Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria
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N.1 PRIMAVERA 2022 GIORNALE DEL CAI DI REGGIO EMILIA FONDATO NEL 1951 Il Sentiero dei Ducati a cavallo tra Emilia e Liguria www.caireggioemilia.it Trimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004) n. 46 art. 1, comma 1, DCB - Contiene I.P. info@caireggioemilia.it
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SOMMARIO N. 1 - PRIMAVERA 2022 4 27 Editoriale Certi sogni pur realizzandosi non terminano mai Carlo Possa Fabrizio Silvetti 7 30 Notiziario Cusna Nel cuore della Tuscia, a Bolsena e Blera a cura della Redazione Sandra Boni 10 32 Difficoltà escursionistiche Perché a settanta anni salire alla Capanna Margherita Giuseppe Cavalchi Giovanni Costi 12 34 Sentieri, tante le novità Sul Monte Cusna nel 1912 con il racconto di Telemaco Dall’Ara Elio Pelli Giuliano Cervi 14 36 Ma che carte usiamo con le App? Ivo Iori: una figura dimenticata dell’alpinismo reggiano Giuseppe Cavalchi degli anni ‘70 Gian Paolo Montermini 16 Il Sentiero dei Ducati è nei Cammini Storici dell’Emilia-Romagna Giovanni Fiori 18 Due Bellunesi sul Sentiero dei Ducati Goffredo Bozzi e Paola Colle 21 Il Sentiero dei Ducati da Rigoso a Sarzana Fulvio Torreggiani IL CUSNA Direttore Responsabile: Alberto Fangareggi 24 Redazione: Sandra Boni, Giulio Bottone eletto Direttore della Scuola Bismantova Simone Montermini, Marco Paterlini Alberto Fangareggi con Giulio Bottone Redazione Club Alpino Italiano - Sezione di Reggio Emilia Via Caduti delle Reggiane, 1/H - 42122 Reggio Emilia Tel. 0522 436685 ilcusna@caireggioemilia.it Proprietario Club Alpino Italiano - Sezione di Reggio Emilia Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n.157 del Reg. Stampa in data 15-3-1963 L’abbonamento di 3 euro è stato riscosso con la quota sociale 1 numero € 0,75 (IVA compresa) Stampa: Bertani & C Industria Grafica srl Via Guadiana, 6/8 42025 Corte Tegge - Cavriago (RE) FOTO DI COPERTINA “Incontro sul Sentiero dei Ducati” GOFFREDO BOZZI 3 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Editoriale di Carlo Possa Sono passati tre anni da quando è stato Oggi sono passati più di due anni, la eletto l’attuale Consiglio Direttivo della fase più acuta della pandemia sembra Sezione e il presidente sezionale. Ad affievolirsi, e il Cai è sempre qui. Lo dico aprile ci saranno le lezioni per il rinnovo con grande orgoglio che deve essere delle cariche, un appuntamento molto l’orgoglio di tutti i soci: il Cai è sempre importante a cui i soci si devono senti- qui, ma sicuramente più attivo e più re impegnati a partecipare. grande di prima. Da non crederci. Tre anni passano alla svelta, ma gli ul- L’effetto di quello che i sociologi, gli timi tre sono stati del tutto particolari. antropologi, gli economisti avevano Per tutti, è inutile dirlo: ma vi assicuro previsto c’è stato: l’attenzione di tan- che in questi frangenti per fare anche tissime persone si è spostata verso solo il presidente di una Sezione Cai la montagna e verso forme di turismo ci vuole una bella passione. Il triennio che molti non conoscevano neanche. era iniziato con il botto: un significati- Il turismo di prossimità si è visto ecco- vo aumento di soci, dovuto alla eredi- me e gli effetti li continuiamo a vedere. tà di chi ci aveva preceduti, e l’ingresso La nostra Sezione, appena si è potuto, nella nuova sede, anche questa voluta La risposta è semplice, nella sua com- ha dato risposte a chi voleva avvicinar- dal consiglio precedente, aprivano sen- plessità: ci sono decine e decine di soci, si alla montagna con consapevolezza. z’altro scenari nuovi e stimolanti. Poi è nella Sezione e nelle Sottosezioni, che Questo, lo dico senza problemi, nono- arrivato il 2020, e subito una tragedia: ci mettono impegno, passione, compe- stante il Cai nazionale sia sembrato fin l’incidente mortale in cui ha perso la tenza, e tanto tanto tempo. Questa è la troppo cauto nel valutare la possibilità vita sul Cipolla il socio Stefano Bonaz- forza della nostra Sezione. Gli istruttori di riprendere le nostre attività. È sta- zi. Il dramma della famiglia, il dolore e e gli accompagnatori, i manutentori dei to spesso più realista del re: di fronte sentieri, i capi-gita, i soci impegnati nel l’angoscia degli amici che erano con lui, sono cose che lasciano segni profondi. alla voglia di tanti di tornare o di anda- lavoro spesso oscuro di far funzionare Noi ci impegniamo tutto l’anno perchè re per la prima volta in montagna, pur la struttura della Sezione e delle Sot- le persone possano divertirsi in monta- nel pieno rispetto delle disposizioni tosezioni, in tantissimi hanno portato gna, passando momenti di felicità, e poi vigenti, il Cai nazionale ha fatto scel- avanti il Cai. dobbiamo confrontarci con la morte di te non sempre comprensibili. La nostra un parente o di un amico. La passione Sezione, come tante altre, ha capito che E i risultati si vedono: dopo più di due per la montagna è tanta e ci coinvolge dovevamo rimboccarci le maniche e or- anni di Covid abbiamo dati sulla cresci- nel profondo, ma poi improvvisamente ganizzare iniziative che potessero dare ta dei soci che sono anche in parte ina- ci accorgiamo che dobbiamo fare i conti risposte con la cultura della montagna spettati. Dal 2018 al 2021 i soci comples- con una realtà che ci lascia attoniti. propria del Cai ai tanti che al Cai si sta- sivi della Sezione sono passati da 2.271 vano (e si stanno) avvicinando. a 2.469. Di questi ultimi 1.121 sono nelle E poi è arrivato il Covid. Una tragedia Sottosezioni. E le proiezioni di questi per milioni di persone, con gli effetti H primi mesi di tesseramento fanno pen- che tutti abbiamo vissuto. Però pensa- sare che alla fine del 2022 i soci aumen- vamo, anzi, speravamo, che la monta- Alla fine di un mandato di dovrebbe fare teranno ancora. L’età media dei soci sta gna potesse essere un luogo immune una relazione sul triennio. Per capire diminuendo, e anche questo è un dato dalla pandemia. Mesi chiusi in casa, cosa ha fatto la nostra Sezione riman- significativo: l’attività ormai consolidata con l’incertezza del futuro, e nello stes- do alle relazioni annuali che vengono dell’alpinismo giovanile, e le nuove pro- so tempo con la voglia di riassaporare pubblicate sul nostro sito www.caireg- poste del Family Cai a Novellara e del le nostre montagne. Niente escursioni, gioemilia.it. Ne emerge un quadro com- gruppo di giovani “Due curve e un falso- niente scalate, niente cime innevate o plessivo di gite, corsi, iniziative, pro- piano” sono segnali importanti. Anche sentieri da calpestare. Ma in una trage- getti, convegni, per non parlare della altre Sottosezioni si vogliono dedicare dia globale anche il futuro della nostra manutenzione sentieri, dell’impegno ad attività per i più giovani. Anche l’età associazione ci creava preoccupazione e per il Rifugio Battisti, che è, senza al- di chi si iscrive ai corsi di alpinismo ed sconcerto. Le sedi del Cai chiuse, le gite cun dubbio, impressionante. Mi chie- escursionismo è sempre più bassa. e i corsi annullati.......come ne saremmo do anche io come si riesca a fare tante usciti? cose, tante e quasi sempre fatte bene. Indubbiamente i numeri sono impor- Il Cusna n. 1 - Primavera 2022 4
tanti, ma segnalano specialmente un le, oltre ad un intenso lavoro di ricerca ancora ad aumentare. Certe scelte fat- grande interesse, e un apprezzamento, sulla montagna reggiana, ha realizzato te centralisticamente non sempre sono per le tante attività sviluppate dalla due importanti campagne di ricerca a comprensibili. Altre sono proprio fuori Sezione. Per essere chiari: il Cai non è Monte Sassoso e alla Rocca di Crovara, luogo, come la gestione dei rapporti a caccia di tessere, come qualcuno er- con scoperte di grande interesse. Il no- con il mondo del ciclo-escursionismo. roneamente pensa, ma propone agli stro giornale sezionale “Il Cusna” ha vi- È indispensabile un rapporto diverso appassionati della montagna iniziative sto un costante miglioramento, sia per i tra la sede Centrale e i suoi vari orga- che sono sempre più apprezzate. Svol- contenuti che per la veste grafica. nismi con le Sezioni, che sono l’anima ge insomma un ruolo di “educazione e la forza del Cai. È nelle Sezioni che alla montagna” che viene evidentemen- Poi ci sono attività che possono sembra- si sviluppa quella immensa forza fatta te ritenuto utile. re più di routine, ma che rappresentano di passione e conoscenze che ha per- un aspetto straordinario della nostra messo al Cai di raggiungere l’età di 159 H Sezione: la costante valorizzazione, con anni. Chi si impegna volontariamente le escursioni ma non solo, del nostro nel Cai e per il Cai, non solo avrebbe Come ho già detto l’attività comples- Appennino. Pensiamo solo all’impegno bisogno di ringraziamenti e di essere siva della Sezione e delle Sottosezioni del Cai Novellara per il Bivacco Zambo- valorizzato, ma anche della possibili- si può evincere dalle relazioni annuali, nini al Vallestrina. Il Cai svolge un ruolo tà di lavorare meglio per gli altri soci dove è evidente l’impegno della Sezione sicuramente importante, apprezzato da e sul terreno, senza essere schiacciato e delle Sottosezioni, delle Commissioni, tantissime persone, forse non sempre da una burocrazia che spesso è peggio dei gruppi, e delle Scuole. Vorrei solo ri- da tutte le amministrazioni pubbliche. di quella che già dobbiamo affrontare cordare alcuni momenti significativi che Un altro aspetto che vorrei segnalare nella vita quotidiana. Ci sono decisio- hanno caratterizzato questo triennio. Il è la sempre maggiore attenzione che ni che sembrano prese per allontanare trasferimento dalla sede di Viale dei viene data allo sviluppo delle attività le persone dal Cai e dalle sue attività. Mille alla nuova sede ha dotato il Cai di alpinistiche e ciclo-escursionistiche. In Purtroppo i segnali che vengono da Mi- una sede prestigiosa e funzionale, che questi anni il ruolo di formazione dato lano non sono per niente positivi. Ma speriamo in futuro di poter valorizzare dalle Scuole ma anche delle tante pro- i risultati della nostra Sezione e delle al meglio passata la pandemia. Anche poste rivolte al mondo degli alpinisti da altre che operano in Italia dimostrano il cambio di gestione del Rifugio Bat- alcune Sottosezioni, come i Cani Sciolti che il Cai è sempre vivo, perchè il Cai è tisti, proprio all’inizio del Covid, è stato di Cavriago, Novellara e Scandiano, per fatto dalle Sezioni, anche se qualcuno affrontato con l’interessamento di tanti me è importantissimo. Si dice che a vol- tende a dimenticarselo. soci. Non vanno poi dimenticati i nume- te il Club Alpino dimentica l’alpinismo: rosi e onerosi interventi (in diversi casi nella nostra Sezione non è più così. H anche difficoltosi causa Covid) per mi- gliorare la struttura del rifugio. È stata H Questo mio intervento non vuole esse- sottoscritta la convenzione (rinnovata re affatto una sorta di campagna elet- recentemente) tra il Cai e Ausl Reggio Certo, potremmo fare di più e di me- torale per il prossimo triennio. Come il Emilia per il progetto Montagnaterapia, glio. Dovremo ampliare e ringiovanire Consiglio e diversi soci sanno, ho de- che ci vedeva già da tempo collaborare il gruppo dei soci più impegnati nelle ciso di non ricandidarmi alla carica di con il Dipartimento di Salute mentale e attività sociali. Diversi dei soci più an- presidente. Per motivi del tutto perso- Dipendenze patologiche: è un progetto ziani (di età) avrebbero anche il diritto nali. Questi tre anni di presidenza sono che sta dando ottimi risultati e fa onore di lavorare un po’ meno. E parlo anche stati molto intensi, niente in confronto al Cai. Un momento importante è stata a titolo personale. Dovremo essere più ai quattro di presidenza nei primi anni l’approvazione del nuovo Statuto Se- attenti alle tematiche ambientali: l’am- ‘80, quando ero molto più giovane. Cer- zionale, che ci ha permesso di entrare biente non è solo il nostro “terreno di tamente non viene minimamente meno nel mondo del Terzo Settore. Il lavoro gioco”, ma l’investimento per il nostro il mio impegno nel Cai, che dura pra- straordinario sui sentieri, sia di manu- futuro e delle generazioni che verranno. ticamente da 55 anni. Ma come detto, tenzione che di promozione, è davanti Già questi possono essere impegni da per motivi personali, penso sia meglio agli occhi di tutti. In particolare dobbia- affidare al nuovo Consiglio. passare il testimone. In questo manda- mo segnalare lo sviluppo del Sentiero H to ho avuto collaboratori, sia nel Consi- dei Ducati, che sta avendo sempre più glio che fuori, eccezionali, ricevendo un apprezzamenti, tanto che è entrato uffi- Chi ha letto qualche mio intervento su sostegno importantissimo, tanti stimoli cialmente tra i Cammini dell’Emilia-Ro- “Il Cusna”, sa che spesso sono stato cri- e molta amicizia, che è poi la cosa che magna. Ma non va dimenticato anche tico verso il Cai Centrale: l’ho fatto sa- conta di più. E l’entusiasmo dei soci è l’impegno sul Sentiero 672 della Val pendo di non parlare a titolo personale, stato fantastico. Per la mia lunga espe- d’Enza e sul Sentiero Spallanzani. Le- ma interpretando l’opinione di tantis- rienza in questa Sezione so che tutti i gato al Sentiero 672 è stata sviluppata simi soci. Però le critiche, che non ho presidenti hanno dato il meglio: i risul- anche dal Cai una proposta di valorizza- risparmiato anche in altre sedi, deriva- tati si vedono. E chi aveva sempre timo- zione del territorio della Val d’Enza. Pro- no dal grande amore mio e di tantissimi ri che un nuovo presidente non fosse segue inoltre l’importante collaborazio- soci per il Cai. Vorremmo che le cose alla pari di quelli precedenti si è sem- ne con il Comune di Reggio Emilia per lo funzionassero meglio. La burocrazia ti- pre sbagliato. Sicuramente chi mi suc- sviluppo della rete escursionistica co- pica del Cai nonostante i tanti proclami cederà avrà tutto il mio aiuto, e so per munale. Il Comitato Scientifico Seziona- rimane quella che è, anzi, a volte riesce certo che sarà un ottimo presidente. 5 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Notiziario Cusna "Reggio Emilia, città dei sen- attrattività turistica. Pensare a una città legge 15 del 2018. All’interno delle po- di sentieri è un contributo importante litiche di partecipazione di “Quartie- tieri" con la collaborazione nella direzione della sostenibilità, del- re Bene comune” il progetto è nato da del Cai la tutela dell’ambiente e della lotta ai subito con la collaborazione di impor- Il progetto “Reggio Emilia, città dei sen- cambiamenti climatici perché abilita un tanti associazioni e realtà della nostra tieri”, intende completare la rete dei approccio diverso al territorio e solleci- città: il Club Alpino italiano (Cai), la Fiab sentieri presenti nel territorio del Co- ta un cambiamento dei nostri compor- Reggio Emilia, il Consorzio di Bonifica mune non solo per potenziare le infra- tamenti. Il progetto è stato selezionato dell’Emilia centrale, il Comitato territo- strutture di mobilità pedonale e ciclabi- tra i vincitori del Bando Partecipazione riale Uisp di Reggio Emilia, l’Ente Parchi le ma anche per valorizzare il paesaggio 2021, promosso annualmente dalla Re- Emilia centrale, il Wwf Emilia centrale e ai fini culturali, di inclusione sociale e di gione Emilia-Romagna nell’ambito della Istoreco. Il Comune ha sottoscritto un ASSEMBLEA GENERALE CLUB ALPINO ITALIANOAPS ORDINARIA SEZIONE DI REGGIO EMILIA (Lunedì 28 marzo 2022) Fondata nel 1875 Tutti i Soci della Sezione Via Caduti sono convocati delle Reggiane, 1H in Assemblea per il giorno domenica 27 marzo 2022 alle ore 08.00 in prima convocazione e per il giorno 42122 - Reggio lunedì Emilia 28 marzo 2022 alle ore 21:00 in seconda convocazione, presso la sede del Cai in Via Tel. 0522 436685 Caduti delle Reggiane 1 H a Reggio Emilia con il seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea. 2. Relazione del Presidente sezionale sull’attività del 2021 3. Bilancio di esercizio 2021. Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti. Relazione dell’Organo di Controllo. Deliberazioni conseguenti. 4. Bilancio preventivo 2022. Deliberazioni conseguenti. 5. Determinazione della data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo della Sezione e dei Revisori dei conti. 6. Nomina della commissione elettorale per le elezioni per il rinnovo de Consiglio Direttivo della Sezione e dei Revisori dei conti. 7. Modifica dello Statuto del Gruppo Regionale CAI Emilia-Romagna per la trasformazione in Associazione di Promozione Sociale (APS) e Ente del Terzo settore (ETS). 8. Varie ed eventuali. Si ricorda che possono partecipare con diritto di voto all’Assemblea i Soci ordinari e familiari maggiorenni in regola con il pagamento della quota Sociale relativa all’anno in cui si tiene l’assemblea ed iscritti nel Libro soci; i soci minori di età possono assistere all’Assemblea. Ciascun associato ha diritto ad un voto e non è previsto il voto per delega. Ciascun partecipante all’Assemblea dei Soci in presenza dovrà essere in possesso di Greenpass rafforzato che verrà controllato al momento dell’ingresso. I partecipanti all’Assemblea sono invitati a comunicare la loro partecipazione all’email: attivitasezionali@caireggioemilia.it Le elezioni per il rinnovo delle cariche si terranno indicativamente dopo Pasqua. ISCRIVETEVI AL CAI ORARI DELLA SEDE La sede della Sezione Cai in via Caduti delle Reggiane, 1/H a Reggio Emilia è aperta nei seguenti giorni: MERCOLEDÌ dalle 18:00 alle 21:00 GIOVEDÌ e VENERDÌ dalle 19:30 alle 21:00 7 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
accordo formale con il Cai e con le altre Andreoli Maria Ludovica (Sez. Reggio Emi- Reggio Emilia), Simonazzi Cecilia (Sez. associazioni. lia), Antonelli Florindo (Sez. Reggio Emi- Reggio Emilia), Soliani Stefano (S.Sez. Ru- Il giorno 8 marzo scorso si è tenuto in lia), Antonini Maria (Sez. Reggio Emilia), biera), Toschi Raffaele (S.Sez. Cavriago) città presso i Chiostri di San Pietro un Barbieri Cristiano (Sez. Reggio Emilia), 50 anni: Barberis Carlo Emilio (S.Sez. Ca- incontro di presentazione del percorso Capiluppi Giovanna (S.Sez. Guastalla), vriago), Bevivino Raffaello (Sez. Reggio partecipativo a questo progetto. Casamatti Paolo (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Emilia), Bigliardi Nino (S.Sez. Cavriago), Botta Fabio (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Burani Caterina (Sez. Reggio Emilia), Cagnolati Francesco (Sez. Reggio Emilia), Cervi Giu- liano (Sez. Reggio Emilia) 60 anni: Pilla Fabrizio (Sez. Reggio Emilia) La scomparsa di Caterina Bu- rani, una figura importante del Cai reggiano Il 31 gennaio ci ha lasciati, a quasi 90 anni, Caterina Burani: alpinista provetta, per moltissimi anni era stata una figura notissima e importante del Cai reggiano. Nonostante non più giovanissima, aveva iniziato la sua carriera alpinistica nei pri- missimi anni ‘70, aggregandosi subito al gruppo dei giovani alpinisti reggiani che stavano crescendo dopo aver frequenta- to i corsi di alpinismo del Cai. Nonostan- te la differenza di età, Caterina si inserì benissimo in quel gruppo dove alcuni potevano anche essere suoi figli. Perchè Caterina, come si direbbe adesso, era Premiati per anzianità Cai nel- Cervi Federico (Sez. Reggio Emilia), Crotti giovane dentro: sempre allegra e scanzo- nata anche se mai sopra le righe, sempre la sezione e nelle sottosezioni Maria Chiara (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Davo- disponibile all’avventura, ma special- li Marzia (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Fangareg- Il 14 dicembre scorso presso il Piccolo Te- mente con una predisposizione all’alpi- atro di San Francesco a Reggio Emilia si gi Alberto (S.Sez. Cavriago), Favella Carlo nismo da fare invidia a tanti e con una è tenuta la premiazione dei soci del Club (S.Sez. Guastalla), Ferrari Guido (S.Sez. immensa passione per la montagna. Ma- Alpino Italiano della Sezione di Reggio e Scandiano), Lusuardi Giordano (S. Sez. gra e atletica, era sempre pronta a salire delle Sottosezioni con 25, 50 e 60 anni di Novellara), Longagnani Andrea (Sez. Reg- qualche montagna o qualche parete, che anzianità nel nostro sodalizio. Compli- gio Emilia), Marmiroli Aldino (Sez. Reggio saliva con grande naturalezza. Praticava menti in particolare a Fabrizio Pilla del- Emilia), Marmiroli Alessandro (Sez. Reg- l’alpinismo a tutto campo, dalle classiche la Sezione di Reggio con 60 anni! Nella gio Emilia), Martelli Manuela (S.Sez. Ca- alle più impegnative vie su roccia, dalle stessa serata era ospite l’alpinista Fabri- vriago), Mazzoni Fabio (S.Sez. Guastalla), Alpi alle Dolomiti per non parlare di Bi- zio Desco che ha presentato la sua Tra- Mazzoni Luca (S.Sez. Guastalla), Mazzoni smantova. Per le sue capacità, la sua pre- versata delle Alpi da Ventimiglia a Trieste. Sara (S.Sez. Guastalla), Neroni Claudia parazione e la sua disponibilità fu anche Di seguito l’elenco dei soci premiati. (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Radighieri Matteo la prima donna a fare l’istruttore ai corsi 25 anni: Affaticati Angelo (S.Sez. Cavria- (Sez. Reggio Emilia), Ronzoni Davide (Sez. di alpinismo del Cai. Attivissima in Sezio- go), Al Kadri Iman (S.Sez. S.Ilario D’Enza), Reggio Emilia), Ronzoni Francesco (Sez. ne, per due mandati fu anche eletta, a CLUB ALPINO ITALIANOAPS SEZIONE DI REGGIO EMILIA 80022910352 Fondata nel 1875 Il 5x1000 al Cai Reggio Emilia Via Caduti delle Reggiane, 1H 42122 - Reggio Emilia Tel. 0522 436685 Anche quest'anno si può destinare il 5 per 1000 dell'imposta sui redditi a organizzazioni di solidarietà e volonta- riato. Si può destinare il 5 per 1000 anche alla Sezione Cai di Reggio Emilia, firmando nell'apposita sezione della dichiarazione dei redditi e indicando il codice fiscale 80022910352 nello spazio riservato alle associazioni di pro- mozione sociale (il primo a sinistra). Non rappresenta un ulteriore onere per il contribuente, non sostituisce l'8 per mille alle chiese né il 2 per mille ai partiti, in caso di mancata scelta semplicemente la quota resterà allo Stato. Non ci costa nulla. Trasforma la tua dichiarazione dei redditi in una grande azione di concreta solidarietà: il 5 per mille di chi ama la montagna. Il Cusna n. 1 - Primavera 2022 8
suon di voti, nel Consiglio Direttivo sezio- rabile l’ha portato via in pochi mesi, ma giro in montagna, e aveva cominciato a nale: fu la prima donna consigliere del tutti gli amici pensavano che potesse su- frequentare anche altri gruppi di amici, Cai reggiano. Ha praticato l’alpinismo per perare anche questa difficile prova. Enri- come i Gatti Randagi, ma non solo. tanti anni, poi si è dedicata con altrettan- co era socio del Cai dal 2003, e in questi La sua disponibilità, il suo entusiasmo, to entusiasmo e passione all’escursioni- quasi 20 anni aveva vissuto la montagna le sue conoscenze (ci si chiedeva sem- smo, sempre presente alle gite, che con- intensamente e si era fatto tantissimi pre quanto leggesse, sapeva tantissime tinuò a frequentare fino ad età avanzata, amici che gli volevano bene. cose, di montagna e non solo), le sue La sua è stata una vita breve e non faci- fotografie, il suo sorriso, sicuramente le. Ma dalla montagna, e dai tanti amici rimarranno tra i ricordi più belli di tutti che in montagna aveva trovato e a lui si coloro che con lui hanno frequentato le erano affezionati, sicuramente ha avuto nostre montagne. La famiglia ha deciso momenti di serenità e divertimento. Ne di lasciare buona parte del suo materiale aveva tanto bisogno. Chi se lo ricorda le da montagna al progetto di Montagnate- prime volte che aveva iniziato a frequen- rapia: sarà utilissimo. Anche i suoi tanti tare il Cai, accompagnato dal suo “men- libri e una parte del materiale sono ora tore” Gianni Riccò Panciroli, sa come con al Cai; sapremo certo come utilizzarli, te- il tempo - frequentando la montagna nendo sempre ben presente che Enrico - sia cambiato. Gianni l’aveva avvicina- ci ha insegnato tanto, anche se forse non to al Cai e alla montagna pensando che ce ne siamo accorti. Enrico potesse cambiare il suo carattere Enrico Fantini (foto di James Bragazzi) Caterina Burani chiuso e a rapportarsi con gli altri. Gianni aveva visto giusto. Enrico, alto e allam- smettendo negli ultimi anni quando gli acciacchi dell’età la fecero mettere a ri- panato con il suo ciuffo biondo, da taci- poso. Si dedicò anche per molti anni alla turno qual’era è diventato con il tempo manutenzione sentieri, con una attivissi- aperto e sorridente, trasformandosi in ma squadra di amici e parenti. È stato un “social” nel vero senso della parola. Per grande personaggio, che aveva la stima anni era stato una presenza fissa nella e l’ammirazione di tutti: era impossibile sede di viale dei Mille, dove si impegnava non volerle bene. anche come “aiuto” bibliotecario. La sua passione per la montagna la trasmetteva continuamente sul suo profilo facebook, Enrico Fantini se n'è andato, dove ancora fino agli ultimi giorni posta- ma non lo dimenticheremo va le sue foto in ospedale. In questi anni Ci ha lasciato prematuramente alla fine aveva partecipato a tante escursioni, poi di gennaio Enrico Fantini. Un male incu- si era dedicato al fondo. Era sempre in Vivi con noi la tua avventura! o scont 5% del 1 oci ti i s a tut CAI via Cecati 3/1 Reggio Emilia • tel + fax 0522-431875 • www.reggiogas.it 9 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Difficoltà escursionistiche Una piccola grande rivoluzione all’interno del Cai di Giuseppe Cavalchi La notizia è passata in sordina, forse sioni centrali che si occupano, a vario La classificazione adottata dal Cai è perché travolti da altre notizie ben più titolo, di escursionismo. Ma non è finita inoltre strettamente legata al nuovo importanti e drammatiche, ma nei mesi qui: il documento è stato approvato dal decreto (art. 26, comma 2 del DL 40/21) scorsi si è compiuta una vera e pro- Comitato Centrale di Indirizzo e Control- che, a partire dal 1 gennaio 2022 ha in- pria rivoluzione nel mondo dell’escur- lo (CCIC) nelle due sedute del 9 ottobre trodotto introduce l’obbligo di dotarsi sionismo estivo ed invernale. Il Cai ha e 20 novembre 2021. Insomma, se non è di ARTVA, pala e sonda quando si prati- emanato un nuovo documento intitola- un documento ufficiale questo da leg- cano attività fuoripista e attività escur- to “Classificazione dei percorsi in base gere con la massima attenzione! Pecca- sionistiche, anche con racchette, “in alla difficoltà in ambito escursionistico to che pochi di voi ne abbiano avuto no- particolari ambienti innevati laddove, e ciclo-escursionistico” e consultabile tizia, anche sulla stampa specializzata e per le condizioni nivometeorologiche, al link https://www.cai.it/wp-content/ sugli organi di comunicazione ufficiali sussistano rischi di valanghe”. uploads/2021/12/ALLEGATO-1-scale-dif- Cai la notizia è passata in sordina e for- Nel documento viene nuovamente e ficolt%C3%A0.pdf. se per la prima volta ne sentite parlare. chiaramente definito che per escur- Rassicuriamo nel frattempo tutti gli Ma che cosa è cambiato: tutto per quan- sionismo invernale si intendono solo i amanti della verticalità: nulla è cam- to riguarda l’escursionismo invernale e “percorsi che si svolgono in ambiente biato in ambito alpinistico e per quanto molto per l’escursionismo estivo. innevato con l’utilizzo di racchette da riguarda le ferrate, ma tutto il resto è neve, entro i limiti dell’escursionismo e stato modificato per non dire stravolto. Escursionismo invernale quindi su pendenze medio-basse ≤ 25°”. Ma andiamo con ordine. L’importanza Per la prima volta il CAI ha adottato una Livello F: trattasi di percorso pianeg- di questo documento deriva anche dal suddivisione dei percorsi in base a tre giante o con modeste pendenze, pari a suo iter: è stato redatto dalla Scuola crescenti livelli di difficoltà in ragione un’inclinazione media inferiore ai 10°. È Nazionale di Escursionismo in collabo- del dislivello, del contesto ambientale privo di difficoltà in normali condizioni razione con la Commissione Centrale in cui si svolgono, della preparazione ambientali. Non è esposto a pendii ripi- per l’Escursionismo e con i contributi tecnica e delle problematiche relative di quindi il pericolo di valanghe è mol- del Gruppo di Lavoro Montagnaterapia, alla valutazione del pericolo di valanga to ridotto e si svolge su tracciati ampi del Gruppo di Lavoro Seniores, della che presentano. A puro titolo informa- e facilmente riconoscibili. Il dislivello Commissione Centrale e Scuola Centra- tivo il Club Alpino Svizzero (CAS) preve- è generalmente contenuto entro i 400 le di Alpinismo Giovanile ed infine della de ben 6 diversi livelli di difficoltà, gli metri. In tal caso la dotazione di ARTVA, SOSEC (Struttura Operativa Sentieri e ultimi tre sono definiti come “itinerari pala e sonda è consigliata fatte salve le Cartografia), ovvero tutte le commis- alpini”. normative locali. Livello PD: è un percorso con penden- Escursionismo invernale (foto di Giuseppe Cavalchi) ze per lo più modeste, pari ad un’incli- nazione media tra i 10° e i 15° che può attraversare tratti a ridosso o in prossi- mità di pendii con forte inclinazione e quindi potenzialmente soggetti al peri- colo valanghe. Necessità però di buona capacità di valutazione locale del trac- ciato oltre alla corretta interpretazione del bollettino nivo-meteo. È richiesta capacità di pianificazione ed è indi- spensabile la dotazione di ARTVA, pala e sonda e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso. Livello D: è un percorso che presenta pendenze anche accentuate pari a in- clinazioni anche fino ai 25°, su terreno variegato per morfologia ed esposizio- ne e con versanti potenzialmente sog- getti al pericolo di valanghe. In questo caso sono necessarie esperienza e otti- ma capacità nell’utilizzo delle racchette da neve tali da poter affrontare tratti con pericolo di scivolamento. Richie- Il Cusna n. 1 - Primavera 2022 10
de avanzate capacità di pianificazione Percorsi EE (Escursionisti esperti): si proprio manuale tecnico emanato dal e ottima conoscenza dell’ambiente in parla in questo caso di percorsi quasi CAI solo due anni fa definiva i sentieri funzione del manto nevoso e del peri- sempre segnalati che richiedono capa- di tipo E in questo modo: “percorso pri- colo valanghe, abbinata a una corretta cità di muoversi lungo sentieri e tracce vo di difficoltà tecniche che corrisponde interpretazione del bollettino nivo-me- su terreno impervio e/o infido (pendii in gran parte a mulattiere realizzate per teo oltre che preparazione fisica ade- ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o scopi agro-silvo-pastorali, militari o di guata. Ma soprattutto è indispensabile detriti sassosi), spesso instabile e scon- accesso a rifugi o di collegamento fra la dotazione di ARTVA, pala e sonda e nesso. Possono presentare tratti espo- valli. Nella scala delle difficoltà escur- la conoscenza delle tecniche di auto- sti, traversi, cenge o tratti rocciosi con sionistiche Cai è classificato E - itine- soccorso. Può essere necessario do- lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, rario escursionistico privo di difficoltà tarsi di piccozza e ramponi a seconda mentre sono escluse le ferrate propria- tecniche”. del tracciato previsto e delle condizioni mente dette. Si sviluppano su pendenze Ci saranno quindi novità a breve anche ambientali. medio-alte. Può essere necessario l’at- per quanto riguarda la classificazione La mancanza di neve di questo inver- traversamento di tratti su neve, mentre dei sentieri? La logica vorrebbe che fos- no ha sicuramente ridotto la portata di sono esclusi tutti i percorsi su ghiaccia- se così, però solo il tempo ce lo potrà questa rivoluzione però è importante io. Le abilità e conoscenze richieste per confermare. che tutti noi escursionisti ne prendiamo affrontarli in tranquillità aumentano: Sicuramente da una lettura comparata atto e cominciamo a prepararci speran- è infatti richiesta un’ottima esperien- dei documenti, l’attuale classificazione do che il prossimo inverno sia molto più za escursionistica, capacità di orienta- dei percorsi, la precedente del 2013 e il candido di quello che ci siamo lasciati mento, conoscenza delle caratteristiche manuale tecnico dei sentieri del 2020 alle spalle. dell’ambiente montano, passo sicuro e sembrerebbe che i percorsi E ora ricom- assenza di vertigini, capacità valutative prendano tracciati e sentieri che prima Escursionismo estivo e decisionali nonché di preparazione venivano spesso classificati come EE. Per fortuna che non c’è stata una ri- fisica adeguata ed anche l’equipaggia- mento e l’attrezzatura devono essere Ricordiamoci comunque che è sempre voluzione anche in questo caso, ma le adeguati all’itinerario programmato. importante una corretta pianificazione novità non sono mancate. Sono rimaste dell’escursione al di là delle classifica- le classiche sigle T, E ed EE per indicare Ad una prima lettura sembrerebbe tutto zioni e delle parole e che l’ampliamento i diversi gradi di difficoltà dei percorsi semplice e lineare, sono classificazioni dei percorsi rientranti nella classifica- ma la modulazione delle difficoltà tra già conosciute ed adottate da tutti, sia zione E non ha automaticamente au- gli stessi è cambiata. Sempre a puro ti- dagli autori di guide escursionistiche mentato le nostre capacità, conoscenze tolo informativo il Club Alpino Svizzero che dai cartografi per la stampa delle e preparazione. (CAS) prevede anche in questo caso ben cartine. Ma un lettore più attento e for- 6 diversi livelli di difficoltà, gli ultimi tre se più esperto potrebbe già cominciare Detto ciò, ora siamo pronti per partire sono definiti come “itinerari alpini”. a farsi qualche domanda: ma i percor- e ricordiamoci sempre: batterie dello si E ed EE erano così anche prima? Ma smartphone belle cariche, mappa del Percorsi T (Turistici): trattasi di percor- visto che alla stesura del documento territorio scaricata a casa, cartina car- si su carrarecce, mulattiere o evidenti ha collaborato anche la SOSEC, anche tacea sempre pronta nello zaino e pru- sentieri che non pongono incertezze o i sentieri quindi seguono la medesima denza! Buon divertimento! problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti. Oltre a classificazione? E la risposta è: pur- Se tra i lettori c’è chi vuole saperne di richiedere conoscenze escursionistiche troppo no! Le differenze maggiori sono più, rivolgersi a escursioni@caireggioe- di base e preparazione fisica alla cam- soprattutto con la sentieristica che nel milia.it minata, è richiesto adeguato abbiglia- Escursionismo estivo (foto di Giuseppe Cavalchi) mento e calzature adatte. Percorsi E (Escursionistici): premettia- mo innanzitutto che questi rappresen- tano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono per mu- lattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfo- logico e vegetazionale (es. pascoli, sot- tobosco, detriti, pietraie). Sono general- mente segnalati e possono presentare tratti ripidi, si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che ne- cessitano l’utilizzo delle mani per l’e- quilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversa- re zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua. Richiedono senso di orientamento ed esperienza escursio- nistica e adeguato allenamento, per quanto riguarda l’abbigliamento è po- sta una particolare attenzione alle cal- zature. 11 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Sentieri, tante le novità Il lavoro fatto dai volontari del Cai sui sentieri del nostro Appennino di Elio Pelli I sentieri sono una cosa viva, sono sem- da un anno. Purtroppo non ci sono al- fino al Ponte della Sbarra, antico punto pre in movimento. A volte è la monta- ternative per aggirare questo ostacolo. di confine tra il Ducato di Novellara e gna che con i suoi movimenti franosi li Si spera in una soluzione definitiva che il Comune di Reggio. Altro nuovo per- fa muovere, altre volte sono gli uomini però non sarà rapida. Per ora l’anello è corso in cantiere è il collegamento del che con i loro comportamenti scorret- monco, si può abbreviarlo passando sul Sentiero Ducati da Reggio a Quattro ti li rendono impraticabili, altre volte 646 E da Via Conforti (Parco delle Gine- Castella partendo dal sentiero 646 a sono le proprietà di terreni che cam- stre) all’ ex Ponte di Rivaltella. Rivalta e arrivando nei pressi del cen- biano e costringono a modificare per- 642F: è stato modificato il tratto del tro di Quattro Castella. Questo tracciato corsi considerati pubblici, oppure sia- percorso della Biodiversità, tra Coviolo permetterà una linea diretta tra la Città mo noi che, per rendere i sentieri più e Codemondo, che attraversava una pi- e la stazione AV con l’inizio storico del appetibili agli escursionisti, cerchiamo sta di atterraggio per aerei da turismo. SD davanti ai quattro colli e al Castello soluzioni per chiudere, con altri sentie- Ora costeggia il Rio dell’Acqua Marcia di Bianello. Con questi nuovi tracciati il ri, anelli che valorizzano zone altrimenti (solo di nome!) e si re-immette sul sen- Comune di Reggio si doterà di una rete poco frequentate. Questa fatica di Sisifo tiero sul lato opposto. di sentieri ciclopedonali tracciati a nor- non finisce mai e infatti anche lo scor- me CAI di oltre 100 km, la rete più este- Il futuro prossimo ci riserva novità per so anno abbiamo lavorato sodo per ri- sa d’Italia per un Comune di pianura. l’allargamento della rete sentieristi- solvere tanti problemi e dare a tutti gli Comuni dell’Enza: il sentiero della Li- ca in Comune di Reggio: è stato infat- escursionisti sentieri ben tracciati, per- ti approvato dalla Regione il Progetto bertà 672, in zona S. Ilario, ma in Co- corribili in buona sicurezza e con una “Reggio Città dei Sentieri” che vede mune di Gattatico, è stato deviato per segnaletica dignitosa. In questo rap- una fattiva collaborazione anche della evitare il divieto di passaggio sotto il porto vogliamo mettere a conoscenza nostra sezione, sulle tracce di quanto ponte ferroviario sul fiume Enza da par- i nostri soci e tutti gli escursionisti di già realizzato. Si tratta di tracciare nuo- te di AIPO. Si spera che un domani la quanto fatto e da fare. vi collegamenti tra quartieri, già in fase situazione migliori e che si facciano i Cominciamo dal basso, ovvero dai sen- di studio, come l’anello del Campo Volo lavori necessari per il passaggio in si- tieri di pianura: che permetterà di collegare il quartie- curezza sotto il ponte. Ora la deviazione Comune di Reggio Emilia: il percorso Via re di S. Maurizio- Ospizio (Mauriziano ha preso il numero 672E, attraversa- delle Ville è stato interrotto all’incrocio e Sentiero Spallanzani), con i quartieri to Taneto, entra in centro a S. Ilario e tra il 646 e il 646D presso Via delle Mel- di Santa Croce e Mancasale (passando si riallaccia al percorso 672 nei pressi mare a causa di un contenzioso tra il davanti alla nostra sede), innestandosi di Ghiara. In Comune di Gattatico si è Comune e proprietari che non vogliono sul sentiero 646 VMVS dopo aver per- provveduto a modificare il percorso il passaggio di persone davanti alla loro corso un lungo tratto sugli argini del 672C, che inizialmente doveva passa- casa, contezioso che si trascina ormai torrente Rodano nel Parco omonimo, re a fianco della linea di AV (in carti- Lavori sul Sentiero dei Ducati na), ora passa più a nord e attraversa il centro di Praticello, poi tocca Casa Cervi, costeggia Campegine e si collega al sentiero 620 di Reggio all’Oasi della Pegolotta. È stato tracciato e segnato anche il percorso ciclabile 672D che al- laccia il percorso 672C al 672E a Taneto. Tutti questi percorsi ora permettono di compiere interessanti escursioni a pie- di e in bicicletta nelle nostre campagne intorno a Praticello di Gattatico tutte da scoprire. È da segnalare la volontà del comune di Boretto di far proseguire il sentiero 672 da Brescello al ponte per Viadana, lungo la pista sugli argini del Po, e, attraversato il ponte, collegarsi con l’asse ciclopedonale VenTo (Venezia –Torino), premettendo di collegare que- sta importante ciclovia alla direttrice sul torrente Enza e al Sentiero Ducati e, Il Cusna n. 1 - Primavera 2022 12
di conseguenza, al Tirreno via Sarzana e Luni. Gli sviluppi li vedremo presto. Comuni di Vezzano e Casina: è stata parzialmente ridisegnata la rete dei sentieri della zona ZSC del Monte Duro. Il riordino consiste in una dismissione di alcuni tratti di sentiero, molto com- promessi dal passaggio di moto e MTB, e di una nuova tracciatura di alcuni al- tri tratti con lo scopo di evitare i det- ti tratti resi impraticabili e poco sicuri per i pedoni, inoltre alcune modifiche servono per dare una nuova linea più ordinata dei sentieri modificando an- che la numerazione Cai. Nello specifico è stato tracciato un nuovo tratto (622D) che dalla base di partenza presso il centro sportivo con ampio parcheggio a Montalto si collega al nuovo anello Ponticello sul sentiero Ducati a Pianzo del sentiero 622 attraversando gli an- Sul 681 nell’ultimo tratto a nord sotto schermo, non può dare. Poi per avere tichi borghi di Vronco e Vindè. Tutte le Bocca di Val Calda sono in atto piccoli certezze sul percorso da seguire si con- modifiche si possono vedere già ora smottamenti che richiedono molta pru- sulta la APP nei particolari del sentiero sulla APP di Geomedia costantemente denza nel transito; stessa cosa sul 611 (aggiornato) e per poter in seguito ve- aggiornata con la collaborazione della sotto il Passo di Vallestrina. Alla fine di dere dove siamo con il GPS incorporato. Commissione Sentieri e il suo Gruppo questo inverno vedremo se vi saranno Quindi i due sistemi si integrano e sono Cartografico. altri danni ai sentieri. Ci sono anche complementari, entrambi indispensa- Sentiero Spallanzani: il tratto di questo note positive, abbiamo creato nuovi bili per procedere con tranquillità sui interessante percorso trekking che va percorsi per valorizzare e rendere più nostri sentieri. dal Mulino della Gacciola a Gacciola è fruibili sentieri poco frequentati; il nuo- Due parole volevo dire sulla frequen- stato profondamente modificato. Pur- vo tracciato 611A ne è un esempio. Que- tazione esponenziale delle MTB mu- troppo il tratto che saliva al monte Carù sto sentiero ora collega il 681 a monte scolari, ma specialmente con pedalata è diventato impraticabile e pericoloso della forestale con il 611 in zona Lama assistita (in Italia più di 280.000 venduti per gli escursionisti appiedati in quan- Grassa, e da qui a Pian Vallese collegan- solo nel 2021): la percorrenza di centi- to altri pseudo escursionisti in moto e dosi al sentiero 615 che sale al Passone. naia, se non migliaia, di ciclisti su sen- MTB hanno resto il sentiero una pista di Questa bretella, tutta su comoda carra- tieri fragili o sterrati ripidi sta provo- down hill liscia e scivolosa; ripida lo era ia, permette di percorrere alcuni anelli cando fenomeni di rapido dilavamento già, ora di più. Ora il sentiero costeggia, partendo anche dalla fontanina sulla per l’eccessivo scanalamento o, come al a lato su carraia, la dritta provinciale forestale che porta alla sbarra, salen- Monte Carù, tratti scivolosi conseguen- fino al Mulino Segalare e da qui segue do a Bocca Val Calda e ritornando dal za di strisciate da numerosi passaggi un’antica mulattiera che sale a Gac- Passo di Vallestrina, oppure continuan- che li rendono impraticabili ai pedoni. ciola innestandosi al vecchio tracciato. do sul crinale fino al Passone e scende- Che piaccia o no, è un problema. La no- Sul Sentiero Spallanzani, nel tratto dal re a Pian Vallese, quindi, ritornate alla stra Commissione Ciclo Escursionistica Ponte del Pianello a Casalino, è stato fontanina. Ma ci sono altre possibilità da tempo organizza corsi per educare fatto un grosso lavoro di manutenzione di creare anelli in base al proprio alle- i soci ciclisti MTB ad un approccio più straordinaria da parte della squadra di namento. Altra bretella creata è il 609C corretto e rispettoso dei sentieri e della volontari della sottosezione di Scandia- che collega il 609 al 611A percorrendo montagna, ma purtroppo non basta. Ol- no, oltre alla nuova segnaletica verti- un tratto di forestale. Anche questo tre a divulgare maggiormente la buona cale e orizzontale, è stato ampiamente percorso ha lo scopo di valorizzare il educazione ambientale anche ai non defrascato in numerosi tratti altrimenti bellissimo sentiero 609 del Monte Bec- soci e di rispetto per i pedoni, occor- chiusi dalla vegetazione. Ora merita di cara, poco frequentato, creando un al- re collaborare a stretto contatto con essere frequentato e di godere delle tro anello che a sua volta permette di chi già si occupa della manutenzione sorprese naturalistiche prima scarsa- creare altri percorsi ad anello. Insomma dei sentieri per trovare soluzioni con- mente accessibili. ce n’è per tutte le gambe. divise e cercare di riparare danni che Parco Nazionale Appennino Tosco Emi- Tutte queste modifiche sono, o saranno vengono segnalati, altrimenti in futuro liano: diversi sono i tratti di sentiero che a breve, sulla APP di Geomedia che vie- ci troveremo con sempre più sentieri hanno subito danni da frane: il 605, nel ne costantemente aggiornata su nostre impraticabili per i pedoni, con conse- tratto sotto il Cipolla verso Lama Lite è indicazioni; il cartaceo invece viene ag- guente ritracciatura di alternative con stato cancellato da una slavina il pre- giornato, con l’esaurimento delle scor- ulteriore consumo di terreno boschivo cedente inverno abbattendo numerosi te, in media ogni 3-4 anni, ma non per vergine. Così non va bene. Siamo aperti alberi, rendendo problematico il tran- questo è meno importante. Per poter a proposte da parte di tutte le persone sito. Anche il sovrastante sentiero 633 pianificare in sicurezza una escursione di buona volontà. è stato molto danneggiato; il passaggio occorre avere una visione d’insieme Per ora basta così, vedremo gli sviluppi. è possibile per escursionisti esperti. della zona che la APP con il suo piccolo Buone smontagnate a tutti! 13 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
Ma che carte usiamo con le App? Alla scoperta della cartografia digitale di Giuseppe Cavalchi Spesso, per chi ha iniziato a frequentare dinamiche, fatte da diverse immagini, è la cartografia OpenStreetMap (OSM), la montagna quando l’attuale tecnolo- ed offrire varie visualizzazioni (posso un progetto a livello mondiale che sul gia non era ancora disponibile, il ritrovo attivare la modalità 3D, posso ruotare la proprio sito così si definisce: “OpenStre- era in sezione Cai, in libreria o in un ne- visualizzazione, ho la possibilità di usa- etMap è una mappa del mondo, creata gozio specializzato per cercare la miglior re lo zoom, …). da persone come te e libera da utilizza- cartina della zona in cui saremmo anda- Ma che carte digitali possiamo trovare re secondo una licenza aperta” o ancor ti. Ci scambiavamo consigli sui migliori sul mercato ed utilizzare su smartphone meglio sempre sul proprio sito “Open- editori e sull’aggiornamento delle carte, e GPS? StreetMap è costruito da una comuni- poi si passava alla cassa, magari con tà di mappatori che contribuiscono e Non è che forse passando da uno stru- cartine pubblicate da due diverse case mantengono i dati sulle strade, sentieri, mento tangibile, la beneamata cartina editrici; sarebbe stata solo l’esperienza caffè, stazioni ferroviarie e molto altro che riponevamo nello zaino e che si sul campo a decretare la miglior carta ancora, in tutto il mondo”. spiegazzava al vento, ad uno strumento della zona. Ammetto che spesso faccio Progetto bellissimo che grazie alla rete ancora così. intangibile, impalpabile come la carto- grafia digitale ci siamo persi qualcosa? permette a tutti noi di contribuire ad Ora che l’uso della cartina cartacea si è aggiornare creare, modificare la carto- ridotto a favore della cartografia digita- Finora abbiamo assistito ad una prolife- grafia. Ed è sempre da questo progetto le che, spesso gratuitamente, ci arriva razione di App che, visto anche i pochi che nascono le carte tematiche che a direttamente dentro al nostro smar- euro richiesti per il loro utilizzo, si basa- secondo delle varie discipline possiamo tphone o computer, ha ancora senso no su una cartografia digitale gratuita, utilizzare: percorsi cicloturistici, percorsi cercare la miglior cartina della zona? alcune le abbiamo presentate nel pre- per MTB, piste ciclabili, percorsi eque- Ma soprattutto esistono ancora cartine cedente articolo “Ma dove vai se l’App stri, … diverse l’una dall’altra? E se sì, in cosa non ce l’hai?”. Ultimamente si nota un altro fenomeno: gli editori di cartografia Ma ci sono tutti i sentieri? Sono aggior- differiscono? nati? Tutti i sentieri sono percorribili? E tradizionale stanno piano piano entran- Nel corso degli ultimi anni si è assistito soprattutto, i sentieri segnati come tali do nel mercato delle App e forniscono, ad un progressivo passaggio dalla car- sono sentieri Cai? Tutte domande molto spesso a pagamento ma sempre uti- tografia tradizionale, realizzata e pensa- azzeccate e pertinenti alle quali cerche- lizzabili sugli smartphone, carte molto ta su supporto cartaceo, alla cartografia remo di dare risposta. simili a quelle cartacee che, fortunata- digitale. Tutto ciò è un processo inarre- mente, possiamo ancora acquistare ed Ci sono tutti i sentieri? stabile ed irreversibile, come suggerisce utilizzare durante le nostre escursioni. Purtroppo non ci sono tutti i sentieri D.R. Fraser Taylor (direttore del Geoma- tics and cartographic research centre, Queste ultime, sia per il costo delle App perché i vari “mappatori”, i volontari che GCRC, della Carleton university a Ottawa ed il successivo acquisto della carta implementano la cartografia OSM, non in Canada), “se la mappa cartacea era digitale, hanno al momento un utilizzo sempre riescono ad aggiornare tempe- fondamentale per la navigazione nell’e- limitato e spesso sono viste come del- stivamente le tracce con i nuovi sentieri poca delle esplorazioni geografiche, le mere sostituzioni all’acquisto della e le loro eventuali variazioni e modifi- sarà la cybermappa a guidarci nel mare cartina cartacea. La cartografia digita- che. di informazioni rappresentato da questa le utilizzata è praticamente la replica Inoltre, purtroppo di sentieri su OSM ce era digitale” (2006, p. 9). digitale di quella cartacea, se eravamo ne sono fin troppi, cerchiamo di capire il L’evoluzione dell’informatica e la paral- amanti delle carte di un particolare edi- perché. Chi traccia una sentiero su una lela diffusione dei sistemi informativi tore, sull’App troveremo il medesimo carta digitale spesso segue solo il per- geografici ha portato ad una progressiva prodotto. corso sul territorio e lo ripropone sulla evoluzione della cartografia digitale che Discorso ben diverso invece per la car- cartografia dando per scontato che il è passata dall’essere semplice disegno tografia digitale gratuita che è anche passaggio sia sempre liberamente con- del territorio a “dato numerico” utile per quella utilizzata della App più diffuse sentito. Ed ecco quindi spiegato perché il disegno automatico e “ informazione ed utilizzabile anche con i GPS. Forse, nella cartografia digitale compiano mol- geografica” (database geografico) utile pur affidandoci a quella digitale per le ti più sentieri che nelle cartine escursio- per l’attività di analisi spaziale. nostre uscite in montagna, non ci siamo nistiche cartacee. La nostra benamata carta tradizionale è mai chiesti come viene realizzata e se I sentieri riportati sono tutti sentieri uno strumento statico e bidimensiona- quanto possa essere affidabile e quanto Cai? le, la cartografia digitale offre anche al- sia aggiornata. Semplificando possiamo dire che per tre possibilità e diventa più accattivan- La fonte per quasi tutte le mappe digi- essere considerati sentieri Cai, i sentieri te, può essere organizzata in sequenze tali gratuite, sia che usiamo App o GPS, devono avere una numerazione e l’Ente Il Cusna n. 1 - Primavera 2022 14
locale incaricato (Regione, Provincia o nata la base dati da cui tutti attingono, quale lo sviluppatore dell’App aggior- Comune a seconda delle competenze) l’aggiornamento della carta sulla no- na e costruisce le mappe che ci rende dovrebbe aver verificato la sua percorri- stra App dipende dalla frequenza con la disponibili. Come abbiamo prima anti- bilità visto che il Cai non è proprietario quale lo sviluppatore aggiorna la carto- cipato, il mercato è diviso in due grandi di nessun sentiero e men che meno del grafia. L’aggiornamento delle carte car- segmenti: da una parte i produttori di terreno su cui lo stesso transita, spetta tacee avviene invece solo quando viene carte “tradizionali” che hanno sviluppa- all’ente locale verificare che il passaggio pubblicata la nuove edizione della car- to e commercializzato anche il relativo su quel terreno (che sia strada asfalta- ta, e normalmente passano diversi anni. prodotto digitale, dall’altra gli svilup- ta, strada bianca, sterrata, carrareccia o patori di App che utilizzano cartografia Tutti i sentieri sono percorribili? quant’altro) non sia inibito dal legittimo digitale di origine OSM. La qualità delle Al di là della percorribilità legata alla carte dei primi è assolutamente iden- proprietario, sia esso un soggetto priva- proprietà del terreno, ma ne abbia- tica, anzi migliore per quanto riguarda to o un altro ente pubblico. mo già parlato prima, i sentieri posso- l’aggiornamento, dei loro prodotti tra- Cosa rischiamo percorrendo un sentiero no non essere sempre percorribili per dizionali cartacei. La cartografia dei se- riportato sulla cartografia digitale che problemi di vario tipo: possono esse- condi è molto dipendente dal lavoro del non è sentiero Cai? Se si dovesse tratta- re legati a dissesti idro-geologici (vedi “mappatori” volontari che aggiornano re di un sentiero su cui non è consentito frane) oppure ad impedimenti naturali costantemente le OSM, in questo caso il transito o che attraversa una proprietà (vedi alberi abbattuti) piuttosto che ad vi consiglio di utilizzare le App di mag- privata potremmo come minimo riceve- ordinanze di altro tipo (vedi battute di giore diffusione che normalmente sono re una bella romanzina dal proprietario caccia). Per evitare di trovarci il sentie- garanzia di una maggiore attenzione an- ed in qualche caso anche purtroppo ro sbarrato per uno di questi motivi è che alla cartografia digitale OSM utiliz- l’impossibilità di effettuare il percorso sempre meglio chiedere informazioni zata ed elaborata. che avevamo programmato non poten- aggiornate alla locale sezione Cai, così Detto ciò, ora siamo pronti per partire do proseguire. evitiamo spiacevoli sorprese durante la e ricordiamoci sempre: batterie dello I sentieri riportati sulle carte OSM sono nostra escursione. Ben difficilmente le smartphone belle cariche, mappa del aggiornati? informazioni legate alla percorribilità territorio scaricata a casa, cartina car- Questo forse è il punto a maggior favore sono disponibili sulla cartografia digi- tacea sempre pronta nello zaino e pru- della cartografia digitale. I “mappatori” tale. denza! Buon divertimento! sono tanti e spesso garantiscono un Ma esiste quindi una cartografia digita- Se tra i lettori c’è chi vuole saperne di aggiornamento costante e quotidiano le migliore di un’altra? La qualità della più, rivolgersi a escursioni@caireggioe- della cartografia OSM; una volta aggior- cartografia dipende dalla cura con la milia.it 15 Il Cusna n. 1 - Primavera 2022
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