   Le prime otto sale dell’esposizione si
     riviste, documenti d’archivio, costumi,                                                       soffermano sull’influenza reciproca tra
     oggetti di scena e materiali audiovisivi e                                                    opera e sistema politico. La mostra
     sonori, provenienti da 75 prestatori pubblici e privati.              prosegue, in altre cinque sale, analizzando l’influenza
     Tra le opere in mostra: i quadri di Francesco Hayez I vespri          dell’opera sui diversi aspetti della società. L’ultima sezio-
     Siciliani (1846) dalla Galleria di Arte Moderna e Contempo-           ne della mostra illustra il materiale che si è raccolto nel
     ranea di Roma, e Papa Urbano II sulla piazza di Clermont              tempo attorno alla comunicazione dell’opera. Verso la fine
     predica la prima Crociata (1835) dalla Collezione Fondazio-           dell’Ottocento iniziano a circolare riproduzioni grafiche di
     ne Cariplo Milano; il dipinto Au théatre di Federico Zan-             scene d’opera sugli spartiti, immagini fotografiche, e vario
     domeneghi (1885-1895) dall’Istituto Matteucci di Viareggio;           materiale iconografico dell’universo operistico, sotto forma
                                                                           di cartoline, calendarietti, figurine, e poi nelle riviste, su
     una sezione di ritratti di Lina Cavalieri, tra cui il Ritratto di
                                                                           giornali, locandine e manifesti. A questi si aggiungono le pri-
     Lina Cavalieri di Cesare Tallone (1905) dalla Galleria Cam-
                                                                           me recensioni, parodie e brani degli spettacoli riproposti da
     pari di Milano, e la serie di fotografie di Francesco Paolo           forme più popolari, come la musica delle bande e il teatro
     Michetti da Archivio Alinari di Firenze; il lacerto ‘W Verdi’         di burattini, per citarne alcuni.
     dai Musei Civici di Treviso; il libretto originale dell’Orfeo di

     FINO AL 12 GIUGNO 2022                                              FINO AL 10 OTTOBRE 2021
     THE HOUSE OF THE FARMER                                             ALFONSO BORGHI
     Palazzo dell’Agricoltore, Piazzale Antonio Barezzi 3 Parma          Palazzo Ducale di Parma
                                                                         ORARI: da giovedì a sabato 15.30-18.30.
     Si presenta come un lavoro monumentale, viscerale e                 Domenica 10.00-12.30.
     poetico il progetto di Mike Nelson per il Palazzo dell’A-           Visite guidate su appuntamento
     gricoltore di Parma che occupa i cinque piani dell’edifi-
     cio. Curata da Didi Bozzini, la mostra affonda le radici            Resterà aperta fino al 10 ottobre,
     nella storia dell’edificio riflettendo sul ruolo politico,          nel Palazzo Ducale del Giardino di
                                          economico e sociale ri-        Parma la mostra di Alfonso Borghi.
                                          coperto in 82 anni dalla       Un’occasione eccezionale per poter ammirare le opere
                                          costruzione avvenuta           del Maestro di Campegine ( Reggio Emilia) apposita-
                                          nel 1939. Il palazzo fu        mente realizzate e i prestigiosi affreschi che ornano le
                                          sede della corporazione        sale del piano nobile del Palazzo, solitamente chiusi al
                                          che costituiva l’organo        pubblico, dove il percorso espositivo è allestito grazie
                                          direttivo delle attività       all’ospitalità del Comando Provinciale dei Carabinieri.
                                          agricole sotto il governo      Esposte quindici opere materiche, accompagnate da cin-
                                          del regime fascista,           que boules e un piatto delle Ceramiche San Giorgio.

12   Parma      agazine Salute e Benessere
in Mostra

FINO 8 DICEMBRE 2021                                                SETTEMBRE - OTTOBRE 2021
FERDINANDO SCIANNA DUE                                              VERDI OFF 2021
SCRITTORI. LEONARDO SCIASCIA E                                      Sedi varie di Fondazione
JORGE LUIS BORGES                                                   Teatro Regio di Parma
Reggia di Colorno                                                   Stimolare, creare e
ORARI: dal martedi al venerdi 10-13 / 15-18                         condividere un’atmosfera
Il Piano Nobile della Reggia di Colorno, nel parmense,              festosa che abbracci ed
accoglie Leonardo Sciascia e Jorge Luis Borges, ciascuno            emozioni contagiosamen-
raccontato da una sequenza di 22 ritratti di Ferdinando             te chi vive e chi visita le
Scianna. Ritratti dell’amico di una vita (Sciascia), dato il        terre del Maestro in oc-
personale stretto rapporto che intercorse tra il fotogra-           casione del Festival Verdi: questo l’obiettivo di Verdi Off,
fo e lo scrittore siciliano, e di un gigante della lettera-         la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi
tura del Novecento (Borges), le cui opere tanto hanno               a ingresso libero. Spettacoli, concerti, mostre, installa-
affascinato anche Scianna.                                          zioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a Parma e a
L’incontro di Scianna con Borges risale agli anni Ottanta,          Busseto, opera, musica, teatro, cinema, arte, fotografia,
ma altrettanto memorabili sono gli esiti dei suoi ritratti          gastronomia porteranno il Festival anche nelle strade,
dello scrittore argentino.                                          nelle piazze, nelle case, nel nome di Verdi.

FINO A GENNAIO 2022                                                 FINO A GENNAIO 2022
FRANCO MARIA RICCI.                                                 CONFINI – MED. 15.3600.
I SEGNI DELL’UOMO                                                   Visioni dall’infra-ordinario
                             Palazzo Pigorini                       Museo Ettore Guatelli di Fondazione Museo Ettore Guatelli
                             di Fondazione Franco Maria Ricci e
                                                                    Un progetto indirizzato alla sensibi-
                             Comune di Parma
                                                                    lizzazione sulla tragedia dei “morti
                            Una mostra affascinante di libri        per desiderio di futuro” attraver-
                            e progetti, dagli anni Sessanta         so espressioni d’arte e scrittura
                            fino a oggi, dedicata a Franco          etnografica che potranno scaturire
                            Maria Ricci. Dalla scoperta e           dall’incontro fra arte contempora-
                            interpretazione dell’opera di           nea e antropologia. Il sottotitolo di
                            Giambattista Bodoni ai marchi           Confini indica Med, il Mediterraneo,
progettati per molte grandi aziende italiane e straniere,           15, gli anni di monitoraggio e 36.000 è il
fino ai suoi successi come editore di libri, oggi rarità per        numero delle vittime accertate per difetto in 15 anni. A
bibliofili, e di una meravigliosa rivista d’arte, FMR, diffusa      partire da un’’installazione del 2013 “Lampedusa 366”,
e ammirata in tutto il mondo. La mostra ripercorrerà la             che proponeva una riflessione sul naufragio dell’ottobre
carriera del graphic designer esponendo le sue opere più            2013, Confini. Med 15 36.000 vedrà la realizzazione di
memorabili, come i libri della collana I Segni dell’Uomo.           un’installazione negli spazi esterni del Museo Guatelli.

FINO AL 16 GENNAIO 2022
                                                                                            CHI È BANKSY?
BANKSY.                                                                                       Lo street artist di Bristol continua a
BUILDING CASTLES                                                                              tenere celata la sua vera identità e a
IN THE SKY                                                                                    segnare i muri di tutto il mondo con le
                                                                                              sue opere antisistema. Provocatorio e
Palazzo Tarasconi di Parma                                                                    dissacrante, è diventato uno dei massi-
Ha fatto parlare spesso di sé Banksy,                                                         mi esponenti della sinistra intellettuale
l’artista dall’identità nascosta le cui                                                       ed anticapitalista: con i suoi graffiti è
                                                                                              in grado di dare voce e risonanza agli
opere saranno esposte al Palazzo
                                                                                              ultimi, agli emarginati e agli oppressi,
Tarasconi di Parma in una mostra ac-
                                                                                              mantenendo quello sguardo costante
compagnata da un palinsesto ricco di                     ed orientato sulla realtà e sull’attualità che gli conferiscono la meritata
eventi ed iniziative per appassionati di street          fama su scala globale. Consumismo, capitalismo, violenza, razzismo,
art di tutte le età. L’esposizione, Banksy.              povertà e disuguaglianze sono tra i bersagli delle sue invettive, che con-
Building castles in the sky, è stata patrocina-          tribuiscono ad inserirlo a giusto titolo nel novero degli autori contempora-
ta dal Comune di Parma e dalla fondazione                nei in grado di esprimere le più aspre critiche alla società post-moderna.
Antonio Ligabue.

                                                                                                    Parma      agazine Salute e Benessere   13
Letteratura

     Ri-scoprire Gramsci
     nella Mostra multimediale
             LE RIVISTE RITROVATE, LA FORMAZIONE
     GIOVANILE, LA VITA, GLI SCRITTI: L’ESPOSIZIONE
      DI UN’IMPORTANTE TESTIMONIANZA STORICA

       I l circolo culturale “Grazia Deledda”
         e “Montanara Laboratorio Demo-
     cratico A.P.S” in collaborazione con
                                                       l’Oratorio Novo Biblioteca Civica,
                                                       vicolo Santa Maria 5 Parma, dal lunedì
                                                       al sabato 10.30-12. 30/ 16-19. Chiusa la
                                                                                                          per il futuro” Sono presenti diversi
                                                                                                          esponenti di realtà associative.
                                                                                                          IL 23 OTTOBRE all’Oratorio Novo
     l’Associazione “Amici della biblioteca            domenica.                                          alle ore 10 abbiamo “I voli di D’Annun-
     di San Leonardo” hanno organizzato                                                                   zio e dei Futuristi, visti da A.Gramsci”.
                                                       GLI EVENTI COLLATERALI
     la Mostra multimediale “Ri-scoprire                                                                  Per concludere il 29 OTTOBRE alle
                                                       ALLA MOSTRA
     Antonio Gramsci: le riviste ritrovate, la                                                            ore 16.00 all’Aula dei Filosofi, Univer-
                                                       IL 9 OTTOBRE si terrà l’inaugurazio-
     formazione giovanile, la vita, gli scritti”.                                                         sità di Parma, Carlo Galli, professore
                                                       ne divisa in due momenti, alle ore 10 e
     Durante le fasi di riordino dell’archivio                                                            dell’Alma Mater dell’Università di
                                                       alle ore 16,30 per sopperire alle limita-
     della famiglia Gramsci, un’intera colle-                                                             Bologna parla di Comunicazione come
                                                       zioni anti-Covid. Alle ore 17,30 verrà
     zione di riviste politiche e letterarie,                                                             politica, politica come comunicazione.
                                                       presentato il sito gramsciproject.org,
     lette in gioventù da Gramsci, è stata                                                                La partecipazione agli eventi è ricono-
                                                       un archivio digitale di testi, contenuti
     inaspettatamente ritrovata nella soffit-                                                             sciuta come formazione per il persona-
                                                       e applicazioni riguardanti la figura di
     ta della casa di Ghilarza (Oristano). La                                                             le docente, in quanto l’Istituto Cervi è
                                                       Antonio Gramsci, frutto di una ricerca
     scoperta di questa collezione rimanda                                                                partner del progetto, ed è accreditato
                                                       finanziata dal Miur tramite il program-
     a una realtà che appare ancora oggi                                                                  dal Ministero dell’Istruzione.
                                                       ma “Firb 2013”.
     attualissima, di come sia determinante                                                               Per le visite guidate alla mostra preno-
                                                       IL 16 OTTOBRE alle ore 9,30 all’au-
     il percorso di studio disinteressato e
                                                       ditorium del Palazzo del Governatore,              tarsi concordando con le guide, giorni
     di approfondimento negli anni giovanili
                                                       in piazza Garibaldi, è in programma un             e orari; anche per la partecipazione agli
     nella formazione di ogni individuo.
                                                       confronto di idee sul tema: “Il maesto-            eventi collaterali, occorre sempre scri-
     L’esposizione sarà aperta al pubbli-
                                                       so fiume della Sinistra; dal passato, la           vere a montanara.labdem@gmail.com.
     co dal 9 al 30 Ottobre 2021 presso
                                                       riscoperta di valori e obiettivi comuni            Per l’accesso: Certificazione verde.

       BIBLIOTECA LIBRI VIVENTI
       “OGNI PERSONA È UN LIBRO”: un progetto
       all’insegna della narrazione e della memoria orale
       L’associazione Montanara a.p.s gestisce, dal 30 maggio 2020, una piccola biblioteca situata
       tra il Montanaro e il Cinghio. L’associazione culturale si fa promotrice di una nuova collana di
       libri, finanziata dalla Fondazione Cariparma, insieme al Comune all’insegna della novità. Si
       tratta dell’iniziativa “I libri viventi” che vede coinvolti cittadini disponibili e disposti a raccon-
       tare il proprio vissuto ed esperienze ricche di valori da comunicare. Tramite appuntamento
       sarà infatti possibile proporre il proprio racconto autobiografico, per costruire una comunità
       di persone che si riconoscono. Sarà realizzata della documentazione tramite video-interviste,
       rielaborate in booktrailer, concentrate sulla storia personale di alcuni abitanti del quartiere
       Montanara. Il progetto coinvolge anche il Centro Giovani Montanara che attraverso “Radio
       Officina” per registrare le voci di chi racconta. Storie e avventure, quelle discusse dai protagonisti, che superano stereotipi ed esortano
       ad allacciare relazioni e rapporti di vicinanza all’estraneo. Il progetto si focalizza sul carattere partecipativo in risposta alla marginalità
       sociale ed economica, e invita il quartiere a farsi protagonista. Il progetto prevede inoltre la creazione di 4 volumi, il primo in uscita a
       febbraio 2022. I protagonisti dei primi “libri viventi” saranno Tienno Arquati in collaborazione con lo storico Giuliano Masola, Albino
       Ivardi Ganapini e Lorena Carpi.

14   Parma     agazine Salute e Benessere
Letteratura

“C’era una volta... il nonno”.
Novantotto. Un secolo di storie familiari
         UN LIBRO DI RICORDI, ANEDDOTI, MA ANCHE
     PRECISE INTERESSANTI RICOSTRUZIONI STORICHE.
    VALERIO CERVETTI: “UN NONNO SI RACCONTA AL
NIPOTE, INIZIANDO DALLA STORIA DEI PROPRI NONNI”

  Q      uella che giunge fino
         alle orecchie del
piccolo Manuel è una storia
                                    la prima fidanzata, l’impegno
                                    politico nel aprtito comu-
                                    nista e il lavoro in Comune,
                                                                      memoria, di eventi che ho
                                                                      vissuto e a cui ho assistito
                                                                      personalmente. La mia fonte
che arriva da lontano. Parte        ma anche i viaggi americani       orale principale è stata senza
da Parma e da Modena: i             dello Cervetti. Un paral-         dubbio mia madre, che mi
protagonisti sono Celideo e         lelismo tra due migrazioni        ha rivelato molto anche su
Rosa (da Gattatico); Giusep-        distanti sessant’anni, così       mio padre, più taciturno
pe e Brigida, detta Rosina.         simili, ma così diverse: una      rispetto a lei, e sui miei
I loro figli, Bruna e Gianni,       per necessaria sopravviven-       nonni materni e paterni. Ho       “Novantotto. Un secolo di storie familiari”,
                                                                                                              edizioni EPIKA, verrà presentato da
saranno i genitori dell’autore      za, l’altra per formazione        anche trovato dei libri tra le      Valerio Cervetti il 14 ottobre alle ore 18
Valerio Cervetti, che crea          personale.                        cose di mio nonno, apparte-                       presso la libreria Feltrinelli.
un originale memoriale tra          “Vedi Manuel, adesso diven-       nenti alla biblioteca Vittorio
biografia e autobiografia,          ta un po’ complicato”, “Caro      Veneto (tra cui “Ultime           come spediente la
attraversando due guerre,           Manuel, ora ci dobbiamo           lettere di Jacopo Ortis), che     nascita di suo nipo-
tre generazioni e molte             fermare e ti devo spiegare        presentavano alla fine alcuni     te Manuel, avrebbe
esistenze. Il libro è dedicato      meglio”. “Manuel, è difficile     conti fatti a mano. Ulteriori     comunque scelto di
a Manuel, il figlio di sua figlia   capire, ti sembrerà strano”.      notizie le ho apprese grazie      esporre gli avveni-
Irene, probabilmente per            Cervetti inventa un artificio     a mia cugina Cristina, la qua-    menti familiari sotto
lasciare al piccolo nipote una      letterario, ma non rinuncia       le ha rinvenuto un quaderno       forma di testo?
storia già scritta, se mai un       a intrecciare racconti intimi,    di mio nonno paterno con          «Sicuramente Manuel mi
giorno avrà quella curiosità        come le lacrime di fragilità      aneddoti e avventure».            ha donato lo stimolo di
che ha avuto lui di com-            del padre Gianni svelate al       Come descriverebbe lo             perpetuare la storia di
prendere da dove viene, per         figlio per la prima volta, con    stile che ha adottato?            famiglia e di lasciar lui un
capire meglio in quale dire-        avvenimenti storici e sociali:    «È un linguaggio accessibile      vero e proprio “mémoire”.
zione andare. Radici solide,        la politica, la povertà, l’amo-   ma non banale. Ho sfruttato       In realtà altri spunti mi sono
per crescere robusti e dritti,      re, la guerra. Nel libro non      traduzioni di un pensiero         venuti anche pensando alla
come lo erano i nonni ma-           ci sono bilanci, non si giudica   dialettale, dando alle memo-      famosa citazione di Flaubert
terni e paterni. “L’idea era        nessuno, c’è sentimento,          rie un ritmo appetibile».         “Madame Bovary sono io”,
quella di raccontare come           ma non sentimentalismo            Ha fatto leggere il ma-           l’idea di variare l’io narrativo
cambia il mondo a distanza          o moralismo. Si cerca di          noscritto a qualcuno              che diventa anche un dialogo
di sessant’anni, attraverso         raccontare la vita, con le sue    prima di farlo pubbli-            con me stesso. Il libro vuole
la descrizione della vita dei       conquiste e le sue improv-        care?                             essere anche una sorta di
miei nonni, i miei genitori         vise e brusche cadute. Ma         «Si, ho chiesto il parere di      risarcimento nei confronti
ed infine la mia storia, a mio      torniamo al lavoro dello          tre, quattro persone. Un          di mio padre. Un uomo
nipote Manuel”.                     storico.                          primo incoraggiamento l’ho        timido e riservato, confuso
Così lo storico Valerio             A quali fonti ha attin-           ricevuto da una mia amica,        dalla guerra e da quello che
Cervetti riannoda il filo, tor-     to per la stesura del             anche lei scrittrice; altri       stava succedendo in Italia
nando indietro allo sbarco          libro? Sono suoi ricor-           sono stati amici di infanzia      considerato a torto vicino al
del nonno paterno nel con-          di o ha consultato dei            e la casa editrice bolognese      fascismo. Era solo un uomo
tinente americano agli inizi        documenti scritti?                che ha preso a cuore il mio       prudente, quando è morto,
del ‘900 fino ad arivare agli       «Molte delle esperienze           libro fin dalla prima lettura».   votava partito comunista».
anno Ottanta, l’Università,         citate sono frutto della mia      Se non ci fosse stato                   di Chiara Carolina Conte

                                                                                                    Parma      agazine Salute e Benessere            15
Focus Salute

                                            No vax. No, solo
                                            tanta, tanta paura

                                           SECONDO L’OMS, IL RIFIUTO, IL RITARDO O
                                         L’ACCETTAZIONE CON DUBBI SULL’UTILITÀ E
                                   LA SICUREZZA DEL VACCINO È TRA LE 10 MINACCE
                                           SANITARIE ATTUALMENTE PIÙ IMPORTANTI

      N       on chiamateli No-vax, se non li volete fare arrab-
              biare. Non sono neppure persone che credono che
     dietro al processo di sviluppo scientifico dei vaccini ci siano
                                                                       vaccinale come quella contro il Covid-19 – dal punto di vista
                                                                       psico-sociale – affondi le basi nella più ampia cultura verso la
                                                                       salute dei cittadini, che in Italia è lacunosa e di cui finora non
     conflitti di interesse o speculazioni da parte di multinazio-     ci si è preoccupati un granché. Ma come uscirne? Sicura-
     nali. E non si potrebbero nemmeno definire complottisti o         mente alzando la soglia del livello di coinvolgimento attivo
     negazionisti. Eppure la loro resistenza alla vaccinazione anti    nella gestione della propria salute da parte delle persone:
     Covid e a la propensione a sottovalutare le conseguenze di        cioè quanto ci si sente responsabili della propria preven-
     quasta scelta è a volte più forte di quanto non la sia quella     zione e capaci di gestirla efficacemente, non solo rispetto
     di chi, di sottoporsi alla puntura al braccio, non ne vuole       all’emergenza Covid-19. Cogliere l’occasione quindi per
     sapere per una scelta ideologica. “Io ho fatto tutte le vacci-    recuperare un rapporto tra medicina e pazienti che possa
     nazioni, non sono no vax., ho vaccinato anche i miei figli, ma    portare un beneficio non solo nell’immediato, ma anche
     questa volta penso che ci sia stato un tempo di sperimenta-       in futuro. A dicembre 2020 il 57 per cento era favorevole
     zione troppo breve. Non mi fido”. È questo quello che ci si
     sente spesso dire. Convincerli? Difficile, soprattutto perché
     non esiste una reale ragione per la quale ci si oppone al vac-
     cino. E’ solo paura. Ma da dove deriva, realmente, questo
     timore? Certamente dal pensare di sottoporsi al rischio di
     un “evento avverso”, fomentato da una cattiva informazio-
     ne, spesso superficiale e sensazionalistica, ma c’è dell’altro.
     Prima di tutto la scarsa conoscenza scientifica e l’insicurezza
     dettata dalla percezione di non avere il totale controllo di
     una situazione arrivata imprevista e in modo imprevedibile.
     Tutto questo però non sarebbe così difficile da sradicare,
     se non si venisse ad innestare in un tessuto sottostante e
     non esistesse già da anni un rapporto di fiducia incrinato
     tra il mondo scientifico ed una parte della popolazione.
     Tutto questo ci deve far riflettere su come una campagna

16   Parma     agazine Salute e Benessere
Focus Salute

                                          a sottoporsi alla vaccinazione, un          l’accettazione con dubbi sull’utilità e la
                                          dato già in sensibile aumento rispet-       sicurezza del vaccino è tra le 10 minac-
                                          to al 52 per cento della rilevazione        ce sanitarie attualmente più impor-
                                          di settembre 2020. A marzo 2021             tanti. I numeri italiani lo confermano,
                                          si arriva al 62 per cento e il numero       dato che il 17,6% della popolazione
                                          continua a crescere anche negli ultimi      dichiara di non avere intenzione di
                                          mesi. Per contro, calano sia coloro         vaccinarsi: la fascia più scettica della
                                          che si dichiarano esitanti di fronte alla   popolazione sarebbe quella compresa
                                          prospettiva di assumere il vaccino (dal     tra i 35 e 44 anni. Occorre quindi non
                                          27 per cento di dicembre 2020 al 18         abbassare la guardia e non credere che
                                          per cento di marzo 2021), sia coloro        il torto sia solo da una parte, cercando
                                          che sono sostanzialmente contrari a         di migliorare la propria comunicazione
                                          farsi vaccinare (dal 16 al 13 per cento).   scientifica e saper ascoltare. In altre
                                          Secondo l’OMS, il rifiuto, il ritardo o     parole: stabilire un contatto.

E intanto è partita la terza dose.
L’elenco dei destinatari
             CONVOCAZIONE DIRETTA DA PARTE DELLE AZIENDE SANITARIE
           AI CITTADINI INTERESSATI. GIÀ PARTITE LE PRIME CONVOCAZIONI

 S    i parte con la terza dose di vac-
      cino anti Covid-19: le persone
appartenenti alle categorie per le
                                                                                           Destinatari dose addizionale:
                                                                                        • Trapianto di organo solido in terapia immu-
quali è prevista la somministrazione                                                      nosoppressiva
non dovranno fare nulla, perché ver-                                                    • Trapianto di cellule staminali ematopoieti-
ranno direttamente contattate dalle                                                       che (entro 2 anni dal trapianto o in terapia
Aziende sanitarie. Sono già partite le                                                    immunosoppressiva per malattia del
prime convocazioni.                                                                       trapianto contro l’ospite cronica)
                                                                                        • Attesa di trapianto d’organo
Sono due i casi per i quali è prevista
                                                                                        • Terapie a base di cellule T esprimenti un
la terza dose del vaccino, con tempi-
                                                                                          Recettore Chimerico Antigenico (cellule
stiche di somministrazione diverse:                                                       CART)
per completare il ciclo vaccinale pri-                                                  • Patologia oncologica o onco-ematologica in
mario, perché in queste circostanze                                                       trattamento con farmaci immunosoppres-
una dose addizionale è ritenuta ne-                                                       sivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi
cessaria per garantire un livello ade-    è destinata alle persone a maggior              dalla sospensione delle cure
guato di risposta immunitaria in una      rischio di sviluppare malattia grave          • Immunodeficienze primitive (es. sindrome
popolazione a rischio di Covid-19         per condizioni di fragilità (come i             di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich,
severo; oppure - e in questo caso di      grandi anziani o i soggetti ricoverati          immunodeficienza comune variabile etc.)
parla di dose di richiamo o booster       nelle Rsa) ed eventualmente agli              • Immunodeficienze secondarie a trattamen-
                                          operatori sanitari.                             to farmacologico (es: terapia corticosteroi-
- per effettuare un richiamo dopo
                                                                                          dea ad alto dosaggio protratta nel tempo,
che il ciclo vaccinale primario è già     Nel caso non fosse disponibile il
                                                                                          farmaci immunosoppressori, farmaci biolo-
stato completato, con l’obiettivo di      medesimo vaccino utilizzato per il              gici con rilevante impatto sulla funzionalità
mantenere nel tempo un adeguato           ciclo primario, è possibile utilizzare          del sistema immunitario etc.)
livello di risposta immunitaria.          come dose addizionale uno dei due             • Dialisi e insufficienza renale cronica grave
La dose addizionale va somministra-       vaccini a m-RNA autorizzati in Italia:        • Pregressa splenectomia
ta dopo almeno 28 giorni dall’ultima.     Comirnaty di BioNTech/Pfizer nei              • Sindrome da immunodeficienza acquisita
La dose booster o di richiamo invece      cittadini dai 12 anni in su e Spikevax          (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ <
va somministrata dopo almeno sei          di Moderna nei soggetti dai 18 anni             200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.
mesi dall’ultima somministrazione ed      in su.

                                                                                            Parma       agazine Salute e Benessere          17
Puoi anche leggere