L'evoluzione della Radio - RAPPORTO FEDERCOMIN - A cura di ISIMM La collana dei "Rapporti Federcomin" è realizzata
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RAPPORTO FEDERCOMIN L’evoluzione della Radio A cura di ISIMM La collana dei “Rapporti Federcomin” è realizzata dall’ufficio Studi di Federcomin Maggio 2002
Rapporto Federcomin Indice Indice Pag. 1. Radiofonia digitale e Internet come leve di sviluppo 7 1.1 Radiofonia digitale e DAB 7 1.2 Internet 12 1.3 L’attuale stadio evolutivo dell’innovazione 21 1.4 Lo stato del rapporto radio - Internet: analisi di alcuni casi europei 22 1.4.1. Francia 23 1.4.2. Regno Unito 25 1.4.3. Spagna 28 1.4.4. Germania 28 1.4.5. Italia 29 1.5 Radiofonia digitale e Internet: Considerazioni finali 34 2. Parte Seconda: Caratteristiche del mercato radiofonico europeo 39 2.1 La fase evolutiva della radio europea 39 2.2 Spagna 48 2.3 Francia 54 2.4 Germania 61 2.5 Regno Unito 68 2.6 Italia 76 2 3
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio PREMESSA Questa ricerca si pone l’obiettivo di analizzare il panorama radiofonico na- zionale ed europeo in un momento di cruciale importanza per il settore: il mercato attraversa infatti una fase di transizione verso il digitale e di con- fronto con le trasformazioni in atto sia nel mercato della comunicazione pubblicitaria sia nell’industria dell’intrattenimento. L’ipotesi di lavoro è che la transizione al digitale e l’ibridazione con Internet rappresentino un’occasione significativa per il settore radiofonico, per usci- re da una condizione artigianale non ancora del tutto superata. Ciò vale in particolare per l’Italia, paese in cui le dimensioni d’impresa sono ancora tut- to sommato modeste, e le caratteristiche degli operatori prevalentemente domestiche, con una scarsa incidenza in radio di quegli operatori transna- zionali della comunicazione che al di là delle Alpi si sono integrati nel set- tore radiofonico. Una seconda e connessa ipotesi da verificare è che la migrazione digitale e la congenialità al rapporto con Internet, che la radio ha da subito dimostrato nella sua persistente flessibilità, costituiscano una buona opportunità per gruppi operanti nel campo dell’innovazione tecnologica e del network pro- viding al fine di allargare la loro area di mercato e posizionarsi in settori e nicchie promettenti; mentre gli operatori del content providing potranno av- valersi della digitalizzazione radiofonica per una fornitura integrata di con- tenuti che sempre più hanno caratteristiche multicanale e multipiattafor- ma. La metodologia che abbiamo seguito ha individuato intanto cinque impor- tanti aree europee da analizzare, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna. Viene fornito nella prima parte un quadro di sintesi dell’attuale strut- tura dei mercati e delle loro dimensioni, considerando: - sia il lato della domanda: grado di penetrazione del mezzo, dimensione dell’audience, investimenti pubblicitari; - sia il lato dell’offerta: numero delle stazioni, caratteristiche delle impre- se radiofoniche, fatturati, etc. - le dinamiche evolutive registrate negli ultimi anni. In questo contesto, si è cercato di verificare la portata e l’importanza di al- cuni fenomeni che sembrano contraddistinguere l’attuale fase: - la riscoperta della radio come importante mezzo di comunicazione pub- blicitaria; - il crescente peso della radio nelle strategie di sviluppo multimediale e multicanale degli editori; - il rapporto con Internet come canale di relazione, che si affianca, quan- do non sostituisce, ai più tradizionali mezzi di interazione (come il te- lefono); - la concentrazione delle emittenti in gruppi nazionali o sovranazionali; 4 5
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio - la quotazione in borsa di emittenti radiofoniche (il ricorso al mercato 1.RADIOFONIA DIGITALE E INTERNET borsistico è una variabile significativa per lo sviluppo del comparto?). COME LEVE DI SVILUPPO La seconda parte analizza più in dettaglio la complessa vicenda dello stan- dard europeo DAB e traccia una sintesi dei rapporti attuali e prevedibili fra 1.1 Radiofonia digitale e DAB radio e Internet, compiendo una ricognizione comparata dei cinque merca- ti, anche in rapporto con gli Stati Uniti d’America che sono al momento l’e- Senza dubbio, il passaggio dalla radio analogica a quella digitale costituisce sempio più corposo di interazione tra radio e Internet ma anche il più viva- uno dei grandi temi del settore. L’adozione del formato digitale di trasmis- ce avversario dello standard europeo DAB (almeno in una parte dei broad- sione si inserisce nel generale contesto di innovazione tecnologica che ca- caster, di quanto resta dell’industria manifatturiera e degli importatori dal ratterizza la fase attuale di evoluzione dei media, e come tale deve essere Giappone). interpretato: il fenomeno di digitalizzazione domina anche il settore ra- Nelle conclusioni è poi tracciata una sintesi di quanto analizzato nella desk diofonico, che nello scenario di convergenza tra le reti digitali deve conti- research e in particolare vengono verificate, in senso largamente affermati- nuare ad operare rinnovandosi. vo, le ipotesi di lavoro di partenza. Una delle più promettenti tecnologie per lo sviluppo della radio digitale è il DAB (Digital Audio Broadcasting), che ha origine europea ed è basato sul- lo Standard ETS 300401. Il sistema è stato sviluppato dal progetto Eureka 1471 , è in via di sperimentazione dalla fine degli anni ottanta ed è stato ac- cettato dall’ETSI2 nel 1995. In realtà il sistema digitale coinvolge tutti i tipi di diffusione del segnale, dalla trasmissione satellitare alla distribuzione via cavo, tuttavia una delle più interessanti applicazioni è il DAB-T (DAB terre- stre), ovvero il suo impiego via etere, destinato a sostituire l’attuale segnale analogico diffuso dalle emittenti radio, in un processo di rinnovamento di- gitale parallelo a quello della televisione digitale (DVB-T). Il sistema di com- pressione digitale utilizzato è l’Mpeg Audio 1 Layer II e Mpeg Audio 2 Layer II, mentre la tecnica di codifica è MUSICAM, la stessa adottata nelle tra- smissioni satellitari. Naturalmente, il DAB non è l’unico standard per la realizzazione della ra- dio digitale: negli Stati Uniti, ad esempio, il sistema europeo ha incontrato una decisa opposizione da parte degli operatori, e sono attualmente in via di sperimentazione altre tecnologie sicuramente meno impegnative ma an- che dalle possibilità più limitate (IBOC- In-band on-channel, MMBS- Mul- timedia Broadcasting System, ecc.) I vantaggi che il Digital Audio Broadcasting sembra poter offrire alla ra- diofonia sono riassumibili in quattro punti cruciali: • Qualità: l’adozione del segnale digitale dovrebbe permettere di raggiun- gere una qualità elevatissima del suono (“CDlike quality”) ed elimina il problema del deterioramento del segnale che ha sempre afflitto la ra- diofonia. 1 Eureka 147 è un consorzio mondiale (composto in larga parte da paesi europei, ne fanno in- fatti parte paesi extra-europei come il Canada), al quale partecipano emittenti, gestori di reti, produttori di elettronica di consumo e istituti di ricerca. 2 European Telecommunications Standards Institute. 6 7
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio • Frequenze: la nuova tecnologia dovrebbe consentire uno sfruttamento Tra i servizi multimediali disponibili con il sistema DAB si possono elen- razionale e sistematico delle frequenze elettromagnetiche disponibili, in care: quanto a parità di ampiezza di frequenza occupata, il segnale digitale • Programme Associated Data (Servizi associati ai programmi): ogni pro- permette di inviare molti più dati rispetto al sistema analogico. Secon- gramma audio contiene uno spazio (PAD Channel) destinato alla tra- do gli esperti, il rapporto tra le frequenze necessarie a fornire un servi- smissione di dati ed informazioni multimediali (testo e immagini) asso- zio FM con buona copertura, e quelle necessarie per coprire lo stesso ter- ciate al programma. Queste informazioni devono essere fruite attraver- ritorio tramite il sistema della radio digitale è di cinque a uno. Questo so lo schermo di un ricevitore digitale oppure via personal computer. vantaggio permetterebbe l’apertura di nuovi spazi per emittenti ra- • Independent Data Services (Servizi di trasmissione dati indipendenti): so- diofoniche, oltre che la razionalizzazione dell’allocazione tra le imprese no tutti i dati che possono essere trasmesse separatamente rispetto al esistenti. programma audio. Questi dati possono essere trasmessi in più modi: in • Servizi aggiuntivi: la possibilità di trasmettere strisce di dati di vario ge- streaming, oppure in forma Packet data services, attraverso un “sotto- nere permette l’ampliamento dei servizi radiofonici disponibili per gli canale” destinato alla trasmissione di questo tipo di dati. ascoltatori, per i quali, oltre ai servizi audio, si aggiungono la trasmis- • Text Trasmission: si tratta invece della trasmissione di dati testuali che sione di testi, immagini, servizi informativi correlati al segnale radiofo- possono assumere diverse forme: il sistema Dynamic Label, simile al- nico. Le applicazioni multimediali della trasmissione sono innumere- l’RDS per la radio FM, trasmette brevi messaggi (ID, titoli dei brani mu- voli: tra le possibilità applicative si possono solo elencare alcuni esem- sicali), mentre il più avanzato ITTS (Interactive Text Transmission Sy- pi, come la fruizione di dati su cantanti e brani musicali, di giornali elet- stem) consente la trasmissione e la visualizzazione di testi più comples- tronici, la consultazione di mappe stradali e satellitari, le previsioni me- si ed adotta uno schermo più largo e a colori, oltre alla possibilità di ef- teorologiche, le informazioni sul traffico e le informazioni turistiche, no- fettuare scelte su un menu di opzioni (menu-driven operation). Esisto- tiziari economici e giochi. Non casualmente, tra i dieci canali presenti no anche formati particolari, come il TMC (Traffic Message Channel), stu- nel multiplex inglese Digital One uno è di informazione economico-fi- diato per trasmettere informazioni sul traffico e stradali, che possono nanziaria (Bloomberg) ed un secondo di giochi (Cartoon Network). Con essere trasmessi su uno dei canali dedicati ai dati messi a disposizione tecniche datacast si possono trasmettere anche contenuti web, come ac- dal DAB. cade nel caso di sistemi come Psion Wavefinder, messo a punto dalla so- cietà inglese Psion, e che ha portato alla creazione di primi modelli di La trasmissione dei dati si basa su uno specifico protocollo per il DAB, il radio multimediale interattiva digitale su computer, come per il canale MOT (Multimedia Object Transfer Protocol) sfruttando i diversi sistemi di Digizone di Digital One. trasmissione (Streaming, trasmissione a pacchetto e PAD). Via personal com- • Isofrequenza: il nuovo sistema permette di mantenere costante la mo- puter, è possibile, attraverso una specifica scheda DAB, utilizzare un brow- dulazione di frequenza utilizzata per trasmettere su tutto il territorio na- ser per fruire delle funzionalità multimediali. A questi si possono aggiunge- zionale. re i servizi interattivi. E’ possibile realizzare il canale destinato al feedback Tecnicamente, i diversi programmi e servizi possono essere trasmessi attra- con l’utente (e quindi ad una vera e propria interattività) utilizzando le reti verso un unico canale di frequenza o “multiplex”, infatti, il sistema tra- GSM/GPRS, creando nuove possibilità di interazione con la telefonia mo- smissivo DAB trasporta un flusso numerico costituito dalla “multiplazione” bile. di diversi servizi digitali. Le informazioni sono protette per evitare il dete- In molti paesi d’Europa dove si prevede di utilizzare le reti terrestri (e non, rioramento del segnale. Una caratteristica interessante del sistema è la pos- quindi, la copertura satellitare), si progetta la nascita di “piattaforme na- sibilità di variare il “bit rate” che permette al multiplex di trasportare da 5 zionali DAB”, sulle quali trovano spazio i broadcaster pubblici e privati, l’in- a 6 programmi audio in modalità stereo di qualità elevata oppure fino a 20 dustria dell’elettronica di consumo, i gestori di rete, le autorità e gli enti di programmi mono di qualità bassa. regolamentazione. Solo attraverso la concertazione tra i vari attori del mer- cato sarà infatti possibile superare gli ostacoli che rallentano l’adozione del L’impiego multimediale DAB, primo fra tutti, la definizione dello standard per i nuovi ricevitori. La possibilità di un impiego multimediale costituisce una delle principali at- trattive del DAB3, dato che il settore radiofonico è sempre più interessato al- 3 Eureka 147, Digital Audio Broadcasting - Overview and Summary of the DAB System, World le possibilità offerte dall’uso congiunto di più canali. DAB Forum 8 9
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio Il problema relativo all’affermazione della tecnologia della radio digitale è elevato8 impedisce la penetrazione del mercato, oltretutto senza garantire la complesso e coinvolge una numerosa serie di fattori. In realtà, lo standard copertura dei rivenditori, per cui in molti casi è impossibile per gli utenti europeo è in fase di sperimentazione4 dalla fine degli anni ottanta, ma non europei anche reperire un ricevitore DAB presso le normali catene distri- ha ancora raggiunto in tutti i paesi dell’Unione Europea la diffusione che butive. consentirebbe alla nuova tecnologia di affermarsi definitivamente. A giudizio di alcuni analisti non sono poche le conseguenze che la nuova I fautori del DAB sottolineano che la tecnologia non ha significativi con- tecnologia potrebbe comportare per il settore. L’avvento del digitale cree- correnti, anche al di fuori dell’Europa5 . Tuttavia, l’industria statunitense ha rebbe innanzitutto le basi per un fondamentale cambiamento dell’ambien- mantenuto una posizione scettica nei confronti dello standard europeo, pre- te competitivo del mercato: l’assegnazione delle licenze per gestire i multi- ferendo esplorare altre possibilità. Al contrario, in Australia e Canada la spe- plex crea nuove dinamiche competitive, aprendo il mercato all’entrata nel rimentazione del DAB è ad un buon punto ed esperimenti sono stati avvia- settore di soggetti esterni, tendenza confermata dai risultati delle prime as- ti in molti altri paesi extraeuropei6 . In Europa, dove il primo servizio uffi- segnazioni di licenze per il DAB: in Germania, tra le licenze per la gestione ciale DAB è nato nel 1995 in Inghilterra, in Germania e in Svezia, in alcuni dei multiplex assegnate, molte sono state destinate a gruppi di telecomuni- paesi la nuova tecnologia si sta affermando come una realtà importante e cazioni come Deutsche Telekom AG, oltre a nuove joint ventures tra impre- significativa mentre in altri, malgrado la sperimentazione e l’ampliamento se; in Gran Bretagna, la nascita del primo gestore di multiplex Digital One della copertura, il DAB ancora non supera la fase iniziale. è partita dall’alleanza tra il gruppo radiofonico GWR ed il gestore di rete a Non a caso l’Aer7 nella posizione ufficialmente assunta nel maggio 2001, af- banda larga NTL. Questo fenomeno, generalmente interpretato come una ferma che la situazione dei diversi stati europei è troppo disuguale per po- minaccia dagli operatori del settore radiofonico, può al contrario secondo ter realisticamente proporre stime attendibili sull’avvicendamento tecnolo- alcuni essere inteso come un’opportunità per stabilire alleanze strategiche gico per la radiofonia. Per fare fronte a questa situazione è indispensabile il con nuovi operatori (ad esempio, appartenenti al settore delle telecomuni- coordinamento e l’intervento degli organi europei, senza i quali probabil- cazioni) ed attrarre investimenti sul settore. Il contesto generale testimo- mente non sarà possibile per la tecnologia superare gli ostacoli imposti dal- nierebbe infatti la presenza di numerosi operatori che manifestano l’inten- la situazione attuale. zione di espandere la propria presenza nel mercato dei media ma che sten- Malgrado la nascita di consorzi (come il Club Italia, il consorzio Eureka 147, tano a trovare spazio nel sistema tradizionale. il World DAB Forum) con il preciso obiettivo di riunire e coordinare indu- Tra gli effetti che l’adozione della radio digitale potrebbe causare all’interno stria e istituzioni, in realtà la posizione dell’industria rimane cauta riguar- del settore radiofonico, si possono individuare alcuni punti di particolare ri- do al digital broadcasting. Tra i fattori ancora di ostacolo all’adozione della lievo: tecnologia, costituisce un freno significativo il finanziamento della rete a terra necessaria al nuovo sistema, che i broadcaster spesso non intendono • La trasformazione della radio in mezzo digitale potrebbe modificare l’e- sostenere. Inoltre, l’avvento della radio digitale comporterebbe la perdita di quilibrio attualmente presente nella suddivisione del pubblico tra ra- valore delle reti in Fm, sul cui rinnovamento la radiofonia privata, ad esem- diofonia pubblica e privata, grazie proprio all’effetto della digital migra- pio in Italia, ha molto investito nel corso degli anni novanta. tion9 , ovvero il passaggio al digitale, che creerebbe ulteriori opportunità Dal punto di vista dell’industria elettronica di consumo, la situazione non si di crescita per il settore privato (nei termini di un maggiore spazio e nuo- presenta in modo incoraggiante: le aziende produttrici di ricevitori per la vi canali a disposizione e , di conseguenza, di creazione di valore per radio digitale continuano a produrre apparecchi di qualità ma il cui costo ascolti e pubblicità). Secondo molti osservatori, la possibilità di opera- re in ambiente digitale favorirebbe il passaggio di fasce di audience dal- la radiofonia pubblica a quella privata, soprattutto in quei paesi (come 4 Tra i paesi europei in cui sono attive sperimentazioni DAB: Belgio, Danimarca, Finlandia, la Gran Bretagna) nei quali il ruolo del settore pubblico è molto forte. Francia, Norvegia, Olanda, Polonia, Svezia, Svizzera, Ungheria. 5 Per la descrizione delle tecnologie: Ebu Technical Review, www.ebu.ch/trev_278-laven.pdf • Un’altra variabile importante è costituita dagli effetti che la nuova of- 6 Tra i paesi nei quali è in corso la sperimentazione del sistema si possono citare: Cina, Corea del Sud, India, Malesia, Messico,Singapore, Sudafrica e Turchia. In Hendy, David, Radio in 8 Il costo di un ricevitore DAB delle 16 marche attualmente presenti sul mercato supera ab- the Global Age, Cambridge, Polity Press, 2000, p 50 bondantemente i 500 Euro. In www.worlddab.org 7 L’Association Europeénne des radios riunisce circa 4.500 operatori privati europei in nove 9 AAVV, European Radio. Taking a bigger share of pie, Crédit Suisse First Boston, 1 Novembre paesi. 2000 10 11
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio ferta digitale (molto più ampia e differenziata) potrà avere sull’audien- lo scenario radiofonico europeo, anche se il suo sviluppo è intrecciato con ce. La differenziazione dell’offerta potrebbe condurre ad un processo di il generale processo di digitalizzazione e l’affermazione delle reti digitali. frammentazione dell’audience tra molti canali narrowcasting. Il princi- Le principali emittenti dei più importanti mercati (Gran Bretagna, Francia, pale timore manifestato dalle imprese è in questo caso la dispersione del- Germania, Spagna ed Italia) hanno infatti adottato il nuovo mezzo in mo- le risorse pubblicitarie tra i molti operatori presenti. Questo problema do capillare, sfruttandone sia le possibilità tecnologiche per la distribuzio- deve secondi alcuni indurre a seria riflessione nello stabilire strategie e ne del segnale audio, sia gli strumenti di relazione con il pubblico-comunità politiche di marketing da parte degli operatori esistenti. Non a caso, mol- radiofonico. In generale, si può affermare che l’adozione del nuovo canale, ti operatori radiofonici non caldeggiano particolarmente l’adozione del anche se ancora in una fase iniziale, ha ormai superato la fase del sito “ve- DAB probabilmente per timore di affrontare un mercato nel quale i van- trina”, di impianto promozionale e statico orizzontandosi ben presto su un taggi ed il valore acquisiti dalle emittenti esistenti potrebbe essere dra- utilizzo più articolato del mezzo. La maggioranza delle emittenti non solo sticamente ridotto. infatti è presente su Internet, ma offre in varie forme e gradi servizi diversi al pubblico. • Il modello basato sulla tecnologia DAB modificherebbe inoltre la strut- I vantaggi offerti dalla possibilità di trasmettere on line grazie a tecnologie tura del settore, creando una entità nuova all’interno della filiera pro- di data streaming sono innegabili: duttiva, ovvero la figura del gestore del multiplex, o canale di frequen- za: in questo modo, come già accennato, l’avvento della radiofonia digi- • L’audience raggiungibile con Internet è praticamente illimitata e non tale tenderebbe quindi a separare l’attività editoriale dalla gestione del- condizionata da frontiere spaziali o nazionali di sorta. la frequenza. • Non è necessaria la concessione di alcuna licenza per poter trasmettere. • Tra le future applicazioni della radio digitale una prospettiva interes- Tradizionalmente, il broadcasting basato sulla trasmissione via etere ha sante è quella rappresentata dalla realizzazione di forme di commercio incontrato sempre un limite insuperabile: la limitatezza dello spettro elettronico (e-commerce) grazie alla trasmissione di contenuti Web, e di elettromagnetico. La questione dell’assegnazione delle frequenze conti- commercio attraverso telefonia mobile (m-commerce). La radio digita- nua a proporsi malgrado le innovazioni tecnologiche che promettono la le potrebbe quindi costituire un secondo “accesso” ai servizi del com- disponibilità di più “spazio” elettromagnetico in futuro (grazie alla tra- mercio elettronico, affiancandosi in questa attività a Internet. smissione digitale). Le frequenze continuano ad essere un bene pubbli- co scarso, allocato in base ad una precisa logica da parte dei diversi Sta- Inoltre, la distribuzione digitale fornisce ai broadcaster radiofonici la pos- ti a più soggetti. Quindi esse rappresentano tutt’oggi un limite ed un be- sibilità di accedere a una porzione interessante del mercato pubblicitario. ne prezioso e richiesto dai media che su di esse fondano la propria atti- La tecnologia, infatti, permette di creare nuovi spazi sfruttando la capacità vità. Di conseguenza, la possibilità di trasmettere su Internet senza al- di trasmettere testi e immagini sui ricevitori digitali, che consentono di vi- cun limite è stata fin dal principio una delle argomentazioni più forti a sualizzare banner pubblicitari, immagini, marchi di sponsorizzazioni e te- favore dell’uso della Rete da parte di mezzi come la televisione e la ra- sti di messaggi pubblicitari. Possibilità di incrementare i ricavi pubblicitari dio. nascerebbero anche dal maggiore spazio disponibile nel sistema DAB, in grado di trasmettere più canali in una sola frequenza. Per le imprese radiofoniche si aggiungono inoltre alcuni altri vantaggi: i co- sti di trasmissione sono bassi in confronto alla costruzione di una infra- 1.2 Internet struttura per la trasmissione via etere, o anche solamente alla sua gestione, e promettono, grazie alle innovazioni tecnologiche già realizzate, una qua- Nel generale contesto di integrazione multimediale, la radio ha straordina- lità vicina allo standard CD (al contrario di quanto accaduto fino ad oggi per rie possibilità di sviluppo. Questa tendenza è confermata dal generale an- la trasmissione video) evitando il deterioramento del segnale che caratte- damento del mercato che vede la costante crescita del settore radiofonico e rizza la radiofonia via etere. la crescente integrazione multimediale dei principali gruppi procedere di La trasmissione streaming di dati audio ha comunque un costo costituito, pari passo con l’emergere e l’adozione delle tecnologie digitali, intese come oltre all’investimento iniziale in tecnologia, dalla necessità di pagare ai pro- una vasta gamma di applicazioni ancora in parte da esplorare. In questo prietari del software (della tecnologia) una licenza. Con il sistema “unicast” contesto, Internet tuttavia assume un ruolo di sicuro rilievo all’interno del- si realizza uno “stream” (una “stringa” di dati) per ciascun utente e per ogni 12 13
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio connessione realizzata: chi trasmette deve pagare un costo alla ditta pro- nologie streaming, una certa lentezza nella crescita degli ascolti on line per prietaria del software. Una seconda tecnologia è rappresentata dall’IP Mul- la radiofonia11 . La ragione di questo rallentamento deve essere individuata ticast, che permette l’uso di uno stesso stream per più utenti. Nel prossimo nella tipologia di offerta presente su Internet, evidentemente incapace di in- futuro le innovazioni tecnologiche consentiranno di ridurre ulteriormente crementare il numero degli ascoltatori. I principali studi sul settore12 con- il costo della trasmissione audio on line: il sistema Multicast, che ha sosti- fermano inoltre che gli utenti on line nutrono aspettative nei confronti del- tuito l’Unicast, permette di utilizzare uno stesso “stream” per trasmettere a la radiofonia molto più ampie rispetto alla trasmissione del segnale via ete- più utenti, riducendo l’ampiezza di banda richiesta del 20%10 , mentre si stan- re: chiedono infatti ai siti delle stazioni radio servizi aggiuntivi. Le caratte- no realizzando notevoli miglioramenti anche riguardo alle tecniche di com- ristiche richieste sono, tra l’altro, funzioni che permettono alle stazioni ra- pressione. diofoniche di creare “valore aggiunto”. Secondo gli analisti13, la radiofonia sarebbe avvantaggiata nella raccolta di audience on line, ma sarebbe obbli- L’uso della Rete da parte della radio gata, per sfruttare questi vantaggi, a rivoluzionare la propria offerta via In- ternet, sfruttando il nuovo canale come strumento di comunicazione con il L’adozione dei sistemi streaming ha comportato per la radiofonia una for- proprio pubblico, ma anche come canale distributivo di prodotti e servizi. ma di applicazione “basica”, ovvero la riproposizione senza sostanziali di- Diverse altre considerazioni confermano come il solo “ascolto live” non sia stinzioni delle trasmissioni on air in tempo reale anche sul nuovo canale. Si un uso ottimale del nuovo canale. Genericamente, la possibilità di raggiun- è creduto, infatti, che i vantaggi garantiti dal nuovo sistema costituissero da gere il pubblico on line è stata indicata in tre tipi di segmenti: il primo coin- soli un benefit tale da non richiedere ulteriori interventi sull’offerta. cidente con l’audience dell’emittente on air, il secondo costituito da pubbli- In realtà, l’offerta on line limitata alla trasmissione di genere broadcasting co al di fuori dell’area di trasmissione della stazione radio, il terzo compo- tradizionale è solo un stadio iniziale dello sfruttamento e dell’adozione del- sto dagli ascoltatori fedeli al canale ma momentaneamente lontani. Tutta- la Rete. Tuttavia, ad oggi la possibilità di trasmettere on line costituisce uno via, ad un’analisi più attenta, questi segmenti di pubblico risultano molto degli usi del canale web più comuni tra le emittenti europee. contenuti. Riproposizione on line delle trasmissioni via etere • In primo luogo, la fruizione radiofonica è in genere più facile ed acces- sibile attraverso le onde elettromagnetiche che via PC. La capillare dif- Come già osservato si tratta dell’applicazione ormai più diffusa e“classica” fusione radiofonica sul territorio, che è garantita dalle sua caratteristi- delle tecnologie di streaming audio. Grazie alla possibilità offerte dai softwa- che di mezzo mobile e personale, oltre che dal supporto di scarso impe- re di streaming, che hanno agevolato la fruizione audio in rete (ma ancora gno economico, e rappresenta una copertura quasi esaustiva del pub- non il video, che incontra notevoli difficoltà, a causa delle ridotte capacità blico, raggiunto in quasi tutti i momenti e gli spazi possibili. Queste ca- trasmissive dei sistemi basati sul cavo telefonico piuttosto che sulla banda ratteristiche dell’audience radiofonico riducono la fascia degli ascolta- larga) la possibilità di trasmettere, oltre che on air, attraverso Internet, ha tori potenziali via Internet al segmento degli utenti lavoratori, che sul conosciuto un’adozione sempre più vasta. A partire dal 1996, anno di na- luogo di lavoro hanno ormai spesso una postazione Internet con colle- scita del primo software di data streaming, Real Audio, l’avvento di questa gamento a banda larga e per i quali è più accessibile l’ascolto on line di tecnologia ha rivoluzionato profondamente la fruizione della Rete. Attual- quello on air. Tuttavia, pur costituendo un segmento d’ascolto partico- mente, il miglioramento costante del sistema consente ai due principali for- larmente pregiato, esso rimane marginale rispetto al complessivo ascol- nitori di software (Microsoft/RealNertwork), di garantire un servizio non to radiofonico. molto inferiore alla Cd Quality. Adottando la semplice riproduzione via Internet della programmazione on • L’audio on line nega agli utenti uno dei benefit maggiori caratteristici air, le imprese radiofoniche utilizzano la Rete come un canale distributivo alternativo all’etere, i cui vantaggi si riducono unicamente alla mancanza di 11 Arbitron Research/Edison Media, Internet. Streaming at a Crossroads, Usa, 2001 limiti dovuti alla frequenza e all’ampiezza dell’audience. 12 Arbitron Research/Edison Media, Radio Station Web Site Content: An In-Depth Look, Usa, Molti studi realizzati sull’audience rilevano, malgrado la diffusione delle tec- 2001 13 RTNDF, The America Radio News Audience Survey. Examining the Use, Perception and Future of Radio News, Radio and Television News Directors Foundation, Usa, autunno 2000, 10 Forrester Report, “Radio Tunes into the Web”, September 1998 in www.rtnda.org 14 15
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio della radiofonia, ovvero la mobilità dell’ascolto, in grado, per mezzo di diverso da quello del broadcasting, che consenta di sfruttare appieno le pos- una tecnologia poco costosa e flessibile, di accompagnare l’ascoltatore sibilità offerte dalla nuova tecnologia. La radio, in questo senso, potrebbe nella maggior parte della vita quotidiana, dal viaggio in automobile, al- trasformarsi in un erogatore di servizi sonori15 , che comprendono un’am- l’ascolto negli spazi pubblici e commerciali, all’ascolto individuale por- pia gamma di soluzioni e possibilità, in realtà ancora solo vagamente intui- tatile, in treno o a piedi. Sebbene in futuro la situazione possa cambia- bili. Il mezzo radiofonico dovrà offrire “servizi” che abbiano elevato valore re grazie all’evoluzione dell’“Internet mobile”, attualmente la fruizione aggiunto per l’utente in modo da garantirne la fruizione. Grazie a queste op- radiofonica via etere, completamente gratuita, flessibile e di alta qualità, portunità, le emittenti adotteranno forme di weblistening, inteso come una non sembra trovare un mezzo alternativo nella fruizione on line, legata modalità editoriale basata su diverse tecnologie e modalità di distribuzione al terminale e allo spazio fisico. e connessa strettamente alla Rete, capace di affiancare le caratteristiche del modello comunicativo di broadcasting a quelle dell’interattività e del mo- • Si può inoltre osservare che attualmente, pur considerando l’alta fedeltà dello comunicativo interpersonale. In questo senso, la riorganizzazione del- al canale dimostrata dal pubblico radiofonico “fuori sede”, anche l’au- l’offerta radiofonica è un passo decisivo per progettare, produrre e distri- dience non raggiungibile attraverso onde elettromagnetiche (e quindi al buire prodotti specificamente destinati all’ambiente comunicativo del Web. di fuori dell’area di competenza dell’emittente) è a sua volta ristretta, e Una fase più evoluta nell’adozione della Rete da parte degli operatori ra- le motivazioni stesse alla base dell’ascolto troppo deboli per poter spe- diofonici è costituita dalla realizzazione della “personalizzazione dell’ascol- rare in un aumento sostanziale nel futuro. Si potrebbe inoltre conside- to”. All’interno di questa definizione possono essere raccolte un’ampia gam- rare che la stessa utenza pubblicitaria dell’emittenza radiofonica nutre ma di soluzioni e servizi ancora in larga parte inesplorati. Si tratta comun- generalmente uno scarso interesse nei confronti di fasce di pubblico lon- que di una fase ricca di possibilità applicative e già avviata dai principali tane dall’area di competenza dell’emittente (e dell’inserzionista). soggetti radiofonici europei. In questo modo l’attenzione viene spostata dal- la capacità trasmissiva del canale Internet e focalizzata al contrario su un La definitiva affermazione della Rete come canale di distribuzione radiofo- secondo elemento: la capacità di offrire servizi audio diversificati rispetto nico deve passare dalla ricostruzione dell’offerta disponibile per l’utente, in alla trasmissione terrestre. Grazie a questa impostazione, si ampliano le mo- grado di offrire plus significativi nell’ascolto attraverso la Rete. Il nuovo ca- dalità applicative del mezzo, così come le opportunità di incrementare e rag- nale ha infatti peculiarità uniche che lo rendono non un semplice supporto, giungere nuovi segmenti di audience. ma un “ambiente comunicativo” innovativo le cui caratteristiche rivestono Le tipologie di uso del webcasting sono numerose e spaziano su un’ampia grande interesse e per il quale la semplice riproduzione della programma- gamma di modelli, che partono dal modello broadcasting fino a forme di zione on air non consente un reale sfruttamento delle opportunità offerte. fortissima personalizzazione dell’ascolto. Tra le tante possibili linee di svi- La radiofonia e Internet sono fondati su modelli comunicativi (il modello luppo si possono elencare le più significative: broadcasting per la radiofonia e il modello “multicasting” per la Rete14 ), che impongono l’elaborazione di strumenti e strategie d’offerta diversificati per • Riproposizione on line di materiale già trasmesso, come programmi, in- l’una e per l’altro. terviste oppure brani audio dedicati all’informazione (giornali orari, no- Da queste considerazioni nasce la necessità, avvertita dalle emittenti ra- tizie sul tempo, traffico ecc.), Questa attività rappresenta già un passo diofoniche, di sperimentare ed adottare nuovi modelli di sviluppo in Rete, avanti rispetto alla semplice trasmissione on line, perché l’utente ha l’op- configurando la trasmissione on line come un primo step di un processo in portunità di scegliere quando ascoltare determinati contenuti. General- piena evoluzione. mente, è molto diffuso un modello che fa ampio uso dell’ascolto indivi- duale di alcuni brani già trasmessi, inseriti però in un percorso/contesto La seconda fase di sviluppo dell’attività on line: la personalizzazione dell’a- editoriale predefinito dall’emittente, affiancato da altri contenuti e ser- scolto e i servizi sonori vizi. Inoltre, questo consente di sfruttare l’ampiezza dell’audience po- tenziale caratteristico di Internet e intercettare gli utenti che lavorano La radiofonia è dunque alla ricerca di un modello di sviluppo innovativo e Per multicasting si intende un modello comunicativo in grado di alternare e affiancare più ti- 14 15 Menduni, Enrico, Il mondo della radio, cit., pp. 217 sgg.; Richeri, Giuseppe, La Radio, in Ga- pologie comunicative, partendo dal modello uno-a-molti caratteristico del broadcasting, ma an- briella Paci e Marialuisa Stazio (a cura di) Non Più e Non Ancora, Verso nuove realtà della co- che il modello interpersonale (uno - a - uno) e molti - a - molti. municazione, Napoli, Cuen, 1993, pp. 35 sgg. 16 17
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio ad una postazione Internet e che non potrebbero essere raggiunti dalla attraverso cui ascoltare una programmazione alternativa rispetto a quel- radiofonia via etere. la trasmessa via etere. I canali radio spesso rispondono a una precisa segmentazione radiofonica, in modo da realizzare offerte di narrowca- • Collocazione on line di materiale che non è stato impiegato on air: rap- sting nell’ambito di un progetto necessariamente più “generalista”: la presenta un primo passo nella direzione della diversificazione concreta creazione dei canali nasce dall’analisi delle esigenze specifiche della “co- dell’attività (necessaria, come già osservato, alla valorizzazione dell’atti- munità radiofonica” di riferimento. vità on line) e nella creazione di economie e sinergie produttive che pos- sono rivelarsi interessanti per l’impresa radiofonica. • Produzione di materiali per la fruizione on line: rappresenta una delle at- tività più avanzate. In questo modo, si producono materiali ad hoc de- • Costruzione di archivi sonori consultabili in vari gradi dall’utente: la co- stinati agli utenti on line, concludendo il processo di diversificazione del- struzione e la gestione dell’archivio sonoro rappresentano un elemento le attività avviato in precedenza. In questo caso, la Rete viene utilizzata strategico fondamentale dell’attività radiofonica on line. E’ possibile co- come una modalità editoriale a sé stante, per la quale si costruisce un’of- sì gestire in modo ottimale l’offerta dei servizi audio e procedere ad una ferta specifica e indipendente da quella del mezzo radiofonico. adeguata valorizzazione dei contenuti radiofonici. Come si può intuire, la grande disponibilità di contenuti, sia musicali che informativi raccolti • Costruzione di playlist individuali, ovvero l’applicazione della radio on nell’archivio sonoro di un’impresa radiofonica è ampiamente sfruttabi- demand attraverso la Rete. La possibilità per l’utente di costruire una le sul canale Internet. Questa opportunità è resa ancora più interessan- “radio personalizzata” è strettamente legata alla gestione degli archivi te dal fenomeno della convergenza digitale, che permette alle due diver- sonori, ed è senza dubbio una possibilità interessante, anche se forse non se attività (Internet e radio) di usufruire dello stesso supporto, creando così determinante come si è creduto all’inizio dell’era Internet: in effet- interessanti economie di varietà. I contenuti già in possesso dell’emit- ti, potrebbe rappresentare più un servizio secondario (magari da affian- tente radiofonica, in sostanza, possono essere utilizzati per ampliare e care a canali tematici Internet only) piuttosto che una generale trasfor- diversificare l’offerta sulla Rete. In più, la produzione realizzata sulla mazione della radiofonia. Il caso di evoluzione più accentuata del mez- piattaforma digitale contribuisce ad attribuire nuova importanza all’ar- zo radiofonico vedrà l’utente confezionare palinsesti completamente per- chivio sonoro dell’impresa radiofonica. La gestione dell’archivio inteso sonalizzati, da ascoltare attraverso Internet nel momento e nel luogo pre- come raccolta di prodotti costruiti su una unica piattaforma comune a ferito. La scelta verrà realizzata accedendo direttamente all’archivio del- molti mezzi, la piattaforma digitale, diviene un punto fondamentale nel- l’emittente, che sarà quindi accessibile all’utenza: la formula adottata la creazione di valore dell’impresa. sarà simile al modello audio on demand. • Costruzione di database multimediali da correlare all’archivio audio: le si- Il progetto editoriale dell’emittente influenza decisamente la realizzazione nergie create da Internet, “ambiente” comunicativo nel quale il testo, l’im- dell’offerta Internet, che adotta spesso politiche di espansione complemen- magine ed il suono convivono, consentono all’impresa di gestire contenu- tari rispetto al progetto radiofonico. Nel suo complesso, probabilmente, la ti non solo sonori. Troveranno quindi collocazione materiali video, testi e produzione si trasformerà perché verrà progettata e realizzata per essere vei- immagini correlate al settore d’attività prescelto dall’emittente e la cui frui- colata su più di un mezzo. Nello stesso processo verrà coinvolto il palinse- zione possibile attraverso la Rete costituirà un interessante benefit per gli sto, che subirà i cambiamenti imposti dalla filosofia produttiva tipica del utenti dei servizi sonori. Potranno essere sviluppate sezioni informative e webcasting. Un ruolo sempre più importante verrà ricoperto dal servizio di anche forme di merchandising. Mutuando la definizione di marketing che ricerca interno all’archivio. Quanto maggiore saranno la specializzazione e distingue tra servizi centrali (o core), cioè servizi che costituiscono l’atti- l’utilità degli strumenti di ricerca, maggiore sarà la funzionalità e la crea- vità principale dell’impresa, e servizi periferici, attività cioè aggiuntive e zione di “valore” per l’utente. Di conseguenza, l’importanza e la raffinatez- collaterali, proprio la qualità dei secondi, i servizi aggiuntivi, potrebbe ga- za del sistema, che si tratti di un motore di ricerca, di una directory, o me- rantire la differenziazione dell’attività dell’impresa radiofonica e costitui- glio ancora, di una forma combinata dei due metodi, assume una rilevanza re sempre più un “plus” di grande valore per gli utenti. centrale per l’ottimizzazione del servizio. Il passaggio relativo alla vera e propria produzione multimediale destinata • Creazione di nuovi canali da fruire esclusivamente su Internet: in questo espressamente al consumo on line è in realtà una fase estremamente avan- caso l’offerta si rinnova, creando “Web radio”, canali radiofonici on line zata di uso della Rete, in gran parte non ancora raggiunta dalla maggioran- 18 19
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio za delle radio terrestri on line, mentre per quanto riguarda gli altri modelli eventualmente poter acquistare on line. In particolare, l’attività commer- applicativi esistono esempi e casi di adozione ormai piuttosto diffusi. E’ pro- ciale potrà concretizzarsi in più forme: attraverso il download di prodotti babile che tutte queste attività implicheranno significative conseguenze sul- musicali, e attraverso servizi di e-commerce per altre categorie merceologi- l’attività dell’impresa radiofonica tradizionale, dato che permetteranno di che. raggiungere alcuni importanti risultati: consentiranno infatti di ottimizza- re le sinergie, valorizzare i contenuti raccolti nelle library delle emittenti ra- 1.3 L’attuale stadio evolutivo dell’innovazione diofoniche che tradizionalmente non hanno avuto grande impiego com- merciale all’interno dell’industria radiofonica, e creare economie di scala In base ai dati forniti dal World DAB Forum (vedi tabella 1), ad oggi circa che nascono dallo sfruttamento sistematico e differenziato delle risorse. La 230 milioni di persone in tutto il mondo possono ricevere servizi di radio di- piattaforma produttiva comune rende infatti possibile la produzione di pro- gitale. Secondo il consorzio, il sistema DAB sarebbe in fase operativa nella dotti gestibili in più modi e su diversi supporti, e quindi un’accorta gestio- maggioranza dei paesi dell’Europa occidentale, con l’eccezione di alcune na- ne dell’archivio contribuisce a creare sinergie più efficaci. zioni nelle quali il sistema è ancora in una fase pre-operativa o iniziale (co- Nell’era di Internet, l’archivio sonoro di ciascuna emittente diviene così uno me l’Italia). strumento strategico fondamentale della gestione dell’impresa radiofonica. Cominciano ad essere presenti inoltre numerosi esempi di applicazione com- L’archivio si trasforma in un elemento “attivo” nella gestione, che assume merciale della radio digitale: per quanto riguarda l’Europa, il Regno Unito anche una funzione di “frontiera” tra l’esterno e l’interno dell’organizzazio- rappresenta senza dubbio il caso di maggiore evoluzione. In questo paese, ne, grazie ai progetti di immissione del materiale audio on line in modo che infatti, caratterizzato da una forte spinta all’applicazione delle nuove tec- sia anche accessibile al pubblico. I progetti di valorizzazione del contenuto nologie multimediali e digitali anche in altri settori, sono attivi ad oggi 167 così realizzabili permettono la reale ottimizzazione dell’offerta radiofonica. canali radiofonici digitali: tra questi, circa venti sono canali nazionali, men- tre i restanti sono canali locali e regionali. Servizi commerciali Il Regno Unito è anche la nazione che ha registrato l’attività del primo ope- ratore privato di radiofonia digitale, Digital One, che posseduto da Gwr e da I servizi audio costituiscono una delle più interessanti prospettive di svi- Ntl, ha vinto la gara per l’assegnazione della licenza di gestione per il primo luppo per il settore radiofonico ma non rappresentano l’unica attività che è multiplex privato inglese. Tra i 20 canali nazionali, 10 appartengono al possibile gestire attraverso la Rete: i servizi commerciali potranno registra- network commerciale, mentre gli altri sono stazioni della BBC. Il servizio re un forte incremento per le imprese di comunicazione e tra queste, anche pubblico inglese infatti è molto attivo nel settore della radiofonia digitale. per la radio. Il Regno Unito rappresenta nel contempo uno dei casi di più avanzato sfrut- L’impiego di Internet come canale distributivo permette infatti di affianca- tamento commerciale della radio digitale: circa la metà dei canali esistenti re ai “servizi sonori”, legati strettamente all’attività “core” dell’impresa ra- trasmette unicamente in digitale ed offre agli ascoltatori servizi aggiuntivi diofonica, attività di genere commerciale che possono costituire un interes- distinti rispetto alle trasmissioni in Fm. Nel mercato inglese si assiste inol- sante settore di espansione per l’industria radiofonica. In particolare, si trat- tre ad un primo fenomeno di specializzazione delle stazioni indotto dall’a- ta di servizi per mezzo dei quali è possibile sfruttare pienamente i vantaggi dozione della radio digitale: esempi interessanti sono Oneword, canale te- del nuovo canale, ovvero praticare un’attività di commercio elettronico. Al- matico digital only dedicato per un pubblico giovanile, che condivide l’im- trettanto che per i servizi informativi collegati ai servizi musicali o sonori, postazione con Prime time, però è indirizzato ad un segmento di pubblico la possibilità di offrire servizi commerciali on line al proprio pubblico po- più adulto, mentre a livello locale nascono canali musicali tematici (The trebbe costituire una concreta possibilità di realizzare nuovi ricavi. Tra l’al- Groove, Flix, 3C, The Arrow). Digizone, il servizio DAB messo a disposizione tro, alcuni dati rilevano un discreto interesse da parte del pubblico per l’at- degli utenti da Digital One offre una gamma di servizi interattivi e contenuti tività commerciale svolta dalle radio su Internet, ad esempio nel mercato collegati alle emittenti che trasmettono sul multiplex commerciale (giochi, americano: secondo gli studi di Arbitron16 metà degli utenti americani desi- notizie, informazioni collegate alla musica ecc.). dererebbe poter visitare un sito Web radiofonico per visionare prodotti ed 16 Si vedano a questo proposito Arbitron Reaserch/ Edison Media, Internet VI, streaming at a crossroads, Usa 2001 e Arbitron Research/Edison Media, Radio Station Web Site Content: An In-Depth Look, Usa, 2001 20 21
Rapporto Federcomin L’evoluzione della Radio Tabella 1 Diffusione del Digital Audio Broadcasting in alcuni principali mercati dalle emittenti un modello spiccatamente transazionale, incentrato sull’at- tività e l’offerta di servizi commerciali. Larga diffusione hanno gli strumenti tipici della funzione comunitaria del U.K. Francia Germania Spagna Italia Canada web, indifferentemente dalla tipologia di presenza on line adottata: infatti, Copertura (%) 60 (BBC) 25 65 50 30 35 la tendenza all’esaltazione della Rete come efficace strumento nella comu- 80 (DO) nicazione interattiva con la comunità di riferimento, e di conseguenza, l’ot- Popolazione timizzazione della relazione con gli utenti-ascoltatori, costituisce una co- Raggiunta (Mln) 15 10 stante dello sviluppo delle strategie Internet in tutto il mercato europeo. In Canali presenti 167 100+ 18 11 57 alcuni casi, l’uso del modello comunitario è pienamente consapevole, in al- Servizi Aggiuntivi Si Si Si No Si tri appena accennato, ma è comunque presente, costituendo, tra l’altro, un elemento fondamentale di qualsiasi strategia di espansione on line, sia per Fonte: World DAB Forum, 23 Gennaio 2002 quanto riguarda le emittenti orientate verso l’ascolto (i servizi audio) che per i soggetti radiofonici interessati all’erogazione di servizi commerciali o infor- Attualmente, interessanti sperimentazioni di servizi DAB sono attivate an- mativi. che in molti paesi extra-europei. In Canada, dove esistono 57 stazioni DAB in grado di raggiungere il 35% della popolazione, il Digital Radio Roll-Out 1.4.1. Francia Inc (DRRI), l’organizzazione che gestisce la piattaforma DAB canadese, sta operando al fine di creare sinergie virtuose con i diversi operatori del Radio à la carte. Per “radio à la carte” si intendono le forme di distribu- mercato: nel novembre 2001 ha raggiunto un accordo con General Motors, zione che consentono agli ascoltatori di costruire un palinsesto personale che vede la compagnia automobilistica impegnarsi nell’installazione di ri- scegliendo tra un menù limitato di programmi o offerta musicale. Questo è cevitori DAB nelle vetture di propria produzione per il mercato canadese, il modello adottato ad esempio da Radio BFM. La radio francese, che fa ri- mentre la società RadioShack distribuirà a partire dal 2002 un’ampia gam- ferimento a Media 9 e Bloomberg, è principalmente un’emittente di infor- ma di prodotti destinati alla fruizione del DAB (che vanno da “walkman” mazione, nata con l’intento di offrire informazione d’attualità con un taglio per la radio digitale a prodotti destinati alla fruizione via personal com- di qualità elevata (“toute l’actualité, un ton plus haut”). Come radio d’infor- puter). Il DRRI programma inoltre di aumentare la copertura in alcune mazione, offre giornali radio ogni quarto d’ora, e approfondimenti sulla bor- fondamentali aree della nazione, anche al di fuori delle principali aree me- sa ed i mercati due volte ogni ora. Dal punto di vista dello sviluppo tecno- tropolitane. logico, Radio Bfm rappresenta un caso estremamente significativo di ado- zione delle nuove tecnologie: innanzitutto, la radio è la prima emittente fran- 1.4 Lo stato del rapporto radio - Internet: analisi di alcuni casi cese completamente digitale ed è stata una delle prime ad investire nella tec- europei nologia DAB. Radio BFM è presente on line con un portale (BFM BZ) completamente de- Come accennato precedentemente, la radiofonia ha ormai adottato il cana- dicato all’informazione ed ai servizi finanziari. Oltre a questo, Radio Bfm si le Internet in modo capillare e diffuso, e si appresta a vivere una nuova fa- distingue per l’offerta audio, che la caratterizza come un esempio di gestio- se di applicazione del mezzo, alla ricerca di nuovi modelli di adozione. In ne innovativa degli archivi sonori. Radio Bfm, infatti, dedica gran parte del realtà, già molti soggetti europei si orientano in questa direzione, permet- proprio progetto Internet alla possibilità di ascoltare on line parti della pro- tendo già di individuare l’esistenza di alcuni modelli applicativi di maggio- grammazione, mettendo a disposizione dell’utente ben quattro opzioni di re diffusione. In generale, la tendenza vede le emittenti sviluppare servizi di- ascolto diverse, con differenti gradi di personalizzazione. versi in base al tipo di presenza on line prescelto: alcune emittenti scelgono L’utente può ascoltare infatti la programmazione on air, ma può anche frui- di privilegiare la trasmissione e la personalizzazione dell’ascolto, e di con- re della cosiddetta “radio à la carte”, che consente di scegliere prima tra di- seguenza, la valorizzazione e la gestione dell’archivio sonoro. In altri casi, verse aree di interesse (attualità nazionale, attualità internazionale, sport le emittenti si concentrano su un progetto web improntato al modello infor- ecc.), e poi selezionare, tra un numero definito di opzioni, la trasmissione mativo, all’interno del quale assumono larga importanza la presenza di no- di maggiore interesse. Le trasmissioni della sezione “à la carte”sono co- tiziari on line e di una redazione giornalistica, nella maggior parte dei casi stantemente aggiornate, quasi in tempo reale, in modo che è sempre possi- collegata a quella on air. Infine, una terza linea evolutiva vede prediligere bile ascoltare programmi del giorno stesso o del giorno precedente. Le pos- 22 23
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