L'anno della pandemia - Fondazione Centro Culturale ...

Pagina creata da Pasquale Mattioli
 
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INTRODUZIONE

                     L’anno della pandemia                                           1

P                                                                                    1
       er la cultura il Covid-19 ha       In biblioteca, a parte il periodo di
       significato    l’indebolimento     lockdown stretto, si è potuto acco-
       di una delle sue dimensio-         gliere le persone su appuntamento e
ni basilari: la possibilità di essere     in maniera contingentata; il museo
comunità che si riunisce in “pre-         ha aperto quando poteva anche se
senza”, riflette e prova a crescere       ha poi dovuto chiudere l’anno a fine
a partire da un patrimonio, da una        ottobre; le visite guidate sono state
storia e dalla narrazione di essa.        nel 2020 fortemente penalizzate, ma
A questo riguardo si è parlato di resi-   si sono garantite quelle all’esterno.
lienza della cultura, perché il settore   Nel corso di tutto l’anno sono stati
non ha voluto semplicemente andare        organizzati incontri e presentazioni
avanti per inerzia, ma ha provato a       di libri, si è cercato di dialogare con
continuare a costruire.                   le persone attraverso il potenziamen-
Il 2020 della Fondazione Ccv, come        to dei canali social, si è lavorato alla
quello di altre realtà, è stato quindi    revisione dell’intero sito web (presto
un cercare di salvare l’insieme intor-    sarà pronto), e a un’offerta di visita
no alla cultura, sapendone l’impor-       virtuale per le scuole già partita in
tanza per il benessere della società.     via sperimentale. Nel periodo estivo
Nonostante le difficoltà si è conti-      infine, nelle condizioni consentite, si
nuato a essere attivi e si sono offerte   è aperto il museo, la biblioteca e le
possibilità di incontro attorno al pa-    persone sono state accolte dall’archi-
trimonio e alla memoria.                  vio fotografico.
                                          Nel 2020 sono state così migliaia le
                                          persone che abbiamo comunque in-
                                          contrato on-line o che sono venute a
                                          visitare le nostre mostre e il nostro
                                          museo, o ancora che hanno usufruito
                                          dei servizi della biblioteca.
                                          Grazie a tutti e a tutte loro ci sen-
                                          tiamo di guardare con fiducia verso
                                          l’anno che viene.

                                          Per il 2021 quello che vi chiediamo,
                                          e ci chiediamo, è di continuare a ve-
                                          derci. Meglio in presenza, a partire
                                          da quando sarà possibile, on-line fino
                                          a quando non si potrà fare diversa-
                                          mente. L’importante, guardando alla
                                          cultura, è trarne beneficio, e per farlo
                                          l’unico modo è viverla.

                                                                   Davide Rosso
                                                                 Direttore CCV
BIBLIOTECA

2                  Un anno complicato:
              la “BAD” (Biblioteca a distanza)
    Il 2020, anche per la Biblioteca val-     indicare una direzione e un obiettivo
    dese è stato senza dubbio un anno         verso cui andare.
    particolare, che abbiamo vissuto,
    come tutti, con difficoltà e appren-      La digitalizzazione
    sione. Malgrado questo è stato di sti-    L’attività di digitalizzazione e la
    molo: una sfida alla ricerca di nuove     messa a disposizione online di al-
    modalità di organizzazione e impo-        cuni materiali di difficile reperibilità
    stazione del lavoro.                      e di grande interesse per la consulta-
                                              zione, già intrapresa in questi anni
                                              dalla biblioteca andrà costantemente
    Il servizio al pubblico                   incrementata, al fine di poter rende-
    Come per tutte le biblioteche, dalle      re disponibile alla consultazione a
    civiche alle universitarie, il servizio   distanza una parte significativa del
    al pubblico rimane una parte fon-         materiale conservato. Questo vale ad
    damentale e imprescindibile del           esempio per i periodici, specie quel-
    lavoro bibliotecario. Una volta preso     li più rari, storicamente specifici del
    atto che avremmo dovuto rinunciare        mondo valdese ed evangelico, come
    per un periodo, e comunque succes-        anche gli opuscoli, spesso difficili da
    sivamente riorganizzarlo, lo sforzo è     reperire catalogati, e consultabili in
    stato quello di venire incontro il più    altre biblioteche non specialistiche.
    possibile alle richieste, le più varie,   Accanto a questo tipo di risorse, si-
    che hanno continuato ad arrivare          stematicamente rese disponibili on
    numerose.                                 line, un altro tipo di attività, incre-
                                              mentata in questi mesi, è stato l’in-
    L’utenza a distanza                       vio di materiale in formato digitale
    La biblioteca, per la sua specificità,    richiesto da utenti impossibilitati a
    era già da prima caratterizzata da        raggiungere la nostra o altre biblio-
    una tipologia di “utenza a distanza”      teche, magari più vicine, o più affini
    che si affiancava, sempre più nume-       per contenuti ai loro interessi, che
    rosa, a quella che accedeva fisica-       però non fornivano, o attuavano in
    mente alla consultazione, proprio         maniera molto limitata, questo tipo
    perché la tipologia di materiali e con-   di servizio.
    sulenze fornite potevano interessare
    una comunità di studiosi e specia-        Una diffusa impreparazione
    listi allargata ai confini nazionali e    Purtroppo il mondo delle bibliote-
    internazionali.                           che nel suo complesso, con tutte le
    Il soddisfare questo tipo di uten-        sue articolazioni e tipologie davvero
    za era già da tempo una delle pri-        molto ampie, non è sembrato pron-
    orità alla quale dedicare tempo e         to, o comunque non sufficientemen-
    risorse crescenti, ma sicuramente         te rapido e flessibile, per rispondere
    in quest’anno complicato ha avuto         all’emergenza: la risposta, un po’
    un’accelerazione notevole, ponen-         generalizzata, è stata una chiusura
    do un’ipoteca anche sul futuro, per       accompagnata dalla sospensione o
BIBLIOTECA

                                                                                     3
limitazione al minimo dei servizi,
non sempre di facile attuazione, cer-
                                           Le possibilità di consultazione a di-
                                           stanza della biblioteca includono an-
                                                                                     3
to provocata anche dalla gestione del      che, oltre alle modalità che abbiamo
personale, spesso dirottato sul “lavo-     visto, la fruizione diretta di banche
ro a distanza”.                            dati e strumenti bibliografici on line,
Lo sforzo di adeguamento alle mu-          legati all’attività e al materiale in
tate condizioni, in alcuni casi, come      essa conservato, tra i quali segnalia-
può essere stato il nostro, è stato for-   mo in particolare:
se facilitato dalle dimensioni della
struttura e dalla tipologia della sua
utenza, come oltre che dalla predi-
sposizione a intraprendere un per-           - la Bibliografia valdese
corso orientato alla soddisfazione di        http://www.bibliografia-valdese.com/
delle richieste che, per lavoro o per        jspwald/de/index.jsp?lang=it&id=1
studio, diventavano - a causa dell’e-
mergenza - oltremodo necessarie e            - il Dizionario biografico dei
spesso anche urgenti.                        protestanti in Italia
                                             https://www.studivaldesi.org/dizio-
Il prestito                                  nario/
In quest’ottica anche l’accesso al pre-
stito è stato potenziato e ampliato,         - il Portale del patrimonio culturale
cercando appunto di facilitare, per          metodista e valdese
quanto possibile, il lavoro già proble-      http://patrimonioculturalevaldese.
matico di studenti e ricercatori.            org/it
MUSEO

4                Un anno per… dare i numeri!

    Come immaginabile, nel 2020 si è         cora visitare il museo in presenza, e
    registrata una flessione nel numero      due gruppi di volontari accolti dalla
    di persone in visita nell’ambito del     Diaconia valdese.
    Sistema Museale Valdese. La pan-         Il turismo ecclesiastico, rappresen-
    demia ha reso difficile organizzare      tato da chiese protestanti storiche
    visite accompagnate per gruppi nu-       ed evangelicali, conta nel 2020 rari
    merosi. Dopo un inizio di 2020 nella     gruppi poco numerosi che hanno de-
    norma a cui sono seguiti alcuni mesi     ciso di confermare in autunno le visi-
    di chiusura totale si è dovuto ripen-    te preventivate in precedenza.
    sare il modo di fare accoglienza per
    poter continuare ad offrire il patri-    Nei mesi estivi hanno registrato un
    monio museale delle valli valdesi        discreto successo le proposte per i
    in maniera sicura. Ci siamo quindi       gruppi familiari, che hanno consen-
    concentrati su proposte per gruppi       tito un rialzo della curva dei visita-
    piccoli, di amici o familiari, che po-   tori dopo i mesi di chiusura totale.
    tessero stare insieme senza problemi,    A questi sono da aggiungere alcuni
    nei luoghi più ampi e in quelli all’a-   gruppi di italiani in visita nei mesi
    perto che permettessero di rispettare    autunnali che rientrano nella catego-
    le norme di sicurezza.                   ria del turismo culturale.
                                             Numeri più incoraggianti si sono re-
    Fra i visitatori più piccoli, sono da    gistrati per coloro che hanno visitato
    annoverare alcune scolaresche del        il Museo valdese di Torre Pellice sen-
    pinerolese che nel mese di ottobre       za accompagnamento.
    hanno sperimentato la visita vir-        Il poter visitare il museo in sicurez-
    tuale della sezione etnografica del      za, grazie agli ingressi contingentati,
    Museo valdese di Torre Pellice, non      alle sanificazioni attuate all’interno
    potendo raggiungerci di persona.         degli spazi espositivi e dell’intero
    Il gruppo dei giovani conta alcune       edificio, ha incoraggiato molte per-
    classi di medie e superiori che nel      sone facendo registrare un discreto
    mese di febbraio hanno potuto an-        afflusso nel periodo estivo e autun-
                                             nale.

                                             In generale si può osservare come
                                             il 2020 sia stato caratterizzato da
                                             un turismo di prossimità: la mag-
                                             gioranza dei visitatori proveniva
                                             dall’Italia, in modo particolare dal
                                             Piemonte.
                                             Non sono mancate tuttavia visite da
                                             paesi europei (Francia e Germania
                                             in primis), ma anche da oltre ocea-
          Andamento durante il 2020          no (Stati Uniti e Cile), nonché dalla
               dei visitatori                Corea del Sud.
MUSEO

                 Il 2020 al Museo in 10 parole                                                       5
    Il punto di vista di chi apre il museo…                                                          5
PROVA. Nel 2020 siamo stati messi alla prova sotto tanti punti di vista, tra i quali il ten-
tativo di trovare nuove idee per mantenere una buona accoglienza nel rispetto delle norme
anti-contagio: dall’accogliere con un sorriso che, anche se coperto dalla mascherina, tra-
spariva dagli occhi, alla cortesia e agli atteggiamenti volti a trasmettere sicurezza, anche
attraverso il riallestimento del bookshop e la consegna di omaggi di materiale, tenuto prima
in quarantena.
GRUPPO. Paradossalmente, in questo periodo di distanziamento fisico, ciò che ha fatto
la differenza è stato il gruppo di lavoro. Ognuno di noi si è dedicato alla sua parte con im-
pegno, vincendo l’insicurezza e spinta/o dal desiderio di fare ciò che si conosce, ma in un
modo nuovo.
STIMOLO. La situazione che abbiamo dovuto attraversare è stata fonte di stimolo: tutti
sapevamo che, tra le norme rigide e stringenti, bisognava essere creativi e a volte anche
“improvvisare”. Il doverci adeguare a diverse modalità ci ha fatto valutare nuovi punti di
vista e, stimolati/e a riflettere molto sul tema dell’accoglienza, arrivando a considerazioni
che vanno ben oltre le normative sanitarie attuali e che continueranno a essere adottate
anche in futuro.
RAPPORTARSI. È cambiato notevolmente il modo di rapportarsiI con i visitatori: se-
guire delle norme più rigide, pur mantenendo cortesia e rassicurazione, cercare di essere
aperti in un mondo di chiusure e dubbi, superando per primi le paure per cercare di svolgere
al meglio il nostro ruolo.

    E di chi organizza le visite guidate...
ASSENZA. Silenzi, spazi vuoti, porte chiuse. Il 2020 per i musei è l’anno dell’assenza, e
le statistiche sulle visite guidate sono implacabili nei loro numeri quasi azzerati. Nessuna
scolaresca da accogliere, pochissimi adulti, programmi annullati. Chi lavora nei servizi
educativi si ricorderà il silenzio delle sale espositive e delle giornate di questo anno.
PICCOLI. Nei periodi di apertura si è cercato di ripartire. Ridefinita in sicurezza la ge-
stione delle visite, l’attività di accoglienza si è rivolta ai “piccoli”: piccoli numeri, con per-
corsi personalizzati per coppie, famiglie, amici; piccole distanze, ritrovandosi con pochi
stranieri e tanti piemontesi, (ri)scoprendo il turismo di prossimità; piccoli di età, favorendo
l’accesso ai più giovani con ingressi gratuiti, giochi, materiali. Grandi erano invece gli spazi
scelti in cui accompagnare, ancor meglio se aperti; e grande il piacere di accogliere.
NUOVO. Molto del vissuto dell’anno è stato nuovo, ma alcune novità siamo anche andate a
cercarle. Abbiamo usato un po’ del silenzio forzato per ascoltare, condividere buone pratiche
e criticità tra musei, rimetterci a studiare. Ci siamo immaginate nuovi progetti per continuare
a concentrarci su accessibilità, formazione, internazionalità, infanzia e adolescenza, realizzan-
doli pian piano.
VICINANZA. Rispettando la “giusta distanza” abbiamo lavorato per una “desiderata vi-
cinanza”, facendoci aiutare dalla tecnologia.
RELAZIONI. Scopo di tutto era la volontà di non perdere le relazioni: dal contatto con
gli insegnanti cui abbiamo rivolto domande e proposte; alla coesione dell’équipe di lavoro,
separata dall’home working ma stretta nella collaborazione; dalle riunioni all’aperto con
le guide per raccontarsi emozioni e desideri; ai lunghi incontri video in cui programmare
le attività future.
FUTURO. Lo sguardo al futuro è stato un desiderio e un tentativo costante in questo
lungo anno. Un futuro a lungo termine, non solo tempo oltre le difficoltà attuali, ma uno
spazio ampio in cui muoversi e immaginare, portandosi dietro ciò che abbiamo imparato
in questi mesi.
MUSEO

6                     L’attività espositiva,
                   nonostante il Coronavirus…
    Gli eventi che hanno caratterizzato
    quest’anno difficile e insolito hanno
    influito anche sulla programmazio-
    ne dell’attività espositiva, pur senza
    impedire la realizzazione di nume-
    rose iniziative. È stato necessario
    modificare date e modalità di visita
    per far sì che il pubblico potesse fru-
    ire in sicurezza delle varie mostre,
    e la risposta fortunatamente è stata
    incoraggiante.
    Il lockdown iniziato a marzo
                                                         I visitatori nel 2020
    ha costretto a rimandare la mo-
    stra Giorno dopo giorno. Chine              vita in ogni suo aspetto”. Le persone
    e colori di Valerio Papini, cura-           in visita hanno potuto apprezzare
    ta da Gabriella Peyrot. La mo-              centinaia di disegni realizzati nel
    stra è stata però aperta al pubblico        corso degli anni: piccole opere a chi-
    appena le condizioni lo han-                na o a colori, che sono come delle
    no permesso, a partire dal 24               istantanee sul mondo che l’artista
    maggio e sino al 27 settembre.              vedeva. E, nonostante le limitazio-
    Valerio Papini, per più di trent’an-        ni necessarie per visitare gli spazi
    ni voce della trasmissione di Ra-           espositivi in sicurezza, la mostra è
    dio Culto evangelico, morto nel 2018,       risultata essere una delle più visitate
    era dotato di uno spiccato talento          degli ultimi anni.
    artistico che lo portò a collaborare        Nei mesi autunnali ad essere esposte
    come grafico alle riviste Nuovi tempi       sono invece state le opere di Paolo
    e Gioventù evangelica, oltre che alla       Paschetto: a quasi due anni di distan-
    realizzazione di diverse copertine          za dall’ultima apparizione sono state
    dell’editrice Claudiana e alla realiz-      selezionate cinquanta opere della
    zazione dei loghi del Sistema muse-         collezione Tavola Valdese. In mo-
    ale eco-storico delle Valli valdesi e       stra anche alcune recenti acquisi-
    della Federazione delle Chiese Evan-        zioni tra le quali una veduta della
    geliche Italiane; la sua produzione è       conca del Pra dipinta da Paschetto
    stata però molto più ampia e, fino a        nel 1950 e ricevuta in dono dalla Ta-
    poco tempo fa, non era ancora stata         vola Valdese nel 2020. Le nuove re-
    resa pubblica. La mostra ha offerto         strizioni imposte a novembre hanno
    uno sguardo sull’opera di Papini,           determinato la chiusura anticipata
    con l’esposizione di disegni a china,       dell’esposizione, che si spera possa
    dipinti e sculture. Sono state esposte      tornare ad essere aperta nei mesi di
    molte delle sue copertine realizza-         febbraio e marzo 2021.
    te per la Claudiana ma soprattutto          Altre due esposizioni sono state re-
    quello che l’autore “aveva nascosto al      alizzate negli spazi espositivi del-
    mondo: la sua capacità di “illustrare” la   la Fondazione: ad agosto è stata
MUSEO

                                                                                     7
ospitata la mostra L’amico dei fan-
ciulli. La rivista per bambini più an-
                                            prorogata e sarà visitabile ancora
                                            nei primi mesi del 2021.
                                                                                     7
tica d’Italia compie 150 anni!; La mo-      Nei mesi estivi, seguendo un’idea del
stra ha permesso di ripercorrere la         Museo di Rorà, sono poi state espo-
lunga storia del periodico attraverso       ste in diverse località alcune mostre
numerosi documenti originali tra i          su pannelli, per permetterne una
quali diversi disegni realizzati per le     fruizione all’aria aperta; la mostra
copertine della rivista. L’esposizio-       L’esilio dei valdesi è stata esposta a
ne è stata particolarmente apprezza-        Massello e a Bobbio Pellice, mentre
ta nell’ultima settimana di agosto, in      i pannelli della mostra Da Valdo di
occasione della settimana di appun-         Lione alla Chiesa valdese sono stati
tamenti Generazioni e rigenerazioni,        esposti ad Angrogna; anche a Torre
in cui sono state organizzate alcune        Pellice, lo spazio esterno alla Fon-
attività e presentazioni animate e          dazione è stato arricchito con la mo-
guidate alla mostra specifiche per          stra Le valli valdesi, esposta in via
bambini e bambine.                          Beckwith, iniziativa che sembra aver
A settembre è stata allestita la mostra     suscitato curiosità ed interesse e che
fotografica Figure della resistenza nel     si prevede quindi di ripetere l’estate
pinerolese 1943-45 con l’esposizio-         prossima.
ne di 50 fotografie del comandante          Si chiude quindi un difficile 2020
partigiano Ettore Serafino, a cura          con un bilancio comunque positivo
dell’Associazione valdese Ettore Serafino   e con l’intenzione di trasformare la
con il contributo della Fondazione.         risposta del pubblico in stimolo per
Visto l’apprezzamento del pubbli-           lavorare al meglio per le mostre già
co la chiusura della mostra è stata         in cantiere per il 2021!
ARCHIVIO FOTOGRAFICO

8       La digitalizzazione dei fondi fotografici

    La chiusura degli archivi a causa         l’inventariazione sommaria tramite
    dell’emergenza sanitaria non ha           l’Archivio della Tavola valdese, che
    fermato il lavoro di catalogazione e      mette a disposizione i propri spazi
    digitalizzazione dei fondi fotografici    per la conservazione.
    conservati nell’Archivio Fotografico      La proprietà delle future donazioni
    Valdese, i cui risultati saranno visi-    di fotografie sarà attribuita in base
    bili on line sul portale del Patrimonio   alle caratteristiche dei fondi: se ap-
    culturale metodista e valdese (www.       partenenti all’ordinamento valdese
    patrimonioculturalevaldese.org) a         alla Tavola valdese, se di famiglia o
    partire dalla metà di febbraio 2021.      privati alla Società di studi valdesi,
    Inoltre nel mese di giugno 2020 è         se tematici o d’autore senza collega-
    stata firmata una nuova convenzio-        menti ad archivi, alla Fondazione
    ne tra gli enti proprietari dei fondi –   Centro Culturale valdese.
    Fondazione Centro culturale valde-        Speriamo vivamente di poter rin-
    se, Società di studi valdesi e Tavola     contrare di persona i ricercatori, ma
    valdese – per l’affidamento della ge-     continuiamo a rispondere alle richie-
    stione ordinaria alla Tavola valdese,     ste che arrivano per mail e a proget-
    che ne garantirà i servizi di apertura    tare nuove iniziative per la valoriz-
    e consulenza al pubblico, la regi-        zazione di questo prezioso e unico
    strazione delle nuove acquisizioni e      patrimonio.
ATTIVITÀ NEL 2020

                          Strumenti di lettura                                             9
I valdesi, una storia di fede e libertà, Inta-
gli alpini. Legni decorati delle valli valdesi
                                                 e del 1848 e della conquista della
                                                 libertà. Il volume si chiude narrando
                                                                                           9
Quaderno numero 7 del patrimonio                 la presenza della chiesa valdese nella
della Fondazione Centro culturale                storia d’Italia dal Risorgimento alle
valdese, Sulle strade dei valdesi. Dalla         guerre mondiali, dal fascismo, alla
prigionia all’epico ritorno, Immagini di         Resistenza fino alla Repubblica.
Resistenza.                                                      Intagli alpini. Legni
Quelle elencate sono                                           decorati delle valli val-
quattro pubblicazioni                                          desi è il numero 7 dei
che nel corso del 2020                                          Quaderni del patrimo-
hanno accompagnato                                              nio della Fondazione
parte del lavoro che                                            Centro culturale val-
alla Fondazione Ccv si                                          dese. Curato da Sa-
stava facendo.                                                  muele Tourn Boncoeur
Quattro libri e quattro                                         il volume presenta par-
percorsi di approfon-                                           tendo dalla collezione
dimento, dal museo                                              di oggetti lignei deco-
storico valdese, alla                                           rati a intaglio del Mu-
ricerca sul patrimonio                                          seo valdese di Torre
etnografico, dagli Itinerari culturali           Pellice il progetto di censimento e ri-
europei alla Resistenza. Un modo                 cerca condotto su questa tipologia di
per accompagnare i visitatori e visi-            oggetti anche presso altri musei del
tatrici, e per dare loro degli strumen-          territorio e soprattutto presso diverse
ti di lettura e di approfondimento.              collezioni private fino ad arrivare al
Delle tracce che possono poi essere              vicino Queyras. Nel volume vengono
percorse e arricchite alla Biblioteca            per la prima volta accostati oltre 150
valdese.                                         oggetti selezionati consentendo così
                                                 di far emergere quelli che sono gli
I valdesi, una storia di fede e libertà,         aspetti peculiari di quest’area, fino a
edito con la Società di Studi valdesi            ora poco studiata.
e la Claudiana editrice e curato da              Sulle strade dei valdesi. Dalla prigio-
Dino Carpanetto e Marco Fratini,                 nia all’epico ritorno è invece un testo
attraverso una narrazione fatta di               che, curato da Riccardo Carnovalini
immagini e di testi accompagna il                e Roberta Ferraris, con un contribu-
lettore a conoscere la storia valdese            to di Davide Rosso, ed edito da Terre
così come è documentata nel nuovo                di Mezzo, presenta e illustra anche
allestimento storico del Museo di                storicamente il tracciato del Glorio-
Torre Pellice. La narrazione prende              so Rimpatrio dei valdesi del 1689 e
il via dalle origini del movimento               il percorso della loro prigionia del
valdese in età medievale arrivando               1686.
all’adesione alla Riforma protestan-             Infine Immagini di Resistenza. Le
te e quindi alle persecuzioni del                fotografie dal 1943 al 1945 del co-
Seicento. Narra poi del Settecento               mandante Ettore Serafino edito da
ATTIVITÀ NEL 2020

10
     Lar editore in collaborazione con la          L’anno di pubblicazioni è anche par-
     Fondazione Ccv e con la partecipa-            ticolarmente esemplificativo delle
     zione dell’Istituto per la Resistenza         varie e diversificate collaborazioni
     di Torino e curato da Davide Rosso,           con altri editori, enti, associazioni e
     presenta una lettura particolare del          persone fisiche, del nostro territorio
     periodo resistenziale attraverso le           e non.
     scelte fotografiche (circa 70 gli scatti
     presentati nel libro) fatte dal coman-
     dante partigiano Ettore Serafino. Il
     volume presenta una sorta di esplo-
     razione della lettura delle situazioni           Le pubblicazioni possono essere
     di vita quotidiana della Resistenza e            richieste alla Fondazione Centro
     per la prima volta mostra un quadro              Culturale Valdese scrivendo a
     consistente del Serafino fotografo               segreteria2@fondazionevalde-
     che narra attraverso strumenti diver-            se.org, oppure telefonando allo
     si dalla parola detta e scritta.                  0121-932179.

                                   Noi ci siamo!

                              www.fondazionevaldese.org
                          Il sito sta per essere completamente rinnovato

                  Youtube/Fondazione Centro Culturale valdese

                   Facebook/FondazioneCentroCulturaleValdese

                                 Twitter: @Ccv_Valdese

                  Instagram: #fondazionecentroculturalevaldese
PROGETTI IN COLLABORAZIONE

              Gli itinerari culturali europei                                        11
                  e la fruizione “lenta”
Gli itinerari culturali europei Le stra-
de della Riforma e Le Strade degli ugo-
                                           “Patto del Podio” sottoscritto dalle
                                           chiese valdesi nel 1561, e dall’altro
                                                                                     11
notti e dei valdesi hanno vissuto nel      rappresenta oggi un bell’esempio di
2020 un’annata particolare. L’anno         estensione e approfondimento lungo
del Covid-19 infatti non poteva che        le Strade dei valdesi. Il nuovo tratto
essere un freno per il movimento di        dell’itinerario, inaugurato nell’esta-
cammino. Tuttavia questo non ha            te del 2020 è già stato percorso da
impedito che gli itinerari procedesse-     centinaia di persone e rappresenta
ro sia nell’elaborazione culturale sia     un bel modello da seguire per altre
nell’essere percorsi almeno in parte.      iniziative simili lungo il cammino.
                                           Un’altra conseguenza del Covid-19
Nel 2020 quello                                              è stata il potenzia-
che si è modificata                                          mento delle comu-
sostanzialmente è                                            nicazioni sul web:
stata la modalità di                                         un modo per “viag-
fruizione. Non po-                                           giare rimanendo a
tendo percorrere gli                                         casa” o per avere
itinerari in maniera                                         informazioni sem-
estesa, sono stati                                           pre aggiornate in
in molti a riscopri-                                         quei momenti in
re infatti i tratti di                                       cui si può realmen-
sentiero più vicini                                          te camminare. Su
a casa; cosa peraltro                                        questa dimensione
che ha permesso di vivere una mag-         hanno lavorato in particolare le Stra-
gior consapevolezza dei messaggi           de della Riforma: un itinerario che è
trasmessi e della storia percorsa, so-     stato molto penalizzato nel 2020 non
prattutto ha consentito di coinvolge-      essendo un vero e proprio percorso
re maggiormente le comunità locali         ma un insieme di proposte di visite
nell’elaborazione della riflessione        guidate, o in autonomia, a regioni o
sui percorsi.                              Città della Riforma in Europa: ha
                                           quindi previsto spostamenti, in que-
Per le Strade dei valdesi da questo        sto periodo non facili, attraverso il
punto di vista è stata sicuramente         nostro continente con mezzi pubblici
interessante l’esperienza vissuta a        di vario tipo.
Bobbio Pellice dove si è costituito        Un approccio comunque diverso alla
un gruppo di lavoro che ha coinvolto       cultura quello degli itinerari europei,
la Chiesa valdese locale, il Comu-         che passa attraverso l’acquisizione
ne, la Pro Loco, il Cai val Pellice, il    di una maggiore consapevolezza
Comitato luoghi storici valdesi e la       della storia, della memoria, del pa-
Fondazione Ccv. Il gruppo ha lavo-         trimonio europeo perché vissuto in
rato in particolare alla realizzazione     prima persona. Un approccio messo
di un percorso di visita sul “terreno”     alla prova dal Covid-19, ma che pare
che da un lato descrive la storia del      aver retto bene.
ATTIVITÀ NEL 2021

12                  Le iniziative in programma
               e il trecentenario di Henry Arnaud
     Come si sarà capito dalla lettura del-    l’altro siglato il Patto del Podio, e
     le pagine precedenti, la Fondazione       a Bobbio in val Pellice, in collabo-
     Centro culturale valdese non è rima-      razione con il Ccv, si preparano a
     sta ferma nel 2020; allo stesso modo      ricordare questo avvenimento che
     il 2021 si preannuncia un anno ric-       stabilì per la prima volta un “patto
     co di attività e di appuntamenti.         di unione” tra le chiese valdesi che si
     Certo la pandemia, ancora in corso        unirono in reciproco sostegno contro
     al momento in cui stiamo scrivendo,       il Duca di Savoia che voleva imporre
     non ci permette sempre di program-        loro una diversa appartenenza con-
     mare con precisione le date in cui si     fessionale.
     terrà un evento o le modalità in cui      Centosessantanni dopo quell’even-
     avverrà (in presenza o online per         to, nel 1721, morirà in Germania
     esempio), ma per questo rimandia-         in esilio Henry Arnaud, un altro
     mo al nostro sito web che è in via di     combattente per la libertà di fede
     restyling.                                e un protagonista dell’impegno di
     Nel provare a fare una carrellata sul-    sostegno reciproco siglato questa
     le attività e proposte che sono in can-   volta a Sibaud, sempre nel comune
     tiere per il 2021 partiamo proprio dal    di Bobbio Pellice. In vista di questo
     sito web della Fondazione Ccv, che        trecentenario la Fondazione Ccv e
     vi invitiamo a visitare nei prossimi      l’associazione dei valdesi in Germa-
     mesi nelle sue diverse parti. Vi segna-   nia stanno preparando per l’estate
     liamo infatti che dal XVII febbraio       e l’autunno 2021 tre mostre (una a
     2021 sarà pronta la sezione relativa      Torre Pellice, una a Stoccarda e una
     al Museo valdese e poi a seguire, nel     a Schönenberg), delle pubblicazio-
     corso dell’anno, diverranno operati-      ni, e degli incontri sia in presenza
     ve le nuove sezioni “generale” e “bi-     che online. I temi delle mostre, che
     blioteca” (ovviamente nel frattem-        saranno in qualche modo legate fra
     po continuerà ad essere visitabile e      di loro, saranno in Italia la ritratti-
     operativo il sito attuale dove potrete    stica che in tre secoli ha riguardato
     trovare le informazioni che vi servo-     il racconto del mito di Arnaud e del
     no o i riferimenti a cui rivolgersi per   Glorioso Rimpatrio e in Germania
     averle). Un lavoro importante quello      la “perseveranza nella fede” e la for-
     sul sito, che ci permetterà non solo di   za nella resistenza di Arnaud. Sullo
     fornire in maniera più “ordinata” le      sfondo anche il tema del migrare e
     informazioni sui vari servizi che la      dell’essere stranieri.
     Fondazione nei vari settori fornisce,     Il 2021 sarà poi anche caratterizzato,
     ma anche dare maggiori materiali in       probabilmente in primavera, dall’e-
     formato digitale, suggerire “percor-      sposizione sui “legni intagliati” sia
     si” di visita, avere rimandi a siti ed    della collezione del museo valdese,
     enti collegati con la Fondazione Ccv      sezione etnografica, sia di altre col-
     attraverso progetti particolari.          lezioni delle Valli sia del versante
     Il 2021 sarà però anche un anno di        italiano che francese delle Alpi. Una
     celebrazioni. Nel 1561 infatti fu tra     mostra, quella dei legni intagliati,
VERSO IL 2022

                                                                                      13
pronta ormai da tempo (nell’autunno
2020 è già uscito il Quaderno numero 7
                                           valdesi. Entro l’anno infatti si pre-
                                           vede il completamento della “via
                                                                                      13
del patrimonio culturale valdese che       della prigionia”, estensione della
ha per tema proprio queste collezioni      via dell’esilio e del Rimpatrio, ga-
e che dell’esposizione è la presenta-      rantendo così una miglior fruibilità
zione delle ricerche preparatorie) che     anche di questo tratto di strada che
   finalmente potrà essere visitata.       nel Torinese partendo da Bobbio Pel-
Segnaliamo poi l’importante lavoro,        lice attraverso la val Pellice arriva a
che proseguirà nel 2021, per poter         Cavour e poi a Villafranca Piemonte
garantire al meglio alle scuole e ai       dove si incrocia con la via dell’esilio.
gruppi di adulti le visite virtuali e
appena possibile in presenza, o in         Un tratto di strada che da un lato
forma mista, al Museo valdese, e           completa la narrazione delle perse-
quello che la biblioteca e l’archivio      cuzioni del 1686-1689 e dall’altra,
fotografico valdese continuano a of-       oggi, garantisce non solo il turismo
frire con i propri servizi all’utenza.     di lunga percorrenza ma anche un
Infine nel 2021 continuerà lo svi-         approccio “più di prossimità” alla
luppo del percorso delle Strade dei        storia e all’ambiente.

  Dal Consiglio direttivo della Fondazione:
       i temi per le riflessioni del 2021
Sono tempi non facili. La pandemia         come mantenere al meglio l’offerta
sta trasformando profondamente i           culturale e nello stesso tempo come
nostri stili di comunicazione e il no-     ripensare l’idea stessa di cultura in
stro modo di stare insieme. Virtuali-      generale e in particolare di cultura
tà e presenza concreta spesso lascia-      protestante. Stiamo utilizzando que-
no perplessi, mescolando presenza e        sto momento di pausa per riflettere
assenza. Ci si interroga su cosa sia       sul cammino fatto e sui prossimi
essenziale e quali strategie permet-       passi. I temi che ci appassionano
tano ancora di realizzare i nostri         sono molti, così come le occasio-
progetti di vita. Chi opera nel settore    ni di allargare le nostre discussioni
culturale, poi, spesso vede cadere oc-     in eventi sui social che permettono
casioni di arricchimento come visite       la partecipazione a target diversi,
a musei, mostre, concerti ecc. E chi li    lontani e vicini nello stesso tempo.
organizza deve affrontare una seque-       Si potrebbe dire che le piattaforme
la di regole, certo giuste, di sicurezza   creano una nuova vicinanza, nuovi
per la salute pubblica. In questo con-     coordinamenti, nuove sensibilità di
testo, anche alla Fondazione centro        ascolto. L’alternativa fra locale e glo-
culturale valdese ci si interroga su       bale si riduce, lasciando emergere la
VERSO IL 2022

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     centralità dell’oggetto proposto: un       sarebbe quanto mai utile e necessario
     tema o una visita virtuale al museo,       riscoprire questi valori che ci appar-
     un’analisi sul ruolo dei centri prote-     tengono perché troppo si scambia la
     stanti di cultura in Italia e un diret-    libertà con l’infinito fare ciò che si
     tivo… Le idee corrono lo stesso. Al-       vuole e non invece la libertà come
     cune diventano dominanti. E come           esercizio responsabile, compreso
     direttivo della Fccv abbiamo pensato       quello di un rispetto condiviso di re-
     di sceglierne alcune come pensieri         gole di convivenza.
     per il lavoro dell’anno: Europa, Luo-      La Storia, ancora, è un modo di leg-
     ghi, Educazione, Storia, Teologia.         gere la realtà che struttura la tradi-
     Dire Europa oggi significa confron-        zione protestante. La fede riformata
     tarsi con un progetto da ridisegnare       è dentro la storia, dentro la quoti-
     sia sul piano politico ed economico        dianità, non è ritiro in monastero.
     che sul piano di una identità poco         Per questo, dobbiamo chiederci cosa
     percepita. Capirne i valori irrinun-       sia la storia, in particolare la nostra,
     ciabili, legati alle libertà individuali   oggi? Dove passa? Come narrarla?
     e alla democrazia, interloquire con        Come scriverla? Come cercarla per-
     le sue fratture storiche, quei traumi      ché sempre il passato è chiamato in
     che l’hanno divisa e frammentata           causa dal presente.
     (dalla Shoa alle migrazioni del XXI        Infine, la Teologia, il richiamo a di-
     secolo), è una sfida anche per i prote-    mensioni di fede, al ruolo delle chie-
     stanti che sono parte profonda delle       se protestanti in un paese plasmato
     sue radici.                                dalla cultura cattolica, il confronto
     Valorizzare i Luoghi per l’area in         con altre dimensioni spirituali. Do-
     particolare delle Valli valdesi, signi-    mande che troveranno spazio nella
     fica attivare una histoire marchée, una    Giornata Miegge 2021, organizzata
     storia che ripercorre le orme (in sen-     con la Commissione Iscritti a ruolo.
     so letterale anche! Per esempio con
     gli Itinerari valdesi) di generazioni                                 Bruna Peyrot
     che hanno permesso di essere un                                   Presidente CCV
     punto di riferimento spirituale, una
     “terra” da narrare che, con la sua
     eresia e la sua autonomia montana,
     ha tracciato una storia di resistenza
     agli assolutismi.
     Educazione è una parola centrale
     per la tradizione protestante. Nasce
     con la Riforma di Lutero e Calvino,
     di Ecolampadio e Zwingli che han-
     no sempre operato nella tensione fra
     individuo e società, curando l’etica
     dell’uno e l’organizzazione del Pat-
     to fra cittadini dentro l’altra. Oggi
COME VIVE IL CENTRO

                            Doni nel 2020                                              15
   Doni al museo
   Famiglia Arnoulet/Giordan, Gabriella Ballesio, Tatiana Barolin, Annalisa
                                                                                       15
   Bosio, Chiesa valdese di Torre Pellice, Renato Coïsson, Concistoro di Pramol-
   lo, Marco Gaydou, Paola Geymonat D’Amore, Radio Beckwith Evangelica,
   famiglia Ribet/Ratsimba, Bruna Peyrot.

   Doni alla biblioteca
   Mirella Abate, Associazione Il Riuso, Gabriella Ballesio, Banca Intesa San Pa-
   olo, famiglia Barolin, Hans Martin Barth, Biblioteca Angelica, famiglia Bosio,
   Editrice Claudiana, Giovanni Comba, Ennio Del Priore, famiglia Adriano Do-
   nini, Ente di gestione delle Aree protette Alpi Cozie, Nicoletta Favout, famiglia
   Frassinetti, Annalisa Gregoretti, Istituto Svizzero di Roma, Daniele Jalla, Al-
   bert de Lange, Antonio Lesignoli, Erberto Lo Bue, Gianfranco Mathieu, Pao-
   la Nisbet, Pontificia Università Gregoriana, Marcella Risso, Sergio Rostagno,
   Marcello Salvaggio, famiglia Simond-Bertot, Società Storica Valtellinese, fami-
   glia Tessa-Fraschia, Paolo Turin, famiglia Valente.

   Doni in denaro
   Roland Jourdan – Evangelisch Lutherisches pfarramt – (Germania); Frede-
   rick e Elizabeth Meyers - American Waldensian Society (USA); Elroy & Do-
   rothy Nieweg - American Waldensian Society (USA); Peter Simmen-Hinden -
   (Svizzera)

  Ringraziando sentitamente per i doni ricevuti,
  ricordiamo chi volesse sostenerci finanziariamente che può farlo in vari modi:
  - doni, erogazioni liberali deducibili, donazioni, lasciti;
  - otto per mille e cinque per mille dell’Irpef (Italia)
COME VIVE IL CENTRO

16      Volontariato al Centro culturale nel 2020

                            Un sentito ringraziamento
       Da Statuto la nostra Fondazione conserva, tutela e promuove la cultura
       valdese e protestante in Italia.
       Per far questo si avvale di un gran numero di persone che offre il proprio
       lavoro e le proprie idee alle iniziative in maniera volontaria.
       Queste persone ricevono in cambio dal Centro strumenti e contatti per la
       loro formazione e la loro crescita personale. In questo modo negli anni si
       è venuta a creare una fitta rete di relazioni e di scambi.
       Anche nel 2020 sono stati molto numerosi coloro che hanno lavorato con
       noi, sia pur in maniera occasionale: sarebbe impossibile qui elencare tutti
       e tutte: aperture museali, lavoro in biblioteca, supporti tecnici, interventi
       ai convegni, aiuto nella promozione o in segreteria, traduzioni…
       Siamo sempre molto riconoscenti per ognuno di questi apporti.

     Museo - Gruppo di apertura:               Guide e collaboratori del
     Mattia Benna, Popi Campasso, Lucilla      “Sistema museale eco-storico
     Coïsson, David Milne, Anna Negrin,        delle valli valdesi”
     Ludovica Oddenino, Samantha               Jane Atkinson, Tatiana Barolin,
     Piccato, Chiara Pourpour, Deborah         Paola Campasso, Anna Carle, Michel
     Turina, Anna Maria Volk.                  Charbonnier, Marco Di Pasquale,
                                               Silvia Gardiol, Vito Gardiol, Silvia
     Museo - Commissione consultiva:           Geymet, Anny Gonnet, Marco Grill,
     Daniele Jalla, Carlo Ricca, Davide        David Milne, Rolande Moinat, Simone
     Rosso, Samuele Tourn Boncoeur.            Odino, Noemi Rivoira, Alice Servi,
                                               Karola Stobäus.
     Biblioteca:
     Bruno Bellion, Daniela Fantino,
     Enrico Fratini, Vanda Peyrot,
     Valter Tomasini, Daniele Tron.

     Biblioteca - Commissione
     consultiva
     Gabriella Ballesio, Daniela Fantino,
     Marco Fratini, Davide Rosso,
     Daniele Tron.

     Rivista «la beidana»:
     Redazione: Elisa Gosso, Giovanni
     Jarre, Micol Long, Deborah Michelin-
     Salomon, Pier Andrea Martina, Sara
     Pasquet, Aline Pons, Manuela Rosso.
     Responsabile a termini di Legge:
     Ilaria Testa.
     Distribuzione: Giorgio Benigno,
     Carlo Baret, Gloria Rostaing.
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