Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...

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Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
EDITORIALE

Tra le pietre e le stelle
di   Sr Marie Jacqueline Munnier, sdc
              srmjacqueline@yahoo.com

Sappiamo che dopo                                                                                      che la spingono in avanti.
gli eventi tragici della                                                                                “Nel mio “camminare”, ci dice
Passione e della Morte di                                                                                sr Aurelia, ho incrociato tanti
Gesù, due discepoli lasciano                                                                             visi, tante storie di persone
Gerusalemme, la città che ha                                                                             toccate della malattia, di
visto svanire tutte le loro speranze                                                                    persone senza fissa dimora,
per dirigersi verso la campagna. Sulla                                                                 private di relazioni, di affetto,
strada mentre discutono vivacemente, un                                                              tante donne sole, abbandonate,
viaggiatore sconosciuto li raggiunge.                                                             vittime di violenza. Le ho “raggiunte”,
                                                                                               ed io ho camminato con loro.”
In questo momento della storia della nostra famiglia religiosa                            Dunque, camminare vuole dire andare al
e della storia movimentata del nostro mondo, anche noi                ritmo dell’altro, fare con lui un pezzo di strada. È una delle
Suore e Amici di Giovanna Antida siamo in cammino verso la            mete del progetto Iren che, a Malta, aiuta le donne ad uscire
nostra Emmaus che è il Capitolo generale delle Suore della            della prostituzione.
Carità che sarà celebrato nel prossimo mese di luglio.                “Camminare, un imperativo! La Vita stessa l’esige, non è
Ci siamo, dunque, messi in viaggio con il nostro bagaglio di          possibile fare diversamente… Ma perché camminare? Suor
fatiche, di speranze deluse proprio come i due discepoli ma           Elvira, dalla RCA si fa questa domanda e ci consegna anche
con il segreto desiderio che si affianchi a noi il viaggiatore        la sua risposta.
discreto ed attento. Lui solo può offrirci il senso delle scritture
e, nell’incontro prolungato della cena condivisa, rivelarsi come      Giovanna Antida Thouret è un esempio di donna in cammino,
l’Amico, il Risorto. Un incontro, dunque, che sconvolge la vita       “in uscita” direbbe Papa Francesco.
e che segna una nuova partenza che resta sempre attuale.              Per fare la Volontà di Dio, ha camminato tanto sulle strade
Tutti siamo viaggiatori sulle strade della vita. Camminiamo           dell’esilio e della missione.
al passo degli avvenimenti; i nostri piedi calpestano la terra        Abbiamo scelto di ricordare una tappa della sua vita nel
e quando il terreno è pietroso, soffrono e noi ci sentiamo            tempo della Rivoluzione francese.
stanchi. Tuttavia il nostro cuore e i nostri occhi sono orientati     A completamento di questo numero, un libro ed un film
verso le stelle, verso ciò che apre alla speranza, alla novità,       ci sono proposti in sintonia col tema scelto come pure
alla bellezza.                                                        un’iniziativa di volontariato per lanciare nuovi progetti di
                                                                      promozione delle persone che hanno bisogno di aiuto e di
Il tema della strada, dunque, ci ha affascinate e ci ha ispirato      fraternità e per avanzare sulle strade della vita.
il titolo e gli articoli di questo numero della rivista.              Durante il cammino, il Signore ci riserva delle sorprese. Per
Le prime pagine attirano la nostra attenzione sul significato         il direttore della nostra rivista, Padre Bruno Secondin, fu
e sulla spiritualità del viaggio.                                     veramente una sorpresa, sentire al telefono Papa Francesco
Alcuni pellegrini, amici della nostra rivista, ci condividono la      che gli chiedeva di guidare gli esercizi spirituali di tutta la
loro scoperta di nuovi percorsi verso la Montagna di Dio: il          Curia romana. Una pagina è dedicata a questo fatto di vita
Sinai; altri ci raccontano la loro esperienza sui sentieri che        della Chiesa.
conducono a San Giacomo di Compostela.
Sulle strade di Francia e d’Italia, suore dell’Oriente ritrovano      Il tempo di Pasqua è particolarmente favorevole per percorrere
ricordi e persone che hanno marcato il loro cammino di                nuove strade di fede e di missione. Il Signore ci manda
formazione degli anni giovanili.                                      ovunque… teniamo dunque gli occhi alzati verso la volta del
Da Palermo, sr Thi Ann, da poco stabilita in questa città             cielo costellato di stelle mentre i nostri passi di pellegrino
della Sicilia, ci racconta la nuova tappa della sua strada con        ritmano la nostra marcia su una terra seminata di pietre e di
le insicurezze, le inevitabili incertezze ma anche gli appelli        erba fresca. Alleluia!

                                                                                                                                       3
Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
PAROLA E VITA

Verso la montagna di Dio,                                                                                                            legge… Siamo partiti a mezzanotte per arrivare al sorgere
                                                                                                                                     del sole… La luna piena illuminava i nostri passi e abbiamo
                                                                                                                                     potuto camminare senza l’aiuto delle torce. … Siamo arrivati
                                                                                                                                                                                                      presenza… Lui ed io da soli…
                                                                                                                                                                                                      Ma il nostro programma prevedeva un’altra tappa,
                                                                                                                                                                                                      dovevamo raggiungere il monastero di Santa Caterina prima

con Mosè                                                                                                                             alle cinque quando era ancora buio, e vigilanti abbiamo atteso
                                                                                                                                     l’aurora… Essendo sulla cima della montagna il sole è sorto
                                                                                                                                     proprio di fronte a noi, ce lo siamo trovato davanti senza
                                                                                                                                                                                                      di mezzogiorno, quando il convento chiude le porte per
                                                                                                                                                                                                      celebrare la preghiera liturgica, durante la quale i monaci
                                                                                                                                                                                                      «Greco Ortodossi» danno la benedizione con la reliquia di
                                                                                                                                     dover guardare in alto, … un’esperienza sorprendente!            S. Caterina, e io ho anche avuto la fortuna di toccare la
                                                                                                                                     Con noi c’era anche una moltitudine di turisti venuti a          reliquia. Il convento custodisce anche il «roveto ardente».
di   Sr Hoda Chebly, sdc – libanese in Alto Egitto
                                                                 Dopo la celebrazione della Luce, nella notte di veglia              immortalare l’incredibile spettacolo del sole che sorge.
                             srdoudi@hotmail.com
                                                                 alla “Luna Piena”, la luce delle candele ha continuato              Tornando ci ha sorpreso la bellezza della montagna, che          Esodo 3, 1-6: «L’angelo del Signore gli apparve in
                                                                 a illuminare i nostri passi verso il Sinai. Dieci ore di            non avevamo potuto ammirare nel buio della notte, e il           una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli
Ogni anno, i Padri Gesuiti organizzano un pellegrinaggio         marcia… per essere lì all’alba; infine un ultimo sforzo per         nostro cuore non poteva che gridare: «Quanto sono belle le       guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma
al Monte Sinai, alla scoperta dei testi biblici sui luoghi       raggiungere la cima della montagna e celebrare la messa, là         tue opere Signore, tu ci colmi di goia…»                         quel roveto non si consumava…»
d’origine. Vivendo in una comunità di suore della carità,        dove Mosè pregava e intercedeva per il suo popolo. Anche
in Alto Egitto, non lontano da questi luoghi ho deciso di        noi abbiamo pregato, soprattutto per i paesi in guerra e per        Esodo 34, 29-33: «Quando Mosè scese dal                          Alla fine del pellegrinaggio abbiamo goduto una giornata
partecipare a questa avventura.                                  tutti coloro che si raccomandano alle nostre preghiere…             monte Sinai… – non sapeva che la pelle del                       di riposo lungo il Mar Rosso ammirando la bellezza
Il convento dei Padri Gesuiti al Cairo, ha visto arrivare una                                                                        suo viso era diventata raggiante, poiché aveva                   del fondo marino e mangiando del buon pesce prima di
cinquantina di giovani, che zaino in spalla erano pronti a       Esodo 17, 10-12: «Giosuè eseguì quanto gli                          conversato con lui. …                                            riprendere la via del ritorno.
partire alla scoperta di questa Storia che risale a migliaia     aveva ordinato Mosè per combattere contro                           Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si                    Per descrivere tutte le emozioni e le esperienze vissute
d’anni fa, … tuttavia una storia ancora attuale: quella di Dio   Amalek, mentre Mosè, Aronne, e Cur salirono                         pose un velo sul viso.»                                          durante questa marcia verso la Santa Montagna di Dio
che incontra il suo popolo grazie alla mediazione di Mosè.       sulla cima del colle. Quando Mosè alzava le                                                                                          occorrerebbero molte pagine, tuttavia spero di avervi
                                                                 mani, Israele era il più forte, ma quando le                        Abbiamo compreso allora perché Mosè tardava a scendere           fatto gustare un po’ della bellezza che ho contemplato e
Esodo 12, 11 e 15: «Ecco in qual modo lo                         lasciava cadere, era più forte Amalek. Poiché                       dalla montagna, quando si è di fronte a tale bellezza non si     sperimentato e di aver suscitato anche in voi il desiderio di
mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi,              Mosè sentiva pesare le mani dalla stanchezza,                       desidera che continuare a contemplare… rimanere alla Sua         poter vivere questa esperienza unica!
il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la                 presero una pietra, la collocarono sotto di lui
pasqua del Signore!»                                             ed egli vi sedette, mentre Aronne e Cur, uno da
                                                                 una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue
                                                                 mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al
                                                                 tramonto del sole.»

                                                                 Io desideravo stabilire un patto con il Signore, così ho
                                                                 raccolto un frammento di roccia che ho posto sul mio
                                                                 cuore, come segno di questo patto, e che ancora custodisco
                                                                 come un tesoro, sapendo che il resto di questa roccia
                                                                 dimora nella montagna.
                                                                 Nel pomeriggio ci siamo dedicati allo studio dei testi
                                                                 biblici… lo straordinario è di poterli collocare nel luogo
                                                                 esatto. Abbiamo aggirato una montagna per raggiungere il
                                                                 luogo dove Mosè fece sgorgare l’acqua per il popolo.

                                                                 Esodo 17, 5-6: «Il Signore disse a Mosè: “Passa
                                                                 davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani
                                                                 di Israele. Prendi in mano il bastone con cui
                                                                 hai percosso il Nilo, e và! Ecco, io starò davanti
                                                                 a te sulla roccia, sull’Oreb; tu batterai sulla
                                                                 roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà”.»

                                                                 Al culmine del pellegrinaggio siamo saliti sul monte dove
                                                                 Mosè passò i giorni in preghiera e dove ricevette le tavole della

4                                                                                                                                                                                                                                                                 5
Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
Annuncio della Buona Notizia                                                                                                                                                                                              PUNTO DI VISTA

                                                                                                                         Sulle strade del mondo:
                                                            “   Qual è il posto dove Gesù era più spesso,
                                                                dove lo si poteva trovare con più facilità? Sulle
                                                                strade! Poteva sembrare che fosse un senzatetto,
                                                                perché sempre era sulla strada! La vita di Gesù
                                                                                                                         viaggiatori e pellegrini
                                                                era nella strada.”
                                                                                                      Papa Francesco
                                                                                  con il clero della diocesi di Roma     di   Gabriele Rossi
                                                                                                        6 marzo 2014          rossileleg@virgilio.it

                                                            “   Dio ha un progetto su ciascuno: scoprirlo,
                                                                rispondere alla propria vocazione è camminare
                                                                verso la realizzazione felice di se stessi. Dio ci
                                                                chiama tutti alla santità, a vivere la sua vita, ma
                                                                                                                         Cosa significa essere oggi “pellegrini in un mondo che
                                                                                                                         cambia”? Quale valore diamo in particolare noi Amici di
                                                                                                                         Santa Giovanna Antida alla parola “pellegrinaggio”?
                                                                                                                         Le parole evangeliche “Andate ed annunciate il Vangelo
                                                                ha una strada per ognuno.”                               sino ai confini della terra” ne racchiudono e spiegano
                                    Gesù e i discepoli di
                                    Emmaus (Chiesa di                            Incontro con i volontari della GMG      pienamente il significato. La nostra stessa vita di cristiani
                                  Sancey: cappella della                                              28 luglio 2013     in questo mondo terreno è un pellegrinaggio verso la meta

                                                            “
                                        Vergine Maria).
                                                                                                                         più ambita, come hanno fatto gli Apostoli. Siamo pellegrini
                                                                Non possiamo restare chiusi nella parrocchia,            in quanto testimoni della Parola di Dio, siamo chiamati ad

“
                                                                nelle nostre comunità, nella nostra istituzione          essere sempre pronti per camminare sulle strade del mondo
                                                                parrocchiale o nella nostra istituzione                  annunciando a tutti il Vangelo.
    Sono la Via, la Verità, la Vita.”
                                                                diocesana, quando tante persone sono in                  Riflettendo sulla figura della Fondatrice, possiamo vederla
                                    San Giovanni 14,6           attesa del Vangelo! Non è semplicemente                  come il simbolo, l’icona del pellegrino. Una vita, la sua,

“
                                                                aprire la porta perché vengano, per accogliere,          tutta vissuta “in cammino” seguendo sempre il misterioso
    Gesù se ne andava per le città e i villaggi,                ma è uscire dalla porta per cercare e                    disegno che Dio aveva realizzato per Lei.
    predicando e annunziando la buona novella                   incontrare!”                                             Così pure noi, oggi in un mondo che cambia                      dell’iperconnessione che in realtà ci rende più soli, isolati
    del regno di Dio.“                                                                         Eucaristia della GMG      continuamente, in cui i valori sono rovesciati e le             in un mondo virtuale che ci allontana dalla realtà.
                                           San Luca 8,1                                               27 luglio 2013     nostre sicurezze cancellate, dobbiamo sentirci in               Il pellegrinaggio costituisce anche un momento di vita in
                                                                                                                         cammino continuo, lasciandoci guidare dalla mano di             comune, in cui il confronto quotidiano con i compagni di

“
                                                                                                                         Dio, accogliendo sempre con fiducia e con fede i suoi           viaggio ci porta a conoscere meglio noi stessi.
    Se qualcuno vuole venire dietro a me,
                                                                                                                         progetti, anche e soprattutto quelli che ci risultano più       Come ha raccomandato papa Benedetto XVI a Colonia, in
    rinneghi se stesso, prenda la sua croce
                                                                                                                         incomprensibili.                                                occasione della giornata mondiale della gioventù, “come
    e mi segua.”
                                                                                                                         Viaggiatori – testimoni: questo il compito che Gesù ci ha       i Magi d’Oriente che seguendo la stella hanno camminato
                                     San Matteo 16, 24                                                                   affidato con il dono della Fede.                                fino alla capanna di Betlemme, cerchiamo di cogliere nella

“
                                                                                                                         Cosa significa iniziare un pellegrinaggio? Significa            meta dei nostri pellegrinaggi non il punto di arrivo, di
    La Chiesa “in uscita” è una Chiesa con le porte                                                                      riprendere per mano la nostra vita: fermandoci ad ascoltare     termine percorso, ma l’inizio di un nuovo pellegrinaggio
    aperte. Uscire verso gli altri per giungere                                                                          il nostro cuore, cercando l’essenza e la radice del nostro      interiore che cambia tutta la nostra vita.
    alle periferie umane non vuol dire correre                                                                           essere cristiani. Per vivere pienamente un pellegrinaggio       I santi e i beati sono tali, non perché hanno cercato in tutta
    verso il mondo senza una direzione e senza                                                                           occorre prepararsi spiritualmente, nella preghiera,             la loro vita la propria felicità ma perché hanno fatto dono
    senso. Molte volte è meglio rallentare il passo,                                                                     conoscere e comprendere la vita del Santo, incardinandola       della loro vita a Dio e agli altri, hanno vissuto pienamente
    mettere da parte l’ansietà per guardare negli                                                                        nella cultura del suo tempo e dei luoghi dove ha vissuto.       fino all’ultimo l’essenza del Vangelo, guidati dalla Fede.
    occhi e ascoltare, o rinunciare alle urgenze                                                                         Così il pellegrinaggio diventa davvero lodare Dio e
    per accompagnare chi è rimasto al bordo                                                                              “camminare sulle strade che hanno percorso i Santi tuoi”        La rivoluzione vera consiste unicamente nel volgersi senza
    della strada. A volte è come il padre del figlio                                                                     come si cantava tanti anni or sono. Seguendo le orme dei        riserve a Dio che è la misura di ciò che è giusto e allo
    prodigo, che rimane con le porte aperte                                                                              Santi, i loro passi per ci sentiamo davvero in cammino          stesso tempo è l’amore eterno.Egli è presente come allora
    perché quando ritornerà possa entrare senza                                                                          con loro. E calpestando queste orme, riacquistiamo forza        in Betlemme. Ci invita a quel pellegrinaggio interiore che
    difficoltà.“                                                                                                         e fiducia, spogliandoci di tutte le nostre insicurezze e        si chiama adorazione. Mettiamoci ora in cammino per
                                                                                                 Comunità cristiana in
                              Evangelii Gaudium n°46                                                      Indonesia.     paure, liberandoci almeno per un giorno dalla tecnologia        questo pellegrinaggio e chiediamo a Lui di guidarci”.

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Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
PUNTO DI VISTA

L’arte di camminare                                                                                                                                                                                       di Mamre, “scossero la terra dai loro calzari”, una donna
                                                                                                                                                                                                          ha unto i piedi di Gesù con del profumo, Gesù stesso ha
                                                                                                                                                                                                          lavato i piedi ai discepoli, ecc. … I profeti camminavano
                                                                                                                                                                                                          instancabilmente, per aprire e annunciare le vie di Dio.
di   sr Christine Walczak, sdc
     christine.walczak@laposte.net                                                                                                                                                 Mosaico (Basilica di
                                                                                                                                                                                   Fourvière, a Lione -   Con sorpresa ho scoperto che Papa Francesco, nel suo
                                                                                                                                                                                              Francia).   discorso del 7 giugno 2013, ha utilizzato questa immagine
“Camminare è un’arte” diceva Papa Francesco agli                                                                                                                                                          dell’equilibrio del camminare rivolgendosi agli educatori:
studenti e professori delle scuole gestite dai gesuiti in Italia                                                                                                                                          “l’educazione, è come una bilancia, occorre equilibrare i
e in Albania, il 7 giugno 2013 a Roma.                                                                                                                                                                    passi. Un piede sta fermo al sicuro mentre l’altro affronta
Un’arte, una filosofia per alcuni, uno sport per altri, un modo                                                                                                                                           il rischio. E quando la zona di rischio è sicura, l’altro piede
di manifestare le proprie opinioni e sfortunatamente anche un                                                                                                                                             rischia. Non si può educare solo restando nella zona sicura…”
esilio forzato per i molti che vivono nei paesi in guerra, …
Secondo il Dizionario francese Larousse, il cammino/la                                                                                                                                                    “Spostarsi mantenendo il contatto con il
marcia “è l’azione di camminare/marciare”. Camminare                                                                                                                                                      suolo”: una questione di umiltà
significa “spostarsi mettendo un piede davanti all’altro” e                                                                                                                                               Il suolo, la terra… i piedi stanno a contatto col suolo,
anche “spostarsi mantenendo il contatto con il suolo”.                                                                                                                                                    ma tutto l’essere è a contatto con la terra, la natura, il
Un grande classico sul cammino fu scritto più di 30 anni fa                                                                                                                                               paesaggio. I piedi come radici ci permettono di lanciare
da Jacques Lacarrière (scrittore-giornalista, con la passione                                                                                                                                             i nostri corpi e i nostri cuori verso la creazione, verso il
del camminare), con il bel titolo: “cammin facendo”.                                                                                                                                                      Creatore, guardando tutto in modo nuovo, contemplando,
Un’evocazione della natura, dello spazio, dell’orizzonte,                                                                                                                                                 meravigliandoci, scoprendo le gioie semplici e profonde
del sole, della Francia profonda, dell’ospitalità. Molti altri                                                                                                                                            che ci fanno lodare: “Mio Dio, sei grande, sei meraviglioso,
libri sono stati scritti negli ultimi anni su questo soggetto,                                                                                                                                            Dio vivente, Dio altissimo… in tutto il creato”.
a seguito di una rinnovata passione per il camminare/                                                                                                                                                     Il contatto con la terra e la fatica fisica, ci permettono di fare
marciare. Nuovi percorsi sono stati individuati, sono sorti                                                                                                                                               esperienza dei nostri limiti ma anche delle nostre capacità
luoghi di accoglienza, associazioni di appassionati, e                                                                                                                                                    talvolta sconosciute. Non è questo un atteggiamento di
materiale sofisticato è apparso nelle riviste sportive, perfino                                                                                                                                           grande umiltà? (Umiltà deriva da “humus”, che significa
GPS per camminatori… Camminare è diventato uno                     dall’orologio. Una distanza da percorrere, che invita a un         dall’inizio dei tempi percorrendo tutta la terra.»                  “terra” appunto). Sentirsi parte della terra, … quando la
sport, ma sempre più è diventato un approccio personale            movimento non solo topografico ma anche interiore. Una             Nel camminare i movimenti dei piedi assumono un                     moda corrente spinge al “virtuale e a ciò che è bionico e
che permette di ‘staccare la spina’, ritrovare il ritmo            distanza che invita a un’itineranza geografica e interiore, a      significato su cui si potrebbe meditare a lungo. Infatti,           asettico”, camminare è un modo di tornare alle fonti, di
del proprio respiro e se stessi, o anche ritrovare Dio. Le         spostarsi, a camminare lasciandosi trasformare dai luoghi,         un passo si compie usando entrambi i piedi, in un                   ritrovare il proprio posto, e ritrovare se stessi.
strade classiche degli antichi pellegrinaggi (Santiago de          dalla natura, gli incontri.                                        movimento in due fasi:
Compostela, Gerusalemme, la via francigena, i sentieri             La strada percorsa è l’umile luogo della Trasfigurazione              il piede che avanza è instabile perché cerca un nuovo            Il contatto con la terra che, al ritmo del respiro e dei passi,
di Stevenson, i percorsi di San Benedetto, ecc. …) sono            delle esperienze umane più ordinarie. Partire, è lasciare il          equilibrio, cerca un cambiamento, un “più”, un                   invita a pensare, a meditare, a rileggere la propria vita, le
tornati di attualità e sono ormai molto frequentati.               proprio ambiente, separarsi da ciò che è familiare; è morire          superamento… Un piede instabile cerca un nuovo                   scelte, ad andare all’essenziale, per poi riprendere la via del
Ma cosa significa camminare?                                       alle proprie abitudini, abbandonare il quotidiano modo di             passo, attraverso un infinitesimale istante di squilibrio…       vivere quotidiano.
Se torniamo alla definizione del Dizionario Larousse, e            vivere; è rispondere a un desiderio, è aprirsi all’ignoto e           il secondo piede resta stabile appoggiato saldamente             Nella sua vita, talvolta circondata dalla violenza della
prendiamo le parole chiave troviamo…                               diventare altro. Uno spostamento esterno per un viaggio               alla memoria del passato, del vissuto, dell’esperienza,          storia, anche Giovanna Antida ha camminato per
                                                                   interiore e un nuovo inizio.                                          dei punti di riferimento.                                        chilometri. Ha cercato e ha trovato il senso della sua
Spostarsi: una distanza da percorrere…                                                                                                                                                                    vocazione profonda camminando, seguendo Cristo,
Un punto di partenza e uno di arrivo… in un certo tempo.           Mettere un piede davanti all’altro: una                            Quando il piede che avanza trova stabilità il secondo piede si      e avanzando, anche in terre straniere, un passo dopo
Un tempo che rallenta, che assume un ritmo più ampio e             questione di equilibrio…                                           stacca, in uno scambio continuo e armonioso. A ogni passo un        l’altro, correndo dei rischi, a costo di perdere l’equilibrio
magari ripetitivo, il ritmo dei passi, che danno una diversa       I piedi che sostengono il peso del nostro corpo e ci portano       piede resta fermo e stabile, mentre l’altro si solleva nel vuoto.   ma trovando certezza in “Dio Solo”. Camminare fu per
misura del tempo. Un ritmo che può dare l’impressione              lontano, fin dalla notte dei tempi hanno portato l’umanità                                                                             Giovanna Antida un’esperienza spirituale, che ha rinforzato
che la durata di una giornata è più lunga e più pienamente         alla ricerca di altri luoghi, di se stessi e dell’Altro. Jacques   I piedi ci fanno pensare, meditare… I piedi sono il segno           il suo abbandono e la sua disponibilità.
vissuta, a causa della lentezza e della sua semplicità.            Lacarrière scriveva: «Spesso mi capitava alla sera dei primi       dell’uomo in cammino, della sua agilità, della sua libertà,         Un invito a riflettere personalmente su cosa significhi
Camminare è osare la lentezza, osare di andare contro              giorni di questa lunga marcia, di contemplare i miei piedi         fino a quando mantengono il contatto con il suolo…                  nella nostra vita “mettere un piede davanti all’altro”.
corrente, contro l’inesorabile trascorrere del tempo segnato       con meraviglia: è grazie a loro, mi dicevo, che camminiamo         I piedi sono evocati spesso nella Bibbia: i tre visitatori          Un’arte vera!

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Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
UN RACCONTO

In cammino verso Santiago                                                                                                                L’essenzialità del viaggio fa rilucere     della propria finitezza, si è disposti a
                                                                                                                                         la ricchezza dell’arrivo: l’ingresso       metterla in gioco perché si distrugga
                                                                                                                                         a Santiago, dopo 490 km a piedi,           e si ricrei, si espanda. Virgilio diceva
di   Letizia Giltri
                                                                                                                                         è durato un istante che non potrò          dic nobis errores tuos e San Girolamo
     letizia.giltri@gmail.com
                                                                                                                                         scordare. La cattedrale, superba           ricordava che errare humanum est.
                                                                                                                                         nel suo barocco spagnolo, al mio           Niente è più pertinente all’uomo che la
                                Ore 16.05, primo giorno, 22 luglio                                                                       arrivo era impacchettata e impalcata:      peregrinazione, intellettuale e spirituale.
                                     2014. Mi tolgo delicatamente                                                                        ma incorniciava nella piazza               Ad oggi, più di 200 mila persone
                                       la calza impolverata e                                                                            dell’Obradoiro in fronte a sé, come        all’anno sembrano pensarla così: il
                                             scopro una minuscola                                                                        raccolti nel perimetro di uno sguardo      cammino di Santiago continua ad
                                               vescica sul mignolo                                                                       benevolo, tutti i volti di chi avevo       attirare persone da tutto il mondo che,
                                               sinistro. Ecco cos’era                                                                    incontrato nel cammino e che, ormai,       disposte ad errare, vogliono arrivare.
                                              il fastidio avvertito                                                                      potevo chiamare amico. Arrivare è
                                            per quasi tutti i 30 km     lombare e uno zaino di soli 5 kg: due paia di magliette,         stato straordinario. Ma camminare,
                                                                                                                                                                                                         Attributi del pellegrino:
                                              del giorno. È piccola,    pantaloncini e calzini, un sacco a pelo e un cappello.           col desiderio incontenibile di arrivare,                           la conchiglia di san
                                               mi dico, passerà.        Sono divisa fra la noia della vita in provincia e l’ansia di     è stato ancora più straordinario.                                 Giacomo – la zucca
                                                                                                                                                                                                              per la bevanda – il
                                                                        conoscenza; mi prefiggo degli obiettivi, voglio farcela          Partire per una meta lontana è una                              bastone per la marcia.
                                        Ore 14.35, terzo                da sola, sono convinta di dover ottenere delle cose. In 23       sfida autenticamente umana: consci
                                       giorno, 25 luglio                giorni di marcia a piedi, con una media di 23.5 km al dì                                                                        Basilica di san Giacomo
                                                                                                                                                                                                                  a Compostela.
                                     2014. Immobile                     da Burgos a Santiago, ne otterrò tutt’altre e tornerò con i
                                  nel cerchio d’ombra                   piedi distrutti da un numero incredibile di vesciche (più di
                             dell’unico cespuglio a vista               5 per ciascun piede) e il cuore ricolmo di gioia. La paura
                  d’occhio, osservo il piede rosso e gonfio             che ho affrontato ogni giorno e il dolore fisico mi hanno
che ho steso nel sole bruciante, la pelle che scotta, e                 reso magra e fragile e bisognosa di chi, sconosciuto e
automaticamente cerco la borraccia. L’acqua è finita, non la            straniero, si è preso cura della mia fragilità con un pezzo di
metterò né sul piede né la berrò. Ho sete e, fin dove arriva            cioccolato, una parola di incoraggiamento, un momento di
il mio sguardo, ci sono solo polvere e distese di girasoli.             silenzio condiviso.
Un impercettibile sapore di ferro in bocca: qualcosa di
simile al panico prende forma dentro di me.                             Quella del cammino è un’esperienza di incredibile
                                                                        umanità, che accomuna uomini, ragazzi, donne e
Quando Suor Wandamaria, la Preside della scuola                         anziani spinti da un’inquietudine varia e dolente, curiosi
presso la quale lavoro, mi ha chiesto di stendere un articolo           dell’altro, di Dio e del mondo. Nell’attraversare le
sull’esperienza fatta durante il cammino di Santiago, ho                mesetas bruciate dal sole e gli umidi boschi galiziani
pensato di scrivere qualcosa a titolo informativo, una                  di eucalipti, camminando più di otto ore in solitaria
sorta di resoconto oggettivo. Ma nell’iniziare, ho avuto la             a partire dalle cinque del mattino, nel cono della luce
chiara percezione che così facendo non avrei detto nulla di             lunare, per fermarsi a riposare davanti a una tienda
interessante a nessuno: il cammino, oggettivamente, non                 spoglia ed essenziale, il confine con il diverso si attenua
esiste. Prende questo nome il percorso che parte da Saint-Jean-         fino a diventare pallido tracciato astratto. Un tempo i
Pied-de-Port, in Francia, e dopo 800 km si conclude di fronte           pellegrini, come San Francesco 800 anni fa, partivano
alla cattedrale di Santiago de Compostela, in Galizia. Ma il            in saio e sandali, certi della carità di chi avrebbero
cammino che attraversa il cuore della Spagna da un millennio            incontrato. Tutto cambia, ma quella carità è rimasta
non è una strada, è un’esperienza di vita personalissima, unica,        viva e pulsante fino ad oggi e prende la forma di una
che solo come tale può essere raccontata.                               pesca regalata dall’alto di un trattore rumoroso o della
                                                                        preghiera comunitaria e incomprensibile con coetanei
Il mio cammino inizia nell’estate 2014, quando alla soglia              coreani, americani, argentini e irlandesi. Quando ho
dei trent’anni, provata dal primo anno di insegnamento                  avuto sete, là perduta in mezzo al campo di girasole,
al Liceo, decido di partire con un principio di ernia                   qualcuno mi ha dato da bere.

10                                                                                                                                                                                                                               11
Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
ALLE SORGENTI DEL CARISMA

Fammi conoscere le tue vie,                                                                                                             aveva preso posizione contro la
                                                                                                                                        Costituzione civile del clero. Il
                                                                                                                                        cammino era tracciato. Giovanna
                                                                                                                                                                                     di Dio, non mi accadeva nulla di
                                                                                                                                                                                     spiacevole”4.
                                                                                                                                                                                                                                    una vita religiosa dura e austera.
                                                                                                                                                                                                                                     Poco tempo dopo il suo arrivo, la
                                                                                                                                                                                                                                    comunità deve partire: la popolazione

Signore!                                                                                                                                Antida non cambia il suo modo di
                                                                                                                                        pensare. Adotta l’atteggiamento
                                                                                                                                        intransigente della gente della
                                                                                                                                                                                     Giovanna Antida svolge il ruolo di
                                                                                                                                                                                     curato e di vica­rio, di maestra e di
                                                                                                                                                                                     infermiera, sostiene il morale dei preti
                                                                                                                                                                                                                                    di Fri­burgo la scaccia. Giovanna
                                                                                                                                                                                                                                    Antida si unisce al corteo di questi
                                                                                                                                                                                                                                    «Solitari», così sono chiamati, che
“Giovanna Antida durante la rivoluzione”                                                                                                Franca Contea che non può
                                                                                                                                        perdonare ai preti che hanno
                                                                                                                                                                                     che vivono nascosti perchè ricercati.          procede con la croce in testa. Con
                                                                                                                                                                                                                                    loro va errando attraverso la Svizzera
Rivista: La tradizione vivente p.13-16                                                                                                  giurato, o ai patrioti di venire a           Certamente è una delle «cittadine» più         tedesca: Berna, Zurigo, poi entra con
                                                                                                                                        patti con il governo rivoluzionario.         attive e più stimate della popolazione.        essi in Germania, da Costanza ad
                                                                                                                                                                                     Non rifiuta di rendere servizio a              Asburgo, arrivano vicino a Salzburg,
                                                                                                                                                                                     chi glielo chiede anche se fosse un            in Austria ma sono stati rifiutati… e
Nel 1787, dopo un tempo lungo di                                          Cappella di    Rivoluzione diventa sempre più                 Dopo un soggiorno abbastanza lungo           prete «giurato» che la chiama, come            final­mente, dopo una sosta a Passau,
                                                                  Le Vègre (Svizzera)
discernimento, Giovanna Antida                                  dove Giovanna Antida     antimonarchica e anti­clericale. È             a Besançon, può rientrare nel paese          effettivamente un giorno accadrà.              la piccola truppa affamata si ferma a
Thouret ha la convinzione che Dio la                                ha pregato con la    informata del decreto di deportazione          natale, Sancey, dove rimarrà dalla                                                          Wiesent, borgata situata a una ventina
                                                                   comunità di Padre
chiama a seguirlo totalmente nella vita                           Receveur nel 1795.     dei preti che non hanno giurato                fine del 1794 alla festa dell’Assunta        Non è il coraggio degli apostoli che           di chilometri da Rati­sbona. «Il signore
religiosa e al servizio dei poveri.                                                      (agosto 1792) freme quando viene               1795. Sapeva quello che era successo         l’ani­mava quando seppe tener fronte           di questa città fece loro la carità di
                                                                                         ucciso il re (gennaio 1793) e,                 al suo paese. A Sancey c’erano state         ai patrioti durante un interrogatorio          alloggiarli» (3).
“Il parroco di Sancey conosceva una                                                      quindici giorni dopo la morte della            rivolte controrivoluzionarie, chia­          nel quale le si rimproverava di non            La comunità dei «Solitari» ha
comunità ma si sarebbe dovuto dire                                                       regina, morte che ha sconvolto tutto           mate «piccola Vendée», in occa­sione         conformarsi alle leggi rivoluzionarie?         un’esistenza difficile: raramente
addio al villaggio, perché si trovava                                                    il popolo di Fran­cia, anche lei è             della mobilitazione generale e della                                                        possono sfamarsi, il tasso di mor­
lontano. Giovanna Antida replicò che                                                     colpita direttamente dal decreto di            requisizione del grano. Gli abitanti         Due anni di peregrinazioni                     talità è elevato. “Avevo una sorella in
era disposta a tutto, anche a recarsi,                                                   scioglimento delle Congregazioni               erano rimasti traumatiz­zati dalle           (1795-1797)                                    quel sodalizio: mori nella cittadina
se necessario, alle estremità della                                                      religiose (fine ottobre 1793). È cosi          rappresaglie seguite alla disfatta           Robespierre che ha condannato a                di Neustadt, non molto lontano di
terra. Qualche tempo dopo, le rivelò                                                     costretta, esattamente sei anni dopo la        totale: ci furono esecu­zioni capitali       morte molte persone, a sua volta               Weiden ed il signore di quella località
che la comunità si trovava a Parigi e                                                    ‘
                                                                                           sua entrata tra le Figlie della Carità, la   a Belvoir, deporta­zioni e numerose          sale la ghigliottina. Al «Terrore»             ordinò che si facessero funerali molto
vi sarebbe stata ricevuta!”1                                                             festa dei Santi 1793, a ritornare al suo       partenze per la Svizzera.                    succede una certa tregua. La calma             solenni; io fui presente”5
                                                                                         paese natale.                                                                               ritorna. Il Direttorio è impegnato a           Le difficoltà si moltiplicano al punto
… “Era disposta a non ritornarvi           parole: «Niente da segnalare». Di                                                            Dovunque si vive nel terrore: nelle          organizzare la guerra e l’economia nel         che Gio­vanna Antida non arriva a
mai più per seguire fedelmente la          fatto gli inizi del movimento non             Ma come confida alla nipote Suor               province come a Parigi. Gio­vanna            tentativo di sanare le finanze. Il curato      curare efficacemente gli ammalati che
santa vocazione, avere il merito di        erano ancora la Rivoluzione e non             Rosalia, “uscendo da Parigi,                   Antida impegna tutte le sue forze ad         «refrattario» torna a Sancey. Gio­vanna        le sono affidati.
lasciare tutto per amore di Gesù           erano diretti nè contro la Chiesa, nè         rimanevo nell’intenzione di ritirarsi          insegnare il cate­chismo e la lettura ai     Antida può finalmente rea­lizzare il suo       Dopo un anno difficile, non tanto per
Cristo e seguirlo secondo il consiglio     contro la monarchia. Tutto cambia             in un paese straniero per vivere               bambini, a visitare e curare gli ammalati:   desiderio più caro: quello di vivere da        le austerità alle quali era pre­parata,
del santo Vangelo!”2                       quando i preti sono obbligati a               nel nascondimento e nella santa                “Dopo la scuola del mattino mi               religiosa, e come pensava fin dalla sua        quanto per le molte discus­sioni, si
                                           prestare il giuramento richiesto dalla        povertà”3                                      recavo a trovare gli ammalati                par­tenza da Parigi, passa in Svizzera         interroga sull’opportunità della sua
Mentre si preparano gli Stati Generali     «Costituzione civile del clero».                                                             della parrocchia; dopo quella del            per unirsi al gruppo dei «Solitari»,           presenza tra queste religiose.
che si raduneranno il 5 maggio                                                           Due anni pericolosi                            pomeriggio, andavo a visitare altri          religiosi fondati dal Padre Receveur di        Di fronte a una tale situazione, cerca
1789, Giovanna Antida è novizia a          Giovanna Antida scopre la divi­sione          (1793-1795)                                    ammalati, percorrendo la distanza            Fontenelles, che aveva già attirato la         di spiegarsi con la superiora e chiede
Parigi, tra le Figlie della Carità di S.   che esiste tra il clero a Bray­sur-           Fin dal suo arrivo a Besançon, sulla           da due a tre leghe. Arrivata da loro         sua sorella minore, Giovanna Barbara.          di essere di­spensata dalla sua funzione
Vincenzo de Paoli. Se avesse tenuto        Somme, in Picardia: i costi­tuzionali che     strada del ritorno da Parigi, Giovanna         alla sera, distribuivo le medicine            Non è difficile passare dalla Franca          di infermiera: per lei è una questione
un diario – ora che stava imparando        hanno giurato e i refrattari che hanno        Antida rifiuta decisamente il giuramento       e prestavo le mie cure; in seguito,          Contea in Svizzera. Così Giovanna              di coscienza. Presto “si sente fortemente
a scri­vere – avrebbe certamente           rifiutato… Se la distinzione tra curato       di fedeltà alla nazione e nello stesso         prendevo due o tre ore di riposo e           Antida non ha nessuna difficoltà a             ispirata a uscire in segreto da questa
fatto come il re Luigi XVI che il          scisma­tico e curato legittimo è chiara, la   tempo respinge un’offerta da parte del         ripartivo la notte per giungere a            raggiungere Neuchâtel, ad attraversare         società, nella certezza che Dio le farà
14 luglio dello stesso anno, quando        scelta non fu facile per il clero.            governo, che pure le farebbe comodo:           casa all’alba ed accogliere i miei           il lago per raggiun­gere al Vegre, cantone     conoscere ciò che vuole da lei.”
veniva occupata la Bastiglia, aveva                                                      una pensione per le ex religiose.              scolari. Camminavo da sola nella             di Friburgo quella società composta da         Eccola di nuovo errante, nomade
laconicamente scaraboc­chiato queste       Il decreto di ottobre 1793                    Pio VI, anche se in ritardo,                   notte durante l’estate e l’inverno           uomini, donne e bambini, che aveva             come un pellegrino che cerca la sua
                                           l’obbliga a lasciare Parigi                                                                  attraverso le foreste, le montagne, le       lasciato la Francia per poter condurre         via. Pensierosa ma decisa, addolorata
1
    Manoscritto di sr. Rosalia p.487
                                           Giovanna Antida assiste                       3
                                                                                             Manoscritto di sr. Rosalia p.516
                                                                                                                                        valli, in mezzo alla neve, al ghiaccio
2
    Manoscritto di sr. Rosalia p.488       all’evoluzione della situazione: la                                                          ed alla pioggia; andando in nome             4
                                                                                                                                                                                         Memoriale di pure verità SGA - LD p.463    5
                                                                                                                                                                                                                                        Memoriale di Pura Verità - LD p. 466

12                                                                                                                                                                                                                                                                             13
Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
PREGHIERA
ma agguerrita, attraversa di nuovo,           teme la loro influenza sul popolo.         Contea e nello stesso tempo attac­
e questa volta da sola, la Germania,          Le per­secuzioni dei «patrioti» contro     cati al vecchio regime, ricordano a
ripercorre le rive del Danubio e, dopo        gli antirivoluzionari, riprendono con      Giovanna Antida la sua promessa.
molte prove e pericolo, dopo molti
incontri con persone di cui ignora la
                                              vigore nel paese e questo brusco
                                              risveglio non è senza una ragione.
                                                                                         E l’11 aprile 1799, per Giovanna
                                                                                         Antida incomincia un’era nuova.
                                                                                                                                    La prima icona dei 21 santi copti
lingua, arriva al santuario ben noto alla
gente della Franca Contea: Einsiedeln,
                                              Nel cantone di Sancey e altrove si
                                              nascondono molti preti e poichè            Dal momento della sua partenza a
                                                                                                                                    di Samalout martiri in Libia
Nostra Signora degli Eremiti, non             Giovanna Antida è un’emigrata,             Langres e a Parigi, nel mese di luglio
lontano da Zurigo, in Svizzera. Infine        rischia la morte. Le si consiglia quindi   1787, fino al suo arrivo nel 1799 a
arriva a Landeron, nel cantone di             di nascondersi. Grazie a Dio trova         Besançon, una sola preoccupazione          È certamente un copto emigrato negli USA che ha dipinto questa
Neuchâtel. Erano passati quasi due            ospitalità, alquanto pre­caria, presso     abitava il cuore di Giovanna Antida:
                                                                                                                                    icona poiché viene da New York; è un’icona copta.
anni dalla sua partenza da Sancey.            una povera vedova, probabilmente a         la fedeltà alla voce del Signore. Non
                                              La Grange, vil­laggio a una decina di      ha cercato altro che di conoscere e di
Ancora due anni di                            chilometri dal suo paese.                  compiere la sua volontà.                   Notate i dettagli: la spiaggia sulla quale sono stati martirizzati; sullo sfondo si
persecuzione (1797-1799)                      La Francia è ormai esangue, il paese       L’ha compiuta durante il postulato e       intravede il mare.
Una nuova tappa si svolge dunque              si laicizza, l’economia e le finanze       il noviziato dalle Figlie della carità,
ancora una volta nel suo paese natale         si deteriorano: la sola spe­ranza,         l’ha compiuta a Sancey sosti­tuendo
perché di nuovo sor­gono difficoltà di        con tutti i rischi che com­porta, è la     il curato in fuga, l’ha com­piuta sulle    Tutti i volti assomigliano a Gesù del Quale hanno pronunciato il nome fino
carattere poli­tico. Nell’autunno, del        vittoria dell’armata condotta da un        strade dell’esilio per raggiungere e       al loro ultimo respiro.
1797 «si rianima la Rivoluzione» come         giovane generale corso: Bonaparte.         per lasciare i «Solitari», l’ha compiuta
dice lei. È la rivoluzione di fruttidoro,     Il Direttorio perde il controllo della     rien­trando a Landeron e di nuovo a        Le tuniche arancio ricordano quelle che i terroristi islamici mettono alle loro
così chiamata a motivo del decreto            situazione e la Francia esce a poco        Sancey poi a Besançon.
                                                                                                                                    vittime prima di decapitarle.
del 17 ottobre che impone un nuovo            a poco dalla Rivoluzione. Giovanna         Questa donna poco più che trentenne,
giuramento – è il terzo – di odio alla        Antida può farsi vedere e muo­             è pronta per una nuova tappa.
monarchia. I monarchici e tra loro i preti,   versi liberamente. I Vicari generali       L’avventura è ben lontana dall’essere      Sopra hanno la stola rossa del martirio, simile a quella dei diaconi copti
sono rientrati dall’esilio e il Direttorio    preoccupati dei fedeli della Franca        terminata.                                 portata qui dagli angeli e da Cristo.

                                                                                                                                    Notate la pioggia di corone che gli angeli fanno scendere su di loro.

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Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
PREGHIERA                                                                                                                                        Italia               CAMMINI DELLA MISSIONE

     “Raccontaci, Maria:                                                             Nella periferia di Palermo
     che hai visto sulla via?”
                                                                                     di   Sr Thi Ann Nguyen, sdc
                                                                                              hai.nga7@gmail.com

     «La tomba del Cristo vivente,
                                                                                     Mi chiamo Sr Thi An e sono stata chiamata per una nuova
     la gloria del Cristo risorto,
                                                                                     missione in Sicilia, a Palermo dopo la mia Professione
                                                                                     Perpetua celebrata nel settembre scorso. Ora da quattro
     e gli angeli suoi testimoni,                                                    mesi sono qui a Palermo.
                                                                                     Sono contenta di poter fare questa nuova esperienza di vita
     il sudario e le sue vesti.                                                      comunitaria fuori dalla Francia.. una nuova scoperta, una
                                                                                     nuova avventura, una nuova realtà, una nuova mentalità,
     Cristo, mia speranza, è risorto;                                                una nuova lingua, una nuova comunità… tutto si deve
                                                                                     ricominciare da capo…
     e vi precede in Galilea.                                                        La gente di questa zona, via Conte Federico, mi ha
                                                                                     riservato una accoglienza affettuosa e fraterna. Subito mi
                                                                                     sono sentita a casa mia anche perché già c’erano le suore
     Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto».
                                                                                     che ci hanno preparato la strada… La gente è stata contenta
                                                      Sequenza del tempo di Pasqua   di aver due nuove suore giovani… per la loro parrocchia            l’offerta della nostra preghiera per tutte le persone che abitano
                                                                                     e per il loro quartiere. Il parrocco ci ha presentate ai           qui, facendoci voce anche di coloro che credono di non saper
                                                                                     parrocchiani e l’emozione è stata piena… per me…                   pregare. Noi, le loro suore, preghiamo anche per loro!
                                                                                     La nostra è una parrocchia abbastanza giovane… e non               Poi ci caratterizza la collaborazione con la Parrocchia:
                                                                                     molto numerosa,ci sono anche gli Scouts. Ciò che mi                l’animazione delle celebrazioni eucaristiche con il canto e
                                                                                     tocca molto è vedere la fede delle persone e la loro fiducia       la liturgia, le Catechesi agli adulti e la Lectio divina per chi
                                                                                     in Dio… si affidano alla Provvidenza e pregano tanto               desidera un incontro più profondo con la parola di Dio, gli
                                                                                     chiedendo a Dio di aiutarli nei momenti difficili. Inoltre         incontri con i giovani e le visite domiciliari alle famiglie e
                                                                                     non dimenticano mai di ringraziare Dio per tutto ciò che           persone anziane e malate.
                                                                                     Dio ha fatto per loro! Il contatto con la gente è stato subito     Un grosso impegno apostolico con gli adulti, i giovani e i
                                                                                     un rapido e affettuoso scambio! È stata una grazia per me!         bambini è dedicato al quartiere Ciaculli, uno dei quartieri
                                                                                     Ho scoperto presto la solitudine delle persone anziane e           più problematici, vera periferia geografica ed esistenziale
                                                                                     malate; fra loro tante vedove! Le persone anziane hanno            di Palermo. Là andiamo anche per il dopo scuola dal
                                                                                     bisogno di visite fraterne piuttosto che ricevere regali!          martedi al giovedi pomeriggio. C’è una grossa povertà a
                                                                                     Spesso abitano in alto su scale ripide e non possono               livello materiale sociale e spirituale. Le famiglie hanno
                                                                                     scendere se la loro salute non glielo permette! Facciamo           tante difficoltà, problemi con la giustizia, e ci sono tanti
                                                                                     loro visita per portare un po’ di aria fresca… ascoltandole e      bambini che ancora in questi tempi non sanno leggere,
                                                                                     essere loro vicine soprattutto nei momenti diffcili! Questo        scrivere senza dimenticare che alcuni di loro non sanno
                                                                                     mi permette di conoscere meglio la gente del quartiere,            neppure parlare bene… e con le mamme che non sanno
                                                                                     la loro vita e la realtà del posto! Ho anche già imparato          leggere e scrivere… non possono essere aiutati.
                                                                                     alcune parole siciliane che sono una bellezza e insieme            Noi Suore abbiamo incontrato le maestre per conoscere
                                                                                     all’accoglienza e alla simpatia della gente mi sento a casa mia!   meglio i bambini che hanno bisogno di aiuto. Si prendono
                                                                                     In comunità, siamo cinque suore venute da luoghi diversi:          i nomi e quando i bambini arrivano per il dopo scuola,
                                                                                     Sr Anna Gabriella (sorella Servente), Sr Damiana (come             accompagnati dai loro genitori, si nota la loro presenza…
                                                                                     me venuta a Palermo nel settembre scorso) e Sr Melania             per poterli meglio seguire! Sono tanti i bambini che
                                                                                     sono del Nord d’Italia, Sr Cristina di Napoli ed io dalla          hanno bisogno di aiuto, ma spesso non lo vogliono perché
                                                                                     Francia (vietnamita d’origine).                                    purtroppo non ne sentono il bisogno e non sono stimolati
                                                                                     La prima missione in assoluto della nostra Comunità è              dalla loro famiglia.

                                                                                                                                                                                                                      17
Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
Italia            CAMMINI DELLA MISSIONE

Una sera la settimana già dai primi anni le suore seguono
un gruppo di giovani di Ciaculli per un cammino di fede.
Vorrei ringraziare le nostre suore per la loro
                                                            Ora io sono in attesa di iniziare una presenza apostolica
                                                            nell’Ospedale Fatebenefratelli della nostra zona. Questa
                                                            sarà una opportunità che mi prende molto: avvicinare le
                                                                                                                         Camminare con…
accoglienza, per la strada aperta e preparata anche         persone in momenti delicati in cui la loro salute le rende
faticosamente in questi primi anni… inserirsi a Palermo     più fragili e più bisognose della fiducia nel Signore
                                                                                                                         di   Ivan e Ilaria con sr. Aurelia Suriano, sdc
non è semplice! Però con la grazia di Dio e con tanta       Vi chiedo una preghiera per la nostra comunità, per
                                                                                                                                                    aurelia.suriano@tin.it
pazienza e umiltà pian piano, conosceremo sempre            la gente di Palermo in particolare quelle della nostra
meglio la nostra gente e potremo fare qualcosa di bello     parrocchia di Conte Federico e Ciaculli!
con loro per la Gloria di Dio secondo il carisma di         Che il Signore ci aiuti a crescere sempre nell’amore per     Il termine “camminare” mi riporta con la mente al lungo
carisma di Sainte Jeanne-Antide!                            Lui e per tutti!                                             peregrinare del popolo Ebreo, un camminare verso
                                                                                                                         una meta, un camminare con Qualcuno, un camminare
                                                                                                                         faticoso, a volte nel buio.
                                                                                                                         Camminare è anche andare incontro al fratello che
                                                                                                                         ha bisogno di essere accompagnato e sostenuto, per
                                                                                                                         condividere un pezzo di strada.
                                                                                                                         Spesso la persona sperimenta, nell’ambito delle
                                                                                                                         relazioni interpersonali e sociali, la mancanza di punti di
                                                                                                                         riferimento precisi che le restituiscano la speranza di un
                                                                                                                         cambiamento e le offrano autentica solidarietà. Pertanto
                                                                                                                         l’accompagnamento diventa fondamentale perché aiuta
                                                                                                                         la persona in difficoltà a sviluppare o riscoprire le
                                                                                                                         potenzialità perse o dimenticate, la sua autonomia, la
                                                                                                                         sua consapevolezza rispetto alla propria situazione, alle
                                                                                                                         opportunità offerte dall’ambiente e alla possibilità di
                                                                                                                         operare scelte “nuove”. Accompagnare significa stabilire      Non che non fossimo soddisfatti: eravamo riusciti a
                                                                                                                         una relazione con la persona, ricercare insieme delle         creare una meravigliosa famiglia, pur sacrificando
                                                                                                                         risposte, sostenendola nei tentativi di soluzione.            i nostri anni di studi; la nostra vita è sempre stata
                                                                                                                         Nel mio “camminare” ho incrociato tanti volti, tante          “felice” o quantomeno senza infamia né lode, ma ci
                                                                                                                         storie di persone affette da HIV, malate di AIDS, persone     accontentavamo di ciò che avevamo.
                                                                                                                         senza dimora, senza relazioni, senza affetti, donne           Lo scorso settembre Ivan perde improvvisamente il
                                                                                                                         sole, abbandonate, vittime di violenza. Mi sono messa         lavoro, ma non siamo rimasti soli: le nostre famiglie
                                                                                                                         “accanto” ed ho camminato con loro…                           ci sostengono moralmente ed economicamente e ci
                                                                                                                          Oggi sono chiamata ad accompagnare tante famiglie,           danno la possibilità di rimetterci alla affannata ricerca
                                                                                                                         come quella di Ivan ed Ilaria.                                di un lavoro, sebbene avessimo potuto sopravvivere
                                                                                                                                                                                       tranquillamente con il loro sostegno economico.
                                                                                                                         “Accompagnare: “Andare insieme a qualcuno per                 Fortunatamente in breve tempo Ivan trova un altro
                                                                                                                         amicizia, cortesia o protezione; scortare”. Ci incuriosiva    lavoro, ma qualcosa oramai è cambiato in noi. Non
                                                                                                                         proprio conoscere il significato di questo termine, ed ecco   riusciamo ancora a capire cosa. Durante la settimana
                                                                                                                         che subito il Garzanti ci è venuto in aiuto.                  frequentiamo corsi di formazione per operatori Centro di
                                                                                                                         No. Accompagnare non è solo questo. C’è ben altro. Ce         Ascolto Caritas; la responsabile della formazione è Suor
                                                                                                                         lo raccontano Ivan e Ilaria, 32 anni, sposati da 7 con due    Aurelia Suriano conosciuta un anno prima. C’è alchimia
                                                                                                                         bellissime bambine di 6 e 3 anni.                             tra di noi, unione.
                                                                                                                                                                                       È estremamente naturale per noi condividere con lei i
                                                                                                                         “Siamo entrambi cresciuti in famiglie che hanno sempre        nostri dubbi, le paure che precedono sempre un grande
                                                                                                                         appoggiato, anche se non sempre condiviso, le nostre          cambiamento. Le chiediamo aiuto. Anzi no! Senza sapere
                                                                                                                         scelte e che ci hanno resi liberi nell’anima.                 come e perché Suor Aurelia ci apre la strada, la mente, il
                                                                                                                         Con due lauree in lingue e cultura islamica credevamo di      cuore, dà un nome a questo nostro sentimento. Ci infonde
                                                                                                                         riuscire a spaccare il mondo. Ci siamo ritrovati, invece,     la giusta dose di coraggio per portare avanti questo
                                                                                                                         ad essere rispettivamente rappresentante e casalinga.         progetto, sogno, o perlomeno la voglia di provarci. Ci

18                                                                                                                                                                                                                                            19
Tra le pietre e le stelle - Suore della Carità di Santa Giovanna ...
Malta            CAMMINI DELLA MISSIONE

                                                                                                                             Il progetto IRENE
                                                                                                                             uno spazio di pace lontano dalla dura realtà
                                                                                                                             della prostituzione

                                                                                                                             di   Sr M. Salvina Bezzina, sdc e Nora Macelli
                                                                                                                                                             sistersalvina@gmail.com
                                                                                                                                  macen.sjaf@gmail.com – St Jeanne Antide Foundation

                                                                                                                             Il padre di Joyce cominciò a violentarla quando aveva solo    Joyce è solo una delle molte donne vittime della
                                                                                                                             7 anni. A 12 anni anche un fratello e una sorella del padre   prostituzione sostenute da un nuovo servizio della
                                                                                                                             cominciarono ad abusare di lei. Il padre la teneva sotto      Fondazione St Jeanne Antide di Malta, lo abbiamo
                                                                                                                             controllo impedendole ogni forma di gioco a parte quelli      chiamato Progetto IRENE – contatto e servizi di base
                                                                                                                             sessuali con lui. Joyce si isolò dai compagni di scuola nel   per donne coinvolte nella prostituzione. Il progetto ha
                                                                                                                             timore che anch’essi potessero diventare vittime della sua    avuto inizio nel 2014 grazie al finanziamento ricevuto dal
                                                                                                                             famiglia. A 13 anni fuggì da casa e finì col vivere con un    Fondo per Malta dell’Area Economica Europea (EEA),
                                                                                                                             uomo che a sua volta la obbligò a prostituirsi. Oggi Joyce    gestito da SOS Malta. Il progetto offre tre livelli di
                                                                                                                             ha 34 anni e 6 figli, avendo cercato di rimanere incinta il   sostegno a donne vittime della prostituzione:
                                                                                                                             più spesso possibile per potersi periodicamente sottrarre
                                                                                                                             alla prostituzione e sta cercando di ricostruirsi una vita        Servizi di base: la Fondazione ha aperto la Casa Osea,
                                                                                                                             lontano dagli orrori sperimentati.                                dove le donne possono fare una doccia, riposare,

aiuta così a capire che avremmo voluto cambiare stile         in terra canadese alla ricerca di lavoro; la difficoltà
di vita, migliorarci e migliorare il futuro delle nostre      più grande non consiste nell’organizzare il viaggio, ma
bambine; avremmo voluto volare via dall’Italia…               nell’ammettere che desideriamo altro dalla vita. Questa
Finalmente lo abbiamo detto, ci siamo riusciti! Scegliamo     vita sarà piena di sacrifici, sconfitte e vittorie, ma tutto
come meta il Canada. Noi stentiamo ancora a crederci.         sarà in virtù di un enorme premio: una vita migliore per
Suor Aurelia invece è già lì che ci accompagna nelle          le nostre figlie. A noi basta questo.
questioni pratiche, ci aiuta a trovare qualcuno che           Non sappiamo come andrà, cosa il Signore abbia in serbo
possa ospitare Ivan per i primi tempi. Tira fuori il nostro   per noi ma grazie a Suor Aurelia abbiamo finalmente
coraggio, risveglia il desiderio sopito di mettersi in        capito che la cosa più importante è provarci, senza
gioco, la voglia di farcela per le nostre bambine. Staccare   lasciare spazio ai “se” e ai “ma”.
il cordone ombelicale dalla famiglia di origine non è         Secondo noi l’accompagnare implica uno stile di vita,
facile, specie per Ilaria, figlia unica; Suor Aurelia ci      donarsi completamente all’altro, ma allo stesso tempo
accompagna anche in questo: a guardare nel profondo           fare un passo indietro quando ci si trova ad un bivio e
di noi stessi, ad essere onesti con i nostri sentimenti, e    bisogna per forza compiere una scelta. Al momento di
quindi anche con gli altri.                                   comprare quel biglietto eravamo con Suor Aurelia nel
Camminiamo insieme, alternando a momenti di euforia           cuore, ma soli. E la scelta spettava a noi.
totale, momenti di puro pessimismo. Ma lei dice               Lei ci ha accompagnato, e continuerà a farlo ma ha avuto
“Proviamo, vediamo dove il Signore ci porterà”.               cura di rispettare i nostri spazi e le nostre scelte.
Tra pochi giorni Ivan partirà per primo, metterà piede        Semplicemente Grazie”.

20                                                                                                                                                                                                                                                  21
Francia                    CAMMINI DELLA MISSIONE
     cambiare e lavare gli abiti e parlare a qualcuno            servizio ad oggi sono state vittime di abusi e violenza e
     liberamente e senza condizionamenti. L’ambiente creato      spesso hanno problemi di salute mentale, e sono facilmente
     da volontari e operatori è accogliente e rispettoso.        manipolabili.
     Assistenza Sociale, finalizzato all’accesso ai servizi
     di cui le donne possono usufruire e beneficare: gli
     assistenti sociali mettono le donne in contatto con altri
                                                                 Gli operatori del progetto traggono forza dalla fede che
                                                                 li rende aperti alla volontà di Dio e misericordiosi nei
                                                                 confronti di queste donne che sono affamate di affetto e
                                                                                                                              Cammin facendo
     servizi, le accompagnano in tribunale e in ospedale, le     benevolenza ma che stentano a credere qualcuno possa
     incoraggiano a seguire corsi di formazione rispondenti      ancora offrire loro qualcosa di buono.
                                                                                                                              di   Sœur Christiane Marmy, sdc
     ai loro interessi e bisogni. Vari corsi sono organizzati
                                                                                                                                        chne.marmy@gmail.com
     anche nella Casa Osea e una biblioteca ben fornita
     offre la possibilità di letture riguardanti vari soggetti
     interessanti per le donne.                                                                                               La nostra comunità vive in                                                                  determinazione quando mi raccontano
     Educazione alla salute sessuale e analisi mediche per                                                                    un quartiere popolare dalle                                                                  il loro appuntamento alla Prefettura
     malattie sessualmente trasmissibili: le donne che si                                                                     diverse origini. Mi è stato                                                                   di Montpellier, accompagnate da
     rivolgono alla Casa Osea possono accedere ai servizi                                                                     assegnato il compito di                                                                        due persone di una associazione di
     medici disponibili, e possono parlare della loro salute                                                                  avvicinarmi ad una famiglia                                                                    solidarietà. Ed anche, dopo tante
     con i medici che svolgono servizio volontario.                                                                           centroafricana arrivata qui,                                                                    ore di attesa nel freddo del mese di
                                                                                                                              a Bagnols-sur-Cèze (sud                                                                         gennaio, la loro fierezza di essere
Gli operatori che partecipano al progetto contattano le                                                                       della Francia) nel 2013.                                                                        felici per aver ottenuto il loro primo
donne sulla strada, visitano le prigioni settimanalmente                                                                                                                                                                      permesso di soggiorno rinnovabile
dove incontrano le donne coinvolte nella prostituzione e le                                                                   Sono fuggiti                                                                                    ai sei mesi, la loro domanda d’asilo
invitano a visitare Casa Osea quando vengono rilasciate.                                                                      dal loro Paese                                                                                  è stata accolta.
Il team collabora anche con altri servizi sociali che a loro                                                                  La mamma è sola nel crescere
volta indirizzano le donne a rivolgersi al Progetto Irene.                                                                    i suoi 4 figli che vanno dai 4 ai                                                              Al momento del loro racconto tanto
La maggioranza delle donne seguite dall’apertura del                                                                          14 anni. Giulia e Alessandra,                                                                 doloroso e terrificante, io le affido
                                                                                                                              le due più grandi, sono rimaste                                                               alla Comunità, perché le portino
                                                                                                                              al Paese per cercare di finire                                                                nella preghiera. Ricevo come
                                                                                                                              i loro studi. Ma nel dicembre                                                                 una perla, la scintilla di vita e di
                                                                                                                              scorso fuggirono dal loro                                                                     speranza che si legge nei loro occhi
                                                                                                                                                                                                 Il Cristo Salvatore e
                                                                                                                              Paese in guerra, dopo essere                                   l’abate Mena – eremita
                                                                                                                                                                                                                            quando parlano del loro psicologo
                                                                                                                              state violentate e maltrattate. Hanno 19 e 21 anni. Oggi           e martire (285-309).       che le ascolta, le comprende, le
                                                                                                                              beneficiano di un permesso di soggiorno per asilo politico,     Icona dell’inizio del VII
                                                                                                                                                                                             secolo, proveniente dal
                                                                                                                                                                                                                            aiuta. La loro grande dignità e la
                                                                                                                              riguardante la protezione delle donne. Questo è un              monastero di Baouit in        felicità di vivere in famiglia, il loro
                                                                                                                              avvenimento traumatizzante sopravvenuto nella famiglia e        Egitto (Parigi, Louvre).      senso di responsabilità e la loro
                                                                                                                              l’augurio e che queste giovani possano trovare attraverso                                     gioia di assaporare una vita senza
                                                                                                                              noi un sostegno; mi incammino con loro e per loro.                                            violenza con dei progetti di futuro,
                                                                                                                                                                                                                            chiedono un profondo rispetto.
                                                                                                                              Accanto a loro
                                                                                                                              La famiglia ha trovato un alloggio e vive con il minimo,       Per me, accompagnare…
                                                                                                                              beneficando di qualche aiuto umanitario (mense, aiuti          “È ascoltare il loro grido di rivolta, ma anche il loro
                                                                                                                              dalla Chiesa…) e la mamma sta facendo uno stage                entusiasmo quando vedono avanzare i loro obiettivi.
                                                                                                                              d’inserimento. Con l’arrivo inaspettato di Giulia e            È accogliere la loro fede, i loro dubbi, le loro notti…
                                                                                                                              Alessandra, è ancora più dura economicamente, poiché lei       Tocco qualche cosa della notte dell’umanità e di
                                                                                                                              non guadagna niente e non hanno il diritto al lavoro.          Cristo, ma anche assaporo questi momenti di pace e di
                                                                                                                                                                                             gioia che fanno e rendono la vita accettabile ed anche
                                                                                                                              Semplicemente, accanto a lei vivo una presenza fraterna e      desiderabile” (Noёl Roncet).
                                                                                                                              discreta. Sono presa dalla compassione quando la madre
                                                                                                                              mi racconta in lacrime, il calvario delle sue figlie e anche   Vivere un tale spirito di unione è un dono. È a volte
                                                                                                                              quando mi confida la tristezza di vedere Alessandra e          purificatorio, è esigente e fonte di benessere. Lo vivo in
                                                                                                                              Giulia chiudersi nella loro stanza il giorno dell’attentato    una dinamica evangelica, contemplando Cristo amico degli
                                                                                                                              a Parigi. In altri momenti accolgo le loro risa e il loro      uomini e loro Servitore.
                                                                                                                              coraggio, la loro grande fede. Condivido anche la loro         Cammin facendo, noi diamo molto reciprocamente. Sono

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