SULLA NEVE SENZA RISCHI - Quas
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Edizione Speciale de ”Il Gettone” n. 284 di giovedì 13 dicembre 2018 - Sped. in abb. post. – D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/CN - Aut.696/DC/DCI/CN del 31/10/00 Registrazione Tribunale di Cuneo n. 425 del 9-6-1989 – Dir. Resp. Alberto Casella Edizioni AGAMI Via F. lli Ceirano, 13 - 12100 Madonna dell’Olmo (CUNEO) info@agami.it - Contiene supplementi I.R. Organo di informazione della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi Convivere con lo stress Cristiana Pulcinelli Rimedi per l’ernia del disco Alberto Delitala Novità e garanzie Michele Carpinetti SULLA NEVE SENZA RISCHI Marco Turbati 1
Sommario Editoriale MICHELE CARPINETTI Presidente Qu.A.S. 03 Editoriale Bando premi di Laurea Qu.A.S. anno 2019 24 Novità e garanzie per tutti Novità e garanzie per tutti di Michele Carpinetti Bando di concorso per l’assegnazione di 15 premi di Laurea da € 1.500 cadauno riservato agli 04 Prevenzione iscritti o figli di iscritti alla Qu.A.S. che abbiano Il Consiglio Direttivo della Cassa e le Parti Costitutive hanno approvato il Tariffario L’epidemia dello stress conseguito il diploma di laurea tra il 1 novembre di Cristiana Pulcinelli 2018 e il 31 ottobre 2019. Nomenclatore per il 2019. Le previsioni di spesa sanitaria, anche per il 2018, sono Scadenza ricezione delle domande 8 novembre superiori al 90% della raccolta e questo è, da un lato, motivo di soddisfazione ma 12 Star Bene 2019. dall’altro di attenzione a mantenere ben saldo l’equilibrio della Cassa. Settimana bianca senza rischi Il finanziamento ormai stabilizzatosi del Sistema Sanitario Nazionale fa prevedere di Marco Turbati un possibile aumento del ricorso alle prestazioni, specie in quelle regioni in cui alte sono le liste di attesa. 16 Curarsi Il livello di gradimento dei nostri associati rimane alto e questo ci fa prevedere un Operare l’ernia del disco? utilizzo quantomeno in linea con l’anno precedente. di Alberto Delitala Su questo prevedibile scenario, pur mantenendo il nomenclatore in essere, siamo 20 News Aziende/Quadri intervenuti sul Regolamento per l’accesso alle prestazioni. In particolare abbiamo messo un tetto alle visite specialistiche (sei) e previsto che nelle prestazioni 27 Consigli utili per gli iscritti odontoiatriche le fatture coincidano con i preventivi di spesa autorizzati dalla stessa cassa. 30 Strutture sanitarie convenzionate Sono misure a garanzia di tutti gli iscritti e della sostenibilità della Cassa. Abbiamo immesso un programma sulla “non autosufficienza” che prevede un 35 Chi, come, dove... aiuto economico in prestazioni sanitarie o di assistenza a chi purtroppo è colpito da gravi patologie e abbiamo inserito nuove prestazioni sulla diagnostica che le nuove tecnologie consentono. Ci riproponiamo inoltre, anche in corso d’anno, di dare seguito all’immissione nell’offerta sanitaria del nuovo modello di prevenzione costruita sull’effettiva situazione clinica della persona, ora oggetto della sperimentazione, che la Cassa sta svolgendo con due grandi istituti universitari italiani. Siamo infine contenti che il Rapporto di Sostenibilità (Bilancio Sociale) 2017, Edizione Speciale de ”Il Gettone” Qu.A.S. - Salute e Sanità per Quadri Progettazione grafica e impaginazione presente nel nostro sito, dimostri l’ottimo valore sociale e qualitativo della n. 284 di giovedì 13 dicembre 2018 - Sped. in abb. post. – Rivista trimestrale Anno XX N. 4 - 2018 Comunicazione 2000 Srl D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, Aut. Trib. Roma 122/99 Piazza dei Carracci, 1 - 00196 Roma nostra Cassa, che dedica quasi tutte le proprie risorse all’unico obiettivo che è il comma 1, DCB/CN Aut.696/DC/DCI/CN del 31/10/00. www.comunicazione2000.com Contiene supplementi I.R. Direttore Responsabile miglioramento della salute dei Quadri e dei pensionati iscritti. Registrazione Tribunale di Cuneo n. 425 del 9-6-1989 Marco Sappino Photo credits Depositphotos.com Il futuro dovrebbe proporci una reale integrazione con il Servizio Sanitario Redazione Shutterstock.com Nazionale grazie a una sussidiarietà basata sulla gestione di Piani Sanitari non Direttore Responsabile Alberto Casella Lungotevere Raffaello Sanzio, 15 - 00153 Roma 123rf.com Tel 06 5852191 r.a. sovrapposti a quelli offerti dalla struttura pubblica, organizzando al meglio Redazione www.quas.it - info@quas.it Paolo Borello, Piero Borello, PiermarioTurina l’offerta sanitaria globale in favore della popolazione. Edizioni AGAMI info@agami.it Reg. tribunale CN 4985/9206/10200 L’obiettivo che dobbiamo proporci è di realizzare un sistema di “welfare” di Stampa supporto alla struttura pubblica che sia realmente al servizio di tutti i lavoratori Arti Grafiche Cuneo Srl Via R. Gandolfo, 8 - 12100 Mad.Olmo (CN) che fruiscono di questa possibilità. www.graficuneo.com 2 3
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 L’epidemia dello stress Impossibile evitarlo, affrontarlo è utile CRISTIANA PULCINELLI * S iamo sempre più stressati. O almeno così ci sentiamo, secondo una ricerca promossa da Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, i cui risultati sono stati resi noti a maggio scorso. L’85 per cento degli italiani intervistati dice infatti di aver sofferto negli ultimi sei mesi di almeno un disturbo legato allo stress. Naturalmente non si tratta di un problema solo italiano: una ricerca dell’Anxiety and Depression Association of America, ad esempio, ha mostrato che quasi quaranta milioni di americani, il 18 per cento della popolazione, hanno un disturbo d’ansia, una patologia spesso legata allo stress. Mentre secondo un’altra ricerca, un lavoratore su cinque negli Usa è a serio rischio burnout, quell’esaurimento da lavoro che si palesa in presenza di situazioni stressanti protratte a lungo. Del resto, qualche anno fa la stessa Organizzazione mondiale della sanità aveva definito lo stress l’epidemia del XXI secolo. È per risvegliare l’interesse delle persone su questo problema che l’ISMA, International Stress Management Association, ha indetto a novembre la “settimana dello stress”. Ma cosa intendiamo quando parliamo di stress? Questa parola nasce nel campo dell’ingegneria per indicare la tensione passiva a cui è sottoposto un materiale. Solo nel 1937 fu introdotta nella terminologia medica dall’endocrinologo austriaco Hans Selye a indicare uno sforzo di adattamento dell’organismo per resistere a stimoli fisici e psicosociali, proprio come un materiale resiste a una sollecitazione esterna. Successivamente si è scoperto che il nostro organismo reagisce a tali stimoli con la secrezione di alcune sostanze, in particolare un ormone (il cortisolo) e alcuni neurotrasmettitori (le catecolamine, le più importanti delle quali sono adrenalina, noradrenalina e dopamina). Massimo Biondi, ordinario di psichiatria alla Sapienza, spiega le diverse tipologie e le più recenti terapie Bisogna dire subito che lo stress non è di per sé una malattia e neppure necessariamente una condizione negativa, ma piuttosto un’importante reazione di difesa e adattamento dell’organismo al variare delle richieste ambientali. In questo senso possiamo parlare di un meccanismo primordiale: lo stress preparava l’organismo dei nostri antenati che si aggiravano nella savana alle reazioni di PREVENZIONE fuga o di lotta quando si trovavano davanti a una minaccia, come un animale feroce, e facilitava così la loro sopravvivenza. Tuttavia, oggi che le minacce che incontriamo sono spesso più simboliche che fisiche, più previste che reali, e che vengono continuamente anticipate dal nostro cervello, può capitare che lo stress abbia effetti negativi sull’organismo stesso. 4 5
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 A questo proposito è interessante la storia della sindrome di Tako-Tsubo. All’inizio degli anni Novanta i cardiologi hanno individuato questa sindrome che colpisce nel 90 per cento dei casi donne nell’età post-menopausa. È una condizione che ha tutte le caratteristiche dell’infarto, ma non è un infarto. La cosa che contraddistingue questa malattia è la strana forma che assume il cuore. L’apice dell’organo è come se smettesse di contrarsi, mentre la base invece si contrae in maniera ipercinetica. In tal modo il sangue fa più fatica ad essere espulso dal ventricolo sinistro, così il cuore presenta una conformazione che ricorda quella di un vaso usato come trappola per polpi, chiamato Tako-Tsubo e utilizzato in Giappone, dove la sindrome è stata inizialmente descritta. Ebbene, la patologia sembra essere correlata a stress psichici intensi: forti emozioni, paura, panico, spaventi, lutti, tanto che viene anche chiamata “sindrome da crepacuore”. In particolare ci sono forme che vengono precedute da un forte stress passivo, una condizione in cui la persona viene sottoposta a pressioni, ma non ha possibilità di rispondere. «Dal punto di vista mentale – spiega Biondi – lo stress ha un ruolo nell’ansia patologica, nei disturbi del sonno, nella depressione, nel disturbo bipolare, nel disturbo post traumatico da stress, nelle ossessioni, e si è visto che è correlata anche a un rischio psicotico. Pure in questo caso parliamo di co-fattori, ovvero di elementi che agiscono sulla base di una vulnerabilità genetica». «Negli ultimi anni – dice Massimo Biondi, professore ordinario di psichiatria all’Università Sapienza di Roma – sono stati pubblicati diversi studi in Europa che documentano un progressivo aumento dello stress nella popolazione. Per capire di cosa parliamo, però, bisogna pensare che lo stress può essere acuto o cronico. Il primo, che segue un evento avverso, dà luogo a un picco di reattività dell’organismo: il cortisolo in circolo aumenta di 5-6 volte, il battito cardiaco accelera, la pressione sale. È uno stato che dura mezz’ora, un’ora e poi si placa. Molti di questi casi sono “fisiologici” e non danneggiano un organismo sano. Il secondo si verifica quando gli stimoli durano nel tempo: la malattia di un familiare, conflitti continui sul lavoro, incertezza sul lavoro, problemi importanti, una separazione o un divorzio, problemi legali, disoccupazione, la morte di una persona cara, litigi continui, ecc... La reazione dell’organismo in questo caso non è intensa, ma perdura e sollecita l’organismo a volte per mesi o anni. È questo stress cronico la vera fonte di disturbi». I disturbi che possono conseguire sono di diversa natura, anche perché lo stress può prendere due vie: la via somatica e la via mentale. «Molti studi negli ultimi anni hanno dimostrato che lo stress aumenta il rischio di sviluppo di diverse malattie: infarto, ipertensione, disturbi gastrointestinali, malattie infettive e anche taluni casi di cancro. Tanto è vero che oggi studiare lo stress è diventato un modo per studiare il ruolo che eventi esterni hanno nella genesi delle patologie multifattoriali, cioè dovute a fattori diversi. In linea generale, potremmo dire che lo stress è un co-fattore nella patogenesi e fa emergere le malattie verso cui una persona è già predisposta geneticamente». 6 7
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 Diceva Hans Selye che la completa libertà dallo stress è rappresentata dalla morte. Dunque, contrariamente a quanto si pensa, non dobbiamo e non possiamo evitare lo stress, ma possiamo affrontare l’agente stressante (chiamato dagli esperti stressor) in modo da evitare le conseguenze negative. Ad esempio, si è visto che chi è solo si stressa di più, mentre la rete di contatti è protettiva. «Ci sono altre due parole da tenere presenti nell’affrontare lo stress – osserva Biondi – e una è il coping, ossia l’insieme dei meccanismi comportamentali messi in atto dalla persona per superare l’evento». In altri termini potremmo chiamarlo il “sapere come cavarsela”, e si può capire perché non risponda una regola generale: ognuno ha il suo metodo per cavarsela. «L’altra parola è resilienza, che significa la capacità di tornare allo stato precedente, come fa una palla di gomma dopo che è stata sottoposta a una pressione. È una capacità che un po’ è innata e un po’ si costruisce. Le psicoterapie brevi lavorano molto su coping e resilienza. In ogni caso, dal punto di vista medico e psicologico dire che la patologia di un determinato paziente ha le sue radici nello stress è un’affermazione che va comprovata, come tutte le diagnosi, sulla base dell’anamnesi e della letteratura scientifica». Una delle cause principali viene dal lavoro Gestirlo è un dovere e un buon investimento Il lavoro è sicuramente una delle cause principali di stress: sia per chi ce l’ha, sia per chi non ce l’ha. Un sondaggio di opinioni effettuato dall’EU.OSHA (l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro) rivela che circa la metà dei lavoratori europei ritiene che lo stress correlato con il lavoro sia un problema comune. Tra le cause più frequenti figurano la riorganizzazione e l’insicurezza del lavoro, le lunghe ore trascorse sul luogo di lavoro, l’eccessivo carico nonché le molestie e la violenza. Allo stress lavorativo è dovuta, secondo gli studi, circa la metà delle giornate lavorative perse. Per l’Unione Europea gestire lo stress da parte dei datori di lavoro è dunque un imperativo morale, un dovere giuridico e anche un buon investimento. Purtroppo però non sempre questo avviene. «Eppure – spiega Biondi – si è visto come un insieme di persone disaggregate sul luogo di lavoro faccia aumentare il rischio di errori, oltre a creare disturbi nei lavoratori che si possono poi presentare in vario modo: insonnia, gastriti, irritabilità, mal di testa, mal di schiena, ansia, depressione». Lo stress spesso peggiora – aggiunge l’OMS – quando i lavoratori sentono di avere poco sostegno dai colleghi e dai capi e quando percepiscono di avere poco controllo sui processi lavorativi. Per capire come debba essere un luogo di lavoro salutare, basta pensare alla definizione di salute fornita dalla stessa OMS: non solo l’assenza di malattie ma uno stato di completo benessere, fisico e mentale. Un luogo di lavoro salutare quindi, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite, è quello in cui non solo c’è assenza di condizioni che possano danneggiare la salute, ma anche una abbondanza di condizioni che la favoriscano. *giornalista, redattrice di “Scienza e Società”, docente di Comunicazione della scienza 8 9
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 PREVENZIONE Anno XX N. 4 - 2018 Ridere Cinque tecniche per aiutarsi Il nostro cervello è strettamente interconnesso con le nostre emozioni e con le nostre espressioni facciali. Quando una persona è stressata si vede dalla faccia. Ridere o anche sorridere può aiutare a rilasciare le tensioni e migliorare lo stato d’animo. Inoltre, gli specialisti della Mayo Clinic del Minnesota hanno sottolineato L’American Psychological Association ha stilato un elenco di cinque tecniche che come ridere faccia aumentare la quantità di aria ricca di ossigeno nel nostro corpo, la ricerca ha dimostrato essere efficaci per ridurre lo stress. stimolando il cuore, i polmoni e i muscoli, un effetto che aumenta l’endorfina rilasciata dal cervello. Prendere una pausa dallo stressor Lo stressor è la persona, la cosa, l’evento che ci causa stress. Può sembrare Chiedere una mano difficile allontanarsi dal lavoro urgente che dobbiamo consegnare o da nostro Telefonare a un amico, mandare un messaggio o una email per condividere le nostre figlio che piange o da quelle bollette da pagare, ma anche venti minuti di pausa per preoccupazioni con altri aiuta ad abbassare il livello di stress, ma è importante che prenderci cura di noi e pensare ad altro possono aiutarci a guadagnare una nuova la persona con cui parlare sia una di cui ci si fida e che sappiamo che ci capirà. Se prospettiva e a sentirci meno sopraffatti dagli eventi. il nostro stressor è la famiglia, ad esempio, è meglio che non cerchiamo conforto all’interno di essa. Esercizio fisico Un’attività fisica regolare fa bene alla mente oltre che al corpo. E non serve molto Meditazione tempo a disposizione. Si è visto infatti che anche venti minuti passati a camminare, La meditazione è una tecnica che aiuta la mente e il corpo a rilassarsi. Quando le correre, nuotare, danzare possono dare un beneficio immediato e che può durare persone la praticano riescono a liberarsi delle emozioni che causano loro stress. anche alcune ore. Anche una meditazione breve, dicono le ricerche, può dare effetti positivi. 10 11
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri S TA R B E N E Anno XX N. 4 - 2018 S TA R B E N E Anno XX N. 4 - 2018 Settimana bianca senza rischi Attenzione al training, al vestiario e al cibo M A R C O T U R B AT I * « L’indirizzo dell’albergo, i doposci, gli sci, gli scarponi, i biglietti del treno, il burro di cacao per le labbra... Abbiamo preso tutto? Presto, rischiamo di arrivare tardi alla stazione»... Le settimane bianche ormai sono divenute una importante occasione per spezzare la routine, passare più tempo con i familiari, ossigenarsi. Ma per poter godere appieno di tutti i vantaggi che un soggiorno in montagna può fornire, bisogna cominciare a prepararsi in tempo. Invece il nostro stile di vita spesso non è la miglior preparazione per i fatidici sette giorni di discese, passeggiate tra boschi incontaminati, sci di fondo tra valli indimenticabili. Non basta davvero essere stati provetti sciatori quando, alle scuole superiori, partecipammo ai campionati regionali. Vorremmo certamente ritornare dalla montagna con tanti meravigliosi ricordi e non con i dolori da postumi di una distorsione o con il gesso di una frattura. Analizziamo perciò brevemente quali possono essere le problematiche sanitarie di chi vada a godere un periodo di meritato riposo in quota. In linea generale sono da considerare quattro ordini di problemi e cioè: le lesioni osteoarticolari, i rischi cardiovascolari, le patologie da raffreddamento, gli squilibri alimentari. Lesioni osteoarticolari L’apparato osteoarticolare è un insieme di strutture (ossa, tendini, muscoli ed articolazioni) che necessitano di un continuo e corretto utilizzo per rispondere al meglio alle sollecitazioni indotte dai vari movimenti e particolarmente per quelli bruschi ed estremi, come nei casi che possono presentarsi nel corso di una discesa. È quindi necessario preparare i nostri muscoli, legamenti ed articolazioni a tali stimoli effettuando una continua attività fisica nel corso dell’anno; e, se questo non è possibile, almeno preparandosi con un periodo di ginnastica presciistica. Rischi cardiovascolari Il rischio di incidenti cardiovascolari, spesso anche troppo paventato, è comunque da considerare. Escludendo coloro che presentino già patologie note, per le quali sono necessarie una preventiva valutazione e i consigli del medico curante, nei soggetti sani bisogna considerare che l’attività, specie in alta quota (in condizioni cioè in cui vi è una ridotta concentrazione di ossigeno nell’aria che respiriamo) e in condizioni climatiche più difficili, richiede un maggior impegno fisico. È quindi necessario affrontare gli sforzi con gradualità, con un giusto adattamento alle condizioni climatiche e scegliendo una giusta alimentazione. Patologie da raffreddamento Montagna + neve = freddo. Questa equazione è chiarissima, ma bisognerebbe aggiungere vento e pioggia (e anche sudore o comunque umidità) poiché la dispersione di calore viene incrementata, STAR BENE e di molto, da queste due variabili. Variabili che, viceversa, agiscono incrementando la produzione di calore o mantenendo quello prodotto sono l’attività fisica e l’abbigliamento. Modulando con attenzione tutti i parametri di tale semplice equazione sarà possibile mantenere un buon comfort termico (cioè non troppo freddo né troppo caldo). 12 13
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri S TA R B E N E Anno XX N. 4 - 2018 S TA R B E N E Anno XX N. 4 - 2018 Facili esercizi per sciare sicuri Resistenza • Da effettuare almeno tre volte a settimana. • Camminate con “buon passo“ iniziando con dieci minuti in piano e incrementando sia il tempo che la pendenza. • Gite in bicicletta. Mobilità articolare • Torsioni del busto tenendo i piedi ben fissi al terreno (serie di dieci torsioni ripetute tre volte). • Flessioni laterali del tronco (serie di dieci flessioni per lato ripetute due volte). • Estensione e rotazione delle spalle (dieci movimenti ripetuti due volte). • Rotazioni del capo (cinque movimenti da effettuare lentamente per due cicli). • Flessioni ed estensioni del capo sul collo (cinque movimenti da effettuare lentamente per due cicli). Stretching • Le posizioni in cui i muscoli sono stati allungati al massimo devono essere raggiunte Squilibri alimentari lentamente e mantenute per 15 secondi. L’alimentazione in inverno, specialmente in montagna, può e deve essere diversa da quella tenuta in città, in condizioni di vita sedentaria, e magari in estate, ma con equilibrio. Non dobbiamo credere che in montagna sia necessario mangiare come i boscaioli canadesi, o bere alcolici a ripetizione Potenziamento per scaldarci. Una corretta alimentazione in periodi di attività fisica in montagna dovrà avere come • Fare le scale a piedi iniziando con un piano a passo lento e incrementando sia il numero momento essenziale la prima colazione. Da evitare la “sola“ tazzina di caffè presa al volo prima dei gradini che la velocità di salita. di gettarsi in discese mozzafiato, lunghe passeggiate, o anche interminabili file allo skilift. Una • Effettuare flessioni sulle gambe iniziando senza pesi (eventualmente per aiutarsi bevanda calda (the o caffè e latte o anche l’ottima cioccolata calda) con biscotti o fette di pane appoggiandosi a un tavolo) e incrementando un po’ per volta lo sforzo (ad esempio abbrustolito, marmellata o miele, eventualmente con un po’ di burro e magari un frutto. A metà tenendo dei libri tra le braccia). mattina, per spezzare l’impegno, potrà essere utile uno spuntino con un panino, o dei biscotti, e una • Fare saltelli sul posto a gambe unite. bevanda calda (o un succo di frutta); per i più golosi anche un pezzetto di cioccolata potrà fornire calorie e gioia al palato. Il pranzo sarà leggero ma sufficiente a fornire energie per le ultime discese prima del calare del sole. Sarà la cena il pasto principale, che fornirà i carboidrati (pane, pasta, riso o la classica polenta), le proteine (con la carne cucinata secondo i vari gusti), le vitamine, le fibre e i sali minerali (con le verdure e la frutta che non dovrebbero mai mancare). Riguardo agli alcolici, sono permessi, con moderazione e nel corso della cena, mentre sono da evitare sui campi da sci, perché la vasodilatazione che inducono (e quindi il falso senso di calore) non solo non è utile, bensì è controproducente. In ultimo, un consiglio: vivere le vacanze in montagna deve essere utile, piacevole e, al ritorno in città, devono restare solo bei ricordi di viste incantevoli e momenti felici, non prescrizioni di medicinali o dolori da muscoli indolenziti. *cardiologo, consulente scientifico Qu.A.S. 14 15
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri CURARSI Anno XX N. 4 - 2018 CURARSI Anno XX N. 4 - 2018 Operare l’ernia del disco? Ecco terapie e interventi indicati caso per caso A L B E RT O D E L I TA L A * « La schiena è il sostegno del corpo... quindi il sostegno della vita». Da quest’ipotesi psicodinamica si comprende come il mal di schiena possa costituire una delle malattie più invalidanti, ai primi posti per causa di assenza dal lavoro. Per non parlare della cervicale, responsabile di disturbi alle braccia e talvolta delle gambe, ma più spesso incolpata dei più diversi sintomi, come le vertigini e gli sbandamenti. Insomma il «mondo ci crolla addosso», non abbiamo più la forza di «rialzarci» e la vita «diventa faticosa». Negli anni il collegamento tra mal di schiena e depressione, tra patologia cervicale e vertigini è divenuto talmente chiaro da proporre terapie simili per l’una e per l’altra; il paziente che migliora dal mal di schiena dimentica la depressione e viceversa. E i pazienti in sovrappeso, che «fanno fatica» a camminare, riducendo il peso migliorano il carico sulla schiena, e la schiena ringrazia aiutandoli a camminare meglio. L’ernia del disco lombare è una delle cause più frequenti del mal di schiena e della sciatica. Il cuscinetto che abbiamo tra ogni vertebra per ammortizzare gli urti e favorire la flessione della colonna può andare incontro a usura e degenerazione. Ma anche attività sportive che comportino sussulti o stress anomali sulla colonna, ovvero attività lavorative caratterizzate da vibrazioni o carichi pesanti, possono favorire la rottura dell’anello del disco (anulus) con espulsione del suo contenuto (nucleo). Anche l’obesità e il fumo costituiscono fattori predisponenti all’ernia del disco. È proprio in questi casi che il paziente si chiede se la patologia della schiena la debba trattare il neurochirurgo piuttosto che l’ortopedico; oppure se sia meglio il fisioterapista o il terapista del dolore «per evitare l’intervento!». In effetti, salvo i casi di paresi di un piede o di disturbo acuto della minzione in cui l’intervento è urgente, la prima cura dell’ernia del disco è costituita dal trattamento conservativo. Oramai è ben chiaro che la maggior parte delle ernie del disco lombari tende spontaneamente al riassorbimento, attraverso un processo di perdita d’acqua (disidratazione); non ci sono farmaci o trattamenti che aiutino questo processo di guarigione spontanea, ma si è concordi nel definire che il moderato riposo, il bustino e soprattutto il tempo possano aiutare il riassorbimento spontaneo dell’ernia del disco lombare. Le Linee Guida (PNLG, Linea Guida sull’Ernia del Disco Lombare Sintomatica) hanno definitivamente indicato che, in assenza di paresi o altri deficit neurologi, prima di operare conviene sempre attendere 6-8 settimane, che è il tempo in cui generalmente si assiste alla remissione dei sintomi. Operare solo quando è necessario è la miglior garanzia per il successo; del paziente prima di tutto, che torna a casa contento e consiglia ad altri la sua esperienza, e del chirurgo che godrà della fama del «fare bene il bene», che è alla base della nostra etica. E i pazienti che non necessitano CURARSI di intervento devono essere avviati a trattamenti medici, fisioterapici, di terapia algologica, posturale ecc. Solo le grandi strutture integrate, che posseggono tutte le varie modalità di cura, danno piena garanzia di appropriatezza, cioè il trattamento giusto per il singolo paziente. 16 17
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri CURARSI Anno XX N. 4 - 2018 CURARSI Anno XX N. 4 - 2018 Nei casi in cui l’intervento è indicato si può contare su un bagaglio di procedure poco invasive da modulare sul singolo paziente. Si tratta perlopiù di interventi in microchirurgia, con l’obiettivo di rimuovere quella parte di disco ormai diventata un corpo estraneo, con minima invasione dei tessuti. Con la microdiscectomia, eseguita attraverso un taglio di due centimetri, la radice nervosa viene liberata senza alterare le vertebre e la colonna, con una ripresa delle attività particolarmente rapida. Lo stesso intervento è stato proposto con l’ausilio dell’endoscopio al posto del microscopio, ma a tutt’oggi non è stata dimostrata la superiorità di questa alternativa. Così come le Linee Guida non hanno rilevato vantaggi nelle infiltrazioni di ozono, che in effetti risultano temporaneamente efficaci solo se insieme viene infiltrato del cortisone. Negli ultimi anni si è assistito a una tendenza alla protesizzazione della colonna, con l’idea che limitando il movimento delle vertebre con viti, placche e dispositivi intervertebrali si possa ridurre l’infiammazione ottenendo un beneficio per il paziente. Negli anni si è visto che la stabilizzazione della colonna è utile solo nei casi di vero e proprio scivolamento delle vertebre (spondilolistesi), e che negli altri casi gli svantaggi a distanza possono superare i benefici attesi. L’ernia cervicale merita sempre una particolare attenzione; se è posizionata lateralmente, provocando la cervicobrachialgia (un po’ la sciatica del braccio!) si possono seguire regole di comportamento simili a quelle dell’ernia lombare, applicando un collare cervicale e controllando il dolore per 6-8 settimane. Se invece l’ernia si posiziona al centro del canale comprimendo il midollo, l’intervento diventa la prima scelta. Anche in questo caso si opera con il microscopio ma per via anteriore, perché la finalità dell’intervento è rimuovere la compressione anteriore. Nell’ernia cervicale, e ancor più nella mielopatia (compressione del midollo), è necessario introdurre tra le due vertebre una piccola protesi, fissa o dinamica, che evita che la colonna si pieghi in avanti (cifosi). Non dimentichiamo infine che con l’aumento dell’età della popolazione si assiste sempre più spesso a pazienti con una mente ancora particolarmente attiva, ma con difficoltà deambulatorie o deformità della schiena che rendono invalida e penosa la loro esistenza. La colonna dell’anziano, con l’usura artrosica dei dischi e delle articolazioni, tende a incurvarsi in avanti (cifosi) o lateralmente (scoliosi). Queste deformità della colonna provocano dolore, difficoltà a camminare, impotenza funzionale e perdita di autonomia della persona. In questi casi il paziente anziano deve essere valutato accuratamente da un’equipe multispecialistica, in cui il cardiologo e l’anestesista abbiano un ruolo deliberatorio fondamentale. *Neurochirurgo presso Rome American Hospital 18 19
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri Anno XX N. 4 - 2018 NEWS AZIENDE/QUADRI Anno XX N. 4 - 2018 W S NE /Quadri nd e Azie I N V I O P R AT I C H E O N L I N E / C A RTA C E E Si comunica che le pratiche pervenute in forma telematica e/o inviate per posta/corriere, che non superino la soglia minima di 160 euro, dovranno essere inviate dopo che siano trascorsi 90 giorni dalla data della fattura. Si suggerisce quindi di raccogliere, ove possibile, i vari documenti di spesa per un valore totale superiore ai 160 euro prima dell’invio. AV V I S I I M P O RTA N T I Nuove dichiarazioni di assunzione di Reiezione per irregolarità contributiva responsabilità Nei casi in cui l’azienda abbia alle proprie Le iscrizioni alla Cassa delle nuove aziende e dei quadri nel corso dell’anno avvengono esclusivamente Dal 01/01/2018 sono attivi i nuovi moduli di dipendenze più Quadri, i versamenti collettivi in via telematica attraverso la procedura presente sul portale della Qu.A.S. (www.quas.it) nell’area assunzione di responsabilità. devono corrispondere ai relativi importi “Aziende”. Si rinvia a quanto presente sul sito web della complessivi. In caso contrario e in carenza Cassa www.quas.it alla sezione dedicata. di tale rispondenza, Qu.A.S. respingerà le Per le iscrizioni di nuove aziende e di quadri in corso d’anno, al termine della procedura richieste di rimborso (nei termini riportati all’indirizzo di posta elettronica indicato all’atto dell’iscrizione dell’azienda viene inviato un all’articolo 8) e sospenderà le coperture per fac-simile di pagamento con il contributo da versare per il nuovo quadro iscritto. tutti i Quadri iscritti alla relativa posizione aziendale. Per le aziende già iscritte con quadri attivi al 1° gennaio di ciascun anno rimangono invariate le consuete scadenze: il 31 gennaio per aziende che hanno come modalità di pagamento il MAV/Bonifico Termini di prescrizione Riesame on line e cartaceo Bancario Nel caso di respingimento (totale o parziale), Si ricorda che è consentito effettuare il il 16 febbraio per quelle che hanno adottato la modalità di pagamento tramite F24 rimane salva la possibilità di riesame da riesame on line di tutte le richieste di rimborso richiedersi, entro 90 giorni; la trasmissione trasmesse, sia in forma cartacea che tramite di una pratica, che non dovesse contenere la procedura telematica. La valutazione da Qualora non sia stato ancora effettuato il versamento dei contributi alla Cassa nelle date documenti aggiuntivi rispetto a quella parte della Cassa avverrà mediamente entro sopra indicate si invita alla regolarizzazione della posizione al fine di garantire la continuità originaria, NON interromperà i termini di trenta giorni dall’invio della pratica. delle coperture e servizi per i Quadri. prescrizione che verranno considerati dalla data di reiezione della prima pratica. 20 21
Contatti Federalberghi Quadrifor Federazione delle Associazioni Italiane Istituto Bilaterale per lo Sviluppo della Alberghi e Turismo Formazione dei Quadri del Terziario Via Toscana, 1 - 00187 Roma Via C. Colombo, 137 - 00147 Roma Telefono: +39 0642034610 Telefono: +39 065744304/305 www.federalberghi.it www.quadrifor.it FIPE Forte Federazione Italiana Pubblici Esercizi Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle imprese del Terziario Piazza G. G. Belli, 2 - 00153 Roma Telefono: +39 06583921 Via Nazionale, 89/a - 00184 Roma www.fipe.it Telefono: +39 06468451 www.fondoforte.it Fiavet Ebinter Federazione Italiana Associazioni Imprese E Ente Nazionale Bilaterale Terziario IB R Viaggi e Turismo ET N N ET IB Via C. Colombo, 137 - 00147 Roma Piazza G. G. Belli, 2 - 00153 Roma R Telefono: +39 0657305405 E Telefono: +39 065883101 www.ebinter.it www.fiavet.it Faita EBNT Federazione Italiana Imprese Turistico-Ricettive Ente Nazionale Bilaterale Turismo dell’Aria Aperta Via Lucullo, 3 - 00187 Roma Via Cola di Rienzo, 285 - 00192 Roma Telefono: +39 0642012372 Telefono: +39 0632111043 www.ebnt.it www.faita.it FAST Est Fondo Assistenza Sanitaria Turismo Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa Commercio Turismo Servizi e Settori Affini Via Toscana, 1 - 00187 Roma Telefono: +39 0642034670 Via C. Colombo, 137 - 00147 Roma www.fondofast.it Telefono: +39 06510311 www.fondoest.it Fonte Fondo Pensione Complementare per i dipendenti di Aziende del Terziario Commercio Turismo e Servizi Via C. Colombo, 137 - 00147 Roma Telefono: +39 0658303558 www.fondofonte.it PARTI COSTITUENTI Qu.A.S. www.confcommercio.it www.filcams.cgil.it www.fisascat.it www.uiltucs.it 22 23
Bando premi di Laurea Qu.A.S. Bando premi di Laurea Qu.A.S. anno 2019 anno 2019 BANDO PREMI DI LAUREA QU.A.S. ANNO 2019 Bando di concorso per l’assegnazione di 15 premi di Laurea da € 1.500 cadauno riservato agli iscritti o figli di iscritti alla Qu.A.S. che Domanda per la partecipazione alla selezione per l’assegnazione dei abbiano conseguito il diploma di laurea tra il 1 novembre 2018 e il 31 ottobre 2019. Scadenza ricezione delle domande 8 novembre 2019. “Premi di Laurea Qu.A.S. 2019” Il Consiglio Generale della Qu.A.S. ha stabilito lo stanziamento di € 15.000,00 per l’assegnazione di 15 premi, dell’importo lordo di €. 1.500,00 cadauna, per le lauree conseguite dal 1.11.18 al 31.10.2019. Il Consiglio Generale della Qu.A.S., nella seduta del 21 novembre 2018, ha approvato il seguente regolamento per quel che concerne il bando “Premi di Laurea”: Il/La sottoscritto/a partecipante al bando chiede di partecipare alla selezione indetta dalla Qu.A.S. per l’assegnazione di 15 premi per le lauree conseguite tra il 1 novembre 2018 al 31 ottobre 2019. REGOLAMENTO Art. 1 Art. 5 A tal fine dichiara di essere a conoscenza del relativo Regolamento e comunica i seguenti dati: La domanda di partecipazione deve essere spedita alla Cassa La domanda di partecipazione è da compilarsi su apposito modulo entro l’8 novembre 2019. Per data di ricezione fa fede la data di e deve essere inviata, pena la non validità di presentazione, in spedizione. I requisiti per l’ammissione, le modalità e i termini per una busta non indicante alcun dato relativo al partecipante o ad la presentazione delle domande sono indicate negli articoli che eventuali familiari. La busta deve essere corredata dai seguenti Cognome e Nome seguono. allegati, da inserire rispettivamente nel: Art. 2 Plico 1 ( senza indicazione del proprio nominativo) Nato/a Prov. Il ____ / ____ / ______ Qualora le tesi pervenute e ritenute idonee dalla Commissione a - Copia della tesi di laurea in forma anonima (indicando università, partecipare all’assegnazione dei premi fossero in numero inferiore facoltà, corso di laurea, titolo della tesi) Residente in Via/piazza CAP al numero dei premi messi a disposizione, la cifra residua sarà Plico 2 ( senza indicazione del proprio nominativo) ripartita equamente tra i vincitori risultanti, con un tetto massimo – Domanda di partecipazione corredata della dichiarazione di Codice fiscale Tel. di euro 2.000,00 per singola tesi. consenso ai sensi del Decreto Legislativo 196/2003 “Codice in Art. 3 materia di protezione dei dati personali”, Indirizzo e-mail I premi di laurea sono riservati alle tesi in materia di: – Attestazione dell’Università con la votazione conseguita alla 1. Sistemi Sanitari con specifico riferimento a: organizzazione, Laurea (no autocertificazione) Figlio/a di iscritto/a gestione, normative, prospettive, relazioni pubblico/privato, – Dichiarazione del reddito complessivo del nucleo familiare del la LTC (non autosufficienza – Long Term Care) nei suoi aspetti Quadro iscritto (autocertificazione o 730 o Unico) Iscritto/a Qu.A.S. con azienda di appartenenza assistenziali, il welfare sanitario (e in particolare il welfare – Dichiarazione sostitutiva (autocertificazione) corredata da contrattuale), con specifica attenzione alla crisi dei sistemi documento di identità del partecipante al bando, attestante la data sanitari in Italia e nei paesi occidentali. di nascita 2. Ricerca clinica volta all’individuazione di nuove applicazioni Art. 6 diagnostiche/terapeutiche. I due plichi anonimi dovranno essere spediti in un’unica busta Informativa ai sensi del Decreto Legislativo 196/2003 3. La prevenzione sanitaria: metodica e nuove esperienze. chiusa, con le caratteristiche di cui all’art.5, indirizzata alla Ai sensi del Decreto Legislativo 196/2003, acconsento al trattamento dei dati per le finalità inerenti la partecipazione alla selezione Art. 4 “Presidenza Qu.A.S. - Commissione Premi di Laurea” – Lungotevere “Premi di laurea Qu.A.S. 2019”. Possono partecipare all’assegnazione del premio per tesi di laurea Sanzio, 15 – 00153 Roma – e dovranno pervenire entro e non Dichiaro di essere a conoscenza: istituito dalla Qu.A.S. i figli degli iscritti alla QUAS e gli iscritti alla oltre il 8.11.2019 tramite raccomandata A/R. • che il mancato conferimento dei dati richiesti comporta l’impossibilità di completare le procedure di selezione al “Premi di laurea QUAS alla data del bando (21 novembre 2018), che: Art. 7 Qu.A.S 2019”; – abbiano sostenuto tesi di laurea pertinenti alle materie indicate L’assegnazione dei premi di laurea sarà decisa da una apposita • che i nominativi del titolare, del responsabile e degli incaricati al trattamento dei dati sono indicati nel documento programmatico all’art. 3 Commissione composta da componenti nominati dal Consiglio alla sicurezza redatto dalla Qu.A.S. e disponibile su richiesta; – abbiano conseguito il diploma di Laurea dal 1.11.18 al 31.10.2019. Generale della Qu.A.S. • che gli interessati, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 hanno diritto ad accedere ai dati che li riguardano, a modificarli e a Il giudizio della Commissione avrà ad oggetto l’attinenza delle Il Giudizio della Commissione è insindacabile. chiedere estratti dall’archivio. tesi presentate agli argomenti indicati all’art. 3 del presente Ai vincitori saranno comunicati, mediante avviso scritto, il luogo e Regolamento e il valore scientifico delle stesse. la data della premiazione. A parità di giudizio sugli elaborati costituiranno titoli valutabili ai Per il solo vincitore la Cassa provvederà a fornire il biglietto di fini dell’effettuazione della graduatoria di merito: viaggio in treno di seconda classe. – Le condizioni di reddito complessivo del Quadro iscritto – La maggiore votazione e la tipologia del titolo conseguito Data e Luogo ____ / ____ / ____ __________________________ Firma _______________________________ (laurea di I o di II livello) – La minore età anagrafica Data e Luogo ____ / ____ / ____ __________________________ Firma _______________________________ 24 25
Consigli utili per gli iscritti Si precisa che per tutte le prestazioni elencate nel tariffario (eccetto odontoiatria e pacchetti di prevenzione espressamente elencati) è obbligatorio l’invio della prescrizione medica con relativa diagnosi/sospetto diagnostico. La Cassa non richiede l’invio dei referti, tranne alcuni casi espressamente elencati nel tariffario. In alcuni casi è richiesta una prescrizione specialistica (ad esempio cure termali, psicoterapia, lenti, alcuni esami di laboratorio tassativamente elencati). Non si accettano come diagnosi diciture quali «accertamenti, prima visita, controllo, prevenzione, familiarità». Si ricorda di verificare la corretta stesura del modulo odontoiatrico da parte del professionista che ha eseguito le prestazioni. Relativamente alle prestazioni implantologiche si ribadisce che la radiografia comprovante l’impianto deve riportare il nominativo del paziente e la data di effettuazione. La Cassa non rimborsa alcun tipo di corone. Si ribadisce che la copertura sanitaria riguarda solo l’assistito/a iscritto/a alla Cassa e il figlio/a entro il primo anno di vita. Non sono previste contribuzioni volontarie integrative in alcun caso. La Cassa richiede per ogni pratica relativa al bambino/a l’invio del certificato dello stato di famiglia (non l’atto di nascita). Per gli interventi chirurgici si informa che è necessario inviare la copia della fattura/e dettagliata/e unitamente alla copia della cartella clinica. In caso di day hospital è obbligatorio l’invio della relazione medica dettagliata della prestazione effettuata. Per le terapie si ricorda che la fattura deve essere dettagliata con la tipologia di prestazione e il numero di sedute con i relativi importi e che deve essere corredata di prescrizione medica con la diagnosi. In fattura deve essere presente il direttore sanitario della struttura dove si eseguono le prestazioni o il nominativo del fisioterapista abilitato.
Strutture sanitarie convenzionate Strutture sanitarie convenzionate LOMBARDIA • Via Mosè Bianchi, 90 – Milano C.D.C. SpA • Corso Duca degli Abruzzi, 56 – Torino • Via Mercalli, 32 – Milano • Via Cernaia, 20 - Torino Poliambulatorio e Diagnostica per immagini Ospedale San Raffaele Srl Tel. 02 619112500 Tel. 800 055302 Telefono riservato ai fondi integrativi: www.hsr.it • Via San Remo, 3 – Torino 011 0341777 Centro di Ricerca e Cura dell’Invecchiamento Tel. 800 055302 • Via Sempione 148/C – Torino Dal 01/06/2017 Ricovero, Diagnostica Ambulatoriale Via Mosè Bianchi, 90 – Milano • Via Don Grazioli, 11/A – Torino Poliambulatorio Ospedale San Raffaele Tel. 02 619112500 Tel. 800 055302 Telefono riservato ai fondi integrativi: Via Olgettina, 60 – Milano • C.so Toscana, 139/1 – Torino 011 0341777 Tel. 02 26432697 Punti Prelievo esterni Tel. 800 055302 • Via Mombarcaro, 80 – Torino • L.go Fellini, 3 – Bollate (MI) • Via Fabro, 12/14 (TC/RMN) –Torino Tel. 011-0341777 San Raffaele Turro Tel. 02 3504498 Tel. 011 5513594 – 501 • Via Freidour, 1 – Torino Via Stamira D’Ancona, 20 – Milano • Via Zucchi, 18 – Cusano Milanino (MI) • Via Montecuccoli, 5/F (FKT) – Torino Tel. 011-0341777 Tel. 02 26432697 Tel. 02 6119113048 Tel. 011 5632242 • Via Giordana, 2 – Torino • Piazza Santa Rita, 8 – Torino Tel. 011-0341777 Poliambulatorio San Donato Centro Diagnostico Pioltello Tel. 800 055302 • Via D’Oria, 14 – Cirié (TO) Viale A. De Gasperi, 5/A – Milano Via San Francesco, 16 • Via Treviso, 16 – Torino Tel. 011-0341777 S. Donato Milanese (MI) (ang. Strada Provinciale Cassanese) Tel. 800 055302 • Via Gatto, 28 – Pinerolo (TO) Te. 02 26436300 Pioltello (MI) • Via F.lli Piol, 63 – Rivoli (TO) Tel. 011-0341777 Tel. 02 619112500 Tel. 800 055302 • C.so Galileo Ferraris, 4/A – Asti Larc2 Srl Diagnostica ambulatoriale H San Raffaele Resnati SpA Centro Diagnostico Meda Tel. 800 055302 • Via Mombarcaro 80 – Torino www.puntiraf.it Corso della Resistenza, 23 – Meda (MB) • P.za Galimberti, 4 – Cuneo Tel. 011-0341777 Tel. 0362 772400 Tel. 800 055302 • Via Freidour 1 – Torino Punto Raf di Via Respighi Via Respighi, 2 – Milano • Via Martiri della Libertà, 11 – Moncalieri (TO) Tel. 011-0341777 Istituti Clinici Zucchi • Via Giordana 2 – Torino Tel. 02 58187818 Tel. 800 055302 www.zucchi-gsd.it Tel. 011-0341777 • Via Giovanni Gniffetti, 22 – Novara Punto Raf Poliambulatorio S. Donato Tel. 800 055302 • Via D’Oria 14 – Ciriè Istituti Clinici Zucchi • Via San Cristoforo, 10 – Vercelli Tel. 011-0341777 Viale A. De Gasperi, 5/A Via Zucchi, 24 Tel. 800 055302 • Via Gatto 28 – Pinerolo S. Donato Milanese ( MI) Monza Tel. 011-0341777 Tel. 02 58187818 Tel. 03983831 Punto Raf Via Santa Croce C.D.C. Centro Polispecialistico Privato Srl DAL 5 SETTEMBRE È ATTIVA LA CONVENZIONE Via Santa Croce, 10/A – Milano Istituti Clinici Zucchi • Via Sergio Bocci 11 - Verbania DIRETTA CON L’AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E Tel. 02 58187818 Via tre Re, 37 Tel. 800 055302 CARLE di CUNEO PER LE PRESTAZIONI SANITARIE IN Brugherio (MI) • Via A. Bertodano 1 – Biella REGIME DI RICOVERO. Tel. 039884177 Tel. 800 0553021 CDI Centro Diagnostico Italiano Si ricorda che nei casi di ricovero può essere prevista una • Via Ottaviano Marchino 28/D – Casale Monferrato www.cdi.it quota a carico dell’assistito. A seguito di visita iniziale Istituti Clinici Zucchi Tel. 800 055302 Via Saint Bon, 20 – Milano verrà formulata la proposta di cura ritenuta più idonea Piazza Madonnina, 1 • Via Giuseppe Di VIttorio 4 – Ivrea tel. 02 483171 rispetto al quadro clinico riscontrato e un preventivo di Carate Brianza (MI) Tel. 800 055302 spesa che l’assistito potrà eventualmente accettare. Tel. 0362 9861 • Via Gabotto 4 – Asti CDI Centro Diagnostico Italiano (Odontoiatria) Tel. 800 055302 Azienda Ospedaliera S. Croce E Carle Di Cuneo www.cdi.it Gruppo Iseni Sanità www.ospedale.cuneo.it Via Saint Bon, 20 – Milano www.clinica.it tel. 02 483171 Via Fabrizio Filza, 23 Via Michele Coppino, 26 IRCCS Istituto Auxologico Italiano Lonate Pozzolo (VA) Presso Verbania 12100 Cuneo (CN) CDI Centro Diagnostico Italiano - Bionics Tel. 0331 660185 Istituto Scientifico San Giuseppe Tel. 0171.641111 www.cdi.it Poliambulatorio Villa Caramora Largo Cairoli, 2 – Milano Corso Mameli, 199 – Verbania Tel. 02 48317444 Tel. 0323 514600 PIEMONTE Istituto Auxologico Italiano TRENTINO - ALTO ADIGE www.auxologico.it C.D.C. Larc SpA www.gruppocdc.it www.larc.it Casa di cura Solatrix SpA Poliambulatorio San Michele www.cdsolatrix.it Via L. Ariosto, 13 – Milano C.D.C. SpA • Corso Venezia, 10 - Torino Tel. 02 619112500 Via Fabro, 12/14 – Torino Poliambulatorio, Diagnostica per immagini e Via Bellini, 11 – Rovereto (TN) Tel. 011 5513570 Fisiokinesiterapia Tel. 0464 491111 Ospedale San Luca • Via Guglielmo Marconi, 15 – Novara Telefono riservato ai fondi integrativi: • Piazzale Brescia, 20 – Milano Tel. 800 055302 011 0341777 30 31
Qu.A.S. Salute e Sanità per Quadri PREVENZIONE Strutture sanitarie convenzionate Strutture sanitarie convenzionate Anno XX N. 4 - 2018 VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LAZIO CAMPANIA Analisi Mediche Pavanello Friuli Coram Srl Casa di Cura Paideia Dal 01/01/2018 sarà attiva la convenzione con la CASA www.gruppopavanello.it www.coram.it www.cdcpaideia.com DI CURA RUESCH sia per le prestazioni di diagnostica Via T. Cicconi, 10 – Udine Via V. Tiberio, 46 – Roma ambulatoriale che per le prestazioni in regime di ricovero. Analisi Mediche Pavanello Tel. 0432 585211 Tel. 06 330941 Nei casi di ricovero può essere prevista una quota a • Via Bravi, 47 – Ponte di Brenta (PD) carico dell’assistito. A seguito di visita iniziale verrà Tel. 049 6225201 - 049 6225330 Casa di Cura Rome American Hospital formulata la proposta di cura ritenuta più idonea rispetto • Via Bravi, 51 – Ponte di Brenta (PD) www.hcir.it al quadro clinico riscontrato e un preventivo di spesa che Tel. 049 725511 (anche per chirurgia e ricoveri) l’assistito potrà eventualmente accettare. • Via dei Soncin, 38 – Padova Centro Via Emilio Longoni, 69 – Roma Tel. 049 8755499 EMILIA ROMAGNA Tel. 0622551 Casa di Cura Ruesch www.clinicaruesch.it • Via Alfieri, 15 – Guizza (PD) Villalba Hospital Srl Viale Maria Cristina Di Savoia, 39 Tel 049 687300 C.D. Centro Diagnostico www.gvmnet.it 80078 Napoli • Via Barbarico, 9 – Albignasego (PD) www.hcir.it Dal 01/01/2017 anche per ricoveri ed interventi chirurgici Tel. 081 7878111 Tel. 049 8625966 Via Pigafetta, 1 – Roma • Via Paolucci, 38 – Marghera (VE) Via di Roncrio, 25 – Bologna Tel. 06 571071 Tel. 041 920811 Tel. 051 6443011 Villa Angela • Via Bologna, 5/A – Mira (VE) Via Alessandro Manzoni P.co Cafiero 141/C C.D. Centro Diagnostico (Odontoiatria) 80123 Napoli Tel. 041 424700 www.hcir.it Tel. 081 2461942/49 - 081 19344844 • Via Garibaldi, 60 – Dolo (VE) Via Pigafetta, 1 – Roma Diagnostica ambulatoriale Tel. 041 412436 Tel. 06 571071 Diagnostica Riviera Srl TOSCANA Clinica Dentale Bava C.D. Centro Diagnostico Eur www.clinicadentalebava.it Via Bologna, 5/A – Mira (VE) Dal 01/04/2018 sarà attiva la convenzione con la Casa di www.hcir.it Viale A. Gramsci, 20 Tel. 041 4265883 - 041 424700 Cura Villa Donatello sia per le prestazioni in diagnostica Viale città d’Europa, 664 – Roma 80122 Napoli ambulatoriale che per le prestazioni in regime di ricovero. Tel. 06 52248071 Tel. 081 18821646, 081 18259659, 393 8029092 (h24) LCO - Le Cliniche Odontoiatriche Casa di cura Villa Donatello SpA www.lco.it www.villadonatello.it C.D. Centro Diagnostico Monteverde Medical Services Srl • Piazza XXVII Ottobre, 54 – Mestre (VE) Via Attilio Ragionieri 101 (sede principale) - Sesto Fiorentino www.hcir.it Viale J.F. Kennedy, 5 Tel. 041 616430 Viale Matteotti 4 – Firenze Via Laura Mantegazza, 25 – Roma 80125 Napoli • Via Guizza, 256 – Padova (PD) Tel. 055 50975 Tel. 06 53272768 Tel. 081 5939332 Tel. 049 684336 Ricovero, Diagnostica ambulatoriale Diagnostica ambulatoriale Casa di cura Marco Polo Srl Ambulatori della Misericordia www.usi.it www.ambulatorimisericordia.com Via Montalvo, 8 – Campi di Bisenzio (FI) (diagnosi e cura delle patologie oncologiche) PUGLIA Viale Marco Polo, 41 – Roma Tel. 055 89411 LIGURIA Tel. 06 3286848 Casa di Cura Santa Maria SpA Via De Ferraris 18/D – Bari Centro Riabilitazione Funzionale Presidio di San Piero a Nomentana Hospital Istituto Il Baluardo SpA Centralino 080 5040111 Ponti www.nomentanahospital.it Via del Molo, 4 – Genova (GE) Fax 080 5040358 Via C.A. dalla Chiesa – Firenze Largo Nicola Berloco, 1 – Roma Tel. 010 2471034 Tel. 055 8941287 Tel. 06 90017124 Laboratorio Centrale e Centro Prelievi Via Vincenzo Gioberti, 41 – Sanremo (IM) Tel. 0184 504046 Poliambulatorio Poliambulatorio Tiziano CALABRIA Via Montalvo, 8 – Campi di Bisenzio (FI) www.centromedicotiziano.it Tel. 055 89411 Via Renato Fucini, 59 – Roma Istituto Clinico De Blasi Dal 01/07/2017 Diagnostica ambulatoriale Via del Torrione, 55 – Reggio Calabria CENTRO DIAGNOSTICO IRO RADIOLOGIA SAS Tel. 06 87137015 – 06 87137360 Poliambulatorio MISE Tel. 0965 811855 www.iro.genova.it Fax 0965 811080 Via San Vincenzo 2/4 - 2° p. Torre San Vincenzo Via Montalvo, 6 – Firenze Semeiologico Romano 16121 Genova (GE) Tel. 055 890200 www.semeiologico.it Tel. 010 561530 Via Nizza, 22 – Roma Ricerche Cliniche Prof. M. Fanfani Tel. 06 8413992 SICILIA www.istitutofanfani.it Piazza dell’Indipendenza, 18B – Firenze Casa di cura Candela SpA Tel. 055 49701 Via Valerio Villareale, 54 – Palermo Tel. 091 587122 32 33
Chi, come, dove... - Fattispecie classica: nel caso di iscritto scadenza sarà entro il 16/02/2019. LA Qu.A.S. titolare di polizza sanitaria tradizionale Per ulteriori specifiche s’invita a consultare di garanzia primaria che copre l’intero il sito www.quas.it. L’indirizzo a cui spedire la corrispondenza evento sanitario, la Qu.A.S. interviene in è Qu.A.S. – Lungotevere Raffaello Sanzio, forma integrativa, ovviamente nei limiti del Coordinate bancarie 15 – 00153 Roma. La risposta telefonica tariffario vigente. Quadro in attività riguardante i seguenti settori (pratiche - Fattispecie nuova: nel caso di iscritto Credito Cooperativo Roma Agenzia 3 sanitarie, aziende, centri convenzionati, titolare di polizza sanitaria a secondo Codice Iban iscrizione pensionati) è attiva tutti i giorni rischio rispetto alla copertura Qu.A.S., la IT 43 W 08327 03399 000000018000 dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle Cassa interviene in prima istanza nei limiti ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00 delle tariffe elencate nel nomenclatore per Quadro in quiescenza al numero 06-5852191 – fax gestione le singole voci. Credito Cooperativo Roma Agenzia 3 aziende 06-58521972 – fax gestione In entrambi i casi, ai fini del Codice Iban pratiche 06-58521976. rimborso, le domande devono essere IT 69 U 08327 03399 000000017000 Per l’invio di email è possibile utilizzare corredate da apposita dichiarazione l’indirizzo di posta elettronica info@quas.it. rilasciata dall’azienda oppure di Sulle pagine web della Cassa www.quas.it una autocertificazione del quadro troverete tutte le informazioni utili richiedente che attesti la tipologia della CONSULENZE E PREVENTIVI sui servizi erogati e sulle modalità di polizza sottoscritta con la Compagnia iscrizione. Assicuratrice. Si precisa che la Cassa non può svolgere, Potete, inoltre, consultare e scaricare sia il per motivi organizzativi e per la mancata tariffario nomenclatore sia la modulistica conoscenza diretta dello specifico quadro per le iscrizioni e per i rimborsi. clinico dell’assistito, servizi di consulenza I CONTRIBUTI sanitaria su casi concreti. Spetta al medico curante l’individuazione della Rimane invariata la contribuzione per specifica prestazione e l’accertamento VERSAMENTI VOLONTARI l’anno 2019: e/o valutazione della rispondenza rispetto alle voci previste dal tariffario della Cassa, Si ricorda che il Consiglio Generale della Quadri del settore Terziario Distribuzione assumendosene la responsabilità. Qu.A.S. ha approvato la disciplina dei e Servizi Similmente, per quanto attiene i calcoli versamenti volontari che, al sussistere Euro 406,00 (euro 350,00 a carico preventivi, la Cassa non può esprimere di determinate condizioni, garantisce dell’azienda e euro 56,00 a carico del alcuna considerazione in merito né fornire ai quadri in quiescenza che non hanno Quadro). Rimane invariata la quota elementi di valutazione, che spettano raggiunto il requisito minimo contributivo costitutiva pari a euro 340,00. esclusivamente all’interessato e al medico vigente pro tempore per l’ammissione alla curante. La comunicazione degli importi Cassa, di essere ammessi al contributo Quadri del settore Turismo rimborsati avrà luogo soltanto dopo la volontario del periodo mancante in misura Euro 390,00 (euro 340,00 a carico definizione della medesima richiesta, non superiore a un anno di contribuzione. dell’azienda e euro 50,00 a carico del esaminata dai Consulenti della Cassa. Quadro). Rimane invariata la quota ------------- costitutiva pari a euro 340,00. L’applicazione “QR Code” consente, tramite gli strumenti predisposti (smartphone e tablet), di collegarsi direttamente DISCIPLINA POLIZZE INTEGRATIVE Quadri in quiescenza con il sito www.quas.it L’importo unico da versare per l’anno 2019 Si rende noto che il Consiglio Generale è stabilito in euro 900,00. della Qu.A.S. nella seduta del 1° Luglio 2009 ha esaminato il problema delle Riscossione polizze integrative di 2° rischio specifico Per l’anno 2019, oltre al consueto canale che vengono a volte sottoscritte dalle di riscossione attraverso Mav elettronico/ Compagnie di Assicurazione per garantire Bonifico bancario (per le coordinate forme aggiuntive di copertura rispetto vedere la nota sotto), con scadenza entro il alle prestazioni già assicurate dalla 31/01/2019, è stata introdotta un’ulteriore Cassa. È stato osservato che vengono a modalità di riscossione attraverso la determinarsi due situazioni possibili: procedura F24/UNIEMENS il cui termine di
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