2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...

Pagina creata da Marika Mariotti
 
CONTINUA A LEGGERE
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
2015-2016 - XVIII edizione
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Gli organizzatori

Gentilissimi insegnanti, per noi del San Giuseppe l’estate coincide anche con le scelte,
la preparazione e la definizione della nuova Stagione di Teatro per le Scuole. È un
lavoro che facciamo con grande passione ed entusiasmo, per poter arrivare a settembre
a sottoporvi le nostre proposte.
Anche quest’anno gli spettacoli in Cartellone sono tantissimi, di grande interesse e
assoluta qualità artistica. Anche quest’anno abbiamo deciso di scommettere sul Teatro
Ragazzi, di metterci ancora in gioco, nonostante la situazione generale, i problemi e le
difficoltà che sembrano moltiplicarsi.
Noi ci siamo, pronti a vincere, come l’anno scorso, una nuova sfida. Noi ci crediamo, e
sappiamo che anche voi ci credete. Nel Teatro, nella sua funzione, nella sua
importanza, nella sua necessità.
La nostra attenzione spazierà dai ragazzi delle secondarie, giù giù fino ai bimbi di 2
anni: è stato infatti un pieno successo lo scorso anno portare per la prima volta a
teatro i bambini dei Nidi, a dimostrazione del fatto che si può offrire anche ai più
piccini l’opportunità di vedere uno spettacolo vero in un teatro vero.
Le tematiche che affronteremo saranno le più varie, dall’amicizia considerata nelle sue
diverse sfaccettature - nei grandi classici come Il Piccolo Principe o L’amico ritrovato,
proposto per il Giorno della memoria, o in Io me ne frego!, dove la vediamo snaturata
in bullismo – alla presa di coscienza di fronte al dramma della migrazione di Nel mare
ci sono i coccodrilli. Dal problema ‘scientifico’ dello spreco dell’acqua, alle emozioni e
ai sentimenti di Ulisse. Vedremo come anche i più piccoli hanno le loro domande, i loro
problemi, i loro ‘mostri’. Anche quest’anno la nostra Oca Rina ci accompagnerà in un
vero e proprio viaggio, divertente e istruttivo, nella musica. Torneranno vecchi amici e
faremo nuove conoscenze. Insieme. In un appassionante e stimolante percorso lungo un
anno di scuola.

Direzione artistica
Angelo Chirico - Maddalena Giltri

                                           –1–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Il Cartellone 2015-2016

Mercoledì 2 dicembre 2015               Giovedì 28 Gennaio 2016
La Pulce Compagnia Teatrale             Fondazione AIDA
Generazione 2.0                         L’amico ritrovato
Età consigliata: 9-14 anni              Età consigliata: dai 12 anni
Scheda di presentazione: pag. 6-7       Scheda di presentazione: pag. 16-17

Venerdì 18 dicembre 2015                Mercoledì 3 febbraio 2016
Accademia Perduta Romagna Teatri        Kosmocomico Teatro
Sotto la neve                           Piccolo Passo
Minuetto d’inverno                      Storia di un’ocarina
Età consigliata: 3-8 anni
Scheda di presentazione: pag. 8-9       pigra
                                        Età consigliata: 4-7 anni
Mercoledì 13 Gennaio 2016               Scheda di presentazione: pag. 18-19
Luna & GNAC
                                        Giovedì 18 febbraio 2016
Moztri                                  Fondazione AIDA
Età consigliata: 5-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 10-11     Il Piccolo Principe
                                        Età consigliata: 6-13 anni
Lunedì 18 Gennaio 2016                  Scheda di presentazione: pag. 20-21
Stilema-Unoteatro
                                        Giovedì 25 febbraio 2016
I brutti anatroccoli                    Teatro Daccapo
Età consigliata:3-8 anni
Scheda di presentazione: pag. 12-13     Buon viaggio
                                        Età consigliata: 6-11 anni
Venerdì 22 gennaio 2016                 Scheda di presentazione: pag. 22-23
Liberi Svincoli
                                        Lunedì 29 febbraio 2016
La ricetta della                        Stilema-Unoteatro
felicità                                20 anni di... Perché
Età consigliata: 5-11 anni              Età consigliata: 3-10 anni
Scheda di presentazione: pag. 14-15     Scheda di presentazione: pag. 24-25

                                      –2–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Il Cartellone 2015-2016

Giovedì 3 marzo 2016                    Giovedì 7 aprile 2016
Nonsoloteatro                           Nonsoloteatro
Ernesto roditore                        In viaggio
guardiano di parole                     con Nessuno
Età consigliata: 5-11 anni              Età consigliata: dagli 11 anni
Scheda di presentazione: pag. 26-27     Scheda di presentazione: pag. 36-37
Giovedì 10 marzo 2016                   Venerdì 15 aprile 2016
Quelli di Grock                         Christian Di Domenico
Io me ne frego!                         Nel mare ci sono
Età consigliata: 11-16 anni
Scheda di presentazione: pag. 28-29
                                        i coccodrilli
                                        Età consigliata: dai 12 anni
Giovedì 17 marzo 2016                   Scheda di presentazione: pag. 38-39
Teatro Daccapo
                                        Giovedì 21 Aprile 2016
L’amico albero                          La Baracca - Testoni Ragazzi
Età consigliata: 3-8 anni
Scheda di presentazione: pag. 30-31
                                        L’elefantino
                                        Età consigliata: 2-6 anni
Martedì 22 marzo 2016                   Scheda di presentazione: pag.40-41
Erbamil
                                        Mercoledì 27 aprile 2016
Amare acque dolci                       Liberi Svincoli
Età consigliata: 8-14 anni
Scheda di presentazione: pag. 32-33
                                        L’Oca Rina
                                        e i segreti della
Venerdì 1 Aprile 2016                   musica dal mondo
Compagnia Filipazzi                     Età consigliata: 5-11 anni
La notte dei racconti                   Scheda di presentazione: pag. 42-43
Età consigliata: 5-11 anni
Scheda di presentazione: pag. 34-35

                                      –3–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Note organizzative

•   COME E QUANDO PRENOTARE • COME PAGARE
    Entro venerdì 20 novembre 2015
                                                       In contanti prima dell’inizio dello
    telefonicamente al numero
                                                       spettacolo.
    039.2873485                                        oppure
    dal lunedì al venerdì                              Tramite c/c bancario entro 10 gg.
    dalle ore 9.00 alle ore 13.00                      dopo la data dello spettacolo (all’atto
    Si consiglia di rispettare tale data per
    assicurarsi i posti e agevolare                    del pagamento inviare copia della
    l’organizzazione delle repliche.                   ricevuta di versamento bancario a mezzo
    È comunque sempre possibile                        fax: 039.2873485)
    prenotare durante tutto l’anno.                • Al momento della prenotazione gli insegnanti
    Conferma della prenotazione                        devono segnalare la presenza di alunni
    telefonica via fax o via mail entro                diversamente abili che necessitano di una
    7 giorni con il modulo a pag. 44-45.               particolare attenzione nella disposizione dei
                                                       posti in sala (ipoudenti o ipovedenti, in
•   PREZZI                                             carrozzina...).
    Biglietto d’ingresso                               Al momento della prenotazione gli insegnanti
                                                       possono segnalare l’eventuale presenza di
    € 5.50                                             alunni diversamente abili o con seri
    omaggio per gli insegnanti                         problemi economici. In tal caso questi avranno
    (nella pagina accanto le condizioni per            diritto ad un biglietto omaggio per lo
    usufruire del servizio di trasporto da noi         spettacolo. A loro carico rimarrà quindi solo il
    organizzato)                                       costo del trasporto.

         L’orario di inizio è indicato nella scheda spettacolo
          apertura sala mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo
    presso il Teatro San Giuseppe - Via Italia 76 - 20861 Brugherio (MB)
                                    Ufficio Scuola
           telefono 039.2873485 - info@sangiuseppeonline.it
                    dal lunedì al venerdì 9.00 - 13.00
               nelle mattine di spettacolo è attivo anche il telefono
                          della biglietteria 039.870181

                                                 –4–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Servizio di trasporto

               Spettacolo + Trasporto € 11.50
      (servizio di trasporto a/r in autobus classe turistica € 6.00)
                    per le Scuole dei seguenti Comuni
Agrate Brianza         Carnate                  Macherio                 San Donato Milanese
Aicurzio               Carugate                 Masate                   Segrate
Albiate                Cassina de’ Pecchi       Melzo                    Sesto San Giovanni
Arcore                 Cavenago Brianza         Mezzago                  Settala
Basiano                Cernusco s/Naviglio      Monza                    Sovico
Bellinzago Lomb.       Cinisello Balsamo        Muggiò                   Sulbiate
Bellusco               Cologno Monzese          Nova Milanese            Trezzano Rosa
Bernareggio            Concorezzo               Pantigliate              Trezzo sull’Adda
Biassono               Correzzana               Peschiera Borromeo       Triuggio al Lambro
Bruzzano               Desio                    Pessano c/Bornago        Usmate Velate
Burago di Molgora      Gessate                  Pioltello                Vaprio d’Adda
Busnago                Gorgonzola               Pozzo d’Adda             Vedano al Lambro
Bussero                Grezzago                 Pozzuolo Martesana       Vignate
Cambiago               Inzago                   Roncello                 Villasanta
Camparada              Lesmo                    Ronco Briantino          Vimercate
Caponago               Lissone                  Rodano                   Vimodrone

 PER LE SCUOLE DEI COMUNI NON IN ELENCO PREVENTIVI SU MISURA CONTATTANDOCI ALLO 039.2873485

Sconto di € 1.00 sul nostro servizio di tra-    L’orario di partenza degli autobus, previ-
sporto per gli spettacoli successivi al primo   sto in funzione della distanza da coprire, verrà
prenotati dalla stessa classe.                  da noi comunicato con almeno 10 giorni d’an-
                                                ticipo sulla data prenotata.
L’importo da corrispondere per i bi-
glietti d’ingresso verrà calcolato sul numero   Eventuali modifiche alla prenotazione, ri-
di alunni effettivamente presenti allo spet-    guardanti il numero dei posti prenotati, o la
tacolo;                                         modalità di pagamento prescelta, potranno
                                                essere accolte solo se segnalate per iscritto al-
il costo del servizio di trasporto, invece,     meno 15 giorni prima della data dello spet-
verrà calcolato sulla base del numero di        tacolo.
alunni prenotati.

                                             –5–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Mercoledì 2 dicembre 2015 - ore 10

                                       La Pulce Compagnia Teatrale
                                      Generazione 2.0
                                     Con Michele Eynard e Enzo Valeri Peruta
                                            Regia di Marcello Magni

                                                 –6–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Una volta ci sarebbe sembrata fantascienza
Attenzione! Doppio pericolo: la diffidenza nostalgica e     LA PULCE COMPAGNIA TEATRALE
l’isolamento digitale                                       La compagnia teatrale LA PULCE è nata
Tecnologico                                                 nel 2004 e si occupa della
                                                            organizzazione, realizzazione e
                                                            promozione di attività culturali,
                                                            artistiche, ricreative e formative su
         a storia attraversa situazioni di un quotidiano    tutto il territorio nazionale.

L        al confine tra possibile e futuribile: case
         automatizzate, impiegati incompetenti,
venditori spietati che offrono prodotti innovativi,
                                                            Elemento comune nelle produzioni e
                                                            nelle scelte artistiche è l’attenzione alla
                                                            società contemporanea, ai suoi aspetti e
                                                            alle sue problematiche, e la ricerca di un
manager della new-economy invasati e schizofrenici,         linguaggio semplice ma non banale,
corsi intensivi condotti da "tutor cibernetici",            ironico ma mai stupido, che inviti a
avventure virtuali e misteriosi amori on-line.              riflettere facendo sorridere.
In questo ambiente si muovono i due protagonisti: un        Il percorso è arricchito dalle
                                                            collaborazioni con artisti di diversa
architetto affermato, la cui diffidenza verso la            formazione che militano nel circuito
tecnologia rischia di comprometterne la brillante           teatrale nazionale; ciò stimola la
carriera, ed un giovane genio informatico che vive          crescita artistica dei soci e favorisce
isolato nel proprio “mondo digitale”.                       l’evoluzione delle linee guida che stanno
Entrambi avranno bisogno dell’altro.                        alla base.
Uno spettacolo dal ritmo incalzante giocato in un           Anche le produzioni rivolte a bambini e
alternarsi di comicità e dramma tra personaggi, suoni e     ragazzi tendono a sensibilizzare i più
                                                            piccoli su tematiche importanti vicine a
video; per raccontare in modo ironico e divertente il       loro, attraverso uno stile diretto ed
divario generazionale nella nuova era tecnologica.          efficace che riesca ad emozionare.
                                                            L’attività di spettacolo è affiancata da
La generazione dei “BIT” è quella dei giovani,              quella pedagogica di animazione
giovanissimi; dei ragazzi che fanno della tecnologia        teatrale rivolta alle scuole di ogni ordine
non solo un passatempo e un divertimento, bensì un          e grado e gruppi di giovani e adulti; gli
                                                            esperti che intervengono vantano
vero e proprio stile di vita in cui si trasformano i modi   un’esperienza ventennale nel settore.
di comunicare e di relazionarsi (telefoni cellulari,        Attualmente la compagnia continua la
internet, chat-line, social network….).                     ricerca artistica con un particolare
Sempre più precoce è l’approccio con le nuove               interesse alle relazioni interpersonali nei
tecnologie e sempre più grande, quindi, la distanza tra     vari ambiti della vita sociale: famiglia,
adulti e ragazzi in un mondo, quello “on-line”, con cui     scuola, lavoro.
                                                            La compagnia inoltre prosegue l’attività
tutti dobbiamo confrontarci.                                teatrale nel settore della prevenzione
                                                            con attenzione alle diverse forme di
                                                            dipendenza (alcol, tabacco, sostanze
                                                            stupefacenti, gioco d’azzardo).

– Tecnica: Teatro d’attore, videoproiezioni
– Età consigliata: 9-14 anni
– Durata: 75 minuti

                                                 –7–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Venerdì 18 dicembre 2015 - ore 10.30

                                       Accademia Perduta Romagna Teatri
                                          Sotto la neve
                                       Minuetto d’inverno
                                                di Marcello Chiarenza
                                        con Mariolina Coppola e Maurizio Casali
                                        musiche originali di Carlo Cialdo Capelli

                                                    –8–
2015-2016 XVIII edizione - Cinema Teatro San Giuseppe ...
Bianco e verde: non solo due colori, ma due
mondi, due condizioni, due stagioni diverse                   ACCADEMIA PERDUTA -
Il silenzio sospeso, la magia incantata del mondo sotto la   ROMAGNA TEATRI
neve e l’inarrestabile, dolce risveglio della natura a       Accademia Perduta/Romagna Teatri,
                                                             oggi Teatro Stabile d’Arte
primavera
                                                             Contemporanea viene fondata da un
Poetico                                                      gruppo di giovani attori nel 1982 come
           uando la Signora Verde torna a casa dalle         Compagnia di Teatro Ragazzi. Dal

Q          vacanze, si ritrova di fronte ad un ospite
           inatteso: nel salotto di casa sua sonnecchia
uno strano personaggio, simpatico ma un po’
                                                             momento della sua fondazione a
                                                             tutt’oggi Accademia Perduta è
                                                             impegnata in una intensa attività di
                                                             produzione di spettacoli per ragazzi.
invadente, che si presenta come Signor Bianco. Presto        Spettacoli contraddistinti da alcuni
si scoprirà che costui altri non è che l’inverno, giunto     comuni denominatori quali l’attenzione
innanzi tempo, per fare il suo lavoro, che è quello di       al fantastico, all’immaginario, al
imbiancare e di mettere a dormire le cose.                   coinvolgimento emotivo degli spettatori.
                                                             Con diverse formazioni artistiche
E’ l’inizio di una serie di micro avventure comiche,         all’attivo la Compagnia ha portato i
durante le quali il Signor Bianco ricopre di neve e di       suoi spettacoli in tournée in tutta Italia
gelo l’intera casa, sia dentro che fuori, mentre la          arrivando, col tempo, a valicare i confini
Signora Verde fa di tutto per spingere lo scomodo            nazionali e partecipando a numerose
ospite per lo meno al di là della porta, nel giardino. La    rassegne e festival nazionali ed
neve in casa, no! Anche il pubblico è coinvolto nel          internazionali.
gioco della neve: i bambini prima costruiscono assieme       Nel 2000 l’attività produttiva di
                                                             Accademia Perduta compie
ai personaggi in scena un pupazzo di neve molto              un’importante “passo avanti”, iniziando
speciale, poi vengono coinvolti in una grande battaglia      un percorso incentrato sul Teatro
di palle di neve!                                            d’Impegno Civile e Sociale.
Sì, il Signor Bianco è proprio simpatico e l’inverno non     All’imponente attività produttiva,
è poi così brutto ma… a poco a poco, l’atmosfera             Accademia Perduta affianca quella di
intorno si fa sempre più tiepida e luminosa ed il Signor     programmazione di Teatro Ragazzi nei
                                                             tanti Teatri delle province di Ravenna e
Bianco…deve andare. E’ il momento in cui le cose             Forlì/Cesena.
iniziano a cambiare: “ non sarà freddo a lungo, Signor       Dal 1987 inizia, partendo dal Teatro
Bianco. C’è qualcosa sotto la neve…” sussurra la             “Il Piccolo” di Forlì, la programmazione
Signora Verde.                                               serale, destinata ad un pubblico adulto,
Sotto la neve dipinge con allegria ma anche con poesia       che presto si estende a vari Teatri.
l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle          Nel giugno del 2013 Accademia Perduta
                                                             è tra le imprese fondatrici di Assoteatro,
stagioni. Il tutto in un gioco buffo e gaio, portato         associazione nata con l’intento di
avanti con ironia e dolcezza da due attori-clown che         promuovere lo sviluppo dello spettacolo
coinvolgono di volta in volta il pubblico dei piccoli        dal vivo nel rispetto della funzione
spettatori. Le suggestive magie sceniche rendono il          pubblica e favorire la libertà di
quadro ancora più coinvolgente: piume, fiocchi, palle,       espressione artistica e la diffusione della
manti di neve, magici abiti che si ricoprono di neve o di    cultura teatrale, quale insostituibile
                                                             valore sociale nell’interesse della
fiori e molto altro. I bambini si porteranno nel cuore       collettività e del bene comune.
un piccolo mondo di immagini e di emozioni.                  Contemporaneamente, lo spettacolo
                                                             Genesi, prodotto da Accademia Perduta
                                                             in collaborazione con Festival Desidera,
– Genere: Teatro d’attore, teatro d’oggetti                  vince la terza edizione dei Teatri del
– Età consigliata: 3-8 anni                                  Sacro di Lucca.
– Durata: 50 minuti

                                                 –9–
Mercoledì 13 gennaio 2016 - ore 10.30

                                                      Luna & GNAC
                                        Moztri - Inno all’infanzia
                                            Con Michele Eynard e Federica Molteni
                                                Regia di Carmen Pellegrinelli
                                              Disegno dal vivo Michele Eynard

                                                      – 10 –
Coraggio, liberiamo i nostri mostri!
Impariamo ad ascoltare i sogni dei bambini, ammutoliti      LUNA & GNAC TEATRO
davanti alla loro fantasia                                  Luna e GNAC Teatro nasce nel 2008 da
Liberatorio                                                 Michele Eynard e Federica Molteni, dopo
                                                            una decennale collaborazione artistica.
                                                            La ricerca sul comico, sulla
      Disegno mostri perché mi fanno compagnia.             comunicazione non verbale, sulla
          Disegno mostri perché non sono razzisti,          naturalezza in scena, sul mescolamento
                                     mangiano tutti.        e la contaminazione dei linguaggi,
Disegno mostri perché è difficile che il disegno di un      l’impegno per la difesa dell’ambiente, il
                                 mostro venga male.         linguaggio dell’ironia e della leggerezza,
                                                            fanno parte del bagaglio di esperienza e
  Disegno mostri per non fare annoiare i fogli con i        di sensibilità che portiamo con noi.
                                         soliti disegni.    Il nome del nucleo artistico, preso in
                                                            prestito da un racconto di Italo Calvino,
             uesta è la storia di Tobia, un bambino di      riassume la caratteristica dominante del

Q            poche parole, che ama stare solo e
             soprattutto ama disegnare mostri.
Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e
                                                            nostro lavoro: la tensione verso
                                                            un’elevazione poetica e il brusco ritorno
                                                            coi piedi per terra, nel piatto, banale e
                                                            assordante quotidiano. Il contrasto tra
Augusto, che si disperano per il fatto di avere un figlio   questi due universi antitetici e
così difficile.                                             ugualmente necessari è il nostro terreno
Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che       di ricerca.
                                                            Dal 2010 Luna e GNAC, insieme a
fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle    Slapsus e Ambaradan, diventa residenza
sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”,          teatrale, negli spazi dell’ex-monastero di
secondo gli standard educativi della maestra.               Valmarina a Bergamo. La Residenza
Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse        Teatrale Initinere è un progetto
che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte del suo    triennale di produzione teatrale, che
mondo interiore e ci mostra la meraviglia del suo           vede il contributo di Fondazione Cariplo.
immaginario.                                                I NOSTRI TEMI DI RICERCA
Gaston Bachelard la chiama “reverie”: la capacità           - il linguaggio comico, dell’ironia e della
immaginativa di abbandono alla fantasia e ai sogni ad          leggerezza, la naturalezza in scena
occhi aperti. E’ una risorse dal grande valore              - la comunicazione non verbale e il
conoscitivo e non un deficit di realtà.                        linguaggio corporeo
Riconoscere e concedere il tempo della rêverie a un         -il mescolamento e la contaminazione
bambino o a un ragazzo, non è cosa da poco, è una              dei linguaggi (danza, musica dal vivo,
                                                               immagini, proiezioni)
qualità della conoscenza che pochi adulti posseggono,       - l’attenzione ai temi sociali e l’impegno
una forma di fiducia e rispetto verso il farsi di              per la difesa dell’ambiente
un'identità che è dovuta.                                   - l’uso del teatro come strumento
E allora: Riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi?            didattico, attraverso laboratori, corsi
Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i sogni           aziendali e letture
delle bambine e dei bambini?                                Tutto questo fa parte del bagaglio di
                                                            esperienza e di sensibilità che portiamo
E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse        con noi e che, progetto dopo progetto,
una matita in mano?                                         cerchiamo di approfondire.

– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 5-11 anni
– Durata: 60 minuti

                                                 – 11 –
Lunedì 18 gennaio 2016 - ore 10.30

                                                     Stilema - Unoteatro
                                           I brutti anatroccoli
                                     Liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen
                                                     di e con Silvano Antonelli

                                                          – 12 –
Che gran forza saper essere deboli!
Il brutto anatroccolo, l’unica fiaba di cui tutti, per una   STILEMA - UNOTEATRO
volta almeno, diventiamo protagonisti                        La Compagnia Teatrale Stilema si
Coraggioso                                                   costituisce a Torino nel 1983, formata
                                                             da professionisti da anni presenti sulla
                                                             scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia
                                                             cui la Compagnia tenta di dare voce
       er una bambina, per un bambino ogni attimo è la       non è solo fatta di “alunni”, “allievi”,

P      costruzione di un pezzo della propria identità.
       Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di
efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo
                                                             o “discenti”. Coloro nei confronti dei
                                                             quali ci poniamo in ascolto e coloro
                                                             con i quali ci interessa parlare,
                                                             facendo uno sforzo per identificare
sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci   codici comuni, sono bambini, sono
un po' più degli altri a leggere una frase, o avere la       ragazzi, sono portatori di cultura viva;
pelle un po' più scura o un po' più chiara, o far fatica a   sono spettatori e cittadini di oggi,
scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un    prima che, come si è soliti dire e
                                                             sentire, di domani. Ogni anno infatti
po' troppo sensibili, o un po'....                           collaboriamo alla realizzazione di
Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un          centinaia di momenti spettacolari che
vuoto, un pezzo mancante.                                    bambini e ragazzi di scuola materna e
Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire.         dell'obbligo mettono in scena. Siamo
Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire      così a contatto con comunità teatrali
noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze    vive, con un teatro essenziale e
e le unicità di cui ognuno è portatore.                      attuale. Lo abbiamo chiamato Il
                                                             Teatro Contemporaneo dei Ragazzi.
La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista   Per frequentare costantemente il
come un archetipo. Come un “classico” che tocca un           pubblico dell’infanzia; restituire la
argomento universale, che va ben oltre il tempo in cui       cultura di cui esso è portatore;
la fiaba è stata scritta. Per indagare un tema che tocca     dichiarare il rapporto necessario tra il
nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni            teatro e la società contemporanea, la
persona. Una fiaba che si modifica per parlare a questo      Compagnia ha inoltre fondato
                                                             l’Osservatorio dell’Immaginario.
presente.                                                    Costituito da una rete di 25 tra le
Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali,             maggiori città italiane, l'Osservatorio
divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di    rivolge domande ai ragazzi di
emozionare intorno all'idea che tutti, ma proprio tutti,     differenti luoghi ed affida ad esperti
possano cercare di rendere la propria debolezza una          l'analisi dei risultati, divulgati infine
forza. Da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi            tramite una pubblicazione. E’ così,
                                                             dunque, che il vivere di un piccolo
condizione ci si senta.                                      popolo, quello dei bambini, diventa
Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo      fonte per comporre storie nuove e
che ci circonda.                                             motivo per raccontare storie antiche.
Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di   Nella cura di questa idea del fare sono
provare a volare.                                            cresciute nel tempo le ipotesi di un
                                                             agire teatrale: la Compagnia
                                                             Unoteatro/Stilema, il suo repertorio;
                                                             e la proiezione di una costante
                                                             tensione all’ascolto dell’infanzia e di
                                                             chi fa della frequentazione quotidiana
                                                             dell’infanzia, del suo immaginario,
– Genere: Teatro d’attore                                    professione di ogni giorno.
– Età consigliata: 3 -8 anni
– Durata 60 minuti

                                                   – 13 –
Venerdì 22 gennaio 2016 - ore 10

                                                       Liberi Svincoli
                                     La ricetta della felicità
                                    ovvero Giro del mondo in tante cucine
                                                       di Cristina Maurelli
                                   con Stefano Menegale, Deborah Morese e Mirko Cattaneo
                                          regia di Massimo Tomassoni e Carlo Concina
                                    Musiche originali di Francesco Pederzani e Diego Capelli

                                                       – 14 –
Ma che idea immaginare la felicità chiusa in una
sola ricetta…                                               LIBERI SVINCOLI
A casa i pregiudizi e via! Ad assaggiare cosa si mangia     È un'associazione culturale, nata nel
dall’altra parte del mondo                                  2008, che propone spettacoli teatrali,
                                                            recital, serate di lettura ed eventi
Esotico
                                                            prevalentemente a tema sociale e di
                                                            impegno civile.
         no spettacolo per bambini (e adulti) alla          È composta da professionisti del mondo

U        scoperta di come è strano e meraviglioso il
         Mondo.
Un viaggio nelle culture del nostro Pianeta attraverso
                                                            dello spettacolo e della televisione. È
                                                            alla ricerca d’insolite diramazioni del
                                                            pensiero, nuovi percorsi e linguaggi. E si
                                                            rivolge a chi crede nel potere della
la cucina di ogni Paese.                                    parola, nella suggestione delle
Un cuoco di un importante ristorante è alla ricerca di      immagini, nella forza delle idee.
una ricetta davvero speciale: la ricetta della felicità.    Abbiamo realizzato:
Decide dunque di far compiere un viaggio intorno al         Promozione del “Cispa Tour” il tour del
                                                            film documentario “Levarsi la cispa
mondo al suo imbranato assistente, pieno di pregiudizi      dagli occhi” girato nel carcere di Opera e
nei confronti dei paesi e dei popoli che si troverà a       proiettato in numerose città italiane e
visitare.                                                   all’estero.
Tra divertenti equivoci e malintesi conoscerà curiosità     Short Film “Amori Sbarrati” e reading di
e specificità di ogni singolo luogo e imparerà a creare     poesie al Museo d’Arte Contemporanea
piatti nuovi e gustosi. Nel corso del viaggio capirà che    di Lissone.
le differenze possono essere una grande ricchezza e         Il Doc Live Show, “L’Oro in bocca”, uno
                                                            spettacolo/evento di teatro, musica e
che la ricetta non è una sola: sono tante, tutte            video dedicato al denaro e alla sua
buonissime e tutte con una storia, una cultura e una        influenza su genocidi e nuove schiavitù.
tradizione da rispettare e apprezzare.                      Tre spettacoli di reading e musica a
Tra falafel e pollo al curry, involtini primavera e tacos   tema sociale: “Il Corpo Negato”, contro
fare amicizia può diventare davvero facile!                 la violenza alle donne, “Il Doppio
                                                            Oscuro”, sul rapporto
                                                            vittima/carnefice; “Brutta Razza a
I bambini partecipano in modo attivo allo spettacolo        chi?”, contro il razzismo.
attraverso divertenti animazioni. Alcuni di loro sono       Due spettacoli per bambini: “La ricetta
chiamati sul palco per sperimentare dal vivo come si        della felicità”, dedicato al cibo e
legge un libro in arabo, come ci si saluta in India e       all’integrazione razziale; “L’Oca Rina
come si usano le bacchette in Cina.                         alla scoperta della Musica”, un percorso
                                                            di avvicinamento alla musica classica.
                                                            Uno spettacolo concerto dedicato a
                                                            Chopin: “Chopin, Sand, Parigi: piccolo
                                                            affresco romantico dell’Ottocento”.

– Tecnica: Teatro d’attore, musiche originali
– Età consigliata: 5-11 anni
– Durata: 75/80 minuti

                                                – 15 –
Giovedì 28 Gennaio 2016 - ore 10.30

                                       Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione
                                                 L’amico ritrovato
                                                Tratto da L'amico ritrovato di Fred Uhlman
                                      Riduzione drammaturgica di Pino Costalunga e Jacopo Pagliari
                                                 Con: Jacopo Pagliari e Andrea Bellacicco
                                                        Regia di Pino Costalunga

                                                            – 16 –
La forza invincibile di un’amicizia profonda
La grande Storia che travolge, ruba e divora le piccole             FONDAZIONE A.I.D.A.
storie delle persone                                                La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro
Intenso                                                             Ragazzi di Verona nasce alla fine del
                                                                    1996 quale sviluppo dell’attività di
                                                                    promozione culturale svolta
                                                                    dall’Associazione omonima per
         ans e Konradin sono due sedicenni che vivono               quattordici anni in campo teatrale.

H        nella Germania ai tempi in cui il Nazismo sale al
         potere. Hans ha origini ebree e Konradin
proviene da una nobile famiglia tedesca. Tra i due
                                                                    Suo scopo è contribuire alla crescita
                                                                    culturale delle giovani generazioni e al
                                                                    superamento del disagio giovanile
                                                                    attraverso la messa in opera di
ragazzi nasce un’amicizia profonda e sincera. Ma non è              programmi culturali organici, dove il
destinata a durare: Hitler sale al potere e in Germania             teatro è visto come strumento
gli ebrei si sentono sempre più in pericolo. Hans viene             privilegiato di intervento.
spedito dai genitori in America, da alcuni zii, e                   La Fondazione è sostenuta dallo Stato e
                                                                    dagli Enti Locali e gestisce a Verona una
Konradin, come molti giovani tedeschi, aderisce                     sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro
incondizionatamente al Nazismo. Solo dopo molti                     Stabile Ragazzi, luogo di incontro per
anni, raggiunto da una lettera, speditagli dal Liceo                bambini, adolescenti, insegnanti,
Tedesco in cui aveva studiato, che chiede dei fondi per             famiglie, giovani. Promuove progetti a
la costruzione di un monumento funebre agli ex alunni               respiro europeo, che dal teatro spaziano
caduti nella Seconda Guerra Mondiale, Hans rilegge i                anche in ambiti quali l’editoria e la
nomi dei compagni e tra quelli elencati legge, con                  promozione della lettura, l’allestimento
                                                                    di mostre e convegni. Negli anni crea
grande stupore e commozione, anche il nome di                       oltre sessanta spettacoli rappresentati
Konradin e viene a sapere che è stato giustiziato perché            in Italia e all’estero, che toccano diverse
coinvolto nel complotto organizzato per uccidere                    aree tematiche, dalla letteratura
Hitler. Proprio leggendo quella lettera, Hans si rende              classica e fiabesca, al teatro musicale
conto di aver ritrovato, almeno nel suo cuore, l’amico              per ragazzi, da autori contemporanei
che credeva perduto.                                                fino a temi di carattere più
                                                                    spiccatamente sociale (diritti umani,
                                                                    anoressia, immaginario giovanile…),
NOTE DI REGIA: “L’Amico Ritrovato” di Fred Uhlman è un              collaborando ogni volta con importanti
romanzo che fin dalla sua prima uscita è stato amato dai suoi
                                                                    istituzioni e studiosi dei diversi ambiti:
giovani lettori e anche da quelli meno giovani. È infatti un
                                                                    l’Università di Verona, il Ministero
grande inno all’amicizia, quella vera e profonda, che solo gli
                                                                    dell’Istruzione, Amnesty International,
adolescenti possono provare. È poi un commovente racconto
sulla crudeltà degli uomini e della storia. È inoltre un affresco
                                                                    lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case
intenso della vita di due giovani in un periodo pieno di odio e     editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi,
paura, come quello del Nazismo in Germania. Non è stato             l’Arena di Verona.
semplice lavorare su un “monumento” come questo, fatto              Nel settore della formazione A.I.D.A.
soprattutto di pensieri e di ricordi, per questo ho scelto il       interviene con corsi di educazione al
massimo rispetto del testo – bellissimo – e l’uso di azioni e       teatro nella scuola e per la scuola,
immagini semplici, incisive e chiare.(...) Sono immagini (...)      training teatrale, antropologia della
forti, benché lontane, che ritornano alla mente di Hans e che       narrazione, educazione alla lettura e
(...) aiutano lui a ritrovare un amico creduto perduto e il         narrativa per ragazzi, manualità,
pubblico a meditare sui grandi temi di sempre: l’amore e l’odio,    globalità dei linguaggi per una
la crudeltà e la giustizia, la vita e la morte.                     comunicazione pluriespressiva.

– Genere: Teatro d’attore, videoproiezioni
– Età consigliata: dai 12 anni
– Durata: 60 minuti

                                                       – 17 –
Mercoledì 3 febbraio 2016 - ore 10.30

                                            Kosmocomico Teatro
                                          Piccolo Passo
                                        Storia di un’ocarina pigra
                                           di e con Valentino Dragano

                                                – 18 –
Non serve fare grandi passi, l’importante è
andare avanti                                                         KOSMOCOMICO TEATRO
Avere “zero anni”, tutto il mondo da scoprire e un solo               KosmoComico Teatro è composto da
compito: diventare grande                                             Valentino Dragano, attore, regista,
                                                                      musicista e Raffaella Chillé, attrice,
Simpaticissimo
                                                                      regista, pedagogista.
                                                                      I nostri percorsi artistici personali fatti
        iberamente ispirato al libro di Simon James,                  di esperienze di teatro di strada, teatro

L       questo spettacolo racconta la storia di una
        famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di
foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo
                                                                      di ricerca, teatro di figura, pedagogia
                                                                      teatrale e musicale, si incontrano nel
                                                                      ’97. Compagnia Eduardo è la casa che ci
                                                                      permette di realizzare spettacoli come
Passo, é l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati é             “Bambine”, vincitore del premio
senza piume, non sa parlare bene, non conosce il                      Stregagatto nel ’96, “piccoloGrande”
mondo: “ha zero anni!”. Un giorno lui e il suo fratellino             con la regia di Maria Maglietta, “Il
più grande, giocando giocando, si allontanano e si                    canto di Marta”, regia di Paolo Nani.
                                                                      Successivamente il nostro “fare teatro”
perdono. E adesso? Ho paura. Le mie gambe non                         confluisce nella compagnia
ballano, traballano! dice Piccolo Passo. Il fratello però,            Teatrinviaggio (Locate Triulzi), nella
conosce un segreto per tornare a casa: fare un passo                  quale si sviluppa una poetica fatta di
alla volta. Un solo, piccolo passo. Ogni volta. Ma il                 mescolanze di vari linguaggi teatrali.
nostro protagonista é stanco e non ha proprio                         Nascono spettacoli come “Pinocchio”
intenzione di camminare: e voglio la mamma! e mi ri-                  grazie al quale Teatrinviaggio viene
traballano le gambe! e portami in braccio! e...! e...! e...!          menzionata come “migliore compagnia
                                                                      emergente” allo Stregagatto del 2004;
Tra una divertente lamentela e l’altra, incontreranno il              “Trivellino” spettacolo di burattini
Gufo, il Gatto affamato; scopriranno la notte, la poesia              tradizionali; “Orlando Innamorato” e
delle stelle, la musica del ritorno.                                  “Mandala”, spettacolo di teatro per
Suonando e cantando, la strada li porterà a casa da                   spazi aperti che fonde il teatro di strada,
mamma e papà per il... Gran concerto finale per                       il teatro di figura e la danza.
quintetto di ocarine. Il gufo sarà il basso, Sarà papà il             Nel 2009 avviamo una coproduzione
                                                                      con la compagnia danese Paolo Nani
tenore, La mamma é contralto, Soprano il fratellino,                  Teater, che ci porta alla produzione di
Sopranino il più piccino.                                             THE SHOCKING PUPPET SHOW,
Che la musica del cuore cominci!                                      spettacolo di teatro comico di figura e
Lo spettacolo, costruito su dialoghi divertenti e poetici, e          attore con musica dal vivo, che vince nel
fisicità clownesche, si sviluppa sull’intuizione di far vivere i      2011, il premio Eolo Awards come
personaggi attraverso ocarine di diversa grandezza: dal più           miglior spettacolo di teatro di figura,
                                                                      insieme alla produzione per bambini e
grande al più piccolo, anzi piccolissimo, flautino di                 ragazzi BRUTTINO, del 2010.
terracotta. Le ocarine suoneranno, canteranno,                        Nel 2013 è la volta di PICCOLO PASSO,
racconteranno dei piccoli-grandi avvenimenti che i bambini            Storia di un’ocarina pigra, che ha
più piccini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la gioia del   debuttato al Festival Segnali di Milano e
cantare. Canzoni originali, arie di musiche e musiche d’aria.         con la preparazione di I MUSICANTI DI
Per ridere, ballare, giocare e farsi spuntare una piuma gialla        BREMA (debutto previsto nell’autunno
                                                                      2015).
sulla fronte: una piuma per diventare grandi, ma... un solo
passo alla volta.
– Genere: Teatro d’attore, musiche e canzoni
  originali
– Età consigliata: 4-7 anni
– Durata 50 minuti

                                                        – 19 –
Giovedì 18 febbraio 2016 - ore 10.30

                                       Fondazione AIDA - Teatro Stabile di Innovazione
                                                Il Piccolo Principe
                                       Ispirato all'omonimo romanzo di Antoine de Saint-Exupéry
                                                     Adattamento e Regia: Rita Riboni
                                               Con: Maria Vittoria Barrella e Jacopo Pagliari
                                          Musiche originali di: Rolando Lucchi in collaborazione
                                                     con Scuola Musicale “Il Diapason”

                                                           – 20 –
Un classico che continua a dirci cose nuove
Chi più di un ragazzo vive la necessità dell’amicizia e la   FONDAZIONE A.I.D.A.
gioia dell’immaginazione?                                    La Fondazione A.I.D.A., Centro Teatro
Illuminante                                                  Ragazzi di Verona nasce alla fine del
                                                             1996 quale sviluppo dell’attività di
                                                             promozione culturale svolta
                                                             dall’Associazione omonima per
         n racconto poetico per scoprire la ricchezza        quattordici anni in campo teatrale.

U        dell’amicizia e per non smettere di usare
         l’immaginazione.
La messa in scena sarà semplicissima e darà risalto ai
                                                             Suo scopo è contribuire alla crescita
                                                             culturale delle giovani generazioni e al
                                                             superamento del disagio giovanile
                                                             attraverso la messa in opera di
due protagonisti: il Piccolo Principe ed il Pilota.          programmi culturali organici, dove il
Per un gioco di complicità, il Piccolo Principe chiede al    teatro è visto come strumento
Pilota di aiutarlo a raccontare la sua storia,               privilegiato di intervento.
divenendone il regista, mentre l'amico collabora             La Fondazione è sostenuta dallo Stato e
                                                             dagli Enti Locali e gestisce a Verona una
incarnando le parti dei personaggi che il protagonista       sala teatrale, il Teatro Filippini/Teatro
incontra durante il viaggio.                                 Stabile Ragazzi, luogo di incontro per
La scenografia ricorderà un gioco di origami, come se,       bambini, adolescenti, insegnanti,
scompaginato il famosissimo testo, i personaggi              famiglie, giovani. Promuove progetti a
potessero utilizzarlo come attrezzeria, mantenendo           respiro europeo, che dal teatro spaziano
sempre al centro della scena il libro. I due personaggi      anche in ambiti quali l’editoria e la
ne escono per entrare nello spazio scenico, tornarvi e       promozione della lettura, l’allestimento
                                                             di mostre e convegni. Negli anni crea
lasciarlo nuovamente all'occorrenza per mantenere            oltre sessanta spettacoli rappresentati
viva la loro straordinaria esperienza.                       in Italia e all’estero, che toccano diverse
Il bianco pervaderà la scena, proprio come la pagina di      aree tematiche, dalla letteratura
un libro, sulla quale le luci creeranno deserto, pianeti,    classica e fiabesca, al teatro musicale
notti, albe e tramonti.                                      per ragazzi, da autori contemporanei
Una favola senza tempo, e per questo sempre attuale,         fino a temi di carattere più
                                                             spiccatamente sociale (diritti umani,
che continua a commuovere, far riflettere e                  anoressia, immaginario giovanile…),
appassionare.                                                collaborando ogni volta con importanti
                                                             istituzioni e studiosi dei diversi ambiti:
                                                             l’Università di Verona, il Ministero
                                                             dell’Istruzione, Amnesty International,
                                                             lo psichiatra Vittorino Andreoli, le case
                                                             editrici Titivillus e Mondadori Ragazzi,
                                                             l’Arena di Verona.
                                                             Nel settore della formazione A.I.D.A.
                                                             interviene con corsi di educazione al
                                                             teatro nella scuola e per la scuola,
                                                             training teatrale, antropologia della
                                                             narrazione, educazione alla lettura e
                                                             narrativa per ragazzi, manualità,
                                                             globalità dei linguaggi per una
                                                             comunicazione pluriespressiva.

– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 6-13 anni
– Durata: 60 minuti

                                                  – 21 –
Giovedì 25 febbraio 2016 - ore 10.30

                                                Teatro Daccapo
                                           Buon viaggio
                                                di Giampiero Pizzol
                                             interpretato e diretto da
                                       Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli

                                                  – 22 –
Quando si dice che la vita dell’uomo è un
viaggio…                                                     TEATRO DACCAPO
Si può girare il mondo, si può fare poca strada o            È una compagnia teatrale professionale
addirittura non muoversi dalla poltrona, basta il            di teatro ragazzi e famiglie.
                                                             Opera sul territorio nazionale,
desiderio di conoscere, basta il gusto dell’incontro
                                                             sviluppando ed approfondendo un
Itinerante                                                   cammino d’incontro e fusione tra
                                                             diverse componenti del teatro. Gli
       utta la vita è un viaggio. In scena, due compagni     spettacoli che propone trattano

T      di viaggio ripercorrono, in chiave comica e con
       grande energia, le più antiche vie tracciate
dall’uomo sulla terra dall’ Oriente misterioso, alle
                                                             tematiche diverse e sono accumunati da
                                                             un accurato impianto artistico e da
                                                             un’impostazione registica che, nello stile
                                                             di Teatrodaccapo, tende a far diventare
pianure d’Europa, dalla giungla nera, all’ assolato          protagonista lo spettatore,
deserto del Sahara, fino agli Oceani infiniti.               coinvolgendolo direttamente ed
                                                             attivamente. Tutti i titoli sono
                                                             caratterizzati da registri comici.
Si seguono le tracce dei grandi viaggiatori: da Ulisse che   Completa la propria proposta artistica
peregrinò nel Mar Mediterraneo a Marco Polo che              con interventi di narrazione, integra
esplorò le pianure dell’Asia, a Colombo che scoprì il        inoltre la propria attività con la
Nuovo Mondo e via via, attraverso mezzi sempre più           conduzione di Seminari e Laboratori di
veloci fino agli eroi delle macchine volanti.                Animazione Teatrale all’interno delle
                                                             scuole, approfondendo gli aspetti
                                                             pedagogico-educativi oltre che artistici
Ma viaggiatori sono anche gli scrittori che tracciano        dell’arte teatrale. È ospite di rassegne,
cammini volando sulle ali della fantasia e navigando         meeting e festival di teatro. «Incontrarsi
sulle righe delle pagine.                                    ogni volta per ripartire... daccapo»,
Le fiabe sono percorsi antichi e misteriosi, le storie e i   dichiara la compagnia in un manifesto
romanzi sono avventurosi viaggi attraverso la vita, le       programmatico, «daccapo sui temi, sui
poesie sono taglienti passeggiate.                           contenuti, daccapo nel rapporto tra
                                                             attori, daccapo nel progettare insieme,
Per viaggiare ci vuole coraggio, stupore , voglia di         daccapo nel liberare la fantasia,
scoprire e desiderio di imparare.                            daccapo nel dar valore ad ogni istante.
                                                             La scena in teatro e il pubblico, il teatro
Uno spettacolo in cui ogni spettatore diviene                in strada e la gente, incontri di una
protagonista, incontrando per la prima volta o               storia in evoluzione, in cui voler ribadire,
riscoprendo, viaggiatori e uomini d’altri tempi che          ogni volta daccapo, il rapporto tra
                                                             persone quale scelta fondante».
hanno segnato importanti momenti della storia.

– Genere: Teatro d’attore, fiaba, coinvolgimento
  attivo degli spettatori
– Età consigliata: 6-11 anni
– Durata 60 minuti

                                                   – 23 –
Lunedì 29 febbraio 2016 - ore 10.30

                                          Stilema - Unoteatro
                                      20 anni di “PERCHÉ”
                                          di e con Silvano Antonelli

                                               – 24 –
Ma quante domande ci sono in un bambino solo?
Arrendiamoci: nessun adulto saprà mai rispondere a             STILEMA - UNOTEATRO
tutti i perché dei bambini. Ma che bella la loro fiducia!      La Compagnia Teatrale Stilema si
Spiazzante                                                     costituisce a Torino nel 1983, formata
                                                               da professionisti da anni presenti sulla
                                                               scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia
                                                               cui la Compagnia tenta di dare voce
         el Teatro, e nel Teatro Ragazzi in particolare, può   non è solo fatta di “alunni”, “allievi”,

N        succedere che ci siano spettacoli che ti
         accompagnano per tanto tempo. A volte per
tutta la vita. Così è stato per lo spettacolo “Perché” e per
                                                               o “discenti”. Coloro nei confronti dei
                                                               quali ci poniamo in ascolto e coloro
                                                               con i quali ci interessa parlare,
                                                               facendo uno sforzo per identificare
me. Ricordo quei giorni del '93/'94 in cui facevo              codici comuni, sono bambini, sono
laboratori con bambini di scuola materna ed                    ragazzi, sono portatori di cultura viva;
elementare. Creavo situazioni e inventavo sistemi per          sono spettatori e cittadini di oggi,
raccogliere i tanti “perché” dei bambini. Parlavo anche        prima che, come si è soliti dire e
                                                               sentire, di domani. Ogni anno infatti
con i genitori. Mi raccontavano le piccole e grandi            collaboriamo alla realizzazione di
domande spiazzanti che i figli ponevano loro                   centinaia di momenti spettacolari che
Ricordo quando, dopo mille pensieri e mille tentativi, mi      bambini e ragazzi di scuola materna e
sembrava di avere trovato l'idea giusta. I bambini mi          dell'obbligo mettono in scena. Siamo
avevano fatto capire che gli adulti, quando erano              così a contatto con comunità teatrali
indaffarati, non avevano tempo per rispondere.                 vive, con un teatro essenziale e
Da questa suggestione era nata l'idea che la scenografia       attuale. Lo abbiamo chiamato Il
                                                               Teatro Contemporaneo dei Ragazzi.
fosse, semplicemente, un grande mucchio di giornali            Per frequentare costantemente il
con sopra una poltrona rossa. Il mio personaggio era un        pubblico dell’infanzia; restituire la
padre, reduce dalle tante battaglie quotidiane, che            cultura di cui esso è portatore;
arrivava a casa e voleva “stare tranquillo” a leggere il       dichiarare il rapporto necessario tra il
giornale. Uno strano pupazzo-figlio gli poneva                 teatro e la società contemporanea, la
un'infinità di domande e, il padre, era costretto a            Compagnia ha inoltre fondato
                                                               l’Osservatorio dell’Immaginario.
rispondere, facendosi trascinare in un gioco di fantasie       Costituito da una rete di 25 tra le
create proprio con i fogli di giornale. L'elemento che         maggiori città italiane, l'Osservatorio
divideva, il giornale, diventava quello che consentiva di      rivolge domande ai ragazzi di
comunicare.(...)                                               differenti luoghi ed affida ad esperti
“Perché” è uno spettacolo che, per la nostra Compagnia,        l'analisi dei risultati, divulgati infine
ha avuto molta fortuna.                                        tramite una pubblicazione. E’ così,
                                                               dunque, che il vivere di un piccolo
Ha vinto premi e girato parecchio. In venti anni molte         popolo, quello dei bambini, diventa
cose si modificano.(...) L’unica cosa che non è mai            fonte per comporre storie nuove e
cambiata sono state le domande dei bambini. Come se            motivo per raccontare storie antiche.
fossero sempre nuove, attuali, universali.(...)                Nella cura di questa idea del fare sono
                                                     Silvano   cresciute nel tempo le ipotesi di un
                                                               agire teatrale: la Compagnia
                                                               Unoteatro/Stilema, il suo repertorio;
                                                               e la proiezione di una costante
                                                               tensione all’ascolto dell’infanzia e di
                                                               chi fa della frequentazione quotidiana
                                                               dell’infanzia, del suo immaginario,
– Genere: Teatro d’attore                                      professione di ogni giorno.
– Età consigliata: 3-10 anni
– Durata 55 minuti

                                                  – 25 –
Giovedì 3 marzo 2016 - ore 10.30

                                                  Nonsoloteatro
                                     Ernesto roditore
                                    guardiano di parole
                                   di e con Guido Castiglia - regia di Guido Castiglia
                                           Musiche originali di Alberto Zoina

                                                    – 26 –
Il profumo della carta, il fruscio delle pagine, la
gioia di ‘toccare’ le parole: i libri                           NONSOLOTEATRO
È solo un topo, un topo di biblioteca, ma si batterà come       Nasce a Pinerolo nel 1993 dall’incontro
un leone                                                        di competenze teatrali e organizzative
                                                                consolidate.
Grintoso
                                                                La compagnia, diretta Guido Castiglia,
                                                                si rivolge in maniera specifica al teatro
         n topo, è rimasto solamente un topo di                 per ragazzi e la drammaturgia da cui

U        biblioteca a difendere le parole scritte, parole
         d’inchiostro nero su carta ingiallita, parole
sagge, buffe o tenere come una carezza.
                                                                trae nutrimento è una scrittura in grado
                                                                di fondere due sguardi differenti, adulto
                                                                e infantile (o adolescenziale) attraverso
                                                                una visione poetica e ironica. Lo stile
”Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri,            comico e talvolta surreale, peculiare di
vogliono zipparli nella grande memoria del computer             Nonsoloteatro, nasce da un “Fare
centrale e poi distruggerli, bruciare tutta quella carta        Teatro” che trova alimento e sostegno
ingombrante; ma il topo di biblioteca, il signor Ernesto        da una costante frequentazione con il
                                                                pubblico al quale si rivolge.
Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per         Le produzioni teatrali di Nonsoloteatro,
poterli ancora raccontare.                                      dal 1993 ad oggi, sono distribuite in
“Il piacere del leggere” è il nucleo cui ruota intorno          Italia e all’estero, riscuotendo interesse e
tutto lo spettacolo.                                            riconoscimenti nazionali tra i quali si
Ernesto Roditore guardiano di parole è la tappa d’arrivo di     evidenziano: il Premio E.T.I. Stregagatto
un lungo percorso, avviato dall’autore/attore fin dal           2004 a “Ernesto Roditore, guardiano di
1995, costituito da corsi di aggiornamento, laboratori          parole” come migliore spettacolo per
                                                                l’infanzia, il Premio Eolo Award 2012 a
nelle scuole e costanti collaborazioni con insegnanti           “Branco di scuola, una semplice storia di
della scuola dell’obbligo. Ernesto Roditore è la sintesi        bullismo” come migliore drammaturgia
di questa lunga esperienza sul campo e gli elementi             per i giovani e la menzione speciale a
base che caratterizzano questo spettacolo sono                  Giocateatro Torino 2013 a “B
l’importante messaggio contenuto, l’accurato                    comeBabau”.
riferimento alla realtà infantile, uniti a vitale giocosità e   La compagnia, inoltre, organizza da
                                                                diciannove anni rassegne teatrali per le
preziosa leggerezza.                                            famiglie e per le scuole di ogni ordine e
                                                                grado nella Città di Pinerolo e in altre
Premio ETI - Ente Teatrale Italiano “Stregagatto-Visioni        piazze del Piemonte occidentale. Dal
d’Infanzia” - miglior spettacolo per l’Infanzia – Roma 2004     2013 Nonsoloteatro somma le sue forze
Premio della critica al Festival di teatro per le nuove         con Unoteatro per un nuovo progetto
generazioni “Il Gioco del Teatro” – Torino 2004                 d’impresa.
Da dicembre 2006 lo spettacolo è diventato anche un libro.
“Ernesto Roditore, guardiano di parole” è edito dalla
Fondazione Alberto Colonnetti.

– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 5-11anni
– Durata 60 minuti

                                                   – 27 –
Giovedì 10 marzo 2016 - ore 10

                                              Quelli di Grock
                                      Io me ne frego!
                                                di Valeria Cavalli
                                      con Andrea Battistella, Andrea Lietti
                                    regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido
                                 consulenza scientifica dott. Nicola Iannaccone

                                                – 28 –
Quando l’amicizia si trasforma in un legame
malato di prevaricazione e sottomissione                       QUELLI DI GROCK
Perché le prepotenze non sono una normale, quasi               La cooperativa teatrale Quelli di Grock
necessaria, fase della crescita                                è stata fondata nel 1976 da alcuni ex
                                                               allievi della scuola del Piccolo Teatro e
Incisivo
                                                               tra i soci figura anche Maurizio Nichetti.
                                                               Da allora la cooperativa è riuscita a
      o me ne frego! è una storia che narra l’amicizia di      trovare una collocazione sempre più

I     due ragazzi che si conoscono fin dall’infanzia: il
      racconto svela un rapporto che nel tempo diventa
oppressione di uno nei confronti dell’altro. Biglia,
                                                               definita ed importante nel panorama
                                                               teatrale italiano. Nei primi anni
                                                               l’attività di Quelli di Grock si è
                                                               concentrata sulla realizzazione di
questo è il soprannome del più debole, si rende conto          spettacoli per bambini e ragazzi, per poi
dei cambiamenti dell’amico, traviato da cattive                sviluppare una produzione adatta anche
compagnie, ma non vuole e non riesce a rompere il              ad un pubblico adulto. Dopo essersi
legame che li unisce, accettando dunque angherie e             creata uno spazio stabile, prima al
                                                               Teatro Greco di Milano e poi al Teatro
vessazioni. Allo stesso tempo l’altro procede                  Leonardo da Vinci sempre di Milano, la
inesorabilmente verso un tragico abbruttimento che lo          cooperativa ha dato costante
porterà a non riconoscere più il confine fra il lecito e       importanza ai progetti didattici,
l’illecito. L’amicizia, che all’inizio era caratterizzata da   divenendo uno fra i più prestigiosi centri
una spensierata leggerezza, si incrina diventando una          di formazione artistica in Italia. La
continua prevaricazione: le parole facili che scorrevano       caratteristica primaria della compagnia
fra i due ragazzi diventano macigni e tutto sembra             Quelli di Grock è quella di affrontare un
                                                               teatro nuovo con drammaturgie lontane
precipitare. Ma ad un certo punto Biglia, il sottomesso,       dagli schemi tradizionali cercando così
trova il coraggio di dire no, di ribellarsi, rompendo il       di avvicinare il pubblico a forme
silenzio e ostacolando le malefatte del suo persecutore.       espressive alternative con l’obiettivo di
Per affrontare questa esperienza con il giusto apporto         stimolare la nascita di un interlocutore
"scientifico" è stata coinvolta la ASL di Milano e, in         pronto a comprendere linguaggi e
particolare, il dottor Nicola Iannaccone, autore del           modelli artistici sempre diversi. La
                                                               compagnia ha partecipato a numerose
libro "Stop al bullismo", che ha seguito l'elaborazione        manifestazioni, festival e rassegne
del testo e lo sviluppo della messa in scena,                  nazionali ed internazionali, ottenendo
collaborando attivamente con autori ed attori.                 molteplici riconoscimenti.
L'obiettivo è stato la realizzazione di uno spettacolo
chiaro, diretto, senza facile retorica né moralismi di
alcun genere, lontano da clichè televisivi o
semplificazioni. Il linguaggio è sobrio, attuale, ispirato
ma non condizionato dallo slang "giovanilistico"; la
musica, i cui motivi sono influenzati da quella ascoltata
dalle nuove generazioni, è una composizione originale,
una sorta di partitura sonora elaborata sulle azioni e
parole dei protagonisti.
Io me ne frego! Ha vinto il Premio Eolo Awards 2009 per
l'interpretazione e il Premio Ribalta 2007 come Miglior
Spettacolo e Migliore Recitazione.
– Genere: Teatro d’attore
– Età consigliata: 11-16 anni
– Durata 80 minuti

                                                  – 29 –
Giovedì 17 marzo 2016 - ore 10.30

                                                   Teatro Daccapo
                                           L’amico albero
                                    Storia di Brocco e Bramo giardinieri
                                     di e con Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli
                                      regia: Massimiliano Fenaroli e Marcello Nicoli

                                                    – 30 –
Un albero non è mai “solo” un albero
Quante cose è un albero! E’ l’ombra, il frutto, il gioco, il   TEATRO DACCAPO
tavolo, il riposo, il colore del paesaggio…                    È una compagnia teatrale professionale
Verdissimo                                                     di teatro ragazzi e famiglie.
                                                               Opera sul territorio nazionale,
                                                               sviluppando ed approfondendo un
                                                               cammino d’incontro e fusione tra
        ramo l’ha proprio pensata bella!! Una festa a          diverse componenti del teatro. Gli

B       sorpresa per festeggiare il compleanno di
        Brocco. I due giardinieri raccontano la storia di
Leone Alberone, il più grande e il più anziano tra gli
                                                               spettacoli che propone trattano
                                                               tematiche diverse e sono accumunati da
                                                               un accurato impianto artistico e da
                                                               un’impostazione registica che, nello stile
alberi del parco che ospita personaggi a dir poco              di Teatrodaccapo, tende a far diventare
bizzarri: i Folletti Ballerini pronti come ogni mattina a      protagonista lo spettatore,
svegliare L’Alberone, Farfafoglia la foglia che abita nella    coinvolgendolo direttamente ed
chioma di Leone, invidiosa dei colori delle farfalle, Il       attivamente. Tutti i titoli sono
                                                               caratterizzati da registri comici.
Signor Quattrostagioni che dona i suoi colori. Fanno la        Completa la propria proposta artistica
loro apparizione, risalendo dalle gallerie che corrono         con interventi di narrazione, integra
tra le intricate radici di Leone, Pico Lombrico e Talpa        inoltre la propria attività con la
Felpa.                                                         conduzione di Seminari e Laboratori di
Misteriosamente e chissà da dove si è avvicinato il            Animazione Teatrale all’interno delle
terrificante Gran Deserto che con il suo potere                scuole, approfondendo gli aspetti
minaccia tutto il giardino. La situazione è gravissima!!       pedagogico-educativi oltre che artistici
                                                               dell’arte teatrale. È ospite di rassegne,
Non c’è che da compiere un viaggio per arrivare fino           meeting e festival di teatro. «Incontrarsi
da Mastro Linfa l’unico in grado di suggerire la               ogni volta per ripartire... daccapo»,
soluzione del problema. Con i suoi consigli, Brocco,           dichiara la compagnia in un manifesto
Bramo e tutti i bambini, sconfiggono il pericolo e             programmatico, «daccapo sui temi, sui
possono concludere la storia con il migliore lieto fine e      contenuti, daccapo nel rapporto tra
con l’impegno di affezionarsi e diventare “amici” di un        attori, daccapo nel progettare insieme,
                                                               daccapo nel liberare la fantasia,
albero.                                                        daccapo nel dar valore ad ogni istante.
Adesso la festa di compleanno può proprio                      La scena in teatro e il pubblico, il teatro
continuare!!                                                   in strada e la gente, incontri di una
                                                               storia in evoluzione, in cui voler ribadire,
                                                               ogni volta daccapo, il rapporto tra
                                                               persone quale scelta fondante».

– Genere: teatro d’attore, coinvolgimento diretto
  del pubblico
– Età consigliata: 3-8 anni
– Durata: 60 minuti

                                                    – 31 –
Puoi anche leggere