San Paolo Stories - Istituto San Paolo delle Suore Angeliche
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San Paolo Stories Ottobre 2018 C Cronache di vita dell’Istituto San Paolo delle Suore Angeliche - Milano Editoriale I ragazzi, la vera anima della scuola Torna a grande richiesta il giornalino uf- Per tale ragione all’interno del nostro ficiale dell’Istituto San Paolo delle Suore giornalino trovere fotografie, artico- Angeliche. li, racconti di gite ed eventi sportivi. A Siamo lieti di presentarvi il nuovo “San riavvolgere il nastro di un intero anno si Paolo Stories”, ideato con la finalità di rimane colpiti dal numero e dalla qualità raccontare a genitori e ragazzi le attività delle attività svolte. e gli eventi che caratterizzano la nostra Abbiamo lavorato intensamente al primo scuola. numero di San Paolo Stories, con il prezio- Quando abbiamo iniziato so aiuto di insegnanti ed educatori, sem- a lavorare su questo pri- pre pronti e disponibili a mo numero avevamo in dare il loro contributo con mente un’idea ben chia- impegno e un sorriso. ra: descrivere la scuola e Il risultato finale ritenia- i suoi eventi con gli oc- mo sia un sentito e pia- chi dei nostri ragazzi, che cevole resoconto di quello sono il cuore e l’anima di che i ragazzi, coadiuvati e ogni attività. supportati dai nostri in- Speriamo che il risultato segnanti, sono in grado di possa raggiungere i nostri fare e costruire. Dai bimbi scopi e sia di gradimento più piccoli del nido e del- per i lettori di qualunque la materna, passando per età, ricordando a papà e la scuola primaria, fino ad mamme esperienze simili arrivare ai nostri “grandi”, del loro passato, e cercan- i ragazzi delle medie, ecco do di far inorgoglire i ra- i veri protagonisti di que- gazzi per quanto fatto. ste pagine. In questo numero • Il nido pag. 2 • In gita nei quartieri del design pag. 22 • La Scuola dell’Infanzia pag. 4 • Il ricordo di Madre Rosanna pag. 24 pro manuscripto • La Scuola Primaria pag. 9 • Curiosità e giochi pag. 27 • La Scuola Secondaria pag. 18 • Il musical Angeliche’s Happy Days pag. 30 • Lo sport pag. 21
Il nido Il nido si racconta Simpaticamente ci presentiamo… A partire dai 12 mesi di vita, i bimbi sono accolti dalle nostre bravissime educatrici Care mamme, ci presentiamo: ci chia- un luogo di socializzazione e di stimolo miamo Loredana, Barbara, Madre Marti- delle loro potenzialità cognitive, affetti- na, Hanna e Dory. ve e sociali. Siamo le educatrici del nido del nostro La nostra struttura è caratterizzata da Istituto. Insieme ci prendiamo cura dei ambienti accoglienti e a misura di bam- vostri cuccioli, li aiutiamo a crescere e a bino che si contraddistinguono per la raggiungere i loro primi traguardi. Sia- sicurezza, l’igiene e per la varietà delle mo professionali e competenti, sempre zone gioco. attente ai bisogni indi- viduali dei bambini nel- la delicata fase dell’in- serimento. L’inserimento avviene per gradi e noi siamo consapevoli dello sfor- zo che viene richiesto ai bambini. Il nostro nido ha lo sco- po di offrire ai bambini 2
San Paolo Stories I nostri progetti PROGETTO MANIPOLAZIONE I bambini agiscono, scoprono e conoscono attraverso un percorso sensoriale, con materiali diversificati come la farina gialla e la farina bianca. PROGETTO MOTORIO Le attività proposte rispettano il processo evolutivo dei bambini, per svilup- pare una motricità coordinata e dinamica. PROGETTO MUSICALE I bambini ascoltano generi musicali differenti e giocano con strumenti musi- cali adatti alla loro età. PROGETTO GRAFICO-PITTORICO I bambini imparano le stagioni e le loro caratteristiche, attraverso disegni da colorare con le tempere, i pastelli, i pennarelli e i collage di carta. PROGETTO GIOCO LIBERO il progetto contribuisce a strutturare e formare la personalità del bambino, aiutandolo a sviluppare la propria creatività e a socializzare con i compagni. PROGETTO GIOCO GUIDATO Le educatrici propongono giochi specifici e strutturati in base agli obiettivi preposti. PROGETTO GIOCHI DI RUOLO In spazi attrezzati (esempio la cucina) i bambini imitano i gesti quotidiani degli adulti, imparano, elaborano e sperimentano la realtà di tutti i giorni. PROGETTO INGLESE Attraverso canzoncine e video i bambini approcciano la lingua, imparando, divertendosi, colori, numeri e animali. 3
La Scuola dell’Infanzia Alla materna Benvenuta infanzia! Quattro classi per quattro colori: qui i nostri bimbi crescono imparando a stare insieme La scuola dell’infanzia riveste il ruolo di fa- vorire lo sviluppo cognitivo, sociale, affetti- Le nostre maestre vo e psicologico del bambino. La scuola dell’infanzia è un ambiente edu- Vi presentiamo le nostre maestre: cativo di esperienze concrete e di apprendi- Classe Blu menti riflessivi, che integra le differenti for- Maestra Isabella e maestra Anna me del fare, del sentire del pensare, dell’agire Classe Gialla relazionale, dell’esprimere e del comunicare. Maestra Alessia e maestra Cecilia È una scuola in cui il bambino vive occasioni Classe Arancione di scoperta, esplorazione e conoscenza di sé Maestra Alessandra e maestra Ilaria nel rapporto con il mondo esterno. Classe Verde All’inizio di questo nuovo anno scolastico Madre Anna Maria e maestra Daniela abbiamo trovato molte novità ad attenderci: una nuova sezione, la Gialla, che si aggiunge Le nostre specialiste sono: alle classi già esistenti, la Blu, l’Arancione e Maestra Silvia (musica) la Verde; e anche nuove insegnanti. Maestra Sabina (psicomotricità) Anche quest’anno, come sempre accade, ab- Madre Tasya (inglese) biamo dedicato i primi giorni di scuola a ri- trovarci e a conoscere i nuovi iscritti, nonché Il numero degli iscritti è di 77 a organizzare i nuovi spazi e a gestire i tempi alunni, divisi tra 28 grandi, 24 medi, scolastici con giochi, cartelloni, canti e tanta 25 piccoli. voglia di… stare insieme ed essere felici! 4
San Paolo Stories La classe Blu Questi siamo noi I nostri bimbi impareranno a conosce- re il proprio corpo, attraverso schede, immagini e video specifici. I più piccoli inizieranno a riconoscere i colori primari e secondari, con la com- pagnia di simpatici cappuccetti, perso- naggi fantastici dai mille olori. Presentiamo i bimbi: Approcceranno i miti dell’antica Grecia Edoardo, Stefano, Pietro, Francesco, che poi rivedranno alle scuole elemen- Filippo, Alessandra, Emma e Isabella. tari, scoprendo per la prima volta le sto- Camilla, Livia, Beyla e Federico rie di Ulisse, Polifemo e tanti altri per- Lorenzo, Ohmi, Giovanni, Thomas, sonaggi epici. Andrea, Niccolò, Matteo Mo., Marco, I bimbi più grandi si dedicheranno ad Matteo Ma. attività di logica, prescrittura, precalco- lo e persino di fotografia e seguiranno un percorso di inserimento che li guiderà con serenità verso la scuola primaria. Tutti i bimbi seguiranno un percorso di guida e avvicinamento all’educazio- ne religiosa, attuato sempre in maniera giocosa, con canzoni, filmati, disegni e storie sulla vita di Gesù. 5
La Scuola dell’Infanzia La classe Gialla Tre (anni): il numero perfetto Ciao a tutti! Siamo la classe Gialla. pi, ora siamo pronti a incamminarci insie- La nostra classe è nata quest’anno insieme me lungo la strada per diventare grandi. a noi: siamo a tutti gli effetti i più “giova- Abbiamo tanta voglia di imparare cose ni” della scuola dell’infanzia. nuove e siamo sicuri che tra un’attività e Siamo tutti bambini di tre anni e tra un l’altra, divertendoci, ogni giorno rappre- inserimento e l’altro siamo pronti e cari- senterà una piccola conquista e un piccolo chi di entusiasmo per iniziare una fanta- traguardo di crescita. stica avventura insieme alle nostre mae- Già dal primo giorno abbiamo imparato stre: Cecilia e Alessia. a rispettare le nostre “regoline”, appese in classe dalle maestre, che ci accompa- gneranno in questi tre anni; queste regole sono fondamentali per una buona con- vivenza e per stare insieme nel rispetto dell’altro e dell’ambiente che ci circonda. Dobbiamo ammettere che non è stato fa- cile affrontare questa nuova esperienza; specialmente i primi giorni il distacco dalla mamma è stato molto faticoso, in particolar modo per alcuni di noi. Qualcuno è partito avvantaggiato perché avendo frequentato qui il nido, aveva già Vi diamo qualche anticipazione su ciò che avuto modo di conoscere la scuola. faremo quest’anno: impareremo i colori C’è stato chi, già dal primo giorno, ha sa- attraverso la lettura delle storie che hanno lutato la mamma con un bacio e con entu- come protagonisti dei cappuccetti colorati siasmo ha varcato la porta della classe con e impareremo a conoscere le parti di cui è la voglia di divertirsi e di stare con i nuovi composto il nostro corpo; inoltre parteci- compagni e le nuove maestre; altri hanno peremo a diverse attività tra cui inglese, fatto più fatica a separarsi dalla mamma, ginnastica e musica. ma alla fine con una coccola in più e l’in- La nostra classe è piena di materiali: pen- coraggiamento da parte delle maestre e narelli, matite colorate, tempere, fogli e dei nuovi “amichetti” hanno affrontato al cartoncini colorati con i quali realizzere- meglio il cambiamento. mo fantastiche “opere d’arte”. Superato il primo importante traguardo Che dire… Viste le premesse sarà impossi- dell’inserimento, ciascuno con i suoi tem- bile annoiarsi! 6
San Paolo Stories La classe Arancione Buongiorno a maghi ed eroi Buongiorno! Siamo le maghe e i maghi di 4 anni e le eroine e gli eroi di 5 anni. Tutti insieme, siamo gli ARANCIONI! Perché arancioni? Presto detto. Perché siamo: Belli come le foglie dell’autunno Calorosi come il sole Eleganti come i tulipani Vivaci come le fiamme del fuoco Divertenti come le zucche di Halloween Vitaminici come le arance Saltellanti come i palloni da basket Furbi come le volpi Forti come le tigri Preziosi come l’ambra Collaborativi come i salvagenti Curiosi come il pesciolino Nemo Controcorrente come i salmoni Ma sempre pronti a fare un passo indietro come i gamberi. Insomma, siamo gli arancioni, 21 bambini pieni di voglia di divertirsi e di imparare, di crescere e di stare insieme, ma soprattutto di conoscere tutti i colori della vita! 7
La Scuola dell’Infanzia La classe Verde Ci prepariamo alla prima elementare Ciao a tutti. e DVD; altre volte ci dedichiamo ai nu- Siamo Madre Anna Maria e Daniela, le meri e alle lettere dell’alfabeto. maestre della classe verde. Con l’anno nuovo inizieremo anche a La nostra sezione al primo piano è molto leggere i miti dell’antica Grecia. spaziosa e luminosa. Con il succedersi delle stagioni e delle I bambini quest’anno sono tutti gran- festività ci piace anche preparare lavo- di, di 4 e 5 anni, e si stanno preparan- retti e imparare poesie. do al meglio per affrontare la scuola elementare con gioia e serenità. In classe alterniamo mo- menti di lavoro ad altri in cui cantiamo, leggiamo e quando il tempo lo per- mette andiamo a giocare in cortile. I bambini imparano a co- noscere il proprio corpo attraverso schede, disegni 8
La Scuola Primaria San Paolo Stories La casa di montagna “R... estate con noi” Venite a Teglio! Alla fine della scuola i ragazzi della Primaria sono invitati a vivere un’esperienza di crescita e condivisione all’aria aperta, nella bellissima residenza in Valtellina Anche quest’anno la scuola si è conclusa dalla maestra Sveva Santoro. con l’ormai consueto progetto “R…Estate Arrivati a Teglio siamo stati accolti in con noi!” che da diversi anni propone ai modo caloroso dai genitori di Monica, ragazzi della scuola Primaria dell’Istitu- Luisa e Gianni e dalla cuoca, la signora to una settimana di vacanza nella casa Ivana, come sempre felici e disponibili di Teglio. nell’accogliere i nostri ragazzi. I ventotto bambini sono partiti subito Il soggiorno è trascorso in modo diver- dopo la fine della scuola, lunedì 11 giugno tente e piacevole, scandito da attivi- accompagnati, come sempre, dagli edu- tà sportive, tornei, passeggiate in alta catori Francesco Miccoli e Andrea Salim- montagna, e infinite sfide a ping-pong e beni, da Madre Alda e, per la prima volta, calcio balilla. 9
La Scuola Primaria 1 1. Tutti in partenza con il Trenino Rosso del Bernina! 2. Gli accompagnatori Francesco Miccoli, Sveva Santoro, Andrea Salimbeni 3. Madre Alda guida il gruppo a Saint Moritz 2 4. Il lago all’orizzonte 3 4 10
San Paolo Stories Tra tutte le attività che hanno coinvolto e di crescita per i nostri bambini, per la i ragazzi quelle che hanno riscosso mag- quale dobbiamo come sempre ringraziare gior successo sono state le escursioni a le nostre care Suore che ci hanno ospita- Prato Valentino e a St. Moritz, quest’ul- to nella loro casa non facendoci mancare tima raggiunta con un magnifico viaggio mai nulla. a bordo del trenino rosso del Bernina. Grazie anche al Comune di Teglio che ci Non sono mancati i momenti di canti li- ha accolto con affetto donandoci alcuni turgici, accompagnati dalla chitarra del spazi quali il parco, la palestra e la sala maestro Francesco, e di preghiera. giochi, letteralmente “presa d’assalto”, La vacanza si è conclusa sabato 16 giu- in alcune serate. gno con l’arrivo dei genitori che hanno Un grazie anche agli educatori Andrea, potuto visitare la casa delle nostre suore Francesco e Sveva che si sono dedicati e gustare gli ottimi pizzoccheri prepara- giorno per giorno a intrattenere i bam- ti dalla cuoca Ivana e un buon piatto di bini… alcuni di loro hanno già chiesto di bresaola, entrambi piatti tipici della tra- potersi iscrivere per l’anno prossimo!!! dizione valtellinese. Adesso però tutti in vacanza… buona È stata sicuramente una settimana pia- estate a tutti e ci vediamo a settem- cevole, dedicata allo svago e alle attivi- bre!!! tà all’aria aperta. Un’esperienza positiva Andrea Salimbeni 5 6 5. Superata quota 2000 m a Prato Valentino 6. Foto di fine tornei nel giardino della casa 7. Foto di rito sotto il cartello di Teglio 7 11
La Scuola Primaria Tema dell’anno Il libro... una finestra aperta sul mondo “Leggere ci dà una mano”: l’anno scolastico 2018-2019 si svolge all’insegna della lettura “I libri sono gli amici più tranquilli e gli insegnanti più pazienti” diceva il poeta T. S. Eliot; questo ci insegna che si può viaggiare pur restando fermi, ci si può abbandonare e far condurre dagli scrit- tori e dalle scrittrici in luoghi e tempi inesplorati per i nostri cari alunni. Sarà l’occasione per incontrare scrittori, conoscendoli di persona e seguire per- corsi di lettura animati da attrici e inter- preti di libri fantastici. Insomma, tutto è pronto, come affaccia- Il mese di settembre rimette in moto ti ad una finestra aperta sul mondo, per tutte le attività scolastiche e così, come lasciarci trasportare dai colori e dall’im- ogni anno, proveremo a dare un filo con- maginazione. duttore che percorrerà i nostri dieci mesi Buon Viaggio nella fantasia! insieme: “Leggere ci dà una mano”. Le insegnanti Avvicinare i no- stri alunni alla lettura, regalare loro un’occasione di crescita, attra- verso la scoperta di mondi nuo- vi, personaggi e avventure, sarà il leitmotiv, la cornice, di que- sto anno scola- stico 2018/2019. 12
San Paolo Stories A book is not an exam it is a gift You can’t force someone to read. We were asking for what was You could try, of course. “Go on, happening next and we were begging read! Read! I’m telling you to read”, our parents for “one more story “Go to your room and read!” But please”. what happens next? Nothing. Children start out as good readers and Our young readers would sit at their would remain so if the adults around desk with a book in front of them, them nourish their enthusiasm. and their mind far away from those We should refuse to turn a pleasure pages. into a chore. There was a time when television, We should remember our children computer and mobiles didn’t exist. what they sometimes forget: a novel There was a time when reading was is meant to be read like a novel. A the greatest way to escape reality, to novel is there to satisfy our thirst dream, to discover new worlds and for narrative, for travelling, for travel with fantasy. dreaming... Nowadays young readers are If we start wondering how we will different. They sit in their bedrooms, find time, we will never read. but the urge to be somewhere else Because nobody has ever got time. is a screen between them and the Children certainly haven’t, nor have open page. They are terrorized by teenagers or grown-ups. Life always the radioactive effect of reading. gets in the way. They count the pages they still have But time to read has to be a time to go to reach the end and finally go stolen from the tyranny of living. back to television. Reading isn’t about managing If television gained the status of a our social life better, it’s a way of reward, reading is reduced to a chore. being. So, the question shouldn’t be It hasn’t always been like this whether I have time to read or not, though. When they were kids it was but whether I will allow myself the totally different. pleasure of being a reader. When WE were kids it was totally To be able to do that we should have different. some time for ourselves. No time to At that time tales-time was our dream, no chance of being bored. favorite part of the day. But being bored is great. It’s boredom We were drinking up stories as we that leads to creativity. were drinking up milk. Alessandra Korner 13
La Scuola Primaria Parlano gli alunni Se io fossi un libro... “ Se fossi un libr bisogn o avrei “ Se fossi un libro o de perché i miei lettori racconterei la pace s e la fratellanza non sap enza di loro rei cosa dire in tutte le lingue ” del mondo ” o n lib ssi u re le ro “Se perdiamo non leggiamo i o f a “vSoerrei raccosnet storie la possibilità o vigli più di conoscere storie mera persone o de l l e ond ” e personaggi diversi o s e del m e di arricchire fam la nostra esperienza di vita ” n libro e fossi u “ “ S le giorna te Un libro ti permette anche di volare colorerei o per r i insieme ai tuoi amici, alla maestra, ai nostri miei lett gri tristi dei alle ” genitori, tra le parole preziose ed affascinanti pensieri di un autore ” regalare “ Un libro è un’ispira del mond zione di come o, un’ide sono le p a ersone “fiUn libro è una ” nestra aperta sul mondo che ci i. permette di vivere chi apert o sognare ad occhi fa s o g n are ad oc g a la ro mi ché re aperti infinite “UnLeligbgere è fantasticreo cpoenr la fantasia ” avventure ” felicità e fa viaggia 14
San Paolo Stories In cammino La scuola: un dono per insegnanti, bambini e famiglie Al giorno d’oggi la scuola è sinonimo un indirizzo e infine ci si specializza. di apertura alla realtà. Andare a scuola Ma prima hanno bisogno di imparare ad significa aprire la mente e il cuore alla imparare, perché questo rimane nei loro realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, e cuori per sempre, li apre alla realtà! delle sue dimensioni. La scuola è anche un luogo di incontro. Questo avviene attraverso un cammino Si incontrano i compagni; si incontrano ricco, fatto di tanti “ingredienti”. Ecco gli insegnanti; si incontra il personale perché ci sono tante discipline! La cre- assistente. I genitori incontrano i mae- scita e la maturazione di un bambino stri; la preside incontra le famiglie. È un sono frutto di diversi elementi che agi- luogo di incontro, e noi oggi abbiamo scono insieme e stimolano l’intelligen- bisogno di questa cultura dell’incontro za, la coscienza, l’affettività, il corpo, per conoscerci, per amarci, per cammi- ma nella scuola non solo impariamo co- nare insieme. Questo è fondamentale noscenze e contenuti, impariamo anche proprio nell’età della crescita, come un buone abitudini e valori. Si educa per complemento alla famiglia. conoscere tante cose, tanti contenuti La scuola in sostanza ci educa al vero, importanti, e per assumere i valori im- al bene e al bello, è questo il vero te- portanti nella vita. soro, “l’educare”! La vera educazione ci E questo è un dono per noi tutti! I nostri fa amare la vita, e ci apre alla pienezza bambini, nei primi anni imparano a 360 della vita! gradi, poi piano piano si approfondisce Angela Scorpati te i permet n libro c “ di viaggiare c i U o n la rso nuov “ Se fos libro ra si un mente ve ti cco orizzon ” la preis nterei t partico oria, in lare sto di dino rie sauri ” “Un libro è come se fosse un aereo che ti trasporta in tanti mondi fantastici ” 15
La Scuola Primaria Il primo giorno di scuola Pensieri in libertà della classe 4° Gli alunni della quarta primaria, guidati dalla maestra Paola, hanno dato voce ai pensieri di tutti i bimbi della scuola sull’inizio del nuovo anno scolastico “Il primo giorno di scuola è stato “Quando bellissimo perché mi sono sentito grande porta de hanno aperto la ll e responsabile. I miei amici mi sono stato tra a mia classe son v o immagin olto da un sacco mancati, per questo quando li ho visti mi azione e di di curios sono sentito subito bene. Ho incontrato ità”. Jacopo anche la mia maestra e sono stato felice perché ci fa imparare cose molto interessanti. Così mi sono detto: ‘La mia scuola è la più bella’”. “La mattina, quando mi sono Niccolò svegliata, ho sentito una gioia immensa. Il cuore batteva a più non posso, le mie palpebre sbattevano dalla felicità e per poco non uscivo cambiare o n è s ta to facile i giorni scalza. Quando sono entrata a scuola, “N rim cuola; i p i tra me e me ho detto: ‘Da oggi si classe e s olta nostalgia de n ti v o m n i, m a inizia, le vacanze sono ormai finite, se ag chi comp miei vec i mi hanno subito perciò Bianca, impegno!’”. o v o questi nu re a casa. Ora son Bianca s e n ti ntinu a re fatto imo di co ”. curiosiss anno scolastico n u o v o questo Mattia 16
San Paolo Stories è stata to rn a re a scuola le mie za di tte la bellez trovare tu di “Per me anti al cancello e uovo compagno a re d a v ia , il n o s a p iù arriv Matt a la c m ic h e , conoscere ma dell’anno. M Paola”. a te a “Il giorno prima coprire il trovare la maestr classe, s s ta ta ri dell’inizio della bell a è scuola ho detto al Anna Lu papà che in 4° mi sentivo più grande, più forte, pronta ad imparare cose nuove. Mi sentivo le farfalle in pancia. Quando mi sono svegliata, mi sono catapultata giù dal letto: non vedevo l’ora di ricominciare. Ecco cosa significa per me l’inizio di “Il primo giorno mi vergognavo un po’ perché avevo un un nuovo anno occhio gonfio. Ma quando ho visto la classe mi sono fatto scolastico: felicità, coraggio e sono entrato. Temevo che tutto fosse cambiato, emozione, coraggio ma alla fine era tutto come prima. Il cuore mi batteva e adrenalina. Varcata fortissimo: ero al settimo cielo”. la soglia della mia Federico classe, tutte le mie amiche mi sono “Il ritorn o venute incontro, è magnifi a scuola per me c caricandomi di bambini o! Sono tanti i energia. Anche adesso che cam saltellan minano che scrivo cosa mi è fossero s do come se successo quel giorno, ul tram un Luna polino di mi viene la pelle Park”. d’oca”. Cristina Emma 17
La Scuola Secondaria di Primo Grado Prima media Inizia la scuola... tutti in Valtellina! Il primo giorno di scuola i ragazzi di 1° media incontrano i nuovi compagni e professori nella casa di Teglio Come da tradizione anche quest’anno momento comune proprio lunedì 10 set- scolastico le classi prime della Scuola tembre quando si sono ritrovate per un Secondaria dell’Istituto San Paolo di Mi- pranzo collettivo e hanno condiviso per lano hanno iniziato la loro nuova avven- qualche ora il magnifico giardino della tura nella “scuola media” non tra i ban- casa tra “derby” calcistico 1A vs 1B e la chi delle proprie aule ma trascorrendo realizzazione di coloratissimi braccia- due giorni in Valtellina, a Teglio, presso letti di corda, i famosi scooby-doo. la casa delle nostre care suore. Come sempre a Teglio siamo stati calo- L’esperienza, già sperimentata con successo rosamente accolti dai genitori di Moni- negli anni passati, ha come obiettivo princi- ca, la signora Luisa e il marito Gianni, pale quello di conoscersi reciprocamente in dalla cuoca, signora Ivana e da Madre un contesto del tutto nuovo e diverso dal- Nair oltre che da Madre Alda che ha fatto l’ambiente scolastico tradizionale. gli onori di casa. -segue a pag. 20- Con l’introduzione della doppia sezione è stato necessario di- videre il viaggio in due gruppi. I primi a partire sono stati gli alunni di prima B i quali, accom- pagnati dalle Prof.sse Marina Manuguerra e Marina Modugno e da Madre Alda, si sono ritrova- ti in stazione Centrale di Milano domenica 9 settembre. Il giorno successivo è stata la volta della classe 1 A sotto la guida della Prof.ssa Alessandra Korner e dell’educatore Andrea Salimbeni. Le due classi hanno avuto modo di riunirsi e di vivere un La 1A nella classica foto di gruppo 18
San Paolo Stories Chiamateci insegnanti Non si “fa” l’insegnante, si è un “Non scholae, “insegnante”. La missione dell’insegnamento esula sed vitae discimus” dalla contingente necessità di avere (Non impariamo per la scuola, un impiego. Si tratta, a tutti gli effetti, di una vocazione, nel senso ma per la vita) più umano del termine: si è chiamati Proverbio latino - a gran voce – a trasfondere nelle menti e nei cuori delle giovani generazioni quella branca del sapere su cui si sono riversati tanta passione e tanta fatica negli anni universitari. Nulla, però, appare Studenti noi stessi – da sempre e più appagante della costruzione di per sempre – non ci scoraggiamo un libero pensiero, della creazione al ventesimo dito scagliato contro di un barlume di senso critico, il cielo, che incalza accompagnato della pienezza risultante da una dall’onnipresente: “Scusi, può ripetere restituzione culturale e personale. Prof.?”. Per questo chiamateci insegnanti, perché non c’è vergogna Non chiamateci, però, “solo” nel chiarimento, né timore nelle professori, ci piace essere definiti risposte errate: noi stessi dobbiamo insegnanti. ancora capire moltissime cose, noi Amiamo quello che facciamo stessi alle volte sbagliamo. con tutti noi stessi; anche se è Per cui Alunni, Colleghi, Genitori, dura, anche se a volte lo spirito di perdonate la nostra fallacia, la quale abnegazione e l’impegno smisurato ci testimonia non onniscienti, ma non bastano, anche se la calma ci mantiene umani. In fondo, siamo viene sovente messa a dura prova. “solo” degli insegnanti. Adoriamo libri e registri, perfino quello complicatissimo digitale: E gli insegnanti – quando non perché ci appaga, in fondo in fondo, ambiscono ad essere semplici avere tutto sotto controllo (è una professori – coltivano la viscerale sorta di compensazione al fatto vocazione di cui in incipit: tentano, che trascorriamo gran parte della con ostinazione e sentimento, di giornata nel più delicato equilibrio trasmettere l’Amore per le Lettere o tendente al caos assoluto che esista la Storia, per la Matematica o per le nell’universo, la classe). Per questo Lingue, per le Arti e per le Scienze. chiamateci insegnanti, perché E l’Amore non si “professora”, si dobbiamo insegnare prima di tutto insegna. a noi stessi l’arte fine della pazienza Per questo, chiamateci Insegnanti. e l’esercizio profondo del dono della comprensione. Vanina Pizii 19
La Scuola Secondaria di Primo Grado dell’annuario di classe, ai giochi in giar- dino e all’interno del parco di Teglio fino a due delle classiche ed immancabili passeggiate delle vacanze valtellinesi: la visita al lago di Sommasassa e alla tor- re di Teglio dalla quale si può ammirare uno splendido panorama. Condividere il viaggio e una notte fuori, lontani dalle famiglie, ha sicuramente aiu- tato a sviluppare una maggiore conoscen- za fra i ragazzi favorendo la costruzione di nuovi legami di amicizia, stima e rispetto 1B con uno splendido panorama in modo più immediato ed efficace. valtellinese alle spalle Adesso i ragazzi sono davvero pronti per tornare tra i banchi di scuola e affrontare Entrambe le classi hanno partecipato ad questa nuova esperienza con maggiore fi- attività di vario tipo: dalla creazione di ducia ed entusiasmo!!! uno smile personalizzato che rientrerà Buon anno scolastico a tutti!!! nel più ampio progetto interdisciplinare Andrea Salimbeni Memories of Teglio “On the train we met our new friends “The garden is so beautiful and peaceful” and we had a lot of fun” “At night we were so excited “I had a lot of fun when we created some we couldn’t sleep” colorful bracelets with the teachers” “We played football all together “The food is great, and the beds and we had fun” are super soft!!!” “I remember when the teachers “We walked for four km with teacher divided us in the different rooms Korner and Salimbeni. We saw a lot and we were so excited!!!” of flowers, insects and even a goat. At the end of the walk we arrived at a lake and we had a picnic” “We had so much fun at the playground, on the slides and on the swings” “We went to the Teglio Tower and we had a nice walk in the wood” “Thank you, teachers, for this wonderful experience!! 20
Lo sport San Paolo Stories La Scuola Primaria Appuntamento all’Arena Come ogni anno le attività sportive orga- nizzate dalla scuola saranno numerose. La scuola primaria nel mese di maggio 2019 parteciperà alle gare del Trofeo di Milano presso l’Arena Civica secondo la seguente divisione: le classi prime e seconde parte- ciperanno alla Fantatletica mentre le classi terze, quarte e quinte alle staffette. Ci sarà inoltre la maximarcia organizza- ta da AICS (Associazione Italiana Cultura Pur di arrivare alla meta, un’atleta Sport) cui parteciperà tutta la scuola. di terza primaria prosegue la corsa anche dopo aver perso una scarpa La Scuola Secondaria Sci, orienteering e molto altro La scuola secondaria inizierà l’an- no nuovo con la consueta settimana bianca che come l’anno scorso porterà i ragazzi nella bellissima Piani di Bob- bio (LC) per una settimana all’insegna dello sport, del divertimento e soprat- tutto dello sci. Gli appuntamenti proseguiranno con il progetto orienteering per le classi pri- me e seconda e, in collaborazione con la Canottieri Mi- lano, il progetto canottaggio per le classi terze. In maggio la scuo- la media si con- fronterà con le altre scuole mila- nesi nelle gare di atletica all’Arena Alcuni ragazzi delle medie impegnatissimi nelle gare di staffetta all’Arena di Milano. 21
La Scuola Secondaria di Primo Grado Uscite didattiche Da CityLife a Gae Aulenti Le due classi di terza media hanno visitato i nuovi quartieri milanesi del design tettonico e sociale. I primi a uscire sono stati i ragazzi di 3b accompagnati dalla Prof. ssa Bollini, insegnante di Tecnologia e organizzatri- ce dell’evento, dalla Prof.ssa Negri e dall’educatore Andrea Salimbeni. Il giorno seguen- te, sotto un tipico diluvio au- tunnale, è stato il turno della 3a e dei docenti Manuguerra e Lentz che, muniti di k-Way Nelle giornate 10 e 11 ottobre le classi 3b e ombrelli, hanno svolto lo stesso giro e 3a del nostro Istituto hanno parteci- con lo stesso entusiasmo. Come si suol pato alla ormai consueta e tradizionale dire... uscita bagnata uscita fortunata! uscita per le vie di Milano organizzata dalla Prof.ssa Bollini. Il giro prevede la visita di alcune zone della città riqua- lificate nel corso degli ultimi anni e dunque di particolare interesse archi- In alto, le torri di CityLife, qui sopra i palazzi di Porta Nuova e i negozi di Corso Como 22
San Paolo Stories Il tour è partito da scuola e da lì le classi storiche e tradizionali della vecchia Mila- hanno raggiunto a piedi la fermata del- no e negozi all’insegna della modernità. la nuova linea metropolitana “Tre Torri” E a proposito di modernità e tradizione attraversando il parco CityLife, nuovo che si mescolano, la mattina si è conclu- quartiere apprezzatissimo dai giovani e sa con un giro in piazza XXV aprile dove, luogo di incontri pomeridiani e non solo, da qualche anno a questa parte, il vecchio data la varietà di scelta di negozi e locali teatro milanese Smeraldo è stato sosti- del nuovissimo centro commerciale. tuito da Eataly, un mega store che offre La stessa linea lilla, particolare per la prodotti tipici della cucina italiana in un sua modernità, è stata una novità per ambiente moderno e accattivante. molti ragazzi. Quale occasione migliore quindi per una Le classi sono scese alla fermata Isola e sosta e una meritatissima merenda di da lì hanno passeggiato fino ai piedi del metà mattina? Bosco Verticale prima e della suggestiva Con le pance piene e soprattutto con Piazza Gae Aulenti poi. Innegabile come nuove conoscenze sulla nostra bellissi- queste nuove costruzioni, intervallate ma città, i nostri ragazzi si sono reca- da scorci o costruzioni più antiche, ab- ti alla stazione Garibaldi e hanno fatto biano affascinato e incuriosito i nostri rientro a scuola. ragazzi. L’ottima guida della nostra Prof. Un ringraziamento speciale va alla no- ssa di Tecnologia è stata utile a motiva- stra Prof.ssa Paola Bollini che ogni anno, re, spiegare e catturare l’attenzione dei con rinnovato entusiasmo, sa cogliere ragazzi (talvolta “d\istratti” dal fascino l’attenzione dei nostri alunni affasci- dei negozi di grandi marche incrociati nandoli con aneddoti su Milano che, lungo la camminata). solo chi la conosce e la ama veramente Da Gae Aulenti il giro è proseguito in dire- come lei, è in grado di trasmettere. zione di Corso Como, storica via milane- Andrea Salimbeni se frequentatissima specie di sera grazie ai suoi locali. Anche qui è stato possibile A sinistra i ragazzi della terza A, osservare come ben si integrano botteghe sulla destra i compagni della terza B 23
Il ricordo Madre Rosanna La “Madre” che ha fatto la nostra storia Ex alunni e professori ricordano gli anni trascorsi sotto la guida di una grande preside In data 24 settembre alle tiva che mi ha vista entrare ore 17:30 presso la chie- al San Paolo quando avevo sa della nostra scuola si 3 anni e che mi ha accom- è tenuta la Santa Messa pagnato come preside nel- del Trigesimo della no- la mia istruzione fino alle stra cara Madre Rosanna, medie. Madre Rosanna ha scomparsa il 23 agosto sempre agito per il bene scorso. delle ragazze e dei ragazzi e La Messa è stata celebra- per questo io e la mia fami- ta da Don Paolo Baruffi- glia Le saremo per sempre ni, Don Renato Fantoni e riconoscenti.” Padre Giovanni, sacerdoti Ludovica Marangione che in diverse fasi hanno (ex alunna) avuto la fortuna di co- noscere la nostra vecchia Preside e ai quali va un “Il primo ricordo che ho di te è quello del enorme ringraziamento. corridoio deserto della scuola. Alla celebrazione hanno partecipato tante Mi avevi chiamato proprio tu, quel 1 ago- persone: amici, conoscenti ma soprattut- sto del 2003. “Ho ricevuto il suo curri- to ex alunni ed ex insegnanti che hanno culum, può venire per un colloquio?” vissuto il San Paolo in diversi ruoli, ma I miei 8 anni con le Angeliche sono inizia- con un unico filo conduttore: la sapiente ti così, con un colloquio fatto in un cor- e preziosa guida di Madre Rosanna. ridoio deserto, il 2 d’agosto. Mica in pre- Per l’occasione in molti hanno volu- sidenza, ma faccia a faccia, sedute su una to dedicare un pensiero o ricordare un panchina. Un corridoio, la luce dell’estate aneddoto legato alla cara suora. e il tuo sorriso. Un sorriso mite, di qual- Eccone alcuni: cuno che arrivava sempre in punta di pie- di, attenta a non fare troppo rumore. Ma “Conserverò per sempre il ricordo di Ma- uno sguardo che sapeva diventare fermo dre Rosanna, guida spirituale ed educa- al bisogno, se c’era da pensare ‘ai ragaz- 24
San Paolo Stories zi’, al loro bene. La stessa fermezza che, non proprio in prima persona. Lei è sta- mi raccontavi nostalgica, avevi da ragazza ta la mia preside per 10 anni. Tra i tanti non ancora consacrata, quando sfidavi le insegnamenti il più importante è stato il ire del tuo principale per andare a messa rispetto. Bisogna averlo verso tutti, nes- ogni mattina. ‘C’era Gesù e io non potevo suno escluso. Come dicevo prima la scuo- che stare con lui’. la ha perso una colonna portante, ovvia- Quelli al San Paolo sono stati anni in- mente la struttura della San Paolo resta e dimenticabili, anche grazie a te e a tut- resterà, sempre solida, però senza Madre ti quelli che con te al ‘bene dei ragaz- Rosanna non sarà più la stessa cosa. zi’c’hanno sempre creduto.” Che la terra le sia lieve, un abbraccio” Simona Lovati Alessio Francavilla (ex Prof. Lettere scuola secondaria) (ex alunno) “Coloro che ci hanno lasciati non sono “Cara Madre Rosanna, grazie! degli assenti, sono solo degli invisibili: Grazie per avermi introdotto in questa tengono i loro occhi pieni di gloria puntati scuola, nella tua scuola, che ormai è an- nei nostri pieni di lacrime.” che per me una seconda casa. Chamrouen Pini Grazie per avermi guidato nei primi mo- (ex alunno) menti di insicurezza e difficoltà e per avermi sempre manifestato fiducia, sti- ma e affetto. “Madre Rosanna l’ho conosciuta all’ini- Sono entrato al San Paolo poco più che zio delle medie e quando ero un po’ triste ragazzino ed ora che sono marito e padre durante la giornata, potevo confrontarmi sento che una parte di crescita umana e con lei ad esternare i miei problemi cer- professionale è merito tuo. Ancora oggi cando una soluzione. E dopo il suo con- quando ho dei dubbi a scuola mi doman- siglio mi sentivo internamente meglio e do: ‘come avrebbe agito Madre Rosan- potevo affrontare la giornata in modo più na?’ tranquillo e felice.” Ti ricorderò sempre con grande affetto Luca Malaspina così come conserverò per sempre le belle (ex alunno) parole scritte e lette (non senza un po’ di insistenza da parte mia...) al mio ma- trimonio. “Purtroppo Madre Rosanna ci ha lasciati. Ora che sei lassù proteggi la tua scuo- Il suo ricordo resterà indelebile in tutti la, i tuoi ragazzi e aiuta noi educatori a noi. Una leonessa, una persona instanca- dare il massimo proprio come hai sempre bile, una vera e propria colonna portante chiesto tu. della scuola. Quella scuola che è stata la Riposa in pace e prega per tutti noi.” mia casa per 13 lunghissimi anni. Madre Andrea Salimbeni Rosanna mi ha visto crescere, anche se (educatore scuola secondaria) 25
Il ricordo di Madre Rosanna va tenuto per due mesi ‘tra color che son “Se dovessi pensare a Madre Rosanna, la sospesi’ per poi farmi sapere, il 31 agosto, cosa che mi viene in mente è un formag- che non aveva più bisogno di me; durante gio di grotta; di quelli rustici, stagionati, l’estate avevo inviato il mio curriculum a che ne hanno viste tante. un gran numero di scuole di Milano e della Fuori coriacei, ma dentro veri con un sa- Brianza, ma pareva che nessuno cercas- pore incredibilmente profondo e persi- se un’insegnante di Lettere… fino a quella stente. Sapeva di verità e di bontà Madre fatidica telefonata. Ricordo anche il collo- Rosanna e ti diceva le cose come stava- quio che seguì – così breve e asciutto da no. Senza tanti giri di parole. Un grande farmi seriamente dubitare di aver fatto una esempio. Mai dimenticherò lei tutta am- buona impressione. Così, quando nel po- maccata dall’ennesima caduta ma fisica- meriggio ricevetti una seconda telefonata, mente presente al mio primo Open Day. con la quale madre Rosanna mi comu- Esempio per tutti. nicava – sempre con poche parole – che Lo spirito di gruppo e di fratellanza delle avrei insegnato al San Paolo, provai anzi- medie è figlio suo. Manuela, Andrea, Ste- tutto il sollievo di sapere che, almeno da fania e tutti noi altri abbiamo imparato da settembre a giugno, avrei avuto un lavoro. lei a lavorare e vivere così.” In realtà fu l’inizio di un’avventura molto Attilio Amato più grande e più bella, per la quale sarò (ex Prof. di matematica scuola) sempre grata a madre Rosanna, oltre che ai colleghi e agli alunni con cui ho lavora- to per sette anni. Fu la mia preside per un anno soltanto, ma mi bastò per sentire che l’attenzione autentica per i ragazzi, specie per quelli che per mille ragioni fanno più fatica, caratteristica della nostra scuola, era fortemente voluta anzitutto da lei. Si trattava di un’attenzione esigente (ricor- do molto bene i rimproveri alla mia ter- za media per il disordine!) che proveniva non dall’amore per i regolamenti, ma dal- la consapevolezza che diventare grandi è un’impresa seria, e dal desiderio che tutto il bene possibile giungesse a compimento. Custodisco di lei il ricordo di una donna “Madre Rosanna è stata per me, anzitutto, tenace e obbediente, pur nella fatica, negli la Provvidenza. Ricordo bene che ricevetti anni difficili della malattia; e prego che dal una sua telefonata nei primi giorni di set- cielo continui a vegliare sulla “sua” scuo- tembre del 2011, dopo un’estate molto tri- la… e anche su di me. Grazie, madre! bolata perché il rettore della scuola dove Francesca Puricelli avevo lavorato l’anno precedente mi ave- (ex Prof. di Lettere scuola secondaria) 26
Curiosità e giochi San Paolo Stories L’angolo scientifico LO SAPEVATE CHE...? del Polo Sud del pianeta ha una tem- • Le impron- peratura molto al di sotto di 0°C. te digitali dei L’ha scoperto dopo anni di studi e koala sono analisi una ricerca tutta italiana. praticamente indistingui- RUBINI E ZAFFIRI: DUE FACCE bili da quelle DELLA STESSA MEDAGLIA! degli esseri Le pietre preziose hanno un’origine umani tanto da poter essere confuse su naturale e sono quasi sempre splen- una scena del crimine. didi cristalli di minerali, componenti • L’ultima parte della nostra colonna fondamentali del- vertebrale, il coccige, è quel che resta le rocce colorati dell’antica coda dei nostri antenati da particolari ele- primati. menti chimici. • Si spende molta più energia ad ar- Per esempio il cro- rabbiarsi piuttosto che per essere fe- mo colora di rosso lici: servono solo 17 muscoli per sor- i rubini e il ferro ridere e ben 43 per mettere il broncio. colora di blu gli Sorridi!!! zaffiri ma sono lo stesso minerale! Fossili Si chiama corindone e i suoi cristalli L’ANIMALE PIÙ ANTICO HA 558 possono avere anche molti altri colori. MILIONI DI ANNI! Le ricerche effettuate dagli scienziati Botanica sui fossili di Dickinsonia trovati in al- CAVOLI E POMODORI STANNO cune rocce australiane che risalgono a BENE INSIEME! 558 milioni di anni fa, confermano che Forse nel piatto no, ma nell’orto sì! si tratta proprio di animali, compar- I pomodori proteggono le piante di ca- si su questa Terra decine di milioni di volo dalla cavolaia, una farfalla bian- anni prima di quanto si credesse! ca assai simpatica ma estremamente dannosa per le coltivazioni. Astronomia Anche zucchine, fagioli e mais si vo- BRRRR… C’È ACQUA SU MARTE! gliono molto bene: si crea tra queste tre Vacanze marine su Marte? Improbabile! piante da orto una vera e propria colla- L’acqua liquida ritrovata sotto la su- borazione, dove ogni vegetale concorre perficie marziana in corrispondenza positivamente al benessere comune. 27
Curiosità e giochi L’angolo scientifico Ti sfido… Risolvi!!!! Muovi un solo fiammifero per risolvere l’equazione! ? La somma dell’età di cinque ragazzi è 48. Tra 10 anni quale sarà la somma delle loro età? ? Il signor Rossi ha 4 figlie. Ogni figlia ha un fratello. Quanti figli ha in tutto? Sudoku (da “Il tuo cruciverba) Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 4, in modo tale che in ogni riga, in ogni colonna e in ogni regione quadrata con bordi in neretto, siano presenti tutte le cifre da 1 a 4 senza ripetizioni. 4 1 2 4 1 2 28
San Paolo Stories Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, in ogni colonna e in ogni regione quadrata con bordi in neretto, siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 senza ripetizioni. 4 2 1 5 1 7 9 6 8 5 3 1 2 9 8 2 7 2 9 8 7 5 1 1 2 7 3 6 7 4 2 2 8 3 4 5 Sudoku con le verdure! (da “Cose per crescere”) Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con la verdurina che manca, in modo tale che in ogni riga, in ogni colonna e in ogni regione quadrata con bordi in neretto, siano presenti tutte le verdurine senza ripetizioni. 29
AGA - Associazione Genitori Angeliche Angeliche’s Happy Days Un musical per fare del bene Studenti, insegnanti e genitori della scuola salgono sul palco per raccogliere fondi a favore delle Missioni delle Suore Angeliche in Congo e in Indonesia Successo inaspettato per il musical Ange- clima di condivisione e affiatamento tra la liche’s Happy Days, organizzato da geni- “troupe” e l’impegno profuso è sempre stato tori, professori e studenti dell’Istituto lo compensato da tanto sano divertimento. Il scorso anno scolastico. ricavato delle due serate, quasi 10.000 Euro, Dalla folle idea di Marco Crivelli e con il è stato interamente devoluto alle missioni sapiente aiuto di Gianfranco Giardina il delle Suore Angeliche in Congo e Indone- musical, ispirato al magico mondo anni sia per sovvenzionare la costruzione di una ’50 della serie cult Happy Days, ha preso scuola elementare e rifornire gli studenti di forma mese dopo mese fino al debutto il 5 libri e materiale scolastico. e il 6 Giugno scorso al Teatro Regina Pacis Un’esperienza unica che da insegnante mi di Milano con oltre trecento spettatori ad ha dato l’occasione di conoscere meglio assistere alla performance. delle persone splendide con le quali ho La rappresentazione ha coinvolto un totale condiviso un progetto e un sogno. di trentacinque persone tra mamme, papà, Un sogno che ha portato, non senza sacri- studenti e professori che, per l’evento, si fici, fatica ma anche tante risate, ad una sono trasformati in attori, ballerini, can- vera magia. Un’esperienza che rifarei altre tanti, costumisti e scenografi. Le serate e gli mille volte. interi weekend trascorsi a provare nel tea- Alessandra tro della scuola hanno creato un eccezionale docente scuola primaria e secondaria 30
San Paolo Stories “Quello di Angeliche’s Happy Days è uno dei viaggi più belli che abbia intrapreso. Un viaggio fatto di tanto impegno, al- truismo e amicizia che mi ha dato più di quanto io abbia donato”. Teresa, mamma scuola primaria Anche il Corriere della Sera ha parlato del musical Angeliche’s Happy Days! “L’impegno profuso, il piacere di stare insieme divertendoci, il legame che si è creato ha reso possibile la magia di uno spettacolo da aspiranti professionisti e ha confermato che le persone, insieme, “Ci ha unito il sogno di un papà meravi- possono fare grandi cose”. glioso che non ha mai dimenticato di es- Nicoletta, mamma scuola primaria sere stato bambino. Abbiamo imparato, riso, pianto, sbagliato, sudato, immagi- nato, studiato, ballato, cantato e recitato. “È stato l’entusiasmo e la semplicità con Tutto rigorosamente insieme, condivi- cui mi ha coinvolta Marco a farmi dire sì dendo. Così, piano piano, ognuno di noi si a questa meravigliosa avventura. Un pro- è ricordato di essere stato bambino”. getto di altruismo e generosità, pensando Elena, mamma scuola primaria solo al vero scopo dello spettacolo”. Patrizia, mamma scuola secondaria “Un manipolo di genitori e insegnanti, di fatto poco più che sconosciuti, radunati “Mettersi in gioco per una buona causa dall’incosciente ottimismo di uno di loro. fa miracoli, così si può spiegare come io Nel giro di poco ci siamo trasformati in abbia potuto cantare, recitare e ballare un gruppo affiatato e ben amalgamato”. Luisa, mamma scuola primaria “Ci siamo messi in gioco, ci siamo im- pegnati tanto e alla fine abbiamo creato un gruppo, una famiglia unita e solidale. Insieme sprigioniamo energia positiva che cerchiamo di trasmettere”. Sabrina, mamma scuola secondaria 31
AGA - Associazione Genitori Angeliche davanti a oltre 600 persone. Tutto ciò è zione dei Genitori, e che il contributo di avvenuto però anche grazie alla magia tutti è importante per la scuola…” instaurata tra i compagni di avventura!” Claudia, mamma scuola primaria Andrea, papà scuola primaria “Mettersi in gioco per una buona causa fa miracoli. Anche un ‘orso’ come me è “Il musical è stato un’occasione per accre- riuscito a indossare il giubbotto di Fon- scere il senso di appartenenza alla scuola, zie e a cantare come John Travolta”. per capire cos’è davvero l’AGA, l’Associa- Ruggero, papà scuola primaria L’A.G.A. Associazione Genitori Angeliche L’A.G.A. è un’associazione di promozio- “Tutti i grandi ne sociale, nata per realizzare attività culturali, ricreative, sportive e benefi- sono stati bambini una volta. che che coinvolgono gli studenti del- Ma pochi se ne ricordano” l’Istituto, le famiglie e gli insegnanti. Antoine de Saint-Exupéry All’A.G.A aderiscono, di diritto, tutte le famiglie che iscrivono i propri figli all’I- stituto San Paolo: l’idea è proprio quella di entrare a far parte di una grande fami- • Contribuisce alla sistemazione di spazi scolastici per migliorare lo svolgimento glia e di aiutarla a crescere. Siamo tutti, delle attività (rifacimento campo sporti- quindi, soci ordinari, ma chi volesse può vo, fornitura lavagne Lim, adeguamento contribuire con una donazione maggio- computer aula informatica...) re e diventare socio sostenitore. Questo vale anche per coloro che hanno termi- • promuove la collaborazione tra i geni- tori, creando un dialogo costruttivo con nato il percorso di studi presso l’Istitu- to, ma vogliono continuare a sostenere l’istituzione scolastica. l’A.G.A. Ecco le attività dell’Associazione: L’Associazione non ha fini di lucro: i ri- • organizza, insieme agli insegnanti, le cavati servono a coprire le spese per so- stenere le varie attività e a promuovere feste della scuola che, oltre ad essere un momento di socializzazione per i ragaz- le iniziative rivolte ai ragazzi. zi e le loro famiglie, sono necessarie per Dopo l’aiuto fornito ad alcune Missioni poter raccogliere fondi utili per l’Istituto delle Angeliche con il musical Angeli- e l’Associazione stessa; che’s Happy Days, abbiamo in progetto di rifare, entro dicembre, gli impianti audio • Propone e organizza corsi o singoli eventi per i ragazzi e le famiglie; e luci nel teatro dell’Istituto in modo da poterlo rendere più funzionale. • Mette a disposizione della scuola dei Grazie, quindi, a tutte le famiglie pre- fondi per realizzare progetti o sostenere senti, a quelle uscite che ci hanno soste- spese straordinarie; nuto e a quelle che verranno! 32
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