Ad amarmi STO IMPARANDO - Lucia Ocone - Rai
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RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 48 anno 88 2 dicembre 2019 Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 photocredit: Marco Rossi Lucia Ocone STO IMPARANDO ad amarmi
TELEVIDEO Lu 14 Ott 11:25:35 ULTIM' ORA LA GUIDA COMPLETA AI PROGRAMMI RAI LA TROVATE ALLA PAGINA 501 DEL TELEVIDEO E ALLA PAGINA 482 DEL TELEVIDEO TUTTE LE ANTICIPAZIONI DEL RADIOCORRIERE TV
NON TOCCATECI IL PRESEPE Che bello era essere bambini in questo periodo. Si aspettava il Natale e s'iniziava a pensare a quando realizzare l'albero e il presepe. A casa mia la data deputata era l'otto dicembre. Ma la preparazione iniziava già nelle settimane precedenti. Con mio padre si andava in campagna alla ricerca del muschio, delle foglie secche, dei piccoli legnetti, insomma, si predisponeva tutto il materiale per poi costruire un fantastico villaggio corredato di montagne di cartapesta, di laghetti realizzati con piccole vaschette in plastica riempite d'acqua. Ma la cosa più bella erano le casette. Tutte in cartone pressato o in sughero. Mio padre le costruiva e io le dipingevo. Chiaramente toccava poi a lui risistemarle, ma era comunque meraviglioso il gioco di squadra che si creava Vita da strada tra di noi. Era un modo per stare insieme, per parlare, per rafforzare il rapporto tra padre e figlio. Attimi di vita difficili da dimenticare. Momenti ai quali ripenso soprattutto quando lo scorrere inesorabile del tempo ti offre un'immagine diversa dei tuoi genitori. E così quegli istanti trascorsi insieme diventano nella mia mente pagine indelebili, atti unici e irripetibili di una commedia che è la nostra vita familiare. E oggi che mia figlia mi chiede con insistenza di realizzare in casa il presepe, mi sento come un Luca Cupiello al contrario, che riceve la fatidica domanda da suo figlio Tommasino:"Te piace ‘o Presebbio?" Che rappresentazione straordinaria della famiglia ci ha regalato Eduardo De Filippo in "Natale in casa Cupiello". Il rapporto tra padre e figlio, il dramma di una vita difficile, la solitudine metafora, a volte, dell'incomprensione tra gli uomini. Tempi lontani, ma storie che sembrano dei nostri giorni. I giovani che remano contro la tradizione, contro quei valori morali e sociali, contro la centralità della famiglia. Quella latente ipocrisia che viene meno quando ci si rende conto che il legame con il passato e con le proprie radici rischia di venire meno. E allora all'ennesima richiesta "Tommasì, te piace o presebbio?", la risposta non può che essere che affermativa: "Sì". Buona settimana a tutti. Fabrizio Casinelli
SOMMARIO LORENZO DE MOOR PETROLIO Il RadiocorriereTv incontra il Dal 6 dicembre "Petrolio" di N. 48 giovane protagonista della Duilio Giammaria conquista serie "Pezzi Unici" diretta da la prima serata di Rai2. Tre 2 DICEMBRE 2019 Cinzia Th Torrini puntate nel mese di dicembre, altre tredici a partire dalla 30 metà di febbraio 34 VITA DA STRADA 3 RADIO1 PLOT MACHINE Anteprima della puntata 36 SPORT La Coppa Intercontinentale I MEDICI 42 LA SCALA Il 7 dicembre, dalle 17.45, Da lunedì 2 dicembre, in CINEMA IN TV la diretta da Milano in prima serata su Rai 1, la Una selezione dei film Televisione, alla Radio e su terza stagione della serie tv in programma RaiPlay dell'evento culturale diretta da Christian Duguay sulle reti Rai più importante dell'anno 20 ANNI CHE 24 46 12 SIAMO ITALIANI Vanessa Incontrada e Gigi D'Alessio conducono lo show del venerdì sera su Rai1 CAROLINA SALA CULTURA ALMANACCO 20 L'attrice è il "pezzo unico" LE CLASSIFICHE più giovane della serie, una L'arte, la musica, la storia, DI RADIO MONITOR Le storiche copertine LO ZECCHINO D'ORO ragazza curiosa, amante la danza, il teatro, i libri, del RadiocorriereTv LUCIA OCONE dell'arte e della letteratura, la bellezza raccontati dai Tutto il meglio della Mercoledì 4 dicembre su Rai1 che guarda al futuro con canali Rai 48 musica nazionale e e RaiPlay torna lo "Zecchino serenità internazionale nelle In Tv con "Stati d'Oro" con Antonella Clerici 37 classifiche di AirPlay Generali" di Serena in diretta dall'Antoniano di 28 Dandini il giovedì Bologna ROBERTO FARNESI 44 sera su Rai3, l'attrice RADIO2 si racconta al 16 L'attore è Umberto Guarnieri RadiocorriereTv ne "Il Paradiso delle Signore", È Biagio Antonacci Day! uno dei personaggi più 8 amati della serietv di Rai1 38 32 RAGAZZI Tutte le novità del palinsesto Rai dedicato ai più piccoli 40 RADIOCORRIERETV DIRETTORE RESPONSABILE www.radiocorrieretv.rai.it Capo redattore Grafica SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA FABRIZIO CASINELLI Redazione - Rai www.rai-com.com www.ufficiostampa.rai.it Simonetta Faverio In redazione Claudia Tore Vanessa Somalvico TUTTI I PROGRAMMI Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Via Umberto Novaro 18 00195 ROMA Cinzia Geromino Antonella Colombo SONO DISPONIBILI SU Numero 48 - anno 88 Tel. 0633178213 Ivan Gabrielli 2 dicembre 2019 RadiocorriereTv RadiocorriereTv radiocorrieretv
LUCIA OCONE Amo LA MIA VITA POP photocredit: Marco Rossi Lucia Ocone, in Tv con "Stati Generali" di Serena Dandini il giovedì sera su Rai3, si racconta al RadiocorriereTv. Gli esordi e la popolarità, l'amore per Anna Marchesini, per la satira e per il suo cane Fiona 8 TV RADIOCORRIERE 9
C ome sta vivendo questo suo ritorno in Tv con la grande famiglia di Se- Come vive la popolarità? rena Dandini? Credo di avere una popolarità media, che non mi impedisce di camminare Benissimo, era da tanto che volevo tornare a fare i miei personaggi, tranquillamente per la strada. Negli anni vengo riconosciuta sempre di più, ma a fare la Tv. Sono felice di averlo fatto in un super programma, un prendo la metro tranquillamente, ho una vita normalissima. Mi sento molto programma con la "P" maiuscola, con una grande della comicità come Serena vicina alla gente, sono una del popolo, vengo da Albano e vivo al Quadraro Dandini. Vorrei che "Stati Generali" durasse tutto l'anno, ma le puntate sono (quartiere popolare di Roma), per cui chiacchiero con chiunque. Gli abbracci del- solamente sei. Cercherò di stare sull'attualità, spero che succeda qualcosa di le persone che ti fermano sono delle botte d'amore. I complimenti fanno pia- forte da potere parodiare. cere, sono una conferma del fatto che il mio lavoro raggiunge l'obiettivo, ma poi mi metto a parlare di tutto, cani in primis, vedendo che sono una canara. Con quali occhi osserva ogni giorno la realtà, sfogliando i giornali, guardando i tg o navigando in rete? Ci parla della sua Fiona? Ogni giorno sfoglio i quotidiani, guardo il web e trovo sempre qualcosa che Il mio cane è un bulldog francese di tre anni, che viene dopo due gatti dai cattura la mia attenzione. Io e il mio autore Ennio Meloni siamo abituati ad quali è stata bullizzata tremendamente. L'ho chiamata Fiona, come la moglie attingere dai fatti, cosa che oltre a essere una paraculata è anche la più diver- di Shrek, perché è grassa, russa e fa le scoregge. Lei è il mio amore, un amore tente (ride). Ho proposto personaggi per tanti anni, prima con "Mai dire gol" che non si può descrivere. La mia passione per i cani è totale, vado anche per poi con "Quelli che il calcio" e so bene che portare in puntata gli argomenti canili e con un amico realizzo video per facilitare le adozioni degli animali dell'attualità aiuta a conquistare il pubblico. Quando non sto facendo un pro- abbandonati. Il sogno della mia vita è quello di trasferirmi in campagna, ave- gramma e trovo qualcosa che mi piacerebbe portare in scena "rosico" molto. re una casa con un ampio terreno e ospitare i cani meno fortunati. Quando Penso ad esempio alla sanità e all'infermiera Mimma, che avrebbe sempre andrò in pensione lo farò. qualcosa da dire. La pensione è ancora lontana, quando la rivedremo al cinema e cosa le piace- La Tv di Serena Dandini, così come la sua, è una televisione che nasce dalla penna rebbe fare? Sul set non lo so ancora, ma spero presto in qualche commedia. Mi piace- degli autori. Un ritorno al passato che appare oggi quasi come una rivoluzione… rebbe fare un film con un cast di tutte donne, con una comicità anche poli- Questo programma è una boccata d'aria, una comicità scritta, pensata, che ti ticamente scorretta. Attraverso l'ironia e il cinismo i messaggi seri arrivano fa sorridere ma spesso con amarezza. La risata è anche uno strumento per meglio. fare arrivare qualche messaggio che fotografa uno stato attuale spesso molto triste. Spazio dalla satira a cose più trash, come la televenditrice Veronica, una A "Stati Generali" ha portato in scena una cavernicola. Una sottolineatura dell'im- vera e propria cialtrona, ma si tratta in entrambi i casi di personaggi costruiti barbarimento della società? con grande attenzione. Viviamo in un'epoca tremenda, stiamo diventando davvero dei cavernicoli. Se tu sei una persona normale, dotata di un minimo di educazione e senso I suoi esordi sono legati a Gianni Boncompagni e ad alcuni suoi programmi cult. civico, di umanità e di empatia verso persone uguali a te, vieni additata come Cosa ricorda di quegli anni? buonista, come radical chic, ed è una follia. Devo tutto a Gianni. L'intuizione che io potessi avere un lato comico la ebbe lui. Andai a fare "Non è la Rai" che ero molto piccola, non avendo affatto mire Che uso fa dei social? televisive. Ero ingenua, uscita dal paese, andavo lì come se fossi in campeg- Sono felicissima di avere vissuto la mia adolescenza in un periodo in cui non gio, a cantare e a ballare con le amiche. Un giorno Boncompagni mi vide fare c'erano i social e gli smartphone. Con gli amici ci si ritrovava al muretto, si l'imitazione di Anna Marchesini e capì che c'era dell'altro. Imitazione dopo facevano le "vasche" al paese per adocchiare i ragazzi bellocci. Sui social ci imitazione cominciai a divertirmi e andai a fare una scuola di recitazione. sono, metto le immagini del mio lavoro, dei cani, ma sempre mantenendo un Qualche anno dopo mi chiamò per "Macao", una vera e propria palestra che mi certo distacco. Le persone che stanno troppo attaccate al telefonino mi fanno permise di imparare i tempi televisivi. Ricordo che durante la registrazione gli molta paura. autori mi chiedevano di tagliare o di allungare i miei interventi, quando mi si Cosa la fa ridere nella vita? avvicinava Alba Parietti per farmi intervenire avevo il panico. Il cinismo, la comicità di pancia come quella di Anna Marchesini. I suoi perso- Come è cambiata Lucia negli anni? naggi erano scritti ma messi in scena con grande spontaneità, con cazzeggio. Sto imparando ad amarmi un po' di più e con grande fatica sono diventa- Tra i tanti personaggi che ha creato nel corso degli anni ce n'è uno che butterebbe ta molto più sicura di me, e ci stiamo ancora lavorando, l'autostima non è dalla torre? proprio a mille (sorride)! Quando scrivo un personaggio con il mio autore Almeno una decina. In quasi sette anni di "Quelli che il calcio" io e il mio au- e quando registro sono una macchina da guerra. So cosa voglio, so quando tore abbiamo fatto anche molte cavolate, inventando di tanto in tanto anche sbaglio, ho sviluppato una buona intuizione su cosa fa ridere o meno, su cosa personaggi molto brutti, orrendi (ride sonoramente), mentre salverei Veronica va asciugato, su cosa va tolto. Sono contenta perché a 45 anni mi sento una su tutte insieme all'infermiera Mimma. Veronica è parte della mia vita, man- professionista, pur essendo rimasta in me l'umanità di sempre che spero di do anche messaggi vocali con la sua voce. Non mi dispiacerebbe fare un film non perdere mai. su di lei, Veronica esiste. 10 TV RADIOCORRIERE 11
TOSCA © Teatro alla Scala / Brescia - Amisano RAI, IN ESCLUSIVA la Prima della Scala Il 7 dicembre, dalle 17,45, la diretta da Milano in Televisione, alla Radio e su RaiPlay dell'evento culturale più importante dell'anno. Le immagini del servizio pubblico anche nelle sale cinematografiche e all'estero. Per la prima volta la trasmissione dell'Opera arricchita dall'audiodescrizione per i non vedenti 12 TV RADIOCORRIERE 13
È la "Tosca" di Giacomo Puccini a inaugurare, telecamere in alta definizione, quaranta microfoni nella sabato 7 dicembre, la stagione della Scala buca d'orchestra e in palcoscenico, venti radiomicrofoni di Milano. E, come sempre, è la Rai a dare dedicati ai solisti e al coro. Ciò per consentire la trasmis- la possibilità a tutti gli amanti dell'opera sione stereofonica e la radiocronaca in diretta su Radio3, di seguire in diretta l'evento culturale più importante con audio surround per le sale cinematografiche e per la dell'anno. Rai Cultura, infatti, proporrà a partire dalle tv. Sono cinquanta persone, tra cameraman, microfonisti, 17.45, in esclusiva su Rai1 (su Rai1 HD canale 501 e tecnici audio e video ad essere impegnati per la diret- online sul portale RaiPlay, dove resterà visibile on de- ta, con la regia televisiva di Patrizia Carmine, che con mand per quattordici giorni), lo spettacolo che avrà come il suo staff sta seguendo la messa in scena dell'opera protagonisti sul palco, oltre a uno dei più grandi com- fin dalle prime prove. Come di consueto, la Rai non si positori di tutti i tempi, il direttore d'orchestra Riccar- limiterà a trasmettere lo spettacolo, ma racconterà an- do Chailly, il regista Davide Livermore e le grandi voci che ciò che accade attorno all'evento più atteso della di Anna Netrebko, Francesco Meli e Luca Salsi. I tre atti stagione a cui, quest'anno, assisterà anche il Presidente dell'opera lirica, completi di sottotitoli, entreranno dun- della Repubblica Sergio Mattarella. A condurre la diretta que nelle case degli italiani, perché la grande musica è su Rai1, Antonio Di Bella e Milly Carlucci, coadiuvati con di tutti, come hanno dimostrato i quasi due milioni di i collegamenti dal foyer da Stefania Battistini: saranno telespettatori che il 7 dicembre 2018 hanno seguito l'a- loro a incontrare, prima dell'inizio e durante gli interval- pertura della scorsa stagione. Le oltre tre ore di trasmis- li, i protagonisti e gli ospiti presenti. Su Radio3, invece, sione previste in diretta comportano un grande impe- saranno le voci di Gaia Varon e Nicola Pedone a raccon- gno per il Centro di produzione Tv Rai di Milano. Grande tare quello che sta accadendo. Naturalmente, saranno attenzione, infatti, è stata riservata alle riprese audio e coinvolte anche le diverse testate giornalistiche della video dello spettacolo, che saranno garantite con tredici Rai con dirette, servizi e approfondimenti. Per la prima © Teatro alla Scala / Brescia - Amisano volta poi, quest'anno, la trasmissione di un'opera sarà cor- Sud America, Russia, Belgio e Francia. Ulteriori repliche, redata dall'audiodescrizione in diretta, grazie alla quale poi, sono previste nei prossimi mesi in molti cinema eu- anche le persone non vedenti potranno avvalersi di tutte ropei. La prima del Teatro milanese potrà essere seguita le informazioni non trasmesse verbalmente: dai costumi anche sui canali televisivi Arte (Francia), ZDF (Germa- all'aspetto e alla mimica dei personaggi, dalle azioni non nia), RPT (Portogallo), RSI (Svizzera), CESKA TELEVIZE parlate alle location, scenografia e luci. Il servizio, realiz- (Repubblica Ceca), ACTION 24 ( Grecia) e MTVA ( Unghe- zato da Rai Pubblica Utilità-Accessibilità, sarà esteso an- ria) e in differita in Giappone sulla tv pubblica NHK, in che a tutto ciò che accadrà intorno allo spettacolo. L'au- Corea su IL MEDIA e in Russia su TV Kultura. Per il mer- diodescrizione è attivabile dal televisore sul canale audio cato dell'audiovisivo, infine, è prevista nel 2020 l'usci- dedicato e fa parte del percorso di inclusione intrapreso ta di un DVD della Tosca. Un impegno enorme, dunque, con impegno e determinazione dalla Rai, con l'obiettivo per la Rai che si ripete da più di novant'anni: era infatti di rendere sempre più concreta e ampia l'offerta di ve- il 1928 quando, per la prima volta, l'opera inaugura- ro servizio pubblico. Si avvarranno delle riprese in Alta Definizione diffuse dalla Rai anche le circa quaranta se- le della stagione della Scala, anche allora la "Tosca" di di coinvolte nell'iniziativa "Prima Diffusa" del Comune di Puccini, venne trasmessa in diretta radio grazie all'Eiar, Milano, compreso il maxischermo collocato nell'Ottagono diventata poi Rai. Da allora il cammino comune tra ser- della Galleria Vittorio Emanuele II. Sarà invece Rai Com a vizio pubblico radiotelevisivo italiano e uno dei Teatri distribuire la Tosca in diretta nelle sale cinematografiche. più famosi del mondo è proseguito e si è arricchito gra- Sono più di trenta i cinema italiani coinvolti e l'evento zie ai nuovi mezzi a disposizione. Non resta dunque che sarà disponibile anche in quelli di Spagna, Norvegia, Fin- aspettare sabato prossimo per assistere al grande spet- landia, Svizzera, Polonia, Olanda e Gran Bretagna. L'opera tacolo che Milano e il suo Teatro mettono in scena nel verrà invece replicata in differita nelle sale di Australia, giorno del Patrono della città, Sant'Ambrogio. 14 TV RADIOCORRIERE 15
LO ZECCHINO D'ORO Mercoledì 4 dicembre su Rai1 e RaiPlay torna il Festival della canzone per bambini in diretta dall'Antoniano di Bologna. Fino a venerdì 6 l'appuntamento è alle 16.50, con la conduzione di Antonella Clerici che, per la finalissima di sabato 7, in prima serata, vedremo in coppia con Carlo Conti Uno ZECCHINO sempre più D'ORO 16 TV RADIOCORRIERE 17
D odici canzoni in gara interpretate da 16 gio- vanissimi cantanti provenienti da 11 regioni LE 12 CANZONI e dal Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna IN GARA diretto da Sabrina Simoni. È lo "Zecchino d'Oro", il festival più amato della canzone per bambi- ACCA di Flavio Careddu, Irene Menna, Alessandro ni, che spegne quest'anno 62 candeline. Un'edizione a Visintainer dir poco speciale, quella che sta per andare in scena SKODINZOLO di Gianfranco Grottoli, Andrea Va- su Rai1 e RaiPlay, che vede il ritorno in prima serata schetti, Gianfranco Fasano, Giuseppe De Rosa dell'amata manifestazione in occasione della finale di sabato 7 dicembre, eccezionalmente in onda dall'arena IL BOMBO di Alberto Pellai, Angelo Ceriani, Paolo di Casalecchio di Reno. A condurre la grande festa dello D'Errico "Zecchino", il 4, il 5 e il 6 dicembre, è Antonella Clerici: TOSSE di Antos Zarrillo Maietta "Cerco di guardare il mondo con gli occhi di una bam- bina, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e penso che I PESCI PARLANO di Valerio Ciprì, Valerio Baggio dovremmo tornare tutti a quel mondo lì perché è il più puro che ci sia, poi avendo una bambina di dieci anni NON CAPISCI UN TUBO di Flavio Careddu, Carmine mi è più facile – afferma la conduttrice – Lo ‘Zecchino Spera, Giuseppe De Rosa d'Oro' è la storia dell'Italia, le sue canzoni sono delle UN PRINCIPE BLU di Flavio Careddu, Carmine Spera pietre miliari. Ho anche seguito la fiction trasmessa da Rai1 dedicata a Mariele Ventre, che evidenzia il signifi- METTICI LA SALSA! di Francesca Negri, Stefano cato sociale della manifestazione". Sul grande palco di Fumagalli, Federica Spreafico Casalecchio, insieme ad Antonella Clerici, salirà Carlo SONO FELICE di Maria Elena Rosati, Lorenzo Tozzi Conti che dello "Zecchino" è direttore artistico. In gara, come vuole il regolamento, le canzoni e non i picco- O TUCANO GOLEADOR di Luca Tozzi, Nadia Bor- li cantanti solisti. Sono 22 gli autori dei brani scelti gognoni da una giuria composta da personalità del mondo del L'INNO DEL GIRINO di Silvestro Longo, Fagit giornalismo, della musica e dello spettacolo, tra cui il Maestro Peppe Vessicchio, direttore musicale della ma- LA MEMORIA di Alessandro Visintainer, Irene Menna nifestazione. A decretare la canzone vincitrice sarà una doppia giuria. La prima, composta da ospiti d'eccezione quali Giovanni Allevi, Luciana Littizzetto, Ficarra e Pi- cone, Laura Chiatti e Benji e Fede, affiancherà la tra- dizionale giuria di bambini tra gli 8 e i 12 anni. Ospiti LE CANZONI del programma anche Lampo, Milady, Pilou e Polpetta, ANIMATE SU RAIPLAY ovvero i Buffycats, protagonisti della serie animata "44 L Gatti", prodotta dalla Rainbow in collaborazione con e canzoni in gara al 62° Zecchino d'Oro sono l'Antoniano Bologna e Rai Ragazzi e in onda su Rai Yo- già diventate cartoons e sono disponibili dal yo. In occasione dello "Zecchino", l'Antoniano di Bolo- 30 novembre su RaiPlay. All'interno della sezio- gna ha lanciato la campagna ''Operazione PanÈ', attiva ne dedicata sono visibili anche i brani in anima- dal 17 novembre al 14 dicembre 2019, finalizzata al zione delle ultime quattro edizioni (dal 2015 al sostegno di 15 mense francescane per garantire 150 2018) con successi che vanno da ''Meraviglioso mila pasti da gennaio a dicembre 2020, pari a un terzo è'' a ''La banda della pastasciutta'', da ''Un nuo- dei pasti complessivamente erogati in un anno dalle vo giorno'' a ''Canzone scanzonata'', da ''Choof mense che accolgono e aiutano le famiglie in condi- the train'' a ''Quel bulletto del carciofo''. Ma le zioni di grave disagio. È possibile sostenere le mense sorprese di RaiPlay non finiscono qui, la sezio- francescane donando un pasto a chi non ha da mangia- ne ''Zecchino Memories'', presenta una raccolta re. L'Antoniano è attivo anche ad Aleppo, in Siria, per delle canzoni d'oro nelle interpretazioni originali garantire pasti, ascolto e aiuto alle famiglie che hanno dei piccoli cantanti che hanno animato lo storico subito il trauma della guerra e che adesso non hanno appuntamento. più nulla. Per offrire un contributo, basta inviare un sms o telefonare da rete fissa al numero solidale 45588. 18 TV RADIOCORRIERE 19
20 ANNI CHE SIAMO ITALIANI Vanessa Incontrada e Gigi D'Alessio, artisti versatili e molto amati dal pubblico, alla guida del nuovo varietà di Rai1, il venerdì in prima serata, per divertire, emozionare e stupire S ono diventati inseparabili. Vanessa Incontrada e Gigi D'Alessio, reduci dallo straordinario successo della prima puntata di "20 anni che siamo italiani", de- cidono di rispondere alle domande del Radiocorriere insieme perché, dicono, "ci sembra di essere amici da sempre". Allora, com'è lavorare insieme? D'Alessio – Il nostro rapporto è meraviglioso. Con Vanessa mi sembra di aver fatto le elementari! L'amicizia prevale sulla parte professionale e questo è importante. Vanes- sa è una con cui ti puoi sedere sulle scale a mangiare un panino con la mortadella, una "compagna di merende", insomma (ride). Sul palco mi dimentico che lei è Vanessa Incontrada, per me è solo un'amica Incontrada – Sì, è vero. È incredibile la complicità che si è creata tra noi e credo che photocredit: Cosimo Bucculieri questo si veda durante lo spettacolo. Basta guardarci e ci capiamo. Improvvisiamo molto, anche perché in questo show si può. Ci divertiamo, ci emozioniamo. Il nostro, poi, è un gruppo super affiatato. Se penso che siamo vicini da sole tre settimane… Qual è l'aspetto del vostro partner che vi ha sorpreso di più? Incontrada – Ho scoperto in Gigi un grande comico. La sua comicità è enorme e non me l'aspettavo, anche perché non è da tutti. È ironico ed autoironico. Penso per esem- pio a come si pone di fronte al ballo: non sa ballare, eppure ci prova. Nella prima puntata ha fatto due passi e nella seconda, vedrete, ne farà di più… D'Alessio – Ho sempre ammirato la semplicità, la normalità di questa donna straordi- naria. È sempre sorridente e spontanea. In questo ci assomigliamo: non abbiamo due facce, quello che siamo a casa siamo sul palco. Cerchiamo di portare la nostra sempli- cità, la nostra normalità in televisione. A proposito, Vanessa, lei ha portato nel mondo dello spettacolo un modello di donna un po' diversa dalle altre. Quanto è importante questa sua scelta? Incontrada – Tanto, penso, tanto perché il mondo è vario, ci sono forme, colori, aspetti La strana coppia differenti. Credo che la televisione sia un mezzo di comunicazione molto forte, dove spero di riuscire a fare passare proprio questo messaggio: il mondo è bello perché è vario! "20 anni che siamo italiani": da cosa nasce il titolo del programma? D'Alessio – Io nasco napoletano e poi divento italiano. Mi spiego: ero famosissimo DI AMICI a Napoli, la mia città, ma al di fuori non mi conosceva nessuno. Poi, nel 2000, ho partecipato al Festival di Sanremo e, improvvisamente, sono diventato italiano, sono diventato popolare in tutto il Paese (ride). In realtà sono italiano dalla nascita, solo che sono stato "sdoganato" dopo Sanremo. Prima ero una realtà prettamente locale: prima rionale, poi cittadina, poi regionale e poi meridionale… Pensi che ho fatto un concerto prima a Sidney e solo dopo a Milano (ride ancora) Incontrada – Anch'io, come Gigi, sono italiana da sempre. Tutti pensano che Incon- trada sia un cognome spagnolo, in realtà è napoletano. Da parte di papà, dunque, so- 20 TV RADIOCORRIERE 21
no italiana e da parte di mamma spagnola, di Barcellona. D'Alessio – E adesso è in fissa con le mie canzoni… (ridono) Vent'anni fa però ho cominciato a vivere e lavorare stabil- A proposito di canzoni, D'Alessio, quella che ha presentato a mente in Italia. Qui si è giocato con la mia "spagnolità" che Sanremo quando è stato sdoganato si intitolava "Non dirgli a me piace tanto, in realtà però sono molto più italiana mai". C'è qualcosa che ha detto a qualcuno di cui si è pentito? che spagnola… D'Alessio – Onestamente io ho sempre parlato con il cuore Vanessa, spagnola o catalana? in mano. Se ho fatto male a qualcuno, l'ho fatto in buo- Incontrada - Parlo sia il catalano sia il castigliano, però, na fede, non sono proprio predisposto alla cattiveria. In sono un po' arrabbiata con il mio Paese da questo pun- un'altra mia canzone ho scritto "odiare è un sentimento to di vista. Io sono catalana, ma la Catalunya è dentro la che non ho". Sono felice e contento. Alla sera dormo, anche Spagna. Non sono a favore dell'indipendenza, però è giu- solo cinque ore se non ho tempo, ma dormo. Non credo sto che un Paese, una regione lotti per quello che vuole. di aver fatto male a qualcuno, forse ho ricevuto del male, Tuttavia non ho amato e non amo il modo in cui si lotta. però sono sempre quello che perdona, perché a me vivere D'Alessio – Io di catalano amo l'aragosta (ridono tutti e due) con rancore, con invidia non piace. Poi ho una fortuna: ogni tanto mi giro indietro per apprezzare quello che ho Qual è la cosa che vi piace di più dell'Italia? ed essere grato. In coro – Mangiare! (ridono) Incontrada – Non solo il cibo, che non ha eguali nel mon- Quali sono i vostri impegni futuri dopo questo programma? do, ma anche il sedersi a tavola, il condividere, lo stare Incontrada – Ci sarà teatro, televisione e cinema. A teatro una commedia dal titolo "Scusa ma sono in riunione… ti photocredit: Cosimo Bucculieri insieme D'Alessio – A me piace tutto, a partire dalla bandiera che posso richiamare?" e in tv la fiction "Angela" in gennaio su mi ricorda la pizza margherita, inventata a Napoli con i Rai 1 e poi un'altra in aprile. Al cinema, poi, ci sarà un altro colori della nostra bandiera per omaggiare la Regina: il film, ma non posso anticipare nulla al proposito, se no mi rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella il verde del picchiano … (ride) basilico. Battute a parte, siamo davvero fortunati ad esse- Lei ha anche appena scritto un libro … re italiani. È bello tutto nel nostro Paese! E sono proprio Incontrada - Sì, è il secondo, sempre a quattro mani con contento che, grazie a Rai Italia, il nostro Show farà il giro mia mamma. Si intitola "Le bugie uccidono", è un romanzo, del mondo. È importante esportare l'italianità. un thriller che abbiamo inventato. Ci abbiamo messo qua- E quella che vi piace meno? si due anni e mezzo a scriverlo e il mio prossimo scopo è farlo diventare un film D'Alessio - Di problemi ce ne sono in tutte le parti del mondo! Noi poi abbiamo avuto tutto, io e Vanessa siamo D'Alessio, e il suo futuro? stati fortunati. Magari ci sono persone più brave di noi che D'Alessio - Finito il programma farò una serie di concerti non hanno avuto il nostro successo, quindi non lamentia- insieme ad un altro napoletano, Nino D'Angelo, a Napoli, moci… Milano e Roma. Poi partirò per una tournée mondiale, con Incontrada – L'Italia è un Paese difficile per molti aspet- tappe in Canada, negli Usa, in Sud America, in Europa, in ti, difficile da gestire, da governare, perché ci sono molte Cina, in Giappone e in Australia. Dopo la prossima estate complessità. E questo da sempre. Andando avanti con il vedremo quello che succederà… tempo, però, mi sembra che sia tutto il mondo ad essere Incontrada – Mi permetto di aggiungere, a nome di tutti e in grande difficoltà… due, che faremo anche i genitori, perché io ho un marito e un figlio… Vanessa, qual è il suo rapporto con la musica? D'Alessio – Pensa che io ne ho quattro di figli… Incontrada – Io nasco con la musica. Il mio primo pro- gramma, avevo 19 anni, si chiamava "Super Classifica Un ultima domanda: qual è il ricordo più bello che avete di Show". Poi ho lavorato tanti anni in radio, quindi la musi- questi "20 anni che siete italiani"? ca mi appartiene. Ascolto tutto, non ho preferenze. Penso D'Alessio – Io rispetto tutto quello che ho fatto, perché se che la musica sia anche un momento di vita, un'emozio- sono qui è proprio grazie a questi 20 anni passati ne. Quindi, quando sono triste ascolto un tipo di musica, Incontrada – Sicuramente la nascita di mio figlio, undici quando sono felice un altro, quando ho bisogno di energia anni fa. Ho partorito in Spagna e quando aveva solo 12 un altro ancora. Insomma, mi piace tutta… giorni l'ho portato in Italia. 22 TV RADIOCORRIERE 23
I MEDICI Si conclude la saga de "I Medici" coproduzione ©Fabio Lovino internazionale venduta in oltre cento Paesi. La terza stagione della serie in onda su Rai1, RaiPlay e Rai4K da lunedì 2 dicembre in prima serata LORENZO, 24 la passione e il potere TV RADIOCORRIERE 25
I l Rinascimento e la più nota famiglia fiorentina di sem- pre tornano protagonisti della prima serata di Rai1 con "I Medici – Nel nome della famiglia", coproduzione interna- zionale diretta da Christian Duguay, realizzata da Lux Vi- de in collaborazione con Rai Fiction, Big Light Productions e Altice Group e distribuita da Beta Film. Da lunedì 2 dicembre per quattro serate (3, 9, 10 dicembre) Daniel Sharman torna a interpretare il Magnifico. Accanto a lui Alessandra Mastronar- di (Lucrezia Donati), Synnøve Karlsen, (Clarice Orsini), Aurora Ruffino (Bianca dÈ Medici). ''In questa stagione andiamo più a fondo nella storia. Il desiderio di vendetta si è sedimentato in Lorenzo – afferma Sharman –. C'è la perdita della giovinezza, il Magnifico si è consolidato come uomo in grado di gestire il potere. Penso che la sua umanità si possa osservare soprattut- to attraverso gli occhi della famiglia. Vedere Lorenzo rischiare di perdere il proprio potere è la cosa più affascinante". Per il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta la serie "I Medici" ha aperto un percorso strategico per la fiction di Viale Mazzini, "che ha accresciuto l'autorevolezza e la credibilità della nostra produzione al livello più alto del mercato internazionale. La terza serie chiude la saga della famiglia iniziata con Cosimo e proseguita con la giovinezza di Lorenzo il Magnifico". Un lavoro ©Fabio Lovino complesso, articolato, teso alla continua ricerca della qualità. "Abbiamo trasformato la grande storia in un prodotto seriale capace di coinvolgere il pubblico globale. Una sfida giocata a partire da uno dei capitoli più importanti del nostro passato, nel contesto di un periodo che ha segnato un'epoca nel cammi- no verso la modernità, il Rinascimento. Un'esperienza innova- tiva e preziosa per Rai Fiction e per il servizio pubblico, carat- terizzata dalle ambizioni di qualità che hanno coinvolto tanto LA PRIMA PUNTATA A talento italiano e internazionale". Nel cast della terza stagione pochi mesi dalla Congiura dei Pazzi, Lorenzo è anco- anche Francesco Montanari, che sarà il monaco benedettino ra animato dallo spirito di vendetta. Si consuma uno Girolamo Savonarola. "Insieme al regista siamo partiti da una scontro a distanza con Papa Sisto IV; di questo conflitto domanda – dice l'attore –. Come fa un uomo ad avere così tanti tenta di approfittare il crudele conte Riario, l'ultimo dei follower se non ha Instagram? Abbiamo iniziato a lavorare su congiurati rimasto in vita, che cerca di far scoppiare la quel perché, abbiamo fatto scendere il concetto di predicato- guerra tra Firenze e Roma. Mentre la famiglia Medici viene re dal piedistallo, per raccontare un essere umano che crede a sapere dell'esistenza di Giulio, figlio illegittimo del de- nell'umanità e in Dio come salvezza prima terrena e poi spiri- funto Giuliano, a Firenze giunge un frate domenicano che tuale. Questi personaggi sono come degli archetipi universali, sembra capace di leggere nel cuore di Lorenzo: Girolamo che si pongono domande che ci riguardano tutti. Ognuno cerca Savonarola. L'entrata in campo del Regno di Napoli accan- il proprio equilibrio e indirizzo. Nella società attuale, Savonaro- to alle truppe papali rischia di segnare la fine di Firenze. la sarebbe come una Greta di oggi? Potrebbe, perché no". A dare Tra i Priori c'è chi dubita di Lorenzo, ma il Magnifico, deci- il volto a Papa Innocenzo VIII sarà invece Neri Marcorè. "L'Italia so a non lasciare che la città cada in mano ai nemici, tro- è diventata famosa nel mondo come terra dell'arte, della bel- va uno stratagemma per esautorare i Priori sostituendoli lezza, della fantasia e della creatività grazie al Rinascimento, con il Consiglio dei Dieci, composto da uomini a lui fedeli. nel quale la produzione artistica è stata enorme – afferma Mar- Quando Clarice, incinta, viene mandata in campagna con i coré –. Ribadire questi concetti a noi stessi e all'esterno, anche bambini, la famiglia subisce un attacco da parte degli uo- attraverso una serie, è molto importante". "I Medici – Nel nome mini di Riario. Di fronte all'approssimarsi della minaccia della famiglia" sarà disponibile in streaming e on demand su militare sulla città, Lorenzo decide di partire alla volta di RaiPlay e tramesso anche in Ultra HD su Rai 4K al tasto 210 del Napoli con il suo nuovo consigliere Bruno Bernardi, per telecomando di TivùSat. cercare di spezzare l'accerchiamento e riportare la pace. 26 TV RADIOCORRIERE 27
Carolina Sala è il "pezzo CAROLINA SALA C unico" più giovane della PEZZI serie, una ragazza curiosa, arolina, giovanissima, in un progetto così importante. Ri- naggio, che lo richiedeva, ho cercato di trasferire tutte le mie amante dell'arte e della vedersi in tv l'ha emozionata? titubanze, timori. Questo sentimento è stato il nostro primo UNICI letteratura, che guarda al futuro con serenità: Ho provato un'emozione grandissima. Sono la più gio- vane del gruppo e, da quando è iniziata questa avven- punto di contatto, ben visibile nel rapporto di Valentina con Vanni, nella sua scoperta dell'amore, nell'incontro con la vita. tura, sono stata catapultata in un mondo nuovo senza sapere In fase di studio, per avvicinarmi a lei, immedesimarmi, mi so- «Non ho la smania di troppo bene come muovermi. Si è formato un bel gruppo di no documentata con una zia psicologa. Il tentativo era cercare arrivare subito, voglio amici, Cinzia è stata una guida per tutti noi e Sergio Castellitto di capire cosa prova una persona con un passato difficile, qua- studiare, formarmi e un maestro. È stata una scuola, sei mesi bellissimi. La prima le sia la ricerca di colmare quel vuoto d'amore. C'è però una puntata di "Pezzi Unici" abbiamo voluto vederla tutti insieme - cosa in comune, il parlare troppo, soprattutto quando siamo diventare brava, continuare attori, regista, produttori – perché era importante condividere nervose (ride). a lavorare. Questo mi le nostre sensazioni. Le altre, però, le ho guardate con la mia Valentina però nella serie conosce un po' di amore… dà felicità. Fare l'attore famiglia. Una soddisfazione. Sì, ha la fortuna di incontrare Lapo, uno dei "pezzi unici" che la non è solo un lavoro, è Che reazioni hanno avuto i suoi familiari? sostiene, la protegge. È un incontro che le dà forza e le per- qualcosa che ti coinvolge Le mie sorelline, che hanno sei e otto anni, erano abbastanza mette di iniziare un percorso di rinascita. completamente» sotto shock perché stavano sedute accanto a me e contempo- C'è un aggettivo che la descrive più di altri? raneamente mi vedevano in tv. Curiosa. La curiosità, soprattutto per un attore, è fondamenta- Come è arrivata a Pezzi Unici? le. Ti sprona alla ricerca di nuove realtà, alla scoperta di altri Studio recitazione da quando avevo quindici anni all'Accade- mondi, ti costringe a scavare nel personaggio. Essere curiosi mia Da Ponte di Vittorio Veneto. Un giorno, durante la rappre- spinge una persona sempre un po' più avanti, la nutre. sentazione di "Romeo e Giulietta", quello che è diventato ora il Nella vita cosa la incuriosisce? mio agente, è venuto a teatro e mi ha proposto di entrare nella Tutte le novità, recitare, la storia dell'arte e la letteratura, pas- sua agenzia. Così, dall'ultimo anno di liceo, ho iniziato a fare sioni che ora sono materia di studio all'Università di Economia su e giù dal Veneto a Roma per i provini e, tra questi, quello di e Gestione dei beni e delle attività culturali di Ca' Foscari, a "Pezzi Unici". Quando ho saputo di essere stata scelta da Cinzia Venezia, e che incastro con l'Accademia. Th Torrini per il ruolo di Valentina, nonostante la mia giovane età e la poca esperienza, sono scoppiata di gioia. È una gran- Cosa ha provato nel vedere Venezia messa a dura prova dal mal dissima opportunità. tempo? photocredit: Anna Camerlingo È stato difficile. Alcuni amici dell'università hanno dato un Come ha vissuto l'esperienza davanti all'occhio vigile e al tempo aiuto per pulire la città, c'erano pezzi di ponti divelti, situa- stesso silente della macchina da presa? zioni drammatiche. È triste vedere un luogo così bello, unico, Il teatro e il cinema partono dalla stessa sensibilità, ma si sgretolarsi piano piano. Venezia, come Roma, ha qualcosa di esprimono con modalità diverse. Una macchina da presa co- speciale nell'aria, comunica magia e vederla così fragile, a ri- stringe l'attore a una maggiore attenzione, a usare il proprio schio, fa male. corpo e la propria voce in modo più minimale. Chi fa questo mestiere deve sapersi adattare, cambiare sempre. Quel che Una vita e una carriera tutte da costruire. Come guarda il futuro? funziona a teatro, dal vivo, non è detto valga per la televisione Con serenità. Sono giovane, molto contenta delle opportunità e il cinema. Mi piace passare dal palco del teatro, dalla sen- e dei risultati avuti fino a questo momento. Non ho la smania La bellezza sazione del contatto diretto con lo spettatore, alla recitazione di arrivare subito, voglio studiare, formarmi e diventare brava, davanti a una macchina da presa. Sono emozioni diverse, ma continuare a lavorare. Questo mi dà felicità. Fare l'attore non sempre emozioni. è solo un lavoro, è qualcosa che ti coinvolge completamente. Cosa unisce, o divide, Carolina al suo personaggio? Cosa la emoziona? Valentina ha avuto una vita complicata, fatta di abusi e traumi. IN UN DETTAGLIO La bellezza, quella più profonda. In questo momento, mentre Sotto questo aspetto, ovviamente, non mi sento vicina a lei. faccio l'intervista, sono su una terrazza da dove ho la fortuna Entrambe abbiamo però le nostre insicurezze. Il set di "Pezzi di ammirare un tramonto rosa sulle montagne. Una cosa sem- Unici" è stato la mia prima esperienza televisiva e al perso- plice, ma è nei dettagli che si esprime l'arte. 28 TV RADIOCORRIERE 29
Non mi ero mai sentito così vivo. A diciotto anni, dopo il liceo, LORENZO DE MOOR PEZZI «Credo non ci sia niente di più bello di sono partito per gli Stati Uniti e ho frequentato la Stella Adler UNICI P Studio of Acting di New York. Alla fine degli studi e con un baga- sentirsi parte attiva glio più pensante di esperienza sono ritornato in Italia. ezzi Unici sta riscontrando il gradimento del pubblico, una serie molto amata… Sono molto contento perché è un progetto a cui tutti teniamo molto. La di una creazione. Teatro, cinema, tv. Tre palcoscenici diversi, tre modalità differenti di prima puntata l'abbiamo voluta guardare insieme a casa di Cinzia (la re- Recitare non è presentarsi al pubblico… gista) per condividere un momento speciale. Capire che il pubblico sta solo una passione, Mondi diversi per struttura e per regole, ma che di base hanno in apprezzando il nostro lavoro è un'emozione unica. un lavoro, è uno comune lo stesso ingrediente: il gioco. Un attore si mette in gio- Ci racconta il suo provino per la serie? strumento che mi co e regala al pubblico ogni parte di sé, diventa un giocoliere che Ho saputo dei provini per la serie mentre lavoravo per un film a Volterra. Non potevo cerca l'equilibrio di tutto quello che ha dentro per donarlo agli costringe a scoprire lasciarmi sfuggire l'occasione di partecipare a una selezione per una fiction am- altri. Su un palco, o davanti alla telecamera, ci si deve concedere qualcosa in più di con piacere. bientata in Toscana e recitata nel mio dialetto. Sono andato a Roma per sostenere il provino per Elia, il musicista di Pezzi Unici, e ho ottenuto la parte di Lorenzo, il me». Il RadiocorriereTv Esiste un modo diverso di vivere il mestiere dell'attore in Italia e in figlio di Vanni. È stata Cinzia Th Torrini a chiedermi di provare a mettermi in gioco incontra il giovane America? con questo personaggio. Dopo il secondo provino, uscendo dalla stanza la regista Lorenzo De Moor, Un attore lo è ovunque, quel che conta è quanta passione ha. chiese a Sergio Castellitto: "Che te ne pare lui come figlio?" Lui mi ha guardato, mi protagonista della Forse il mercato americano è più competitivo. A New York o a Los ha detto: "Mettiti un attimo di profilo… il naso è giusto. Mi piace". serie "Pezzi Unici" Angeles, dove tutti sono o vogliono essere attori, c'è una guerra Lavorare con una regista come Cinzia Th Torrini, un'opportunità importante per un gio- diretta da Cinzia Th spietata e sei costretto a imparare subito a diventare imprendito- vane attore? re di te stesso e a prenderti cura di te. In Europa c'è una maggiore Torrini È stata una grande scuola. Cinzia è una professionista unica, che conosce profon- umanità. Alla fine, però, il linguaggio creativo è lo stesso in ogni damente cosa vuole il pubblico e che sa come portarglielo. Ha sempre tutto sotto parte del mondo. controllo e sa cogliere ogni sfumatura delle storie e dei personaggi. Forse all'estero si ha il coraggio di sperimentare di più? Cosa rende speciale una storia come "Pezzi Unici"? Forse. Quello che ho notato fuori dall'Italia è una grande fame. La capacità di far immedesimare il pubblico nelle storie dei suoi protagonisti. Quando decidi di fare un lavoro artistico, attore, cantante, regista, ti chiedono se hai un piano "B". Penso che se ci credi veramente, La sua esperienza con Sergio Castellitto? devi avere il coraggio di buttarti senza paura, senza pensare a un Nella serie Sergio interpreta Vanni Bandinelli, un artigiano eccezionale che ha però piano di salvataggio. fallito come padre, non è riuscito a capire e ad aiutare suo figlio. Nei suoi "pezzi uni- ci" trova dunque la possibilità di ricostruirsi come persona. Lavorare con un attore La tv dà molta popolarità. Come vive questa opportunità? come lui è forse una delle esperienze più formative della mia carriera. Ho incontrato Quando succederà le saprò dire (ride). Mi ha stupito molto l'im- un maestro e vederlo al lavoro ti lascia senza parole. Per un attore giovane come patto, forte e immediato, che la televisione ha sulla gente. Si en- me è una fortuna misurarsi con chi è più bravo e ha più esperienza. Sergio è una tra nelle case delle persone, nella loro quotidianità con un gesto persona che ti sorprende sempre, non ci si annoia mai perché riesce a catturare semplice: accendere la tv. Ho lavorato al cinema e a teatro, per l'attenzione delle persone. È un grande giocatore. me è la prima volta che mi confronto con questo mezzo. La popo- larità va gestita con intelligenza, è facile diventarne schiavi. Se il Ci parla del suo incontro con Lorenzo, il personaggio che interpreta nella serie? tuo mestiere ti porta molta visibilità, è bene usarla per qualcosa Nelle prime puntate capiamo subito che Lorenzo è morto ed è solo grazie a continui di importante. flashback che lo spettatore si fa un'idea della sua storia. Mi sono avvicinato a Loren- zo dimenticandomi del fatto che fosse morto e mi sono concentrato sulle ragioni che La tv entra nelle case, le piattaforme digitali come RaiPlay ti seguo- lo hanno portato a morire. L'ho studiato nei minimi particolari, l'ho messo in connes- no ovunque. Che spettatore è Lorenzo De Moor? sione con gli altri personaggi e ho cercato di "vivere" quel rapporto mancato con il È incredibile quanta scelta abbiano oggi gli spettatori. Ti viene padre. Di Lorenzo mi ha affascinato il suo carisma, la voglia di "ritrovarsi" attraverso la labirintite se non stai attento. In questo momento sono in una L'ATTORE gli altri e, nonostante tutti i problemi, l'attaccamento alla vita. fase di ritorno e, dopo una lunga overdose di serialità, ho risco- photocredit: Anna Camerlingo perto il piacere di guardare un bel film e andare alla ricerca di Quando ha capito che avrebbe voluto fare l'attore? qualcosa che non sia necessariamente alla portata di tutti. È un mondo che mi ha sempre affascinato quello dello spettacolo, anche perché la è come un equilibrista… mia è una famiglia di artisti: mia mamma faceva la costumista e mio padre l'attore. Dove la vedremo prossimante? A tredici anni ho avuto la fortuna di incontrare Cristina Pezzoli, una regista di teatro, Al cinema con "Dolce fine giornata", un film diretto da Jacek Bor- che a Prato aveva fondato Spazio Compost per avvicinare l'arte alle problematiche cuch con Kasia Smutniak, molto apprezzato al Sundance Film Fe- sociali. Feci la mia prima esperienza sul quel palco e, anche se per gioco, confrontar- stival. È stato venduto in tutto il mondo e in primavera arriverà mi con attori professionisti mi convinse che recitare sarebbe stato il mio mestiere. in Italia. 30 TV RADIOCORRIERE 31
crisi che stiamo vivendo dura da 11 anni, ma meglio una crisi IL PARADISO DAILY economica che un conflitto. Roberto Farnesi è Umberto Guarnieri ne "Il Cosa la unisce al suo Umberto? Umberto Guarnieri è un banchiere. Io, come secondo lavoro, Paradiso delle Signore", uno dei personaggi più faccio l'imprenditore. Ci accomuna la voglia di fare, di costru- amati. Il RadiocorriereTv incontra l'attore toscano: ire, anche se a livelli diversi i concetti basilari sono gli stessi. "Sono un uomo soddisfatto, mi piace ciò che mi è Ho aperto una locanda che è per me grande motivo d'orgo- successo fino a oggi". E sulla serie di Rai1 afferma: glio, ci lavora una ventina di giovani, c'è qualcuno che grazie a "Con il nostro daily raccontiamo l'Italia del boom quell'impiego è riuscito a farsi una famiglia, qualcun altro si è comprato la macchina. Sono felice di avere contribuito a dare economico, il risultato è davvero spettacolare" una prospettiva ad alcuni giovani. R A proposito di giovani, sono in molti quelli che seguono "Il photocredit: Assunta Servello oberto, come sta dopo il recente infortunio domestico? Paradiso"… Molto meglio. È stata una leggerezza, mi sono arrampi- È una serie trasversale. Sui social, così come su RaiPlay, siamo cato sull'armadio per prendere alcuni abiti pesanti, ho seguiti anche da un pubblico giovane. A guardarci ci sono per- appoggiato il piede sulla mensola che è caduta. Ho avuto una sone di ogni tipo, per età e stato sociale. frattura composta a una costola ma sono in pista, si lavora sen- za tregua (sorride). Sono sciocchezze che possono avere conse- Come si trova sul set? guenze serie, questa volta mi è andata bene… Si tende forse a banalizzare, a pensare che quello che svolgia- mo sia un lavoro quasi impiegatizio, ma non è per nulla così. "Il Paradiso delle Signore" vive una seconda stagione di suc- Personalmente mi diverto moltissimo, non leggo mai il copio- cessi. Soddisfatto del risultato? ne, se non le mie battute, per vivere la storia work in progress, Moltissimo, ho sposato questo progetto con entusiasmo sin quasi come se fosse la mia vera vita. Tutto questo mi ricorda dall'inizio. "Il Paradiso delle Signore - Daily" poteva non sembra- un po' i primi sceneggiati trasmessi in diretta televisiva dalla re una novità, invece lo è stato per molti motivi. Innanzitutto è Rai tanti anni fa. Giriamo con due mesi d'anticipo rispetto alla un quotidiano ed è anche un ibrido tra una fiction e una soap. messa in onda e abbiamo molti vincoli da rispettare, a partire E poi è un prodotto che funziona benissimo, oltre che su Rai1, dal minutaggio da realizzare ogni giorno. Non possiamo as- anche su RaiPlay, dove occupa i primi posti per numero di vi- solutamente perdere il ritmo. Ci capita di girare anche dieci sualizzazioni. La piattaforma della Rai proietta "Il Paradiso" nel scene diverse con dialoghi molto impegnativi. futuro e la cosa è entusiasmante. Altra sfida vinta è quella dalla macchina produttiva, che va a Quando trova il tempo per studiarli? pieni giri. Realizzare quasi 40 minuti al giorno, che è la durata Dobbiamo arrivare sul set preparati per calarci nel nostro di un episodio, poteva sembrare un'utopia, ma ci siamo riusciti. personaggio, al quale cerchiamo di dare colore per non farlo Anche per questo motivo ero rimasto sbalordito, perplesso, in appiattire. Nel week-end leggo e studio le scene per la setti- merito alle voci della chiusura del progetto la primavera scorsa. mana successiva. Raccontiamo l'Italia del boom economico, recitiamo in costume, le nostre sartorie fanno dei miracoli cucendo i vestiti anche di A fine giornata cosa fa? notte. Il risultato è davvero spettacolare. Mettiamo in scena una Mi riposo, non ho più voglia di andare in giro a fare casino, ne storia tutta italiana, che racconta il nostro passato recente con ho fatto abbastanza in passato (sorride), quindi non vedo l'ora una certa fedeltà, è veramente una gran figata. di fare la mia "divanata". Stasera, ad esempio, guardo "X factor" Una bellissima di cui sono grande fan. Dopo tante puntate cosa ha capito di più degli anni Sessanta? Si stava meglio quando si stava peggio? Roberto Farnesi è un uomo felice? Vivo in Toscana da sempre e la mia casa si trova nelle campa- Sono un uomo soddisfatto. Mi piace ciò che mi è successo fino gne di Viareggio, a pochi passi dal mare. Negli anni Sessanta la a oggi, ma la felicità è cosa rara, difficile, è un fotogramma che Versilia era una cosa pazzesca, tanto da invidiare un po' chi l'ha vissuta. C'erano "La Bussola", Califano, Mina, Patty Pravo, Fred Bongusto, c'era tanto entusiasmo. Sono stati anni certamente SCOMMESSA VINTA poi passa. Ambisco alla serenità. Cosa pensa del domani? Che è già passata tanta strada, il domani mi piace perché non favolosi, ma attenzione, il boom economico seguì la Seconda sai mai cosa ti riserva. C'è ancora tanto da fare e non solo in guerra mondiale, momento storico in cui era tutto da rifare e da ambito lavorativo. Ho sempre la speranza di essere stupito, di ricostruire. Dico quindi, non lamentiamoci troppo, è vero che la trovare nuovi stimoli e nuove occasioni. 32 TV RADIOCORRIERE 33
PETROLIO Dal 6 dicembre il programma di Duilio Giammaria conquista la prima serata di Rai2. Tre puntate nel mese di dicembre, altre tredici a partire dalla metà di febbraio. Si comincia con un viaggio nel mondo di Amazon I l 6 dicembre "Petrolio" debutta in prima serata su Rai2, dove ci porterete? Nella prima puntata andremo alla scoperta di Amazon, il gigante americano dell'e-commer- ce, che non è semplicemente una grande azienda di consegne a domicilio, ma un vero e proprio sistema di vita che sta colonizzando il mondo intero. Analizzeremo i suoi segreti e ci troveremo di fronte a una realtà veramente sorprendente. Nel giro di vent'anni Amazon è diventata una delle società più potenti del mondo, con il maggior numero di clienti in assoluto, il cui proprietario, Jeff Bezos, si può permettere di avere un programma spaziale proprio. Tutto è avvenuto in poco tempo sotto i nostri occhi, vogliamo capire che effetto ha tutto questo sulla nostra vita. Visto che Amazon sa molte cose di noi, cercheremo di sapere molte cose di lei. E nelle settimane successive? Racconteremo come la vita degli animali selvatici è arrivata ai confini delle nostre città. Una grande avventura naturalistica attraverso la quale andremo a scoprire gli angoli più reconditi del Paese, cercando anche di capire come il cambiamento climatico sta impattando su di noi. Ci occuperemo quindi di ricerca scientifica e di come questa sta rivoluzionando il mondo delle cure delle malattie più serie. La società si trasforma rapidamente e così "Petrolio" racconta l'evoluzione scientifica, tecnologica e naturalistica. Il metodo è quello, rigorosissimo, del giornalismo d'inchie- sta, che si unisce a un racconto attento della realtà. Quali sono le novità di questa stagione? Abbiamo inventato dei personaggi in stile Muppet, che verranno a trovarci nel corso delle pun- tate per disturbare il racconto. Sono gli "Haters", gli odiatori, diventati ormai uno stereotipo della FACCIAMO INCHIESTA nostra società. Sono quelli che non credono mai a niente, che vedono tutto nero, che sono sempre in disaccordo qualunque cosa tu dica. Interagiremo scherzosamente con loro. Avremo anche una nuova rubrica che si chiama "Black Mirror", un particolare faccia a faccia attraverso un sistema molto sofisticato che rimanda le immagini sul volto della persona intervistata, mettendo in rap- porto l'elemento psicologico dell'intervista classica a quello tecnologico. Pronti alla sfida del prime time? per raccontare il cambiamento Fare informazione in prima serata è difficile ma bello al tempo stesso. Bisogna costruire un'abitu- dine a un certo tipo di linguaggio in una rete che aveva rinunciato a questo. A chi si rivolge "Petrolio"? A tutti, a un larghissimo pubblico, a partire proprio dai più giovani che spesso non sono più abi- tuati a guardare la televisione. Le nostre puntate si possono rivedere su RaiPlay. Oggi la Tv va oltre il flusso lineare, la puoi fruire seguendo le tue abitudini, le tue necessità. La piattaforma ci dà la possibilità di mantenere vivo un contenuto più a lungo. Oggi cosa riesce a incuriosire Duilio Giammaria? Tutto ciò che ha a che fare con l'evoluzione tecnologica, con il cambiamento. La scorsa settimana sono andato a Seattle, città laboratorio del futuro del mondo, una realtà di soli 700 mila abitanti che ospita aziende come Amazon, Microsoft, Starbucks e altre ancora. Una città di provincia che ci aiuta a capire in quale direzione stiamo andando. 34 TV RADIOCORRIERE 35
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