La Madonna di - Santuario di ...
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Poste Italiane s.p.a. – Sped. in Abb. Post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1, comma 1, NE/PD – Periodico Mensile – Tassa Pagata/Taxe Perçue/Economy/Compatto la LO SGUARDO DELLO SPOSO CON GLI OCCHI A MARIA Madonna di Castelmonte VITA DEL SANTUARIO DI CASTELMONTE ANNO 107 - N. 6 - GIUGNO 2021 IL «NUOVO» ORGANO
RINNOVO «BOLLETTINO» 2021 CMastelmonte la adonna di CMastelmonte ANNO 107 - N. 4 - APRILE 2021 adonna di Caste Madonlmnaonte 2021 ANNO 107 - N. 5 - MAGGIO la Mensile – Tassa Pagata/Taxe Perçue/Economy/Compatto di ANNO 107 - N. 3 - MARZO 2021 la Perçue/Economy/Compatto omy/Compatto n° 46) Art. 1, comma 1, NE/PD – Periodico Mensile – Tassa Pagata/Taxe Pagata/Taxe Perçue/Econ Mensile – Tassa 1, NE/PD – Periodico – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 1, NE/PD – Periodico 46) Art. 1, comma n° 46) Art. 1, comma in L. 27/02/2004 n° Poste Italiane s.p.a. – Sped. in Abb. Post. (conv. in L. 27/02/2004 – D.L. 353/2003 (conv. VITA DELLA CHIESA IN CAMMINO CON MARIA ANNO DELLA FAMIGLIA, MADRE DELLA 353/2003 LIBERIAMO LA LETIZIA – Sped. in Abb. Post. CONSOLAZIONE Abb. Post. – D.L. STORIE FRIULANE L’ INTERVISTA ERBE DI CAMPO Poste Italiane s.p.a. CHIAMATI CHE PASSIONE ! s.p.a. – Sped. in EDUCARE OGGI INO PER ILLUMINARE MEMORIA, VACC CON MARIA Castelmonte IN CAMMINO A IFFERENZA MADRE DELL CONTRO L’IND Poste Italiane COMPASSIONE la Madonna di Grazie a chi ha già versato la quota associativa per l’anno 2021! Invitiamo quanti non l’hanno ancora fatto a provvedere con sollecitudine. Periodico mariano illustrato a cura della Provincia Veneta Il vostro sostegno è indispensabile per la vita dei Frati Minori Cappuccini, della rivista, collegamento e formazione per tutti spedito a tutti gli associati alla «Confraternita Universale i devoti della santa Vergine di Castelmonte Madonna di Castelmonte» sparsi nel mondo. Direttore responsabile: Antonio Fregona Direttore: Gianantonio Campagnolo Capo redattore: Alberto Friso STOP ASSEGNI ! In Redazione: Alberto Friso, Gentili associati e benefattori, Antonio Fregona, Mariano Steffan per farci arrivare le vostre quote e Alessandro Falcomer associative e le donazioni non Progetto grafico: Barbara Callegarin e Alberto Friso usate assegni! Purtroppo le Realizzazione grafica su Macintosh: banche del circondario non Barbara Callegarin accettano più questa forma di Hanno collaborato a questo numero: pagamento, e di conseguenza Marzia Ceschia, Alessandro Carollo, Maria, Marta e la Fraternità giovani di Thiene, non riusciamo a riscuotere le Valentina Zanella somme che inviate. Scegliete, piuttosto, le altre modalità Stampa: Litografia Casagrande indicate a fianco. Per i residenti all’estero, in particolare, via dell’Artigianato, 10 si consiglia l’utilizzo del pagamento elettronico. Grazie! 37030 Colognola ai Colli (VR) Autorizzazione del Tribunale di Udine n. 20 del 29.2.1948 Numero del Repertorio del ROC: 1393 ORARI DI APERTURA E SANTE MESSE Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Apertura santuario Apertura INDIRIZZI E NUMERI UTILI ◆ Orario legale ufficio Bollettino Padre Rettore Santuario B. Vergine 7.30 -12.00 • 14.30 -19.00 ◆ mattino: 8.30 -12.00 33040 Castelmonte (UD) ◆ Orario solare tel. 0432 731094 / 701267 ◆ pomeriggio: 14.30 -18.00 santuario@santuariocastelmonte.it 7.30 -12.00 • 14.30 -18.00 www.santuariocastelmonte.it Orario sante messe “Casa del pellegrino”, Albergo, Bar e Ristorante “Al Piazzale” ◆ Orario festivo: 8.00, 10.00, 11.30, 15.30, 17.00 tel. 0432 731161 messa delle 10.00 trasmessa in diretta streaming accoglienza.castelmonte@gmail.com sul canale Youtube del santuario. In copertina: gli sposi Donatella e Alberto Sabato alle 18.00: recita del rosario (in diretta streaming) con il rettore del santuario, p. Gianantonio Campagnolo (foto Massimo Puzzolo). ◆ Orario feriale: 10.00, 11.00, Consegnato in tipografia il 3.5.2021 17.00 (in diretta streaming) 2 Consegnato alle poste tra il 24 e il 26.5.2021
SOMMARIO Anno 107, n. 6, giugno 2021 Rivista della «Confraternita Universale Madonna di Castelmonte» 4 EDITORIALE 22 SPAZIO GIOVANE Un tempo da non perdere Terra, prova a chiamarla sorella di Gianantonio Campagnolo a cura di Maria, Marta e la Frater. giov. di Thiene 5 ANGOLO MARIANO 24 EDUCARE OGGI a cura di Alberto Friso La «pandemia nascosta» di Gianantonio Campagnolo 6 LETTERE IN REDAZIONE a cura di Antonio Fregona 28 STORIE FRIULANE 8 CON GLI OCCHI A MARIA Bello donare musica! Lo sguardo dello sposo di Valentina Zanella di Marzia Ceschia 31 NOTE DI STORIA 12 SACRA SCRITTURA Quando il papa Dio delude? legò Roma a Castelmonte di Alessandro Carollo di Mariano Steffan 15 VITA DELLA CHIESA 34 VITA DEL SANTUARIO Giuseppe, con cuore di padre Il «nuovo» organo di Castelmonte di Alberto Friso a cura di Mariano Steffan 18 LITURGIA 37 Cronaca «Padre, mi dia una benedizione» 38 Affidati a Maria di Antonio Fregona 39 I nostri defunti a cura di Alessandro Falcomer PER RINNOVARE L’ASSOCIAZIONE E PER OFFERTE VARIE • Conto Corrente postale n. 217331 intestato a: Santuario Castelmonte – 33040 Castelmonte (UD) • Coordinate per effettuare bonifico: IBAN: IT61S0760112300000000217331 - BIC: BPPIITRRXXX Correntista: Santuario Castelmonte - 33040 Castelmonte (UD) Istituto: Poste Italiane S.p.A. • On line (pagamento elettronico): cliccare sulla voce «Offerte» nel sito www.santuariocastelmonte.it e seguire le indicazioni • Comunicazioni col nostro ufficio: citare sempre il proprio codice associato Quota associativa 2021 Pubblicazione foto ITALIA Per la pubblicazione di foto Ordinario € 17,00 (Affidati, Defunti, Vita del santuario) Con zelatrice € 15,00 e relative offerte rivolgersi agli uffici Sostenitore € 30,00 del «Bollettino»: tel. 0432 731094 ESTERO o inviare una email a: Ordinario € 20,00 santuario@santuariocastelmonte.it Sostenitore € 35,00 6 - giugno 2021 CMastelmonte la adonna di 3
Editoriale di Gianantonio Campagnolo, direttore Un tempo da non perdere C’ è un tempo per amarsi e per decidere e sfiduciati. È il momento di ricucire le relazio- di amarsi sul serio, per sempre! C’è un ni e di rinvigorire anche la nostra relazione con luogo per farlo davanti a Dio, per chie- Dio. I più anziani avranno forse ancora timore dere il suo aiuto, in comunione con la Chiesa. di recarsi in chiesa per la messa, eppure le chie- C’è un luogo speciale da scegliere, per mani- se sono tra i luoghi più sicuri dove soffermarsi. festare il proprio amore per la Vergine Maria e Purtroppo molti, e non solo anziani, si sono abi- la vicinanza della madre del Signore, e questo tuati a partecipare alle celebrazioni davanti allo luogo è Castelmonte! Donatella e Alberto saba- schermo di casa, come un fatto privato. Dob- to 17 aprile 2021, alle ore 12.00, dopo il tempo biamo però riconoscere che i sacramenti non si del fidanzamento, nonostante le scoraggianti possono relegare solo alla dimensione virtua- misure restrittive per il contenimento del con- le, a distanza. Il papa ha messo in guardia dal tagio, hanno deciso di non aspettare più e di «virtualizzare» la Chiesa e i sacramenti: «Tutti i dirsi di sì per sempre davanti a Dio e alla Chie- cristiani sono in cammino per progredire nella sa. Li vedete sorridenti in copertina. Da tempo familiarità con il Signore. Ma questa familiari- nutrivano il desiderio di sposarsi a Madone di tà con Dio, intima, personale, è per sua natura mont e il loro sogno si è realizzato proprio qui sempre comunitaria». Alcuni parroci temono sul monte santo di Maria, dove da più di 1500 si stia instaurando una prassi liturgica decisa- anni i pellegrini salgono per chiedere grazie al- mente non corretta. La santa messa seguita da la Madre di Dio, per implorare la misericordia casa in diretta non dovrà mai diventare un’abi- di Dio e per unirsi in matrimonio. tudine, quantunque sia utilissima in situazioni di malattia e di emergenza. C’è un tempo da non perdere. Ce l’ha detto anche il papa a febbraio quando, parlando al C’è un tempo da non perdere. Che cosa mi Corpo diplomatico, ha incoraggiato a vivere il propongo per l’estate? Quali esperienze voglio presente, pur segnato da un clima di malessere vivere per ravvivare la mia fede? Questo tem- generale e di incertezza, come opportunità per po può diventare una preziosa occasione spiri- vivere il vangelo in spirito di fraternità e di so- tuale. Il mare e la montagna, luoghi, tra l’altro, lidarietà. Eppure, se avessimo la bacchetta ma- ricchi di simbolismi biblici, sono capaci di rin- gica, cancelleremmo volentieri la pandemia e le novarci profondamente, creando dentro di noi sue conseguenze, eliminando questa stagione contesti spirituali inediti. Possono portarci, se di precarietà che ci sembra senza senso, da di- ne siamo ben disposti, a rileggere mediante la menticare. grazia dello Spirito Santo il vangelo e la nostra esperienza di fede in un’ottica nuova, per ripar- Questo, e non domani, è invece il momento tire poi con più entusiasmo. per programmare il nostro tempo. L’estate è alle C’è un tempo da non perdere, ed è proprio porte e ci auguriamo che, come è accaduto lo questo! Accogliamo con fede, come un auten- scorso anno, i numeri dei contagiati e delle vit- tico progetto di vita cristiana, l’invito di Maria time vadano diminuendo con il progredire del- alle nozze di Cana, quando venne a mancare il la bella stagione. È il momento per ricominciare vino per la festa: «Fate tutto quello che (Gesù) a credere e a sperare, per uscire dalle case dove vi dirà» (Gv 2,5). Buon cammino a tutti voi e ar- siamo rimasti reclusi tutto l’inverno impauriti rivederci presto a Castelmonte! MdC 4 CMastelmonte 6 - giugno 2021 la adonna di
a cura di Alberto Friso Angolo mariano Avvocata nostra A Castelmonte, il monaco Paolo Diacono doveva essere di casa. Cividale infatti gli aveva dato i natali – correva l’anno 720 –, seppur ben presto la carriera ecclesiale e intellettuale lo avrebbe portato lontano, in particolare alla corte reale longobarda di Pavia e a Montecassino, dove redasse la sua insostituibile Storia dei longobardi e altre opere, poemi e omelie. Tra queste ultime spicca un testo mariano che celebra in maniera sublime la Madre della misericordia, alla quale affidarsi confidando nella potente intercessione. L’attribuzione di questa omelia a Paolo Diacono è discussa, ma a noi interessa relativamente: più importante è cogliere il messaggio di speranza e di fiducia che un’opera così antica ci propone. Mentre meditiamo il mistero della misericordia di Dio, ci aiuta la visione del Pantocratore e di Maria che seicento anni più tardi (1375-76) il pittore Giusto de’ Menabuoi dipinse sulla volta del Battistero del duomo di Padova. La figura della Madonna attraversa tutte le schiere angeliche e dei santi del paradiso, scala tra cielo e terra, mediatrice d’amore, avvocata nostra per sempre. Esultiamo dunque e rallegriamoci in colei che nei cieli assume fedelmente la difesa di noi tutti. Il Figlio è mediatore tra Dio e gli uomini, Maria è mediatrice tra gli uomini e il Figlio suo. E come si addice alla madre della misericordia, ella è ricca di misericordia e sa compatire le umane debolezze, perché sa di che cosa siamo fatti. Per questo non smette di intercedere per noi presso il Figlio suo, se vede che proviamo dispiacere per i nostri peccati [...]. Tuttavia, quand’anche i nostri peccati siano orribili, non dobbiamo mai disperare della sua misericordia, se ci accusiamo davanti a lei e se, con cuore contrito, vogliamo supplicare il suo intervento. Senza dubbio vedremo su di noi il suo aiuto, perché molte sono le sue misericordie per tutti quelli che la invocano. Paolo Diacono, Omelia dell’Assunzione di Maria, n. 45 6 - giugno 2021 CMastelmonte la adonna di 5
Con gli occhi a Maria di Marzia Ceschia Lo sguardo dello sposo Prende avvio a partire da questo numero de «La Madonna di Castelmonte» un’inedita serie di articoli mariani che presentano la Madre di Dio dal punto di vista di chi le è vissuto accanto. Iniziamo da Giuseppe. Q uali sentimenti attra- versarono l’animo di Giuseppe fidanzato? Quali pensieri quando gli fu va conosciuta, osservata, atte- sa… E si tormentava, chieden- dosi che cosa potesse fare, che posizione prendere dinanzi a reso noto che Maria, sua spo- un tale scandalo annunciato. sa promessa, portava in grem- bo un bambino mentre anco- In discernimento ra non vivevano insieme? Un del meglio evento che indubbiamente Che Maria godesse di una di- non aveva previsto e che non gnità tutta speciale agli occhi avrebbe voluto ascoltare pro- di Giuseppe lo suggerisce il pe, suo sposo, poiché era uo- vocò smarrimento, rabbia, fatto che dal vangelo (cf. Mt mo giusto e non voleva accu- panico, dolore… Possiamo im- 1,18ss) cogliamo come egli in sarla pubblicamente, pensò di maginare tutta una gamma di nessun istante abbia in real- ripudiarla in segreto» (Mt 1,19). emozioni a scuotere la serenità tà pensato solo a se stesso, a Egli, dunque, dopo aver vaglia- di piani ormai avviati, secon- salvarsi da solo. Cosciente dei to le differenti opportunità, do tappe antiche, nell’alveo di diritti che gli spettavano e cer- decide di non esporre Maria una comunità, con impegni to convinto di dover difendere alla pubblica condanna, ma ormai sanciti e conosciuti. C’e- la sua stessa dignità, non opta di rimandarla senza renderne ra però probabilmente, nella per la soluzione più immedia- noto il motivo. È la sua «giu- confusione dei pensieri, un ta a disposizione, quella cioè di stizia» a farlo decidere in que- sentire più forte, più intenso: accusare pubblicamente la sua sto senso, e possiamo intui amava quella giovane donna, promessa sposa mettendone a re che non si trattasse di una non riusciva a disprezzarla… repentaglio l’esistenza, né pare mera giustizia legalista, ma di Forse intuiva un qualche mi- attraversato da alcun istinto di un discernimento del meglio, stero, forse proprio per quella vendetta, dalle rivendicazioni sostenuto dal principio che la che era Maria, per come l’ave- di un orgoglio ferito. «Giusep- vita dell’altro è sempre, in ogni 8 CMastelmonte 6 - giugno 2021 la adonna di
ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; sen- za che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù» (Mt 1,24-25). Senza fare domande, senza pretendere spiegazioni, Giu- seppe assume l’impegno di custodire fedelmente colei che ora vede nel mistero del dise- gno di Dio e il Bambino che viene alla luce, sul quale eser- citare una paternità del tutto particolare, più che mai do- nata, ma anche richiesta dalla giustizia del Signore, dalla sua volontà di mandare nella car- ne il Figlio, perché sia aperta la via della salvezza per ogni uomo. Possiamo immaginare che Giuseppe guardasse a Ma- ria tra silenzi e stupore, come a una piccola arca colmata dalla presenza di Dio, così misterio- samente in cammino accanto a lui e tra gli uomini. Possia- mo immaginare che egli ogni giorno intuisse nella sua spo- sa il tocco sacro della Vita che l’aveva colmata, ne percepisse la responsabilità, se la sentis- se consegnata per proteggerla, per esserle compagno, per di- caso, da tutelare. Maria, ai suoi pazienza, benevolenza, bontà, fenderla da qualunque tenta- occhi, andava comunque – nel fedeltà, mitezza, dominio di zione di solitudine. Insieme a limite delle possibilità – salva- sé; contro queste cose non c’è Maria, Giuseppe impara, ogni ta, pur essendo chiaro con se Legge» (Gal 5,22-23). giorno, a diventare padre per stesso nella risoluzione di non quel figlio da far crescere, da poter accogliere con sé una Senza pretendere capire, dal quale farsi quoti- donna gravida di un bambino spiegazioni dianamente provocare. È tutto che non sapeva di chi fosse. È Tuttavia, il Signore stesso da contemplare e meditare lo la sua «giustizia» – una ma- condurrà Giuseppe a fare un sguardo rispettoso del mistero gnanimità che non si lascia salto oltre la difesa dei suoi dell’altro, nella fedeltà incon- rimpicciolire dal mero calcolo stessi diritti e proprio la solu- dizionata, per la quale restare dei meriti o demeriti dell’altro zione scartata diviene – dopo accanto è amare, senza avere – a permettergli di escogitare il sogno angelico che gli spie- una ragione per tutto, senza l’alternativa che superi la leg- ga la reale entità dei fatti (cf. avere altra ragione essenziale ge. Dirà san Paolo nella Lettera Mt 1,20-23) – quella centrale: oltre quella dell’amore, nella ai Galati: «Il frutto dello Spiri- «Quando si destò dal sonno, coscienza che amando si corri- to invece è amore, gioia, pace, Giuseppe fece come gli aveva sponde all’opera di Dio. 6 - giugno 2021 CMastelmonte la adonna di 9
Di fiducia in fiducia mente forte in Colui nel quale 208): «Dalla grotta non giunge- Avrà nutrito ammirazione aveva creduto, e lei, da parte va alcun suono. Miriam non Giuseppe per quella piccola sua, sarà stata grata, profon- gridò neppure una volta, non donna così determinata a non damente grata, per la presenza sentì dalla sua bocca neppure porre alcun ostacolo a tutte le di quell’uomo giusto accanto, il più piccolo gemito. […] Gli possibilità del suo Signore… che la faceva sentire protetta, attimi si susseguivano. Dalla E lei non avrà forse prova- sostenuta e che avrebbe ga- grotta non proveniva alcun to altrettanta meraviglia per rantito anche per Gesù una suono. Regnava un silenzio quell’uomo che si era fidato, collocazione riconosciuta nel- profondo. È vero, lo sapeva che senza esigere alcuna garanzia la comunità, nella società del un parto può durare a lungo. per sé? Di fiducia in fiducia suo tempo. Eppure non riusciva neppure avrebbero entrambi obbedito, per un momento a distogliere ciascuno per la sua parte, alle L’ombra del padre i suoi pensieri da quello che vie del Figlio. Il bellissimo romanzo di Jan stava accadendo nella grotta. Quale trepidazione avrà fat- Dobraczyński L’ombra del pa- Si rendeva conto che stava to sobbalzare il cuore di Giu- dre. Il romanzo di Giuseppe realizzandosi una cosa straor- seppe mentre Maria soffriva le (Morcelliana, Brescia 1989) ci dinaria, incomprensibile. Fino doglie del parto in una stalla, aiuta a entrare in un ascolto a che vivrò, pensava, tornerò mentre la Vita si faceva strada più attento di quello che può col ricordo a questo momento. con forza? Nel silenzio e nella essere stato il sentire (pp. 205, Lo racconterò… Magari proprio fragilità che tocca ai margi- nali, dove non vi è altra con- solazione e altro appoggio che l’affidamento, Dio si fa carne e Parola che salva, che libe- ra dal silenzio oscuro di ogni morte. Che avranno pensato in quel frangente Giuseppe e Maria, ciascuno con la storia della propria fede e dei propri incontri con il Signore? Avrà temuto Giuseppe per l’esisten- za della sua giovane sposa? Quale stupore l’avrà percorso, quale timore, nel vederla por- tare al seno quel bambino ve- nuto dallo Spirito Santo (cf. Lc 2,20)? Siamo talmente abituati ad ascoltare le narrazioni dei vangeli dell’infanzia come fos- sero «bei racconti di Natale» che ci è difficile soffermarci a meditare sulla vertigine che umanamente deve aver colto quelli che li hanno sperimen- tati, concretamente vissuti in prima persona. Maria non può che essere apparsa, allo sguar- do del suo sposo, come una donna forte, sorprendente- 10 CMastelmonte 6 - giugno 2021 la adonna di
con gli occhi a Maria a Lui? […] Entrò di corsa nella da. Era piccolo e debole. Aveva 2,25). Che cosa avrà pensato grotta. Il focolare continuava bisogno di cure. Il bue e l’asino Giuseppe ascoltando le parole a fumare, il fumo continuava osservavano il Bimbo dall’alto pesanti, impegnative che l’an- a pungere gli occhi. Attraverso con sui musi un’espressione ziano aveva rivolto alla sua il fumo, come attraverso una simile a comprensione bo- sposa? «Anche a te una spada nebbia, scorse Miriam chi- naria. Il cane si protendeva trafiggerà l’anima» (Lc 2,35)… na sulla mangiatoia. Proprio e leccava la manina levata. Avrà temuto per Maria? Avran- là, sotto i musi degli animali “GuardaLo, Giuseppe – sus- no ragionato insieme su quella aveva sistemato il Neonato. surrò Miriam. – Come è bello”. predizione? Avrà stretto Maria Si chinò. Sulla paglia era ada- “Bellissimo” – pronunciò in un a sé per rassicurarla in meri- giato un Bambino, un qualsi- soffio. “Si chiamerà Gesù… Lo to a qualcosa che neppure lui asi bambino umano. Aveva le permetti, vero?”. “Si chiamerà comprendeva? palpebre serrate, come se si come tu vuoi”. “Il nostro Gesù Insieme vivono nel nascon- sforzasse di non guardare, e – sussurrò –, nostro Figlio…”». dimento, nella semplice quo- la boccuccia socchiusa, come tidianità, a Nazaret mentre se cercasse qualcosa. Non era Nella semplice Gesù «cresceva e si fortificava, diverso dai neonati che aveva quotidianità pieno di sapienza, e la grazia già visti. Le piccole mani, livi- Quel Figlio aveva indissolubil- di Dio era su di lui» (Lc 2,40). de, strette a pugnetto, non si mente legato l’esistenza di Ma- Quante volte si saranno tra protendevano verso una spa- ria e Giuseppe. La percezione loro due confrontati su quel dell’essere l’uno intrecciato col figlio così particolare! destino dell’altra nessun evan- Insieme lo cercano ango- gelista sarebbe stato in grado sciati, quando si stacca dalla di raccontarla, apparteneva a comitiva senza che se ne ac- loro due soltanto, allo spazio corgano e lo ritrovano a Geru- più intimo delle loro persone. salemme tra i dottori. Maria Noi, d’altro canto, siamo solle- raccoglie in sé anche tutto lo citati a liberarci dal rischio di spavento di Giuseppe: «Figlio, leggere il rapporto tra questi perché ci hai fatto questo? Ec- due sposi come quasi mecca- co, tuo padre e io, angosciati, nicamente determinato, come ti cercavamo» (Lc 2,48). Che se in nulla c’entrassero i loro sguardo avrà rivolto Giusep- sentimenti, la loro volontà, pe a Maria nell’udire – e non come se l’amore, la dedizione capire – la risposta di Gesù: reciproca fossero qualcosa di «Perché mi cercavate? Non sa- irrilevante rispetto alla scelta pevate che io devo occuparmi di Dio di farli essere madre e delle cose del Padre mio» (Lc padre di Gesù. Li vediamo in- 2,49)? Cosa avrà pensato del sieme salire al tempio di Ge- silenzio della sposa? Lei «cu- rusalemme per presentare il stodiva tutte queste cose nel Bambino (cf. Lc 2,22), accomu- suo cuore» (Lc 2,51). A quel nati dallo stupore per le cose cuore lui restava fedele, senza che Simeone diceva di lui (cf. pretendere di conoscere tutto, Lc 2,33), insieme benedetti da stando sulla soglia del segreto quell’uomo «giusto e pio» (Lc che è il profondo rapporto con Dio di ogni altro, incondiziona- tamente legato e povero come Il sogno di Giuseppe e, alle pagine chi non possiede, così come è 8-9, La sacra famiglia, dell’artista l’amore. MdC statunitense Mike Moyers 6 - giugno 2021 CMastelmonte la adonna di 11
Spazio giovane a cura di Maria, Marta e la Fraternità giovani di Thiene Terra, prova a chiamarla Un racconto in prima persona e un simpatico test ci aiutano a «dare del tu» a sorella Terra. Perché crescere nel rispettare il creato è non solo auspicabile ma… anche possibile! P asseggio. Incontro poche persone, mascherine alzate, sguardi pensierosi. Ascolto musica con gli auricolari, guardo il paesaggio. Due ragazzi camminano verso di me dalla parte opposta della strada, chiacchierano, si tengono per mano, la ragazza scoppia in una fresca risata. Sono belli. Lei pesca dalla tasca della giacca una caramella, la scarta, abbassa velocemente la mascherina e la infila in bocca. La carta scivola dalla sua mano e cade sul ciglio della strada. SEI INTERESSATO? La mia testa si riempie di Greta Thunberg, plastica Attività e incontri per ragazzi e ragazze in mare, surriscaldamento globale, incendi, Draghi sono aperte a tutti! Informati su che cita papa Francesco, scioglimento dei ghiacciai, www.giovaniefrati.it o scrivi a orsi polari, buco dell’ozono, api in estinzione. giovaniefrati@cappuccinitriveneto.it Ho cambiato lato della strada, i due ragazzi continuano la loro camminata. Guardo quel piccolo e insignificante pezzetto di plastica. Mi chino, Guardando «Italia’s Got Talent» 2021 ho scoperto lo raccolgo, mi giro, rincorro la coppia. che il cristallo non va nel vetro e che la custodia «Hei!». Guardo la ragazza sorridendole con gli in plastica di un cd non va nella plastica, ma occhi: «Ti è caduta questa». Vedo il suo sguardo nell’indifferenziata. Mentre sorridevo davanti stupito, un po’ imbarazzato. «Buona passeggiata!». alla TV, mi sono chiesta quanto io conosca questa Negli auricolari Nek canta «è bello sognare di vivere Terra, che non è mia, ma che è anche un po’ mia. meglio, è giusto tentare di farlo sul serio». La curo, la difendo, la rispetto? Come le dimostro Negli ultimi anni, l’ambiente è diventato argomento che tengo a lei? Papa Francesco, nel maggio di 5 centrale nelle nostre vite: molte sono le persone anni fa, ci ha donato la sua enciclica Laudato si’ in scese in piazza, i politici, gli uomini di fede, le cui parla di crisi ambientale e sociale, di ecologia, organizzazioni internazionali che hanno espresso di bellezza che ci circonda. Ha dedicato questa sua la loro preoccupazione e il loro desiderio di fare lettera alle persone di buona volontà, forse perché, qualcosa per il pianeta. Mi chiedo se nella mia vita, per cambiare la situazione ambientale attuale, di quella di una ragazza come tante altre, sia cambiato volontà ce ne vuole parecchia. Le azioni più piccole, davvero qualcosa. Mi chiedo se sono più responsabile quelle alla portata di tutti, a volte sembrano le più e consapevole nei gesti di tutti i giorni. irrealizzabili, ci sfuggono e ci portano a pensare: 22 CMastelmonte 6 - giugno 2021 la adonna di
Test! Quanto sei green? 1. Usi l’applicazione iBreviary o simili per i tuoi momenti sorella di preghiera? 2. Fai la doccia nel tempo di due canzoni? 3. Chiudi l’acqua quando ti insaponi? 4. Bevi prevalentemente acqua in bottiglia? Quella che esce dal rubinetto è buona! 5. Fai la differenziata anche in camera tua? 6. Usi spesso la bicicletta per spostarti? 7. Usi frequentemente la macchina per spostarti? 8. Stampi tutto quello che devi leggere e/o compri libri nuovi per le tue letture? 9. Lavi i vestiti dopo un solo utilizzo (salvo sudate clamorose)? 10. Hai mai calcolato la tua impronta ecologica? (se non l’hai mai fatto inquadra il qrcode) 11. Butti il toner della stampante nell’indifferenziata? 12. Butti a terra i mozziconi delle tue sigarette? 13. Usi mascherine ecosostenibili? 14. Hai l’app Pinterest (è una risorsa per trovare spunti e idee per riciclare!)? 15. Porti sempre con te una borsa di stoffa? 16. Hai letto la Laudato si’ di papa Francesco? (la trovi nel qrcode) Istruzioni per l’uso. Assegnati un punto se hai risposto sì alle domande 1,2,3,5,6,10,13,14,15,16, e un punto se hai risposto no alle domande 4,7,8,9,11,12 «Ma tanto è solo una gomma da masticare»; «Non c’è il portacenere, non è colpa mia»; «Solo 0-5. Lo sappiamo: la raccolta differenziata, gli ecocentri, per questa volta»; «Cosa vuoi che cambi, una i discorsi sullo scioglimento dei ghiacciai a volte sono borsa di plastica in più o in meno». Non solo un mondo contorto e distante. Ma non rinunciare, non serve volontà, ma questa dev’essere «buona»: farti portatore di indifferenza! Possiamo tutti imparare a forte, pensata, costante... Buona perché porta al riconoscere la Terra come sorella e a prenderci cura di lei, bene. Il titolo dell’enciclica si ispira alla famosa basta cominciare dal nostro piccolo! preghiera di san Francesco, uomo amante del creato, cantore di Dio e di tutte le creature della 5-10. Ci stai provando! A volte è difficile scardinare le Terra, la quale è pensata e vissuta come «sorella». abitudini, ma con un po’ di attenzione e di amore verso le Provo a guardare la primavera che avanza e a persone e l’ambiente che ti circonda, potrai di certo essere chiamarla «sorella», provo a toccare il ciliegio sempre di più fratello/sorella della Terra. Non mollare! davanti casa chiamandolo «fratello» e mi chiedo: «Chi sfrutterebbe e torturerebbe il proprio fratello 11-16. Super green! Probabilmente lavori nel settore o la propria sorella?». L’altro, chiunque esso sia, del riciclaggio e i tuoi amici ti chiamano «Greta2». qualunque forma abbia, per un francescano è Ti stai impegnando per prenderti cura di ciò che ti circonda, fratello. Mi sforzo di ricordarlo quando guardo le nel tuo piccolo e nel quotidiano. Dimostri di essere persone che incontro, posso impegnarmi a farlo consapevole e rispettoso. Continua così! anche nei confronti della nostra amata Terra. MdC 6 - giugno 2021 CMastelmonte la adonna di 23
Storie friulane di Valentina Zanella Bello donare musica! «La mia preghiera è suonare» racconta Gianluca Micheloni, organista a Castelmonte. Scopriamo il suo impegno con le persone più fragili alle quali propone innovativi percorsi di musicoterapia. P roviamo a fare un gio- ta Gianluca Micheloni. Un re- raccoglimento, sento l’ener- co: spegniamo radio e galo dei tanti che ho ricevuto gia che si crea». Ogni suono, tv, silenziamo il cellu- grazie alla possibilità di incon- anche minimo e impercetti- lare, restiamo in silenzio. E trarlo, salendo a Castelmonte, bile, per chi sa ascoltare può ascoltiamo. I rumori del giar- dove da 15 anni Gianluca svol- dispiegare un universo. Ogni dino, della casa, più in profon- ge l’attività di organista. Piove- «rumore» è musica, risveglia dità… i suoni sottili del nostro va e quel giorno la zona «aran- emozioni, reazioni, relazioni. È respiro. Oppure facciamo lo cione» aveva immerso in un vita che possiamo accogliere o stesso uscendo per una pas- silenzio inusuale il santuario, lasciar scorrere oltre le spalle. seggiata. Quante voci – quanta privato del consueto conver- A noi la scelta. vita – continuamente ci sci- sare dei pellegrini. Un’assenza volano accanto senza lasciare che quasi frena i miei passi e Anche in oncologia traccia in noi? O, al contrario, ha il sapore dell’attesa. Salen- 49 anni, di Oleis di Manzano quante vibrazioni irrompono do la scalinata della chiesa, la (UD), come musicoterapeuta senza che ne abbiamo perce- musica dell’organo mi viene Gianluca Micheloni si occupa zione? Concediamoci per una incontro. «Mentre suono, dal- in particolare di portare que- volta di ascoltare, accogliere e la mia postazione, in alto, non sta disciplina in oncologia, raccogliere questi stimoli. vedo i volti dei fedeli – mi ha nel mondo della disabilità, Il giochino me l’ha suggerito raccontato poi Gianluca –, ne del fine vita e degli stati vege- il musicista e musicoterapeu- percepisco però l’intensità del tativi o di minima coscienza. «Accanto a una persona i cui movimenti sono impercettibi- li, acuisci i sensi – mi spiega –: un battito di ciglia, un agitar- si degli occhi, un’increspatura sulla fronte, ogni minima rea zione può essere un segnale e, se raccolto, può spalancare una via di comunicazione». «Il canale uditivo si apre da pic- coli e non si chiude più – pro- segue –, fino all’ultimo respiro. Quando tutto il resto sembra 28 CMastelmonte 6 - giugno 2021 la adonna di
essere “addormentato” il no- re con le persone e spesso con La mia preghiera è suonare stro orecchio ascolta, lo ve- persone fragili. La responsabi- L’approdo a Castelmonte è diamo anche nel quotidiano: lità è grande. Per questo c’è la stato naturale. Gianluca ani- le mamme percepiscono i necessità di alta formazione e ma le messe ogni domenica lamenti dei loro piccoli pure di aggiornamento continuo». dal 2005, senza contare i ma- mentre dormono». Prima gli studi al conservato- trimoni, le altre celebrazioni Gianluca è un concerto di rio «Jacopo Tomadini» di Udi- solenni, i concerti che organiz- trame. Il suo non è un lavoro: ne e la laurea in Composizio- za. «La mia preghiera è suona- è «continua scoperta», difficile ne e organo sotto la guida dei re – confida –. Fa bene a me e da descrivere in breve. Men- maestri Beppino Delle Vedove mi fa piacere accompagnare la tre parla, le sue mani seguo- e Lino Falilone, poi la scuola liturgia per i fedeli. Un rende- no il ritmo, disegnano in aria di Clavicembalo e il perfezio- re grazie anche per la musica, le emozioni; per «suonare» il namento in Improvvisazione, che è un dono», precisa. «La vento, sfiorando una superfi- con i maestri Ilario Gregoletto musica non è qualcosa che ci cie qualsiasi; per invitarmi a e Luigi Scopel. Quindi, grazie appartiene. Deve essere messa mia volta a suonare improv- all’amicizia con il compaesa- a disposizione del prossimo». visando fruscii e battiti sul no compositore e organista L’incontro dell’organista con tavolo. La musicoterapia è un Emilio Busolini, lo stimolo a la musicoterapia è stato una mondo che lo ha rapito, per- seguire il triennio di musico- folgorazione. «È un mondo mettendogli di «approfondire terapia con l’Associazione re- che mi affascina, che apre alla le potenzialità del suono nel- gionale di Udine (Artem). Ma continua scoperta», spiega. Ed le relazioni tra le persone». È il primo incontro con la mu- ecco nascere Aulòs: una rete di questo che l’ha spinto a intra- sica per Gianluca è arrivato musicoterapeuti professionisti prendere la sua professione e a da bambino in parrocchia, ad (di cui è vicepresidente) per investirci molto più di quanto Oleis di Manzano, con il mae- promuovere una formazione richiederebbe il tornaconto stro Giovanni Squillaci, nella alta della musicoterapia sul economico. «Ma il lavoro del locale scuola di musica fonda- territorio, renderla sempre più musicoterapeuta ha a che fa- ta da don Angelo Battiston. presente e stabile anche nelle 6 - giugno 2021 CMastelmonte la adonna di 29
storie friulane Ma suonare cosa, se non si è musicisti? «Cembali, sonagli, didgeridoo, diapason, percus- sioni, il tavolo, lo schienale di una sedia, la propria voce… qualsiasi cosa, ma nessuno è esonerato – risponde Gianlu- ca –. E quando in una stanza d’ospedale madre e figlio si regalano un sorriso, pur nella malattia, allora capisci che la musica può fare grandi cose». Nei casi di minima coscien- za si parla prima con i familia- ri. Che musica amava quella persona? Cosa ascoltava da piccolo? Che colori vestiva? Che tipo di personalità ave- va? Calma? Attiva? Ogni se- duta deve essere il più mirata possibile. I musicoterapeuti strutture pubbliche, come ac- zione propone anche percorsi entrano talvolta in stanze d’o- cade all’estero. E, soprattutto, aperti a tutti, che favoriscono spedale nelle quali gli unici «condividere buone pratiche, l’espressione, l’esplorazione e suoni – ripetitivi e strazianti con un’attenzione specifica la riscoperta vocale (indipen- –, sono quelli del materasso alla sfera internazionale, per- dentemente dal fatto di essere che si gonfia o dei macchinari ché un po’ in tutta Europa, su più o meno intonati!), labora- per l’alimentazione e la respi- questo fronte, si fa di più che tori per piccolissimi, musico- razione artificiale. Dove mam- in Italia». terapia in gravidanza e altro me e papà vivono un tempo Ma qualcosa anche qui si ancora (vedi www.aulosmu- sospeso e dilatato, accanto a muove. «Eravamo in due nel sicoterapia.com). «Purtroppo figli aggrappati ostinatamente 2016 quando Aulòs è stato fon- la pandemia ha costretto a alla vita. Dove mariti e mogli dato. Ora siamo 22», racconta sospendere alcune attività e attendono un cenno di risve- l’organista. L’associazione, con a svolgerne altre da remoto, glio dal compagno di una vita. sede a Trieste, è guidata da proprio nel momento in cui ci La seduta parte da questo «si- Chiara Maria Bieker. In tutto sarebbe più bisogno di stare lenzio» che silenzio non è. Dal il Friuli Venezia Giulia orga- accanto a chi soffre». suono del respiro, da un ritmo nizza, tra l’altro, percorsi di congeniale. «La musica, ma musicoterapia a sostegno del La musica è per tutti anche i suoi vuoti, possono malato oncologico e dei suoi Alle sedute di musicoterapia diventare un canale prezioso familiari e corsi di strumen- spesso partecipano anche i per tentare di ristabilire una to, canto e musica d’insieme familiari, a patto che suonino. relazione», spiega Gianluca. per bambini, ragazzi e adulti «Immagina in questa stan- Come è accaduto con Anna (il con bisogni educativi specia- za una persona seduta lì – mi nome è di fantasia). Da mesi li. I musicoterapeuti associati indica una sedia, a un metro non rispondeva ad alcuno sti- operano nell’ambito della ria- dalle nostre –. Come cambie- molo, ma quando ha ascoltato bilitazione neurologica, della rebbe la nostra chiacchierata una canzone di Adriano Ce- psichiatria, delle cure palliati- se ci fosse qualcuno che ci os- lentano, il suo artista preferi- ve, negli ospedali, negli hospi- serva?». È sufficiente immagi- to, sul suo volto è scesa una ce, nelle scuole… Ma l’associa- narlo e la presenza è già reale. lacrima. MdC 30 CMastelmonte 6 - giugno 2021 la adonna di
CERTO CHE SIAMO APERTI! Di questi tempi, molti ci chiedono: ma siete aperti? Vogliamo rassicurarvi... siamo aperti! E lo siamo sempre stati, al netto delle varie ordinanze che impedivano di raggiungerci qui a Castelmonte. La chiesa è rimasta aperta, e abbiamo sempre continuato a celebrare la Messa, ricordando tutti voi pellegrini. Entrati in zona gialla, ha riaperto pure la «Casa del pellegrino». Dopo i lavori di adeguamento, è tornato inoltre in funzione l’ascensore, che permette ora di accedere anche alla cripta. Vi aspettiamo! La fraternità di Castelmonte CMastelmonte la adonna di SANTUARIO BEATA VERGINE 33040 CASTELMONTE (UD) Telefono 0432 731094 0432 701267 www.santuariocastelmonte.it santuario@santuariocastelmonte.it
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