CITTADELLA Comunità Parrocchiali - OTTOBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
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SOMMARIO PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Felici coincidenze Un ritiro all’insegna della gioia pag. pag. 3 4 FELICI COINCIDENZE Il Coronavirus non spegne la generosità pag. 6 L’indulgenza plenaria per i defunti pag. 7 Patronato Pio X: Estate 2020: un bilancio più che positivo pag. 8 Patronato Pio X: Attività estive per la 3a media nel nostro Patronato pag. 9 Ottobre solitamente è il mese della ripartenza delle attività pastorali. Scout 2: Si sogna in grande pag. 10 Scout 4: Campo estivo 2020 pag. 11 Ottobre da sempre è il Mese missionario. Arte e storia: Gli Ezzelini 1036-1260 Genealogia pag. 12 Chiesa dell’Ospedale: Ottobre: mese missionario pag. 14 Chi avrebbe mai detto che in questo strano 2020 ottobre divenisse an- LETTURE che il mese dei sacramenti? 4 ottobre pag. 16 11 ottobre pag. 17 Non avendo potuto celebrare i sacramenti dell’iniziazione cristiana in 18 ottobre pag. 17 aprile-maggio la diocesi ci ha suggerito il mese di ottobre per vivere 25 ottobre pag. 18 1 novembre pag. 19 queste tappe importanti. PARROCCHIA DEL POZZETTO I ragazzi coinvolti sono settantadue. Tre di loro oltre alla comunione e Saluto a Don Armando pag. 20 cresima riceveranno anche il sacramento del battesimo. Per questioni di Benvenuto Don Michele pag. 21 Tessitori di fraternità pag. 22 numeri abbiamo diviso il gruppo in 5 pomeriggi. Grest 2020: domande e risposte... pag. 23 Mese missionario, mese della ripartenza, mese dei sacramenti. Queste PARROCCHIA DI CA’ ONORAI Ca’ Onorai riparte dallo sport pag. 24 coincidenze mi hanno fatto riflettere. PARROCCHIA DI SANTA MARIA I ragazzi che riceveranno i sacramenti hanno vissuto una ripartenza im- L’arrivo di Don Giuseppe Bernardi a Santa Maria pag. 26 portante: quest’anno hanno ripreso la scuola iniziando a frequentare le Pregare in ogni necessità e rivolgersi a Dio Padre che è provvidenza pag. 27 medie. Potrebbe essere una buona occasione per ricordare loro, alle PARROCCHIA DI SAN DONATO famiglie e alla comunità che la cresima non è una conclusione ma una Lettera di Don Luciano pag. 29 Chiesa missionaria pag. 30 ripartenza: è l’inizio di una nuova tappa nel cammino di crescita. La Par- Ci scusiamo perché... pag. 31 rocchia non li abbandonerà. Continuano le proposte di formazione, di ASSOCIAZIONI / INTERVENTI crescita, di condivisione. In questo periodo della vita cresceranno molto Corso biblico 2020 pag. 32 fisicamente e culturalmente: noi auguriamo loro di continuare a crescere anche spiritualmente. ANAGRAFE PARROCCHIALE pag. 34 ORARI PARROCCHIALI pag. 35 La comunione che riceveranno è prima di tutto un grandissimo dono. Ma la comunione è anche missione. È invito a d essere testimoni. Rice- vere la comunione è imparare a vivere in comunione. Allora questo mese missionario ricorda ai ragazzi alle loro famiglie e alla comunità che tutti noi cristiani siamo chiamati ad essere missionari, ad annunciare il Vangelo. Il Bollettino consta di 10 numeri mensili per anno. Il costo di ogni numero è di 1 euro. Al fine di agevolare la Che questo mese di ottobre sia per i ragazzi che riceveranno la cresima distribuzione del bollettino, si propone di effettuare l’abbonamento annuo di 10 euro, o sostenitore 15 euro. e comunione, ma anche per tutti noi, un tempo di ripartenza e un’occa- Periodico mensile - Anno XXII - n. 6 - Ottobre 2020 Direttore responsabile: dott. Giovanni Tonelotto (cell.: 338 4981981 - e-mail: giannitonelotto@alice.it) sione per riscoprirci missionari del Vangelo. Iscr. Stampa Trib. Padova n. 1151/89 Impaginazione e stampa: Don Luca Biblos Edizioni, via Pezze - www.biblos.it 2 3
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO UN RITIRO ALL’INSEGNA DELLA GIOIA Il 10 e l’11 settembre, dalle ore 15,30 alle 19,30 i ragazzi di quinta (oggi di prima media), di Iniziazione Cristiana, hanno partecipato al Ritiro dallo slo- gan “Battito d’Amore”, in vista della celebrazione dei Sacramenti dell’Eu- carestia e della Confermazione. Una full immersion, nata dalla creatività di sacerdoti, catechisti e animatori ACR, che ha incontrato molto plauso nei genitori e nei ragazzi. In un clima attento e composto (a ti. Divisi in squadre di colore diverso, causa del coronavirus), ma piacevo- i 72 bambini hanno iniziato un’attività le e sereno, nella prima giornata, i di presentazione e si sono, poi, spo- ragazzi hanno trattato le tematiche stati negli stand per svolgere i giochi relative al Sacramento dell’Eucare- collegati: giochi per scoprire l’Euca- stia, attraverso giochi di squadra ed restia con i 5 sensi; per rappresenta- attività negli stand, predisposti per re l’Ultima Cena ed attualizzarla; quiz sensibilizzare i bambini ai Sacramen- sull’Eucarestia; giochi per conoscere stazioni preparate ad oc per far co- mento trascorso insieme abbiamo in- le parole che definiscono l’Eucarestia; noscere ai ragazzi i doni dello Spirito fatti lasciato in “dono” ai nostri me- costruzione di braccialetti a tre colori Santo. Ciascun stand rappresentava ravigliosi ragazzi un segnalibro con per rappresentare la Trinità e “15 mi- un dono che doveva essere interpre- rappresentate le “7 App dello Spirito nuti con Gesù” un momento di ado- tato attraverso delle straordinarie Santo”. razione e preghiera in Cappellina. attività che avevano organizzato gli Grande gioia traspariva tra i ragazzi Nel momento finale, poi, sedute sul- animatori. Dopo questo momento mentre svolgevano le attività: tanta le gradinate, tutte le squadre, a tur- di gioco ci si dedicava per qualche partecipazione, tanto entusiasmo per no, hanno appeso il proprio puzzle minuto ad ascoltare la catechista questo modo di imparare diverten- del cuore, (bottino conquistato negli che spiegava in modo semplice ma dosi. A fine Ritiro, i ragazzini hanno stand), nel cuore grande per forma- efficace il dono dello Spirito Santo comunicato le loro emozioni dicendo re, a fine composizione generale, la collegato all’ attività appena svolta. che gli stand erano molto piaciuti; la frase “Eucaristia e Confermazione Il percorso di ogni stand si conclu- loro contentezza sprizzava da tutta la per crescere nella Fede e sentirsi deva con la conquista di un “App” pelle. uno con Lui”. che rappresentava un dono. Ogni Una bellissima giornata, una spe- Durante il secondo giorno di Ritiro, i squadra, quindi, conquistate tutte le ciale esperienza in cui i ragazzi, che ragazzi erano ormai “rodati” allo spi- 7 App doveva incollarle con “grande già fremono in vista dei Sacramenti, rito di gruppo e alla gioiosa serietà spirito” nello “smartphone” che ad hanno creato un enorme cuore rosso, delle attività. ogni gruppo era stato consegnato. unendo simbolicamente i loro piccoli Ogni squadra ha girato per le 7 po- In ricordo di questo particolare mo- cuori al cuore grande di Dio. 4 5
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO IL CORONAVIRUS NON SPEGNE LA GENEROSITÀ L’INDULGENZA PLENARIA PER I DEFUNTI Sono state molte le persone e le aziende che ci hanno sostenuto in maniera speciale duran- La solennità di tutti i Santi (domenica 1 novembre) e la commemorazione di tutti i fedeli te questo periodo di Coranvirus. Non possiamo citare tanti privati che ci hanno sostenuto, defunti (lunedi 2 novembre) si stanno avvicinando. Sono giorni nei quali è normale che anche perché molti desiderano rimanere anonimi. Desideriamo però ringraziare pubblica- ci si preoccupi di mettere in ordine e di adornare le tombe dei nostri cari con una cura mente le aziende e le associazioni. particolare. Ma il più prezioso dono che possiamo fare per loro in questi due giorni è l’In- dulgenza plenaria. Hanno sostenuto le attività della Caritas: In questi giorni la Chiesa ci dà più opportunità di guadagnare, a suffragio dei nostri cari, Associazione Nazionale Carabinieri alcune Indulgenze plenarie. Auser Ma che cos’è l’Indulgenza? Balocco L’Indulgenza è la remissione parziale o totale delle pene maturate con i peccati già per- Bar al Duomo donati da Dio e assolti dal sacerdote nella Confessione, pene che dovrebbero altrimenti Bar Milano essere scontate nel Purgatorio. Cecchin pasta fresca • È concessa un’indulgenza plenaria, a favore delle anime del Purgatorio, ai fedeli che dal Club Angelo Gabrielli mezzogiorno del primo novembre a tutto il due novembre Convivio VISITERANNO UNA CHIESA recitando il Padre nostro e il Credo (vedi sotto) e una pre- Croce Rossa ghiera secondo l’intenzione del Santo Padre (per es. una Ave Maria). Gruppo Alpini • È concessa un’altra Indulgenza plenaria, sempre a favore delle anime del Purgatorio, ai L’Autostazione fedeli che dal mezzogiorno del primo novembre a tutto l’8 novembre Lago prodotti dolciari VISITERANNO UN CIMITERO pregando anche solo mentalmente per i defunti. Latterie Vicentine Questa seconda facoltà è valida una volta al giorno per tutti gli otto giorni. Lions Club In tali 8 giorni (il cosiddetto “Ottavario”) si possono lucrare quindi, in totale, 8 indulgenze Mungi & Bevi plenarie. Panathlon Club Panificio Trentin Per ottenere l’Indulgenza plenaria si richiede, come al solito, di fare entro quindici Rabaltai giorni la Confessione sacramentale e di ricevere la Comunione Eucaristica, allontanan- Una Proposta Diversa do naturalmente ogni “legame” con il peccato. Per quindici giorni s’intende il periodo che va dal 25 ottobre all’8 novembre. Hanno sostenuto le attività del patronato: Avis La preghiera del Credo Barin lo credo in Dio, Padre onnipotente, Farmacia al Doge creatore del cielo e della terra; La Meccanica e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, Nai Ittica Cittadellese il quale fu concepito di Spirito Santo, Pizza Lampo nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, Polimedica Fisiosport fu crocifisso, morì e fu sepolto: Sariv discese agli inferi; Visma Arredo il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, Hanno sostenuto altre iniziative parrocchiali: siede alla destra di Dio Padre onnipotente: AVP di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Farmacia al Doge Credo nello Spirito Santo, Passaparola la santa Chiesa cattolica, Stylplex la comunione dei santi, Terr.A.In. la remissione dei peccati, Ultom la resurrezione della carne, Grazie di cuore a tutte queste realtà e ai tanti parrocchiani che ordinariamente e straordi- la vita eterna. Amen. Ottavario dei defunti nariamente sostengono la nostra comunità 6 7
PATRONATO PIO X PATRONATO PIO X ESTATE 2020: UN BILANCIO PIÙ CHE POSITIVO ATTIVITÀ ESTIVE PER LA 3o MEDIA NEL NOSTRO PATRONATO Un’estate nuova. Un’estate diversa. Un’estate unica. Eppure un’estate vissuta in pienezza e non sprecata. È questa la sensazione che mi accompagna dopo i tre mesi estivi 2020 segnati dalla ripresa post-lockdown cui il Covid19 ci ha costretti. Mentre eravamo tutti chiusi nelle nostre case, nel fondo del cuore, coltivavamo la speranza e la possibilità di poter uscire e poter ritornare a vivere gesti di vicinanza ricordi”. In quelle 8 settimane i ragazzi si ed esperienze di quotidianità che tanto ci sono incontrati nelle modalità solite, gio- mancavano. cando, ridendo, scherzando, facendo festa, E l’estate ne è stata la prima vera occasio- crescendo nella fede e nello stare insieme. ne! Con il sorriso stampato sotto e sopra alla È stato davvero bello ed emozionante mascherina… tornare a vedere i ragazzi e le famiglie È stato prezioso reinventarsi l’estate insie- È sempre strano rivedere qualcuno a cui Noi animatori abbiamo ritrovato un grup- calcare il parco del Patronato che per 8 me a Francesco e Marta, educatori del- tieni dopo tanto tempo. Ti chiedi se l’altro po unito e pronto a mettersi in gioco. Ci settimane è diventato casa loro. Abbiamo la cooperativa Oragiovane che ci hanno abbia sentito la tua mancanza, se il rap- siamo sorpresi nel vedere dei ragazzi a dovuto reinventarci l’estate, ma dopotutto accompagnato in questa riapertura e che porto che vi legava sia cambiato o, più tratti più maturi, che stanno lentamente questo Covid non ha portato solo “brutti hanno contribuito nel coordinamento delle semplicemente, se abbiate perso la vostra cominciando a costruire le basi per il loro varie attività. complicità. Eppure basta uno sguardo, una futuro. Ma soprattutto ci siamo accorti di Certo, abbiamo fatto delle cose anche con battuta, una risata… e l’imbarazzo del pri- quanto fossero desiderosi di condividere il modalità diverse e con attenzioni nuove, mo momento lascia il posto a quell’intesa loro tempo: tempo per chiacchierare, per ma i nostri animatori si sono dimostrati dav- che, anche dopo mesi, non è scomparsa. scherzare, per confidarsi o anche solo per vero bravi e “pronti a rimettersi in gioco” Questo è quello che è successo ai ragazzi trascorrere insieme i momenti usuali come per proporre qualcosa ai più piccoli. di terza media e a noi animatori. la colazione o la merenda. 2 settimane con 80 ragazzi delle superiori. Quest’anno così particolare non ci ha per- I giorni si sono riempiti di ricordi dei mesi 5 settimane con circa 250 ragazzi delle ele- messo di incontrarci con regolarità come precedenti, della bellezza del rincontrarsi mentari e delle medie. eravamo soliti fare, né di vivere l’esperien- e dell’entusiasmo del nuovo cammino ver- 1 settimana con 25 ragazzi di 3°media. za del campo estivo. Abbiamo quindi de- so le scuole superiori. 1 piccolo weekend al Coston per i ragazzi ciso di darci appuntamento a fine agosto La settimana si è poi conclusa con un pic- di 4-5 superiore che hanno finito il percor- per poter trascorrere insieme una settima- colo ma importante regalo: ogni ragazzo so giovanissimi. Alla fine di un’estate così na in patronato. ha ricevuto una lettera scritta dai propri strana ma ricca, non possiamo che provare Ogni mattina ci siamo regalati qualche genitori. Un segno per esprimere la loro una grande gratitudine verso il Signore che ora tra attività, testimonianze e giochi. I vicinanza e il loro amore anche in questo ha permesso tutto ciò e che ha messo nel momenti di svago si sono alternati ad al- particolare momento di crescita. cuore di tanti (e sono davvero tanti i volon- cuni spazi di riflessione, affinché i ragazzi In fin dei conti a volte non servono grandi tari di tutte le età) la voglia di ripartire e potessero concentrarsi sui passi compiuti esperienze per rendere speciali dei gior- di donare tempo ed energie per la nostra e su quelli ancora da percorrere in un’età ni… a volte basta che in quei giorni si sen- comunità. così delicata e colma di dubbi come quella ta l’affetto di un genitore, la presenza di Don Roberto della pre-adolescenza. un animatore o il sorriso di un amico. 8 9
PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 2 scout PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 4 scout SI SOGNA IN GRANDE CAMPO ESTIVO 2020 Ormai lo sappiamo tutti che questo non è Ogni anno tutti gli scout di ogni gruppo aspettano con ansia il momento più atteso dell’anno, il stato un anno come gli altri, ma agli scout campo estivo. Due settimane immersi nella natura più sperduta, a dormire in tenda, andare a le- l’avventura piace e il nostro reparto Brown- gna per fare il fuoco, imparare a cucinare, cantare e ballare stretti attorno al falò. Durante quelle sea Cittadella 2 non si è certo fermato da- due settimane, lontani da tutto e da tutti, senza ansie e preoccupazioni, scopriamo dei nuovi noi vanti agli imprevisti che sono accaduti. stessi, che imparano a prendersi cura gli uni degli altri, che stringono delle vere amicizie vivendo Come ogni anno le squadriglie si sono lan- delle giornate piene, destinate a restare per sempre impresse nei nostri ricordi. Quando ci è arrivata la notizia che a causa del Coronavirus non avremmo potuto svolgere il cam- ciate nella realizzazione della Specialità di po siamo rimasti tutti un po’ scossi, soprattutto noi ragazzi dell’ultimo anno, in quanto questo squadriglia, un impegno che hanno portato doveva essere il nostro ultimo campo, il più significativo forse. avanti per gran parte dell’anno. La “Specia- Ma il darsi per vinti non è una caratteristica alla quale cediamo facilmente noi scout e i nostri Capi lità di squadriglia” è una sorta di brevetto ci hanno comunque sorpresi con delle attività a prova di contagio. di competenza in un particolare ambito, che Le attività si sono svolte di pomeriggio dal 17 al 22 agosto all’interno del Patronato di Cittadella, una squadriglia decide di conquistare sulla base dei suoi sogni e interessi. quindi se in quei giorni passando di lì avete visto delle strane costruzioni fatte di pali e tronchi Normalmente, una Specialità di squadriglia si conquista con 2 imprese scelte dai ragazzi potete dire di aver avvistato il campo estivo del Reparto Jam. stessi e 1 missione che diamo noi capi. Quest’anno le regole sono un po’ cambiate, ma ciò Il tema del campo di quest’anno è stato “La Rivoluzione francese” e possiamo dire che le nostre non ha scoraggiato le nostre tre squadriglie che si sono impegnate a fondo fino all’ultimo! attività si sono svolte pari passo con la storia: mentre gli Illuministi criticavano la Famiglia Reale, Le ragazze puntavano in alto, si immaginavano già a fare una sauna sulla riva del torren- noi creavamo la bandiera di squadriglia; quando il malcontento e le lamentele della folla cre- te prima di un bagno freddo, a mangiare le loro verdure coltivate con amore nel loro orto scevano sempre di più, noi preparavamo le nostre armi; ed infine con la presta della Bastiglia e condiviso, altre invece pensavano di passare le serate nel loro angolo, ma senza le solite l’inizio della battaglia, noi combattevamo nel nostro Grande Gioco. torce, bensì con delle vere lampadine illuminate con l’energia accumulata da pannelli solari. Il venerdì ed il sabato invece, con bussole e cartine, divisi per squadriglie, abbiamo raggiunto a Ma sarà per il prossimo anno, le ragazze hanno dovuto cambiare sogni ma non hanno smesso piedi il Parco delle rane a Santa Croce per stare più in mezzo alla natura. Venerdì, con tutto ciò di puntare in alto. La difficoltà aggiunta quest’anno era fare le cose separate, ognuno nella che abbiamo trovato nel bosco, abbiamo preparato dei fortini, in vista del Grande Gioco del propria casa, trovandosi una volta a settimana in videochiamata. giorno seguente ed abbiamo scritto scenette e canzoni per il fuoco della sera. Tra tutti i bei momenti del campo il fuoco di bivacco è indubbiamente il mio preferito: si inizia con La squadriglia Cervi ha scelto di cimentarsi nella specialità di Artigianato, realizzando un uti- l’invito al fuoco, una canzone che si canta per richiamare tutti quanti, dopodiché le squadriglie una lissimo sgabello in legno e delle felpe con il simbolo della squadriglia. I Pipistrelli hanno af- alla volta si esibiscono con la scenetta che hanno preparato. Tra una performance e l’altra cantia- frontato la specialità di Campismo, costruendo uno stendino in legno e delle magliette con mo canzoni, balliamo, facciamo giochi e bans e non manca mai all’appello anche qualche scherzo! disegnato e cucito un pipistrello e delle mascherine in cotone. Le Volpi hanno deciso di appro- Il giorno dopo, l’ultimo giorno di campo, abbiamo fatto il Grande Gioco reinventato dai nostri fondire il tema della Natura, non abbandonando l’idea dell’orto condiviso: invece di coltivare Capi per farci divertire sì, ma sempre in sicurezza e nel rispetto delle distanze. A seguire c’è stato un unico pezzettino di terra, ognuna di loro si prendeva cura di una piantina a casa propria. il momento più serio del campo: il Consiglio della Legge, dove tutti, in uniforme, condividono Tutte le prove sono state ben documentate da foto e video che hanno lasciato stupiti sia l’esperienza dell’anno trascorso e dicono cosa si aspettano per l’anno venturo. noi capi sia gli incaricati di zona e regionali (che sono stati chiamati a valutare le prove delle Dopo la cena, è finalmente arrivato il momento dell’ultimo fuoco, il più bello ed allo stesso tem- ragazze per la consegna della specialità). Le tre squadriglie del reparto Brownsea hanno po il più triste per noi dell’ultimo anno che abbiamo dovuto dire addio al reparto ed arrivederci lavorato sodo per realizzare i loro sogni, divertendosi e crescendo insieme. Gli anni scorsi a ai nostri amici: ogni squadriglia aveva preparato una canzone d’addio per i ragazzi dell’ultimo inizio settembre tutte le squadriglie del Veneto si trovavano per scambiarsi idee e mostrare anno nella loro squadriglia. E così una ad una le canzoni sono state cantate, fino all’ultima dei a tutti la loro impresa. Durante l’evento gli incaricati regionali consegnavano il ‘’Guidoncino ragazzi più grandi per i Capi: infine come vuole la tradizione del Cittadella 4, noi passanti al clan Verde’’ alle squadriglie come riconoscimento del traguardo raggiunto. abbiamo fatto il salto del fuoco. Quest’anno non è stato possibile fare un evento in presenza, così è stata creata una piat- L’ultimo momento prima di salutarci è stato dedicato alla nomina dei vincitori del campo; come taforma sulla quale caricare tutte le prove e i video delle squadriglie. La regione ha deciso per ogni anno durante tutta la settimana sono stati assegnati dei totem, punti giornalieri che quali squadriglie meritavano il riconoscimento e l’incaricata di zona alla branca è venuta guadagnano le squadriglie che riescono a distinguersi in qualche ambito: il vincitore del campo è la squadriglia che alla fine ne ha accumulati di più, ed indovinate un po’, hanno vinto le Pinguere nella nostra sede per consegnare alle ragazze il Guidoncino Verde. (unione delle sq. Pinguini e Pantere), proprio la mia squadriglia! Le ragazze del reparto sono un esempio di coraggio, di grinta e di fiducia nelle proprie Nonostante per tutta la settimana nessuna delle squadriglie sia mai riuscita ad entrare in contatto capacità, e tutto il gruppo scout Cittadella 2 è veramente orgoglioso di loro! diretto con le altre per evitare assembramenti, e nonostante la presenza di alcune limitazioni, Continuate così ragazze! come l’utilizzo della mascherina, i nostri Capi sono comunque riusciti a ricreare l’atmosfera “da Furetto gioioso campo scout”, campo che ci ha fatti ridere, piangere e imparare, e che ancora una volta è riuscito Lince impulsiva a farci scappare fuori dal nostro solito mondo. Daino Esitante Valeria Baù , Antilope Gentile 10 11
CHIESA DELL’OSPEDALE CHIESA DELL’OSPEDALE OTTOBRE: MESE MISSIONARIO delle fette biscottate. Mi veniva da re, regalano il cibo a quelli che non piangere, quasi. Mi sono sentito a hanno nulla da mangiare come me. Il mese di ottobre ci invita in “usci- casa, accolto come un figlio. Sopravvivo solo con quello. ta” (Papa Francesco) ad uscire cioè Ciro mi ha data anche un asciugama- Non ho acqua corrente: la raccolgo dal nostro piccolo mondo per dare no e un sapone, un cambio di mutan- dove posso, dentro un tanica che uno sguardo al grande mondo che de, maglietta e calze pulite e poi, dal metto al sole fino a sera, finché non sta fuori. guardaroba, un maglione e giacca diventa tepida, così posso lavarmi un Fuori ci sono storie di ieri e oggi: un pesante, visto che passo le notti al po’. misto di miseria – di solitudine – di gelo. Mi sono sentito meglio, molto Ciro ha scoperto dove vivo, si inte- richieste di aiuto. meglio. Ci sono tornato altre volte ressa, mi chiede come sto. “Vorrei Anche ai Componenti la Cappellania finché un giorno un’operatrice ha tornare alla Casa – gli dico – studia- dell’Ospedale arrivano spesso lette- scoperto il mio talento nel disegna- re, trovare un lavoro. Fare la pace re di aiuto che descrivono situazione re e mi ha detto: “Vuoi fare un corso con mia mamma” che noi, popoli del benessere, fac- e imparare un lavoro? In me è rinata Adesso continuo a vivere nel mio pic- ciamo fatica a metabolizzare. la speranza. Ma poi il Coronavirus ha colo rifugio, ma spero che con l’aiu- bloccato tutto. to di persone come voi sia possibile Ne trascrivo solamente una! Da quando è scoppiata la pandemia ripartire e ritornare alla “Casa della Cari amici, mi chiamo Orum, ho 30 mi sono rinchiuso in una baracca in carità” che ormai è la mia famiglia! anni e da 10 sono in Italia. periferia. Cosa succede se mi con- Grazie di tutto Del mio paese, il Mali, mi ricordo la tagio? Ho paura, perché sono solo Orum fame, la miseria, la capanna in cui e senza cure. Perciò mi muovo solo NB: Casa della carità, una Fondazio- vivevamo, il mio fratello piccolo, e il Perciò sono scappato e da allora vivo per andare al supermercato vicino ne religiosa in Milano. giorno in cui mio padre se ne andato per strada. Prima su marciapiedi, poi dove, quando, stanno per chiude- ZZZZZZZ di casa, dopo l’ennesimo litigio con dentro costruzioni vuote e abbando- mia madre. Ricordo che chiedevo nate, dove dormono altre persone alla mamma: “Dov’è andato papà?” come me. “In Inghilterra – rispondeva lei – e È stato uno di loro a parlarmi della non tornerà mai più”. “Casa della carità”. La prima volta Ero disperato, mi sentivo rifiutato e che ho bussato alla loro porta, mi avevo una paura tremenda perché a hanno aperto con un sorriso. Non casa non si riusciva a mangiare tutti potevano darmi un posto letto, pur- i giorni. troppo, ma mi hanno spigato che potevo fare una doccia calda nei ba- Quand’ero poco più di un bambino gni della casa e chiedere degli abiti sono arrivato in Italia con la mamma puliti. e il fratellino. Ero allo sbando. Non Ciro, l’operatore della Casa mi ha sapevo l’italiano, stavo sempre in dato il numero per fare la doccia e, strada. Mia mamma era molto pre- mentre aspettavo il mio turno, una occupata e mi rimproverava spesso. Suora mi ha offerto un tè caldo e 14 15
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI 4 OTTOBRE: domenica 27 Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, 11 OTTOBRE: domenica 28 posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tut- del Tempo ordinario fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. del Tempo ordinario tavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la Dal libro del profeta Isaia (5,1-7) Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi Dal libro del profeta Isaia (25,6-10) sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù. Al Dio Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’a- (4,6-9) Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. more per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni cir- su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e costanza fate presenti a Dio le vostre richieste con banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini Dal vangelo secondo Matteo (22,1-14) sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregia- preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole te; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. In conclusio- tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Si- cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti ne, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, gnore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’igno- suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudi- quello che è giusto, quello che è puro, quello che minia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di ci fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare an- è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: nuovo altri servi con quest’ordine: «Dite agli invitati: cora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vo- «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli ani- mentre attendevo che producesse uva, essa ha stri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto, salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; mali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la alle nozze!». Ma quelli non se ne curarono e andaro- ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua Dio della pace sarà con voi! mano del Signore si poserà su questo monte». no chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un de- Dal vangelo secondo Matteo (21,33-43) Dal Salmo 22 Abiterò per sempre nella casa del Signore. il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere serto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e Il Signore è il mio pastore: quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi agli anziani del popolo: “Ascoltate un’altra para- non manco di nulla. disse ai suoi servi: «La festa di nozze è pronta, ma gli la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eser- bola: c’era un uomo che possedeva un terreno e Su pascoli erbosi mi fa riposare, invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle citi è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi ad acque tranquille mi conduce. strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle noz- la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giu- scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La Rinfranca l’anima mia. ze». Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti stizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva diede in affitto a dei contadini e se ne andò lonta- quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle rettitudine ed ecco grida di oppressi. no. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, Mi guida per il giusto cammino nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccol- a motivo del suo nome. i commensali e lì scorse un uomo che non indossava Dal Salmo 79 La vigna del Signore è la casa d’I- to. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastona- Anche se vado per una valle oscura, l’abito nuziale. Gli disse: «Amico, come mai sei entra- sraele. rono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. non temo alcun male, perché tu sei con me. to qui senza l’abito nuziale?». Quello ammutolì. Allora Hai sradicato una vite dall’Egitto, Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, Il tuo bastone e il tuo vincastro il re ordinò ai servi: «Legatelo mani e piedi e gettatelo hai scacciato le genti e l’hai trapiantata. ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo man- mi danno sicurezza. fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti». Ha esteso i suoi tralci fino al mare, dò loro il proprio figlio dicendo: «Avranno rispetto Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». arrivavano al fiume i suoi germogli. per mio figlio!». Ma i contadini, visto il figlio, dis- Davanti a me tu prepari una mensa sero tra loro: «Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e sotto gli occhi dei miei nemici. 18 OTTOBRE: domenica 29 del T.O. Perché hai aperto brecce nella sua cinta avremo noi la sua eredità!». Lo presero, lo caccia- Ungi di olio il mio capo; e ne fa vendemmia ogni passante? rono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà il mio calice trabocca. Dal libro del profeta Isaia (45,1.4-6) La devasta il cinghiale del bosco dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: “Io l’ho preso e vi pascolano le bestie della campagna. contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per morire miseramente e darà in affitto la vigna ad tutti i giorni della mia vita, sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti Dio degli eserciti, ritorna! altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo abiterò ancora nella casa del Signore a lui i battenti delle porte e nessun portone rimarrà Guarda dal cielo e vedi tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto per lunghi giorni. chiuso. Per amore di Giacobbe, mio servo, e d’Israele, e visita questa vigna, nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un proteggi quello che la tua destra ha piantato, scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi titolo, sebbene tu non mi conosca. Io sono il Signore e il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri (4,12-14.19-20) non c’è alcun altro, fuori di me non c’è dio; ti renderò occhi?”. Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’ab- pronto all’azione, anche se tu non mi conosci, perché Da te mai più ci allontaneremo, di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i bondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazie- sappiano dall’oriente e dall’occidente che non c’è nul- facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. frutti». tà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto la fuori di me. Io sono il Signore, non ce n’è altri”. 16 17
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI Dal Salmo 95 Grande è il Signore e degno di ogni lode. sta immagine e l’iscrizione di chi sono?”. Gli risposero: che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a Dal Salmo 23 Ecco la generazione che cerca il tuo Cantate al Signore un canto nuovo, “Di Cesare”. Allora disse loro: “Rendete dunque a Ce- raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come volto, Signore. cantate al Signore, uomini di tutta la terra. sare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. In mezzo alle genti narrate la sua gloria, vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risusci- Del Signore è la terra e quanto contiene: a tutti i popoli dite le sue meraviglie. 25 OTTOBRE: domenica 30 del T.O. tato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene. il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari Grande è il Signore e degno di ogni lode, Dal libro dell’Esodo (22,20-26) Dal vangelo secondo Matteo (22,34-40) e sui fiumi l’ha stabilito. terribile sopra tutti gli dèi. Così dice il Signore: “Non molesterai il forestiero né In quel tempo, i farisei, udito che Gesù aveva chiuso Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla, lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di Chi potrà salire il monte del Signore? il Signore invece ha fatto i cieli. d’Egitto. Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo loro, un dottore della legge, lo interrogò per metter- Chi potrà stare nel suo luogo santo? maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascol- lo alla prova: “Maestro, nella Legge, qual è il grande Chi ha mani innocenti e cuore puro, Date al Signore, o famiglie dei popoli, to al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire comandamento?”. Gli rispose: “Amerai il Signore Dio chi non si rivolge agli idoli. date al Signore gloria e potenza, di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con date al Signore la gloria del suo nome. orfani. Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo co- Egli otterrà benedizione dal Signore, Portate offerte ed entrate nei suoi atri. all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui mandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Ame- giustizia da Dio sua salvezza. da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse. Se rai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due Ecco la generazione che lo cerca, Prostratevi al Signore nel suo atrio santo. prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo ren- comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti”. che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. Tremi davanti a lui tutta la terra. derai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola Dite tra le genti: «Il Signore regna!». coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe 1 NOVEMBRE: domenica - Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,1-3) Egli giudica i popoli con rettitudine. coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di solennità di TUTTI I SANTI Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Pa- me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso.” dre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmen- Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessa- Dall’Apocalisse di san Giovanni apostolo (7,2-4.9-14) te! Per questo il mondo non ci conosce: perché non lonicesi (1,1-5) Dal Salmo 17 Ti amo, Signore, mia forza. Io Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi Ti amo, Signore, mia forza, il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, gra- Signore, mia roccia, angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, zia e pace. Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, mia fortezza, mio liberatore. e il mare: “Non devastate né la terra né il mare né le noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continua- piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte egli è. Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se mente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; dei servi del nostro Dio”. E udii il numero di coloro che stesso, come egli è puro. Alleluia. Venite a me voi tutti della vostra carità e la fermezza della vostra speranza mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromi- che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre Invoco il Signore, degno di lode, la segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele. nostro. Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete e sarò salvato dai miei nemici. Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, Dal vangelo secondo Matteo (5,1-12) stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, po- In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la Viva il Signore e benedetta la mia roccia, polo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepo- potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione. sia esaltato il Dio della mia salvezza. davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano li. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: “Beati Egli concede al suo re grandi vittorie, rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cie- Dal vangelo secondo Matteo (22,15-21) si mostra fedele al suo consacrato. “La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, li. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero con- e all’Agnello”. E tutti gli angeli stavano attorno al trono consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la siglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessa- e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giu- discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli, lonicesi (1,5-10) con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio stizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, con gli erodiani, a dirgli: “Maestro, sappiamo che sei Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mez- dicendo: “Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di gra- perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuo- veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non zo a voi per il vostro bene. E voi avete seguito il nostro zie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei re, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola secoli. Amen”. Uno degli anziani allora si rivolse a me e perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i persegui- nessuno. Dunque di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, disse: “Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da tati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. pagare il tributo a Cesare?”. Ma Gesù, conoscendo la così da diventare modello per tutti i credenti della Mace- dove vengono?”. Gli risposi: “Signore mio, tu lo sai”. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno loro malizia, rispose: “Ipocriti, perché volete mettermi donia e dell’Acaia. Infatti per mezzo vostro la parola del E lui: “Essi sono coloro che vengono dalla grande tri- e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di alla prova? Mostratemi la moneta del tributo”. Ed essi Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, bolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: “Que- ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto candide nel sangue dell’Agnello”. grande è la vostra ricompensa nei cieli”. 18 19
PARROCCHIA DEL POZZETTO PARROCCHIA DEL POZZETTO Carissimo Don Armando, Caro Don Michele, è arrivato il momento dei saluti, quel momento che si vorrebbe sem- in questi giorni un po’ tristi in cui ci ritroviamo a pre rimandare perché provoca un nodo alla gola. Oltre ai saluti sono rendere grazie al Signore per il servizio di Don Ar- doverosi i ringraziamenti per questi anni di servizio pastorale intensi mando in mezzo a noi e per averci dato la gioia di e in alcuni momenti faticosi. averlo portato nelle nostre vite, alcuni parrocchiani sono stai coinvolti nella cerimonia di pubblica pro- All’inizio, il tuo stile ci è sembrato estroso e bizzarro, “uno stile bra- fessione di fede e giuramento nelle mani del Vescovo Claudio Cipolla che, inviandoci te siliano”. don Michele, ci ha mostrato uno dei segni più grandi della provvidenza di Dio: donare Noi abituati nella nostra frenesia del fare e programmare abbiamo pastori alla sua chiesa. dovuto ridimensionare le nostre abitudini. Proprio questo tuo modo di essere, così pro- La cerimonia si è svolta giovedì 10 settembre presso Villa Immacolata a conclusione di fondamente vicino agli ultimi, così fuori dai nostri compitini ben preparati, ci ha conqui- una settimana di ritiro dedicato ai sacerdoti in fase di trasferimento tra cui te, il nostro stato e ha riscaldato i nostri cuori, la nostra fede. Ogni sacerdote porta, alla vita della nuovo parroco Don Michele Majoni, che arrivi dalla parrocchia SS. Redentore di Este. Ti comunità, il proprio “colore”, e tu per noi sei stato un arcobaleno , uno stile unico che ti abbiamo ascoltato pronunciare il seguente giuramento con grande emozione: contraddistingue. Io, Michele Majoni, nell’assumere l’ufficio di PARROCO nelle Parrocchie di Ca Onorai Un grazie, per averci fatto capire che prima del fare, dobbiamo pensare all’essere. e Pozzetto, prometto di conservare sempre la comunione con la Chiesa Cattolica, sia Hai saputo farci vivere l’importanza della dimensione spirituale. Quando ci incontriamo, nelle mie parole che nel mio modo di agire. Adempirò con grande diligenza e fedel- c’è sempre una domanda: “come state”, non ci chiedi cosa abbiamo fatto, ma ci chiedi tà i doveri ai quali sono tenuto verso la Chiesa, sia universale che particolare, nella come stiamo. Questa tua sensibilità rimarrà indelebile in noi. quale, secondo le norme del diritto, sono stato chiamato ad esercitare il mio servi- zio. Nell’esercitare l’ufficio, che mi è stato affidato a nome della Chiesa, conserverò Il tempo ha favorito la creazione di legami, di sintonie, di forme di collaborazione e con- integro e trasmetterò e illustrerò fedelmente il deposito della fede, respingendo fronto, di esperienze condivise che umanizzano e arricchiscono l’esperienza della fede e quindi qualsiasi dottrina ad esso contraria. Seguirò e sosterrò la disciplina comune a dell’impegno a servizio della comunità. tutta la Chiesa e curerò l’osservanza di tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare di Hai percorso un tratto della tua vita insieme a noi e questo tuo passaggio ha indub- quelle contenute nel Codice di Diritto Canonico. Osserverò con cristiana obbedienza biamente lasciato il segno, ora è come preparassimo assieme la tua valigia, ci stiamo ciò che i sacri Pastori dichiarano come autentici dottori e maestri della fede o sta- mettendo dentro tante cose, esperienze vissute, visi incontrati, storie di vita, di fede di biliscono come capi della Chiesa, e presterò fedelmente aiuto al Patriarca, perché amicizie. l’azione apostolica, da esercitare in nome e per mandato della Chiesa, sia compiuta in comunione con la Chiesa stessa. Certo, ogni arrivederci è fonte di preoccupazione e di incertezza, perché interrompe e modifica relazioni umane stabilite nel tempo; ma non possiamo che rendere grazie a Dio Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani. del dono che ci ha fatto, inviandoti tra noi a svolgere la missione sacerdotale, nel nome Da quando abbiamo saputo della tua nomina, ti abbiamo fatto posto nei nostri pensieri di Cristo, come capo e pastore della nostra Chiesa. e nelle nostre preghiere. In questi anni hai, costantemente, svolto la tua missione facendo risplendere la figura Trovi una comunità pronta a riprendere il cammino con un nuovo compagno di viaggio, di Cristo, il buon pastore, che ama e vigila il suo gregge. Come guida e pastore, ci hai simbolo di Gesù buon pastore. amato e guidato, ci hai conosciuto uno ad uno per nome, ti sei interessato dei vicini e Sarai per noi una guida, ma anche fratello; Con te condivideremo dei lontani. La tua guida spirituale ha seminato del bene nella comunità, così da essere sforzi ed iniziative per rendere la nostra comunità sempre più vicina una famiglia solidale, aperta e disponibile al dialogo, attenta ai bisogni dei poveri, del ad ogni persona. bene comune. Ti siamo grati per aver accolto con fede ed entusiasmo il compito Tu ci hai messo il cuore, in tutti i sensi, spiritualmente e anche materialmente. impegnativo ma avvincente di essere parroco della nostra Parrocchia. Cosa dirti se non GRAZIE, GRAZIE per l’amore gratuito che ci hai regalato. Siamo certi, inoltre, che saprai prenderti cura anche di quell’espe- rienza educativa che è la nostra scuola d’infanzia parrocchiale, che da GRAZIE per aver camminato al nostro fianco. molti anni coinvolge piccoli e famiglie della nostra Comunità. Un abbraccio FORTE, FORTISSIMO, quello che chiamiamo ABBRACCIO BRASILIANO Don Michele, benvenuto nella tua nuova casa, nella tua famiglia. ORA PRENDITI CURA UN PO’ DI TE E QUANDO AVRAI VOGLIA, LA TUA PARROCCHIA Il consiglio di presidenza della parrocchia di Pozzetto TI ASPETTERÀ A BRACCIA APERTE. 20 21
PARROCCHIA DEL POZZETTO PARROCCHIA DEL POZZETTO TESSITORI DI FRATERNITÀ GREST 2020: DOMANDE E RISPOSTE... «Eccomi, manda me» (Is 6,8) “Bambini, a fine agosto avete voglia di par- tecipare al GREST di Pozzetto?” È il tema di questo ottobre missionario e proba- “Il Grest? Ma come? Si può? Con le mascheri- bilmente siamo così abituati nel sentire il termine ne? Con il distanziamento? Con tutte le rego- fraternità (basta pensare in chiesa quante volte le? Ma potremo giocare? Potremo stare con i sentiamo “Fratelli e Sorelle”, oppure nell’inizia- nostri amici? E gli animatori come faranno?” zione cristiana) che dire “tessitori di fraternità” Quante domande, all’idea di partecipare sembra qualcosa di semplice e ovvio; tutti noi a una delle attività “tradizionali” dell’esta- sentiamo nel bisogno la necessità che qualcuno te in un’estate così diversa! Le risposte da parte degli educatori e degli organizzatori ci dia una mano, da soli non ce la faremmo. sono state concrete e positive e sono state Tuttavia, la propensione verso l’altro, verso il la prova del loro impegno e della loro pre- prossimo, richiede sempre un atto di volontà, parazione: dal rispetto delle regole sanita- La gioia di stare assieme una decisione, un passo da compiere… una re- rie, alla scelta di un filo conduttore legato Chi lo avrebbe mai immaginato dopo tutto ciprocità. all’ambiente e alla difesa della nostra Terra; quel tempo passato a distanza dagli amici di dall’entusiasmo nel proporre giochi e attivi- poter vivere un’esperienza così ricca di mo- Cosa succede quando il denaro, l’ambizione tà, all’attenzione ai più piccoli (quest’anno la personale, il porsi ad un livello superiore nei con- menti sereni. Maria nella settimana di Grest partecipazione era aperta anche ai bambini si è sentita in famiglia, ha condiviso con altri fronti dei fratelli e sorelle prende il sopravvento? dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia); momenti di gioco in allegria e spensieratez- Nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2020, Papa Francesco scrive dall’efficacia dei momenti di riflessione e za. Un ringraziamento speciale a tutti gli ani- preghiera del mattino, alla pazienza dimo- matori, per averle fatto assaporare la gioia così: strata seguendo i ragazzi durante il momen- di stare assieme. Lungi dall’aumentare la diffidenza e l’indifferenza, questa condizione (la pandemia da to dedicato al potenziamento scolastico. covid 19) dovrebbe renderci più attenti al nostro modo di relazionarci con gli altri. E “Bambini, che dite? Siete contenti di aver la preghiera, in cui Dio tocca e muove il nostro cuore, ci apre ai bisogni di amore, di partecipato?” dignità e di libertà dei nostri fratelli, come pure alla cura per tutto il creato. L’impossi- “Ma che domande… è stata una delle setti- mane più belle dell’estate!” NOZZE D’ORO bilità di riunirci come Chiesa per celebrare l’Eucaristia ci ha fatto condividere la condi- zione di tante comunità cristiane che non possono celebrare la Messa ogni domenica. L’unione fa la forza… In questo contesto, la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente Nonostante il gel, le mascherine, tutti gli ob- rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is blighi e le restrizioni del periodo siete riusciti 6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo a far vivere qualche momento di spensieratez- amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt za e serenità ai nostri bambini/ragazzi. Avete 9,35-38; Lc 10,1-12). saputo reinventare quella che ormai è diven- tata una triste quotidianità: il distanziamento È questo l’augurio, l’invito, l’impegno, la missione che ci apprestiamo a vivere in que- sociale è diventato una semplice divisione in sto mese, in questo anno pastorale che porta in sé delle novità e che ci chiede di dare squadre, la mascherina non più una barriera una risposta alla chiamata di Dio che da sempre, se ci mettiamo in ascolto, risuona che ci separa dal mondo, ma il colore della no- nelle comunità cristiane. Ognuno di noi è una Missione! stra squadra …. un vanto del quale andarne fieri. Tutto ciò rispettando i mille decreti impo- Una nuova Missione sta per iniziare anche per il nostro parroco don Armando, dopo GIUSEPPE PIEROBON e DINA PIVATO sti dalle varie istituzioni. Grazie mille a tutti gli diversi anni trascorsi nella comunità del Pozzetto è chiamato a diventare collaborato- animatori e a chi da dietro le quinte in un mare hanno festeggiato con la loro re nella vicina parrocchia di Cassola aprendosi ad un nuovo servizio e nella disponi- di burocrazia è riuscito a far partire anche famiglia e con don Armando bilità di aiutare più comunità. A lui i nostri GRAZIE per il tempo passato tra noi, per quest’anno il grest. L’ unione fa la forza e voi il 50° anno di matrimonio averci accettati con i nostri limiti, per averci voluto bene, per aver “tessuto fraternità” avete dimostrato di essere un grande team. Si- il 23 maggio 2020 e un arrivederci, visto che comunque rimane vicino a “casa” nel nostro vicariato! curamente ci vedremo il prossimo anno. 22 23
PARROCCHIA DI CA’ ONORAI PARROCCHIA DI CA’ ONORAI CA’ ONORAI RIPARTE DALLO SPORT L’esperienza del “Weekend dei Campioni”, tenutosi a Ca’ Onorai il 12 e 13 settembre, ci insegna che è possibile divertirsi e stare insieme anche in un periodo così particolare. Lo sport e la famiglia sono stati protagonisti di un progetto nuovo, supportato dalla Parrocchia e da numerosi partner che fin da subito hanno dimostrato interesse nei confronti dell’iniziativa. La comunità ha avuto il merito di credere in questo evento, valorizzando il patrimonio di conoscenze, collaborazioni e risorse umane costruito nel tempo. La partecipazione e l’entusiasmo dei bambini e ragazzi non ha tradito le aspettative ed è stata la miglior risposta alla necessità di riscoprire le amicizie e il gioco dopo alcuni mesi di buio. Le “Olimpiadi di Ca’ Onorai”, normalmente inserite all’interno del Grest, hanno se- guito lo slogan “Passione e Divertimento”, permettendo a molti giovani di misurarsi con i fondamentali di discipline sportive differenti, quali calcio, basket, pallavolo, hip hop e avviamento motorio. Guidati da allenatori professionisti, i ragazzi hanno avuto l’occasione per sperimentare degli schemi di movimento inusuali, sempre mantenendo un approccio ludico. I giochi di una volta e alcune attività organizzate dai nostri educatori hanno arricchito il momento privilegiato per consolidare amicizie, condividere un pranzo in serenità e programma della manifestazione, stimolando la curiosità e la partecipazione dei ragaz- sfruttare la bella giornata di sole per una gita nel verde. zi. Alla fine la vittoria è andata alla squadra dei “Verdi”, al termine di una sfida senza esclusione di colpi con le altre compagini. Un riconoscimento che è stato calcolato La “Gazzetta del Campione” ha avuto il compito di raccogliere nelle sue pagine le foto tenendo in considerazione l’impegno e l’attenzione dimostrati per ciascuna stazione. e il racconto di questi due giorni, lasciando un segno indelebile in tutti coloro che ne hanno preso parte. Il giornalino, come da tradizione, è stata un’occasione per appro- La “Biciclettata delle famiglie” del giorno successivo invece si è svolta in un clima di fondire alcune tematiche sullo sport giovanile e sul rapporto fra adulti e movimento allegria con la partecipazione di adulti e bambini all’uscita presso la “Palude di Ona- grazie al contributo di un giornalista, di una psicologa, del presidente del Federazione ra”. Un’occasione per conoscere i segreti della millenaria Pieve di S. Margherita e del Ciclistica Italiana (Reg. Veneto) e di un allenatore di calcio. parco, con le sue piante secolari e la sua antica origine dal fiume Brenta. Il pomerig- gio è stato caratterizzato dai giochi, proposti per i piccoli, e dal relax per i grandi. Un La crescita di una comunità e di un gruppo di lavoro si misura anche dalla capacità di sapersi adattare e rinnovare col tempo. Ca’ Onorai ha mosso il primo passo verso un percorso di ripartenza che passa attraverso progetti nuovi come questo. Per ricomin- ciare abbiamo scelto dunque lo sport, autentica icona della passione, del coraggio, della determinazione e del sacrificio. Quale miglior emblema del nostro tempo! Un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno permesso di rendere possibile questo “Weekend dei Campioni”, a partire dallo staff di operatori e dal Consiglio Pa- storale Parrocchiale, passando per gli istruttori, fino alla Palestra “New Energy” nostro fondamentale partner. Grazie anche alla “Palude di Onara” per l’ospitalità e a tutte le società e attività che in queste settimane ci hanno accolto promuovendo e diffondendo l’evento attraverso locandine, post e volantini. Archiviamo questa prima edizione con soddisfazione. Che ripartenza sia, nel segno dello sport! 24 25
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