2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
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Gli organizzatori Gentilissimi insegnanti, per noi del San Giuseppe l’estate coincide anche con le scelte, la preparazione e la definizione della nuova Stagione di Teatro per le Scuole. È un lavoro che facciamo con grande passione ed entusiasmo, per poter arrivare a settembre a sottoporvi le nostre proposte. Anche quest’anno gli spettacoli in Cartellone sono tantissimi, di grande interesse e assoluta qualità artistica. Anche quest’anno abbiamo deciso di scommettere sul Teatro Ragazzi, di metterci ancora in gioco, nonostante la situazione generale, i problemi e le difficoltà che sembrano moltiplicarsi. Noi ci siamo, pronti a vincere, come l’anno scorso, una nuova sfida. Noi ci crediamo, e sappiamo che anche voi ci credete. Nel Teatro, nella sua funzione, nella sua importanza, nella sua necessità. La nostra attenzione spazierà dai ragazzi delle secondarie, giù giù fino ai bimbi di 2 anni: è stato infatti un pieno successo lo scorso anno portare per la prima volta a teatro i bambini dei Nidi, a dimostrazione del fatto che si può offrire anche ai più piccini l’opportunità di vedere uno spettacolo vero in un teatro vero. Le tematiche che affronteremo saranno le più varie, dall’amicizia considerata nelle sue diverse sfaccettature - nei grandi classici come Il Piccolo Principe o L’amico ritrovato, proposto per il Giorno della memoria, o in Io me ne frego!, dove la vediamo snaturata in bullismo – alla presa di coscienza di fronte al dramma della migrazione di Nel mare ci sono i coccodrilli. Dal problema ‘scientifico’ dello spreco dell’acqua, alle emozioni e ai sentimenti di Ulisse. Vedremo come anche i più piccoli hanno le loro domande, i loro problemi, i loro ‘mostri’. Anche quest’anno la nostra Oca Rina ci accompagnerà in un vero e proprio viaggio, divertente e istruttivo, nella musica. Torneranno vecchi amici e faremo nuove conoscenze. Insieme. In un appassionante e stimolante percorso lungo un anno di scuola. Direzione artistica Angelo Chirico - Maddalena Giltri –1–
Il Cartellone 2015-2016 Mercoledì 2 dicembre 2015 Giovedì 28 Gennaio 2016 La Pulce Compagnia Teatrale Fondazione AIDA Generazione 2.0 L’amico ritrovato Età consigliata: 9-14 anni Età consigliata: dai 12 anni Scheda di presentazione: pag. 6-7 Scheda di presentazione: pag. 16-17 Venerdì 18 dicembre 2015 Mercoledì 3 febbraio 2016 Accademia Perduta Romagna Teatri Kosmocomico Teatro Sotto la neve Piccolo Passo Minuetto d’inverno Storia di un’ocarina Età consigliata: 3-8 anni Scheda di presentazione: pag. 8-9 pigra Età consigliata: 4-7 anni Mercoledì 13 Gennaio 2016 Scheda di presentazione: pag. 18-19 Luna & GNAC Giovedì 18 febbraio 2016 Moztri Fondazione AIDA Età consigliata: 5-11 anni Scheda di presentazione: pag. 10-11 Il Piccolo Principe Età consigliata: 6-13 anni Lunedì 18 Gennaio 2016 Scheda di presentazione: pag. 20-21 Stilema-Unoteatro Giovedì 25 febbraio 2016 I brutti anatroccoli Teatro Daccapo Età consigliata:3-8 anni Scheda di presentazione: pag. 12-13 Buon viaggio Età consigliata: 6-11 anni Venerdì 22 gennaio 2016 Scheda di presentazione: pag. 22-23 Liberi Svincoli Lunedì 29 febbraio 2016 La ricetta della Stilema-Unoteatro felicità 20 anni di... Perché Età consigliata: 5-11 anni Età consigliata: 3-10 anni Scheda di presentazione: pag. 14-15 Scheda di presentazione: pag. 24-25 –2–
Il Cartellone 2015-2016 Giovedì 3 marzo 2016 Giovedì 7 aprile 2016 Nonsoloteatro Nonsoloteatro Ernesto roditore In viaggio guardiano di parole con Nessuno Età consigliata: 5-11 anni Età consigliata: dagli 11 anni Scheda di presentazione: pag. 26-27 Scheda di presentazione: pag. 36-37 Giovedì 10 marzo 2016 Venerdì 15 aprile 2016 Quelli di Grock Christian Di Domenico Io me ne frego! Nel mare ci sono Età consigliata: 11-16 anni Scheda di presentazione: pag. 28-29 i coccodrilli Età consigliata: dai 12 anni Giovedì 17 marzo 2016 Scheda di presentazione: pag. 38-39 Teatro Daccapo Giovedì 21 Aprile 2016 L’amico albero La Baracca - Testoni Ragazzi Età consigliata: 3-8 anni Scheda di presentazione: pag. 30-31 L’elefantino Età consigliata: 2-6 anni Martedì 22 marzo 2016 Scheda di presentazione: pag.40-41 Erbamil Mercoledì 27 aprile 2016 Amare acque dolci Liberi Svincoli Età consigliata: 8-14 anni Scheda di presentazione: pag. 32-33 L’Oca Rina e i segreti della Venerdì 1 Aprile 2016 musica dal mondo Compagnia Filipazzi Età consigliata: 5-11 anni La notte dei racconti Scheda di presentazione: pag. 42-43 Età consigliata: 5-11 anni Scheda di presentazione: pag. 34-35 –3–
Note organizzative • COME E QUANDO PRENOTARE • COME PAGARE Entro venerdì 20 novembre 2015 In contanti prima dell’inizio dello telefonicamente al numero spettacolo. 039.2873485 oppure dal lunedì al venerdì Tramite c/c bancario entro 10 gg. dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dopo la data dello spettacolo (all’atto Si consiglia di rispettare tale data per assicurarsi i posti e agevolare del pagamento inviare copia della l’organizzazione delle repliche. ricevuta di versamento bancario a mezzo È comunque sempre possibile fax: 039.2873485) prenotare durante tutto l’anno. • Al momento della prenotazione gli insegnanti Conferma della prenotazione devono segnalare la presenza di alunni telefonica via fax o via mail entro diversamente abili che necessitano di una 7 giorni con il modulo a pag. 44-45. particolare attenzione nella disposizione dei posti in sala (ipoudenti o ipovedenti, in • PREZZI carrozzina...). Biglietto d’ingresso Al momento della prenotazione gli insegnanti possono segnalare l’eventuale presenza di € 5.50 alunni diversamente abili o con seri omaggio per gli insegnanti problemi economici. In tal caso questi avranno (nella pagina accanto le condizioni per diritto ad un biglietto omaggio per lo usufruire del servizio di trasporto da noi spettacolo. A loro carico rimarrà quindi solo il organizzato) costo del trasporto. L’orario di inizio è indicato nella scheda spettacolo apertura sala mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il Teatro San Giuseppe - Via Italia 76 - 20861 Brugherio (MB) Ufficio Scuola telefono 039.2873485 - info@sangiuseppeonline.it dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00 nelle mattine di spettacolo è attivo anche il telefono della biglietteria 039.870181 –4–
Servizio di trasporto Spettacolo + Trasporto € 11.50 (servizio di trasporto a/r in autobus classe turistica € 6.00) per le Scuole dei seguenti Comuni Agrate Brianza Carnate Macherio San Donato Milanese Aicurzio Carugate Masate Segrate Albiate Cassina de’ Pecchi Melzo Sesto San Giovanni Arcore Cavenago Brianza Mezzago Settala Basiano Cernusco s/Naviglio Monza Sovico Bellinzago Lomb. Cinisello Balsamo Muggiò Sulbiate Bellusco Cologno Monzese Nova Milanese Trezzano Rosa Bernareggio Concorezzo Pantigliate Trezzo sull’Adda Biassono Correzzana Peschiera Borromeo Triuggio al Lambro Bruzzano Desio Pessano c/Bornago Usmate Velate Burago di Molgora Gessate Pioltello Vaprio d’Adda Busnago Gorgonzola Pozzo d’Adda Vedano al Lambro Bussero Grezzago Pozzuolo Martesana Vignate Cambiago Inzago Roncello Villasanta Camparada Lesmo Ronco Briantino Vimercate Caponago Lissone Rodano Vimodrone PER LE SCUOLE DEI COMUNI NON IN ELENCO PREVENTIVI SU MISURA CONTATTANDOCI ALLO 039.2873485 Sconto di € 1.00 sul nostro servizio di tra- L’orario di partenza degli autobus, previ- sporto per gli spettacoli successivi al primo sto in funzione della distanza da coprire, verrà prenotati dalla stessa classe. da noi comunicato con almeno 10 giorni d’an- ticipo sulla data prenotata. L’importo da corrispondere per i bi- glietti d’ingresso verrà calcolato sul numero Eventuali modifiche alla prenotazione, ri- di alunni effettivamente presenti allo spet- guardanti il numero dei posti prenotati, o la tacolo; modalità di pagamento prescelta, potranno essere accolte solo se segnalate per iscritto al- il costo del servizio di trasporto, invece, meno 15 giorni prima della data dello spet- verrà calcolato sulla base del numero di tacolo. alunni prenotati. –5–
Mercoledì 2 dicembre 2015 - ore 10 La Pulce Compagnia Teatrale Generazione 2.0 Con Michele Eynard e Enzo Valeri Peruta Regia di Marcello Magni –6–
Una volta ci sarebbe sembrata fantascienza Attenzione! Doppio pericolo: la diffidenza nostalgica e LA PULCE COMPAGNIA TEATRALE l’isolamento digitale La compagnia teatrale LA PULCE è nata Tecnologico nel 2004 e si occupa della organizzazione, realizzazione e promozione di attività culturali, artistiche, ricreative e formative su a storia attraversa situazioni di un quotidiano tutto il territorio nazionale. L al confine tra possibile e futuribile: case automatizzate, impiegati incompetenti, venditori spietati che offrono prodotti innovativi, Elemento comune nelle produzioni e nelle scelte artistiche è l’attenzione alla società contemporanea, ai suoi aspetti e alle sue problematiche, e la ricerca di un manager della new-economy invasati e schizofrenici, linguaggio semplice ma non banale, corsi intensivi condotti da "tutor cibernetici", ironico ma mai stupido, che inviti a avventure virtuali e misteriosi amori on-line. riflettere facendo sorridere. In questo ambiente si muovono i due protagonisti: un Il percorso è arricchito dalle collaborazioni con artisti di diversa architetto affermato, la cui diffidenza verso la formazione che militano nel circuito tecnologia rischia di comprometterne la brillante teatrale nazionale; ciò stimola la carriera, ed un giovane genio informatico che vive crescita artistica dei soci e favorisce isolato nel proprio “mondo digitale”. l’evoluzione delle linee guida che stanno Entrambi avranno bisogno dell’altro. alla base. Uno spettacolo dal ritmo incalzante giocato in un Anche le produzioni rivolte a bambini e alternarsi di comicità e dramma tra personaggi, suoni e ragazzi tendono a sensibilizzare i più piccoli su tematiche importanti vicine a video; per raccontare in modo ironico e divertente il loro, attraverso uno stile diretto ed divario generazionale nella nuova era tecnologica. efficace che riesca ad emozionare. L’attività di spettacolo è affiancata da La generazione dei “BIT” è quella dei giovani, quella pedagogica di animazione giovanissimi; dei ragazzi che fanno della tecnologia teatrale rivolta alle scuole di ogni ordine non solo un passatempo e un divertimento, bensì un e grado e gruppi di giovani e adulti; gli esperti che intervengono vantano vero e proprio stile di vita in cui si trasformano i modi un’esperienza ventennale nel settore. di comunicare e di relazionarsi (telefoni cellulari, Attualmente la compagnia continua la internet, chat-line, social network….). ricerca artistica con un particolare Sempre più precoce è l’approccio con le nuove interesse alle relazioni interpersonali nei tecnologie e sempre più grande, quindi, la distanza tra vari ambiti della vita sociale: famiglia, adulti e ragazzi in un mondo, quello “on-line”, con cui scuola, lavoro. La compagnia inoltre prosegue l’attività tutti dobbiamo confrontarci. teatrale nel settore della prevenzione con attenzione alle diverse forme di dipendenza (alcol, tabacco, sostanze stupefacenti, gioco d’azzardo). – Tecnica: Teatro d’attore, videoproiezioni – Età consigliata: 9-14 anni – Durata: 75 minuti –7–
Venerdì 18 dicembre 2015 - ore 10.30 Accademia Perduta Romagna Teatri Sotto la neve Minuetto d’inverno di Marcello Chiarenza con Mariolina Coppola e Maurizio Casali musiche originali di Carlo Cialdo Capelli –8–
Bianco e verde: non solo due colori, ma due mondi, due condizioni, due stagioni diverse ACCADEMIA PERDUTA - Il silenzio sospeso, la magia incantata del mondo sotto la ROMAGNA TEATRI neve e l’inarrestabile, dolce risveglio della natura a Accademia Perduta/Romagna Teatri, oggi Teatro Stabile d’Arte primavera Contemporanea viene fondata da un Poetico gruppo di giovani attori nel 1982 come uando la Signora Verde torna a casa dalle Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal Q vacanze, si ritrova di fronte ad un ospite inatteso: nel salotto di casa sua sonnecchia uno strano personaggio, simpatico ma un po’ momento della sua fondazione a tutt’oggi Accademia Perduta è impegnata in una intensa attività di produzione di spettacoli per ragazzi. invadente, che si presenta come Signor Bianco. Presto Spettacoli contraddistinti da alcuni si scoprirà che costui altri non è che l’inverno, giunto comuni denominatori quali l’attenzione innanzi tempo, per fare il suo lavoro, che è quello di al fantastico, all’immaginario, al imbiancare e di mettere a dormire le cose. coinvolgimento emotivo degli spettatori. Con diverse formazioni artistiche E’ l’inizio di una serie di micro avventure comiche, all’attivo la Compagnia ha portato i durante le quali il Signor Bianco ricopre di neve e di suoi spettacoli in tournée in tutta Italia gelo l’intera casa, sia dentro che fuori, mentre la arrivando, col tempo, a valicare i confini Signora Verde fa di tutto per spingere lo scomodo nazionali e partecipando a numerose ospite per lo meno al di là della porta, nel giardino. La rassegne e festival nazionali ed neve in casa, no! Anche il pubblico è coinvolto nel internazionali. gioco della neve: i bambini prima costruiscono assieme Nel 2000 l’attività produttiva di Accademia Perduta compie ai personaggi in scena un pupazzo di neve molto un’importante “passo avanti”, iniziando speciale, poi vengono coinvolti in una grande battaglia un percorso incentrato sul Teatro di palle di neve! d’Impegno Civile e Sociale. Sì, il Signor Bianco è proprio simpatico e l’inverno non All’imponente attività produttiva, è poi così brutto ma… a poco a poco, l’atmosfera Accademia Perduta affianca quella di intorno si fa sempre più tiepida e luminosa ed il Signor programmazione di Teatro Ragazzi nei tanti Teatri delle province di Ravenna e Bianco…deve andare. E’ il momento in cui le cose Forlì/Cesena. iniziano a cambiare: “ non sarà freddo a lungo, Signor Dal 1987 inizia, partendo dal Teatro Bianco. C’è qualcosa sotto la neve…” sussurra la “Il Piccolo” di Forlì, la programmazione Signora Verde. serale, destinata ad un pubblico adulto, Sotto la neve dipinge con allegria ma anche con poesia che presto si estende a vari Teatri. l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle Nel giugno del 2013 Accademia Perduta è tra le imprese fondatrici di Assoteatro, stagioni. Il tutto in un gioco buffo e gaio, portato associazione nata con l’intento di avanti con ironia e dolcezza da due attori-clown che promuovere lo sviluppo dello spettacolo coinvolgono di volta in volta il pubblico dei piccoli dal vivo nel rispetto della funzione spettatori. Le suggestive magie sceniche rendono il pubblica e favorire la libertà di quadro ancora più coinvolgente: piume, fiocchi, palle, espressione artistica e la diffusione della manti di neve, magici abiti che si ricoprono di neve o di cultura teatrale, quale insostituibile valore sociale nell’interesse della fiori e molto altro. I bambini si porteranno nel cuore collettività e del bene comune. un piccolo mondo di immagini e di emozioni. Contemporaneamente, lo spettacolo Genesi, prodotto da Accademia Perduta in collaborazione con Festival Desidera, – Genere: Teatro d’attore, teatro d’oggetti vince la terza edizione dei Teatri del – Età consigliata: 3-8 anni Sacro di Lucca. – Durata: 50 minuti –9–
Mercoledì 13 gennaio 2016 - ore 10.30 Luna & GNAC Moztri - Inno all’infanzia Con Michele Eynard e Federica Molteni Regia di Carmen Pellegrinelli Disegno dal vivo Michele Eynard – 10 –
Coraggio, liberiamo i nostri mostri! Impariamo ad ascoltare i sogni dei bambini, ammutoliti LUNA & GNAC TEATRO davanti alla loro fantasia Luna e GNAC Teatro nasce nel 2008 da Liberatorio Michele Eynard e Federica Molteni, dopo una decennale collaborazione artistica. La ricerca sul comico, sulla Disegno mostri perché mi fanno compagnia. comunicazione non verbale, sulla Disegno mostri perché non sono razzisti, naturalezza in scena, sul mescolamento mangiano tutti. e la contaminazione dei linguaggi, Disegno mostri perché è difficile che il disegno di un l’impegno per la difesa dell’ambiente, il mostro venga male. linguaggio dell’ironia e della leggerezza, fanno parte del bagaglio di esperienza e Disegno mostri per non fare annoiare i fogli con i di sensibilità che portiamo con noi. soliti disegni. Il nome del nucleo artistico, preso in prestito da un racconto di Italo Calvino, uesta è la storia di Tobia, un bambino di riassume la caratteristica dominante del Q poche parole, che ama stare solo e soprattutto ama disegnare mostri. Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e nostro lavoro: la tensione verso un’elevazione poetica e il brusco ritorno coi piedi per terra, nel piatto, banale e assordante quotidiano. Il contrasto tra Augusto, che si disperano per il fatto di avere un figlio questi due universi antitetici e così difficile. ugualmente necessari è il nostro terreno Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che di ricerca. Dal 2010 Luna e GNAC, insieme a fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle Slapsus e Ambaradan, diventa residenza sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”, teatrale, negli spazi dell’ex-monastero di secondo gli standard educativi della maestra. Valmarina a Bergamo. La Residenza Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse Teatrale Initinere è un progetto che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte del suo triennale di produzione teatrale, che mondo interiore e ci mostra la meraviglia del suo vede il contributo di Fondazione Cariplo. immaginario. I NOSTRI TEMI DI RICERCA Gaston Bachelard la chiama “reverie”: la capacità - il linguaggio comico, dell’ironia e della immaginativa di abbandono alla fantasia e ai sogni ad leggerezza, la naturalezza in scena occhi aperti. E’ una risorse dal grande valore - la comunicazione non verbale e il conoscitivo e non un deficit di realtà. linguaggio corporeo Riconoscere e concedere il tempo della rêverie a un -il mescolamento e la contaminazione bambino o a un ragazzo, non è cosa da poco, è una dei linguaggi (danza, musica dal vivo, immagini, proiezioni) qualità della conoscenza che pochi adulti posseggono, - l’attenzione ai temi sociali e l’impegno una forma di fiducia e rispetto verso il farsi di per la difesa dell’ambiente un'identità che è dovuta. - l’uso del teatro come strumento E allora: Riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi? didattico, attraverso laboratori, corsi Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i sogni aziendali e letture delle bambine e dei bambini? Tutto questo fa parte del bagaglio di esperienza e di sensibilità che portiamo E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse con noi e che, progetto dopo progetto, una matita in mano? cerchiamo di approfondire. – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 5-11 anni – Durata: 60 minuti – 11 –
Lunedì 18 gennaio 2016 - ore 10.30 Stilema - Unoteatro I brutti anatroccoli Liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen di e con Silvano Antonelli – 12 –
Che gran forza saper essere deboli! Il brutto anatroccolo, l’unica fiaba di cui tutti, per una STILEMA - UNOTEATRO volta almeno, diventiamo protagonisti La Compagnia Teatrale Stilema si Coraggioso costituisce a Torino nel 1983, formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce er una bambina, per un bambino ogni attimo è la non è solo fatta di “alunni”, “allievi”, P costruzione di un pezzo della propria identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo o “discenti”. Coloro nei confronti dei quali ci poniamo in ascolto e coloro con i quali ci interessa parlare, facendo uno sforzo per identificare sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci codici comuni, sono bambini, sono un po' più degli altri a leggere una frase, o avere la ragazzi, sono portatori di cultura viva; pelle un po' più scura o un po' più chiara, o far fatica a sono spettatori e cittadini di oggi, scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani. Ogni anno infatti po' troppo sensibili, o un po'.... collaboriamo alla realizzazione di Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un centinaia di momenti spettacolari che vuoto, un pezzo mancante. bambini e ragazzi di scuola materna e Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire. dell'obbligo mettono in scena. Siamo Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire così a contatto con comunità teatrali noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze vive, con un teatro essenziale e e le unicità di cui ognuno è portatore. attuale. Lo abbiamo chiamato Il Teatro Contemporaneo dei Ragazzi. La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista Per frequentare costantemente il come un archetipo. Come un “classico” che tocca un pubblico dell’infanzia; restituire la argomento universale, che va ben oltre il tempo in cui cultura di cui esso è portatore; la fiaba è stata scritta. Per indagare un tema che tocca dichiarare il rapporto necessario tra il nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni teatro e la società contemporanea, la persona. Una fiaba che si modifica per parlare a questo Compagnia ha inoltre fondato l’Osservatorio dell’Immaginario. presente. Costituito da una rete di 25 tra le Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, maggiori città italiane, l'Osservatorio divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di rivolge domande ai ragazzi di emozionare intorno all'idea che tutti, ma proprio tutti, differenti luoghi ed affida ad esperti possano cercare di rendere la propria debolezza una l'analisi dei risultati, divulgati infine forza. Da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi tramite una pubblicazione. E’ così, dunque, che il vivere di un piccolo condizione ci si senta. popolo, quello dei bambini, diventa Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo fonte per comporre storie nuove e che ci circonda. motivo per raccontare storie antiche. Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di Nella cura di questa idea del fare sono provare a volare. cresciute nel tempo le ipotesi di un agire teatrale: la Compagnia Unoteatro/Stilema, il suo repertorio; e la proiezione di una costante tensione all’ascolto dell’infanzia e di chi fa della frequentazione quotidiana dell’infanzia, del suo immaginario, – Genere: Teatro d’attore professione di ogni giorno. – Età consigliata: 3 -8 anni – Durata 60 minuti – 13 –
Venerdì 22 gennaio 2016 - ore 10 Liberi Svincoli La ricetta della felicità ovvero Giro del mondo in tante cucine di Cristina Maurelli con Stefano Menegale, Deborah Morese e Mirko Cattaneo regia di Massimo Tomassoni e Carlo Concina Musiche originali di Francesco Pederzani e Diego Capelli – 14 –
Ma che idea immaginare la felicità chiusa in una sola ricetta… LIBERI SVINCOLI A casa i pregiudizi e via! Ad assaggiare cosa si mangia È un'associazione culturale, nata nel dall’altra parte del mondo 2008, che propone spettacoli teatrali, recital, serate di lettura ed eventi Esotico prevalentemente a tema sociale e di impegno civile. no spettacolo per bambini (e adulti) alla È composta da professionisti del mondo U scoperta di come è strano e meraviglioso il Mondo. Un viaggio nelle culture del nostro Pianeta attraverso dello spettacolo e della televisione. È alla ricerca d’insolite diramazioni del pensiero, nuovi percorsi e linguaggi. E si rivolge a chi crede nel potere della la cucina di ogni Paese. parola, nella suggestione delle Un cuoco di un importante ristorante è alla ricerca di immagini, nella forza delle idee. una ricetta davvero speciale: la ricetta della felicità. Abbiamo realizzato: Decide dunque di far compiere un viaggio intorno al Promozione del “Cispa Tour” il tour del film documentario “Levarsi la cispa mondo al suo imbranato assistente, pieno di pregiudizi dagli occhi” girato nel carcere di Opera e nei confronti dei paesi e dei popoli che si troverà a proiettato in numerose città italiane e visitare. all’estero. Tra divertenti equivoci e malintesi conoscerà curiosità Short Film “Amori Sbarrati” e reading di e specificità di ogni singolo luogo e imparerà a creare poesie al Museo d’Arte Contemporanea piatti nuovi e gustosi. Nel corso del viaggio capirà che di Lissone. le differenze possono essere una grande ricchezza e Il Doc Live Show, “L’Oro in bocca”, uno spettacolo/evento di teatro, musica e che la ricetta non è una sola: sono tante, tutte video dedicato al denaro e alla sua buonissime e tutte con una storia, una cultura e una influenza su genocidi e nuove schiavitù. tradizione da rispettare e apprezzare. Tre spettacoli di reading e musica a Tra falafel e pollo al curry, involtini primavera e tacos tema sociale: “Il Corpo Negato”, contro fare amicizia può diventare davvero facile! la violenza alle donne, “Il Doppio Oscuro”, sul rapporto vittima/carnefice; “Brutta Razza a I bambini partecipano in modo attivo allo spettacolo chi?”, contro il razzismo. attraverso divertenti animazioni. Alcuni di loro sono Due spettacoli per bambini: “La ricetta chiamati sul palco per sperimentare dal vivo come si della felicità”, dedicato al cibo e legge un libro in arabo, come ci si saluta in India e all’integrazione razziale; “L’Oca Rina come si usano le bacchette in Cina. alla scoperta della Musica”, un percorso di avvicinamento alla musica classica. Uno spettacolo concerto dedicato a Chopin: “Chopin, Sand, Parigi: piccolo affresco romantico dell’Ottocento”. – Tecnica: Teatro d’attore, musiche originali – Età consigliata: 5-11 anni – Durata: 75/80 minuti – 15 –
Giovedì 28 Gennaio 2016 - ore 10.30 Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione L’amico ritrovato Tratto da L'amico ritrovato di Fred Uhlman Riduzione drammaturgica di Pino Costalunga e Jacopo Pagliari Con: Jacopo Pagliari e Andrea Bellacicco Regia di Pino Costalunga – 16 –
La forza invincibile di un’amicizia profonda La grande Storia che travolge, ruba e divora le piccole FONDAZIONE A.I.D.A. storie delle persone La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro Intenso Ragazzi di Verona nasce alla fine del 1996 quale sviluppo dell’attività di promozione culturale svolta dall’Associazione omonima per ans e Konradin sono due sedicenni che vivono quattordici anni in campo teatrale. H nella Germania ai tempi in cui il Nazismo sale al potere. Hans ha origini ebree e Konradin proviene da una nobile famiglia tedesca. Tra i due Suo scopo è contribuire alla crescita culturale delle giovani generazioni e al superamento del disagio giovanile attraverso la messa in opera di ragazzi nasce un’amicizia profonda e sincera. Ma non è programmi culturali organici, dove il destinata a durare: Hitler sale al potere e in Germania teatro è visto come strumento gli ebrei si sentono sempre più in pericolo. Hans viene privilegiato di intervento. spedito dai genitori in America, da alcuni zii, e La Fondazione è sostenuta dallo Stato e dagli Enti Locali e gestisce a Verona una Konradin, come molti giovani tedeschi, aderisce sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro incondizionatamente al Nazismo. Solo dopo molti Stabile Ragazzi, luogo di incontro per anni, raggiunto da una lettera, speditagli dal Liceo bambini, adolescenti, insegnanti, Tedesco in cui aveva studiato, che chiede dei fondi per famiglie, giovani. Promuove progetti a la costruzione di un monumento funebre agli ex alunni respiro europeo, che dal teatro spaziano caduti nella Seconda Guerra Mondiale, Hans rilegge i anche in ambiti quali l’editoria e la nomi dei compagni e tra quelli elencati legge, con promozione della lettura, l’allestimento di mostre e convegni. Negli anni crea grande stupore e commozione, anche il nome di oltre sessanta spettacoli rappresentati Konradin e viene a sapere che è stato giustiziato perché in Italia e all’estero, che toccano diverse coinvolto nel complotto organizzato per uccidere aree tematiche, dalla letteratura Hitler. Proprio leggendo quella lettera, Hans si rende classica e fiabesca, al teatro musicale conto di aver ritrovato, almeno nel suo cuore, l’amico per ragazzi, da autori contemporanei che credeva perduto. fino a temi di carattere più spiccatamente sociale (diritti umani, anoressia, immaginario giovanile…), NOTE DI REGIA: “L’Amico Ritrovato” di Fred Uhlman è un collaborando ogni volta con importanti romanzo che fin dalla sua prima uscita è stato amato dai suoi istituzioni e studiosi dei diversi ambiti: giovani lettori e anche da quelli meno giovani. È infatti un l’Università di Verona, il Ministero grande inno all’amicizia, quella vera e profonda, che solo gli dell’Istruzione, Amnesty International, adolescenti possono provare. È poi un commovente racconto sulla crudeltà degli uomini e della storia. È inoltre un affresco lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case intenso della vita di due giovani in un periodo pieno di odio e editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi, paura, come quello del Nazismo in Germania. Non è stato l’Arena di Verona. semplice lavorare su un “monumento” come questo, fatto Nel settore della formazione A.I.D.A. soprattutto di pensieri e di ricordi, per questo ho scelto il interviene con corsi di educazione al massimo rispetto del testo – bellissimo – e l’uso di azioni e teatro nella scuola e per la scuola, immagini semplici, incisive e chiare.(...) Sono immagini (...) training teatrale, antropologia della forti, benché lontane, che ritornano alla mente di Hans e che narrazione, educazione alla lettura e (...) aiutano lui a ritrovare un amico creduto perduto e il narrativa per ragazzi, manualità, pubblico a meditare sui grandi temi di sempre: l’amore e l’odio, globalità dei linguaggi per una la crudeltà e la giustizia, la vita e la morte. comunicazione pluriespressiva. – Genere: Teatro d’attore, videoproiezioni – Età consigliata: dai 12 anni – Durata: 60 minuti – 17 –
Mercoledì 3 febbraio 2016 - ore 10.30 Kosmocomico Teatro Piccolo Passo Storia di un’ocarina pigra di e con Valentino Dragano – 18 –
Non serve fare grandi passi, l’importante è andare avanti KOSMOCOMICO TEATRO Avere “zero anni”, tutto il mondo da scoprire e un solo KosmoComico Teatro è composto da compito: diventare grande Valentino Dragano, attore, regista, musicista e Raffaella Chillé, attrice, Simpaticissimo regista, pedagogista. I nostri percorsi artistici personali fatti iberamente ispirato al libro di Simon James, di esperienze di teatro di strada, teatro L questo spettacolo racconta la storia di una famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo di ricerca, teatro di figura, pedagogia teatrale e musicale, si incontrano nel ’97. Compagnia Eduardo è la casa che ci permette di realizzare spettacoli come Passo, é l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati é “Bambine”, vincitore del premio senza piume, non sa parlare bene, non conosce il Stregagatto nel ’96, “piccoloGrande” mondo: “ha zero anni!”. Un giorno lui e il suo fratellino con la regia di Maria Maglietta, “Il più grande, giocando giocando, si allontanano e si canto di Marta”, regia di Paolo Nani. Successivamente il nostro “fare teatro” perdono. E adesso? Ho paura. Le mie gambe non confluisce nella compagnia ballano, traballano! dice Piccolo Passo. Il fratello però, Teatrinviaggio (Locate Triulzi), nella conosce un segreto per tornare a casa: fare un passo quale si sviluppa una poetica fatta di alla volta. Un solo, piccolo passo. Ogni volta. Ma il mescolanze di vari linguaggi teatrali. nostro protagonista é stanco e non ha proprio Nascono spettacoli come “Pinocchio” intenzione di camminare: e voglio la mamma! e mi ri- grazie al quale Teatrinviaggio viene traballano le gambe! e portami in braccio! e...! e...! e...! menzionata come “migliore compagnia emergente” allo Stregagatto del 2004; Tra una divertente lamentela e l’altra, incontreranno il “Trivellino” spettacolo di burattini Gufo, il Gatto affamato; scopriranno la notte, la poesia tradizionali; “Orlando Innamorato” e delle stelle, la musica del ritorno. “Mandala”, spettacolo di teatro per Suonando e cantando, la strada li porterà a casa da spazi aperti che fonde il teatro di strada, mamma e papà per il... Gran concerto finale per il teatro di figura e la danza. quintetto di ocarine. Il gufo sarà il basso, Sarà papà il Nel 2009 avviamo una coproduzione con la compagnia danese Paolo Nani tenore, La mamma é contralto, Soprano il fratellino, Teater, che ci porta alla produzione di Sopranino il più piccino. THE SHOCKING PUPPET SHOW, Che la musica del cuore cominci! spettacolo di teatro comico di figura e Lo spettacolo, costruito su dialoghi divertenti e poetici, e attore con musica dal vivo, che vince nel fisicità clownesche, si sviluppa sull’intuizione di far vivere i 2011, il premio Eolo Awards come personaggi attraverso ocarine di diversa grandezza: dal più miglior spettacolo di teatro di figura, insieme alla produzione per bambini e grande al più piccolo, anzi piccolissimo, flautino di ragazzi BRUTTINO, del 2010. terracotta. Le ocarine suoneranno, canteranno, Nel 2013 è la volta di PICCOLO PASSO, racconteranno dei piccoli-grandi avvenimenti che i bambini Storia di un’ocarina pigra, che ha più piccini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la gioia del debuttato al Festival Segnali di Milano e cantare. Canzoni originali, arie di musiche e musiche d’aria. con la preparazione di I MUSICANTI DI Per ridere, ballare, giocare e farsi spuntare una piuma gialla BREMA (debutto previsto nell’autunno 2015). sulla fronte: una piuma per diventare grandi, ma... un solo passo alla volta. – Genere: Teatro d’attore, musiche e canzoni originali – Età consigliata: 4-7 anni – Durata 50 minuti – 19 –
Giovedì 18 febbraio 2016 - ore 10.30 Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione Il Piccolo Principe Ispirato all'omonimo romanzo di Antoine de Saint-Exupéry Adattamento e Regia: Rita Riboni Con: Maria Vittoria Barrella e Jacopo Pagliari Musiche originali di: Rolando Lucchi in collaborazione con Scuola Musicale “Il Diapason” – 20 –
Un classico che continua a dirci cose nuove Chi più di un ragazzo vive la necessità dell’amicizia e la FONDAZIONE A.I.D.A. gioia dell’immaginazione? La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro Illuminante Ragazzi di Verona nasce alla fine del 1996 quale sviluppo dell’attività di promozione culturale svolta dall’Associazione omonima per n racconto poetico per scoprire la ricchezza quattordici anni in campo teatrale. U dell’amicizia e per non smettere di usare l’immaginazione. La messa in scena sarà semplicissima e darà risalto ai Suo scopo è contribuire alla crescita culturale delle giovani generazioni e al superamento del disagio giovanile attraverso la messa in opera di due protagonisti: il Piccolo Principe ed il Pilota. programmi culturali organici, dove il Per un gioco di complicità, il Piccolo Principe chiede al teatro è visto come strumento Pilota di aiutarlo a raccontare la sua storia, privilegiato di intervento. divenendone il regista, mentre l'amico collabora La Fondazione è sostenuta dallo Stato e dagli Enti Locali e gestisce a Verona una incarnando le parti dei personaggi che il protagonista sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro incontra durante il viaggio. Stabile Ragazzi, luogo di incontro per La scenografia ricorderà un gioco di origami, come se, bambini, adolescenti, insegnanti, scompaginato il famosissimo testo, i personaggi famiglie, giovani. Promuove progetti a potessero utilizzarlo come attrezzeria, mantenendo respiro europeo, che dal teatro spaziano sempre al centro della scena il libro. I due personaggi anche in ambiti quali l’editoria e la ne escono per entrare nello spazio scenico, tornarvi e promozione della lettura, l’allestimento di mostre e convegni. Negli anni crea lasciarlo nuovamente all'occorrenza per mantenere oltre sessanta spettacoli rappresentati viva la loro straordinaria esperienza. in Italia e all’estero, che toccano diverse Il bianco pervaderà la scena, proprio come la pagina di aree tematiche, dalla letteratura un libro, sulla quale le luci creeranno deserto, pianeti, classica e fiabesca, al teatro musicale notti, albe e tramonti. per ragazzi, da autori contemporanei Una favola senza tempo, e per questo sempre attuale, fino a temi di carattere più spiccatamente sociale (diritti umani, che continua a commuovere, far riflettere e anoressia, immaginario giovanile…), appassionare. collaborando ogni volta con importanti istituzioni e studiosi dei diversi ambiti: l’Università di Verona, il Ministero dell’Istruzione, Amnesty International, lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi, l’Arena di Verona. Nel settore della formazione A.I.D.A. interviene con corsi di educazione al teatro nella scuola e per la scuola, training teatrale, antropologia della narrazione, educazione alla lettura e narrativa per ragazzi, manualità, globalità dei linguaggi per una comunicazione pluriespressiva. – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 6-13 anni – Durata: 60 minuti – 21 –
Giovedì 25 febbraio 2016 - ore 10.30 Teatro Daccapo Buon viaggio di Giampiero Pizzol interpretato e diretto da Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli – 22 –
Quando si dice che la vita dell’uomo è un viaggio… TEATRO DACCAPO Si può girare il mondo, si può fare poca strada o È una compagnia teatrale professionale addirittura non muoversi dalla poltrona, basta il di teatro ragazzi e famiglie. Opera sul territorio nazionale, desiderio di conoscere, basta il gusto dell’incontro sviluppando ed approfondendo un Itinerante cammino d’incontro e fusione tra diverse componenti del teatro. Gli utta la vita è un viaggio. In scena, due compagni spettacoli che propone trattano T di viaggio ripercorrono, in chiave comica e con grande energia, le più antiche vie tracciate dall’uomo sulla terra dall’ Oriente misterioso, alle tematiche diverse e sono accumunati da un accurato impianto artistico e da un’impostazione registica che, nello stile di Teatrodaccapo, tende a far diventare pianure d’Europa, dalla giungla nera, all’ assolato protagonista lo spettatore, deserto del Sahara, fino agli Oceani infiniti. coinvolgendolo direttamente ed attivamente. Tutti i titoli sono caratterizzati da registri comici. Si seguono le tracce dei grandi viaggiatori: da Ulisse che Completa la propria proposta artistica peregrinò nel Mar Mediterraneo a Marco Polo che con interventi di narrazione, integra esplorò le pianure dell’Asia, a Colombo che scoprì il inoltre la propria attività con la Nuovo Mondo e via via, attraverso mezzi sempre più conduzione di Seminari e Laboratori di veloci fino agli eroi delle macchine volanti. Animazione Teatrale all’interno delle scuole, approfondendo gli aspetti pedagogico-educativi oltre che artistici Ma viaggiatori sono anche gli scrittori che tracciano dell’arte teatrale. È ospite di rassegne, cammini volando sulle ali della fantasia e navigando meeting e festival di teatro. «Incontrarsi sulle righe delle pagine. ogni volta per ripartire... daccapo», Le fiabe sono percorsi antichi e misteriosi, le storie e i dichiara la compagnia in un manifesto romanzi sono avventurosi viaggi attraverso la vita, le programmatico, «daccapo sui temi, sui poesie sono taglienti passeggiate. contenuti, daccapo nel rapporto tra attori, daccapo nel progettare insieme, Per viaggiare ci vuole coraggio, stupore , voglia di daccapo nel liberare la fantasia, scoprire e desiderio di imparare. daccapo nel dar valore ad ogni istante. La scena in teatro e il pubblico, il teatro Uno spettacolo in cui ogni spettatore diviene in strada e la gente, incontri di una protagonista, incontrando per la prima volta o storia in evoluzione, in cui voler ribadire, riscoprendo, viaggiatori e uomini d’altri tempi che ogni volta daccapo, il rapporto tra persone quale scelta fondante». hanno segnato importanti momenti della storia. – Genere: Teatro d’attore, fiaba, coinvolgimento attivo degli spettatori – Età consigliata: 6-11 anni – Durata 60 minuti – 23 –
Lunedì 29 febbraio 2016 - ore 10.30 Stilema - Unoteatro 20 anni di “PERCHÉ” di e con Silvano Antonelli – 24 –
Ma quante domande ci sono in un bambino solo? Arrendiamoci: nessun adulto saprà mai rispondere a STILEMA - UNOTEATRO tutti i perché dei bambini. Ma che bella la loro fiducia! La Compagnia Teatrale Stilema si Spiazzante costituisce a Torino nel 1983, formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce el Teatro, e nel Teatro Ragazzi in particolare, può non è solo fatta di “alunni”, “allievi”, N succedere che ci siano spettacoli che ti accompagnano per tanto tempo. A volte per tutta la vita. Così è stato per lo spettacolo “Perché” e per o “discenti”. Coloro nei confronti dei quali ci poniamo in ascolto e coloro con i quali ci interessa parlare, facendo uno sforzo per identificare me. Ricordo quei giorni del '93/'94 in cui facevo codici comuni, sono bambini, sono laboratori con bambini di scuola materna ed ragazzi, sono portatori di cultura viva; elementare. Creavo situazioni e inventavo sistemi per sono spettatori e cittadini di oggi, raccogliere i tanti “perché” dei bambini. Parlavo anche prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani. Ogni anno infatti con i genitori. Mi raccontavano le piccole e grandi collaboriamo alla realizzazione di domande spiazzanti che i figli ponevano loro centinaia di momenti spettacolari che Ricordo quando, dopo mille pensieri e mille tentativi, mi bambini e ragazzi di scuola materna e sembrava di avere trovato l'idea giusta. I bambini mi dell'obbligo mettono in scena. Siamo avevano fatto capire che gli adulti, quando erano così a contatto con comunità teatrali indaffarati, non avevano tempo per rispondere. vive, con un teatro essenziale e Da questa suggestione era nata l'idea che la scenografia attuale. Lo abbiamo chiamato Il Teatro Contemporaneo dei Ragazzi. fosse, semplicemente, un grande mucchio di giornali Per frequentare costantemente il con sopra una poltrona rossa. Il mio personaggio era un pubblico dell’infanzia; restituire la padre, reduce dalle tante battaglie quotidiane, che cultura di cui esso è portatore; arrivava a casa e voleva “stare tranquillo” a leggere il dichiarare il rapporto necessario tra il giornale. Uno strano pupazzo-figlio gli poneva teatro e la società contemporanea, la un'infinità di domande e, il padre, era costretto a Compagnia ha inoltre fondato l’Osservatorio dell’Immaginario. rispondere, facendosi trascinare in un gioco di fantasie Costituito da una rete di 25 tra le create proprio con i fogli di giornale. L'elemento che maggiori città italiane, l'Osservatorio divideva, il giornale, diventava quello che consentiva di rivolge domande ai ragazzi di comunicare.(...) differenti luoghi ed affida ad esperti “Perché” è uno spettacolo che, per la nostra Compagnia, l'analisi dei risultati, divulgati infine ha avuto molta fortuna. tramite una pubblicazione. E’ così, dunque, che il vivere di un piccolo Ha vinto premi e girato parecchio. In venti anni molte popolo, quello dei bambini, diventa cose si modificano.(...) L’unica cosa che non è mai fonte per comporre storie nuove e cambiata sono state le domande dei bambini. Come se motivo per raccontare storie antiche. fossero sempre nuove, attuali, universali.(...) Nella cura di questa idea del fare sono Silvano cresciute nel tempo le ipotesi di un agire teatrale: la Compagnia Unoteatro/Stilema, il suo repertorio; e la proiezione di una costante tensione all’ascolto dell’infanzia e di chi fa della frequentazione quotidiana dell’infanzia, del suo immaginario, – Genere: Teatro d’attore professione di ogni giorno. – Età consigliata: 3-10 anni – Durata 55 minuti – 25 –
Giovedì 3 marzo 2016 - ore 10.30 Nonsoloteatro Ernesto roditore guardiano di parole di e con Guido Castiglia - regia di Guido Castiglia Musiche originali di Alberto Zoina – 26 –
Il profumo della carta, il fruscio delle pagine, la gioia di ‘toccare’ le parole: i libri NONSOLOTEATRO È solo un topo, un topo di biblioteca, ma si batterà come Nasce a Pinerolo nel 1993 dall’incontro un leone di competenze teatrali e organizzative consolidate. Grintoso La compagnia, diretta Guido Castiglia, si rivolge in maniera specifica al teatro n topo, è rimasto solamente un topo di per ragazzi e la drammaturgia da cui U biblioteca a difendere le parole scritte, parole d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole sagge, buffe o tenere come una carezza. trae nutrimento è una scrittura in grado di fondere due sguardi differenti, adulto e infantile (o adolescenziale) attraverso una visione poetica e ironica. Lo stile ”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, comico e talvolta surreale, peculiare di vogliono zipparli nella grande memoria del computer Nonsoloteatro, nasce da un “Fare centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta Teatro” che trova alimento e sostegno ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto da una costante frequentazione con il pubblico al quale si rivolge. Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per Le produzioni teatrali di Nonsoloteatro, poterli ancora raccontare. dal 1993 ad oggi, sono distribuite in “Il piacere del leggere” è il nucleo cui ruota intorno Italia e all’estero, riscuotendo interesse e tutto lo spettacolo. riconoscimenti nazionali tra i quali si Ernesto Roditore guardiano di parole è la tappa d’arrivo di evidenziano: il Premio E.T.I. Stregagatto un lungo percorso, avviato dall’autore/attore fin dal 2004 a “Ernesto Roditore, guardiano di 1995, costituito da corsi di aggiornamento, laboratori parole” come migliore spettacolo per l’infanzia, il Premio Eolo Award 2012 a nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti “Branco di scuola, una semplice storia di della scuola dell’obbligo. Ernesto Roditore è la sintesi bullismo” come migliore drammaturgia di questa lunga esperienza sul campo e gli elementi per i giovani e la menzione speciale a base che caratterizzano questo spettacolo sono Giocateatro Torino 2013 a “B l’importante messaggio contenuto, l’accurato comeBabau”. riferimento alla realtà infantile, uniti a vitale giocosità e La compagnia, inoltre, organizza da diciannove anni rassegne teatrali per le preziosa leggerezza. famiglie e per le scuole di ogni ordine e grado nella Città di Pinerolo e in altre Premio ETI - Ente Teatrale Italiano “Stregagatto-Visioni piazze del Piemonte occidentale. Dal d’Infanzia” - miglior spettacolo per l’Infanzia – Roma 2004 2013 Nonsoloteatro somma le sue forze Premio della critica al Festival di teatro per le nuove con Unoteatro per un nuovo progetto generazioni “Il Gioco del Teatro” – Torino 2004 d’impresa. Da dicembre 2006 lo spettacolo è diventato anche un libro. “Ernesto Roditore, guardiano di parole” è edito dalla Fondazione Alberto Colonnetti. – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 5-11anni – Durata 60 minuti – 27 –
Giovedì 10 marzo 2016 - ore 10 Quelli di Grock Io me ne frego! di Valeria Cavalli con Andrea Battistella, Andrea Lietti regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido consulenza scientifica dott. Nicola Iannaccone – 28 –
Quando l’amicizia si trasforma in un legame malato di prevaricazione e sottomissione QUELLI DI GROCK Perché le prepotenze non sono una normale, quasi La cooperativa teatrale Quelli di Grock necessaria, fase della crescita è stata fondata nel 1976 da alcuni ex allievi della scuola del Piccolo Teatro e Incisivo tra i soci figura anche Maurizio Nichetti. Da allora la cooperativa è riuscita a o me ne frego! è una storia che narra l’amicizia di trovare una collocazione sempre più I due ragazzi che si conoscono fin dall’infanzia: il racconto svela un rapporto che nel tempo diventa oppressione di uno nei confronti dell’altro. Biglia, definita ed importante nel panorama teatrale italiano. Nei primi anni l’attività di Quelli di Grock si è concentrata sulla realizzazione di questo è il soprannome del più debole, si rende conto spettacoli per bambini e ragazzi, per poi dei cambiamenti dell’amico, traviato da cattive sviluppare una produzione adatta anche compagnie, ma non vuole e non riesce a rompere il ad un pubblico adulto. Dopo essersi legame che li unisce, accettando dunque angherie e creata uno spazio stabile, prima al Teatro Greco di Milano e poi al Teatro vessazioni. Allo stesso tempo l’altro procede Leonardo da Vinci sempre di Milano, la inesorabilmente verso un tragico abbruttimento che lo cooperativa ha dato costante porterà a non riconoscere più il confine fra il lecito e importanza ai progetti didattici, l’illecito. L’amicizia, che all’inizio era caratterizzata da divenendo uno fra i più prestigiosi centri una spensierata leggerezza, si incrina diventando una di formazione artistica in Italia. La continua prevaricazione: le parole facili che scorrevano caratteristica primaria della compagnia fra i due ragazzi diventano macigni e tutto sembra Quelli di Grock è quella di affrontare un teatro nuovo con drammaturgie lontane precipitare. Ma ad un certo punto Biglia, il sottomesso, dagli schemi tradizionali cercando così trova il coraggio di dire no, di ribellarsi, rompendo il di avvicinare il pubblico a forme silenzio e ostacolando le malefatte del suo persecutore. espressive alternative con l’obiettivo di Per affrontare questa esperienza con il giusto apporto stimolare la nascita di un interlocutore "scientifico" è stata coinvolta la ASL di Milano e, in pronto a comprendere linguaggi e particolare, il dottor Nicola Iannaccone, autore del modelli artistici sempre diversi. La compagnia ha partecipato a numerose libro "Stop al bullismo", che ha seguito l'elaborazione manifestazioni, festival e rassegne del testo e lo sviluppo della messa in scena, nazionali ed internazionali, ottenendo collaborando attivamente con autori ed attori. molteplici riconoscimenti. L'obiettivo è stato la realizzazione di uno spettacolo chiaro, diretto, senza facile retorica né moralismi di alcun genere, lontano da clichè televisivi o semplificazioni. Il linguaggio è sobrio, attuale, ispirato ma non condizionato dallo slang "giovanilistico"; la musica, i cui motivi sono influenzati da quella ascoltata dalle nuove generazioni, è una composizione originale, una sorta di partitura sonora elaborata sulle azioni e parole dei protagonisti. Io me ne frego! Ha vinto il Premio Eolo Awards 2009 per l'interpretazione e il Premio Ribalta 2007 come Miglior Spettacolo e Migliore Recitazione. – Genere: Teatro d’attore – Età consigliata: 11-16 anni – Durata 80 minuti – 29 –
Giovedì 17 marzo 2016 - ore 10.30 Teatro Daccapo L’amico albero Storia di Brocco e Bramo giardinieri di e con Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli regia: Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli – 30 –
Un albero non è mai “solo” un albero Quante cose è un albero! E’ l’ombra, il frutto, il gioco, il TEATRO DACCAPO tavolo, il riposo, il colore del paesaggio… È una compagnia teatrale professionale Verdissimo di teatro ragazzi e famiglie. Opera sul territorio nazionale, sviluppando ed approfondendo un cammino d’incontro e fusione tra ramo l’ha proprio pensata bella!! Una festa a diverse componenti del teatro. Gli B sorpresa per festeggiare il compleanno di Brocco. I due giardinieri raccontano la storia di Leone Alberone, il più grande e il più anziano tra gli spettacoli che propone trattano tematiche diverse e sono accumunati da un accurato impianto artistico e da un’impostazione registica che, nello stile alberi del parco che ospita personaggi a dir poco di Teatrodaccapo, tende a far diventare bizzarri: i Folletti Ballerini pronti come ogni mattina a protagonista lo spettatore, svegliare L’Alberone, Farfafoglia la foglia che abita nella coinvolgendolo direttamente ed chioma di Leone, invidiosa dei colori delle farfalle, Il attivamente. Tutti i titoli sono caratterizzati da registri comici. Signor Quattrostagioni che dona i suoi colori. Fanno la Completa la propria proposta artistica loro apparizione, risalendo dalle gallerie che corrono con interventi di narrazione, integra tra le intricate radici di Leone, Pico Lombrico e Talpa inoltre la propria attività con la Felpa. conduzione di Seminari e Laboratori di Misteriosamente e chissà da dove si è avvicinato il Animazione Teatrale all’interno delle terrificante Gran Deserto che con il suo potere scuole, approfondendo gli aspetti minaccia tutto il giardino. La situazione è gravissima!! pedagogico-educativi oltre che artistici dell’arte teatrale. È ospite di rassegne, Non c’è che da compiere un viaggio per arrivare fino meeting e festival di teatro. «Incontrarsi da Mastro Linfa l’unico in grado di suggerire la ogni volta per ripartire... daccapo», soluzione del problema. Con i suoi consigli, Brocco, dichiara la compagnia in un manifesto Bramo e tutti i bambini, sconfiggono il pericolo e programmatico, «daccapo sui temi, sui possono concludere la storia con il migliore lieto fine e contenuti, daccapo nel rapporto tra con l’impegno di affezionarsi e diventare “amici” di un attori, daccapo nel progettare insieme, daccapo nel liberare la fantasia, albero. daccapo nel dar valore ad ogni istante. Adesso la festa di compleanno può proprio La scena in teatro e il pubblico, il teatro continuare!! in strada e la gente, incontri di una storia in evoluzione, in cui voler ribadire, ogni volta daccapo, il rapporto tra persone quale scelta fondante». – Genere: teatro d’attore, coinvolgimento diretto del pubblico – Età consigliata: 3-8 anni – Durata: 60 minuti – 31 –
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