Lo sport che fa crescere - Il Centro Don Vecchi

Pagina creata da Samuele Parodi
 
CONTINUA A LEGGERE
SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM   COPIA GRATUITA   ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021

Lo sport che
fa crescere
di don Gianni Antoniazzi

Gli europei di calcio destano nuova
passione per lo sport. Si guarda vo-
lentieri qualche partita e si tifa per
vincere, così come si spera di poter
avere la meglio sul Covid. Proprio
la pandemia ha mortificato alcune
attività fisiche: quasi col pretesto
di restare in casa qualcuno ha ri-
nunciato a fare movimento. Ne ha
sofferto il corpo, ma in certi casi
anche la mente. Ora è importan-
te ritornare all’esercizio quotidia-
no perché il fisico, pur segnato da
fragilità, deve sostenere i progetti
della vita ordinaria. Talvolta, infat-
ti, i sogni si spengono non perché
sbagliati ma per mancanza di for-
ze fisiche. Quando invece il corpo
è efficace, anche la vita può salire
su pendii più elevati. La fede stes-
sa, esige che la persona, tutta, non
solo lo spirito, sia pronta al bene
dei fratelli. Col tempo si compren-
de un fatto: non è corretto dire che
“abbiamo” un corpo. Meglio dire
che “siamo anche corpo”, nel sen-
so che la persona si esprime e si
sviluppa con esso. È prezioso dun-
que mantenere in attività il nostro
organismo, proprio per essere se
stessi. Non significa certo compie-
re chissà quali imprese. Basterebbe
anche solo rinunciare all’ascensore,
lasciare l’auto in garage, dedicarsi
con cura alle pulizie quotidiane,
conservare un’alimentazione equi-
librata, mettere da parte alcool,
fumo e dolci. Cristo stesso ave-
va una notevole robustezza fisica:
ha sopportato i colpi del flagello
romano e ha portato poi il pesan-
te palo della croce fin sopra una
collina. Chiaramente la sua forza
è sempre stata a nostro servizio.
L'intervista

                        Campioni d’Italia
                        di Matteo Riberto

A maggio l’Umana Reyer Venezia femminile ha vinto il secondo scudetto della sua storia
Una cavalcata trionfale che ripercorriamo insieme alla team manager Roberta Meneghel
L’ultima volta era stata nel 1946, l’an-   però quell’alchimia che è fondamen-       Puntate molto sul settore giovanile
no del primo titolo. Poi l’attesa, lun-    tale nello sport, che ti permette di      vero?
ghissima, interrotta a maggio. L’Uma-      divertirti e che, unita all’impegno,      "Sì, l’obiettivo della società è cre-
na Reyer Venezia sconfigge nell’ultimo      porta a risultati".                       scere delle persone, creare un grup-
atto Famila Schio 72 a 58. Le orogra-                                                po e far sentire tutti parte di una
nata alzano il secondo scudetto dello      Una stagione è lunga e ci sono alti       grande famiglia. Non sono tante le
loro storia. Un anno trionfale per una     e bassi. Quali i momenti più difficili      realtà che, come noi, investono e
squadra esaltata forse meno di quan-       e quando avete capito che potevate        puntano così tanto sul settore giova-
to ha meritato sul campo; colpa di         raggiungere l’obiettivo?                  nile che segue circa 130 ragazze. Nel
una mentalità – molto italiana – che       "La consapevolezza di poter fare          mini-basket, maschi e femmine sono
mette troppo spesso in secondo pia-        qualcosa di importante c’è stata          insieme. Per il resto ci sono squadre
no lo sport se gli attori protagonisti     da subito, quando abbiamo vinto la        per ogni categoria".
non hanno la barba. Ma l’impresa è         Supercoppa Italia, all’inizio. L’arri-
di quelle di ricordare, e fa bene allo     vo di Howard, una campionessa, ha         Esuliamo dalla Reyer e concentria-
sport femminile cittadino nel suo          dato sicuramente una grande mano          moci, in generale, sullo sport fem-
complesso. Ci racconta la cavalcata        perché è una fuoriclasse. I momen-        minile nel nostro Paese. Perché è
trionfale vittoria Roberta Meneghel,       ti difficili sono stati la sconfitta in      spesso messo in secondo piano ri-
team manager della Reyer femminile.        Coppa Italia e in EuroCup (entrambe       spetto al maschile? E questo avvie-
                                           avvenute in finale). Sono state due        ne secondo lei anche a livello gio-
Qual è stato il segreto alla base di       sberle forti, anche per le modalità       vanile?
questa vittoria?                           particolari con le quali sono matu-       "Credo che a livello giovanile non ci
"La programmazione, il lavoro e lo         rate le sconfitte, e hanno lasciato il     sia questa differenza. Va detto che In
spirito di gruppo che le ragazze sono      segno. Le ragazze sono però riuscite      Italia c’è un problema generale con
riuscite a costruire. Questa vittoria      a reagire bene grazie anche al sup-       lo sport. In realtà ci si investe poco
è stato il coronamento di anni di sa-      porto della società. C’era la voglia di   e spesso non viene considerato un
crifici e il giusto riconoscimento per      non sprecare un’annata e questo ha        lavoro. Sulla «minor considerazio-
la lungimiranza di una società che         dato un’ulteriore spinta per vincere      ne» femminile credo sia un problema
ha saputo programmare investendo           il campionato. Adesso pensiamo già        di mentalità che si ritrova in diver-
sui suoi giovani talenti e nel miglio-     alla prossima stagione, anche per-        si settori della nostra società. È un
ramento delle strutture. È stato un        ché confermarsi è più difficile che         problema che non riguarda solo il
anno particolare, condizionato dalle       vincere. La struttura di base c’è,        mondo dello sport rispetto al quale
limitazioni imposte dal Covid che non      grazie anche alle ragazze cresciute       faccio però un appunto anche a noi
hanno aiutato. La squadra ha creato        nel settore giovanili".                   donne. Sono poche quelle che, termi-
                                                                                     nata la carriera da atlete, rimangono
                                                                                     nell’ambiente e questo non aiuta a
                                                                                     far crescere i movimenti".

                                                                                     Gli stipendi, tra uomini e donne
                                                                                     che fanno lo stesso sport, sono mol-
                                                                                     to sbilanciati…
                                                                                     "Dipende dal volume di soldi che si
                                                                                     muovono. E comunque è una cosa
                                                                                     che purtroppo interessa anche al-
                                                                                     tri settori. Servirebbe un cambio di
                                                                                     mentalità. Rimanendo sullo sport,
                                                                                     e sul tema, le faccio io una doman-
                                                                                     da. La Serbia femminile ha vinto gli
                                                                                     Europei e al rientro c’erano 20 mila
                                                                                     persone ad accoglierle in piazza. Sa-
                                                                                     rebbe successo anche da noi?".

2                                                                                          ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021
Tessuto sociale

Sport per tutti
dalla Redazione

L’ultimo anno è stato complicatissimo per le società e le associazioni sportive che sono
dovute rimanere chiuse a lungo. Come sono state sostenute? Quali sono i prossimi progetti?
Il Venezia che torna in serie A dopo        Come sono state sostenute le so-          visitando mano a mano i diversi im-
19 anni, la Reyer femminile che vince       cietà sportive?                           pianti sportivi per capire quelli che
il campionato dopo un digiuno di 75.        "Abbiamo cercato laddove possibile        necessitano di interventi. Lavoriamo
È stato un anno trionfale per lo sport      di stare vicino ed andare incontro        anche per rifare le palestre del no-
della città. Se le grandi società han-      alle loro esigenze e ci siamo dati        stro comune e per installare nei par-
no gioito – anche per loro non sono         l’obbiettivo di non perdere neanche       chi delle strutture aperte a tutta la
comunque mancate le difficoltà lega-          un’associazione sportiva. Nel 2021,       cittadinanza (palestre all’aperto) che
te alle limitazioni imposte dal Covid       così come parte del 2020, abbiamo         permettano sport e inclusione. Una
– le realtà più piccole e le tante as-      deliberato di non far pagare a nes-       prima struttura l’abbiamo presentata
sociazioni sportive del territorio han-     suna associazione il canone d’affitto       pochi giorni fa al parco Bissuola alla
no vissuto un anno complicatissimo          degli impianti, i canoni di utilizzo e    presenza del campione olimpico Igor
in cui, a lungo, non hanno nemmeno          i consumi. Abbiamo poi cercato di         Cassina e dei Black Lions".
potuto rimanere aperte. Ne parliamo         attivare programmi estivi di attività
con il vicesindaco di Venezia, con de-      sportiva nei parchi creando una si-       Soprattutto in Italia si pone sem-
lega allo sport, Andrea Tomaello.           nergia tra associazioni e comune che      pre una maggiore attenzione sullo
                                            ha l’obbiettivo di portare lo sport tra   sport maschile rispetto a quello
Che anno hanno vissuto le socie-            la gente e all’aperto. Nonostante le      femminile. Come si può sostenere
tà sportive? È vero che alcune non          enormi difficoltà del 2020, ci sono         quest’ultimo?
hanno incassato nemmeno un euro             stati anche segnali positivi che certi-   "Sosteniamo lo sport senza differenze
perché era tutto fermo?                     ficano che lo sport è vivo. Sono nate      e ci i tengo a sottolineare che le as-
"È stato un anno difficile, come per          nuove associazioni e tante sono riu-      sociazioni del nostro territorio sono
molte altre attività. Alcune associazio-    scite a trasformarsi e reinventare una    davvero attente e brave ad avere al
ni sportive hanno sofferto più di tutte,     attività. A Mestre, per esempio, sono     loro interno sia bambini che bambine.
pensiamo a palestre e piscine, chiuse       nate durante la pandemia alcune           La vittoria della Reyer femminile può
per davvero troppi mesi senza talvolta      realtà che oggi continuano l’attività     fare da traino a tutto il movimento
un reale motivo che giustificasse una        aumentando il numero degli iscritti".     e a tante giovani.La nostra città poi
chiusura così prolungata. Per molti ge-                                               può vantare diverse eccellenze nello
stori ci sono quindi state grosse diffi-      Quali investimenti state facendo          sport femminile. Mi piace citarne una
coltà economiche. Non va poi dimenti-       sullo sport? Che progetti avete por-      realtà in particolare: le tre squadre
cato un aspetto: lo sport ha anche un       tato a termine di recente e quali         femminili di dragon boat composte
forte valore sociale e chiudere i centri    sono in cantiere?                         da donne operate di tumore al seno
sportivi ha avuto di sicuro una ripercus-   "Oltre alle misure di aiuto che ab-       che cerchiamo sempre di sostenere
sione non positiva su tante persone".       biamo già messo in campo, stiamo          nei vari progetti".

                                                                                       Testamento a favore della
                                                                                        Fondazione Carpinetum
                                                                                       La Fondazione Carpinetum ha come sco-
                                                                                       po il supporto alle persone anziane ac-
                                                                                       colte nei sei Centri don Vecchi presenti
                                                                                       tra Carpenedo, Marghera, Campalto e gli
                                                                                       Arzeroni e l’aiuto ai soggetti più fragili
                                                                                       che vivono in città. Si sostiene solo con le
                                                                                       offerte e i contributi della gente di buo-
                                                                                       na volontà che vengono tutti destinati ad
                                                                                       azioni di beneficienza. Per sostenerla è
                                                                                       possibile fare testamento a suo favore:
                                                                                       chi non avesse eredi o chi volesse comun-
                                                                                       que lasciare un legato, sappia che il suo
                                                                                       grande gesto di generosità si tradurrà
                                                                                       in carità concreta, per fare del bene a
                                                                                       vantaggio del prossimo che ha bisogno.

ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021                                                                                             3
Sottovoce

                        Agonismo sfrenato
                        di don Gianni Antoniazzi

L’attività fisica è preziosa e su questo non c’è dubbio.         È necessaria una prudente moderazione per non resta-
L’agonismo, però, soprattutto esasperato, non sempre            re schiacciati dal sistema. In generale tornei e classifi-
restituisce ai giovani tutto quello che chiede. Talvolta,       che sostengono l’impegno di un giovane. La vita, però,
per un torneo, i ragazzi sacrificano energie preziose:           ha valore non per una coppa o un trofeo ma perché ci si
2-3 ore al giorno per viaggio, allenamento e doccia. Due        sente amati e si è deciso di ricambiare l’amore ricevuto.
partite la settimana con qualche trasferta che porta
via soldi e mezza giornata alla volta. Senza poi parlare
delle fatiche che gravano sull’intera famiglia. In certi
casi lo studio viene messo in un angolo. Chi ha investito
tutto su gare e vittorie, superati i 30-35 anni, rischia di
non essere ripagato appieno. Penso a qualche calciato-
re, anche non della massima serie, che poi è rimasto di-
sperso nella vita. Penso a chi, per agonismo, ha lasciato
gli affetti, il paese, le legittime aspirazioni. In alcune
circostanze la voglia di primeggiare ci porta a modifica-
re il corpo in modo pesante fino a delicate conseguen-
ze. La danza, per esempio, è una disciplina sublime ed
elegantissima. Tuttavia, per raggiungere i primi posti,
sono necessari sacrifici rischiosi: il corpo va tenuto en-
tro una magrezza, talora alla frontiera della normalità.
Qualcuno ha rovinato più dei legamenti alle ginocchia.

In punta di piedi

Contraddizioni
Con quale obiettivo iniziamo un’attività fisica? Per tenere      finisce per mettere da parte chi è meno capace e dotato.
in ordine il corpo, per evitare la pigrizia, per custodire la   Chi pratica sport per una semplice passione personale,
salute, per essere capaci di diventare noi stessi, per ser-     avverte di non essere nell’ambiente giusto, qualora fosse
vire il bene comune. In alcuni casi però, gli obiettivi sono    a contatto con questi obiettivi. La contraddizione diven-
altri. Alcune squadre, per esempio, possono sostenere la        ta marcata nel periodo dell’adolescenza. In quella fase
propria vita a patto di guadagnare e pagare atleti di fama.     della crescita ci sarebbe bisogno che la squadra, l’am-
Servono dunque gli sponsor ma poi è anche decisivo vin-         biente sportivo, gli amici rimanessero uniti e dessero una
cere e avere punti in classifica. L’esito finale è delicato: si   mano a superare le difficoltà. Succede invece di mettere
                                                                in panchina proprio chi non porta un risultato di pregio.
                                                                Costui, poco per volta, è dimenticato. Le polisportive
                                                                che nascono per diffondere passione si trovano spesso a
                                                                fare i conti con queste dinamiche. Avviene, d’altra par-
                                                                te, anche in alcune dinamiche della vita parrocchiale:
                                                                si sperimenta cioè la tentazione di mettere a lato chi
                                                                avrebbe più bisogno di aiuto. C’è però anche una secon-
                                                                da contraddizione dello sport. Un ragazzo che si allena
                                                                sente crescere il fisico. Allora capita di lasciarsi andare
                                                                a qualche gratificazione poco opportuna. Proprio perché
                                                                ritiene di aver “accumulato” salute rischia di concedersi
                                                                poi a dipendenze, orari sballati, abitudini malsane. La si-
                                                                tuazione finale diventa peggiore del punto di partenza.

4                                                                                          ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021
Il bello della vita

                               La pratica sportiva
                               di Plinio Borghi

Lo sport attrae ma spesso prevale il ruolo di tifosi più che l’interesse per la pratica
Mestre ha un passato glorioso in varie discipline. Teniamo da conto il capitale realizzato
Non c’è che dire, ma dacché mondo                 un interesse preminente. Per tutti       via proprio i loro omologhi furono
è mondo lo sport ha sempre eser-                  valga il riferimento al palazzet-        i principali protagonisti. Per i più
citato una forte attrazione nell’uo-              to Coni di via Olimpia, dove sono        attempati frullano piacevolmente
mo, specie se condito di quel sano                passate intere generazioni e dove        ancora nomi come Dal Zotto, Borel-
e stimolante agonismo che mette in                operava da inizio secolo la Spes,        la, Numa, Vaccaroni e di tanti altri
gioco il confronto e la competitivi-              mallevatrice riconosciuta di inizia-     che hanno trovato qui il momento
tà. Tuttavia, i più si limitano ad es-            tive di livello. Da lì ha avuto inizio   formativo (da ultimo anche Valenti-
sere spettatori e a seguire le varie              l’avventura del Calcio Mestre, anco-     na Pezzali, che ci ha portato a casa
discipline messe in campo, magari                 ra virulenta malgrado chiusure e ri-     un premio di squadra). Un palmares
anche con una certa competenza. Il                fondazioni e la cocente fusione col      di tutto rispetto, che vuol stimolare
ricorso alla pratica vera e propria,              Venezia di Zamparini, mal soppor-        ancora l’interesse nei mestrini, che
pur essendo consigliato e più utile,              tata da entrambi i fronti. Comun-        oggi finalmente dispongono di ogni
è riservato a pochi e non può es-                 que si rivà volentieri alla militanza    possibilità di scelta per non sottrar-
sere diversamente, dati i costi che               in serie B degli anni 46/47, il che      si a quel ruolo attivo, formativo e
un’offerta massiccia comportereb-                  significa la presenza a monte di          sociale che la pratica sportiva com-
be. Col tempo gli investimenti nel                una buona base motivata. Lo stes-        porta. Siamo una città che non ha
settore si sono evoluti in termini                so vale per altre discipline come il     bisogno di appigli né di provocazio-
esponenziali, fino a rispondere ad                 pugilato, la ginnastica artistica e il   ni per giustificare consoni risposte;
ogni tipo di esigenza. Oggi la vasta              nuoto, nelle quali abbiamo fornito       l’aver dovuto condividere parecchi
e variegata disponibilità di struttu-             atleti sul piano nazionale e interna-    momenti della nostra esistenza con
re farebbe impallidire i pionieri del             zionale e portato a casa ambiti pre-     Venezia, verso la quale venivano
Novecento, ai quali però va reso                  mi di squadra. Quella che però ha        preferibilmente dirottate le risorse
atto che, pur in assenza di tutte le              portato il nome di Mestre a livelli      strutturali ed economiche, ci ha già
risorse tecnologiche moderne, han-                mondiali è stata la scherma, grazie      stuzzicato a sufficienza nel corso
no raggiunto vertici tuttora impen-               a quel “bontempone” di Livio di          della storia comune. Siamo in grado
sabili. Qui nel mestrino doc, come                Rosa, cui è tutt’ora intestata la sede   di opporre preparazione e motiva-
me, scatta il meccanismo della me-                di via Olimpia. Pensate che Mestre       zioni a iosa. Teniamo quindi alto il
moria, in parte acquisita e in parte              era talmente presente ovunque,           livello e continuiamo a dare valo-
vissuta, che rimesta un passato a                 che faceva notizia solo quando non       re al presente e al nostro vissuto,
dir poco glorioso della nostra città,             c’era. I giovani hanno pochi flash        affinché nulla di quanto siamo riu-
dove la pratica sportiva ha rivestito             di quel periodo aureo, dove tutta-       sciti a capitalizzare vada perduto.

                                                                                               Domanda per entrare
                                                                                               ai Centri don Vecchi
                                                                                            Ai Centri don Vecchi il turnover degli
                                                                                            appartamenti è costante. Chi pen-
                                                                                            sasse di presentare domanda d’inse-
                                                                                            rimento, mettendosi in lista d'attesa,
                                                                                            può consegnarla in direzione al Cen-
                                                                                            tro don Vecchi 2 di via dei Trecento
                                                                                            campi a Carpenedo. Per richiedere
                                                                                            un alloggio occorre: non avere meno
                                                                                            di 65 anni e più di 83; trovarsi in una
                                                                                            condizione economica modesta; es-
                                                                                            sere normalmente autosufficienti;
                                                                                            disporre di un garante che si assu-
                                                                                            ma la responsabilità di intervenire
                                                                                            qualora la persona abbia necessità
                                                                                            di una diversa collocazione, in se-
                                                                                            guito alla perdita dell’autonomia.

ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021                                                                                             5
Camminare insieme

                     Chiesa e tasse
                     di don Sandro Vigani

Con periodica scadenza, riemergono le polemiche sui presunti debiti del Vaticano nei
confronti dello Stato Italiano. Tema su cui regna, troppo spesso, la disinformazione
Ormai il rapper Fedez, al secolo       È bene fare chiarezza! Anzitutto        quindi alcuna attività commercia-
Federico Leonardo Lucia, sembra        va detto che i beni del Vaticano e      le, come le chiese, i patronati, le
diventato il portavoce di un cer-      quelli della Chiesa italiana sono la    strutture caritative…. Tutti i beni
to mondo politico-culturale che lo     stessa cosa. Il Vaticano è uno Stato    immobili la cui destinazione d’uso
applaude come esempio di libertà,      sovrano, i cui rapporti con lo Stato    è commerciale sono invece sogget-
difesa dei diritti, voce della giu-    Italiano sono regolati da particola-    ti a tassazione. Questa esenzione
stizia. Perfino monsignor Nunzio        ri trattati bilaterali (Concordato).    non è un privilegio dato alla Chiesa
Galantino, presidente dell’Ammi-       I beni del Vaticano nel territo-        cattolica, perché essa riguarda an-
nistrazione del patrimonio del-        rio italiano (nella sostanza molto      che tutti gli altri enti no-profit non
la Santa Sede, in un'intervista al     esigui), a parte i pochissimi casi      cattolici e le altre Chiese o asso-
“Corriere della Sera” (a dire il       di extraterritorialità, dipendono,      ciazioni religiose riconosciute dalla
vero sollecitato dal giornalista) ha   quanto alla tassazione sugli immo-      Stato italiano. Ci sono degli abusi?
sentito il bisogno di confrontarsi     bili, dalle leggi dello Stato italia-   Qualcuno nel passato ha approfit-
con quanto il rapper ha afferma-        no. Altra cosa sono i beni immobili     tato dell’esenzione per non pagare
to - mentre pontificava sulla pro-      della Chiesa italiana. Sono i beni      l’Ici di immobili utilizzati per atti-
posta di legge Zan - sui presunti      delle diocesi, delle parrocchie, di     vità commerciali? È possibile, non
debiti del Vaticano nei confronti      associazioni, movimenti ecc. Que-       solo per gli immobili della Chiesa,
dello Stato italiano riguardanti il    sti beni – patronati, scuole, chiese    ma anche per immobili di altre re-
pagamento dell’ICI. La questione       ed altri edifici di culto, case ca-      altà. Ci sono le leggi dello Stato
dell’ICI, ora IMU, l’imposta comu-     noniche, strutture di accoglienza       per questo! Spiace che poche siano
na sui beni immobili, torna a sca-     – sono certamente molti quanto          le voci di uomini di cultura, giorna-
denza periodica sulle pagine di        a quantità, ma non hanno nulla a        listi, politici cattolici che si oppon-
giornali e in Tv, suscitando ogni      che fare quanto a proprietà, spese      gono a questa immorale campagna
volta un polverone che potrebbe        di gestione e manutenzione ecc.         di disinformazione. Ai giornalisti
essere definito inutile se non fos-     con il Vaticano. Diocesi, parroc-       chiediamo di fare il proprio me-
se che l’opinione pubblica - spesso    chie, associazioni, movimenti del-      stiere, che è quello di raccontare i
anche quanti partecipano alla vita     la Chiesa italiana sono esenti dalla    fatti, non di inventarli. Tutti i fat-
delle comunità cristiane - crede       tassazione di quegli immobili che       ti: raccontino, ad esempio, anche
a chi punta il dito sulla Chiesa e     hanno una destinazione d’uso chia-      quanto lo Stato italiano risparmia
sulle sue fantomatiche ricchezze.      ramente sociale e non svolgono          grazie alle scuole pubbliche pa-
                                                                               ritarie cattoliche e alle strutture
                                                                               di carità e assistenza cattoliche.
                                                                               Ai politici che in tv o sui giornali
                                                                               parlano a vanvera, ai rapper che
                                                                               diventano all’improvviso morali-
                                                                               sti, dimostrando di non conoscere
                                                                               la materia, chiediamo almeno di
                                                                               informarsi, onorando così una pic-
                                                                               cola parte del proprio stipendio!

                                                                                    Il nostro settimanale
                                                                                Ogni settimana L'incontro è di-
                                                                                stribuito gratuitamente in 5 mila
                                                                                copie in molte parrocchie e nei
                                                                                posti più importanti della cit-
                                                                                tà. Inoltre è consultabile anche
                                                                                sul sito www.centrodonvecchi.org

6                                                                                     ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021
Pensieri a voce alta

                              10 anni al don Vecchi
                              di Federica Causin

Il 3 luglio di dieci anni fa sono venuta       che in qualche modo mi appartiene.        frammenti di felicità disseminati nel
a vivere al don Vecchi di Carpenedo.           Oggi infatti posso affermare, con un       mio presente. E sono davvero tanti!
Se mi volto indietro, sorrido e credo          pizzico di soddisfazione, che alcu-       In questi dieci anni ho conosciuto al-
sia la conferma del fatto che è stata          ne di quelle risposte sono le fonda-      cune persone che ormai considero di
la scelta migliore per me e per quel-          menta della mia serenità. Quando          famiglia. Mi hanno fatto spazio nella
la vita che avevo assoluto bisogno             ho varcato la soglia della mia nuo-       loro vita e sono entrate in punta di
di prendere in mano per provare a              va casa, l’unica certezza che avevo       piedi nella mia regalandomi un af-
imprimere un impulso diverso. Una              era che un mio sogno si era realiz-       fetto fatto di piccole attenzioni, del-
strada nuova che non ho imbocca-               zato e quell’ebbrezza travolgente         la disponibilità ad ascoltare e a re-
to con il desiderio di dare un taglio          ha alimentato e sostenuto la volontà      starmi vicino tra mille novità e mille
netto con il passato, anzi. Volevo             di costruire qualcosa d’importan-         strategie da escogitare per superare
guardare avanti sapendo di poter               te per il mio presente di giovane         gli ostacoli. Mi piace pensare che,
contare su quello che avevo appre-             donna (all’epoca!) e per un futuro        leggendo queste righe, si riconosce-
so e respirato in famiglia, sulla forza        dai contorni piuttosto indistinti. Ho     ranno, quindi non farò nomi. A loro
di un esempio che è sempre stato di            scelto d’iniziare la mia “vita da sin-    il mio grazie, anche per l’accoglien-
grande “ispirazione”. Credo di aver            gle” quando ancora potevo affidarmi         za calorosa che mi hanno riservato
sperimentato quanto le radici siano            all’eventuale sostegno dei miei geni-     e che mi ha aiutato ad ambientarmi
importanti per spiccare il volo. Dub-          tori, perché volevo che fosse una de-     in fretta. In realtà, ho avuto fin da
bi prima del grande passo? Moltissi-           cisione nata dal mio bisogno di auto-     subito la sensazione che questo fos-
mi, e lo sanno bene le mie amiche              nomia, dalla consapevolezza di poter      se il mio posto e non ho mai pensa-
più care. Una in particolare mi è sta-         investire sulle mie risorse per realiz-   to di tornare sui miei passi. I primi
ta molto vicina nel periodo che ha             zare qualcosa di bello. Non doveva        mesi sono stati intensi, complessi,
preceduto il trasloco supportando-             essere una necessità dettata da un        faticosi, anche dal punto di vista fi-
mi e sopportandomi ogni giorno con             vuoto lasciato all’improvviso. La mia     sico, perché ho davvero vissuto una
grande entusiasmo e delicatezza.               intenzione era scommettere su me          piccola rivoluzione, però ci ho sem-
Parlando con lei, mi sono resa con-            stessa concentrandomi su quello che       pre creduto e il tempo mi ha dato
to che poco a poco avrei trovato le            avevo e non sulle opportunità che         ragione. Non posso concludere sen-
conferme che cercavo. Come scrive              la vita mi aveva negato. È stato un       za ringraziare i miei e mia sorella ai
Alessandro Baricco in Castelli di Rab-         cambio di prospettiva fondamentale        quali ho senz’altro causato qualche
bia, “Accadono cose che sono come              che mi ha permesso di scoprire che        notte insonne ma che oggi sono par-
domande. Passa un minuto, oppure               sono più duttile, creativa e pratica      tecipi della mia gioia e don Armando
anni, e poi la vita risponde”. É una           di quanto immaginavo e che, soprat-       che ha dato fiducia a me e al mio
frase che mi è rimasta “addosso” e             tutto, mi ha insegnato a cogliere i       animo sognatore e intraprendente.

                                                                                                   Il nostro aiuto
                                                                                                  è rivolto a tutti
                                                                                          Molti pensano che i generi alimentari,
                                                                                          la frutta e la verdura, i mobili, gli indu-
                                                                                          menti e gli oggetti per la casa, distri-
                                                                                          buiti al Centro Papa Francesco, siano
                                                                                          destinati esclusivamente ai senza tet-
                                                                                          to, ai disperati e ai mendicanti. In re-
                                                                                          altà tutto ciò che viene raccolto e che
                                                                                          si può ricevere a fronte di un’offerta
                                                                                          simbolica, destinata ai costi di gestio-
                                                                                          ne, è a disposizione di chiunque abbia
                                                                                          una difficoltà ad arrivare alla fine del
                                                                                          mese: disoccupati, precari, lavorato-
                                                                                          ri con stipendio inadeguato, famiglie
                                                                                          numerose o in situazioni di disagio.
                                                                                          Per fortuna di prodotti e materiali ne
                                                                                          abbiamo spesso in abbondanza: chi ne
                                                                                          avesse bisogno non esiti a farsi avanti!

ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021                                                                                               7
Dal cuore

                      Guerra ai cartoni?
                      di Luciana Mazzer

Grandi appassionati dei carto-         offendono la libera volontà della
ni animati di Walt Disney, io e        donna: tanto la principessa Au-
mio marito ci siamo regalati nel       rora, quanto Biancaneve vengo-
tempo la completa raccolta dei         no infatti baciate dai rispettivi
suoi lungometraggi e nonostante        principi mentre ancora dormono,
la nostra non più giovane età, li      ergo non consapevoli, forse non
guardiamo spesso senza che mai         consenzienti a quel bacio. Ecco
ci vengano a noia. La nostra am-       scattare quindi la violenza sulla
mirazione continua immutata            donna. Con Cenerentola si dà in-
nei confronti del grande Walt e        vece la falsa immagine di donna
dei suoi non meno geniali colla-       sottomessa, maltrattata, prevari-
boratori: uccellini, cavalli, gatti,   cata, umiliata: l’immagine della
cani, topi, che pensano e agisco-      donna risulta falsata in negativo.
no, soffrono e gioiscono come gli       Pensando alla giornalista che ha
umani con alcuni dei quali reci-       lanciato a tamburo battente la
procamente si amano e aiutano.         sua guerra alle immortali opere
                                                                                  In memoria di
Come in ogni fiaba ed avventu-          del geniale animatore america-           Domenico Portinari
ra che si rispetti ci sono i buoni     no, mi sento di dire come il caso             di Niccolò Serafini
ed i cattivi, che alla fine hanno       in questione dimostri ancora una
quasi sempre la peggio, ma sono        volta come esaltati di entrambi i     Caro Nonno,
necessari allo svolgimento della       sessi, possano agire e straparla-     ci piace ricordarti sereno e sor-
trama. Questi cartoni curati tanto     te liberamente. Mi sento di ipo-      ridente come nella foto scattata
nell’animazione, nei colori, quan-     tizzare che la dichiarata guerra
                                                                             poco meno di un anno fa.
to in ogni particolare più minuto -    ai reconditi significati di alcuni
                                                                             È stato bello averti accanto la
dalla colonna sonora al contenuto      lungometraggi animati possa es-
                                                                             tua guida ferma ma piena di
educativo - hanno incantato inte-      sere stata intrapresa, da parte
                                                                             dolcezza mi ha permesso di sco-
re generazioni di bambini, adulti      della giornalista come disperato
o, come nel nostro caso, anziani.      pretesto di porre rimedio al suo      prire la bellezza della natura,
Ora però, capolavori quali “ Bian-     scarso successo professionale. Mi     delle cose semplici e del grande
caneve”, “La bella addormentata        meraviglio altresì come la stram-     valore dell’amicizia, della lealtà
nel bosco”, “Cenerentola”, ven-        palata donna non abbia obietta-       e dell’onestà.
gono fermamente, fortemente            to sulla violenza di molti, troppi,   In questi ultimi anni ti ho vi-
contestati in quanto ledono ed         orrendi cartoni contemporanei.        sto combattere la tua battaglia
                                                                             come un leone. Con una forza e
                                                                             una dignità davvero grandi, sa-
                                                                             ranno per me la risorsa a cui at-
                                                                             tingere per affrontare la vita. Eri
                                                                             convinto di potercela fare e così
                                                                             facendo ci hai dato il coraggio di
                                                                             combattere insieme a te e hai
                                                                             insegnato a tutti noi il prezioso
                                                                             dono della vita.
                                                                             Grazie nonno di tutto questo,
                                                                             è difficile lasciarti andare, ma
                                                                             in fondo sei solo nella porta ac-
                                                                             canto…. E ci piace sorridere nel
                                                                             pensarti accigliato nell’esortar-
                                                                             ci a tenere il passo e a seguirti
                                                                             in un nuovo sentiero tra le tue
                                                                             amate montagne.

8                                                                                 ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021
Viaggio nel tempo

                              Esistono gli alieni?
                              di Adriana Cercato

Sto leggendo alcuni interessanti libri         ma tutte le altre specie, a milioni.      vere e proprie tute spaziali, che non
sulla possibile esistenza di forme di          Dio, dunque, ha creato altre forme di     ai costumi utilizzati dai nostri prede-
vita su altri pianeti. Parliamo degli          vita, alcune intelligenti; ciò potreb-    cessori. Tutto farebbe presupporre
extra-terrestri. L’argomento non è             be significare che, secondo il Cora-       che nel lontanissimo passato, mi ri-
nuovo, anche perché la storia è ric-           no, queste specie esistono e vivono       ferisco a ca. 10.000 anni or sono, la
ca di avvistamenti di oggetti volanti          da qualche parte, nel cosmo. Esse,        terra sia stata abitata da popolazioni
non identificati che continuano a ma-           poiché dotate di intelligenza e quindi    evolutissime, poi scomparse forse a
nifestarsi, e ciò non permette un’ar-          progredite, potrebbero usare i dischi     causa del Grande Diluvio o perché ri-
chiviazione dell’argomento. È inte-            volanti per muoversi, così come noi       entrate nelle loro terre di provenien-
ressante notare che anche le Sacre             usiamo gli aerei e le navicelle spa-      za. C’è un’altra testimonianza che mi
Scritture di diverse religioni fanno           ziali. Testimonianze di antiche civiltà   sembra interessante; proviene dalla
menzione, in modo più o meno evi-              intelligenti, molto più avanzate del-     nostra arte rinascimentale. Esisto-
dente, a questo fenomeno. Già ana-             la nostra, ci pervengono ad esempio       no infatti alcuni quadri, fra cui “La
lizzando il nostro Credo, nella versio-        dall’Egitto, dove non è ancora chiara     Fondazione della Basilica di Santa
ne di Nicea-Costantinopoli, troviamo           la tecnica usata per costruire le pira-   Maria Maggiore”, opera di Masolino
l’espressione in cui si afferma che Dio         midi, se non presupponendo l’utilizzo     da Panicale, “La Madonna col Bam-
è «creatore del cielo e della terra, di        di tecnologie altamente progredite,       bino e San Giovannino”, attribuito a
tutte le cose, visibili e invisibili». Con     probabilmente non patrimonio de-          Jacopo del Sellaio, e “Il Cristo risor-
questa ultima espressione ci si riferi-        gli uomini di quel tempo. In realtà       to”, di Piero della Francesca, in cui
sce forse ad esseri che non vivono sul         moltissimi sono ancora gli indizi di      appaiono degli oggetti che assomi-
nostro pianeta? I teologi preferisco-          popolazioni preesistenti alla nostra,     gliano moltissimo a dei dischi volanti,
no orientarsi verso un’altra versione,         che avrebbero raggiunto un elevatis-      dipinti nel cielo. Ora è da chiedersi:
ovvero quella dell’amore visibile e            simo grado di conoscenza e svilup-        perché tali oggetti sono stati inseriti
invisibile, che Dio ha nei confronti           po. Non possiamo elencarli tutti. C’è     in quella che è definita “arte sacra”
dell’umanità. Anche il Corano, sebbe-          un’altra questione parallela, che mi      del Cristianesimo, se non per voler
ne non faccia mai riferimento espres-          sembra interessante, e che ci viene       testimoniare l’esistenza di altre real-
so a vite extraterrestri, afferma che           fornita dall’archeologia. Esistono non    tà, che non ci appartengono, ma che
Dio può creare molte cose che noi              pochi reperti archeologici, immagini      pure esistono? È scabroso accettare
non conosciamo o non comprendia-               dipinte all’interno di caverne, e al-     l’esistenza di queste forme di vita?
mo; e questo ci indirizza comunque a           tro ancora, che raffigurano ominidi         Certo che sì, ma non possiamo por-
possibili forme di vita, oltre alla no-        dall’aspetto… sospetto, indossanti        re limiti all’opera e alla fantasia del
stra. Sempre consultando il Corano,            caschi, sulla cui sommità sono inne-      nostro Creatore, che è – come recita
troveremo che vi è scritto che Dio             state due lunghe antenne, esseri che      un canto liturgico della nostra Chie-
non ha creato solo gli esseri umani,           indossano abiti somiglianti più a delle   sa – “somma sapienza e splendore”.

                                                                                               Camere disponibili
                                                                                           ai Centri don Vecchi 6 e 7
                                                                                          Al Centro don Vecchi numero 6 de-
                                                                                          gli Arzeroni, a non molta distanza
                                                                                          dalla zona commerciale Aev del
                                                                                          Terraglio e dall’ospedale dell’An-
                                                                                          gelo, può esserci la disponibilità
                                                                                          di qualche stanza per chi doves-
                                                                                          se trascorrere un certo periodo
                                                                                          a Mestre per lavorare oppure, ad
                                                                                          esempio, per assistere i propri pa-
                                                                                          renti ricoverati in città. Queste
                                                                                          stanze sono a disposizione anche
                                                                                          di chi abbia per qualsiasi motivo
                                                                                          una necessità abitativa di caratte-
                                                                                          re temporaneo. Per prenotare una
                                                                                          stanza cosiddetta di "formula uno"
                                                                                          è possibile chiamare lo 0413942214.

ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021                                                                                       9
Proverbi africani

                       L'astuzia
                       di padre Oliviero Ferro, missionario saveriano

L’astuzia appartiene alla famiglia       Faso). L’astuzia è pericolosa. “Una       “Akili ni nywele; kila mtu ana zake”
della disonestà e della malizia.         volpe che fece finta di morire, morì       (l’intelligenza, lo spirito, è come la
Viene quindi lo stesso, condanna-        effettivamente” (Bakwa cienze, Con-        capigliatura, ciascuno ha il suo). Chi
ta dall’etica tradizionale. I proverbi   go RDC). E le apparenze non fanno         è astuto, ha degli occhi, non passa
che enunciamo dimostrano quanto          illusione. “La gatta gravida non men-     attraverso una cattiva strada, quindi
l’astuzia sia un disvalore ed un at-     te alla figlia del topo” (Mossi, Burki-    “Mwenye kuwa na macho hapiti kati-
teggiamento dannoso della vita in-       na Faso). Un uomo astuto non viene        ka njia mbaya”. C’è della gente che
dividuale e comunitaria. Dell’astuto,    ingannato dall’astuzia di un altro. “Il   non capisce il significato delle cose
si raccomanda di non fidarsi perché       fuoco della savana non sorprende la       e si lascia prendere dai più astuti.
capace di attentare alla tua vita, pur   gazzella” (Pangwe, Gabon). Di fronte      “Asiyejua maana, haabiwi maana”.
di soddisfare maliziosamente i suoi      a realtà talmente evidenti l’astuzia      C’è chi dice che l’astuzia non fa par-
interessi nascosti. “Se hai scavato      non può nulla. “Comunque sia l’astu-      te delle qualità dell’uomo, ma l’in-
nuove buche di astuzia, cadrai tu        zia, non si può masticare l’acqua”        telligenza e la semplicità. “Johari za
stesso nella decima” (Malinkè, Sene-     (Basonge, Congo RDC). Bisogna fare        mtu ni mbili: akili na haya”. L’astuzia
gal). (Nella vita si incontrano sempre   attenzione alle persone astute, per-      produce cose negative a cui bisogna
persone più astute di noi e quindi       ché ti possono danneggiare senza          fare attenzione. Ce lo ricordano i
capaci di danneggiare la nostra vita.    che tu lo sappia. “Uccello, sii atten-    Warega del Congo RDC quando so-
Il proverbio consiglia di elimina-       to, il leopardo è molto furbo e po-       spendono qualche oggetto alla loro
re totalmente l’astuzia dal proprio      trebbe acchiapparti” (Basonge, Con-       “corda della saggezza”. Ad esempio
comportamento). “L’astuzia mangia        go RDC). Naturalmente, è difficile          una foglia di mais, a cui uniscono dei
il suo padrone” (Basuto, Lesotho)        sospettare e scoprire un uomo astu-       proverbi “La civetta muore nel mais;
(indica che i comportamenti astu-        to. “Il sospetto non trova alloggio       è ciò che preferisce l’uomo che la
ti possono creare pericolosi danni       dall’astuto” (Basonge, Congo RDC). E      uccide” (fai attenzione a non farti
al loro autore). “Uno sparviero può      di fronte all’astuto devi essere dop-     tentare da alcune cose o da alcune
sollevare una grossa noce” (Ngbaka,      piamente astuto. “Nessuno inganna         persone che ti attirano troppo: rischi
Congo RDC) (l’astuzia di una persona     con astuzia colui che d’astuzia vive”     di finire male). E uno simile “Quan-
o di un gruppo debole può aiutare a      (Ngambwa, Ciad). È meglio utilizzare      do due civette si incontrano, fanno
sconfiggere un uomo o un gruppo po-       l’astuzia che l’uso della forza. “L’in-   consiglio su come prendere il mais”
tente). Il maligno rende la sua mal-     telligenza inganna il coraggio” (Ze-      (fai attenzione e stai in guardia,
formazione in qualche modo natura-       zeru, Zimbabwe). Astuzia e intelli-       quando vedi insieme due malfattori;
le, ma rischia di rimanerne vittima      genza, in swahili “mayele” (furbizia)     si danno consigli su come rubare o
per sempre. “La malizia trattiene un     hanno molte cose in comune come ci        fare un cattivo colpo). E qui faccia-
male immaginato” (Mossi, Burkina         ricordano gli amici del Congo RDC.        mo: punto e a capo. (102/continua)

                                                                                        L’editrice L’incontro
                                                                                    La nostra editrice pubblica anche:
                                                                                    Sole sul nuovo giorno, un quaderno
                                                                                    mensile utile per la meditazione
                                                                                    quotidiana; Il messaggio di Papa
                                                                                    Francesco, settimanale che riporta
                                                                                    i passaggi più importanti dei di-
                                                                                    scorsi tenuti dal Pontefice; Favole
                                                                                    per adulti, quindicinale di racconti
                                                                                    di fantasia con una finalità morale;
                                                                                    Il libro delle preghiere, delle verità
                                                                                    e delle fondamentali regole mora-
                                                                                    li per un cristiano, edito in 8 mila
                                                                                    copie. Il settimanale è pubblicato
                                                                                    in 5 mila copie in distribuzione
                                                                                    gratuita in tutta la città, ma può
                                                                                    essere letto anche con la versio-
                                                                                    ne digitale scaricabile dal sito in-
                                                                                    ternet www.centrodonvecchi.org

10                                                                                        ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021
Per trasparenza

Per il Centro di solidarietà
Sottoscrizione cittadina: tutti i fondi a favore della costruzione della nuova opera di bene
È stata sottoscritta quasi mezza            L’ing. Paolo Piovesana e le figlie
azione, pari a € 20, in ricordo dei         Mariapaola e Valeria hanno                        5x1000
defunti Nova e Dante.                       sottoscritto tre azioni, pari a      Un modo concreto per aiutare
                                            € 150, per onorare la memoria
La signora Natalina Michielon ha            della loro amatissima Bruna.         Molti già cominciano con la dichia-
sottoscritto un’azione, pari a € 50                                              razione dei redditi. Ricordiamoci
                                                                                 della scelta del 5x1000. Non sono
per ricordare i suoi cari defunti:          La signora Antonietta Gori
                                                                                 cifre stellari ma ugualmente pre-
Gianni, Nella, Natale, Pinetta e            ha sottoscritto mezza azione         ziose. Con 5 pani e 2 pesci Gesù
Bruno.                                      abbondante, pari a € 30, in          ha sfamato una folla. Il 5x1000 non
                                            suffragio di suor Angela.             costa niente e sostiene la Fonda-
È stata sottoscritta quasi mezza                                                 zione Carpinetum. Si tratta di uno
azione, pari a € 20, in ricordo dei         La moglie del defunto Tiziano        strumento gratuito che lo Stato
defunti: Antonio, Elena e Angelo.           Chinellato ha sottoscritto quasi     italiano mette nelle nostre mani.
                                            mezza azione, pari a € 20, in        Al momento di fare la nostra di-
È stata sottoscritta quasi mezza            occasione del trentesimo giorno      chiarazione dei redditi, possiamo
azione, pari a € 20, in suffragio di         dalla sua morte, per onorarne la     indicare nell’apposita casella a
Nicola, Antonio e Sergio.                   cara memoria.                        quale ente destinare il contributo.
                                                                                       Tre possibilità di scelta
È stata sottoscritta quasi mezza            Una signora, che ha chiesto          Se credete opportuno il lavoro fat-
azione, pari a € 20, per onorare            l’anonimato, ha sottoscritto         to con gli anziani e le famiglie in
la memoria dei defunti Virginia e           un’azione, pari a € 50, in           difficoltà proponiamo di dare il
Ottavio.                                    memoria del suo carissimo marito     5x1000 alla Fondazione Carpinetum
                                            che l’ha lasciata 30 giorni fa.      dei Centri don vecchi: codice fisc.
La signora Pierro ha sottoscritto                                                94064080271. Se invece preferite
quasi mezza azione, pari a € 20,            I familiari del signor Carmine       sostenere i bambini si può aiutare il
per ricordare Maria, Titina, Ignazio        Ciambrella hanno sottoscritto        Centro Infanzia Il Germoglio che da
e tutti i defunti della sua famiglia.       un’azione, pari a € 50, in           più di 100 anni si occupa della for-
                                                                                 mazione e della crescita dei bam-
                                            occasione della morte della loro
                                                                                 bini in via Ca’ Rossa: codice fisc.
Il figlio della defunta Marcella             carissima Susanna.                   90178890274. Da ultimo invece, per
ha sottoscritto quattro quinti di                                                chi ritiene di sostenere le donne in
azione, pari a € 40, per onorare            I due figli della defunta             difficoltà da secoli c’è l’Associazione
la memoria di sua madre.                    Massimina Merelli hanno              Piavento: codice fisc. 90017970279.
                                            sottoscritto quattro azioni, pari
                                                                                          Come destinarlo
La moglie del defunto Teodoro, in           a € 200, per onorare la memoria
occasione del primo anniversario            della loro carissima madre.          Se compili il Modello 730 o il Modello
della sua morte, ha sottoscritto                                                 Redditi, nel riquadro “Sostegno del
mezza azione, pari a € 25, per              I due figli della defunta Gabriella   volontariato…” firma e scrivi il codi-
onorarne la cara memoria.                   Brussa hanno sottoscritto            ce fiscale dell'ente prescelto. Se non
                                                                                 sei tenuto a presentare la dichia-
                                            un’azione, pari a € 50, per
                                                                                 razione dei redditi puoi comunque
Il signor Flavio ha sottoscritto            onorare la memoria della loro        donare il tuo 5x1000: nella scheda
quasi mezza azione, pari a € 20,            madre.                               fornita insieme alla Certificazio-
per ricordare suo fratello.                                                      ne Unica dal tuo datore di lavoro
                                            Il signor Paolo Mezzalira ha         o dall’ente che eroga la pensione,
Il signor Umberto Bottecchia e              sottoscritto due azioni, pari a €    firma nel riquadro “Sostegno del
la figlia dottoressa Paola hanno             100, per onorare sua zia morta a     volontariato…” e scrivi nel riquadro
sottoscritto un’azione, par a € 50,         101 anni di età.                     il codice fiscale dell'ente prescelto.
per onorare la memoria dei loro                                                  Inserisci la scheda in una busta chiu-
cari defunti: Franco e Sergio.              I due figli della signora Fernanda    sa e scrivici “Destinazione 5x1000 Ir-
                                            Grigolo, morta a 101 anni, hanno     pef” insieme al tuo cognome, nome
                                                                                 e codice fiscale, consegnala poi gra-
Un signore, che ha chiesto                  sottoscritto un’azione, pari a €
                                                                                 tuitamente ad un ufficio postale, al
l’anonimato, sottoscrive ogni               50, per onorare la memoria della     Caf oppure al tuo commercialista.
settimana un’azione, pari a € 50.           loro madre.

ANNO 17 - N° 28 / Domenica 11 luglio 2021                                                                             11
Il punto di vista

                       I testi sacri per gli ebrei
                       di don Fausto Bonini

Le Sacre Scritture costituiscono il ri-   tri testi. Il nucleo più importante è           quel periodo con tanti particolari
ferimento religioso delle tre grandi      costituito dalla Torah, la cui stesura          interessanti non contenuti nel libro
religioni monoteistiche: ebraismo,        si fa risalire addirittura a Mosè, che          dell’Esodo. Il quinto è il Deuterono-
cristianesimo, islam. Dedico questa       contiene i libri più letti e più utiliz-        mio, che contiene un insieme di leg-
prima riflessione a presentare le Sa-      zati nel servizio liturgico del sabato          gi civili e religiose oltre che il rac-
cre Scritture nell’ebraismo. La Bib-      e dei giorni festivi oltre che nella            conto della morte di Mosè e l’inizio
bia ebraica è una raccolta di scritti     preghiera quotidiana. Un posto im-              della missione di Giosuè. La Bibbia,
composti nel corso di mille anni a        portante nella preghiera è riservato            cioè l’insieme di tutti questi libri,
partire dal 1.200 a.C. e fino al 200       anche al libro di Giosué e ai Salmi             contiene la Parola di Dio comunica-
a.C. circa. Questo ovviamente com-        che si ritiene siano stati composti             ta agli uomini fin dalla creazione del
porta il fatto che l’ebraico utilizzato   dallo stesso Re Davide. Il primo di             mondo, quando la parola del Signore
nella scrittura di testi distribuiti in   questi cinque libri è la Genesi, che            si trasformò in azioni. Disse il Signo-
un tempo così lungo non sia omo-          inizia con il racconto dell’inizio del          re: Sia la luce! E la luce fu. E con la
geneo ma risenta del tempo in cui         mondo e della storia del popolo                 sua parola Dio creò il firmamento,
fu scritto. I testi sacri dell’ebraismo   ebraico a partire dalla vocazione di            separò le acque di sopra da quelle
si definiscono normalmente con le          Abramo e fino alla morte di Giacob-              di sotto, creò le piante, i pesci, gli
tre lettere TNK che compongono il         be. Il secondo libro è l’Esodo, che             uccelli e tutti gli altri animali, fin-
termine TaNaKh e che stanno ad in-        racconta la liberazione dalla schia-            ché al sesto giorno Dio disse: “Fac-
dicare le tre parti della Bibbia ebrai-   vitù in Egitto, il cammino nel deser-           ciamo l’uomo a nostra immagine
ca. La lettera T sta per Torah che        to, la consegna delle dieci parole sul          e somiglianza”. E l’uomo apparve
significa “dottrina, insegnamento” e       monte Sinai e la rivelazione fatta a            sulla scena del mondo. Poi la sto-
contiene i primi cinque libri (Genesi,    Mosè del nome di Jahwé nel roveto               ria dell’umanità continua, una sto-
Esodo, Levitico, Numeri e Deutero-        ardente. Il terzo libro è il Levitico           ria costruita e realizzata dalla pre-
nomio). La lettera N sta per Nebi’im      che contiene tutte le leggi civili e            senza costante di questa “parola”,
che significa “profeti” e contiene         religiose che regolamentano la vita             scritta per essere conservata, ma
appunto la letteratura profetica. La      degli ebrei. Il quarto libro è i Nume-          consegnata per essere “letta a voce
Lettera K sta per Ketubim che signi-      ri che riprende il tema del cammino             alta” e per rimanere udibile e com-
fica “scritti” e raccoglie tutti gli al-   nel deserto e arricchisce la storia di          prensibile come voce valida “oggi”.

                                                                                                     I recapiti
                                                                                               dei Centri don Vecchi
                                                                                            Don Vecchi 1: Carpenedo - viale
                                                                                            don Sturzo, 53 - tel. 0415353000
                                                                                            Don Vecchi 2: Carpenedo - via dei
                                                                                            300 campi, 6 - tel. 0415353000
                                                                                            Don Vecchi 3: Marghera - via Car-
                                                                                            rara, 10 - tel. 0412586500
                                                                                            Don Vecchi 4: Campalto - via Or-
                                                                                            landa, 187 - tel. 0415423180
                                                                                            Don Vecchi 5: Arzeroni - via Mar-
                                                                                            sala, 14 - tel. 0413942480
                                                                                            Don Vecchi 6: Arzeroni - via Mar-
                                                                                            sala, 14 - tel. 0413942214
                                                                                            Don Vecchi 7: Arzeroni - via Mar-
                                                                                            sala, 14 - tel. 0413942214

                                          Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti
                                          a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del
                                          5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei
                                          Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
Puoi anche leggere