La VOCE di SANTA LIBERA - SETTEMBRE 2021 - Periodico della Unità Pastorale di Malo, Molina, San Vito e Leguzzano - SETTEMBRE 2021 def x pressUP
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La VOCE di SANTA LIBERA Periodico della Unità Pastorale di Malo, Molina, San Vito e Leguzzano SETTEMBRE 2021
LA VOCE DI SANTA LIBERA - SETTEMBRE 2021 CANONICA DI MALO Don GIAMPAOLO BARAUSSE 0445 602035 Arciprete www.unitapastoralemalo.it 331 4753158 canonica@parrocchiadimalo.it CANONICA DI MOLINA Don Luca Centomo 0445 637016 Collaboratore pastorale molinadimalo@parrocchia.vicenza.it 349 3544917 CANONICA DI S.VITO 0445 519871 Don Emilio Piazza sanvito.leguzzano@parrocchia.vicenza.it Collaboratore pastorale 335 7011714 Don Roberto Pieri Collaboratore pastorale 347 7694334 Don Alessandro Savio Diacono 392 2844134 Don Eugenio Arnaldi Diacono 329 5668622 Danilo Panizzon Coordinatore San Gaetano 371115 9245
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 IN QUESTO NUMERO LETTERA ALLA COMUNITÀ 3 4 Il gregge smarrito CI PRESENTIAMO 6 La Gioia della Condivisione LA NOSTRA STORIA 8 L’altare di Bartolomeo Mercante ANNUNCIO 12 Professione di Fede 15 Un percorso in cinque lettere 17 Novena Di Santa Libera 2021 LITURGIA 18 Laudate Deum omnes gentes 19 Percorsi di Formazione Liturgica 20 L’ organo Gio. Batta Zordan CARITÀ 22 Farsi prossimo 28 Rotte balcaniche SOCIALE 30 Ma la Chiesa sa accogliere “le diversità” dentro di sé? 32 Una colonna portante TESTIMONI 35 Il perdono di Padre Carlassare 36 L’angelo di Nuevo Chimbote 37 Vi abbraccio tutti IN MEMORIA 38 Dire grazie è poco DALLE ASSOCIAZIONI 40 Arrivederci alla prossima… INTERVISTA 42 La sfida di Padre Elie Assaad
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 4lettera alla comunità Il gregge smarrito invece della pecora smarrita! rebbe il Papa a cercare le novantanove! E chi deve uscire? Ovviamente la ri- sposta potrebbe essere i preti, i diaco- ni, le suore, i catechisti, gli animatori, oppure i vari operatoti pastorali! So- no loro che dovrebbero uscire: in fin dei conti sono stati preparati proprio per questo. Questa è la loro Missione! E se escono dove devono andare? Nei luoghi di formazione, dove la Comu- nità si raduna. Dunque, i ragazzi si in- contrano nei luoghi di catechismo, i giovanissimi nei gruppi di AC, gli Scout presso le loro sedi, i cori nelle Chiese, i volontari nelle loro sedi Ca- ritas e potremmo continuare citando I l titolo riporta un aggiornamento come meta del nostro uscire tutti gli della parabola evangelica della pe- ambiti nei quali è organizzata la no- cora smarrita! Se ci guardiamo at- stra ricca Unità Pastorale. torno, siamo anche noi ancora smar- riti: non dico tanto per i corsi e ricorsi E perché uscire? Per educare alla vita della Pandemia, finchè scrivo è buona del Vangelo! all'opera la variante Delta, ma anche per uno stato d'animo che serpeggia E allora perché, malgrado tutto que- tra noi credenti e che si racchiude in sto solerte impegno, il Vangelo anco- una affermazione che spesso sentia- ra non illumina la vita della nostra mo: . Grazie a Dio la presenza alle la Iniziazione Cristiana (Prima Comu- assemblee domenicali è ancora buo- nione e Cresima) non vediamo più na, ma quando toglieremo 'i bollini bambini e ragazzi a partecipare rego- verdì' dalle sedute delle nostre belle larmente alla Messa della Domenica? chiese, allora ci accorgeremo della ve- Semplicemente perché, malgrado i rità delle parole che Papa Francesco nostri sforzi e i nostri progetti pasto- ripete da otto anni:
fare 'per ripartire?'. Cito due affermazioni emerse dagli struzione di Comunità fondate sulla Parola e ha 'cuori generosi' che si 5 aggiornamenti pastorali estivi cele- muovono a compassione per chi è nel- brati con il nostro Vescovo Beniamino: la povertà! All'uomo che è smarrito le nostre Chiese locali possono ancora A. Usare il metodo di Michelangelo: offrire tanto: 'luoghi', 'volontari' e . Quindi non siamo chia- mo essere 'attraenti'. Non è la bellezza mati ad aggiungere, ma 'togliere' ad attrarre, ma l'entusiasmo. E chi è quello che soffoca la Missione propria entusiasta? Cerchiamo nell'etimolo- della Chiesa. Siamo già da anni in gia il significato del termine 'Entusia- 'cura dimagrante'. Pensate alla nostra smo': dal greco en(dentro) thèos(Dio), Unità Pastorale: solo qualche anno fa Dio dentro. c'era il parroco a Molina, a San Vito di Leguzzano e a Malo anche due cappel- Solo con 'Il Dio di Gesù Cristo' dentro lani. Ora le forze le conoscete e da Vi- sapremo accogliere gli smarriti e la cenza soccorsi non arrivano. Il Mini- parabola evangelica tornerà nello stro Ordinato in questa nuova pro- schema originale: 'La parabola della spettiva deve spendersi e mettersi al pecora smarrita!' servizio perchè nasca 'il NOI' della Co- munità Cristiana favorendo la forma- Ripartiamo con entusiasmo allora, e zione di laici responsabili dei vari am- Maria Liberatrice ispiri ogni nostra biti. E che cosa privilegiare per non azione Pastorale. proporre una pastorale che 'soffoca', ma che invece attrae? I tre verbi gene- Buon cammino ranti la Chiesa: Annunciare, Celebra- Don Giampaolo re e Condividere; e queste azioni fatte tutte con Gioia! B. Il secondo suggerimento ce lo dà il Papa:
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 6Ci presentiamo La Gioia della Condivisione nella Comunità Parrocchiale di Malo Cari fratelli della Parrocchia di Malo, siamo suore Dorotee, Figlie dei Sacri Cuori. É un piacere grande poter condividere con voi questa esperienza di Pastorale Parrocchiale per noi nuova. Ringraziamo sentitamente per l 'accoglienza offertaci dal vostro parroco don Giampaolo, dall’équipe pastorale e da ciascuno di voi. Abbiamo ricevuto con gioia e responsabilità il mandato di “Ministro dell'Eucaristia”. Portare Gesù, fattosi Pane e Vita, ai nostri fratelli malati e a coloro che non hanno possibilità di partecipare alla Santa Messa, è un apostolato per noi entusiasmante e ci vien quasi da dire: “Signore, non sono degno”.
7 È davvero un privilegio poter portare Gesù! Desideriamo essere sempre disponibili alla Volontà del Signore che chiama e invia. Quanto sarebbe bello, essere "portatori di pace e di bene" alle persone con le quali viviamo e con le quali lavoriamo! Spesso le sorprese più belle sono quelle che nascono dalla vita stessa: quando ci dimentichiamo di noi stessi; quando diamo con generosità, quando facciamo sorridere chi è triste o scoraggiato. Gesù di Nazareth non cessava di stupire le persone del suo tempo. Non erano certo abituate a ricevere tanto Amore, come Egli sapeva donare a chi aveva fede in Lui. E noi abbiamo il coraggio di provocare con la nostra vita un continuo stupore per la sorpresa, causata dalle nostre scelte e dal nostro agire? Dio vi benedica! Con affetto fraterno, Sr Magaly, Sr Sindia, Sr Regina
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 8LA NOSTRA STORIA L’altare di Bartolomeo Mercante a Leguzzano F orse non tutti i fedeli o i visita- della sua piccola patria, Bartolomeo tori che entrano nel duomo di eseguiva la sua impresa più impor- Malo dalla porta di via Mano si tante: l'altare principale, per nostra saranno accorti che la vistosa acqua- fortuna ancora tra noi. santiera in pietra bianca sorretta da Quando l’altare venne allestito (sia- una robusta colonna, in una liscia fa- mo nel 1579), la chiesetta era più cor- scia poco sotto il bordo superiore ta, e quest'opera “incombeva” sul ce- della grande tazza a conchiglia ripor- lebrante e i fedeli. Infatti, rispetto al- ta a incerti caratteri sia maiuscoli la situazione odierna che la vede ad- che minuscoli la firma dell'autore e dossata alla parete di fondo del pre- l'anno di esecuzione; si legge infatti: sbiterio, essa si stagliava tra la nava- «BARTOLOMeuS MeRCAnTe HOC ta e il coro, dove sono ora i balaustri. OPVS FECIT MDLXVI», ossia Barto- In tal modo, vi era una sorta di con- lomeo Mercante fece questa opera tatto fisico tra i credenti, i santi vene- nel 1566. Ma chi era questo Bartolo- rati, la Madonna con il figlio e il Pa- meo Mercante, mai citato negli studi dre eterno, nel triangolo superiore. sulla scultura vicentina? Sicuramente guidato nella scelta del- La ricerca archivistica svela che Bar- le figure da rappresentare dal prete tolomeo Mercante, figlio di Paolo ori- Giovanni Maria Mercante, forse suo ginario di Monte Magrè, nacque a Le- parente, che allora reggeva la piccola guzzano attorno al 1540; si sposò con comunità, lo scalpellino ebbe modo di Maddalena di Domenico Dal Molin esprimersi al meglio, sfoggiando tut- prima del 1566, data di nascita del fi- to il repertorio della sua arte di deco- glio Marcantonio, e si spense, proba- ratore-scultore. bilmente a Leguzzano, dopo il 1588 Prima di essere un’opera scultorea, (aveva fatto testamento nel 1583). Fa- l’altare è una manifestazione della fe- vorito dalla presenza di numerosi de cristiana; ne seguiremo gli ele- scalpellini, attivi in cave site soprat- menti. Nel mezzo della mensa (paliot- tutto in Val del Covolo, ai piedi di to) a forti bugne quadrate e rettango- Monte Magrè, Bartolomeo intraprese lari, si staglia il Cristo in croce: Dio tale attività (si definiva «lapicida»), che si fa carne e si sacrifica per l’u- dividendo le fatiche del duro mestie- manità, e la celebrazione della messa re con un altro fratello, Zuanne, mor- ne rinnova la memoria. Il sacerdote to nel 1571 a Venezia, dove si era reca- diventa mediatore tra il popolo e il to «a servir sopra le galere […] per ta- divino. Sopra la mensa, entro nicchie gliapietre». Il laboratorio dei fratelli e tra decori, preceduti da quattro co- Mercante probabilmente si situava lonne scanalate corinzie che sorreg- nel gruppo di case a monte della par- gono la trabeazione superiore, cam- rocchiale di Leguzzano. peggiano i tre santi allora particolar- Proprio per la chiesa di San Valentino mente cari ai leguzzanesi. Il principa-
9 ficio sacro i santi Rocco (a sinistra di chi guarda) e Sebastiano. Questi, bar- buto, la testa piegata verso destra, ha le mani legate a un albero dai rami troncati e i piedi sono trattenuti con una corda a doppio giro e un nodo ad asola. Pare stia liberando la gamba destra dalla contenzione. La sua figu- ra tutta d'un pezzo è rivestita delle sole mutande blu scuro ed è trafitta nel busto e negli arti da numerosi dardi. Dalla parte opposta, san Rocco, anch'egli con la barba e lo sguardo a fissare un punto indefinito, si presen- ta con i tipici caratteri del pellegrino come la mantellina con la conchiglia di S. Giacomo di Compostella a copri- re la camicia con bottoni e cintura in vita, e il bastone, cui è issato il cap- pello e, pare, uno straccio. Il santo taumaturgo calza pantaloni e un paio di stivali, e, come consuetudine, ab- bassa il pantalone sinistro per mo- strare la piaga infertagli dalla peste. Tutta la figura di san Rocco è domi- nata dalle tonalità del marrone-viola, a parte gl'incarnati. Sebastiano e Rocco sono due santi che i cristiani invocavano in occasio- ne di pestilenze o epidemie varie (da un paio d'anni era cessato un episo- le è il barbuto san Valentino, vestito, dio pestilenziale che aveva afflitto com'è consuetudine, con la pianeta anche la nostra zona). Qualcuno ha rossa con una vistosa croce dorata e visto nelle dure facce dei santi altret- il manipolo sull'avambraccio sinistro tanti ritratti di abitanti di quel tem- (una stretta fascia del medesimo co- po… lore della pianeta che i celebranti Oltre la trabeazione, di cui si parlerà portavano prima dell'ultimo Conci- più sotto, preceduta da un paio di lio); un buffo berretto gli copre il ca- lisce colonne bombate a capitelli po. La sua mano sinistra trattiene un ionici, tra due ampie volute, in una libro chiuso (si vede un fermaglio), a graziosa nicchia con due grandi fiori indicare la fede evangelica, mentre e forse delle stelle stanno Maria, l’altra mostra la palma, simbolo del l'”avvocata nostra” e il piccolo Gesù. martirio (sarebbe stato decapitato). La rubiconda Madonna indossa veste Fanno compagnia al titolare dell'edi- e mantello dagli ampi panneggi blu e
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 10LA NOSTRA STORIA Laltare di Bartolomo Mercante a Leguzzano rosso, e trattiene con la destra un Appena sotto, la scritta rammenta la equilibrista figlio nudo che mostra la presentazione/introduzione dell'ope- sua vera umanità; il piccolo trattiene ra da parte dei preti Bartolomeo con la mano sinistra un melograno, Scortegagna e Giovanni Maria Mer- richiamo alle future passione e mor- cante (R[EREND]OR[UM] P[RE te. Lo status di “regina” della figura ]SB[ITER]OR[UM] BART[OLOM]EI femminile è sottolineato dall'enorme CORT[ICA]NEI ET IOANNEM MARIE corona sul capo. MERC[AN]TE INTRODUCT[IO]NE). Il triangolo sommitale dell'altare è Ben più vistosa e di primaria impor- occupato da un vecchio barbuto tanza per l'autore sta l'iscrizione a Padre eterno che alza l'indice e il caratteri cubitali tra i santi e la medio destri, a significare che sta Madonna, che ricorda che l’altare rivolgendosi al popolo. Curiosissima venne realizzato nel 1579 grazie alle la resa della mano sinistra che è elemosine dei fedeli di Leguzzano e allungata su una forma sostanzial- per mano del “lapicida” (scalpellino) mente rotonda, probabilmente il glo- Bartolomeo Mercante (MDLXXVIIII bo terrestre. Una piccola testina ELEM[OSI]NIS. CONS[TRUC]TA ET d’angelo è inserita in questo angusto PER ME BAR[TOLOME]UM MER spazio, mentre un secondo angelo [CAN]TE LA[PICI]DAM F[ACTA]). Si svolazza a fianco del braccio destro. potrebbe dire che la firma dell'autore,
posta così in ben evidenza, sia un po' esagerata, e tale pratica si distacca 11 notevolmente dai suoi contempora- nei che raramente apponevano il nome ai propri manufatti. Ma questa è una costante del Mercante (lo ave- va già fatto a Leguzzano in un pila- stro tra navata e presbiterio) e riguarda le opere maggiori giunte a noi, come la pietra tombale di Angela Barbarigo, moglie di Giovanni Muzan, eseguita nel 1569 nella chiesa di San Francesco di Malo (OPUS BAR- TH[OLOME]I MERCANTIS VICENTI- NI), il che aveva fatto propendere per un artigiano di ambito cittadino, Santa Teresa d'Avila (1515-1582) oppure, otto anni più tardi (1577), il sigillo lapideo per Silla di Girolamo Muzan in San Francesco di Schio (M[AGISTE]R BART[OLOME]US MER [CAN]TE LAP[ICI]DA). Anche in un frammento di un'imprecisata opera Nulla ti turbi per la vecchia chiesa di Monte di Malo si leggono le poche lettere BARs e M, allusive, con verisimiglianza, Nulla ti turbi, all'artigiano/artista leguzzanese. Ad ogni modo, questo suo vezzo lo ha nulla ti spaventi. consegnato alla storia. Tutto passa, Tornando all'altare di Leguzzano, vale la pena di andarlo a vedere. Seb- solo Dio non cambia. bene parzialmente nascosto da quello La pazienza ottiene tutto. nuovo e dal settecentesco tabernaco- lo, se ne apprezzerà la sua singolarità per l'esecuzione e per la policromia, Chi ha Dio non manca di nulla: pur ripresa nella zona dei tre santi, com'era consuetudine. Un manufatto solo Dio basta! insomma che trasmette l'arte di un semplice scalpellino che ha provato a Il tuo desiderio sia vedere Dio, vestire i panni dello scultore, con esi- ti non del tutto convincenti, ma il tuo timore, perderlo, anche un tangibile segno della spiri- il tuo dolore, non possederlo, tualità di quel lontano 1579. la tua gioia sia ciò Paolo Snichelotto che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace.
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 12Annuncio Professione di Fede Quinta tappa Giovanissimi di AC L e parole che seguono sono state spondendo alle domande della “classi- pronunciate da noi, un gruppo di ca” formula della professione di Fede e dieci giovani, davanti al Vescovo successivamente abbiamo letto il no- Mons. Benianimo Pizziol domenica 23 stro credo personale. Ciascuno di noi, Maggio, nel corso della celebrazione vivendo questo momento, ha manife- della “Professione di Fede”. Sono il stato la volontà di vivere da Cristiano e frutto di un cammino di ricerca perso- la propria intenzione a continuare il nale condiviso durante gli anni dei cammino, anche svolgendo un servizio Giovanissimi di Azione Cattolica. Nei in parrocchia. Sappiamo infatti che la nostri vari incontri, dapprima con gli Fede nasce e si accresce sempre: è un animatori e quest’anno con Don Giam- percorso che non ha mai fine e che paolo, ci siamo interrogati su diversi l’importante è vivere la propria amici- temi, soprattutto sulla nostra vita da zia con Dio nella quotidianità. Alla fine giovani Cristiani e sulla nostra Fede. E della celebrazione il Vescovo ci ha re- siamo arrivati pronti alla tappa finale, galato una Bibbia, segno della Parola in cui davanti al Vescovo e alla nostra che dovrà essere per noi guida e con- comunità di Malo abbiamo espresso i fronto continuo. Alla Santa Messa so- nostri pensieri più intimi. La Profes- no stati invitati anche i ragazzi che sione di Fede, infatti, è un semplice ri- quest’anno hanno ricevuto il Sacra- to vissuto durante la celebrazione del- mento della Confermazione, che han- la Santa Messa, attraverso il quale i no potuto quindi vivere insieme a noi giovani diciannovenni scelgono di questo momento. Speriamo possano esporsi pubblicamente, dichiarando di arrivare anche loro, tra qualche tempo, credere in Dio. Noi lo abbiamo fatto ri- a compiere questo passo importante!
Credo in Te, Signore perché mi hai dato 13 Credo in te Gesù Cristo, che ci aiuti e ci la gioia della vita. Tu sei ovunque in perdoni senza mai giudicare. tutte le cose meravigliose che hai crea- Maria Beatrice to. Ti vedo nell’alba del mattino, in un fiore che sta sbocciando, negli occhi fe- Credo nell’amicizia, quella sincera, re- lici di un nonnino a cui ho fatto visita. sistente al tempo, alla distanza e al si- Credendo in Te ognuno di noi sa lenzio; come legame vero e importante affrontare con fiducia le sfide che la vi- da coltivare nella vita. ta ci pone. Alessandro Ivan Credo nella Chiesa come casa nella Credo in Dio Padre, che mi conosce e quale rincontrarci insieme, un luogo mi ama sin dal primo momento. Credo dove il gruppo e la comunità cresce. nel Suo sguardo d’amore verso l’uma- Marco nità e credo nel Suo progetto per me. Credo nella mia amicizia con Lui e nei Credo che sopra di noi ci sia un Signo- nostri momenti di scontro: il nostro re che già ha pensato a tutto. Io credo dialogo mi permette di vedere le cose che veniamo al mondo ognuno con i con nuove prospettive. propri pregi e difficoltà, con i propri li- Francesca miti, da condividere e cercare di supe- rare assieme alle persone che il Signore ci mette vicino. Credo nelle persone che sanno mettere Gioia il bene del prossimo davanti al loro, che hanno il coraggio di sacrificare il loro Credo nella Chiesa come un abbraccio tempo e la loro vita in nome di un bene ti accoglie nelle sue braccia. Credo in più grande come Gesù stesso ha fatto coloro che riescono a farti sorridere nei per noi. momenti bui. Giovanni Giada Maria Credo nella famiglia, dove la vita inizia e l’amore non finisce mai. Credo nella musica, quella che fa emozionare, che entra nelle orecchie, attraversa l’anima e colpisce i cuori. Giulia Credo nello Spirito Santo, il quale per mezzo del Signore nostro, sviscera al- l’interno della nostra anima e ci purifi- ca dai nostri innumerevoli peccati. Co- lui che come un Padre, accarezza e ba- cia nella fronte il figlio, augurandogli una buonanotte. Marco
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 14Annuncio Professione di Fede. Quinta tappa Giovanissimi di AC Scambiamo adesso due chiacchiere essere solo e di non avere nessuno, cre- con Giada e Giulia, rispetto a questa dere in qualcosa o in qualcuno può aiu- esperienza e a come vedono il futuro. tarti nei momenti più difficili, soprat- tutto nel periodo dell’adolescenza. Non 1. Come hai vissuto la celebrazione sempre si ha qualcuno con cui confidar- della professione di Fede pubblica si o che è sempre con te, per questo cre- con il Vescovo? dere in qualcuno è importante, soprat- La celebrazione della professione di Fe- tutto per sè stessi. de è stata un’esperienza molto impor- Per un giovane è un po' difficile parlare tante, perché dopo un intero percorso di Dio e credere al 100% in lui perché insieme, viene anche riconosciuta la tua non lo si ritiene una cosa necessaria; pe- esperienza davanti all’intera comunità rò se si affrontano queste tematiche, co- con una celebrazione dedicata; è dunque me ad esempio in gruppi parrocchiali,si una cosa impegnativa, che alla fine ti dà può scoprire che è un argomento im- delle soddisfazioni. portante, come è avvenuto nel mio caso. La celebrazione della professione di fede Penso che Dio sia presente in ogni azio- è stato un momento importante perché, ne ed esperienza che si fa. Penso che sia dopo un impegnativo cammino ho por- un Dio che dà amore e perdona. Penso tato il mio credo davanti a tutta la co- che dia la forza di far andare avanti le munità. Penso che non sia un traguardo, persone nonostante i momenti di scon- ma un punto di partenza. forto. 2. Che temi ti hanno colpito durante 4. Come intendi proseguire il tuo le serate di preparazione? Senti di cammino nella nostra comunità? essere cresciuto nelle Fede? Devo dire che mi è sempre piaciuto sta- re con i bambini: già due anni fa ho pro- Gli incontri sono stati molto interessan- vato l’esperienza da animatrice ad un ti, in particolare quelli durante i quali abbiamo ragionato sull’importanza della campo e quest’anno lo rifarò. Non so an- comunità nella Chiesa. Personalmente cora di preciso cosa farò nella nostra co- penso che il mio rapporto con la Fede e munità, ma penso comunque che ri- guarderà lo stare con i bambini e fare la Chiesa si sia approfondito e rafforzato. I temi che mi sono rimasti impressi so- l’animatrice. no stati quelli inerenti alla Fede per me, Cercherò di mettermi a disposizione per al conoscere sè stessi, alla fede nella la comunità per quel che posso. Anche Chiesa e all'amore perché mi hanno quest'anno ho la possibilità di fare l'ani- messa a confronto con gli altri miei matrice ad un campo riuscendo così a compagni, esprimendo tutti pensieri mettermi a disposizione per i più picco- differenti. li. Stare a contatto con i bambini mi en- tusiasma e penso che sia una bella espe- 3. Cosa significa per un giovane come rienza. te credere in Dio? Penso che credere in Dio per un giovane sia un modo per avere qualcuno sempre Francesca al proprio fianco. Quando ti sembra di animatrice della quinta tappa
Annuncio Un percorso in cinque lettere 15 A more. Cinque lettere, una diver- Descrivere cosa spinge una giovane sa dall’altra, l’una in armonia coppia ad intraprendere il percorso con la successiva. L’intervallarsi del matrimonio è difficile e al tempo di vocali e consonanti che, nei secoli, stesso stimolante: spiegare cosa si ha determinato le gioie e le sofferenze, prova all’inizio di questo percorso è un le avventure e i patimenti, le carezze po’ come spiegare cos’è l’amore a chi che si scambiano di ruolo con le frasi ancora non l’ha provato. sussurrate, le lacrime che lasciano li- Piacere nostro nel presentarci, siamo bero sfogo a rivelazioni nuove quando Martina e Cristiano e no, non ci sen- esso finisce. tiamo gli “sposi del Covid”. Nessun essere umano ne è immune che tu sia uomo o donna, giovane op- Ci siamo conosciuti qualche mese pri- pure anziano, genitore o figlio…e se ci ma dell’inizio di questo folle periodo e, pensi anche Dio ne è pervaso più di ve lo assicuriamo, nessuna delle no- tutti noi. stre scelte è stata presa in funzione di L’amore è il sentimento di Dio. esso. Certo, non possiamo negare che, È una scintilla senza spiegazione come per tutti, abbia influito sulle no- scientifica, è l’ossigeno che, invisibile e stre vite; tuttavia, per quanto riguar- costante, alimenta la fiamma nella vi- da la nostra storia d’amore e la deci- ta di una coppia, per diventare a volte sione di costruire una famiglia tutta brace in attesa di nuova spinta. nostra ha avuto semplicemente il ruo-
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 16Annuncio UN PERCORSO IN CINQUE LETTERE lo di uno spettatore inerme seduto che si rispetti, non poteva mancare “il sullo sfondo. bello della diretta”. Quello spettatore, Creare una famiglia non è una reazio- passivo e silente, ha provato in tutti i ne a conseguenza degli eventi: è rive- modi a metterci i bastoni fra le ruote: lazione di auto-consapevolezza perso- come potevamo conseguire il corso fi- nale e di coppia, è un bisogno innato danzati in un periodo dove ogni ag- basato sulla fiducia, è progetto che na- gregazione veniva bandita per motivi sce dal cuore. di igiene e sicurezza? Sentivamo tuttavia il bisogno, al netto Fortunatamente, il mondo di Incontro del nostro benessere di coppia, di con- Matrimoniale (I.M.) è venuto in nostro dividere l’inizio di questo percorso soccorso grazie ad un’organizzazione con qualcuno che potesse guidarci in meticolosa guidata da due elementi ambito spirituale, per scoprire come essenziali in ogni matrimonio: il cuore si declina l’amore nelle mani di Dio. e la fede. Per questo motivo ci siamo affidati a Grazie a loro, alle testimonianze delle Don Luca, con il quale abbiamo intra- coppie guida presenti durante gli in- preso un percorso di conoscenza per- contri, alla simpatia sempre a braccet- sonale e spirituale, volto a sottolineare to con la profondità spirituale di Don non solo il nostro rapporto con Dio, Paolo e alla partecipazione attiva di ma come esso si riversa nella nostra coppie che come noi sono all’inizio di comunità per fare in modo che la fa- questo viaggio, le problematiche lega- miglia non sia rapporto duplice fine a te alla formula on-line con cui abbia- se stesso, ma ossigeno vivo che ali- mo seguito il loro percorso sono risul- menta il fuoco che sostiene la Sua tate quasi assenti, se non addirittura Chiesa. punti di forza in alcuni momenti. Don Luca ci ha guidati per mano nel In un periodo di forti cambiamenti, in comprendere a pieno il sacramento cui tutti ci siamo dovuti adattare al del matrimonio, non solo al momento nuovo, abbiamo scoperto la possibilità del rito il giorno in cui ci sposeremo, di sfruttare queste nuove proposte ma per renderlo nostro e confermarlo per ottenere ciò che alla fine conta nei pensieri e nelle azioni della vita di davvero: la consapevolezza di avere tutti i giorni. In tutta onestà abbiamo tutti gli strumenti necessari per condiviso l’uno con l’altra le nostre affrontare un percorso durante il qua- paure relative alla sacralità del matri- le non saremo mai davvero soli. monio, sigillo di un patto che si mani- Partiamo quindi con gli occhi rivolti al festa davanti alla comunità e a Dio: futuro ed il cuore pieno di speranza, e paure che tuttavia ci hanno permesso un giorno, guardando all’interno del di rafforzare la nostra convinzione nel nostro bagaglio, ritroveremo le risate, matrimonio in veste di conferma delle il desiderio di comprendersi recipro- nostre intenzioni. camente, la capacità di portare pa- Intarsiare questo nostro progetto con zienza e di metterci nei panni dell’al- i piani di Dio non solo lo ha reso denso tro, la fiducia e la fede in Dio, nostro di significato e carico di vita: lo ha tra- compagno di viaggio. sformato in un vero e proprio spetta- colo; tuttavia, come in ogni spettacolo Martina e Cristiano
Annuncio 17 NOVENA DI SANTA LIBERA 2021 Da martedì 31 agosto a mercoledì 8 settembre Don Paolo Zamengo, salesiano che opera a Schio, terrà le Meditazioni alla Novena di Santa Libera Dopo la 'Grammatica di Maria' con Suor Naike Borgo, il figlio di San Giovanni Bosco, svilupperà il ‘titolo’ attribuito da secoli a Maria come ‘Colei che Libera’ Don Bosco, oltre che da Mamma Margherita, è stato accompagnato nella sua vita e vocazione anche dalla mamma del cielo, Maria Santissima. È Gesù stesso a comunicarglielo con il sogno 'dei 9 anni a Giovannino': «Io ti darò la Maestra sotto la cui disciplina (cioè una guida forte e robusta), potrai diventare sapiente. Giovannino chiede il nome a quell’Uomo Venerando e si sente rispondere: «Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno». E queste parole ci svelano per la prima volta un’abitudine costante del piccolo Giovanni: al mattino, a mezzogiorno e a sera, esortato dalla mamma, egli era solito salutare la Madonna con la preghiera dell’Angelus. Una preghiera tradizionale in quel tempo soprattutto tra la gente di campagna, che trasformava così il lavoro in preghiera. Ancora oggi il suono delle campane al mattino, a mezzogiorno e a sera ci esorta ad innalzare come Maria il nostro 'Si' al Progetto di Dio, Lei la 'Madre di tutti i giorni' ci insegna ad essere 'figli tutti i giorni'. Da lunedì 30 agosto a domenica 8 settembre il programma è quello degli anni scorsi: Ore 5,30 Preghiera del Rosario Ore 6,00 Santa Messa con l'intervento di don Paolo e Novena alla Vergine Maria Ore 8.00 Santa Messa con Novena in Duomo. DOMENICA 5 settembre 2021 CONCERTO IN ONORE DI MARIA “Magnificat anima mea!” Santuario di Santa Libera Ore 18.00
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 18Laudate liturgia Deum omnes gentes Ricodo di Mons. Ernesto Dalla Libera Monsignor Ernesto Dalla Libera è stato un apostolo della riforma liturgica, avviata sotto il pontificato di Pio X, che rivalutava la tradizione del canto gregoriano e della grande polifonia sacra rinascimentale contro la pratica della musica liturgica ottocentesca impregnata di accenti sentimentali e melodrammatici. A questo movimento (che si chiamò ceciliano) aderì il vescovo di allora, Mons. vo, da lui fortemente promosso, prese Ferdinando Rodolfi, che lo invitò a avvio il 1° aprile 1951 e si protrasse realizzare un effettivo rinnovamento ininterrottamente per circa 15 anni. liturgico a Vicenza e in Italia. Di questa rassegna mons. Dalla Libera ne dava puntualmente resoconto nella Q uest’anno (2020) la chiesa vi- rubrica “Diari della Cattedrale”, che centina ha ricordato il 40° an- settimanalmente “La Voce dei Berici” niversario della morte di pubblicava. mons. Ernesto Dalla Libera Mons. Ernesto Dalla Libera morì alla (1884-1980), un sacerdote che dedicò veneranda età di 96 anni. Nell’estremo gran parte del suo ministero alla rifor- saluto in Cattedrale il vescovo di Vi- ma della musica sacra e del canto li- cenza Pietro Nonis gli rivolse queste turgico. Gli organisti, i maestri e i co- parole: “…Grazie per il tuo lavoro in- risti delle scholae cantorum della no- stancabile ed intelligente nel cantare stra diocesi, in modo particolare quelli le lodi del Signore e nell’insegnare ai che hanno una certa età, ricorderanno sacerdoti e ai fedeli ad andare a Dio certamente con quanta competenza e con amore, con arte e con gioia…”. dedizione egli si adoperò affinchè il Mariano Zaccaria servizio di canto nelle funzioni religio- se fosse svolto dignitosamente. Inse- Questo articolo è stato scritto da chi, gnante del Seminario e presidente na- purtroppo, ci ha lasciato prematura- zionale della ”Associazione Italiana mente, Mariano Zaccaria. Ci aveva con- Santa Cecilia” sono solo alcuni degli tattato alla fine del 2020 dicendo che importanti incarichi da lui ricoperti. aveva preparato un articolo in ricordo Delle sue composizioni e arrangia- di Mons. Dalla Libera, una personalità menti si giovarono anche le bande cit- eminente nel campo della musica sacra. tadine, compresa quella di Malo, per Mariano era una figura nota e apprez- accompagnare le processioni. Tra le zata sia per il suo servizio di sacrista tante iniziative da lui promosse sono sia per le sue appassionate ricerche di senz’altro da ricordare la partecipa- storia locale. Ci dispiace che non abbia zione dei cori diocesani alla “messa potuto veder pubblicato il suo contribu- capitolare” nella cattedrale di Vicenza. to. Lo ricordiamo con affetto e con la Lo straordinario appuntamento festi- preghiera.
AMBITO LITURGICO Percorsi di Formazione Liturgica liturgia 19 per l'Unità Pastorale OTTOBRE 2021 “CONOSCIAMO L'EUCARESTIA” GIOVEDÌ 7 Il senso della liturgia nel cammino di fede di una Comunità Cristiana GIOVEDÌ 14 La struttura della Messa/1 : Riti di introduzione e Liturgia della Parola GIOVEDÌ 21 La struttura della Messa/2: Liturgia Eucaristica e Riti di conclusione GIOVEDÌ 28 La Preghiera Eucaristica modello di preghiera FEBBRAIO 2022 “L'INIZIAZIONE CRISTIANA” GIOVEDÌ 3 Il significato dell'Iniziazione Cristiana GIOVEDÌ 10 L'obiettivo della IC: trasmettere un volto di Dio GIOVEDÌ 17 L'ordine dei sacramenti GIOVEDÌ 24 La mistagogia
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 20liturgia L’ organo Gio. Batta Zordan della chiesa parrocchiale di Molina di Malo “L ’organo della chiesa parroc- no fare con calma, la macchina deve chiale di Molina è opera di essere analizzata nei dettagli. Il lavoro Gio. Batta Zordan, capostipi- di “radiografia” ha rivelato la raffinata te dell’omonima casa organaria di Cal- qualità del manufatto e il suo indiscu- trano, fra le più attive nel Veneto fra tibile valore storico artistico, tanto ‘800 e ‘900...” Un paio di anni fa co- che è stato possibile accedere ad un minciava così un mio intervento su cospicuo contributo dei Beni Cultura- “La voce di Santa Libera”. Fui sollecita- li, e così si è deciso di proseguire e to allora da don Giuseppe che, forse operare. Lo sorso settembre abbiamo stanco di sentire il suono incerto di dedicato una serata all’organo “mala- uno strumento evidentemente biso- to”, a novembre è stato smontato, por- gnoso di restauro, mi chiedeva di scri- tato nel laboratorio di Luigi Patella a verne e di immaginare poi un percor- Cinto Euganeo e a primavera lo stru- so che potesse riportare lo Zordan allo mento è tornato in forma smagliante splendore sonoro originale, solo vaga- ad accompagnare la Liturgia. A fine mente intuibile… Il restauro di uno maggio è stato già protagonista in un strumento è cosa assai impegnativa concerto spirituale in dialogo con lo sia dal punto di vista prettamente splendido trittico tardo quattrocente- economico che da quello delle scelte sco presente in abside. Fornisco alcu- operative di intervento, i passi si devo- ne brevi note sullo strumento. La sua
stauro ha comunque confermato la 21 presenza di materiale sicuramente anteriore al 1879. Lo strumento si compone di 14 registri sonori azionati da manette disposte su doppia fila e riportanti ancora i cartigli originali, pedaliera scavezza e tastiera in pre- giato legno di bosso (diatonici) ed eba- no (cromatici) con ottava corta. Tutte le parti della “macchina” sono aziona- te meccanicamente, perfino il mantice potrebbe ancora funzionare “a stan- ga”. Ai registri di fondo (principali, ot- tave e piramide del ripieno) affianca due delicati registri di flauto (flauto da costruzione (o ricostruzione) risale al 4 piedi e “sedesino” da 2 piedi), tre ge- 1879 e, probabilmente, è l’ultimo tas- nerose ance (tromba, fagotto e corno sello del grande lavoro di ampliamen- inglese) e l’immancabile voce umana, to e adeguamento della chiesa operato registro “scordato” sul principale e ca- negli anni ’70 dell’800 dal parroco don pace di produrre un caratteristico Egidio Trivellin. Sicuramente uno effetto di vibrato naturale. Un registro strumento di dimensioni più ridotte di “ Controbasso” al pedale sostiene esisteva già e parte del materiale fu l’intero edificio sonoro. Alcuni registri utilizzato nel nuovo. Il nuovo spazio sono “spezzati”, cioè suddivisi in bassi architettonico imponeva un maggior e soprani, e questo permette di creare volume di suono, quindi un amplia- l’effetto di due tastiere, alcuni suoni mento dello strumento esistente. Che diventano lo sfondo per altri che risal- l’organo Zordan del 1879 non sia stato tano in primo piano (divisione fra do# costruito ex novo lo si deduce da e re). Ne risulta insomma un piccolo quanto scrive “Il Berico” (domenica 18 strumento, ma assai agguerrito, otti- gennaio 1880) in un trafiletto dedicato male per l’accompagnamento del can- all’inaugurazione dello strumento: to comunitario ma capace anche di “venne cantata una Messa del Canneti esibire una notevole natura solistica e accompagnata dal rinomato Paolo perfettamente inserito nella morbida Ronconi da Schio all’organo quasi in- e chiara acustica della chiesa parroc- teramente rifatto dal rinomato GB chiale. Zordan di Cogollo”. L’estensore si di- Ornelio Bortoliero lunga nell’esaltare la “robustezza del ripieno, la rotondità del suono e la dol- cezza dei registri di concerto, e in par- ticolare del corno inglese, dei flauti e della voce umana”. Purtroppo, allo sta- to attuale delle ricerche non è stato possibile stabilire la paternità dello strumento preesistente, il recente re-
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 22Farsi Carita’ prossimo quindici giorni in mini gruppetti. Ope- C arissimi, il Coordinamento rano dieci persone che agiscono su due Caritas si amplia: oltre al turni. Distribuzione per consegne tutti diacono Eugenio, sono entrati a i mercoledì pomeriggio dalle 15:00 alle farne parte quest’anno Mauro De 17:00. Franceschi e Lisa Coriele, due giovani volonterosi che aiutano nei molteplici GESTIONE VESTIARIO impegni, con un bagaglio di idee ed raccolta&distribuzione esperienze nella mondialità. Insieme Gruppo edi 6/7 persone che riceve, sele- coordiniamo tutto l’aspetto caritativo ziona e distribuisce il vestiario donato. della nostra Unità Pastorale; per questo In questi tempi è diventato complicato abbiamo modificato il nome Caritas raccogliere vestiario usato, perché gli con COORDINAMENTO alla spazi sono ridotti, l’offerta è tanta e PROSSIMITÁ in quanto, tutti siamo soprattutto per smaltire l’eccesso chie- prossimi di qualcuno o di qualcosa. dono un tot. al chilogrammo. Per Il raggruppamento dell’ambito, come questo riteniamo non sia utile dissi- avrete visto dall’organigramma esposto pare risorse economiche per smaltire alle porte della Chiesa, è ben nutrito e vestiario usato. Anche la situazione complesso, copre molti aspetti della vita pandemica complica la vita in quanto del territorio. Nostro desiderio è mettere per redistribuire il vestiario usato, i per quanto possibile in campo tutte le volontari sono contingentati negli sinergie per attuare una condivisione e spazi appositi che però risultano essere poter camminare insieme come a rischio causa possibile assembra- Comunità, attenti agli aspetti sociali mento. Pertanto tutto avviene su del vivere, considerando che siamo appuntamento ma al contempo questo fratelli e sorelle. Infatti nostro Signore metodo rallenta l’operatività. Chie- passava, insegnava, consolava, diamo la comprensione di tutti in perdonava, sanava gli uomini e le donne questo complesso momento. che incontrava, e lo faceva in modo unico e gratuito. Anche noi, se S.T.R.A.D.E. vogliamo, possiamo realmente farci Servizio Territoriale Relazioni di prossimi di chicchessia, solo dobbiamo Accompagnamento nella Difficoltà spendere la nostra vita per migliorarla Economica con l’esempio. Sportello di ascolto per contrastare le problematiche economiche e sostenere GESTIONE ALIMENTI chi si trova in questo tipo di difficoltà, raccolta&distribuzione lo sportello è legato direttamente con Gruppo dedito a riporre i prodotti l’Associazione Diakonia, branca della donati a magazzino catalogandoli per Caritas diocesana. È uno sportello dove tipologia e scadenze i volontari si dedi- si possono ricevere aiuti economici e cano alla preparazione delle borse da farsi aiutare per capire le motivazioni consegnare agli assistiti/e, oltre alla che generano la povertà, fare una gestione magazzino, trovandosi ogni ricerca insieme, trovare delle soluzioni
possibili per uscirne. Operano in tutti i gruppi. Promuove la condivi- 23 questo sportello due persone. sione e lo stare insieme suggerendo un modo di vivere più “ETICO” stimolando Sostegno scolastico una predisposizione di servizio verso il Il Coordinamento alla Prossimità è prossimo. A questo proposito il gruppo, attivo anche attraverso alcuni ex inse- in collaborazione con il Coordinamento gnanti che dedicano parte del loro alla Prossimità, si è impegnato durante tempo per fare lezioni di sostegno e l’anno per organizzare varie serate ed recupero scolastico a chi ne fa richie- incontri con i giovani dell’Unità Pasto- sta. Al momento abbiamo a disposi- rale quali scout di Malo e San Vito, zione quattro insegnanti che coprono gruppi giovanissimi, terza e quarta varie materie. tappa di Malo e San Tomio. Sono state presentate varie realtà come il Gruppo Il Sogno di Giuseppe Migranti di Malo, il Collettivo Caritas- Raccolta fondi istituita al tempo da Rotte Balcaniche di Schio con attività suor Marina, finalizzata a sostenere di risvolto pratico proposta ai ragazzi famiglie con problemi economici: un ed infine la realtà di Caritas-Gruppo dono di 30,00 € al mese per sei mesi, Viveri. In quest’ultima realtà giovani per un totale di 180 €. Purtroppo in scout e giovanissimi hanno collaborato questo tempo di pandemia il problema con i volontari/e prestando servizio si è accentuato e le offerte sono vistosa- durante l’anno. mente calate. Gruppo Grandangolo Non scordiamoci dei piccoli Fa parte dell’Associazione GIEMME La sensibilità di due signore ha sugge- ONLUS di Malo ed è nato nel 1994, rito di prestare attenzione ai piccini basandosi sulla consapevolezza che la per aiutarli nei problemi che si presen- famiglia è un diritto che a molti bam- tano a fronte di difficoltà e/o handicap. bini è negato. Nel mondo ce ne sono Aiuti per sostenere i genitori che milioni che vivono quotidianamente devono affrontare problematiche sulla strada, senza famiglia, senza una ingenti. Aiuti di cortesia per dare qual- casa, senza cure. L’intento del gruppo è che ora libera a dei genitori impegnati quello di dare loro una risposta, attra- 24h/24h con problemi a volte superiori verso l’adozione a distanza con i alle loro possibilità. Sarebbe auspica- seguenti criteri: i bambini devono bile che come Comunità sentissimo vivere dignitosamente nell’ambiente ancora il desiderio di aiutare in tale dove sono nati, inseriti nella propria ambito. cultura, circondati dai propri genitori e famigliari; il bambino “adottato” riceve Gruppo Di Animazione Missionaria gli aiuti in quanto inserito nel centro Gruppo di giovani e adulti sensibili alla formativo, educativo e ricreativo che solidarietà e all’accoglienza verso il l’Associazione sostiene. Inoltre ci si prossimo e alle varie tematiche sulla impegna a sostenere a distanza pro- Mondialità. Cerca di mettersi in rete getti di missione sparsi in tutto il con le altre realtà pastorali, Caritas, mondo fornendo donazioni annue da migranti, per dare spazio e visibilità a parte dei Padrini (famiglie e singoli
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 24Carita’ Farsi prossimo donatori del Paese) i quali sono colle- Comunità Papa Giovanni XXIII gati al singolo progetto per conoscenza “Grande famiglia in cui chi viene diretta o per conoscenza del gruppo accolto e amato, si sente protagonista grandangolo. nelle case famiglia presenti in tutto il Negli ultimi anni collabora con Anima- mondo, nelle comunità terapeutiche, zione Missionaria per realizzare degli nelle cooperative sociali, nelle case incontri con i Padrini, tenere contatti d’accoglienza per i senzatetto, nelle con le Missioni nel Mondo e per sensi- case di preghiera e di fraternità. Qui bilizzare la Comunità su tematiche uomini e donne sposati, consacrati ambientali ed etiche. laici, sacerdoti, scelgono di condividere la vita con i più poveri. Per non lasciare Gruppo Missionario più soffrire nessuno in solitudine e sen- Persone dedite alla raccolta del ferro e tire che il Signore chiama tutti a altri materiali; attuano servizi di vario percorrere lo stesso cammino di giusti- genere e quanto ricavato va a sostenere zia e santificazione, per mettere la progetti per i nostri/e missionari/e o spalla sotto la croce del fratello e por- altro indicati dalla nostra Diocesi di tarla insieme cercando di rimuovere le Vicenza. cause dell’ingiustizia." Cosi si è espresso Giovanni Ramonda, che ha Accoglienza migranti raccolto dal 2008 l’eredità di don Gruppo diretto da Diakonia Onlus che Oreste Benzi. accoglie i migranti che entrano attra- Anche a Malo e San Vito operano fami- verso corridoi umanitari controllati e glie per questa finalità: Angelo Meda e verificati: viene loro offerta ospitalità e Cecilia sua moglie a Malo; Claudio e sono seguiti sia per quanto riguarda l’i- Giovanna, Luciano e Maria a San Vito. struzione e l’approccio alla lingua La Comunità Papa Giovanni XXIII, fon- italiana, sia per quanto riguarda i data nel 1968 da don Oreste Benzi per risvolti più pratici procurando loro i contrastare emarginazione e povertà, documenti necessari per vivere in Italia si occupa in primis dei poveri e degli e aiutandoli nella ricerca ed inseri- oppressi, vive con loro, 24h/24h, pro- mento nell’ambito lavorativo. La muove il rapporto con Cristo, perché finalità del gruppo è quindi accompa- solo chi sa stare in ginocchio può stare gnare queste persone e portarle pian in piedi accanto ai poveri. piano ad una forma di indipendenza Oggi la Comunità siede a tavola, ogni sociale, economica e lavorativa inte- giorno, con oltre 41 mila persone nel grata nella nostra società. mondo, grazie a più di 500 realtà di condivisione tra case famiglia, mense Mani Abili & Mani in pasta per i poveri, centri di accoglienza, Gruppo di signore di buona volontà che comunità terapeutiche, capanne di si dedicano a realizzare lavoretti di cu- Betlemme per i senzatetto, famiglie cito e oggetti per fare dei regali in occa- aperte... sioni varie; altre signore si occupano di produrre ottima pasta fresca. Per infor- Davide & Golia mazioni o richieste contattare Maria Gruppo di Auto-Mutuo Aiuto che colla- Rosa 348 9141880. bora con l’Associazione Diakonia Onlus
della Caritas Diocesana Vicentina, e (come sagre, concerti...). Abbiamo spe- 25 realizza questo progetto in collabora- rimentato anche le uscite al venerdì zione con Parrocchia di Malo, Comune sera con i ragazzi più autosufficienti. di Malo e ULSS 7 Pedemontana. L’obiet- Attualmente i nostri “ragazzi” sono tivo, creare uno spazio di ascolto e quasi tutti persone adulte e anche noi incontro per chi vive un disagio psi- volontari siamo persone sposate o con chico o in difficoltà relazionale. In esso famiglia; di conseguenza la tipologia di si svolgono attività ricreative, sportive incontri che proponiamo è cambiata. e formative durante la settimana. Ora prediligiamo colazioni insieme, Uscite, passeggiate, momenti di convi- pranzi e piccole uscite sul territorio. vialità tutti i fine settimana. Spazi di Questa pandemia che cosa ha cam- ascolto, supporto individuale e per i biato? non abbiamo più potuto trovarci familiari. Iniziative di promozione e fisicamente, ma siamo rimasti in con- sensibilizzazione sul territorio. Siamo tatto telefonico e attraverso video aperti a tutti coloro che vogliono condi- inviati ai “ragazzi”. Da tempo stiamo videre il proprio tempo libero e i propri vedendoci in piccoli gruppi di circa due interessi seguendo due principi fonda- volontari con due/tre ragazzi alla volta mentali: relazione alla pari e centralità per la durata di una oretta e mezza della persona. L’attività è costante- circa. Facciamo due parole, una piccola mente seguita e gestita da dottoresse passeggiata, una merenda/colazione incaricate dalla Caritas Diocesana insieme per mantenere il più possibile Vicentina, persone profes-sionalmente il rapporto con tutti, cercando ovvia- competenti per queste tipologie e pro- mente di non mettere a rischio la loro blematiche. salute, già precaria. Gruppo sorriso I volontari/e stendono un calendario Gruppo parrocchiale di volontariato, annuale di uscite, ci dividiamo tra di composta da una quindicina di volonta- noi gli incontri da organizzare. Questo ri/e e da quattordici persone diversa- rende la programmazione più snella e mente abili. La Mission protende a ricca di proposte varie e divertenti. sostenere le famiglie con tali problema- Inoltre ad ogni incontro si hanno due o tiche dando agli ultimi la possibilità di tre volontari referenti per l’organizza- trascorrere dei pomeriggi in compa- zione di quella giornata, così da darci la gnia. La finalità principale è quella di possibilità di metterci in gioco in prima dare un aiuto alle famiglie senza il biso- linea a rotazione. gno che esse lo chiedano. Che cosa facciamo: organizziamo dei momenti Responsabili: il gruppo ha come da sta- di ritrovo tra volontari e ragazzi disa- tuto un presidente, un segretario e un bili. Storicamente il gruppo si tesoriere che vengono eletti ogni 2 incontrava una volta al mese, di dome- anni. Attualmente in carica ci sono: nica, per gite (ad esempio allo zoo, in Giulia Lanaro come presidente, Chiara barca, a Venezia, al Movieland ....), Golo come segretaria e Flavia Cavedon pranzi in compagnia, merende, pic-nic, come tesoriere (aggiornate al 27 set- piccole passeggiate, uscite per parteci- tembre 2020). pare ad eventi organizzati nel territorio
LA VOCE DI SANTA LIBERA - settembre 2021 26Carita’ Farsi prossimo Giustizia & Pace glie con soggetti meno fortunati, per- Gruppo informale parrocchiale nato sone con disabilità psichica in modo nel 1989 come gruppo impegnato ad particolare, un’azione atta a farli sen- approfondire le problematiche relative tire meno soli. Il gruppo realizza alla povertà, con attenzione particolare semplici attività, in Avvento o Quare- al rapporto tra giustizia e pace e con l’o- sima come la celebrazione di due Sante biettivo di tradurre la sua ricerca in Messe in collabo-razione con il gruppo gesti e azioni concrete. Da ventanni si Giustizia&Pace, una ottima occasione occupa di promozione e sensibilizza- per alcuni dei disabili di sentirsi prota- zione oltre alla vendita di prodotti del gonisti: essi s’impegnano in vari modi, commercio equo & solidale. leggendo le letture o portando i doni Un po’ di storia: inizialmente per alcuni dell’offertorio all’altare. Dopo la Santa anni, il punto vendita-informativo Messa d’abitudine ci si ferma insieme aveva un piccolo spazio all’interno del per un momento conviviale di solito bar al Centro Giovanile di San Vito di una pizza. Altra attività svolta dal Leguzzano, quando la gestione era affi- gruppo è visitare le famiglie portando data a dei volontari. In seguito sono loro un piccolo dono. Si promuovono subentrati dei problemi per la regola- attività in famiglia per guardare rità fiscale e allora abbiamo deciso di insieme un film o fare dei momenti di cambiare il metodo di gestione. Smessi dialogo. Il gruppo vive momenti di diffi- i volontari abbiamo attivato il Gruppo coltà derivanti dal passare del tempo e di Acquisto Solidale (GAS) su iniziativa quindi l’avanzamento di età degli ope- di alcuni membri. Da dieci anni questo ratori e dei genitori degli stessi, per gruppo è attivo per vendere i prodotti questo è auspicabile che alcune per- equo-solidali ai soci oltre anche ad altri sone volonterose della Parrocchia prodotti con valenza etica. Operiamo sentano questa urgenza e necessità presso una stanza del Centro Giovanile come un modo cristiano di vivere e por- e siamo aperti per i soci alla domenica tare avanti un apostolato. dalle 09:00 alle 10:00. L’attività di Giustizia & Pace continua,UNITALSI con manifestazioni come la sagra UNITALSI è l’acronimo di Unione patronale del paese il settembre, con ilNazionale Italiana Trasporto Ammalati ristoro caffè, e alla camminata del sen-a Lourdes e Santuari Interna-zionali. tiero natura il 25 aprile di ogni anno Dal 1903 grazie all’operosità gratuita con un banco ristoro. dei volontari, organizza, accompagna e Questo gruppo negli anni 90’ ha ope- assiste durante i pellegrinaggi le per- rato per sistemare e rendere abitabili sone con disabilità, malate, anziane o due case fatiscenti della Parrocchia perbisognose di aiuto. Il pellegrinaggio è ricavarne quattro appartamenti. l’esperienza di carità che accompagna il Attualmente queste abitazioni sono loro agire occupate da persone in difficoltà. quotidiano per essere sostegno, vici- nanza e solidarietà nella vita di ogni Gruppo solidale giorno. Per questo l’UNITALSI non solo Nasce nel 2006 dall’idea di valorizzare è un’associazione di Chiesa, ma è anche ed essere prossimi alle persone e fami- un’associazione di promozione sociale
nonché organizzazione di volontariato facente parte del Servizio nazionale 27 della protezione civile. Sorelle, barel- lieri, famiglie, operatori sanitari, giovani, sacerdoti, persone con disabi- lità, benefattori sono tutte le anime che muovono e danno senso all’Associa- zione. Gruppo contro l’esclusione Gruppo di famiglie che da anni si batte per i diritti dei disabili. Attualmente il gruppo è un po’ in difficoltà causa le energie sempre minori dei volontari/e storici. Ci sarebbe bisogno di elementi nuovi e volenterosi per operare in tale Lucio Dalla (1943 – 2012) in questa canzone ambito della prossimità. poco nota fa un atto di fede nel Cristo il Figlio di Dio e lo cerca nei “poveri cristi” che anche oggi sono in mezzo a noi. Per il coordinamento alla prossimità Diacono Eugenio Arnaldi INRI Tra mille mondi te ne vai e splendi O appeso in croce in un garage Io non ho dubbi tu esisti e splendi Con quel viso da ragazzo con la barba senza età Ci guardi e splendi Di cercarti io non smetterò Abbiamo tutti voglia di parlarti Mi senti? Mi senti? Sono tuo figlio anch'io, Dio Tra i cani zoppi ti confondi e splendi Nei cartoni che son case per chi non le ha Ti ho visto che splendi Di chiamarti io non smetterò Abbiamo tutti voglia di abbracciarti Mi senti? Mi senti? Sono tuo figlio anch'io, Dio Su una nave colma tu ti stringi ma splendi Nei dipinti insieme ai diavoli o a Maria Di colpo ritorni Di inseguirti io non smetterò Abbiamo tutti voglia di fermarci Mi senti? Mi senti? Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII
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