Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti

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Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
#22
anno XXXI / 3 giugno 2016

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Soc. Coop. Massimo Rinaldi, Reg. Trib. di Rieti n. 1/91 del 16/3/1991. Direttore responsabile Carlo Cammoranesi. Sped. in a.p. – 45% – Art.2 Comma 20/b Legge 662/96 – Filiale di Rieti

Camminare, giocare, pregare
Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
programmazione

                                                                  Dal vescovo Domenico l’invito alla Chiesa locale a fare proprio
                                                                  l’atteggiamento che il Papa sollecita nella sua recente esortazione
                   incontro pastorale a settembre                 apostolica. Un investimento sulla bellezza e sulla forza della
                                                                  famiglia da fare tenendo conto del mondo che cambia, affinché
                                                                  esso possa incidere a tutto campo sull’evangelizzazione

     sommario #22

                     » 4-5

In cammino
insieme al Signore

                     » 6-7

                               Facilitare l’espressione
Umanizzazione: una
strada da percorrere

                     » 8-9
                               e la crescita della fede
                               Al fondo dell’Incontro pastorale, in programma per il prossimo
Correre
in segno di pace
                               settembre, lo sforzo di creare le condizioni migliori per andare
                               incontro alle esigenze di fede degli uomini e delle donne del
                               tempo presente

                   » 10-11
                                        di Alfredo Pasquetti      universale all’indomani della          ciò che si può e si deve fare per
L’immigrazione                                                    sua elezione al soglio pontifi-        tradurre quei principi e quelle
                                                                  cio: camminare, edificare-co-          direttive nelle situazioni,

                             L
secondo i giovani                  unedì 30 maggio, presso        struire, confessare. Adesso,           secondo modi e gradi che le
                                   la curia vescovile di Rieti,   dopo la consultazione con i            stesse situazioni consentono o
                                   il vescovo Domenico ha         suoi principali collaboratori, il      reclamano». L’obiettivo è
                             presieduto una riunione con i        vescovo è in grado di fornire          dunque quello di contribuire
                             direttori degli uffici per           qualche dettaglio in più.              fattivamente, a partire da
                             discutere dell’Incontro                 Innanzitutto, il metodo del         questo schema, a «facilitare
                             pastorale che impegnerà la           convegno si articolerà intorno         l’espressione e la crescita della
                   » 12-13
                             diocesi nel prossimo settem-         a un trinomio che richiama             fede», in ciò rispondendo
                             bre. L’annuncio dell’iniziativa      l’enciclica Mater et magistra          all’invito che papa Francesco
Accogliere, custodire,       era stato dato dallo stesso          pubblicata da Giovanni XXIII           ha rivolto alla Chiesa
far crescere                 mons. Pompili durante                il 15 maggio 1961: vedere,             nell’esortazione apostolica
                             l’omelia della veglia di Pente-      giudicare, agire. Così lo spiega-      Amoris laetitia (n. 289).
                             coste, ma in quell’occasione         va il pontefice al n. 217 del             Mons. Pompili si riserva di
                             erano trapelate soltanto le          documento: «Nel tradurre in            occuparsi dell’ultimo elemen-
                             date (da venerdì 9 settembre,        termini di concretezza i principi      to della triade, l’agire, tirando
                             solennità della Dedicazione          e le direttive sociali, si passa di    le somme della “tre giorni”
                             della Basilica Cattedrale, a         solito attraverso tre momenti:         diocesana nella celebrazione
                   » 14-15   domenica 11) e le linee-guida        rilevazione delle situazioni;          eucaristica conclusiva di
                             del convegno, ispirate dalle tre     valutazione di esse nella luce di      domenica 11 settembre. La
Templum Pacis,               parole-chiave consegnate da          quei principi e di quelle diretti-     trattazione degli altri due
restaurato il mosaico        papa Francesco alla Chiesa           ve; ricerca e determinazione di        aspetti sarà invece affidata a

2                                                                                                Frontiera • anno XXXI n.22 • 3 giugno 2016
Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
Incontro pastorale / Testimoni più che relatori

                                                                             Vedere
                                                                             La Rieti e la Chiesa reatina del 2016 non
                                                                             sono quelle del 2006 o del 2000. Tante cose
                                                                             sono cambiate. Di qui l’invito all’Incontro
                                                                             pastorale di settembre rivolto al sociologo
                                                                             Nando Pagnoncelli: uno studioso che ha
                                      processi di globalizzazione e le       una conoscenza di prima mano dei
                                      trasformazioni socio-cultura-
                                      li, la comunicazione intercul-         cambiamenti, capace di spiegare cosa sta
                                      turale, l’antropologia dei             accadendo e dove stiamo andando
                                      media, il rapporto tra media e
                                      città, nonché l’incidenza dei          Nando Pagnoncelli (Bergamo, 1959), all’anagrafe
                                      nuovi media sulle relazioni            Ferdinando, è uno dei più apprezzati sondaggisti italiani.
                                      sociali. Il suo intervento sarà        Laureato in Scienze politiche all’Univesità degli Studi di
                                      certamente capace di aprire la         Milano, è presidente di Ipsos Italia e amministratore
                                      riflessione dell’Incontro              delegato di Ipsos Public Affairs. Presidente di Assirm
                                      pastorale a una prospettiva            (l’associazione di categoria degli istituti che effettuano
                                      più ampia, non ripiegata               ricerche di mercato, ricerche sociali e sondaggi d’opinio-
                                      soltanto sugli angusti scenari         ne), in qualità di docente a contratto insegna Analisi
                                      locali, evitando in tal modo           della pubblica opinione e Teoria e tecniche della rappre-
                                      che «l’aria ristagni»: un perico-      sentazione dell’opinione pubblica all’Università Cattolica
                                      lo contro il quale lo stesso           del Sacro Cuore di Milano. Collabora con la trasmissione
                                      vescovo aveva messo in                 di approfondimento Dimartedì, condotta da Giovanni
                                      guardia nella sua allocuzione          Floris su La7, e dal gennaio 2014 cura la rubrica settima-
                                      pentecostale.                          nale Scenari per il «Corriere della sera». Con Andrea
                                         L’auspicio è che si possano         Vannucci ha scritto L’elettore difficile. Cosa influenza il
                                      organizzare gruppi di lavoro           voto degli italiani? (Bologna, Il Mulino, 2006), mentre con
                                      che approfondiscano le                 Mauro Broggi ha firmato il libro-intervista Le opinioni
                                      tematiche affrontate dagli             degli altri (Brescia, La Scuola, 2009). Cresciuto negli
                                      ospiti nei momenti, per così           ambienti dell’oratorio, vive nella città natale con la
                                      dire, “frontali” del convegno.         moglie e i due figli.
                                      Ovviamente, accanto alle ore
                                      formative, finalizzate a
                                      innescare quel «nuovo entu-
                                      siasmo educativo» a suo tempo
                                      presentato da don Domenico
                                      come la precondizione inelu-           Giudicare
                                      dibile di un rinnovato slancio
                                      pastorale, non mancherà lo             Oggi serve a poco emettere sentenze:
                                      spazio per la preghiera.
                                      L’Incontro sarà scandito da
                                                                             occorre capacità di scelta di fronte alle
                                      una serie di appuntamenti              situazioni. Un aiuto in questa direzione
                                      liturgici la cui preparazione è        verrà da Chiara Giaccardi, sociologa e
                                      già in corso, così che essi            madre di 6 figli, alla quale è richiesto di
                                      possano essere inseriti nel
                                      programma definitivo del con-          fornire un punto di vista sulla trasmissio-
                                      vegno. Nel frattempo, gli uffici       ne della fede
due illustri studiosi.                pastorali dovranno impegnar-
  Il primo è il noto sondaggi-        si in un’opera di sensibilizza-        Chiara Giaccardi (Forlì, 1959) è professore ordinario di
sta Nando Pagnoncelli. A lui          zione che possa favorire una           Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso
spetterà il compito di aiutare i      partecipazione numericamen-            l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove
partecipanti all’incontro – che       te rilevante e spiritualmente          insegna anche Sociologia e Antropologia dei media e
non saranno soltanto i presbi-        fruttuosa all’importante               coordina il dottorato in Culture della comunicazione.
teri, i religiosi e i diaconi, ma     iniziativa.                            Dopo la laurea in Filosofia alla Cattolica, ha conseguito
anche e soprattutto le parroc-           La congiuntura calendariale         nel medesimo ateneo un master in Semiotica della
chie, i gruppi, le associazioni e     farà inoltre sì che l’Incontro         comunicazione e si è quindi addottorata in Social Scien-
i movimenti ecclesiali – a            pastorale funga anche da               ces alla University of Kent (Regno Unito). Dirige la rivista
leggere (vedere) i mutamenti          preparazione al pellegrinag-           «Comunicazioni sociali» e collabora con il quotidiano
intervenuti nella realtà di           gio diocesano a Roma, che si           «Avvenire». Sposata con il sociologo Mauro Magatti, ha
Rieti e del suo territorio quali      svolgerà sabato 24 settembre.          avuto cinque figli e ne ha preso un sesto in affido. È
fattori da cui muovere per            Anche i particolari di questo          presidente dell’associazione di volontariato Eskenosen,
rinnovare in profondità e su          evento sono in via di definizio-       che si occupa di accoglienza e di accompagnamento
basi solide la pastorale della        ne e saranno comunicati                all’integrazione di famiglie di stranieri, e vicepresidente
Chiesa locale.                        quanto prima. Quel che si può          della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca
  Nel secondo giorno dell’In-         già anticipare è che anche la          Onlus. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo: La
contro una riflessione ulterio-       trasferta romana sarà vissuta          globalizzazione non è un destino (con M. Magatti, Roma-
re, volta a impostare tale            come un’opportunità preziosa,          Bari, Laterza, 2001); L’io globale (con M. Magatti, Roma-
rinnovamento, sarà guidata            per dirla ancora con il vescovo        Bari, Laterza, 2003); La comunicazione interculturale
da Chiara Giaccardi. Nelle            Domenico, «per ritrovare               nell’era digitale (Bologna, Il Mulino, 2012); La scuola e i
sue ricerche la sociologa ha          insieme il senso del nostro            media. Tra conflitto e convergenza (con M. Tarantino,
indagato approfonditamente i          essere Chiesa».                        Trento, Erickson, 2012).

Frontiera • anno XXXI n.22 • 3 giugno 2016                                                                                                  3
Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
Ricorrenze

                                                                        È stata celebrata la scorsa domenica la solennità del Santissimo
                                                                        Corpo e Sangue di Cristo. Nel sacramento dell’altare la Chiesa
                                             corpus domini
                                                                        trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con
                                                                        Cristo, realmente presente nell’Eucaristia

T
      anta gente in Cattedrale,
      domenica 29 maggio, per
      la solennità del Santissi-
mo Corpo e Sangue di Cristo.
Nonostante il tempo, in
mattinata, avesse fatto temere
il peggio, alla fine le associa-
zioni rionali di Rieti, la Pia
Unione Sant’Antonio di
Padova e i volontari della
mensa di Santa Chiara sono
riusciti a infiorare senza
problemi il tratto di via Cintia
compreso tra Santa Maria e
piazza Vittorio Emanuele.
Soprattutto, la clemenza del
tempo ha consentito lo svolgi-
mento della tradizionale
processione, che ha visto il
vescovo Domenico portare il
Santissimo Sacramento per le
vie della città. Seguendo un
percorso leggermente diverso
da quello consueto, a causa
della concomitanza con la
manifestazione “ForMaggio”,
il corteo ha svoltato in via
Pennina anziché tirare dritto
per via Garibaldi.
   Prima della processione,
come al solito, all’interno della

                                     In cammino
basilica è stata celebrata
l’Eucaristia. Il repertorio
musicale curato dalla schola
cantorum per l’occasione si è

                                     insieme al Signore
caratterizzato – né avrebbe
potuto essere altrimenti – per
l’accentuata indole tomista.
Quale canto d’ingresso è stato
infatti eseguito in polifonia il
classico Lauda, Sion composto
nel 1927 da Federico Caudana
sulle parole di san Tommaso
                                    Una celebrazione intensa e partecipatissima quella cittadina del
d’Aquino, che costituiscono il      Corpus Domini, che ha visto una fitta processione attraversare le
testo della sequenza del
giorno: parole che sono poi         vie del centro, decorate nel tratto iniziale da belle infiorate
risuonate nuovamente, nella
versione gregoriana, subito         te, alcune gocce di sangue pre-     mento» rituale, scandito da tre    un evento che si rinnova e ogni
prima del canto al Vangelo.         sero a sgorgare dall’ostia          momenti.                           volta fa la Chiesa. Proprio la
D’altronde, la festa del Corpus     consacrata bagnando il                                                 forza di questo inserirsi nella
Domini è nata proprio nel           corporale, che ancora oggi è        STARE DAVANTI AL SIGNORE           tradizione vivente della Chiesa
secolo dell’Aquinate, il XIII. A    conservato presso il duomo di                                          ha permesso sin dalle origini
istituirla fu, nel 1264, papa       Orvieto.                            Il primo è quello della statio,    che sedessero insieme l’aristo-
Urbano IV (1261-1264), un              È stato proprio richiaman-       dello «stare davanti al Signo-     cratico e lo scaricatore del porto
anno dopo il miracolo avvenu-       dosi alle origini medievali         re», che l’assemblea liturgica     di Corinto, il povero schiavo e il
to a Bolsena sotto gli occhi di     della solennità (il culto           vive riunendosi per celebrare i    ricco possidente, il filosofo e
uno sbalordito prete boemo. In      tributato al Santissimo             divini misteri. I fedeli si        l’analfabeta, la prostituta e il
pellegrinaggio verso Roma, il       Sacramento era comunque             ritrovano insieme «non come        pubblicano. L’Eucaristia – ha
sacerdote si era fermato a          precedente agli anni ‘60 del        una folla anonima, ma nella        sottolineato il vescovo – è ciò
celebrare la messa nella            Duecento) e alla continuità del     condivisione di una speranza:      che raduna e fa saltare le
cittadina laziale e lì, turbato     modo di celebrarla lungo il         siamo popolo, non massa». È        barriere, conducendo gli uomini
dai dubbi sulla presenza reale      fluire dei secoli che il vescovo    l’Eucaristia stessa a plasmare     all’unità». Oggi come ai tempi
di Gesù nel sacramento dell’al-     ha dato avvio alla sua omelia.      questo popolo, nella misura in     dell’apostolo Paolo, autore
tare, aveva chiesto un segno:       Il suo è stato un invito esplici-   cui essa non rappresenta «un       della prima lettera ai Corinzi
fu allora che, improvvisamen-       to ad assecondarne il «movi-        semplice rito che si ripete, ma    proclamata domenica scorsa,

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Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
«l’Eucaristia compie il miracolo      che ha detto: “Io sono il pane di    agli altri due momenti e che        to don Domenico citando la
della comunione delle differen-       vita”». Gesù è infatti l’ispirato-   funge anzi da loro centro           strofa della sequenza che, a
ze in un mondo diviso e indivi-       re di un realismo differente         d’irradiazione. Contrariamen-       proposito del Corpo e del
dualizzato, anzi ormai atomiz-        da quello che informa il             te a quanto il senso comune         Sangue del Signore, recita:
zato, che delle differenze ha         modello economicistico oggi          parrebbe suggerire, non si          «Sumit unus, sumunt mille:
paura. La Parola, il pane e il        imperante e perpetuatore di          tratta di un gesto lesivo della     quantum isti, tantum ille: nec
vino consacrati hanno la              sperequazioni profonde tra           dignità di chi lo compie.           sumptus consumitur» (siano
capacità di farci ritrovare           bisogni e risorse. Il suo è un       Piuttosto la preserva, «perché      uno, siano mille, ugualmente
insieme perché vengono dal            «realismo profetico, che vede la     l’uomo fatalmente si inginoc-       lo ricevono: mai è consumato).
cielo. Da un tempo che ci             mancanza come un “non                chia davanti agli idoli se non è       Ancora una volta, dunque, a
precede e ci attende, che apre i      ancora” anziché come una             capace di inginocchiarsi            riecheggiare nelle navate
confini ristretti del nostro qui e    negazione, un’assenza, un            dinanzi all’assoluto». Un’adora-    della Cattedrale sono state le
ora. È la terra, infatti, che ci      muro». È di tale realismo che        zione nutrita di umiltà e di        parole di san Tommaso, che
divide, ci contrappone, ci            Cristo dà prova nell’episodio        stupore si rivela l’antidoto più    non a caso Giovanni Paolo II
segrega, se non mantiene il           dei cinque pani e dei due pesci      efficace contro una vita che,       ebbe a definire, nell’enciclica
respiro del cielo e dell’eterno».     proposto dal Vangelo di Luca:        se soggetta esclusivamente          Ecclesia de Eucharistia del
                                      «Un altro punto di vista, che        all’«eterna necessità della         2004, «sommo teologo e
CAMMINARE INSIEME                     consiste nel prendere quel poco      materia» e alle «leggi immodi-      insieme appassionato cantore
CON IL SIGNORE                        che si ha e nel condividerlo.        ficabili della natura», priva       di Cristo eucaristico». Alla
                                      Gesù alza gli occhi al cielo,        l’uomo della sua libertà e lo       sapienza a un tempo specula-
Alla prima fase, per così dire,       benedice, spezza e distribuisce.     riduce a «un minuscolo granel-      tiva e appassionata del Doctor
statica fa seguito quella             Occorre ritrovare questo             lo di polvere, che viene disperso   angelicus si è ricorso di nuovo
dinamica della processio, del         sguardo delle cose dall’alto, che    qua e là nella macina del cosmo     al rientro della processione,
«camminare con il Signore».           sovverte le logiche asfittiche       e cerca invano di convincersi di    quando l’assemblea ha intona-
Tale cammino diventa un               della quantità, ed elevarsi a un     essere libero». Proprio mentre      to a pieni polmoni il canto,
modo per lasciarsi «misurare          livello umano più vicino allo        abbiamo l’impressione di            sempre popolarissimo a
da Lui piuttosto che dai nostri       sguardo di Dio».                     essere noi a piegarci di fronte     dispetto del testo in latino, del
reciproci pregiudizi. Solo Gesù                                            a Cristo, è in realtà quest’ulti-   Tantum ergo. Con la benedizio-
Cristo ci aiuta ad affrontare         INGINOCCHIARSI DAVANTI               mo che «si piega a noi e si fa      ne, le acclamazioni e l’omag-
situazioni umanamente                 AL SIGNORE                           nostro cibo, nostro compagno,       gio alla Vergine si è conclusa
insostenibili». Con il Figlio di                                           nostra via». A questa realtà        la preghiera della Chiesa
Dio è possibile «ritrovare la         È sempre al cospetto di Gesù,        santificante tutti possono          reatina intorno al mistero
rotta, cioè la strada. Non sarà       infine, che si consuma il terzo      attingere, come ha rammenta-        eucaristico.
certo il mondo – ha ammonito          atto, quello dell’inginocchiar-
don Domenico – a fornirci             si, dell’adoratio. L’adorazione è
qualche indizio, ma solo Colui        l’atteggiamento che sta dietro

    A proposito dello spezzare il pane
    Molto bello e sentito è stato l’accenno che, nel corso della
    sua omelia, mons. Pompili ha fatto a Nazareno Strampel-
    li, «un antesignano della rivoluzione verde – così lo ha defi-
    nito il vescovo – che inventò, proprio nella piana reatina,
    forme di ibridazione del grano che hanno portato a molti-
    plicare la produzione per poter sfamare tanti. Ricordarlo
    significa rendersi conto che la scienza, insieme all’apertura
    del cuore, è più importante delle sole leggi economiche. E ci
    fa interpretare correttamente anche le parole che il Papa
    ha pronunciato ieri: “I migranti sono in pericolo, non sono
    un pericolo!».
       Proprio il giorno prima della celebrazione del Corpus
    Domini si è tenuto a Castelraimondo (Mc), paese natale di
    Strampelli, un convegno di studi dal titolo Nazareno
    Strampelli: l’uomo, lo scienziato e i suoi grani, patrocinato

                                                                           Ovunque una festa di popolo
    dall’Università di Camerino e dai Comuni di Castelrai-
    mondo e di Rieti per commemorare il 150° anniversario
    della nascita del genetista e agronomo. A rappresentare
    la nostra città, tra gli altri, anche il direttore del locale          Ampia partecipazione alle liturgie del Corpus Domini in tutta la
    Archivio di Stato, Roberto Lorenzetti, a suo tempo autore              diocesi. E in diverse parrocchie non è mancata la realizzazione
    di un’accurata monografia su Strampelli che nel sottoti-               delle tradizionali infiorate. Le immagini delle processioni nelle
    tolo evoca proprio «la rivoluzione verde» cui si è rifatto il          parrocchie di Santa Rufina di Cittaducale e di Poggio Fidoni sono
    vescovo Domenico nella sua predica.                                    pubblicate sul sito di «Frontiera».

Frontiera • anno XXXI n.22 • 3 giugno 2016                                                                                                    5
Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
salute

                                                                        Stand nei corridoi e volontari impegnati in un’instancabile opera
                                    Giornata del sollievo               di presentazione e sensibilizzazione: sono tra gli aspetti vincenti
                                                                        del volontariato sanitario

     di Maria Grazia Valentini

N
         ella mattinata di dome-
         nica 29 maggio,
         l’Ospedale di Rieti ha
ospitato la XV Giornata del
sollievo. Promossa dal Mini-
stero della Salute, dalla
Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome e
dalla Fondazione Gigi Ghirotti
(giornalista de «La Stampa»
che, ammalatosi di linfoma di
Hodgking, dedicò i suoi ultimi
anni alla narrazione della
malattia), la Giornata del
Sollievo è stata istituita nel
2001 con direttiva del Presi-
dente del Consiglio dei Mini-
stri per promuovere la cultura
del sollievo dalla sofferenza
fisica e morale in favore di
tutti coloro che stanno ulti-
mando il loro percorso vitale.

                                    Umanizzazione
L’evento rientra nell’ambito
del tema dell’umanizzazione
delle cure inserito nel Patto
della Salute 2014-2016.

                                    delle cure: una strada
   Alla manifestazione, che ha
visto coinvolti i reparti di
Oncologia, Radioterapia,
Neurologia, Hospice e Servizio

                                    da percorrere insieme
di Psicologia, hanno parteci-
pato circa 25 associazioni
operanti nel tessuto socio-
sanitario reatino, a testimo-
nianza del grande fermento
che anima il volontariato           Cresce di anno in anno la partecipazione alla Giornata del
locale. Una giornata viva,
lucida, armoniosa, in cui si è      sollievo realizzata dentro l’ospedale provinciale San Camillo de
parlato di sofferenza e di          Lellis. Un buon segno, che racconta una città sempre più
riscatto, di solitudine e di
incontro, di medicina e di          cosciente dei problemi e delle opportunità, al di là del mugugno
persone. Con i loro vissuti, le     e della lamentela
loro fragilità, le loro sofferen-
ze, le loro speranze.
   A introdurre la giornata            «Il giorno cominciava a          dati», ma a uscire a gruppi, a        zione».
una messa celebrata dal             declinare», ha ricordato il         relazionarsi e ad adoperarsi.           Ed è qui che si innesta il
vescovo Domenico, affiancato        vescovo citando il brano del        L’esempio del «prendere il poco       lavoro delle associazioni.
dai cappellani ospedalieri don      Vangelo. Il declinare del           e arrivare a condividerlo con         Tante quelle presenti alla
Stefano e don Cesare e dal          giorno è il simbolo della condi-    tutti» guarda oltre «i dati di        manifestazione: Alcli, Musi-
diacono Nazzareno, direttore        zione esistenziale dell’uomo,       fatto, di tipo economico e            kologiamo, Lilt, Cittadinan-
dell’Ufficio per la Pastorale       alla ricerca continua del           quantitativo»: è un invito a          zattiva, Raggio di Sole,
della Salute. Per una coinci-       benessere e della felicità. In      guardare le cose da un punto          Quercia Millenaria, Consul-
denza di calendario la Chiesa       lotta sempre con se stesso e        di vista più alto. La «possibiltà»    torio Familiare Sabino, Leo
celebrava la solennità del          avvinto da un senso di insod-       è nell’ordine della qualità: il       Club, Confraternita di
Corpus Domini ed è a partire        disfazione e di bisogno, «di        poco di molti può essere              Misericordia di Rieti, Gruppo
da questo tema che si è             vita, di bellezza, di armonia, di   messo a disposizione di tanti.        Donatori Sangue Fratres e
articolata l’omelia di mons.        amore». Di fronte a tale            Così il sollievo è una strada da      altre ancora. Tutte presenti
Pompili: «Se la Parola incarna      domanda la risposta del             percorrere insieme, rigenerati        per dare voce ai propri servizi,
la verità, il sollievo accompa-     Maestro è un invito all’azione,     dallo Spirito che è amore. Il         a dire che umanizzare signifi-
gna la storia con la leggerezza     al fare insieme e a guardare        sollievo «vola sulle ali della        ca tante cose, tante quanti
della speranza».                    oltre. A non «arrendersi ai         professionalità e dell’umanizza-      sono gli uomini e le donne che

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Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
Le camminate
                                             della salute
                                             di Asm Rieti

                                             Nasce dalla collaborazio-
                                             ne dell’Asm con le realtà          scuola
                                             del terzo settore la Cam-
                                             minata del Cuore organiz-
                                             zata per sabato 11 giugno
alle associazioni si rivolgono.              alle ore 10: un circuito
Come a dire che «per umaniz-                 cittadino di 3 chilometri
zazione si intende quel processo             che partirà da piazza
in cui si deve porre il malato al            Angelucci e si concluderà
centro della cura; questo                    al parco “Molino della
concetto segna il passaggio da               Salce”, che per quel
una concezione del malato                    giorno diventerà il “Parco
come persona con i suoi                      della Salute”. All’interno
sentimenti, le sue conoscenze,               saranno infatti presenti
le sue credenze rispetto al                  le associazioni di volonta-
proprio stato di salute. Si può              riato che hanno aderito al

                                                                             Un’ora per disabili
sottolineare quindi che il                   progetto Asm si fa Smart
processo di umanizzazione                    per la salute, ivi comprese
consiste sostanzialmente nel                 quelle operanti nei settori
ricondurre al centro l’uomo con              della prevenzione e dello       Conservare la salute vuol dire anche
la sua malattia e i suoi vissuti».           sport, che distribuiranno
   La persona è al centro                    materiale informativo           impegnarsi a non separare il cervello
dell’atto medico in tutta la sua
integrità. Umanizzare vuol
                                             volto a sensibilizzare i
                                             reatini all’assunzione di
                                                                             dal cuore
dire far incontrare progresso                un corretto stile di vita. Il                                                 di Samuele Paolucci
tecnico ed evoluzione cultura-               video di presentazione
le, e si declina di necessità in             dell’iniziativa è disponibi-

                                                                             S
buone pratiche il cui presup-                le sul sito di «Frontiera».            i è svolta nella mattinata di sabato 28 maggio, nella
posto è un approccio multidi-                                                       chiesa di San Domenico, la giornata conclusiva del
sciplinare in cui scienze                                                           progetto Un’ora per disabili.
umane e scienze della natura                                                    Un’iniziativa, promossa dalla NPIC (Associazione Nuova
si integrano e collaborano. Per              Partecipata                     Pallacanestro in Carrozzina Rieti) per la prevenzione degli
questo l’umanizzazione delle                 passeggiata                     incidenti del sabato sera e in motorino, che nasce dalla voglia
cure è una proposta antropo-                                                 di incontrare i ragazzi, maggiormente esposti al problema
logica che non è solo riferibile             ecologica                       degli incidenti stradali.
al fine vita, ma che coinvolge               sul monte Tancia                   L’incontro, nelle scuole che hanno aderito al progetto, ha
tutte le situazioni nelle quali                                              visto gli studenti coinvolti anche in due esperienze pratiche:
si abbia a che fare con la                                                   l’utilizzo delle carrozzine da gioco, con la spiegazione dei
sofferenza fisica e morale.                                                  fondamentali del basket “da seduti”, e la prova di un percorso
   In tal senso il richiamo                                                  per non vedenti applicando sugli occhi una benda.
anche della direttrice dell’Asl                                                 Alla giornata di premiazione ha partecipato anche il
di Rieti, Laura Figorilli, a                                                 vescovo Domenico, che si è complimentato per l’iniziativa
nuovi strumenti di sinergia                                                  insieme all’assessore allo Sport del Comune di Rieti Vincen-
pubblico/privato, come l’intro-              Grande partecipazione,          zo Di Fazio. Nel suo breve discorso il vescovo ha preso le
duzione dei volontari nei                    l’8 maggio, alla passeggia-     mosse dal poeta di Recanati: «Ai tempi del Leopardi – ha detto
pronti soccorso e la qualifica-              ta ecologica presso la          – esisteva il “sabato del villaggio”: noi abbiamo ridotto tutto alla
zione del personale infermie-                Grotta di San Michele           “febbre del sabato sera”». Una «concentrazione» dei tempi che,
ristico, e la comunicazione del              Arcangelo sul monte             secondo il vescovo, è segno in realtà di una «esasperazione».
sindaco Simone Petrangeli                    Tancia, culminata nella            «Dobbiamo ritrovare una visione più distesa del tempo, il
dell’apertura dei Pua (Punti                 santa messa officiata da        sabato e la domenica devono diventare giorni in cui davvero ci
Unici di Accesso) ai servizi di              don Valerio Shango nella        si distenda e non si acquistino forme nuove di nevrosi». Invece
accoglienza della domanda,                   solennità dell’Ascensione.      nella società attuale la settimana è divisa: «c’è l’ambito del
orientamento e presa in carico               Un modo concreto per            lavoro e poi c’è il fine settimana».
degli utenti, soprattutto di                 rileggere nella cornice            «La vera questione – ha aggiunto mons. Pompili – è che
quelli particolarmente fragili               giusta la Laudato sì di         abbiamo separato il cervello dal cuore». Oggigiorno il cervello
come anziani, disabili gravi,                papa Francesco, coniu-          deve «produrre, lavorare e in qualche modo essere efficiente»
persone con patologie croni-                 gando la pastorale              durante la settimana e essere «messo al bando» nel fine
che.                                         dell’amore dell’ambiente        settimana, durante il quale «devono funzionare soltanto il
   Umanizzazione vuol dire                   in armonia con il cuore         cuore, le emozioni, le passioni».
accessibilità ai servizi per i               della persona umana, in            «In questo modo abbiamo creato un uomo spezzato, che vive
disabili motori, abbattimento                un mondo fortemente             durante la settimana oppresso dalle cose e non deve mai cedere
delle barriere sensoriali,                   inquinato e senza pace.         ai sentimenti», ma poi il sabato e la domenica si dà alla «pazza
semplificazione delle modalità               Questa esperienza viene         gioia».
di prenotazione, informatizza-               riproposta ogni anno               «Questa separazione tra intelligenza e sentimenti è molto
zione, avanzamento tecnologi-                nella prima domenica di         pericolosa e allora il compito che ci aspetta è quello di rimettere
co, comunicazione clinica,                   maggio, anche per dare          insieme questi due aspetti». Durante tutta la settimana, ha
medicina narrativa e altro                   una risposta di speranza        concluso don Domenico, «il cervello e il cuore, l’intelligenza e
ancora chiede la vita con lo                 ai tanti devoti di san          l’emozione, devono essere connessi e in questo risiede il grande
sguardo rivolto al Cielo.                    Michele Arcangelo.              compito dell’educazione».

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Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
giubileo

                                                                       Anche passare attraverso la Porta Santa è un gesto, un
                                                                       movimento. Un gesto fisico che include anche la fede. Questa una
                                          con gli sportivi
                                                                       delle chiavi di lettura offerte dal vescovo Domenico ai tanti che
                                                                       hanno partecipato al Giubileo con gli sportivi

Correre in segno di pace
Nel Giubileo con gli sportivi è emerso il senso profondo della “disciplina”, intesa come
capacità di tirare fuori il meglio. Un bene che si leggeva chiaramente nei volti della
moltitudine di giovani che hanno camminato, giocato, pregato

I
     l tempo incerto non ha        Motociclistica Italiana, dove          «Sono rimasto molto colpito        dalle cose di tutti i giorni. Il
     fermato il Giubileo con gli   sono stati accolti dal vescovo      dai bambini – ha detto mons.          premio vero è competere con se
     sportivi celebrato dalla      Domenico.                           Pompili – è una delizia vedere        stessi prima ancora che con gli
Chiesa reatina insieme agli           Ed è di fronte al Comune         come siano motivati in questa         altri, tirare fuori il meglio
atleti e alle tante società        che si è svolto il vero e proprio   bella esperienza. Credo sia           attraverso la temperanza, che
presenti sul territorio.           momento giubilare, anticipato       necessario continuare a               serve a spuntare ciò che è di
   Il pomeriggio del primo         da un suggestivo lancio di          insistere in questa direzione».       troppo e a far venir fuori la
giugno è stato infatti un modo     palloncini. Poi il raccoglimen-        Nella sua breve riflessione        concentrazione, la volontà, lo
per vedere insieme dilettanti      to di tutti nella preghiera e       don Domenico si è appoggiato          spirito di gruppo. Lo sport è
e professionisti, praticanti e     l’accensione del tripode. Un        alla lettera di san Paolo ai          anche un modo per sorridere e
tifosi delle diverse specialità    gesto significativo, compiuto       Corinti: «A quel tempo lo sport       il sorriso è una qualità di Dio,
sfilare tutti uniti lungo le       da un ospite d’eccezione: il        era legato alla pace, quando          che guarda le cose da un altro
strade di Rieti.                   tedoforo delle Olimpiadi di         c’erano i giochi la guerra si         punto di vista. Lo sport ci aiuta
   Due i cortei partiti in         Roma 1960, Giancarlo Peris.         interrompeva. Lo sport è              a vedere la realtà in altri modi.
contemporanea, dal “Corian-        Al suo fianco due giovani           veramente qualcosa di vitale,         Lo sport ci fa divertire, ci fa
dolo” e dal “Guidobaldi”. Dopo     reatini: Filippo Amodeo,            che ci aiuta in tre direzioni: a      riscoprire il contatto con la
essersi congiunti, sono saliti     dell’Atletica Sport e Terapia, e    correre, a sorridere e a divertir-    natura, l’amicizia, l’incontro
in piazza Vittorio Emanuele II,    Raffaella Tsimi, vincitrice         ci. Senza lo sport saremmo            con gli altri che spesso dimenti-
scortati dalla Federazione         della Scheggia Sabina.              fermi e bloccati dalla routine e      chiamo. Lo sport è un grande

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Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
E a seguire lo Sport Festival

                                                                        Q
                                                                                uasi in un’ideale staffetta con il Giubileo con gli
                                                                                Sportivi, si tiene dal 2 al 12 giugno il Rieti Sport
                                                                                Festival, una manifestazione, presentata mercoledì
                                                                        18 maggio presso la Sala consiliare del Comune di Rieti, che
                                                                        si propone di valorizzare la città di Rieti e il suo territorio
                                                                        attraverso eccellenze sportive, culturali, turistiche ed
                                                                        eno-gastronomiche.
                                                                           La manifestazione, che avrà luogo al parco del Coriandolo,
                                                                        punta infatti a esaltare la naturale vocazione sportiva della
                                                                        città, senza trascurare l’idea di promuovere il territorio,
                                                                        anche attraverso la presenza di personaggi del mondo della
                                                                        televisione e dello spettacolo durante i numerosi incontri
                                                                        sportivi. Tra i nomi si segnalano quelli di Giovanni Malagò,
                                                                        Neri Marcorè, Jimmy Ghione, Gianni Rivera, Giampiero
                                                                        Galeazzi. Tra le specialità previste il basket, il beach volley, il
                                                                        rugby touch, il calcio a 5, il pugilato, la scherma, le arti
                                                                        marziali, il ciclismo, l’arrampicata e gli sport in carrozzina.
                                                                           La priorità del “Rieti Sport Festival” è la valorizzazione del
                                                                        rapporto tra pratica sportiva e mondo della scuola, attraver-
                                                                        so l’organizzazione di eventi ed esibizioni per gli studenti-
                                                                        atleti tra i 6 e i 15 anni all’insegna della creatività, della
                                                                        gioia, della tolleranza e della fruizione del tempo ludico, con
                                                                        il coinvolgimento delle società operanti nel territorio, che
                                                                        con sacrificio e passione svolgono un fondamentale ruolo di
                                                                        integrazione sociale e di equilibrata formazione individuale.

                                                                           prossima tappa

dono e una grande opportunità         attraverso la Porta Santa,
                                                                            GIUBILEO CON I BAMBINI,
per tutti, anche per i diversa-       dopo il quale a ognuno è stato        INIZIATI I PREPARATIVI
mente abili».                         consegnato il Manifesto dello

                                                                            C
   Al Giubileo, vissuto nel           sport, sottoscritto da tutte le              on la chiusura del Giubileo con gli sportivi già si
ricordo di Andrea Milardi,            federazioni sportive.                        annuncia la versione giubilare della tradizionale
oltre ai tanti rappresentanti            La festa del Giubileo ha                  giornata del Giugno antoniano dedicata ai più
delle società sportive reatine,       quindi proseguito il suo corso        piccoli: la benedizione dei bambini. L’iniziativa si svolge-
hanno preso parte anche il            presso gli impianti sportivi          rà il 16 giugno nell’intero pomeriggio e avrà una prima
sindaco di Rieti Simone               del Pattinodromo con le               parte destinata ai fanciulli dai 7 ai 12 anni (orientativa-
Petrangeli, l’assessore allo          esibizioni di numerose realtà         mente dalla prima elementare alla prima media):
sport Vincenzo Di Fazio, il           del territorio: dal pattinaggio       raduno alle ore 15 dinanzi alla Cattedrale di Santa
presidente del Coni Lazio             artistico alla ginnastica             Maria, ritrovo in allegria, quindi una piccola celebrazio-
Riccardo Viola.                       ritmica, dalle arti marziali al       ne giubilare con momento di preghiera e passaggio della
   I musicisti della sede             basket in carrozzina, dal             Porta Santa; seguirà un percorso a carattere ludico-cate-
reatina del Conservatorio di          calcio al rugby.                      chetico con stand dedicati al tema della misericordia,
Santa Cecilia hanno suonato              Ciascuno con il proprio            dislocati nel centro storico. La conclusione a San France-
l’inno d’Europa, quello del           talento e la propria vitalità,        sco, dove, nella piazza antistante la chiesa, si terrà alle
Giubileo e quello d’Italia. Poi il    ma tutti insieme in un mo-            18.30 la festosa benedizione dei bambini, quest’ultima
passaggio di tutti i presenti         mento di grande comunione.            aperta, come di consueto, anche ai più piccoli.

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Camminare, giocare, pregare - #22 - Chiesa di Rieti
scuola e attualità

                                                                        L’integrazione e l’intercultura non sono faccende semplici, ma
                                                                        richiedono lo sforzo reciproco di chi arriva da un altro paese e di
                                                 prospettive            chi si trova a ricevere il flusso migratorio. E in questa prospettiva
                                                                        non fa certo male un buon lavoro di formazione e informazione
                                                                        compiuto a scuola

               di Sara Quattrini

N
         ella tarda mattinata di
         lunedì 30 maggio, pres-
         so l’Aula Magna
dell’I.I.S. Celestino Rosatelli, è
stato presentato, dai ragazzi
delle classi I e II MAT, seguiti
dalle docenti Enrica Rinal-
duzzi e Serenella Chiuppi, e
dai ragazzi della classe 4c
dell’I.I.S. Luigi di Savoia,
seguiti dalla prof.ssa Ilaria
Simeoni, il progetto Abbatti il
muro, che ha dato vita al libro

                                     L’immigrazione
Costruiamo ponti... non muri.
   L’incontro, che ha riscosso
molto successo e una larga
affluenza, ha visto la parteci-
pazione, tra gli altri, del

                                     secondo
consigliere regionale Daniele
Mitolo, che ha definito il
progetto «una bellissima
iniziativa, che ha proposto un

                                     i giovani reatini
importante accostamento tra
intercultura e problematiche
attuali».
   Presentatrice dell’esposizio-
ne è stata l’insegnante di
italiano e storia Enrica Rinal-
duzzi, che ha esordito introdu-
cendo il progetto, a cui è stato
                                     Lunedi 30 maggio si è svolta la presentazione del libro
dato inizio a settembre 2015 e       Costruiamo ponti... non muri e del progetto Abbatti il muro, che
che ha visto il susseguirsi di
più fasi, spiegate poi dai
                                     ha visto protagonisti gli alunni delle classi prime e seconde degli
ragazzi con l’aiuto di un video      istituti Celestino Rosatelli e Luigi di Savoia, con il patrocinio del
di presentazione.
   In questi lavori hanno            Centro Intercultura di Rieti
collaborato classi aperte. Gli
studenti italiani si sono            dietro al progetto Abbatti il      tà che gli immigrati incontra-        oggetto di riflessione e di
dunque incontrati e confron-         muro, ovvero la volontà di         no quando arrivano nel nostro         discussione tra i ragazzi e
tati con i loro compagni             creare un team building per        paese.                                proprio la parola Legge ha
stranieri, abbattendo quelle         permettere alle otto scuole           Le fasi che hanno portato          permesso il passaggio alla
barriere scolastiche e soprat-       partecipanti della regione         alla pubblicazione del libro Co-      terza fase costitutiva del
tutto culturali che vengono          Lazio di lavorare insieme in       struiamo ponti... non muri            progetto: lo studio della parte
denunciate nel loro libro.           modo organico e finalizzato a      sono state quattro e sono             della legislazione italiana
   Prima di lasciare la parola       far acquisire ai ragazzi una       iniziate sottoponendo i               riguardante l’immigrazione
agli studenti, veri protagonisti     competenza interculturale.         ragazzi alla proiezione del film      confrontata con quella spa-
di questa iniziativa, è interve-        «Il mio più il tuo diventa il   Samba, uscito nei cinema              gnola.
nuto il dirigente scolastico del     nostro», ha detto la signora       nell’aprile di quest’anno, che           Durante l’esposizione, gli
Rosatelli, Daniela Marianto-         Rossocci lasciando la parola       racconta la difficile vita di un      alunni del Rosatelli hanno
ni, che ha ringraziato i ragazzi     agli studenti degli istituti       immigrato clandestino una             fatto particolari riferimenti a
per il loro impegno e ha             Rosatelli e Luigi di Savoia che,   volta giunto in Italia. Alla          leggi italiane e alcuni cenni
sottolineato l’importanza di         nel raccontare il loro lavoro,     proiezione hanno fatto seguito        alla normativa spagnola che
essere «cittadini attivi» della      hanno mostrato grande              le risposte a un questionario         nel tempo hanno portato
società. Ulteriori elogi al loro     empatia, superando gli             elaborato dalle docenti delle         all’attuale concezione legisla-
lavoro sono giunti dalla             stereotipi culturali che           scuole partecipanti.                  tiva sugli immigrati.
referente della rete Promossi,       ultimamente raffiorano                La seconda fase ha visto un           La sincera partecipazione
nonché madre di questo               troppo spesso nella nostra         brain storming di parole              emotiva di questi giovani è
progetto, Flavia Rossocci, e da      società.                           chiave proposte dagli studen-         stata apertamente dimostrata
una rappresentante dell’asso-           Con una discussione sui         ti: Leggi, Etnia, Cultura,            da uno studente del Luigi di
ciazione Intercultura.               pregiudizi fra ragazzi italiani    Emigrante, Clandestino, Asilo         Savoia, che ha elogiato forte-
   Proprio la signora Rossocci,      e stranieri, gli alunni hanno      Politico, Integrazione, Rifiugiato    mente il coraggio di un suo
durante il suo intervento, ha        parlato delle differenze tra       Politico.                             compagno immigrato, fre-
spiegato l’idea base che sta         modi di vivere e delle difficol-      Questi concetti sono stati         quentante l’altro istituto. Il

10                                                                                                    Frontiera • anno XXXI n.22 • 3 giugno 2016
esposizioni                                                            dramma immigrazione

Tanti per tutti: in una mostra
fotografica il lavoro della Caritas
diocesana con i migranti

P
       renderà il via il 10 giugno e rimarrà aperta fino al 25 del
       mese, presso i locali della Caritas diocesana, la mostra
       fotografica Tanti per tutti, un viaggio nel mondo del volonta-
riato, realizzata dal Circolo Fotografico Reatino “Fausto Porfiri”        «Davvero gli uomini e le donne
BFI. Si tratta degli scatti che i soci della storica associazione
hanno effettuato aderendo all’omonimo progetto nazionale della
                                                                          hanno ancora un cuore?»
Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Fiaf): un’indagi-         Note a margine delle morti nel Mediterraneo
ne per immagini sul mondo del volontariato italiano, svolta con il
patrocinio del Ministero del Lavoro e politiche sociali, che a Rieti                                                     di Valerio Shango
ha trovato un soggetto ideale proprio nel lavoro quotidiano della
Caritas diocesana, soprattutto per quanto riguarda la gestione

                                                                          I
del progetto Sprar del comune capoluogo attraverso il gruppo di                l cinismo sembra avere oramai preso il sopravvento sui
volontariato “Il Samaritano”. Le fotografie sono state anche                   sentimenti di umanità. Dinanzi al dramma delle migra-
accolte da un volume prodotto dalla stessa Fiaf. Il tutto per                  zioni si continuano a moltiplicare i summit: montagne
raccontare in che modo vivono nel nostro Paese i numerosissimi            che partoriscono topolini, mentre tanti bambini innocenti
volontari che donano il loro tempo, il loro lavoro e la loro compe-       continuano a morire annegati. C’è di che interrogarsi:
tenza alla comunità.                                                      davvero gli uomini e le donne hanno ancora un cuore? O
                                                                          tutto si svolge in funzione di ristretti interessi di parte, legati
                                                                          all’idolatria del dio danaro?
                                                                             Quelle piccole creature di Dio meritano di vivere in un
diciassettenne L., oggi sotto la      viaggio, immigrati.                 mondo di pace, di rispetto dell’ambiente, di democrazia. Un
tutela dell’associazione Arci            Infine è intervenuta Miche-      mondo in cui c’è da mangiare per tutti: di ricchezze del suolo
(associazione che, per conto          la Morelli, rappresentante          e del sottosuolo in Africa ce n’è in abbondanza.
del Comune di Rieti, accoglie i       della casa editrice Funambolo,         E allora viene voglia di chiedere all’Ue, all’Onu, agli Usa, di
minori stranieri non accom-           che ha pubblicato il libro          far tacere le voci della violenza, delle armi e delle guerre.
pagnati), nel raccontare come         Costruiamo ponti… non muri,         Viene la speranza che le dittature e le lobby finanziarie
ha lasciato la sua famiglia per       spiegando la scelta di aver         incontrino presto il giudizio del Tribunale penale internazio-
venire da solo in Italia, ha          lasciato alcuni errori ortogra-     nale della Aja.
emozionato tutta la platea            fici commessi dai giovani              Altrimenti come trovare la strada di un nuovo equilibrio
presente.                             ragazzi stranieri che hanno         tra i popoli, fondato sul rispetto della dignità dei poveri, sulla
   Alla relazione degli alunni è      partecipato alla scrittura del      fine della predazione delle ricchezze, su un autentico senti-
seguito poi l’intervento del          libro, con la volontà di sottoli-   mento di fratellanza universale?
consigliere regionale Daniele         neare quanto ininfluenti siano         A cosa è servito il grande incontro “Italia-Africa” di alcuni
Mitolo, il quale ha spiegato          le diversità culturali, sociali e   giorni fa? Se è stato solo una trattativa per assicurarsi che il
quanto in realtà risultino            didattiche di questi ragazzi.       voto dei paesi africani faccia sedere l’Italia al Consiglio di
simili le ricerche di opportu-           «È importante sentirsi           sicurezza delle Nazioni Unite, siamo ancora nel campo della
nità da parte dei giovani, che        cittadini del mondo»: con           collusione tra i poteri dell’Occidente e i governi africani
siano essi italiani o stranieri.      questa toccante frase, pronun-      corrotti. Un’alleanza contro i popoli dell’Africa.
La differenza sta solo nelle          ciata da una collaboratrice            Le immagini sconvolgenti dei salvataggi dei migranti a
disponibilità di partenza che         dell’Arci al termine della          largo delle coste italiane, da parte della Marina italiana e
essi hanno.                           mattinata, si è concluso            internazionale, non inducono i paesi africani a impegnarsi
   Una particolarità che ha           l’incontro e sulla base musica-     nel recupero dei propri cittadini che in Libia attendono di
contraddistinto il libro di           le della canzone Ghali sono         tentare la traversata disperata, né invogliano l’Occidente a
questi giovani alunni, ha             stati consegnati gli attestati      finanziare questo genere di politica. Forse perché il commer-
precisato la prof.ssa Enrica          agli alunni aderenti al proget-     cio delle armi rende di più a entrambe le parti.
Rinalduzzi, è stato l’utilizzo        to, come premio per la loro            I soldi per le armi in Africa si trovano sempre. E l’Europa
del Tag Cloud, un’applicazione        fondamentale partecipazione.        solo adesso prova a inventarsi un migration compact. Qual è il
propria dei giornalisti e                Proprio questi giovani, che      tornaconto?
riguardante la grafica; attra-        sono il futuro della società,          Nell’attesa di scoprirlo aspettiamo il prossimo bambino
verso di essa, infatti, si            hanno saputo sviluppare             morto, da fotografare come Aylan Kurdi, profugo di Kobane,
metteno in evidenza le parole         competenze didattiche e             trovato senza vita sulla spiaggia turca di Bodrum. Magari
più usate in un testo. I ragazzi,     capacità relazionali che            diremo nuovamente «mai più», ma senza crederci più di
al termine della presentazio-         devono essere da esempio per        tanto. Certe storie provocano commozione e buoni sentimen-
ne, hanno voluto spiegare             tutti, in modo da poter contri-     ti, ma nei fatti la comunità internazionale resta indifferente.
secondo il loro punto di vista        buire alla nascita di quella           Quanto all’Africa, dovrà forse salvarsi dagli stessi africani.
le parole più ricorrenti nei          coscienza interculturale che il     Se è vero quello che disse papa Paolo VI a Kampala nel 1969:
loro racconti, svolti durante la      progetto Abbatti il muro ha         «Africani, siate missionari del vostro continente se avete
fase di scrittura creativa: tra       permesso di raggiungere ai          accolto nella verità e nella vera fede Cristo come il vostro
queste, per esempio, partenza,        suoi protagonisti.                  Salvatore».

Frontiera • anno XXXI n.22 • 3 giugno 2016                                                                                                 11
Editoriale

                                                                       Le coppie rinunciano a far figli quando vedono il futuro incerto
                                                                       e privo di speranza non solo dal punto di vista economico,
                                                       società
                                                                       ma anche sul fronte dell’universo di valori e di rapporti sociali
                                                                       entro cui costruire il nucleo familiare

          di Carlo Cammoranesi

L
      a recente proposta del
      ministro della Salute di
      aumentare il bonus per i
futuri figli delle coppie
economicamente meno
favorite va a recuperare una
parte del divario presente nel
nostro sistema di welfare
rispetto agli altri paesi euro-
pei. La scelta di mettere al
mondo figli è un aspetto
decisivo nella vita di una
coppia, ma è anche un punto
cruciale nel futuro del Paese.
Non mancano le ragioni per
avvalorare una simile propo-
sta, anche sotto l’aspetto stret-
tamente tecnico: il calo delle
nascite creerà, a lungo anda-
re, una falla incolmabile nel
nostro sistema pensionistico,
in quanto un numero esiguo
di giovani dovrà mantenere,
con il proprio lavoro, un
gruppo consistente di anziani.
Non sfuggono poi a nessuno le
conseguenze più generali di
un invecchiamento della
popolazione italiana, con tutto

                                     Accogliere, custodire,
quello che può significare per
un qualsiasi futuro. L’intento
del ministro Beatrice Lorenzin
è quindi più che lodevole, va

                                     far crescere
riconosciuto e appoggiato in
ogni modo possibile. Soprat-
tutto se, come annunciato, a
esso si accompagnano altre
due misure altrettanto
importanti: l’aumento degli           Cosa blocca la natalità nel nostro Paese? Senza dubbio i problemi
asili nido e il sostegno alla
maternità. Tuttavia è legitti-        economici. Ma questi non sono l’unico fattore
mo chiedersi se ciò possa
bastare. E se, soprattutto, non      menti, pur encomiabili,           che anno, il carattere circo-       limitarsi molto in una simile
resterà puro spot o slogan a         restino ancora insufficienti. E   scritto dei risultati ottenuti.     strada, è certamente un
uso dei social. È però abba-         non ci sarebbe nulla di più       Ciò che infatti impedisce alle      problema economico – che va
stanza chiaro che ci sono forti      mesto, qualora fossero appro-     giovani coppie di mettere al        immediatamente affrontato –,
possibilità che tali provvedi-       vati, dello scoprire, tra qual-   mondo figli, o che le porta a       ma non è solo questo. La

                                                                                             .2718 05
                                                                                       7 4 6
                                                                                      0 46.497121
                                                                                       07
     Via F.lli Sebastiani, 215/217 - 02100 Rieti

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parrocchie / campoloniano
diminuzione delle nascite è           dalle protervie, dalla violenza
infatti l’esito cumulativo di         sottile delle esclusioni, dall’in-
più fattori. Le ragioni che           civiltà assoluta delle irrisioni
riducono la potenzialità              nelle quali si cimentano aree
generativa delle coppie non           opache dell’universo scolasti-
sono solo economiche, ma              co nella più quieta indifferen-
anche strutturali, culturali e        za degli adulti. Non basta solo
infine relazionali. Una coppia        poter accedere: occorre anche
diminuisce la propria volontà         che l’ambiente sia degno delle
di generare figli non solo            sue promesse. Se la scelta
quando vede il futuro incerto,        della paternità e della mater-
ma anche quando si sente              nità è anche la consapevolezza
preda di una società nella            di dover accompagnare,
quale stenta a riconoscersi,          diventa allora fondamentale
dove alle incertezze economi-         la qualità delle istituzioni
che si affiancano quelle              assieme alla libertà di scelta.
sociali, dove gli ambienti della      Se nessun uomo è un’isola,
vita quotidiana appaiono              nemmeno la famiglia lo è.
sempre meno affidabili e dove         Ogni coppia sa che, da sola,
i percorsi di educazione e di         non ce la può fare e ha quindi
formazione si mostrano                bisogno di un mondo, cioè di
sempre più inconsistenti da
un lato o fuori portata dall’al-
                                      istituzioni affidabili, assieme
                                      a un universo di relazioni
                                                                           Il Rosario in via Pollastrini:
tro. La scelta di mettere al          primarie umanamente                  in contemplazione con Maria
mondo un figlio è tanto più           riconoscibili, dove sentirsi
complessa quanto più la               riconosciuta e, soprattutto,                                                     di Samuele Paolucci
coppia percepisce la necessità        vedere riconosciuti i propri
di doverlo accompagnare con           figli. Ogni coppia cerca per

                                                                           N
tutte le risorse possibili, sul       questi un mondo, una città,                   ella serata di giovedì 26 maggio il vescovo Domenico
piano relazionale prima e             una compagnia, una rete di                    ha presieduto il Rosario nel cortile delle case popolari
formativo poi, durante tutta          relazioni capaci di riconoscere               di via Elettra Pollastrini, nel popoloso quartiere di
l’infanzia, cercando di molti-        e di accogliere, di custodire e      Campoloniano. Introducendo il momento di preghiera, mons.
plicare tutte le opportunità          di far crescere. Ovviamente          Pompili ha spiegato che occorre «cercare di immedesimarsi
concretamente presenti. È             un simile luogo resta tutto da       nello sguardo della Madre che contempla i misteri del Figlio»
allora strategicamente decisi-        costruire, ma nel fondo del          grazie a una preghiera che ha due «grandi vantaggi».
vo che anche il percorso              proprio animo ogni coppia lo            Il primo riguarda il «tornare a respirare secondo quello che è
formativo, in tutta la sua            desidera per i piccoli che           il nostro ritmo, perché noi siamo sempre un po’ affaticati o, al
ricchezza e pluralità, sia            mette al mondo ed è in cerca         contrario, siamo un po’ rallentati. La preghiera del Rosario ci fa
assicurato a ciascuno e si            di quei segni che ne assicuri-       ritrovare il ritmo giusto e in questo senso è una preghiera che ci
imbatta il meno possibile in          no la presenza. La scelta di         rasserena, ci ridà in qualche modo la percezione del tempo».
ostacoli economici. Una tale          avere un figlio è intimamente           «Poi – ha aggiunto il vescovo – ci aiuta a rileggere come
esigenza di accompagnamen-            legata alla volontà di vivere e      Maria gli avvenimenti della nostra vita, con uno sguardo non
to è tanto più sentita quanto         di edificare, presuppone un          schiacciato sull’immediato, ma capace di cogliere l’insieme.
più i genitori avvertono la           posto che non sia vivo solo nel-     Molte volte noi reagiamo alle cose che ci accadono un po’ troppo
necessità di far crescere non         la pura idealità, una sorta di       di pancia e finiamo per esacerbare le situazioni. Questa pre-
solo fisicamente, ma anche            Atlantide sommersa, ma che           ghiera ci ridona la calma e la tranquillità, non per evitare i
umanamente e moralmente               si materializzi con tutte le         problemi, che rimangono, ma per affrontarli con uno spirito
ogni singolo figlio. Per quanto       possibilità di far crescere una      diverso. Lasciamoci ispirare allora da Maria, una donna e una
coscienti delle difficoltà, le        comunità e di costruire il           madre, e facciamo che il suo sguardo diventi il nostro durante
coppie di potenziali genitori         senso di una civiltà, eredità di     questa preghiera».
desiderano per i propri figli         un cammino di millenni di               Al termine del Rosario il vescovo ha ricordato come duran-
un’infanzia serena, lontana           storia.                              te le Nozze di Cana (uno dei misteri luminosi) «Maria è in
                                                                           azione» quando chiede a Gesù di risolvere il problema della
                                                                           fine del vino. «È come se lo generasse alla vita di Messia». Poi è
                                                                           tornato sul tema dello sguardo: «Maria ci dimostra che lo
                                                                           sguardo verso Dio non distoglie dalla realtà». E lo stesso vale
    L’abbonamento a                                                        per la preghiera, «che rende più capaci di capire e più corag-
                                                                           giosi». Le parole amplificate provocavano un’eco nello spazio
                                                                           aperto, ma possiamo immaginare che anche nell’animo dei
                                                                           presenti quelle stesse parole abbiano lasciato un’eco duratu-
    costa meno di un caffè alla settimana                                  ra.
                                                                              Dopo la benedizione, il vescovo Pompili ha partecipato al
    è sufficiente versare 35 euro                                          rinfresco offerto dai condomini, ricevendo in dono una targa
    sul C.C.P. n. 11919024,                                                dedicata proprio alla Madonna. Con il gesto di prossimità
    intestato a Coop. Massimo Rinaldi                                      compiuto intervenendo al momento di preghiera, don
    via della Cordonata snc, Rieti                                         Domenico ha confermato una vicinanza, non solo simbolica,
                                                                           davvero importante per le periferie cittadine ed esistenziali.

Frontiera • anno XXXI n.22 • 3 giugno 2016                                                                                                13
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