Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria

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Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
N.1 PRIMAVERA 2022
                                           GIORNALE DEL CAI DI REGGIO EMILIA FONDATO NEL 1951

         Il Sentiero dei Ducati
         a cavallo tra
         Emilia e Liguria

www.caireggioemilia.it Trimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004) n. 46 art. 1, comma 1, DCB - Contiene I.P. info@caireggioemilia.it
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
Serviti con Amore
                                          Serviti con Amore
                                                 Serviti con Amore

                                                                                                                                    www.kaiti.it
                                                                                                                     www.kaiti.it
                                                                                                      www.kaiti.it
                                                                Conad Le Querce
                                                         via Muzio Clementi, Reggio Emilia
                                                             Conad
                                                              Conad Le      Querce
                                                                       Le Querce
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                                              viavia MuzioClementi,
                                                  Muzio    Clementi, Reggio
                                                                     ReggioEmilia
                                                                            Emilia
                                                     www.conadreggioemilia.it
                                                  www.conadreggioemilia.it

           dove
dove la cucina    la cucina incontra
               tradizionale tradizionale
                                     quella moderna
                      incontra quella moderna                                         ALPINISMO
Via del Bosco, 42 – 42019 Bosco (Reggio Emilia) per prenotazioni 0522 1471379 - 335 6660536
                                                                                                   -                   ARRAMPICATA
                                                                                      SCIALPINISMO                    -   FREERIDE
                     Via del Bosco, 42 - 42019 Bosco (RE)                             VIE  FERRATE                   -   CANYONING
                               per prenotazioni
                         0522 1471379 - 335 6660536                                   w w w. g u i d e l a p i e t r a . c o m

                          CENTRO ORTOPEDICO

                             Di Zini Maurizio & C.snc

          ViaProduzione
               Statale 467, 167 S.Antonino di Casalgrande (RE)
                         su misura di plantari statici e dinamici
             Vendita calzature predisposte e articoli ortopedici
                             Tel. 0536/823070
                   Si effettuano  esami baropodometrici
                 Via Statale 467, 167 - S.Antonino di Casalgrande (RE)
                  Tel. 0536.823070  - info@centroortopedicozini.com
                        www.centroortopedicozini.com
               Rivenditore calzature Tecnica Group da personalizzare
                       info@centroortopedicozini.com

            Produzione su misura di plantari statici e dinamici
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
SOMMARIO
                                       N. 1 - PRIMAVERA 2022

                              4                                                               27
                          Editoriale                                   Certi sogni pur realizzandosi non terminano mai
                         Carlo Possa                                                    Fabrizio Silvetti

                              7                                                               30
                       Notiziario Cusna                                    Nel cuore della Tuscia, a Bolsena e Blera
                    a cura della Redazione                                               Sandra Boni

                              10                                                              32
                  Difficoltà escursionistiche                       Perché a settanta anni salire alla Capanna Margherita
                       Giuseppe Cavalchi                                               Giovanni Costi

                              12                                                              34
                   Sentieri, tante le novità                     Sul Monte Cusna nel 1912 con il racconto di Telemaco Dall’Ara
                          Elio Pelli                                                    Giuliano Cervi

                              14                                                              36
              Ma che carte usiamo con le App?                       Ivo Iori: una figura dimenticata dell’alpinismo reggiano
                    Giuseppe Cavalchi                                                      degli anni ‘70
                                                                                      Gian Paolo Montermini
                              16
         Il Sentiero dei Ducati è nei Cammini Storici
                     dell’Emilia-Romagna
                         Giovanni Fiori

                              18
            Due Bellunesi sul Sentiero dei Ducati
                Goffredo Bozzi e Paola Colle

                              21
          Il Sentiero dei Ducati da Rigoso a Sarzana
                       Fulvio Torreggiani
                                                                                      IL CUSNA
                                                                       Direttore Responsabile: Alberto Fangareggi
                              24                                                 Redazione: Sandra Boni,
   Giulio Bottone eletto Direttore della Scuola Bismantova
                                                                          Simone Montermini, Marco Paterlini
            Alberto Fangareggi con Giulio Bottone
                                                                                           Redazione
                                                                        Club Alpino Italiano - Sezione di Reggio Emilia
                                                                     Via Caduti delle Reggiane, 1/H - 42122 Reggio Emilia
                                                                                        Tel. 0522 436685
                                                                                  ilcusna@caireggioemilia.it
                                                                                            Proprietario
                                                                        Club Alpino Italiano - Sezione di Reggio Emilia
                                                                                   Autorizzazione del Tribunale
                                                                             di Reggio Emilia n.157 del Reg. Stampa
                                                                                         in data 15-3-1963
                                                                          L’abbonamento di 3 euro è stato riscosso
                                                                                       con la quota sociale
                                                                                 1 numero € 0,75 (IVA compresa)
                                                                           Stampa: Bertani & C Industria Grafica srl
                                                                                        Via Guadiana, 6/8
                                                                                42025 Corte Tegge - Cavriago (RE)
FOTO DI COPERTINA
“Incontro sul Sentiero dei Ducati”
GOFFREDO BOZZI

                                                             3                               Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
Editoriale

di Carlo Possa

Sono passati tre anni da quando è stato       Oggi sono passati più di due anni, la
eletto l’attuale Consiglio Direttivo della    fase più acuta della pandemia sembra
Sezione e il presidente sezionale. Ad         affievolirsi, e il Cai è sempre qui. Lo dico
aprile ci saranno le lezioni per il rinnovo   con grande orgoglio che deve essere
delle cariche, un appuntamento molto          l’orgoglio di tutti i soci: il Cai è sempre
importante a cui i soci si devono senti-      qui, ma sicuramente più attivo e più
re impegnati a partecipare.                   grande di prima. Da non crederci.

Tre anni passano alla svelta, ma gli ul-      L’effetto di quello che i sociologi, gli
timi tre sono stati del tutto particolari.    antropologi, gli economisti avevano
Per tutti, è inutile dirlo: ma vi assicuro    previsto c’è stato: l’attenzione di tan-
che in questi frangenti per fare anche        tissime persone si è spostata verso
solo il presidente di una Sezione Cai         la montagna e verso forme di turismo
ci vuole una bella passione. Il triennio      che molti non conoscevano neanche.
era iniziato con il botto: un significati-    Il turismo di prossimità si è visto ecco-
vo aumento di soci, dovuto alla eredi-
                                              me e gli effetti li continuiamo a vedere.
tà di chi ci aveva preceduti, e l’ingresso
                                              La nostra Sezione, appena si è potuto,
nella nuova sede, anche questa voluta                                                        La risposta è semplice, nella sua com-
                                              ha dato risposte a chi voleva avvicinar-
dal consiglio precedente, aprivano sen-                                                      plessità: ci sono decine e decine di soci,
                                              si alla montagna con consapevolezza.
z’altro scenari nuovi e stimolanti. Poi è                                                    nella Sezione e nelle Sottosezioni, che
                                              Questo, lo dico senza problemi, nono-
arrivato il 2020, e subito una tragedia:                                                     ci mettono impegno, passione, compe-
                                              stante il Cai nazionale sia sembrato fin
l’incidente mortale in cui ha perso la                                                       tenza, e tanto tanto tempo. Questa è la
                                              troppo cauto nel valutare la possibilità
vita sul Cipolla il socio Stefano Bonaz-                                                     forza della nostra Sezione. Gli istruttori
                                              di riprendere le nostre attività. È sta-
zi. Il dramma della famiglia, il dolore e                                                    e gli accompagnatori, i manutentori dei
                                              to spesso più realista del re: di fronte       sentieri, i capi-gita, i soci impegnati nel
l’angoscia degli amici che erano con lui,
sono cose che lasciano segni profondi.        alla voglia di tanti di tornare o di anda-     lavoro spesso oscuro di far funzionare
Noi ci impegniamo tutto l’anno perchè         re per la prima volta in montagna, pur         la struttura della Sezione e delle Sot-
le persone possano divertirsi in monta-       nel pieno rispetto delle disposizioni          tosezioni, in tantissimi hanno portato
gna, passando momenti di felicità, e poi      vigenti, il Cai nazionale ha fatto scel-       avanti il Cai.
dobbiamo confrontarci con la morte di         te non sempre comprensibili. La nostra
un parente o di un amico. La passione         Sezione, come tante altre, ha capito che       E i risultati si vedono: dopo più di due
per la montagna è tanta e ci coinvolge        dovevamo rimboccarci le maniche e or-          anni di Covid abbiamo dati sulla cresci-
nel profondo, ma poi improvvisamente          ganizzare iniziative che potessero dare        ta dei soci che sono anche in parte ina-
ci accorgiamo che dobbiamo fare i conti       risposte con la cultura della montagna         spettati. Dal 2018 al 2021 i soci comples-
con una realtà che ci lascia attoniti.        propria del Cai ai tanti che al Cai si sta-    sivi della Sezione sono passati da 2.271
                                              vano (e si stanno) avvicinando.                a 2.469. Di questi ultimi 1.121 sono nelle
E poi è arrivato il Covid. Una tragedia                                                      Sottosezioni. E le proiezioni di questi
per milioni di persone, con gli effetti                          H                           primi mesi di tesseramento fanno pen-
che tutti abbiamo vissuto. Però pensa-                                                       sare che alla fine del 2022 i soci aumen-
vamo, anzi, speravamo, che la monta-          Alla fine di un mandato di dovrebbe fare
                                                                                             teranno ancora. L’età media dei soci sta
gna potesse essere un luogo immune            una relazione sul triennio. Per capire
                                                                                             diminuendo, e anche questo è un dato
dalla pandemia. Mesi chiusi in casa,          cosa ha fatto la nostra Sezione riman-
                                                                                             significativo: l’attività ormai consolidata
con l’incertezza del futuro, e nello stes-    do alle relazioni annuali che vengono
                                                                                             dell’alpinismo giovanile, e le nuove pro-
so tempo con la voglia di riassaporare        pubblicate sul nostro sito www.caireg-
                                                                                             poste del Family Cai a Novellara e del
le nostre montagne. Niente escursioni,        gioemilia.it. Ne emerge un quadro com-
                                                                                             gruppo di giovani “Due curve e un falso-
niente scalate, niente cime innevate o        plessivo di gite, corsi, iniziative, pro-
                                                                                             piano” sono segnali importanti. Anche
sentieri da calpestare. Ma in una trage-      getti, convegni, per non parlare della
                                                                                             altre Sottosezioni si vogliono dedicare
dia globale anche il futuro della nostra      manutenzione sentieri, dell’impegno
                                                                                             ad attività per i più giovani. Anche l’età
associazione ci creava preoccupazione e       per il Rifugio Battisti, che è, senza al-
                                                                                             di chi si iscrive ai corsi di alpinismo ed
sconcerto. Le sedi del Cai chiuse, le gite    cun dubbio, impressionante. Mi chie-
                                                                                             escursionismo è sempre più bassa.
e i corsi annullati.......come ne saremmo     do anche io come si riesca a fare tante
usciti?                                       cose, tante e quasi sempre fatte bene.         Indubbiamente i numeri sono impor-

       Il Cusna n. 1 - Primavera 2022                             4
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
tanti, ma segnalano specialmente un            le, oltre ad un intenso lavoro di ricerca     ancora ad aumentare. Certe scelte fat-
grande interesse, e un apprezzamento,          sulla montagna reggiana, ha realizzato        te centralisticamente non sempre sono
per le tante attività sviluppate dalla         due importanti campagne di ricerca a          comprensibili. Altre sono proprio fuori
Sezione. Per essere chiari: il Cai non è       Monte Sassoso e alla Rocca di Crovara,        luogo, come la gestione dei rapporti
a caccia di tessere, come qualcuno er-         con scoperte di grande interesse. Il no-      con il mondo del ciclo-escursionismo.
roneamente pensa, ma propone agli              stro giornale sezionale “Il Cusna” ha vi-     È indispensabile un rapporto diverso
appassionati della montagna iniziative         sto un costante miglioramento, sia per i      tra la sede Centrale e i suoi vari orga-
che sono sempre più apprezzate. Svol-          contenuti che per la veste grafica.           nismi con le Sezioni, che sono l’anima
ge insomma un ruolo di “educazione                                                           e la forza del Cai. È nelle Sezioni che
alla montagna” che viene evidentemen-          Poi ci sono attività che possono sembra-      si sviluppa quella immensa forza fatta
te ritenuto utile.                             re più di routine, ma che rappresentano       di passione e conoscenze che ha per-
                                               un aspetto straordinario della nostra         messo al Cai di raggiungere l’età di 159
                   H                           Sezione: la costante valorizzazione, con      anni. Chi si impegna volontariamente
                                               le escursioni ma non solo, del nostro         nel Cai e per il Cai, non solo avrebbe
Come ho già detto l’attività comples-
                                               Appennino. Pensiamo solo all’impegno          bisogno di ringraziamenti e di essere
siva della Sezione e delle Sottosezioni
                                               del Cai Novellara per il Bivacco Zambo-       valorizzato, ma anche della possibili-
si può evincere dalle relazioni annuali,
                                               nini al Vallestrina. Il Cai svolge un ruolo   tà di lavorare meglio per gli altri soci
dove è evidente l’impegno della Sezione
                                               sicuramente importante, apprezzato da         e sul terreno, senza essere schiacciato
e delle Sottosezioni, delle Commissioni,
                                               tantissime persone, forse non sempre          da una burocrazia che spesso è peggio
dei gruppi, e delle Scuole. Vorrei solo ri-
                                               da tutte le amministrazioni pubbliche.        di quella che già dobbiamo affrontare
cordare alcuni momenti significativi che
                                               Un altro aspetto che vorrei segnalare         nella vita quotidiana. Ci sono decisio-
hanno caratterizzato questo triennio. Il
                                               è la sempre maggiore attenzione che           ni che sembrano prese per allontanare
trasferimento dalla sede di Viale dei
                                               viene data allo sviluppo delle attività       le persone dal Cai e dalle sue attività.
Mille alla nuova sede ha dotato il Cai di
                                               alpinistiche e ciclo-escursionistiche. In     Purtroppo i segnali che vengono da Mi-
una sede prestigiosa e funzionale, che
                                               questi anni il ruolo di formazione dato       lano non sono per niente positivi. Ma
speriamo in futuro di poter valorizzare
                                               dalle Scuole ma anche delle tante pro-        i risultati della nostra Sezione e delle
al meglio passata la pandemia. Anche
                                               poste rivolte al mondo degli alpinisti da     altre che operano in Italia dimostrano
il cambio di gestione del Rifugio Bat-
                                               alcune Sottosezioni, come i Cani Sciolti      che il Cai è sempre vivo, perchè il Cai è
tisti, proprio all’inizio del Covid, è stato
                                               di Cavriago, Novellara e Scandiano, per       fatto dalle Sezioni, anche se qualcuno
affrontato con l’interessamento di tanti
                                               me è importantissimo. Si dice che a vol-      tende a dimenticarselo.
soci. Non vanno poi dimenticati i nume-
                                               te il Club Alpino dimentica l’alpinismo:
rosi e onerosi interventi (in diversi casi
                                               nella nostra Sezione non è più così.                             H
anche difficoltosi causa Covid) per mi-
gliorare la struttura del rifugio. È stata                        H                          Questo mio intervento non vuole esse-
sottoscritta la convenzione (rinnovata                                                       re affatto una sorta di campagna elet-
recentemente) tra il Cai e Ausl Reggio         Certo, potremmo fare di più e di me-          torale per il prossimo triennio. Come il
Emilia per il progetto Montagnaterapia,        glio. Dovremo ampliare e ringiovanire         Consiglio e diversi soci sanno, ho de-
che ci vedeva già da tempo collaborare         il gruppo dei soci più impegnati nelle        ciso di non ricandidarmi alla carica di
con il Dipartimento di Salute mentale e        attività sociali. Diversi dei soci più an-    presidente. Per motivi del tutto perso-
Dipendenze patologiche: è un progetto          ziani (di età) avrebbero anche il diritto     nali. Questi tre anni di presidenza sono
che sta dando ottimi risultati e fa onore      di lavorare un po’ meno. E parlo anche        stati molto intensi, niente in confronto
al Cai. Un momento importante è stata          a titolo personale. Dovremo essere più        ai quattro di presidenza nei primi anni
l’approvazione del nuovo Statuto Se-           attenti alle tematiche ambientali: l’am-      ‘80, quando ero molto più giovane. Cer-
zionale, che ci ha permesso di entrare         biente non è solo il nostro “terreno di       tamente non viene minimamente meno
nel mondo del Terzo Settore. Il lavoro         gioco”, ma l’investimento per il nostro       il mio impegno nel Cai, che dura pra-
straordinario sui sentieri, sia di manu-       futuro e delle generazioni che verranno.      ticamente da 55 anni. Ma come detto,
tenzione che di promozione, è davanti          Già questi possono essere impegni da          per motivi personali, penso sia meglio
agli occhi di tutti. In particolare dobbia-    affidare al nuovo Consiglio.                  passare il testimone. In questo manda-
mo segnalare lo sviluppo del Sentiero                             H                          to ho avuto collaboratori, sia nel Consi-
dei Ducati, che sta avendo sempre più                                                        glio che fuori, eccezionali, ricevendo un
apprezzamenti, tanto che è entrato uffi-       Chi ha letto qualche mio intervento su        sostegno importantissimo, tanti stimoli
cialmente tra i Cammini dell’Emilia-Ro-        “Il Cusna”, sa che spesso sono stato cri-     e molta amicizia, che è poi la cosa che
magna. Ma non va dimenticato anche             tico verso il Cai Centrale: l’ho fatto sa-    conta di più. E l’entusiasmo dei soci è
l’impegno sul Sentiero 672 della Val           pendo di non parlare a titolo personale,      stato fantastico. Per la mia lunga espe-
d’Enza e sul Sentiero Spallanzani. Le-         ma interpretando l’opinione di tantis-        rienza in questa Sezione so che tutti i
gato al Sentiero 672 è stata sviluppata        simi soci. Però le critiche, che non ho       presidenti hanno dato il meglio: i risul-
anche dal Cai una proposta di valorizza-       risparmiato anche in altre sedi, deriva-      tati si vedono. E chi aveva sempre timo-
zione del territorio della Val d’Enza. Pro-    no dal grande amore mio e di tantissimi       ri che un nuovo presidente non fosse
segue inoltre l’importante collaborazio-       soci per il Cai. Vorremmo che le cose         alla pari di quelli precedenti si è sem-
ne con il Comune di Reggio Emilia per lo       funzionassero meglio. La burocrazia ti-       pre sbagliato. Sicuramente chi mi suc-
sviluppo della rete escursionistica co-        pica del Cai nonostante i tanti proclami      cederà avrà tutto il mio aiuto, e so per
munale. Il Comitato Scientifico Seziona-       rimane quella che è, anzi, a volte riesce     certo che sarà un ottimo presidente.

                                                                   5                                Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
SCOPRI COME
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
Notiziario Cusna
"Reggio Emilia, città dei sen-                  attrattività turistica. Pensare a una città   legge 15 del 2018. All’interno delle po-
                                                di sentieri è un contributo importante        litiche di partecipazione di “Quartie-
tieri" con la collaborazione
                                                nella direzione della sostenibilità, del-     re Bene comune” il progetto è nato da
del Cai                                         la tutela dell’ambiente e della lotta ai      subito con la collaborazione di impor-
Il progetto “Reggio Emilia, città dei sen-      cambiamenti climatici perché abilita un       tanti associazioni e realtà della nostra
tieri”, intende completare la rete dei          approccio diverso al territorio e solleci-    città: il Club Alpino italiano (Cai), la Fiab
sentieri presenti nel territorio del Co-        ta un cambiamento dei nostri compor-          Reggio Emilia, il Consorzio di Bonifica
mune non solo per potenziare le infra-          tamenti. Il progetto è stato selezionato      dell’Emilia centrale, il Comitato territo-
strutture di mobilità pedonale e ciclabi-       tra i vincitori del Bando Partecipazione      riale Uisp di Reggio Emilia, l’Ente Parchi
le ma anche per valorizzare il paesaggio        2021, promosso annualmente dalla Re-          Emilia centrale, il Wwf Emilia centrale e
ai fini culturali, di inclusione sociale e di   gione Emilia-Romagna nell’ambito della        Istoreco. Il Comune ha sottoscritto un

                                                                 ASSEMBLEA GENERALE
            CLUB ALPINO ITALIANOAPS
                                                                     ORDINARIA
                SEZIONE DI REGGIO EMILIA                                    (Lunedì 28 marzo 2022)
                         Fondata nel 1875

   Tutti i Soci della Sezione
                  Via Caduti        sono convocati
                              delle Reggiane, 1H      in Assemblea per il giorno domenica 27 marzo 2022 alle ore 08.00 in prima
   convocazione e per    il giorno
                      42122   - Reggio lunedì
                                       Emilia    28 marzo 2022 alle ore 21:00 in seconda convocazione, presso la sede del Cai in Via
                        Tel. 0522 436685
   Caduti delle Reggiane 1 H a Reggio Emilia con il seguente
                                                        ORDINE DEL GIORNO
   1. Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea.
   2. Relazione del Presidente sezionale sull’attività del 2021
   3. Bilancio di esercizio 2021. Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti. Relazione dell’Organo di Controllo. Deliberazioni
      conseguenti.
   4. Bilancio preventivo 2022. Deliberazioni conseguenti.
   5. Determinazione della data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo della Sezione e dei Revisori dei conti.
   6. Nomina della commissione elettorale per le elezioni per il rinnovo de Consiglio Direttivo della Sezione e dei Revisori
      dei conti.
   7. Modifica dello Statuto del Gruppo Regionale CAI Emilia-Romagna per la trasformazione in Associazione di Promozione
      Sociale (APS) e Ente del Terzo settore (ETS).
   8. Varie ed eventuali.
   Si ricorda che possono partecipare con diritto di voto all’Assemblea i Soci ordinari e familiari maggiorenni in regola con
   il pagamento della quota Sociale relativa all’anno in cui si tiene l’assemblea ed iscritti nel Libro soci; i soci minori di età
   possono assistere all’Assemblea.
   Ciascun associato ha diritto ad un voto e non è previsto il voto per delega.
   Ciascun partecipante all’Assemblea dei Soci in presenza dovrà essere in possesso di Greenpass rafforzato che verrà
   controllato al momento dell’ingresso.
   I partecipanti all’Assemblea sono invitati a comunicare la loro partecipazione all’email: attivitasezionali@caireggioemilia.it
   Le elezioni per il rinnovo delle cariche si terranno indicativamente dopo Pasqua.

                                            ISCRIVETEVI AL CAI
                                                   ORARI DELLA SEDE
           La sede della Sezione Cai in via Caduti delle Reggiane, 1/H a Reggio Emilia
                                  è aperta nei seguenti giorni:
                               MERCOLEDÌ dalle 18:00 alle 21:00
                           GIOVEDÌ e VENERDÌ dalle 19:30 alle 21:00

                                                                    7                                Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
accordo formale con il Cai e con le altre          Andreoli Maria Ludovica (Sez. Reggio Emi-       Reggio Emilia), Simonazzi Cecilia (Sez.
associazioni.                                      lia), Antonelli Florindo (Sez. Reggio Emi-      Reggio Emilia), Soliani Stefano (S.Sez. Ru-
Il giorno 8 marzo scorso si è tenuto in            lia), Antonini Maria (Sez. Reggio Emilia),      biera), Toschi Raffaele (S.Sez. Cavriago)
città presso i Chiostri di San Pietro un           Barbieri Cristiano (Sez. Reggio Emilia),        50 anni: Barberis Carlo Emilio (S.Sez. Ca-
incontro di presentazione del percorso             Capiluppi Giovanna (S.Sez. Guastalla),          vriago), Bevivino Raffaello (Sez. Reggio
partecipativo a questo progetto.                   Casamatti Paolo (S.Sez. S.Ilario D’Enza),       Emilia), Bigliardi Nino (S.Sez. Cavriago),
                                                                                                   Botta Fabio (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Burani
                                                                                                   Caterina (Sez. Reggio Emilia), Cagnolati
                                                                                                   Francesco (Sez. Reggio Emilia), Cervi Giu-
                                                                                                   liano (Sez. Reggio Emilia)
                                                                                                   60 anni: Pilla Fabrizio (Sez. Reggio Emilia)

                                                                                                   La scomparsa di Caterina Bu-
                                                                                                   rani, una figura importante
                                                                                                   del Cai reggiano
                                                                                                   Il 31 gennaio ci ha lasciati, a quasi 90
                                                                                                   anni, Caterina Burani: alpinista provetta,
                                                                                                   per moltissimi anni era stata una figura
                                                                                                   notissima e importante del Cai reggiano.
                                                                                                   Nonostante non più giovanissima, aveva
                                                                                                   iniziato la sua carriera alpinistica nei pri-
                                                                                                   missimi anni ‘70, aggregandosi subito al
                                                                                                   gruppo dei giovani alpinisti reggiani che
                                                                                                   stavano crescendo dopo aver frequenta-
                                                                                                   to i corsi di alpinismo del Cai. Nonostan-
                                                                                                   te la differenza di età, Caterina si inserì
                                                                                                   benissimo in quel gruppo dove alcuni
                                                                                                   potevano anche essere suoi figli. Perchè
                                                                                                   Caterina, come si direbbe adesso, era
Premiati per anzianità Cai nel-                    Cervi Federico (Sez. Reggio Emilia), Crotti     giovane dentro: sempre allegra e scanzo-
                                                                                                   nata anche se mai sopra le righe, sempre
la sezione e nelle sottosezioni                    Maria Chiara (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Davo-
                                                                                                   disponibile all’avventura, ma special-
                                                   li Marzia (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Fangareg-
Il 14 dicembre scorso presso il Piccolo Te-                                                        mente con una predisposizione all’alpi-
atro di San Francesco a Reggio Emilia si           gi Alberto (S.Sez. Cavriago), Favella Carlo
                                                                                                   nismo da fare invidia a tanti e con una
è tenuta la premiazione dei soci del Club          (S.Sez. Guastalla), Ferrari Guido (S.Sez.
                                                                                                   immensa passione per la montagna. Ma-
Alpino Italiano della Sezione di Reggio e          Scandiano), Lusuardi Giordano (S. Sez.
                                                                                                   gra e atletica, era sempre pronta a salire
delle Sottosezioni con 25, 50 e 60 anni di         Novellara), Longagnani Andrea (Sez. Reg-
                                                                                                   qualche montagna o qualche parete, che
anzianità nel nostro sodalizio. Compli-            gio Emilia), Marmiroli Aldino (Sez. Reggio      saliva con grande naturalezza. Praticava
menti in particolare a Fabrizio Pilla del-         Emilia), Marmiroli Alessandro (Sez. Reg-        l’alpinismo a tutto campo, dalle classiche
la Sezione di Reggio con 60 anni! Nella            gio Emilia), Martelli Manuela (S.Sez. Ca-       alle più impegnative vie su roccia, dalle
stessa serata era ospite l’alpinista Fabri-        vriago), Mazzoni Fabio (S.Sez. Guastalla),      Alpi alle Dolomiti per non parlare di Bi-
zio Desco che ha presentato la sua Tra-            Mazzoni Luca (S.Sez. Guastalla), Mazzoni        smantova. Per le sue capacità, la sua pre-
versata delle Alpi da Ventimiglia a Trieste.       Sara (S.Sez. Guastalla), Neroni Claudia         parazione e la sua disponibilità fu anche
Di seguito l’elenco dei soci premiati.             (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Radighieri Matteo     la prima donna a fare l’istruttore ai corsi
25 anni: Affaticati Angelo (S.Sez. Cavria-         (Sez. Reggio Emilia), Ronzoni Davide (Sez.      di alpinismo del Cai. Attivissima in Sezio-
go), Al Kadri Iman (S.Sez. S.Ilario D’Enza),       Reggio Emilia), Ronzoni Francesco (Sez.         ne, per due mandati fu anche eletta, a

           CLUB ALPINO ITALIANOAPS
               SEZIONE DI REGGIO EMILIA
                                                              80022910352
                         Fondata nel 1875

                             Il 5x1000 al Cai Reggio Emilia
                   Via Caduti delle Reggiane, 1H
                       42122 - Reggio Emilia
                         Tel. 0522 436685
   Anche quest'anno si può destinare il 5 per 1000 dell'imposta sui redditi a organizzazioni di solidarietà e volonta-
   riato. Si può destinare il 5 per 1000 anche alla Sezione Cai di Reggio Emilia, firmando nell'apposita sezione della
   dichiarazione dei redditi e indicando il codice fiscale 80022910352 nello spazio riservato alle associazioni di pro-
   mozione sociale (il primo a sinistra).
   Non rappresenta un ulteriore onere per il contribuente, non sostituisce l'8 per mille alle chiese né il 2 per mille
   ai partiti, in caso di mancata scelta semplicemente la quota resterà allo Stato.
   Non ci costa nulla. Trasforma la tua dichiarazione dei redditi in una grande azione di concreta solidarietà: il 5 per
   mille di chi ama la montagna.

       Il Cusna n. 1 - Primavera 2022                                   8
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
suon di voti, nel Consiglio Direttivo sezio-   rabile l’ha portato via in pochi mesi, ma      giro in montagna, e aveva cominciato a
nale: fu la prima donna consigliere del        tutti gli amici pensavano che potesse su-      frequentare anche altri gruppi di amici,
Cai reggiano. Ha praticato l’alpinismo per     perare anche questa difficile prova. Enri-     come i Gatti Randagi, ma non solo.
tanti anni, poi si è dedicata con altrettan-   co era socio del Cai dal 2003, e in questi     La sua disponibilità, il suo entusiasmo,
to entusiasmo e passione all’escursioni-       quasi 20 anni aveva vissuto la montagna        le sue conoscenze (ci si chiedeva sem-
smo, sempre presente alle gite, che con-       intensamente e si era fatto tantissimi         pre quanto leggesse, sapeva tantissime
tinuò a frequentare fino ad età avanzata,      amici che gli volevano bene.                   cose, di montagna e non solo), le sue
                                               La sua è stata una vita breve e non faci-      fotografie, il suo sorriso, sicuramente
                                               le. Ma dalla montagna, e dai tanti amici       rimarranno tra i ricordi più belli di tutti
                                               che in montagna aveva trovato e a lui si       coloro che con lui hanno frequentato le
                                               erano affezionati, sicuramente ha avuto        nostre montagne. La famiglia ha deciso
                                               momenti di serenità e divertimento. Ne         di lasciare buona parte del suo materiale
                                               aveva tanto bisogno. Chi se lo ricorda le      da montagna al progetto di Montagnate-
                                               prime volte che aveva iniziato a frequen-      rapia: sarà utilissimo. Anche i suoi tanti
                                               tare il Cai, accompagnato dal suo “men-        libri e una parte del materiale sono ora
                                               tore” Gianni Riccò Panciroli, sa come con      al Cai; sapremo certo come utilizzarli, te-
                                               il tempo - frequentando la montagna            nendo sempre ben presente che Enrico
                                               - sia cambiato. Gianni l’aveva avvicina-       ci ha insegnato tanto, anche se forse non
                                               to al Cai e alla montagna pensando che         ce ne siamo accorti.
                                               Enrico potesse cambiare il suo carattere                Enrico Fantini (foto di James Bragazzi)
                             Caterina Burani   chiuso e a rapportarsi con gli altri. Gianni
                                               aveva visto giusto. Enrico, alto e allam-
smettendo negli ultimi anni quando gli
acciacchi dell’età la fecero mettere a ri-     panato con il suo ciuffo biondo, da taci-
poso. Si dedicò anche per molti anni alla      turno qual’era è diventato con il tempo
manutenzione sentieri, con una attivissi-      aperto e sorridente, trasformandosi in
ma squadra di amici e parenti. È stato un      “social” nel vero senso della parola. Per
grande personaggio, che aveva la stima         anni era stato una presenza fissa nella
e l’ammirazione di tutti: era impossibile      sede di viale dei Mille, dove si impegnava
non volerle bene.                              anche come “aiuto” bibliotecario. La sua
                                               passione per la montagna la trasmetteva
                                               continuamente sul suo profilo facebook,
Enrico Fantini se n'è andato,                  dove ancora fino agli ultimi giorni posta-
ma non lo dimenticheremo                       va le sue foto in ospedale. In questi anni
Ci ha lasciato prematuramente alla fine        aveva partecipato a tante escursioni, poi
di gennaio Enrico Fantini. Un male incu-       si era dedicato al fondo. Era sempre in

   Vivi con noi la tua avventura!
                                                                     o
                                                              scont
                                                                    5%
                                                              del 1 oci
                                                                   ti i s
                                                             a tut
                                                                   CAI

                      via Cecati 3/1 Reggio Emilia • tel + fax 0522-431875 • www.reggiogas.it

                                                                   9                                 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
Difficoltà escursionistiche
Una piccola grande rivoluzione all’interno del Cai

di Giuseppe Cavalchi

La notizia è passata in sordina, forse                sioni centrali che si occupano, a vario       La classificazione adottata dal Cai è
perché travolti da altre notizie ben più              titolo, di escursionismo. Ma non è finita     inoltre strettamente legata al nuovo
importanti e drammatiche, ma nei mesi                 qui: il documento è stato approvato dal       decreto (art. 26, comma 2 del DL 40/21)
scorsi si è compiuta una vera e pro-                  Comitato Centrale di Indirizzo e Control-     che, a partire dal 1 gennaio 2022 ha in-
pria rivoluzione nel mondo dell’escur-                lo (CCIC) nelle due sedute del 9 ottobre      trodotto introduce l’obbligo di dotarsi
sionismo estivo ed invernale. Il Cai ha               e 20 novembre 2021. Insomma, se non è         di ARTVA, pala e sonda quando si prati-
emanato un nuovo documento intitola-                  un documento ufficiale questo da leg-         cano attività fuoripista e attività escur-
to “Classificazione dei percorsi in base              gere con la massima attenzione! Pecca-        sionistiche, anche con racchette, “in
alla difficoltà in ambito escursionistico             to che pochi di voi ne abbiano avuto no-      particolari ambienti innevati laddove,
e ciclo-escursionistico” e consultabile               tizia, anche sulla stampa specializzata e     per le condizioni nivometeorologiche,
al link https://www.cai.it/wp-content/                sugli organi di comunicazione ufficiali       sussistano rischi di valanghe”.
uploads/2021/12/ALLEGATO-1-scale-dif-                 Cai la notizia è passata in sordina e for-    Nel documento viene nuovamente e
ficolt%C3%A0.pdf.                                     se per la prima volta ne sentite parlare.     chiaramente definito che per escur-
Rassicuriamo nel frattempo tutti gli                  Ma che cosa è cambiato: tutto per quan-       sionismo invernale si intendono solo i
amanti della verticalità: nulla è cam-                to riguarda l’escursionismo invernale e       “percorsi che si svolgono in ambiente
biato in ambito alpinistico e per quanto              molto per l’escursionismo estivo.             innevato con l’utilizzo di racchette da
riguarda le ferrate, ma tutto il resto è                                                            neve, entro i limiti dell’escursionismo e
stato modificato per non dire stravolto.              Escursionismo invernale                       quindi su pendenze medio-basse ≤ 25°”.
Ma andiamo con ordine. L’importanza                   Per la prima volta il CAI ha adottato una     Livello F: trattasi di percorso pianeg-
di questo documento deriva anche dal                  suddivisione dei percorsi in base a tre       giante o con modeste pendenze, pari a
suo iter: è stato redatto dalla Scuola                crescenti livelli di difficoltà in ragione    un’inclinazione media inferiore ai 10°. È
Nazionale di Escursionismo in collabo-                del dislivello, del contesto ambientale       privo di difficoltà in normali condizioni
razione con la Commissione Centrale                   in cui si svolgono, della preparazione        ambientali. Non è esposto a pendii ripi-
per l’Escursionismo e con i contributi                tecnica e delle problematiche relative        di quindi il pericolo di valanghe è mol-
del Gruppo di Lavoro Montagnaterapia,                 alla valutazione del pericolo di valanga      to ridotto e si svolge su tracciati ampi
del Gruppo di Lavoro Seniores, della                  che presentano. A puro titolo informa-        e facilmente riconoscibili. Il dislivello
Commissione Centrale e Scuola Centra-                 tivo il Club Alpino Svizzero (CAS) preve-     è generalmente contenuto entro i 400
le di Alpinismo Giovanile ed infine della             de ben 6 diversi livelli di difficoltà, gli   metri. In tal caso la dotazione di ARTVA,
SOSEC (Struttura Operativa Sentieri e                 ultimi tre sono definiti come “itinerari      pala e sonda è consigliata fatte salve le
Cartografia), ovvero tutte le commis-                 alpini”.                                      normative locali.
                                                                                                    Livello PD: è un percorso con penden-
Escursionismo invernale (foto di Giuseppe Cavalchi)
                                                                                                    ze per lo più modeste, pari ad un’incli-
                                                                                                    nazione media tra i 10° e i 15° che può
                                                                                                    attraversare tratti a ridosso o in prossi-
                                                                                                    mità di pendii con forte inclinazione e
                                                                                                    quindi potenzialmente soggetti al peri-
                                                                                                    colo valanghe. Necessità però di buona
                                                                                                    capacità di valutazione locale del trac-
                                                                                                    ciato oltre alla corretta interpretazione
                                                                                                    del bollettino nivo-meteo. È richiesta
                                                                                                    capacità di pianificazione ed è indi-
                                                                                                    spensabile la dotazione di ARTVA, pala
                                                                                                    e sonda e la conoscenza delle tecniche
                                                                                                    di autosoccorso.
                                                                                                    Livello D: è un percorso che presenta
                                                                                                    pendenze anche accentuate pari a in-
                                                                                                    clinazioni anche fino ai 25°, su terreno
                                                                                                    variegato per morfologia ed esposizio-
                                                                                                    ne e con versanti potenzialmente sog-
                                                                                                    getti al pericolo di valanghe. In questo
                                                                                                    caso sono necessarie esperienza e otti-
                                                                                                    ma capacità nell’utilizzo delle racchette
                                                                                                    da neve tali da poter affrontare tratti
                                                                                                    con pericolo di scivolamento. Richie-

        Il Cusna n. 1 - Primavera 2022                                   10
de avanzate capacità di pianificazione            Percorsi EE (Escursionisti esperti): si      proprio manuale tecnico emanato dal
e ottima conoscenza dell’ambiente in              parla in questo caso di percorsi quasi       CAI solo due anni fa definiva i sentieri
funzione del manto nevoso e del peri-             sempre segnalati che richiedono capa-        di tipo E in questo modo: “percorso pri-
colo valanghe, abbinata a una corretta            cità di muoversi lungo sentieri e tracce     vo di difficoltà tecniche che corrisponde
interpretazione del bollettino nivo-me-           su terreno impervio e/o infido (pendii       in gran parte a mulattiere realizzate per
teo oltre che preparazione fisica ade-            ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o     scopi agro-silvo-pastorali, militari o di
guata. Ma soprattutto è indispensabile            detriti sassosi), spesso instabile e scon-   accesso a rifugi o di collegamento fra
la dotazione di ARTVA, pala e sonda e             nesso. Possono presentare tratti espo-       valli. Nella scala delle difficoltà escur-
la conoscenza delle tecniche di auto-             sti, traversi, cenge o tratti rocciosi con   sionistiche Cai è classificato E - itine-
soccorso. Può essere necessario do-               lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati,    rario escursionistico privo di difficoltà
tarsi di piccozza e ramponi a seconda             mentre sono escluse le ferrate propria-      tecniche”.
del tracciato previsto e delle condizioni         mente dette. Si sviluppano su pendenze       Ci saranno quindi novità a breve anche
ambientali.                                       medio-alte. Può essere necessario l’at-      per quanto riguarda la classificazione
La mancanza di neve di questo inver-              traversamento di tratti su neve, mentre      dei sentieri? La logica vorrebbe che fos-
no ha sicuramente ridotto la portata di           sono esclusi tutti i percorsi su ghiaccia-   se così, però solo il tempo ce lo potrà
questa rivoluzione però è importante              io. Le abilità e conoscenze richieste per    confermare.
che tutti noi escursionisti ne prendiamo          affrontarli in tranquillità aumentano:
                                                                                               Sicuramente da una lettura comparata
atto e cominciamo a prepararci speran-            è infatti richiesta un’ottima esperien-
                                                                                               dei documenti, l’attuale classificazione
do che il prossimo inverno sia molto più          za escursionistica, capacità di orienta-
                                                                                               dei percorsi, la precedente del 2013 e il
candido di quello che ci siamo lasciati           mento, conoscenza delle caratteristiche
                                                                                               manuale tecnico dei sentieri del 2020
alle spalle.                                      dell’ambiente montano, passo sicuro e
                                                                                               sembrerebbe che i percorsi E ora ricom-
                                                  assenza di vertigini, capacità valutative
                                                                                               prendano tracciati e sentieri che prima
Escursionismo estivo                              e decisionali nonché di preparazione
                                                                                               venivano spesso classificati come EE.
Per fortuna che non c’è stata una ri-             fisica adeguata ed anche l’equipaggia-
                                                  mento e l’attrezzatura devono essere         Ricordiamoci comunque che è sempre
voluzione anche in questo caso, ma le
                                                  adeguati all’itinerario programmato.         importante una corretta pianificazione
novità non sono mancate. Sono rimaste
                                                                                               dell’escursione al di là delle classifica-
le classiche sigle T, E ed EE per indicare        Ad una prima lettura sembrerebbe tutto
                                                                                               zioni e delle parole e che l’ampliamento
i diversi gradi di difficoltà dei percorsi        semplice e lineare, sono classificazioni
                                                                                               dei percorsi rientranti nella classifica-
ma la modulazione delle difficoltà tra            già conosciute ed adottate da tutti, sia
                                                                                               zione E non ha automaticamente au-
gli stessi è cambiata. Sempre a puro ti-          dagli autori di guide escursionistiche
                                                                                               mentato le nostre capacità, conoscenze
tolo informativo il Club Alpino Svizzero          che dai cartografi per la stampa delle
                                                                                               e preparazione.
(CAS) prevede anche in questo caso ben            cartine. Ma un lettore più attento e for-
6 diversi livelli di difficoltà, gli ultimi tre   se più esperto potrebbe già cominciare       Detto ciò, ora siamo pronti per partire
sono definiti come “itinerari alpini”.            a farsi qualche domanda: ma i percor-        e ricordiamoci sempre: batterie dello
                                                  si E ed EE erano così anche prima? Ma        smartphone belle cariche, mappa del
Percorsi T (Turistici): trattasi di percor-
                                                  visto che alla stesura del documento         territorio scaricata a casa, cartina car-
si su carrarecce, mulattiere o evidenti
                                                  ha collaborato anche la SOSEC, anche         tacea sempre pronta nello zaino e pru-
sentieri che non pongono incertezze o
                                                  i sentieri quindi seguono la medesima        denza! Buon divertimento!
problemi di orientamento, con modeste
pendenze e dislivelli contenuti. Oltre a          classificazione? E la risposta è: pur-       Se tra i lettori c’è chi vuole saperne di
richiedere conoscenze escursionistiche            troppo no! Le differenze maggiori sono       più, rivolgersi a escursioni@caireggioe-
di base e preparazione fisica alla cam-           soprattutto con la sentieristica che nel     milia.it
minata, è richiesto adeguato abbiglia-                                                         Escursionismo estivo (foto di Giuseppe Cavalchi)
mento e calzature adatte.
Percorsi E (Escursionistici): premettia-
mo innanzitutto che questi rappresen-
tano la maggior parte degli itinerari
escursionistici, quindi tra i più vari per
ambienti naturali. Si svolgono per mu-
lattiere, sentieri e talvolta tracce; su
terreno diverso per contesto geomorfo-
logico e vegetazionale (es. pascoli, sot-
tobosco, detriti, pietraie). Sono general-
mente segnalati e possono presentare
tratti ripidi, si possono incontrare facili
passaggi su roccia, non esposti, che ne-
cessitano l’utilizzo delle mani per l’e-
quilibrio. Eventuali punti esposti sono
in genere protetti. Possono attraversa-
re zone pianeggianti o poco inclinate
su neve residua. Richiedono senso di
orientamento ed esperienza escursio-
nistica e adeguato allenamento, per
quanto riguarda l’abbigliamento è po-
sta una particolare attenzione alle cal-
zature.

                                                                     11                                Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Sentieri, tante le novità
Il lavoro fatto dai volontari del Cai sui sentieri del nostro Appennino

di Elio Pelli

I sentieri sono una cosa viva, sono sem-      da un anno. Purtroppo non ci sono al-         fino al Ponte della Sbarra, antico punto
pre in movimento. A volte è la monta-         ternative per aggirare questo ostacolo.       di confine tra il Ducato di Novellara e
gna che con i suoi movimenti franosi li       Si spera in una soluzione definitiva che      il Comune di Reggio. Altro nuovo per-
fa muovere, altre volte sono gli uomini       però non sarà rapida. Per ora l’anello è      corso in cantiere è il collegamento del
che con i loro comportamenti scorret-         monco, si può abbreviarlo passando sul        Sentiero Ducati da Reggio a Quattro
ti li rendono impraticabili, altre volte      646 E da Via Conforti (Parco delle Gine-      Castella partendo dal sentiero 646 a
sono le proprietà di terreni che cam-         stre) all’ ex Ponte di Rivaltella.            Rivalta e arrivando nei pressi del cen-
biano e costringono a modificare per-         642F: è stato modificato il tratto del        tro di Quattro Castella. Questo tracciato
corsi considerati pubblici, oppure sia-       percorso della Biodiversità, tra Coviolo      permetterà una linea diretta tra la Città
mo noi che, per rendere i sentieri più        e Codemondo, che attraversava una pi-         e la stazione AV con l’inizio storico del
appetibili agli escursionisti, cerchiamo      sta di atterraggio per aerei da turismo.      SD davanti ai quattro colli e al Castello
soluzioni per chiudere, con altri sentie-     Ora costeggia il Rio dell’Acqua Marcia        di Bianello. Con questi nuovi tracciati il
ri, anelli che valorizzano zone altrimenti    (solo di nome!) e si re-immette sul sen-      Comune di Reggio si doterà di una rete
poco frequentate. Questa fatica di Sisifo     tiero sul lato opposto.                       di sentieri ciclopedonali tracciati a nor-
non finisce mai e infatti anche lo scor-                                                    me CAI di oltre 100 km, la rete più este-
                                              Il futuro prossimo ci riserva novità per
so anno abbiamo lavorato sodo per ri-                                                       sa d’Italia per un Comune di pianura.
                                              l’allargamento della rete sentieristi-
solvere tanti problemi e dare a tutti gli                                                   Comuni dell’Enza: il sentiero della Li-
                                              ca in Comune di Reggio: è stato infat-
escursionisti sentieri ben tracciati, per-
                                              ti approvato dalla Regione il Progetto        bertà 672, in zona S. Ilario, ma in Co-
corribili in buona sicurezza e con una
                                              “Reggio Città dei Sentieri” che vede          mune di Gattatico, è stato deviato per
segnaletica dignitosa. In questo rap-
                                              una fattiva collaborazione anche della        evitare il divieto di passaggio sotto il
porto vogliamo mettere a conoscenza
                                              nostra sezione, sulle tracce di quanto        ponte ferroviario sul fiume Enza da par-
i nostri soci e tutti gli escursionisti di
                                              già realizzato. Si tratta di tracciare nuo-   te di AIPO. Si spera che un domani la
quanto fatto e da fare.
                                              vi collegamenti tra quartieri, già in fase    situazione migliori e che si facciano i
Cominciamo dal basso, ovvero dai sen-         di studio, come l’anello del Campo Volo       lavori necessari per il passaggio in si-
tieri di pianura:                             che permetterà di collegare il quartie-       curezza sotto il ponte. Ora la deviazione
Comune di Reggio Emilia: il percorso Via      re di S. Maurizio- Ospizio (Mauriziano        ha preso il numero 672E, attraversa-
delle Ville è stato interrotto all’incrocio   e Sentiero Spallanzani), con i quartieri      to Taneto, entra in centro a S. Ilario e
tra il 646 e il 646D presso Via delle Mel-    di Santa Croce e Mancasale (passando          si riallaccia al percorso 672 nei pressi
mare a causa di un contenzioso tra il         davanti alla nostra sede), innestandosi       di Ghiara. In Comune di Gattatico si è
Comune e proprietari che non vogliono         sul sentiero 646 VMVS dopo aver per-          provveduto a modificare il percorso
il passaggio di persone davanti alla loro     corso un lungo tratto sugli argini del        672C, che inizialmente doveva passa-
casa, contezioso che si trascina ormai        torrente Rodano nel Parco omonimo,            re a fianco della linea di AV (in carti-
Lavori sul Sentiero dei Ducati                                                              na), ora passa più a nord e attraversa
                                                                                            il centro di Praticello, poi tocca Casa
                                                                                            Cervi, costeggia Campegine e si collega
                                                                                            al sentiero 620 di Reggio all’Oasi della
                                                                                            Pegolotta. È stato tracciato e segnato
                                                                                            anche il percorso ciclabile 672D che al-
                                                                                            laccia il percorso 672C al 672E a Taneto.
                                                                                            Tutti questi percorsi ora permettono di
                                                                                            compiere interessanti escursioni a pie-
                                                                                            di e in bicicletta nelle nostre campagne
                                                                                            intorno a Praticello di Gattatico tutte da
                                                                                            scoprire. È da segnalare la volontà del
                                                                                            comune di Boretto di far proseguire il
                                                                                            sentiero 672 da Brescello al ponte per
                                                                                            Viadana, lungo la pista sugli argini del
                                                                                            Po, e, attraversato il ponte, collegarsi
                                                                                            con l’asse ciclopedonale VenTo (Venezia
                                                                                            –Torino), premettendo di collegare que-
                                                                                            sta importante ciclovia alla direttrice
                                                                                            sul torrente Enza e al Sentiero Ducati e,

        Il Cusna n. 1 - Primavera 2022                           12
di conseguenza, al Tirreno via Sarzana e
Luni. Gli sviluppi li vedremo presto.
Comuni di Vezzano e Casina: è stata
parzialmente ridisegnata la rete dei
sentieri della zona ZSC del Monte Duro.
Il riordino consiste in una dismissione
di alcuni tratti di sentiero, molto com-
promessi dal passaggio di moto e MTB,
e di una nuova tracciatura di alcuni al-
tri tratti con lo scopo di evitare i det-
ti tratti resi impraticabili e poco sicuri
per i pedoni, inoltre alcune modifiche
servono per dare una nuova linea più
ordinata dei sentieri modificando an-
che la numerazione Cai. Nello specifico
è stato tracciato un nuovo tratto (622D)
che dalla base di partenza presso il
centro sportivo con ampio parcheggio
a Montalto si collega al nuovo anello                                                                Ponticello sul sentiero Ducati a Pianzo
del sentiero 622 attraversando gli an-
                                               Sul 681 nell’ultimo tratto a nord sotto       schermo, non può dare. Poi per avere
tichi borghi di Vronco e Vindè. Tutte le
                                               Bocca di Val Calda sono in atto piccoli       certezze sul percorso da seguire si con-
modifiche si possono vedere già ora
                                               smottamenti che richiedono molta pru-         sulta la APP nei particolari del sentiero
sulla APP di Geomedia costantemente
                                               denza nel transito; stessa cosa sul 611       (aggiornato) e per poter in seguito ve-
aggiornata con la collaborazione della
                                               sotto il Passo di Vallestrina. Alla fine di   dere dove siamo con il GPS incorporato.
Commissione Sentieri e il suo Gruppo
                                               questo inverno vedremo se vi saranno          Quindi i due sistemi si integrano e sono
Cartografico.
                                               altri danni ai sentieri. Ci sono anche        complementari, entrambi indispensa-
Sentiero Spallanzani: il tratto di questo      note positive, abbiamo creato nuovi           bili per procedere con tranquillità sui
interessante percorso trekking che va          percorsi per valorizzare e rendere più        nostri sentieri.
dal Mulino della Gacciola a Gacciola è         fruibili sentieri poco frequentati; il nuo-   Due parole volevo dire sulla frequen-
stato profondamente modificato. Pur-           vo tracciato 611A ne è un esempio. Que-       tazione esponenziale delle MTB mu-
troppo il tratto che saliva al monte Carù      sto sentiero ora collega il 681 a monte       scolari, ma specialmente con pedalata
è diventato impraticabile e pericoloso         della forestale con il 611 in zona Lama       assistita (in Italia più di 280.000 venduti
per gli escursionisti appiedati in quan-       Grassa, e da qui a Pian Vallese collegan-     solo nel 2021): la percorrenza di centi-
to altri pseudo escursionisti in moto e        dosi al sentiero 615 che sale al Passone.     naia, se non migliaia, di ciclisti su sen-
MTB hanno resto il sentiero una pista di       Questa bretella, tutta su comoda carra-       tieri fragili o sterrati ripidi sta provo-
down hill liscia e scivolosa; ripida lo era    ia, permette di percorrere alcuni anelli      cando fenomeni di rapido dilavamento
già, ora di più. Ora il sentiero costeggia,    partendo anche dalla fontanina sulla          per l’eccessivo scanalamento o, come al
a lato su carraia, la dritta provinciale       forestale che porta alla sbarra, salen-       Monte Carù, tratti scivolosi conseguen-
fino al Mulino Segalare e da qui segue         do a Bocca Val Calda e ritornando dal         za di strisciate da numerosi passaggi
un’antica mulattiera che sale a Gac-           Passo di Vallestrina, oppure continuan-       che li rendono impraticabili ai pedoni.
ciola innestandosi al vecchio tracciato.       do sul crinale fino al Passone e scende-      Che piaccia o no, è un problema. La no-
Sul Sentiero Spallanzani, nel tratto dal       re a Pian Vallese, quindi, ritornate alla     stra Commissione Ciclo Escursionistica
Ponte del Pianello a Casalino, è stato         fontanina. Ma ci sono altre possibilità       da tempo organizza corsi per educare
fatto un grosso lavoro di manutenzione         di creare anelli in base al proprio alle-     i soci ciclisti MTB ad un approccio più
straordinaria da parte della squadra di        namento. Altra bretella creata è il 609C      corretto e rispettoso dei sentieri e della
volontari della sottosezione di Scandia-       che collega il 609 al 611A percorrendo        montagna, ma purtroppo non basta. Ol-
no, oltre alla nuova segnaletica verti-        un tratto di forestale. Anche questo          tre a divulgare maggiormente la buona
cale e orizzontale, è stato ampiamente         percorso ha lo scopo di valorizzare il        educazione ambientale anche ai non
defrascato in numerosi tratti altrimenti       bellissimo sentiero 609 del Monte Bec-        soci e di rispetto per i pedoni, occor-
chiusi dalla vegetazione. Ora merita di        cara, poco frequentato, creando un al-        re collaborare a stretto contatto con
essere frequentato e di godere delle           tro anello che a sua volta permette di        chi già si occupa della manutenzione
sorprese naturalistiche prima scarsa-          creare altri percorsi ad anello. Insomma      dei sentieri per trovare soluzioni con-
mente accessibili.                             ce n’è per tutte le gambe.                    divise e cercare di riparare danni che
Parco Nazionale Appennino Tosco Emi-           Tutte queste modifiche sono, o saranno        vengono segnalati, altrimenti in futuro
liano: diversi sono i tratti di sentiero che   a breve, sulla APP di Geomedia che vie-       ci troveremo con sempre più sentieri
hanno subito danni da frane: il 605, nel       ne costantemente aggiornata su nostre         impraticabili per i pedoni, con conse-
tratto sotto il Cipolla verso Lama Lite è      indicazioni; il cartaceo invece viene ag-     guente ritracciatura di alternative con
stato cancellato da una slavina il pre-        giornato, con l’esaurimento delle scor-       ulteriore consumo di terreno boschivo
cedente inverno abbattendo numerosi            te, in media ogni 3-4 anni, ma non per        vergine. Così non va bene. Siamo aperti
alberi, rendendo problematico il tran-         questo è meno importante. Per poter           a proposte da parte di tutte le persone
sito. Anche il sovrastante sentiero 633        pianificare in sicurezza una escursione       di buona volontà.
è stato molto danneggiato; il passaggio        occorre avere una visione d’insieme           Per ora basta così, vedremo gli sviluppi.
è possibile per escursionisti esperti.         della zona che la APP con il suo piccolo      Buone smontagnate a tutti!

                                                                  13                                Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Ma che carte usiamo con le App?
Alla scoperta della cartografia digitale

di Giuseppe Cavalchi

Spesso, per chi ha iniziato a frequentare     dinamiche, fatte da diverse immagini,           è la cartografia OpenStreetMap (OSM),
la montagna quando l’attuale tecnolo-         ed offrire varie visualizzazioni (posso         un progetto a livello mondiale che sul
gia non era ancora disponibile, il ritrovo    attivare la modalità 3D, posso ruotare la       proprio sito così si definisce: “OpenStre-
era in sezione Cai, in libreria o in un ne-   visualizzazione, ho la possibilità di usa-      etMap è una mappa del mondo, creata
gozio specializzato per cercare la miglior    re lo zoom, …).                                 da persone come te e libera da utilizza-
cartina della zona in cui saremmo anda-       Ma che carte digitali possiamo trovare          re secondo una licenza aperta” o ancor
ti. Ci scambiavamo consigli sui migliori      sul mercato ed utilizzare su smartphone         meglio sempre sul proprio sito “Open-
editori e sull’aggiornamento delle carte,     e GPS?                                          StreetMap è costruito da una comuni-
poi si passava alla cassa, magari con                                                         tà di mappatori che contribuiscono e
                                              Non è che forse passando da uno stru-
cartine pubblicate da due diverse case                                                        mantengono i dati sulle strade, sentieri,
                                              mento tangibile, la beneamata cartina
editrici; sarebbe stata solo l’esperienza                                                     caffè, stazioni ferroviarie e molto altro
                                              che riponevamo nello zaino e che si
sul campo a decretare la miglior carta                                                        ancora, in tutto il mondo”.
                                              spiegazzava al vento, ad uno strumento
della zona. Ammetto che spesso faccio                                                         Progetto bellissimo che grazie alla rete
ancora così.                                  intangibile, impalpabile come la carto-
                                              grafia digitale ci siamo persi qualcosa?        permette a tutti noi di contribuire ad
Ora che l’uso della cartina cartacea si è                                                     aggiornare creare, modificare la carto-
ridotto a favore della cartografia digita-    Finora abbiamo assistito ad una prolife-
                                                                                              grafia. Ed è sempre da questo progetto
le che, spesso gratuitamente, ci arriva       razione di App che, visto anche i pochi
                                                                                              che nascono le carte tematiche che a
direttamente dentro al nostro smar-           euro richiesti per il loro utilizzo, si basa-
                                                                                              secondo delle varie discipline possiamo
tphone o computer, ha ancora senso            no su una cartografia digitale gratuita,
                                                                                              utilizzare: percorsi cicloturistici, percorsi
cercare la miglior cartina della zona?        alcune le abbiamo presentate nel pre-
                                                                                              per MTB, piste ciclabili, percorsi eque-
Ma soprattutto esistono ancora cartine        cedente articolo “Ma dove vai se l’App
                                                                                              stri, …
diverse l’una dall’altra? E se sì, in cosa    non ce l’hai?”. Ultimamente si nota un
                                              altro fenomeno: gli editori di cartografia      Ma ci sono tutti i sentieri? Sono aggior-
differiscono?                                                                                 nati? Tutti i sentieri sono percorribili? E
                                              tradizionale stanno piano piano entran-
Nel corso degli ultimi anni si è assistito                                                    soprattutto, i sentieri segnati come tali
                                              do nel mercato delle App e forniscono,
ad un progressivo passaggio dalla car-                                                        sono sentieri Cai? Tutte domande molto
                                              spesso a pagamento ma sempre uti-
tografia tradizionale, realizzata e pensa-                                                    azzeccate e pertinenti alle quali cerche-
                                              lizzabili sugli smartphone, carte molto
ta su supporto cartaceo, alla cartografia                                                     remo di dare risposta.
                                              simili a quelle cartacee che, fortunata-
digitale. Tutto ciò è un processo inarre-
                                              mente, possiamo ancora acquistare ed            Ci sono tutti i sentieri?
stabile ed irreversibile, come suggerisce
                                              utilizzare durante le nostre escursioni.        Purtroppo non ci sono tutti i sentieri
D.R. Fraser Taylor (direttore del Geoma-
tics and cartographic research centre,        Queste ultime, sia per il costo delle App       perché i vari “mappatori”, i volontari che
GCRC, della Carleton university a Ottawa      ed il successivo acquisto della carta           implementano la cartografia OSM, non
in Canada), “se la mappa cartacea era         digitale, hanno al momento un utilizzo          sempre riescono ad aggiornare tempe-
fondamentale per la navigazione nell’e-       limitato e spesso sono viste come del-          stivamente le tracce con i nuovi sentieri
poca delle esplorazioni geografiche,          le mere sostituzioni all’acquisto della         e le loro eventuali variazioni e modifi-
sarà la cybermappa a guidarci nel mare        cartina cartacea. La cartografia digita-        che.
di informazioni rappresentato da questa       le utilizzata è praticamente la replica         Inoltre, purtroppo di sentieri su OSM ce
era digitale” (2006, p. 9).                   digitale di quella cartacea, se eravamo         ne sono fin troppi, cerchiamo di capire il
L’evoluzione dell’informatica e la paral-     amanti delle carte di un particolare edi-       perché. Chi traccia una sentiero su una
lela diffusione dei sistemi informativi       tore, sull’App troveremo il medesimo            carta digitale spesso segue solo il per-
geografici ha portato ad una progressiva      prodotto.                                       corso sul territorio e lo ripropone sulla
evoluzione della cartografia digitale che     Discorso ben diverso invece per la car-         cartografia dando per scontato che il
è passata dall’essere semplice disegno        tografia digitale gratuita che è anche          passaggio sia sempre liberamente con-
del territorio a “dato numerico” utile per    quella utilizzata della App più diffuse         sentito. Ed ecco quindi spiegato perché
il disegno automatico e “ informazione        ed utilizzabile anche con i GPS. Forse,         nella cartografia digitale compiano mol-
geografica” (database geografico) utile       pur affidandoci a quella digitale per le        ti più sentieri che nelle cartine escursio-
per l’attività di analisi spaziale.           nostre uscite in montagna, non ci siamo         nistiche cartacee.
La nostra benamata carta tradizionale è       mai chiesti come viene realizzata e se          I sentieri riportati sono tutti sentieri
uno strumento statico e bidimensiona-         quanto possa essere affidabile e quanto         Cai?
le, la cartografia digitale offre anche al-   sia aggiornata.                                 Semplificando possiamo dire che per
tre possibilità e diventa più accattivan-     La fonte per quasi tutte le mappe digi-         essere considerati sentieri Cai, i sentieri
te, può essere organizzata in sequenze        tali gratuite, sia che usiamo App o GPS,        devono avere una numerazione e l’Ente

       Il Cusna n. 1 - Primavera 2022                             14
locale incaricato (Regione, Provincia o       nata la base dati da cui tutti attingono,     quale lo sviluppatore dell’App aggior-
Comune a seconda delle competenze)            l’aggiornamento della carta sulla no-         na e costruisce le mappe che ci rende
dovrebbe aver verificato la sua percorri-     stra App dipende dalla frequenza con la       disponibili. Come abbiamo prima anti-
bilità visto che il Cai non è proprietario    quale lo sviluppatore aggiorna la carto-      cipato, il mercato è diviso in due grandi
di nessun sentiero e men che meno del         grafia. L’aggiornamento delle carte car-      segmenti: da una parte i produttori di
terreno su cui lo stesso transita, spetta     tacee avviene invece solo quando viene        carte “tradizionali” che hanno sviluppa-
all’ente locale verificare che il passaggio   pubblicata la nuove edizione della car-       to e commercializzato anche il relativo
su quel terreno (che sia strada asfalta-      ta, e normalmente passano diversi anni.       prodotto digitale, dall’altra gli svilup-
ta, strada bianca, sterrata, carrareccia o                                                  patori di App che utilizzano cartografia
                                              Tutti i sentieri sono percorribili?
quant’altro) non sia inibito dal legittimo                                                  digitale di origine OSM. La qualità delle
                                              Al di là della percorribilità legata alla     carte dei primi è assolutamente iden-
proprietario, sia esso un soggetto priva-
                                              proprietà del terreno, ma ne abbia-           tica, anzi migliore per quanto riguarda
to o un altro ente pubblico.
                                              mo già parlato prima, i sentieri posso-       l’aggiornamento, dei loro prodotti tra-
Cosa rischiamo percorrendo un sentiero        no non essere sempre percorribili per         dizionali cartacei. La cartografia dei se-
riportato sulla cartografia digitale che      problemi di vario tipo: possono esse-         condi è molto dipendente dal lavoro del
non è sentiero Cai? Se si dovesse tratta-     re legati a dissesti idro-geologici (vedi     “mappatori” volontari che aggiornano
re di un sentiero su cui non è consentito     frane) oppure ad impedimenti naturali         costantemente le OSM, in questo caso
il transito o che attraversa una proprietà    (vedi alberi abbattuti) piuttosto che ad      vi consiglio di utilizzare le App di mag-
privata potremmo come minimo riceve-          ordinanze di altro tipo (vedi battute di      giore diffusione che normalmente sono
re una bella romanzina dal proprietario       caccia). Per evitare di trovarci il sentie-   garanzia di una maggiore attenzione an-
ed in qualche caso anche purtroppo            ro sbarrato per uno di questi motivi è        che alla cartografia digitale OSM utiliz-
l’impossibilità di effettuare il percorso     sempre meglio chiedere informazioni           zata ed elaborata.
che avevamo programmato non poten-            aggiornate alla locale sezione Cai, così      Detto ciò, ora siamo pronti per partire
do proseguire.                                evitiamo spiacevoli sorprese durante la       e ricordiamoci sempre: batterie dello
I sentieri riportati sulle carte OSM sono     nostra escursione. Ben difficilmente le       smartphone belle cariche, mappa del
aggiornati?                                   informazioni legate alla percorribilità       territorio scaricata a casa, cartina car-
Questo forse è il punto a maggior favore      sono disponibili sulla cartografia digi-      tacea sempre pronta nello zaino e pru-
della cartografia digitale. I “mappatori”     tale.                                         denza! Buon divertimento!
sono tanti e spesso garantiscono un           Ma esiste quindi una cartografia digita-      Se tra i lettori c’è chi vuole saperne di
aggiornamento costante e quotidiano           le migliore di un’altra? La qualità della     più, rivolgersi a escursioni@caireggioe-
della cartografia OSM; una volta aggior-      cartografia dipende dalla cura con la         milia.it

                                                                 15                                Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
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