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NEB
notizie emilbanca
Anno XVII n. 3 Ottobre 2019
Quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo
CASTELLO DI ROSSENA
Canossa, Reggio Emilia
IN PRIMO PIANO ARTE TERRITORIO
L’innovazione Ligabue: la mostra L’Appennino reggiano
a Bologna con l’ultimo dipinto nell’ultima tappa
si chiamerà MUG rimasto incompleto del Grand Tour 2019
I-IV cop III 2029.indd 1 18/09/19 16:31EDITORIALI NEB
notizie emilbanca
PRESIDENTE PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA
LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO
4 Soci, valori e territorio
sono la nostra vera forza
DIRETTORE GENERALE
5 Banca solida e produttiva Quadrimestrale
ma sempre differente Anno XVII | n. 3 | Ottobre 2019
4 5
Direttore responsabile
BANCA Giuliana Braido
PRIMO PIANO Coordinamento redazionale
6 L’innovazione a Bologna si chiamerà MUG Filippo Benni
LE NOVITÀ
8 La consulenza si fa spazio Hanno collaborato
10 Pari opportunità: insieme si può Michelangelo Abatantuono, Francesco
COOPERAZIONE DI COMUNITÀ
6 Baruffi, Franco Basile, Antonio De
Feudis, Beatrice Donetti, Giulio
12 Bcc e comunità intraprendenti Magagni, Wlater Materassi, Marika
per sviluppare il territorio Pappagallo, Mattia Paterlini, Daniele
14 Sulla Mater Dei: la via per turisti e pellegrini Ravaglia, Stefano Savini, Gioacomo
Schirò, Giovanni Teneggi.
15 La cooperativa di comunità Foiatonda
LA MISSIONE IN MALAWI Crediti fotografici
Archivi fotografici Emil Banca, Filippo
16 Ngamwani Two ...arriviamo! Benni, Giuliana Braido.
ECONOMIA E TERRITORIO
18 Se l’agricoltore non è smart
20 S.o.s. grandine: in soccorso di privati e agricoltori 16 Redazione
Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19
21 Convenzioni con le associazioni di categoria Bologna - tel: 051.6317823
ARTE
22 e-mail: notizie@emilbanca.it
Numero chiuso in redazione
22 Ligabue - La felicità nella tela di un quadro Giovedì 19 settembre 2019
il cuore nel motore di una Guzzi
Registrazione del Tribunale
di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;
Proprietà di Emil Banca Credito
BANCA E TERRITORIO Cooperativo - Bologna.
EDIZIONI EMIL BANCA 24 Stampa
24 Nelle Valli Bolognesi spegne dieci candeline Stampatre Srl - Via V. Monti 48
e sbarca sul web Reggio Emilia
26 IN BREVE
Questo prodotto è composto
da fibre riciclate al 100%
MONDO SOCI e viene fabbricato secondo
le più rigide normative di rispetto
dell’ambiente.
GIOVANI TALENTI
28 Alessandra Fuzzi
29 Stefania Strumillo
30 SCATTI DI VITA SOCIALE
34 COMITATI GIOVANI SOCI
36 COMITATI SOCI
28 29
42 APPUNTAMENTO A...
30
03_somm_3_2019.indd 3 18/09/19 15:49EDITORIALE
di GIULIO MAGAGNI Presidente
SOCI, VALORI E TERRITORIO
SONO LA NOSTRA VERA FORZA
T ra la fine della primavera e l’inizio
dell’estate si sono svolti gli incontri
con tutti i Comitati Soci di Emil
Banca. Si è trattato di momenti importanti,
ricchi di scambi, di suggerimenti, di infor-
una ricchezza comunitaria che non dob-
biamo mai dare per scontata, ma viverla e
sottolinearla.
Emil Banca è una realtà importante, forte.
I risultati della semestrale al giugno 2019
mazioni e illustrazioni di progetti. ne ribadiscono la forza, la stabilità, la patri-
I Comitati Soci sono un elemento strate- monializzazione, la capacità organizzati-
gico per una Banca di Credito Cooperati- va, la propositività sul mercato e la capa-
vo, racchiudono in sé numerosi elementi cità di rispondere alle esigenze di sviluppo
distintivi del nostro essere banca differen- dei nostri territori. Sono risultati lusinghie-
te, cooperativa e mutualistica. A ben ve- ri, che proiettano la nostra cooperativa nel
dere, ad ogni riunione, ogni volta che ci si futuro con sicurezza e con strumenti di
incontra si vedono concretizzare quegli garanzia cui possiamo fare riferimento.
elementi che ci contraddistinguono: la Questi risultati, frutto della fiducia dei soci
partecipazione attiva dei soci; lo sviluppo e dei clienti, del lavoro dei collaboratori,
di canali di integrazione ed interazione della dirigenza, del consiglio e degli orga-
con i territori; la cooperazione fra i soci e nismi di controllo dimostrano che anche il
con la Banca; il coinvolgimento nella vita percorso delle fusioni e delle strategie ter-
sociale e civile delle diverse aree; l’impe- ritoriali di questi anni è stato corretto, poi-
gno volontaristico; la propositività che in- ché, tutti insieme, stiamo costruendo un
teragisce dalla base alla banca e dalla nostro essere banca differente. soggetto importante nel panorama eco-
banca alla comunità sociale; la conoscen- L’aver partecipato recentemente agli in- nomico, finanziario e sociale dell’Emilia,
za; l’informazione e la formazione. E que- contri di tutti i Comitati Soci è stato per i garantendo un forte attaccamento ai
sto mio sintetico elenco non riesce ad vertici della banca, e per me in particolare, principi che i padri fondatori delle diffe-
essere esaustivo. non solo un atto doveroso, una immersio- renti Casse Rurali e BCC avevano quale
Emil Banca ha supportato e sostenuto la ne nelle tematiche, nelle problematiche, loro obiettivo. Ma non possiamo solo es-
nascita e la crescita dei Comitati, in cui i nella vita delle diverse aree, ma anche un sere soddisfatti dei risultati raggiunti. La
soci, su base volontaristica, si impegnano motivo di soddisfazione ed orgoglio per soddisfazione deve essere un incentivo
e svolgono l’importante ruolo di raccordo quello che la banca ed i soci sanno co- da un lato a proseguire sulla strada trac-
con il territorio e la base sociale, diventano struire. Sono state illustrate e dibattute le ciata, ma dall’altro a guardare avanti, ad
propositivi, gestiscono budget specifici innumerevoli iniziative svolte. Vorrei con- immaginare e costruire i percorsi nuovi,
per la beneficienza e le attività di sostegno dividere con tutti due domande che con- propositivi e positivi. Per questo, per con-
alla vita civile delle aree. Si tratta di 25 Co- tinuamente mi faccio e che, a mio avviso, tinuare a svolgere il nostro ruolo strategi-
mitati Locali e 4 Comitati Giovani che co- dovremmo sempre tutti tenere a mente: co nei territori, nello sviluppo economico,
prono tutta la nostra area di insediamento. “E se in questo territorio non ci fosse una nella realtà sociale, dobbiamo impegnarci
Ma la struttura non dice abbastanza. banca cooperativa? E se qui non ci fosse a sviluppare ulteriori soluzioni, continuare
Più concretamente si tratta di oltre 340 l’impegno dei soci e della cooperazione di a dare impulso alla relazione commercia-
persone, soci, che con entusiasmo, intelli- credito?”. Può capitare di dare per sconta- le, innovare e vivificare ulteriormente lo
genza, esperienza e relazioni si mettono al ta la partecipazione e il sostegno. La Ban- scambio informativo, formativo e proposi-
servizio dei valori che ci contraddistinguo- ca di Credito Cooperativo, la sua mission tivo con i soci ed in particolare con e at-
no e contribuiscono a rendere tangibile il economica, finanziaria, civile e sociale è traverso i Comitati locali.
4 NEB
04-05 NEB.indd 4 18/09/19 15:14EDITORIALE
di DANIELE RAVAGLIA Direttore
BANCA SOLIDA E PRODUTTIVA
MA SEMPRE DIFFERENTE
C redo che qualcuno sia rimasto
sorpreso nell’apprendere dai
media locali lo straordinario ri-
sultato registrato dalla nostra Banca
nel primo semestre di quest’anno: qua-
dare ai 2.502 nuovi clienti che hanno
scelto di operare con Emil Banca nei
primi sei mesi del 2019.
Tutti elementi che ci danno soddisfa-
zione anche in considerazione del fat-
si 12 milioni di utile netto. Ovviamente to che la Banca li ha realizzati senza
non intendo qui smorzare gli entusia- compromessi e senza perdere la pro-
smi, ma correttezza vuole che precisi pria anima di banca cooperativa. Nel
che tale risultato è, parzialmente, frut- Terzo Settore, per fare un esempio, ab-
to anche di eventi straordinari non ri- biamo aumentato sia le masse ammini-
petibili. In ogni caso, seppure ridimen- strate (+8%) che il numero dei clienti
sionando un po’ il dato, ci resta una (+6%). Numeri che confermano come il
grande soddisfazione per aver costrui- nostro Istituto sia un punto di riferi-
to una banca solida e produttiva, in mento per il non profit di tutta la regio-
grado di garantire ai Soci la tutela delle ne, un settore che per noi è fondamen-
loro quote sociali ed ai clienti tutti as- tale in quanto molto vicino ai nostri
soluta sicurezza di operare con una valori.
Banca di Credito Cooperativo tra le più Ho infatti la convinzione che, al di là
virtuose del nostro Paese. delle condizioni economiche concor-
Ma, come più volte ripetuto, la nostra renziali che dobbiamo garantire ai no-
soddisfazione non è tanto nel risultato nuano le richieste di entrare nella no- stri Soci e clienti, il valore maggiormen-
finale (comunque utile a consolidare il stra compagine sociale (1.409 sono te percepito sia quello di una banca
patrimonio della Banca), quanto nel ri- state le ammissioni di nuovi Soci nei attenta ai bisogni delle comunità. In
scontrare una crescente considerazio- primi sei mesi dell’anno). ogni settore; certo economico, ma an-
ne del nostro operare. Fare banca Molto forte la presenza della Banca nel che culturale, sportivo, ricreativo, am-
come lo intendiamo noi, vuole dire settore del sostegno alle famiglie per bientale, sociale etc.
operare con trasparenza e correttezza, l’acquisto di un bene primario come la E questa nostra, non solo dichiarata
mantenere la parola, ascoltare e cerca- prima casa: a giugno abbiamo registra- ma realizzata, differenza aiuta la repu-
re le soluzioni più adatte alle esigenze to un dato sorprendente: più 50% di tazione aziendale e fa crescere attorno
di ciascuno, non proporre prodotti o mutui ipotecari rispetto allo stesso pe- a noi sempre più fiducia e considera-
servizi non adeguati al cliente. Tutto riodo dell’anno precedente; abbiamo zione. Un grande merito in tutto questo
questo fa parte del nostro essere ed infatti stipulato ben 1.030 nuovi mutui lo devo riconoscere ai nostri collabora-
ogni giorno i tanti collaboratori della ipotecari prima casa, mentre assom- tori, sempre disponibili e partecipi delle
Banca si spendono mettendo in gioco mano a 2.958 i mutui erogati per un numerose iniziative che mettiamo in
la loro reputazione personale oltre che ammontare complessivo di oltre 257 campo non soltanto in orario canonico
quella dell’Azienda con l’intenzione di milioni di euro. Un dato questo che, di di sportello, ma anche la sera o in giorni
operare coerentemente ai nostri prin- per sé, la dice lunga sulla dinamicità di festa. Una partecipazione che evi-
cipi ispiratori. commerciale della Banca e sul concre- denzia una condivisione di valori e di
Credo che sia per questo che il numero to aiuto che continuiamo a garantire a obiettivi assolutamente necessaria per
di clienti è fortemente cresciuto supe- famiglie ed imprese. vivere con coerenza la nostra peculiari-
rando quota 160 mila, così come conti- Un convinto benvenuto intendo poi tà di banca cooperativa.
Ottobre 2019 5
04-05 NEB.indd 5 18/09/19 15:14BANCA
L’INNOVAZIONE
A BOLOGNA SI
CHIAMERÀ MUG
A marzo 2020 in via Mazzini aprirà
uno spazio di 1740 mq con 110 posizioni
di coworking. Attrarremo talenti e offriremo
nuove opportunità a imprese e start up
di FRANCESCO BARUFFI organizzazioni già consolidate.
Per progettarlo abbiamo coinvolto personalità del mondo della
P er Emil Banca supportare chi innova è una missione impor- ricerca e dell’impresa, del settore del venture capital e dell’inno-
tante: siamo consapevoli che oggi come non mai è uno de- vazione sociale, business angels e consulenti, commercialisti e
gli obiettivi da perseguire per fare sviluppo territoriale. Con avvocati, manager e startupper.
lo stesso spirito con cui il credito cooperativo ha mosso i primi Sono venuti dalla Silicon Valley e da New York, da Miami e dal
passi favorendo l’accesso al credito a chi aveva poche possibilità, Canada, da Modena e dalla Romagna, da Milano e da Roma, da
con MUG intendiamo metterci a fianco di giovani, innovatori, ta- Bologna e da Londra. Hanno deciso di aderire al progetto condi-
lenti, startup e organizzazioni non profit per favorirne la crescita videndone i valori fondativi persone come Ann Rogan, esperta
consapevoli delle difficoltà che spesso attraversano. di progetti di innovazione sociale, consulente del governo dell’E-
MUG Magazzini Generativi è un pro- stonia sui temi dell’E-residency; come
getto che vede nella collaborazione Chiara Giovenzana, advisor interna-
uno degli strumenti più potenti per zionale fino a poco tempo fa Head of
innovare. Collaborare è un concetto Engagement di Singularity Universi-
antico che intendiamo rivestire di ty; come Steven Gedeon Professore
nuovi significati nella convinzione di Entrepreneurship alla Ryerson
che la vera scoperta e la vera innova- University e docente alla Bologna
zione spesso “non consista nel trova- Business School; come Alberto Sac-
re nuovi territori, ma nel vederli con chi ex Presidente di Federmacchine
occhi nuovi” (cit. Marcel Proust). imprenditore del settore tessile e
Con MUG intendiamo restituire alla automazione; come Paolo Privitera
città di Bologna e alla Regione Emilia mentor in alcuni dei più importanti
Romagna un luogo destinato alla collaborazione, alla contamina- incubatori al mondo tra cui 500startups e Google Launchpad
zione delle idee e allo sviluppo di startup. L’obiettivo è concen- e come Myriam Finocchiaro manager del Gruppo Granarolo. La
trare in uno spazio fisico talenti, innovatori e startup e favorire data di inaugurazione e di lancio è prevista per Marzo 2020. Nel
il più possibile la collaborazione tra di loro e tra loro e imprese e frattempo: rimanete sintonizzati, abbiamo in serbo molte novità.
6 NEB
6-7 mug.indd 6 19/09/19 10:32PRIMO PIANO
CHE COS’È MUG
È uno spazio di coworking, un incubatore di startup e
un programma di innovazione aperta.
MUG è uno spazio di 1740 mq situato nel cuore di
Bologna in Via Emilia Levante a due passi dal centro
storico della città: un’area di coworking dotata di 110
postazioni (scrivanie) prenotabili con una semplice
registrazione on line sul sito www.mugbo.it anche per
periodi brevi di tempo e di servizi che favoriscono la
collaborazione (aree comuni, lounge area, cucina, sale
meeting, sale workshop, creative room, sala conferen-
ze, aree relax).
MUG è anche un incubatore di startup che operano
nei settori dell’economia circolare e dell’innovazione
sociale; qui idee d’impresa e startup selezionate
possono accedere ad uffici arredati e dotati di
banda ultra-larga, validare attraverso percorsi di
accelerazione la loro idea e ricevere una rete di
servizi a supporto dello sviluppo del business.
MUG è un programma di innovazione aperta in cui le
imprese clienti e socie di Emil Banca possono trovare
soluzioni ai loro bisogni di innovazione e le startup
possono individuare partner e clienti e un aiuto
concreto alla chiusura di accordi
MUG è infine un hub che intende fare cultura
dell’innovazione costruendo connessioni con il mondo
della ricerca a partire dall’Università di Bologna,
con Art-Er e la Rete Regionale dei Tecnopoli e con
incubatori e centri internazionali favorendo scambi
culturali e l’attrazione sul territorio di competenze
qualificate e startup. L’obiettivo è di diventare una
community internazionale di innovatori che metta
a disposizione dell’intero territorio competenze
IN ALTO E QUI SOPRA, il gruppo dell’Advisory Board riunito lo scorso luglio qualificate e che trasmetta il desiderio di innovare, di
a Bologna nella sede Emil Banca di via Trattati Comunitari. AL CENTRO,
un rendering della “plaza” di Mug che sarà inaugurato a marzo 2020.
fare impresa e di generare impatto sociale.
A DESTRA, la tazza (in inglese MUG) promozionale simbolo del coworking.
Ottobre 2019 7
6-7 mug.indd 7 19/09/19 10:32BANCA
LA CONSULENZA SI FA SPAZIO
È stata inaugurata
la nuova sede
dedicata ai Servizi Gestione
Patrimoni e Corporate
di Emil Banca
per offrire
una consulenza
sempre più specializzata
e personalizzata.
Parlano i responsabili
Maurizio Munari
e Paolo Zamboni
di GIULIANA BRAIDO Maurizio Munari è il
Responsabile del Servi-
A l civico 5 di via Trattati Comunitari Europei, a
Bologna, a due passi dagli uffici Amministrativi della
Sede di Emil Banca, dallo scorso mese di giugno si
sono trasferiti i Collaboratori della Banca che si occupano di
gestire le relazioni con la clientela dotata di elevati patrimoni
zio Gestione Patrimoni
composto da 13 gestori
che amministrano 800
milioni di risparmi.
“Per gestire in modo
e la clientela Corporate. Un’ampia area appositamente professionale portafogli
allestita e dedicata totalmente alla consulenza che è stata complessi per esigenze
inaugurata il 19 giugno scorso con un evento a cui ha preso ed entità abbiamo una
parte anche Federico Rampini, giornalista e geopolitico che squadra di persone, tut-
ha animato per l’occasione un interessante convegno sul te in possesso di certi-
ruolo del nostro Paese, e più in generale dell’Europa, nella ficazione riconosciuta a
sfida Usa-Cina. livello europeo (EPFA)
Un luogo che raccoglie professionalità di elevato spessore che dà loro la qualifi-
per favorire uno scambio di competenze e offrire una con- ca per poter operare in
sulenza di sempre più alto valore al servizio di Soci e Clienti. qualsiasi ambito consu-
Anche se poi i Gestori continueranno ad operare fisicamente lenziale e accompagnare
sui vari territori della Banca garantendo il servizio di prossi- la clientela nelle scelte
mità che la contraddistingue. di investimento impor-
Con i Responsabili dei due Servizi cerchiamo di capire me- tanti. Il nostro obiettivo è
glio gli obiettivi e come operano i consulenti. quello di aiutare, avendo
8 NEB
8-9 consulenza.indd 8 20/09/19 16:04LA NOVITÀ
IL TAGLIO DEL NASTRO E IL CONVEGNO
A sinistra, Magagni, assieme a Ravaglia, inaugura i nuovi spazi al civico 5
di via Trattati Comunitari, a Bologna. Per l’occasione è stato organizzato
un convegno a cui ha partecipato anche il giornalista Federico Rampini.
ben presenti le esigenze di oggi 650 milioni di euro di controvalore di impieghi.
chi si rivolge a noi, a defini- “Puntiamo tutto sulla consulenza. Offriamo prodotti e
re strategie di investimen- servizi sempre più vicini alle esigenze dei nostri clienti che
to, anche particolarmente cerchiamo di servire al di là delle condizioni. Lo facciamo
complesse, in ambito finan- mettendo a disposizione delle nostre imprese l’esperienza di
ziario, assicurativo e pre- chi conosce bene il territorio e la volontà di costruire rapporti
videnziale, che gestiscano di valore per accompagnare i nostri clienti nelle scelte impor-
efficacemente il rischio e tanti, da quelle relative all’operatività ordinaria a quelle più
proteggano il patrimonio. complesse, di crescita, di investimento fino ai percorsi di in-
L’appartenenza al Grup- ternazionalizzazione e di passaggio generazionale. In questo,
po Bancario Cooperativo grazie alla formazione specialistica dei Gestori, supportiamo
Iccrea, rafforza la nostra anche tutte le filiali della Banca su tutto il territorio in cui
capacità di offrire prodotti opera per assistere anche la clientela con fatturati inferiori,
e servizi dedicati di alto va- offrendo una consulenza specializzata e a 360 gradi su tutte
lore.” le esigenze dell’impresa”.
Paolo Zamboni è invece L’approccio che la Banca conferma con questi Servizi
il responsabile del Servizio è quindi sartoriale, è relazionale, è orientato alla com-
Corporate che opera con 8 prensione delle necessità e alla ricerca delle migliori
gestori specializzati per as- soluzioni per i clienti, mettendo a disposizione profes-
sistere imprese a partire dai sionalità, concretezza e trasparenza. E da qualche mese
10 milioni di euro di fattura- anche spazi nuovi dedicati, molto accoglienti, esclusivi
to. Nell’insieme gestiscono e riservati. Ideali per la consulenza.
Ottobre 2019 9
8-9 consulenza.indd 9 19/09/19 10:33BANCA
di STEFANO SAVINI
Responsabile Direzione Personale
e Organizzazione Emil Banca
D i recente Emil Banca ha aderi-
to ad una nuova iniziativa che
si è generata all’interno della
progettualità di sviluppo del sociale
della Città Metropolitana di Bologna.
Le funzioni pubbliche territoriali da
tempo avevano realizzato un mo-
nitoraggio ed un’analisi di soluzioni
per raccordare le differenti iniziative
che le Aziende più significative del
territorio bolognese di volta in volta
ponevano in essere per soddisfare le
loro istanze interne di miglioramen-
PARI OPPORTUNITÀ:
to della qualità della vita lavorativa,
del bilanciamento vita lavorativa/vita
privata e della parità uomo donna
INSIEME SI PUÒ
nell’ambito professionale. Su impul- Emil Banca aderisce al gruppo di lavoro
so del Sindaco di Bologna, Virginio
Merola, si è costituito un gruppo di di aziende bolognesi che ha messo
lavoro con i rappresentanti di alcune
della principali aziende del bologne-
al centro dell’attenzione la parità
se, attive nelle politiche di sviluppo uomo donna e il miglioramento
della propria organizzazione del la-
voro, con l’obiettivo di individuare delle condizioni lavorative
strumenti e forme per unire le istitu-
zioni pubbliche e quelle private e re- nalità di creare un sistema unitario sono: Aeroporto G. Marconi di Bo-
alizzare progetti ad ampia diffusione fra le imprese, in stretta collabora- logna, Automobili Lamborghini,
nel territorio. Dall’accordo tra queste zione con le istituzioni pubbliche del Bonfiglioli Riduttori, CAAB, CRIF,
realtà aziendali, con il supporto ed territorio, per favorire, dapprima la IMA, Philip Morris Manufacturing &
il sostegno attivo della Città Metro- condivisione della “buone pratiche” Technology e TPER. Tali aziende,
politana, è nata la Rete “CAPO D” la che le aziende aderenti già adottano che hanno sottoscritto un contratto
“Comunità di Aziende per le Pari Op- in tema di pari opportunità sul lavoro, di Rete della durata di 15 anni, già
portunità”. La scelta del nome non è nell’applicazione di sistemi di conci- stanno sperimentando soluzioni in
casuale ma frutto di molti ragiona- liazione fra vita privata e lavorativa e ambito di pari opportunità sul lavoro,
menti e riflessioni: Capo D esprime al welfare aziendale e nel benessere di applicazione di sistemi di conci-
sia la voglia di ripartire da un punto, organizzativo, e successivamente liazione fra vita privata e lavorativa
un capo, per arrivare a risultati sfi- utilizzare tutti gli strumenti condivisi e di welfare aziendale e benessere
danti, con, allo stesso tempo chiaro il per diffondere e sviluppare la cultura organizzativo.
focus sulla Donna che nelle aziende delle pari opportunità in ambito la- Emil Banca è da tempo impegnata
è da sempre un soggetto più debole vorativo nel tessuto del territorio di nei processi di miglioramento del
quindi deve diventare il punto di rife- riferimento con iniziative concrete e clima aziendale e delle condizioni
rimento di iniziative di miglioramen- replicabili. di lavoro e ha già adottato alcuni
to della condizione lavorativa. Le aziende che hanno aderito alla strumenti per cercare di rendere più
Nel complesso la Comunità ha la fi- Rete Capo D, oltre a Emil Banca agevole la mobilità aziendale (siste-
10 NEB
10-11 savini.indd 10 18/09/19 15:17LA NOVITÀ
LE AZIENDE
CHE HANNO ADERITO
Aeroporto Marconi di Bologna
Automobili Lamborghini
Bonfiglioli Riduttori
Caab
Crif
Emil Banca
Ima
Philip Morris
Tper
mi di car pooling, agevolazioni per
l’utilizzo mezzi pubblici…etc), rendere GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
fruibili i servizi per la famiglia e l’assi-
stenza e il tempo libero (piattaforma
per la gestione dei servizi welfare), Mantenere alta l’attenzione sulle problematiche delle pari oppor-
per assicurare l’equilibrio e la parità tunità, quale componente della missione stessa delle aziende.
di trattamento nell’ambito professio- Creare occasioni di confronto e networking fra le aziende aderenti
nale. La Rete d’imprese rappresenta e il territorio, sviluppando sinergie e progetti comuni.
quindi un’opportunità concreta per Sviluppare i temi di responsabilità sociale e di welfare, coinvol-
scambiare esperienze vincenti e ave- gendo progressivamente anche le PMI.
re la possibilità di poterle implemen- Promuovere attività di sensibilizzazione in materia di pari oppor-
tare al proprio interno grazie anche al tunità partecipando ad eventi, manifestazioni, convegni, ecc.
supporto delle Istituzioni e riuscire a Facilitare l’accesso degli aderenti ai fondi comunitari, nazionali e
fare un ulteriore passo in avanti nel regionali, e alle agevolazioni fiscali e finanziarie (o altri contributi)
creare un ambiente di lavoro effi- per progetti sulle pari opportunità.
ciente e produttivo ma rispettoso dei Favorire processi formativi e la diffusione di buone pratiche sul
principi di uguaglianza e parità tra tema delle pari opportunità anche in altre aziende con caratteristi-
uomini e donne che lo vivono. che dimensionali diverse.
Ottobre 2019 11
10-11 savini.indd 11 19/09/19 12:11BANCA
L’INTERVENTO
BCC E COMUNITÀ
INTRAPRENDENTI
PER SVILUPPARE
IL TERRITORIO
Le cooperative di comunità sono uno straordinario
strumento di innovazione sociale basato
su una crescita sostenibile, attenta all’ambiente
e alle persone con una forte vocazione solidale
di GIOVANNI TENEGGI
Direttore Confcooperative RE
L e cronache riferiscono sempre
più spesso di paesi e quartieri ri-
aperti dai loro abitanti per farne
nuovamente territori abitabili nei quali
vivere bene. Il fatto che ognuno di loro
diventi una notizia ne segnala ancora
la straordinarietà, ma il suo frequente
ricorrere su media regionali e nazionali
dice ormai di un fenomeno diffuso e ri- ATTIVITÀ E LABORATORI SAGRE E MERCATINI
cercato. Sono esperienze che attraggo-
no per la narrazione che propongono e a Cesena); una cooperativa sociale che taria per intraprendere nuovi servizi alla
il forte coinvolgimento emotivo di tutti si fa “piazza” per il quartiere urbano che collettività e per la gestione di risorse co-
coloro che le incontrano, ma non v’è più abita (Kirekò a Ravenna); un forno ria- muni (a Savignano sul Panaro, Modena);
nessun dubbio che ci troviamo davanti, perto dagli abitanti in un borgo turistico cooperative sociali che si costituiscono
per ciò che producono e i metodi che di pregio (Fer-menti leontine a San Leo, in consorzio comunitario per attivare
utilizzano, a casi di studio e modelli di in- Rimini); un ristorante/laboratorio di paste imprenditorialmente gli abitanti in quar-
novazione nel campo più generale dello fresche riaperto da giovani di un paese di tieri urbani vulnerabili di Reggio Emilia
sviluppo sociale ed economico. Appennino (a San Zeno, Forlì-Cesena); (Impossibile); giovani abitanti di un’isola
L’orizzonte a questo riguardo è sem- operatori culturali e turistici che costi- fluviale che intendono stare lì valorizzan-
pre più ampio e articolato: una grande tuiscono un’impresa comune con altri do la visitabilità e le specialità della pro-
cooperativa agroindustriale che riapre abitanti per riscoprire la propria terra e pria comunità (IsolaTrePonti a Piacenza).
luoghi e servizi comunitari progettan- farne una destinazione e una Via (Foia- Non abbiamo citato i casi storici dell’Ap-
dovi il proprio welfare aziendale (Orogel Tonda a Madonna dei Fornelli, Bologna); pennino reggiano (Valle dei Cavalieri a
con lo spinoff della Cooperativa Centro cittadini soci di una cooperativa comuni- Succiso e Briganti del Cerreto a Cerre-
12 NEB
12-13 teneggi.indd 12 19/09/19 10:34COOPERAZIONE DI COMUNITÀ
più innovative con il turismo di comuni-
tà. Sfide ritenute impossibili che questi
abitanti cooperatori hanno invece di-
mostrato possibili con visione, rischio,
tenacia e un rigore severo nello scopo
comunitario per il quale sviluppano le
loro aspirazioni, i loro interessi e le loro
competenze. Potremmo continuare con
tanti altri esempi e proseguire ancora
con i cantieri aperti in tutto il territorio
regionale e nazionale.
Che questo saper fare economia e la-
voro in territori ritenuti a fallimento sia
molto importante per tutta la popola-
zione e anche per una banca di credito
cooperativo non è sfuggito a Emil Ban-
ca che ha voluto dedicarsi al riguardo
un’attività di ricerca e approfondimento
speciale, con grande coinvolgimento
SOPRA - Magagni introduce il convegno Comunità intraprendenti organizzato da Emil Banca a cui hanno della sua organizzazione. Si è così rea-
partecipato anche il professor Zamagni e i vertici regionali e nazionali di Confcooperative. lizzato il progetto “Bcc intraprendenti” al
A SINISTRA - Giovanni Teneggi, responsabile nazionale Confcooperative per le cooperative di Comunità.
IN BASSO A SINISTRA - Alcune attività delle coop di comunità Foiatonda (BO) e Valle dei Cavalieri (RE)
quale, sul traino di Emil Banca, hanno poi
aderito altri Istituti di credito cooperati-
vo (Banca Ravennate Forlivese Imolese
e Riviera Banca) insieme a Confcoope-
rative Emilia Romagna.
Quali sono i passi di attivazione di
una cooperativa di comunità, come va-
lutarne la sostenibilità, quali fattori di
competitività distintivi può mettere in
campo invertendo le tendenze di impo-
verimento sociale ed economico di un
territorio, di quali obiettivi pedagogici
sui valori della cittadinanza responsa-
bile e della cooperazione può essere
PRODUZIONE TURISMO SLOW strumento? Sono queste le domande
sulle quali i partecipanti hanno trovato
to Alpi), diventati ormai emblematici di vani al destino di andarsene dal proprio spunti e tracce di interesse non solo per
questo fenomeno e visitati come luoghi- paese per cercare lavoro e mettere su agire il ruolo del credito e della promo-
prodigio da molti anni. Valle dei Cavalieri famiglia. Nel 2003 hanno iniziato recu- zione cooperativa in territori soggetti a
è la cooperativa di comunità costituita perando i castagneti e i loro frutti come declino ma per accompagnare tutte le
dagli abitanti quando, nel 1991, la chiu- prodotto di racconto, di educazione e di imprese locali a nuove opportunità di
sura dell’ultimo bar aveva messo a serio attrattività. Per farlo hanno reimparato sviluppo e competitività sui loro mercati.
rischio la continuità sociale e civica del il mestiere del bosco e altri che si po- Chiave fondamentale delle imprese di
paese. Ora conta in paese 13 persone al tevano ancora fare nella valorizzazione comunità, in tutti i casi, produrre beni e
lavoro per almeno 8 diverse attività con di tutto quello che la tradizione dei loro servizi innovativi, valorizzando la storia
i relativi codici Ateco e nel 2018 è stata monti conservava ancora. La loro paro- e le risorse della propria comunità, met-
riconosciuta dall’Agenzia per il Turismo la d’ordine è “trasformazione” e ad oggi tendo mano alla cura dei luoghi e del pa-
dall’ONU come seconda realtà al mondo sono 10 i soci che vi lavorano. Nel 2006 trimonio ambientale e fisico, favorendo,
per l’accoglienza responsabile. Briganti sono stati riconosciuti dall’Unione Eu- infine, soluzioni a problemi sociali degli
del Cerreto è la sfida vinta di alcuni gio- ropea fra le dieci proposte di ospitalità abitanti.
Ottobre 2019 13
12-13 teneggi.indd 13 19/09/19 10:34BANCA
IL PERCORSO È GESTITO DA FOIATONDA
SULLA MATER DEI:
LA VIA PER TURISTI
E PELLEGRINI
Sei tappe e 140 chilometri per scoprire
i santuari mariani di Bologna e Appennino I CARTELLI DELLA VIA MATER DEI
H anno lavorato tutta estate ma l’o-
biettivo è stato centrato. Dallo scor-
so agosto tutta la Via Mater Dei è tabel-
torio toscano.
Le sei tappe proposte vanno dai 20 ai 30
chilometri, con dislivelli importanti ma
lata e pronta ad accogliere camminatori non impossibili e sono tutte percorribili
e pellegrini lungo i 140 chilometri, tutti tra le cinque e le dieci ore di cammino.
all’interno della Provincia di Bologna, La gestione di questo nuovo percorso, IL PERCORSO
che in sei tappe, con partenza da Santa che da subito ha suscitato attenzione ed BOLOGNA - RASTIGNANO
Maria della Vita, nel centro di Bologna, e interesse, è stata affidata alla cooperati- 1° Tappa: 18,4 km | 555 D+ | 4,5 h
un passaggio dal Colle della Guardia va di comunità di Madonna dei Fornelli,
dove sorge il Santuario della Madonna di cui Emil Banca è socio sovventore (la RASTIGNANO - BARBAROLO
di San Luca, toccano otto santuari ma- tabellatura è stata realizzata in collabo- 2° Tappa: 32,1 km | 1540 D+ | 9 h
riani dell’Appennino: Santa Maria di razione e coinvolgendo associazioni del BARBAROLO - MADONNA
Zena al Monte delle Formiche, Madonna territorio come Ajson Bike). Foiatonda è DEI FORNELLI
dei Boschi, Madonna di Lourdes e Ma- nata per “promuovere le bellezze del ter- 3° Tappa: 25,4 km | 1360 D+ | 8 h
donna di Pompei nel Comune di Mon- ritorio, diffonderne la cultura, l’arte, la
ghidoro, Madonna della Neve a Madon- storia, la cucina, le tradizioni e donare MADONNA DEI FORNELLI -
BOCCADIRIO
na dei Fornelli, Beata Vergine delle loro nuova vita offrendole ai viaggiatori 4° Tappa: 22,5 km | 985 D+ | 7 h
Grazie di Boccadirio nel comune di Ca- dell’Appennino in modo autentico e ori-
stiglione dei Pepoli, Beata Vergine della ginale” creando così sviluppo economi- BOCCADIRIO – MONTOVOLO
Consolazione a Montovolo e il Santuario co sostenibile. Foiatonda, oltre a pro- 5° Tappa: 23,5 km | 1381 D+ | 8 h
della Beata Vergine della Serra a Ripoli muovere le strutture ricettive presenti MONTOVOLO – RIPOLI
dove termina il cammino e si può pren- nelle zone interessate dal tracciato, cer- 6° Tappa: 18,5 km | 452 D+ | 6 h
dere il treno per tornare al punto di par- cherà di coordinare l’accoglienza religio-
tenza. Oltre a Bologna, la Via Mater Dei sa per i gruppi organizzati di pellegrini
attraversa sette comuni dell’Appennino: che vogliano pernottare presso le strut-
Pianoro, Loiano, Monghidoro, San Bene- ture parrocchiali nei pressi delle tappe. www.viamaterdei.it
detto Val di Sambro, Castiglione dei Pe- Per informazioni: www.foiatonda.it
poli, Camugnano, Grizzana Morandi e info@foiatonda.it
Firenzuola, unico sconfinamento in terri- www.viamaterdei.it
14 NEB
14 15 mater cano.indd 14 20/09/19 15:35BANCA E TERRITORIO
L’INTERVENTO
Foiatonda è l’unica Cooperativa di Comunità
presente a Bologna. Nata nel 2018 da 13 soci
fondatori tutti di Madonna dei Fornelli, collabora
con diversi partner tra cui ConfCooperative,
Ascom, Bologna Welcome, Emil Banca e con le
istituzioni locali. Oggi conta circa una quarantina
di soci che operano nei comuni di San Benedetto
Val di Sambro, Monghidoro, Loiano e Monzuno.
Questo è l’ambito in cui la cooperativa agisce
fin dall’inizio cercando di essere uno strumento
al servizio delle comunità. Foiatonda ha come
obiettivo quello di promuovere e sostenere una
rete operativa che possa diventare l’armatura
a sostegno del futuro economico, sociale e
culturale di questi territori. Si tratta di un
lavoro costante di tessitura tra le comunità, gli
imprenditori e le associazioni alle quali trasferire
il valore della cooperazione comunitaria
tenendo sempre la barra sui tre pilastri fondanti
la cooperativa: comunità, salvaguardia e
promozione del territorio. Ogni nostro progetto
non è calato dall’alto ma è sempre condiviso con
le comunità che devono diventarne protagoniste.
Dando un buon esempio di pratica comunitaria
fungiamo da sprono per far sì che queste
comunità riacquistino una loro dinamicità e siano
di nuovo in grado di camminare da sole una volta
che si sono ri-messe in piedi.
Walter Materassi - Presidente Foiatonda
Ottobre 2019 15
14 15 mater cano.indd 15 18/09/19 15:19BANCA
IL DISTRETTO DI THYOLO NEL CUORE DELL’AFRICA
NGAMWANI TWO
...ARRIVIAMO!
A fine ottobre una delegazione
di giovani soci volerà in Malawi
per inaugurare il pozzo che hanno
donato e che porterà acqua potabile
in un piccolo villaggio rurale in cui
vivono oltre cinquecento famiglie
di GIULIANA BRAIDO la sterilizzazione mediante bollitura) che
unite all’alimentazione povera provocano
I l Malawi è un piccolo stato, estrema- la diffusione di malattie infettive che la-
mente povero, nel cuore dell’Africa sciano la popolazione ancor più indifesa,
nera grande circa la metà dell’Italia, soprattutto a fronte di calamità.
spesso messo in ginocchio da malattie È proprio in questo Paese che si recherà
endemiche e carestie. Ma è anche un un piccolo gruppo di giovani soci della
Paese ricco dal punto di vista naturali- Banca, a cavallo tra ottobre e novembre stati destinati al villaggio di Ngamwani
stico: catene montuose tagliate da gole, prossimi, per inaugurare un pozzo che Two, nel Distretto di Thyolo nel sud est
ricoperte da una fitta foresta, in cui scor- porta acqua potabile ad un villaggio. L’i- del Malawi, selezionato per questo inter-
rono torrenti e cascate; un lago tra i più dea nasce dai quattro Comitati Giovani vento. Situato a 1.000 metri di altitudi-
profondi del mondo bordato da baobab Soci della Banca, quelli di Bologna, Fer- ne, all’inizio della Rift Valley, la profonda
e palme da cocco. Eppure l’acqua che, rara, Modena e Reggio Emilia che, nel spaccatura che attraversa la zolla africa-
a differenza di altri Paesi dell’Africa, qui corso del 2018, hanno dedicato iniziative na orientale fino al Mar Rosso, si tratta
sembra non mancare non arriva ai villag- specifiche di raccolta fondi per questa di un villaggio in cui vivono 540 famiglie
gi perché in buona parte del Malawi non finalità, dopo aver conosciuto la realtà tra cui 88 orfani e 23 persone disabili
esistono sistemi di rifornimento idrico; formiginese Associazione Cose dell’Al- e nel quale è attiva una scuola primaria
l’acqua da bere e per lavare viene attin- tro Mondo. La onlus, collegata alla Co- che raccoglie oltre 1.800 alunni. È qui che
ta ai fiumi o a pozzi, spesso lontani, dalle operativa sociale Vagamondi attiva nel sorgerà il pozzo donato dai giovani soci
donne con bambini al seguito, che riem- commercio equo e solidale, è impegnata di Emil Banca e che apporterà grandi be-
piono enormi otri e li trasportano al pro- da tempo in attività in Malawi e collabora nefici sia di ordine sanitario che sociale.
prio villaggio caricandoli sulla testa. La con realtà locali per costruire pozzi nei Da un lato la possibilità di utilizzare ac-
cattiva qualità delle acque non ne con- villaggi che ne hanno bisogno. I Comita- qua potabile favorirà la consapevolezza
sente un sicuro consumo diretto e ren- ti Giovani hanno raggiunto l’obiettivo di riguardo l’importanza di acquisire abitu-
de difficoltoso anche il rispetto delle più raccolta di 6 mila euro necessari per la dini corrette dal punto di vista igienico-
elementari norme igieniche (ad esempio costruzione di un pozzo, fondi che sono sanitario per diminuire la diffusione di
16 NEB
16 17 malawi.indd 16 18/09/19 15:19LA MISSIONE
NEL VILLAGGIO NGAMWANI TWO
A sinistra, i lavori di scavo del pozzo che sarà
inaugurato a fine ottobre nel villaggio malawiano.
Nelle altre foto, le donne impegnate nel trasporto
dell’acqua.
malattie e dall’altro la possibilità di utiliz-
zare una nuova riserva di acqua solleverà
almeno in parte le donne e le bambine
dal gravoso impegno quotidiano del tra-
sporto dell’acqua. Importante sottolineare
come il progetto di gestione del pozzo,
già sperimentato in altri villaggi, favorisce
sempre l’introduzione di un sistema di
regole comunitarie che prevede l’assun-
zione di precise responsabilità da parte di
tutti i membri.
I lavori di escavazione del pozzo sono
già cominciati, seguirà l’installazione
della pompa meccanica per il solleva-
mento dell’acqua e poi la costruzione
dell’infrastruttura esterna del pozzo. Un
lavoro svolto tutto da operatori locali con
la supervisione, oltre che dall’Agenzia
Governativa per la gestione dell’acqua,
dal Comitato del villaggio composto dai
capi villaggio e da rappresentanti della
popolazione locale. E infine, il 29 ottobre
ci sarà la grande festa di inaugurazione a
cui prenderà parte la delegazione di Emil
Banca che sarà lì a testimoniare la no-
stra solidarietà e a condividere l’immen-
sa gioia per il dono prezioso dell’acqua.
Consapevoli che donare acqua (potabile)
significa donare vita.
Ottobre 2017 17
16 17 malawi.indd 17 19/09/19 10:36BANCA
AGRIMANAGER 2019-20 PUNTA ALLE NUOVE TECNOLOGIE
SE L’AGRICOLTORE “Vademecum sulla nuova PAC post
2020” redatto, in esclusiva per AgriMa-
NON È SMART nager, dal prof. Angelo Frascarelli dell’U-
niversità degli Studi di Perugia. Le azien-
de agricole avranno poi la possibilità di
partecipare a due eventi sulla manage-
Con un semplice questionario on-line rialità applicata in agricoltura.
Il primo si terrà giovedì 30 gennaio
gli imprenditori agricoli possono verificare 2020 a Reggio Emilia, il giorno seguente
(venerdì 31 gennaio) sarà replicato a Mi-
il grado di managerialità della loro azienda nerbio, nel bolognese. Durante gli eventi
saranno presentate numerose case hi-
di FILIPPO BENNI dell’impresa (senza bisogno di consulta- story di sviluppo e crescita di imprendi-
re alcun documento aziendale). Una vol- tori agricoli delle province interessate
ta compilato il “test”, l’imprenditore rice- dal progetto. Un’occasione preziosa per
D opo gli ottimi risultati delle passate
edizioni, Emil Banca e Agri2000
sono di nuovo assieme per promuovere
verà un prospetto di autovalutazione
nell’ottica dell’agricoltura smart.
La compilazione del questionario con-
conoscere esperienze e tecniche opera-
tive da applicare o adattare alla propria
impresa e per fare rete con gli “agrima-
la managerialità all’interno del mondo sentirà inoltre ad ogni partecipante di nager” presenti.
agricolo. Troppo spesso ottime aziende ottenere, via mail, un utile e sintetico www.emilbanca.it/agrimanager-2019
non sono riuscite a fare il salto di qualità
a causa di una gestione non efficace
dell’attività agricola; a loro, da diversi
anni, è dedicato Agrimanager, un pro-
getto attraverso il quale gli imprenditori
agricoli possono verificare il loro livello di
managerialità riuscendo così a capire,
anche mediante l’incontro con altri im-
prenditori, quali siano i loro punti di forza
e i loro punti deboli per migliorare la pro-
pria competitività.
Quest’anno Agrimanager è focalizzato
soprattutto sulle nuove tecnologie e
sull’utilizzo dell’innovazione anche nei
campi. Per partecipare al Progetto Agri-
manager 2019/20, agli imprenditori delle
province di Bologna, Modena, Ferrara,
Parma e Reggio Emilia basterà compila-
re (entro gennaio 2020) un semplice
questionario online con poche domande
sull’organizzazione e sulla gestione
18 NEB
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BANCA
STANZIATO UN PLAFOND DI 10 MILIONI DI EURO
IL GRUPPO
SOS GRANDINE: IN SOCCORSO Dalle Bcc Iccrea
un aiuto ai lavoratori
DI PRIVATI E AGRICOLTORI di Mercatone Uno
Finanziamenti agevolati per persone che hanno subito danni a Emil Banca, assieme al resto
auto e abitazioni e per aziende danneggiate dal maltempo del Credito Cooperativo si è
mobilitata per dare una mano
ai lavoratori di Mercatone
Uno, dopo l’annuncio del falli-
mento della società Shernon
Holding che meno di un anno
fa aveva acquisito 55 punti
vendita dello storico marchio
nato a Imola e che conta circa
1800 lavoratori in tutta Italia.
Le quattro Bcc della regione,
aderenti al Gruppo Bancario
Foto tratta dal gruppo Facebook Cooperativo Iccrea (Emil Ban-
News a Monzuno - 9 luglio 2019 ca, BCC Ravennate Forlivese
Imolese, Credito Cooperativo
C ristalli rotti, cofani ammaccati, rac-
colti in fumo. L’estate appena pas-
sata è stata caratterizzata da diversi
atmosferiche significative, Emil Banca
scende in campo con proposte concre-
te per dare una mano a chi ha subito
Romagnolo e Riviera Banca)
hanno infatti deciso di adotta-
re un provvedimento di mora-
eventi climatici estremi che hanno pro- danni, molti dei quali nostri soci e clienti. toria di 12 mesi verso mutui o
vocato molti danni a privati ed imprese, Non vogliamo quindi far mancare il no- prestiti personali contratti dai
soprattutto quelle agricole che più di stro aiuto per permettere loro di antici- dipendenti di Mercatone Uno
tutte sono penalizzate dalle bizze di un pare eventuali spese per il ripristino dei e, allo stesso tempo, clienti
meteo che ogni stagione diventa più im- danneggiamenti subiti”, ha commentato delle quattro Bcc. Inoltre, le
prevedibile. il Direttore generale, Daniele Ravaglia. banche potranno anticipare,
Nel giugno scorso, a pochi giorni di di- Per i privati Sos Grandine prevede fi- ai dipendenti delle aziende
stanza dall’incredibile grandinata che ha nanziamenti fino 5 mila euro da restitui- che versano in una situazione
colpito Bologna e Modena (a cui pur- re in massimo 3 anni, per finanziare a di crisi, la somma prevista
troppo ne sono seguite altre in varie tassi agevolati i costi legati ad interventi dall’INPS per la cassa integra-
zone del nostro territorio, dall’Appenni- di ripristino. Per le aziende agricole sono zione guadagni straordinaria
no bolognese al reggiano) Emil Banca invece stati deliberati finanziamenti (CIGS). L’erogazione delle an-
ha messo in campo il progetto SOS (fino a 100 mila euro, da restituire in 4 ticipazioni avverrà una volta
Grandine stanziando un plafond di 10 anni compresi 6 mesi di eventuale pre- ricevuta dalla Regione gli
milioni di euro di finanziamenti agevola- ammortamento) per finanziare il man- elenchi aggiornati delle nuove
ti per chi ha subito danni. “Come in tutte cato reddito procurato dai danni della richieste di ammortizzatori
le precedenti occasioni in cui i nostri grandinata. sociali.
territori sono stati colpiti da avversità f.b.
20 NEB
20-21 eco3 pillole .indd 20 20/09/19 15:40ECONOMIA E TERRITORIO
LE CONVENZIONI
FACCIAMO RETE CON LE ASSOCIAZIONI
DI CATEGORIA DELL’EMILIA-ROMAGNA
Gli accordi con le rappresentanze regionali di Cna, Confartigianato e Confindustria.
Un plafond di 20 milioni di euro di finanziamenti agevolati per gli artigiani di Cna Bologna
C onsapevoli che per raggiungere i
risultati migliori si deve fare squa-
dra, Emil Banca nelle scorse settimane
particolare, è stato siglato un vero e
proprio accordo “anti-crisi” a sostegno
di artigiani e piccole e medie imprese
L’INIZIATIVA
ha perfezionato diversi accordi con le bolognesi che vogliono reagire e af-
associazioni di catego- frontare con più si-
ria della Regione. Nello curezza il mercato
specifico, sono stati si- sia nazionale che in-
glate convenzioni con ternazionale.
Cna e Confartigianato Quest’accordo met-
Emilia Romagna, Con- te a disposizione 20
findustria E-R e con milioni di euro per fi-
Cna Bologna. Tutte le nanziamenti a tassi Finanzia
imprese aderenti a calmierati e con pos-
queste associazioni sibilità di restituzio- la tua pubblicità
potranno quindi acce- ne del debito con su radio e Tv
dere ai principali servizi tempi più lunghi di
bancari a prezzi cal- quelli classici, che
mierati. Emil Banca, possono essere ri- “Progettiamo insieme il tuo futu-
con il supporto del chiesti per diverse ro”. Questo il nome della conven-
Gruppo Bancario Ic- finalità, compresa la zione creata per soci e clienti
crea, è infatti in grado liquidità e il poten- Emil Banca che intendono diven-
di offrire agli associati ziamento delle scor- tare inserzionisti delle reti del
Cna, Confartigianato e te di magazzino. Im- gruppo Ferretti per far crescere
Confindustria condizio- prese sane, con la propria azienda con la comu-
ni particolarmente van- prodotti innovativi, nicazione. L’accordo prevede un
taggiose su conto cor- che soffrono ad finanziamento a condizioni van-
rente e servizi esempio a causa del taggiose finalizzato all’acquisto
accessori, quali ad ritardo nei paga- di spazi pubblicitari su 7Gold,
esempio i prodotti per menti dei loro clienti Rete8, Nuova Rete, Radio Italia
anticipazione crediti aderendo a questo 60, Radio Sportiva e Punto Radio
commerciali. Condizioni ancor più fa- progetto avranno spalle più robuste gestiti dagli agenti di
vorevoli sono riservate alle imprese so- per affrontare nuovi investimenti e Media&Media. Per informazioni
cie della Banca. Con Cna Bologna, in nuove sfide.. ci si può rivolgere in filiale.
Ottobre 2019 21
20-21 eco3 pillole .indd 21 19/09/19 10:37BANCA
LIGABUE
LA FELICITÀ NELLA TELA DI UN QUADRO
IL CUORE NEL MOTORE DI UNA GUZZI
di FRANCO BASILE morie, a un esercizio di pensieri capa-
Giornalista QN - Resto del Carlino ci di trasformare la stasi in un agitato
moto d’esistenza.
Era un giorno di novembre, l’anno il
E ra facile trattenere i sogni nell’e-
siguo spazio che gli avevano
concesso. Una stanzetta, me-
glio, uno sgabuzzino dove i ricordi
erano a portata di mano, e il cavallet-
1962. Il sole aveva passato la mano al
crepuscolo, dietro le golene alberi e
foglie cominciavano a fare i conti con
l’argine del Po, al cui vertice quattro
o cinque ragazzini si attardavano in
to un’impalcatura dove posare quello un ultimo gioco. Nel vecchio borgo le
che passava per la mente. Dove aveva strade disegnavano linee impercettibili
individuato il paesaggio che stava di- che pareva volessero dividere il mon-
pingendo? La stanzetta faceva parte do. Non c’era vento, la nebbia stava
di una galleria di Guastalla dove gli calando come immobile protagonista
avevano permesso di lavorare. Anto- di una recita dove gli uomini non ave-
nio Ligabue si sentiva importante tra vano bordo, quasi stessero seguendo
quelle pareti, in quei muri sottili che le tracce di un’identità perduta. Chiu-
custodivano un silenzio interrotto so nello sgabuzzino, Ligabue non si
solo dal sussurro di voci lontane. Qui curava della nebbia e di chi la stava
poteva dipingere cose che non ave- attraversando. Da poco aveva ultimato
va mai visto prima, come il paesaggio un autoritratto e si era messo in testa
che stava tratteggiando. Ma non era di buttare giù un paesaggio, con un
un esercizio di scrittura automatica il grande albero, una baracca senza fi-
suo. Man mano che apparivano le im- nestre, uno sfondo con alture che nella
magini era come se tutto fosse simile bassa non esistono. Specialista in so-
al ricordo, alla memoria di cose vissute gni senza bisogno di sprofondare nel
chissà quando. O forse, solo immagina- sonno, aveva cominciato a immaginare
te, come lo svolgersi di una storia da qualcosa che dall’inesistente doveva
trascrivere socchiudendo gli occhi, in portarlo a una personale realtà. Non
una calma irreale, fino a uno scatto che ha mai finito il paesaggio, colpito da
lo avrebbe portato a un’azione febbrile. un ictus, non gli è più stato possibile
Per un po’ fissava il vuoto, poi il pen- riprendere i pennelli. Emiparesi per va-
nello cominciava a muoversi, qualcosa sculopatia cerebrale la diagnosi del un
prendeva forma come se tutto fosse la male che l’avrebbe portato alla morte
prolunga della mente, con segni e co- nel maggio del 1965.
lori sospinti dalla mano di un automa Rimasto a lungo sul cavalletto, il dipin- di via Mazzini a Bologna assieme ad
ispirato. Gli accadeva nei momenti in to è stato presentato in mostre e pub- altre opere e a una serie di fotografie
cui la pittura richiedeva uno stimolo blicato in cataloghi. È stato esposto inedite scattate all’artista nel 1959 da
che doveva portarlo a un flusso di me- anche alla Sala Colonne di Emil Banca Walter Breveglieri. L’idea della rasse-
22 NEB
22 23 ligabue.indd 22 18/09/19 17:21ARTE
LIGABUE DA GUALTIERI A BOLOGNA
A sinistra, un autoritratto e una foto di Ligabue
contenuti nel libro “Ligabue, un esule sul Po” di
Franco Basile. Qui accanto, il quadro dell’eccentrico
artista rimasto incompleto che verrà completato
e rivisto da 11 artisti locali. Sopra, un’immagine della
mostra “Ligabue, da Gualtieri a Bologna”
in Sala Colonne. Sotto, Ravaglia assieme a Basile,
già giornalista del Resto del Carlino.
gna bolognese nasce proprio dal ri- un intreccio di contaminazioni che de-
trovamento di queste immagini, dove nuncia l’utopia di uno sguardo che ve-
l’artista appare nella stanza di un vec- deva attraverso la fantasia. Ma come
chio edificio del centro di Gualtieri e avrebbe finito l’opera? Il dipinto è pa-
in motocicletta. Negli anni Cinquanta radigmatico di un’esistenza difficile, in
“Toni il matto”, come lo chiamavano cerca di serenità, un “non concluso”
in molti, aveva smesso di barattare un che nello spessore della materia lascia
quadro per un piatto di minestra, o di notare il segno di un dolore imminen-
apparire lungo le rive del fiume coper- te. Per quanto la vita duri a lungo, fini-
to di stracci. Stava attraversando un sce sempre troppo presto. “Che cosa
buon periodo, aveva messo il cuore ho fatto di male per non poter più
nella cornice di un quadro e il piacere dipingere?”, domandava in un bisbi-
di vivere sulle due ruote di una moto glio a chi gli era vicino. Difficile imma-
Guzzi. Aveva fatto presa su scrittori e ginare come avrebbe finito il quadro.
giornalisti più interessati al suo stra- Vi avrebbe inserito un animale, vi
no modo di vivere che a un linguaggio del 1977, nonché esponenti dell’am- avrebbe aggiunto case sullo sfondo?
poetico che manifestava con primitivo ministrazione comunale di Gualtieri e Il quesito è stato girato a un gruppo
stupore. Imitava gli animali che voleva della Fondazione che reca il nome del di artisti ai quali è stato chiesto come
dipingere, si isolava tra pioppi e ce- pittore. loro avrebbero finito il paesaggio.
spugli dove sembrava vi fosse tutto il Nei dipinti di Ligabue si sviluppa un Fanno parte del gruppo Lidia Bagno-
necessario per alimentare visioni raf- immaginario tratto da effetti della lon- li, Giorgio Burnelli, Michele Cennamo,
forzate da una fantasia condivisa da tananza. Animali feroci, chalet, prati Gianni Cestari, Stefano Masotti, Nicola
tigri, aquile, serpenti. La mostra in Emil verdeggianti, diligenze, personaggi Nannini, Alessandro Nocentini, Marco
Banca, intitolata “Ligabue / Da Gual- incontrati su libri di favole, interpreti Pellizzola, Daniele Peretti Poggi, Ales-
tieri a Bologna”, ha visto la partecipa- di racconti letti nei giorni in cui, bam- sio Vaccari, Ernesto Ubertiello. Undici
zione di Flavio Bucci, l’attore che ha bino, viveva in Svizzera. Innesti del pittori le cui opere saranno esposte
intepretato Ligabue nello sceneggiato tempo andato, citazioni favolistiche, per formare una mostra nella mostra.
Ottobre 2019 23
22 23 ligabue.indd 23 19/09/19 10:38Puoi anche leggere