La dolce rivoluzione della tenerezza

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La dolce rivoluzione della tenerezza
EDITORIALE

La dolce rivoluzione
della tenerezza

Sr M. Jacqueline Munnier, sdc
mjacquelinesdc@gmail.com

“Se Dio è infinita tenerezza, anche l’uomo,                                                                 “La tenerezza è il bambino che viene
creato a sua immagine, è capace di tenerezza”…                                                              a te per chiederti una palla dopo aver
Le parole di Papa Francesco, in particolare quel­                                                          camminato non due o tre chilometri
le pronunciate il 13 settembre 2018, hanno guidato                                                       a piedi, ma piuttosto otto o nove “…
la scelta del tema di questo numero della nostra rivista.                                             “La tenerezza consiste nel dare radici
“La tenerezza, allora, lungi dal ridursi a sentimentalismo, è il                                 e ali ai giovani che hanno una disabilità
primo passo per superare il ripiegamento su sé stessi, per usci-                     che segnerà tutta la loro vita”.
re dall’egocentrismo che deturpa la libertà umana. La tenerezza di       “La tenerezza è lavorare con passione “con quelli che credono nel
Dio ci porta a capire che l’amore è il senso della vita. Comprendia-     cielo come con quelli che non credono” mentre tutti hanno la stessa
mo così che la radice della nostra libertà non è mai autoreferenzia-     passione per la felicità dell’uomo… per il progresso dell’umanità”!
le. E ci sentiamo chiamati a riversare nel mondo l’amore ricevuto
dal Signore, a declinarlo nella Chiesa, nella famiglia, nella società,   Ognuno di voi, lettori della nostra rivista, sarà in grado di conti­
a coniugarlo nel servire e nel donarci… Oggi più che mai ci vuole        nuare questo tipo di litanie della tenerezza da scoprire, inventa­
una rivoluzione della tenerezza. Questo ci salverà”.                     re, contemplare…
                                                                         Le testimonianze raccolte durante il periodo natalizio, in Sviz­
Dall’Africa, dall’Asia, dall’America Latina, dal Medio Oriente,          zera, in Siria, in Libano danno ancora più peso al desiderio di
dall’Europa, amici, suore, giovani, con esperienze di vita, certa­       tenerezza che vogliamo si sviluppi sempre più sulla nostra terra:
mente molto diverse ma ben incarnate nelle società di oggi, ci           questa dolce rivoluzione della tenerezza che coinvolge tutti nel­
raccontano come hanno scoperto, cosa dà senso alla loro vita. E          la vita quotidiana.
ciò che dà senso alla loro vita è l’incontro di altre persone nelle      Per quanto riguarda l’impegno, raccomandiamo di leggere le due
relazioni quotidiane, nel servizio a chi è nel bisogno o nella so­       pagine centrali di questo numero che, sotto il titolo di Fondazione
litudine, nella collaborazione per i progetti di solidarietà, nella      Thouret, puntano i riflettori su azioni concrete per vivere insieme
scoperta delle ricchezze umane, culturali, spirituali di altre cul­      un servizio di volontariato rivolto principalmente a giovani; ma
ture. Attraverso le relazioni, si scopre un sentiero radicato anche      anche i lettori saranno in grado di fare conoscere questo progetto
nei valori, nella fede, nella rilettura della Parola che illumina, so­   di volontariato ai giovani che potrebbero essere interessati.
stiene, aiuta a discernere e soprattutto ad amare con tenerezza.
Tutto questo per dire ciò che è la tenerezza: ognuno porta la sua        Grazie a tutti coloro che collaborano gratuitamente con i loro
nota originale!                                                          articoli e traduzioni, per le loro proposte di libri e film per ogni
“La tenerezza, in questa terra sovente teatro di guerra, è la vita       numero di Partout dans lemonde.
di questa povera gente che non ha niente ma sa come fare per             Grazie a coloro che sostengono la rivista e la fanno conoscere.
condividere”…                                                            Buona lettura!

                                                                                                                                                3
La dolce rivoluzione della tenerezza
PAROLA E VITA
La tenerezza misericordiosa
di Dio                                                                                                                                                              te convegno sulla “Teologia della tenerezza” (Assisi 15 settembre
                                                                                                                                                                    2018): “Quando l’uomo si sente veramente amato, si sente por­
                                                                                                                                                                    tato anche ad amare”. D’altronde, se Dio è infinita tenerezza,
                                                                                                                                                                    anche l’uomo, creato a sua immagine, è capace di tenerezza.
                                                                                                                                                                    La tenerezza, allora, lungi dal ridursi a sentimentalismo, è il pri­
                                                                                                                                                                    mo passo per superare il ripiegamento su se stessi, per uscire
Padre Bruno Secondin, ocarm                                                                                                                                         dall’egocentrismo che deturpa la libertà umana. La tenerezza
bsecondin@gmail.com                                                                                                                                                 di Dio ci porta a capire che l’amore è il senso della vita. … E ci
                                                                                                                                                                    sentiamo chiamati a riversare nel mondo l’amore ricevuto dal
                                                                                                                                                                    Signore, a declinarlo nella Chiesa, nella famiglia, nella società,
Papa Francesco sta portando all’attenzione dei cristiani il prin­                                                                                                                     a coniugarlo nel servire e nel donarci. Tutto
cipio della misericordia e della tenerezza di Dio, non come un                                                                                                                                questo non per dovere, ma per amo­
generico sentimento di bontà e compassione, ma come la vera                                                                                                                                           re, per amore di colui dal quale
natura del Dio rivelato. Ciò sta provocando una rilettura anche                                                                                                                                           siamo teneramente amati”.
dei testi della Scrittura per verificarne la frequenza e l’ampiez­                                                                     La Vergine della
za, e riconoscere come nelle traduzioni spesso la terminologia                                                                         tenerezza di Korsun.

originale è stata ripiegata su vocaboli più generici (misericor-                                                                       Korsun è una città
dia, bontà, pietà, clemenza).                                                                                                          fluviale della Russia.
                                                                                                                                       La tradizione ortodossa
Ne sta derivando da una parte una rivalutazione della natura                                                                           attribuisce le prime
                                                                                                                                                                                                                Siria: alla fine… la gioia
                                                                                            «Ecco, sto alla porta                                                                                                      di essere insieme.
della Chiesa come annunciatrice della misericordia e struttura­                             e busso» (Apocalisse:                      icone della Vergine
                                                                                                                                       all’evangelista Luca
ta sul principio della misericordia. E dall’altra si sta sviluppando                        3, 20).
                                                                                                                                       che ne avrebbe
una nuova cultura e teologia della tenerezza, prima totalmente                                                                         dipinte tre dopo la
                                                                                                                                       Pentecoste. I visi della

                                             “
assenti nel linguaggio dei teologi. Tutt’al                                                                                            Madre e del bambino,
più se ne parlava nei piccoli circoli spiri­            … dove sono il tuo zelo e        nisti dei Vangeli dell’infanzia sono pieni    accostati l’uno all’altro,
                                                                                                                                       esprimono una dolce
tuali, caldi e simbiotici, e nel cristianesimo          la tua potenza, il fremito       di elementi che richiamano la tenerezza:
                                                                                                                                       intimità.
per bambini.                                                                             il bimbo “avvolto in fasce”, la visita dei
                                                     della tua tenerezza e la            pastori e dei magi, il canto di Elisabet­
Le testimonianze bibliche                            tua misericordia?”.                 ta, Simeone e Anna. E poi il messaggio
Il vocabolo biblico che meglio corrisponde                                Isaia 15,15 di Gesù predicatore itinerante proclama
al nostro termine di tenerezza è rahamîn                                                 la tenerezza di Dio: dalle beatitudini alle
(forma intensiva di raham) che rimanda alle viscere della parabole, dalle guarigioni e i miracoli alle esortazioni, dai di­
madre che si commuove (dalla radice rhm) che ricorre 120 scorsi dell’addio agli incontri del risorto, troviamo una infinità
volte nell’Antico Testamento. È attribuito anche a Dio e alla di elementi che confermano quanto stiamo dicendo. E si po­
sua commozione/fremito. Così è per esempio in Isaia 15,15: trebbe continuare con le lettere di Paolo e di Giovanni e altri             Pakistan: ascolta…
                                                                                                                                       la vita è davanti a te.
“… dove sono il tuo zelo e la tua potenza, il fremito della tua scritti neotestamentari.
tenerezza e la tua misericordia?”. E il Samo 19,156 proclama:
“Grande è la tua tenerezza”.                                        Il “grembo” di Dio
L’esodo è l’epopea della tenerezza di Dio manifestata in varie Può essere così definita la tenerezza nella rivelazione bibli­
forme: nella guida nel deserto, nel dono pedagogico della Leg­ ca. Un grembo amante di Dio Trinità, la cui natura è amore.
ge, nel perdono per le ribellioni. I profeti, specie Osea, Isaia, La Chiesa stessa è chiamata ad essere “grembo” visibile, tra la
Geremia, sono i testimoni dei fremiti del cuore amante e per­ gente, di questa realtà viva di Dio. Maria Santissima è riflesso
donante di Dio, mentre i Salmi ne rivelano la polifonia di mani­ e icona del grembo amante di Dio nella sua vita e nella sua
festazioni e la prossimità: “Buono è il Signore verso tutti, la sua intercessione dai cieli: è questo che ricordano anche tanti ti­
tenerezza si espande su tutte le creature” (Sal 145,9).             toli delle litanie.
Nel Nuovo Testamento la nascita del Redentore sarà subito in­ Famosa nella iconografia la rappresentazione della “Madre del­
terpretata come compimento della tenerezza attesa. Il vecchio la tenerezza”: non solo per una contemplazione silenziosa, ma
Zaccaria canta la sua emozione per la nascita di Giovanni con anche per una didascalia: ci insegna a scegliere la tenerezza
le Parole: “Grazie alla tenerezza (in ebraico rahamîn) misericor­ come progetto di vita.
diosa del nostro Dio…” (Lc 1,78). E anche i gesti dei protago­ Concludiamo con una frase di papa Francesco a un recen­

4                                                                                                                                                                                                                                            5
La dolce rivoluzione della tenerezza
PAROLA E VITA
La tenerezza nell’arte
“ FRA ANGELICO (1395- 1455)
  un monaco pittore, “maestro di dolcezza, di trasparenza e di tenerezza”
      attraverso la sua arte “che mira alla presenza e non alla rappresentazione”

                                                                                                 … in Africa                                           … in ogni Paese

                                                                                                                                                                    ino sulle strade,
                                                                                                 “   PAPA FRANCES
                                                                                                                        CO                                        m
                                                                                                                                                                                        Quadro dell’Hotel Dieu
                                                                                                                                              hiesa che  è in cam
                                                                                                                           immagine di una C
    L’Annuncio fatto a Maria           La fuga in Egitto              Maria Maddalena e                                                                                                 degli ospizi di Beaune
    «Non temere, Maria…».              «Prendi il bambino e           Gesù, nel giorno della
                                                                                                     Sforzatevi di essere                       pe ne di co loro che voi incontrate”                  (Francia).
                                                                                                                                             ee
                                                                                                                          , condividendo gioi
                                       sua madre e fuggi in           Resurrezione

                                                                                                     in mezzo alla gente
                                       Egitto…».                      «Non mi toccare. Va’
                                                                      dai miei fratelli… e di’
                                                                      loro…».

… e nella vita
“ L’amore,
  JEAN VANIER
           non è fare cose
                                                      Partout dans le monde…
      straordinarie, eroiche,
      ma nel fare cose ordinarie
      con amorevolezza”

                               … in Asia
6                                                                                                                                                                                                                  7
La dolce rivoluzione della tenerezza
PAROLA E VITA
L’esperienza
della tenerezza
Suor Monica Binda, sdc                                                                                santa Madre esorta le sue suore ad essere
monicabindaba@yahoo.it                                                                                come quelle serve dei poveri, le quali

                                                                                                               “voleranno in qualsiasi posto
Parlare della tenerezza di Dio nel servizio                                                                    quando la povertà chiama” 7.
dei poveri é far memoria dei gesti, delle
espressioni, dei sentimenti che lui ha per                                                            La Regola di vita della nostra Con­
noi e per la nostra casa comune che é il                                                              gregazione (Regola del 1820) rileva
mondo. Poiché egli ha scelto di venire in                                                             le diverse forme attraverso le quali
questa “casa”, ha condiviso il suo essere                                                             si manifesta la tenerezza di Dio nel
uomo, il suo essere fratello con noi e la gioia                                                       concreto servizio ai poveri. È veramente
di mettere la sua “tenda” in mezzo a noi.                                                             meraviglioso il modo con cui Giovanna
                                                                                                      Antida sa dipingere la tenerezza di Dio
               “E il Verbo si è fatto carne                                                           invitandoci ad incarnarla nel nostro servire:
                     e abitò tra noi” 1                                                                                                                     -	 con una prudente dedizione” (in          Maria, decisa a partire in fretta per visitare
                                                                                                          -	 “Le suore serviranno i poveri con ri-             quanto l’amore non esclude l’intelli-    ed aiutare sua cugina Elisabetta.
Parlare della tenerezza di Dio é fare                                                                        spetto (con la convinzione che l’al-              genza nelle scelte di forme di servi-
esperienza della sua misericordia, del­                                                                      tro è oggetto di attenzione per la                zio, le più adatte ad ogni persona) 8.        “… e Maria si mise in cammino in fretta
la sua compassione, della gioia della                                                                        sua essenza più profonda, quella di                                                                    verso la montagna” 10.
sua visita intesa a venire incontro               carisma di Suore della Carità, l’amore                     essere figlio di Dio),                     Nel nostro tempo, più che mai, c’è grande
alle necessità dei poveri, a favorire             verso i più piccoli, i più indifesi, quelli che                                                       necessità di una tenerezza speciale nel         Guardando a Maria veniamo raggiunti
l’apertura dei cuori che hanno bisogno            la società emargina e che non considera                 -	 con cordialità (che significa entrare in   servire i poveri. La società, la politica, la   dalla sua testimonianza di tenerezza
di riempirsi della sua presenza.                  come preferiti da Gesù.                                    empatia con l’altro perché il suo cuore    gente non ascolta la loro voce, né é disposta   che ci mette in movimento sotto la luce
                                                                                                             si apra e si abbandoni alla fiducia),      ad amare con gratuità e disinteresse. È         dell’amore misericordioso di Dio. È Dio
         “Dio che è ricco in misericordia                          “In verità vi dico                                                                   questa anche l’angoscia di Papa Francesco.      che ci ha scelte per amarlo nei piccoli,
                 ci ha manifestato                        che tutto quello che avrete fatto               -	 con compassione (nel senso di sentire      Ma, Giovanna Antida da parte sua, ci            all’insegna di quella carità che
            il suo immenso amore” 2                         al più piccolo dei miei fratelli                 nel proprio cuore la sofferenza dell’al-   rassicura, in una sua lettera circolare, di     genera la sua stessa vita attraverso
                                                                 l’avete fatto a me” 4                       tro per farsene carico concretamente),     essere nel giusto:                              il servizio. Nello stesso tempo,
Parlare della tenerezza di Dio é mettersi                                                                                                                                                               mentre dal cuore di Maria sgorga
in cammino, é uscire verso l’altro perché         Il Papa Francesco ci dice: “Se Dio é                    -	 ascoltando (si tratta di un ascolto            “abbiamo ascoltato la voce dei poveri       il cantico del Magnificat, facciamo
la costruzione del Regno di Dio ponga le          infinita tenerezza, anche l’uomo, creato                   non solo fisico, ma di assunzione di               che sono le membra di Cristo            in modo che anche dal nostro
fondamenta sull’annuncio della buona              a sua immagine é capace di tenerezza.                      ciò che viene comunicato e quindi                     che sono nostri fratelli             cuore possano sgorgare parole di
notizia delle Beatitudini:                        La tenerezza quindi é molto lontana dal                    com-preso),                                       in qualsiasi luogo si trovino” 9.        gratitudine e di benedizione con le
                                                  ridursi a un sentimentalismo” 5.                                                                                                                      stesse tenere espressioni di Gesù,
        “Beati i poveri… perché di voi            Giovanna Antida invitava le sue figlie                  -	 sopportando le sue limitazioni e           Annunciare la tenerezza del Vangelo             servo di ogni uomo:
              è il regno di Dio” 3                e adesso invita tutte noi, ad uscire, ad                   anche i difetti (nel senso dell’accet-     ci mette, quindi, nel cuore del nostro
                                                  “essere suore in uscita – missionarie, ossia               tazione del povero così come egli é,       carisma di Suore della Carità. L’uscita da         “Ti benedico Padre perché hai
Parlare della tenerezza di Dio è te­              donne appassionate di Cristo e dei poveri,                 dell’offerta di aiuto e anche del far      noi stesse ci porta ad andare incontro          nascosto queste cose ai saggi e agli
stimoniare dal di dentro del nostro               sua carne viva” 6. In definitiva, la nostra                nutrire richieste di perdono a fronte      a quelli che il Signore mette sul nostro        intelligenti e le hai rivelate ai piccoli
                                                                                                             degli eventuali errori),                   cammino e a vivere con la tenerezza di           e umili perché così ti è piaciuto”. 11
1
    Gv.1,14
                                                  4
                                                      Mt 25,40
2
    Ef. 2,4
                                                  5
                                                      Congresso sulla tenerezza - 13 settembre 2018                                                     8
                                                                                                                                                            SJATh Regola 1820                           10
                                                                                                                                                                                                             Lc 1,39
3
    Lc. 6,20
                                                  6
                                                      Atti del 20° Capitolo Generale 2015 pag.14      7
                                                                                                          SJATh Regola 1820                             9
                                                                                                                                                            SJATh Circ.1812                             11
                                                                                                                                                                                                             Lc 10,21

8
La dolce rivoluzione della tenerezza
CAMMINI DELLA                                                                                                                                CAMMINI DELLA
                                                                                                                           MISSIONE                                                                                                             MISSIONE
                                                                                                                                                    ALESSANDRIA
                                                                                                                              CAMERUN                                                                                                                                          EGITTO

Quando la tenerezza                                                                                                                                 La tenerezza
si fa volto                                                                                                                                         ricevuta e donata
Lorenza Vallarino
lolly.375@gmail.com                              “ InTENEREZZA
                                                       principio era la
                                                                   e la
                                                                                                 la mano, il braccio e toccano la tua pelle,
                                                                                                 cosi diversa, e tu accarezzi la loro e ti mera­
                                                                                                 vigli di come sia bella, liscia… la pelle nera..
                                                         TENEREZZA si è fatta                    sembra la pelle di Dio fatto uomo.                 Sr Nohad Mjaes, sdc
La TENEREZZA in Africa, in quella terra bru­             VOLTO,        OCCHI       di            TENEREZZA è un bambino che ti raggiunge            Responsabile del “Centro dell’Amore”
ciata dal sole, in quella polvere che nella              DONNA, SORRISO di                       per chiederti un pallone, e non ha fatto due
stagione secca è ovunque, rende le foglie                BAMBINO.                                o tre km a piedi, ma ne ha fatti otto o nove,
degli alberi rosse, offusca il cielo, si attac­                                                  e allora non hai il coraggio di cominciare         «Il Verbo si è fatto carne» Lui, il Dio di Tenerezza, il Tutto Al-   linguaggio, a livello individuale e di gruppo.
                                                         Dio tenerezza è il Dio
ca alla tua pelle, entra nelle tue narici fino                                                   con il moralismo sul fatto che i soldi si de­      tro si è fatto uomo ed è venuto ad abitare in mezzo a noi!           Tre donne di servizio hanno cura dell’ambiente e dell’igiene
quasi a non farti respirare. La tenerezza in             fatto TENDA, perchè                     vono spendere per i libri e non per il pallo­      Cosa c’è in comune tra il “TUTTO ALTRO” e la nostra umile            dei bambini.
quella terra troppo spesso teatro di guerre              tutti abbiano una casa,                 ne. sospiri e glielo dai sorridendo, ricordan­     realtà umana continuamente confrontata con i suoi limiti e le        Un programma ben sviluppato mira alla riabilitazione di questi
senza senso in cui a rimetterci è la povera              dove esseri veri e amati. dogli pero che la stessa tenacia deve averla                     sue povertà, le sue sofferenze e le sue prese con la morte ?         bambini portatori di handicaps, sviluppando loro le capacità
gente, chi già non ha niente. La tenerezza               Nella tenerezza non                     per lo studio, per il lavoro, perchè un giorno     Papa Francesco dice: «… la tenerezza non è la virtù del debole       mentali e comportamentali per integrarli nella società. Per
nella ricerca del pasto quotidiano, nei km                                                       avrà dei figli che dovrà educare con i veri        ma di colui che è forte… Noi non dobbiamo avere paura della          ogni bambino, il programma comprende il normale appren­
percorsi dai bimbi per andare a scuola, nel
                                                         c’è paura. Dio è la                     valori, che dovranno fare crescere nel bene        bontà e della tenerezza».                                            dimento scolastico (pre-lettura e scrittura) e poi: logopedia,
duro lavoro dei campi. La tenerezza nel volto            dolce     rivoluzione     della         il loro Paese. Tenerezza è quando i loro fi­       Questo è precisamente ciò che noi siamo chiamate ad incar­           autonomia (imparare ad aver cura di sè) cucina,musica, canto,
scavato degli anziani… le malattie, la fatica.           TENEREZZA”.                             gli diventano un po i tuoi figli.. non lo so..     nare ad Alessandria d’Egitto al “Centro dell’Amore”, chiamato        dansa, teatro,attività psicomotorie, sport, lavori manuali, com­
Questa terra apparentemente rude, difficile,                                                     è un solo cammino perchè appartengono              “Piccola Giovanna Antida!”                                           puters, disegno e pittura, regole di comportamento sociale.
ci apre le porte per poter vivere la frase di Saint-Exupery “non si all’umanità e tutti insieme lottiamo perchè il mondo sia migliore.              Il Centro inaugurato nel mese di gennaio del 1992 è situato nel­     Condividendo con i genitori la preoccupazione per la vita di
vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.       Ma la TENEREZZA che ho trovato a Ngaoundal parte dalla                     la zona detta «Istituzione Santa Giovanna Antida» e comprende        questi ragazzi, cerchiamo di promuovere iniziative riguardanti
                                                                         casa.. dalla TENDA… dalle suore che mi hanno ospitato e mi                 5 cicli scolastici: materna, primaria (2 sezioni), preparatoria e    il futuro per sviluppare quelle attività professionali più ade­
Rivedo tanti episodi vissuti nei periodi a Ngaoundal, momenti accoglievano ogni giorno… ritrovarsi a casa… la sera… insie­                          secondaria. Il Centro dell’Amore, da solo ne costituisce il sesto!   guate alle loro capacità.
in cui la tenerezza si è fatta veramente VOLTO, un volto di bimbi me. Oppure incrociarsi durante la giornata, un sorriso che ti da                  Il suddetto Centro accoglie giovani portatori di handicap men­       Nel corso degli anni, man mano che il “Centro dell’ Amore”
sorridenti capaci di scappare con quell’unico pane ricevuto in coraggio. Quella luce nei loro occhi, in cui si rispecchia l’infini­                 tale; attualmente sono 50 in tutto: dai 4 ai 16 anni ragazzi, dai    cresceva, è stato necessario allargare lo spazio ed adattare i
dono per dividerlo con i fratelli. Volto di chi sa che nessuno è cosi to, una vita DONATA nelle fatiche e nelle gioie di ogni giorno.               4 ai 18 anni ragazze: si tratta di musulmani e cristiani insieme     locali ai nuovi bisogni. Sostenuti da diversi benefattori tra cui
povero da non avere niente da dare, e ti dona il suo sorriso, il suo Lasciare il proprio paese, i familiari, le persone care, per andare            provenienti da ambienti modesti e persino poveri; sono bam­          l’Œuvre d’Oriente, siamo passati da due piani – più piano terra
tempo, il suo coraggio di amarti nonostante tu vieni dal mondo incontro agli ultimi, per vivere con loro.                                           bini leggermente ritardati: autistici, con sindrome di Down e        – a quattro piani e il 22 Novembre scorso, nel cortile all’ingres­
                                 dei “bianchi”, in cui c’è il progresso, La voce della TENEREZZA è nei loro cuori, spendere interamen­              con conseguenze di paralisi cerebrali…Tutti seguono il pro­
                                      in cui ci sono i soldi.            te la vita per la PACE, nell’ AMORE di Dio, nella piu semplice del­        gramma scolastico, cinque giorni a settimana, dalle 8:00 alle
                                        La tenerezza è nelle ragazze, le umiltà. Sguardi di fede, sguardi di fiducia, sguardi di amore,             14:00. Sono divisi in 6 classi, supervisionate da 14 istruttori
                                         nei bambini che ti prendono sguardi a volte di scoraggiamento, di ricerca della forza per an­              (ogni classe tenuta da a uno a due o tre professori, secondo
                                                                         dare avanti in quel Dio che ha tanto amato l’uomo da lasciarsi             i casi…); due volte a settimana seguono un programma di fi­
                                                                         crocifiggere dagli uomini stessi. Una VITA vera, una VITA DONATA.          sioterapia e di logopedia al fine di migliorare la motorietà ed il

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La dolce rivoluzione della tenerezza
CAMMINI DELLA
                                                                                                                                                                                                                                                              MISSIONE
                                                                                                                                                                                                                                                                       LIBANO

                                                                                                                                           Lo sguardo del povero
so del Centro, abbiamo inaugurato una bellissima sala giochi.
 La «Piccola Giovanna Antida» (Centro dell’Amore) è diventato
un campo di iniziative sociali per le nostre figlie della “Grande
                                                                    sori, d’entrambe le parti, devono fare sempre una buona pre­
                                                                    parazione psicologica e altro ancora!… Gli alunni delle scuola
                                                                    materna hanno dato il loro piccolo contributo all’acquisto del
                                                                                                                                           Guillaume de la Chanonie
                                                                                                                                                                                           “ Quello che ognuno ha
                                                                                                                                                                                             ricevuto come dono
Giovanna Antida” e un luogo in cui, ogni giorno la tenerezza        tradizionale regalo di Natale portando due grandissimi giochi          Per il secondo anno consecutivo, un gruppo          di grazia, lo metta al                 hanno vissuto in discordia e concordia.
di Dio si manifesta tra studenti e responsabili. I professori, la   educativi che hanno fatto gioire tutti!                                di giovani Aiuti alla Chiesa che Soffre (ACS)       servizio degli altri, come             Terra che brucia di fede e violenza degli
comunità educativa, le suore, i nostri alunni non perdono alcu­     E per concludere, vorrei ricordare un proverbio ebraico: «Ai           è accolto per una missione con le nostre            buoni amministratori                   uomini. Terra dove abbonda la genero­
na occasione per incontrarsi al fine di celebrare i vari momenti    propri figli si possono dare solo due cose: le radici e le ali»!       Suore della Comunità di Nabaa, a Beirut. Sr         della grazia di Dio in                 sità infinita, dove l’ombra sfiora la luce
di festa, le giornate dell’infanzia e sportive, e ogni altro tipo                                                                          Nada Cherfane ha raccolto questa testimo­                                                  alla ricerca dell’infinito. Terra antica, Ter­
di attività. Ultimamente, le classi delle scuole superiori hanno    Grazie a tutti voi, care sorelle, insegnanti, genitori, studenti che   nianza per noi.
                                                                                                                                                                                               tutte le sue forme…”.                  ra degli inizi, Terra dove è iniziato e dove
svolto un piccolo programma con gl’istruttori del Centro per        con la vostra capacità e dedizione, avete contribuito in ogni                                                                                         1P.4, 10    finirà il tempo.
celebrare la fine del primo mandato, mostrando attenzione e         momento, con apertura, scambi ed incontri a far crescere que­          “L’organizzazione dei giorni diventa più
tenerezza ai compagni diversi da loro!…                             ste due realtà: «la grande e la piccola Giovanna Antida» una           chiara… Formiamo tre gruppi. Uno è dedicato al tutoraggio, Lo splendore di chi non ha niente!
Per Natale, le classi della scuola materna della “Grande Giovan­    sola famiglia dove la tenerezza ricevuta e donata, affonda le          l’altro visita alle famiglie povere, l’ultimo prepara il pranzo.     Lontano dagli occhi degli uomini vanitosi,
na Antida” con i loro insegnanti, sono venute a festeggiare con     nostre radici e schiude le ali ai nostri giovani!                      Il contatto con i bambini è facile…                                  del conforto passivo e sterile dell’anima stanca;
noi! Ma per garantire la riuscita di questi momenti, i profes­      L’avventura è appena iniziata…                                         Le visite sono di una semplicità e di un’intensità straordinaria. lontano dalla folla inquieta e dall’occhio preoccupato,
                                                                                                                                           Le persone che incontriamo, la maggior parte donne, vivono sta guardando.
                                                                                                                                           da sole o con un figlio, un marito, in una stanza e in condizioni
                                                                                                                                           di vita molto precarie. Ogni persona che incontriamo e a cui of­ Cercate ciò che è nel profondo del suo occhio;
                                                                                                                                           friamo un po ‘di cibo, sorrisi, parole, ci mostra un grande amo­ vedrete un tesoro di semplicità.

                                                                                                                                                                                           “
                                                                                                                                           re. La nostra sola presenza è un conforto
                                                                                                                                           per loro. È sconvolgente vedere quanta so­            Le belle azioni nascoste Non velato, astuto, beffardo o geloso,
                                                                                                                                           litudine sentiamo intorno a noi, ma anche             sono le più preziose”.              è il riflesso di una vita fatta di sacrifici
                                                                                                                                           quanto i poveri siano ricchi di cuore. “Ho
                                                                                                                                                                                                                            Pascal e pene superate.
                                                                                                                                           una piccola casa ma un grande cuore”, dice
                                                                                                                                           una donna che vive da sola con suo figlio. “Quando soffro, sof- Lui non ha niente ed ha tutto.
                                                                                                                                           fro per Gesù e i miei dolori sono niente se li confronto con i suoi” Povero tra i poveri,
                                                                                                                                           confida un altro che cammina molto poco a causa di problemi la sua ricchezza è discreta, la sua voce distante.
                                                                                                                                           fisici e difficilmente esce di casa.
                                                                                                                                           La parola che sentiamo ogni giorno da queste persone che ci apro­ La sua gloria, lui non la prende dagli uomini ma da Dio solo.
                                                                                                                                           no il cuore è elementare, raffinata, essenziale. Nessuna aggres­
                                                                                                                                           sività, nessuna ipocrisia, solo una nuda verità, nobile e spoglia. Dio infatti tende la mano a coloro che non hanno altro che Lui.
                                                                                                                                           Impariamo subito a perdere le nostre abitudini occidentali di ritiro
                                                                                                                                           e lontananza; cantiamo e balliamo con i libanesi. Accettiamo, per Lo sguardo del povero è ricco di una fonte che allunga le sue
                                                                                                                                           quanto possiamo, ciò che ci offrono. Questo paese è una meraviglia! braccia dappertutto e che, nell’ora fatale, salverà gli uomini
                                                                                                                                           Terra di mescolanza e condivisione. Terra in cui molti popoli che hanno tutto e che non hanno niente.

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La dolce rivoluzione della tenerezza
CAMMINI DELLA
                                                                                                                                                             MISSIONE
PALERMO
                                                                                                                                                                 ITALIA

Un progetto
vissuto insieme
Federica Mercadante
per il gruppo dei giovani di Palermo

Quasi al tramonto dell’anno 2018 ma in verità a quello che si
è rivelato essere il sorgere di una nuova realtà, noi giovani del
quartiere Ciaculli e Conte Federico abbiamo avuto l’opportuni­
tà di lasciare un segno visibile e permanente nel tempo grazie
alla realizzazione di un murales in uno dei muri che secondo
noi poteva essere maggiormente d’impatto per la gente del
quartiere. Si è trattato di un progetto nato dalla collabora­
zione tra le Suore della Carità di S.Giovanna Antida, l’Istituto
Padre Arrupe di Palermo e l’associazione “Sguardi Urbani” che
formando una grande squadra, di cui anche uno streetarter
esperto come Paulo Oliveira faceva parte, hanno dato la pos­
sibilità a noi giovani di lasciare un messaggio fruibile a tutti,
grandi e piccini. Il murales parla di noi, di quello che siamo, di
quello che sognamo, del luogo in cui viviamo; un mix di anima­
zione e colore che ci rende fieri di rimanere, anche in minima
parte, nella storia delle mura della nostra amata città.
Tra un castello e un mandarino abbiamo voluto esprimere
quello che al momento ci sta più caro… L’amore e l’unione.
Il centro del nostro muro è occupato da due mani che si toc­
cano, due mani che provenendo da direzioni opposte e da
origini fisiche differenti si incontrano e fondono tutto ció che
sta a sinistra con tutto cio che sta a destra, come se alla fine
si potesse individuare un unico filo rosso. Quello che ha reso       investire su se stesse, dando un significato più profondo alla
ancor più coerente la rappresentazione nel muro con ció che          loro esistenza e al loro ruolo all’interno della città. Siamo grati a
volevamo comunicare é stato l’atto pratico alla base che ha vi­      chi ci ha dato questa oppurtunità e a chi ci ha guidato in modo
sto collaborare con tanta empatia e sinergia ragazzi dalle varie     impeccabile nella realizzazione tecnica, diventando uno di noi.
età di due periferie che nella realtà risultano essere separate      È stato un modo per crescere tecnicamente acquisendo delle
oltre che fisicamente, se vogliamo anche socialmente. È stato        conoscenze specifiche, un modo per mettersi in gioco, per cre­
parte fondamentale del gruppo un ragazzo di origini ivoriane         derci, per comunicare e anche per percepire in concreto, ogni
che si é rivelato fedele assistente di Paulo, del team intero e      volta che passeremo da lì, un senso di identità che speriamo nel
che con il suo essere delicato, silenzioso ma allo stesso tempo      tempo farà sentire artefici di questo progetto anche quelli che
comunicativo anche solo con un sorriso, ha reso il gruppo ap­        semplicemente lo guarderanno. Come qualcuno di noi ha so­
parentemente eterogeneo e sfaccettato davvero armonioso; il          stenuto, è come se colorare quel muro che prima era bianco e
suo nome è Moussa. È proprio questa la nuova realtà che si è         vuoto avesse colorato e dato un senso di pienezza a noi che lo
venuta a creare in concreto, un nuovo gruppo che ha già getta­       abbiamo realizzato. Un momento di crescita che, tra le altre atti­
to le basi, attraverso delle immagini, di quello che potrebbero      vità organizzate, speriamo di rivivere ripetendo quest’esperien­
diventare le nostre periferie: realtà che collaborando possano       za in qualche altro muro per portare avanti il nostro progetto.

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La dolce rivoluzione della tenerezza
PREGHIERA

La tenerezza
Si può vivere senza ricchezza,        Che dolce debolezza,
quasi senza soldi.                    che bella sensazione
Signori e principesse                 questo bisogno di tenerezza
non ce ne sono quasi più.             che abbiamo dalla nascita,
Ma vivere senza tenerezza             davvero, davvero, davvero!
noi non si può.
No, no, no, no,                       Nel fuoco della giovinezza
noi non si può.                       nascono i piaceri
                                      E l’amore fa prodezze
Si può vivere senza la gloria         per abbagliarci.
che non prova nulla,                  Ma senza tenerezza
essere uno sconosciuto nella storia   l’amore non sarebbe nulla.
e sentirsi bene.                      No, no, no, no,
Ma vivere senza tenerezza             l’amore non sarebbe nulla.
non se ne parla proprio.
No, no, no, no                        Un bambino ci bacia
non se ne parla proprio.              perché lo rende felice.
                                      Tutti i nostri dolori spariscono,
                                      abbiamo le lacrime agli occhi.
                                      Dio mio, Dio mio, Dio mio!

                                      Nella tua immensa saggezza
                                      e immenso fervore,
                                      fa’ dunque piovere incessantemente
                                      nel profondo del nostro cuore
                                      torrenti di tenerezza
                                      perché regni l’amore,
                                      regni l’amore
                                      fino alla fine del tempo.

                                                                Marie Laforêt, nome d’arte di Maïténa
                                                                Marie Brigitte Douménach è una can-
                                                                tante ed ex attrice francese con radici
                                                                catalane-occitane.

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La dolce rivoluzione della tenerezza
FONDAZIONE TH
                                                                                                                    OURET ONLUS

Queste due pagine relative alla Fondazione Thouret
completano il dossier del numero precedente
(Partout dans le monde n° 37 p.16-20)                                                                     COME DONARE?

                                                                                                          BONIFICO BANCARIO
                                                                                                          Banca Popolare di Sondrio
                                                                                                          IBAN:
                                                                                                          IT 45 J 05696 03233 000002190X26
                                                     Volontario è chi mette a
                                                     disposizione il proprio tempo e                      CONTO CORRENTE POSTALE
                                                                                                          C/C POSTALE n. 1013190846
  Crediamo che lavorando per                         le proprie capacità per gli altri…                   IBAN:
  progetti possiamo produrre                         Opera in modo libero e gratuito                      IT 06 S 07601 03200 001013190846
  un cambiamento di mentalità                        Contribuisce alla realizzazione
                                                                                                          Intestati a:
  positivo in noi e nella realtà in cui              dei beni comuni.                                     FONDAZIONE THOURET ONLUS
  viviamo.                                           Il volontariato è scuola di
                                                     solidarietà propone a tutti                              www.fondazionethouret.org
  Progettare significa:
                                                     di farsi carico di portare un
    essere ottimisti;                                                                                         segreteria@fondazionethouret.org
                                                     contributo al cambiamento
    avere in mente un’idea di
                                                     sociale.                                                             @thouretonlus
    mondo migliore;
                                                     Il volontariato svolge un ruolo
    spendersi concretamente per                                                                               +39 06 5717 0845
                                                     politico.
    raggiungerla;
                                                     Il volontariato ha una funzione
    organizzare risposte concrete.
                                                     culturale.                                            Fondazione Thouret Onlus
                                                                                                           Via della Greca n.11
                                                                                                           00186 – ROMA
                                                                                                           CinqueXMille C.F. 97745070587

                                                                                                           NE:
                                                                                                   AZIO
                                                                                            FO R M              DICI,
                                                                                                    T R I PERIO
                                                                                            INCON            TOND
                                                                                                                 E,
                                                                                                   L E  R  O
                                                                                             TAVO               E...
                                                                                                  T IM O  NIANZ
                                                                                             TES
                                                                                                     i su:
                                                                                              Seguic

                                                                                                               ethou     ret.org
                                                                                                      n dazion
18                                                                                             www.fo                                      19
La dolce rivoluzione della tenerezza
ALLE SORGENTI
                                                                                                                                                                                                                                                      DEL CARISMA

Giovanna Antida:                                                                                                                                                                    «I poveri debbono essere gli oggetti del vo-
                                                                                                                                                                                    stro zelo e della vostra tenera sollecitudine»
                                                                                                                                                                                                                                      «Madre tenera» (cfr. Circ. 28,12.1812, in LD p. 66)
                                                                                                                                                                                                                                      e «Madre tenerissima in Gesù Cristo» (cfr. L. Sr.

La tenerezza dell’amore
                                                                                                                                                                                    (cfr DP, in LD p. 14). Sono parole molto calde.   EB, in LD p. 243), nella Regola del 1820 (cfr. p.
                                                                                                                                                                                    L’autentica vocazione alla tenerezza è ciò        301) scrive che la Superiora generale deve:
                                                                                                                                                                                    che colora la carità per orientarla verso         «costantemente riguardarsi come la Ma-

nel servizio dei poveri
                                                                                                                                                                                    le diverse categorie di poveri:                   dre di ciascuna Sorella in particolare» e
                                                                                                                                                                                                                                      di ciascun povero;… sapendo legare la
                                                                                                                                                                                    «É un dovere molto prezioso e carissimo al        dolcezza con la fermezza necessaria,
                                                                                                                                                                                    nostro cuore, quello di trarre dall’ignoran-      la bontà con l’esattezza, lo zelo con la
Sr Wandamaria Clerici, sdc                                                                                                                                                          za e dal vizio ove ordinariamente marci-          prudenza, la tenerezza e la compassio-
clericiwanda@gmail.com

Oggi, nella società alla quale tutti noi
                                               “ …sempre
                                                     il Vangelo ci invita
                                                          a correre il
                                                                                 Il tesoro della memoria
                                                                                 Tra i diversi scritti di Madre Thouret, ho
                                                                                 scelto di prendere il Memoriale di Pure
                                                                                                                                                                                    sce, una gioventù povera e abbandonata.
                                                                                                                                                                                    Le ragazze povere saranno l’oggetto com-
                                                                                                                                                                                    movente del nostro zelo più ardente, della
                                                                                                                                                                                                                                      ne con la forza, … deve avere sempre
                                                                                                                                                                                                                                      dinanzi la gloria di Dio, il bene della Con­
                                                                                                                                                                                                                                      gregazione, la felicità degli individui che
apparteniamo, ci ritroviamo sempre più            rischio dell’incontro con      Verità (cfr. in LD pp. 461-477) perché conser­                                                     nostra carità più accurata e tenera» (cfr.        la compongono e dei poveri.
diversi, in un meticciamento crescente.           il volto dell’altro, con la    va un valore senza pari per l’autenticità                                                          L. MIRN, 31.01.1813, in LD p. 215).               Questo significa che per servire siamo
Certo, siamo sempre più iper-connessi,            sua presenza fisica che        della testimonianza autobiografica che                                                                                                               chiamate/i ad essere fecondate/i dall’A­
apparentemente vicini eppure così                                                vi è contenuta.                                                                                    «Certo, questi poveri afflitti, saranno           more, solo così potremo riuscire ad espri­
distanti e separati; siamo sempre più
                                                  interpella, col suo dolore     Il Memoriale di Pure Verità è come se fos­                                                         oggetto delle nostre cure più particola-          mere con autenticità la maternità spiri-
vulnerabili e fragili, indifferenti e insen­      e le sue richieste, con        se un piccolo scrigno della memoria nel                                                            reggiate; li considereremo sempre come            tuale e la paternità spirituale dell’amore
sibili; sembriamo sempre più distratti            la sua gioia contagiosa        quale è contenuta una perla spirituale di                                                          fratelli e nostri simili davanti a Dio e sarà     tenero o della tenerezza dell’amore. Solo
e disattenti, soli e alla deriva, virtuali e      in un costante corpo a         inestimabile valore per noi: la perla della                                                        la nostra più grande felicità l’asciugare         così saremo felici e renderemo felici.
astratti, freddi.                                 corpo. L’autentica fede        vocazione originaria di Santa Giovanna                                                             le lacrime e far cessare i gemiti» (L. MIRN,      Sempre nella Regola del 1820 (cfr. p. 373)
Noi, però, scegliamo di abitare in que­                                          Antida. È lei stessa a scriverlo:                                                                  31.01.1813, in LD p. 219).                        «Gesù è il Padre più dolce e più tenero» ed
sta casa comune, dentro queste peri­
                                                  nel Figlio di Dio fatto                                                                                                                                                             è presentato come «il modello più saggio
ferie esistenziali, dentro questi deserti         carne è inseparabile           «10° Lo dico a gloria di Dio: non si era visto                                                     Nella Regola del 1820, in cui è descritto         e più degno di avere dei veri imitatori».
metropolitani, dentro questa appa­                dal dono di sé,                nulla di simile durante il tempo della mia                                                         lo spirito con il quale le suore serviran-        «Gesù Crocifisso, nostro adorabile mo-
rente disumanizzazione perché siamo               dall’appartenenza alla         permanenza presso le Suore della Carità,                                                           no i poveri, troviamo:                            dello … è l’oggetto del nostro più tenero
chiamati, Suore della Carità e Amici lai­                                        di Parigi. Il buon Dio mi aveva elargito/                                                                                                            amore» (cfr. p. 381). Giovanna Antida pas­
                                                  comunità, dal servizio,
ci, ad accettare di affrontare la sfida di                                       donato un’autentica vocazione, molta                                                               «Li serviranno riguardando in essi la per-        sa dalla contemplazione all’azione; dai
vivere insieme, operando una trasfor­             dalla riconciliazione          tenerezza verso i malati, il desiderio e         La Fondatrice pone una premessa: tutta            sona di Gesù Cristo, con rispetto … con           piedi del Crocifisso ai piedi del povero,
mazione missionaria, una conversione              con la carne degli altri.      la buona volontà di consolarli: questo           l’esperienza è narrata a gloria di Dio!           cordialità, … con compassione, … con              come nella lavanda nei piedi.
che ci fa essere in uscita verso i poveri,        Il Figlio di Dio, nella        per l’unico motivo ed in vista di Dio; coglie-   Dio ha fatto irruzione nella vita di Gio­         carità e pazienza, … con prudente impe-           La tenerezza dell’amore è vissuta da Gio­
continuamente inviati dall’unico Si­              sua incarnazione, ci ha        vo tutte le occasioni per conoscere quanto       vanna Antida, le ha donato un carisma             gno, … con disinteresse, … con bontà, …           vanna Antida in tutti gli eventi della sua
gnore della vita.                                                                li avrebbe alleviati, dopo aver appreso i        inedito (perché lo Spirito non si ripete          consoleranno, … incoraggeranno, … con             esistenza. Infatti non è mai conflittuale
                                                  invitato alla rivoluzione      rimedi nella mia numerosa famiglia: i me-        mai) e di questa novità è pienamente              dolcezza» (pp. 257.259.261).                      nelle relazioni, piuttosto cede, accettan­
Suore e amici laici, da Santa Giovanna            della tenerezza”.              dici vi erano chiamati sovente e mi dispen-      consapevole, perché non aveva mai visto                                                             do la sconfitta, perché la sua tenerezza
Antida, abbiamo ereditato uno par-                   (Evangelii Gaudium n. 88)   savano delle cognizioni così come la mia         nulla di simile prima. Ma il merito non è         Qui abbiamo una descrizione della tene-           relazionale è pacifica, positiva, sorriden­
ticolare carisma che è un dono, una                                              devota madrina, che preparava rimedi per         suo, è della tenerezza dell’amore di Dio          rezza dell’amore per Gesù Cristo che si           te, negoziale. Oggi diremmo che il lin­
«esperienza dello Spirito da vivere, custo-                                      le persone poco agiate» (cfr. in LD p. 470).     che l’ha voluta come sua collaboratrice,          esprime nella tenerezza dell’amore ver-           guaggio dell’Amore promuove la cultura
dire, approfondire e costantemente svilup-                                                                                        chiamandola a spendersi senza misura              so i poveri nel servizio. Usando termini          dell’Amore, dell’alleanza, della comunio­
pare» (PI 16; VC 36;).                                                           Si tratta di poche righe, di un flashback        per i malati nel corpo e nello spirito.           più moderni, potremmo parlare di intuito          ne. Sappiamo quanto la Fondatrice ha
Dobbiamo continuamente imparare a                                                che provoca una interruzione nell’ordi­          Le Suore della Carità sono al servizio dei        relazionale, amorevolezza, empatia, calo­         sofferto e pregato per riconquistare l’u­
conoscere il carisma della carità, per                                           ne cronologico degli avvenimenti per             poveri e riguardano in essi la persona di         re umano, sollecitudine, attenzione, intel­       nità della sua Famiglia religiosa!
amarlo, rileggerlo, interpretarlo, incultu­                                      dare spazio ad una rievocazione che              Gesù Cristo stesso, per questo Giovanna           ligenza creativa e organizzativa. Il sorriso      È importante tenere presente che Gio­
rarlo e attualizzarlo con fedeltà creativa.                                      sembra irrompere dal passato con una             Antida scrive:                                    sul volto apre la strada alla relazione e         vanna Antida è stata spesso e a lungo
Vogliamo incarnarlo per rispondere agli                                          lucidità sorprendente.                                                                             raggiunge il cuore delle persone senza            malata, sia perché di gracile salute, sia
appelli della storia, di questo oggi che ha                                      C’è un concentrato esistenziale e spiritua­      «… i poveri, queste membra preziose di            fare uso di parole. Giovanna Antida è una         per le situazioni difficili di servizio, sia
sete di Dio e di umanità reale.                                                  le. Quel passato è per Giovanna Antida, e        Gesù Cristo sofferente, saranno soccorsi          persona “calda” e propone di svolgere un          per gli incidenti subiti in famiglia che
                                                                                 lo è anche per noi, presente e futuro. Fac­      e consolati in tutte le loro miserie spirituali   servizio “caldo”.                                 hanno lasciato nel suo corpo il segno in­
                                                                                 ciamo esplodere questo contenuto.                e temporali;…» (cfr. DP 1807, in LD pp. 5-6).     Giovanna Antida, che più volte si dice            delebile delle cicatrici e delle ustioni (cfr.

20                                                                                                                                                                                                                                                                                   21
MSRT, in LD pp. 482-483), sia per la pesantezza del lavoro durante il     (se non vogliamo usare il termine internazionale), presente                Nel solco di questa tradizione apostolica
noviziato tra le Figlie della Carità (LD pp. 489-491), ma non teme        nell’Impero Francese, nel Ducato di Savoia, in Svizzera, nel Re­           che dura da oltre duecento anni, nella
di soffrire (LD p. 490), sia per le violenze subite dai soldati rivolu­   gno di Napoli (poi delle due Sicilie), nel Regno di Sardegna (l’U­         linfa di questa spiritualità ricca di buo­
zionari (LD p. 502): e si ritiene molto felice di soffrire per il nome    nità d’Italia avverrà il 17 marzo 1861) e in diverse Diocesi.              ni frutti di santità, ritornare alle origini
di Gesù (LD p. 499).                                                      É la Madre di oltre 200 Suore della Carità diffuse in circa 80 Co­         ci può aiutare a rimettere al centro un
Questa esperienza diretta della malattia, del patire fisico e psi­        munità, separate da una disputa politica tra il Vescovo di Be­             aspetto importante della nostra identità
cologico, ha fatto maturare in lei quella che arriverà a definire         sançon, Mons. De Pressigny e Madre Thouret.                                carismatica di Suore della Carità.
come una autentica vocazione. conducendola al servizio dei                È stata ispirata a comporre degli scritti: la Regola nelle sue di­         Per grazia di Dio, Santa Giovanna Antida
malati, per i quali le cure non si limitavano alle malattie del           verse redazioni (1802, 1807, 1819/20), le Lettere Circolari, l’Istruzio-   è una grande donna, è la prima Suora
corpo, ma si accompagnavano ad un grande zelo per quelle                  ne sui Voti, il Discorso preliminare alla Regola, delle Preghiere,         della Carità, è la Fondatrice ed è riuscita
dell’anima (cfr. MSRT, in LD pp. 510-511).                                degli Ammonimenti, …                                                       a realizzare la sua rivoluzione: la rivolu-
                                                                          È colei che inaugura uno stile relazionale nel servizio fonda-             zione della Carità con lo stile della te-
Contestualizzazione del Memoriale di Pure Verità                          to sulla tenerezza dell’amore, tradotto nell’attuazione delle              nerezza e della tenerezza educativa.
Il Memoriale è stato scritto da Giovanna Antida su invito                 opere di misericordia spirituale e corporale (cfr. DP, in LD p. 12).       «La carità cristiana abbraccia tutti i tempi,
dell’Abate Neyre, Superiore del Seminario Maggiore di An­                 Ormai volge verso la conclusione della sua vita e può rilegge­             tutti i luoghi, e tutte le persone, senza far
necy, per essere presentato al nuovo vescovo di Annecy. Il                re la sua esistenza facendo sintesi per se stessa e per gli altri,         distinzione di età, di sesso, di condizione…
sacerdote, in precedenza Parroco di Thonon, stimava molto                 per il futuro.                                                             Animate dallo zelo che ispira questa bella
la Fondatrice e dal 1810 era in relazione con lei, seguendo lo            È come se sottolineasse con un evidenziatore gli aspetti più               virtù, le Suore della Carità in ogni luogo vole-
sviluppo del suo Istituto.                                                salienti del suo romanzo vocazionale, arrivando ad esprimere               ranno innanzi all’indigenza, con tutto il loro
Il testo (composto nell’arco di un mese, tra il 26 febbraio e il 2        il cuore incandescente della sua esperienza di Dio e la passione           potere…» (Regola 1820, II Parte, pp. 187-189).
maggio 1825) è molto incompleto e comprende solo il perio­                posta nel servizio dei poveri.
do tra l’1 novembre 1787 e la primavera del 1803: si tratta di            La sua vita è stata costantemente fecondata dalla Croce.                                       Roma, 12 maggio 2018
circa 16 anni. Restano però scoperti, non narrati, ben 12 anni.           Sull’esempio di Cristo ha compreso che nel servizio della
Non viene raccontata l’approvazione della Regola e ciò che ne             carità la relazione si costruisce per l’altro e con l’altro. L’al­
è seguito: la sofferta separazione. Lo stile di Madre Thouret è           tro è una “parola” in carne ed ossa che ci interpella sempre.
sobrio e riservato, ma non manca di ardore.                               In ogni servizio alle persone bisogna cercare di avere sem­
Il genere letterario “memoriale” non traccia solo un elenco di            pre una tensione relazionale positiva e autentica: questa
ricordi bene ordinati nel tempo, non è una semplice cronolo­              è la tenerezza.
gia dei fatti, una cronistoria, ma esprime una memoria riflessi­          Giovanna Antida scrive: le Figlie/Suore della Carità, animate
va, una operazione squisitamente ermeneutica/interpretativa.              dallo zelo che ispira la carità cristiana «… in ogni luogo vole-
Noi siamo fatti di memoria: è come dire che il passato non pas­           ranno innanzi all’indigenza, a tutto lor potere…» (cfr. R. 1820, p.189).
sa, si fa presente, la nostra vita è una continua rievocazione.           Il verbo volare indica un movimento verso, una dinamica re­
Nel 1825 Giovanna Antida ha quasi 60 anni (è nata a Sancey-le-            lazionale del primo passo, della ricerca e della scoperta del bi­
Long il 27 novembre 1765 e morirà a Napoli il 24 agosto 1826) ed è una    sogno, dell’emergenza, della comprensione del non espresso,
donna più che matura, anzi per il tempo è una donna anziana,              allo scopo di accogliere e di riuscire a dare delle risposte ade­
è malata ed è sofferente.                                                 guate ed efficaci.
Ha sperimentato diversi stati di vita (laica, religiosa, clande­          Per Santa Giovanna Antida il servizio della carità è sempre un
stina, mendicante, pellegrina, associata, ribelle), ha indossato          volare in-contro, è un’azione speciale improntata alla tenerez-
diversi panni, ha attraversato anni storicamente molto turbo­             za e alla fermezza. La Suora della Carità è una donna compe­
lenti (la Rivoluzione, le guerre, le persecuzioni religiose), ha          tente nelle relazioni che attua nel suo servizio alle persone.
viaggiato molto (a piedi, con mezzi di fortuna, in carrozza, …),          Suggerisce di usare costantemente la bontà, la dolcezza, la
ha superato molte frontiere geografiche, politiche, culturali,            compassione e la pazienza (R. 1820 p. 373): tutte sfumature dell’a­
religiose e linguistiche.                                                 more tenero, sereno, positivo, sorridente.
Giovanna Antida è cosciente di chi è diventata.                           Chiede alle sue figlie di estendere la tenerezza a tutti i poveri,
É la fondatrice di una Famiglia religiosa di diritto pontificio:          non solo ai malati, di manifestarla in qualunque servizio, attra­
la sua Regola è stata approvata da Papa Pio VII (Breve del 14 di­         verso i tratti dell’amore umano e soprannaturale perché l’amo­
cembre 1819, in LD pp. 288-289) e diventerà il modello per le altre       re viene da Dio.
Congregazioni di vita apostolica sorte in Italia nell’Ottocento           Per questo:
(Suore della Carità di Maria Bambina, …). Per questo ha pagato un caro    «Il nostro prossimo è dovunque; Dio è dovunque; questo ci è suffi-
prezzo. È una donna di successo, ma è anche una sconfitta, una            ciente» (Cr. 2.12.1821, in LD p. 89).
perdente: questo fa la tenerezza.                                         «… il nostro Istituto si dedica a tutte le forme di carità …»
È la Superiora generale di una Congregazione sovra-statale                (L. US, 8.03.1822, in LD p. 360).

22                                                                                                                                                                                                      23
ABBIAMO SCELT
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         O
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    FILM

Incontro della                                                                                                                                         r
                                                                                                                                                  Wonde
Famiglia Vincenziana a Roma
26 novembre 2018                                                                                                                                  Regia:                 Stephen Chbosky
                                                                                                                                                  Anno:                  2017
Sr Marie-Madeleine Prêtre, sdc                                                                                                                    Genere:                drammatico, famiglia
mmadeleine@gmail.com                                                                                                                              Paese:                 USA
                                                                                                                                                  Durata:                113 minuti
Sr Lidia di Termoli (Italia) ed io abbiamo avuto l’opportunità di
participare all’incontro della famiglia Vincenziana. Il tema è sta­
to: i senza fissa dimora. Eravamo un centinaio di partecipanti:
Figlie della Carità, Vincenziani, membri delle Conferenze e del­                                                                                  Sr M. Jacqueline Munnier, sdc
le équipe di San Vincenzo de Paoli. Abbiamo soggiornato nella                                                                                     mjacquelinesdc@gmail.com
Casa Immacolata delle Figlie della Carità, a Roma.

Il 1° giorno, le Conferenze ci hanno fatto prendere coscienza                                                                                     Diretto da Stephen Chbosky e sceneggiato dallo stesso con Ste­              Le ragioni sono ben spiegate dai produttori Todd Lieberman
dell’impressionante numero di senzatetto presenti nel mondo:               ziani. Più sappiamo collaborare con altre persone e più saremo         ve Conrad e Jack Thorne, Wonder racconta la commovente storia               e David Hoberman: “Wonder parla di tante cose in cui crediamo.
persone che vivono per strada, nelle bidonvilles baraccopoli, mal          ricchi di idee, di competenze, di mezzi, ecc… Papa Francesco           del piccolo August Pullman. Nato con un deficit facciale che gli            Curiosamente, ci siamo ritrovati a leggerlo la stessa sera. Entram­
alloggiate, rifugiate, ecc… In Africa si parla di 860.000 e in America     dice: «Ogni uomo ha diritto a una terra, un tetto, un lavoro».         impedisce di frequentare la scuola, Auggie si trasforma nel più im­         bi ci siamo commossi fino alle lacrime e abbiamo amato come la
Latina le cifre sono quasi le stesse. Ci sono anche gli sfollati all’in­   A fine giornata abbiamo partecipato nella Chiesa dei Lazzaristi        probabile degli eroi quando, dopo diversi interventi chirurgici, a          vicenda di Auggie venga raccontata attraverso i diversi punti di
terno del proprio Paese che sono ancora più numerosi.                      ad una celebrazione, preparata dalle Figlie della Carità, per ce­      dieci anni si ritrova per la prima volta a varcare la soglia di un’aula     vista degli abitanti di un intero quartiere americano. Ci è piaciuta
                                                                           lebrare la festa della Medaglia miracolosa.                            scolastica. La famiglia, i compagni di classe e tutta la sua comunità       l’idea secondo cui tutti qualche volta nella vita ci siamo sentiti “stra­
La Famvin (famiglia Vincenziana) è composta da membri mol­                                                                                        sposano la sua battaglia unendosi con compassione e accettazio­             ni” o “diversi” e il modo in cui mostra cosa possa accadere quando
to generosi e audaci. Questo permetterà di impegnarsi in un                Il 3° giorno abbiamo ascoltato Mons. Bruno-Marie Duffé, se­            ne al suo straordinario viaggio, teso a dimostrare che anche chi è          ci si sente (finalmente) come tutti gli altri. La Palacio (autore del
grande progetto chiamato le «13 case». Ci è stato ricordato                gretario del Papa, che ci ha parlato della promozione e dello          diverso può integrarsi tra gli altri. Nonostante la diversità che gli       romanzo pubblicato nel 2012) ha descritto una condizione fisica
che Vincenzo de’ Paoli aveva già pensato di realizzare un simile           sviluppo umano-integrale. Egli ci ha condiviso la sua esperien­        deriva dal suo aspetto fisico, Auggie si sente un bambino come              non semplice e l’unica sua richiesta, quando gli abbiamo proposto
progetto per i bambini abbandonati, in 13 luoghi diversi.                  za con i senza fissa dimora; é vissuto per diversi anni à Lion,        tutti gli altri: liberatosi dal casco che proteggeva il suo aspetto,        la trasposizione cinematografica, è stata quella di non tentare di
                                                                           presso Nostra Signora dei senza fissa dimora che ci ha permes­         sarà chiamato ad affrontare l’anno più duro, divertente e bello             ammorbidire la dura condizione fisica del piccolo Auggie. Per tutti,
Tutti coloro che hanno interagito hanno messo in evidenza che              so di apprezzare i suoi rapporti semplice e veri con gente di          della sua vita, realizzando come amicizia, coraggio e gentilezza            nel rispetto di chi ne è affetto, è diventato importante mostrare
ciascuno fa già tanto, ma bisogna fare molto di più. Le USA han­           strada, la sua capacità di ascolto e la qualità delle sue relazioni.   rappresentino la chiave giusta per affrontare il mondo.                     cosa significhi veramente vivere con il viso e la testa deformati”.
no già realizzato un simile progetto, attraverso la costruzione di
piccole case. Le Figlie della Carità in Guatemala hanno costruito          Le tre giornate sono state caretterizzate anche da comunica­
13 case con l’aiuto finanziario dell’associazione De Paoli.                zioni informali. Alcuni vincenziani provenienti da quattro parti
                                                                           del mondo, hanno condiviso la loro esperienza, i loro interro­
 Il 2° giorno abbiamo riflettuto sui valori vincenziani che cono­          gativi, le loro difficoltà in questo mondo così movimentato.             PDM 2019
sciamo. Noi serviamo i poveri con rispetto-dignità-competen­
za-bontà-umiltà e li amiamo.                                               Personalmente sono stata colpita dal desiderio dei parteci­              4 numeri per la rivista Partout dans le monde - Anno 2019:
                                                                                                                                                    - In cammino con Maria di Nazareth (tema delle GMG di Panama)
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                LE
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       ORIA
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   EDIT

La carità si concretizza mediante parole e azioni.                         panti di servire i senza fissa dimora con audacia e soprattutto
• «Lasciare Dio per Dio…».                                                 con la volontà di farli uscire dalla loro miseria perché ciascuno        - Lingue del mondo e diversità culturali (tema scelto dalle Nazioni                                 :
                                                                                                                                                                                                                                                   onio
• «I poveri sono i nostri maestri».                                        abbia un tetto e di che vivere con dignità. Un solo rammarico:             Uniti per l’anno 2019)                                                         s t ro
                                                                                                                                                                                                                                               rim
                                                                                                                                                                                                                                            Pat to
                                                                                                                                                                                                                                              sa
                                                                                                                                                                                                                               Il no e il Pas Futuro
                                                                                                                                                    - Con Giovanna Antida – Numero speciale per un anniversario che
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 dalle
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       lvato iglia.

                                                                                                                                                                                                                                dov ntra il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                to sa           m
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       è sta nta Fa sèle,

                                                                           non c’è stata una conferenza sui migranti in Europa, ma è an­
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Mosè           lla sa          sr Gi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     dove ggio de ia, con ità, sulla

                                                                                                                                                                                                                                  inco
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         luogo l passa memor                                  ral           e”,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   del             de               o                 sull’o razion
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            he e ione, e facciam                           ndata in gene
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     antic                                           a “fo

                                                                                                                                                      fa memoria dell’approbazione dal Papa Pie VII della Regola di Vita
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  diz              d,                                e
                                                                                                                                                                                                                                                                         , sdc                                                                          ch   iese o la tra                 al su           in  Afric razion                ua    le.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          rità
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 a
                                                                                                                                                                                                                                                            un       nier                                                                       delle second a, ma più cazione di gene esto att lla Ca rza:
                                                                                                                                                                                                                                                     eM             ta.org                                                               e               e,             ric         ll’edu recchio, nel cont Suore de e con fo e
                                                                                                                                                                                                                                               uelin ellacari                                                                   mond             acqu e in Af

Siamo chiamati a servire tutte le persone nei loro bisogni, sen­           che vero che eravamo soltanto dieci provenienti dall’Europa.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      ns le                                                 ità de cca all’o                    e                                                es
                                                                                                                                                                                                                                       . Jacq uored                                                                                                Sem
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           pr
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     colar                            ission           delle si esprim stro Pa ria!
                                                                                                                                                                                                                                  Sr M eline@s                                                         rto  ut da                          ne            lla  parti e dalla bo trasm alunno                                  lo,  e         i  il no la sto
                                                                                                                                                                                                                                         qu                                                                                           nio            de                                 ta                              bo              cit
                                                                                                                                                                                                                                   m.jac                                                       a Pa                         dell’U 2018:                         ission         ques             iano, tà sim                    risus         scer
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      ne        scrit
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       ta
                                                                                                                                                                                                                                                                                       rivist                     iglio              o                 trasm sfide di vane sir ira, cit                                pace           cono la storia
                                                                                                                                                                                                                                                                                 lla

                                                                                                                                                      delle Suore della carità presentata da Santa Giovanna Antida Thouret,
                                                                                                                                                                                                                                                                             de                               ns             l’a nn            te               le            gio               lm               e la            no
                                                                                                                                                                                                                                                                     ero                              il Co                          a: “L’
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            ar           con                                Pa               ch            ssa             are                               a
                                                                                                                                                                                                                                                               num                           o ed           oclam
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       are
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              tem ”.                                ia, un         rla di           za è            ti po          ncell                           buon ”,
                                                                                                                                                                                                                                                     esto monio? europe e di pr Il suo                                                                     In As co ci pa speran e i turis tuto ca                                                           e la          ini
                                                                                                                                                                                                                                               é qu                                                                                turo nate                         as            la                                                               ranza an M ci
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Dam stra so ri… e ch n ha po iani”.

za distinzione di razze, culture e religioni.
                                                                                                                                                                                                                                                             tri           to                ion             e”.             il fu                                                                                                         tolle
                                                                                                                                                                                                                                        Perch ato al pa rlamen la decis cultural ontra ate “Gior lli,                                                              a no e cene mo no                               dei
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        sir         re la parco “T gdalena
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             am
                                                                                                                                                                                                                                             dic         il   Pa          tat o            io            to  inc           iam              ca ste             “L                                               à                ve
                                                                                                                                                                                                                                          de          ,                ot              on                              ch               e,                                su             ris                nit            uo              de              Ma
                                                                                                                                                                                                                                                 2017 nno ad l patrim o il passa monio re chies ei. Fu un                                                        delle é il terro dalla dig di prom nel gran che sr
                                                                                                                                                                                                                                           Nel       a ha         o  de           ua  nd           pa tri              ita           m  us           lic o             rch             a e              er  io         sta             lag  o
                                                                                                                                                                                                                                                  pe                                            l                 vis              e                               Pe              zz
                                                                                                                                                                                                                                            euro europe ne” o “Q ate de bilità di private del pu
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 bb                             re            desid manife ll’Arcipe                                                              y –

                                                                                                                                                      nell’anno 1819
                                                                                                                                                                                                                                                   o                               rn                                                                                   lla fie        ia, il          li si          de                                                ragua
                                                                                                                                                                                                                                                                 sio
                                                                                                                                                                                                                                              “Ann condivi ime gio la possi re, case teresse                                                               or  i da Indones i popo atura                                                                     de  l Pa za delle
                                                                                                                                                                                                                                                                                    o               ne                                                 fu                                            mini
                                                                                                                                                                                                                                                                   pr
                                                                                                                                                                                                                                               della 84, le offrivan ogni ge stava
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    l’in
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             e più
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      In             tra
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              onia ne in                                                            parla la ricch
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          ez          iei

                                                                           Grazie per questa bella esperienza internazionale che ci ha raf­
                                                                                                                                                                                                                                                     19           te”,            i di            anife                                mpr                              arm                                                               a ci                              lazion
                                                                                                                                                                                                                                                 Nel       aper           bblic che m                                           e se io.                     uito               truzio                                           Lilian lorizz e le popo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        are
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          pa,                                             ricos rire.                                   a –             o, va
                                                                                                                                                                                                                                                  porte enti pu ediato                                           Euro trimon si è costr ici,                                  scop                                Latin turism strade
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        ch
                                                                                                                                                                                                                                                          um                                              i in             pa                               iat                                                                                                                            are,
                                                                                                                                                                                                                                                   mon so imm cultura. di Paes ate del                                             rivist
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          a          , as ti a fa                                          ica            il             le                .
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             icane                                              Amer ppare                         nì e             storia                       ed am bi

                                                                                                                                                    - L’Armonia, un linguagio che interpella
                                                                                                                                                                                                                                                            es
                                                                                                                                                                                                                                                    succ storia e
                                                                                                                                                                                                                                                                            la             a               rn              esta                               sa
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       e in di svilu ra guara rante la                                                    rire
                                                                                                                                                                                                                                                                              qu  antin ano gio o di qu pee, afr interes per la                                                    ch             è                               du                              sc op                   am
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    li sc ne”
                                                                                                                                                                                                                                                             la                            m           mer e: euro                                                            An                                 ltu
                                                                                                                                                                                                                                                      per         una
                                                                                                                                                                                                                                                                         cin
                                                                                                                                                                                                                                                                                ogram , il nu
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            ici
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  diver
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           si,                           ttivo lla cu rcorso                                                  lo             i, ag
                                                                                                                                                                                                                                                                                                              nz                  di am                                         l’obie ioni de                  o pe                                  io, far       ltural              ivisio
                                                                                                                                                                                                                                                        Oggi, uropa, pr pettiva esperie                                   e e , a titoli                                                                                                      mon sità cu lla cond più fine.

Un lavoro di gruppo ci ha fatto scoprire il piano sistemico. Si            forzate nella speranza e nella fiducia per continuare ad amare
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      or                                                               diz             ha  nn                             tri          er
                                                                                                                                                                                                                                                         dell’E esta pros diverse uto di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  su             ati                                              tra
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           ionari                                  il pa                             de           nno o del-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         pegn                                            nel                                                 are             lle div “un’arte               n ha
                                                                                                                                                                                                                                                            In qu ndo
                                                                                                                                                                                                                                                                                a            nt rib        ne    o im                                           La  ura e miss                                   va lorizz enza de                  : è         ch  e no al serv
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           izi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  dre
                                                                                                                                                                                                                                                                    ge            col
                                                                                                                                                                                                                                                                                         co           sio                                           ci dic
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      ssion                           vere
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              e             sc
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    cono ercult
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           ur  ale         ze              te               ive Pa
                                                                                                                                                                                                                                                              attin                           ndivi onio.                                   rale”, la mia pa                                                                                      violen ramen Dio”, scr osizione
                                                                                                                                                                                                                                                                       icane lla co                     m                                                                                  omuo e alla                   o int             e di
                                                                                                                                                                                                                                                               amer rte de del patri                                                cultu         re               nte”. nel Pr ntribuir dialog rivalità essere
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            ve         za, a         un’e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            sp      ano.
                                                                                                                                                                                                                                                                        t’a                                                 onio smette                  eside              o                                al                               r                nden            lo di il quotidi à “il
                                                                                                                                                                                                                                                                 ques             ione                              trim           tra            la pr elaborat eso
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         co           esi,            do di            , pe a trasce à – tito                                      ter
                                                                                                                                                                                                                                                                          izzaz                           del pa anche a i sono                                             dif            tra Pa stro mon autentica erta all                              manit culture a, è e res
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     ed

tratta di un modo di lavorare con altri, soprattutto tra vincen­           e servire i poveri.
                                                                                                                                                                                                                                                                  valor                            lore                             cu               stato            nio                                                                           dell’u
                                                                                                                                                                                                                                                                                            al va           scita            e di ncey – è patrimo                               ato              l no             ra            re ap                             a le           stian
                                                                                                                                                                                                                                                                                 m  olto sono riu i lavoro                          Sa               n              ha   plasm e.” ne gni cultu ve esse trimonio che colm ca e cri tempi.
                                                                                                                                                                                                                                                                             do                                               o  di           s, “u               e          azion             “O              à, de bia, Pa ggior                  e              rai                i                     e
                                                                                                                                                                                                                                                                     “Cre ticolo, “e                 e in
                                                                                                                                                                                                                                                                                                            cu
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     quell -Jacque irituale
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             ch
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    ngreg              to             manit            Bib                                oni eb raver
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 so
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       vita
                                                                                                                                                                                                                                                                        suo
                                                                                                                                                                                                                                                                              ar
                                                                                                                                                                                                                                                                                        izz azion turale –                  Jean o e sp                  su   a Co rso è sta la l’u ndin. La ’opera
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      ma
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              lle  religi ana” att                            ie della
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        ia
                                                                                                                                                                                                                                                                                rgan                na             on               an           della               rco            to              Seco 10 – è un datore de ra um                                                    notiz
                                                                                                                                                                                                                                                                         all’O trimonio testim nio um tida e io, un pe e ha vis on.                                                                                                            ltu                           altre
                                                                                                                                                                                                                                                                                  pa                ni,       trimo             na An mon                       tà ch            sanç                 nel 20 sacro, fon della cu                                     n le
                                                                                                                                                                                                                                                                           “Un degli an                                                                                                                                                                    tti, co
                                                                                                                                                                                                                                                                                                     un pa Giovan l patri nella cit rità, a Be one di                                                   Testo Codic
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      a tu ne!
                                                                                                                                                                                                                                                                             corso acia… di santa                                de
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           tida                              passi ntico                         de
                                                                                                                                                                                                                                                                                     ten             a                   nuali                           lla Ca                                           gran                             tte e           zio                                                  3
                                                                                                                                                                                                                                                                              con a e la vit rnate an anna An ore de la stessa li, aute                                                                                              a tu ngrega
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               sione
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        !
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ov               Su              n               po                                                 tura
                                                                                                                                                                                                                                                                                l’anim te le gio rio a Gi e delle rire, co e di Na                                                                                on a let della Co condivi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          op              or                                                 Bu                 ti             lla
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Duran ato prop ndazion lo fa sc                                al cu                                                e                even           te de
                                                                                                                                                                                                                                                                                                            fo                          duce                                                  ana              degli e un’ar
                                                                                                                                                                                                                                                                                    dedic della                           ce
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 intro                                               egizi                         anch
                                                                                                                                                                                                                                                                                             ita              Marie                                                        civiltà Una gu ta È
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     ida
                                                                                                                                                                                                                                                                                     nasc ristiane a che ci
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  della tichi?                  oper
                                                                                                                                                                                                                                                                                       Sr Ch ria Franc aperto.                                             ica            an              a sc
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 za un tempi Cairo, all
                                                                                                                                                                                                                                                                                          sr Ma a cielo                                  chez               i
                                                                                                                                                                                                                                                                                           mus
                                                                                                                                                                                                                                                                                                   eo                             la ric lo sin da l Vecchio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           sce                           ne
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  cono              popo

24                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    25
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   ida
                                                                                                                                                                                                                                                                                                      i  non del suo ese ci gu
                                                                                                                                                                                                                                                                                               E ch mino                          Pa
                                                                                                                                                                                                                                                                                                        m                 esto
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 il ca a di qu
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         tic
                                                                                                                                                                                                                                                                                                   turis
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