PILOTTA? CAPOLAVORO MONUMENTALE - laCittà Bimbi - parmareport
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Parma agazine n.230 - settembre/ottobre 2021 Salute e Benessere SALUTE Non chiamateli No Vax, spesso è solo paura PILOTTA? CAPOLAVORO Testata: il mese Parma n. 230 - GRATUITO MONUMENTALE Città la Bimbi dei All’interno l’inserto speciale G05510921
Sommario IN PRIMO PIANO 20 Al via SAM 20-21, 34 Parte la stagione del la settimana mondiale Teatro delle Briciole dell’allattamento materno 36 Un nuovo libro per bambini 4 Si svela la nuova Pilotta 23 La campagna di screening sulla vita di Toscanini 6 Il Complesso Monumentale nelle scuole in regione 37 Parte il progetto “lettrici e mostra le proprie bellezze grazie ai test salivari lettori forti” 8 Parma città d’oro. Scenari 25 LILT e “Verso il Sereno”: il 38 Il ritorno al cinema dei da condividere tra Storie mese e l’anno delle donne Looney Tunes: 25 anni dopo e Progetto 26 Fondazione Progetto Itaca: 39 LA RUBRICA DI FACEKIDS 10 Mirò alla Fondazione un evento nazionale per la il fluoro: il minerale buono! Magnani-Rocca salute mentale 40 Audiolibri, si sprigiona 12 In autunno l’arte sarà 27 Università: contributi per l’immaginazione protagonista gli abbonamenti bus Consigli di lettura di 14 Ri-scoprire Gramsci nella 28 Parma Salute, dal giornale Librerie.Coop mostra multimediale al quotidiano online 42 Torna Mus-e Parma 15 “C’era una volta..il nonno”. 29 Una nuova piscina apre nei Novantotto. Un secolo di FOCUS “LUOGHI” pressi della sede dell’Efsa storie familiari 29 Una nuova piscina apre nei FOCUS SALUTE pressi della sede dell’Efsa 44 Fondazione Munus: il valore del dono INSERTO “LA CITTÀ DEI BIMBI” 45 All’ospedale... di corsa 20-21! 16 No vax. No, solo tanta, tanta paura 46 Torna il Settembre 19 Fascicolo sanitario: si Collecchiese e la Sagra adderà solo con lo SPID 31 La Pilotta e il mondo della Croce Parma agazine Parma Magazine Salute e Benessere Salute e Benessere è anche un quotidiano online Testata: il mese Parma n. 230 - gratuito Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. News, rubriche, N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230 approfondimenti via Torrente Termina, 3/b PARMA Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 e la possibilità salute@parmareport.it di sfogliare Direttore responsabile Simone Simonazzi • simonazzi@edicta.net l’ultimo numero Progetto grafico e impaginazione Davide Pescini • pescini@edicta.net della rivista Redazione in formato Daniele Paterlini • paterlini@edicta.net elettronico Ufficio commerciale Lina Carollo • carollo@edicta.net Alice Pallesi • bimbiparma@gmail.com Hanno collaborato Lara Chiusa, Chiara Carolina Conte, www.parmareport.it/salute Erika Corso, Ludovica Sarais Parma agazine Salute e Benessere 3
in Primo Piano Si svela la Nuova Pilotta IL DIRETTORE SIMONE VERDE: “ABBIAMO RIORGANIZZATO LE COLLEZIONI E RIPENSATO IL MUSEO EGIZIO E IL MUSEO BODONIANO. AD APRILE LA PERMANENTE SUI FARNESE” I l provvedimento del Mibact del 2016, ha permesso riunire idealmente le tante istituzioni presenti all’interno del Palazzo della Pilotta, in un unico complesso monumentale di oltre 40mila. A lui, al direttore Simone Verde, arrivato nell’aprile rato nel 1963. Riordinare questi spazi è stato ed è un lavoro immane, che solo dopo quattro anni inizia a mostrare i del 2017, è spettato invece il compito di trasformare in realtà l’immenso e ambi- primi risultati. “Ho trovato quest’istitu- ziosi progetto di riorganizzazione di “uno dei più grandi spazi museali al mondo”. to in condizioni di estremo degrado – Progettare, smontare, riallestire, spostare collezioni e opere, per fare diventare un afferma Verde -. Il lavoro è impegnativo unicum artistico le cinque meraviglie: lo spettacolare Teatro Farnese del 1618; la e complesso. C’erano grossi problemi Galleria Nazionale che ospita la prestigiosa collezione d’arte dei Farnese creata a sia per la conservazione che per la partire dal Rinascimento (tra i capolavori anche la Scapiliata di Leonardo da Vinci), gestione, anche delle parti architetto- il Museo Archeologico Nazionale, istituito nel 1760; la Biblioteca Palatina, realizza- niche. Le collezioni erano in condizioni ta nel 1761, il Museo Bodoniano, il più antico museo della stampa in Italia, inaugu- non buone e c’era un grande caos “L’idea che i musei servono ai turisti è un’idea sbagliata, come se le opere debbano servire a fare cassa. La cultura è un servizio pubblico e serve ad una comunità per capire se stessa e la propria storia e forse anche per tradirla. La cultura serve a rendere i cittadini autonomi, consapevoli e creativi. Il turismo arriva dopo, attratto da una comunità e società creativa”. 4 Parma agazine Salute e Benessere
in Primo Piano “Ciò che ha permesso di continuare ad esistere alle nostre opere vecchie di millenni è stato proprio il fatto che queste opere hanno acquisito ogni volta un significato diverso e sono state rinnovate all’interno delle culture che le hanno ospitate e tutelate e conti- nuato a conservarle. La museologia dovrebbe essere un elemento sull’aperturta della molteplicità culturale” si è trattato di coinvolgere anche il I lavori sono stati imponenti? personale in modo differente, calare il I” lavori sono ancora in corso e non si Complesso Monumentale all’interno di sono mai fermati. Noi siamo il museo un tessuto culturale in modo diverso in Italia che probabilmente ha aperto rispetto al passato. E talvolta sono più cantieri, ne avevamo e ne abbiamo emersi antichi personalismi dannosi, aperti 13 in parallelo e ne seguiranno quando uno degli obbiettivi più impor- altri. Abbiamo rigenerato degli am- tanti è quello di fare squadra». bienti, restaurato opere e soprattutto Quali saranno i prossimo aperto nuove sezioni, con nuovi allesti- interventi in programma? menti che sono frutto di un lavoro di scientifico. Abbiamo intrapreso un’o- “L’ultima parte dei lavori riguarderà il ricerca che hanno portato a proporre pera di risanamento e riqualificazione, recupero e la valorizzazione del Cor- mostre permanenti, come quella dei che ha significato anche riconcepire tile del Guazzatoio, il restauro delle Farnese”. l’istituzione dal punto di vista muse- facciate e la sistemazione dell’illumina- Come deve diventare la Nuova ologico. Valorizzazione e tutela del zione, fondamentale per valorizzare Pilotta? resto devono andare assieme, stiamo le opera d’arte. Perchè è inutile avere «Il museo deve essere in continua realizzando un progetto di rigenerazio- dei capolavori, se poi non si possono evoluzione. Purtroppo i musei che ne scientifica e intellettuale“. apprezzare in modo adeguato”. fanno ricerca sono pochi. Ancora sia- Direttore Verde, come stanno I tempi? mo troppo legati alla dimora storica, e procedendo i lavori? «Spero per la fine dell’estate, l’autunno facciamo allestimenti che restituiscono «Ad aprile dovremmo riuscire ad inau- del 2022». un’idea di monumentalità e decoratività gurare la prima parte di quello che sarà Avete creato l’associazione degli spazi”. il nuovo Complesso Monumentale del- “Amici della Pilotta”, con quali Quale deve essere il ruolo dei la Pilotta, apriremo la permanente dei obbiettivi? musei? farnese e stiamo portando a termine la “Si tratta di un’associazione che sostie- “Il museo deve essere centro di ricerca nuova struttura del Museo Bodoniano ne il Complesso Monumentale della vivo, partecipativo, presente sulla sfera trasferita al primo piano e resa più Pilotta in varie forme, anche attraverso pubblica e politica per creare corto- accessibile e stiamo ultimando quello l’elargizione di fondi. Al di la dell’aspet- circuiti culturali. In Italia molti musei si Egizio con la riorganizazzione dello to conviviale, fa parte di un’idea di in- sono lanciati verso questo rinnovamen- spazio espositivo“. La Galleria Nazio- centivare processi partecipativi. Creare to grazie alla riforma Franceschini”. nale è un cantiere artistico aperto, “si un ponte tra il museo e la comunità”. di Simone Simonazzi lavora incessantemente a pensare ai dettagli del percorso museografico e al collocamento delle collezioni”. Prende così forma il Complesso Monumentale della Pilotta, dove il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina, dopo anni di separazione, “ritrovano oggi l’unità in un centro culturale e scientifico aperto al dialogo coi cittadini». Un primo bilancio del lavoro fatto dal 2017 ad oggi? “Non è stato facile, oggettivamente. È stato un lavoro complesso e faticoso, Parma agazine Salute e Benessere 5
in Primo Piano Il Complesso Monumentale mostra le proprie bellezze UNA COMPLETA RIQUALIFICAZIONE SU 40MILA METRI QUADRI AD OPERA DI SIMONE VERDE “C omprensione del passato”: è così che il nuovo direttore Simone Verde, motiva l’obiettivo di creare un museo contemporaneo e in linea con gli standard internazionali, che unisca le diverse realtà muse- ali che ruotano attorno al palazzo della Pilotta: la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Bodoniano, il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese e la Biblioteca Palatina. Il pro- getto è frutto di un lavoro di ricerca scientifica ed intellettuale. Mostre permanenti, restauri di opere, apertu- re di nuove sezioni di cui una dedicata alla storia delle collezioni, collabo- razioni con festival musicali, teatrali e cinematografici, attività artistiche contemporanee. Tutte iniziative volte ad enfatizzare il carattere partecipa- tivo del museo che, a detta del diret- La trasformazione successiva in “mu- italiano. Nel 1944 venne quasi distrutta tore, deve saper creare “cortocircuiti seo” la si deve a Maria Luigia d’Austria dai bombardamenti la Palatina, ma culturali”. Ma scopriamo quali sono le che, agli inizi dell’Ottocento, incaricò si salvarono i materiali e nel 1957 si cinque istituzioni ora diventate parte l’architetto Nicola Bettoli e il pittore riprese il progetto di un museo bodo- di un unico complesso monumentale. Paolo Toschi di progettare una nuova niano arrivando a rideigere l’atto legale sistemazione espositiva capace di dare di costituzione nel 1960 e all’apertura LA GALLERIA NAZIONALE massimo risalto alle grandi pale d’altare al pubblico il 17 novembre 1963. A metà del XVII secolo la celebre di Correggio, rientrate dopo gli espro- L’arredamento del museo e la copia Collezione Farnese venne trasportata pri napoleonici, accanto ai numerosi di- in bronzo del busto di Bodoni furono da Roma a Parma, facendone una delle pinti e alle nuove acquisizioni. Nacque opera dello scultore Carlo Corvi. capitali culturali dell’Europa del tempo. così la prima Galleria Ducale, pro- Dopo un ventennio di grande vitalità, Tale privilegio non durò a lungo e nel fondamente modernizzata nell’ultimo il Museo ha vissuto periodi difficili 1734 l’intera raccolta venne trasferita scorcio del Novecento e oggi fulcro a causa di diversi anni di chiusura a Napoli da Carlo di Borbone, che di un alacre lavoro di ampliamento e seguenti il terremoto del 1983 ed a lasciò disadorne tutte le residenze rimusealizzazione. scarsi finanziamenti., fino ad una prima del ducato. Sarà l’arrivo, nel 1748, del rinascita nel 1999. Nel 2004, su invito duca Filippo di Borbone, e della moglie IL MUSEO BODONIANO del Gutenberg Museum di Magonza, il Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi In onore del grande tipografo Bodoni, museo Bodoniano è divenuto membro XV, a risarcire la città. La fondazione è in riallestimento al piano terra della della AEPM, Association of European dell’Accademia di Belle Arti, istituita Biblioteca Palatina, in una sede più Printing Museum. nel 1752 con propositi illuministi, i accessibile al pubblico. Terzo museo saggi degli allievi e i dipinti vincitori dei della stampa in Europa e primo nel suo IL MUSEO ARCHEOLOGICO famosi concorsi, assieme a nuove e genere in Italia, l’edificio fu istituito per NAZIONALE copiose raccolte ducali, contribuirono custodire e conservare la suppellettile Ricordato anche come il Ducale alla nascita dell’attuale Galleria e alla tipografica e gli altri cimeli appartenen- Museo d’antichità, fu fondato nel 1760 sua summa spettacolare di capolavori. ti all’officina grafica dello stampatore da don Filippo di Borbone. Da Veleia 6 Parma agazine Salute e Benessere
in Primo Piano La duchessa Maria Luigia impreziosì spettatori. La struttura venne realizza- il Museo con l’acquisto di importanti ta in legno ed interamente ricoperto di e corpose collezioni numismatiche, stucco dipinto per simulare il marmo. di ceramica greca, magnogreca ed Dopo la rappresentazione del 1732, etrusca e di oggetti egizi, e gli assegnò il teatro venne quasi completamente la sede attuale sul lato sud del Palazzo. distrutto da un bombardamento il 13 I materiali rinvenuti nella scoperta del maggio 1944. Fu poi ricostruito tra teatro romano, dell’anfiteatro e di am- il 1956 ed il 1960, secondo i disegni pie porzioni del tessuto urbano antico: originali con il materiale recuperato ed confluirono nelle collezioni del Museo. inserito come ingresso della Galleria Nazionale di Parma. Dopo un’inattività IL TEATRO FARNESE durata quasi tre secoli, il teatro è ritor- Era il teatro di corte dei duchi di Par- nato ad ospitare eventi teatrali. ma e Piacenza. Oggi è inserito all’inter- no del percorso di visita del Comples- LA BIBLIOTECA PALATINA so monumentale della Pilotta. Venne Fondata nel 1761 da Filippo di Bor- fatto costruire a partire dal 1617 da bone e aperta al pubblico nel 1769, Ranuccio I, duca di Parma e Piacen- la storica biblioteca Palatina è collo- za, che intendeva celebrare con uno cata al primo piano del Palazzo della spettacolo teatrale la sosta a Parma Pilotta, a fianco del Teatro Farnese e del granduca di Toscana, Cosimo II. La della Galleria Nazionale. La Biblioteca giunsero la Tabula Alimentaria traianea realizzazione dell’opera venne affidata è articolata in diversi spazi: la Galleria e la Lex de Gallia Cisalpina, bronzi figu- all’architetto Giovan Battista Aleotti, Petitot, la Galleria dell’Incoronata, il rati e monete provenienti dallo scavo detto l’Argenta (1546-1636): venne Salone di Maria Luigia e la Sala Dante, e dodici statue marmoree di membri costruito al primo piano del Palazzo affrescata ad encausto da Francesco della dinastia giulio-claudia, che furono della Pilotta di Parma, in un grande Scaramuzza con scene ispirate dalla tuttavia destinate alla Galleria da poco vano progettato precedentemente uti- Divina Commedia. Dotata in origine costituita presso l’Accademia (cedute lizzato come sala d’armi e come sede di 40.000 volumi, oggi ne raccoglie al Museo solo nel 1866). di tornei. Il teatro venne completato circa 800.000, 3.000 incunaboli, 6.600 Con l’acquisizione, a fine Settecento, nell’autunno del 1618, ma inaugurato manoscritti, 50.000 stampe, 15.000 dei materiali provenienti dall’esplo- solo il 21 dicembre del 1628. A causa cinquecentine, 75.000 lettere, codici razione nel sito dell’antica Luceria, a della complessità e degli elevati costi dipinti dell’XI-XII secolo, il Fondo Tar- Ciano d’Enza, l’istituto divenne un pun- degli allestimenti, il teatro venne utiliz- chioni che comprende 11.500 volumi to di riferimento per l’archeologia del zato solo altre otto volte: l’ultima nel di carattere letterario, linguistico, territorio del Ducato. Nel frattempo, 1732, in occasione dell’arrivo di don filosofico e religioso (testi del XVI-XX il museo si arricchì di sculture antiche Carlo di Borbone nel ducato. sec.) e la Biblioteca Teatrale Ferrari- provenienti da Roma, appartenute ai Ospitato in un ampio salone (87 metri ni. La biblioteca comprende inoltre Gonzaga di Guastalla e alle collezioni di lunghezza per 32 di larghezza e 22 un’ampia sezione musicale. farnesiane, e di un ricco Medagliere. di altezza), poteva ospitare circa 3000 di Chiara Carolina Conte Parma agazine Salute e Benessere 7
in Mostra A PALAZZO BOSSI BOCCHI UNA MOSTRA E 12 INCONTRI TEMATICI PER RIFLETTERE COLLETTIVAMENTE SUL PASSATO E SUL FUTURO DELLA CITTÀ DI PARMA F ino al 19 dicembre è visitabile a Palazzo Bossi Bocchi Parma Città d’oro. Scenari da condividere tra storia e progetto, una mostra realizzata da Fondazione Cariparma e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con il patrocinio di Parma Capitale della Cultura 2020+21 e del Fai – Delegazione di Parma e PARMA CITTÀ D’ORO il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione social. L’esposizione, curata da Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani, presenta la proposta di un Progetto Urbano Strategico per Parma e vuole essere l’occasione per coinvolgere la Scenari da condividere popolazione nel dibattito sulla scelta delle destinazioni possibili relativa- mente al patrimonio storico a voca- tra Storia e Progetto zione collettiva della città. L’iniziativa prevede infatti anche uno spazio di partecipazione – la «stanza della con- (VI sec. D.C.), Parma infatti fu chia- divisione» – e un processo pubblico mata “Crisopoli”, ovvero città d’oro: di discussione con 12 conferenze divenne sede dell’erario dell’impero tematiche sulle questioni rilevanti per e qui si batteva moneta. Qual è il più la città futura. grande valore che Parma presenta in Il titolo evoca un lontano passato, du- termini identitari e culturali, ma anche rante la breve dominazione bizantina turistici ed economici? Qual è la città d’oro della contemporaneità? Per rispondere a queste e a molte altre domande, la mostra presenta il lavoro svolto nei Corsi di Studio di Architettura e dal gruppo di ricerca coordinato dai docenti universitari del nostro Ateneo in un susseguirsi tra esempi del passato - dipinti, disegni e incisioni - situazioni presenti e possibili Il gruppo di lavoro: da sinistra in alto: Andrea Fanfoni, Dotto- scenari futuri. I progetti elaborati pro- rando in Architettura; Daniele Pezzani, Presidente dell’Ordine pongono uno scenario complessivo degli Architetti; Carlo Mambriani, Curatore e docente di Storia di ricucitura del rapporto tra centro dell’architettura all’Università di Parma; Francesca Magri, storico e periferie e hanno censito Curatrice - Ufficio Attività Culturali di Fondazione Cariparma Da sinistra in basso: Emanule Ortolan, Dottorando in Archi- nell’«Atlante Civile dell’Architettura» gli tettura; Dario Costi, Curatore e docente di Composizione ar- edifici pubblici a valenza culturale. chitettonica e urbana all’Università di Parma; Paolo Mezzadri, L’insieme dei materiali è esposto per Artista dei metalli; Antonio Villa, Laureando in Architettura 8 Parma agazine Salute e Benessere
in Mostra un appello. Da una parte La stanza della partecipazione a chiusu- è uno stimolo a interes- ra della mostra è il simbolo di questo sarsi del bene comune approccio, il punto in cui i visitatori, per cittadini che vogliano sia in presenza che da remoto, posso- contribuire alla definizio- no esprimersi sulle destinazioni future ne della visione strategica degli scenari presentati e degli edifici del luogo dove vivono. Il censiti dall’«Atlante Civile dell’Archi- Progetto Urbano, come tettura», cioè del patrimonio storico reinvenzione contem- artistico a vocazione collettiva. poranea della matrice storica della città, offre loro un coinvolgimento Parma città d’oro Scenari da condividere nella sfida collettiva della tra Storia e Progetto rigenerazione urbana sui Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte nuovi paradigmi della so- Caprazucca 4, Parma) stenibilità e della quarta 10 settembre - 19 dicembre 2021 rivoluzione industriale. Inaugurazione: Venerdì 10 settembre Dall’altra è una chiamata, 2021, ore 16.30 un’occasione per met- mostra a cura di Dario Costi, Francesca tere in valore le molte Magri e Carlo Mambriani condividere una strategia complessiva energie riscoperte durante la tragica realizzata da Fondazione Cariparma di messa in valore del bene comune, fase della pandemia e scoprire come e dal Dipartimento di Ingegneria e attraverso un percorso che coinvolga anche nel passato molti luoghi cardine Architettura dell’Università di Parma con il patrocino di Parma Capitale della e mobiliti la società civile di Parma. della città siano stati oggetto di vivaci Cultura 2021+21 e del FAI – Delegazio- Parma Città d’oro non è quindi soltanto dibattiti progettuali, testimoniati da di- ne di Parma con il supporto di Sinapsi la mostra di un vasto ciclo di progetti segni, vedute e documenti selezionati Group, Media Partner per la comunica- architettonici coordinati per la città di dalle Collezioni d’Arte di Fondazione zione social Parma. È un invito e, al tempo stesso, Cariparma. Giornate di apertura e orari: martedì e giovedì 15.30/18.00 sabato e domenica 10.00/12.30; 15.30/18.00 PARMA SOCIETÀ CIVILE ripartire dopo il Covid 19 INGRESSO GRATUITO Conferenze previste da ottobre in poi a Palazzo Bossi Bocchi con ingresso libero. La mostra prevede visite guidate tutti i giovedì pomeriggio alle ore 16.30 GIOVANI IMPRESA E SOSTENIBILITÀ (per i gruppi è richiesta la prenotazione). I ragazzi raccontano della città che Economia, territorio, infrastrutture, Per informazioni e prenotazioni: vorrebbero ambiente, persone museo@fondazionecrp.it; A cura di David Montaresi e Fabio Vanni A cura di Dario Costi guide@fondazionecrp.it 5 Ottobre, ore 17.00 2 novembre, ore 17.00 Gli ambienti sono attrezzati per la visita ACCESSIBILITÀ di persone diversamente abili con rampe SALUTE La città per tutti: praticabilità e sicurezza di accesso ed ascensori-montacarichi. Curare, conoscere, aiutare, comunicare / A cura di Michele Zazzi In ottemperanza alla normativa vigente, curare e prendersi cura per l’ingresso al Museo è richiesta A cura di Stefano Bettati e Mauro Carcelli 9 Novembre, ore 17.00 l’esibizione del Green Pass per i maggiori 12 Ottobre, ore 17.00 COMUNITÀ di 12 anni. CIBO Cittadinanza attiva e partecipazione La gastronomia come carattere A cura di Giacomo Degli Antoni A cura di Andrea Grignaffini 16 Novembre, ore 17.00 19 Ottobre, ore 17.00 FARE Dare concretezza alle idee: questioni SMART CITY etiche e aspetti attuativi Mobilità autonoma e nuove tecnologie A cura di Antonio D’Aloia, Riccardo Marini delle reti: il paradigma della condivisione nella quarta rivoluzione 23 Novembre, ore 17.00 industriale PROFESSIONI A cura di Giovanni Franceschini Rimanere e lavorare a Parma e Roberto Menozzi A cura di Andrea Mora 26 Ottobre, ore 17.00 30 Novembre, ore 17.00 Parma agazine Salute e Benessere 9
A spasso con l’Arte Miró alla Fondazione Magn IN MOSTRA FINO AL 12 DICEMBRE CINQUANTA OPERE FRA GLI ANNI TRENTA E GLI ANNI SETTANTA PER LA GRAN PARTE A OLIO SU TELA. IN CONTEMPORANEA UN OMAGGIO A PASOLINI “U n innocente col sorriso sulle lab- bra che passeggia nel giardino dei suoi sogni”: così il poeta Jacques Prévert descriveva Joan Miró (1893-1983), celeber- rimo artista spagnolo vissuto in una delle epoche più fervide della storia dell’arte. Arte, la sua, fondata non tanto sull’imma- gine tradizionale, quanto su sensazioni, emozioni immediate e suggestioni: colori brillanti e forti contrasti, linee sottili e soggetti allucinati e onirici. La Fondazione Magnani-Rocca, nella sontuosa Villa dei Capolavori a Mamiano di Traversetolo, dall’11 settembre al 12 dicembre 2021 dedica a Miró una grande mostra, attraverso cinquanta opere fra gli anni Trenta e gli anni Settanta per la gran parte a olio su tela, in un percorso che, orchestrato come una partitura musicale, evidenzia la sfida continua operata dall’ar- tista nei confronti della pittura tradizio- nale. Trasgressivo e anticonformista, egli affianca alla sua anima più contemplativa una poetica unitaria tra sogno e colore, così da sfuggire alla banalità e al conven- zionalismo, dando vita a un linguaggio artistico universale ma allo stesso tempo unico e originale, con opere dove l’artista letteralmente massacra la pittura comu- nemente intesa. Come affermava Mirò: “Una semplice pennellata può dare libertà e felicità”. Particolarmente documentati in mostra sono gli ultimi decenni di attività di Miró, con tele di grande formato e poetica bel- lezza come Personnage et oiseaux devant le soleil e Personnage devant la lune, e i temi ri- correnti che reinventa con frequenza - con l’uso costante di simboli come gli uccelli, le stelle, la donna - nello stesso tempo sottolineando influenze così diverse come la tradizione popolare, la calligrafia asiatica o i graffiti urbani. Alcuni quadri presenti in mostra fanno pensare a cieli stellati, come Joan Miró, Personnage et oiseaux devant le soleil, 1976, olio su tela. Personnage, oiseau, ètoiles del 1944 o Après Foto Gabriel Ramon. Archivo Successió Miró © Successió Miró ADAGP, Paris, by SIAE 2021 10 Parma agazine Salute e Benessere
A spasso con l’Arte ani-Rocca PIER PAOLO PASOLINI, FOTOGRAMMI DI PITTURA les constellations del 1976. La strepitosa attività di illustratore A pochi mesi dal centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922 a Bologna) la mostra di Mirò è rappresentata nell’espo- focus allestita dalla Fondazione Magnani-Rocca nel- sizione al massimo livello, grazie al la villa di Mamiano di Traversetolo (Parma) intende libro d’artista con testi poetici di evidenziare la piena apertura del poeta-regista Tristan Tzara Parler seul (1950), con al dialogo fra letteratura, cinema, arti figurative settantadue tavole a colori dell’ar- alla ricerca di quelle “corrispondenze” che furono tista catalano esposte in grandi al centro dell’interesse intellettuale anche di Luigi teche. Magnani, fondatore della Magnani-Rocca, che visse a Roma nello stesso periodo di Miró manifestò per tutta la vita Pasolini e che ne possedeva le pubblicazioni. Il progetto dell’esposizione trae origine stupore davanti alle meraviglie del dal fatto che Pasolini, pittore egli stesso per tutta la vita, indicava sempre i modelli mondo, con uno sguardo limpido pittorici come riferimenti per il proprio linguaggio cinematografico, più per stile che e ingenuo: per lui la pittura deve per iconografia, spesso costruendo le inquadrature come scene dipinte, senza tutta- “come una scintilla, abbagliare”. via farne citazioni semplicemente estetiche ma esprimendo efficacemente contenuti molto complessi, resi così universalmente comprensibili. Ed è la bellezza del mondo che egli ORARIO: cerca di investigare, semplificandola - Dall’11 settembre al 12 dicembre dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la per catturarne l’essenza. Il reale è biglietteria chiude alle 17.00) alla base della sua arte ma è punto - Sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). di partenza e non di approdo. Aperto anche lunedì 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì non festivo chiuso. Il Crea così una pittura che è oltre sabato ore 16.00 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mo- il figurativo e l’astratto perché stra “Mirò il colore dei sogni” e alla mostra “Pasolini” con guida specializzata; è rappresenta la realtà ma ridotta possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it oppure presentarsi all’ingresso a forme primarie e trasfigurata del museo fino a esaurimento posti: costo € 17.00 (ingresso e guida). attraverso i sogni, giungendo a dare TARIFFE: forma a un nuovo universo pieno Ingresso € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti di poesia, pulsante all’interno della - € 10.00 per gruppi di almeno quindici persone - € 5.00 per le scuole. mente del pittore, a livello conscio Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 e inconscio, prima che sulla tela. info@magnanirocca.it - www.magnanirocca.it La sua emancipazione dal realismo cupio enata patiurn ihint, nosseni nvocatur. Facchil hilium fit pratiliemod. lo porta a creare un vero e pro- prio vocabolario espressivo, che si sposa con la sua permanente sete di sperimentazione di tecniche e MIRÓ. IL COLORE DEI SOGNI e alla mostra focus dedicata a Pier Paolo materiali da utilizzare e modellare. Fondazione Magnani-Rocca, via Fonda- Pasolini con guida specializzata; è possibile I colori acquistano un significato zione Magnani-Rocca 4, Mamiano di prenotare a segreteria@magnanirocca.it , espressivo e assoluto come mai Traversetolo (Parma). oppure presentarsi all’ingresso del museo prima, e partecipano alla resa Dall’11 settembre al 12 dicembre 2021. fino a esaurimento posti; costo grafica della materia, rafforzando Orario: dal martedì al venerdì continuato € 17,00 (ingresso e guida). 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – saba- www.magnanirocca.it per le modalità di l’impatto visivo. Un mondo, quello to, domenica e festivi continuato 10-19 (la visita in sicurezza. di Miró, fatto di personaggi fragili e biglietteria chiude alle 18). Aperto anche 1° Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura composti come ballerine classiche novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso. di Stefano Roffi e trasfiguranti come sogni, dove Ingresso: € 12,00 valido anche per le rac- saggi in catalogo di Joan Punyet Miró, Leyre il sole, le stelle, i fiori, gli uomini colte permanenti, la mostra focus dedicata Bozal Chamorro, Mauro Carrera, Walter e le donne, diventano poesia, una a Pier Paolo Pasolini e il parco - € 10,00 per Erben, Pablo Jiménez Burillo, Stefano Roffi. poesia fatta di rapporti semplici gruppi di almeno quindici persone - € 5,00 La mostra è realizzata con il contributo di: ed innocenti, nell’esaltazione della per le scuole. FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT realtà nell’irreale. Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. AGRICOLE ITALIA. Visitare la mostra significa viaggiare 0521 848327 / 848148 info@magnaniroc- Media partner: Gazzetta di Parma. Con dentro i sogni di Miró perché que- ca.it www.magnanirocca.it la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò, sta è la trama della sua arte. Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore Cavazzoni Associati, Società per la Mobilità 11.30, 15.30, 16.30, visita alla mostra ‘Miró’ e il Trasporto Pubblico. di Stefano Roffi Parma agazine Salute e Benessere 11
in Mostra In autunno l’arte sarà protagonista MOLTE LE MOSTRE IN PROGRAMMA CHE INAUGURERANNO O PROSEGUONO A PARMA E PROVINCIA. FINO AL 13 GENNAIO 2022 Monteverdi dalla Biblioteca Teresiana di Mantova; abiti di scena e da sera, OPERA: IL PALCOSCENICO tra cui un pezzo di Balenciaga da DELLA SOCIETÀ Tirelli Costumi di Roma. Palazzo del Governatore Parma ORARI: dal mercoledì al venerdì dalle 9 alle 13 e IL PERCORSO ESPOSITIVO dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle DELLA MOSTRA 10 alle 19. Visite guidate su prenotazione Si tratta di una proposta ricca e completa, che indaga il rapporto Opera: 514 i pezzi esposti tra quadri, dell’Opera con la cultura e la società. volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, Le prime otto sale dell’esposizione si riviste, documenti d’archivio, costumi, soffermano sull’influenza reciproca tra oggetti di scena e materiali audiovisivi e opera e sistema politico. La mostra sonori, provenienti da 75 prestatori pubblici e privati. prosegue, in altre cinque sale, analizzando l’influenza Tra le opere in mostra: i quadri di Francesco Hayez I vespri dell’opera sui diversi aspetti della società. L’ultima sezio- Siciliani (1846) dalla Galleria di Arte Moderna e Contempo- ne della mostra illustra il materiale che si è raccolto nel ranea di Roma, e Papa Urbano II sulla piazza di Clermont tempo attorno alla comunicazione dell’opera. Verso la fine predica la prima Crociata (1835) dalla Collezione Fondazio- dell’Ottocento iniziano a circolare riproduzioni grafiche di ne Cariplo Milano; il dipinto Au théatre di Federico Zan- scene d’opera sugli spartiti, immagini fotografiche, e vario domeneghi (1885-1895) dall’Istituto Matteucci di Viareggio; materiale iconografico dell’universo operistico, sotto forma di cartoline, calendarietti, figurine, e poi nelle riviste, su una sezione di ritratti di Lina Cavalieri, tra cui il Ritratto di giornali, locandine e manifesti. A questi si aggiungono le pri- Lina Cavalieri di Cesare Tallone (1905) dalla Galleria Cam- me recensioni, parodie e brani degli spettacoli riproposti da pari di Milano, e la serie di fotografie di Francesco Paolo forme più popolari, come la musica delle bande e il teatro Michetti da Archivio Alinari di Firenze; il lacerto ‘W Verdi’ di burattini, per citarne alcuni. dai Musei Civici di Treviso; il libretto originale dell’Orfeo di FINO AL 12 GIUGNO 2022 FINO AL 10 OTTOBRE 2021 THE HOUSE OF THE FARMER ALFONSO BORGHI Palazzo dell’Agricoltore, Piazzale Antonio Barezzi 3 Parma Palazzo Ducale di Parma ORARI: da giovedì a sabato 15.30-18.30. Si presenta come un lavoro monumentale, viscerale e Domenica 10.00-12.30. poetico il progetto di Mike Nelson per il Palazzo dell’A- Visite guidate su appuntamento gricoltore di Parma che occupa i cinque piani dell’edifi- cio. Curata da Didi Bozzini, la mostra affonda le radici Resterà aperta fino al 10 ottobre, nella storia dell’edificio riflettendo sul ruolo politico, nel Palazzo Ducale del Giardino di economico e sociale ri- Parma la mostra di Alfonso Borghi. coperto in 82 anni dalla Un’occasione eccezionale per poter ammirare le opere costruzione avvenuta del Maestro di Campegine ( Reggio Emilia) apposita- nel 1939. Il palazzo fu mente realizzate e i prestigiosi affreschi che ornano le sede della corporazione sale del piano nobile del Palazzo, solitamente chiusi al che costituiva l’organo pubblico, dove il percorso espositivo è allestito grazie direttivo delle attività all’ospitalità del Comando Provinciale dei Carabinieri. agricole sotto il governo Esposte quindici opere materiche, accompagnate da cin- del regime fascista, que boules e un piatto delle Ceramiche San Giorgio. 12 Parma agazine Salute e Benessere
in Mostra FINO 8 DICEMBRE 2021 SETTEMBRE - OTTOBRE 2021 FERDINANDO SCIANNA DUE VERDI OFF 2021 SCRITTORI. LEONARDO SCIASCIA E Sedi varie di Fondazione JORGE LUIS BORGES Teatro Regio di Parma Reggia di Colorno Stimolare, creare e ORARI: dal martedi al venerdi 10-13 / 15-18 condividere un’atmosfera Il Piano Nobile della Reggia di Colorno, nel parmense, festosa che abbracci ed accoglie Leonardo Sciascia e Jorge Luis Borges, ciascuno emozioni contagiosamen- raccontato da una sequenza di 22 ritratti di Ferdinando te chi vive e chi visita le Scianna. Ritratti dell’amico di una vita (Sciascia), dato il terre del Maestro in oc- personale stretto rapporto che intercorse tra il fotogra- casione del Festival Verdi: questo l’obiettivo di Verdi Off, fo e lo scrittore siciliano, e di un gigante della lettera- la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi tura del Novecento (Borges), le cui opere tanto hanno a ingresso libero. Spettacoli, concerti, mostre, installa- affascinato anche Scianna. zioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a Parma e a L’incontro di Scianna con Borges risale agli anni Ottanta, Busseto, opera, musica, teatro, cinema, arte, fotografia, ma altrettanto memorabili sono gli esiti dei suoi ritratti gastronomia porteranno il Festival anche nelle strade, dello scrittore argentino. nelle piazze, nelle case, nel nome di Verdi. FINO A GENNAIO 2022 FINO A GENNAIO 2022 FRANCO MARIA RICCI. CONFINI – MED. 15.3600. I SEGNI DELL’UOMO Visioni dall’infra-ordinario Palazzo Pigorini Museo Ettore Guatelli di Fondazione Museo Ettore Guatelli di Fondazione Franco Maria Ricci e Un progetto indirizzato alla sensibi- Comune di Parma lizzazione sulla tragedia dei “morti Una mostra affascinante di libri per desiderio di futuro” attraver- e progetti, dagli anni Sessanta so espressioni d’arte e scrittura fino a oggi, dedicata a Franco etnografica che potranno scaturire Maria Ricci. Dalla scoperta e dall’incontro fra arte contempora- interpretazione dell’opera di nea e antropologia. Il sottotitolo di Giambattista Bodoni ai marchi Confini indica Med, il Mediterraneo, progettati per molte grandi aziende italiane e straniere, 15, gli anni di monitoraggio e 36.000 è il fino ai suoi successi come editore di libri, oggi rarità per numero delle vittime accertate per difetto in 15 anni. A bibliofili, e di una meravigliosa rivista d’arte, FMR, diffusa partire da un’’installazione del 2013 “Lampedusa 366”, e ammirata in tutto il mondo. La mostra ripercorrerà la che proponeva una riflessione sul naufragio dell’ottobre carriera del graphic designer esponendo le sue opere più 2013, Confini. Med 15 36.000 vedrà la realizzazione di memorabili, come i libri della collana I Segni dell’Uomo. un’installazione negli spazi esterni del Museo Guatelli. FINO AL 16 GENNAIO 2022 CHI È BANKSY? BANKSY. Lo street artist di Bristol continua a BUILDING CASTLES tenere celata la sua vera identità e a IN THE SKY segnare i muri di tutto il mondo con le sue opere antisistema. Provocatorio e Palazzo Tarasconi di Parma dissacrante, è diventato uno dei massi- Ha fatto parlare spesso di sé Banksy, mi esponenti della sinistra intellettuale l’artista dall’identità nascosta le cui ed anticapitalista: con i suoi graffiti è in grado di dare voce e risonanza agli opere saranno esposte al Palazzo ultimi, agli emarginati e agli oppressi, Tarasconi di Parma in una mostra ac- mantenendo quello sguardo costante compagnata da un palinsesto ricco di ed orientato sulla realtà e sull’attualità che gli conferiscono la meritata eventi ed iniziative per appassionati di street fama su scala globale. Consumismo, capitalismo, violenza, razzismo, art di tutte le età. L’esposizione, Banksy. povertà e disuguaglianze sono tra i bersagli delle sue invettive, che con- Building castles in the sky, è stata patrocina- tribuiscono ad inserirlo a giusto titolo nel novero degli autori contempora- ta dal Comune di Parma e dalla fondazione nei in grado di esprimere le più aspre critiche alla società post-moderna. Antonio Ligabue. Parma agazine Salute e Benessere 13
Letteratura Ri-scoprire Gramsci nella Mostra multimediale LE RIVISTE RITROVATE, LA FORMAZIONE GIOVANILE, LA VITA, GLI SCRITTI: L’ESPOSIZIONE DI UN’IMPORTANTE TESTIMONIANZA STORICA I l circolo culturale “Grazia Deledda” e “Montanara Laboratorio Demo- cratico A.P.S” in collaborazione con l’Oratorio Novo Biblioteca Civica, vicolo Santa Maria 5 Parma, dal lunedì al sabato 10.30-12. 30/ 16-19. Chiusa la per il futuro” Sono presenti diversi esponenti di realtà associative. IL 23 OTTOBRE all’Oratorio Novo l’Associazione “Amici della biblioteca domenica. alle ore 10 abbiamo “I voli di D’Annun- di San Leonardo” hanno organizzato zio e dei Futuristi, visti da A.Gramsci”. GLI EVENTI COLLATERALI la Mostra multimediale “Ri-scoprire Per concludere il 29 OTTOBRE alle ALLA MOSTRA Antonio Gramsci: le riviste ritrovate, la ore 16.00 all’Aula dei Filosofi, Univer- IL 9 OTTOBRE si terrà l’inaugurazio- formazione giovanile, la vita, gli scritti”. sità di Parma, Carlo Galli, professore ne divisa in due momenti, alle ore 10 e Durante le fasi di riordino dell’archivio dell’Alma Mater dell’Università di alle ore 16,30 per sopperire alle limita- della famiglia Gramsci, un’intera colle- Bologna parla di Comunicazione come zioni anti-Covid. Alle ore 17,30 verrà zione di riviste politiche e letterarie, politica, politica come comunicazione. presentato il sito gramsciproject.org, lette in gioventù da Gramsci, è stata La partecipazione agli eventi è ricono- un archivio digitale di testi, contenuti inaspettatamente ritrovata nella soffit- sciuta come formazione per il persona- e applicazioni riguardanti la figura di ta della casa di Ghilarza (Oristano). La le docente, in quanto l’Istituto Cervi è Antonio Gramsci, frutto di una ricerca scoperta di questa collezione rimanda partner del progetto, ed è accreditato finanziata dal Miur tramite il program- a una realtà che appare ancora oggi dal Ministero dell’Istruzione. ma “Firb 2013”. attualissima, di come sia determinante Per le visite guidate alla mostra preno- IL 16 OTTOBRE alle ore 9,30 all’au- il percorso di studio disinteressato e ditorium del Palazzo del Governatore, tarsi concordando con le guide, giorni di approfondimento negli anni giovanili in piazza Garibaldi, è in programma un e orari; anche per la partecipazione agli nella formazione di ogni individuo. confronto di idee sul tema: “Il maesto- eventi collaterali, occorre sempre scri- L’esposizione sarà aperta al pubbli- so fiume della Sinistra; dal passato, la vere a montanara.labdem@gmail.com. co dal 9 al 30 Ottobre 2021 presso riscoperta di valori e obiettivi comuni Per l’accesso: Certificazione verde. BIBLIOTECA LIBRI VIVENTI “OGNI PERSONA È UN LIBRO”: un progetto all’insegna della narrazione e della memoria orale L’associazione Montanara a.p.s gestisce, dal 30 maggio 2020, una piccola biblioteca situata tra il Montanaro e il Cinghio. L’associazione culturale si fa promotrice di una nuova collana di libri, finanziata dalla Fondazione Cariparma, insieme al Comune all’insegna della novità. Si tratta dell’iniziativa “I libri viventi” che vede coinvolti cittadini disponibili e disposti a raccon- tare il proprio vissuto ed esperienze ricche di valori da comunicare. Tramite appuntamento sarà infatti possibile proporre il proprio racconto autobiografico, per costruire una comunità di persone che si riconoscono. Sarà realizzata della documentazione tramite video-interviste, rielaborate in booktrailer, concentrate sulla storia personale di alcuni abitanti del quartiere Montanara. Il progetto coinvolge anche il Centro Giovani Montanara che attraverso “Radio Officina” per registrare le voci di chi racconta. Storie e avventure, quelle discusse dai protagonisti, che superano stereotipi ed esortano ad allacciare relazioni e rapporti di vicinanza all’estraneo. Il progetto si focalizza sul carattere partecipativo in risposta alla marginalità sociale ed economica, e invita il quartiere a farsi protagonista. Il progetto prevede inoltre la creazione di 4 volumi, il primo in uscita a febbraio 2022. I protagonisti dei primi “libri viventi” saranno Tienno Arquati in collaborazione con lo storico Giuliano Masola, Albino Ivardi Ganapini e Lorena Carpi. 14 Parma agazine Salute e Benessere
Letteratura “C’era una volta... il nonno”. Novantotto. Un secolo di storie familiari UN LIBRO DI RICORDI, ANEDDOTI, MA ANCHE PRECISE INTERESSANTI RICOSTRUZIONI STORICHE. VALERIO CERVETTI: “UN NONNO SI RACCONTA AL NIPOTE, INIZIANDO DALLA STORIA DEI PROPRI NONNI” Q uella che giunge fino alle orecchie del piccolo Manuel è una storia la prima fidanzata, l’impegno politico nel aprtito comu- nista e il lavoro in Comune, memoria, di eventi che ho vissuto e a cui ho assistito personalmente. La mia fonte che arriva da lontano. Parte ma anche i viaggi americani orale principale è stata senza da Parma e da Modena: i dello Cervetti. Un paral- dubbio mia madre, che mi protagonisti sono Celideo e lelismo tra due migrazioni ha rivelato molto anche su Rosa (da Gattatico); Giusep- distanti sessant’anni, così mio padre, più taciturno pe e Brigida, detta Rosina. simili, ma così diverse: una rispetto a lei, e sui miei I loro figli, Bruna e Gianni, per necessaria sopravviven- nonni materni e paterni. Ho “Novantotto. Un secolo di storie familiari”, edizioni EPIKA, verrà presentato da saranno i genitori dell’autore za, l’altra per formazione anche trovato dei libri tra le Valerio Cervetti il 14 ottobre alle ore 18 Valerio Cervetti, che crea personale. cose di mio nonno, apparte- presso la libreria Feltrinelli. un originale memoriale tra “Vedi Manuel, adesso diven- nenti alla biblioteca Vittorio biografia e autobiografia, ta un po’ complicato”, “Caro Veneto (tra cui “Ultime come spediente la attraversando due guerre, Manuel, ora ci dobbiamo lettere di Jacopo Ortis), che nascita di suo nipo- tre generazioni e molte fermare e ti devo spiegare presentavano alla fine alcuni te Manuel, avrebbe esistenze. Il libro è dedicato meglio”. “Manuel, è difficile conti fatti a mano. Ulteriori comunque scelto di a Manuel, il figlio di sua figlia capire, ti sembrerà strano”. notizie le ho apprese grazie esporre gli avveni- Irene, probabilmente per Cervetti inventa un artificio a mia cugina Cristina, la qua- menti familiari sotto lasciare al piccolo nipote una letterario, ma non rinuncia le ha rinvenuto un quaderno forma di testo? storia già scritta, se mai un a intrecciare racconti intimi, di mio nonno paterno con «Sicuramente Manuel mi giorno avrà quella curiosità come le lacrime di fragilità aneddoti e avventure». ha donato lo stimolo di che ha avuto lui di com- del padre Gianni svelate al Come descriverebbe lo perpetuare la storia di prendere da dove viene, per figlio per la prima volta, con stile che ha adottato? famiglia e di lasciar lui un capire meglio in quale dire- avvenimenti storici e sociali: «È un linguaggio accessibile vero e proprio “mémoire”. zione andare. Radici solide, la politica, la povertà, l’amo- ma non banale. Ho sfruttato In realtà altri spunti mi sono per crescere robusti e dritti, re, la guerra. Nel libro non traduzioni di un pensiero venuti anche pensando alla come lo erano i nonni ma- ci sono bilanci, non si giudica dialettale, dando alle memo- famosa citazione di Flaubert terni e paterni. “L’idea era nessuno, c’è sentimento, rie un ritmo appetibile». “Madame Bovary sono io”, quella di raccontare come ma non sentimentalismo Ha fatto leggere il ma- l’idea di variare l’io narrativo cambia il mondo a distanza o moralismo. Si cerca di noscritto a qualcuno che diventa anche un dialogo di sessant’anni, attraverso raccontare la vita, con le sue prima di farlo pubbli- con me stesso. Il libro vuole la descrizione della vita dei conquiste e le sue improv- care? essere anche una sorta di miei nonni, i miei genitori vise e brusche cadute. Ma «Si, ho chiesto il parere di risarcimento nei confronti ed infine la mia storia, a mio torniamo al lavoro dello tre, quattro persone. Un di mio padre. Un uomo nipote Manuel”. storico. primo incoraggiamento l’ho timido e riservato, confuso Così lo storico Valerio A quali fonti ha attin- ricevuto da una mia amica, dalla guerra e da quello che Cervetti riannoda il filo, tor- to per la stesura del anche lei scrittrice; altri stava succedendo in Italia nando indietro allo sbarco libro? Sono suoi ricor- sono stati amici di infanzia considerato a torto vicino al del nonno paterno nel con- di o ha consultato dei e la casa editrice bolognese fascismo. Era solo un uomo tinente americano agli inizi documenti scritti? che ha preso a cuore il mio prudente, quando è morto, del ‘900 fino ad arivare agli «Molte delle esperienze libro fin dalla prima lettura». votava partito comunista». anno Ottanta, l’Università, citate sono frutto della mia Se non ci fosse stato di Chiara Carolina Conte Parma agazine Salute e Benessere 15
Focus Salute No vax. No, solo tanta, tanta paura SECONDO L’OMS, IL RIFIUTO, IL RITARDO O L’ACCETTAZIONE CON DUBBI SULL’UTILITÀ E LA SICUREZZA DEL VACCINO È TRA LE 10 MINACCE SANITARIE ATTUALMENTE PIÙ IMPORTANTI N on chiamateli No-vax, se non li volete fare arrab- biare. Non sono neppure persone che credono che dietro al processo di sviluppo scientifico dei vaccini ci siano vaccinale come quella contro il Covid-19 – dal punto di vista psico-sociale – affondi le basi nella più ampia cultura verso la salute dei cittadini, che in Italia è lacunosa e di cui finora non conflitti di interesse o speculazioni da parte di multinazio- ci si è preoccupati un granché. Ma come uscirne? Sicura- nali. E non si potrebbero nemmeno definire complottisti o mente alzando la soglia del livello di coinvolgimento attivo negazionisti. Eppure la loro resistenza alla vaccinazione anti nella gestione della propria salute da parte delle persone: Covid e a la propensione a sottovalutare le conseguenze di cioè quanto ci si sente responsabili della propria preven- quasta scelta è a volte più forte di quanto non la sia quella zione e capaci di gestirla efficacemente, non solo rispetto di chi, di sottoporsi alla puntura al braccio, non ne vuole all’emergenza Covid-19. Cogliere l’occasione quindi per sapere per una scelta ideologica. “Io ho fatto tutte le vacci- recuperare un rapporto tra medicina e pazienti che possa nazioni, non sono no vax., ho vaccinato anche i miei figli, ma portare un beneficio non solo nell’immediato, ma anche questa volta penso che ci sia stato un tempo di sperimenta- in futuro. A dicembre 2020 il 57 per cento era favorevole zione troppo breve. Non mi fido”. È questo quello che ci si sente spesso dire. Convincerli? Difficile, soprattutto perché non esiste una reale ragione per la quale ci si oppone al vac- cino. E’ solo paura. Ma da dove deriva, realmente, questo timore? Certamente dal pensare di sottoporsi al rischio di un “evento avverso”, fomentato da una cattiva informazio- ne, spesso superficiale e sensazionalistica, ma c’è dell’altro. Prima di tutto la scarsa conoscenza scientifica e l’insicurezza dettata dalla percezione di non avere il totale controllo di una situazione arrivata imprevista e in modo imprevedibile. Tutto questo però non sarebbe così difficile da sradicare, se non si venisse ad innestare in un tessuto sottostante e non esistesse già da anni un rapporto di fiducia incrinato tra il mondo scientifico ed una parte della popolazione. Tutto questo ci deve far riflettere su come una campagna 16 Parma agazine Salute e Benessere
Focus Salute a sottoporsi alla vaccinazione, un l’accettazione con dubbi sull’utilità e la dato già in sensibile aumento rispet- sicurezza del vaccino è tra le 10 minac- to al 52 per cento della rilevazione ce sanitarie attualmente più impor- di settembre 2020. A marzo 2021 tanti. I numeri italiani lo confermano, si arriva al 62 per cento e il numero dato che il 17,6% della popolazione continua a crescere anche negli ultimi dichiara di non avere intenzione di mesi. Per contro, calano sia coloro vaccinarsi: la fascia più scettica della che si dichiarano esitanti di fronte alla popolazione sarebbe quella compresa prospettiva di assumere il vaccino (dal tra i 35 e 44 anni. Occorre quindi non 27 per cento di dicembre 2020 al 18 abbassare la guardia e non credere che per cento di marzo 2021), sia coloro il torto sia solo da una parte, cercando che sono sostanzialmente contrari a di migliorare la propria comunicazione farsi vaccinare (dal 16 al 13 per cento). scientifica e saper ascoltare. In altre Secondo l’OMS, il rifiuto, il ritardo o parole: stabilire un contatto. E intanto è partita la terza dose. L’elenco dei destinatari CONVOCAZIONE DIRETTA DA PARTE DELLE AZIENDE SANITARIE AI CITTADINI INTERESSATI. GIÀ PARTITE LE PRIME CONVOCAZIONI S i parte con la terza dose di vac- cino anti Covid-19: le persone appartenenti alle categorie per le Destinatari dose addizionale: • Trapianto di organo solido in terapia immu- quali è prevista la somministrazione nosoppressiva non dovranno fare nulla, perché ver- • Trapianto di cellule staminali ematopoieti- ranno direttamente contattate dalle che (entro 2 anni dal trapianto o in terapia Aziende sanitarie. Sono già partite le immunosoppressiva per malattia del prime convocazioni. trapianto contro l’ospite cronica) • Attesa di trapianto d’organo Sono due i casi per i quali è prevista • Terapie a base di cellule T esprimenti un la terza dose del vaccino, con tempi- Recettore Chimerico Antigenico (cellule stiche di somministrazione diverse: CART) per completare il ciclo vaccinale pri- • Patologia oncologica o onco-ematologica in mario, perché in queste circostanze trattamento con farmaci immunosoppres- una dose addizionale è ritenuta ne- sivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi cessaria per garantire un livello ade- è destinata alle persone a maggior dalla sospensione delle cure guato di risposta immunitaria in una rischio di sviluppare malattia grave • Immunodeficienze primitive (es. sindrome popolazione a rischio di Covid-19 per condizioni di fragilità (come i di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, severo; oppure - e in questo caso di grandi anziani o i soggetti ricoverati immunodeficienza comune variabile etc.) parla di dose di richiamo o booster nelle Rsa) ed eventualmente agli • Immunodeficienze secondarie a trattamen- operatori sanitari. to farmacologico (es: terapia corticosteroi- - per effettuare un richiamo dopo dea ad alto dosaggio protratta nel tempo, che il ciclo vaccinale primario è già Nel caso non fosse disponibile il farmaci immunosoppressori, farmaci biolo- stato completato, con l’obiettivo di medesimo vaccino utilizzato per il gici con rilevante impatto sulla funzionalità mantenere nel tempo un adeguato ciclo primario, è possibile utilizzare del sistema immunitario etc.) livello di risposta immunitaria. come dose addizionale uno dei due • Dialisi e insufficienza renale cronica grave La dose addizionale va somministra- vaccini a m-RNA autorizzati in Italia: • Pregressa splenectomia ta dopo almeno 28 giorni dall’ultima. Comirnaty di BioNTech/Pfizer nei • Sindrome da immunodeficienza acquisita La dose booster o di richiamo invece cittadini dai 12 anni in su e Spikevax (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < va somministrata dopo almeno sei di Moderna nei soggetti dai 18 anni 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico. mesi dall’ultima somministrazione ed in su. Parma agazine Salute e Benessere 17
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