CSV FC - ASSIPROV Domenica, 12 maggio 2019

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 Domenica, 12 maggio 2019
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                                                         Domenica, 12 maggio 2019

Prime Pagine
 12/05/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                  1
 12/05/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                        2
 12/05/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                       3
csv e scenario locale
 12/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6
 Le azalee dello Ior nelle piazze per combattere il cancro                                               4
 12/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 36
 Trasporto pubblico ad hoc per due aree produttive e Campo Emmaus modello                                5
 12/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37                        GIANLUCA COMANDINI
 Il welfare di comunità passa dall' alleanza col                                                         6
 12/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41
 Azalee per la mamma                                                                                     8
 12/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 45
 «Cesena città verde, una svolta concreta anche per l'...                                                9
 12/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 47
 Festa e preghiera per l' arrivo delle reliquie di Lourdes                                               10
 12/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43
 «Regaliamo un sorriso ai bambini malati»                                                                11
 12/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43
 Nelle piazze le azalee della ricerca                                                                    13
 12/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50
 Mototagliatella, oggi il clou del raduno di bikers                                                      14
 12/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 52
 Bastione San Martino, al via i lavori                                                                   15
 12/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 78
 Il cuore d' oro di 'Aspettando Fns': festa con incasso devoluto all' Anffas                             16
volontariato
 12/05/2019 Avvenire Pagina 9                                                        PAOLO LAMBRUSCHI
 «Basta attacchi, l' Italia va ricucita»                                                                 17
 12/05/2019 Avvenire Pagina 29                                                        GEROLAMO FAZZINI
 Quell' economia etica che ci viene preclusa                                                             19
 12/05/2019 Avvenire Pagina 32                                                           MIMMO MUOLO
 Il Csi fa festa con il Papa Lo sport è incontro e lealtà                                                21
 12/05/2019 Avvenire Pagina 37
 Terza edizione del bando «Costruiamo il futuro» per premiare...                                         23
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 4
 «Da immigrati a integrati», sfida europea                                                               24
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 40
 Essere educatori per rendere vivo il presente e costruire il futuro                                     25
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 40
 Il sostegno dell' accoglienza                                                                           26
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 40
 In cammino come fratelli                                                                                28
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 40
 Pomezia. Il sorriso di Arianna porta speranza                                                           29
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 41
 Gli anziani di Piglio sono tutti al «Centro»                                                            30
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 46
 Un corso per diventare volontario in carcere                                                            31
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 49
 mosaico                                                                                                 32
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 50
 Un' occasione di misericordia per i detenuti                                                            34
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 51
 Una firma per aiutare il consultorio                                                                    36
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 52
 «Stare più vicini a chi è vittima della tratta»                                                         37
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 56
 La guarigione ha tante strade Operatori sanitari all' Unitalsi                                          38
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 56
 San Vincenzo a Triuggio                                                                                 39
 12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 57
 Laboratorio sull' integrazione                                                                          40
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12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 60
A Lecco i martiri dell' amicizia                                                               41
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 63
La Coop da 100 anni realizza i principi della mutualità Il...                                  42
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 68
Lavoratori cristiani, una sede in città                                                        43
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 70
Attenzione a chi è fragile L' invito per i futuri sindaci                                      45
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 70
Due giorni di eventi in ricordo di Angelica                                                    47
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 78
Il saluto di Di Bari «La cultura vi salverà»                                                   48
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 80
Il 67% degli intervistati si ispira a Greta Thunberg                                           50
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
«Bene le modifiche alla legge»                                                                 52
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
Disapplicato l' articolo 3 della Costituzione                                                  53
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
Europee, CsVnet ai candidati: «Dare priorità al...                                             55
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
La Calabria non è un posto per poveri                                                          57
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
Non autosufficienza, fondi in aumento con la riforma                                           59
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
Una maxi-rete delle associazioni                                                               60
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 88
Volontari, insieme «Si può fare» molto                                                         61
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 91
«Tutti uguali, tutti diversi», il valore dello sport per l'...                                 63
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 93
L' attività di volontariato «Anteas»                                                           64
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 99
La relazione con i più piccoli come opportunità di...                                          65
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 99
Oratori davanti alla sfida educativa                                                           67
12/05/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 104
All' autodromo le disabilità in pista                                                          69
12/05/2019 Corriere della Sera Pagina 2                                        Pierpaolo Lio
Penne nere, la sfilata dei 100 mila Mattarella: «Orgoglio del...                               70
12/05/2019 Corriere della Sera Pagina 5                                   STEFANIA CHIALE
Le Alpine nella trincea delle pari opportunità «Siamo una...                                   72
12/05/2019 Corriere della Sera Pagina 6                            GIOVANNA MARIA FAGNANI
E ORA FIGINO «SPIAZZA» DAL BASSO                                                               74
12/05/2019 Corriere della Sera Pagina 7
I nuovi premi dedicati allo sport che fa crescere                                              76
12/05/2019 Corriere della Sera Pagina 17                                      Laura Vincenti
Una città senza glutine                                                                        77
12/05/2019 La Repubblica Pagina 7                                        CRISTINA NADOTTI
La rivolta delle Ong                                                                           79
12/05/2019 La Repubblica Pagina 26                                      CHIARA SARACENO
CATTIVI CON I BUONI                                                                            81
12/05/2019 La Repubblica Pagina 58
Il Piccolo Principe nelle Langhe                                                               83
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12 maggio 2019
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
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                 Il Resto del Carlino (ed.
                           Forlì)
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                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Cesena)
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Pagina 6                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                 csv e scenario locale

  Le azalee dello Ior nelle piazze per combattere il
  cancro
  FORLÌ Anche oggi, in occasione della "Festa
  della mamma", l' Istituto Oncologico
  Romagnolo sarà nelle piazze di Forlì e del
  comprensorio con i suoi volontari e l e
  splendide azalee, simbolo più bello della lotta
  contro il cancro. Acquistando una di queste
  piante si contribuirà ai progetti di ricerca
  scientifica portati avanti all' Irst Irccs di
  Meldola: motivo per cui, anche per questa
  edizione, medi ci e ricercatori andranno a
  presidiare gli stand assieme aivolontari, per
  sensibilizzare le persone riguardo l'
  importanza di sostenere l' attività che svolgono
  quotidianamente. Motto dell' evento, come di
  consueto: "Regala un fiore, Regala la
  speranza". La sensibilità della popolazione
  romagnola riguardo le tematiche della lotta
  contro il cancro è sempre stata alta. L' elenco
  delle piazze è disponibile sul sito www.ior-
  romagna.it/mercatini_forli.html.

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                                                                                               4
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12 maggio 2019
Pagina 36                          Corriere di Romagna
                                    (ed. Forlì-Cesena)
                                                 csv e scenario locale

  Trasporto pubblico ad hoc per due aree produttive e
  Campo Emmaus modello
  CESENA Acqua, trasporto pubblico, rifiuti e
  urbanistica sono quattro ambiti su cui Enzo
  Lattuca ha messo i puntini sulle i, indicando
  linee d' azione molto chiare.
  Partendo dall' acqua, ha osservato che «si
  sono due pericoli opposti: da una parte la
  siccità, dall' altra parte le esondazioni». Sul
  primo fronte, punta a «estendere i
  collegamenti al Cer per irrigare i campi» e
  «creare piccoli bacini di raccolta dell' acqua
  piovana».
  E per combattere gli sprechi di acqua potabile
  negli scarichi, indica la necessità di «costruire
  la doppia rete idrica nelle nuove
  urbanizzazioni». Contro gli allagamenti le
  parole d' ordine sono invece «costante
  manutenzione dei fiumi e dei torrenti» e
  «realizzazione di casse d' espansione».
  Per quel che riguarda i rifiuti, «dopo essere
  saliti al 67% di raccolta differenziata, non
  vogliamo fermarci, portando in ogni frazione il
  porta a porta o il sistema misto». Inoltre, si
  vuole spingere sul riuso, «attività di cui
  abbiamo un meraviglioso esempio al Campo
  Emmaus, dove operano 80 volontari e con la
  vendita di quanto recuperato si riescono a
  ricavare circa 200.000 euro annui, che poi
  alimentano gli aiuti ai bisognosi attraverso la
  rete Caritas».
  Il consumo del suolo è un altro argomento
  caldo, per il quale il candidato sindaco del centrosinistra rivendica la scelta del quartiere Novello, nella
  zona dell' ex mercato e dintorni, pur con revisioni: «Quello è l' esempio per antonomasia di
  rigenerazione urbana recuperando aree dismesse e lì potrebbe anche trovare posto la nuova sede del
  liceo linguistico».
  Sul trasporto pubblico, Lat tuca pensa infine a «linee ad hoc per gli insediamenti produttivi del comparto
  Amadori di San Vittore e della zona industriale di Pievesestina, dove ci sono imprese che lavorano su
  turni con orari precisi e quindi si può organizzare in servizio».
  Più difficile, invece, pensare a nuove linee bus capillari in tutte le frazioni, perché «non sarebbe
  sostenibile», anche se «si possono fare in alcuni casi sperimentazioni con cambi di tragitto».

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                                     (ed. Forlì-Cesena)
                                                  csv e scenario locale

  Il welfare di comunità passa dall' alleanza col
  volontariato
  Messaggio chiaro dell' associazione in un incontro affollatissimo che ha lasciato fuori
  tanti cittadini

  CESENA "Posti esauriti". Basterebbe questo
  cartello affisso all' ingresso del Palazzo del
  Ridotto per raccontare il successo dell' evento
  elettorale organizzato venerdì sera da Auser, l'
  associazione di volontariato che si occupa di
  servizi di assistenza a l l e p e r s o n e e d i
  promozione culturale.
  «La prossima volta dovremo incontrarci al
  palazzo dello sport», ha simpaticamente
  chiosato Davide Fabbri, durante uno dei suoi
  interventi, e probabilmente l e d e c i n e d i
  persone che sono state escluse per i limiti di
  capienza non l' avrebbero ritenuta un' ipotesi
  da scartare.
  Welfare di comunità A dare il benvenuto è
  stato Carlo Sarpieri, presidente del sodalizio
  cesenate, ribadendo l' importanza della
  collaborazione fra le associazioni d e l terzo
  settore e gli amministratori, per costruire una
  città che sappia rispondere alle nuove istanze
  sociali. Nella sua visione, crisi economica,
  tendenze demografiche che vedono un
  progressivo i n v e c c h i a m e n t o d e l l a
  popolazione, e problematiche l e g a t e a l l '
  immigrazione richiedono una sinergia fra enti
  locali e mondo del volontariato, che possa
  creare un welfare di comunità.
  Perché «una città che ha più attenzione per i
  più deboli diventa una città più fruibile e sicura
  per tutti».
  Le sfide chiave Quattro domande, cinque minuti per la prima risposta, tre per le successive: questa la
  formula del dibattito moderato da Franco Spazzoli, snella e senza pause, che ha tenuto viva l'
  attenzione di una platea interessata.
  Proposte per lo sviluppo della città, giustizia e coesione sociale, sicurezza, valorizzazione del
  patrimonio artistico e miglioramento delle potenzialità turistiche di Cesena sono i temi su cui i sette
  candidati sono stati sollecitati ad esporre le loro ricette durante la serata. I loro interventi sono stati
  pacati, ma non privi di qualche frecciata polemica, sia nei confronti dei diretti avversari, sia in direzione
  dell' attuale governo cittadino, a cui i diversi fronti dell' opposizione hanno mosso critiche di varia natura:
  dal mancato completamento del piano di videosorveglianza, fino ad alcune scelte urbanistiche che

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                                   (ed. Forlì-Cesena)
                                                csv e scenario locale

  IOR

  Azalee per la mamma
  Oggi lo Ior finanziai suoi progetti di ricerca
  scientifica contro i tumori vendendo azalee per
  la Festa della Mamma. I volontari saranno a
  Cesena in piazza del Duomo, Ipermercato
  Famila di Torre del Moro, Montefiore,
  Lungosavio, piazzetta Calisese; a Cesenatico
  in corso Garibaldi, area antistante Farmacia
  Ioli; a Gambettola alla Mostrascambio; a
  Longiano in piazza del municipio; a Sant'
  Angelo di Gatteo al piazzale della chiesa; a
  San Mauro Pascoli in piazza Battaglini; a
  Savignano all' ingresso n.2 del Romagna
  Shopping Valley e in corso Vendemini.

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  LATTUCA (CENTROSINISTRA)

  «Cesena città verde, una svolta concreta anche per
  l' economia»
  ECONOMIA verde intesa a Cesena anche
  come rigenerazione urbana di parti della città
  abbandonate.
  Un riferimento esplicito quello del candidato
  sindaco di centrosinistra Enzo Lattuca al
  quartiere Novello, definito «l' esempio per
  antonomasia della rigenerazione urbana». Con
  questo riferimento Lattuca ha sottoscritto il
  manifesto 'La svolta verde' presentato dalla
  consigliera regionale Pd Lia Montalti e che
  diventerà itinerante arrivando su tutto il
  territorio. Nato dalla necessità di intervenire in
  difesa dell' ambiente, il documento si presenta
  come un' opportunità fornita alla collettività, dai
  privati al terzo settore fino alle istituzioni
  pubbliche. A Cesena, hanno sottolineato
  Lattuca e Montalti intervenendo al parco
  Ippodromo, «non si parte da zero». L' intento è
  quello di rendere la città del Savio aprifila in
  questa campagna che si schiera dalla parte
  della 'nostra casa comune' ben sostenuta dall'
  Europa e dall' Emilia Romagna.
  «NEI PROSSIMI cinque anni - ha spiegato la
  consigliera - si stima che dall' economia verde
  nella sola Emilia Romagna potranno nascere 200mila posti di lavoro. Molti di più rispetto all' economia
  digitale.
  Da qui le dieci proposte per realizzare la svolta green». Tra i punti presi in esame, città libera dalla
  plastica, conversione all' economia verde, consumo di suolo a saldo zero, anche il progetto 'Cambiamo
  marcia' sulla cui prosecuzione Lattuca ha dato la sua parola. «Uno dei nostri propositi - ha così
  rammentato - è la realizzazione di una bicipolitana in modo da garantire sicurezza a tutti quei cesenati
  che si spostano sulle due ruote». In sostanza il desiderio dei dem è una nuova consapevolezza sull'
  ambiente, con risorse a disposizione per un nuovo modello di sviluppo che tenga conto delle esigenze
  green. «Se vogliamo una svolta verde anche dal punto di vista industriale - ha esortato Lattuca - sono
  importanti politiche nazionali che indirizzino il Paese verso questa direzione».
  Alessandro Notarnicola.

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  AL MONTE IN PELLEGRINAGGIO PER IL140ANNO DALLA MORTE DI SANTA
  BERNADETTE, OGGI POMERIGGIO ARRIVERANNO IN CATTEDRALE

  Festa e preghiera per l' arrivo delle reliquie di
  Lourdes
  UN MOMENTO di festa e di fede. Con queste
  parole il vescovo Douglas Regattieri, ha
  accolto il reliquiario contenente una costola del
  corpo di santa Bernadette e arrivato nel
  pomeriggio di ieri alla basilica di Santa Maria
  del Monte grazie ai volontari dell' Unitalsi. La
  reliquia, accompagnata da una copia della
  statua della Madonna di Lourdes, è stata
  accolta da un popolo di giovanissimi che
  accompagnati da genitori, catechisti e parroci,
  hanno raggiunto il Monte in pellegrinaggio.
  Una volta in basilica, e conclusa la recita del
  Rosario, i fedeli hanno rivolto una preghiera
  alla Santa a cui nel 1858 apparve per la prima
  volta la Madonna.
  È STATO il vescovo a ricordare ai piccoli fedeli
  la storia di Bernadette: «Voi avete mai parlato
  con la Madonna?», ha chiesto. «È una fortuna.
  E oggi - ha così aggiunto prima dell' omaggio
  floreale - siamo ancora più fortunati perché
  accanto alla nostra Madonna del Popolo c' è
  anche la statua della Madonna di Lourdes».
  A SEGUITO della sosta al Monte il reliquario,
  in peregrinatio nell' anno in cui si celebra il
  175esimo anniversario della nascita e il 140esimo della morte della giovane pastorella, ha fatto tappa
  alla cappella dell' ospedale 'Bufalini'. Per tutta la mattina di oggi le reliquie sosteranno alla Basilica del
  Monte per poi scendere in Cattedrale, dove alle 15 è previsto un incontro di preghiera e sulla vita della
  santa, con la testimonianza di Maria Teresa Neato, dei Silenziosi operai della Croce. Alle 18, in
  Cattedrale, il vescovo presiederà la messa. Alle 21 le reliquie saranno portate al Santuario della
  Madonna del Rosario di Sala di Cesenatico dove resteranno anche la mattina di domani.
  Alessandro Notarnicola.

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  «Regaliamo un sorriso ai bambini malati»
  Vania, clown in ospedale e in carcere. «Mio figlio, 9 mesi, mi ha cambiato la vita»

  di SOFIA NARDI NON È DIFFICILE scorgere
  qualche naso rosso tra le corsie dell' ospedale:
  sono quelli dei clown di corsia forlivesi,
  volontari dell' associazione Vip (Vivere in
  Positivo). Ad oggi sono un' ottantina e il loro
  compito è quello di portare un sorriso nelle
  situazioni più difficili. Tra le loro fila c' è anche
  Vania Sanna, 34 anni, nome d' arte Chiuta,
  neomamma forlivese che senz' altro non sarà
  mai a corto di trucchi per fare sorridere il suo
  piccolo Tommaso, nove mesi appena
  compiuti.

  Vania, quando è diventata clown di corsia?
  «Undici anni fa, ai tempi dell' università.
  Insieme ad un' amica vedemmo un volantino
  che parlava del corso per diventare clown e
  decidemmo di partecipare insieme».

  Come si diventa clown di corsia?
  «Con un corso che dura un weekend. Si parla
  della figura del clown negli ospedali o nelle
  carceri e si imparano le prime tecniche Poi si
  prosegue con la formazione continua tutti i
  lunedì».

  In cosa consiste la vostra attività?
  «Ogni weekend andiamo in ospedale, in tutti i reparti, non solo in pediatria. Una volta al mese, invece,
  andiamo in carcere».

  Qual è il vostro ruolo in carcere?
  «Ci ritroviamo in occasione degli incontri dei detenuti con le loro famiglie, soprattutto per renderlo meno
  gravoso per i bambini. I figli dei detenuti a volte non sanno neanche bene che posto sia quello. Altri,
  invece, hanno capito tutto. In entrambi i casi il momento è delicato.
  Noi, scherzando e ridendo, cerchiamo di far somigliare quel momento a una grande festa. Spesso ci
  riusciamo».
  Agire in situazioni tanto delicate richiede anche la sensibilità di sapersi fare da parte.
  «Sì. Non sempre sei gradito e devi capire quando dire e quando invece tacere e anche quando è ora di
  andarsene».
  Nove mesi fa è arrivato Tommaso.
  «Prima di diventare mamma amavo i bambini, ma non sapevo che per me fosse così importante averne
  uno. Poi abbiamo cominciato a provarci e non arrivava, ed è stato lì che ho capito fino a che punto lo

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  L' INIZIATIVA IL FIORE È DIVENTATO ORMAI IL SIMBOLO DELLA RICORRENZA

  Nelle piazze le azalee della ricerca
  L' AZALEA è ormai diventata il fiore simbolo
  della festa della mamma grazie all'
  appuntamento annuale organizzato dello Ior
  che, un anno dopo l' altro, l' ha trasformato nel
  'fiore per la ricerca'.
  Come da tradizione anche oggi gli oltre 550
  volontari dell' Istituto Oncologico Romagnolo
  saranno in prima linea per distribuire
  coloratissimi vasi di azalee. Acquistando una
  piantina si contribuirà ai progetti di ricerca
  scientifica portati avanti dall' Irst Irccs di
  Meldola: motivo per cui, anche per questa
  edizione, medici e ricercatori andranno a
  presidiare gli stand assieme ai volontari Motto
  dell' evento è 'Regala un fiore, regala la
  speranza'.
  IN OCCASIONE della festa della mamma
  2018 in Romagna sono state più di 15mila le
  azalee distribuite: una cifra importante, che ha
  portato ad un incasso totale di quasi 235mila
  euro a sostegno della lotta contro il cancro che
  viene portata avanti all' interno dei laboratori
  dell' Irst Irccs.
  La provincia di Forlì-Cesena si è rivelata
  particolarmente generosa, contribuendo a questo risultato con più di 4.456 piante acquistate per un
  ricavo di circa 70mila euro. A Forlì le azalee si possono trovare in piazza Saffi angolo via Allegretti, in
  piazzale Pieve a San Martino in Strada, in piazzale Kennedy, in piazzale della Vittoria all' ingresso dei
  giardini pubblici, in viale Roma al bar 'all' Angolo' e all' iper Punta di Ferro. A Castrocaro le azalee
  saranno in viale Marconi ingresso Terme di Castrocaro, in piazza d' Armi, al Conad di via Cantarelli e
  quello di via del Lavoro. A Civitella appuntamento in piazza Matteotti, a Galeata in piazza Gramsci e a
  Santa Sofia di fronte alla parrocchia di Santa Lucia. A Meldola banchetti in piazza Orsini e al Conad
  Bidente. Le azalee si potranno acquistare anche a Premilcuore in piazza dei Caduti e in via Roma e a
  Rocca in piazza Garibaldi.
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  PREDAPPIO ITINERARIO TURISTICO SULLE COLLINE, METEO PERMETTENDO

  Mototagliatella, oggi il clou del raduno di bikers
  IL FAMOSO raduno Mototagliatella
  raggiungerà il traguardo dei 25 anni oggi a
  Predappio. Dopo l' apertura ieri a pranzo e il
  proseguimento a cena, questa mattina alle 9
  (meteo permettendo) presso la grande area
  del Foro Boario, prenderà il via un itinerario
  turistico attraverso le colline romagnole,
  durante il quale sarà organizzata una sosta
  ristoro. All' ora di pranzo, i motociclisti si
  ritroveranno tutti a Predappio, dove saranno
  cucinate 5.500 uova di tagliatelle condite con
  5,5 quintali di ragù, nonché tanta piadina e
  sangiovese di qualità. Nel pomeriggio sono in
  programma spettacoli vari, musica e giochi.
  Commenta Giorgio Biserni, detto Gatto, patron
  della manifestazione: «L' iscrizione
  comprende: un originale gadget ricordo, più
  aperitivo e antipasto durante il giro del mattino,
  più pranzo con tagliatelle e sangiovese, più
  spettacoli pomeridiani» (info: 0543/923577 e
  392/1970304 Gatto). Sorta nel lontano 1995
  per iniziativa di alcuni biker di Predappio, la
  Mototagliatella è diventato il più grande
  avvenimento moto-gastronomico della
  Romagna. Tutta l' organizzazione, guidata da MotoClub Predappio, è in mano ad oltre cento volontari
  che destineranno l' intero ricavato della manifestazione in beneficenza.

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  Bastione San Martino, al via i lavori
  Terra del Sole, entro maggio partirà il cantiere per la messa in sicurezza del muro

  PRENDERANNO il via nei prossimi giorni i
  lavori di messa in sicurezza del muro del
  bastione San Martino adiacente la via
  Benericetti a Terra del Sole, da tempo in
  precarie condizioni estetiche e, soprattutto,
  statiche. Al punto da costringere il sindaco
  Marianna Tonellato nell' estate del 2017 a
  modificare tramite ordinanza la circolazione
  stradale per restringere la carreggiata e
  limitare il passaggio al traffico non pesante. «L'
  intervento avrà un costo di 70.000 euro, spesa
  integralmente coperta dal finanziamento
  stanziato dal Ministero dell' Interno per la
  realizzazione di investimenti volti alla messa in
  sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e
  patrimonio comunale per l' anno 2019», spiega
  il vicesindaco con delega ai lavori pubblici
  William Sanzani.
  «IL CANTIERE verrà aperto entro il mese di
  maggio proprio per evitare di perdere il
  contributo».
  La progettazione architettonica è stata affidata
  all' architetto Alberto Ridolfi mentre l'
  ingegnere terrasolano Lamberto Donatini ha
  assunto l' incarico di progettazione e direzione dei lavori delle opere strutturali; l' ingegner Andrea
  Pieraccini è chiamato invece a occuparsi del collaudo statico. Il bastione san Martino è uno dei quattro
  baluardi difensivi della cittadella, di proprietà pubblica al pari di quello Santa Maria, recentemente
  acquistato dal Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Gli altri due, Sant' Andrea e Santa
  Reparata, appartengono invece a privati. AFFACCIATO sul fiume Montone in direzione Forlì, il bastione
  san Martino è gestito dai volontari del Borgo Romano e delle altre associazioni medicee, che ne curano
  la manutenzione del verde, e ospita eventi di richiamo quali Eliopoli, recentemente andato in scena e
  considerato una delle rievocazioni storiche più importanti a livello continentale con gruppi provenienti da
  tutta Europa, quindi Ad. 1387, legato alla messa in scena di una sanguinosa battaglia del XIV secolo,
  poi feste in musica e appuntamenti estivi per l' osservazione della volta celeste. Nel 2018 il grande
  giardino ha ospitato anche Birra del sole, manifestazione dedicata alla fresca bevanda al luppolo, a
  seguito del trasloco forzato da piazza d' Armi per via dell' entrata in vigore della nuova normativa sulla
  sicurezza.
  Francesca Miccoli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Multisport

  Il cuore d' oro di 'Aspettando Fns': festa con incasso
  devoluto all' Anffas
  LO SCORSO primo di maggio si è conclusa la
  seconda edizione del torneo multi-sport
  'Aspettando La ventiquattrore Fns'. Questa
  versione ridotta nasce con lo scopo di
  promuovere l' ottava edizione de 'La
  Ventiquattrore Fns 2019' che si svolgerà l' 8 e
  il 9 giugno presso gli impianti sportivi di
  Meldola. In una cornice di festa, sin dalle
  prime ore del mattino, 128 atleti suddivisi in 26
  squadre si sono affrontati in vari sport: tennis,
  beach volley misto, calcio a 5 maschile e
  femminile. L' intero incasso è stato donato all'
  associazione Anffas Onlus sezione di Forlì, in
  occasione del suo cinquantesimo anniversario.

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  L' INTERVISTA

  «Basta attacchi, l' Italia va ricucita»
  Inviato a Lucca «Serve più attenzione al
  volontariato. Bisogna rispettarlo. I volontari
  spesso danno più di ciò che hanno, ma a
  fronte di questi temi all' ordine del giorno - la
  disabilità, l' accoglienza dei migranti - è lecito
  aspettarsi dal governo almeno un segnale di
  attenzione». Pier Giorgio Licheri, 83 anni, dritto
  come un fuso, è il presidente del Centro
  nazionale volontariato di Lucca, creato nel
  1984 da figure quali Maria Eletta Martini (che
  presiedeva il Centro), Achille Ardigò,
  Giuseppe Bicocchi, don Aldo Ellena,
  monsignor Giovanni Nervo e Luciano Tavazza.
  Il Cnv è uno dei riferimenti di una galassia
  difficilmente misurabile. Il volontariato, t r a
  numeri ufficiali e informali, arriva a
  comprendere un italiano su 10 e secondo l'
  Istat oltre 5,5 milioni di persone fanno
  volontariato in organizzazioni non profit in vari
  settori. A Lucca è in corso fino ad oggi il
  festival delle organizzazioni che ogni giorno si
  rimboccano le maniche per tenere unito gratis
  il Paese. Ricucire è lo slogan di quest' anno.
  Lo fanno per aiutare gli altri e dare un
  contributo alla società. In tempi normali
  sarebbe superfluo sottolinearlo, ma la
  campagna senza precedenti scatenata sui social dalla maggioranza di governo contro i corpi intermedi
  e il mondo della solidarietà suggerisce di ribadire i fondamentali.
  «Quello che ho sentito è incredibile - dice Licheri - ma dove hanno vissuto finora queste persone che
  insultano il mondo della solidarietà dicendo che è tutta una mangiatoia? Stento a credere che persone
  con incarichi di governo pensino davvero quello che dicono».

  Come spiega questo attacco?
  Siamo in un momento delicato per il mondo del volontariato e in generale del terzo settore. Ci uniamo
  agli appelli che in questi giorni stanno risuonando su Avvenire: non si può pensare di prendere
  decisioni, come è stata quella del raddoppio dell' Ires per il non profit poi fortunatamente sventata,
  senza coinvolgere il mondo del volontariato.
  Penso sia una manovra, ci si sta approfittando dell' ignoranza diffusa. Secondo il tono con il quale si
  parla o si scrive sui social sembra che uno debba dire per forza la verità. In realtà quelli che fanno
  esperienze di volontariaro sono una risorsa potenziale, una forza di resistenza. Ci sono sensibilità
  differenti nel terzo settore, ad esempio con la cooperazione sociale, ma in questo momento occorre
  unità. E vogliamo parlare del sempre trascurato volontariato carcerario?

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  SAGGISTICA Una lucida denuncia del libero mercato

  Quell' economia etica che ci viene preclusa
  «Per quanto l' uomo possa essere considerato
  egoista, nella sua natura ci sono chiaramente
  alcuni principi che lo fanno interessare alla
  sorte degli altri, e che gli rendono necessaria l'
  altrui felicità». Questa frase, sorprendente e
  poca nota, si trova nell' incipit della Teoria dei
  sentimenti morali di Adam Smith, indicato
  come il padre della politica economica
  moderna, improntata all' obiettivo della
  massimizzazione del profitto. Una visione che
  viene solitamente sintetizzata con un' altra
  frase, assai più famosa: «Non è dalla
  benevolenza del macellaio, del birraio o del
  fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma
  dalla cura che essi hanno per il proprio
  interesse».
  Cosa sarebbe oggi l' economia se avesse
  prevalso l' idea dell' altrui felicità, esplicitata
  nella prima delle due citazioni? Se lo chiede l'
  autore di Il rovescio della moneta. Per un' etica
  del denaro, un volumetto (Edb, pagine 96,
  euro 9) tanto agile e ben scritto quanto
  documentato e rigoroso. Lo firma Alessandro
  Mazzullo, avvocato tributarista, che ha fatto
  parte del Tavolo tecnico governativo per la
  riforma del Terzo settore ed è autore di di-
  verse pubblicazioni scientifiche.
  Cosa sarebbe cambiato se il criterio economico di fondo fosse diventato l' altrui felicità, teorizzata poi da
  Antonio Genovesi nel XIX secolo e diventata il concetto-cardine di quella 'economia civile' che,
  finalmente, sta trovando spazio nelle aule accademiche e non solo? Con ogni probabilità (fa capire
  Mazzullo) non si sarebbe verificato un evento come il crollo della Lehman Brothers che, quando fallì, il
  15 settembre 2008, era la quarta banca d' affari americana e aveva in pancia 613 miliardi di debiti
  bancari. Troppo grande per fallire, si era sempre detto. E invece sappiamo com' è finita. Così come
  sappiamo che uno dei più perversi effetti del sistema economico globale è la scandalosa distribuzione
  della ricchezza, per cui accade che «in media, un amministratore delegato delle cinque maggiori
  aziende del settore dell' abbigliamento guadagna, in poco più di quattro giorni, tanto quanto una
  lavoratrice del Bangladesh in tutta la sua vita».
  Nel capitolo 'Dalla ricchezza delle nazioni a quella delle multinazionali' Mazzullo illustra le contraddizioni
  dell' economia di mercato, segnata da una finanza quasi incontrollabile: il risultato è un' economia che
  «è al di là dei confini politici, sempre più scollegata dalla polis e dai valori di riferimento».
  In tale contesto «gli Stati, privi di armi legali, si affrettano a partecipare a una gara al ribasso per chi
  offre il sistema fiscale più vantaggioso o il sistema amministrativo meno complesso e meno

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  L' ANNIVERSARIO

  Il Csi fa festa con il Papa Lo sport è incontro e lealtà
  Roma Lo sport «è una grande scuola, a
  condizione che lo si viva nel controllo di sé e
  nel rispetto dell' altro ». Insegna infatti il
  rispetto delle regole e promuove la cultura dell'
  incontro. Se dunque viene vissuta in que-st'
  ottica, la pratica sportiva diventa uno
  «strumento per promuovere l' accoglienza, la
  salute, l' occupazione, le pari opportunità, la
  salvaguardia dell' ambiente, la tutela dell'
  infanzia e dell' adolescenza, la coesione e l'
  integrazione sociale ».
  Così il Papa si è espresso ieri ricevendo in
  udienza nella Sala Clementina del Palazzo
  Apostolico circa 400 rappresentanti del Centro
  Sportivo Italiano (Csi) nel 75° anniversario di
  fondazione dell' organismo. Con loro il
  presidente Vittorio Bosio che ha rivolto al
  Pontefice un indirizzo di saluto a nome di tutti
  e diversi dirigenti. Francesco nel suo discorso
  ha espresso apprezzamento per una realtà
  che, ha ricordato, «conta più di un milione e
  duecentomila tesserati, e raccoglie
  numerosissime società e associazioni
  sportive, oltre agli iscritti e ai gruppi sportivi
  parrocchiali e oratoriani affiliati, presenti in
  ogni parte d' Italia ». Ha passato in rassegna i
  principali valori dello sport e ne ha messo in rilievo la vicinanza con l' ideale della vita cristiana. Il
  rispetto delle regole.
  Una prima grande lezione di ogni attività sportiva, ha sottolineato infatti il Pontefice , «è che ci si può
  divertire solo in un quadro di regole ben precise.
  Infatti, se in una gara qualcuno si rifiutasse di rispettare la regola del fuorigioco, o partisse prima del
  'via', o in uno slalom saltasse qualche bandierina, non ci sarebbe più competizione, ma solo prestazioni
  individuali e disordinate. Al contrario - ha aggiunto -, quando affrontate una gara, voi imparate che le
  regole sono essenziali per vivere insieme; che la felicità non la si trova nella sregolatezza, ma nel
  perseguire con fedeltà i propri obiettivi; e imparate anche che non ci si sente più liberi quando non si
  hanno limiti, ma quando, coi propri limiti, si dà il massimo».
  Lo sport migliora le persone.
  In secondo luogo, ha aggiunto papa Bergoglio, lo sport «migliora le persone, e può favorire una cultura
  del dialogo e dell' incontro rispettoso. La lotta con gli avversari, nelle competizioni sportive, è sempre
  definita 'incontro', e mai 'scontro', perché alla fine, sebbene sia meglio vincere, in un certo senso si
  vince entrambi. Ecco il mondo che sogniamo, e che con determinazione vogliamo costruire, sulla base
  di un agonismo sano, che veda sempre nell' avversario anche un amico e un fratello». Cultura dell'

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  OPPORTUNITÀ

  Terza edizione del bando «Costruiamo il futuro» per
  premiare le associazioni sportive di Milano
  La Fondazione Costruiamo il Futuro ha
  presentato, lo scorso venerdì nella sala
  Brigida di palazzo Marino, la terza edizione del
  premio rivolto alle associazioni sportive
  dilettantistiche dell' area metropolitana di
  Milano.
  Alla presentazione hanno partecipato: Maurizio
  Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo
  il Futuro, Fabio Schiavolin AD di Snaitech,
  Roberta Guianeri, Assessore allo Sport del
  Comune di Milano, don Stefano Guidi,
  Direttore della Fom e Massimo Achini,
  presidente di Csi Milano.
  Il riconoscimento è nato per sostenere i
  progetti delle associazioni sportive milanesi
  che coinvolgono bambini e ragazzi dando vita
  a realtà positive in ambito sportivo e sociale in
  tutti i quartieri, soprattutto in periferia.
  I vincitori riceveranno un contributo in denaro o
  nella fornitura di materiale sportivo.
  Il bando per partecipare è pubblicato sul sito
  premio.costruiamoilfuturo.it ed è aperto fino al
  15 maggio. Possono iscriversi tutte le
  associazioni sportive dilettantistiche di Milano
  e provincia. Al termine, i progetti e le iscrizioni
  pervenute alla segreteria della fondazione
  verranno giudicati e selezionati dal comitato d' onore presieduto dal professore Lorenzo Ornaghi e
  composto dai partner del progetto e da personalità del mondo culturale e del terzo settore.
  Sabato 15 giugno l' Ippodromo Snai di San Siro ospiterà un migliaio di bambini e ragazzi delle società
  sportive milanesi che parteciperanno all' evento di premiazione dei progetti selezionati.
  Sino ad oggi la fondazione ha sostenuto 53 progetti di associazioni sportive e sociali donando
  complessivamente 112.000 euro in provincia Milano. Tali finanziamenti hanno permesso di portare
  avanti progetti nell' ambito della disabilità e lo sport, di sostenere le quote di ragazzi e bambini con
  difficoltà economiche familiari, di avviare nuove attività sportive in quartieri difficili, di contribuire alla
  sistemazione di strutture in stato di abbandono.
  Invitiamo tutte le associazioni sportive del territorio a non perdere questa opportunità.
  I relatori intervenuti alla conferenza stampa.

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  «Da immigrati a integrati», sfida europea
  «Da immigrati a integrati» è il tema dell'
  incontro che si è svolto martedì scorso al
  cinema Bristol e ha visto alternarsi sul palco
  vari relatori, tra cui l' arcivescovo di Ferrara-
  Comacchio Gian Carlo Perego.
  L' evento è stato moderato dal sottoscritto, che
  nell' introduzione ha ricordato come l' identità
  europea sia caratterizzata anche da una
  specifica nozione di diritto, che pone le radici
  più profonde nella tradizione cristiana: uno
  stato di diritto infatti riconosce valore assoluto
  ad ogni persona, per il solo fatto di essere tale.
  Ed è a questa sensibilità umana, prima ancora
  che giuridica, che l' Europa deve tornare,
  sottolinea Paolo Chesani, Direttore di Cefa
  Onlus, o r g a n i z z a z i o n e i m p e g n a t a n e l l a
  cooperazione internazionale.
  Chesani precisa che «aiutarli a casa loro» è
  uno slogan privo di contenuto se lo si intende
  nell' ottica di una veloce risoluzione del
  problema migratorio: le azioni tese a innescare
  dinamiche di sviluppo economico e sociale
  sono per natura di lungo periodo. Sulla
  necessità di uscire dalla logica del breve
  termine si concentra anche Elisa Fiorani,
  presidente di Anolf Emilia Romagna. La
  Fiorani si concentra poi sui luoghi comuni e sulle pseudo-evidenze che costituiscono il fondamento di
  alcune diffuse opinioni in fatto di immigrazione: la più pugnace di queste convinzioni riguarda il lavoro.
  L' esperienza di Anolf dimostra la fallacia di questo assunto: la segmentazione del mercato del lavoro
  affida agli stranieri occupazioni non in concorrenza, ma complementari, a quelle degli italiani.
  L' intervento di monsignor Perego prende le mosse da un' intervista di Ivano Dionigi, proiettata in sala. Il
  latinista spiega come il senso dell' opportunità politica dei romani li portasse a optare per la via dell'
  integrazione, al fine di evitare conflitti sociali e incamerare l' energia e la cultura dei nuovi «romani». È
  questo spirito che dobbiamo ritrovare, sottolinea l' arcivescovo, per molti anni alla guida di Migrantes.
  Monsignor Perego chiarisce, dati alla mano, che il futuro demografico delle nostre città è connesso
  anche all' immigrazione: se così non fosse, il costante saldo negativo tra nati e morti ci condannerebbe
  allo spopolamento. Il compito del nostro tempo sarà dunque quello di costruire una società inclusiva,
  capace però di conservare la propria cultura. Come asserisce Dionigi, siamo chiamati a una
  «pentecoste laica», cioè a capirci parlando lingue diverse, conservando l' idioma di ognuno.
  Lorenzo Benassi Roversi A sinistra il gruppo dell' Arca di Quarto.

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  Essere educatori per rendere vivo il presente e
  costruire il futuro
  Formazione, incontro e dialogo sono stati gli
  elementi che hanno contraddistinto, domenica
  scorsa, il secondo convegno diocesano di
  Pastorale giovanile, che si è svolto presso la
  parrocchia Sant' Anna, a Nettuno, promosso
  dal servizio diocesano di Pastorale giovanile e
  del Centro oratori diocesano. Il tema, "La forza
  del desiderio", è stato affrontato dal relatore,
  padre Mariano Iacobellis, gesuita e dottorando
  di Filosofia alla Pontificia università
  Gregoriana, che ha aiutato i presenti - giovani
  animatori ed educatori - ad approfondire il
  tema del discernimento nel mondo educativo,
  in particolare per i giovani di oggi. Altri
  momenti cardine dell' appuntamento sono stati
  la Messa celebrata dal vescovo Semeraro e i
  workshop pomeridiani.
  «È stata un' intensa giornata - dice il direttore
  del servizio di Pastorale giovanile, don Valerio
  Messina - di formazione, conoscenza, dialogo
  e riflessione, su temi quali la scelta, la politica,
  il marketing, l' affettività e il volontariato. Un'
  occasione per far sì che, pian piano, i nostri
  desideri emergano realmente e che la loro
  forza ci spinga a metterci in gioco e partire,
  per rendere vivo il presente e costruire il
  futuro».
  Manuel De Santis.

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  Il sostegno dell' accoglienza
  DI GIOVANNI S ALSANO Ripartire
  accogliendo, accogliere sostenendo la fragilità,
  sostenere donando speranza. Ha preso il via a
  fine aprile il secondo anno di attività del
  progetto "Per essere ancora papà", attuato
  dalla Caritas della diocesi di Albano (grazie ai
  fondi dell' 8x1000 alla Chiesa cattolica) nella
  casa di accoglienza per papà separati
  "Monsignor Dante Bernini" di Tor San Lorenzo.
  Nella struttura, inaugurata dal vescovo
  Marcello Semeraro a gennaio dello scorso
  anno, hanno trovato ospitalità da poche
  settimane nove uomini: sette sono italiani, uno
  è originario della Polonia, l' altro della
  Romania. Di questi, uno solo ha un contratto
  lavorativo regolare, mentre gli altri o non
  hanno lavoro o si dedicano a lavoretti saltuari.
  Per tutti è iniziato un percorso di
  accompagnamento e sostegno sia nell'
  affrontare la loro quotidianità, che nel rapporto
  con i propri figli, che nella ricerca di una nuova
  possibilità: con l' aiuto da parte degli operatori
  della struttura nel cercare un lavoro e una
  nuova casa. «Nel primo anno - spiega Luciana
  Mandolini, responsabile della casa "Monsignor
  Dante Bernini" - sono stati ospitati nove papà e
  un uomo solo, nove di questi erano italiani e uno tunisino. Due non hanno terminato neppure la
  semestralità perché hanno trovato lavoro e hanno lasciato la struttura per comodità cercando una
  sistemazione più vicina al luogo di lavoro».
  Al momento dell' uscita, a marzo scorso, l' Aps onlus (Associazione per la promozione della solidarietà),
  che gestisce la casa per conto della Caritas diocesana, si è adoperata per trovare a tutti una
  collocazione di semi autonomia: «Due papà con contratto di lavoro - aggiunge Luciana Mandolini - sono
  stati aiutati a trovare mini appartamenti dove potersi ricreare un luogo familiare. Di questi due, uno in
  modo particolare ha avuto un epilogo felice: durante tutta la permanenza in struttura, nonostante alti e
  bassi, ha potuto avere in struttura, ogni 15 giorni, i suoi due bambini di cui si è sempre occupato con
  amore e responsabilità. Alla conclusione del progetto, avendo un contratto di lavoro, aiutato dall' Aps,
  ha potuto affittare un piccolo appartamento e oggi, nei momenti liberi può prendersi cura dei suoi
  bambini come faceva quando era in famiglia e si mostra grato per quanto ha ricevuto in tutto il
  percorso». Nello specifico, il progetto finanziato con i fondi 8x1000 alla Chiesa cattolica prevede non
  solo l' accoglienza nella struttura di padri separati o uomini soli, ma anche, e soprattutto, il loro
  accompagnamento quotidiano nella ricerca di nuove occasioni lavorative, ma non solo. Con il sostegno
  di uno psicoterapeuta, sono infatti aiutati ad affrontare e cercare di superare le situazioni dure e spesso
  complicate, che possono aver portato all' allontanamento dalla propria famiglia. La casa, realizzata in
  una struttura appartenente alla Provincia italiana centro nord - Mozambico delle Suore di Gesù buon
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  S

  In cammino come fratelli
  Si è svolto lunedì scorso, per il terzo anno
  consecutivo, il "Cammino della fraternità": il
  tradizionale appuntamento che vede unite le
  scuole, le associazioni e le istituzioni di Castel
  Gandolfo e Albano Laziale nel nome della
  solidarietà e della fratellanza.
  Il corteo è partito da piazzale Giovanni XXIII
  per percorrere insieme il Cammino che unisce
  le due città: lungo la passeggiata è stato
  inaugurato il lavoro fatto dalle associazioni
  Gnosis e Arianna onlus, consistente in mosaici
  realizzati dai ragazzi delle scuole primarie per
  il progetto "Abilitare".
  All' arrivo ad Albano, la mattinata è proseguita
  a Villa Doria con giochi, sport a cura delle
  società sportive Libertas e Atletica Cecchina.

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  Pomezia. Il sorriso di Arianna porta speranza
  Cinque chilometri di passeggiata col sorriso,
  per non dimenticare tre giovani vittime del
  terremoto del 2016 e portare speranza e
  solidarietà.
  Questa mattina, nella giornata dedicata alla
  festa della mamma, a partire dalle 11, si
  svolgerà la terza edizione di "Corriamo per
  loro", la marcia podistica non competitiva in
  ricordo di Arianna Masciarelli, quindicenne
  pometina travolta dal terremoto che tre anni fa
  ha colpito il territorio ai confini tra Lazio,
  Marche e Abruzzo, e di altre due giovanissime
  vite spezzate il 24 agosto 2016: i cugini Elisa
  Cafini e Gabriele Pratesi, di 14 e appena 8
  anni, anch' essi di Pomezia, che si trovavano
  in vacanza a casa dei nonni a Pescara del
  Tronto. L' evento è organizzato dall'
  associazione onlus "Il Sorriso di Arianna" e il
  percorso, di circa cinque chilometri, passerà
  sotto le case dei tre ragazzi: la partenza e l'
  arrivo avranno luogo in piazza San Benedetto
  da Norcia e l' evento continuerà ricordando
  tutti i bambini e ragazzi vittime dello stesso
  terremoto a Pescara del Tronto (Ap) con uno
  spettacolo di artisti di strada. In questa terza
  edizione, si uniranno alla camminata Fabio
  Sakara, detentore del record del mondo 24h bike erg, Simone Giorgi, campione mondiale 2015 di kajak
  K4, e una rappresentanza della nazionale italiana junior di Dragon Boat (titolo mondiale 2017 e titolo
  europeo 2018): l' obiettivo è donare tutto il ricavato all' acquisto di una protesi bionica per il piccolo
  Giulio, un bambino di 4 anni di Pomezia, affetto da agenesia del braccio. Arianna Masciarelli era
  studentessa del liceo artistico di Pomezia ed è stata la prima vittima accertata del sisma che ha
  devastato il centro Italia. Al momento della scossa, la giovane dormiva in casa dei nonni: la sua storia
  fece il giro del mondo. (Gio.Sal.
  )

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  Gli anziani di Piglio sono tutti al «Centro»
  Ci sono anche il vescovo di Anagni-Alatri
  Lorenzo Loppa e il parroco del paese don
  Gianni Macali, tra i soci onorari del Centro
  anziani di Piglio, una realtà sempre più
  importante sul territorio e tra le più grandi di
  tutta la provincia di Frosinone (i soci sono
  infatti attualmente ben 368, di cui 181 donne e
  187 uomini).
  Il Centro anziani pigliese ha quasi trent' anni di
  vita: correva, infatti, il dicembre del 1988
  quando l' idea venne sviluppata nel corso di un
  incontro tra l' allora sindaco Nazzareno Ricci
  con gli assessori Nazzareno Gabrieli,
  Nazzareno Spirito, Paolo Proietti, Leonardo
  Federici, alla presenza di una delegazione di
  anziani e pensionati. La struttura di fatto si
  concretizzò nel 1991, dopo l' approvazione
  dello Statuto da parte del Consiglio comunale,
  presieduto dal sindaco Nazzareno Ricci, in
  data 7 settembre.
  Sei sono i presidenti che si sono succeduti dal
  1991 ad oggi: Pasquale Noro (1991-1994),
  Samuele Tosti (1994-2001), Renato Tufi (2001-
  2007), Andrea Ambrosetti (2007-2013),
  Riccardo Tufi (2013-2016) e Fabio Falamesca
  (2016-2019).
  Il Centro nel 2003 si è gemellato con quello di Pescara e nel 2009 con Balsorano.
  Il Centro anziani di Piglio ha sviluppato e realizzato il programma "Nonni vigili" per dare assistenza ai
  bambini all' entrata e all' uscita della scuola. Nei locali del Centro, inoltre, sono state svolte diverse
  attività ricreative: coro musicale, teatro amatoriale, corsi di ballo, di ginnastica dolce, di yoga della
  risata, corso estetico, corso di giardinaggio e floricoltura, convegni medici con la Federanziani e con il
  Centro Madonna delle Rose, convegni sui problemi della memoria e conferenze su "Volontariato e
  solidarietà" e "La solitudine degli anziani" con la partecipazione di tutti i Centri anziani della provincia di
  Frosinone.
  L' obiettivo della nuova gestione (presidente Fabio Falamesca, vice presidente Sergio Cardinali,
  segretario Enzo Camusi, cassiere Anna Conti, consiglieri Vincenza Aglitti, Franco Atturo, Pierina Borgia,
  Anna Celletti, Alvaro Noro, Fernando Saccucci e Fernanda Sarli) racchiude un novero di alcuni impegni:
  socializzazione attraverso le attività ludiche; cura della salute fisica e mentale con corsi specifici;
  informazione medica, con conferenze sull' alimentazione programmate con altre associazioni di settore;
  prevenzione medica; conservazione della memoria, con raccolta di testimonianze ed immagini del
  passato.
  Giorgio Alessandro Pacetti.

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  Un corso per diventare volontario in carcere
  Una proposta all' apparenza difficile ma che in
  realtà è di pieno significato ecclesiale. Arriva
  dalla Caritas diocesana di Latina che ha
  o r g a n i z z a t o u n c o r s o p e r i l volontariato
  penitenziario, basato su quattro incontri
  formativi a partire da domani 13 maggio.
  Sarà possibile iscriversi al corso anche
  domani stesso. La sede è presso la curia
  diocesana di Latina (ingresso da via Sezze,
  16), e vedrà coinvolto lo stesso personale
  della Casa circondariale di Latina, dalla
  direttrice Nadia Fontana agli educatori della
  struttura, prezioso sarà anche l' apporto del
  cappellano don Nicola Cupaiolo oltre che degli
  operatori Caritas già esperti di questo servizio.
  Tra i principali temi trattati vi sarà la
  conoscenza del sistema penitenziario, le
  principali problematiche all' interno del
  carcere, ma anche come la struttura detenitiva
  si relaziona con il territorio e infine cosa vuol
  dire essere volontari in carcere.
  Il corso è rivolto a soggetti già impegnati in
  attività di volontariato o interessati a farlo e ha
  lo scopo di formare volontari capaci di operare
  all' interno e all' esterno del carcere, in
  collaborazione con educatori e operatori
  penitenziari, al fine di partecipare in maniera attiva al reinserimento socio- lavorativo di soggetti in stato
  di detenzione.
  Nello specifico gli obiettivi del corso sono quelli di comprendere il funzionamento di un istituto
  penitenziario, di favorire l' acquisizione dei principali strumenti per gestire in maniera efficace la
  relazione con i detenuti, infine di acquisire informazioni in merito alle azioni e alle attività messe in atto
  per favorire il reinserimento socio-educativo e lavorativo dei detenuti.
  La Caritas pontina già presta servizio presso il carcere di Latina, dove dal 3 marzo 2014 è in funzione il
  "Centro di ascolto e aiuto". È il luogo offerto a tutte le persone detenute per incontrare volontari della
  Caritas diocesana proprio per non sentirsi abbandonati e messi ai margini non solo della società, ma
  soprattutto dalle comunità parrocchiali.
  La funzione prevalente dei volontari Caritas all' interno del carcere è l' ascolto, cuore della relazione di
  aiuto, dove chi ascolta e chi è ascoltato vengono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che,
  ricercando le soluzioni più adeguate, punta a un processo di liberazione della persona dal bisogno.
  Per ogni altra informazione e contatti visitare il sito www.caritaslatina. it da dove è possibile scaricare la
  scheda d' iscrizione.
  Fiorina Tatti.

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  mosaico
  D In cammino nella Valle Santa iffuso, dal
  Consorzio che raggruppa le Pro loco della
  Valle Santa reatina ( www.prolocovallesanta.it),
  d' intesa con la Fondazione Amici del
  cammino di Francesco, il Cai, la diocesi e altri
  enti, il programma "Valle Santa in cammino",
  che propone percorsi "tra spiritualità, natura,
  arte, tradizioni e cultura". Prima camminata,
  fra Poggio Bustone e Morro, era in programma
  domenica scorsa, rinviata per il maltempo.
  Altre in calendario: 9 giugno (al Faggio di San
  Francesco sopra Rivodutri), 30 giugno (da
  Cantalice a Colli sul Velino), 21 luglio
  (escursione tra Cantalice e il Terminillo presso
  il cippo che ricorda il disastro dell' aereo
  Sabena); nei giorni attorno al 2 agosto si
  propone il Perdono francescano fra Rieti, i
  santuari e altri luoghi della valle; ultimi
  appuntamenti l' 8 settembre con il cammino di
  san Felice e il 29 dicembre con il cammino dei
  presepi.
  N Una targa per suor Margherita el lontano
  1943, a Poggio Vittiano, fu posta una croce di
  ferro a ricordo della missione svolta dai padri
  Vincenziani. A portarla fu una giovane novizia
  nativa del paese: Flora Pascalizi, poi suora nel
  vicino monastero di Borgo San Pietro sulle orme di santa Filippa Mareri, col nome di suor Margherita. Di
  quel monastero, già passato alla vita attiva, sarebbe in seguito divenuta abbadessa e poi prima
  superiora generale dell' istituto delle francescane sviluppatosi grazie al suo impegno. In memoria di
  suor Margherita, a un anno dalla scomparsa, Poggio Vittiano ha voluto onorarla con una targa,
  incastonata nel cippo su cui è stata collocata quella stessa croce. A benedirla, assieme alla pioggia
  scesa dal cielo, il vescovo Pompili, affiancato dall' attuale madre generale delle francescane di Santa
  Filippa Mareri, suor Elisabetta D' Angeli. «Madre Margherita ha avuto uno sguardo che ha sempre
  riguadagnato l' orizzonte. Non era semplicemente una monaca chiusa nel monastero ma sempre
  coltivato i rapporti con tutto ciò che la circondava», ha detto monsignor Pompili.
  U Infermieri come sant' Agostina na Messa solenne con il personale sanitario nella cappella dell'
  ospedale San Camillo de Lellis ha onorato santa Agostina Pietrantoni, nella data - 29 aprile - che segna
  il giorno in cui, nel 2003, venne dichiarata dalla Congregazione per il Culto divino "patrona degli
  infermieri d' Italia". A partecipare alla celebrazione, organizzata dalla Pastorale sanitaria della diocesi
  assieme all' ordine professionale e presieduta dal vescovo Pompili, molti infermieri in servizio, in
  pensione e studenti, oltre a cappellani e suore del nosocomio e rappresentanti delle istituzioni e delle
  associazioni di volontariato. Tre, ha ricordato il vescovo, le parole chiave che hanno caratterizzato la vita
  della santa, nativa della terra sabina (era di Pozzaglia): la concretezza, il coinvolgimento e la mitezza.
  Caratteristiche da raccomandare a chi oggi si prende cura dei malati, come ricorda la lettera che la
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