NEBnotizie emilbanca - Credito Cooperativo
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NEB notizie emilbanca Anno XVII n. 3 Ottobre 2019 Quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo CASTELLO DI ROSSENA Canossa, Reggio Emilia IN PRIMO PIANO ARTE TERRITORIO L’innovazione Ligabue: la mostra L’Appennino reggiano a Bologna con l’ultimo dipinto nell’ultima tappa si chiamerà MUG rimasto incompleto del Grand Tour 2019 I-IV cop III 2029.indd 1 18/09/19 16:31
EDITORIALI NEB notizie emilbanca PRESIDENTE PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO 4 Soci, valori e territorio sono la nostra vera forza DIRETTORE GENERALE 5 Banca solida e produttiva Quadrimestrale ma sempre differente Anno XVII | n. 3 | Ottobre 2019 4 5 Direttore responsabile BANCA Giuliana Braido PRIMO PIANO Coordinamento redazionale 6 L’innovazione a Bologna si chiamerà MUG Filippo Benni LE NOVITÀ 8 La consulenza si fa spazio Hanno collaborato 10 Pari opportunità: insieme si può Michelangelo Abatantuono, Francesco COOPERAZIONE DI COMUNITÀ 6 Baruffi, Franco Basile, Antonio De Feudis, Beatrice Donetti, Giulio 12 Bcc e comunità intraprendenti Magagni, Wlater Materassi, Marika per sviluppare il territorio Pappagallo, Mattia Paterlini, Daniele 14 Sulla Mater Dei: la via per turisti e pellegrini Ravaglia, Stefano Savini, Gioacomo Schirò, Giovanni Teneggi. 15 La cooperativa di comunità Foiatonda LA MISSIONE IN MALAWI Crediti fotografici Archivi fotografici Emil Banca, Filippo 16 Ngamwani Two ...arriviamo! Benni, Giuliana Braido. ECONOMIA E TERRITORIO 18 Se l’agricoltore non è smart 20 S.o.s. grandine: in soccorso di privati e agricoltori 16 Redazione Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19 21 Convenzioni con le associazioni di categoria Bologna - tel: 051.6317823 ARTE 22 e-mail: notizie@emilbanca.it Numero chiuso in redazione 22 Ligabue - La felicità nella tela di un quadro Giovedì 19 settembre 2019 il cuore nel motore di una Guzzi Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito BANCA E TERRITORIO Cooperativo - Bologna. EDIZIONI EMIL BANCA 24 Stampa 24 Nelle Valli Bolognesi spegne dieci candeline Stampatre Srl - Via V. Monti 48 e sbarca sul web Reggio Emilia 26 IN BREVE Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% MONDO SOCI e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente. GIOVANI TALENTI 28 Alessandra Fuzzi 29 Stefania Strumillo 30 SCATTI DI VITA SOCIALE 34 COMITATI GIOVANI SOCI 36 COMITATI SOCI 28 29 42 APPUNTAMENTO A... 30 03_somm_3_2019.indd 3 18/09/19 15:49
EDITORIALE di GIULIO MAGAGNI Presidente SOCI, VALORI E TERRITORIO SONO LA NOSTRA VERA FORZA T ra la fine della primavera e l’inizio dell’estate si sono svolti gli incontri con tutti i Comitati Soci di Emil Banca. Si è trattato di momenti importanti, ricchi di scambi, di suggerimenti, di infor- una ricchezza comunitaria che non dob- biamo mai dare per scontata, ma viverla e sottolinearla. Emil Banca è una realtà importante, forte. I risultati della semestrale al giugno 2019 mazioni e illustrazioni di progetti. ne ribadiscono la forza, la stabilità, la patri- I Comitati Soci sono un elemento strate- monializzazione, la capacità organizzati- gico per una Banca di Credito Cooperati- va, la propositività sul mercato e la capa- vo, racchiudono in sé numerosi elementi cità di rispondere alle esigenze di sviluppo distintivi del nostro essere banca differen- dei nostri territori. Sono risultati lusinghie- te, cooperativa e mutualistica. A ben ve- ri, che proiettano la nostra cooperativa nel dere, ad ogni riunione, ogni volta che ci si futuro con sicurezza e con strumenti di incontra si vedono concretizzare quegli garanzia cui possiamo fare riferimento. elementi che ci contraddistinguono: la Questi risultati, frutto della fiducia dei soci partecipazione attiva dei soci; lo sviluppo e dei clienti, del lavoro dei collaboratori, di canali di integrazione ed interazione della dirigenza, del consiglio e degli orga- con i territori; la cooperazione fra i soci e nismi di controllo dimostrano che anche il con la Banca; il coinvolgimento nella vita percorso delle fusioni e delle strategie ter- sociale e civile delle diverse aree; l’impe- ritoriali di questi anni è stato corretto, poi- gno volontaristico; la propositività che in- ché, tutti insieme, stiamo costruendo un teragisce dalla base alla banca e dalla nostro essere banca differente. soggetto importante nel panorama eco- banca alla comunità sociale; la conoscen- L’aver partecipato recentemente agli in- nomico, finanziario e sociale dell’Emilia, za; l’informazione e la formazione. E que- contri di tutti i Comitati Soci è stato per i garantendo un forte attaccamento ai sto mio sintetico elenco non riesce ad vertici della banca, e per me in particolare, principi che i padri fondatori delle diffe- essere esaustivo. non solo un atto doveroso, una immersio- renti Casse Rurali e BCC avevano quale Emil Banca ha supportato e sostenuto la ne nelle tematiche, nelle problematiche, loro obiettivo. Ma non possiamo solo es- nascita e la crescita dei Comitati, in cui i nella vita delle diverse aree, ma anche un sere soddisfatti dei risultati raggiunti. La soci, su base volontaristica, si impegnano motivo di soddisfazione ed orgoglio per soddisfazione deve essere un incentivo e svolgono l’importante ruolo di raccordo quello che la banca ed i soci sanno co- da un lato a proseguire sulla strada trac- con il territorio e la base sociale, diventano struire. Sono state illustrate e dibattute le ciata, ma dall’altro a guardare avanti, ad propositivi, gestiscono budget specifici innumerevoli iniziative svolte. Vorrei con- immaginare e costruire i percorsi nuovi, per la beneficienza e le attività di sostegno dividere con tutti due domande che con- propositivi e positivi. Per questo, per con- alla vita civile delle aree. Si tratta di 25 Co- tinuamente mi faccio e che, a mio avviso, tinuare a svolgere il nostro ruolo strategi- mitati Locali e 4 Comitati Giovani che co- dovremmo sempre tutti tenere a mente: co nei territori, nello sviluppo economico, prono tutta la nostra area di insediamento. “E se in questo territorio non ci fosse una nella realtà sociale, dobbiamo impegnarci Ma la struttura non dice abbastanza. banca cooperativa? E se qui non ci fosse a sviluppare ulteriori soluzioni, continuare Più concretamente si tratta di oltre 340 l’impegno dei soci e della cooperazione di a dare impulso alla relazione commercia- persone, soci, che con entusiasmo, intelli- credito?”. Può capitare di dare per sconta- le, innovare e vivificare ulteriormente lo genza, esperienza e relazioni si mettono al ta la partecipazione e il sostegno. La Ban- scambio informativo, formativo e proposi- servizio dei valori che ci contraddistinguo- ca di Credito Cooperativo, la sua mission tivo con i soci ed in particolare con e at- no e contribuiscono a rendere tangibile il economica, finanziaria, civile e sociale è traverso i Comitati locali. 4 NEB 04-05 NEB.indd 4 18/09/19 15:14
EDITORIALE di DANIELE RAVAGLIA Direttore BANCA SOLIDA E PRODUTTIVA MA SEMPRE DIFFERENTE C redo che qualcuno sia rimasto sorpreso nell’apprendere dai media locali lo straordinario ri- sultato registrato dalla nostra Banca nel primo semestre di quest’anno: qua- dare ai 2.502 nuovi clienti che hanno scelto di operare con Emil Banca nei primi sei mesi del 2019. Tutti elementi che ci danno soddisfa- zione anche in considerazione del fat- si 12 milioni di utile netto. Ovviamente to che la Banca li ha realizzati senza non intendo qui smorzare gli entusia- compromessi e senza perdere la pro- smi, ma correttezza vuole che precisi pria anima di banca cooperativa. Nel che tale risultato è, parzialmente, frut- Terzo Settore, per fare un esempio, ab- to anche di eventi straordinari non ri- biamo aumentato sia le masse ammini- petibili. In ogni caso, seppure ridimen- strate (+8%) che il numero dei clienti sionando un po’ il dato, ci resta una (+6%). Numeri che confermano come il grande soddisfazione per aver costrui- nostro Istituto sia un punto di riferi- to una banca solida e produttiva, in mento per il non profit di tutta la regio- grado di garantire ai Soci la tutela delle ne, un settore che per noi è fondamen- loro quote sociali ed ai clienti tutti as- tale in quanto molto vicino ai nostri soluta sicurezza di operare con una valori. Banca di Credito Cooperativo tra le più Ho infatti la convinzione che, al di là virtuose del nostro Paese. delle condizioni economiche concor- Ma, come più volte ripetuto, la nostra renziali che dobbiamo garantire ai no- soddisfazione non è tanto nel risultato nuano le richieste di entrare nella no- stri Soci e clienti, il valore maggiormen- finale (comunque utile a consolidare il stra compagine sociale (1.409 sono te percepito sia quello di una banca patrimonio della Banca), quanto nel ri- state le ammissioni di nuovi Soci nei attenta ai bisogni delle comunità. In scontrare una crescente considerazio- primi sei mesi dell’anno). ogni settore; certo economico, ma an- ne del nostro operare. Fare banca Molto forte la presenza della Banca nel che culturale, sportivo, ricreativo, am- come lo intendiamo noi, vuole dire settore del sostegno alle famiglie per bientale, sociale etc. operare con trasparenza e correttezza, l’acquisto di un bene primario come la E questa nostra, non solo dichiarata mantenere la parola, ascoltare e cerca- prima casa: a giugno abbiamo registra- ma realizzata, differenza aiuta la repu- re le soluzioni più adatte alle esigenze to un dato sorprendente: più 50% di tazione aziendale e fa crescere attorno di ciascuno, non proporre prodotti o mutui ipotecari rispetto allo stesso pe- a noi sempre più fiducia e considera- servizi non adeguati al cliente. Tutto riodo dell’anno precedente; abbiamo zione. Un grande merito in tutto questo questo fa parte del nostro essere ed infatti stipulato ben 1.030 nuovi mutui lo devo riconoscere ai nostri collabora- ogni giorno i tanti collaboratori della ipotecari prima casa, mentre assom- tori, sempre disponibili e partecipi delle Banca si spendono mettendo in gioco mano a 2.958 i mutui erogati per un numerose iniziative che mettiamo in la loro reputazione personale oltre che ammontare complessivo di oltre 257 campo non soltanto in orario canonico quella dell’Azienda con l’intenzione di milioni di euro. Un dato questo che, di di sportello, ma anche la sera o in giorni operare coerentemente ai nostri prin- per sé, la dice lunga sulla dinamicità di festa. Una partecipazione che evi- cipi ispiratori. commerciale della Banca e sul concre- denzia una condivisione di valori e di Credo che sia per questo che il numero to aiuto che continuiamo a garantire a obiettivi assolutamente necessaria per di clienti è fortemente cresciuto supe- famiglie ed imprese. vivere con coerenza la nostra peculiari- rando quota 160 mila, così come conti- Un convinto benvenuto intendo poi tà di banca cooperativa. Ottobre 2019 5 04-05 NEB.indd 5 18/09/19 15:14
BANCA L’INNOVAZIONE A BOLOGNA SI CHIAMERÀ MUG A marzo 2020 in via Mazzini aprirà uno spazio di 1740 mq con 110 posizioni di coworking. Attrarremo talenti e offriremo nuove opportunità a imprese e start up di FRANCESCO BARUFFI organizzazioni già consolidate. Per progettarlo abbiamo coinvolto personalità del mondo della P er Emil Banca supportare chi innova è una missione impor- ricerca e dell’impresa, del settore del venture capital e dell’inno- tante: siamo consapevoli che oggi come non mai è uno de- vazione sociale, business angels e consulenti, commercialisti e gli obiettivi da perseguire per fare sviluppo territoriale. Con avvocati, manager e startupper. lo stesso spirito con cui il credito cooperativo ha mosso i primi Sono venuti dalla Silicon Valley e da New York, da Miami e dal passi favorendo l’accesso al credito a chi aveva poche possibilità, Canada, da Modena e dalla Romagna, da Milano e da Roma, da con MUG intendiamo metterci a fianco di giovani, innovatori, ta- Bologna e da Londra. Hanno deciso di aderire al progetto condi- lenti, startup e organizzazioni non profit per favorirne la crescita videndone i valori fondativi persone come Ann Rogan, esperta consapevoli delle difficoltà che spesso attraversano. di progetti di innovazione sociale, consulente del governo dell’E- MUG Magazzini Generativi è un pro- stonia sui temi dell’E-residency; come getto che vede nella collaborazione Chiara Giovenzana, advisor interna- uno degli strumenti più potenti per zionale fino a poco tempo fa Head of innovare. Collaborare è un concetto Engagement di Singularity Universi- antico che intendiamo rivestire di ty; come Steven Gedeon Professore nuovi significati nella convinzione di Entrepreneurship alla Ryerson che la vera scoperta e la vera innova- University e docente alla Bologna zione spesso “non consista nel trova- Business School; come Alberto Sac- re nuovi territori, ma nel vederli con chi ex Presidente di Federmacchine occhi nuovi” (cit. Marcel Proust). imprenditore del settore tessile e Con MUG intendiamo restituire alla automazione; come Paolo Privitera città di Bologna e alla Regione Emilia mentor in alcuni dei più importanti Romagna un luogo destinato alla collaborazione, alla contamina- incubatori al mondo tra cui 500startups e Google Launchpad zione delle idee e allo sviluppo di startup. L’obiettivo è concen- e come Myriam Finocchiaro manager del Gruppo Granarolo. La trare in uno spazio fisico talenti, innovatori e startup e favorire data di inaugurazione e di lancio è prevista per Marzo 2020. Nel il più possibile la collaborazione tra di loro e tra loro e imprese e frattempo: rimanete sintonizzati, abbiamo in serbo molte novità. 6 NEB 6-7 mug.indd 6 19/09/19 10:32
PRIMO PIANO CHE COS’È MUG È uno spazio di coworking, un incubatore di startup e un programma di innovazione aperta. MUG è uno spazio di 1740 mq situato nel cuore di Bologna in Via Emilia Levante a due passi dal centro storico della città: un’area di coworking dotata di 110 postazioni (scrivanie) prenotabili con una semplice registrazione on line sul sito www.mugbo.it anche per periodi brevi di tempo e di servizi che favoriscono la collaborazione (aree comuni, lounge area, cucina, sale meeting, sale workshop, creative room, sala conferen- ze, aree relax). MUG è anche un incubatore di startup che operano nei settori dell’economia circolare e dell’innovazione sociale; qui idee d’impresa e startup selezionate possono accedere ad uffici arredati e dotati di banda ultra-larga, validare attraverso percorsi di accelerazione la loro idea e ricevere una rete di servizi a supporto dello sviluppo del business. MUG è un programma di innovazione aperta in cui le imprese clienti e socie di Emil Banca possono trovare soluzioni ai loro bisogni di innovazione e le startup possono individuare partner e clienti e un aiuto concreto alla chiusura di accordi MUG è infine un hub che intende fare cultura dell’innovazione costruendo connessioni con il mondo della ricerca a partire dall’Università di Bologna, con Art-Er e la Rete Regionale dei Tecnopoli e con incubatori e centri internazionali favorendo scambi culturali e l’attrazione sul territorio di competenze qualificate e startup. L’obiettivo è di diventare una community internazionale di innovatori che metta a disposizione dell’intero territorio competenze IN ALTO E QUI SOPRA, il gruppo dell’Advisory Board riunito lo scorso luglio qualificate e che trasmetta il desiderio di innovare, di a Bologna nella sede Emil Banca di via Trattati Comunitari. AL CENTRO, un rendering della “plaza” di Mug che sarà inaugurato a marzo 2020. fare impresa e di generare impatto sociale. A DESTRA, la tazza (in inglese MUG) promozionale simbolo del coworking. Ottobre 2019 7 6-7 mug.indd 7 19/09/19 10:32
BANCA LA CONSULENZA SI FA SPAZIO È stata inaugurata la nuova sede dedicata ai Servizi Gestione Patrimoni e Corporate di Emil Banca per offrire una consulenza sempre più specializzata e personalizzata. Parlano i responsabili Maurizio Munari e Paolo Zamboni di GIULIANA BRAIDO Maurizio Munari è il Responsabile del Servi- A l civico 5 di via Trattati Comunitari Europei, a Bologna, a due passi dagli uffici Amministrativi della Sede di Emil Banca, dallo scorso mese di giugno si sono trasferiti i Collaboratori della Banca che si occupano di gestire le relazioni con la clientela dotata di elevati patrimoni zio Gestione Patrimoni composto da 13 gestori che amministrano 800 milioni di risparmi. “Per gestire in modo e la clientela Corporate. Un’ampia area appositamente professionale portafogli allestita e dedicata totalmente alla consulenza che è stata complessi per esigenze inaugurata il 19 giugno scorso con un evento a cui ha preso ed entità abbiamo una parte anche Federico Rampini, giornalista e geopolitico che squadra di persone, tut- ha animato per l’occasione un interessante convegno sul te in possesso di certi- ruolo del nostro Paese, e più in generale dell’Europa, nella ficazione riconosciuta a sfida Usa-Cina. livello europeo (EPFA) Un luogo che raccoglie professionalità di elevato spessore che dà loro la qualifi- per favorire uno scambio di competenze e offrire una con- ca per poter operare in sulenza di sempre più alto valore al servizio di Soci e Clienti. qualsiasi ambito consu- Anche se poi i Gestori continueranno ad operare fisicamente lenziale e accompagnare sui vari territori della Banca garantendo il servizio di prossi- la clientela nelle scelte mità che la contraddistingue. di investimento impor- Con i Responsabili dei due Servizi cerchiamo di capire me- tanti. Il nostro obiettivo è glio gli obiettivi e come operano i consulenti. quello di aiutare, avendo 8 NEB 8-9 consulenza.indd 8 20/09/19 16:04
LA NOVITÀ IL TAGLIO DEL NASTRO E IL CONVEGNO A sinistra, Magagni, assieme a Ravaglia, inaugura i nuovi spazi al civico 5 di via Trattati Comunitari, a Bologna. Per l’occasione è stato organizzato un convegno a cui ha partecipato anche il giornalista Federico Rampini. ben presenti le esigenze di oggi 650 milioni di euro di controvalore di impieghi. chi si rivolge a noi, a defini- “Puntiamo tutto sulla consulenza. Offriamo prodotti e re strategie di investimen- servizi sempre più vicini alle esigenze dei nostri clienti che to, anche particolarmente cerchiamo di servire al di là delle condizioni. Lo facciamo complesse, in ambito finan- mettendo a disposizione delle nostre imprese l’esperienza di ziario, assicurativo e pre- chi conosce bene il territorio e la volontà di costruire rapporti videnziale, che gestiscano di valore per accompagnare i nostri clienti nelle scelte impor- efficacemente il rischio e tanti, da quelle relative all’operatività ordinaria a quelle più proteggano il patrimonio. complesse, di crescita, di investimento fino ai percorsi di in- L’appartenenza al Grup- ternazionalizzazione e di passaggio generazionale. In questo, po Bancario Cooperativo grazie alla formazione specialistica dei Gestori, supportiamo Iccrea, rafforza la nostra anche tutte le filiali della Banca su tutto il territorio in cui capacità di offrire prodotti opera per assistere anche la clientela con fatturati inferiori, e servizi dedicati di alto va- offrendo una consulenza specializzata e a 360 gradi su tutte lore.” le esigenze dell’impresa”. Paolo Zamboni è invece L’approccio che la Banca conferma con questi Servizi il responsabile del Servizio è quindi sartoriale, è relazionale, è orientato alla com- Corporate che opera con 8 prensione delle necessità e alla ricerca delle migliori gestori specializzati per as- soluzioni per i clienti, mettendo a disposizione profes- sistere imprese a partire dai sionalità, concretezza e trasparenza. E da qualche mese 10 milioni di euro di fattura- anche spazi nuovi dedicati, molto accoglienti, esclusivi to. Nell’insieme gestiscono e riservati. Ideali per la consulenza. Ottobre 2019 9 8-9 consulenza.indd 9 19/09/19 10:33
BANCA di STEFANO SAVINI Responsabile Direzione Personale e Organizzazione Emil Banca D i recente Emil Banca ha aderi- to ad una nuova iniziativa che si è generata all’interno della progettualità di sviluppo del sociale della Città Metropolitana di Bologna. Le funzioni pubbliche territoriali da tempo avevano realizzato un mo- nitoraggio ed un’analisi di soluzioni per raccordare le differenti iniziative che le Aziende più significative del territorio bolognese di volta in volta ponevano in essere per soddisfare le loro istanze interne di miglioramen- PARI OPPORTUNITÀ: to della qualità della vita lavorativa, del bilanciamento vita lavorativa/vita privata e della parità uomo donna INSIEME SI PUÒ nell’ambito professionale. Su impul- Emil Banca aderisce al gruppo di lavoro so del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, si è costituito un gruppo di di aziende bolognesi che ha messo lavoro con i rappresentanti di alcune della principali aziende del bologne- al centro dell’attenzione la parità se, attive nelle politiche di sviluppo uomo donna e il miglioramento della propria organizzazione del la- voro, con l’obiettivo di individuare delle condizioni lavorative strumenti e forme per unire le istitu- zioni pubbliche e quelle private e re- nalità di creare un sistema unitario sono: Aeroporto G. Marconi di Bo- alizzare progetti ad ampia diffusione fra le imprese, in stretta collabora- logna, Automobili Lamborghini, nel territorio. Dall’accordo tra queste zione con le istituzioni pubbliche del Bonfiglioli Riduttori, CAAB, CRIF, realtà aziendali, con il supporto ed territorio, per favorire, dapprima la IMA, Philip Morris Manufacturing & il sostegno attivo della Città Metro- condivisione della “buone pratiche” Technology e TPER. Tali aziende, politana, è nata la Rete “CAPO D” la che le aziende aderenti già adottano che hanno sottoscritto un contratto “Comunità di Aziende per le Pari Op- in tema di pari opportunità sul lavoro, di Rete della durata di 15 anni, già portunità”. La scelta del nome non è nell’applicazione di sistemi di conci- stanno sperimentando soluzioni in casuale ma frutto di molti ragiona- liazione fra vita privata e lavorativa e ambito di pari opportunità sul lavoro, menti e riflessioni: Capo D esprime al welfare aziendale e nel benessere di applicazione di sistemi di conci- sia la voglia di ripartire da un punto, organizzativo, e successivamente liazione fra vita privata e lavorativa un capo, per arrivare a risultati sfi- utilizzare tutti gli strumenti condivisi e di welfare aziendale e benessere danti, con, allo stesso tempo chiaro il per diffondere e sviluppare la cultura organizzativo. focus sulla Donna che nelle aziende delle pari opportunità in ambito la- Emil Banca è da tempo impegnata è da sempre un soggetto più debole vorativo nel tessuto del territorio di nei processi di miglioramento del quindi deve diventare il punto di rife- riferimento con iniziative concrete e clima aziendale e delle condizioni rimento di iniziative di miglioramen- replicabili. di lavoro e ha già adottato alcuni to della condizione lavorativa. Le aziende che hanno aderito alla strumenti per cercare di rendere più Nel complesso la Comunità ha la fi- Rete Capo D, oltre a Emil Banca agevole la mobilità aziendale (siste- 10 NEB 10-11 savini.indd 10 18/09/19 15:17
LA NOVITÀ LE AZIENDE CHE HANNO ADERITO Aeroporto Marconi di Bologna Automobili Lamborghini Bonfiglioli Riduttori Caab Crif Emil Banca Ima Philip Morris Tper mi di car pooling, agevolazioni per l’utilizzo mezzi pubblici…etc), rendere GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO fruibili i servizi per la famiglia e l’assi- stenza e il tempo libero (piattaforma per la gestione dei servizi welfare), Mantenere alta l’attenzione sulle problematiche delle pari oppor- per assicurare l’equilibrio e la parità tunità, quale componente della missione stessa delle aziende. di trattamento nell’ambito professio- Creare occasioni di confronto e networking fra le aziende aderenti nale. La Rete d’imprese rappresenta e il territorio, sviluppando sinergie e progetti comuni. quindi un’opportunità concreta per Sviluppare i temi di responsabilità sociale e di welfare, coinvol- scambiare esperienze vincenti e ave- gendo progressivamente anche le PMI. re la possibilità di poterle implemen- Promuovere attività di sensibilizzazione in materia di pari oppor- tare al proprio interno grazie anche al tunità partecipando ad eventi, manifestazioni, convegni, ecc. supporto delle Istituzioni e riuscire a Facilitare l’accesso degli aderenti ai fondi comunitari, nazionali e fare un ulteriore passo in avanti nel regionali, e alle agevolazioni fiscali e finanziarie (o altri contributi) creare un ambiente di lavoro effi- per progetti sulle pari opportunità. ciente e produttivo ma rispettoso dei Favorire processi formativi e la diffusione di buone pratiche sul principi di uguaglianza e parità tra tema delle pari opportunità anche in altre aziende con caratteristi- uomini e donne che lo vivono. che dimensionali diverse. Ottobre 2019 11 10-11 savini.indd 11 19/09/19 12:11
BANCA L’INTERVENTO BCC E COMUNITÀ INTRAPRENDENTI PER SVILUPPARE IL TERRITORIO Le cooperative di comunità sono uno straordinario strumento di innovazione sociale basato su una crescita sostenibile, attenta all’ambiente e alle persone con una forte vocazione solidale di GIOVANNI TENEGGI Direttore Confcooperative RE L e cronache riferiscono sempre più spesso di paesi e quartieri ri- aperti dai loro abitanti per farne nuovamente territori abitabili nei quali vivere bene. Il fatto che ognuno di loro diventi una notizia ne segnala ancora la straordinarietà, ma il suo frequente ricorrere su media regionali e nazionali dice ormai di un fenomeno diffuso e ri- ATTIVITÀ E LABORATORI SAGRE E MERCATINI cercato. Sono esperienze che attraggo- no per la narrazione che propongono e a Cesena); una cooperativa sociale che taria per intraprendere nuovi servizi alla il forte coinvolgimento emotivo di tutti si fa “piazza” per il quartiere urbano che collettività e per la gestione di risorse co- coloro che le incontrano, ma non v’è più abita (Kirekò a Ravenna); un forno ria- muni (a Savignano sul Panaro, Modena); nessun dubbio che ci troviamo davanti, perto dagli abitanti in un borgo turistico cooperative sociali che si costituiscono per ciò che producono e i metodi che di pregio (Fer-menti leontine a San Leo, in consorzio comunitario per attivare utilizzano, a casi di studio e modelli di in- Rimini); un ristorante/laboratorio di paste imprenditorialmente gli abitanti in quar- novazione nel campo più generale dello fresche riaperto da giovani di un paese di tieri urbani vulnerabili di Reggio Emilia sviluppo sociale ed economico. Appennino (a San Zeno, Forlì-Cesena); (Impossibile); giovani abitanti di un’isola L’orizzonte a questo riguardo è sem- operatori culturali e turistici che costi- fluviale che intendono stare lì valorizzan- pre più ampio e articolato: una grande tuiscono un’impresa comune con altri do la visitabilità e le specialità della pro- cooperativa agroindustriale che riapre abitanti per riscoprire la propria terra e pria comunità (IsolaTrePonti a Piacenza). luoghi e servizi comunitari progettan- farne una destinazione e una Via (Foia- Non abbiamo citato i casi storici dell’Ap- dovi il proprio welfare aziendale (Orogel Tonda a Madonna dei Fornelli, Bologna); pennino reggiano (Valle dei Cavalieri a con lo spinoff della Cooperativa Centro cittadini soci di una cooperativa comuni- Succiso e Briganti del Cerreto a Cerre- 12 NEB 12-13 teneggi.indd 12 19/09/19 10:34
COOPERAZIONE DI COMUNITÀ più innovative con il turismo di comuni- tà. Sfide ritenute impossibili che questi abitanti cooperatori hanno invece di- mostrato possibili con visione, rischio, tenacia e un rigore severo nello scopo comunitario per il quale sviluppano le loro aspirazioni, i loro interessi e le loro competenze. Potremmo continuare con tanti altri esempi e proseguire ancora con i cantieri aperti in tutto il territorio regionale e nazionale. Che questo saper fare economia e la- voro in territori ritenuti a fallimento sia molto importante per tutta la popola- zione e anche per una banca di credito cooperativo non è sfuggito a Emil Ban- ca che ha voluto dedicarsi al riguardo un’attività di ricerca e approfondimento speciale, con grande coinvolgimento SOPRA - Magagni introduce il convegno Comunità intraprendenti organizzato da Emil Banca a cui hanno della sua organizzazione. Si è così rea- partecipato anche il professor Zamagni e i vertici regionali e nazionali di Confcooperative. lizzato il progetto “Bcc intraprendenti” al A SINISTRA - Giovanni Teneggi, responsabile nazionale Confcooperative per le cooperative di Comunità. IN BASSO A SINISTRA - Alcune attività delle coop di comunità Foiatonda (BO) e Valle dei Cavalieri (RE) quale, sul traino di Emil Banca, hanno poi aderito altri Istituti di credito cooperati- vo (Banca Ravennate Forlivese Imolese e Riviera Banca) insieme a Confcoope- rative Emilia Romagna. Quali sono i passi di attivazione di una cooperativa di comunità, come va- lutarne la sostenibilità, quali fattori di competitività distintivi può mettere in campo invertendo le tendenze di impo- verimento sociale ed economico di un territorio, di quali obiettivi pedagogici sui valori della cittadinanza responsa- bile e della cooperazione può essere PRODUZIONE TURISMO SLOW strumento? Sono queste le domande sulle quali i partecipanti hanno trovato to Alpi), diventati ormai emblematici di vani al destino di andarsene dal proprio spunti e tracce di interesse non solo per questo fenomeno e visitati come luoghi- paese per cercare lavoro e mettere su agire il ruolo del credito e della promo- prodigio da molti anni. Valle dei Cavalieri famiglia. Nel 2003 hanno iniziato recu- zione cooperativa in territori soggetti a è la cooperativa di comunità costituita perando i castagneti e i loro frutti come declino ma per accompagnare tutte le dagli abitanti quando, nel 1991, la chiu- prodotto di racconto, di educazione e di imprese locali a nuove opportunità di sura dell’ultimo bar aveva messo a serio attrattività. Per farlo hanno reimparato sviluppo e competitività sui loro mercati. rischio la continuità sociale e civica del il mestiere del bosco e altri che si po- Chiave fondamentale delle imprese di paese. Ora conta in paese 13 persone al tevano ancora fare nella valorizzazione comunità, in tutti i casi, produrre beni e lavoro per almeno 8 diverse attività con di tutto quello che la tradizione dei loro servizi innovativi, valorizzando la storia i relativi codici Ateco e nel 2018 è stata monti conservava ancora. La loro paro- e le risorse della propria comunità, met- riconosciuta dall’Agenzia per il Turismo la d’ordine è “trasformazione” e ad oggi tendo mano alla cura dei luoghi e del pa- dall’ONU come seconda realtà al mondo sono 10 i soci che vi lavorano. Nel 2006 trimonio ambientale e fisico, favorendo, per l’accoglienza responsabile. Briganti sono stati riconosciuti dall’Unione Eu- infine, soluzioni a problemi sociali degli del Cerreto è la sfida vinta di alcuni gio- ropea fra le dieci proposte di ospitalità abitanti. Ottobre 2019 13 12-13 teneggi.indd 13 19/09/19 10:34
BANCA IL PERCORSO È GESTITO DA FOIATONDA SULLA MATER DEI: LA VIA PER TURISTI E PELLEGRINI Sei tappe e 140 chilometri per scoprire i santuari mariani di Bologna e Appennino I CARTELLI DELLA VIA MATER DEI H anno lavorato tutta estate ma l’o- biettivo è stato centrato. Dallo scor- so agosto tutta la Via Mater Dei è tabel- torio toscano. Le sei tappe proposte vanno dai 20 ai 30 chilometri, con dislivelli importanti ma lata e pronta ad accogliere camminatori non impossibili e sono tutte percorribili e pellegrini lungo i 140 chilometri, tutti tra le cinque e le dieci ore di cammino. all’interno della Provincia di Bologna, La gestione di questo nuovo percorso, IL PERCORSO che in sei tappe, con partenza da Santa che da subito ha suscitato attenzione ed BOLOGNA - RASTIGNANO Maria della Vita, nel centro di Bologna, e interesse, è stata affidata alla cooperati- 1° Tappa: 18,4 km | 555 D+ | 4,5 h un passaggio dal Colle della Guardia va di comunità di Madonna dei Fornelli, dove sorge il Santuario della Madonna di cui Emil Banca è socio sovventore (la RASTIGNANO - BARBAROLO di San Luca, toccano otto santuari ma- tabellatura è stata realizzata in collabo- 2° Tappa: 32,1 km | 1540 D+ | 9 h riani dell’Appennino: Santa Maria di razione e coinvolgendo associazioni del BARBAROLO - MADONNA Zena al Monte delle Formiche, Madonna territorio come Ajson Bike). Foiatonda è DEI FORNELLI dei Boschi, Madonna di Lourdes e Ma- nata per “promuovere le bellezze del ter- 3° Tappa: 25,4 km | 1360 D+ | 8 h donna di Pompei nel Comune di Mon- ritorio, diffonderne la cultura, l’arte, la ghidoro, Madonna della Neve a Madon- storia, la cucina, le tradizioni e donare MADONNA DEI FORNELLI - BOCCADIRIO na dei Fornelli, Beata Vergine delle loro nuova vita offrendole ai viaggiatori 4° Tappa: 22,5 km | 985 D+ | 7 h Grazie di Boccadirio nel comune di Ca- dell’Appennino in modo autentico e ori- stiglione dei Pepoli, Beata Vergine della ginale” creando così sviluppo economi- BOCCADIRIO – MONTOVOLO Consolazione a Montovolo e il Santuario co sostenibile. Foiatonda, oltre a pro- 5° Tappa: 23,5 km | 1381 D+ | 8 h della Beata Vergine della Serra a Ripoli muovere le strutture ricettive presenti MONTOVOLO – RIPOLI dove termina il cammino e si può pren- nelle zone interessate dal tracciato, cer- 6° Tappa: 18,5 km | 452 D+ | 6 h dere il treno per tornare al punto di par- cherà di coordinare l’accoglienza religio- tenza. Oltre a Bologna, la Via Mater Dei sa per i gruppi organizzati di pellegrini attraversa sette comuni dell’Appennino: che vogliano pernottare presso le strut- Pianoro, Loiano, Monghidoro, San Bene- ture parrocchiali nei pressi delle tappe. www.viamaterdei.it detto Val di Sambro, Castiglione dei Pe- Per informazioni: www.foiatonda.it poli, Camugnano, Grizzana Morandi e info@foiatonda.it Firenzuola, unico sconfinamento in terri- www.viamaterdei.it 14 NEB 14 15 mater cano.indd 14 20/09/19 15:35
BANCA E TERRITORIO L’INTERVENTO Foiatonda è l’unica Cooperativa di Comunità presente a Bologna. Nata nel 2018 da 13 soci fondatori tutti di Madonna dei Fornelli, collabora con diversi partner tra cui ConfCooperative, Ascom, Bologna Welcome, Emil Banca e con le istituzioni locali. Oggi conta circa una quarantina di soci che operano nei comuni di San Benedetto Val di Sambro, Monghidoro, Loiano e Monzuno. Questo è l’ambito in cui la cooperativa agisce fin dall’inizio cercando di essere uno strumento al servizio delle comunità. Foiatonda ha come obiettivo quello di promuovere e sostenere una rete operativa che possa diventare l’armatura a sostegno del futuro economico, sociale e culturale di questi territori. Si tratta di un lavoro costante di tessitura tra le comunità, gli imprenditori e le associazioni alle quali trasferire il valore della cooperazione comunitaria tenendo sempre la barra sui tre pilastri fondanti la cooperativa: comunità, salvaguardia e promozione del territorio. Ogni nostro progetto non è calato dall’alto ma è sempre condiviso con le comunità che devono diventarne protagoniste. Dando un buon esempio di pratica comunitaria fungiamo da sprono per far sì che queste comunità riacquistino una loro dinamicità e siano di nuovo in grado di camminare da sole una volta che si sono ri-messe in piedi. Walter Materassi - Presidente Foiatonda Ottobre 2019 15 14 15 mater cano.indd 15 18/09/19 15:19
BANCA IL DISTRETTO DI THYOLO NEL CUORE DELL’AFRICA NGAMWANI TWO ...ARRIVIAMO! A fine ottobre una delegazione di giovani soci volerà in Malawi per inaugurare il pozzo che hanno donato e che porterà acqua potabile in un piccolo villaggio rurale in cui vivono oltre cinquecento famiglie di GIULIANA BRAIDO la sterilizzazione mediante bollitura) che unite all’alimentazione povera provocano I l Malawi è un piccolo stato, estrema- la diffusione di malattie infettive che la- mente povero, nel cuore dell’Africa sciano la popolazione ancor più indifesa, nera grande circa la metà dell’Italia, soprattutto a fronte di calamità. spesso messo in ginocchio da malattie È proprio in questo Paese che si recherà endemiche e carestie. Ma è anche un un piccolo gruppo di giovani soci della Paese ricco dal punto di vista naturali- Banca, a cavallo tra ottobre e novembre stati destinati al villaggio di Ngamwani stico: catene montuose tagliate da gole, prossimi, per inaugurare un pozzo che Two, nel Distretto di Thyolo nel sud est ricoperte da una fitta foresta, in cui scor- porta acqua potabile ad un villaggio. L’i- del Malawi, selezionato per questo inter- rono torrenti e cascate; un lago tra i più dea nasce dai quattro Comitati Giovani vento. Situato a 1.000 metri di altitudi- profondi del mondo bordato da baobab Soci della Banca, quelli di Bologna, Fer- ne, all’inizio della Rift Valley, la profonda e palme da cocco. Eppure l’acqua che, rara, Modena e Reggio Emilia che, nel spaccatura che attraversa la zolla africa- a differenza di altri Paesi dell’Africa, qui corso del 2018, hanno dedicato iniziative na orientale fino al Mar Rosso, si tratta sembra non mancare non arriva ai villag- specifiche di raccolta fondi per questa di un villaggio in cui vivono 540 famiglie gi perché in buona parte del Malawi non finalità, dopo aver conosciuto la realtà tra cui 88 orfani e 23 persone disabili esistono sistemi di rifornimento idrico; formiginese Associazione Cose dell’Al- e nel quale è attiva una scuola primaria l’acqua da bere e per lavare viene attin- tro Mondo. La onlus, collegata alla Co- che raccoglie oltre 1.800 alunni. È qui che ta ai fiumi o a pozzi, spesso lontani, dalle operativa sociale Vagamondi attiva nel sorgerà il pozzo donato dai giovani soci donne con bambini al seguito, che riem- commercio equo e solidale, è impegnata di Emil Banca e che apporterà grandi be- piono enormi otri e li trasportano al pro- da tempo in attività in Malawi e collabora nefici sia di ordine sanitario che sociale. prio villaggio caricandoli sulla testa. La con realtà locali per costruire pozzi nei Da un lato la possibilità di utilizzare ac- cattiva qualità delle acque non ne con- villaggi che ne hanno bisogno. I Comita- qua potabile favorirà la consapevolezza sente un sicuro consumo diretto e ren- ti Giovani hanno raggiunto l’obiettivo di riguardo l’importanza di acquisire abitu- de difficoltoso anche il rispetto delle più raccolta di 6 mila euro necessari per la dini corrette dal punto di vista igienico- elementari norme igieniche (ad esempio costruzione di un pozzo, fondi che sono sanitario per diminuire la diffusione di 16 NEB 16 17 malawi.indd 16 18/09/19 15:19
LA MISSIONE NEL VILLAGGIO NGAMWANI TWO A sinistra, i lavori di scavo del pozzo che sarà inaugurato a fine ottobre nel villaggio malawiano. Nelle altre foto, le donne impegnate nel trasporto dell’acqua. malattie e dall’altro la possibilità di utiliz- zare una nuova riserva di acqua solleverà almeno in parte le donne e le bambine dal gravoso impegno quotidiano del tra- sporto dell’acqua. Importante sottolineare come il progetto di gestione del pozzo, già sperimentato in altri villaggi, favorisce sempre l’introduzione di un sistema di regole comunitarie che prevede l’assun- zione di precise responsabilità da parte di tutti i membri. I lavori di escavazione del pozzo sono già cominciati, seguirà l’installazione della pompa meccanica per il solleva- mento dell’acqua e poi la costruzione dell’infrastruttura esterna del pozzo. Un lavoro svolto tutto da operatori locali con la supervisione, oltre che dall’Agenzia Governativa per la gestione dell’acqua, dal Comitato del villaggio composto dai capi villaggio e da rappresentanti della popolazione locale. E infine, il 29 ottobre ci sarà la grande festa di inaugurazione a cui prenderà parte la delegazione di Emil Banca che sarà lì a testimoniare la no- stra solidarietà e a condividere l’immen- sa gioia per il dono prezioso dell’acqua. Consapevoli che donare acqua (potabile) significa donare vita. Ottobre 2017 17 16 17 malawi.indd 17 19/09/19 10:36
BANCA AGRIMANAGER 2019-20 PUNTA ALLE NUOVE TECNOLOGIE SE L’AGRICOLTORE “Vademecum sulla nuova PAC post 2020” redatto, in esclusiva per AgriMa- NON È SMART nager, dal prof. Angelo Frascarelli dell’U- niversità degli Studi di Perugia. Le azien- de agricole avranno poi la possibilità di partecipare a due eventi sulla manage- Con un semplice questionario on-line rialità applicata in agricoltura. Il primo si terrà giovedì 30 gennaio gli imprenditori agricoli possono verificare 2020 a Reggio Emilia, il giorno seguente (venerdì 31 gennaio) sarà replicato a Mi- il grado di managerialità della loro azienda nerbio, nel bolognese. Durante gli eventi saranno presentate numerose case hi- di FILIPPO BENNI dell’impresa (senza bisogno di consulta- story di sviluppo e crescita di imprendi- re alcun documento aziendale). Una vol- tori agricoli delle province interessate ta compilato il “test”, l’imprenditore rice- dal progetto. Un’occasione preziosa per D opo gli ottimi risultati delle passate edizioni, Emil Banca e Agri2000 sono di nuovo assieme per promuovere verà un prospetto di autovalutazione nell’ottica dell’agricoltura smart. La compilazione del questionario con- conoscere esperienze e tecniche opera- tive da applicare o adattare alla propria impresa e per fare rete con gli “agrima- la managerialità all’interno del mondo sentirà inoltre ad ogni partecipante di nager” presenti. agricolo. Troppo spesso ottime aziende ottenere, via mail, un utile e sintetico www.emilbanca.it/agrimanager-2019 non sono riuscite a fare il salto di qualità a causa di una gestione non efficace dell’attività agricola; a loro, da diversi anni, è dedicato Agrimanager, un pro- getto attraverso il quale gli imprenditori agricoli possono verificare il loro livello di managerialità riuscendo così a capire, anche mediante l’incontro con altri im- prenditori, quali siano i loro punti di forza e i loro punti deboli per migliorare la pro- pria competitività. Quest’anno Agrimanager è focalizzato soprattutto sulle nuove tecnologie e sull’utilizzo dell’innovazione anche nei campi. Per partecipare al Progetto Agri- manager 2019/20, agli imprenditori delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Parma e Reggio Emilia basterà compila- re (entro gennaio 2020) un semplice questionario online con poche domande sull’organizzazione e sulla gestione 18 NEB 18 19 eco1.indd 18 19/09/19 10:36
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BANCA STANZIATO UN PLAFOND DI 10 MILIONI DI EURO IL GRUPPO SOS GRANDINE: IN SOCCORSO Dalle Bcc Iccrea un aiuto ai lavoratori DI PRIVATI E AGRICOLTORI di Mercatone Uno Finanziamenti agevolati per persone che hanno subito danni a Emil Banca, assieme al resto auto e abitazioni e per aziende danneggiate dal maltempo del Credito Cooperativo si è mobilitata per dare una mano ai lavoratori di Mercatone Uno, dopo l’annuncio del falli- mento della società Shernon Holding che meno di un anno fa aveva acquisito 55 punti vendita dello storico marchio nato a Imola e che conta circa 1800 lavoratori in tutta Italia. Le quattro Bcc della regione, aderenti al Gruppo Bancario Foto tratta dal gruppo Facebook Cooperativo Iccrea (Emil Ban- News a Monzuno - 9 luglio 2019 ca, BCC Ravennate Forlivese Imolese, Credito Cooperativo C ristalli rotti, cofani ammaccati, rac- colti in fumo. L’estate appena pas- sata è stata caratterizzata da diversi atmosferiche significative, Emil Banca scende in campo con proposte concre- te per dare una mano a chi ha subito Romagnolo e Riviera Banca) hanno infatti deciso di adotta- re un provvedimento di mora- eventi climatici estremi che hanno pro- danni, molti dei quali nostri soci e clienti. toria di 12 mesi verso mutui o vocato molti danni a privati ed imprese, Non vogliamo quindi far mancare il no- prestiti personali contratti dai soprattutto quelle agricole che più di stro aiuto per permettere loro di antici- dipendenti di Mercatone Uno tutte sono penalizzate dalle bizze di un pare eventuali spese per il ripristino dei e, allo stesso tempo, clienti meteo che ogni stagione diventa più im- danneggiamenti subiti”, ha commentato delle quattro Bcc. Inoltre, le prevedibile. il Direttore generale, Daniele Ravaglia. banche potranno anticipare, Nel giugno scorso, a pochi giorni di di- Per i privati Sos Grandine prevede fi- ai dipendenti delle aziende stanza dall’incredibile grandinata che ha nanziamenti fino 5 mila euro da restitui- che versano in una situazione colpito Bologna e Modena (a cui pur- re in massimo 3 anni, per finanziare a di crisi, la somma prevista troppo ne sono seguite altre in varie tassi agevolati i costi legati ad interventi dall’INPS per la cassa integra- zone del nostro territorio, dall’Appenni- di ripristino. Per le aziende agricole sono zione guadagni straordinaria no bolognese al reggiano) Emil Banca invece stati deliberati finanziamenti (CIGS). L’erogazione delle an- ha messo in campo il progetto SOS (fino a 100 mila euro, da restituire in 4 ticipazioni avverrà una volta Grandine stanziando un plafond di 10 anni compresi 6 mesi di eventuale pre- ricevuta dalla Regione gli milioni di euro di finanziamenti agevola- ammortamento) per finanziare il man- elenchi aggiornati delle nuove ti per chi ha subito danni. “Come in tutte cato reddito procurato dai danni della richieste di ammortizzatori le precedenti occasioni in cui i nostri grandinata. sociali. territori sono stati colpiti da avversità f.b. 20 NEB 20-21 eco3 pillole .indd 20 20/09/19 15:40
ECONOMIA E TERRITORIO LE CONVENZIONI FACCIAMO RETE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELL’EMILIA-ROMAGNA Gli accordi con le rappresentanze regionali di Cna, Confartigianato e Confindustria. Un plafond di 20 milioni di euro di finanziamenti agevolati per gli artigiani di Cna Bologna C onsapevoli che per raggiungere i risultati migliori si deve fare squa- dra, Emil Banca nelle scorse settimane particolare, è stato siglato un vero e proprio accordo “anti-crisi” a sostegno di artigiani e piccole e medie imprese L’INIZIATIVA ha perfezionato diversi accordi con le bolognesi che vogliono reagire e af- associazioni di catego- frontare con più si- ria della Regione. Nello curezza il mercato specifico, sono stati si- sia nazionale che in- glate convenzioni con ternazionale. Cna e Confartigianato Quest’accordo met- Emilia Romagna, Con- te a disposizione 20 findustria E-R e con milioni di euro per fi- Cna Bologna. Tutte le nanziamenti a tassi Finanzia imprese aderenti a calmierati e con pos- queste associazioni sibilità di restituzio- la tua pubblicità potranno quindi acce- ne del debito con su radio e Tv dere ai principali servizi tempi più lunghi di bancari a prezzi cal- quelli classici, che mierati. Emil Banca, possono essere ri- “Progettiamo insieme il tuo futu- con il supporto del chiesti per diverse ro”. Questo il nome della conven- Gruppo Bancario Ic- finalità, compresa la zione creata per soci e clienti crea, è infatti in grado liquidità e il poten- Emil Banca che intendono diven- di offrire agli associati ziamento delle scor- tare inserzionisti delle reti del Cna, Confartigianato e te di magazzino. Im- gruppo Ferretti per far crescere Confindustria condizio- prese sane, con la propria azienda con la comu- ni particolarmente van- prodotti innovativi, nicazione. L’accordo prevede un taggiose su conto cor- che soffrono ad finanziamento a condizioni van- rente e servizi esempio a causa del taggiose finalizzato all’acquisto accessori, quali ad ritardo nei paga- di spazi pubblicitari su 7Gold, esempio i prodotti per menti dei loro clienti Rete8, Nuova Rete, Radio Italia anticipazione crediti aderendo a questo 60, Radio Sportiva e Punto Radio commerciali. Condizioni ancor più fa- progetto avranno spalle più robuste gestiti dagli agenti di vorevoli sono riservate alle imprese so- per affrontare nuovi investimenti e Media&Media. Per informazioni cie della Banca. Con Cna Bologna, in nuove sfide.. ci si può rivolgere in filiale. Ottobre 2019 21 20-21 eco3 pillole .indd 21 19/09/19 10:37
BANCA LIGABUE LA FELICITÀ NELLA TELA DI UN QUADRO IL CUORE NEL MOTORE DI UNA GUZZI di FRANCO BASILE morie, a un esercizio di pensieri capa- Giornalista QN - Resto del Carlino ci di trasformare la stasi in un agitato moto d’esistenza. Era un giorno di novembre, l’anno il E ra facile trattenere i sogni nell’e- siguo spazio che gli avevano concesso. Una stanzetta, me- glio, uno sgabuzzino dove i ricordi erano a portata di mano, e il cavallet- 1962. Il sole aveva passato la mano al crepuscolo, dietro le golene alberi e foglie cominciavano a fare i conti con l’argine del Po, al cui vertice quattro o cinque ragazzini si attardavano in to un’impalcatura dove posare quello un ultimo gioco. Nel vecchio borgo le che passava per la mente. Dove aveva strade disegnavano linee impercettibili individuato il paesaggio che stava di- che pareva volessero dividere il mon- pingendo? La stanzetta faceva parte do. Non c’era vento, la nebbia stava di una galleria di Guastalla dove gli calando come immobile protagonista avevano permesso di lavorare. Anto- di una recita dove gli uomini non ave- nio Ligabue si sentiva importante tra vano bordo, quasi stessero seguendo quelle pareti, in quei muri sottili che le tracce di un’identità perduta. Chiu- custodivano un silenzio interrotto so nello sgabuzzino, Ligabue non si solo dal sussurro di voci lontane. Qui curava della nebbia e di chi la stava poteva dipingere cose che non ave- attraversando. Da poco aveva ultimato va mai visto prima, come il paesaggio un autoritratto e si era messo in testa che stava tratteggiando. Ma non era di buttare giù un paesaggio, con un un esercizio di scrittura automatica il grande albero, una baracca senza fi- suo. Man mano che apparivano le im- nestre, uno sfondo con alture che nella magini era come se tutto fosse simile bassa non esistono. Specialista in so- al ricordo, alla memoria di cose vissute gni senza bisogno di sprofondare nel chissà quando. O forse, solo immagina- sonno, aveva cominciato a immaginare te, come lo svolgersi di una storia da qualcosa che dall’inesistente doveva trascrivere socchiudendo gli occhi, in portarlo a una personale realtà. Non una calma irreale, fino a uno scatto che ha mai finito il paesaggio, colpito da lo avrebbe portato a un’azione febbrile. un ictus, non gli è più stato possibile Per un po’ fissava il vuoto, poi il pen- riprendere i pennelli. Emiparesi per va- nello cominciava a muoversi, qualcosa sculopatia cerebrale la diagnosi del un prendeva forma come se tutto fosse la male che l’avrebbe portato alla morte prolunga della mente, con segni e co- nel maggio del 1965. lori sospinti dalla mano di un automa Rimasto a lungo sul cavalletto, il dipin- di via Mazzini a Bologna assieme ad ispirato. Gli accadeva nei momenti in to è stato presentato in mostre e pub- altre opere e a una serie di fotografie cui la pittura richiedeva uno stimolo blicato in cataloghi. È stato esposto inedite scattate all’artista nel 1959 da che doveva portarlo a un flusso di me- anche alla Sala Colonne di Emil Banca Walter Breveglieri. L’idea della rasse- 22 NEB 22 23 ligabue.indd 22 18/09/19 17:21
ARTE LIGABUE DA GUALTIERI A BOLOGNA A sinistra, un autoritratto e una foto di Ligabue contenuti nel libro “Ligabue, un esule sul Po” di Franco Basile. Qui accanto, il quadro dell’eccentrico artista rimasto incompleto che verrà completato e rivisto da 11 artisti locali. Sopra, un’immagine della mostra “Ligabue, da Gualtieri a Bologna” in Sala Colonne. Sotto, Ravaglia assieme a Basile, già giornalista del Resto del Carlino. gna bolognese nasce proprio dal ri- un intreccio di contaminazioni che de- trovamento di queste immagini, dove nuncia l’utopia di uno sguardo che ve- l’artista appare nella stanza di un vec- deva attraverso la fantasia. Ma come chio edificio del centro di Gualtieri e avrebbe finito l’opera? Il dipinto è pa- in motocicletta. Negli anni Cinquanta radigmatico di un’esistenza difficile, in “Toni il matto”, come lo chiamavano cerca di serenità, un “non concluso” in molti, aveva smesso di barattare un che nello spessore della materia lascia quadro per un piatto di minestra, o di notare il segno di un dolore imminen- apparire lungo le rive del fiume coper- te. Per quanto la vita duri a lungo, fini- to di stracci. Stava attraversando un sce sempre troppo presto. “Che cosa buon periodo, aveva messo il cuore ho fatto di male per non poter più nella cornice di un quadro e il piacere dipingere?”, domandava in un bisbi- di vivere sulle due ruote di una moto glio a chi gli era vicino. Difficile imma- Guzzi. Aveva fatto presa su scrittori e ginare come avrebbe finito il quadro. giornalisti più interessati al suo stra- Vi avrebbe inserito un animale, vi no modo di vivere che a un linguaggio del 1977, nonché esponenti dell’am- avrebbe aggiunto case sullo sfondo? poetico che manifestava con primitivo ministrazione comunale di Gualtieri e Il quesito è stato girato a un gruppo stupore. Imitava gli animali che voleva della Fondazione che reca il nome del di artisti ai quali è stato chiesto come dipingere, si isolava tra pioppi e ce- pittore. loro avrebbero finito il paesaggio. spugli dove sembrava vi fosse tutto il Nei dipinti di Ligabue si sviluppa un Fanno parte del gruppo Lidia Bagno- necessario per alimentare visioni raf- immaginario tratto da effetti della lon- li, Giorgio Burnelli, Michele Cennamo, forzate da una fantasia condivisa da tananza. Animali feroci, chalet, prati Gianni Cestari, Stefano Masotti, Nicola tigri, aquile, serpenti. La mostra in Emil verdeggianti, diligenze, personaggi Nannini, Alessandro Nocentini, Marco Banca, intitolata “Ligabue / Da Gual- incontrati su libri di favole, interpreti Pellizzola, Daniele Peretti Poggi, Ales- tieri a Bologna”, ha visto la partecipa- di racconti letti nei giorni in cui, bam- sio Vaccari, Ernesto Ubertiello. Undici zione di Flavio Bucci, l’attore che ha bino, viveva in Svizzera. Innesti del pittori le cui opere saranno esposte intepretato Ligabue nello sceneggiato tempo andato, citazioni favolistiche, per formare una mostra nella mostra. Ottobre 2019 23 22 23 ligabue.indd 23 19/09/19 10:38
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