Libere di migrare Donna migrante - Parole di ogni genere a cura dell'Associazione RISING - Pari in Genere

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Libere di migrare Donna migrante - Parole di ogni genere a cura dell'Associazione RISING - Pari in Genere
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                                                                                                                                                      MARZO 2019

  Parole di ogni genere a cura dell’Associazione RISING - Pari in Genere

                                                                                                                                                                foto di Gaia Zuccaro
Libere di migrare
                                                         non riesce ad uscire. La donna migrante è                no: non conoscono la lingua, non capisco-
 ZONA Franca di Giusy Coronato                           “la pazza” abbandonata dalla famiglia, un                no la burocrazia, le leggi e la cultura.
                                                         peso che la comunità non vuole sostene-                  Quando mamme, sono costrette a
                                                         re, ed è quella che poi “matta” lo diventa a             occuparsi 24 ore su 24 dei propri figli,
        Donna                                            causa dei traumi subiti durante il viaggio.
                                                         Donne diverse accomunate da un destino
                                                                                                                  senza pausa né riposo, a volte senza avere
                                                                                                                  la possibilità di andare a scuola e soprat-
                                                                                                                  tutto di trovare un lavoro, finché il
        migrante                                         simile e a volte mortale: il viaggio. Donne
                                                         che vengono picchiate, stuprate,
                                                         imprigionate, considerate merce di
                                                                                                                  miracolo dell’assegnazione di un asilo nido
                                                                                                                  non ricade su di loro.
                                                         scambio e private di qualsiasi forma di                  Poi imparano l’italiano, scoprono quali
È Kafayat, Blessing, Saadia, Hodan,                      dignità. Sono donne che arrivano in Italia               sono i loro diritti, trovano un lavoro e una
Olena, Fatima e Alima. La donna migran-                  con in grembo il figlio di uno stupro e che              casa, inseguono il loro obiettivo e costrui-
te è la mamma che vuole offrire un futuro                prendono decisioni coraggiose e sofferte:                scono il loro sogno. Sono donne resilienti,
migliore al figlio disabile, è la donna che ha           portare avanti la gravidanza, metterne                   sopravvissute a un viaggio al limite della
perso la casa, la famiglia e tutti i suoi beni a         fine, volerlo fare ma non averne più il                  vita e a un nuovo inizio in un altro “mon-
causa della guerra, è la donna che non è                 tempo. Donne che, ancor prima di                         do”. Sono donne che esistono, resistono e
libera di amare un’altra donna. È colei che              partire, decidono di inserire il contraccet-             vanno avanti, un valore aggiunto portato
scappa dalla violenza di un marito, è quella             tivo sottocutaneo perché conoscono già                   alla nostra società in termini di forza, di
a cui piace studiare e che vuole avere la                l’orrore che le raggiungerà.                             coraggio, creatività e conoscenza.
possibilità di scegliere il proprio lavoro,              Una volta in Italia sono discriminate e                  Per tutto questo dovremmo prendere
quella che affida i figli alla famiglia e va in          vittime di un sistema patriarcale, maschi-               esempio da queste donne, chiedere
cerca di fortuna per farli andare a scuola.              lista, spesso razzista e intollerante. Sono              consiglio, ascoltare, discutere, creare e
Quella che non aveva intenzione di                       vittime di una società che ha pregiudizi e               costruire. Senza dimenticarci di ricono-
migrare ma che si è fidata delle persone                 stereotipi su ogni aspetto che riguarda la               scergli il tempo e lo spazio di ricomporsi.
sbagliate e si ritrova dentro un vortice di              loro vita (dai vestiti all’educazione dei
sfruttamento, minacce e violenza da cui                  figli) e di una società che non comprendo-
RISING - Pari in Genere è un'Associazione di promozione sociale nata dall'unione di donne impegnate nella lotta a ogni forma di violenza di genere. Il nostro
gruppo è costituito da diverse professioniste, le cui competenze si affiancano alla formazione e all'esperienza maturata nei Centri Antiviolenza. Gestiamo il Centro
di Cultura Femminile "Mariella Gramaglia", in cui svolgiamo attività di sensibilizzazione, informazione e contrasto alla violenza di genere, per la promozione di un
cambiamento culturale, politico e sociale.
Libere di migrare Donna migrante - Parole di ogni genere a cura dell'Associazione RISING - Pari in Genere
Parole di ogni genere
                                                                                                          a cura dell’Associazione RISING - Pari in Genere

Le nostre NEWS
di Giulia Nanni                       5x1000                          LA NOSTRA OPINIONE di Elisa Guerriero

                                                                          La violenza dell’indifferenza
                                                                      Un antico proverbio degli indiani Sioux         ancor più questa condizione. Sì, perché
                                                                      recita: “prima di giudicare una persona         per una donna la migrazione pone nuovi
                                                                      cammina tre lune nelle sue scarpe”. Non         elementi di vulnerabilità. La maggior parte
                                                                      esiste immagine migliore per affrontare e       delle storie che vengono raccontate da
                                                                      comprendere il tema delle migrazioni. I         donne migranti, provenienti da varie parti
                                                                      dati statistici a livello internazionale ci     del mondo, hanno come comun denomi-
                                                                      testimoniano un mondo estremamente              natore dei vissuti di violenza. Non a caso la
                                                                      dinamico: milioni di persone in movimen-        stessa legislazione internazionale ha
                                                                      to che attraversano confini nazionali per i     riconosciuto la necessità di valutare le
Come ogni anno è possibile destinare il proprio                       motivi più diversificati. C’è chi si sposta     storie delle richiedenti asilo politico
5×1000 a RISING Pari in Genere. Basta indicare il                     per pochi giorni e chi per sempre; chi          attraverso l’approccio gender sensitive.
codice fiscale 97816800581 e firmare nell'apposito                    scappa da guerre, chi dalla fame e chi          L’obiettivo è quello di analizzare gli
riquadro della dichiarazione dei redditi. Un gesto che                semplicemente per affrontare nuove              elementi di connessione esistenti tra la
non costa nulla e che rappresenta un aiuto concreto                   esperienze. Milioni di persone, milioni di      storia di persecuzione e la violenza di
per sostenere le attività dell’Associazione.                          storie e milioni di legami familiari. Non è     genere come una fattispecie ad hoc per il
RISING Pari in Genere continua a potenziare le sue                    possibile comprendere il mondo delle            riconoscimento dello status di rifugiata.
attività di informazione, sensibilizzazione, prevenzio-               migrazioni senza assumere un atteggia-          Quando la persecuzione è agita nei
ne, formazione e contrasto alla violenza di genere e                  mento empatico, provare a capire l’altro        confronti di una donna la violenza passerà
promozione di una cultura delle pari opportunità.                     immaginandosi l’altro stesso, indossando        quasi certamente attraverso stupri, il fine
                                                                      le sue scarpe. La mera lettura di numeri e      è sempre lo stesso: annientare la persona
Ne l l 'u l t i m o a n n o , i n c o l l a b o r a z i o n e c o n
                                                                      statistiche può facilmente farci sentire        che abbiamo di fronte infliggendo delle
l'Associazione Liberamente Donna, abbiamo
                                                                      minacciati e “invasi”, se non si pensa che      cicatrici più profonde. Il corpo e la
realizzato il nostro primo corso di formazione per
                                                                      ognuno di quei numeri è in realtà una           psicologia vengono distrutte lentamente e
Operatrici Antiviolenza. Abbiamo potuto riproporre
                                                                      persona con una storia unica e troppo           brutalmente. Questo non avviene solo in
la seconda edizione dei laboratori di Donne a Tutto
                                                                      spesso disastrosa. Nessuno abbandona le         relazione alla persecuzione nello stato di
Tondo 2 e pubblicato l'ottavo numero di Fate le
                                                                      proprie certezze senza una valida motiva-       appartenenza, ma spesso durante tutte le
Streghe "194/78. Aborto libero, sicuro e gratuito".
                                                                      zione, ma soprattutto, solo la disperazione     tappe del viaggio. Quello stesso corpo
L'associazione ha poi recentemente aderito alla Rete
                                                                      spinge le persone verso la speranza di una      violato diventerà merce di scambio e
Mamma Bambino Lazio, in cui le realtà che vi
                                                                      nuova opportunità di vita così piena di         ancora oggetto di innumerevoli soprusi.
partecipano possono confrontarsi e sostenersi nella
                                                                      insicurezze.Raramente i media ci                Molto spesso queste donne sono madri
promozione di nuove collaborazioni finalizzate al
                                                                      raccontano cosa ha spinto una persona a         che hanno visto torturare e morire i propri
miglioramento della qualità dei servizi offerti ai nuclei
                                                                      partire e ancora più raramente ci viene         figli o comunque sono state costrette ad
mamme-bambini in condizione di vulnerabilità
                                                                      raccontato quanto è atroce il viaggio che       allontanarsi da loro nella speranza di
sociale.
                                                                      viene affrontato. Questo è vero in              riuscire a garantirgli un futuro migliore,
Anche grazie ai fondi del 5x1000, l'Associazione                      particolare per i migranti forzati. Dati        anche se a distanza, anche a costo di
potrà continuare il suo impegno attivo nel favorire                   UNHCR ci dicono che ogni secondo una            perdere i momenti di vita insieme.
l'empowerment delle donne in ogni settore della vita,                 persona è costretta a lasciare il proprio
privata e pubblica, promuovere una cultura del                                                                        Ascoltare queste storie fa venire voglia di
                                                                      stato per scappare da guerre o persecuzio-
rispetto dei diritti umani, delle diversità e della parità                                                            scappare. A volte è difficile pensare che
                                                                      ni, questo vuol dire che una volta letto
di genere.                                                                                                            chi abbia subito così tanta violenza e
                                                                      quest’articolo saranno fuggite circa 240
                                                                                                                      ingiustizie riesca ancora a vivere e abbia
Associazione RISING Pari in Genere – codice fiscale                   persone.
                                                                                                                      voglia di migliorare la propria esistenza.
97816800581                                                           Essere migrante comporta un cambia-             Ognuno/a di noi dovrebbe provare a
                                                                      mento radicale nella propria vita, essere       immaginare che da domani non potrà più
    La vignetta di Mara Becchetti                                     un migrante forzato aggiunge dolori fisici      seguire le sorti del/lla proprio/a figlio/a;
                                                                      e psicologici ed essere donna aggrava           che la nostra confortevole casa si trasfor-
                                                                                                                      merà in un posto letto in una camerata con
                                                                      Mara Becchetti è un’illustratrice romana        altre decine di sconosciuti; che tutto di un
                                                                      trentacinquenne. Ha una formazione da           colpo saremo circondati da persone che
                                                                      architetto ma ha scelto molto presto di         non comprendiamo e che spesso inveisco-
                                                                      cambiare direzione, lavora infatti in ambito    no contro di noi senza avere neanche
                                                                      pubblicitario da quasi 10 anni e negli ultimi   troppo chiaro il perché. Indossare quelle
                                                                      4 si è avvicinata a quello editoriale,          scarpe ci farebbe sentire come possono
                                                                      pubblicando con Fanucci, Sinnos e Ultra.        fare male i piedi dopo tanto fuggire e
                                                                      A parte rari casi, le sue opere sono            probabilmente aiuterebbe a sentirci meno
                                                                      interamente digitali, a volte vettoriali e      minacciati e più solidali. Capiremmo che
                                                                      molto grafiche, tuttavia, si esprime al         anche l’indifferenza è a tutti gli effetti una
                                                                      meglio tramite immagini raster che              forma di violenza, solo allora forse
                                                                      riproducono la tipica texture del disegno a     riusciremmo finalmente a comprendere e
                                                                      matita.                                         agire in modo tale da alleviare, anche se in
                                                                      www.marabecchetti.com                           minima parte, la vita di una persona.
           Associazione RISING - Pari in Genere
           Sedi operative presso AIED Roma - Via Alessandria, 40 e la Casa del Sole - Circonvallazione Gianicolense, 87 - Roma                                  2
Libere di migrare Donna migrante - Parole di ogni genere a cura dell'Associazione RISING - Pari in Genere
Parole di ogni genere
                                                                                                   a cura dell’Associazione RISING - Pari in Genere

WRITING RISING di Zdenka Rocco                                FOCUS SUL TEMA
           Scritte d'odio su web                              di Giulia Maraone
                                                              Le recenti politiche sul tema
                                                              dell’immigrazione mettono in
                                                              luce la volontà di perpetrare                     La titolarità precedentemente acquisita
                                                              con maggiore forza ideologie che tentano          nega il diritto all'iscrizione anagrafica,
                                                              di inseguire quello che viene storicamente        consolidatasi ormai da decenni come la
                                                              definito controllo sociale. Numerosi gli          principale porta d'accesso per l'esigibilità
                                                              autori e le autrici che hanno nel tempo           dei diritti di cittadinanza e tutela. Di fatto
                                                              teorizzato a riguardo e analizzato                nega la possibilità per i cittadini e le
Cara @m***, hai scelto di veicolare con un post
                                                              eterogenee sfaccettature presupponen-             cittadine migranti di intraprendere e
pubblicato su un tuo profilo social il tuo pensiero
                                                              do tesi divergenti. Assumiamo quindi              proseguire dei percorsi di empowerment
politico di tolleranza e accoglienza. Scrivevi
                                                              come focus la stretta correlazione tra            concreti e praticabili, impoverendo
dell’importanza di aprire i porti italiani alle persone
                                                              controllo sociale e discriminazione               drasticamente il range di opportunità per
migranti, a quanti richiedono il nostro aiuto, con
                                                              istituzionale, connessione che maggior-           l'inclusione sul territorio e creando nuovi
l’unica colpa di sperare e sognare il futuro. Un
                                                              mente rispecchia il clima socio-politico e        e nuove invisibili abitanti dei non-luoghi
maschio ti ha risposto.
                                                              culturale che innanzi ci appare. Ben note         della società. Quando razzismo e
                                                              alle donne e ai movimenti femministi le           sessismo si confermano istituzionalizzati,
Non entreremo nel merito dei messaggi ripugnanti              teorie e le pratiche che ne sono a fonda-         agire diviene irrinunciabile.
pubblicati da questo tuo denigratore. Si leggono e si         mento.
commentano da soli, intrisi come sono di volgarità e
violenza. Messaggi di un uomo triviale e razzista che         Con discriminazione istituzionale si
sceglie di attaccare le tue opinioni politiche progres-       intendono, dunque, tutte quelle procedu-
siste colpendo te per il colore scuro della tua pelle         re amministrative la cui applicazione
italiana. Rimasticando tutto un repertorio -                  produce e acuisce condizioni di evidente
nemmeno originale - di insulti razzisti e xenofobi.           disuguaglianza sociale per alcune
                                                              categorie di cittadini/e, in genere
                                                              appartenenti a gruppi svantaggiati. Con
Scegliamo di concentrarci sul mezzo scelto
                                                              tali premesse, esemplificativi appaiono i
dall'uomo: una teoria di messaggi rigurgitati su un
                                                              fenomeni migratori e in particolare le
profilo social. Secondo modalità sempre più comuni
                                                              cosiddette migrazioni forzate. Le recenti
e diffuse che vedono, nella produzione seriale di
                                                              statistiche (Fondazione ISMU, aggiorna-
messaggi, l'assenza di un contraddittorio, l'attacco
                                                              mento dati 5-11-18) indicano che sono
personale. L’Incapacità, il rifiuto del confronto, del
                                                              state 130mila le richieste di asilo presen-
dialogo. Perché presupposto del dialogo è il ricono-
                                                              tate nel 2017 in Italia, oltre 21mila, il 16%
                                                                                                               NEWS in GENERE di Giulia Nanni
scimento di uguale dignità dell’interlocutore. Invece
                                                              circa del totale, erano donne.                   Lettera aperta del CIPA
la scelta di veicolare il proprio messaggio a relazioni                                                        per contrastare il clima di intolleranza
virtuali, relazioni in cui manca la conoscenza diretta        Una di queste donne si chiama Anilda, è
                                                                                                               e disumanità che si sta diffondendo
dell’altro, favorisce l’arrogarsi del diritto di poter dire   nata a Gomsiqe, un minuscolo villaggio
                                                                                                               nel nostro paese
qualsiasi cosa, senza curarsi delle conseguenze per sé        dell’Albania. È partita per sfuggire alla
                                                              disperazione, è una storia di umiliazioni e       L’Associazione RISING ha sottoscritto la
e per gli altri. E quando l’altro è donna, principale
                                                              deprivazione la sua, una storia di voglia di      “Lettera aperta del CIPA” e sceglie di
bersaglio delle scritte d’odio che investono il web, al
                                                              riscatto e affermazione, una storia di            pubblicizzarla poiché anche noi preoccupa-
razzismo si aggiunge l’insulto che si fa sessista.
                                                              coraggio e autodeterminazione. La                 te per il clima d’intolleranza a cui assistiamo
                                                              decisione è stata difficile, l’incertezza e le    quotidianamente. L’intolleranza nei
                                                              paure erano tante, ma è stata inevitabile.        confronti del diverso e della diversa da sé è
                                                              Il viaggio con mezzi, per così dire, di           in evidente aumento a la conseguenza, del
                                                              fortuna è stato lungo e difficoltoso ma è         resto già in essere, si manifesta con una
                                                              arrivata. Finora la strada di Anilda è stata      sempre maggiore riduzione dei diritti.
                                                              lunga ma ha trovato “un posto sicuro” che         L’Appello – che trovate per intero al link
                                                              potesse guidarla nel rimettere insieme            sottostante – è frutto dell’altra Italia e si
                                                              frammenti di vita e ripartire. In Italia ogni     rivolge a lei. Quella che riconosce il valore
                                                              giorno nuovi traguardi, ogni giorno delle         della differenza, dell’accoglienza e
                                                              opportunità afferrate, qualche giorno la          dell’inclusione sociale. L’Italia che non
                                                              paura e il pianto. Anilda ha un permesso di       accetta la strumentalizzazione delle
                                                              soggiorno per motivi umanitari, le scadrà         vulnerabilità e crede fortemente nei diritti
                                                              tra qualche mese. Il suo futuro è incerto.        umani. Il Paese consapevole che un’altra
                                                              Il decreto legge 132/2018, nello smantel-         narrazione, più giusta e arricchente per
                                                              lare il Testo Unico sull'Immigrazione,            tutte e tutti, è possibile, se lo vogliamo
                                                              all'art.1 abolisce il permesso di soggiorno       davvero.
                                                              per motivi umanitari, convertibile in             https://ciparoma.org/lettera-aperta-del-
                                                              lavoro subordinato o rinnovabile alla             c i p a - p e r - c o n t r a s t a re - i l - c l i m a - d i -
                                                              scadenza in protezione speciale, della            intolleranza-e-disumanita-che-si-sta-
    screenshot di messaggi pubblicati su Instagram            durata di un anno e non più convertibile.         diffondendo-nel-nostro-paese/

          www.associazionerising.org
                                                                                                                                                                        3
Libere di migrare Donna migrante - Parole di ogni genere a cura dell'Associazione RISING - Pari in Genere
Parole di ogni genere
                                                                                                            a cura dell’Associazione RISING - Pari in Genere

 APPROFONDIMENTO di Daniela Moretti                                        Roxanne: sostegno e reinserimento
 Quando si parla di violenza sulle donne la mente va
 automaticamente alle tante donne che ogni giorno                          delle sopravvissute alla tratta
 perdono la vita o portano su di sé e con sé i segni
 indelebili della violenza subita dai propri compagni.           c’è un adulto – tutore – e un magistrato che dice loro cosa possono o non possono fare,
 Molti sono però i punti di contatto tra questa violenza e       quando fino al giorno prima hanno affrontato da sole il mondo e al loro paese sono considera-
 quella che subiscono le donne che vivono sulle strade           te donne adulte che possono gestire una famiglia. Sono adolescenti ma anche adulte
 delle nostre città, per lo più immigrate, costrette             cresciute in fretta per effetto del dolore provato e delle tante difficoltà affrontate e soppor-
 quotidianamente a vendere il proprio corpo. Roma                tate, durante il viaggio, in totale solitudine con la speranza di una vita migliore, che si legano
 Capitale ha attivato dal 1999 un “Programma integrato           con facilità alle persone che incontrano, ma che non instaurano legami profondi. Hanno
 di interventi sulla Prostituzione” finalizzato alla             grandissima difficoltà ad apprendere la lingua italiana e le abitudini, soprattutto quelle
 “conoscenza del fenomeno, alla riduzione del danno, a           alimentari, perché provengono da una cultura diversa ma anche perché la lingua come il cibo
 un’azione di contrasto alla prostituzione coatta, a             sono quelle degli uomini che le hanno abusate. Sono ragazze che si fanno spesso la doccia per
 un’azione di sostegno sociale, di prevenzione e di              rimuovere l’odore dell’uomo bianco che le ha toccate e rimuovendo l’odore rimuovono il

                                            «
 informazione sanitaria”. La realizzazione del program-          ricordo di quello che hanno vissuto.
 ma è stata affidata al Dipartimento Politiche Sociali -         ---
 Servizio Roxanne. Sono stati attivati interventi di
                                                                 Daniela Moretti, Assistente Sociale presso il Comune di Roma Capitale, è Responsabile del
 contatto in strada, uno sportello di orientamento, due
                                                                 Servizio Roxanne presso la Direzione Servizi alla Persona del Dipartimento Politiche Sociali. Ha
 case di fuga, e successivi programmi di semi autonomia.
                                                                 lavorato presso strutture sanitarie private e in Servizi pubblici, acquisendo competenze in
 Possiamo dire che in questi 20 anni di attività il Servizio
                                                                 programmazione, progettazione, gestione e controllo di servizi.
 Roxanne ha accolto in programmi di protezione e
 inclusione 611 donne, di cui il 70% ha portato a termine
 il programma con una permanenza
 media nel programma di tre anni. Nel                 Il reinserimento di queste ragazze è un percor- Il Servizio "Roxanne" del Dipartimento Politiche
 restante 30% troviamo un 15% di
 abbandoni con presumibile ritorno in                 so molto delicato e lungo, costellato da Sociali - Comune di Roma, offre prevenzione e
                                                                                                                       consulenza a tutti i soggetti presenti su strada
 strada, un 10% di richiedenti asilo                  momenti di grande difficoltà psicologica, (donne, uomini, trans) e sostegno e reinserimento
 rientrate nel sistema di accoglienza                 dovuti alle ferite profonde che le ragazze delle persone sopravvissute alla tratta.
 per i richiedenti asilo e un 5% di                   portano dentro, alla rabbia accumulata per le email: s.roxanne@comune.roma.it
 rimpatri assistiti attraverso                        violenze subite e all’educazione avuta, profon- Tel. 06 7707 2404
 Organizzazioni Internazionali. Negli
 ultimi anni le donne seguite e accolte               damente diversa da quella dello stato che le
                                                                                                                       Numero nazionale contro la tratta:
 sono in prevalenza Nigeriane,                        ospita, che spesso è vissuto come una prigione
 provenienti dallo Stato di Edo, sempre               che impedisce loro di costruirsi un futuro.                      800 290 290
 più giovani, poco o nulla scolarizzate,
 provenienti da zone molto povere, fortemente
 traumatizzate da storie personali difficili già
 nella terra di origine e aggravate dalle violenze e torture     LA PULCE di Simone De Simone                                Costrizione e resilienza
 subite durante il viaggio, con una grande necessità di
 mandare soldi a casa e fortemente preoccupate per le            Costrizione e resilienza credo siano le parole e i concetti che meglio esprimano quanto la
 famiglie. La violenza che viene esercitata nei loro             figura della donna migrante forzata ci possa restituire. È ciò che mi suggerisce intuitivamente
 confronti dai trafficanti e dalle forze di polizia che          l’esperienza di lavoro sul campo con donne e uomini migranti forzati incontrati in questi anni.
 controllano le frontiere compromette profondamente              Le donne appunto: Mhret, Sunday, Suraya, nomi e provenienze diverse che ci raccontano
 la loro autostima e la fiducia nell’altro, in particolare       storie di vita e di migrazione differenti. Tutte però segnate da tratti comuni che ne hanno
 quello con gli uomini in divisa e le rende impotenti e          determinato il destino migratorio caratterizzato da violenza e costrizione.
 completamente dipendenti dai trafficanti e dagli                Si parte per fuggire da violenza domestica, da abusi, da allontanamenti dalle famiglie o dai
 sfruttatori oltre che dagli uomini che incontreranno            gruppi di appartenenza, da matrimoni forzati, da pratiche come l’infibulazione, intrappolate
 lungo le nostre strade. Il patto contratto con i traffican-     dalle reti di sfruttatori. In tutti i casi il corpo delle donne è il luogo fisico e simbolico per agire la
 ti è quasi sempre suggellato attraverso un rito magico –        violenza della sopraffazione e dell’annientamento raffigurativo dell’Altro. In ogni biografia la
 juju o vudu – durante il quale la ragazza promette di           drammaticità della violenza che le pervade è caratterizzata dalla manipolazione fisica e
 restituire il debito, di non andare alla polizia, di non        simbolica del corpo della donna. Questo diviene terreno di incontro e scontro di una mappa
 creare problemi alla “madame”. Le minacce e le                  che definisce il territorio in cui si inscrivono le sofferenze fisiche e psicologiche come
 ritorsioni verso loro stesse e verso le famiglie, soprat-       risultato di interessi e visioni del mondo a livello di lignaggio, di affiliazione, di fede, a carattere
 tutto genitori, fratelli piccoli o figli, se il patto non è     locale, nazionale e transnazionale. Gli agenti della violenza sono trasversali alle frontiere, alle
 rispettato, fuggendo e chiedendo aiuto, sono fortissi-                                                          FATE le STREGHE
                                                                 credenze, alle appartenenze etniche o politiche, alla pigmentazione della pelle e alla lingua.
 me e molto spesso sono le stesse famiglie che cercano il                                                        Progetto grafico e impaginazione a cura di Zdenka Rocco
                                                                 Ma c’è anche un altro fondamentale elemento che emerge dalla figura della donna migrante,
 contatto con le ragazze per convincerle a rispettare il
                                                                 cioè la straordinaria capacità di resilienza che è possibile leggere nelle loro biografie. Le donne
 patto e tornare dalla “madame”. Il reinserimento di
                                                                 che giungono alle nostre frontiere mostrano comunque una incredibile capacità di
 queste ragazze è un percorso molto delicato e lungo,
                                                                 costruzione di un percorso di vita che, meno spesso che negli uomini, sfocia nella maturazione
 costellato da momenti di grande difficoltà psicologica,
                                                                 di disturbi psichici e sempre prevede la cura e l’accudimento di figli che rappresentano, in
 dovuti alle ferite profonde che le ragazze portano
                                                                 moltissimi casi, la trasformazione di un atto di violenza o sottomissione in una proiezione
 dentro, alla rabbia accumulata per le violenze subite e
                                                                 verso un futuro diverso.
 all’educazione avuta, profondamente diversa da quella
 dello stato che le ospita, che spesso è vissuto come una        ---
 prigione che impedisce loro di costruirsi un futuro. Non        Simone de Simone, antropologo e operatore sociale, lavora con i migranti forzati e gli adulti in
 comprendono il concetto di minore età e che se minori           marginalità estrema. E’ papà di due piccole donne.
+39 342 5249 122
fatelestreghe@associazionerising.org                                                                                                                                4
Libere di migrare Donna migrante - Parole di ogni genere a cura dell'Associazione RISING - Pari in Genere
Parole di ogni genere
                                                                                                                    a cura dell’Associazione RISING - Pari in Genere

FACCIAMO RETE                                                          APPROFONDIMENTO Parole d’ordine: condivisione,
di Shaimaa El Roubeigy
                                   Progetto Aisha                      di Anna Brambilla                         conoscenza, trasversalità e irriverenza
Una donna può emigrare sia da sola che con la propria famiglia         “I miei parenti volevano a tutti i costi che diventassi   Conoscere il mondo dell'altra persona, se non
d'origine o con il marito. La maggior parte delle donne che ho         musulmana, ma io ho un altro desiderio: voglio            con il viaggio almeno attraverso la letteratura,
conosciuto sono emigrate in Italia per ricongiungersi con il           essere cristiana, mi piace cantare i gospel in chiesa.    consente di evitare la continua negativizzazione
marito, sia con figli che senza. Se mi dovessi mettere nei panni       Loro lo volevano a tutti i costi, così sono scappata      dello stesso a cui siamo costretti per affermare il
di una di loro, avrei un misto di sensazioni tra felicità ed euforia   da casa senza salutare nessuno” (Lilian – Nigeria)        bisogno di protezione di migranti forzati,
e al tempo stesso paura. Paura di affrontare questo grande             Non so se Lilian abbia realizzato il suo desiderio.       richiedenti protezione internazionale, donne e
cambiamento: nuovi volti, usanze, lingua a me sconosciuta.             La sua testimonianza mi arriva dalle pagine del           uomini vittime di tratta. Sopravvissute e
Non saper parlare l'italiano e non riuscire a rispondere, non          libro “Erano come due notti” di Else edizioni.            sopravvissuti. La lettura un libro può offrire
essere in grado di andare a una visita medica da sola mi farebbe       Raramente i sogni e i desideri trovano spazio             spunti di relazione inaspettati anche grazie di
sentire in forte deficit. Alcune donne allora decidono di              nelle storie delle donne migranti che ascolto             utilizzo di parole intraducibili che fanno da
imparare l'italiano, talvolta come autodidatta oppure ai centri        come avvocata. Domando, approfondisco,                    ponte tra una realtà. Un motorino può diventare
CPIA, ma tante altre con figli molto piccoli o con un partner          cerco di trovare soluzioni. Raccolgo dolori,              un “okada”, la parola “gaboye” può aprire un
che le nega la possibilità di imparare frequentando un corso,          qualche volta speranze, quasi sempre bisogni              mondo prima inaccessibile.
rimangono così con un vocabolario molto povero. Perché sì,             concreti: un permesso di soggiorno, un luogo              In questa situazione caratterizzata da un
ho incontrato anche donne che nascondevano quaderno e                  dove stare, un lavoro per poter vivere. Solo nei          continuo deterioramento culturale e politico
appunti dai mariti, perché si sa che imparare la lingua è l'inizio     luoghi di transito, dove è la volontà delle               della società appare inoltre urgente rafforzare
di una possibile emancipazione.                                        persone che si incontrano è quella di non                 legami e riappropriarsi di uno sguardo trasversa-
Una seconda difficoltà che incontra una donna emigrata è               fermarsi in Italia, il tempo e lo spazio della            le capace di abbracciare non un'unica categoria
                                                                       relazione ti consentono di chiedere altro: dove           di soggetti bensì i diritti e i bisogni propri di
l'idea che molte hanno sul popolo italiano, paura di vivere            vuoi andare? Chi vuoi raggiungere? Cosa vuoi              persone differenti. L'essere donne, l'essere
episodi di razzismo e paura di parlare male ed essere derise.          fare?                                                     madri. Avere bisogno e diritto ad un luogo in cui
Ecco che tante scelgono di chiudersi in casa o al massimo                                                                        vivere, in cui poter esistere senza avere
frequentare solo membri della propria comunità. In entrambi i          Se il rapporto con le istituzioni è caratterizzato
                                                                       da tensioni continue, alimentate non tanto e              continuamente la necessità di fuggire o di
casi si precludono la possibilità di esercitare e rafforzare la        non solo da scontri diretti ma da mediazioni              proteggersi. Non più campi, luoghi in cui
lingua italiana.                                                       estenuanti, in cui razzismo, ignoranza,                   protezione e assistenza si sovrappongono
La terza grande difficoltà è l'ignoranza delle leggi italiane e        stanchezza, assenza di risorse si mescolano               pericolosamente ma luoghi in cui esistono
                                                                       indissolubilmente, la relazione con le donne              regole da rispettare ma anche spazi di riconosci-
dare per scontato una quasi sovrapposizione con le leggi del                                                                     mento dell'altrui autonomia e delle capacità di
proprio paese d'origine. Questi risulta essere un problema             migranti rischia in molti casi di essere schiaccia-
                                                                       ta dalle violenze e dalle disparità che le stesse         ognuna.
rilevante, soprattutto quando si hanno dei figli minori.
                                                                       sono costrette a subire. Ogni donna ha nella sua          La libertà è una lotta costante, è il titolo di un
L'accettazione della violenza fisica in famiglia risulta parte         storia una parte di indicibile. Qualcuna lo rivela        libro Angela Davis. Un mantra da ripetere.
dello standard educativo e tradizionale di molti nuclei                dagli occhi, da un leggero movimento del capo,            Senza però prendersi troppo sul serio ne dare
emigrati. Alcune mamme credono sia normale mettere le                  qualcun'altra lo afferma verbalmente. Il viaggio,         nulla per scontato. Per questo ser ve
mani sui figli e chiedere pure al padre di intervenire con             il mare, nessuna donna dovrebbe mai farlo.                l'irriverenza, intesa anche come capacità di
misure più gravi e traumatizzanti. Talvolta la violenza è anche        Il rapporto tra l'avvocato e la parte assistita è         contrapporsi al potere, di sminuirne la forza
sulla madre dinnanzi ai figli, la quale non immagina lontana-          carico di aspettative reciproche. Trovare un              repressiva attraverso un atto impertinente. Una
mente il significato di violenza assistita. La maggior parte di        punto di equilibrio è fondamentale. Il confronto          risata vi seppellirà. Un altro mantra da ripetere.
queste donne non sanno nemmeno di essere responsabili del              tra donne consente di stabilire maggiormente              Un'immagine a cui aggrapparsi nei momenti di
                                                                       una relazione empatica. Non significa avere               maggiore smarrimento.
benessere fisico, mentale ed economico dei figli in egual
misura del padre. Perché l'indipendenza economica e                    compassione o avere la presunzione di poter               Chiudo questa riflessione pensando che tra
l'emancipazione attraverso il lavoro non viene visto di buon           veramente mettersi nei panni dell'altra ma si             qualche settimana parteciperò alla mia prima
occhio in un paese straniero, senza tener conto di quanto è            hanno maggiori possibilità di trovare un appiglio,        “celebration”. Una piccola festa in cui T. e C.,
                                                                       un dettaglio, un momento di confidenza intima             due donne nigeriane accolte in un progetto
saturo il mercato lavorativo nella mano d'opera non specializ-
                                                                       che poi consente di svolgere il proprio lavoro.           anti-tratta, festeggeranno il rilascio del
zata. Alcune hanno il coraggio di denunciare, ma poche                 Step by step. Passo dopo passo.                           permesso di soggiorno per asilo politico. Lo
riescono a continuare il loro percorso di separazione dal                                                                        status di rifugiato. Il riconoscimento formale del
partner violento. Poiché gran parte delle vittime soffrono             In questo contesto, senza prescindere da ruoli,
                                                                       storie e percorsi, appare importante riorganiz-           loro essere state vittima di persecuzioni e
della sindrome di Stoccolma, e talvolta non si fidano di                                                                         violenze poste in essere in quanto donne
                                                                       zare il pensiero e le modalità di azione seguendo
operatori ed avvocati. Punto al quanto comprensibile viste le          alcune pratiche e “parole d'ordine” che                   provenienti da un determinato Paese. Dopo
differenze di fondo sia sul piano legale che sul piano educativo.      appaiono essere più facilmente realizzabili               tanti incontri fatti di parole e di luoghi, non solo
Questo mix di ignoranza delle leggi e di sfiducia nelle                partendo proprio dalla relazione tra donne.               fisici, prevalentemente “nostri”, mi immergerò
                                                                       Condivisione, conoscenza, trasversalità e forse           assieme ad altre colleghe in un momento “loro”.
istituzioni può portare anche a risultati fuorvianti come                                                                        Sarà un bel momento per chiudere una
l'allontanamento definitivo di minori da entrambi i genitori.          anche un po' di irriverenza.
                                                                                                                                 parentesi e aprire la strada ad altro. Se poi il
Rischio che aumenta quando la segnalazione viene fatta da              La condivisione crea capacità di comprensione.            mondo che loro vorranno sarà diverso da quello
scuola o altro e non dalla madre stessa.                               Condividere con le donne con cui ci si rapporta           che voglio io, se ci perderemo di vista o se
                                                                       uno spazio accogliente, un “fare insieme” porta           incontreremo ancora come “avvocata” e “parte
Le donne migranti in caso di violenza domestica sono più               la relazione su un piano di parità che raramente
vulnerabili di altre, e il più delle volte vivono la violenza sotto                                                              assistita” questo poco importa. Avremmo
                                                                       si raggiunge solo attraverso il confronto verbale,        celebrato insieme un momento magico.
tante forme, oltre a quella fisica, vi può essere quella sessuale,     soprattutto se questo confronto avviene su
economica e psicologica. Molte accettano la cultura della              questioni legali. Cucinare insieme o anche solo           ---
violenza e non pensano lontanamente di denunciare, altre               condividere un pranzo può significare molto,              Anna Brambilla è nata a Milano e, dopo una
hanno paura che le vengano tolti i figli e altre temono per la         consente di sospendere aspettative, giudizi e             parentesi romana, ora vive in Toscana. Dal 2001 si
propria vita in caso di denuncia. Inoltre, la vittima si trova in un   fatiche. Se il tempo non fosse sempre tanto               occupa di immigrazione, attraverso attività di
paese straniero, senza legami familiari. Anzi, in molti casi, la       tiranno sarebbe bello potrebbe tornare tra                tutela legale, ricerca, formazione e monitoraggio.
famiglia di origine spinge la donna a ritrattare e ritirare            donne al momento del gioco. Sedersi per terra,            E' socia dell'ASGI, Associazione per gli Studi
eventuali denunce. E questo intacca non di poco la sua figura          disegnare, sovvertire le regole e tornare ad              Giuridici sull'Immigrazione. Quando può si occupa
                                                                       essere tutte un po' bambine.                              di piante, colori e attività laboratoriali per bambini
materna, in quanto genitore responsabile.                                                                                        e genitori.
Ed è proprio prendendo causa da queste difficoltà che è nato
Progetto Aisha. Il progetto mira a valorizzare la figura               L’Associazione di Promozione Sociale Progetto Aisha nasce il 5 Marzo 2016 e si costituisce come
femminile, favorendo la libertà di scelta della donna e la sua         associazione il 13 Marzo 2017 con diversi obiettivi tra cui assistenza, sensibilizzazione e prevenzione,
indipendenza sociale ed economica. Non esclude nessuna                 formazione.
                                                                       Shaimaa El Roubeigy, tutor di lingua italiana per stranieri, è laureata in Scienze Politiche all'Università
donna, indipendentemente dal credo o dal paese d'origine.              Statale di Milano 2012, con tesi di laurea intitolata "l'ijtihad femminista".

   +39 342 5249 122                                                                                                                                                               5
   fatelestreghe@associazionerising.org
Parole di ogni genere
                                                                                                   a cura dell’Associazione RISING - Pari in Genere

RISE, WOMAN!
intervista a Marwa, di Barny Muheddin Hagi Bascir
                                                                           Marwa che studia la vita
 Marwa è una ragazza siro-palestinese di 19 anni          Alla fine, ci hanno detto di prendere il         ad aprirmi al mondo anche grazie all'aiuto
 e ha vissuto, nonostante la sua giovane età, le          treno per Roma per raggiungere un centro         di una psicologa che mi ha proposto di
 atrocità della guerra. La prima cosa che ti              d'accoglienza e siamo partiti da soli.           frequentare le iniziative della sua associa-
 colpisce di lei è il suo sguardo vivo, speranzoso,       Arrivati alla stazione Termini, abbiamo          zione, Laboratorio53. Conoscere nuove
 e la voglia di raccontarsi per dare voce e               però contattato il solito uomo dicendogli        realtà è stato molto importante. Ho
 fisionomia alle tante persone che come lei               che volevamo arrivare in Svezia e siamo          scoperto un nuovo mondo e visto le
 chiamiamo distrattamente migranti. Ci                    ripartiti. Arrivare in Svezia è stato facile,    differenze tra il vostro modo di vivere e il
 incontriamo nella sede di Laboratorio53 e                eravamo molto meno agitati di quando             nostro che seguiamo l’Islam. Ho dovuto
 inizia la nostra intervista.                             siamo partiti per l’Italia.                      trovare un equilibrio tra quello che diceva
                                                                                                           la mia famiglia e la vita di oggi: per esempio
 Qual è il tuo paese d’origine?                           Come è stato l'arrivo in Svezia?                 non potevo uscire da sola e, quando sono
 Sono nata a Damasco in Siria, dove ho vissuto            Siamo usciti dall'aeroporto senza nessun         stata selezionata per un'esperienza di
 fino all'età di 14 anni. I miei genitori hanno           controllo e siamo andati dalla polizia per       volontariato, mio padre ha accettato di
 origini palestinesi.                                     dire che eravamo arrivati. Ci hanno              mandarmi solo se accompagnata da mio
                                                          accolto bene e hanno fatto tutto il              fratello. Per fortuna questa cosa è
                                                          possibile per darci quello di cui avevamo        cambiata e ora frequento i corsi da sola:
 Quali sono le ragioni per cui hai deciso di                                                               frequento classi miste, sono contenta, mi
 lasciare la Siria?                                       bisogno. Dopo avergli raccontato la nostra
                                                          storia ci hanno detto che avrebbero              sento più libera.
 Siamo dovuti scappare a causa della guerra
 iniziata nel 2011; tra il 2014 e il 2015 sono            informato l'Italia, visto che era stato il
                                                          primo paese d'arrivo in Europa e avrebbero       Come è la tua vita oggi?
 arrivati nel nostro quartiere gli uomini dell'ISIS
 e la zona dove abitavamo è stata bombardata.             chiesto se dovessimo tornare indietro o          Siamo stati riconosciuti come rifugiati e
 Mio fratello è stato ferito gravemente, la               no. Poi ci hanno portato in un centro a          ora viviamo a Ostia, in una casa che non ci
 nostra casa distrutta e non abbiamo potuto               Malmo, bello ed accogliente: lì c'erano          è stata assegnata come promesso, ma che
 prendere neanche i documenti. In famiglia                molti arabi e ci siamo sentiti come a casa.      riusciamo a pagare grazie al lavoro di mia
 siamo sette, i miei genitori, io, due fratelli e una     Siamo rimasti lì due mesi, poi siamo stati       madre e dei miei fratelli. Mio padre non ha
 sorella, non sapevamo cosa fare, mio fratello è          trasferiti in campagna, quindi in una casa       ancora trovato un lavoro. Non è facile
 stato ricoverato all'ospedale e noi abbiamo              dove era più facile per mio fratello             vivere in un paese straniero: oltre le
 trovato rifugio da una zia. Siamo rimasti lì due         raggiungere l'ospedale e curarsi. Alla fine,     difficoltà linguistiche, le persone hanno
 mesi ed è stato molto difficile. In questo               è arrivata la risposta dall'Italia e siamo       delle idee su di te. Per esempio, io e mia
 periodo mio padre ha conosciuto l'uomo che ci            dovuti tornare.                                  madre portavamo il velo e le persone ci
 ha portato fuori dalla Siria.                                                                             guardavano in modo strano comportan-
                                                          Come hai vissuto il rientro in Italia?           dosi diversamente con noi, questo non ci
                                                          Siamo tornati l'8 settembre 2017, ricordo        piaceva e così abbiamo deciso di toglierlo.
 Qual era la vostra meta?                                                                                  Sto frequentando due scuole, una per
 L’Europa; volevamo andare in Svezia, ma i soldi          bene la data, è stato difficile. L’accoglienza
                                                          è stata peggiore della prima volta, siamo        prendere la terza media e l'altra per
 che ci avevano chiesto erano troppi e così                                                                imparare meglio l'italiano. A volte mi
 siamo dovuti andare prima in Giordania per poi           rimasti un giorno in aeroporto e poi ci
                                                          hanno trasferito in un grande centro a           sento stanca perché oltre la scuola devo
 arrivare in Italia. Siamo partiti di notte da                                                             aiutare i miei. Li aiuto in casa e svolgo dei
 Damasco su un autobus ed è stato molto                   Castelnuovo di Porto. Quando mia madre
                                                          ha visto che la maggioranza degli ospiti         compiti da vera capofamiglia, visto che
 difficile, siamo rimasti nascosti per ore insieme                                                         sono quella che parla meglio l'italiano.
 a molti altri senza poter uscire, fino all’arrivo in     erano maschi africani è svenuta ed è stata
                                                          ricoverata. Il centro era sporco, c'erano        Sono felice di poterli aiutare e poi credo
 Giordania. Siamo rimasti lì un anno e sei mesi,                                                           che tutta questa esperienza mi sarà utile
 vivevamo in una stanza e mio padre lavorava in           topi e le stanze non avevano porte. Non è
                                                          stato facile vivere là, soprattutto per me       nel futuro.
 nero. Messi da parte i soldi, abbiamo ricontat-
 tato l'uomo che ci aveva fatto arrivare in               che sono una ragazza, gli uomini mi
                                                          guardavano spesso e una volta un africano        Come vedi il tuo futuro?
 Giordania e siamo ripartiti senza documenti
 per l'Italia.                                            mi ha fatto un brutto segno perché voleva        È difficile vederlo. Questa vita è nuova e la
                                                          adescarmi. Mi sono molto arrabbiata, ho          sto studiando. Farò sicuramente il liceo,
                                                          riferito questo agli operatori che ci hanno      vorrei fare la hostess, viaggiare e conosce-
 Come siete stati accolti?                                spostato in una stanza dove la nostra            re il mondo. Mi piacerebbe fare volonta-
 Le guardie sono state molto dure, non crede-             famiglia poteva stare più tranquilla. Dopo       riato in Palestina e Siria. Sono contenta
 vano fossimo siriani e continuavano a dirci che          un paio di settimane ci hanno trasferiti in      come donna di avere qui forse più possibi-
 eravamo egiziani. Hanno diviso gli uomini dalle          un centro di accoglienza a Fiumicino.            lità, di poter decidere della mia vita e di
 donne e ci hanno perquisito, bambini compre-                                                              fare esperienze nuove e ringrazio Dio per
 si, anche nelle zone più intime. Dopo aver                                                                aver incontrato molte persone buone, non
                                                          Come è stata questa nuova esperienza?
 preso le impronte digitali ci hanno lasciato                                                              faccio caso alle persone che pensano male
 dormire nella sala d’aspetto per due notti               Abbastanza buona: ho imparato la lingua
                                                          conseguendo il livello A2 e ho cominciato        di noi. Voglio impegnarmi per avere un
 dandoci solo lo stretto necessario.                                                                       buon futuro.

FATE le STREGHE
Progetto grafico e impaginazione a cura di Zdenka Rocco
                                                                                                                                                     6
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