BELLO BUONO e del lungo le strade del - Piergiorgio Greco
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lungo le strade del BUONO e del BELLO Un viaggio tra emozioni e sapori di borghi sorprendenti PAGLIETA ∙ ATESSA ∙ TORNARECCIO ∙ ARCHI ∙ PERANO ∙ ALTINO ∙ BOMBA ∙ COLLEDIMEZZO
PE A tour among landscapes, S Un territorio, infine, dominato dalla natura: CA Paesaggio, arte, RA che sia quella esuberante di Monte Pallano o art, gastronomy and nature quella a vocazione ambientale della Riserva The ideal triangle formed by the ROMA gastronomia e natura Regionale Lago di Serranella o, ancora, quella placida del Lago di Bomba, si tratta villages of Paglieta, Altino and Colledimezzo, which also includes nel triangolo di un’offerta davvero ricca di opportunità. L’itinerario proposto in questa guida parte Atessa, Tornareccio, Archi, Perano and Bomba, is full of surprises for the USCITA A14 del bello e del buono da Paglieta, con il suo centro storico visitors. Green hills, thick forests and perfettamente conservato e una vista the fresh waters of a lake - Bomba - VAL DI SANGRO BARI mozzafiato che spazia dalla Maiella al mare and two rivers - Sangro and Aventino - combine with charming villages Il triangolo di territorio ricompreso tra Adriatico, e prosegue per Atessa, il più touched by art. A territory offering Paglieta, Altino e Colledimezzo, che importante centro del territorio, con le sue 2 65 high quality products such as the Dried abbraccia anche Atessa, Tornareccio, Archi, chiese e le sue opere d’arte, i suoi musei e SS Atessa Reale Fig, the Tornareccio Perano e Bomba, è uno scrigno di sorprese. il suo teatro tra i più belli d’Abruzzo. A soli honey, the sweet pepper of Altino, wines, extra virgin olive oil and much PA È un territorio bello, che risale dolcemente sette chilometri, ecco Tornareccio, il borgo more, all celebrated by important GLIE dalla Val di Sangro, la più importante e diventato famoso per i suoi mosaici en promotional events in the enchanting TA prospera zona industriale del centro sud. plein air e per il miele apprezzato in tutto environment of the historical centres. L’affascinante mix di verdi colline, fitti boschi il mondo. Altri nove chilometri e si arriva Places then dominated by nature, from the Monte Pallano, the Regional PE e dolci acque di un lago – quello di Bomba ad Archi, paese tutto da scoprire, a partire AL RA Nature Reserve of the Serranella Lake TI - e di due fiumi - il Sangro e l’Aventino dai palazzi antichi del centro storico, la vista NO to the Bomba Lake. NO – in questo lembo d’Abruzzo che ricade unica sulla Val di Sangro e chiese antiche The itinerary we suggest you to follow AR nel territorio della DMC Terre del Sangro che celano influenze orientali. Così come starts from Paglieta, with its perfectly CHI sa sorprendere Perano e la sua suggestiva preserved historical centre, and Aventino, si integra alla perfezione con continues to the discovery of Atessa, borghi suggestivi arroccati attorno a chiese, forma di falce lunare: il potere temporale AT a treasure chest of churches and works ESS palazzi e centri storici di grande pregio. dello splendido Palazzo Comunale e quello of art, with its museums - including A Ma è anche un’altra la bellezza che spirituale dell’altrettanto affascinante chiesa the one dedicated to Aligi Sassu - parrocchiale sembrano ancora fronteggiarsi and its nineteenth-century theatre. contamina questi luoghi: quella dell’arte. Only seven kilometres from Atessa Arte contemporanea, con forme espositive nella piazza centrale, che rimanda a secoli there is Tornareccio, famous for its classiche come il Museo Sassu di Atessa, passati. Proseguendo ancora, Altino è open-air museum of mosaics and for BO e innovative come il museo a cielo aperto un suggestivo esempio di borgo diffuso TOR honey. Few kilometres further, you will MBA NA di mosaici a Tornareccio. E arte di epoche che vive tra il caratteristico centro storico find Archi, with its ancient buildings RECC in the historical centre, a unique view IO passate: colpiscono gli occhi e il cuore e i numerosi insediamenti rurali ricchi of the Sangro Valley and its churches capolavori come l’ostensorio di Nicola da di storia e tradizioni. Là dove il Sangro with oriental influences, and Perano, Guardiagrele (XV secolo) ad Atessa o la diventa lago, il nostro percorso volge al the crescent moon-shaped village, copia del dipinto di Tanzio da Varallo (XVII termine con le ultime due tappe. Bomba, with its Town Hall that “faces” the parish church. Continuing along COL secolo) a Colledimezzo. elegante e accogliente, che diede i natali LE Un territorio bello e buono, in virtù di ai patrioti Silvio e Bertrando Spaventa, e the itinerary, you will reach Altino, DI a fascinating example of “spread” MEZ prodotti di eccellenza come il miele di la scenografica Colledimezzo, arroccata village, made up of historical centre ZO Tornareccio, i Presìdi Slow Food Fico Reale attorno alla sua chiesa parrocchiale and rural centres, and nearby the Bomba Lake the elegant and homely di Atessa e Peperone Dolce di Altino, all’interno della quale è custodita copia di Bomba, birthplace of Silvio and insieme a pregiati vini e ricercato olio un tesoro inestimabile: il dipinto di Tanzio Bertrando Spaventa, and the scenic extravergine d’oliva, e tanto altro. Bontà da Varallo. Colledimezzo, perched around its uniche che parlano di tradizioni e saperi con In breve: non manca proprio nulla per church-museum which keeps a copy 2 6 10 14 18 22 26 30 solide radici, oggi celebrate in importanti e lasciarsi sorprendere dal triangolo dove il of a masterpiece by Tanzio da Varallo. Enjoy your visit! fortunati eventi promozionali ambientati paesaggio, l’arte, la gastronomia e la natura nell’incanto dei centri storici. regnano incontrastati. Buona visita!
3 PA GLIE TA PAGLIETA La splendida torre della porta che immette nel centro storico La solida roccaforte che guarda la Maiella negli occhi immette nel centro storico. Circondato da possenti mura risalenti al XIII secolo e torrioni (molto bello quello medievale che spicca a poche decine di metri a ELEGANZA, BUON VINO E ROMBI DI MOTORE SI INCROCIANO IN UN sinistra della torre, risalente al XVI secolo), il Castrum Palletae è stato a lungo una BORGO DALLE ORIGINI ANTICHE, CHE SI DIPANA DOLCEMENTE ATTORNO roccaforte sicura: non a caso, anche nel corso della Seconda Guerra Mondiale AL SUO INVIDIABILE GIOIELLO: IL CENTRO STORICO MEDIEVALE fu scelto dal generale Montgomery come punto di avvistamento del comando Alleato, che proprio a Paglieta aveva la sua sede, per controllare l’intera Val di Sangro durante i cruenti giorni della Battaglia del Sangro, uno degli episodi bellici L’eleganza e il fascino di un centro storico dell’adesione alle Città dei Motori, che più decisivi per abbattere la Linea Gustav che passava anche sotto Paglieta, e ben conservato, dove perdersi tra vicoli e parla di un paese da sempre amante lungo la quale è stato realizzato un affascinante percorso cicloturistico-pedonale splendidi affacci sulla dinamica Val di Sangro delle quattro ruote. Così come delle due: “Sulla Linea Gustav. Cammino della memoria” (www.sullalineagustav.it). Oggi, e l’imponente Maiella, sorseggiando storica, infatti, è la passione per il ciclismo, una lapide individua l’abitazione che ospitò il comandante britannico. un ottimo calice di vino locale. È il volto al punto che per ben dieci volte Paglieta è Al cuore del centro storico, la chiesa parrocchiale di Maria Santissima Assunta, tranquillo di Paglieta, affascinante borgo di stata tappa della Tirreno Adriatico. splendido edificio risalente al XVII secolo, finemente decorato in stile barocco: 4.500 abitanti disteso su una dolce collina Arrivati in paese, si può lasciare la macchina conserva al suo interno le reliquie di San Giusto martire donate da Papa Innocenzo di 235 metri di altitudine frequentata già in in zona piazza Martiri Lancianesi, dove XII, e traslate dalle catacombe di Roma tra il 1692 e il 1700. Tutt’intorno, un dedalo epoca preromana. Tutt’intorno, campagna spiccano due splendidi edifici signorili di stradine, scalinate, piazzette panoramiche, vicoli tra palazzi e antiche abitazioni e soprattutto vigneti che, in virtù della privati: il Palazzetto e Palazzo Mariani. che un tempo ospitavano le famiglie benestanti e quelle artigiane, le scuderie, gli storica cantina sociale e una laboriosa Imboccato corso Vittorio Emanuele, dopo alloggi militari, frantoi e mulini, fondaci e magazzini. In breve, tutto ciò che serviva azienda privata, rendono Paglieta una delle una piacevole passeggiata si raggiunge alla vita quotidiana di questa tranquilla cittadella fortificata che guarda la Maiella 441 Città del Vino italiane; più in basso, le piazza Roma con i suoi giardini e la fontana: negli occhi. imprese automotive della Val di Sangro, girando lo sguardo a sinistra, ecco la Torre a partire dalla Sevel, sono all’origine della Porta (XVIII secolo), che con eleganza Info www.comune.paglieta.ch.it 2
1. L’antica torre medievale 2. La Val di Sangro e, sullo sfondo, la Maiella viste da Paglieta 3. La porta di accesso al centro storico 4. L’interno della chiesa Maria Santissima Assunta Museo delle Tradizioni Popolari “Nelli – Polsoni” 2 Ricco di oggetti e arredi d’epoca, il museo racconta tradizioni e consuetudini di vita del passato con un percorso attraverso la ricostruzione di vari ambienti: cucina, camera da letto, bottega artigiana, trappeto ecc. dove: via Vincenzo Cuoco n. 1 quando: domenica 18-20 (16-18 da maggio a ottobre). Altri giorni su prenotazione 1 contatti: 339 8653632 – 333 1258884 340 6932012 web: museopaglieta.weebly.com EVENTI A luglio si svolge la Rassegna di 3 4 Cori Folkloristici, mentre ad agosto da non perdere la sagra La Pizza della Nonna nei dintorni della chiesa di San Vincenzo (zona valle) An elegant stronghold looking the Maiella Massif in the eye e, per gli amanti della buona musica pop- rock, Paglieta Live con artisti locali Paglieta is part of the national associations “Città del Vino” and e internazionali che si esibiscono dal “Città dei Motori” (Cities of Wine and Cities of Motor) and stands vivo. Sentieri d’Autunno è l’evento on a gentle hill 235 above sea level. Particularly noteworthy is La pasta alla Mugnaia enogastronomico più importante del the old town, surrounded by walls built in the 13th century, with the Baroque church of Maria Santissima Assunta and numerous cartellone annuale paglietano, in grado di Un unico filo di pasta lungo anche più di alleys and small squares from which one can enjoy a wonderful richiamare migliaia di visitatori l’ultimo view over the Sangro Valley and the peaks of Maiella. During un chilometro, lavorato pazientemente, fine settimana di ottobre. Organizzato condito con sugo di castrato, e mangiato the final phase of the Second World War, Paglieta was the dalla Pro Loco, propone degustazioni di headquarters of the Allies and the General Montgomery lived dai commensali direttamente sulla spianatoia di legno: più che un ottimo vini, olio, dolci, prodotti tipici, pasta alla here for some time. A visit to the Museum of popular traditions piatto di pasta, quello tramandato mugnaia e cucina contadina nell’incanto “Nelli-Polsoni” is worth a stop. In October, the food and wine ancora oggi dal mugnaio Nicola Di Lallo del centro storico. festival “Sentieri d’Autunno” is not to be missed, with tasting (foto dal web) e da altri a Paglieta è un of wines and typical products in the enchanting environment of vero e proprio rito! the old town.
7 AT ESS A ATESSA Lo skyline del centro storico Uno scrigno di meraviglie che sa conquistare infatti, nascerebbe nel II secolo grazie al Santo Vescovo Leucio di Brindisi che, di passaggio nella zona, uccise il feroce dragone che mieteva vittime innocenti e DAI TESORI DELLA CATTEDRALE AL MAGNIFICO TEATRO COMUNALE impediva ai borghi arroccati sue due colli, Ate e Tixa, di riunirsi. OTTOCENTESCO, PASSANDO PER ANTICHE PORTE, PALAZZI SIGNORILI E La maestosa cattedrale di San Leucio, che conserva una costola fossile proprio a MUSEI: UNA PASSEGGIATA TRA STORIA, ARTE E CULTURA testimonianza dell’episodio di fondazione di Atessa, si erge nel cuore della città. La facciata in stile tardo romanico rimanda all’origine duecentesca dell’edificio, Città d’arte, scrigno di monumenti, forziere salire verso la parte antica della città. E, mentre l’interno a cinque navate finemente decorato in stile barocco tradisce di cultura, comunità intraprendente, polo mano a mano che lascerà la valle sarà secoli di ricchezza e splendore, il cui vertice massimo è l’ostensorio in argento industriale dinamico: benvenuti ad Atessa, accarezzato da colline rigogliose dove sta realizzato dal maestro Nicola da Guardiagrele nel 1418, uno dei più importanti il centro più grande (10.500 abitanti) nonché tornando a crescere il fico della varietà capolavori dell’arte orafa sacra in Abruzzo, attualmente esposto in una teca. punto di riferimento dell’intero territorio Reale, la cui presenza è attestata da sempre San Leucio è una delle numerose chiese di Atessa: nella sola parte vecchia della per via delle sue attività economiche, in zona e ora è al centro di una riscoperta, città se ne contano altre dodici, quasi tutte ben conservate, che tra vallive e rurali scolastiche e bancarie, ma soprattutto per e dai cui vigneti nasce un ottimo nettare, diventano in totale ben ventitré. In quella di San Pietro, sconsacrata, è custodita la sua storia e la sua fierezza che ancora oggi proposto da una cantina sociale ed una la mostra d’arte “I colori dell’acqua”, con opere di vari autori contemporanei. forgiano idee ed iniziative coinvolgenti. privata: per queste due ragioni, Atessa è Di particolare bellezza, lungo la strada che conduce a Tornareccio, in località Se l’ampia zona valliva è interessante per anche Città del Fico e Città del Vino. Vallaspra, il cinquecentesco convento di San Pasquale, ideale per chi è alla le sue industrie – la multinazionale Valagro, Infine, una volta arrivato ai 430 metri ricerca di pace e meditazione. L’anima religiosa di Atessa si coglie anche nelle ma soprattutto Sevel (gruppo Fca) e Honda della parte alta della città, si lascerà vivaci confraternite, alcune molto antiche: Beata Vergine della Cintura, Maria Italia che sono all’origine di una passione coinvolgere nella vertiginosa esperienza SS. Addolorata, SS. Sacramento, Beata Vergine del Carmine e del Rosario, che per la meccanica e la velocità che fanno di bellezza del centro storico: chiese, animano anche l’affascinante processione del Venerdì Santo, tra le più antiche ed di Atessa una Città dei Motori – e una palazzi signorili, monumenti e vicoli cui, importanti a livello regionale. produzione ortofrutticola tra cui spiccano un tempo, si accedeva tramite otto porte, A pochi passi dalla cattedrale, ecco un secondo gioiello: il Teatro comunale le rinomate pesche, il visitatore amante del quattro delle quali tuttora visibili. Bellezza “Antonio Di Jorio”, intitolato al maestro atessano che ha composto e musicato le bello e del buono dovrà necessariamente e leggenda: Atessa dove la vediamo oggi, più famosi canzoni popolari abruzzesi. Il monumento di fine Ottocento, con i suoi Info www.comunediatessa.it 6
centonovanta posti a sedere e tre ordini di palchi, s’inserisce a pieno titolo tra i più belli e importanti della regione, anche grazie ad un recente restauro. Ospita ogni anno la fortunata rassegna di teatro comico dialettale. Per gli appassionati di arte presepiale, da non perdere è il Museo del Presepio in piazza Oberdan, con un’esposizione permanente che riproduce anche Il Museo Sassu splendide vedute atessane, mentre gli 1 Il più grande museo dedicato ad Aligi amanti dello shopping e delle cose Sassu, uno dei più importanti maestri buone potranno risalire corso Vittorio del Novecento, con duecentodieci Emanuele fino alla scenografica piazza capolavori tra disegni, acquerelli, Garibaldi: una passeggiata di puro pastelli, tempere e opere grafiche. La piacere tra palazzi, attività storiche, wine collezione è stata donata dal mecenate bar e negozi che propongono bontà Alfredo Paglione, ideatore anche del tradizionali dai gusti signorili. Giunti museo a cielo aperto di mosaici della in piazza, arte contemporanea ancora vicina Tornareccio. 2 protagonista con le centocinque opere grafiche di Gaetano Minale, conservate dove: Palazzo Ferri, corso Vittorio nel foyer del moderno Auditorium Emanuele n. 116 Italia. quando: visite su prenotazione 1. L’imponente facciata di San Leucio 2. Il convento di San Pasquale 3. Balconate del Teatro “Di Jorio” contatti: 0872 850 421 4. L’ostensorio di Nicola da Guardiagrele web: pagina Facebook MuseAte EVENTI L 3 4 ’anno atessano si apre con la colorata sfilata di Carnevale. A giugno, Musica e Motori nel A treasure chest of wonders that knows how to win the hearts cuore del centro storico, con esposizioni di auto, animazioni ed esibizioni varie, Atessa is part of the national associations “Città del Vino” and e Square@art, rassegna di street food, “Città dei Motori” (Cities of Wine and Cities of Motor). It is a cover band e artisti di strada. A luglio, il treasure chest of art and culture and the most important town Concorso per Bande Musicali “A. Di of the territory. In the valley, the companies of the automotive Jorio”, rassegna con le migliori bande industry such as Sevel and Honda Italia, while in the highest part italiane ed internazionali, e la Festa del of the city, architectural gems like the Saint Leucio Cathedral and Contadino in località Monte Marcone, the Municipal Theatre, dedicated to the composer Antonio Di Il Fico Reale di Atessa con stand e spettacoli, e la rassegna Jorio. The Baroque church has a nave and four aisles and keeps Coltivato fin dall’epoca romana, è Atessa in Jazz. Ad agosto, gli eventi clou: a precious silver ostensory made by the famous goldsmith un Presidio Slow Food recentemente la Festa de li Squàcciafìchere, che Nicola da Guardiagrele in 1418. The theatre was built at the riscoperto e valorizzato. Viene essiccato esalta l’identità atessana, Corti Antiche, end of the nineteenth century and is considered one of the e farcito con un gheriglio di noce, tour enogastronomico tra le “ruelle” e most important theatres of the region. In the old town, other richiuso, infornato e conservato con gli antichi chiostri dei palazzi del centro twelve churches can be visited. Visitors cannot miss the Aligi foglie di alloro. Di particolare pregio Sassu Museum, the largest museum dedicated to the Italian storico, e le famose feste patronali. A anche i liquori e torroni prodotti in città. artist, with two hundred and ten works. Lovers of good food will dicembre, infine, Atessa nel Presepio, (Photo courtesy: Ass. Fico Reale di Atessa) appreciate the Dried Atessa Reale Fig, the great wines, liqueurs mostra di creazioni presepiali uniche. and nougats, and lastly the peaches produced in the valley. Info: pagina Facebook Fico Reale di Atessa
11 TOR NA RE CCIO TORNARECCIO Meravigliosi mosaici in un vicolo del centro storico Uno borgo dominato da arte e dolcezza Parcheggiata l’auto nei pressi del Belvedere, struttura multipiano che ospita stabilmente un piccolo Antiquarium con reperti archeologici del territorio e una fortunata Scuola di Mosaico estiva, attraverso la “porta nuova” si accede NOVANTA MOSAICI COSTELLANO IL CENTRO STORICO E LE VIE al centro storico, fortificazione di epoca medievale: delle antiche mura si PRINCIPALI: L’ARTE COME COMPAGNA DI VIAGGIO IN UN PAESE CHE intravedono ancora alcuni spezzoni, così come di un paio di torri circolari. Palazzi DEVE LA SUA FAMA ANCHE AL MIELE, CONOSCIUTO E APPREZZATO signorili, vicoli e una piazzetta con mosaici di grandi maestri conducono subito DAPPERTUTTO alla chiesa parrocchiale di Santa Vittoria, dichiarata monumento nazionale. L’edificio, ricostruito a fine Settecento, è a croce latina e tre navate, ed è decorato Rimane nascosto fino all’ultima curva, novanta mosaici installati sulle facciate con stucchi barocchi. Conserva al suo interno pregevoli tele di Nicola Ranieri di Tornareccio. Ma, terminata la strada che delle case, raffiguranti bozzetti originali Guardiagrele. da Atessa sembra risucchiare nel verde il di artisti di fama internazionale - tra cui Prendendo una delle tante “ruelle” attorno alla chiesa, si scende alla scenografica viaggiatore, dall’alto dei suoi 630 metri si Fioroni, Galliani, Severini, Sassu, Calabria, piazza principale conosciuta come Piano la Porta, al cui centro c’è l’ottocentesca apre alla vista in tutta la sua dolcezza: un Ceccobelli, Mattioli, Guccione, Modica, fontana monumentale: tutt’intorno, antiche abitazioni e il “muro rotto”, un tempo borgo di 1.850 abitanti dove è possibile Sughi, Savinio - che negli anni hanno cinta muraria abbattuta per dare luce alle case retrostanti. E, ovviamente, tanti e fare esperienza di bontà – il paese è socio partecipato alla rassegna estiva “Un colorati mosaici a rendere l’atmosfera magica. fondatore delle Città del Miele per via della Mosaico per Tornareccio” (info su pagina Da piazza Fontana si sale verso via Roma, l’arteria principale del paese che poi storica produzione del “nettare degli dei”, Facebook Ama Amici del Mosaico diventa via San Rocco per via dell’omonima chiesetta costruita nel Novecento, e vanta altre ghiottonerie come mozzarelle, Artistico). Tutto nasce da un’idea dell’illustre al cui interno è custodita una straordinaria Via Crucis originale di Aligi Sassu, salumi e prosciutti – e di bellezza, capaci di concittadino Alfredo Paglione, mecenate e donata da Alfredo Paglione. richiamare visitatori da ogni dove. gallerista che ha trascorso una vita nel mondo Più avanti, imboccando viale Don Bosco, un’altra imperdibile tappa artistica L’arte a Tornareccio si respira dappertutto, dell’arte a Milano. Realizzate a Ravenna, ideata da Paglione: nella Sala d’Arte Pallano, la mostra permanente “In nomine grazie ad un’intuizione che dal 2006 ha le opere “arredano” il borgo con classe ed patris”, con trenta opere di vari artisti tra cui Bonichi, Carmassi, Carroll, Caruso, trasformato il paese in uno straordinario eleganza, accompagnando silenziosamente Falconi, Ossola, Sassu, Savinio e Vignozzi. - e unico - museo a cielo aperto, fatto di il visitatore in un itinerario mozzafiato. Pochi passi più avanti, il cuore della religiosità popolare di Tornareccio: il santuario Info www.comune.tornareccio.ch.it 10
diocesano della Madonna del Carmine, risalente al Cinquecento ma ampliato alla fine dell’Ottocento. Di particolare pregio la statua attribuita a Gian Francesco Gagliardelli, posta secondo la tradizione sull’albero dove apparve la Vergine a due umili pastorelle del luogo. Tutt’intorno, mosaici a tema mariano e, lungo via del Carmine, un’intera Via Crucis fatta di tessere e Il miele di Tornareccio bellezza. 2 Patria di famiglie di apicoltori nomadi, 1. Il santuario della Madonna del Carmine 2. La sin dal Novecento il borgo vanta una chiesa di Santa Vittoria domina il centro storico 3. Mosaici in piazza Fontana 4. Uno scorcio del centro produzione eccezionale in termini storico 5. Un’antica torre medievale quantitativi e qualitativi, riconosciuta a livello nazionale. Grazie agli spostamenti degli alveari in tutta Italia, i produttori propongono numerose varietà di mieli uniflorali: acacia, agrumi, girasole, castagno, ciliegio, eucalipto, sulla e molti altri. Una visita nelle botteghe 3 locali, anche fattorie didattiche, è un’esperienza imperdibile. 1 EVENTI B entornato Carnevale è la 4 5 sfilata di carri allegorici che, dopo anni di assenza, oggi è tornata a far divertire gente di tutto il The village of mosaics and honey territorio. Per gli amanti della birra, ben due eventi: Percorsi di Birra a Tornareccio is an amazing open-air museum of ninety mosaics luglio e Oktoberfest a settembre. Arte, installed on the walls of the houses, thanks to the idea of the Monte Pallano mosaici e bellezza al centro della rassegna patron and gallerist Alfredo Paglione. The mosaics are scattered Musaica, a fine agosto, che apre le throughout the village and depict works of international artists La natura si fonde con la storia sulla tradizionali Feste d’Agosto. L’ultimo including Fioroni, Galliani, Severini, Sassu, Calabria, Ceccobelli, montagna alle spalle di Tornareccio, fine settimana di settembre, l’evento che Mattioli, Guccione, Modica, Sughi, Savinio. Particularly dove è attivo un Parco Archeologico che fascinating is the old Tornareccio with its national monument richiama visitatori anche da fuori regione: propone percorsi naturalistici e visite Saint Victory church, and the Sanctuary of Madonna del alle imponenti Mura Megalitiche di Tornareccio Regina di Miele, con stand, degustazioni, spettacoli, convegni, Carmine, both dating back to 15th century. The village is also epoca sannitica e all’abitato ellenistico- famous for the excellent quality honey production by historical romano. Per gli amanti dell’aria aperta, animazione e molto altro nell’incanto del centro storico. A dicembre, infine, i families of nomadic beekeepers and for this reason is one of the non mancano zone attrezzate per pic Mercatini di Natale, per regali originali founders of the national association “Le Città del Miele” (The nic, in particolare attorno al suggestivo Cities of Honey). Lago Nero che si forma di tanto in tanto. e artigianali.
15 AR CHI ARCHI La chiesa di Santa Maria dell’Olmo svetta nel centro storico L’elegante terrazza sul Sangro e oltre per una visita al santuario di San Rocco, di impianto ottocentesco ma costruito su un romitorio antecedente, accogliente chiesetta recentemente ristrutturata, e IL FASCINO SENZA TEMPO DEL CENTRO STORICO ACCOGLIE IL poi si torna indietro per lasciarsi catturare dal centro storico. Subito, sulla destra VISITATORE: PALAZZI SIGNORILI, ANTICHE PORTE, FORTIFICAZIONI E si erge la maestosa chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria dell’Olmo, raro CHIESE CON INFLUSSI ORIENTALI, PER UNA PASSEGGIATA TRA STORIA esempio in Abruzzo di impianto a croce greca. Costruita nel Cinquecento nel luogo E CULTURA dove svettava una torre e riammodernata in varie fasi successive, conserva un pregevole crocifisso, e varie tele: una, raffigurante la Madonna di Costantinopoli, Da sempre, Archi è conosciuta come la che quasi si può toccare con un dito, è probabilmente antecedente al Cinquecento, mentre del 1601 è la Madonna del “terrazza sul Sangro”. E non a torto: dai fino alle montagne degli altipiani interni Rosario e di fattura ottocentesa quella raffigurante San Vitale, patrono di Archi. 492 metri di questo borgo di 2.200 abitanti, dell’Abruzzo e, più in là, il Gran Sasso. Una Nella cripta riaperta al pubblico nel 2012 le reliquie di San Mercurio, venerato il fiume si scorge magnificamente. Ma a scoperta che lascia senza fiato. ad Archi insieme al patrono San Nicola di Bari, la Madonna di Costantinopoli e ben vedere, la definizione appare riduttiva. La bellezza del paesaggio circostante, Santa Caterina d’Alessandria. Figure di santi che, unitamente alla configurazione Il visitatore che si lascia risucchiare da arricchito da migliaia di piante di olivo a croce greca della chiesa parrocchiale tipica dell’Est, suggeriscono influenze archi, vicoli, piazzette e stradine, e poi sale che rendono Archi una delle numerose orientali in paese. verso la zona alta del paese, affiancato da Città dell’Olio – oltre che Città del Tartufo Poco più avanti, ecco piazza Marconi con il monumento ai caduti e l’antica chiesa palazzi signorili e torri antiche, è destinato per via di una produzione significativa - di San Giovanni Battista, oggi sede del consiglio comunale, utilizzata anche per a fare una scoperta che da sola vale il e l’eleganza di un centro storico senza convegni ed eventi. Dall’edificio si apre via Palazzo, che attraverso lo splendido viaggio: raggiunto il punto più alto, la vista tempo, grazie al quale il paese è nel Arco Cieri conduce nella parte alta del paese. Salendo, si incontrano la Torre abbraccia praticamente mezzo Abruzzo. circuito dei Borghi Autentici, fanno della dell’Orologio, ben conservata, e maestosi palazzi signorili: palazzo Cieri, con Di sotto, il Sangro e la sua vallata con la terrazza sul Sangro una perla graziosa, da un’incantevole piazzetta antistante, palazzo Angelucci, palazzo Pomilio e palazzo parte bassa del paese, Piane d’Archi, fino visitare lentamente. Lannutti. Le rifiniture e i portali di questi edifici storici parlano di epoche di al mare Adriatico con il romantico Golfo di Lasciata la macchina nel parcheggio benessere e magnificenza che hanno contraddistinto nei secoli Archi e la sua gente. Venere e, in lontananza, le Isole Tremiti; la adiacente alle scuole elementari, si fa prima Al culmine del borgo antico, svettano i ruderi del Castello Baronale, rimaneggiato Maiella maestosa ed imponente alle spalle, qualche passo in direzione di Tornareccio nel corso della Seconda Guerra Mondiale dalla ferocia nazista. Si intravede Info - www.comunediarchi.it 14
2 1 ancora, suggestivo e solitario, un torrione cinquecentesco. Di fronte al maniero, la piccola chiesa di Santa Caterina d’Alessandria che, insieme a quella della Madonna del Rosario più Città dell’Olio sotto, completa una visita in un centro storico di fascino e storia. Sono ben otto i frantoi presenti ad Archi, Infine, per gli amanti dell’aria aperta 5 a testimonianza di una produzione di assoluta qualità, oltre che di quantità, e della pesca sportiva, poco fuori dal riconosciuta a livello nazionale. Aziende paese c’è l’Oasi Vallescura: un piccolo operanti in un paesaggio mozzafiato: lago che si offre per piacevoli momenti migliaia di alberi decorano la collina che di relax e divertimento. sale al borgo antico, in una simbiosi di bellezza e gusto. 1. L’antica Torre dell’Orologio 2. I resti della torre del Castello Baronale 3. La porta Cieri 4. Palazzo Cieri 5. La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria 6. Il santuario di San Rocco 7. Il borgo visto da Perano 3 6 EVENTI A d agosto, il Palio delle Quintane: intensa giornata con passeggiate a cavallo, pranzo all’aria aperta e la suggestiva gara finale in cui le contrade si sfidano cercando di 4 7 infilare con la lancia gli anelli sospesi. A settembre, la Festa dei Borghi Autentici, con spettacoli, incontri, A charming terrace on the Sangro river degustazioni e animazione. A novembre, Archi is definitely worth a visit to see its enchanting historical la Gara nazionale dei cani da tartufo, centre, full of old churches and noble residences which alternate promossa dal Club Italiano del Lagotto e with streets, doors and small squares up to the baronial castle, Tartufo e non solo dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana. at the top of the village, where one can enjoy a breathtaking A dicembre, infine, la Notte della view, ranging from the peaks of Maiella to the Sangro Valley and Famiglie di tartufai hanno contribuito the Adriatic Sea with its Gulf of Venus, and the Tremiti islands in negli anni a rendere Archi un centro Concezione, con l’accensione di fuochi nelle varie contrade e, a mezzanotte, the background. The parish church, dedicated to Santa Maria famoso anche per il pregiato tubero, il tradizionale “Saluto” tenuto da uno dell’Olmo, with valuable paintings and a wooden crucifix, is a “cavato” sia nero sia bianco. I buongustai stornellatore accompagnato dalla banda, must-see. The village is also known for its significant production possono lasciarsi tentare anche dallo zafferano, l’”oro giallo” coltivato nella che in rima racconta i fatti salienti of quality olive oil, with eight mills and thousands of olive trees zona valliva. dell’anno trascorso. all over the territory, and truffles and saffron.
19 PE RA NO PERANO La caratteristica forma di falce lunare di Perano Cultura e cose buone nel borgo a forma di falce lunare La sede del municipio è legata alla presenza in paese dei Padri Filippini – San Filippo Neri è anche il santo patrono di Perano - che verosimilmente lo edificarono nel XVI secolo come struttura per le proprie esigenze, utilizzata anche dalla IN PIAZZA UMBERTO I LA SFIDA DELLA BELLEZZA CON LA CHIESA DI SAN popolazione locale per ripararsi dalla malaria. Di particolare fascino il loggiato del TOMMASO DI FRONTE ALLO SCENOGRAFICO PALAZZO COMUNALE. E primo piano, che rende la struttura un piccolo gioiello. Sulla facciata del palazzo, DAL BELVEDERE LA MAIELLA SI PUÒ QUASI TOCCARE in bella vista, la lapide commemorativa della XII Assemblea Nazionale dei Piccoli Comuni del 2011 tenutasi a Perano, che ha sancito Perano Capitale dei Piccoli Un borgo autentico (e virtuoso) d’Italia, nel metri di altitudine. Nella centralissima Comuni d’Italia nel 150esimo anniversario dell’unità nazionale. cuore produttivo della Val di Sangro. È il piazza Umberto I sembrano quasi Dalla graziosa piazza con la chiesa e il palazzo comunale, che sembrano guardarsi dolce ricordo che lascia negli occhi e nel fronteggiarsi quelli che un tempo erano rispettosamente in faccia l’un l’altro, inizia una passeggiata piacevole tra palazzi cuore Perano, una mezza luna protesa su un il potere temporale e il potere spirituale, storici, botteghe e abitazioni abbellite da fiori colorati: è sufficiente imboccare colle che sembra sorvegliare paternamente oggi due poli di un’unica comunità che via Duca degli Abruzzi, sulla sinistra della parrocchiale. Passo dopo passo, si vigne e oliveti da cui nascono vino e guarda al passato solo per proiettarsi nel respira l’atmosfera di un borgo autentico, dove il tempo sembra essersi fermato. olio extravergine di alta qualità, colline, futuro: la chiesa parrocchiale dedicata a All’altezza del monumento dei caduti, in una piazza che si apre sulla destra, insediamenti produttivi e commerciali, San Tommaso Apostolo e lo scenografico conviene fermarsi e affacciarsi dal piccolo belvedere. La Maiella che comprare guardando al tempo stesso la Maiella da Palazzo Comunale. di fronte è uno spettacolo unico, che si può quasi “toccare” con mano, mentre un lato e il mare Adriatico dall’altro. La prima, edificata nel Settecento, ha una Archi, Altino, Casoli e altri borghi asserragliati uno dopo l’altro sembrano dar vita Un borgo di 1.700 abitanti, laborioso e ricco facciata neoclassica, e all’interno è a navata ad un presepe perenne. Seguendo via Urbano Pugliese, peranese e giureconsulto di iniziative culturali ed enogastronomiche unica con decorazioni barocche, tradendo borbonico, si arriva in piazza Erminio Troilo, il filosofo e socio dell’Accademia che valorizzano gli ottimi vini, la raccolta e così più rimaneggiamenti nel corso dei Nazionale dei Lincei nato nel borgo, in pochi passi si torna al punto di partenza. la lavorazione del tartufo, frutta e ortaggi periodi successivi. Conserva diverse statue Ripresa la macchina, in pochi minuti si arriva nella zona a valle, ricca di attività di eccellenza, capace di conquistare lignee realizzate dall’artista locale Gioacchino commerciali, imprenditoriali e ricettive, in mezzo alle quali è stato realizzato un subito il visitatore che risale la strada Pellicciotta. Di particolare pregio, l’altare elegante centro polivalente destinato alla valorizzazione delle tipicità locali. panoramica fino a raggiungere i suoi 256 preconciliare in marmo scolpito. A pochi passi, un’ultima bellezza: una grandiosa quercia plurisecolare tutelata Info - www.comune.perano.ch.it 18
come Albero Monumentale d’Italia per via della sua circonferenza del tronco di 4,50 metri e il diametro della chioma di oltre 30 metri. Un posto magico dove riposarsi e lasciarsi cullare dal vento, al riparo dalla calura, immersi nella dolce natura che coccola un borgo realmente autentico. 1. La quercia plurisecolare (Photo courtesy: Comune di Perano) 2. Il Palazzo Comunale 3. La chiesa di San Tommaso Apostolo 4. Un incantevole vicolo del centro storico 5. Dal belvedere si ammira un panorama mozzafiato 2 L’Infiorata del Corpus Domini In occasione del Corpus Domini, il borgo si colora di magnifiche scene disegnate sulle strade cittadine, rivestite di petali 1 di fiori: è la tradizionale Infiorata. I cittadini e i fedeli si trasformano in artisti, rendendo il borgo un vero e proprio EVENTI A trionfo di bellezza. (Photo courtesy: Comune di Perano) gennaio, il Presepe Vivente nelle strade del paese chiude il 3 5 periodo natalizio che prevede anche i Mercati di Natale a valle, e Il Carnevaletto, mascherata tradizionale per le vie del borgo. In quaresima, la suggestiva processione del Venerdì Santo e, la domenica dopo Pasqua, la Fiera della Domenica in Albis nella 4 zona valliva. A maggio, le feste patronali di San Filippo Neri e San Nicola di Bari. Secondo calendario, l’Infiorata The beautiful crescent moon-shaped village del Corpus Domini. Ad agosto, la Perano is an authentic hamlet that knows how to blend cerimonia finale del Premio Letterario beauties and culture with the taste of good things. With its Nazionale “Raffaele Pellicciotta”, characteristic crescent moon shape, it overlooks the Sangro che si svolge dal 2001 ed è intitolato alla Valley. All around there are hills covered with olive groves and Una poesia decora il borgo antico memoria del medico umanista originario vineyards producing excellent olive oil and wines. The parish di Perano, il Raduno nazionale di Fiat church dedicated to Saint Thomas Apostle and the Town Hall, I versi della poesia “Perane mè” di 500 d’epoca e la Rassegna di Cori facing each other in piazza Umberto I, must be visited. The Armando Pasquale Impicciatore, dipinti Folkloristici. A fine ottobre, l’evento village is famous for the “Infiorata”, the traditional flower display su bancali bianchi, arredano un centro clou del cartellone peranese: Borgo on Corpus Christi Day which turns the streets of the village into storico già di per sé elegante: accanto DiVino. Nelle strade e nelle antiche a carpet of petals, artistically arranged to represent religious alle porte, sotto le finestre, nei vicoli più botteghe del centro storico, percorso scenes. At the end of October, the streets and squares of the caratteristici, il binomio poesia-bellezza enogastronomico con degustazioni, historic centre host “Borgo DiVino”, with wine and food tasting contribuisce a rendere il paese ancora tipicità, musica, vino novello e galà dei tours to discover traditional dishes and new wine, and the great più accogliente. grandi vini abruzzesi. Abruzzo wines.
23 AL TI NO ALTINO L’affascinante centro storico Il borgo diffuso che affianca gusto e ambiente medievale, e abitazioni dove sono stati recentemente ricavati locali e bed & breakfast accoglienti. Proprio in questa ambientazione si svolge a fine agosto ARROCCATO ATTORNO ALLA CHIESA DI SANTA MARIA DEL POPOLO, il Festival del Peperone dolce di Altino e il Palio delle Contrade: evento enogastronomico che richiama migliaia di persone da ogni dove. IL CENTRO STORICO È UN AFFASCINANTE DEDALO DI STRADINE, Abbandonato il perimetro del centro storico, due piccole chiese meritano una SCALINATE E PIAZZETTE. NELLE CONTRADE, ARCHITETTURA RURALE E visita: San Rocco, con la sua forma a croce greca, e soprattutto la piccola Santa ANTICHI TRAPPETI. A VALLE, ATTIVITÀ COMMERCIALI E NATURA VIVONO Maria delle Grazie, nei pressi del cimitero, lungo la strada che conduce verso IN SIMBIOSI Selva di Altino. Quest’ultima conserva al suo interno uno splendido quadro dalla storia ancora misteriosa: la Vergine del Rosario. Colpiscono immediatamente la Altino è un borgo diffuso: vive e l’Aventino diventano un unico fiume. collocazione nel soffitto sopra l’altare, e la bellezza delle forme e dei volti della laboriosamente nell’affascinante centro Anche per questo, una passeggiata fino Madonna, San Domenico di Guzman, Santa Caterina da Siena e Santa Rosa storico e nella dinamica zona valliva Selva, alla maestosa Santa Maria del Popolo da Lima. Secondo una recente ricostruzione a cura dello storico dell’arte Luigi ma anche in numerosissimi insediamenti rimane soprattutto un’esperienza di Cicchitti, l’opera, di autore ignoto e databile tra la fine del Seicento e l’inizio rurali dove sopravvivono significativi esempi silenzio, interrotta solamente da qualche del secolo successivo, sarebbe stata lì collocata al posto di un’altra trafugata, di architettura rurale che parlano di una voce isolata, qualche trattore che lavora risalente probabilmente al XIV secolo. sapienza e una cultura antiche. Elementi nelle campagne nei dintorni, se non Il resto di Altino è dinamismo, vita rurale, natura. Dinamica è Selva di Altino, con che si fondono e si mettono in mostra addirittura dai remoti rumori che arrivano le sue numerose attività commerciali, imprenditoriali e ricettive. Bella è la vita nel suo prodotto più rappresentativo – il direttamente dalla valle. rurale delle contrade, dove resistono masserie, aie, casine, pagliare e fondaci. E peperone dolce – e nel festival estivo che La chiesa parrocchiale, con il suo impianto trappeti, molti dei quali nei pressi di oliveti con piante monumentali, specie in ne esalta gusto, storia e fantasia. basilicale a tre navate e le sue decorazioni contrada Sant’Angelo: la campagna altinese è un libro aperto con la storia del Dei 3.100 abitanti, solo una piccola parte barocche, è stata ricostruita in epoca frantoio, dall’ottocento ai giorni nostri. La natura, infine, con le acque di due fiumi vive nel centro storico che sorge a 345 rinascimentale su un precedente edificio che si uniscono, le zone umide, i boschi e molto altro per il visitatore che vuole metri su una rupe calcarea e sembra attestato già nel XIV secolo. Tutt’intorno, lasciarsi coccolare da un territorio unico e ospitale. sorvegliare il territorio dove il Sangro stradine, scalinate e piazzette dal sapore Info - www.comune.altino.ch.it 22
1. Il dipinto della Vergine del Rosario (Photo courtesy: Parrocchia Santa Maria del Popolo) 2. La facciata di Santa Maria del Popolo 3. Uno scorcio del centro storico 4. La campagna che circonda Altino 5. La torre della chiesa parrocchiale Il Museo del Peperone Dolce di Altino Dedicato al peperone “a cocce capammonte”, perché il frutto è rivolto verso l’alto, il museo permette una conoscenza approfondita di un prodotto recentemente riconosciuto come Presidio Slow Food. Nei vari ambienti, il visitatore si lascerà conquistare da oggetti d’epoca, pannelli didattici e video. 2 dove: via Roma c/o Palazzo Rossetti (centro storico) quando: tutti i giorni su prenotazione contatti: 327 9004233 web: www.peperonedolcedialtino.it 3 1 EVENTI A giugno, la cerimonia finale del Riserva Naturale Regionale Lago di Concorso di Poesia dialettale Serranella 4 5 “Concezio Talone”, A “spread” village combining taste and nature Alla confluenza tra i fiumi Aventino e Sangro, organizzato dalle associazioni Altino nel un’oasi privilegiata per la sosta dell’avifauna Cuore e Inter-Flumina. A fine agosto, migratrice lungo la rotta adriatica. Gestito il Festival del Peperone dolce di dal Wwf, il centro visite organizza visite Altino is scattered among the fascinating historical centre, guidate alle aree faunistiche delle testuggini Altino e Palio delle Contrade: nel centro storico, per due sere, le massaie perched around the church of Santa Maria del Popolo, its valley e delle anatre, all’orto botanico, al giardino with commercial and business activities, and the numerous di Pomona, e interessanti percorsi a piedi sui delle contrade Briccioli, Colli, Fonte hamlets, where there are important rural architecture examples. vari sentieri attrezzati della riserva. Lama, Fronte e Mandrelle, Sant’Angelo, At the end of August, the upper part of the village comes alive Selva, Scosse, Quart’ammonde, si thanks to the “Festival del Peperone dolce di Altino”, the food dove: Centro Visite in località Brecciaio nel sfidano con otto menu diversi a base di and wine event dedicated to the characteristic local spice, the comune di S. Eusanio del Sangro peperone dolce di Altino per conquistare sweet pepper: traditional costumes, music, dances and the quando: lunedì, mercoledì e venerdì 9-13, l’ambita piletta in legno cesellata a mano annual gastronomic competition among the eight hamlets. altri giorni a seconda di iniziative ed eventi da un artigiano locale. Un percorso For those who love nature and biodiversity, there are exciting contatti: 0872 99281 enogastronomico unico, arricchito da itineraries and educational activities in the Regional Nature ambientazioni suggestive, ricostruzioni, Reserve of the Serranella Lake, where the Aventino river joins web: www.wwf.it/oasi/abruzzo/lago_di_ cori e balli tradizionali. the Sangro river. serranella/
27 BO MBA BOMBA Bomba e il lago cui dà il nome L’anima civica e religiosa di un borgo tra storia e natura uno dei tanti bombesi che trovò fortuna proprio a Roma: Silvio Spaventa che, con suo fratello Bertrando, ha contribuito a rendere il borgo sangrino famoso NELLA PATRIA DEI FRATELLI SILVIO E BERTRANDO SPAVENTA, ESPONENTI anche fuori regione. Nell’Ottocento post unitario, Silvio fu esponente di spicco della Destra storica, e ministro del Lavori pubblici: ruolo dal quale proposte la DI SPICCO DELL’ITALIA POST UNITARIA, È BELLO LASCIARSI RAPIRE nazionalizzazione della rete ferroviaria, dimostrandosi così di lunghe vedute. Il DA CHIESE, PIAZZE E VICOLI AFFACCIATI SULL’OMONIMO LAGO E LA fratello Bertrando fu filosofo e intellettuale di spicco, contribuendo con i suoi MAIELLA scritti alle fondamenta culturali dello stato di diritto in Italia. A loro è intitolata una Fondazione (www.fondazionespaventa.com) che anima con convegni, studi e iniziative varie la vita culturale di Bomba e dell’intero Abruzzo. Di particolare Anche se il nome rimanda ad un rumore vive attorno al suo centro storico e alle sue interesse nel centro storico è la casa natale dei due fratelli, ricca di documenti e fragoroso, Bomba è un borgo che lascia chiese circondati di dolci colline, piante materiale d’epoca, visitabile su prenotazione e in occasioni particolari. volentieri la parola alle sue bellezze e alla d’ulivo che si perdono a vista d’occhio – Sono due, invece, i luoghi imperdibili della Bomba religiosa. Quasi a ridosso natura: tra le stradine e le piazze del centro con una produzione che fa di Bomba una della piazza, ecco la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Popolo, in posizione che sorge a 424 metri si respira una quiete Città dell’Olio -, e una natura impreziosita dominante rispetto a tutto l’abitato. Riedificata nel XVIII secolo su un preesistente serafica che permette di contemplare da opere umane come il lago artificiale che edificio del 1100, la chiesa è a croce greca, con facciata ed interni barocchi. la vista speciale sull’omonimo lago, a prende il nome dal borgo. Conserva numerose statue lignee e di terracotta del XVIII secolo, tra cui quella del sinistra, e l’immancabile Maiella, a destra. Ma c’è un’altra combinazione che conquista patrono San Donato, e una tela della Madonna del Rosario, riconducibile a quella D’estate, invece, la piazza principale si il visitatore: la Bomba “civica” e quella di Altino. Poco fuori l’abitato, verso la valle, fa bella mostra di sé il santuario di San anima a tutte le ore, e il dialetto locale si “religiosa”. La prima è quella di piazza Mauro Abate: quello attuale è stato ricostruito negli anni Cinquanta del secolo mischia con quello romanesco in forza di Matteotti, dove sorge l’ottocentesco scorso, ma l’originario risale al XII secolo, a testimonianza di una grande devozione un’emigrazione di ritorno che da sempre palazzo comunale, imponente ed elegante per questo santo in tutto il territorio. Nei pressi del santuario, la Piscina comunale caratterizza questo paese e i suoi 800 al tempo stesso. Tutt’intorno, locali e bar San Mauro, che nei mesi estivi offre attività e divertimento a turisti e residenti. abitanti attuali. Tranquilla d’inverno, vivace dove gustare un ottimo caffè e un aperitivo Il visitatore amante della natura ha infine due opportunità: Monte Pallano, con d’estate: sono i due volti di una Bomba che all’aperto. Al centro, il monumento ad la sua area archeologica e le imponenti Mura Megalitiche, ed il Lago di Bomba, Info - www.comunedibomba.it 26
invaso artificiale realizzato tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso. Un 2 modo affascinante per viverlo è una passeggiata a cavallo, con le guide del centro ippico che si incontra proprio tra Bomba e il lago: un’esperienza di suggestiva bellezza, da vivere soprattutto in estate. Quando Bomba Il Museo Etnografico di Bomba si anima di voci e iniziative ed eventi, nell’attesa di ridare il primato alla Nato nel 1990, è un’avvincente raccolta contemplazione. di strumenti di lavoro e oggetti di vita quotidiana che nei secoli hanno contribuito alla cultura popolare locale. Il museo, gestito 1. Il santuario di San Mauro 2. Panorama del paese: a sinistra, il Santuario di San Mauro 3. Un vicolo 3 4 dall’associazione Amuset, si articola in sei del centro storico 4. Il Palazzo Comunale 5. La sezioni, che riproducono altrettanti ambienti statua di Silvio Spaventa e, sullo sfondo, la chiesa della casa contadina: attività artigianali, parrocchiale di Santa Maria del Popolo cucina, camera da letto, stanza della tessitura, cantina, rimessa degli attrezzi agricoli. dove: via Roma n. 1 quando: visite su prenotazione contatti: 340 2392427 - 328 0358839 web: www.museoetnograficobomba.it 5 1 An hamlet with a civic and religious soul EVENTI Bomba is an hamlet of 800 inhabitants which stands at an altitude of 424 metres, nearby the homonymous artificial lake. A Peaceful in winter and lively in summer, it is part of the national d agosto, nell’ambito della association “Città dell’Olio” (Cities of Oil). Bomba is perched ricca Estate Bombese, around two centres: a civic one and a religious one. The first l’evento Torniamo a Bomba, consists of piazza Matteotti, with its impressive town hall and the appassionante percorso enogastronomico monument dedicated to Silvio Spaventa who, together with his Olio e vino di classe con la realizzato dalla Pro Loco tra i vicoli brother Bertrando, played a prominent role in post-unification Cooperativa San Mauro del centro storico, con degustazioni di Italy. A dynamic foundation, named after the two politicians, Da oltre cinquant’anni, a Bomba il gusto prodotti tipici, spettacoli, animazione organises conferences and cultural events. It is also possible to è interpretato al meglio dalla storica realtà e visite guidate alla casa Spaventa. Arte book a visit to their house, rich in documents and with vintage che mette insieme i produttori locali di olio protagonista all’Estemporanea di materials. The religious centre is formed by the beautiful church e vino. Un’esperienza cooperativa capace of Santa Maria del Popolo, with baroque decorations, and just Pittura, che da anni anima i giorni di perpetuare una vera e propria vocazione outside the town centre, the Sanctuary of Saint Maurus Abbot. centrali del mese con una grande mostra agricola, da sempre legate a doppio filo con Key attractions include the Ethnographic Museum, with objects collettiva, concorso e premiazione. In and environments which reconstruct rural life over the centuries, l’intero territorio. ogni edizione, partecipano artisti di fama and the Cooperativa San Mauro, the cooperative which web: www.coopsanmauro.com nazionale e internazionale. produces quality wines and oil.
31 COL LE DI MEZ ZO COLLEDIMEZZO Lo skyline di Colledimezzo Il borgo gioiello che cattura lo sguardo e il cuore lungo la navata sulla sinistra, e il coro ligneo dietro l’altare, costituiti da undici stalli destinati ai membri della congregazione del SS. Sacramento, confraternita UN GRUZZOLO DI CASE ATTORNO ALLA BAROCCA CHIESA-MUSEO del 1600 formata da laici che avevano in cura i beni della chiesa. Una confraternita PARROCCHIALE CON IL SUO TESORO: UNA MADONNA DEL GRANDE particolarmente importante, che probabilmente commissionò il vero e proprio TANZIO DA VARALLO. PER GLI AMANTI DELLA NATURA, IL LAGO OFFRE capolavoro nel capolavoro: la “Madonna col bambino, S. Francesco d´Assisi SPORT E DIVERTIMENTO e il committente”, tela del grande pittore lombardo del Seicento Tanzio da Varallo, che nel suo soggiorno napoletano conobbe Caravaggio da cui rimase definitivamente segnato. L’opera – una delle tre di Tanzio da Varallo custodite in Il colpo d’occhio è unico: quando si rivela antiche e segnato da nobili appartenenze: Abruzzo: le altre due sono a Fara San Martino e Pescocostanzo - è rimasta a lungo alla vista, Colledimezzo appare come un per ben quattro secoli, fino all’Ottocento, conservata nella cappella della confraternita adiacente alla chiesa, e tornata alla gioiello prezioso che nessun orafo avrebbe è stato possedimento della famiglia luce negli anni Settanta del secolo scorso. Incerta è la datazione – in ogni caso saputo ideare meglio. Una manciata di D’Avalos, una delle casate più importanti successiva al 1615 – così come l’identità del committente, raffigurato ai piedi della case variopinte abbarbicate a 425 metri del Regno di Napoli, con significativi vergine in sontuosi abiti dell’epoca. La tela attualmente visibile a Colledimezzo è di altitudine attorno alla chiesa di San possedimenti in Abruzzo, tra cui Vasto una copia dell’originale, custodita nell’arcivescovado a Chieti. Giovanni Apostolo e Evangelista che si e Pescara. Di questo gioiello, la chiesa Stradine, scalinate, archi e slarghi rendono il centro storico un’esperienza, oltre erge maestosa su uno dei tre colli, di cui parrocchiale di San Giovanni Apostolo e che un affascinante agglomerato urbano: quasi un labirinto, da cui di tanto quello centrale occupato da un antico Evangelista è la pietra più preziosa, una in tanto si scoprono meravigliosi affacci sul Lago di Bomba. Quest’ultimo castello (di qui il nome “colle di mezzo”); in vera e propria chiesa-museo. Per diverse rappresenta la seconda attrazione di Colledimezzo, grazie anche ad un centro basso, il verde intenso del Lago di Bomba ragioni. Da un punto di vista architettonico, turistico capace di ospitare a meglio visitatori e amanti dello sport, con bungalow, e, alle spalle, le colline che lentamente oltre ad essere oggi il cuore dell’antico piscina, ristorazione, impianti sportivi e attività all’aria aperta che rendono portano lo sguardo verso la Maiella, la abitato, è un pregevole edificio barocco piacevole e indimenticabile il soggiorno in un paese i cui abitanti amano tenersi montagna madre che non abbandona ad una navata, interamente ricostruito nel in contatto: “Tnèmmz’ ngundatt” è infatti l’originale iniziativa ideata che, tramite nessuno dei borghi di questa splendida XVIII secolo. Ad impreziosirlo, affreschi e un periodico, un sito e profili social, coinvolge e connette tutti i collidimezzesi, zona d’Abruzzo. dipinti di Donato Teodoro, pittore teatino residenti e lontani. Un gioiello di 520 abitanti, dalle origini del Settecento, il pulpito ligneo che si trova Info - www.comunecolledimezzo.ch.it 30
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