News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina

Pagina creata da Giada Costa
 
CONTINUA A LEGGERE
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
News   1/2020

Il fascino
dello Sphynx

La dieta corretta
delle tartarughe
                            SOS
d’acqua             intossicazioni!
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
Non
abbiamo
segreti!
La qualità
prima di tutto.

Il pet food che parla chiaro
Monge Natural Superpremium Monoprotein,
la linea di croccantini e sfilaccetti
formulati con un’unica fonte proteica animale,
senza coloranti e conservanti artificiali.
                                                  CERCALI NEI PET SHOP
                                                 E NEGOZI SPECIALIZZATI
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
Il pet food che parla chiaro

                   Monge Fruits
           Prelibatezze per gatti esigenti!

M
          onge Fruits sono alimenti complementari con la
          frutta esotica fonte di minerali, vitamine e fibra.
          La linea si compone di 12 prelibatezze destinate
ai gatti più raffinati: pezzi interi di tonno dell’Atlantico e
del Pacifico, pollo con frutta esotica e aloe per favorire un
equilibrato apporto di nutrienti.
La frutta utilizzata in Monge Fruits é una fonte
naturale di nutrienti. Inoltre in ricetta non sono utilizzati
coloranti e conservanti. Grazie alla cottura a vapore, le
ricette risultano ancora più gustose e appetibili.
Monge Fruits include F.O.S. (fructo-oligo-saccaridi) per il
benessere intestinale del gatto.
La gamma offre, in lattine monodose da 80g, due
varianti Kitten per gattini (Pollo con Aloe e Tonno con Aloe),
cinque per gatti adulti (Pollo con Papaya, Pollo con Kiwi,
Pollo con Ananas, Pollo con Mela rossa, Pollo con Frutta
esotica) e cinque Adult a base tonno: Tonno con Papaya,
Tonno con Kiwi, Tonno con Ananas, Tonno con Mela rossa,
Tonno con Ananas, Mango e Mela.

MONGE FRUITS LI TROVATE
SUGLI SCAFFALI DEI PET SHOP
E NEGOZI SPECIALIZZATI,
NELLA LORO CONFEZIONE
DAI COLORI VIVACI.

www.monge.it
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
Sommario

                                                                                     3     EDITORIALE
                                                                                           Proprietari attenti, pet sani e felici!

                                                                                     4     NEWS DALL’ISOLA
                                                                                           Insegna dell’anno per la settima volta!
                                                                                     5     Al via la raccolta punti 2020

                                                                                     6     VITA A SEI ZAMPE
                                                                                           De gustibus: non è tutto buono
                                                                                           ciò che piace!
                                                                                     10    Bagnetto al gatto: quando è necessario?

                                                                                     14 CURA&BENESSERE
                                                                                           Cosa fare se Bunny ha una frattura?

                                                                                     16 LA SALUTE VIEN MANGIANDO
                                                                                           Una dieta a prova di tartaruga
                                                                                     18 Cosa mangia il cavallo

                                                                                     20 COMPORTAMENTO
                                                                                           Il trasportino, la “casetta viaggiante”
                                                                                           del gatto

                                                                                     26 RAZZE
                                                                                           Il fascino dello Sphynx
                                                                                     28 Un piccolo terremoto domestico

                                                                                     31 ASSOCIAZIONI
                                                                                           La lotta quotidiana all’abbandono
                                                                                           e al randagismo

                                                                                     34 EDUCAZIONE
                                                                                          Buona passeggiata a tutti!

                                                                                     38 ETOLOGIA
                                                                                           Sua altezza, la giraffa

                                                                                     41 ACQUARIOLOGIA
                                                                                           I pesci gatto che animano i fondali

                                                                                     45 CURIOSITÀ DAL MONDO PET

                                                                                     46 ASTROLOGIA A QUATTRO ZAMPE
                                                                                           L’oroscopo di primavera per il tuo pet

                                                                                     47 L’ISOLA DEI GIOCHI

L’Isola News n. 1/2020
Registrazione al Tribunale di Rovigo        Hanno collaborato:                       Stampa: Mediagraf Noventa Padovana
n.2/2016                                    Federica Bartoli, Maria Chiara           (PD) - Tel. 049-8991511
                                            Catalani, Sara Conversano,
Realizzazione: Arbre Sas
                                            Federica Farini, Sabrina Giussani,
via Andrea Costa, 2 - 20131 Milano
                                            Stefano Mongiusti, Massimo Perla         Contatti
Direttore responsabile: Annalisa Celeghin
                                            Foto: Shutterstock                       Telefono: 0429-765911
                                                                                     Sito web: www.isoladeitesori.it
Caporedattore: Stefania Colasuono
                                            Per la pubblicità: L’Isola dei Tesori,   Email: info@dmopetcare.it
Impaginazione: Silvia Ballarin              via Maseralino, 23 - 35020 Pernumia
                                            (PD) Telefono: 0429-765911
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
Editoriale

Proprietari attenti, pet sani e felici!

C
       ari lettori, si possono avere tutte le buone intenzioni del mondo, ma se si è
       impreparati… non c’è nulla da fare: qualche incidente si può verificare. Mi
       spiego meglio. Prendere un animale con sé significa anche informarsi su
cosa può e deve mangiare. Ma anche - forse soprattutto - su cosa non può e non
deve mai mangiare. Le buone intenzioni non valgono mai: un alimento salutare
per un essere umano può essere deleterio per un cane o un gatto. Anni fa, in
un campo di addestramento per cani da lavoro, mi sono trovata di fronte ad una
scena raccapricciante: un boxer aveva lasciato tracce evidenti di vomito scuro,
sparse quasi ovunque. Cos’era successo? Eravamo vicini al periodo pasquale e al
povero peloso era stato dato del cioccolato. Le conseguenze erano quelle eviden-
ti alla vista e, per fortuna, non ce ne sono state ulteriori. Leggerete nell’articolo
all’interno del nostro magazine che alcuni componenti possono essere molto pe-
ricolosi per i nostri quattrozampe: come la teobromina, contenuta nel cioccolato,
che, se presa in quantità sufficienti, può produrre tremori muscolari, attacchi,
battito cardiaco irregolare, emorragia interna o infarto. Anche l’uva è tossica per
i cani, quindi guai a condividerla! Oltre ai cibi, però, le mura domestiche possono
nascondere un’altra minaccia: le sostanze tossiche. Detersivi, prodotti per l’igie-
ne personale e farmaci, in particolare, potrebbero trasformarsi in veri e propri
pericoli, con conseguenze più o meno gravi per Fido e Micio. Quando decidiamo
di colorare la nostra vita con un nuovo amico peloso, quindi, prepariamoci a stare
sempre all’erta, perché il loro benessere dipende da noi: e si sa, un pet sano e
felice ci riempie di gioia e di amore!
                                                             Annalisa Celeghin
                                                             Direttore Responsabile
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
201
                                            4-15                         8-19
                                                                      201

                                                                           20
                                                                                                 20

                                        -17
                  2013-
                 la    14                                                                  2019-
           l’Iso

                                                                             16
                                                  201

                                     16
                                  2014-              5-16 17-1 8                  1 9

                                                                                -17
                                                                             2018-
        al

                                   20
                                       15               20
  e w sd                                   2015-
                                                1
                                                -167
                                                              22001
                                                        7016- 16-17
                                                                   7-18
N                                            016 2016-12

                                                                                      20
                            -16
                                            2                 1
                                                     2016-17 7 2017-18

                                                                                        17
             2013-14     2014-15       2015-16                        2017-1201 2018-19         2019-20

                          15
                                  -126015-16

                                                                                          -18
                        20
                                15                                           8 7-18
                            1520                                                    2018-
                      20514-                                                            21091
                14    -1                                                                     8-19 2019-2
           2013- 2014

                                                                                                20
                  -15                                                                                    0

                                                                                                  18
               14
                                                                                                      2

                                                                                                    -19
                                                                                                       0
          3-14
             20

                                                                                                        19-2
       201                                                                                                  0

                                                                                                          20
       -14

                                                                                                            19
     13

                                                                                                              -2
   20

                                                                                                                0
                                    SETTE VOLTE

                       L’ISOLA DEI TESORI È ANCORA UNA VOLTA
                 LA MIGLIOR CATENA DI PRODOTTI PER ANIMALI D’ITALIA.
                          PER IL SETTIMO ANNO CONSECUTIVO,
                   IL MERITO DI QUESTO SUCCESSO È TUTTO VOSTRO!
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
,                 ,
          Nei negozi L Isola dei Tesori e arrivata
              la nuova raccolta punti 2020!
          Tante novità e sorprese che premiano la tua fedeltà
                   e quella dei nostri Amici animali!

    Richiedi in cassa il nuovissimo catalogo e scopri tutti i premi,
                    gli sconti e i servizi pensati per te e il tuo pet!

La Card                                 I vantaggi                                 La raccolta punti
dei Tesori                              • Sconti speciali;                       Dal 1° gennaio al 31
È gratuita, ti viene                    • Accesso ai premi del                   dicembre 2020 si potranno
rilasciata in cassa e non                 catalogo;                              accumulare i punti con le
ha scadenza. Portala                                                             seguenti modalità:
sempre con te e potrai                  • Privilegi nella                        • 1 punto ogni euro di spesa;
accedere ad un mondo                      partecipazione ai                      • 2 punti ogni euro di spesa
di vantaggi esclusivi!                    concorsi;                              sui prodotti NATURALPET
                                        • Aggiornamento su                       e PETUP e su tutti i servizi
                                          novità e iniziative in                 toelettatura* nei negozi
                                          tempo reale.                           aderenti.
                          ori.it
               isoladeites

    (*) Verifica quali punti vendita con reparto toelettatura aderiscono all’iniziativa sul sito isoladeitesori.it
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
Vita a sei zampe

     De gustibus:
     non è tutto buono
     ciò che piace!
     Uno dei maggiori rischi che corriamo con i        Maria Chiara Catalani
     nostri amici a quattrozampe riguarda l’intos-     Medico veterinario esperto in comportamento animale
     sicazione - da cibo o sostanze pericolose - che   Presidente SISCA
                                                       Dott. di Ricerca in Fisiopatologia e Medicina
     può manifestarsi con sintomi diversi. Vediamo     degli Animali d’Affezione.
     come riconoscerli e cosa fare in questi casi.     Mail: mchiaracatalani@gmail.com

     L’intossicazione può provocare raramente sintomi respiratori o car-
     diocircolatori, che potrebbero essere più subdoli all’occhio del fami-
     gliare, ma che sono altrettanto indicativi di un’urgenza.

6
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
Q
        uel che non uc-
        cide, ingrassa”
        afferma un det-
to popolare. Ma è vera-
mente così? Vale anche
per i nostri amici ani-
mali? Se paragoniamo
il comportamento ali-
mentare del cane e del
gatto potremmo defini-
re il primo, curioso e
mangione, una “buona
forchetta” mentre il se-
condo è sicuramente
più schizzinoso e selet-
tivo anche su ciò che
metterà in bocca. Così
è più probabile che sia Fido a mettersi nei guai        Subito dal veterinario!
ingerendo sostanze per lui tossiche nonostante,         La corsa dal veterinario, quindi, è di vitale impor-
di tanto in tanto, anche Micio possa cadere nel         tanza quando si osservano sintomi gastroenterici
tranello della gola o della curiosità e inalare, in-    – vomito, diarrea, scialorrea intensa e prolungata
gerire o imbrattarsi con prodotti pericolosi.           – oppure neurologici: agitazione, tremori, contrat-
                                                        ture muscolari e convulsioni. Stessa cosa se si no-
Cosa deve destare sospetto?                             tasse che il proprio animale respira a bocca spalan-
La gran parte delle intossicazioni si manifesta con     cata (fame d’aria) o con una frequenza respiratoria
sintomi gastroenterici, neurologici o di entrambi gli   molto intensa. Campanello d’allarme, inoltre, se
apparati, cominciando talvolta immediatamente           presentasse un’improvvisa agitazione o si notas-
dopo il contatto con una sostanza tossica e, in altri   sero alterazioni alle mucose, che potrebbero diven-
casi, dopo alcune ore o addirittura giorni. Anche la    tare di un colore rosso intenso oppure pallide (in
via di assunzione influenza il tempo di comparsa        questo caso l’animale potrebbe collassare o resta-
dei sintomi così come i sintomi stessi.                 re apatico).

                                                                                                               7
News - intossicazioni! SOS Il fascino dello Sphynx La dieta corretta delle tartarughe - Tesoro in copertina
Vita a sei zampe

                       Quali veleni nasconde la casa?
                       Le cause di intossicazione di un animale domestico possono
                       essere moltissime: l’assunzione accidentale di farmaci ad
                       uso umano nonché la somministrazione di dosaggi sbaglia-
                       ti di farmaci veterinari, l’ingestione prolungata o abbon-
                       dante di alimenti dannosi per la specie – come il cacao, ad
                       esempio – senza dimenticare le piante ornamentali e la
                       nicotina. Tra le cause principali, inoltre, rientra il contatto
                       con detersivi, vernici e prodotti per l’igiene personale, ma
                       anche disinfettanti ambientali o insetticidi, trucchi e colori.

8
Le informazioni indispensabili
 Cosa fare quando si teme che il nostro amico
 peloso sia venuto a contatto con qualcosa di
 potenzialmente dannoso? Cercate, innanzitutto,
 di raccogliere informazioni che saranno essen-
 ziali per il veterinario e di correre in clinica quan-
 to prima. Quelle più importanti da rilevare sono
 l’identificazione della sostanza con la quale c’è
 stato il contatto (nome commerciale, categoria
 d’uso e indicazioni di rischio) e le caratteristiche
 macroscopiche (odore, colore, schiumosità, aci-
 dità o meno).

 Dove e da quando è successo?
 Da verificare, inoltre, la dose assunta (certa o
 stimata), la via di esposizione (come ingestione,
 inalazione o contatto cutaneo) e il luogo in cui è
 avvenuta (ambiente domestico, se chiuso o aper-
 to). Molto importante segnalare anche la dura-
 ta e la modalità dell’esposizione (se accidenta-
 le o per errore terapeutico) nonché il tempo
 trascorso dall’esposizione e quello dalla com-
 parsa di eventuali sintomi.

Q    ualunque sia la causa dell’in-
     tossicazione, è importante
tranquillizzare il pet, farlo disten-                     Agire con cautela
                                                          Se si pensa a un’ingestione di tossici, la co-
dere e monitorare le funzioni vi-                         sa migliore da fare è ispezionare la bocca
tali. È necessario, poi, metterlo in                      dell’animale per eliminare eventuali residui
                                                          e descriverli al medico per aiutarlo a iden-
sicurezza per il trasporto in clinica,                    tificare ciò che è stato assunto. Quando si
evitando che possa leccarsi se im-                        rileva contatto cutaneo o oculare, invece,
                                                          sarà utile lavare la zona con abbondante
brattato di una sostanza tossica                          acqua corrente evitando, nel dubbio, di usa-
o che si ferisca agitandosi per il                        re sostanze per neutralizzare il tossico o
                                                          saponi che potrebbero accentuarne l’assor-
malessere.                                                bimento.

                                                          Sos intossicazione
                                                          Se si teme che il pet abbia ingerito (o inala-
                                                          to) qualcosa di potenzialmente pericoloso,
                                                          attenzione: l’urgenza aumenta quanto l’an-
                                                          sia ed è facile attuare manovre sbagliate per
                                                          fargli eliminare ciò che ha ingerito, compli-
                                                          cando notevolmente la situazione! Indurre
                                                          il vomito è sempre rischioso, perché la
                                                          sostanza potrebbe essere inalata nell’atto
                                                          di rimetterla o, comunque, un secondo pas-
                                                          saggio dall’esofago potrebbe aggravare le
                                                          lesioni già prodotte. Stessa cosa vale per la
                                                          somministrazione di carbone attivo, utile in
                                                          caso di ingestione di alcuni tossici ma dan-
                                                          noso, ad esempio, con le sostanze caustiche.

                                                                                                           9
Vita a sei zampe

     Bagnetto
     al gatto: quando
     è necessario?                    Stefania Colasuono

     Se il nostro felino è in sa-
     lute e non ha particolari
     esigenze, il bagno non è
     strettamente necessario.
     Ci sono alcune situazioni,
     però, dove Micio - pur non
     amando l’acqua - è costretto
     a fare “un tuffo nella vasca”.

     S
           econdo la credenza comune, il gatto ha un
           pessimo rapporto con l’acqua e provare a
           fargli il bagnetto può risultare un’ardua im-
     presa che, nella maggior parte dei casi, termina
     con soffi, graffi e acqua dappertutto. In realtà, non
     è proprio così: la sua reazione, infatti, dipende da
     com’è stato abituato sin da cucciolo nonché dalla
     sua razza (il Bengala, ad esempio, sguazza senza
     problemi!).

     Amanti della pulizia
     Tutti i gatti passano gran parte del tempo a leccar-
     si il pelo, tanto da essere ai primi posti tra gli ani-
     mali più puliti in assoluto. Il nostro amico a quattro
     zampe quindi - soprattutto se a pelo corto e abi-
     tuato a stare in casa - generalmente avrà soltanto
     bisogno di essere spazzolato con regolarità, sen-
     za ricorrere al bagno.

10
SI MERITA UN PREMIO
Per tranquillizzarlo durante tutte le fasi, è bene ricorre-
re al più tradizionale dei metodi: le coccole. Trasmetter-
gli serenità con carezze, grattini e parole affettuose è il
modo migliore per rassicurarlo: se, poi, al nostro affetto
aggiungiamo anche qualche piccolo snack, Micio riuscirà
a distrarsi e rendere il nostro compito un po’ più semplice!

                       Via libera al bagnetto
                       Quando, allora, è necessario lavarlo? Sicuramente
                       nel caso in cui sia molto sporco: può succedere, ad
                       esempio, che si rotoli in qualcosa che non riesca,
                       poi, a togliersi da solo (attenti soprattutto ai liquidi
                       tossici, come olio o benzina!). Acqua e sapone, inol-
                       tre, sono necessari se ha il pelo lungo e si formano
                       dei nodi troppo difficili da districare oppure se, a
                       causa di qualche problema fisico, non riesce più a
                       leccarsi e pulirsi da solo.

                 Appena finito di fare il bagnetto,
                 Micio ha un nuovo odore: se in casa
                 c’è più di un gatto, questo potrebbe
                 causare qualche conflitto. È impor-
                 tante, quindi, strofinare tutti i felini
                 presenti con l’asciugamano utilizza-
                 to su quello lavato, così da portare
                 una maggiore armonia.
                                                                                  11
poo specifico per gatti; un pettine e un paio di
                                                        asciugamani. Prima di iniziare a bagnarlo, control-
                                                        liamo che l’acqua sia tiepida e massaggiamolo de-
                                                        licatamente su tutto il corpo, escludendo la testa.
                                                        Durante il risciacquo, poi, copriamo con la mano
                                                        sia gli occhi che le orecchie e rimuoviamo ogni
                                                        traccia di sapone per evitare che possa ingerirlo
                                                        leccandosi. Per asciugarlo, se è già abituato pos-
                                                        siamo utilizzare un phon, altrimenti un asciugama-
                                                        no con cui tamponarlo fino alla completa asciuga-
                                                        tura.

                                                        O    ltre al Bengala, esistono altre
                                                             razze feline che apprezzano
                                                        l’acqua per natura: il Turco Van
                                                        ad esempio - che è definito “gatto
                                                        nuotatore” - nonché il Norvegese,
Rendiamolo piacevole!
Affinché il bagno non sia traumatico, possiamo se-      il Maine Coon, il Siberiano e il
guire alcuni piccoli accorgimenti. Assicuriamoci,       gatto d’Angora, che potete facil-
innanzitutto, di avere con noi tutto l’occorrente: un
tappetino antiscivolo nella vaschetta per consen-       mente trovare a giocare con i rubi-
tire a Micio di appigliarsi con le unghie; uno sham-    netti di casa!

                                                                                                              13
Cura&Benessere

     Cosa fare se
     Bunny ha una
     Stefania Colasuono
                                                            FRATTURA?
     A
             bituati a muoversi rapidamente e caratte-
             rizzati da una struttura scheletrica molto
             leggera e delicata, i conigli possono subire
     piuttosto facilmente una frattura. Purtroppo, pe-
     rò, non è poi altrettanto semplice sistemarla, pro-
     prio per la fragilità ossea di questi nostri amici
     pelosi.

     Diversi tipi di frattura
     Le parti del corpo più interessate sono sicuramen-
     te le zampe: in questo caso, gli esperti sottoline-
     ano come la frattura più complicata sia quella del
     femore, perché la posizione piegata dell’arto po-
     steriore non ne rende possibile la totale immobi-
     lizzazione con una fasciatura. Altamente preoc-
     cupanti, inoltre, sono le fratture riportate alla
     colonna vertebrale, che possono addirittura cau-
     sare la paralisi. Frequenti, infine, le lesioni alla
     mandibola, che il coniglio potrebbe non riuscire
     più ad aprire e chiudere correttamente, con pos-
     sibili ripercussioni anche sulla masticazione.

     Le cause più comuni
     Ma quali sono le situazioni potenzialmente peri-
     colose per il nostro amico a quattro zampe? L’al-
     tezza, innanzitutto. Bunny non ama essere solle-
     vato e stare in braccio, perciò la maggior parte
     delle volte cerca di divincolarsi dalla stretta e,
     cadendo, rischia di rompersi qualcosa. Anche la
     gabbietta, soprattutto se troppo piccola, può tra-
     sformarsi in una “trappola”: il piccolo mammifero,
     infatti, potrebbe restare incastrato con una zam-
     pina e farsi veramente male. Attenti, infine, ai
     tappeti: basta che un’unghia resti impigliata ai
     fili per provocare una frattura.

     I segnali d’allarme
     La rottura di un osso provoca sempre dolore, per-
     ciò il coniglio appare inquieto e agitato. La zoppia
     e la tendenza a leccarsi ripetutamente la zampa
     dolorante, inoltre, sono altri sintomi evidenti;
     l’impossibilità di muovere gli arti posteriori e le
     vertigini, invece, sono i principali campanelli di
     allarme per una frattura alle vertebre.

14
Le possibili cure
Una visita tempestiva del veterinario – che
eseguirà una radiografia - è fondamentale
per aiutare il nostro pet e curare la lesione
nel modo più adeguato, a seconda della posi-
zione e della gravità. Una frattura alle zam-
pe anteriori, ad esempio, solitamente guari-
sce con una semplice fasciatura rigida; per
i casi più delicati, invece, si ricorre spesso
alla chirurgia. Può essere necessaria, inol-
tre, una terapia farmacologica a base di anti-
dolorifici e antibiotici.

             CONSIGLI PER OSSA
                PIÙ FORTI
     Affinché il coniglio sviluppi un’ossatura
     più resistente, è necessario stare atten-
     ti ad alcuni accorgimenti nella vita quo-
     tidiana. Consentiamogli, innanzitutto, di
     muoversi liberamente e non lasciamolo,
     invece, sempre chiuso in gabbia perché in
     questo modo lo scheletro s’indebolirebbe.
     Un occhio di riguardo, inoltre, all’alimen-
     tazione che deve abbondare di verdura,
     erba e fieno, cibi ricchi di calcio.
                                                 15
La salute vien mangiando

     Una dieta a
     prova di
                                  tartaruga        Federica Bartoli

                                Per aiutare le nostre piccole amiche a crescere
                                forti e in salute, è necessaria un’alimentazione
                                   variegata, sana e ricca di vitamine e calcio.
16
L
        e tartarughe d’acqua dolce sono tra gli ani-      tà, difficoltà legate alla crescita e patologie ossee
        mali domestici più semplici da allevare e         metaboliche gravi che mettono a rischio lo sviluppo
        accudire: per poterci prendere cura di questi     del carapace.
simpatici rettili, è importante conoscerne bene le
caratteristiche e, soprattutto, le abitudini alimen-       T I CONSIGL IAMO
tari, che variano a seconda della specie e dell’età.
                                                            Naturalpet Aqua Gammarus
Una dieta diversificata                                     Stick per Tartarughe d’acqua
La razza più comune è quella delle Trachemys Scrip-
ta - originaria del continente americano - con le sue       Alimento particolarmente appetibile
due sottofamiglie, la “elegans” e la “scripta scripta”:     per le tartarughe grazie al conte-
appena neonate, le testuggini sono carnivore ma,            nuto del 20% di gammarus nei
crescendo, cambiano istintivamente regime ali-              granuli galleggianti. Garantisce il
mentare e cominciano a nutrirsi di vegetali.                giusto apporto di minerali e vitami-
                                                            ne e i suoi valori nutritivi lo rendono
                                                            ideale sia per la buona salute delle
Iniziamo con le proteine…                                   tartarughe che per un corretto svi-
Nella prima fase, le tartarughe possono assumere            luppo del carapace. Il contenuto ot-
carne rossa o bianca, scottata al punto giusto in           timale di proteine, grassi, calcio,
modo da scongiurare il rischio di salmonella. Dob-          fosforo e fibre, inoltre, assicura
biamo ricordare di non eccedere nelle quantità,             una corretta digestione.
poiché troppe proteine provocano il malfunziona-
mento dei reni.                                             Ingredienti: Gammarus, pesce e sottoprodotti di pe-
                                                            sce, prodotti di piante oleose, cereali, concentrato di
… poi le verdure                                            proteine vegetali, lievito in polvere, verdure e grassi.
Per abituarle al cambio di dieta, nutriamole con
della verdura già a partire dai primi mesi di vita:
insalata, radicchio, tarassaco e trifoglio sono gli
alimenti ideali, perché ricchi di calcio. Per iniziare,
quindi, prepariamo delle polpette di carne e inse-
riamo nell’impasto i vegetali.

Il menù a base di pesce
Immerse nel loro habitat naturale, le Trachemys si
nutrono anche di pesci d’acqua dolce: andranno
ghiotte per polpettine a base di trota, che possiamo
alternare - in rari casi - con pesci d’acqua salata,
come salmone, sardine, alici o merluzzo.

Occhio alle dimensioni
In tenera età, le tartarughe devono essere nutrite
quotidianamente, anche con due pasti giornalieri.
Una volta diventate adulte, il loro metabolismo
rallenta e riescono a mangiare anche solo tre vol-
te a settimana. Non dimentichiamo di misurare le
porzioni di cibo, che devono essere in quantità pari
rispetto alle dimensioni della testa.

Non solo gamberetti
L’errore più comune è quello di non diversificare
l’alimentazione: gli esperti, infatti, affermano che
una dieta a base di soli gamberetti provoca la ca-
renza di vitamina A e, di conseguenza, causa ceci-

                                                                                                                       17
La salute vien mangiando

     Cosa mangia il

 cav a l l o
      Sara Conversano

      La dieta ideale per questo meravi-
      glioso quadrupede erbivoro dev’es-
      sere composta da tutti i macro e i
      micro nutrienti, somministrati at-
      traverso fieno, foraggio, mangimi,
      cereali e frutta.

      C
              aratterizzato da un apparato digerente piuttosto
              delicato, il cavallo deve seguire un’alimentazio-
              ne bilanciata che dipende dalla razza, dall’età e
      dal sesso ma anche dall’intensità del lavoro svolto e dal
      periodo dell’anno.

      Gli alimenti base
      Carboidrati, proteine, fibre, vitamine e sali minerali
      sono fondamentali per il suo benessere, garantiti da una
      dieta a base di fieno, cereali e mangimi specifici che
      devono essere somministrati nelle giuste quantità e con
      la giusta frequenza. Tra gli alimenti principali - sottoli-
      neano gli esperti - rientra il foraggio, che costituisce la
      parte preponderante di ogni razione: i migliori dal pun-
      to di vista nutrizionale sono i foraggi verdi, primi fra
      tutti il loietto e la festuca, di cui il cavallo è particolar-
      mente ghiotto. Ci sono poi i foraggi conservati, che però
      - rispetto a quelli freschi - contengono qualche elemen-
      to nutritivo in meno (come gli zuccheri).

      L’importanza del fieno
      Un altro caposaldo dell’alimentazione equina è il fieno,
      che dev’essere sempre di ottima qualità, caratterizzato
      da steli lunghi, asciutti e di colore verde. Mentre la tipo-
      logia composta da leguminose è ricca di proteine, quel-
      la di graminacee contiene soprattutto zuccheri (e, quin-
      di, carboidrati). L’ideale è optare per un fieno con erbe
      miste, avendo l’accortezza di controllare che non ci sia-
      no muffe né terra o sassolini, che potrebbero danneg-
      giare l’apparato digerente dell’animale e far insorgere
      problemi più o meno gravi.

18
Sì ai cereali…
  Una preziosa fonte di energia è rappresen-
  tata, inoltre, dai cereali. L’avena è sicura-
  mente la tipologia più diffusa, seguita dal
  mais (per il suo grande apporto energetico)
  e dall’orzo: tutti e tre sono assimilati più
  facilmente se vengono prima schiacciati o
  “fioccati” e la loro quantità nella dieta quo-
  tidiana dipende dal fabbisogno del singolo
  esemplare.

  … e ai mangimi
  Spesso i cavalli consumano i cereali all’in-
  terno dei mangimi, realizzati per soddisfare
  le esigenze di ogni soggetto. Fiocchi e pellet
  sono le forme più diffuse, composti da tutti
  i nutrienti necessari: i mangimi, infatti, sono
  prodotti come alimenti completi - che pos-
  sono sostituire le razioni tradizionali - op-
  pure complementari, da usare come inte-
  grazione al foraggio.

Nella razione tradizionale pos-
siamo aggiungere anche frutta
e verdura fresche. Il cavallo è
piuttosto goloso di carote, ma
anche di mele e anguria.

                                                    19
Il trasportino, la “casetta
     viaggiante” del

       gatto                       Sabrina Giussani
                                   Medico Veterinario Esperto
                                   in Comportamento Animale;
                                   Diplomato Medico Veterinario
                                   Comportamentalista ENVF;
                                   Master in Etologia applicata
                                   e Benessere animale;
                                   Past President SISCA;
                                   Vice Presidente AIRS.
                                   Mail: sabrinagiussani@yahoo.it

20
Comportamento

Non sempre il nostro piccolo felino accetta di buon grado di
entrare nel trasportino per affrontare un viaggio in automobile:
da cosa deriva questo disagio e cosa possiamo fare per aiutarlo?

A
       lcuni fattori, come il modello del trasportino,     una volta tornati a casa, il substrato dovrà essere
       la preoccupazione del proprietario e il viag-       gettato, poiché ormai pieno dei feromoni di allarme
       gio in automobile, possono modificare lo            emessi dai polpastrelli delle mani e dei piedi di Mi-
stato emotivo del gatto. Affinché il piccolo felino        cio quando è a disagio.
colleghi al trasportino un’emozione positiva e un
buon ricordo, è possibile scomporre “l’evento”             La preoccupazione del proprietario
nelle differenti parti che lo compongono, perfezio-        Il messaggio comunicativo trasmesso dall’essere
nandole dal punto di vista del comportamento e             umano al piccolo felino è composto di una parte non
della comunicazione di Micio.                              verbale (come tono, ritmo e volume della voce; mo-
                                                           vimenti del corpo e direzione dello sguardo) e una
Le caratteristiche del trasportino                         verbale, che è tipica dell’essere umano ma non to-
In commercio sono disponibili numerosi modelli             talmente preclusa al gatto. Il piccolo felino, infatti,
costruiti con materiali e forme differenti. Ritengo        sembra essere in grado di comprendere il signifi-
siano da preferire quelli di plastica, lavabili e che      cato di alcune parole e gli elementi di una comuni-
possono essere divisi in due parti (la base e il co-
perchio) così da evitare, per esempio, di dover            Quando spruzzate nel trasporti-
estrarre forzatamente il gatto sul tavolo da visita
del Medico Veterinario. Il trasportino, inoltre, dev’es-
                                                           no i feromoni della tranquillità,
sere di dimensioni adeguate così da consentire             assicuratevi di farlo nell’ambien-
all’animale di girarsi e accucciarsi agevolmente:          te esterno e di attendere circa
dev’essere considerato dal nostro amico peloso
“una piccola casetta viaggiante”, dove sentirsi pro-       quindici minuti prima di intro-
tetto e al sicuro!                                         durvi l’animale, così da favorire
Come farlo sentire a suo agio                              l’evaporazione del solvente alco-
Affinché sia completamente a suo agio, è necessa-          lico contenuto nel prodotto.
rio coinvolgerlo nell’esplorazione del trasportino e
lasciarglielo, fin dall’adozione, sempre a disposi-
zione con la porticina aperta e con un morbido cu-
scino all’interno. È importante anche vaporizzare
all’interno i feromoni di tranquillità prima di ogni
viaggio: due o tre nebulizzazioni sono più che suf-
ficienti.

Cosa fare durante il viaggio
Per rendere più agevole la permanenza
è opportuno deporre sul fondo della
“casetta” un tappetino assorbente:

                                                                                                                     21
Comportamento

 cazione - sia verbali che non verbali - possono
 modificare il suo stato emozionale.

 Se ti preoccupi, mi agito anch’io!
 La preoccupazione del proprietario, legata a ciò
 che può accadere durante il trasporto o al ricordo
 dei viaggi realizzati in precedenza, induce quest’ul-
 timo a fissare il proprio gatto, a muoversi rapida-
 mente gesticolando, ad alzare il tono della voce e
 a cercare di toccarlo più frequentemente. Il disagio
 causa la dilatazione delle pupille e l’aumento del-
 la frequenza cardiaca e respiratoria: Micio è in
 grado di “leggere” con facilità questi messaggi e
 “si allineerà” velocemente alla situazione emo-
 zionale negativa del proprietario.

 La fobia da trasporto
 Molti gatti viaggiano con difficoltà: i vocalizzi, le
 minzioni e defecazioni emozionali, la polipnea
 (respirare a bocca aperta), la scialorrea (fuoriu-
 scita di saliva ai lati della bocca) e il vomito sono
 sintomi di estremo disagio e possono indicare la
 presenza di una fobia da trasporto che, se asso-
 ciata “al mal d’auto”, compromette lo stato emo-
 zionale dell’animale provocando la memorizzazio-
 ne di un’esperienza negativa.

 I primi viaggi
 Per realizzare un “buon” viaggio, oltre a vaporiz-
 zare i feromoni di tranquillità, è bene collocare il
 trasportino (almeno durante i primi spostamenti)
 sul sedile del passeggero, così che il gatto possa
 vedere il proprietario ed essere rassicurato. È
 possibile anche tenerlo aperto e consentire al pic-
 colo felino di esplorare l’auto, a motore spento
 prima di partire.

22
Ci vuole delicatezza e pazienza
           Durante il viaggio, inoltre, è consigliabile evitare frenate
       improvvise e ripetute accelerazioni, poiché il disagio legato
        al trasporto potrebbe portare a manifestazioni neurovege-
        tative (come scialorrea e vomito). Assicuriamoci, infine, di
        ripetere lo spostamento in automobile con frequenza setti-
       manale (compiendo, ad esempio, il giro dell’isolato) almeno
          durante il primo anno di vita del gattino, per consentirgli
         di “fare esperienza”. Realizzare un solo viaggio all’anno, di
                                              certo, non è sufficiente!

                                                                     23
Razze

                             Il fascino dello

      SPH Y N X
         Quasi completamente senza pelo, lo Sphynx difficilmente passa inos-
          servato. A differenza di quanto possa sembrare per il suo aspetto, è
            un gatto molto dolce che ama la compagnia della sua famiglia.

                                                                                                   Sara Conversano

                                                              Attenti al freddo…
                                                              Originario del Canada (anche se si dice che alcuni
                                                              esemplari esistessero già ai tempi degli Aztechi), lo
                                                              Sphynx è fragile solo in apparenza. Dal fisico solido
                                                              e robusto, è soltanto sensibile al freddo a causa
                                                              della sua nudità: per questo non è adatto alla vita
                                                              all’esterno, ma deve poter godere del tepore casa-
                                                              lingo tra cucce, coperte e cuscini.

                                                              … e al caldo!
                                                              Per lo stesso motivo, questo splendido felino dev’es-
                                                              sere protetto anche dai raggi solari. La mancanza
                                                              del pelo, infatti, lo rende predisposto alle scottatu-
                                                              re: considerato, poi, che ama riposarsi facendosi
                                                              riscaldare dal sole che entra dalle finestre, in esta-
                                                              te è necessario spalmare su tutto il corpo una cre-
                                                              ma solare a elevato grado protettivo.

                                                              Mai senza i miei umani!
                                                              Lo Sphynx si lega profondamente alla propria fami-
                                                              glia, della quale è in continua ricerca di coccole e
                                                              attenzioni (tanto da risultare, a volte, persino inva-
                                                              dente!). Amante dei bambini, pieno di allegria e
                                                              molto intelligente, stringe facilmente amicizia
                                                              anche con altri eventuali animali domestici.

                                                              Le cure necessarie

     N
                                                              L’assenza di pelo non è sinonimo di poche attenzio-
                on restare a bocca aperta quando s’incon-     ni. Anzi: la produzione sebacea della pelle dev’es-
                tra uno Sphynx è praticamente impossi-        sere rimossa regolarmente attraverso un bagnet-
                bile. La sua quasi totale mancanza di pe-     to con sapone neutro (almeno una volta al mese),
     luria, le rughe della pelle e la grandezza delle         mentre ogni giorno è necessario passare su tutto il
     orecchie (per non parlare delle zampe!) lo rendono,      corpo delle salviette umidificate. Fondamentale,
     infatti, piuttosto originale: niente paura, però, per-   inoltre, la pulizia delle orecchie: la mancanza di
     ché si tratta di un gatto dolcissimo e molto socie-      pelo, infatti, favorisce la formazione del cerume!
     vole!

26
Testa        : triangolare, con profilo dritto,
                                                zigomi alti e fronte appiattita

Orecchie: grandi e dritte, larghe alla
base e arrotondate in alto; prive di pelo

 Corpo: taglia media, muscoloso, torace largo

Coda         : spessa alla base e più fine
all’estremità, dove può essere ricoperta
da un po’ di pelo

                                                                                             Mantello            :
                                                                                             leggera peluria im-
                                                                                             palpabile; pochi ciuffi
                                                                                             di pelo su muso,
                                                                                             orecchie, piedi ed
                                                                                             estremità della coda

                                                                                                                  27
Razze

Un piccolo
      m  o t  o
 terredomestico                                                                                    Stefania Colasuono

     Q
             uesta simpatica razza canina, dal caratte-       Allegro e affettuoso
             re vivace e giocherellone, proviene dall’In-     Super attivo, vivace e instancabile, il Jack Russell
             ghilterra: è la fine del 1700, infatti, quando   ama stare con la sua famiglia e giocare con i bam-
     il reverendo John Russell (chiamato amichevol-           bini. È molto affettuoso e coccolone, impara facil-
     mente anche Jack) decide di selezionare dei ter-         mente ciò che gli viene insegnato ma ha bisogno
     rier “specializzati” nella caccia alla volpe, la sua     di essere addestrato con fermezza sin da cucciolo,
     grande passione. Nasce così il Jack Russell Terrier,     altrimenti il suo carattere deciso e determinato
     cane di piccola taglia in grado di intrufolarsi nelle    prenderà il sopravvento.
     tane e stanare la preda.
                                                              Caratteristiche fisiche
     No alla sedentarietà                                     Contraddistinto da una corporatura più sviluppata
     Diventato nel tempo un perfetto animale da com-          in lunghezza che in altezza, il nostro quattrozampe
     pagnia, questo piccolo quattrozampe non ha perso         ha un simpatico musetto con occhi scuri e a man-
     la sua indole da cacciatore e ha bisogno di fare         dorla, dall’espressione vispa, mentre le orecchie
     molto movimento per sfogare positivamente tutta          sono piegate all’ingiù. Il pelo è impermeabile men-
     la sua energia. È particolarmente adatto, infatti,       tre, per quanto riguarda il colore, il bianco è predo-
     a svolgere sport cinofili ma l’importante è dargli       minante, con macchie nere o color fuoco (fulvo chia-
     almeno la possibilità di uscire tutti i giorni per       ro o castagno intenso).
     una passeggiata stimolante, a ritmo sostenuto.
28
Occhi: scuri, piccoli e dalla
                                         Testa: cranio piatto, muso ampio
Il Jack Russell Terrier                                                     forma a mandorla
è un cane molto attivo,
 agile e veloce. Ottimo
animale da compagnia,
   ha un’intelligenza
  piuttosto spiccata e
    un’indole vivace.

           Orecchie: a rosa o ricadenti

 Corpo: corpo: taglia medio-piccola,
 corporatura compatta e muscolosa

     Coda         : pendente a riposo,
     eretta in azione

                                                                                        Mantello:
                                                                                        liscio, spezzato
                                                                                        o ruvido

                                                                                                            29
happydogIT
Associazioni

all’abbandono e al randagismo
  Stefania Colasuono

 S.O.S. Randagi, Organizzazione Onlus
con sede a Milano, s’impegna ogni gior-
 no per salvare dalla strada cani e gatti
  randagi o abbandonati, e dare loro la
speranza di trovare una nuova famiglia.
Un compito non sempre facile, che que-
sti volontari portano avanti con dedizio-
ne: ne abbiamo parlato con la presiden-
          te Francesca Garioni.

  Quando è nata l’Associazione
        Sos Randagi?
  La nostra Organizzazione è stata fondata nel mag-          lità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. In par-
  gio 1992 da alcune amiche, amanti degli animali,           ticolare, intende educare alla prevenzione dell’ab-
  con lo scopo di aiutare le persone in difficoltà e i       bandono e del maltrattamento di animali; promuo-
  loro beniamini; la prima sede, infatti, è stata nell’am-   vere iniziative culturali e ricreative nonché favorire
  bulatorio veterinario di una delle fondatrici. Come        la protezione e la cura nei confronti degli animali
  da Statuto, non ha scopo di lucro e persegue fina-         randagi.

                                                                                                                          31
Associazioni

                                                                      Quali sono le principali
                                                                      attività che svolgete?
                                                                Innanzitutto gestire il salvataggio di animali randa-
                                                                gi e occuparsi del relativo mantenimento, della cu-
                                                                ra e della sterilizzazione; promuovere la loro ado-
                                                                zione in famiglia nonché raccogliere cibo da desti-
                                                                nare a strutture di tutela degli animali, gestite da
                                                                Enti del Terzo Settore. Non solo: ci occupiamo anche
                                                                di raccogliere alimenti per animali da donare ai
                                                                privati in difficoltà economica, al fine di sostenta-
                                                                re l’animale e contribuire così, al contempo, al
                                                                benessere della persona; siamo impegnati nel fa-
                                                                vorire l’accompagnamento alla rieducazione e alla
                                                                riabilitazione dei cani in difficoltà e nell’organizzare
               Da chi è composta                                seminari su questioni inerenti il benessere degli
              la vostra “squadra”?                              animali e il rapporto con essi.
                                                                Non da ultimo, realizziamo eventi e laboratori lega-
     Lo staff si avvale di soli volontari, che apportano la     ti alle finalità associative e alla raccolta fondi.
     loro attività in modo personale, spontaneo e gratu-
     ito, senza fine di lucro neppure indiretto ed esclu-       In cosa consistono, in partico-
     sivamente per fini di solidarietà. L’Organizzazione è
     diventata nel 1999 una Onlus di Diritto, iscritta nel
                                                                lare, le attività di rieducazione
     Registro Generale Regionale del Volontariato della            e riabilitazione dei cani?
     Lombardia e oggi, con il nuovo decreto Legislativo,
     è una ODV-Ente del Terzo Settore. Possiamo con-            Le attività, svolte presso l’area dedicata in via San
     tare su un supporto veterinario per la cura degli          Faustino a Milano, sono diverse. Le principali sono
     animali salvati, ma anche sull’aiuto di istruttrici        il Treibball - un gioco molto divertente per qualsi-
     accreditate per la parte di rieducazione e riabili-        asi cane vivace a cui piaccia stare senza guinzaglio,
     tazione dei cani in difficoltà presso l’Area in conven-    o per un cane da pastore senza gregge - e il Rally
     zione nel Giardino San Faustino a Milano. Collaborano      Obedience, una disciplina agonistica che rispetta la
     con noi, infine, esperti per l’organizzazione di semina-   corretta relazione uomo-cane e la voglia di “misu-
     ri e workshop in merito al benessere animale.              rarsi” insieme. Pratichiamo, inoltre, il Mobility Dog
                                                                - attività non agonistica e non competitiva che pre-
                                                                vede un percorso ad ostacoli divertente e che rom-
                                                                pe la possibile monotonia di un normale corso di
                                                                educazione - e il Disc Dog, che prevede il solo uti-
                                                                lizzo di una sacca con qualche disco (può essere
                                                                praticato da tutti, adulti e bambini, e con qualsiasi
                                                                tipo di cane).

                                                                In quali altre discipline posso-
                                                                  no cimentarsi i nostri amici
                                                                       a quattro zampe?
                                                                Molto importanti il TTouch (o Tellington TTouch) - un
                                                                metodo d’insegnamento gentile e positivo, che co-
                                                                niuga il lavoro sul corpo ed esercizi a terra per mi-
                                                                gliorare la coordinazione e l’equilibrio - e l’Handi-
                                                                capped Dogs, percorsi di educazione e attività ludi-
                                                                co-sportive, studiati appositamente per cani con

32
Quali sono i progetti futuri
                                                              dell’Associazione?
                                                          Stiamo lavorando per ampliare il gattile, cercando
                                                          una nuova location: cosa non facile, purtroppo, con-
                                                          siderati i costi di locazione elevati a Milano. Preve-
diversi tipi di disabilità. Non dimentichiamo, infine,    diamo, inoltre, l’organizzazione di nuovi seminari
le Puppy Class - classi di socializzazione ed edu-        - possibilmente nelle scuole - per diffondere già
cazione per cuccioli, fondamentali per gettare le         tra i più piccoli le finalità non solo della nostra
basi di una relazione solida ed equilibrata - e i per-    Organizzazione ma del volontariato in generale
corsi di Educazione e Riabilitazione comportamen-         nonché la cultura del rispetto verso gli animali.
tale, personalizzati in base alle esigenze e alle ca-
ratteristiche dei cani e della famiglia in cui vivono.       In che modo è possibile
                                                           sostenere le vostre iniziative?
    Quali difficoltà riscontrate
                                                          Prima di tutto partecipando ai nostri eventi e tesse-
    maggiormente nel vostro                               randosi come soci.
               lavoro?                                    Molto importante anche decidere di versare una
                                                          donazione e di sponsorizzare il nostro calendario,
Sicuramente la poca partecipazione dei cittadini          che viene stampato ogni anno con le foto degli ani-
nonostante la comunicazione diretta o sui social.         mali adottati. Un prezioso aiuto arriva, poi, da chi
Spesso agli eventi, infatti, vengono i soci storici ma    si offre come volontario - sia per i turni presso la
si fa fatica ad attirare l’attenzione di nuove persone.   struttura che per svolgere varie attività (cerchiamo,
Difficoltà, quindi, nel farci conoscere; del resto,       ad esempio, grafici per la produzione delle nostre
nella maggior parte dei casi l’attività prosegue          locandine) - e da chi dona cibo, anche attraverso le
grazie al passaparola.                                    raccolte in alcuni punti vendita che comunichiamo
Soffriamo anche della mancanza o della difficoltà         settimanalmente, destinato agli animali da noi ospi-
nel reperire sponsor e sovvenzioni.                       tati o ad altre realtà che supportiamo.

                                       I canali social di Sos Randagi:      Per maggiori informazioni:
                                       Facebook: @sos.randagi               Telefono: 02.70120366
                                       Instagram: sos_randagi               oppure 346.8221541
                                       Sito web: www.sosrandagi.com         Email: info.sosrandagi@gmail.com
Educazione

     Buona passeggiata a

       tutti!
                             Massimo Perla
                             Addestratore cinofilo e responsabile
                             nazionale del settore CSEN Cinofilia

Affinché la passeggiata in
compagnia del nostro ami-
co a quattro zampe sia un
momento sereno e di svago,
sia per noi che per Fido,
è necessario seguire
alcune importanti
regole. Scopriamole
insieme.

34
M
           olti pensano che la passeggiata con il proprio
           cane sia qualcosa di naturale: che basti chia-
                                                              Una raccoman-
           marlo, prenderlo e andare. Sarebbe così se         dazione: quando
vivessimo in mezzo alla campagna, senza macchine,
persone, altri animali o qualsiasi imprevisto dell’ambien-    portate il vostro
te. Vivendo in un contesto più urbano, invece, dobbiamo
fare attenzione sia ad avere sotto controllo il nostro pet    cane a conosce-
sia alle regole basilari dell’educazione.                     re una novità,
Cosa ci serve?                                                non trascinate-
Prima di uscire di casa bisogna pensare a tutto quello
che gli serve durante la passeggiata. Le prime cose sono,     lo a forza e non
ovviamente, il collare e il guinzaglio: cercate di utiliz-
zarne uno non troppo corto (circa un metro e mezzo), in
                                                              tenete il guinza-
modo da tenere il cane sotto controllo lasciandogli even-     glio in tiro, per-
tualmente un po’ di spazio per annusare o fare i bisogni.
                                                              ché tutte queste
Mai senza bocconcini
Ogni volta che uscite, inoltre, non scordatevi di prende-
                                                              forzature gli
re qualche biscottino: serviranno per premiarlo quando        provocheranno
si comporterà bene, quando lo richiamerete o quando
vorrete fargli conoscere positivamente delle novità. Non      solo maggiore
dimenticatevi, infine, di prendere le bustine per racco-
gliere i bisogni. È un gesto di educazione fondamentale       stress e ostilità.
per il rispetto sia dei nostri cani, che altrimenti vengono
mal visti senza alcuna colpa, che per le altre persone.

                                                                                   35
Educazione

     Non è un tiro alla fune!                               infatti, aumenta solo il suo istinto a tirare anco-
     Sarebbe bello che ogni proprietario avesse ben chia-   ra più forte. Ogni volta che il guinzaglio entra
     ro che bastano poche regole (ma precise!) per far      in tensione, invece, provate a fermarvi e a in-
     capire al proprio amico peloso che non deve tirare,    dietreggiare di qualche passo per rimetterlo
     ma stare al fianco mentre passeggiano insieme.         nella posizione iniziale, parallelo alla vostra
     Tirare dalla parte opposta rispetto a quanto fa lui,   gamba sinistra. Quando il cane vi starà vicino
                                                            premiatelo subito con un biscottino!

                                                            In caso di stop?
                                                            Se, al contrario, Fido s’impunta e non vuole cam-
                                                            minare, cercate di non trascinarlo o di prender-
                                                            lo in braccio. Fategli capire che anche questo
                                                            comportamento non è corretto. Invitatelo a
                                                            muoversi chinandovi, chiamandolo con una vo-
                                                            cina allegra, proponendogli un biscottino. Ap-
                                                            pena riprende a camminare, lodatelo e premia-
                                                            telo.

                                                            Se Fido ha paura
                                                            Se in passeggiata, poi, si intimorisce per qualche
                                                            cosa o qualcuno, un buon modo per aumentare
                                                            la sua sicurezza ed esperienza è perdere un
                                                            pochino di tempo e guidarlo alla scoperta del-
                                                            le novità in maniera serena. Quante volte vedia-
                                                            mo cani che abbaiano contro bici o motorini,
                                                            diventano timorosi vedendo persone vestite in
                                                            maniera insolita o dei bambini che si muovono
                                                            in maniera brusca e veloce?

                                                            Non c’è niente da temere!
                                                            L’errore più comune in queste situazioni è quel-
                                                            lo di accarezzarlo, quando si avvicina per sen-
                                                            tirsi al sicuro, oppure quando si siede, appog-
                                                            giandosi alla vostra gamba per chiedervi prote-
                                                            zione. In questa maniera, infatti, gli state con-
                                                            fermando che ha ragione ad avere paura!

36
Quello che potete fare, invece, è accompagnarlo         dovrebbe voltarsi e correre da voi. Il segreto, in que-
  alla scoperta dell’oggetto o della persona in que-      sto caso è di non chiamarlo solo quando bisogna
  stione con disinvoltura, utilizzando un tono di voce    andare via, altrimenti potrebbe associare il richiamo
  allegro e per nulla preoccupato.                        a qualcosa di negativo.

  Divertiamoci insieme                                    Se mi chiami, sono felice!
  Seguendo questi accorgimenti, la passeggiata di-        Durante la passeggiata iniziate a chiamarlo di tan-
  venterà un’ottima occasione per esplorare cose          to in tanto, anche solo per giocare con lui o per
  nuove insieme, giocare e rilassarvi in giro. Il cane,   dargli un bocconcino. A casa, invece, richiamatelo
  allo stesso tempo, potrà godersi questo momento         ad esempio per dargli la pappa o qualche carezza.
  con voi in armonia, potrà giocare e socializzare        In questo modo avrà associato il richiamo a even-
  con altri quattrozampe e conoscere persone. Esat-       ti positivi e tornerà da voi sempre con molto entu-
  tamente come noi, anche per loro l’attività sociale     siasmo, curioso di sapere cosa gli darete!
  è importante, quindi cerchiamo di incontrare più
  proprietari al parco per giocare tutti insieme.         Esercitatevi da soli
                                                          Ovviamente, iniziate questi esercizi in un ambien-
  L’importanza del richiamo                               te privo di distrazioni: sfido chiunque, infatti, a trat-
  Un’altra cosa molto importante è avere un buon          tenere un cagnolone frenetico quando incontra altri
  richiamo, che dev’essere un comando ben cono-           cani al parco! Una volta che avrà imparato il richia-
  sciuto dal vostro cane, altrimenti rischierete di       mo in tranquillità, allora potrete provare gradual-
  trascorrere metà del tempo a rincorrerlo per ac-        mente in luoghi sempre più affollati.
  chiapparlo! Non appena sente il suo nome, infatti,

Se potete, lasciate stare
il guinzaglio estendibile,
altrimenti non insegnerete
mai a Fido a passeggiare
insieme a voi e, anziché ti-
rarvi da vicino, lo farà a una
distanza di due metri!

                                                                                                                      37
Etologia

Sua altezza,
lagiraffa
Sara Conversano

        Difficile non notarla
        quando si ha la fortuna di
        poterla ammirare: la gi-
        raffa, famosa per il collo
        infinito e le zampe smi-
        surate, è un mammifero
        particolarmente origi-
        nale. Scopriamo insieme
        qualche curiosità.

                                     L  e giraffe emet-
                                        tono dei suoni
                                     delicati, perlopiù
                                     impercettibili dall’u-
                                     dito umano, che
                                     sfruttano gli infra-
                                     suoni e raggiungono
                                     lunghe distanze.

38
O
          riginaria del continente africano, la      L’acqua? Non è un
          giraffa è l’animale più alto del mondo:    problema!
          se la misuriamo partendo dalla testa,      Le foglie e i vegetali che mangia,
infatti, può raggiungere addirittura i 6 metri.      inoltre, le garantiscono una buona
Piuttosto impressionante, inoltre, il suo peso       parte dell’acqua di cui ha bisogno:
- di circa 800 kg - che può variare a seconda        questo le consente di non dover
della sottospecie di appartenenza.                   bere molto (circa una volta ogni
                                                     due giorni), un’azione per lei piut-
Segni particolari                                    tosto problematica considerata la
La testa di questo originale mammifero ha la         lunghezza del collo e la posizione
forma allungata, il muso stretto, gli occhi mol-     che deve assumere quando le ca-
to grandi e vivaci e le orecchie - lunghe circa      pita, esponendosi pericolosamen-
15 cm - sono mobili. Un’altra particolarità ri-      te ai suoi predatori.
guarda il collo: pur avendo 7 vertebre come
la maggior parte dei mammiferi è lungo qua-          Una vita in piedi
si quanto le zampe anteriori (ben 2 metri),          Questi simpatici mammiferi afri-
sorretto da muscoli piuttosto robusti.               cani passano gran parte del tempo
                                                     in piedi, persino per dormire. Le
Giraffa dai gusti… erbivori!                         femmine, inoltre, partoriscono co-
Questa sua fisicità la avvantaggia dal punto di      sì i propri cuccioli che, appena
vista alimentare: la giraffa, infatti, è erbivora    nati, cadono da circa un metro e
ed essendo così alta non teme certo la con-          mezzo di altezza! Si tratta di ani-
correnza degli altri animali per brucare le          mali molto attivi, che non amano
foglie in cima agli alberi! Il suo fabbisogno        la sedentarietà e dormono in me-
quotidiano è di circa 35 kg di cibo, ciò vuol dire   dia quattro ore al giorno. Di tanto
solo una cosa: che trascorre la maggior parte        in tanto è possibile trovarle sdra-
delle proprie giornate a mangiare!                   iate al suolo mentre si concedono
                                                     brevi pisolini, di circa 6 minuti!

                                         Il cuore di una giraffa arriva
                                    a pesare 11 kg ed è lungo 60 cm.

                                                                La giraffa può correre fino a una
                                                                          velocità di 56 km orari.

                                                                                               39
Croccante
                                                                                                           CIBO SECCO
                                                                                                          Le nostre ricette di cibo secco
                                                                                                       hanno bordi arrotondati e facili da
                                                                                                         addentare e una consistenza più
                                                                                                        croccante per denti più puliti. La
                                                                                                          struttura aperta permette una
                                                                                                         migliore digestione e un miglior
                                                                                                             assorbimento dei nutrienti.

Gli ingredienti naturali, nutrienti e sani che utilizziamo fanno delle
nostre ricette il miglior cibo per la salute e il benessere degli amici a
quattro zampe. Le nostre ricette non contengono coloranti o aromi
artificiali. Basta aprire una delle nostre scatolette per accorgersi della
differenza. Bei tocchetti di verdura, mirtilli interi e bocconcini di carne
fresca sono solo alcuni dei gustosi ingredienti che potrete trovare nei
nostri alimenti. E la differenza si sente anche dal profumino invitante
                    che emanano le nostre prelibatezze.

     L’importanza della transizione verso la nuova dieta
    Quando si introduce un nuovo tipo di alimentazione, è importante modificare la dieta
   gradualmente, in un percorso di circa 5-7 giorni, per permettere all’apparato digerente
   dei vostri amici a quattro zampe di abituarsi. Consigliamo di introdurre piccole quantità
      dei nostri alimenti, mescolandole al cibo assunto attualmente e, successivamente,
     aumentare le proporzioni fino a servire un intero pasto a base dei nostri prodotti.

                               CONSIGLI PER LA TRANSIZIONE

        Per una guida completa ai consigli per l’alimentazione, visitate il sito www.lilyskitchen.it
                 e cercate la ricetta che avete scelto per i vostri amici a quattro zampe.

          Ottima
       CARNE FRESCA
       Non utilizziamo farine animali o scarti di
       produzione ma solo le parti migliori della
       carne (come muscoli e organi), facili da
       digerire e buoni per la salute dei nostri
       amici a quattro zampe.
Acquariologia

  che animano i fondali                  Stefano Mongiusti
                                         Medico veterinario,
                                         acquariofilo ed erpetofilo

  Dall’indole pacifica e dall’aspetto buffo, i
  Corydoras (pesci d’acqua dolce) sono fa-
 mosi per la loro costante ricerca di cibo sul
 fondale dell’acquario attraverso i barbigli, i
loro “baffi” estremamente sensibili. Scopria-
    mo insieme come allevarli al meglio.

                                                                      41
Acquariologia

                                Le principali caratteristiche
                                Il genere Corydoras fa parte della famiglia Cal-
                                lichthydae e comprende quasi 200 specie, molte
                                delle quali ancora da classificare. Si trovano nelle
                                zone tropicali e subtropicali del Sudamerica e sono
                                caratterizzate da un corpo tozzo e compresso late-
                                ralmente, ricoperto da placche ossee al posto delle
                                squame. Per questa caratteristica, il nome comune
                                anglosassone è quello di “pesci gatto corazzati”.
                                Ai lati della bocca hanno due coppie di barbigli,
                                mentre il primo raggio della pinna dorsale forma
                                una sorta di spina con la quale il piccolo pesce può
                                infliggere, se trattenuto, dolorose punture.

                                Non trattateli come spazzini
                                Sono proprio i barbigli, “baffi” estremamente mo-
                                bili e sensibili, a permettergli di esplorare il fonda-
                                le alla ricerca di nutrimento. Questi pesci sono on-
                                nivori: hanno bisogno, quindi, sia di piccoli animali
                                che di vegetali. Molti credono che i resti del cibo
                                degli altri ospiti dell’acquario siano sufficienti a
                                saziarli e che il loro compito sia principalmente
                                quello di tenerne pulito il fondale, ma è un’idea
                                inesatta.

                                Per tutti i gusti
                                Questi pesci possono raggiungere dimensioni mol-
                                to diverse a seconda della specifica specie: i più
                                piccoli non superano i 3 centimetri (come il Corydo-
                                ras pygmaeus), mentre i più grandi possono arri-
                                vare a 15 centimetri. Ricordo bene che quando ero
                                un ragazzino, acquariofilo alle prime armi, nei ne-
                                gozi ne erano reperibili normalmente solo due:
                                Corydoras aeneus e paleatus. Esse sono ancora fra
                                le più commercializzate, sia nella loro colorazione
                                normale che in quella albina, insieme a tante altre
                                caratterizzate da livree a punti, a macchie o con
                                riflessi iridescenti.

     Il comune Corydoras
     paleatus proviene da
     zone con clima tempera-
     to ed è in grado di
     sopportare anche
     temperature basse: in
     ogni caso, non andrebbe
     mai allevato al di sopra
     dei 22-23°.
42
Come allevarli?
Affinché i Corydoras vivano nella vasca in salute è       passare poi a una dieta basata sulle compresse
necessario rispettare le loro esigenze di base: es-       come con gli adulti.
sendo pesci di branco vanno allevati in gruppi nu-
merosi e non bisogna comprare meno di sei esem-           Uno strano modo di respirare
plari della stessa specie; i loro delicati barbigli       Chiunque abbia mai osservato per qualche minuto
richiedono che il substrato dell’acquario sia costi-      questi pesci avrà probabilmente notato che, a inter-
tuito da sabbia o perlomeno da ghiaietto arroton-         valli irregolari, lasciano le loro occupazioni sul fon-
dato, in modo che non si feriscano nella ricerca          dale della vasca per lanciarsi velocemente verso la
costante di cibo. È indispensabile, infine, sommini-      superficie come per catturare un’invisibile preda.
strare alimenti specifici per i pesci di fondo, anche     Questo accade perché possono respirare anche
sotto forma di compresse.                                 l’ossigeno atmosferico grazie al loro particolare
                                                          intestino, dotato di pareti sottili e molto vascola-
La riproduzione                                           rizzate che gli permettono di assorbire l’ossigeno
Riprodurli non è difficile, ma bisogna seguire qual-      contenuto nell’aria e di espellere l’anidride carbo-
che accorgimento: innanzitutto, occorre stimolare         nica attraverso l’ano.
i soggetti riproduttori simulando la stagione delle
piogge come avviene in natura. Per farlo, servirà         Conclusioni
una piccola vasca predisposta per l’occasione. È          I Corydoras sono belli e divertenti da osservare,
necessario, in particolare, un brusco abbassamen-         adatti a gran parte delle normali vasche di molti
to della temperatura attraverso un cambio d’acqua         appassionati. La loro facilità di allevamento, però,
fresca che la faccia scendere in poche ore dai con-       non dev’essere una scusa per non rispettare le
sueti 24-25° a circa 15°. In questo modo si stimo-        loro esigenze. Posso garantire che un gruppo di
lano le femmine a deporre le uova sulle pareti dell’ac-   questi pesci allevati in un acquario che tenga conto
quario da riproduzione. Dopo la loro schiusa, biso-       dei loro fabbisogni non sfigurerà nemmeno a con-
gna nutrire i piccoli avannotti con cibo vivo per         fronto con pesci più appariscenti e colorati!

G  li “avanzi” di cibo trovati nella vasca non sono sufficienti per soddi-
   sfare l’appetito dei Corydoras. Chi li alleva, inoltre, deve pulire l’ac-
quario con estrema attenzione perché i loro delicati barbigli sono facil-
mente soggetti a ferite, che possono infettarsi con esiti anche letali.

                                                                                                               43   43
Puoi anche leggere