CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
OTTOBRE 2020

CITTADELLA
Comunità Parrocchiali

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
SOMMARIO                                                                      PARROCCHIA DEL DUOMO
    PARROCCHIA DEL DUOMO
    Felici coincidenze
    Un ritiro all’insegna della gioia
                                                                                                     pag.
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                                                                                                                 4                        FELICI COINCIDENZE
    Il Coronavirus non spegne la generosità                                                          pag.        6
    L’indulgenza plenaria per i defunti                                                              pag.        7
    Patronato Pio X: Estate 2020: un bilancio più che positivo                                       pag.        8
    Patronato Pio X: Attività estive per la 3a media nel nostro Patronato                            pag.        9
                                                                                                                       Ottobre solitamente è il mese della ripartenza delle attività pastorali.
    Scout 2: Si sogna in grande                                                                      pag.       10
    Scout 4: Campo estivo 2020                                                                       pag.       11     Ottobre da sempre è il Mese missionario.
    Arte e storia: Gli Ezzelini 1036-1260 Genealogia                                                 pag.       12
    Chiesa dell’Ospedale: Ottobre: mese missionario                                                  pag.       14     Chi avrebbe mai detto che in questo strano 2020 ottobre divenisse an-
    LETTURE
                                                                                                                       che il mese dei sacramenti?
    4 ottobre                                                                                        pag.       16
    11 ottobre                                                                                       pag.       17     Non avendo potuto celebrare i sacramenti dell’iniziazione cristiana in
    18 ottobre                                                                                       pag.       17     aprile-maggio la diocesi ci ha suggerito il mese di ottobre per vivere
    25 ottobre                                                                                       pag.       18
    1 novembre                                                                                       pag.       19     queste tappe importanti.
    PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                                                            I ragazzi coinvolti sono settantadue. Tre di loro oltre alla comunione e
    Saluto a Don Armando                                                                             pag.       20     cresima riceveranno anche il sacramento del battesimo. Per questioni di
    Benvenuto Don Michele                                                                            pag.       21
    Tessitori di fraternità                                                                          pag.       22     numeri abbiamo diviso il gruppo in 5 pomeriggi.
    Grest 2020: domande e risposte...                                                                pag.       23
                                                                                                                       Mese missionario, mese della ripartenza, mese dei sacramenti. Queste
    PARROCCHIA DI CA’ ONORAI
    Ca’ Onorai riparte dallo sport                                                                   pag.       24     coincidenze mi hanno fatto riflettere.

    PARROCCHIA DI SANTA MARIA                                                                                          I ragazzi che riceveranno i sacramenti hanno vissuto una ripartenza im-
    L’arrivo di Don Giuseppe Bernardi a Santa Maria                                                  pag.       26     portante: quest’anno hanno ripreso la scuola iniziando a frequentare le
    Pregare in ogni necessità e rivolgersi a Dio Padre che è provvidenza                             pag.       27
                                                                                                                       medie. Potrebbe essere una buona occasione per ricordare loro, alle
    PARROCCHIA DI SAN DONATO                                                                                           famiglie e alla comunità che la cresima non è una conclusione ma una
    Lettera di Don Luciano                                                                           pag.       29
    Chiesa missionaria                                                                               pag.       30     ripartenza: è l’inizio di una nuova tappa nel cammino di crescita. La Par-
    Ci scusiamo perché...                                                                            pag.       31     rocchia non li abbandonerà. Continuano le proposte di formazione, di
    ASSOCIAZIONI / INTERVENTI
                                                                                                                       crescita, di condivisione. In questo periodo della vita cresceranno molto
    Corso biblico 2020                                                                               pag.       32     fisicamente e culturalmente: noi auguriamo loro di continuare a crescere
                                                                                                                       anche spiritualmente.
    ANAGRAFE PARROCCHIALE                                                                            pag.       34

    ORARI PARROCCHIALI                                                                               pag.       35     La comunione che riceveranno è prima di tutto un grandissimo dono.
                                                                                                                       Ma la comunione è anche missione. È invito a d essere testimoni. Rice-
                                                                                                                       vere la comunione è imparare a vivere in comunione. Allora questo mese
                                                                                                                       missionario ricorda ai ragazzi alle loro famiglie e alla comunità che tutti
                                                                                                                       noi cristiani siamo chiamati ad essere missionari, ad annunciare il Vangelo.
    Il Bollettino consta di 10 numeri mensili per anno. Il costo di ogni numero è di 1 euro. Al fine di agevolare la   Che questo mese di ottobre sia per i ragazzi che riceveranno la cresima
    distribuzione del bollettino, si propone di effettuare l’abbonamento annuo di 10 euro, o sostenitore 15 euro.
                                                                                                                       e comunione, ma anche per tutti noi, un tempo di ripartenza e un’occa-
    Periodico mensile - Anno XXII - n. 6 - Ottobre 2020
    Direttore responsabile: dott. Giovanni Tonelotto (cell.: 338 4981981 - e-mail: giannitonelotto@alice.it)
                                                                                                                       sione per riscoprirci missionari del Vangelo.
    Iscr. Stampa Trib. Padova n. 1151/89
    Impaginazione e stampa:
                                                                                                                                                                                         Don Luca
    Biblos Edizioni, via Pezze - www.biblos.it

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                                 PARROCCHIA DEL DUOMO
          UN RITIRO ALL’INSEGNA DELLA GIOIA
    Il 10 e l’11 settembre, dalle ore 15,30
    alle 19,30 i ragazzi di quinta (oggi di
    prima media), di Iniziazione Cristiana,
    hanno partecipato al Ritiro dallo slo-
    gan “Battito d’Amore”, in vista della
    celebrazione dei Sacramenti dell’Eu-
    carestia e della Confermazione. Una
    full immersion, nata dalla creatività
    di sacerdoti, catechisti e animatori
    ACR, che ha incontrato molto plauso
    nei genitori e nei ragazzi.
    In un clima attento e composto (a         ti. Divisi in squadre di colore diverso,
    causa del coronavirus), ma piacevo-       i 72 bambini hanno iniziato un’attività
    le e sereno, nella prima giornata, i      di presentazione e si sono, poi, spo-
    ragazzi hanno trattato le tematiche       stati negli stand per svolgere i giochi
    relative al Sacramento dell’Eucare-       collegati: giochi per scoprire l’Euca-
    stia, attraverso giochi di squadra ed     restia con i 5 sensi; per rappresenta-
    attività negli stand, predisposti per     re l’Ultima Cena ed attualizzarla; quiz
    sensibilizzare i bambini ai Sacramen-     sull’Eucarestia; giochi per conoscere      stazioni preparate ad oc per far co-      mento trascorso insieme abbiamo in-
                                              le parole che definiscono l’Eucarestia;    noscere ai ragazzi i doni dello Spirito   fatti lasciato in “dono” ai nostri me-
                                              costruzione di braccialetti a tre colori   Santo. Ciascun stand rappresentava        ravigliosi ragazzi un segnalibro con
                                              per rappresentare la Trinità e “15 mi-     un dono che doveva essere interpre-       rappresentate le “7 App dello Spirito
                                              nuti con Gesù” un momento di ado-          tato attraverso delle straordinarie       Santo”.
                                              razione e preghiera in Cappellina.         attività che avevano organizzato gli      Grande gioia traspariva tra i ragazzi
                                              Nel momento finale, poi, sedute sul-       animatori. Dopo questo momento            mentre svolgevano le attività: tanta
                                              le gradinate, tutte le squadre, a tur-     di gioco ci si dedicava per qualche       partecipazione, tanto entusiasmo per
                                              no, hanno appeso il proprio puzzle         minuto ad ascoltare la catechista         questo modo di imparare diverten-
                                              del cuore, (bottino conquistato negli      che spiegava in modo semplice ma          dosi. A fine Ritiro, i ragazzini hanno
                                              stand), nel cuore grande per forma-        efficace il dono dello Spirito Santo      comunicato le loro emozioni dicendo
                                              re, a fine composizione generale, la       collegato all’ attività appena svolta.    che gli stand erano molto piaciuti; la
                                              frase “Eucaristia e Confermazione          Il percorso di ogni stand si conclu-      loro contentezza sprizzava da tutta la
                                              per crescere nella Fede e sentirsi         deva con la conquista di un “App”         pelle.
                                              uno con Lui”.                              che rappresentava un dono. Ogni           Una bellissima giornata, una spe-
                                              Durante il secondo giorno di Ritiro, i     squadra, quindi, conquistate tutte le     ciale esperienza in cui i ragazzi, che
                                              ragazzi erano ormai “rodati” allo spi-     7 App doveva incollarle con “grande       già fremono in vista dei Sacramenti,
                                              rito di gruppo e alla gioiosa serietà      spirito” nello “smartphone” che ad        hanno creato un enorme cuore rosso,
                                              delle attività.                            ogni gruppo era stato consegnato.         unendo simbolicamente i loro piccoli
                                              Ogni squadra ha girato per le 7 po-        In ricordo di questo particolare mo-      cuori al cuore grande di Dio.

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                                           PARROCCHIA DEL DUOMO
    IL CORONAVIRUS NON SPEGNE LA GENEROSITÀ                                                                L’INDULGENZA PLENARIA PER I DEFUNTI
    Sono state molte le persone e le aziende che ci hanno sostenuto in maniera speciale duran-     La solennità di tutti i Santi (domenica 1 novembre) e la commemorazione di tutti i fedeli
    te questo periodo di Coranvirus. Non possiamo citare tanti privati che ci hanno sostenuto,     defunti (lunedi 2 novembre) si stanno avvicinando. Sono giorni nei quali è normale che
    anche perché molti desiderano rimanere anonimi. Desideriamo però ringraziare pubblica-         ci si preoccupi di mettere in ordine e di adornare le tombe dei nostri cari con una cura
    mente le aziende e le associazioni.                                                            particolare. Ma il più prezioso dono che possiamo fare per loro in questi due giorni è l’In-
                                                                                                   dulgenza plenaria.
    Hanno sostenuto le attività della Caritas:
                                                                                                   In questi giorni la Chiesa ci dà più opportunità di guadagnare, a suffragio dei nostri cari,
    Associazione Nazionale Carabinieri
                                                                                                   alcune Indulgenze plenarie.
    Auser
                                                                                                   Ma che cos’è l’Indulgenza?
    Balocco
                                                                                                   L’Indulgenza è la remissione parziale o totale delle pene maturate con i peccati già per-
    Bar al Duomo
                                                                                                   donati da Dio e assolti dal sacerdote nella Confessione, pene che dovrebbero altrimenti
    Bar Milano
                                                                                                   essere scontate nel Purgatorio.
    Cecchin pasta fresca
                                                                                                   • È concessa un’indulgenza plenaria, a favore delle anime del Purgatorio, ai fedeli che dal
    Club Angelo Gabrielli
                                                                                                      mezzogiorno del primo novembre a tutto il due novembre
    Convivio
                                                                                                   VISITERANNO UNA CHIESA recitando il Padre nostro e il Credo (vedi sotto) e una pre-
    Croce Rossa
                                                                                                   ghiera secondo l’intenzione del Santo Padre (per es. una Ave Maria).
    Gruppo Alpini
                                                                                                   • È concessa un’altra Indulgenza plenaria, sempre a favore delle anime del Purgatorio, ai
    L’Autostazione
                                                                                                      fedeli che dal mezzogiorno del primo novembre a tutto l’8 novembre
    Lago prodotti dolciari
                                                                                                   VISITERANNO UN CIMITERO pregando anche solo mentalmente per i defunti.
    Latterie Vicentine
                                                                                                   Questa seconda facoltà è valida una volta al giorno per tutti gli otto giorni.
    Lions Club
                                                                                                   In tali 8 giorni (il cosiddetto “Ottavario”) si possono lucrare quindi, in totale, 8 indulgenze
    Mungi & Bevi
                                                                                                   plenarie.
    Panathlon Club
    Panificio Trentin                                                                              Per ottenere l’Indulgenza plenaria si richiede, come al solito, di fare entro quindici
    Rabaltai                                                                                       giorni la Confessione sacramentale e di ricevere la Comunione Eucaristica, allontanan-
    Una Proposta Diversa                                                                           do naturalmente ogni “legame” con il peccato.
                                                                                                   Per quindici giorni s’intende il periodo che va dal 25 ottobre all’8 novembre.
    Hanno sostenuto le attività del patronato:
    Avis                                                                                           La preghiera del Credo
    Barin                                                                                          lo credo in Dio, Padre onnipotente,
    Farmacia al Doge                                                                               creatore del cielo e della terra;
    La Meccanica                                                                                   e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
    Nai Ittica Cittadellese                                                                        il quale fu concepito di Spirito Santo,
    Pizza Lampo                                                                                    nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
    Polimedica Fisiosport                                                                          fu crocifisso, morì e fu sepolto:
    Sariv                                                                                          discese agli inferi;
    Visma Arredo                                                                                   il terzo giorno risuscitò da morte;
                                                                                                   salì al cielo,
    Hanno sostenuto altre iniziative parrocchiali:
                                                                                                   siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
    AVP
                                                                                                   di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
    Farmacia al Doge
                                                                                                   Credo nello Spirito Santo,
    Passaparola
                                                                                                   la santa Chiesa cattolica,
    Stylplex
                                                                                                   la comunione dei santi,
    Terr.A.In.
                                                                                                   la remissione dei peccati,
    Ultom
                                                                                                   la resurrezione della carne,
    Grazie di cuore a tutte queste realtà e ai tanti parrocchiani che ordinariamente e straordi-   la vita eterna. Amen.                                              Ottavario dei defunti
    nariamente sostengono la nostra comunità

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
PATRONATO PIO X                                                                                 PATRONATO PIO X
        ESTATE 2020: UN BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO                                                   ATTIVITÀ ESTIVE PER LA 3o MEDIA NEL NOSTRO PATRONATO
    Un’estate nuova.
    Un’estate diversa.
    Un’estate unica.
    Eppure un’estate vissuta in pienezza e non
    sprecata.
    È questa la sensazione che mi accompagna
    dopo i tre mesi estivi 2020 segnati dalla
    ripresa post-lockdown cui il Covid19 ci ha
    costretti.
    Mentre eravamo tutti chiusi nelle nostre
    case, nel fondo del cuore, coltivavamo la
    speranza e la possibilità di poter uscire e
    poter ritornare a vivere gesti di vicinanza    ricordi”. In quelle 8 settimane i ragazzi si
    ed esperienze di quotidianità che tanto ci     sono incontrati nelle modalità solite, gio-
    mancavano.                                     cando, ridendo, scherzando, facendo festa,
    E l’estate ne è stata la prima vera occasio-   crescendo nella fede e nello stare insieme.
    ne!                                            Con il sorriso stampato sotto e sopra alla
    È stato davvero bello ed emozionante           mascherina…
    tornare a vedere i ragazzi e le famiglie       È stato prezioso reinventarsi l’estate insie-    È sempre strano rivedere qualcuno a cui         Noi animatori abbiamo ritrovato un grup-
    calcare il parco del Patronato che per 8       me a Francesco e Marta, educatori del-           tieni dopo tanto tempo. Ti chiedi se l’altro    po unito e pronto a mettersi in gioco. Ci
    settimane è diventato casa loro. Abbiamo       la cooperativa Oragiovane che ci hanno           abbia sentito la tua mancanza, se il rap-       siamo sorpresi nel vedere dei ragazzi a
    dovuto reinventarci l’estate, ma dopotutto     accompagnato in questa riapertura e che          porto che vi legava sia cambiato o, più         tratti più maturi, che stanno lentamente
    questo Covid non ha portato solo “brutti       hanno contribuito nel coordinamento delle        semplicemente, se abbiate perso la vostra       cominciando a costruire le basi per il loro
                                                   varie attività.                                  complicità. Eppure basta uno sguardo, una       futuro. Ma soprattutto ci siamo accorti di
                                                   Certo, abbiamo fatto delle cose anche con        battuta, una risata… e l’imbarazzo del pri-     quanto fossero desiderosi di condividere il
                                                   modalità diverse e con attenzioni nuove,         mo momento lascia il posto a quell’intesa       loro tempo: tempo per chiacchierare, per
                                                   ma i nostri animatori si sono dimostrati dav-    che, anche dopo mesi, non è scomparsa.          scherzare, per confidarsi o anche solo per
                                                   vero bravi e “pronti a rimettersi in gioco”      Questo è quello che è successo ai ragazzi       trascorrere insieme i momenti usuali come
                                                   per proporre qualcosa ai più piccoli.            di terza media e a noi animatori.               la colazione o la merenda.
                                                   2 settimane con 80 ragazzi delle superiori.      Quest’anno così particolare non ci ha per-      I giorni si sono riempiti di ricordi dei mesi
                                                   5 settimane con circa 250 ragazzi delle ele-     messo di incontrarci con regolarità come        precedenti, della bellezza del rincontrarsi
                                                   mentari e delle medie.                           eravamo soliti fare, né di vivere l’esperien-   e dell’entusiasmo del nuovo cammino ver-
                                                   1 settimana con 25 ragazzi di 3°media.           za del campo estivo. Abbiamo quindi de-         so le scuole superiori.
                                                   1 piccolo weekend al Coston per i ragazzi        ciso di darci appuntamento a fine agosto        La settimana si è poi conclusa con un pic-
                                                   di 4-5 superiore che hanno finito il percor-     per poter trascorrere insieme una settima-      colo ma importante regalo: ogni ragazzo
                                                   so giovanissimi. Alla fine di un’estate così     na in patronato.                                ha ricevuto una lettera scritta dai propri
                                                   strana ma ricca, non possiamo che provare        Ogni mattina ci siamo regalati qualche          genitori. Un segno per esprimere la loro
                                                   una grande gratitudine verso il Signore che      ora tra attività, testimonianze e giochi. I     vicinanza e il loro amore anche in questo
                                                   ha permesso tutto ciò e che ha messo nel         momenti di svago si sono alternati ad al-       particolare momento di crescita.
                                                   cuore di tanti (e sono davvero tanti i volon-    cuni spazi di riflessione, affinché i ragazzi   In fin dei conti a volte non servono grandi
                                                   tari di tutte le età) la voglia di ripartire e   potessero concentrarsi sui passi compiuti       esperienze per rendere speciali dei gior-
                                                   di donare tempo ed energie per la nostra         e su quelli ancora da percorrere in un’età      ni… a volte basta che in quei giorni si sen-
                                                   comunità.                                        così delicata e colma di dubbi come quella      ta l’affetto di un genitore, la presenza di
                                                                                   Don Roberto      della pre-adolescenza.                          un animatore o il sorriso di un amico.

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                               Cittadella 2
                                                                                               scout                   PARROCCHIA DEL DUOMO                                                   Cittadella 4
                                                                                                                                                                                                         scout

                                SI SOGNA IN GRANDE                                                                                        CAMPO ESTIVO 2020
     Ormai lo sappiamo tutti che questo non è                                                             Ogni anno tutti gli scout di ogni gruppo aspettano con ansia il momento più atteso dell’anno, il
     stato un anno come gli altri, ma agli scout                                                          campo estivo. Due settimane immersi nella natura più sperduta, a dormire in tenda, andare a le-
     l’avventura piace e il nostro reparto Brown-                                                         gna per fare il fuoco, imparare a cucinare, cantare e ballare stretti attorno al falò. Durante quelle
     sea Cittadella 2 non si è certo fermato da-                                                          due settimane, lontani da tutto e da tutti, senza ansie e preoccupazioni, scopriamo dei nuovi noi
     vanti agli imprevisti che sono accaduti.                                                             stessi, che imparano a prendersi cura gli uni degli altri, che stringono delle vere amicizie vivendo
     Come ogni anno le squadriglie si sono lan-                                                           delle giornate piene, destinate a restare per sempre impresse nei nostri ricordi.
                                                                                                          Quando ci è arrivata la notizia che a causa del Coronavirus non avremmo potuto svolgere il cam-
     ciate nella realizzazione della Specialità di
                                                                                                          po siamo rimasti tutti un po’ scossi, soprattutto noi ragazzi dell’ultimo anno, in quanto questo
     squadriglia, un impegno che hanno portato
                                                                                                          doveva essere il nostro ultimo campo, il più significativo forse.
     avanti per gran parte dell’anno. La “Specia-                                                         Ma il darsi per vinti non è una caratteristica alla quale cediamo facilmente noi scout e i nostri Capi
     lità di squadriglia” è una sorta di brevetto                                                         ci hanno comunque sorpresi con delle attività a prova di contagio.
     di competenza in un particolare ambito, che                                                          Le attività si sono svolte di pomeriggio dal 17 al 22 agosto all’interno del Patronato di Cittadella,
     una squadriglia decide di conquistare sulla base dei suoi sogni e interessi.                         quindi se in quei giorni passando di lì avete visto delle strane costruzioni fatte di pali e tronchi
     Normalmente, una Specialità di squadriglia si conquista con 2 imprese scelte dai ragazzi             potete dire di aver avvistato il campo estivo del Reparto Jam.
     stessi e 1 missione che diamo noi capi. Quest’anno le regole sono un po’ cambiate, ma ciò            Il tema del campo di quest’anno è stato “La Rivoluzione francese” e possiamo dire che le nostre
     non ha scoraggiato le nostre tre squadriglie che si sono impegnate a fondo fino all’ultimo!          attività si sono svolte pari passo con la storia: mentre gli Illuministi criticavano la Famiglia Reale,
     Le ragazze puntavano in alto, si immaginavano già a fare una sauna sulla riva del torren-            noi creavamo la bandiera di squadriglia; quando il malcontento e le lamentele della folla cre-
     te prima di un bagno freddo, a mangiare le loro verdure coltivate con amore nel loro orto            scevano sempre di più, noi preparavamo le nostre armi; ed infine con la presta della Bastiglia e
     condiviso, altre invece pensavano di passare le serate nel loro angolo, ma senza le solite           l’inizio della battaglia, noi combattevamo nel nostro Grande Gioco.
     torce, bensì con delle vere lampadine illuminate con l’energia accumulata da pannelli solari.        Il venerdì ed il sabato invece, con bussole e cartine, divisi per squadriglie, abbiamo raggiunto a
     Ma sarà per il prossimo anno, le ragazze hanno dovuto cambiare sogni ma non hanno smesso             piedi il Parco delle rane a Santa Croce per stare più in mezzo alla natura. Venerdì, con tutto ciò
     di puntare in alto. La difficoltà aggiunta quest’anno era fare le cose separate, ognuno nella        che abbiamo trovato nel bosco, abbiamo preparato dei fortini, in vista del Grande Gioco del
     propria casa, trovandosi una volta a settimana in videochiamata.                                     giorno seguente ed abbiamo scritto scenette e canzoni per il fuoco della sera.
                                                                                                          Tra tutti i bei momenti del campo il fuoco di bivacco è indubbiamente il mio preferito: si inizia con
     La squadriglia Cervi ha scelto di cimentarsi nella specialità di Artigianato, realizzando un uti-
                                                                                                          l’invito al fuoco, una canzone che si canta per richiamare tutti quanti, dopodiché le squadriglie una
     lissimo sgabello in legno e delle felpe con il simbolo della squadriglia. I Pipistrelli hanno af-
                                                                                                          alla volta si esibiscono con la scenetta che hanno preparato. Tra una performance e l’altra cantia-
     frontato la specialità di Campismo, costruendo uno stendino in legno e delle magliette con           mo canzoni, balliamo, facciamo giochi e bans e non manca mai all’appello anche qualche scherzo!
     disegnato e cucito un pipistrello e delle mascherine in cotone. Le Volpi hanno deciso di appro-      Il giorno dopo, l’ultimo giorno di campo, abbiamo fatto il Grande Gioco reinventato dai nostri
     fondire il tema della Natura, non abbandonando l’idea dell’orto condiviso: invece di coltivare       Capi per farci divertire sì, ma sempre in sicurezza e nel rispetto delle distanze. A seguire c’è stato
     un unico pezzettino di terra, ognuna di loro si prendeva cura di una piantina a casa propria.        il momento più serio del campo: il Consiglio della Legge, dove tutti, in uniforme, condividono
     Tutte le prove sono state ben documentate da foto e video che hanno lasciato stupiti sia             l’esperienza dell’anno trascorso e dicono cosa si aspettano per l’anno venturo.
     noi capi sia gli incaricati di zona e regionali (che sono stati chiamati a valutare le prove delle   Dopo la cena, è finalmente arrivato il momento dell’ultimo fuoco, il più bello ed allo stesso tem-
     ragazze per la consegna della specialità). Le tre squadriglie del reparto Brownsea hanno             po il più triste per noi dell’ultimo anno che abbiamo dovuto dire addio al reparto ed arrivederci
     lavorato sodo per realizzare i loro sogni, divertendosi e crescendo insieme. Gli anni scorsi a       ai nostri amici: ogni squadriglia aveva preparato una canzone d’addio per i ragazzi dell’ultimo
     inizio settembre tutte le squadriglie del Veneto si trovavano per scambiarsi idee e mostrare         anno nella loro squadriglia. E così una ad una le canzoni sono state cantate, fino all’ultima dei
     a tutti la loro impresa. Durante l’evento gli incaricati regionali consegnavano il ‘’Guidoncino      ragazzi più grandi per i Capi: infine come vuole la tradizione del Cittadella 4, noi passanti al clan
     Verde’’ alle squadriglie come riconoscimento del traguardo raggiunto.                                abbiamo fatto il salto del fuoco.
     Quest’anno non è stato possibile fare un evento in presenza, così è stata creata una piat-           L’ultimo momento prima di salutarci è stato dedicato alla nomina dei vincitori del campo; come
     taforma sulla quale caricare tutte le prove e i video delle squadriglie. La regione ha deciso        per ogni anno durante tutta la settimana sono stati assegnati dei totem, punti giornalieri che
     quali squadriglie meritavano il riconoscimento e l’incaricata di zona alla branca è venuta           guadagnano le squadriglie che riescono a distinguersi in qualche ambito: il vincitore del campo è
                                                                                                          la squadriglia che alla fine ne ha accumulati di più, ed indovinate un po’, hanno vinto le Pinguere
     nella nostra sede per consegnare alle ragazze il Guidoncino Verde.
                                                                                                          (unione delle sq. Pinguini e Pantere), proprio la mia squadriglia!
     Le ragazze del reparto sono un esempio di coraggio, di grinta e di fiducia nelle proprie
                                                                                                          Nonostante per tutta la settimana nessuna delle squadriglie sia mai riuscita ad entrare in contatto
     capacità, e tutto il gruppo scout Cittadella 2 è veramente orgoglioso di loro!                       diretto con le altre per evitare assembramenti, e nonostante la presenza di alcune limitazioni,
     Continuate così ragazze!                                                                             come l’utilizzo della mascherina, i nostri Capi sono comunque riusciti a ricreare l’atmosfera “da
                                                                                       Furetto gioioso    campo scout”, campo che ci ha fatti ridere, piangere e imparare, e che ancora una volta è riuscito
                                                                                       Lince impulsiva    a farci scappare fuori dal nostro solito mondo.
                                                                                        Daino Esitante                                                                            Valeria Baù , Antilope Gentile

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
ARTE E STORIA               ARTE E STORIA
        GLI EZZELINI 1036-1260
             GENEALOGIA

                                                 Giuseppe Streliotto

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CHIESA DELL’OSPEDALE                                                              CHIESA DELL’OSPEDALE
                     OTTOBRE: MESE MISSIONARIO                                         delle fette biscottate. Mi veniva da      re, regalano il cibo a quelli che non
                                                                                       piangere, quasi. Mi sono sentito a        hanno nulla da mangiare come me.
     Il mese di ottobre ci invita in “usci-                                            casa, accolto come un figlio.             Sopravvivo solo con quello.
     ta” (Papa Francesco) ad uscire cioè                                               Ciro mi ha data anche un asciugama-       Non ho acqua corrente: la raccolgo
     dal nostro piccolo mondo per dare                                                 no e un sapone, un cambio di mutan-       dove posso, dentro un tanica che
     uno sguardo al grande mondo che                                                   de, maglietta e calze pulite e poi, dal   metto al sole fino a sera, finché non
     sta fuori.                                                                        guardaroba, un maglione e giacca          diventa tepida, così posso lavarmi un
     Fuori ci sono storie di ieri e oggi: un                                           pesante, visto che passo le notti al      po’.
     misto di miseria – di solitudine – di                                             gelo. Mi sono sentito meglio, molto       Ciro ha scoperto dove vivo, si inte-
     richieste di aiuto.                                                               meglio. Ci sono tornato altre volte       ressa, mi chiede come sto. “Vorrei
     Anche ai Componenti la Cappellania                                                finché un giorno un’operatrice ha         tornare alla Casa – gli dico – studia-
     dell’Ospedale arrivano spesso lette-                                              scoperto il mio talento nel disegna-      re, trovare un lavoro. Fare la pace
     re di aiuto che descrivono situazione                                             re e mi ha detto: “Vuoi fare un corso     con mia mamma”
     che noi, popoli del benessere, fac-                                               e imparare un lavoro? In me è rinata      Adesso continuo a vivere nel mio pic-
     ciamo fatica a metabolizzare.                                                     la speranza. Ma poi il Coronavirus ha     colo rifugio, ma spero che con l’aiu-
                                                                                       bloccato tutto.                           to di persone come voi sia possibile
     Ne trascrivo solamente una!                                                       Da quando è scoppiata la pandemia         ripartire e ritornare alla “Casa della
     Cari amici, mi chiamo Orum, ho 30                                                 mi sono rinchiuso in una baracca in       carità” che ormai è la mia famiglia!
     anni e da 10 sono in Italia.                                                      periferia. Cosa succede se mi con-                                Grazie di tutto
     Del mio paese, il Mali, mi ricordo la                                             tagio? Ho paura, perché sono solo                                          Orum
     fame, la miseria, la capanna in cui                                               e senza cure. Perciò mi muovo solo        NB: Casa della carità, una Fondazio-
     vivevamo, il mio fratello piccolo, e il   Perciò sono scappato e da allora vivo   per andare al supermercato vicino         ne religiosa in Milano.
     giorno in cui mio padre se ne andato      per strada. Prima su marciapiedi, poi   dove, quando, stanno per chiude-                      ZZZZZZZ
     di casa, dopo l’ennesimo litigio con      dentro costruzioni vuote e abbando-
     mia madre. Ricordo che chiedevo           nate, dove dormono altre persone
     alla mamma: “Dov’è andato papà?”          come me.
     “In Inghilterra – rispondeva lei – e      È stato uno di loro a parlarmi della
     non tornerà mai più”.                     “Casa della carità”. La prima volta
     Ero disperato, mi sentivo rifiutato e     che ho bussato alla loro porta, mi
     avevo una paura tremenda perché a         hanno aperto con un sorriso. Non
     casa non si riusciva a mangiare tutti     potevano darmi un posto letto, pur-
     i giorni.                                 troppo, ma mi hanno spigato che
                                               potevo fare una doccia calda nei ba-
     Quand’ero poco più di un bambino          gni della casa e chiedere degli abiti
     sono arrivato in Italia con la mamma      puliti.
     e il fratellino. Ero allo sbando. Non     Ciro, l’operatore della Casa mi ha
     sapevo l’italiano, stavo sempre in        dato il numero per fare la doccia e,
     strada. Mia mamma era molto pre-          mentre aspettavo il mio turno, una
     occupata e mi rimproverava spesso.        Suora mi ha offerto un tè caldo e

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LETTURE DOMENICALI                                                                                                 LETTURE DOMENICALI
              4 OTTOBRE: domenica 27                          Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,                   11 OTTOBRE: domenica 28                             posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tut-
                 del Tempo ordinario                          fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.                        del Tempo ordinario                              tavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Il mio Dio,
                                                                                                                                                                                     a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la
     Dal libro del profeta Isaia (5,1-7)                      Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi          Dal libro del profeta Isaia (25,6-10)                        sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù. Al Dio
     Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’a-    (4,6-9)                                                   Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli,      e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
     more per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una      Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni cir-     su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un
     vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e   costanza fate presenti a Dio le vostre richieste con      banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini    Dal vangelo secondo Matteo (22,1-14)
     sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregia-     preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di       raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che        In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole
     te; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato      Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri     copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su   [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei
     anche un tino. Egli aspettò che producesse uva;          cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. In conclusio-     tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Si-      cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per
     essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti     ne, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile,     gnore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’igno-       suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati
     di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudi-       quello che è giusto, quello che è puro, quello che        minia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra,      alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di
     ci fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare an-       è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù          poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno:      nuovo altri servi con quest’ordine: «Dite agli invitati:
     cora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché,      e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vo-         «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci        Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli ani-
     mentre attendevo che producesse uva, essa ha             stri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto,      salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;        mali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite
     prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere        ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il      rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la      alle nozze!». Ma quelli non se ne curarono e andaro-
     ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua     Dio della pace sarà con voi!                              mano del Signore si poserà su questo monte».                 no chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi
     siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo                                                                                                                              presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora
     muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un de-      Dal vangelo secondo Matteo (21,33-43)                     Dal Salmo 22 Abiterò per sempre nella casa del Signore.      il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere
     serto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno       In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e         Il Signore è il mio pastore:                                 quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi
     rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi        agli anziani del popolo: “Ascoltate un’altra para-        non manco di nulla.                                          disse ai suoi servi: «La festa di nozze è pronta, ma gli
     la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eser-     bola: c’era un uomo che possedeva un terreno e            Su pascoli erbosi mi fa riposare,                            invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle
     citi è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono     vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi        ad acque tranquille mi conduce.                              strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle noz-
     la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giu-     scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La     Rinfranca l’anima mia.                                       ze». Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti
     stizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva          diede in affitto a dei contadini e se ne andò lonta-                                                                   quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle
     rettitudine ed ecco grida di oppressi.                   no. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti,       Mi guida per il giusto cammino                               nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere
                                                              mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccol-    a motivo del suo nome.                                       i commensali e lì scorse un uomo che non indossava
     Dal Salmo 79 La vigna del Signore è la casa d’I-         to. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastona-      Anche se vado per una valle oscura,                          l’abito nuziale. Gli disse: «Amico, come mai sei entra-
     sraele.                                                  rono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono.       non temo alcun male, perché tu sei con me.                   to qui senza l’abito nuziale?». Quello ammutolì. Allora
     Hai sradicato una vite dall’Egitto,                      Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi,       Il tuo bastone e il tuo vincastro                            il re ordinò ai servi: «Legatelo mani e piedi e gettatelo
     hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.              ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo man-         mi danno sicurezza.                                          fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti».
     Ha esteso i suoi tralci fino al mare,                    dò loro il proprio figlio dicendo: «Avranno rispetto                                                                   Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
     arrivavano al fiume i suoi germogli.                     per mio figlio!». Ma i contadini, visto il figlio, dis-   Davanti a me tu prepari una mensa
                                                              sero tra loro: «Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e       sotto gli occhi dei miei nemici.                                 18 OTTOBRE: domenica 29 del T.O.
     Perché hai aperto brecce nella sua cinta                 avremo noi la sua eredità!». Lo presero, lo caccia-       Ungi di olio il mio capo;
     e ne fa vendemmia ogni passante?                         rono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà        il mio calice trabocca.                                      Dal libro del profeta Isaia (45,1.4-6)
     La devasta il cinghiale del bosco                        dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei                                                                    Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: “Io l’ho preso
     e vi pascolano le bestie della campagna.                 contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà        Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne                      per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per
                                                              morire miseramente e darà in affitto la vigna ad          tutti i giorni della mia vita,                               sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti
     Dio degli eserciti, ritorna!                             altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo     abiterò ancora nella casa del Signore                        a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà
     Guarda dal cielo e vedi                                  tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto           per lunghi giorni.                                           chiuso. Per amore di Giacobbe, mio servo, e d’Israele,
     e visita questa vigna,                                   nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno                                                                    mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un
     proteggi quello che la tua destra ha piantato,           scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è         Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi             titolo, sebbene tu non mi conosca. Io sono il Signore e
     il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.           stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri     (4,12-14.19-20)                                              non c’è alcun altro, fuori di me non c’è dio; ti renderò
                                                              occhi?”. Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno     Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’ab-    pronto all’azione, anche se tu non mi conosci, perché
     Da te mai più ci allontaneremo,                          di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i           bondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazie-     sappiano dall’oriente e dall’occidente che non c’è nul-
     facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.            frutti».                                                  tà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto        la fuori di me. Io sono il Signore, non ce n’è altri”.

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LETTURE DOMENICALI                                                                                                             LETTURE DOMENICALI
     Dal Salmo 95 Grande è il Signore e degno di ogni lode.            sta immagine e l’iscrizione di chi sono?”. Gli risposero:    che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a           Dal Salmo 23 Ecco la generazione che cerca il tuo
     Cantate al Signore un canto nuovo,                                “Di Cesare”. Allora disse loro: “Rendete dunque a Ce-        raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come             volto, Signore.
     cantate al Signore, uomini di tutta la terra.                     sare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”.    vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e   Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.
     In mezzo alle genti narrate la sua gloria,                                                                                     vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risusci-     Del Signore è la terra e quanto contiene:
     a tutti i popoli dite le sue meraviglie.                              25 OTTOBRE: domenica 30 del T.O.                         tato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.       il mondo, con i suoi abitanti.
                                                                                                                                                                                                       È lui che l’ha fondato sui mari
     Grande è il Signore e degno di ogni lode,                         Dal libro dell’Esodo (22,20-26)                              Dal vangelo secondo Matteo (22,34-40)                              e sui fiumi l’ha stabilito.
     terribile sopra tutti gli dèi.                                    Così dice il Signore: “Non molesterai il forestiero né       In quel tempo, i farisei, udito che Gesù aveva chiuso
     Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,                           lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra    la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di                Chi potrà salire il monte del Signore?
     il Signore invece ha fatto i cieli.                               d’Egitto. Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo    loro, un dottore della legge, lo interrogò per metter-             Chi potrà stare nel suo luogo santo?
                                                                       maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascol-    lo alla prova: “Maestro, nella Legge, qual è il grande             Chi ha mani innocenti e cuore puro,
     Date al Signore, o famiglie dei popoli,                           to al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire    comandamento?”. Gli rispose: “Amerai il Signore Dio                chi non si rivolge agli idoli.
     date al Signore gloria e potenza,                                 di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli    tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con
     date al Signore la gloria del suo nome.                           orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo,       tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo co-                Egli otterrà benedizione dal Signore,
     Portate offerte ed entrate nei suoi atri.                         all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui     mandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Ame-                giustizia da Dio sua salvezza.
                                                                       da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se      rai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due                 Ecco la generazione che lo cerca,
     Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.                       prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo ren-    comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti”.                che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
     Tremi davanti a lui tutta la terra.                               derai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola
     Dite tra le genti: «Il Signore regna!».                           coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe                  1 NOVEMBRE: domenica -                                  Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,1-3)
     Egli giudica i popoli con rettitudine.                            coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di                  solennità di TUTTI I SANTI                              Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Pa-
                                                                       me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso.”                                                                                    dre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmen-
     Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessa-                                                                            Dall’Apocalisse di san Giovanni apostolo (7,2-4.9-14)              te! Per questo il mondo non ci conosce: perché non
     lonicesi (1,1-5)                                                  Dal Salmo 17 Ti amo, Signore, mia forza.                     Io Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con         ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di
     Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi            Ti amo, Signore, mia forza,                                  il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro         Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato.
     che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, gra-         Signore, mia roccia,                                         angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra          Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato,
     zia e pace. Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi,           mia fortezza, mio liberatore.                                e il mare: “Non devastate né la terra né il mare né le             noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come
     ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continua-                                                                        piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte         egli è. Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se
     mente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica           Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;                        dei servi del nostro Dio”. E udii il numero di coloro che          stesso, come egli è puro. Alleluia. Venite a me voi tutti
     della vostra carità e la fermezza della vostra speranza           mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.              furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromi-             che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
     nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre             Invoco il Signore, degno di lode,                            la segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
     nostro. Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete           e sarò salvato dai miei nemici.                              Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa,              Dal vangelo secondo Matteo (5,1-12)
     stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse                                                                che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, po-            In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte:
     fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la          Viva il Signore e benedetta la mia roccia,                   polo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e           si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepo-
     potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.           sia esaltato il Dio della mia salvezza.                      davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano          li. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: “Beati
                                                                       Egli concede al suo re grandi vittorie,                      rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce:            i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cie-
     Dal vangelo secondo Matteo (22,15-21)                             si mostra fedele al suo consacrato.                          “La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono,           li. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno
     In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero con-                                                                         e all’Agnello”. E tutti gli angeli stavano attorno al trono        consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la
     siglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi            Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessa-          e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono       terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giu-
     discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli,              lonicesi (1,5-10)                                            con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio             stizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi,
     con gli erodiani, a dirgli: “Maestro, sappiamo che sei            Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mez-        dicendo: “Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di gra-             perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuo-
     veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non          zo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro   zie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei           re, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace,
     hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a           esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola       secoli. Amen”. Uno degli anziani allora si rivolse a me e          perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i persegui-
     nessuno. Dunque di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no,          in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo,   disse: “Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da          tati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
     pagare il tributo a Cesare?”. Ma Gesù, conoscendo la              così da diventare modello per tutti i credenti della Mace-   dove vengono?”. Gli risposi: “Signore mio, tu lo sai”.             Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno
     loro malizia, rispose: “Ipocriti, perché volete mettermi          donia e dell’Acaia. Infatti per mezzo vostro la parola del   E lui: “Essi sono coloro che vengono dalla grande tri-             e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di
     alla prova? Mostratemi la moneta del tributo”. Ed essi            Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia,        bolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole             voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché
     gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: “Que-              ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto     candide nel sangue dell’Agnello”.                                  grande è la vostra ricompensa nei cieli”.

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PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                                        PARROCCHIA DEL POZZETTO
     Carissimo Don Armando,                                                                         Caro Don Michele,
     è arrivato il momento dei saluti, quel momento che si vorrebbe sem-                            in questi giorni un po’ tristi in cui ci ritroviamo a
     pre rimandare perché provoca un nodo alla gola. Oltre ai saluti sono                           rendere grazie al Signore per il servizio di Don Ar-
     doverosi i ringraziamenti per questi anni di servizio pastorale intensi                        mando in mezzo a noi e per averci dato la gioia di
     e in alcuni momenti faticosi.                                                                  averlo portato nelle nostre vite, alcuni parrocchiani
                                                                                                    sono stai coinvolti nella cerimonia di pubblica pro-
     All’inizio, il tuo stile ci è sembrato estroso e bizzarro, “uno stile bra-                     fessione di fede e giuramento nelle mani del Vescovo Claudio Cipolla che, inviandoci te
     siliano”.                                                                                      don Michele, ci ha mostrato uno dei segni più grandi della provvidenza di Dio: donare
     Noi abituati nella nostra frenesia del fare e programmare abbiamo                              pastori alla sua chiesa.
     dovuto ridimensionare le nostre abitudini. Proprio questo tuo modo di essere, così pro-        La cerimonia si è svolta giovedì 10 settembre presso Villa Immacolata a conclusione di
     fondamente vicino agli ultimi, così fuori dai nostri compitini ben preparati, ci ha conqui-    una settimana di ritiro dedicato ai sacerdoti in fase di trasferimento tra cui te, il nostro
     stato e ha riscaldato i nostri cuori, la nostra fede. Ogni sacerdote porta, alla vita della    nuovo parroco Don Michele Majoni, che arrivi dalla parrocchia SS. Redentore di Este. Ti
     comunità, il proprio “colore”, e tu per noi sei stato un arcobaleno , uno stile unico che ti   abbiamo ascoltato pronunciare il seguente giuramento con grande emozione:
     contraddistingue.
                                                                                                    Io, Michele Majoni, nell’assumere l’ufficio di PARROCO nelle Parrocchie di Ca Onorai
     Un grazie, per averci fatto capire che prima del fare, dobbiamo pensare all’essere.            e Pozzetto, prometto di conservare sempre la comunione con la Chiesa Cattolica, sia
     Hai saputo farci vivere l’importanza della dimensione spirituale. Quando ci incontriamo,       nelle mie parole che nel mio modo di agire. Adempirò con grande diligenza e fedel-
     c’è sempre una domanda: “come state”, non ci chiedi cosa abbiamo fatto, ma ci chiedi           tà i doveri ai quali sono tenuto verso la Chiesa, sia universale che particolare, nella
     come stiamo. Questa tua sensibilità rimarrà indelebile in noi.                                 quale, secondo le norme del diritto, sono stato chiamato ad esercitare il mio servi-
                                                                                                    zio. Nell’esercitare l’ufficio, che mi è stato affidato a nome della Chiesa, conserverò
     Il tempo ha favorito la creazione di legami, di sintonie, di forme di collaborazione e con-    integro e trasmetterò e illustrerò fedelmente il deposito della fede, respingendo
     fronto, di esperienze condivise che umanizzano e arricchiscono l’esperienza della fede e       quindi qualsiasi dottrina ad esso contraria. Seguirò e sosterrò la disciplina comune a
     dell’impegno a servizio della comunità.                                                        tutta la Chiesa e curerò l’osservanza di tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare di
     Hai percorso un tratto della tua vita insieme a noi e questo tuo passaggio ha indub-           quelle contenute nel Codice di Diritto Canonico. Osserverò con cristiana obbedienza
     biamente lasciato il segno, ora è come preparassimo assieme la tua valigia, ci stiamo          ciò che i sacri Pastori dichiarano come autentici dottori e maestri della fede o sta-
     mettendo dentro tante cose, esperienze vissute, visi incontrati, storie di vita, di fede di    biliscono come capi della Chiesa, e presterò fedelmente aiuto al Patriarca, perché
     amicizie.                                                                                      l’azione apostolica, da esercitare in nome e per mandato della Chiesa, sia compiuta
                                                                                                    in comunione con la Chiesa stessa.
     Certo, ogni arrivederci è fonte di preoccupazione e di incertezza, perché interrompe e
     modifica relazioni umane stabilite nel tempo; ma non possiamo che rendere grazie a Dio         Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani.
     del dono che ci ha fatto, inviandoti tra noi a svolgere la missione sacerdotale, nel nome      Da quando abbiamo saputo della tua nomina, ti abbiamo fatto posto nei nostri pensieri
     di Cristo, come capo e pastore della nostra Chiesa.                                            e nelle nostre preghiere.
     In questi anni hai, costantemente, svolto la tua missione facendo risplendere la figura        Trovi una comunità pronta a riprendere il cammino con un nuovo compagno di viaggio,
     di Cristo, il buon pastore, che ama e vigila il suo gregge. Come guida e pastore, ci hai       simbolo di Gesù buon pastore.
     amato e guidato, ci hai conosciuto uno ad uno per nome, ti sei interessato dei vicini e                           Sarai per noi una guida, ma anche fratello; Con te condivideremo
     dei lontani. La tua guida spirituale ha seminato del bene nella comunità, così da essere                          sforzi ed iniziative per rendere la nostra comunità sempre più vicina
     una famiglia solidale, aperta e disponibile al dialogo, attenta ai bisogni dei poveri, del                        ad ogni persona.
     bene comune.
                                                                                                                       Ti siamo grati per aver accolto con fede ed entusiasmo il compito
     Tu ci hai messo il cuore, in tutti i sensi, spiritualmente e anche materialmente.                                 impegnativo ma avvincente di essere parroco della nostra Parrocchia.
     Cosa dirti se non GRAZIE, GRAZIE per l’amore gratuito che ci hai regalato.                                        Siamo certi, inoltre, che saprai prenderti cura anche di quell’espe-
                                                                                                                       rienza educativa che è la nostra scuola d’infanzia parrocchiale, che da
     GRAZIE per aver camminato al nostro fianco.
                                                                                                                       molti anni coinvolge piccoli e famiglie della nostra Comunità.
     Un abbraccio FORTE, FORTISSIMO, quello che chiamiamo ABBRACCIO BRASILIANO                                         Don Michele, benvenuto nella tua nuova casa, nella tua famiglia.
     ORA PRENDITI CURA UN PO’ DI TE E QUANDO AVRAI VOGLIA, LA TUA PARROCCHIA                                                            Il consiglio di presidenza della parrocchia di Pozzetto
     TI ASPETTERÀ A BRACCIA APERTE.

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PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                                           PARROCCHIA DEL POZZETTO
                          TESSITORI DI FRATERNITÀ                                                               GREST 2020: DOMANDE E RISPOSTE...
                         «Eccomi, manda me» (Is 6,8)                                                 “Bambini, a fine agosto avete voglia di par-
                                                                                                     tecipare al GREST di Pozzetto?”
     È il tema di questo ottobre missionario e proba-                                                “Il Grest? Ma come? Si può? Con le mascheri-
     bilmente siamo così abituati nel sentire il termine                                             ne? Con il distanziamento? Con tutte le rego-
     fraternità (basta pensare in chiesa quante volte                                                le? Ma potremo giocare? Potremo stare con i
     sentiamo “Fratelli e Sorelle”, oppure nell’inizia-                                              nostri amici? E gli animatori come faranno?”
     zione cristiana) che dire “tessitori di fraternità”                                             Quante domande, all’idea di partecipare
     sembra qualcosa di semplice e ovvio; tutti noi                                                  a una delle attività “tradizionali” dell’esta-
     sentiamo nel bisogno la necessità che qualcuno                                                  te in un’estate così diversa! Le risposte da
                                                                                                     parte degli educatori e degli organizzatori
     ci dia una mano, da soli non ce la faremmo.
                                                                                                     sono state concrete e positive e sono state
     Tuttavia, la propensione verso l’altro, verso il                                                la prova del loro impegno e della loro pre-
     prossimo, richiede sempre un atto di volontà,                                                   parazione: dal rispetto delle regole sanita-            La gioia di stare assieme
     una decisione, un passo da compiere… una re-                                                    rie, alla scelta di un filo conduttore legato           Chi lo avrebbe mai immaginato dopo tutto
     ciprocità.                                                                                      all’ambiente e alla difesa della nostra Terra;          quel tempo passato a distanza dagli amici di
                                                                                                     dall’entusiasmo nel proporre giochi e attivi-           poter vivere un’esperienza così ricca di mo-
     Cosa succede quando il denaro, l’ambizione                                                      tà, all’attenzione ai più piccoli (quest’anno la
     personale, il porsi ad un livello superiore nei con-                                                                                                    menti sereni. Maria nella settimana di Grest
                                                                                                     partecipazione era aperta anche ai bambini              si è sentita in famiglia, ha condiviso con altri
     fronti dei fratelli e sorelle prende il sopravvento?                                            dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia);           momenti di gioco in allegria e spensieratez-
     Nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2020, Papa Francesco scrive                  dall’efficacia dei momenti di riflessione e             za. Un ringraziamento speciale a tutti gli ani-
                                                                                                     preghiera del mattino, alla pazienza dimo-              matori, per averle fatto assaporare la gioia
     così:
                                                                                                     strata seguendo i ragazzi durante il momen-             di stare assieme.
     Lungi dall’aumentare la diffidenza e l’indifferenza, questa condizione (la pandemia da          to dedicato al potenziamento scolastico.
     covid 19) dovrebbe renderci più attenti al nostro modo di relazionarci con gli altri. E         “Bambini, che dite? Siete contenti di aver
     la preghiera, in cui Dio tocca e muove il nostro cuore, ci apre ai bisogni di amore, di         partecipato?”
     dignità e di libertà dei nostri fratelli, come pure alla cura per tutto il creato. L’impossi-   “Ma che domande… è stata una delle setti-
                                                                                                     mane più belle dell’estate!”
                                                                                                                                                                     NOZZE D’ORO
     bilità di riunirci come Chiesa per celebrare l’Eucaristia ci ha fatto condividere la condi-
     zione di tante comunità cristiane che non possono celebrare la Messa ogni domenica.             L’unione fa la forza…
     In questo contesto, la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente                Nonostante il gel, le mascherine, tutti gli ob-
     rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is              blighi e le restrizioni del periodo siete riusciti
     6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo          a far vivere qualche momento di spensieratez-
     amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt           za e serenità ai nostri bambini/ragazzi. Avete
     9,35-38; Lc 10,1-12).                                                                           saputo reinventare quella che ormai è diven-
                                                                                                     tata una triste quotidianità: il distanziamento
     È questo l’augurio, l’invito, l’impegno, la missione che ci apprestiamo a vivere in que-        sociale è diventato una semplice divisione in
     sto mese, in questo anno pastorale che porta in sé delle novità e che ci chiede di dare         squadre, la mascherina non più una barriera
     una risposta alla chiamata di Dio che da sempre, se ci mettiamo in ascolto, risuona             che ci separa dal mondo, ma il colore della no-
     nelle comunità cristiane. Ognuno di noi è una Missione!                                         stra squadra …. un vanto del quale andarne
                                                                                                     fieri. Tutto ciò rispettando i mille decreti impo-
     Una nuova Missione sta per iniziare anche per il nostro parroco don Armando, dopo                                                                        GIUSEPPE PIEROBON e DINA PIVATO
                                                                                                     sti dalle varie istituzioni. Grazie mille a tutti gli
     diversi anni trascorsi nella comunità del Pozzetto è chiamato a diventare collaborato-          animatori e a chi da dietro le quinte in un mare            hanno festeggiato con la loro
     re nella vicina parrocchia di Cassola aprendosi ad un nuovo servizio e nella disponi-           di burocrazia è riuscito a far partire anche                famiglia e con don Armando
     bilità di aiutare più comunità. A lui i nostri GRAZIE per il tempo passato tra noi, per         quest’anno il grest. L’ unione fa la forza e voi              il 50° anno di matrimonio
     averci accettati con i nostri limiti, per averci voluto bene, per aver “tessuto fraternità”     avete dimostrato di essere un grande team. Si-                    il 23 maggio 2020
     e un arrivederci, visto che comunque rimane vicino a “casa” nel nostro vicariato!               curamente ci vedremo il prossimo anno.

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PARROCCHIA DI CA’ ONORAI                                                                      PARROCCHIA DI CA’ ONORAI
                    CA’ ONORAI RIPARTE DALLO SPORT
     L’esperienza del “Weekend dei Campioni”, tenutosi a Ca’ Onorai il 12 e 13 settembre,
     ci insegna che è possibile divertirsi e stare insieme anche in un periodo così particolare.
     Lo sport e la famiglia sono stati protagonisti di un progetto nuovo, supportato dalla
     Parrocchia e da numerosi partner che fin da subito hanno dimostrato interesse nei
     confronti dell’iniziativa.
     La comunità ha avuto il merito di credere in questo evento, valorizzando il patrimonio
     di conoscenze, collaborazioni e risorse umane costruito nel tempo. La partecipazione
     e l’entusiasmo dei bambini e ragazzi non ha tradito le aspettative ed è stata la miglior
     risposta alla necessità di riscoprire le amicizie e il gioco dopo alcuni mesi di buio.
     Le “Olimpiadi di Ca’ Onorai”, normalmente inserite all’interno del Grest, hanno se-
     guito lo slogan “Passione e Divertimento”, permettendo a molti giovani di misurarsi
     con i fondamentali di discipline sportive differenti, quali calcio, basket, pallavolo, hip
     hop e avviamento motorio. Guidati da allenatori professionisti, i ragazzi hanno avuto
     l’occasione per sperimentare degli schemi di movimento inusuali, sempre mantenendo
     un approccio ludico.
     I giochi di una volta e alcune attività organizzate dai nostri educatori hanno arricchito il
                                                                                                    momento privilegiato per consolidare amicizie, condividere un pranzo in serenità e
     programma della manifestazione, stimolando la curiosità e la partecipazione dei ragaz-
                                                                                                    sfruttare la bella giornata di sole per una gita nel verde.
     zi. Alla fine la vittoria è andata alla squadra dei “Verdi”, al termine di una sfida senza
     esclusione di colpi con le altre compagini. Un riconoscimento che è stato calcolato            La “Gazzetta del Campione” ha avuto il compito di raccogliere nelle sue pagine le foto
     tenendo in considerazione l’impegno e l’attenzione dimostrati per ciascuna stazione.           e il racconto di questi due giorni, lasciando un segno indelebile in tutti coloro che ne
                                                                                                    hanno preso parte. Il giornalino, come da tradizione, è stata un’occasione per appro-
     La “Biciclettata delle famiglie” del giorno successivo invece si è svolta in un clima di
                                                                                                    fondire alcune tematiche sullo sport giovanile e sul rapporto fra adulti e movimento
     allegria con la partecipazione di adulti e bambini all’uscita presso la “Palude di Ona-
                                                                                                    grazie al contributo di un giornalista, di una psicologa, del presidente del Federazione
     ra”. Un’occasione per conoscere i segreti della millenaria Pieve di S. Margherita e del
                                                                                                    Ciclistica Italiana (Reg. Veneto) e di un allenatore di calcio.
     parco, con le sue piante secolari e la sua antica origine dal fiume Brenta. Il pomerig-
     gio è stato caratterizzato dai giochi, proposti per i piccoli, e dal relax per i grandi. Un    La crescita di una comunità e di un gruppo di lavoro si misura anche dalla capacità di
                                                                                                    sapersi adattare e rinnovare col tempo. Ca’ Onorai ha mosso il primo passo verso un
                                                                                                    percorso di ripartenza che passa attraverso progetti nuovi come questo. Per ricomin-
                                                                                                    ciare abbiamo scelto dunque lo sport, autentica icona della passione, del coraggio,
                                                                                                    della determinazione e del sacrificio. Quale miglior emblema del nostro tempo!
                                                                                                    Un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno permesso di rendere possibile
                                                                                                    questo “Weekend dei Campioni”, a partire dallo staff di operatori e dal Consiglio Pa-
                                                                                                    storale Parrocchiale, passando per gli istruttori, fino alla Palestra “New Energy” nostro
                                                                                                    fondamentale partner.
                                                                                                    Grazie anche alla “Palude di Onara” per l’ospitalità e a tutte le società e attività che
                                                                                                    in queste settimane ci hanno accolto promuovendo e diffondendo l’evento attraverso
                                                                                                    locandine, post e volantini.
                                                                                                    Archiviamo questa prima edizione con soddisfazione. Che ripartenza sia, nel segno
                                                                                                    dello sport!

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