GLI IMPUNITI - La voce Delle Voci
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MELANIA E LE ALTRE - I BUCHI NELLE INDAGINI GLI IMPUNITI e innocenti come Melania Rea. Un classi- Moventi illogici, che non reggono, eppure diventano pro- co, la vicenda giudiziaria sul suo tragico destino: corpo ritrovato solo grazie ad un ve. Armi del delitto mai trovate. E quell’ombra dei clan telefonista rimasto anonimo, arma (in questo caso un coltello da punta e taglio) che lasciano una firma sul cadavere, senza che nessu- finita chissà dove, movente assurdo. E in carcere con l’accusa di omicidio, ovvia- no voglia vederla. Lontane dalla prontezza delle Dire- mente, il marito. Senza che nessuno (o quasi, come vedremo) dei tanti inquirenti zioni Antimafia, molte Procure di provincia seguono per succedutisi intorno a questa atroce vicen- da abbia saputo - o più probabilmente, mesi ed anni piste passionali, ruotando intorno a gelo- potuto - rispondere ai mille interrogativi lasciati aperti dalla pista passionale. Un sie familiari, storie a luci rosse o al massimo sballi da quadro da manuale che accontenta tutti, quella moglie gelosa accoltellata dal balordi di periferia. Ma ecco come, da Melania alle al- coniuge innamorato pazzo dell’altra. Così nessuno solleverà più il velo su eventuali tre, è possibile ricostruire una storia ben diversa. traffici della malavita organizzata all’in- terno dell’esercito. E forse cala una pietra RITA PENNAROLA tombale sulle vere ragioni dell’assassinio. M ANCA L’ARMA del delitto. Op- elementare buon senso. pure è lo stesso cadavere Restano così per sempre senza giusti- LA LEZIONE DI IMPOSIMATO che non viene ritrovato, se zia le ragazze sgozzate e lasciate dentro «Accade talvolta - dice Ferdinando non per circostanze del tut- un bosco seminude, con gli occhi ancora Imposimato, giudice istruttore nelle più to fortuite. O ancora, il mo- spalancati a guardare il cielo, le mani scottanti vicende della storia italiana, da vente risulta illogico anche rispetto al più giunte come in preghiera. Le donne belle Aldo Moro a Emanuela Orlandi - che il 4 MAGGIO 2012
L’INCHIESTA Nel fotomontaggio di apertura, il primo piano cui viene ritrovata, la competenza passa del bel volto di Melania Rea. Sullo sfondo, il da Ascoli a Teramo. Dove Salvatore, già bosco delle Casermette in cui è stata trovata in carcere, si trova di fronte al giudice per uccisa e il marito Salvatore Parolisi. le indagini preliminari Giovanni Cirillo. Qui a destra, il giudice Giovanni Cirillo. Non un magistrato qualsiasi, lui. Basti pensare a quel Premio Borsellino assegna- togli nel 2008 durante un incontro pub- movente di un crimine risulti illogico, blico a Roseto degli Abruzzi. Accanto a non congruente. Ciononostante taluni Cirillo, come relatori, ci sono Luigi de investigatori continuano a perseguire lo Magistris e Clementina Forleo. Entrambi stesso filone d’indagini, che poi o viene erano stati colpiti da punizioni “esempla- smontato in fase processuale, oppure tra- ri” ad opera del Consiglio Superiore della volge con accuse pesantissime persone Magistratura. La storia di de Magistris e risultate poi innocenti». Forleo è nota. Per loro oggi gli effetti di La tesi di Imposimato - che qui non una giustizia non condizionata dai poteri parla in riferimento al delitto Rea, ma forti stanno finalmente arrivando. risponde ad una nostra domanda sui Non così nel 2008. Il fatto che in quel moventi “illogici” - è stata confermata fra tumultuoso periodo Cirillo fosse schiera- l’altro nel caso della contessa Alberica to al fianco dei due coraggiosi colleghi, la Filo della Torre: attraverso una rigorosa dice lunga sulla rigorosa volontà di non stretto fra moglie e amante, non corri- ricostruzione dei fatti, sulla Voce di aprile lasciarsi condizionare dai ranghi “alti” sponde alla sua condizione». Di più: 2009 Imposimato smontava la solita pista del potere, quand’anche essi fossero «Parolisi non era un uomo disperato, lui passionale seguita per vent’anni dagli all’interno della stessa magistratura. con i piedi in due scarpe ci stava a mera- inquirenti, indicando le responsabilità Cirillo, che conosce a fondo le indagi- viglia e non avrebbe mai lasciato entram- del cameriere filippino, sbrigativamente ni sul caso Rea, è il gip che il 2 agosto be. I pianti continui con l’amante erano scagionato nei primi giorni successivi al convalida l’arresto di Parolisi richiesto finti, lo scrivono anche i carabinieri nelle delitto. Ed arrestato solo ad aprile 2011, dal pm ascolano Umberto Gioele Monti. intercettazioni: “Finge di piangere”. Inol- dopo la scoperta del suo Dna in una mac- Ed è grazie a Cirillo che le attività investi- tre, ha avuto fino all’ultimo rapporti con chia di sangue nel letto della vittima. gative cominciano ad assumere una la moglie. Il movente è un altro». «Ero stato colpito - spiega Imposimato diversa fisionomia. Non solo la ricerca Non può spingersi oltre, Cirillo, con- - non solo dalla mancata valutazione di spasmodica fra storie di corna a luci rosse sapevole com’è di dover rispettare il lavo- indizi che portavano univocamente in e chat per transessuali, ma qualcosa di ro che ha ormai lasciato ai colleghi. Ma direzione del filippino, ma anche da più solido, quello sfondo inconfessabile uno scenario ampiamente logico e credi- quella che consideravo l’ingiusta incrimi- di traffici che forse vedono al centro, bile prende corpo dalle sue parole: nazione di alcune persone contro cui non assieme all’istruttore delle soldatesse «Melania - dice il gip - è stata uccisa per- esistevano indizi gravi, precisi e concor- Parolisi, interi pezzi della caserma Cle- ché aveva scoperto un segreto inconfessa- danti». Come Roberto Jacono, accusato, menti di Ascoli Piceno. bile, forse legato alla caserma dove Paroli- arrestato e poi prosciolto, una vita avvele- Sembra di essere ad una svolta. Il gip si lavorava. In tutta l’indagine resta un nata da indagini miopi. non tralascia alcuna ipotesi, tanto che margine di dubbio sul fatto che Parolisi Perciò ripartiamo da qui. Dalla grande viene ascoltato il magistrato romano abbia accompagnato la moglie nel lezione di Imposimato sulla necessità di Paolo Ferraro, l’uomo che aveva detta- boschetto e lì sia intervenuta una persona un solido movente. Che non pare essere gliato l’esistenza di riti satanici dentro che, però, non ha lasciato tracce di sé». un amore folle, per il marito di Melania alcuni complessi militari italiani. Questo, aggiunge Cirillo, «sposterebbe Salvatore Parolisi. Ma una motivazione Il 9 agosto Giovanni Cirillo lascia da tutto su un piano di premeditazione a forte, come vedremo, manca anche nella un giorno all’altro il tribunale di Teramo. aprirebbe scenari inquietanti, se Salvatore ricostruzione giudiziaria attuale di altre A sorpresa, nel pieno delle indagini sul Parolisi stava rendendo conto a qualcuno vicende che tengono da mesi col fiato delitto di Melania, il Csm lo manda a pre- di qualcosa che non sappiamo, se la sospeso gli italiani. Casi per lo più irrisol- siedere la Corte d’Assise di Giulianova. moglie aveva scoperto qualcosa e lui è ti, che nell’immaginario collettivo misu- Ma lui non molla del tutto. Ed affida a stato costretto a portarla lì». rano quanto la nostra magistratura sia in Vanity Fair un’intervista che avrebbe Non sapremo mai come sarebbero grado di dar pace alle vittime e ai familia- dovuto imprimere la giusta accelerazione andate avanti le indagini se fosse stato il ri con sentenze e prove definitive. alle indagini. E invece è caduta nel vuoto. gip Cirillo a condurle in porto nei lunghi Il giudice parla con la giornalista di mesi che hanno preceduto il rito abbre- IL GIP CHE SAPEVA TROPPO Vanity appena due ore dopo aver lasciato viato per Parolisi, iniziato a febbraio e tut- A disporre l’arresto di Salvatore Parolisi è l’incarico: «da due ore - esordisce - non tora in corso. Di sicuro, però, nel numero la Procura di Ascoli Piceno, che indaga me ne occupo più, quindi non ho il dove- di luglio 2011 la Voce aveva ricostruito fin dal quel giorno (era il 18 aprile 2011), re del silenzio». Cirillo ha ragionato a questa vicenda in maniera assai simile, prima per la scomparsa e poi per lungo sulle ragioni alla base del delitto. con un Salvatore Parolisi costretto dalle l’omicidio di Melania, dopo il ritrova- Sa che la pista della gelosia traballa. E sue stesse attività illecite prima a rendersi mento del cadavere, avvenuto due giorni spiega perché: «il movente passionale complice (non sappiamo con quale grado dopo a Ripe di Civitella. Quest’ultima ipotizzato dai magistrati di Ascoli (su cui di consapevolezza) dell’assassinio di sua località è in provincia di Teramo. Perciò, è interamente basata l’ordinanza di custo- moglie, e poi a tacere, per evitare che quando a giugno l’autopsia rivela che la dia cautelare del pm Monti, ndr), l’idea dopo la prima, orrenda ritorsione nei suoi donna è stata uccisa nello stesso luogo in che Parolisi fosse finito in un “imbuto”, confronti, ce ne fossero altre. MAGGIO 2012 5
MELANIA E LE ALTRE LA FIRMA DEI CASALESI Sì, su quel corpo straziato della giovane mamma di Somma Vesuviana c’è una firma a lettere di fuoco. La firma della camorra. Dopo l’atroce fine di Melania - moglie di un caporalmaggiore che era stato in Afghanistan, e sul cui conto cor- rente erano stati trovati 100mila euro durante le prime indagini - più nessuno potrà azzardarsi ad agire “in proprio” per trarre profitto da commerci sui canali anche stavolta, è salva. Anche perché A sinistra Laura Titta, arrestata per camorra “esclusivi” di gente come i Casalesi. Un nessuno fra i tanti militari che erano in mentre era in servizio alla Clementi di Ascoli. linguaggio, quello degli omicidi di camor- quell’area il 18 aprile, a quell’ora, per Qui sopra Alessandra Gabrieli al tempo in cui ra, ben noto a pubblici ministeri e gip che esercitazioni, ha sentito nulla, neppure era in Afghanistan. Nel box della pagina abitualmente si confrontano con corpi un gemito della donna colpita con 37 col- accanto, Roberta Ragusa. “incaprettati” o mutilati in zone particola- tellate. E per tutti va bene così. ri, proprio per lanciare un avvertimento tanto l’arte di arrangiarsi. Fatto sta che agli altri. Storie rimaste sepolte nei fasci- DA KABUL A TOLMEZZO nessuno si presenta a ritirare quei fucili, coli giudiziari, o sottaciute nel buio del- Poi c’è un’altra donna. La cui storia, ben benché la notizia delle indagini non fosse l’omertà per decenni, poi portate alla luce al di là di tutte le vere o presunte amanti stata ancora diffusa. Unico indagato, un per la prima volta da Roberto Saviano e di Parolisi, serve a chiarire i contorni militare nato a Capua, che però nega ogni Matteo Garrone. Oggi sono patrimonio di degli inconfessabili traffici che probabil- addebito. una certa letteratura, eppure risultano mente andavano avanti da tempo in quel- Ad oggi non si sa nulla né dell’inchie- ancora lontane dalla mentalità e dalle atti- la, come forse in altre caserme italiane. sta aperta dalla Procura militare, né di tudini di taluni investigatori, «special- Il 13 agosto del 2011 Alessandra quella condotta dalla magistratura ordina- mente - dice un pm antimafia con lunghi- Gabrieli, 28 anni, caporalmaggiore dei ria, dopo che i fascicoli erano stati trasfe- sima esperienza, oggi in pensione - se parà nell’esercito italiano, viene arrestata riti da Tolmezzo a Roma. parliamo delle Procure di provincia del- a Genova, la sua città, per spaccio di eroi- Indizi, solo indizi. Ma come non sof- l’Italia centrale o del Nord, dove le Dire- na. Il volto segnato dalla droga, la ragazza fermarsi sulla loro evidenza? Perché osti- zioni Distrettuali Antimafia sono lontane racconta agli investigatori: «mi hanno ini- narsi a considerare un “depistaggio” quel- e così pure i metodi investigativi, soprat- ziato all’eroina alcuni militari della mis- la siringa conficcata sul petto dilaniato di tutto la tempestività delle prime ore, o la sione Isaf di ritorno dall’Afghanistan. È Melania, con accanto un laccio emostati- conoscenza approfondita di quei dettagli successo nel 2007 ed eravamo nella caser- co? «Quasi un marchio - commenta un che immancabilmente conducono alle ma della Folgore a Livorno. Ritengo che avvocato del vesuviano da sempre alle organizzazioni di stampo camorristico». quello stupefacente, molto probabilmen- prese con omicidi di camorra - quella Ma gli indizi, tanti, che nel delitto di te, venisse portato direttamente dall’A- siringa sul petto. Interpretando bene certi Melania Rea potrebbero portare ai clan, sia». La giovane, che a settembre è stata segnali, farebbe pensare più ad una tre- pare non abbiano trovato spazio in alcuna condannata in primo grado a tre anni e menda punizione per il marito, con relati- attività investigativa specifica. Eppure mezzo di reclusione, aveva raccontato vo avvertimento per gli altri, che alla sono tutti là, a formare una impressionan- agli inquirenti che quanto capitato a lei necessità di sopprimere un testimone sco- te sequenza. era già successo ad altri colleghi. Apren- modo, cosa che generalmente i clan fanno Nei primi giorni di giugno 2011 al do di fatto la strada ad un’indagine della con modalità meno appariscenti». E tutto 235esimo Reggimento Piceno fa ritorno la magistratura militare sui traffici nelle questo, spiegherebbe anche le frasi che soldatessa Laura Titta, napoletana, che caserme italiane di droga proveniente Parolisi dice nei primi minuti dopo aver proprio presso quel reparto di stanza alla dall’Afghanistan, che ne è notoriamente il denunciato la scomparsa della moglie caserma Clementi era stata addestrata nel primo produttore al mondo, con un fattu- («me l’hanno presa»), o le frasi che bofon- 2009. Dopo un anno di servizio a Napoli, rato salito alle stelle dopo l’arrivo delle chia con rabbia da solo in macchina («gli ormai congedata, stranamente fra aprile e forze Isaf. devo strappare il cuore dal petto, mi devo maggio fa domanda per tornare ad Ascoli. Altra centrale di smercio per hashish fare trent’anni ma lo devo fare»), e infine Tanto nel 2009 quanto nel giugno 2011, e dintorni in arrivo dalle “missioni di lo scambio di battute con la sorella Fran- dentro quella caserma l’addestratore delle pace” deve poi essere stata un’altra caser- cesca (lei: «ora esce fuori tutto». E lui: reclute femminili è il caporal maggiore ma, quella degli Alpini a Tolmezzo, dove «mi dispiace che ci ha rimesso Melania»). Parolisi. Ma quando il 14 giugno le forze ha peraltro prestato servizio a lungo Sal- Salvatore sa. Conosce il volto degli dell’ordine inviate dalla Dda partenopea vatore Parolisi di ritorno dall’Afghanistan assassini, di cui è stato in qualche modo arrivano alla Clementi per arrestare la e prima di arrivare ad Ascoli. complice. Ma sa ancor meglio che non Titta nell’ambito delle indagini sul boss Un anno fa, ad aprile 2011, proprio può e non deve parlare. E’ la “legge” fer- Michele Zagaria, il fresco vedovo Parolisi nello stesso periodo in cui Melania viene rea della camorra. Se parli, tu o i tuoi dichiarerà agli inquirenti ascolani che lui assassinata, dentro la caserma di Tolmez- familiari prima o poi farete la stessa fine. la Titta non la ricorda, non l’ha mai fre- zo qualcuno scopre che le canne dei fuci- quentata. E tanto basterà, tanto sarà suffi- li rientrati dall’Afghanistan sono imbotti- L’ARMA BIANCA ciente ad allontanare l’immagine dei boss te di hashish. Un ritrovamento casuale, E a proposito di morti improvvise nell’e- che estendono il loro potere nei reparti che porta alla scoperta di 360 grammi di sercito, sempre in quella tarda primavera delle caserme, infiltrandosi tra le nostre sostanza stupefacente contenuta nei fuci- del 2011, il 4 giugno, a Kabul viene ucci- forze armate. La reputazione dell’esercito, li. Un metodo ingegnoso, che ricorda so il tenente colonnello Cristiano Congiu 6 MAGGIO 2012
L’INCHIESTA Roberta e la linea del fuoco Giuliano, fra boschi, anfratti e grot- lievi picchi relativi ai residui di azo- le”, che quindi chiaramente rientra C ONCETTA SERRANO, madre della piccola Sarah Scazzi, era ed è un fervente Testimone di Geova. te. Con un via libera dai Carabinieri che non arrivava mai. Ma la do- to (sostanza derivante da materia- li organici): alle 2 di notte, quando fra le materie da smaltire nel gi- gantesco “forno” di Ospedaletto. E pare che volesse spingere la fi- manda è un’altra: era proprio ne- l’indice NOX sale a 113,46, e alle Ma quali sono state le opere di glia ad abbracciare la stessa fede. cessario attendere i volontari? Quel- 10 del mattino (125,51). restyling? «Abbiamo finalizzato la- Allucinanti coincidenze che si le battute non dovevano essere or- Un balzo lo si riscontra il 18 vori di manutenzione straordinaria rincorrono nella vita di giovani don- ganizzate dagli stessi inquirenti e gennaio quando, in confronto alla - si legge ancora nel documento - ne scomparse o massacrate. C’è andare avanti senza sosta fin dal media del periodo - che si mantie- sulla linea uno e sulle relative tu- un’altra Sara Testimone di Geova giorno della scomparsa? ne per le 24 ore intorno ai 93 mi- bazioni. Abbiamo cambiato 420 fil- al centro di un giallo tuttora so- E’ slittato più volte, intanto, crogrammi - i valori degli ossidi di tri a manica sulla linea uno e al- speso fra l’allontanamento volon- l’interrogatorio di Giovanni Logli, azoto salgono ad una media di trettanti sulla linea due, anticipan- tario e il delitto passionale. Stiamo fratello di Antonio, di professione 101,29. «Ci auguriamo che questi do i lavori di manutenzione straor- parlando di Sara Calzolaio, la gio- dentista, che abita nello stesso edi- ed altri dati, che forse potrebbero dinaria, che erano stati previsti per vane amante di Antonio Logli, al- ficio di famiglia in via Ulisse Dini, essere ancor più significativi - dice il mese di giugno 2012». lontanata dalla sua chiesa proprio frazione di Gello. Qui ha sede an- una donna della zona che da tem- Tutto questo avviene tra fine in seguito alla scoperta della rela- che Idea Plast, una società perso- po segue attentamente tutta la vi- dicembre 2011 e inizio gennaio zione adulterina. Nessuno forse ne nale di Antonio Logli della quale cenda - siano già stati passati al 2012. sarebbe mai venuto a conoscen- non si è mai parlato. Si occupa di setaccio dagli investigatori, perché Quali e quanti tecnici della Geo- za. Se non fosse stato per la elettronica e produce principal- in caso contrario rischiamo che for - o esterni - hanno avuto ac- scomparsa di Roberta Ragusa, mente interfono per caschi da mo- quella esile traccia dell’incenerito- cesso straordinario al termovalo- la bella mamma di San Giuliano di tocicletta o per altri usi. re per la scomparsa di Roberta re- rizzatore nel periodo dei lavori per Pisa, moglie di Logli, che aveva Un particolare che potrebbe ri- sti per sempre a turbare i nostri rimetterlo a norma? preso in casa come baby sitter la sultare interessante, anche perché sonni». Fra quei tecnici della Geofor stessa Sara, dandole poi anche un le conversazione via interfono sfug- A febbraio, rispondendo alle c’era anche Antonio Logli? lavoro nell’autoscuola di famiglia gono alle intercettazioni telefoniche accuse degli ambientalisti sui pic- Sarebbe importante saperlo, che lei stessa dirigeva. tradizionali e richiedono altre tec- chi di diossina emessi dall’impian- anche solo allo scopo di allonta- Roberta scompare nella notte niche investigative. Da capire an- to, la Geofor diffonde una nota nel- nare da lui l’ombra lunga del so- fra il 13 e il 14 gennaio di que- che per quale motivo il sito web di la quale spiega che la società «sul spetto aperta dal biglietto lanciato st’anno. Da allora il caso fa parla- Idea Plast sia stato cancellato do- finire del 2011, ha chiuso i propri ai giornalisti. R. P. re quasi ogni giorno i media di tut- po la sparizione di Roberta. impianti non appena resasi ta Italia. Aveva scoperto quella not- Niente trapela, poi, su quella conto del superamento dei te (la stessa, fra l’altro, in cui nau- traccia investigativa lasciata da livelli di diossina. (...) Ab- fraga a poca distanza il Costa Con- un’auto in corsa ai giornalisti più di biamo presentato agli cordia) che l’amante del marito da un mese fa. Un biglietto: “andate enti competenti un pia- anni era proprio Sara? a vedere nell’inceneritore”. E’ quel- no di esecuzione di La Procura di Pisa, che si di- lo di Ospedaletto, poco distante lavori per il ripristino chiara sotto organico da tempo, è dalla casa dei Logli, e fa capo al- della funzione del- retta da Ugo Adinolfi, napoletano, la Geofor, la stessa ditta di servi- l’impianto a norma e classe 1945. Le indagini sulla zi comunali per la quale Antonio siamo stati autoriz- scomparsa di Roberta vengono af- Logli lavora come elettricista. zati a ripartire dal- fidate al sostituto Aldo Mantova- Quell’impianto ai primi di gen- l’Amministrazione ni, che disporrà il sopralluogo dei naio 2012 stava subendo alcune Provinciale, previa Ris nella casa della donna e nel- opere di manutenzione particolar- verifica dei lavori l’auto del marito ben 47 giorni do- mente delicate. Prova ne sia il fat- svolti». po quel 13 gennaio. Ricerche che to che nella notte fra il 13 e il 14 Nella medesi- ovviamente, a quel punto, non pro- gennaio funzionava una sola linea ma nota la Geofor durranno alcun esito. su due, la seconda, visto che la rende note le cam- Così come sono rimaste per prima risultava ferma. pionature di materia- mesi al palo perfino le battute nei Le medie semiorarie di emis- li residui, anche quel- dintorni organizzate da gruppi di sione del 14 gennaio sembrano li derivanti dal confe- volontari nella vasta zona di San nella norma. Da notare solo due rimento di rifiuto “tal qua- in circostanze che lasciano aperta la stra- e consegnare alla giustizia gli artefici dei alla sua pagina Facebook: «Qualcuno mi da a molti dubbi. Se infatti l’esercito si traffici di stupefacenti, forte di una lunga vuol far tacere». Scrive il Messaggero affretta a precisare che si è trattato di un esperienza in materia. La aveva acquisita, all’indomani dell’agguato che «la sua delitto di criminalità comune (avrebbe forse, nei lunghi anni in cui era stato in morte potrebbe quindi essere legata alla difeso una donna dagli “scippatori” in servizio a Napoli, caserma del Rione sua attività di investigatore, un agguato suolo afgano...), va ricordato subito che in Traiano. studiato nei minimi particolari per farlo quel bollente contesto mediorientale Con- Un’ombra si allunga, inoltre, su quel- tacere». Sono state aperte ben due inchie- giu si occupava precisamente di segnalare l’ultimo messaggio di Cristiano affidato ste su quei fatti, una della magistratura e MAGGIO 2012 7
MELANIA E LE ALTRE - I BUCHI NELLE INDAGINI Sarah Scazzi. Sullo sfondo, il Tribunale di Taranto. Sebastio nonché collega dell’aggiunto Pie- tro Argentino e del sostituto Mariano Buccoliero, cioè ex colleghi facenti parte del collegio che sostiene l’accusa nel medesimo processo sul delitto di Sarah Scazzi dalla Trunfio presieduto?». «Qual- siasi decisione finale sarà presa - rincara la dose l’avvocato - sarà sempre adombrata dal dubbio che essa sia stata influenzata dalla colleganza funzionale e territoriale». C’è solo Giangrande a ricordare come nel 2004, in quella stessa zona, le indagi- ni sul delitto di una coetanea di Sarah, Giusy Potenza, avessero avuto come sfon- do quella prostituzione minorile che nei territori fra Taranto e Foggia vede da sem- l’altra dell’Arma dei carabinieri. Ad oggi, «l’hanno presa...». pre all’opera la Sacra Corona, orrenda esattamente un anno dopo, nulla è stato Chi aveva preso Sarah? E perché? gemmazione della camorra in terra reso noto sui risultati. Anche qui, la cortina di silenzio sulle pugliese, e come vittime centinaia di Congiu, che era balzato alle cronache tante incongruenze della ricostruzione bambine innocenti, cui la natura aveva per aver arrestato un pericoloso esponen- ufficiale, è diventata di piombo. Cristalliz- donato una bellezza senza pari. te dei Casalesi, quel giorno a Kabul aveva zata, per giunta, dalle mille sequenze rea- Abbandonata subito, infine, anche la ricevuto la visita di una donna america- lizzate per la tv ripercorrendo quasi esclu- pista del delitto di camorra nel caso di na. Così sintetizza Peacereporter i contor- sivamente le carte dell’inchiesta giudizia- Yara Gambirasio, benché entrambi i tito- ni finali del giallo: «Rimane senza rispo- ria. Nessuno, insomma, che provi almeno lari della ditta per la quale lavorava il sta da parte del ministero della difesa una volta a porre apertamente domande padre della ragazza siano stati arrestati l’interrogativo della presenza in quella sugli stessi investigatori. I quali spesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di zona del militare e della sua ospite statu- non guardano dentro quei piccoli squarci Napoli. E così, mentre si continuano ad nitense, in visita a una miniera di smeral- rivelatori, illuminanti di un’altra verità. eseguire gli oltre diecimila esami del Dna di a cinque ore da Kabul». Quella che non si può dire. Forse qualcu- ad interi paesi, sperticandosi fino alla L’informatissimo Corsera.it ha da no è disposto a scontare 30 anni di carcere ricerca di possibili “figli naturali” dei pre- tempo messo in relazione l’elementare piuttosto che svelare i veri mandanti. Un sunti assassini, nessun rilievo è stato dato puzzle tra l’atroce fine di Melania, terrore imposto a chi ben conosce logiche dagli inquirenti alle voci che fin dai primi l’omicidio Congiu, la presenza di Laura e linguaggi della malavita organizzata. giorni si rincorrevano in paese, a Bremba- Titta alla Clementi e perfino il “suicidio” «Cosa accomuna i casi di Elisa Claps te, su quella droga che circolava a fiumi di Marco Callegaro, che a metà 2010 a Potenza, di Sarah Scazzi ad Avetrana e nelle zone periferiche, gestita - come aveva denunciato sprechi e strani movi- di Yara Gambirasio di Brembate di ormai ovunque in Lombardia e in tutto il menti nel battaglione dell’esercito di stan- Sopra? L’inadeguatezza, se non il falli- Nord - da uomini che portano cognomi za a Kabul. Tutti elementi che, a parte il mento, del sistema investigativo. Ritardi calabresi o campani. E che in zona vivono coraggioso giudice per le indagini preli- ed errori delle indagini e delle ricerche. e lavorano da tempo anche con attività minari Giovanni Cirillo, nessuno fra gli Per Elisa e Sarah si indicò la fuga volonta- imprenditoriali alla luce del sole. inquirenti ad Ascoli o a Teramo ha messo ria come motivo della scomparsa. Per Per Yara insomma, proprio come per in connessione fra loro per dare una spie- Yara si incarcerò un innocente, il maroc- Melania e Sarah, ad essere privilegiata gazione al massacro di Melania e trovare chino Mohammed Fikri, il primo extra- rimane la strada del delitto passionale, o un movente ben più convincente rispetto comunitario a portata di mano». Lo sfogo al massimo di un balordo. E a ricordarci a quello del presunto folle amore per la è di Michele Giangrande, avvocato di qualcosa sulla principale investigatrice soldatessa: un sentimento che le stesse Avetrana e personaggio noto del web del caso Brembate, il pm Letizia Ruggeri, intercettazioni mostrano invece fragile, se attraverso la sua battagliera associazione era stato solo il quotidiano Libero. Che il non addirittura inesistente («ma chesta è “Contro tutte le mafie”. 9 marzo 2011, con il corpo della bambina scema?», dice Salvatore parlando con se Nel monumentale dossier dedicato appena ritrovato, ricorda come quel 26 stesso di Ludovica). alle tragiche vicende di queste giovani novembre 2010, quando Yara scompare, donne, Giangrande è forse l’unico che sia lo stesso giorno in cui va in pensione LA VOCE DEL SILENZIO non teme di indicare con chiarezza ele- il procuratore capo di Bergamo Adriano E c’è ancora una frase, detta a botta calda, menti che riguardano gli stessi investiga- Galizzi. E che il sostituto Ruggeri, cui era che accomuna Parolisi ad un’altra prota- tori. E a chiedersi, per esempio, «come è stato assegnato il fascicolo, il 4 dicembre gonista di un caso recente, anche lei possibile che a presiedere la Corte parte per due settimane di vacanze sulla imputata per omicidio. Salvatore Parolisi d’Assise di Taranto per il processo di neve. Situazione: «Nei 40 giorni cruciali la dice, subito dopo la scomparsa di Sarah Scazzi, in violazione al principio per le indagini - sintetizza Libero - il pub- Melania, all’allora amico Raffaele Paciol- della terzietà ed imparzialità del giudice, blico ministero era in vacanza». la: «me l’hanno presa...». Pari pari sia il giudice Cesarina Trunfio, ex sostitu- Finale: a tutto aprile 2012, mandanti l’esclamazione di Sabrina Misseri dopo to procuratore di Taranto, già sottoposta ed assassino di Yara Gambirasio sono la sparizione della cugina Sarah Scazzi: del Procuratore Capo di Taranto Franco ancora senza volto. 8 MAGGIO 2012
Al centro, la carica dei Mastrapasqua DI GIULIETTO CHIESA Se esistesse un Don Abbondio dei nostri tem- tiplicazione, si manifestano sul- lo schermo di un computer, pi, alla domanda: “Chi è Antonio Mastra- dando l’impressione di precipi- pasqua?”, non potrebbe rispondere come a tare nell’infinitamente piccolo. Ecco, Antonio Mastrapasqua è proposito di Carneade. Potrebbe, incro- probabilmente un dendrite uma- no, anzi disumano. Una specie ciando le braccia di virus capace di insinuarsi in dietro la schiena, ri- ogni piega della pubblica am- ministrazione e dei suoi deriva- spondere soltanto co- ti parassitari, succhiando da ogni sì: “beato lui”. cellula qualche cosa. Esistono virus di questo tipo, che si rad- doppiano ogni venti minuti e A NTONIO MASTRAPASQUA è in- fatti, fino a prova contraria, un recordsman, un imbattibile. che possono addirittura evol- versi, raddoppiando. Ma temo che nemmeno questa escursio- Non per il reddito che, dicia- ne matematica sia adeguata alla mocelo francamente, non è fantasmagorica capacità di Ma- nemmeno paragonabile a quel- lo della ministra guardasigilli UOMINI E FORCONI strapasqua. Il quale è anche nel consiglio di amministrazione, o Paola Severino, che vanta cir- forse revisore dei conti, o maga- ca 7 milioni all’anno. Ottenuti spellando vivi i suoi clienti di MASTRAPASQUA ri presidente onorario (sempre a gettoni, s’intende, come imma- cause legali variopinte. I quali, E fanno cinque. Invito i let- tima natura? Altro che Carnea- gino probabile) di Mediterranean potendo pagare quel po pò di tori a immaginare quante pol- de! Qui ci vuole uno studioso Nautilus Italy, di ADR Enginee- parcelle, devono essere, a loro trone possono essere distribui- di antropologia. Siamo di fron- ring, di Consel, di Groma, di volta, degli spellatori dei ri- te stando in posti come quelli, te a un personaggio epico, leo- EMSA Servizi, di Telecontact spettivi clienti. quante prebende se ne possono nardesco, poliedrico, fantastico. Center, di Idea Fimit SGR. E fan- Il povero Antonio Mastra- ricavare, quante alleanze si pos- A vederlo non sembra un su- no ventiquattro (24). pasqua guadagna soltanto 1,2 sono inventare e gestire. Sareb- peruomo, anche se si sa che fre- Da questo approdo, nel qua- milioni di euro all’anno, circa be interessante, ma non abbia- quenta associazioni di canottie- le ci si può gettare in mare, 4,4 miliardi di vecchie lire. Ma mo tempo di farlo noi, andare ri sulle rive del Tevere, avendo sconsolati, si potrebbe anche ten- la differenza sta nel fatto che a vedere quali gettoni e quanti come vicino di armadietto Pao- tare di salpare verso altri lidi. gran parte dei suoi redditi il no- ricava dalle riunioni dei rispet- lo Garimberti in persona. Con Ma da quale abisso d’indecenza stro ex Carneade la spilla dal tivi consigli di amministrazio- queste capacità, infatti, dev’es- proviene questo quadro? Non denaro pubblico, o semipubbli- ne. Ma ancora più interessante sere in grado di condurre, da parlo del dendrite Mastrapasqua. co. Anzi la spilla utilizzando i sarebbe fare i conti del tempo solo, un “otto con timoniere”, Egli altro non è che il ritratto denari del pubblico, in prima che impiega nel partecipare agli poiché deve avere, sotto la giac- dell’individuo infelice e avido, battuta: in qualità di Presidente stessi. Non sono noccioline, si- chetta, non due ma sedici brac- afferrato dalla coazione al dena- dell’Inps. Benemerita e perfet- curamente. La cosa più invero- cia, capaci di firmare simulta- ro e al potere. Pensate alla tri- tamente legale attività, per la simile è il tempo. Quante ore neamente assegni bancari, do- stezza sconfinata di uno che ha quale è stato nominato dal go- ha il giorno di Antonio Mastra- cumenti riservati, relazioni di a che fare con tutta quella gen- verno. Da quale governo non pasqua? Dobbiamo chiedercelo, attività, dare ceffoni ai figli, se te; che deve vivere in mezzo importa, essendo stati, in que- perché, altrimenti, dovremmo ne ha, sorreggere la moglie (che, agli squali; che non ha neanche sti decenni, tutti uguali. Se non giungere alla conclusione che a sua volta, controlla i conti del- un minuto di tempo per fare un fosse che l’elenco delle sue pre- Mastrapasqua è un banale truf- la Rai, cioè porta a casa un al- sudoku in bagno; che morirà sidenze, vice-presidenze, inclu- fatore, che prende stipendi a tra- tro sontuoso stipendio e ulte- straricco senza poter confessare de anche Equitalia, la nota im- dimento. E noi questo non osia- riori gettoni di qualche altro a nessuno di avere vissuto. presa cacciatrice di evasioni, an- mo neppure pensarlo. consiglio di amministrazione di Penso a chi ha permesso tut- ch’essa di fatto pubblica, poi Ma continuare nell’elenco ente benefico). Ma voi non pen- to questo. A chi ha messo al ver- Equitalia Nord, Equitalia Cen- offre amene sorprese. Perché serete che sia finita qui, spero. tice dell’Inps, cioè a tutela del tro, Equitalia Sud. Antonio Mastropasqua è anche L’elenco dell’infaticabile molti- lavoro di milioni e milioni di dirigente di Italia Previdente, di plicazione dei pani e dei pesci italiani, un manichino di questa ‘‘ Penso a chi ha Eur Spa, di Eur Tel, di Eur Con- di questo divo del lavoro non si fatta. Mastrapasqua è il ritratto permesso tutto gressi Roma, di Coni servizi ferma a tredici. Lui è anche nel fedele di una classe dirigente. Spa, di Autostrade per l’Italia, consiglio di amministrazione di Da questa gente non potremo ri- ciò. A chi ha messo al verti- di Fandango, di Telecom Italia Quadrifoglio, di Telenergia, di cavare nulla di buono per noi. ce dell’Inps, a tutela del la- Media. E fanno tredici. Allora Loquendo, di Aquadrome. E Questi non sono riformabi- uno si pone questioni che scon- fanno diciassette. li, non sono emendabili, non so- voro di milioni e milioni di finano dalla finanza alla filoso- Avete presenti i dendriti? no nemmeno scusabili. Sono italiani, un mani- ’’ fia. Ma quali sono le caratteri- Sarebbero quelle strutture ra- soltanto pericolosi. Vanno cac- stiche morfologiche del signor mificate dei cristalli, che ripro- ciati via. A forconate, se non c’è chino di questa fatta. Mastrapasqua? Qual è la sua in- ducono processi di infinita mol- altro modo. MAGGIO 2012 9
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