A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo

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A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
COMUNITÀ CRISTIANA
                            di   Celadina

APRILE 2020
AnnoV - Numero 14
A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
La Copertina: Arte e Fede                                                                            Comunità Cristiana di Celadina   n. 14 - Aprile 2020                                                                                          Tempo di Pasqua

     SAFET ZEC
     (Bosnia-Erzegovina,
                                      La PIetà a SARAJEVO                                                                             Chi ci separerà dall’amore di cristo ?
     1943)
                                      Il dolore, la pietà e la speranza nel dipinto                                                   (Rm 8,35)                                                                                                     Don Davide Galbiati
     Safet Zec è l’ultimo di otto     “I fidanzati di Sarajevo”, di Safet Zec
     figli di un calzolaio che,
     durante la seconda guerra        “Camicie bianche, camicie                                     è rimasto perché ama Admira,
     mondiale, si trasferisce da                                                                                                                                                                                  « Io offro la mia vita,
                                      per feste e matrimoni...                                      bosniaca e musulmana, che
     Rogatica, un paese a est         Ma fango e sangue come                                        ricambia il suo amore.
                                                                                                                                                                                                                  e poi la riprendo.
     della Bosnia dove è nato,        cicatrici che legano i corpi
                                                                                                                                                                                                                  Nessuno me la toglie;
     a Sarajevo. Il suo straordi-                                                                   I due giovani decidono poi                                                                                    sono io che la offro
                                      dei due fidanzati nella soffe-                                di fuggire verso il confine,
     nario talento si manifesta
                                      renza e nella morte”.
                                                                                                                                                                                                                  di mia volontà .»
     sin dall’infanzia; si forma                                                                    affrontando il pericolo di
     alla Scuola Superiore di                                                                       essere torturati e uccisi.                                                                                    (Gv 10,17.18 - Bibbia TILC)
                                      Safet Zec rende omaggio a
     Arti Applicate di Sarajevo e     due giovani fidanzati che,                                    I soldati serbi e bosniaci
     all’Accademia di Belle Arti      nel 1993, furono abbattuti,                                   danno loro il permesso di                                                                                     Gesù sale sulla croce
     di Belgrado, dove è consi-       forse da un cecchino, a                                       passare, ma qualcuno spara...                                                                                 Scuola giottesca emiliana sec. XIV
     derato quasi un prodigio,        Sarajevo: vittime di una                                                                                                                                                    Monastero di S. Antonio in Polesine
     e diventa la figura centrale                                                                   Bosko viene colpito per primo
                                      guerra tra due popoli che, prima del-                                                                                                                                       Ferrara
     del movimento artistico                                                           e cade a terra, a faccia in giù. Admira non
     chiamato Realismo poetico.       la follia omicida, avevano imparato ad           fugge: striscia verso di lui e lo abbraccia,
                                      apprezzarsi e a vivere in pace.                  lo sostiene, ma viene uccisa a sua volta.
     Con lo scoppio della guerra                                                                                                      Penso ai discepoli di Emmaus che, delusi     punto d’incontro tra Dio e l’uomo sia la       La offre per l’amore che lo lega a te;
                                      Bosko è serbo e cristiano. La sua fami-          I due fidanzati sono rimasti così un’intera
     che colpisce la ex Jugoslavia
                                      glia ha lasciato Sarajevo per rifugiarsi a       settimana, abbracciati tra loro, prima di      dalla morte del Maestro, tornano indie-      perfezione, mentre Dio dice che il punto       non è costretto da nessuno, se non
     (all’inizio degli anni ‘90),
                                      Belgrado, ma lui non ha voluto fuggire:          essere raccolti e sepolti.                     tro, nel passato che è sempre meno cari-     di incontro è il peccato dell’uomo.            dall’amore con cui si è fatto prossimo
     il mondo in cui Zec è cre-
     sciuto, di armoniosa convi-                                                                                                      co di responsabilità rispetto al presente.                                                  alla nostra storia, al punto di scendere
                                                                                                                                                                                   Quando sei lontano, chi ti raggiunge?
     venza tra persone di diverse                                                                                                                                                                                                 in mezzo a noi. La scelta di Gesù
                                                                                                                                      Gesù risorto si mette accanto a loro         Solo chi ti ama. Dio sceglie di stare lì, di
     culture e religioni, è scon-     La scelta di questa copertina “pasquale”...                                                     e, nella sua pazienza, rispetta il loro      salire sulla croce. Pur di starti accanto,
                                                                                                                                                                                                                                  di “salire” sulla croce, agli occhi
     volto. Morte e distruzione                                                                                                                                                                                                   dell’uomo è una discesa, un fallimento,
                                      Safet Zec ricorda l’omicidio di questi due       deposizione di Gesù dalla croce, con il        cammino.                                     si getta con te nell’abisso del male,
     a Sarajevo lo costringono a                                                                                                                                                                                                  ma agli occhi di Dio è un salire nella
                                      fidanzati, per i quali le lotte politiche e      suo corpo torturato e insanguinato, che        Penso alla gioia che scaturisce dall’e-      sperando sempre che la Parola, che ti
     fuggire con la famiglia.                                                                                                                                                                                                     sua gloria, perché il Figlio ha amato
                                      l’intransigenza religiosa contavano assai        viene ricevuto a braccia aperte da chi con     sperienza dell’incontro concreto con         sussurra all’orecchio, ti dia la forza di
     Nel 1992 è a Udine, dove                                                                                                                                                                                                     fino al dono della vita, come il Padre
                                      poco, prima di essere privati della libertà      amore e sofferenza sorregge l’uomo.            il Signore, che va a cercare uomini in       tornare al Padre, consapevole che Lui ti
     ricomincia a lavorare (tutte                                                                                                                                                                                                 gli ha chiesto.
                                      di amare: abbracciarsi, aggrapparsi l’un         In alcune sue deposizioni, invece, il colore   fuga dalla realtà, per riportarli nella      è vicino. È la scoperta della sua vicinan-
     le sue opere sono rimaste                                                                                                                                                     za, che ti introduce al cammino di con-        Soltanto se tu sei dentro una relazione,
     nello studio a Sarajevo); nel    l’altro per non essere separati...               del sangue non appare: domina il bianco        realtà stessa, segnata da delusioni, fru-
                                                                                       del lenzuolo, il sudario che avvolge e         strazioni e fallimenti continui.             versione, cioè alla risalita, perché ciò       capisci che, essendo amato, non puoi
     1998 giunge a Venezia, che       Il forte contrasto di luci, il tratto incisivo                                                                                                                                              non riversare sugli altri l’amore che
                                                                                       sembra accarezzare il corpo di Gesù.           In questo cammino di fuga, Gesù ricorda      che salva è l’amore. Dio si fa prossimo,
     diventa per lui una seconda      delle linee e la potenza espressiva evi-
                                                                                                                                      che non è possibile sganciarsi dalle         scende negli abissi del tuo peccato, per       hai sperimentato: Dio ti chiede di stare
     patria.                          denziano con intensa e profonda umanità,         Nel contemplare queste opere, lo spettatore
                                                                                                                                      responsabilità ed essi, dopo averlo          dirti che l’errore che hai commesso non        con Lui e, insieme a Lui, accanto ai
     Espone in Italia, in Europa      in un abbraccio estremo, tutto l’orrore e        comprende che, se la violenza impone la                                                     ti identifica: tu non sei il tuo peccato,      tuoi fratelli.
                                                                                                                                      riconosciuto, riscoprono il legame con
     e negli Stati Uniti, con oltre   la violenza che trascinano l’osservatore         sua legge, è la forza incredibile dell’amore                                                per Lui la tua vita è più grande.
     100 mostre all’attivo.                                                                                                           la sua persona. A questo punto, ritro-                                                      Noi vorremmo stare nella storia come
                                      all’interno del dramma.                          che salva, l’amore che si esprime attra-
                                                                                                                                      vata la speranza, decidono di tornare a      La sua preoccupazione è di essere al tuo       Dio, con la convinzione che Dio domini
     Oggi Safet Zec lavora                                                             verso quei corpi che si aggrappano l’un
                                      Ovviamente in forma molto diversa,                                                              Gerusalemme, nella loro storia.              fianco, non ha altra pretesa. Il dramma        e controlli. Gesù ci insegna, invece, che
     soprattutto a Venezia, dove                                                       l’altro di fronte alla barbarie umana.
                                      questa “pietà umana” mi ha richiamato                                                                                                        della croce è quando tu non desideri           è diverso il modo di Dio di stare nella
     vive con la famiglia.                                                                                                            Alla luce di questo legame, si com-
                                      alla mente la “Pietà Rondanini” di               Seppure il presente sia gravato da una                                                      stare con Gesù, mentre Lui desidera            storia: Egli accetta di sporcarsi le mani,
                                                                                                                                      prende che il peccato è una relazione
                                      Michelangelo. In entrambe le opere               severa crisi economica, politica ed etica,                                                  sempre stare con te: il suo è un amore         di stare con il fratello anche nel fango,
                                                                                                                                      che viene rotta. Il termine “peccato”
                                      i volti sono carichi di pathos e hanno un        molte persone non smettono di sperare.                                                      rifiutato. Ma Gesù ti dice: io ti attendo,     nello scandalo, pur di stargli vicino,
                                                                                                                                      proviene dal greco e significa “sba-
                                      forte impatto: le due figure sono unite          In ognuna di loro, credenti e non cre-                                                      ti attenderò fino alla fine! Nulla può         come farebbe una madre che visita un
                                                                                                                                      gliare centro nella vita”, perché pec-
                                      nella parte centrale dei loro corpi, come        denti, in modo consapevole o inconsa-                                                       separarti dal suo amore, perché Dio            figlio in carcere: il dramma per lei non è
                                                                                                                                      cando non realizzi la tua storia, non
                                      per sottolineare il “legame d’amore che          pevole, agisce la forza misteriosa della                                                    ti raggiunge sempre, anche quando              che il figlio sia recluso, ma è il fatto che
                                                                                                                                      porti a compimento le relazioni con le
                                      genera”, l’abbraccio che sembra regge-           Pasqua di Cristo, che risponde a que-                                                       tu vorresti escluderlo dalla tua vita.         il carcere lo separa da lei.
                                                                                                                                      persone, ti ritrovi solo.
                                      re il peso della morte.                          stioni cruciali che toccano ogni uomo:                                                      È risorto, ma ha sempre le stimmate
                                                                                                                                      Cosa fa Dio per salvarti? Nonostante                                                        «Chi ci separerà dall’amore di Cri-
                                                                                       il valore della sofferenza e del dolore, il                                                 della sua passione d’amore per l’uomo.
                                      Il dipinto dell’artista bosniaco ci mostra                                                      tu abbia tagliato i ponti con tutti, Lui                                                    sto?» Nulla ci separa, perché Dio ci
                                                                                       significato delle sconfitte e delle ingiu-
                                      questa urgenza dell’abbraccio che la                                                            continua a rinnovarli con te. Sale sulla     Siamo abituati a pensare che Cristo            raggiunge sempre, non perché sia forte
                                                                                       stizie, il rapporto tra la vita e la morte.
                                      morte non interrompe. È solo il tratto di                                                       croce, perché fa la scelta di chi ti ama;    venga messo in croce e ucciso dagli            il nostro legame, ma perché è forte il suo.
                                                                                       La Pasqua annuncia la morte come pre-
                                      colore rosso che ci ricorda che siamo di                                                        ti viene incontro dove tu hai rotto con      uomini. Il Vangelo, invece, dice: «Io
                                                                                       ludio alla risurrezione e, senza annullare                                                                                                 La risurrezione conferma che l’a-
                                      fronte a un tragico abbraccio.                                                                  Lui, con la storia, con le persone, con la   offro la mia vita. Nessuno me la to-
                                                                                       lo scandalo del male e della morte, orienta                                                                                                more è più forte della morte: riesce
                                      Zec ha dipinto diverse versioni della            lo sguardo oltre ogni oscurità.                vita. Normalmente noi crediamo che il        glie, ma la offro da me stesso».               a scardinarne le porte e a rendere liberi.

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A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
Vita della Chiesa: La Quaresima                                                                          Comunità Cristiana di Celadina    n. 14 - Aprile 2020                                                              Vita della Chiesa: La Quaresima

 LA QUARESIMA 2020 e... il CORONAVIRUS                                                                                                     QUARESIMA: entrare nel deserto
                                                                                                                                           (Dall’udienza di Papa Francesco - Mercoledì 26 febbraio 2020)
                                                                  Quest’anno la nostra Quaresima è stata
                                                                  scombussolata da un nemico microscopico,                                 Oggi, Mercoledì delle Ceneri, iniziamo        la Bibbia. È il tempo per staccarci dal      mille cose che paiono necessarie e in
                                                                  per noi invisibile, ma assolutamente subdolo,                            il cammino quaresimale, verso la              cellulare e connetterci al Vangelo. [...]    realtà non lo sono. Quanto ci farebbe
                                                                  invadente ed aggressivo, che ci costringe
                                                                                                                                           Pasqua, verso il cuore dell’anno litur-       È il tempo per rinunciare a parole inu-      bene liberarci di tante realtà superflue,
                                                                  a ridurre drasticamente i rapporti umani e
                                                                  la normale vita sociale e comunitaria.                                   gico e della fede. È un cammino che           tili, chiacchiere, dicerie, pettegolezzi,    per riscoprire quel che conta, per ritro-
                                                                  Per questo anche il Quaresimale, che era                                 segue quello di Gesù, che agli inizi          e parlare e dare del “tu” al Signore.        vare i volti di chi ci sta accanto! Anche
                                                                  programmato in preparazione alla Pasqua,                                 del suo ministero si ritirò per quaranta      È il tempo per dedicarsi a una sana          su questo Gesù ci dà l’esempio, digiu-
                                                                  è stato sospeso.                                                         giorni a pregare e digiunare nel deserto.     ecologia del cuore, fare pulizia lì.         nando. Digiunare è saper rinunciare
                                                                  E allora, proviamo a chiederci se questa
                                                                                                                                           Proprio del significato spirituale del        Viviamo in un ambiente inquinato da          alle cose vane, al superfluo, per andare
                                                                  situazione, per certi versi drammatica,
                                                                  può insegnarci qualcosa di importante                                    deserto vorrei parlarvi oggi. [...]           troppa violenza verbale, da tante parole     all’essenziale. Digiunare non è soltanto
                                                                  e invitarci a guardare in profondità,                                                                                  offensive e nocive, che la rete amplifica.   per dimagrire, digiunare è andare pro-
                                                                  dentro noi stessi.                                                                                                     Oggi si insulta come se si dicesse           prio all’essenziale, è cercare la bellezza
                                                                                                                                                                                         “Buona Giornata”. Siamo sommersi di          di una vita più semplice.
                                                                                                                                                                                         parole vuote, di pubblicità, di messaggi
                                                              Uomo - Maurizio Bonfanti, dipinto su tela canvas                                                                                                                        Il deserto, infine, è il luogo della
                                                                                                                                                                                         subdoli. Ci siamo abituati a sentire di
                                                                                                                                                                                                                                      solitudine. Anche oggi, vicino a noi, ci
                                                                                                                                                                                         tutto su tutti e rischiamo di scivolare in
                                                                                                                                                                                                                                      sono tanti deserti. Sono le persone sole
 “Paura” oppure “Prudenza e                                           Preghiera”?                                                                                                        una mondanità che ci atrofizza il cuore
                                                                                                                                                                                         e non c’è bypass per guarire questo,
                                                                                                                                                                                                                                      e abbandonate. Quanti poveri e anziani
                                                                                                                                                                                                                                      ci stanno accanto e vivono nel silenzio,
                                                                                                                  Gianpietro Filoni                                                      ma soltanto il silenzio. Fatichiamo a
                                                                                                                                                                                                                                      senza far clamore, marginalizzati e scar-
                                                                                                                                                                                         distinguere la voce del Signore che
 Laicamente le grandi narrazioni dell’        sentito parlare dello scrittore francese       C’è modo di reagire?                          Immaginiamo di stare in un deserto.                                                        tati! Parlare di loro non fa audience. Ma
                                                                                                                                                                                         ci parla, la voce della coscienza, la
 Occidente possono servire a familia-         Camus e del suo romanzo, La peste.                                                           La prima sensazione sarebbe quella di                                                      il deserto ci conduce a loro, a quanti,
                                                                                             Proviamo a immaginare, a sentire e                                                          voce del bene. Gesù, chiamandoci nel
 rizzare e vincere le nostre antiche e        Lo scrittore fa intuire senza veli,                                                          trovarci avvolti da un grande silen-                                                       messi a tacere, chiedono in silenzio il
                                                                                             vivere questa Quaresima come un’op-                                                         deserto, ci invita a prestare ascolto a
 nuove paure.                                 metaforicamente, che la grande peste                                                         zio: niente rumori, a parte il vento e il                                                  nostro aiuto. Tanti sguardi silenziosi
                                                                                             portunità e un’occasione che ci sono                                                        quel che conta, all’importante, all’es-
                                              del XX secolo è il Nazismo e le sue                                                          nostro respiro. Ecco, il deserto è il luogo                                                che chiedono il nostro aiuto.
 Nel vecchio percorso scolastico alle                                                        offerte. Come un tempo nuovo per ri-                                                        senziale. Al diavolo che lo tentava
                                              perfide aberrazioni.                                                                         del distacco dal frastuono che ci cir-                                                     Il cammino nel deserto quaresimale
 Medie ci si imbatteva nell’Iliade e nei                                                     manere soli e per rientrare in noi stessi,                                                  rispose: «Non di solo pane vivrà l’uomo,
                                                                                                                                           conda. È assenza di parole per fare spa-                                                   è un cammino di carità verso chi è
 suoi eroi, come Achille ed Ettore. Ci si     Da un punto di vista religioso, nella          quasi a seguire l’invito agostiniano del                                                    ma di ogni parola che esce dalla bocca
                                                                                                                                           zio a un’altra Parola, la Parola di Dio,                                                   più debole.
 imbatteva anche nell’offesa fatta al dio     Bibbia c’è un libro che sembra essere          “rede in te ipsum in interiore homine                                                       di Dio» (Mt 4,4). Come il pane, più del
                                                                                                                                           che come brezza leggera ci accarezza
 Apollo, che, per vendetta dell’oltrag-       attualissimo ed in tema con il momento         habitat veritas” (scendi nella parte più                                                    pane ci occorre la Parola di Dio, ci serve   Cari fratelli e sorelle, con la voce del pro-
                                                                                                                                           il cuore (cfr 1 Re 19,12). Il deserto è
 gio, prendeva a saettare con le frecce       presente. È la storia di Giobbe. Come è        nascosta di te stesso, lì abita la verità).                                                 parlare con Dio: ci serve pregare.           feta Isaia, Dio ha fatto questa promessa:
                                                                                                                                           il luogo della Parola. Nella Bibbia,
 della pestilenza i soldati greci.            bello e semplice credere in Dio quando                                                                                                     Perché solo davanti a Dio vengono alla       «Ecco, io faccio una cosa nuova, apri-
                                                                                             L’invito a vivere la Quaresima del            infatti, il Signore ama parlarci nel
                                              le cose vanno bene! Giobbe è un uomo                                                                                                       luce le inclinazioni del cuore e cadono le   rò nel deserto una strada» (Is 43,19).
 Da adolescenti si incontrava il Manzoni,                                                    2020 come deserto, in cui sono spaz-          deserto. Nel deserto consegna a Mosè
                                              completamente realizzato, a cui la vita                                                                                                    doppiezze dell’anima. Ecco il deserto,       Nel deserto si apre la strada che ci porta
 che, nei Promessi Sposi, ci rappresenta                                                     zate via tutte le cose superflue e tutti      le “dieci parole”, i dieci comandamenti.
                                              ha dato tutto e che non si pone profondi                                                                                                   luogo di vita, non di morte, perché          dalla morte alla vita. Entriamo nel de-
 il grande affresco della peste del 1630                                                     gli idoli che ci siamo costruiti.             E quando il popolo si allontana da Lui,
                                              quesiti esistenziali.                                                                                                                      dialogare nel silenzio col Signore ci        serto con Gesù, ne usciremo assapo-
 nel Milanese, come sottofondo della vi-                                                                                                   diventando come una sposa infedele,
                                                                                             Così il digiuno delle cose, il silenzio e                                                   ridona vita.                                 rando la Pasqua, la potenza dell’amore
 cenda amorosa di Renzo e Lucia.              Poi, improvvisamente, tutto cambia.                                                          Dio dice: «Ecco, io la condurrò nel
                                                                                             una vera conversione ci possono intro-        deserto e parlerò al suo cuore. [...]»        Proviamo di nuovo a pensare a un             di Dio che rinnova la vita. Accadrà a noi
                                              Irrompe il male, che stravolge tutto lo                                                                                                                                                 come a quei deserti che in primavera
 In un quadro drammatico denuncia pre-                                                       durre dentro quella stanza segreta ove        (Os 2,16). Nel deserto si ascolta la          deserto. Il deserto è il luogo dell’essen-
                                              schema della sua vita.                                                                                                                                                                  fioriscono, facendo germogliare d’im-
 giudizi, falsità, contraddizioni e super-                                                   possiamo stare noi e la Parola.               Parola di Dio, che è come un suono            ziale. Guardiamo le nostre vite: quante
 stizioni di quello stato milanese sotto                                                                                                   leggero. Il Libro dei Re dice che la          cose inutili ci circondano! Inseguiamo       provviso, “dal nulla”, gemme e piante.
                                                                                             Certamente anche noi cristiani dob-
 il dominio spagnolo e della cultura                 Tempo di digiuno,                                                                     Parola di Dio è come un filo di silenzio
                                                                                             biamo fare esercizio di prudenza; non
 boriosa e vuota dell’epoca.                      di preghiera, di silenzio,                                                               sonoro. Nel deserto si ritrova l’intimità
                                                                                             siamo persone incaute e sciocche! Per-
 In due personaggi, in particolare, eviden-       di ascolto e di deserto.                   tanto, questa obbedienza a divieti mini-      con Dio, l’amore del Signore. Gesù
 zia la miseria e la grandezza umana, che                                                    steriali non ci sottrae al vivere “questa”    amava ritirarsi ogni giorno in luoghi
 può raggiungere abissi e picchi di nobiltà      Tempo di conversione.                       Quaresima in modo più profondo.               deserti a pregare (cfr Lc 5,16). Ci ha
 nella relazione umana davanti alla paura.                                                                                                 insegnato come cercare il Padre, che ci
                                                                                             Anche noi siamo nel mondo e ciò che
 Due ecclesiastici: don Abbondio e fra                                                                                                     parla nel silenzio. E non è facile fare
                                              Ecco, questa “strana” Quaresima                accade non ci lascia indifferenti...
 Cristoforo. Il primo scappa sui monti                                                                                                     silenzio nel cuore, perché noi cerchia-
                                              2020 irrompe silenziosa e pesante, in-         La quaresima può essere occasione
 e salva la pelle; l’altro si immerge nel-                                                                                                 mo sempre di parlare un po’, di stare            Coraggio, entriamo in questo
                                              certa e dubbiosa, nella paura di un virus      di “grazia”, se, sgomberato il cuore,
 l’aiuto ai malati nel Lazzaretto, sacri-                                                                                                  con gli altri.                                   deserto della Quaresima,
                                              sconosciuto, nella frattura di relazioni       approfittiamo del silenzio della città
 ficando la sua vita come espiazione del                                                                                                   La Quaresima è il tempo propizio per             seguiamo Gesù nel deserto:
                                              troncate. Noi cristiani, privati persino       e del quartiere per metterci in ascolto
 suo delitto giovanile.                                                                                                                    fare spazio alla Parola di Dio. È il tem-        con Lui i nostri deserti fioriranno.
                                              delle celebrazioni, non possiamo rima-         e per capire il senso profondo della
 Da adulti forse abbiamo letto o              nere incerti, sbigottiti ed impauriti.         nostra vita.                                  po per spegnere la televisione e aprire

 4                                                                                                                                                                                                                                                                               5
A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
Vita della Chiesa: La CET 1 - Bg                                                                  Comunità Cristiana di Celadina    n. 14 - Aprile 2020                                                              Vita della Chiesa: La CET 1 - Bg

                                                                                                                                    Il tempo che stiamo spendendo (tanto,         In realtà, il processo è inverso: attra-         Il protagonismo e
                                                                                                                                    troppo?) per comprendere, anche se ci         verso le cinque terre esistenziali – e         il ministero dei laici
                                                                                                                                    sembra di pestare l’acqua nel mulino,         i laici che dentro ci lavorano e che rap-
                                                              Alcuni parroci mi hanno chiesto di raccontare                                                                                                                   Da qui il primato dei laici. I laici sono
                                                                                                                                    è già CET. La CET è un processo, non          presentano – la CET assumerà alcuni
                                                              a che punto siamo con la CET.                                                                                                                                   veramente i protagonisti, non perché
                                                                                                                                    un’istituzione organizzata: chiede a          temi di confronto non per imporre uno
                                                              Accolgo volentieri l’invito                                                                                                                                     credono di dover portare qualcosa, ma
                                                                                                                                    tutti – preti e laici – tempo e pazienza.     schema interpretativo quanto semmai
                                                              e ringrazio della sollecitazione.                                                                                                                               perché vivendo i territori della vita di
         Comunità Ecclesiale Territoriale 1                                                                                         Richiede persino un pizzico di umiltà,        per porsi in ascolto. La CET sono
                                                              Vi invio il seguente articolo sperando sia utile.                                                                                                               tutti si mettono in ascolto di quello
                                                                                                                                    perché si tratta di abitare i percorsi        soprattutto i laici che abitano le Terre
                 Bergamo Città                                Sarà mia premura, di tanto in tanto,
                                                                                                                                    dell’umano comune senza pretendere            Esistenziali di tutti, senza pretendere     che la vita dice a tutti. Proprio per-
                                                              inviarvi uno scritto riassuntivo e ragionato                                                                                                                    ché stanno dentro la storia concreta,
                                                                                                                                    di dettare o determinare a tavolino le        di governarle; credenti che abitano gli
                                                              del cammino.                                                                                                                                                    quotidiana, con le loro professioni e
                                                                                                                                    regole (e nemmeno la rotta). La CET           stessi territori (domande, speranze,
                                                                                                                                    è un cammino che si fa camminando.            gioie, progetti…) di tutti.                 competenze, i laici sono già cultural-
                               News                                                 Don Massimo Maffioletti,
                                                                 parroco di Longuelo e vicario territoriale CET 1
                                                                                                                                    Insieme.
                                                                                                                                                                                  La prima cosa da fare è capire in quale
                                                                                                                                                                                                                              mente e cristianamente protagonisti,
                                                                                                                                                                                                                              titolati a esercitare una forma di au-
                                                                                                 28 novembre 2019                   Dai primi confronti dei gruppetti lai-        città viviamo. A questo servono le
                                                                                                                                                                                                                              tentico ministero. Sono protagonisti,
                                                                                                                                    cali delle Terre Esistenziali affiora con     Terre Esistenziali: capire cosa ci dice
                                                                                                                                                                                                                              non perché vestono chissà quale ruolo
                                                                                                                                    insistenza da una parte l’esigenza di         il mondo-città rispetto al lavoro, alle
                                                                                                                                                                                                                              clericale, ma perché capaci di fiutare
                                                                                                                                    comprendere sempre di più la natura           fragilità, ai legami, alla cultura e alla
                                                                                                                                                                                                                              le direzioni del mondo-città-territorio.
                                                                                                                                    e la vocazione della CET e dall’altra         generazione, alla cittadinanza stessa.
                                                                                                                                                                                                                              Comprendono quali chance l’umano
      LA PERLA PREZIOSA E IL TESORO DEL CAMPO                                                                                       la necessità di muovere i primi passi
                                                                                                                                    dentro i territori di appartenenza.
                                                                                                                                                                                  Le Terre Esistenziali non servono per
                                                                                                                                                                                  dire come deve essere il lavoro, la cit-
                                                                                                                                                                                                                              oggi mette in atto e di quali segni
                                                                                                                                                                                                                              evangelici l’umanità è portatrice…
                                                                                                                                    Solo da qui emergeranno i temi per un         tadinanza, la tradizione o per risolvere
 Dopo aver mosso i primi passi, la neonata CET prova a raccontare chi è e                                                                                                                                                     Il lavoro che stiamo immaginando
                                                                                                                                    prossimo confronto e dibattito.               i problemi delle fragilità, ma per met-
 cosa sta facendo. Siamo soltanto all’inizio. Ma diventa sempre più chiaro                                                                                                        tersi in ascolto di quello che da quel      andrà raccontato. Intanto, la segreteria
 il suo compito dentro la città                                                                                                                                                   mondo emerge e che potrebbe inter-          della CET s’incaricherà di inviare
                                                                                                                                        La CET: cosa deve                                                                     via mail a ogni membro della CPT
                                                                                                                                                                                  rogare la fede dei credenti, la Chiesa.
                                                                                                                                      (e non deve...) essere                                                                  e ai singoli referenti parrocchiali il
 Cosa succede alla CET cittadina?           Territoriali, dei coordinatori delle                                                                                                  Ai laici del CPT – innanzitutto – è
                                                                                                                                    La CET non ha immediatamente                                                              verbale degli incontri in modo che
 Esiste ancora o è già morta? Sono le       cinque Terre Esistenziali.                                                                                                            chiesto di diventare competenti delle
                                                                                                                                    l’obiettivo di cambiare o costruire la                                                    il cammino sia a disposizione delle
 domande che mi sono state rivolte                                                                                                                                                Terre Esistenziali che già frequentano
                                            Nel febbraio del 2019 è stato formato                                                   chiesa della città ma di abitare da cri-                                                  comunità.
 all’inizio del nuovo anno pastorale.                                                                                                                                             e di imparare a riconoscere i segni del
                                            il nuovo CPT, composto da un gruppo                                                     stiani il mondo con la consapevolezza         regno seminati in questo mondo, sco-        La CET ha bisogno di essere sostenuta.
 Provo a raccontare a che punto siamo.                                                                                              che il vangelo non è uno schema da
                                            nutrito di laici (circa una quarantina),                                                                                              prire la perla preziosa o il tesoro del     A lei il compito di farsi apprezzare.
 Dirò subito che siamo ancora alle                                                                                                  applicare ma un abito da indossare,
                                            provenienti dalle parrocchie di città,                                                                                                campo.
 prime battute: una riforma di questa                                                                                               uno stile da praticare. Siamo chiamati
                                            dai tre moderatori delle Fraternità
 natura chiede tempo, pazienza, e per-                                                                                              a essere compagni fraterni degli              Come suggerisce il vescovo Francesco:
                                            Presbiterali con i tre vice-moderatori.
 fino umiltà. Capiremo la CET – cos’è,                                                                                              uomini del nostro tempo e condividere         i cristiani sono quelli della via.
                                            Ci siamo incontrati per una prima
 cosa deve fare, come deve agire – solo                                                                                             insieme direzioni e prassi di buona
                                            conoscenza a fine febbraio.
 quando capiremo cos’è la città che                                                                                                 umanità e non a dare forma al mondo.                                                                         Immagine tratta da:
 abitiamo. Capiremo la città quando         Poi, il vescovo Francesco ha voluto                                                                                                                                                            Bergamo - Diario di viaggio
                                            parlare ai tredici consigli CET a Chiu-                                                 È altrettanto evidente che occorrerà                                                                         Guida turistica, 2014
 comprenderemo il tipo di Chiesa che
 vogliamo essere: è il compito dei laici,   duno lo scorso marzo.                                                                   cambiare la maniera di fare pastorale
 convocati al Consiglio Pastorale                                                                                                   delle nostre parrocchie (altra preoccu-
                                            Successivamente, all’inizio di giugno,
 Territoriale (CPT) e suddivisi nelle                                                                                               pazione del vescovo in vista della pros-
                                            abbiamo invitato il CPT per una prima
 cinque Terre Esistenziali (relazioni                                                                                               sima peregrinatio diocesana che inizierà
                                            giornata di studio guidata da don Giu-
 d’amore – tradizione – cittadinanza –                                                                                              proprio in città dal prossimo settembre).
                                            liano Zanchi (consulente della Fonda-
 fragilità – festa e lavoro) con i loro     zione Bernareggi e autore di un utile                                                   La CET non è nata come una sorta di
                                                                                       Infine, lo scorso novembre abbiamo
 coordinatori.                              saggio pastorale “Rimessi in viag-                                                      centro studi o ricerca, né come una
                                                                                       riunito il consiglio della CET cittadina.
                                            gio”). La giornata di studio ha messo                                                   specie di laboratorio di idee e azioni
     Abbiamo camminato,                     a tema “Quale Chiesa per quale città.      Cinque volte in tutto. Non è poco.           sul/per il territorio (sulla/per la città),
       anche se non si                      Quale CET per quale Chiesa”.               Ma non basta per impostare un serio          come se dovesse elaborare uno schema
      vedono le tracce                                                                 lavoro. Nel frattempo la CET ha              o un modello da applicare al territo-
                                            Dopo l’estate, a settembre, abbiamo        organizzato alcuni incontri in vista delle   rio, alla realtà che abitiamo, alla città
 Le CET hanno preso il via soltanto         vissuto la prima assemblea diocesana       elezioni di maggio e - con le parrocchie     in cui viviamo; come se l’obiettivo
 nel settembre 2018 con la formaliz-        (composta dai tredici consigli CET e       - un percorso di formazione laicale sul      fosse quello di incidere o influenzare
 zazione del mandato ai tredici Vicari      dai referenti parrocchiali).               Concilio e il rapporto Chiesa-mondo.         i processi culturali della storia.

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A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
Vita della Comunità: Catechesi                                                                        Comunità Cristiana di Celadina   n. 14 - Aprile 2020                                                            Vita della Comunità: Catechesi

 I l C ammino                  di    C atechesi                 per        G enitori              e     R agazzi                       2 febbraio 2020
                                                                                                                                       ACCOGLIERE: l’importanza della fede
 1 dicembre 2019                                                                                                                       nel cammino di formazione dell’uomo
 FARE SPAZIO all’Altro e all’altro                                                                                                                                                                                                                Claudia Consonni

                                                                                                        Mariateresa Formisano
                                                                                                                                       Durante la mattinata, dopo un breve
                                                                                                                                       momento iniziale di introduzione e
                                                                                                                                       preghiera comunitaria, i bambini e i
                                             Patrizia resta incinta, ma perde il bam-     nonostante le sue fragilità, abbia portato
                                                                                                                                       ragazzi hanno svolto delle attività or-
                                             bino... In questo momento di fragilità       nuova linfa e luce nelle vite di tutti i
                                                                                                                                       ganizzate dai catechisti, mentre i geni-
                                             e frustrazione, da un’associazione che       membri della famiglia.
                                                                                                                                       tori sono rimasti nella Sala Polivalente
                                             si occupa di affido, e di cui sono soci,     Questa storia ha commosso molto me e
                                                                                                                                       ad ascoltare l’intervento di un esperto,
                                             arriva una richiesta di adozione urgente     tanti genitori lì presenti.
                                                                                                                                       don Giuseppe Belotti, sul tema della
                                             per un bambino con la sindrome               Per quanto mi riguarda, la riflessione a     fede, in particolare su come sia possi-
                                             Down. Nella richiesta è specificata la       cui mi ha indotto il loro racconto è che     bile al giorno d’oggi, con tutti i nostri
                                             necessità che la famiglia abbia dei figli
                                                                                          molto spesso fare spazio è faticoso,         dubbi e le nostre incertezze, educare i
                                             già grandi.
                                                                                          difficile, anche perché i tempi e i modi     nostri figli alla fede in Dio.
                                             Patrizia ne sente subito il richiamo         di Dio quasi mai coincidono con i
                                                                                                                                       Nel giorno di festa dedicato alla Pre-
                                             ed è pronta, Marco ha bisogno di più         nostri; ma una volta trovato il corag-
                                                                                                                                       sentazione di Gesù al Tempio, i geni-
                                             tempo. Dopo due mesi si ripresenta la        gio potremmo vivere esperienze nuove
                                                                                                                                       tori sono stati chiamati a riflettere sul
                                             stessa richiesta, per lo stesso bambino.     e inaspettate che ci offrono prospettive
                                                                                                                                       senso profondo delle loro scelte e del
                                             Questa volta, anche se con dubbi e           diverse, sia per conoscere meglio noi
                                                                                                                                       loro agire nei confronti dei propri figli.
                                             incertezze, decidono di candidarsi e         stessi che per affrontare la vita con
                                             dopo un iter relativamente breve, in cui     nuovo slancio.                               Don Giuseppe, sacerdote, ma anche
                                             tutta la famiglia si sottopone a colloqui                                                 psicologo e psicoterapeuta di grande         di fare il giusto spazio dentro di noi,   Nel pomeriggio, dopo la Messa e il
                                                                                          È stata una giornata molto intensa e
                                             con psicologi e assistenti sociali, Davide                                                esperienza, ha offerto parecchi spunti       per poterli accogliere e andare avanti,   pranzo, i genitori e i figli hanno svolto
                                                                                          stimolante, a conclusione della quale
                                             arriva a casa.                                                                            di riflessione sul tema e non si può         pronti a nuove sfide e a nuovi cambia-    insieme un’attività, in cui sono stati
                                                                                          abbiamo partecipato ad un laborato-
                                                                                                                                       pensare di poter riassumere il tutto in      menti.                                    invitati a creare insieme una stella,
 Don Davide ha invitato le famiglie dei      Nel racconto di qualche sprazzo del-         rio con i nostri figli, in cui abbiamo
                                                                                                                                       poche righe. Vale tuttavia la pena di                                                  su cui scrivere i propri desideri, in
 bambini che frequentano il catechismo       la loro quotidianità e del rapporto tra      costruito delle sfere di Natale per
                                                                                                                                       richiamare almeno un concetto fon-                                                     seguito, tutte le stelle sono state incol-
 ad un ritiro, che si è tenuto domeni-       i fratelli, è evidente come Davide,          addobbare un albero in oratorio.
                                                                                                                                       damentale: non si può pensare di                                                       late a un grande pannello: ne è risultata
 ca primo dicembre: una giornata di                                                                                                    educare alla fede i propri figli, se                                                   una creazione coloratissima e molto
 ascolto e condivisione, il cui tema era                                                                                               non si vive la fede in prima persona,                                                  suggestiva, frutto dell’impegno di tutti.
 FARE SPAZIO.                                                                                                                          non come qualcosa di acquisito una
                                                                                                                                                                                                                              I nostri figli troveranno il loro modo di
 L’incontro si apre con la descrizione di                                                                                              volta per tutte e scollegato dal resto,
                                                                                                                                                                                                                              vivere la fede e di relazionarsi con Dio,
 un dipinto che raffigura Giuseppe men-                                                                                                ma come parte integrante del proprio
                                                                                                                                                                                                                              costruiranno il loro percorso nella vita:
 tre dorme e l’arcangelo Gabriele che gli                                                                                              modo di affrontare e vivere la vita
                                                                                                                                                                                                                              nessuno di noi potrà dare loro tutte
 trasmette il messaggio di Dio, che gli                                                                                                quotidiana e le relazioni con le per-
                                                                                                                                                                                                                              le risposte. D’altra parte neppure le
 chiede di accogliere nella sua vita Maria                                                                                             sone che ci circondano; è qualcosa
                                                                                                                                                                                                                              abbiamo! Ma se i ragazzi riusciranno
 e il bambino che porta in grembo.                                                                                                     che, come noi, come la nostra vita, è
                                                                                                                                                                                                                              ad affidare a Dio le loro vite, se riusci-
                                                                                                                                       in continuo divenire, a cui è normale
 Dopo questa introduzione ci vengono                                                                                                                                                                                          ranno a “fare spazio”, potranno trovare
                                                                                                                                       che si accompagnino anche dei dubbi,
 presentati due genitori, Patrizia e Mar-                                                                                                                                                                                     la giusta prospettiva e scegliere una vita
                                                                                                                                       dei momenti di incertezza… La nostra
 co, che ci raccontano come hanno fatto                                                                                                                                                                                       ricca, piena e degna di essere vissuta.
                                                                                                                                       fede cresce e si trasforma con noi e i
 spazio nella loro vita e nella loro fa-                                                                                               cambiamenti che accompagnano la                                                        Dobbiamo essere consapevoli che tutto
 miglia: già genitori di tre figli, di cui                                                                                             nostra crescita spirituale sono spesso                                                 questo dipende molto dall’impronta
 due adolescenti, una decina di anni fa                                                                                                fonte di disorientamento e sofferenza,                                                 che possiamo dare loro noi adulti,
 è maturato in loro il desiderio di avere                                                                                              per cui abbiamo bisogno, ogni volta,                                                   genitori in primis, ma non solo…
 un quarto bambino.

 8                                                                                                                                                                                                                                                                    9
A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
Vita della Comunità: Catechesi                                                                         Comunità Cristiana di Celadina    n. 14 - Aprile 2020                                                              Vita della Comunità: Catechesi

                                                                                      IL SACRAMENTO                                      della PENITENZA
                                                                                                                                                                                                                                                           Antonio Romano

 Gesù paga per noi, senza far rumore e il Padre ci accoglie tra le sue braccia                                                           Nel sacramento della Confessione, Gesù ci ricrea, ci rende persone nuove
                                               Prime ore di una sera d’inverno nella stazione di Seregno: il treno diretto per Milano    In una sera tiepida di primavera, Jacopo stava dando una festa nella sua casa
                                               era appena arrivato. Era stata una giornata pesante per i pendolari, tra ritardi e        con gli amici di scuola, per i suoi 16 anni: una bellissima villa, su una dolce
                                               soppressioni di corse. Anche il PM10 era salito alle stelle e l’aria era irrespirabile.   collina di Gubbio, piena di luci e tanti ragazzi; camerieri, musiche, balli e vassoi
                                               Con lo sguardo che quasi annega nel cellulare o perso nel vuoto dei propri pensieri,      con bicchieri di champagne e bibite varie.
                                               la gente distrattamente sale sul treno: non vede l’ora di tornare a casa.
                                                                                                                                         Jacopo e Anna, la sua ragazza, avrebbero voluto farsi di droga sintetica, ma
                                               Passa solo qualche minuto che l’attenzione di tutti viene richiamata da urla e            avevano una sola pasticca: troppo poco per due, bastava per una sola persona.
                                               imprecazioni: un viaggiatore era senza biglietto e il controllore gli aveva appli-        Jacopo, senza pensarci più di tanto lasciò cadere la pasticca in uno dei tanti bic-
                                               cato le sanzioni del caso. Da un ticket di 2 euro viene fuori, tra sanzioni varie,        chieri colmi di coca cola. Per gioco, per fare uno scherzo a chi l’avrebbe bevuta
                                               una multa davvero salata, circa 50 euro. Doveva intervenire la polizia perché             senza saperlo.
                                               l’extracomunitario senza biglietto continuava a ripetere di non avere soldi.
                                                                                                                                         Fu Marco il designato dalla sfortuna. Marco, un tipo timido, sfigato perché ve-
                                               Qualcuno dava uno sguardo, con indifferenza, senza parlare, e poi tornava a               niva da una famiglia povera, voleva realizzare un sogno: diventare un grande
                                               giocare con il cellulare; qualcun altro rivolgendosi ai vicini diceva che siamo           ballerino. Anche quella sera ballò, era bravo davvero. Poi ebbe sete e bevve la
                                               alle solite, ci fregano il posto e non pagano neppure il biglietto.                       coca cola con la droga. Prese il motorino per tornare a casa. Ad un tratto non
                                               Quando la situazione era stagnante si alza un passeggero: con calma tira fuori dal        c’era più con la testa e finì in un burrone. Non morì; gli amputarono una gamba
                                               portafoglio una banconota da 50 euro e paga lui per quello sprovvisto del ticket.         e con la gamba il suo grande sogno, il ballo.
                                               Poi, con fare amichevole, gli si avvicina: sono Emanuele e, porgendogli un biglietto
                                               da visita, questo è il numero del mio cellulare. Se hai bisogno chiamami.
                                                                                                                                         Questa storia ci aiuta a capire atteggia-   tro di sé fa male alla salute. E allora:      non è una cosa da fare senza riflettere.
                                                                                                                                         menti e sentimenti che ruotano attorno      «Ho detto: “Confesserò al Signore le          Questo vale anche per i ragazzi: corro-
 Con questo episodio abbiamo iniziato          La Confessione è ricca di significa-         La tappa successiva da spiegare per ca-
                                                                                                                                         al peccato.                                 mie colpe” e Tu hai rimesso la mali-          no il rischio di diventare adulti ciechi,
 il breve cammino catechetico di 4/5           ti. Innanzitutto è l’incontro con l’in-      pire il senso della Confessione: la vita
                                                                                                                                                                                     zia del mio peccato», continua il salmo       incapaci di riconoscere il peccato.
 incontri per spiegare a due fanciulli,        finita Misericordia di Dio, ma non           reale non è un videogioco. Sei caduto        Per prima cosa: il peccato è un’espe-
 Ibra e Mariano e a Cecilia, la mamma                                                                                                    rienza che fa stare male chi lo fa e        (32,5). Il peccato, infatti, oltre a quello   Occorre porsi delle domande e far luce
                                               solo: tanti sono i sentimenti coinvolti      in un burrone? Sei morto saltando in
 di quest’ultimo, il mistero del Sacra-                                                                                                  chi lo subisce. Non fa bene a nessuno.      che si vede, ha un’altra particolarità,       su quanto si muove dentro di noi: non
                                               in questa esperienza, come la vergo-         aria per l’esplosione di una bomba?
 mento della Confessione, della Mise-                                                                                                    Le conseguenze rimangono a volte per        lascia un seme nascosto nel nostro cuo-       solo le azioni, ma i pensieri e i desideri
                                               gna, il pentimento, la capacità di per-      Si azzera tutto e puoi ricominciare di
 ricordia e del Perdono di Dio.                                                                                                          tutta la vita. Non serve a niente essere    re, come una mina pronta ad esplodere.        nascosti. Non basta chiedersi sempli-
                                               donare, la penitenza, i proponimenti,        nuovo. La vita non è così. Niente va
                                                                                                                                         superficiali, non migliora il nostro sta-   Un errore tira l’altro. Gesù, che sa bene     cemente se mi comporto bene o male!
 È Gesù che ha pagato per noi e il Padre,      il rimorso.                                  preso alla leggera. Anche il gioco e il                                                  tutto questo, ci dona la Confessione.
 a braccia aperte, aspetta che il nostro                                                    divertimento.                                to d’animo. Cosa vuoi che sia? È stato                                                    Che tipo di persona sono? Sono vero o
                                               Ci siamo mai chiesti perché la vita è                                                     un gioco, non volevo. Ora chiedo scu-       Prima ci aveva insegnato il Padre No-         un ipocrita? Ho un pensiero, anche se
 cuore ritorni a Lui con sincerità. Non                                                     Oggi c’è la cultura dello sballo. Fra
                                               così difficile? Perché le cose non filano                                                 sa e basta così! A quanti genitori, dopo    stro. Mai nessuno, come Gesù, ci aveva        breve, per Gesù durante la giornata? Vo-
 volano ingiurie, epiteti, come talvolta tra                                                qualche anno potrebbe irrompere an-
                                               mai via lisce? Ci siamo chiesti perché                                                    episodi gravi di bullismo, sentiamo         insegnato a rivolgerci a Dio: Papà che        glio solo essere ammirato o mi incavolo
 genitori e figli, tra marito e moglie, come                                                che nella vita di questi ragazzi: aperiti-
                                               è così facile sbagliare? Lo spiega mol-                                                   dire queste cose?                           stai nei cieli, perdonami perché ho sba-      se ricevo una correzione? Sono pazien-
 insomma succede tra noi. Gesù ha paga-
                                               to bene l’apostolo Paolo, nella lettere      vi, alcol, droga. La Famiglia e la Chie-                                                 gliato; tante volte Papà. Alla base della     te, mite, benevolo o geloso, invidioso?
 to senza fare rumore e il Padre ci apre                                                                                                 Il secondo atteggiamento: cerchia-
                                               ai Galati (5.16-25) e ai Romani (8.5-        sa sono chiamate a dire con chiarezza                                                    Confessione deve esserci un rapporto          Amo chi mi sta vicino, poveri e stranieri
 le braccia quando siamo ancora lontani,                                                                                                 mo di nascondere il nostro errore.
                                               11). In noi ci sono: desideri del nostro     che in nessun momento possiamo fare                                                      d’amore intimo e sincero con Dio, al-         compresi o solo le persone simpatiche?
 come nella parabola del figliol prodigo.                                                                                                Teniamo molto all’immagine che gli
                                               spirito – cuore, ragione, psiche, intel-     quello che ci pare e piace, senza rispet-                                                trimenti questo sacramento non serve a
 Questo sacramento è ancora avvolto                                                                                                      altri hanno di noi. Tacevo e si logora-                                                   Durante il sacramento della confessione
                                               ligenza – ed esigenze della carne, vale      tare alcuna regola. Perché ogni cosa                                                     niente. Quindi, andare da un prete, met-
 da una nebbia fitta che ci impedisce di                                                                                                 vano le mie ossa, dice il salmo (32,3).                                                   Gesù non si limita ad incollare i pezzi
                                               a dire della componente materiale di         che si fa nella vita ha delle conseguen-     Tenersi il peso del peccato tutto den-      tersi in ginocchio e dire i propri peccati
 contemplarlo nel suo pieno splendore.                                                                                                                                                                                             che si sono rotti in noi, ma ci ricrea,
                                               noi. E questi desideri sono uno oppo-        ze, in chi compie l’azione e sugli altri.                                                                                              ci fa persone nuove. Gesù appena
 La confessione rimane un’esperienza                                                        Ogni cosa. Anche un errore, un pecca-
                                               sto all’altro.                                                                                                                                                                      risorto quando appare agli Apostoli
 soggettiva e cambia, in maniera signi-
                                                                                            to. Come la più piccola e insignificante                                                                                               dona loro le chiavi del regno e il potere di
 ficativa, da persona a persona.               Io conosco il bene, ma mi viene più
                                                                                            buona azione ha un valore grande agli                                                                                                  rimettere i peccati. È Gesù che “inventa”
 Per alcuni consiste nell’elencare le pro-     facile compiere il male. Perché? Noi
                                                                                            occhi di Dio.                                                                                                                          il sacramento della Confessione.
 prie mancanze al sacerdote, cui segue au-     dal papà e dalla mamma non ereditia-
                                               mo solamente il colore degli occhi, la       Se pensiamo che fare un peccato è una                                                                                                  È proprio Lui che lo disegna così.
 tomaticamente l’assoluzione; per altri un
 proferire di frasi fatte: non so cosa con-    forma del naso, la statura e così via,       cosa proibita, ma è soprattutto bella,                                                                                                 «La Chiesa non è padrona del po-
 fessare, quali peccati faccio, non sono       ma, soprattutto, una forza in noi che ci     perché ci fa stare bene, perché ci dà                                                                                                  tere delle chiavi, ma è serva della
 forse sempre gli stessi errori? Quante        spinge a fare quello che non vorrem-         piacere, ci dà gioia, allora ci sbaglia-                                                                                               Misericordia di Dio e si rallegra tutte le
 volte, invece di parlare di noi, durante la   mo, il seme del Peccato Originale di         mo di grosso. E facciamo di Dio un                                                                                                     volte che può offrire questo dono divino.»
 confessione, ci soffermiamo sui difetti       Adamo ed Eva che da allora viene tra-        bugiardo. Dio potrebbe mai essere in-                                                                                                  Molto belle queste parole di Papa
 dei nostri amici, vicini e familiari?         smesso ad ogni uomo.                         vidioso che tu sia felice?                                                                                                             Francesco!

 10                                                                                                                                                                                                                                                                        11
A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
Vita della Comunità                                                                                 Comunità Cristiana di Celadina   n. 14 - Aprile 2020                                                                               Vita della Comunità

                                                                                                                                     Precedentemente Giacomo aveva                 nella piazza, il peccato di omissione...   L’amore è superiore ad ogni legge! (v.
              Giornata           di    Ritiro S pirituale                per tutta la               Comunità                         descritto la fede che diventa vera nella      (avrei potuto, ma per paura o per inte-    Vangelo di Marco e Atti degli Apostoli).
                                Don Ernesto Belloni - 26 gennaio 2020                                                                fiducia in Dio senza tentennamenti            resse non mi sono sporcato le mani...):
                                                                                                                                     (1,6) e nel rifiuto dei favoritismi (2,1).    è un comportamento antievangelico!
                                                                                                                                                                                                                                     Cristianesimo
                                                                                                                                     C’è chi crede di essere dalla parte del
        LA Carità nella lettera di San Giacomo                                                                                       Signore e invece non viene ricono-
                                                                                                                                                                                   Don Lorenzo Milani viveva e agiva
                                                                                                                                                                                   secondo il Vangelo, facendo suo il
                                                                                                                                                                                                                                    di troppe parole
                                                                                                                                     sciuto. (Mt 7,22). C’è chi crede di non       motto “I care” (“mi interessa, mi sta a
                                                                                                   a cura di M.Elisabetta Gotti      averlo incontrato e invece lo ha incon-                                                  La Lettera di Giacomo è, tra tutte le Let-
                                                                                                                                                                                   cuore”) e Dietrich Bonhoeffer, il grande
                                                                                                                                     trato nel povero. Lo spartiacque è la                                                    tere Cattoliche del Nuovo Testamento,
                                                                                                                                                                                   teologo protestante tedesco, giustiziato
 Anche quest’anno, terminato il periodo natalizio, un buon gruppo di Celadinesi si è incontrato presso la Comunità                   concreta solidarietà con i bisognosi.                                                    poco conosciuta, poco considerata,
                                                                                                                                                                                   in un lager il 9 aprile 1944, esclamava:
                                                                                                                                                                                                                              perché è ritenuta poco teologica: parla
 Missionaria del Paradiso per trascorrere insieme una giornata un po’ diversa: con l’aiuto di don Ernesto, abbiamo                   Secondo il grande affresco del giudizio       «Solo chi grida per gli ebrei può anche
                                                                                                                                                                                                                              poco di Gesù! Ma certamente questo
 cercato di approfondire il significato della parola “carità” nella Lettera di Giacomo e nel Vangelo.                                universale (Mt 25,31ss.) l’appartenenza       cantare il gregoriano».
                                                                                                                                                                                                                              perché Giacomo suppone che la persona
 è stato un incontro molto interessante, durante il quale è nato anche un vivace dibattito, sicuramente costruttivo                  al Regno sembra addirittura non esi-                                                     di Gesù sia già molto conosciuta.
 e per questo desideriamo condividere le parole di don Ernesto con chi non era presente.                                             gere l’esplicita conoscenza di Cristo,
                                                                                                                                                                                       Obbedienza cieca
                                                                                                                                     ma la concreta accoglienza di Cristo                                                     Lutero, nel 1522, la definì “una lettera
 Non posso negare che, ancora una volta, l’approfondimento della Parola di Dio ha posto la mia coscienza di                                                                            a comandi ingiusti                     di paglia” e affermò persino che, un
                                                                                                                                     nascosto nei fratelli bisognosi.
 fronte all’interrogativo “io, che tipo di cristiano sono?”. E, ahimè! ancora una volta, la risposta che mi sono data                                                                                                         giorno o l’altro, l’avrebbe usata per
 non mi è piaciuta molto e mi ha un po’ scombussolata... Ma resta sempre ferma in me la speranza che, a furia di                     «Il caso serio della vita cristiana non                                                  accendere la stufa... Questo perché
 battere il chiodo con la preghiera e gli incontri di formazione, a poco a poco questa Parola possa penetrare sempre                 è di dire e nemmeno semplicemente di                                                     Lutero leggeva la lettera di Giacomo
                                                                                                                                     confessare Cristo a parole, ma di pra-                                                   in contrapposizione a san Paolo, che
 più in profondità in me, affinché fede e opere possano finalmente coincidere nella mia vita di cristiana.
                                                                                                                                     ticare l’amore concreto per i poveri,                                                    affermava che è la fede che salva, non
                                                                                                                                     per i forestieri e gli oppressi» (Bruno                                                  le opere. Giacomo sostiene invece che
                                                                                                                                     Maggioni, biblista).                                                                     «l’uomo è giustificato, è salvato dalle
                                                                      La fede e le opere                   (Gc 2,14 ss.)
                                                                                                                                     Il Vangelo (in particolare quello di                                                     opere e non dalla sola fede»: le opere
                                                                                                                                     Matteo e di Giovanni) ci insegna che          Disegno graffito di Renato Guttuso         nascono dalla fede!
                                                                      «A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere
                                                                                                                                     dobbiamo amare il prossimo come noi           Museo Monumento al Deportato - Carpi       Gli studiosi, oggi, non esasperano
                                                                      fede, ma non ha le opere? Quella fede può for-                 stessi, senza distinzione di “prossimo”
                                                                                                                                                                                   Questa frase del teologo tedesco ci        come nel passato la contrapposizione
                                                                      se salvarlo?                                                   e, perciò, avere la consapevolezza che
                                                                                                                                                                                   conduce all’annoso problema dell’ob-       del pensiero di Giacomo e di Paolo:
                                                                      Se un fratello o una sorella sono senza vesti-                 quanto accade a ogni uomo ci riguarda
                                                                                                                                                                                   bedienza cieca a comandi ingiusti: nes-    Giacomo si allinea più su un modo
                                                                      ti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi               sempre e molto da vicino.                                                                concreto di leggere e vivere il Vangelo;
                                                                                                                                                                                   suna giustificazione verso coloro che,
                                                                      dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e                 Il silenzio e l’indifferenza, l’astensioni-   in nome dell’obbedienza, hanno calpe-      non dimentica la Parola, ma insiste
                                                                      saziatevi», ma non date loro il necessario per il              smo, il non prendere posizione, lo stare      stato la loro coscienza; in questo caso    dicendo che ciò che conta alla fine è
                                                                      corpo, a che cosa serve?                                       al balcone a guardare ciò che accade          l’obbedienza non è più una virtù.          «essere esecutori della Parola».
                                                                      Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in
                                                                      se stessa è morta».

                                                                                                                                           EVANGELII GAUDIUM: Amare soprattutto chi non può ricambiare
                    L’attenzione ai poveri verifica la nostra fede
                                                                                                                                     Dopo aver partecipato tutti insieme alla celebrazione eucaristica, animata da canti e dalla chitarra di suor Anna, e aver con-
 San  Giacomo(1), nella sua Lettera, de-      Anche Gesù, in Matteo 7,21-23 a con-        Così la fede: senza le opere è inutile,    diviso allegramente un ottimo pasto, nel pomeriggio ci siamo ritrovati con don Ernesto per condividere alcune riflessioni
 nuncia la dissociazione fra parola e         clusione del discorso della montagna,       insincera; non è semplicemente imper-      sul tema dell’ Evangelii Gaudium (La gioia del Vangelo), di Papa Francesco.
 azione, ascoltare e fare, fede e vita.       afferma che il vero credente non è          fetta, “ma del tutto morta”.               In particolare, si è aperto un interessante dibattito su alcuni punti dell’esortazione apostolica; tra questi:
 Egli non crede alla verità di una paro-      quello che prende parte ai riti, fa de-                                                 • La Chiesa è chiamata ad essere sempre la casa aperta del Padre. Deve arrivare a tutti senza eccezione, ma deve privile-
                                                                                          Le opere della fede sono le opere
 la che non diventa gesto e alla verità       vozioni, offre sacrifici o dice “Signore,                                                 giare «coloro che non hanno da ricambiarti» (Lc 14,4).
                                                                                          dell’amore e l’esistenza cristiana di
 di una fede che resta conoscenza teo-        Signore...”, ma quello che fa la volontà
                                                                                          ciascuno deve essere una sintesi di         • Una Chiesa in uscita: «Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita
 rica. Crede solo a ciò che si vede, si fa    del Padre.
                                                                                          fede e di opere.                              per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi
 e si tocca.                                  Può forse salvare la fede senza                                                           alle proprie sicurezze».
 È dalle opere che si riconosce la verità     le opere? San Giacomo afferma                                                          Alla fine, siamo rientrati a casa, pronti a riflettere e a far tesoro degli insegnamenti ricevuti
 e la vitalità della fede, solo dall’agire    che la salvezza è data solo dalla                                                      e ci siamo sentiti tutti un po’ più “poveri” e più fratelli.
 si riconosce la sincerità dell’ascolto.      fede. Ma sostiene che la sola
 Non c’è altra possibilità di verifica.       fede senza le opere non salva.
                                              Anzi non è neppure fede. Un
 Queste sue affermazioni non vanno a          ricco che di fronte ad un affa-                                                        (1) - La Lettera è attribuita a un Giacomo che non è uno dei due apostoli del Vangelo
 scapito dell’interiorità e della spiri-      mato si limitasse a parole di                                                                (l’apostolo fratello di Giovanni e figlio di Zebedeo; il figlio di Alfeo).
 tualità dell’agire umano, perché ciò         augurio compirebbe un gesto                                                                  Si tratterebbe di Giacomo il Giusto,“fratello del Signore”, che fu vescovo di
 che ispira il fare è l’ascolto, è la fede.   inutile e insincero.                                                                         Gerusalemme e fu lapidato nel 62 d.C.

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A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
Cammini di Vita: Essere educatori                                                                       Comunità Cristiana di Celadina     n. 14 - Aprile 2020                                                    Cammini di Vita: Essere educatori
                                                                                                                                                                                                                              G LI “ E R R O R I CR E A
                                                                                                                                                                                                                                                       T IV I”
 IL RUOLO DELL’ERRORE IN EDUCAZIONE                                                                                                        l’uomo è fallibile, tanto più i bambini. Le nostre
                                                                                                                                           delusioni nei loro confronti li bloccano, i nostri
                                                                                                                                                                                                                       se co nd o G ia nn i R
                                                                                                                                                                                                                                                o d ar i e M ar io Lo d
                                                                                                                                                                                                                                                                          i
                                                                                                                                           incoraggiamenti sono invece stimoli a trovare il
 L’errore non ha mai goduto grande credito in letteratura...                                                                               rimedio e a progredire nella crescita.
                                                                                                                                                                                                                                   Fin dagli anni ’70 questi due
 Eppure è un tratto caratteristico dell’uomo: non c’è essere umano che,                                                                    Insegnare a riparare uno sbaglio, in qualsiasi                                          scrittori e pedagogisti hanno
 nel corso della sua vita, non abbia commesso errori.                                                                                      campo, può diventare di interesse generale, diventa                                     insegnato a generazioni di
                                                             Antonietta Belotti                                                            un legame, un mezzo di coesione tra adulto e bam-                                       bambini, genitori e insegnanti
                                                                                                                                           bino fino a guidarlo all’autocontrollo. Si valuta                                       a scherzare sull’errore (fatto a
                                                                                                                                           l’errore come un bersaglio da centrare e prendere                                       scuola, ma non solo) per
                                                                                                                                           in mano per analizzarlo nella convinzione che esso                                      stimolare, con una didattica
                                                                                                                                           contiene informazioni essenziali per progredire                                         attiva, la creatività e la libertà
      Solo gli scienziati hanno guardato all’errore con particolare attenzione e
                                                                                                                                           anche con il nostro aiuto benevolo, ironico o serio                                     del pensiero divergente.
      benevolenza: affermano che l’energia dell’errore fa progredire la scienza.                                                           secondo i casi.
      Chi cerca soluzioni nuove a problemi, chi inventa ipotesi inedite rischia di                                                                                                                  Rodari usa filastrocche e storie al rovescio e Lodi mappe venute
                                                                                                                                           Rispetto ai compiti scolastici, si va alla caccia        male, per incentivare motivazione e immaginazione.
      inciampare e di fallire, ma la ricerca riparte proprio dall’errore, fruttuoso punto                                                  degli errori non ostacolati dalla vergogna, ma
      di partenza per ulteriori approfondimenti o cambi di direzione.                                                                      spronati a scovare in una gara scherzosa le              Gianni Rodari nel “Il Libro degli Errori” chiede la complicità
                                                                                                                                           correzioni opportune. I comportamenti sbagliati          dei genitori, padri soprattutto, per trovare che fine fanno
      In educazione l’errore svolge un ruolo positivo come nella ricerca scientifica?                                                                                                               le “z” dimenticate, gli accenti omessi o posti a caso, i “quori”
                                                                                                                                           si affrontano nell’intimità calda della relazione
                                                                                                                                           affettiva che nell’ascolto trova il suo appoggio.        malati che hanno bisogno della vitamina “c”.
                                                                                                                                           Sono feconde le critiche, mai il disprezzo alla          Nella “Grammatica della Fantasia” propone analisi e tecniche
                                                                                                                                           persona; le confidenze (“Anch’io ho fatto questo         per inventare storie al rovescio, in insalata, stravolte, dove
 Nemmeno presso i pedagogisti e gli          informativa come una conquista prov-           delle emozioni (“A chi do ascolto?             sbaglio”) incanalano le percezioni alterate verso        i lupi confondono le prede e i cappuccetti si salvano da soli.
 educatori l’errore gode di buona repu-      visoria e un incentivo alla revisione e/o      alla mamma, all’insegnante o ai com-           concezioni più realistiche ed accettabili. Si dimo-
 tazione: eppure è importante una piena      alla riparazione.                              pagni?”), al disorientamento delle cri-
                                                                                                                                                                                                    Mario Lodi nel “Il Paese Sbagliato” trova lo spunto per
                                                                                                                                           stra che gli errori sono passi obbligati che non fer-    trasformare una mappa sbagliata in una riflessione
 consapevolezza del suo utilizzo.                                                           tiche quando non si è sorretti.                mano il cammino e, quando sono superati, accele-
                                             Quindi l’errore è utile?                                                                                                                               prolungata e collettiva sul proprio paese.
 L’errore non è scandaloso, né una                                                           Ogni bambino reagisce alla frustrazio-        rano lo sviluppo e la buona stima di sé. Si insegna
                                                                                                                                           che l’importante è imparare dagli errori, consa-
                                                                                                                                                                                                    In “Cipì” un uccellino curioso cresce fra tanti ostacoli e
 colpa; non è solo il motore del sapere      Sì, se l’atteggiamento degli adulti ne dell’insuccesso a modo suo: c’è chi                                                                             diventa la personificazione di tanti bambini.
 scientifico, ma anche del processo edu-     educatori non è svalutante verso il rifiuta il confronto, con atteggiamenti                   pevoli della differenza tra il fallire e il fare uno
 cativo: “sbagliando si impara!”.            bambino: egli deve sentirsi sicuro di aggressivi (non risponde alle doman-                    sbaglio.                                                 Entrambi gli Autori chiedono l’aiuto dei genitori nello
                                             poter sbagliare, senza essere umiliato de o non fa); chi si inibisce perché si                Come diceva Maria Montessori: “il signor errore”         sdrammatizzare la negatività dell’errore e rafforzarne la
 Diventa formativo se si assume che
                                             o ridicolizzato. L’errore per lui diven- sente inferiore, non capace, chi fa il               è uno stimolo prezioso non solo per chi lo ha com-       positività, convinti che “non vale la pena che un bambino
 l’apprendimento di fatti e conoscen-
                                             ta fecondo se, nella pratica                               pagliaccio per procrastinare       messo, ma per tutto il gruppo di appartenenza.           impari piangendo quando può imparare ridendo”.
 ze sta nell’esplorare e scoprire visioni
                                             quotidiana, si accorge che                                 l’impegno e non mettersi alla
 nuove, nella costruzione di una menta-
                                             sbagliare è un’esperienza                                  prova.
 lità indagatrice.
                                             possibile per tutti; e se gli
                                             adulti stessi ammettono le              Non serve          Sono atteggiamenti conse-
                                             loro mancanze, si sente allo-                              guenti anche alle reazioni ai
                                                                                        ferire          cattivi voti scolastici da parte
                                             ra rinfrancato nella sua im-
                                             maturità.                            per insegnare, dei genitori: il loro compor-
                                                                                    né soffrire         tamento di “evitamento” è il
                                             Molti bambini hanno invece                                 più comune; ci si rifiuta di
                                             paura di sbagliare e a volte per apprendere riconoscere le difficoltà del
                                             non vanno volentieri a scuo-                               bambino, si nega la realtà
                                             la proprio perché temono di deludere proprio per difendersi da una situazio-
                                             i genitori e gli insegnanti, soprattutto ne ritenuta umiliante o si attribuisce
                                             quando li stimano molto. Hanno anche agli insegnanti, alla scuola o a circo-
                                             vergogna del giudizio dei compagni, stanze varie il mancato risultato.
                                             determinante per la percezione del pro-
                                             prio valore.                                    Altri, al contrario, intervengono con
                                                                                             severità, con castighi, proibendo l’at-
                                             È importante non equiparare la colpa
                                                                                             tività preferita del figlio, lo sport o lo
                                             all’errore: nessun bambino “fa appo-
                                                                                             svago, oppure si sostituiscono ai figli
                                             sta” ad andare male a scuola: ci sono
                                                                                             facendo loro i compiti, aumentando in
 In questo caso l’errore non è un’inade-     sempre dei motivi alla base, inconsape-
                                                                                             questo modo il loro senso di inadegua-
 guata competenza, ma una tappa chia-        voli ai bambini e a volte agli stessi adulti.
                                                                                             tezza o di frustrazione.
 rificatrice di un percorso di crescita.     Penso alle fatiche dell’attenzione
 Ne deriva l’esigenza di sensibilizzare      prolungata, alle difficoltà di astrazione È la nostra filosofia di vita, di adulti
 bambini e adulti alla sua dimensione        in alcuni apprendimenti, alla confusione educatori, che viene messa in causa:                 Le lettere invertite sono un passaggio fisiologico nell’apprendimento della scrittura
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A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo A COMUNITÀ CRISTIANA di Ce - Parrocchia San Pio X in Celadina, Bergamo
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