L'anno della pandemia - Fondazione Centro Culturale ...
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INTRODUZIONE L’anno della pandemia 1 P 1 er la cultura il Covid-19 ha In biblioteca, a parte il periodo di significato l’indebolimento lockdown stretto, si è potuto acco- di una delle sue dimensio- gliere le persone su appuntamento e ni basilari: la possibilità di essere in maniera contingentata; il museo comunità che si riunisce in “pre- ha aperto quando poteva anche se senza”, riflette e prova a crescere ha poi dovuto chiudere l’anno a fine a partire da un patrimonio, da una ottobre; le visite guidate sono state storia e dalla narrazione di essa. nel 2020 fortemente penalizzate, ma A questo riguardo si è parlato di resi- si sono garantite quelle all’esterno. lienza della cultura, perché il settore Nel corso di tutto l’anno sono stati non ha voluto semplicemente andare organizzati incontri e presentazioni avanti per inerzia, ma ha provato a di libri, si è cercato di dialogare con continuare a costruire. le persone attraverso il potenziamen- Il 2020 della Fondazione Ccv, come to dei canali social, si è lavorato alla quello di altre realtà, è stato quindi revisione dell’intero sito web (presto un cercare di salvare l’insieme intor- sarà pronto), e a un’offerta di visita no alla cultura, sapendone l’impor- virtuale per le scuole già partita in tanza per il benessere della società. via sperimentale. Nel periodo estivo Nonostante le difficoltà si è conti- infine, nelle condizioni consentite, si nuato a essere attivi e si sono offerte è aperto il museo, la biblioteca e le possibilità di incontro attorno al pa- persone sono state accolte dall’archi- trimonio e alla memoria. vio fotografico. Nel 2020 sono state così migliaia le persone che abbiamo comunque in- contrato on-line o che sono venute a visitare le nostre mostre e il nostro museo, o ancora che hanno usufruito dei servizi della biblioteca. Grazie a tutti e a tutte loro ci sen- tiamo di guardare con fiducia verso l’anno che viene. Per il 2021 quello che vi chiediamo, e ci chiediamo, è di continuare a ve- derci. Meglio in presenza, a partire da quando sarà possibile, on-line fino a quando non si potrà fare diversa- mente. L’importante, guardando alla cultura, è trarne beneficio, e per farlo l’unico modo è viverla. Davide Rosso Direttore CCV
BIBLIOTECA 2 Un anno complicato: la “BAD” (Biblioteca a distanza) Il 2020, anche per la Biblioteca val- indicare una direzione e un obiettivo dese è stato senza dubbio un anno verso cui andare. particolare, che abbiamo vissuto, come tutti, con difficoltà e appren- La digitalizzazione sione. Malgrado questo è stato di sti- L’attività di digitalizzazione e la molo: una sfida alla ricerca di nuove messa a disposizione online di al- modalità di organizzazione e impo- cuni materiali di difficile reperibilità stazione del lavoro. e di grande interesse per la consulta- zione, già intrapresa in questi anni dalla biblioteca andrà costantemente Il servizio al pubblico incrementata, al fine di poter rende- Come per tutte le biblioteche, dalle re disponibile alla consultazione a civiche alle universitarie, il servizio distanza una parte significativa del al pubblico rimane una parte fon- materiale conservato. Questo vale ad damentale e imprescindibile del esempio per i periodici, specie quel- lavoro bibliotecario. Una volta preso li più rari, storicamente specifici del atto che avremmo dovuto rinunciare mondo valdese ed evangelico, come per un periodo, e comunque succes- anche gli opuscoli, spesso difficili da sivamente riorganizzarlo, lo sforzo è reperire catalogati, e consultabili in stato quello di venire incontro il più altre biblioteche non specialistiche. possibile alle richieste, le più varie, Accanto a questo tipo di risorse, si- che hanno continuato ad arrivare stematicamente rese disponibili on numerose. line, un altro tipo di attività, incre- mentata in questi mesi, è stato l’in- L’utenza a distanza vio di materiale in formato digitale La biblioteca, per la sua specificità, richiesto da utenti impossibilitati a era già da prima caratterizzata da raggiungere la nostra o altre biblio- una tipologia di “utenza a distanza” teche, magari più vicine, o più affini che si affiancava, sempre più nume- per contenuti ai loro interessi, che rosa, a quella che accedeva fisica- però non fornivano, o attuavano in mente alla consultazione, proprio maniera molto limitata, questo tipo perché la tipologia di materiali e con- di servizio. sulenze fornite potevano interessare una comunità di studiosi e specia- Una diffusa impreparazione listi allargata ai confini nazionali e Purtroppo il mondo delle bibliote- internazionali. che nel suo complesso, con tutte le Il soddisfare questo tipo di uten- sue articolazioni e tipologie davvero za era già da tempo una delle pri- molto ampie, non è sembrato pron- orità alla quale dedicare tempo e to, o comunque non sufficientemen- risorse crescenti, ma sicuramente te rapido e flessibile, per rispondere in quest’anno complicato ha avuto all’emergenza: la risposta, un po’ un’accelerazione notevole, ponen- generalizzata, è stata una chiusura do un’ipoteca anche sul futuro, per accompagnata dalla sospensione o
BIBLIOTECA 3 limitazione al minimo dei servizi, non sempre di facile attuazione, cer- Le possibilità di consultazione a di- stanza della biblioteca includono an- 3 to provocata anche dalla gestione del che, oltre alle modalità che abbiamo personale, spesso dirottato sul “lavo- visto, la fruizione diretta di banche ro a distanza”. dati e strumenti bibliografici on line, Lo sforzo di adeguamento alle mu- legati all’attività e al materiale in tate condizioni, in alcuni casi, come essa conservato, tra i quali segnalia- può essere stato il nostro, è stato for- mo in particolare: se facilitato dalle dimensioni della struttura e dalla tipologia della sua utenza, come oltre che dalla predi- sposizione a intraprendere un per- - la Bibliografia valdese corso orientato alla soddisfazione di http://www.bibliografia-valdese.com/ delle richieste che, per lavoro o per jspwald/de/index.jsp?lang=it&id=1 studio, diventavano - a causa dell’e- mergenza - oltremodo necessarie e - il Dizionario biografico dei spesso anche urgenti. protestanti in Italia https://www.studivaldesi.org/dizio- Il prestito nario/ In quest’ottica anche l’accesso al pre- stito è stato potenziato e ampliato, - il Portale del patrimonio culturale cercando appunto di facilitare, per metodista e valdese quanto possibile, il lavoro già proble- http://patrimonioculturalevaldese. matico di studenti e ricercatori. org/it
MUSEO 4 Un anno per… dare i numeri! Come immaginabile, nel 2020 si è cora visitare il museo in presenza, e registrata una flessione nel numero due gruppi di volontari accolti dalla di persone in visita nell’ambito del Diaconia valdese. Sistema Museale Valdese. La pan- Il turismo ecclesiastico, rappresen- demia ha reso difficile organizzare tato da chiese protestanti storiche visite accompagnate per gruppi nu- ed evangelicali, conta nel 2020 rari merosi. Dopo un inizio di 2020 nella gruppi poco numerosi che hanno de- norma a cui sono seguiti alcuni mesi ciso di confermare in autunno le visi- di chiusura totale si è dovuto ripen- te preventivate in precedenza. sare il modo di fare accoglienza per poter continuare ad offrire il patri- Nei mesi estivi hanno registrato un monio museale delle valli valdesi discreto successo le proposte per i in maniera sicura. Ci siamo quindi gruppi familiari, che hanno consen- concentrati su proposte per gruppi tito un rialzo della curva dei visita- piccoli, di amici o familiari, che po- tori dopo i mesi di chiusura totale. tessero stare insieme senza problemi, A questi sono da aggiungere alcuni nei luoghi più ampi e in quelli all’a- gruppi di italiani in visita nei mesi perto che permettessero di rispettare autunnali che rientrano nella catego- le norme di sicurezza. ria del turismo culturale. Numeri più incoraggianti si sono re- Fra i visitatori più piccoli, sono da gistrati per coloro che hanno visitato annoverare alcune scolaresche del il Museo valdese di Torre Pellice sen- pinerolese che nel mese di ottobre za accompagnamento. hanno sperimentato la visita vir- Il poter visitare il museo in sicurez- tuale della sezione etnografica del za, grazie agli ingressi contingentati, Museo valdese di Torre Pellice, non alle sanificazioni attuate all’interno potendo raggiungerci di persona. degli spazi espositivi e dell’intero Il gruppo dei giovani conta alcune edificio, ha incoraggiato molte per- classi di medie e superiori che nel sone facendo registrare un discreto mese di febbraio hanno potuto an- afflusso nel periodo estivo e autun- nale. In generale si può osservare come il 2020 sia stato caratterizzato da un turismo di prossimità: la mag- gioranza dei visitatori proveniva dall’Italia, in modo particolare dal Piemonte. Non sono mancate tuttavia visite da paesi europei (Francia e Germania in primis), ma anche da oltre ocea- Andamento durante il 2020 no (Stati Uniti e Cile), nonché dalla dei visitatori Corea del Sud.
MUSEO Il 2020 al Museo in 10 parole 5 Il punto di vista di chi apre il museo… 5 PROVA. Nel 2020 siamo stati messi alla prova sotto tanti punti di vista, tra i quali il ten- tativo di trovare nuove idee per mantenere una buona accoglienza nel rispetto delle norme anti-contagio: dall’accogliere con un sorriso che, anche se coperto dalla mascherina, tra- spariva dagli occhi, alla cortesia e agli atteggiamenti volti a trasmettere sicurezza, anche attraverso il riallestimento del bookshop e la consegna di omaggi di materiale, tenuto prima in quarantena. GRUPPO. Paradossalmente, in questo periodo di distanziamento fisico, ciò che ha fatto la differenza è stato il gruppo di lavoro. Ognuno di noi si è dedicato alla sua parte con im- pegno, vincendo l’insicurezza e spinta/o dal desiderio di fare ciò che si conosce, ma in un modo nuovo. STIMOLO. La situazione che abbiamo dovuto attraversare è stata fonte di stimolo: tutti sapevamo che, tra le norme rigide e stringenti, bisognava essere creativi e a volte anche “improvvisare”. Il doverci adeguare a diverse modalità ci ha fatto valutare nuovi punti di vista e, stimolati/e a riflettere molto sul tema dell’accoglienza, arrivando a considerazioni che vanno ben oltre le normative sanitarie attuali e che continueranno a essere adottate anche in futuro. RAPPORTARSI. È cambiato notevolmente il modo di rapportarsiI con i visitatori: se- guire delle norme più rigide, pur mantenendo cortesia e rassicurazione, cercare di essere aperti in un mondo di chiusure e dubbi, superando per primi le paure per cercare di svolgere al meglio il nostro ruolo. E di chi organizza le visite guidate... ASSENZA. Silenzi, spazi vuoti, porte chiuse. Il 2020 per i musei è l’anno dell’assenza, e le statistiche sulle visite guidate sono implacabili nei loro numeri quasi azzerati. Nessuna scolaresca da accogliere, pochissimi adulti, programmi annullati. Chi lavora nei servizi educativi si ricorderà il silenzio delle sale espositive e delle giornate di questo anno. PICCOLI. Nei periodi di apertura si è cercato di ripartire. Ridefinita in sicurezza la ge- stione delle visite, l’attività di accoglienza si è rivolta ai “piccoli”: piccoli numeri, con per- corsi personalizzati per coppie, famiglie, amici; piccole distanze, ritrovandosi con pochi stranieri e tanti piemontesi, (ri)scoprendo il turismo di prossimità; piccoli di età, favorendo l’accesso ai più giovani con ingressi gratuiti, giochi, materiali. Grandi erano invece gli spazi scelti in cui accompagnare, ancor meglio se aperti; e grande il piacere di accogliere. NUOVO. Molto del vissuto dell’anno è stato nuovo, ma alcune novità siamo anche andate a cercarle. Abbiamo usato un po’ del silenzio forzato per ascoltare, condividere buone pratiche e criticità tra musei, rimetterci a studiare. Ci siamo immaginate nuovi progetti per continuare a concentrarci su accessibilità, formazione, internazionalità, infanzia e adolescenza, realizzan- doli pian piano. VICINANZA. Rispettando la “giusta distanza” abbiamo lavorato per una “desiderata vi- cinanza”, facendoci aiutare dalla tecnologia. RELAZIONI. Scopo di tutto era la volontà di non perdere le relazioni: dal contatto con gli insegnanti cui abbiamo rivolto domande e proposte; alla coesione dell’équipe di lavoro, separata dall’home working ma stretta nella collaborazione; dalle riunioni all’aperto con le guide per raccontarsi emozioni e desideri; ai lunghi incontri video in cui programmare le attività future. FUTURO. Lo sguardo al futuro è stato un desiderio e un tentativo costante in questo lungo anno. Un futuro a lungo termine, non solo tempo oltre le difficoltà attuali, ma uno spazio ampio in cui muoversi e immaginare, portandosi dietro ciò che abbiamo imparato in questi mesi.
MUSEO 6 L’attività espositiva, nonostante il Coronavirus… Gli eventi che hanno caratterizzato quest’anno difficile e insolito hanno influito anche sulla programmazio- ne dell’attività espositiva, pur senza impedire la realizzazione di nume- rose iniziative. È stato necessario modificare date e modalità di visita per far sì che il pubblico potesse fru- ire in sicurezza delle varie mostre, e la risposta fortunatamente è stata incoraggiante. Il lockdown iniziato a marzo I visitatori nel 2020 ha costretto a rimandare la mo- stra Giorno dopo giorno. Chine vita in ogni suo aspetto”. Le persone e colori di Valerio Papini, cura- in visita hanno potuto apprezzare ta da Gabriella Peyrot. La mo- centinaia di disegni realizzati nel stra è stata però aperta al pubblico corso degli anni: piccole opere a chi- appena le condizioni lo han- na o a colori, che sono come delle no permesso, a partire dal 24 istantanee sul mondo che l’artista maggio e sino al 27 settembre. vedeva. E, nonostante le limitazio- Valerio Papini, per più di trent’an- ni necessarie per visitare gli spazi ni voce della trasmissione di Ra- espositivi in sicurezza, la mostra è dio Culto evangelico, morto nel 2018, risultata essere una delle più visitate era dotato di uno spiccato talento degli ultimi anni. artistico che lo portò a collaborare Nei mesi autunnali ad essere esposte come grafico alle riviste Nuovi tempi sono invece state le opere di Paolo e Gioventù evangelica, oltre che alla Paschetto: a quasi due anni di distan- realizzazione di diverse copertine za dall’ultima apparizione sono state dell’editrice Claudiana e alla realiz- selezionate cinquanta opere della zazione dei loghi del Sistema muse- collezione Tavola Valdese. In mo- ale eco-storico delle Valli valdesi e stra anche alcune recenti acquisi- della Federazione delle Chiese Evan- zioni tra le quali una veduta della geliche Italiane; la sua produzione è conca del Pra dipinta da Paschetto stata però molto più ampia e, fino a nel 1950 e ricevuta in dono dalla Ta- poco tempo fa, non era ancora stata vola Valdese nel 2020. Le nuove re- resa pubblica. La mostra ha offerto strizioni imposte a novembre hanno uno sguardo sull’opera di Papini, determinato la chiusura anticipata con l’esposizione di disegni a china, dell’esposizione, che si spera possa dipinti e sculture. Sono state esposte tornare ad essere aperta nei mesi di molte delle sue copertine realizza- febbraio e marzo 2021. te per la Claudiana ma soprattutto Altre due esposizioni sono state re- quello che l’autore “aveva nascosto al alizzate negli spazi espositivi del- mondo: la sua capacità di “illustrare” la la Fondazione: ad agosto è stata
MUSEO 7 ospitata la mostra L’amico dei fan- ciulli. La rivista per bambini più an- prorogata e sarà visitabile ancora nei primi mesi del 2021. 7 tica d’Italia compie 150 anni!; La mo- Nei mesi estivi, seguendo un’idea del stra ha permesso di ripercorrere la Museo di Rorà, sono poi state espo- lunga storia del periodico attraverso ste in diverse località alcune mostre numerosi documenti originali tra i su pannelli, per permetterne una quali diversi disegni realizzati per le fruizione all’aria aperta; la mostra copertine della rivista. L’esposizio- L’esilio dei valdesi è stata esposta a ne è stata particolarmente apprezza- Massello e a Bobbio Pellice, mentre ta nell’ultima settimana di agosto, in i pannelli della mostra Da Valdo di occasione della settimana di appun- Lione alla Chiesa valdese sono stati tamenti Generazioni e rigenerazioni, esposti ad Angrogna; anche a Torre in cui sono state organizzate alcune Pellice, lo spazio esterno alla Fon- attività e presentazioni animate e dazione è stato arricchito con la mo- guidate alla mostra specifiche per stra Le valli valdesi, esposta in via bambini e bambine. Beckwith, iniziativa che sembra aver A settembre è stata allestita la mostra suscitato curiosità ed interesse e che fotografica Figure della resistenza nel si prevede quindi di ripetere l’estate pinerolese 1943-45 con l’esposizio- prossima. ne di 50 fotografie del comandante Si chiude quindi un difficile 2020 partigiano Ettore Serafino, a cura con un bilancio comunque positivo dell’Associazione valdese Ettore Serafino e con l’intenzione di trasformare la con il contributo della Fondazione. risposta del pubblico in stimolo per Visto l’apprezzamento del pubbli- lavorare al meglio per le mostre già co la chiusura della mostra è stata in cantiere per il 2021!
ARCHIVIO FOTOGRAFICO 8 La digitalizzazione dei fondi fotografici La chiusura degli archivi a causa l’inventariazione sommaria tramite dell’emergenza sanitaria non ha l’Archivio della Tavola valdese, che fermato il lavoro di catalogazione e mette a disposizione i propri spazi digitalizzazione dei fondi fotografici per la conservazione. conservati nell’Archivio Fotografico La proprietà delle future donazioni Valdese, i cui risultati saranno visi- di fotografie sarà attribuita in base bili on line sul portale del Patrimonio alle caratteristiche dei fondi: se ap- culturale metodista e valdese (www. partenenti all’ordinamento valdese patrimonioculturalevaldese.org) a alla Tavola valdese, se di famiglia o partire dalla metà di febbraio 2021. privati alla Società di studi valdesi, Inoltre nel mese di giugno 2020 è se tematici o d’autore senza collega- stata firmata una nuova convenzio- menti ad archivi, alla Fondazione ne tra gli enti proprietari dei fondi – Centro Culturale valdese. Fondazione Centro culturale valde- Speriamo vivamente di poter rin- se, Società di studi valdesi e Tavola contrare di persona i ricercatori, ma valdese – per l’affidamento della ge- continuiamo a rispondere alle richie- stione ordinaria alla Tavola valdese, ste che arrivano per mail e a proget- che ne garantirà i servizi di apertura tare nuove iniziative per la valoriz- e consulenza al pubblico, la regi- zazione di questo prezioso e unico strazione delle nuove acquisizioni e patrimonio.
ATTIVITÀ NEL 2020 Strumenti di lettura 9 I valdesi, una storia di fede e libertà, Inta- gli alpini. Legni decorati delle valli valdesi e del 1848 e della conquista della libertà. Il volume si chiude narrando 9 Quaderno numero 7 del patrimonio la presenza della chiesa valdese nella della Fondazione Centro culturale storia d’Italia dal Risorgimento alle valdese, Sulle strade dei valdesi. Dalla guerre mondiali, dal fascismo, alla prigionia all’epico ritorno, Immagini di Resistenza fino alla Repubblica. Resistenza. Intagli alpini. Legni Quelle elencate sono decorati delle valli val- quattro pubblicazioni desi è il numero 7 dei che nel corso del 2020 Quaderni del patrimo- hanno accompagnato nio della Fondazione parte del lavoro che Centro culturale val- alla Fondazione Ccv si dese. Curato da Sa- stava facendo. muele Tourn Boncoeur Quattro libri e quattro il volume presenta par- percorsi di approfon- tendo dalla collezione dimento, dal museo di oggetti lignei deco- storico valdese, alla rati a intaglio del Mu- ricerca sul patrimonio seo valdese di Torre etnografico, dagli Itinerari culturali Pellice il progetto di censimento e ri- europei alla Resistenza. Un modo cerca condotto su questa tipologia di per accompagnare i visitatori e visi- oggetti anche presso altri musei del tatrici, e per dare loro degli strumen- territorio e soprattutto presso diverse ti di lettura e di approfondimento. collezioni private fino ad arrivare al Delle tracce che possono poi essere vicino Queyras. Nel volume vengono percorse e arricchite alla Biblioteca per la prima volta accostati oltre 150 valdese. oggetti selezionati consentendo così di far emergere quelli che sono gli I valdesi, una storia di fede e libertà, aspetti peculiari di quest’area, fino a edito con la Società di Studi valdesi ora poco studiata. e la Claudiana editrice e curato da Sulle strade dei valdesi. Dalla prigio- Dino Carpanetto e Marco Fratini, nia all’epico ritorno è invece un testo attraverso una narrazione fatta di che, curato da Riccardo Carnovalini immagini e di testi accompagna il e Roberta Ferraris, con un contribu- lettore a conoscere la storia valdese to di Davide Rosso, ed edito da Terre così come è documentata nel nuovo di Mezzo, presenta e illustra anche allestimento storico del Museo di storicamente il tracciato del Glorio- Torre Pellice. La narrazione prende so Rimpatrio dei valdesi del 1689 e il via dalle origini del movimento il percorso della loro prigionia del valdese in età medievale arrivando 1686. all’adesione alla Riforma protestan- Infine Immagini di Resistenza. Le te e quindi alle persecuzioni del fotografie dal 1943 al 1945 del co- Seicento. Narra poi del Settecento mandante Ettore Serafino edito da
ATTIVITÀ NEL 2020 10 Lar editore in collaborazione con la L’anno di pubblicazioni è anche par- Fondazione Ccv e con la partecipa- ticolarmente esemplificativo delle zione dell’Istituto per la Resistenza varie e diversificate collaborazioni di Torino e curato da Davide Rosso, con altri editori, enti, associazioni e presenta una lettura particolare del persone fisiche, del nostro territorio periodo resistenziale attraverso le e non. scelte fotografiche (circa 70 gli scatti presentati nel libro) fatte dal coman- dante partigiano Ettore Serafino. Il volume presenta una sorta di esplo- razione della lettura delle situazioni Le pubblicazioni possono essere di vita quotidiana della Resistenza e richieste alla Fondazione Centro per la prima volta mostra un quadro Culturale Valdese scrivendo a consistente del Serafino fotografo segreteria2@fondazionevalde- che narra attraverso strumenti diver- se.org, oppure telefonando allo si dalla parola detta e scritta. 0121-932179. Noi ci siamo! www.fondazionevaldese.org Il sito sta per essere completamente rinnovato Youtube/Fondazione Centro Culturale valdese Facebook/FondazioneCentroCulturaleValdese Twitter: @Ccv_Valdese Instagram: #fondazionecentroculturalevaldese
PROGETTI IN COLLABORAZIONE Gli itinerari culturali europei 11 e la fruizione “lenta” Gli itinerari culturali europei Le stra- de della Riforma e Le Strade degli ugo- “Patto del Podio” sottoscritto dalle chiese valdesi nel 1561, e dall’altro 11 notti e dei valdesi hanno vissuto nel rappresenta oggi un bell’esempio di 2020 un’annata particolare. L’anno estensione e approfondimento lungo del Covid-19 infatti non poteva che le Strade dei valdesi. Il nuovo tratto essere un freno per il movimento di dell’itinerario, inaugurato nell’esta- cammino. Tuttavia questo non ha te del 2020 è già stato percorso da impedito che gli itinerari procedesse- centinaia di persone e rappresenta ro sia nell’elaborazione culturale sia un bel modello da seguire per altre nell’essere percorsi almeno in parte. iniziative simili lungo il cammino. Un’altra conseguenza del Covid-19 Nel 2020 quello è stata il potenzia- che si è modificata mento delle comu- sostanzialmente è nicazioni sul web: stata la modalità di un modo per “viag- fruizione. Non po- giare rimanendo a tendo percorrere gli casa” o per avere itinerari in maniera informazioni sem- estesa, sono stati pre aggiornate in in molti a riscopri- quei momenti in re infatti i tratti di cui si può realmen- sentiero più vicini te camminare. Su a casa; cosa peraltro questa dimensione che ha permesso di vivere una mag- hanno lavorato in particolare le Stra- gior consapevolezza dei messaggi de della Riforma: un itinerario che è trasmessi e della storia percorsa, so- stato molto penalizzato nel 2020 non prattutto ha consentito di coinvolge- essendo un vero e proprio percorso re maggiormente le comunità locali ma un insieme di proposte di visite nell’elaborazione della riflessione guidate, o in autonomia, a regioni o sui percorsi. Città della Riforma in Europa: ha quindi previsto spostamenti, in que- Per le Strade dei valdesi da questo sto periodo non facili, attraverso il punto di vista è stata sicuramente nostro continente con mezzi pubblici interessante l’esperienza vissuta a di vario tipo. Bobbio Pellice dove si è costituito Un approccio comunque diverso alla un gruppo di lavoro che ha coinvolto cultura quello degli itinerari europei, la Chiesa valdese locale, il Comu- che passa attraverso l’acquisizione ne, la Pro Loco, il Cai val Pellice, il di una maggiore consapevolezza Comitato luoghi storici valdesi e la della storia, della memoria, del pa- Fondazione Ccv. Il gruppo ha lavo- trimonio europeo perché vissuto in rato in particolare alla realizzazione prima persona. Un approccio messo di un percorso di visita sul “terreno” alla prova dal Covid-19, ma che pare che da un lato descrive la storia del aver retto bene.
ATTIVITÀ NEL 2021 12 Le iniziative in programma e il trecentenario di Henry Arnaud Come si sarà capito dalla lettura del- l’altro siglato il Patto del Podio, e le pagine precedenti, la Fondazione a Bobbio in val Pellice, in collabo- Centro culturale valdese non è rima- razione con il Ccv, si preparano a sta ferma nel 2020; allo stesso modo ricordare questo avvenimento che il 2021 si preannuncia un anno ric- stabilì per la prima volta un “patto co di attività e di appuntamenti. di unione” tra le chiese valdesi che si Certo la pandemia, ancora in corso unirono in reciproco sostegno contro al momento in cui stiamo scrivendo, il Duca di Savoia che voleva imporre non ci permette sempre di program- loro una diversa appartenenza con- mare con precisione le date in cui si fessionale. terrà un evento o le modalità in cui Centosessantanni dopo quell’even- avverrà (in presenza o online per to, nel 1721, morirà in Germania esempio), ma per questo rimandia- in esilio Henry Arnaud, un altro mo al nostro sito web che è in via di combattente per la libertà di fede restyling. e un protagonista dell’impegno di Nel provare a fare una carrellata sul- sostegno reciproco siglato questa le attività e proposte che sono in can- volta a Sibaud, sempre nel comune tiere per il 2021 partiamo proprio dal di Bobbio Pellice. In vista di questo sito web della Fondazione Ccv, che trecentenario la Fondazione Ccv e vi invitiamo a visitare nei prossimi l’associazione dei valdesi in Germa- mesi nelle sue diverse parti. Vi segna- nia stanno preparando per l’estate liamo infatti che dal XVII febbraio e l’autunno 2021 tre mostre (una a 2021 sarà pronta la sezione relativa Torre Pellice, una a Stoccarda e una al Museo valdese e poi a seguire, nel a Schönenberg), delle pubblicazio- corso dell’anno, diverranno operati- ni, e degli incontri sia in presenza ve le nuove sezioni “generale” e “bi- che online. I temi delle mostre, che blioteca” (ovviamente nel frattem- saranno in qualche modo legate fra po continuerà ad essere visitabile e di loro, saranno in Italia la ritratti- operativo il sito attuale dove potrete stica che in tre secoli ha riguardato trovare le informazioni che vi servo- il racconto del mito di Arnaud e del no o i riferimenti a cui rivolgersi per Glorioso Rimpatrio e in Germania averle). Un lavoro importante quello la “perseveranza nella fede” e la for- sul sito, che ci permetterà non solo di za nella resistenza di Arnaud. Sullo fornire in maniera più “ordinata” le sfondo anche il tema del migrare e informazioni sui vari servizi che la dell’essere stranieri. Fondazione nei vari settori fornisce, Il 2021 sarà poi anche caratterizzato, ma anche dare maggiori materiali in probabilmente in primavera, dall’e- formato digitale, suggerire “percor- sposizione sui “legni intagliati” sia si” di visita, avere rimandi a siti ed della collezione del museo valdese, enti collegati con la Fondazione Ccv sezione etnografica, sia di altre col- attraverso progetti particolari. lezioni delle Valli sia del versante Il 2021 sarà però anche un anno di italiano che francese delle Alpi. Una celebrazioni. Nel 1561 infatti fu tra mostra, quella dei legni intagliati,
VERSO IL 2022 13 pronta ormai da tempo (nell’autunno 2020 è già uscito il Quaderno numero 7 valdesi. Entro l’anno infatti si pre- vede il completamento della “via 13 del patrimonio culturale valdese che della prigionia”, estensione della ha per tema proprio queste collezioni via dell’esilio e del Rimpatrio, ga- e che dell’esposizione è la presenta- rantendo così una miglior fruibilità zione delle ricerche preparatorie) che anche di questo tratto di strada che finalmente potrà essere visitata. nel Torinese partendo da Bobbio Pel- Segnaliamo poi l’importante lavoro, lice attraverso la val Pellice arriva a che proseguirà nel 2021, per poter Cavour e poi a Villafranca Piemonte garantire al meglio alle scuole e ai dove si incrocia con la via dell’esilio. gruppi di adulti le visite virtuali e appena possibile in presenza, o in Un tratto di strada che da un lato forma mista, al Museo valdese, e completa la narrazione delle perse- quello che la biblioteca e l’archivio cuzioni del 1686-1689 e dall’altra, fotografico valdese continuano a of- oggi, garantisce non solo il turismo frire con i propri servizi all’utenza. di lunga percorrenza ma anche un Infine nel 2021 continuerà lo svi- approccio “più di prossimità” alla luppo del percorso delle Strade dei storia e all’ambiente. Dal Consiglio direttivo della Fondazione: i temi per le riflessioni del 2021 Sono tempi non facili. La pandemia come mantenere al meglio l’offerta sta trasformando profondamente i culturale e nello stesso tempo come nostri stili di comunicazione e il no- ripensare l’idea stessa di cultura in stro modo di stare insieme. Virtuali- generale e in particolare di cultura tà e presenza concreta spesso lascia- protestante. Stiamo utilizzando que- no perplessi, mescolando presenza e sto momento di pausa per riflettere assenza. Ci si interroga su cosa sia sul cammino fatto e sui prossimi essenziale e quali strategie permet- passi. I temi che ci appassionano tano ancora di realizzare i nostri sono molti, così come le occasio- progetti di vita. Chi opera nel settore ni di allargare le nostre discussioni culturale, poi, spesso vede cadere oc- in eventi sui social che permettono casioni di arricchimento come visite la partecipazione a target diversi, a musei, mostre, concerti ecc. E chi li lontani e vicini nello stesso tempo. organizza deve affrontare una seque- Si potrebbe dire che le piattaforme la di regole, certo giuste, di sicurezza creano una nuova vicinanza, nuovi per la salute pubblica. In questo con- coordinamenti, nuove sensibilità di testo, anche alla Fondazione centro ascolto. L’alternativa fra locale e glo- culturale valdese ci si interroga su bale si riduce, lasciando emergere la
VERSO IL 2022 14 centralità dell’oggetto proposto: un sarebbe quanto mai utile e necessario tema o una visita virtuale al museo, riscoprire questi valori che ci appar- un’analisi sul ruolo dei centri prote- tengono perché troppo si scambia la stanti di cultura in Italia e un diret- libertà con l’infinito fare ciò che si tivo… Le idee corrono lo stesso. Al- vuole e non invece la libertà come cune diventano dominanti. E come esercizio responsabile, compreso direttivo della Fccv abbiamo pensato quello di un rispetto condiviso di re- di sceglierne alcune come pensieri gole di convivenza. per il lavoro dell’anno: Europa, Luo- La Storia, ancora, è un modo di leg- ghi, Educazione, Storia, Teologia. gere la realtà che struttura la tradi- Dire Europa oggi significa confron- zione protestante. La fede riformata tarsi con un progetto da ridisegnare è dentro la storia, dentro la quoti- sia sul piano politico ed economico dianità, non è ritiro in monastero. che sul piano di una identità poco Per questo, dobbiamo chiederci cosa percepita. Capirne i valori irrinun- sia la storia, in particolare la nostra, ciabili, legati alle libertà individuali oggi? Dove passa? Come narrarla? e alla democrazia, interloquire con Come scriverla? Come cercarla per- le sue fratture storiche, quei traumi ché sempre il passato è chiamato in che l’hanno divisa e frammentata causa dal presente. (dalla Shoa alle migrazioni del XXI Infine, la Teologia, il richiamo a di- secolo), è una sfida anche per i prote- mensioni di fede, al ruolo delle chie- stanti che sono parte profonda delle se protestanti in un paese plasmato sue radici. dalla cultura cattolica, il confronto Valorizzare i Luoghi per l’area in con altre dimensioni spirituali. Do- particolare delle Valli valdesi, signi- mande che troveranno spazio nella fica attivare una histoire marchée, una Giornata Miegge 2021, organizzata storia che ripercorre le orme (in sen- con la Commissione Iscritti a ruolo. so letterale anche! Per esempio con gli Itinerari valdesi) di generazioni Bruna Peyrot che hanno permesso di essere un Presidente CCV punto di riferimento spirituale, una “terra” da narrare che, con la sua eresia e la sua autonomia montana, ha tracciato una storia di resistenza agli assolutismi. Educazione è una parola centrale per la tradizione protestante. Nasce con la Riforma di Lutero e Calvino, di Ecolampadio e Zwingli che han- no sempre operato nella tensione fra individuo e società, curando l’etica dell’uno e l’organizzazione del Pat- to fra cittadini dentro l’altra. Oggi
COME VIVE IL CENTRO Doni nel 2020 15 Doni al museo Famiglia Arnoulet/Giordan, Gabriella Ballesio, Tatiana Barolin, Annalisa 15 Bosio, Chiesa valdese di Torre Pellice, Renato Coïsson, Concistoro di Pramol- lo, Marco Gaydou, Paola Geymonat D’Amore, Radio Beckwith Evangelica, famiglia Ribet/Ratsimba, Bruna Peyrot. Doni alla biblioteca Mirella Abate, Associazione Il Riuso, Gabriella Ballesio, Banca Intesa San Pa- olo, famiglia Barolin, Hans Martin Barth, Biblioteca Angelica, famiglia Bosio, Editrice Claudiana, Giovanni Comba, Ennio Del Priore, famiglia Adriano Do- nini, Ente di gestione delle Aree protette Alpi Cozie, Nicoletta Favout, famiglia Frassinetti, Annalisa Gregoretti, Istituto Svizzero di Roma, Daniele Jalla, Al- bert de Lange, Antonio Lesignoli, Erberto Lo Bue, Gianfranco Mathieu, Pao- la Nisbet, Pontificia Università Gregoriana, Marcella Risso, Sergio Rostagno, Marcello Salvaggio, famiglia Simond-Bertot, Società Storica Valtellinese, fami- glia Tessa-Fraschia, Paolo Turin, famiglia Valente. Doni in denaro Roland Jourdan – Evangelisch Lutherisches pfarramt – (Germania); Frede- rick e Elizabeth Meyers - American Waldensian Society (USA); Elroy & Do- rothy Nieweg - American Waldensian Society (USA); Peter Simmen-Hinden - (Svizzera) Ringraziando sentitamente per i doni ricevuti, ricordiamo chi volesse sostenerci finanziariamente che può farlo in vari modi: - doni, erogazioni liberali deducibili, donazioni, lasciti; - otto per mille e cinque per mille dell’Irpef (Italia)
COME VIVE IL CENTRO 16 Volontariato al Centro culturale nel 2020 Un sentito ringraziamento Da Statuto la nostra Fondazione conserva, tutela e promuove la cultura valdese e protestante in Italia. Per far questo si avvale di un gran numero di persone che offre il proprio lavoro e le proprie idee alle iniziative in maniera volontaria. Queste persone ricevono in cambio dal Centro strumenti e contatti per la loro formazione e la loro crescita personale. In questo modo negli anni si è venuta a creare una fitta rete di relazioni e di scambi. Anche nel 2020 sono stati molto numerosi coloro che hanno lavorato con noi, sia pur in maniera occasionale: sarebbe impossibile qui elencare tutti e tutte: aperture museali, lavoro in biblioteca, supporti tecnici, interventi ai convegni, aiuto nella promozione o in segreteria, traduzioni… Siamo sempre molto riconoscenti per ognuno di questi apporti. Museo - Gruppo di apertura: Guide e collaboratori del Mattia Benna, Popi Campasso, Lucilla “Sistema museale eco-storico Coïsson, David Milne, Anna Negrin, delle valli valdesi” Ludovica Oddenino, Samantha Jane Atkinson, Tatiana Barolin, Piccato, Chiara Pourpour, Deborah Paola Campasso, Anna Carle, Michel Turina, Anna Maria Volk. Charbonnier, Marco Di Pasquale, Silvia Gardiol, Vito Gardiol, Silvia Museo - Commissione consultiva: Geymet, Anny Gonnet, Marco Grill, Daniele Jalla, Carlo Ricca, Davide David Milne, Rolande Moinat, Simone Rosso, Samuele Tourn Boncoeur. Odino, Noemi Rivoira, Alice Servi, Karola Stobäus. Biblioteca: Bruno Bellion, Daniela Fantino, Enrico Fratini, Vanda Peyrot, Valter Tomasini, Daniele Tron. Biblioteca - Commissione consultiva Gabriella Ballesio, Daniela Fantino, Marco Fratini, Davide Rosso, Daniele Tron. Rivista «la beidana»: Redazione: Elisa Gosso, Giovanni Jarre, Micol Long, Deborah Michelin- Salomon, Pier Andrea Martina, Sara Pasquet, Aline Pons, Manuela Rosso. Responsabile a termini di Legge: Ilaria Testa. Distribuzione: Giorgio Benigno, Carlo Baret, Gloria Rostaing.
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