CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE della SPEZIA
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CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE della SPEZIA LETTERA DEL PRESIDENTE Carissimi Socie e Soci, in questo ultimo anno della mia Presidenza, desidero lasciarvi un messaggio che possa essere signifi- cativo per me e per voi tutti. Dunque si rende necessario tracciare un bilancio di questi sei anni che mi hanno vista impegnata nel ruolo della Presidenza relativamente alla nostra Sezione. Abbiamo vissuto momenti di crescita significativi in tutti i settori, momenti di crisi e riflessione, le pagine dei giorni che ci hanno accompagnato valgono in ogni caso come l’ordito e la trama di un tessuto che mano a mano si costruisce tralasciando quei fili che non tengono, abbiamo sempre cercato di tenere la barra al centro anche quando i marosi ci hanno scosso. Dal punto di vista personale, si è rivelato per me un lungo periodo di crescita ed apprendimento che tutti voi avete contribuito a costruire, in primis attraverso la critica, ma anche e soprattutto assumendo pratiche di collaborazione fattive e costruttive che ognuno di voi ha voluto e saputo intraprendere. Per quanto riguarda gli spazi ed i risultati che sono stati raggiunti possiamo certamente dire che sia stato saggio individuare la collocazione della sede della nostra Sezione che ci ha reso liberi e indipen- denti. Molti sono i settori che ci hanno visto impegnati a vari livelli: la Sentieristica che nella nostra Sezione nasce in modo significativo attorno agli anni 60 con il gruppo degli “storici”, sotto la guida dell’Ammiraglio Spinato, ha saputo proseguire ampliando sempre di più il raggio della sua azione; in accordo con il Consiglio Direttivo sono stati siglati protocolli di intesa con Parchi sia Nazionali che Re- gionali, sono state prodotte cartine della nostra Provincia attraverso un lavoro puntuale e rigoroso dei nostri cartografi e di tutto il gruppo che ha reso possibile la rilevazione dei dati, la ricerca si è svolta sia attraverso un sapere tradizionale che tecnologico. La Scuola di Arrampicata , Alpini- smo e Scialpinismo Muzzerone e la Scuola Intersezionale di Escur- sionismo Creuza de Ma’ hanno en- trambe traguardato i 25 anni dalla loro fondazione; gli Istruttori e gli Accompagnatori titolati ai vari livelli hanno saputo, con grande profes- sionalità, formare nuove generazio- ni alla conoscenza e frequentazione responsabile della montagna, sia dal punto di vista tecnico che culturale, indicando le vie più affascinanti che possono portare alla vetta. 1
E’ doveroso ricordare il comparto della Speleologia che ha condotto una ricerca scientifica rigoro- sa sulle vie dell’acqua, mettendo in evidenza nuovi percorsi, criticità e al tempo stesso risultati che possono consentire una riflessione su un bene fondamentale per la vita dell’uomo. La collaborazione degli uomini della Speleologia è stata preziosissima negli ambiti dell’Alpinismo Giovanile e dell’Escur- sionismo, per portare alla conoscenza del maggior numero possibile di persone di un ambiente così particolare come quello delle grotte. La nostra Sezione ha saputo crescere in modo significativo anche per quanto riguarda la Solidarietà, sia nell’ambito del disagio psichico con il progetto della Montagnaterapia che con il progetto “Un Sentiero per Tutti”; è stato possibile acquistare, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, una carrozzina particolare, la joelette, per accompagnare, su percorsi possibili, portatori di disabilità motoria. Vogliamo ancora ricordare la Commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) che rende possibile la conoscenza del territorio, mettendo al centro l’acquisizione delle buone pratiche necessarie per tute- lare l’ambiente nel suo complesso, sia naturale che culturale, divulgando quanto contenuto nel nostro Bidecalogo. Desideriamo rivolgere un ringraziamento particolare ai nostri Soci Volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico che hanno garantito, con interventi adeguati e tecnologicamente sempre più avanzati, il recupero di quanti possano trovarsi in pericolo di vita, non solo in montagna, ma anche nelle difficili situazioni provocate da terremoti ed alluvioni. Inoltre, in accordo con il Parco delle 5 Terre è stato attuato un progetto di informazione, in collaborazione con la nostra Sezione, diretto ai turisti , riguardo ai giusti comportamenti da adottare in escursione, al fine di garantire una frequentazione a basso impatto ambientale e nella massima sicurezza. Rivolgiamo inoltre un ringraziamento all’attività della nostra Sottosezione Val di Vara e Riviera, per la presenza e le iniziative adottate sia a livello escursionistico , che a livello Istituzionale per la cono- scenza e la tutela di un ambiente preziosissimo e fragile come quello della Val di Vara. Desideriamo ancora ricordare la preziosa collaborazione con il Consorzio “Il Cigno”, nostro partner privilegiato per la condivisione di iniziative escursionistiche e culturali. Un ringraziamento particolare va al Consiglio Direttivo, ai Presidenti e ai Coordinatori delle Commissio- ni, alla Segreteria, ai Soci tutti e a quanti fattivamente collaborano garantendo un buon funzionamento della nostra Sezione. Vi lascio con l’augurio di poter realizzare tutti quei cammini che vi possano portare alla conoscenza del mondo e di voi stessi. Excelsior! IL VOSTRO PRESIDENTE Laila Ciardelli 2
CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE della SPEZIA FONDATA NEL 1926 Via Napoli, 156 - 19122 LA SPEZIA - Tel. 0187-22873 website: www.cailaspezia.it e-mail: cailaspezia@libero.it Apertura sede: giovedì ore 21,00/23,00 - martedì e venerdì ore 17,30/19,00 QUOTE ASSOCIATIVE 2019 1. SOCIO ORDINARIO € 47,00 2. SOCIO FAMILIARE € 25,00 3. SOCIO GIOVANE (FINO AL 17° ANNO DI ETA’) € 18,00 4. SOCIO JUNIOR (FINO AL 25° ANNO DI ETA’) € 25,00 5. DAL SECONDO SOCIO GIOVANE ISCRITTO € 9,00 All’atto della prima iscrizione verranno versati 6 euro per spese di tesseramento. Nella quota di iscri- zione al CAI vi è compresa, oltre all’abituale assicurazione sul Soccorso Alpino, anche una polizza infortuni che copre tutti i soci nell’espletamento delle attività ed iniziative istituzionali organizzate sia dalle strutture centrali che da quelle territoriali del CAI. La polizza infortuni, oltre a coprire i soci che fanno manutenzione su sentieri e rifugi o che vanno alle riunioni organizzate dalle Sezioni o da altri organi istituzionali, copre tutte le attività che sono scritte nel presente “Programma di Attività 2019”. Le iscrizioni si ricevono: • in Sede, Via Napoli, 156/D a La Spezia, nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 17,30 alle ore 19,00 ed il giovedì dalle ore 21,00 alle ore 23,00; • con bonifico bancario, a beneficiario “C.A.I. Sezione della Spezia” – IBAN IT48O0603010701000046629805, aggiungendo € 4,00 per la spedizione del bollino ed indicando nel- la descrizione il nome/cognome del socio. Il socio dovrà inviare via mail, all’indirizzo cailaspe- zia@libero.it, la copia della ricevuta del bonifico ed il modulo della privacy compilato e firmato (modulo scaricabile dal sito internet www.cailaspezia.it) ed eventuale indirizzo di spedizione del bollino se differente dalla residenza indicata sulla tessera. Per maggiori informazioni rivolgersi in Segreteria. MASSIMALI E COSTI 2018 COPERTURE ASSICURATIVE PER I SOCI POLIZZA INFORTUNI SOCI IN ATTIVITA’ SOCIALE Massimali Combinazione A: Caso morte € 55.000,00 Caso invalidità permanente € 80.000,00 Rimborso spese di cura € 2.000,00 (Franchigia € 200,00) Premio: compreso nella quota associativa. Massimali Combinazione B: Caso morte € 110.000,00 3
Caso invalidità permanente € 160.000,00 Rimborso spese di cura € 2.400,00 (Franchigia € 200,00) Premio aggiuntivo annuo per accedere alla combinazione B: € 3,40. • Soci in regola con il tesseramento 2019: la garanzia si estende sino al 31/03/2020; possono richie- dere l’attivazione del massimale integrativo al costo di € 3,40 • Nuovi Soci: sono coperti dalla polizza infortuni a partire dal giorno successivo all’iscrizione (an- che nel periodo 1° novembre – 31 dicembre 2018), a condizione che risultino registrati nella piat- taforma di Tesseramento; possono optare, per il massimale combinazione B al costo di € 3,40. La garanzia si estende sino al 31/03/2020 (da aggiungere). Si ricorda che la copertura assicurativa è valida per il socio - o nel caso dei gruppi - esclusivamente durante lo svolgimento delle attività sezionali. Per ulteriori informazioni rivolgersi in Segreteria oppure consultare il seguente link: https://www.cai.it/il-cai/associazione-3/assicurazione/ 4
Nuovi Soci anno 2018 ANDREANI KEVIN, ANGELINELLI KATIA, ANGELOTTI ANDREA, APPIAH PHILIP, ARENA JENNIFER, ARGILLA VIVIANO, BAGLIETTO CRISTINA, BALDASSINI TALISA, BARABINI ANDREA, BAROSIO STEFANIA, BARRA EMILIO, BATTOLLA PAOLA, BAUDINELLI SIMONE, BELLA TOMMASO, BELLA MICHELE, BELLAVIGNA GIULIANO, BELLO MICHAEL, BENDINELLI ANTONIO, BERTOLI SILVIA, BERTOZZI PAOLA, BIANCHI DARIA, BIANCHI MAURIZIO, BLACHUT ANNA, BOAKYE EVANS OWUSU, BONI GIACOMO, BONIFAZI DAVIDE, BORNIA EVA, BRIGLIA VINCENZO, BURATTI MARIO, CABIGLIERA KATIA IVANA, CANINI ROBERTA, CAPITANI STEFANO, CARASSALE ALESSIO, CARIOLA GABRIELE, CARLINI MARCO, CARPENA DANIELE, CAVALERA CHIARA, CEFARO SAMUELE, CHEMI ROCCO LUCA, CIPRIANI PAOLA, CIUFFARDI STEFANO, COZZANI STEFANIA, CUCCUREDDU SUSANNA, D’ABRAMO MANUELA, DAMERINI CRISTINA, DEL SANTO MARIANGELA, DE MAYDA SARA, DE SIMONE MARCELLA, DI GREGORIO ROBERTO, DI LISI MARTINA, DOTTORI ENZO, DUCE SIMONA, EL FAZAIRY ELENA, FARES AGNESE, FERRAROTTI DARIO, FIORENZA CATERINA, FORNILE ROSSELLA, FURIA ETTORE, GHINOY FRANCESCA, GUARINO ROSA ANGELA, GUIDOTTI CHRISTIAN, IARIA MARIA GRAZIA, ITALIA GREGORIO, LAZZINI ANDREA, LIVOLSI PIERO, LORENZANI MIRCA, LUCCHI MARCO, MACI MATTEO, MANZONE EUGENIO NICOLA, MARTINELLI DEBORAH, MATARAZZO EVELINA, MAUGERI LUANA, MIGLIORATI FRANCESCO, MIGLIORE IRENE, MONSELESAN FRANCESCO, MONTAGNA SERGIO, MONTANARI GIOVANNI, MONTECAMPI FRANCESCA, MORA MAURIZIO, MORCHI SIMONA, NELLO ANNA CHIARA, NIGGI LAURA, OJEKWE AUSTIN, PACINI ELENA, PALMIERI PAOLA, PANATTONI SIMONA, PANCIROLI ELEONORA, PANZERI CAMILLA, PAPARO CRISTINA, PARTICELLI SABRINA, PASQUINI NICCOLO’, PAUSANI GIANMARCO, PELLEGRINELLI ROBERTO, PENSA ENRICO, PILLONI IGNAZIA, PINI TIZIANA, PIZZANELLI ALEX, POMPEI ALESSANDRO, PUCCI GUIDO, RODIGHIERO BARBARA, RONCHETTI SILVIA, RONCHETTI SIMONA, RONSIVALLE FABIO, ROSAIA MARTA, ROSSI CHIARA, ROSSI LUISA, ROTELLA SABRINA, RUZZONI MARIA LUISA, SALEMME ISABELLA, SANCHEZ GRULLON ROSSY DAINA, SANSA SIMONETTA, SASSI FRANCESCO FERRUCCIO, SAVASTANO ANDREA, SEIADU HARUNAH, SELIGARDI GRAZIANO, SENTIERI PAOLO, STRATA PAOLO, SUSINO LUIGI, TONACCI PAOLA, TRIACCA SERENA, VENTURINI ROBERTO, VIOLI MARCO, VIRGILIO ALESSANDRA, YEBOAH EMMANUEL, YOUNG AZUBUIKE SAMSON Soci Venticinquennali AZZARINI ERNESTO, MANCINI GIORGIO, MINIERI MANLIO, MURA TONIO, QUADRINI ADELE 5
ORGANIGRAMMA DELLA NOSTRA SEZIONE DIRETTIVO PRESIDENTE VICE PRESIDENTE TESORIERE Laila CIARDELLI Paolo BRUNETTIN Cristina MADDALUNO CONSIGLIERI Alessandro BACCHIONI, Alfredo GATTAI, Paolo LAVAGNINO, Cristina MADDALUNO, Giuliano SARBIA, Paolo TONELLI SEGRETARIO Alessandro BACCHIONI COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Presidente: Vincenzo DIMEO Revisori: Piera UGHETTO LA CORSA, Massimo BONATI COMMISSIONI ED INCARICHI SEGRETERIA Ernestino BENINCASA, Anna Maria MOSE’ COMMISSIONE SENTIERI E CARTOGRAFIA Presidente: Alfredo GATTAI (Responsabile Nazionale SOSEC) Referente Regionale: Maurizio CATTANI (Consigliere Centrale) Referente provinciale: Gianmarco SIMONINI Coordinatore Sezionale: Paolo TONELLI Cartografia: Luca GALUPPINI Coordinatore: Franco PALMIERI Responsabile materiale sentieristica: Bruno SOLDATI Operatori Sentieri Sezione La Spezia e Sottosezione Val di Vara e Riviera: Pietro ANDREANI, Matteo ANDREANI, Elisabet BORGHINI, Luciano BONATI, Rosanna CAPPELLINI, 6
Damiano CASSOLA, Giuseppe COCCO, Franco CUROTTO, Davide DANERI, Gennaro DE LUCA, Michele DI MAGGIO, Enzo DIMEO, Agostino GALFO, Alice GOZZI, Paolo LAVAGNINO, Carlo MAZZA, Riccardo MICHELI, Giovanni MONTANARI, Luisa ROSSI, Giovanni MONDINI, Bruno MONTEFIORI, Mario NANNETTI, Augusto NOBILI, Claudio PASCUL, Claudio PODESTA’, Alberto ROSSI, Pino SCARPUZZI, Beppe STEFFANINI, Sauro TASSORA, Silvano ZACCONE, Francesco MONSELESAN, Carlo DARDENGO, YOUNG AZUBUIKE SAMSON, APPIAH PHILIP, YEBOA EMMANUEL, SEIADU HARUNAH, BOAKYE EVANS OWUSU, OJEKWE AUSTIN Collaboratori Sentieri Sezione La Spezia e Sottosezione Val di Vara e Riviera: Gian Lorenzo AGRILLO, Fabio ANSELMO, Marco BAGNASCO, Gianluca BAGNASCO, Lorenzo BARILARI, Matteo BARLETTA, Massimo BECCHETTI, Carlo BELLATI, Laila CIARDELLI, Luca ETTLIN, Rita GHIGLIONE, Mauro GORI, Donatello MALATACCA, Damiano MERCURIO, Roberto MORETTI, Damiano MOTTO, Walter POLINELLI, Maurizio PORTONATO, Stefano RESASCO, Piera UGHETTO LA CORSA, Luigi VERGASSOLA, Renzo CABRINO SOTTOSEZIONE VAL di VARA Reggente: Carlo MAZZA (AE) Segreteria: Pietro ANDREANI (ASE) Collaboratori: Rita GHIGLIONE, Maria Teresa BALLARI COMMISSIONE ESCURSIONISMO Direttori: Paolo LAVAGNINO (AE-EEA-EAI), Gianluca TINGHI (ANE-EEA-EAI), Maurizio CATTANI (AE-EEA-EAI), Athos ZANARINI (AE-EEA), Maurizio PORTONATO (AE-EAI), Donato MALATACCA (AE-EEA-EAI) Coordinamento: Gianmatteo FERRETTI (AE), Anna Maria MOSE’ (ASE), Monica GAMBA (ASE) Collaboratori: Giuliano SARBIA (ASE), Luciano BONATI, Stefano RESASCO, Beppe STEFFANINI, Piera UGHETTO LA CORSA (ONTAM), Pietro ANDREANI (ASE), Laila CIARDELLI (ONTAM-ONC-ASE), Barbara ESPOSITO (ASE), Claudio PODESTA’ (ASE), Damiano CASSOLA (ASE) SCUOLA DI SPELEOLOGIA Istruttori Nazionali di Speleologia: Paolo BRUNETTIN (INS) Istruttori di Speleologia: Michele PAZZINI (IS) Qualificati Sezionali di Speleologia: Raffaella CAVANA (QSS), Anna GELFI (QSS), Igor COZZANI (QSS), Stefano RATTI (QSS), Paolo CHIODAROLI (QSS), Luca GIOAN (QSS), Livia Susana CRESPO (QSS) COMMISSIONE ARRAMPICATA Angelo BONATTI (INAL - Istruttore Scuola Centrale SCASA) Luca LAGOMARSINI (INAL - Istruttore Scuola Interregionale LPV) COMMISSIONE ALPINISMO Emanuele STEFANELLI (INA - INAL - ISA - IAEE - Istruttore Scuola Interregionale LPV) 7
COMMISSIONE SCI ALPINISMO Lorenzo TAPONECCO (INAL - Istruttore Regionale di Sci Alpinismo) PALESTRA INDOOR DI ARRAMPICATA Tino AMORE (INAL) SCUOLA DI ARRAMPICATA, ALPINISMO E SCI ALPINISMO MUZZERONE Direttore: Ubaldo FIRENZE Vice Direttore: Luca LAGOMARSINI Istruttori Nazionali di Arrampicata Libera: Angelo BONATTI (Istruttore Scuola Centrale SCASA), Emanuele STEFANELLI (Istruttore Scuola Interregionale LPV), Lidia BATTISTI, Lorenzo TAPONECCO, Luca LAGOMARSINI (Istruttore Scuola Interregionale LPV), Mattia DI BONO, Tino AMORE, Ubaldo FIRENZE Istruttore Nazionale di Alpinismo: Emanuele STEFANELLI Istruttore Regionale di Arrampicata Libera: Tiziana RAVENNA Istruttore Regionale di Alpinismo: Lorenzo RATTI Istruttori Regionali di Sci Alpinismo: Emanuele STEFANELLI, Lorenzo TAPONECCO Istruttore Sezionale di Sci Alpinismo: Gianni GHIGLIONE Istruttore Sezionale di Arrampicata Libera: Simone STURLA Istruttori Sezionali di Alpinismo: Angelo BONATTI, Lidia BATTISTI, Lorenzo TAPONECCO, Luca LAGOMARSINI, Luca PIAGGI, Mattia DI BONO, Tino AMORE, Tiziana RAVENNA, Simone STURLA, Ubaldo FIRENZE Aspirante Istruttore Sezionale di Alpinismo: Michele GUASTALLI Istruttori di Arrampicata in Età Evolutiva IAEE: Emanuele STEFANELLI, Lidia BATTISTI, Tiziana RAVENNA ALPINISMO GIOVANILE Coordinatore: Nicola LANDI (Istruttore di Alpinismo Giovanile) Vice Coordinatore: Alessandro BERSELLI (Istruttore di Alpinismo Giovanile) Segreteria: Erica MORELLI, Marco BERTONATI Collaboratori: Marco BERTONATI, Erica MORELLI, Serena BORRINI, Cristina MADDALUNO, Daniele SIGISMONDI, Piero COCCHEO, Paolo BRUNETTIN (INS), Barbara ESPOSITO, Paolo CHIODAROLI (ISS) Alessandro BACCHIONI (OSTAM ONC), Piera UGHETTO LA CORSA (ONTAM-ONC), Laila CIARDELLI (ONTAM-ONC-ASE) 8
SCUOLA INTERSEZIONALE DI ESCURSIONISMO “CREUZA DE MA” (La Spezia – Sarzana) Direttore: Gian Luca TINGHI (ANE-EEA-EAI La Spezia) Vice Direttore: Edoardo VOGLINO (AE-EEA Sarzana) Segretario/Tesoriere: Laila VENERI (AE-EEA La Spezia) Corpo Istruttori (oltre ai sopracitati): Maurizio CATTANI (AE-EEA-EAI La Spezia) Nilo GIANNINI (AE-EEA-EAI Sarzana), Paolo LAVAGNINO (AE-EEA-EAI La Spezia), Maurizio PORTONATO (AE-EAI La Spezia) Michele SARCINELLI (ANE-EEA-EAI Sarzana) Primo TONELLI (AE-EEA Sarzana) Athos ZANARINI (AE-EEA La Spezia) Marco PUCCI (AE Sarzana) Gianmatteo FERRETTI (AE La Spezia) Carlo MAZZA (AE La Spezia) Paola NICOLI (AE La Spezia) Mario GUASTINI (AE Sarzana) Collaboratori/Docenti: Laila CIARDELLI (ONTAM-ONC-ASE La Spezia) Massimo PEGAZZANO (ASE La Spezia) Anna Maria MOSE’ (ASE La Spezia) Monica GAMBA (ASE La Spezia) Daniele BELLANDI (ASE Sarzana) Nicolas PIRETTI (ASE Sarzana) Pietro ANDREANI (ASE La Spezia) TUTELA AMBIENTE MONTANO (TAM) Presidente: Laila CIARDELLI (ONTAM-ONC-ASE) Collaboratori: Piera UGHETTO LA CORSA (ONTAM-ONC), Alessandro BACCHIONI (OSTAM-ONC) BIBLIOTECA E CINETECA Laila CIARDELLI, Uberto SCARDINO, Anna Maria MOSE’ MATERIALI SOCIALI Responsabile: Franco ITALIA Collaboratori: Paolo LAVAGNINO TERRE ALTE - ONC Laila CIARDELLI (ONTAM-ONC-ASE), Luciano BONATI, Alice GOZZI, Piera UGHETTO LACORSA (ONTAM-ONC), Silvano ZACCONE, Alessandro BACCHIONI (OSTAM-ONC) CICLOESCURSIONISMO/MOUNTAIN-BIKE Claudio PODESTA’ (ASE), Damiano CASSOLA (ASE) RELAZIONI ESTERNE ED EVENTI Silvano ZACCONE, Luciano BONATI, Laila CIARDELLI, Alessandro BACCHIONI, Cristina MADDALUNO GRUPPO STAMPA Massimo BONATI, Riccardo MICHELI 9
SENTIERI E SOLIDARIETA’ Coordinatore: Angelo BALDELLI Collaboratori: Laila CIARDELLI, Luciano BONATI, Angelo BARBERIS, Maurizio PORTONATO, Monica GAMBA, Alessandro BACCHIONI COMMISSIONE LIBRETTO Laila CIARDELLI, Gianmatteo FERRETTI, Anna Maria MOSE’, Monica GAMBA Maurizio CATTANI, Gian Luca TINGHI COMMISSIONE SENIORES Coordinatore: Ernestino BENINCASA Collaboratori: Iole TAVILLA, Adele QUADRINI 10
CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DELLA SPEZIA IL PRESIDENTE E IL CONSIGLIO DIRETTIVO ASSEGNANO IL PREMIO GIOVANNI SPINATO 2018 A LIDIA BATTISTI Motivazione: per il disinteressato impegno dimostrato nella sua professione di insegnante, nel divulgare i valori del Club Alpino Italiano, in ambito scolastico e non solo, che riguardano la conoscenza della montagna in tutti i suoi aspetti, sia culturali, naturali, che tecnici, con particolare riguardo alla disciplina dell’arrampicata, in un approccio corretto e rispettoso dell’ambiente, senza mai trascurare l’aspetto della sicurezza, per quanto è possibile, nella pratica di una disciplina che impone rigore e capacità di valutazione. “Io chiedo a una scalata non solamente le difficoltà ma una bellezza di linee” (Walter Bonatti) IL PRESIDENTE Laila Ciardelli 11
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Scuola di Arrampicata, Alpinismo e Sci Alpinismo “Muzzerone” Gli Istruttori della Scuola mettono a disposizione di chi già pra- tica o di chi desidera avvicinarsi all’alpinismo, all’arrampicata e allo scialpinismo, tutta la loro esperienza e il loro bagaglio di conoscenze per garantire la pratica di queste attività in ragio- nevole sicurezza e, gradualmente, in autonomia, per far acqui- sire le giuste conoscenze dell’ambiente montano in tutti i suoi aspetti e per infondere le capacità tecniche indispensabili per praticare le varie attività in modo sicuro per sé e per gli altri, nel rispetto dell’ambiente. … desiderio della Scuola è di far co- noscere la montagna in tutti i suoi aspetti e di trasmettere la tecnica necessaria per viverla in tutta sicurezza. …Per diventare alpinista è indispensabile imparare ad arrampicare, ma anche a conoscere l’alta montagna. L’alpinismo è uno degli sport più belli che possano esistere, ma praticarlo senza tecnica è una forma più o meno di suicidio… (Da ”La Montagna è il mio mondo” – Gaston Rébuffat) CORSO DI ARRAMPICATA LIBERA Si svolge a settembre/novembre nelle più belle falesie italiane e non. La finalità del corso è quella di far conoscere agli allievi il gesto dell’arrampicata libera, approfondendo l’aspetto della sicurezza e delle tecniche base del movimento e della progressione. CORSO DI ALPINISMO SU ROCCIA Si svolge a maggio/giugno nelle falesie di fondo valle e su itinerari in ambiente montano. La finalità del corso è quella di far conoscere l’aspetto tecnico dell’arrampicata approfondendo le manovre e l’autosoccorso della cordata. CORSO DI ALPINISMO Si svolge a marzo/luglio, ed è dedicato a chi vuole cominciare a percorrere in sicurezza i vari terreni di montagna. La finalità del corso è quella di trasmettere la tecnica necessaria per vivere i molteplici aspetti della montagna in tutta sicurezza. CORSO DI ALPINISMO SU GHIACCIO E CASCATE Si svolge a gennaio/marzo, ed è diretto a chi, avendo nozioni base di progressione su ghiaccio, intende avvicinarsi alla tecnica della “piolet-traction”. Il corso si svolgerà su cascate di ghiaccio di bassa e media montagna. La finalità del corso è quella di trasmettere la tecnica necessaria per affrontare il ghiaccio verticale in tutta sicurezza, approfondendo le tecniche di progressione della cordata. CORSO DI SCI FUORI PISTA E SCIALPINISMO Si svolge a gennaio/aprile, ed è diretto a chi, avendo una buona padronanza nella tecnica dello sci in pista, vuole avvicinarsi in tutta sicurezza allo scialpinismo su itinerari non impegnativi. La finalità del corso è quella di trasmettere la tecnica necessaria per affrontare lo scialpinismo, approfondendo gli aspetti legati ai materiali e ai pericoli della montagna in veste invernale. PALESTRA INDOOR DI ARRAMPICATA La palestra, ubicata a La Spezia presso il palazzetto dello sport G.Mariotti in via della Pianta, è aperta da ottobre a giugno ed è rivolta a tutti coloro che intendono essere introdotti nell’affascinante mondo dell’arrampicata e a coloro che intendono mantenere il proprio allenamento durante il periodo inver- nale.All’interno della struttura sarà sempre presente un nostro istruttore, a cui si potrà fare riferimento per qualsiasi necessità. 13
www.scuoladiarrampicatamuzzerone.it (La Scuola è presente anche su fb) cell. 3474884190 – Ubaldo Firenze (Direttore della Scuola) cell. 3287132593 – Luca Lagomarsini (Vice Direttore della Scuola) Sede CAI tel. 0187-22873 (Giovedì ore 21.00-23.00, Martedì e Venerdì ore 17.00-19.00) http://www.cailaspezia.it/portale/ Con il patrocinio e il contributo della Provincia della Spezia su delega della Regione Liguria Organico della scuola Direttore Ubaldo Firenze Vice Direttore Luca Lagomarsini Istruttori Nazionali di Arrampicata Libera Angelo Bonatti (Istruttore Scuola Centrale SCASA), Emanuele Stefanelli (Istruttore Scuola Interregionale LPV), Lidia Battisti, Lorenzo Taponecco, Luca Lagomarsini (Istruttore Scuola Interregionale LPV), Mattia di Bono, Tino Amore, Ubaldo Firenze Istruttore Nazionale di Alpinismo Emanuele Stefanelli Istruttore Regionale di Arrampicata Libera Tiziana Ravenna Istruttore Regionale di Alpinismo Lorenzo Ratti Istruttori Regionali di Scialpinismo Emanuele Stefanelli, Lorenzo Taponecco Istruttore Sezionale di Sci Alpinismo Gianni Ghiglione Istruttore Sezionale di Arrampicata Libera Simone Sturla Istruttori Sezionali di Alpinismo Angelo Bonatti, Lidia Battisti, Lorenzo Taponecco, Luca Lagomarsini, Luca Piaggi, Mattia di Bono, Tino Amore, Tiziana Ravenna, Simone Sturla, Ubaldo Firenze Aspirante Istruttore Sezionale di Alpinismo Michele Guastalli Istruttori di Arrampicata in età evolutiva IAEE Emanuele Stefanelli, Lidia Battisti, Tiziana Ravenna PROGRAMMA SVOLTO NEL 2018 Gennaio – Aprile 2018: Corso di Sci Alpinismo SA1 Aprile – Giugno 2018: Corso di Alpinismo su roccia AR1 Febbraio – Marzo 2018: organizzazione di uscite di Sci Alpinismo del “Gruppo di Sci Alpinismo Leonardo Fico” in collaborazione con la Scuola Muzzerone e la sezione CAI Settembre – Novembre 2018: Corso di Arrampicata Libera AL1 Collaborazione con la Sezione in uscite didattiche Ottobre 2018 – Maggio 2019: apertura e gestione della palestra indoor di arrampicata COMMISSIONE ARRAMPICATA Angelo BONATTI (INAL - Istruttore Scuola Centrale SCASA) Luca LAGOMARSINI (INAL - Istruttore Scuola Interregionale LPV) COMMISSIONE ALPINISMO Emanuele STEFANELLI (INA – INAL - ISA – IAEE – Istruttore Scuola Interregionale LPV) COMMISSIONE SCIALPINISMO Lorenzo Taponecco (INAL - Istruttore Regionale di Sci Alpinismo) PALESTRA INDOOR DI ARRAMPICATA Tino AMORE (INAL) 14
Organigramma 2019 Direttore: Ubaldo Firenze Vice Direttore: Luca Lagomarsini Istruttori Nazionali di Arrampicata Libera: Angelo Bonatti (Istruttore Scuola Centrale SCASA), Ema- nuele Stefanelli (Istruttore Scuola Interregionale LPV), Lidia Battisti, Lorenzo Taponecco, Luca Lago- marsini, Mattia Di Bono, Tino Amore, , Ubaldo Firenze Istruttore Nazionale di Alpinismo: Emanuele Stefanelli Istruttore Regionale di Arrampicata Libera: Tiziana Ravenna, Simone Sturla Istruttore Regionale di Alpinismo: Lorenzo Ratti Istruttore Regionale di Scialpinismo: Emanuele Stefanelli, Lorenzo Taponecco Istruttori Sezionali di Sci Alpinismo: Gianni Ghiglione Istruttore Sezionale di Alpinismo: Angelo Bonatti, Lidia Battisti, Lorenzo Taponecco, Luca Lagomarsi- ni, Luca Piaggi, Mattia di Bono, Tino Amore, Tiziana Ravenna, Simone Sturla, Ubaldo Firenze Istruttori di Arrampicata in Età Evolutiva IAEE: Emanuele Stefanelli, Lidia Battisti, Tiziana Ravenna, Sito ufficiale Scuola: http://www.scuoladiarrampicatamuzzerone.it La Scuola su fb: https://www.facebook.com/groups/scuoladiarrampicataalpinismoscialpinismomuzzerone/ Una parte degli Istruttori della Scuola 15
Palestra artificiale Indoor di arrampicata La palestra indoor di arrampicata è ubicata alla Spezia presso il Palazzetto dello Sport G.Mariotti in Via Della Pianta. La struttura è ormai presente al suo interno da più di 20 anni, con una parete artificiale di oltre 100 m² e una zona riservata all’allenamento di oltre 50 m², con macchinari e attrezzi specifici. E’ possibile inoltre usufruire di uno spogliatoio riservato, con docce e servizi. La palestra nel 2015 è stata completamente rinnovata nella sua struttura. La palestra è rivolta a tutti coloro che intendono essere introdotti nell’affascinante mondo dell’arram- picata e a coloro che intendono mantenere il proprio allenamento durante il periodo invernale. All’interno della palestra verranno organizzate gare amatoriali di arrampicata e di boulder. La Palestra è aperta al pubblico nel periodo Ottobre-Maggio nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 19.00 alle 21.30: all’interno saranno sempre presenti degli Istruttori sia di arrampicata che di alpinismo del CAI, a cui si potrà fare riferimento per ogni consiglio o indicazione e potranno assistere e coadiuvare il lavoro personale. In relazione alla palestra esiste il gruppo sportivo “Dimensione Verticale” affiliato UISP, a cui si potrà accedere per poter partecipare a gare di arrampicata e di boulder. 16
Scuola di Arrampicata, Alpinismo e Sci Alpinismo “MUZZERONE” PROGRAMMA APPUNTAMENTI 2019 • Gennaio – Febbraio 2019: Corso di Sci Alpinismo SA1 Un corso di livello base rivolto a tutti coloro che per la prima volta affrontano la montagna invernale per praticare l’attività sci alpinistica • Maggio 2019 – Giugno 2019: Corso di Alpinismo su roccia AR1 Un corso di livello avanzato rivolto preferibilmente a persone già in possesso di un minimo di espe- rienza alpinistica, simile a quella impartita da un corso base di Alpinismo o di Arrampicata Libera • Febbraio 2019 – Marzo 2019: organizzazione di uscite di Sci Alpinismo col “Gruppo di Sci Alpini- smo Leonardo Fico” in collaborazione con la Scuola Muzzerone e la sezione CAI • Settembre 2019 – Novembre 2019: Corso di Arrampicata Libera AL1 Un corso base rivolto a neofiti o a quanti hanno già arrampicato, ma ancora manifestano evidenti incertezze e carenze nelle tecniche fondamentali di arrampicata. Lo svolgimento dei sopraddetti corsi è legata alle richieste che perverranno. E’ gradita quindi una preiscrizione tramite la mail ufficiale della Scuola. • Collaborazione con la Sezione in uscite didattiche • Ottobre 2018 – Maggio 2019: apertura e gestione della palestra indoor di arrampicata Nel 2018 e nel 2019 l’attività sezionale della Scuola Muzzerone potrà svolgersi in tutti i giorni della settimana per la formazione e l’aggiornamento degli Istruttori, degli Aspiranti Istruttori e degli allievi. 17
Gruppo Scialpinismo “Leonardo Fico” CAI Sez. della Spezia Calendario 2019 Gennaio 2019 Appennino Tosco Emiliano - difficoltà MS Febbraio 2019 Appennino Tosco Emiliano - difficoltà MS Marzo 2019 Alpi - gita di due giorni - difficoltà MS Durante tutta la stagione invernale verranno organizzate gite di 1 o più giorni dai vari componenti del Gruppo che avranno l’opportunità di tenersi in contatto con il “Gruppo whatsapp“ ATTENZIONE / IMPORTANTE: 1) Per partecipare alle gite occorre essere tesserati ed in regola con il bollini annuali “CAI” e “Gruppo Scialpinismo Leonardo Fico” ed avere esperienza appropriata al tipo di gita 2) Le gite verranno effettuate con auto proprie se non diversamente comunicato 3) Le gite sono strettamente legate alle condimeteo, pertanto si è preferito non fissare date precise e luoghi che verranno definiti in prossimità delle uscite. 18
Il ricordo di Gino Maschio di Beppe Maschio In una calda giornata di Ferragosto Gino, mio padre, ci ha lasciati e ha raggiunto la sua Wanda. Mi piace pensarli così, nei pascoli del cielo, come in questa immagine significativa. Ho avuto un raro privilegio dalla vita: avere in lui, oltre che un padre, un compagno di tante escursioni. L’amore per la montagna nacque sulle dolci colline del Monferrato, dove era nato il 19 no- vembre del 1919, trovando in un fienile un vec- chio paio di sci residuato della grande guerra, con i quali affrontava d’inverno le prime disce- se sui pendii innevati. Il vero incontro con la grande montagna av- venne però con l’arruolamento negli alpini: era un giovane e promettente atleta che si stava cimentando nelle competizioni preo- limpiche di atletica leggera e quindi fu inse- rito nel gruppo sportivo. Qui ebbe l’onore e il privilegio di avere come istruttore di roccia il grande Giusto Gervasutti, soprannominato il Fortissimo, uno dei più stimati alpinisti degli anni ‘30/40, che gli diede le basi per la sua formazione alpinistica. Poi la tragica pagina della guerra, combattuta sempre in montagna come alpino sciatore tra Francia, Grecia e Montenegro. Nell’immediato dopo guerra si trasferisce a Spezia con l’amata Wanda, con cui trascorrerà ben 70 anni di vita coniugale. Durante le vacanze estive, sempre trascorse a Courmayeur, incontra un altro gigante dell’alpinismo mondiale, un giovanissimo Walter Bonatti con il quale condividerà qualche tiro di corda. Poi una lunga pausa dovuta agli impegni lavorativi e, quindi, negli anni ‘70 l’incontro col CAI di Spezia e l’inizio della grande stagione del rilancio dell’escursionismo sezionale, alla quale si deve sia l’opera di riapertura dei Sentieri delle 5 Terre che, soprattutto, l’organizzazione del primo corso di escursionismo nel lontano 1989/1990, cosa mai fatta prima d’allora a livello nazionale. Il suo motto era “imparare facendo”; nasce così il mitico gruppo TNT che lo accompagnerà per lunghi anni nella conquista di tante vette. In quel periodo, il Tabacchino di Piazza Brin divenne una sorta di sottosezione del CAI, dove il venerdì sera si decidevano le escursioni da fare la domenica. Questa passione lo accompagnerà per tutta la sua lunga vita senza mai demordere e sempre con immutato entusiasmo, continuando a solcare i sentieri fino alla scorsa estate alla veneranda età di novantotto anni Vorrei condividere con voi qualche ricordo e ripercorrere quelle che sono state forse le vette più amate. Le Apuane sono state il teatro di innumerevoli avventure, credo che non ci sia angolo delle nostre pic- 19
cole grandi montagne che lui non abbia solcato. Memorabili sono state le traversa- te, anche in invernale, superando difficoltà non banali. La grande passione per i canalini ghiacciati che risaliva con natura- le eleganza e sicurezza. Lo scorso anno, mentre risalivo in una scialpinistica con piccozza e ramponi il ripido canalino della direttissima che porta in vetta a Punta Penia della Marmolada, in un momento di difficoltà ho risenti- to i consigli che mi dava da ragaz- zo e questo mi ha dato coraggio e Gino con Beppe e Ennio sulla vetta del Pizzo per i 90 anni sicurezza, proprio come allora. Le grandi montagne delle Alpi, dal Rosa al Monviso, dalle Alpi Marit- time alle Dolomiti: Gino ha solcato tutto l’arco alpino conducendo me- morabili gite sezionali. Le tante estati passate, con la Wanda e i tanti amici, in Val Pellice al Rifugio Jervis in compagnia della guida e amico Roby Boulard. L’Etna, a Muntagna, il grande vul- cano che si staglia al centro del Mediterraneo: qui ho condiviso con lui momenti intensi e indimen- ticabili: le discese nella valle del Bove costeggiando i fiumi di lava, l’ascensione ai crateri sommitali, le fontane di lava nelle salite not- Gino sulla vetta del Pizzo per i 90 anni turne. Ben due volte organizzò le gite so- ciali sul grande vulcano, una delle quali durante una grande eruzione. Era affascinato da questi spettacoli, solo qualche giorno prima della sua dipartita aveva voluto rivede- re con me le tante immagini di quei luoghi. Tutta la storia delle sue imprese è ora raccolta nelle immagini della stanza/museo della casa di Via Corridoni dove sono conservati i quaderni in cui ha sempre conservato le date e le annotazioni delle innumerevoli gite. Ma forse il ricordo più grande è quello legato alla sua ultima ascensione al Pizzo d’Uccello per il suo 90esimo compleanno. Si era preparato come sempre allenandosi tutte le mattine, ad accompagnarlo il caro Ennio Cerretti e io. Lentamente con il suo straordinario passo cadenzato abbiamo raggiunto il Giovo e poi il Giovetto. Lì 20
ha cominciato in silenzio a guardare l’ultimo tratto roccioso, poi dopo aver ripreso fiato e forze ci ha detto “dai proviamo a salire”. La trepidazione era forte, ma nel vederlo sicuro nel cercare gli appigli della roccia mi sono rilassato e insieme abbiamo raggiunto la vetta. Un abbraccio durante il quale vedevo le lacrime di gioia nei suoi occhi per aver raggiunto la sua ultima vetta. L’ho ricordato così anche quando ad ottobre sono andato con qualche amico a rievocare l’impresa. Gino ha allevato tante generazioni di alpinisti della sezione di Spezia che hanno voluto ricordarlo par- tecipando ai funerali nonostante il periodo festivo, a tutti loro va il mio ringraziamento. Papà mi ha trasmesso il grande amore per la montagna e il rispetto che tutti noi dobbiamo avere per essa. Manco da Spezia da moltissimi anni ma, dopo ogni mia escursione a piedi o con gli sci, alla sera facevo un resoconto della giornata del percorso e delle difficoltà affrontate. Tutto ciò mi mancherà, ma su ogni vetta porterò sempre nel mio cuore il suo ricordo e i suoi insegna- menti. Un abbraccio dal tuo Beppe. I quaderni di vetta 21
A ricordo del nostro Socio Luciano Rubino, che nel Notiziario dell’anno 2014 così scriveva: L’ULTIMA SALITA Ricordo ancora e sono passati tanti anni, le faticose e anche pericolose scalate insieme agli amici del- la Sezione. Ricordo le impervie pareti delle Apuane e la gioia di giungere alla vetta dopo aver studiato la montagna e averla vinta. Ricordo che gli amici mi chiamavano il camoscio delle Apuane, era stato l’amico Alfredo a suggerirlo, ero felice che l’idea fosse stata sua. Ricordo le giornate afose con il sole cocente, e quelle piovose, fredde, ma noi sempre avanti, sempre più in alto ... la montagna ci chiama- va e dovevamo raggiungere la vetta. E poi il dolce Appennino con il Corno Grande, il Corno Piccolo, il Cimone, il Cusna e il Saccarello sull’Alta Via dei Monti Liguri. Nei miei pensieri, le montagne: vette, valli, sentieri, mulattiere, passano davanti ai miei occhi, e mi portano lontano. Ricordo l’Etna infuocato, lo Stromboli minaccioso, il Vesuvio, l’Isola di Vulcano, le Dolomiti che mi hanno sempre affascinato. E quella volta sulla vetta del Bianco ho pianto abbracciato ai miei compagni d’avventura, vinto da una sconfinata bellezza. E ora, dopo sessant’anni di associazione del Club Alpino, dopo aver collaborato con i diversi Presidenti che si sono succeduti, è giunta l’ora di tirare i remi in barca (come si suole dire), perché con le parole di un nostro grande poeta: “Non è più quel tempo e quell’età”. E allora, con serenità, con rassegnazio- ne attenderò di compiere l’ultima salita. Gli scarponi sono diligentemente stringati, lo zaino è già sulle spalle, l’imbrago attende d’essere indossato, il cordino e i moschettoni sono pronti, anche il casco, che ho già tra le mani, attende fremente. Controllo l’orologio e non vedo l’ora di fare l’ultima salita. Non so, dove andrò. Le mie montagne mi chiamano, è un richiamo melodioso, invitante. Soggiogato, mi sento trasportato oltre le montagne. E sento il vento che mi spinge verso l’alto, e salgo sempre più finché capisco finalmente che questa sarà la mia ultima salita. Luciano Rubino 22
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Alpinismo giovanile Comincia tutto in una bella giornata di primavera del 1987, in via Carpenino nella sede del CAI di Spezia; dalla finestra filtrano le luci del teatro Civico. L’assemblea dei soci è bella viva anche se gat- topardesca; ad un certo punto mi chiama Maschio, seguito da tutto il TNT: Moretti, Reale, Corbani, Bertonati, Ciutti, Cerretti.....mi guarda e dice: “Domenica andiamo a fare la Cresta dell’Altissimo, voi giovanotti, venite con noi?” Anche se eravamo un po’ fuori età per l’Alpinismo Giovanile, tutto iniziò così; un po’ di Speleo, un po’ di free climber, un po’ di sciatori, tutti under 25. La vera svolta nel 1988/89 i “Piana Battolla’s” sono tutti under 17 e le ragazze ed i ragazzi spezzini anche più giovani. Così parte l’Alpinismo Giovanile, senza nome, senza patacche; giovane e frizzante virgulto del ramo escursionistico esplorativo della sezione del CAI. I giovani crescono e con loro tutto il gruppo, il lato culturale del muoversi in montagna assume aspetti rilevanti, due sono le visite a mostre e convegni al monte dei Capuccini. Al primo corso di Escursioni- smo 1991 partecipa anche un super cucciolo: Valentina Poli. I veri aquilotti, quelli di prima fascia, arrivano nel 1996, sono tutti Ceparanesi e Bolanesi; infatti il Consi- glio Comunale di Bolano mi chiese di organizzare attività in montagna per bambini e ragazzi. Il proble- ma fu grande, anche se ero una Guida Naturalistica della Regione Liguria e un fotoreporter freelance della Rivista della Montagna, non avevo titolo alcuno per seguire i bambini. Comunque si partì e tutto, grazie alla massima attenzione per la sicurezza, andò benissimo. 24
In tutta l’attività svolta fino ad oggi nessuno si sbucciò mai nemmeno un ginocchio, la formazione tec- nica mia e degli altri migliorò moltissimo grazie all’impegno degli uomini del CNSA sia della stazione di Spezia sia di Carrara, alle particolari “cure” delle Guide Alpine Piemontesi e agli aiuti indiretti nel campo pedagogico di Edgar Morain, Guido Petter, Jean Piaget e Maria Tecla Artemisia Montessori. Il nome del primo Gruppo fu “ Cordata Brancaleone”, memorabile l’articolo di Luciano Bonati. Solo nel 1999 la sezione ebbe Accompagnatori AG LPV titolati e non più semplici volontari. Il gruppo contava 38 unità, nel 1998 e nel 1999 furono organizzati anche due corsi che non ebbero però ufficialità alcuna, la partecipazione fu massima. Il primo corso ufficiale fu in realtà il terzo che terminò con la salita dei 3171 m. del Monte Granero nelle Alpi Cozie. Gli accompagnatori furono coordinati dalla Guida Alpina Roby Boulard. Sono stato fortunato ad incontrare ragazze e ragazzi così in gamba. Bellissimo anche il IV corso dove alcuni istruttori, amici di vagabondaggio fin da piccoli, hanno potuto rivedersi nei loro ragazzi e riconoscere in loro stessi lo sguardo sognante del “ Magico Alberman”. Un GRAZIE scritto a lettere doverosamente maiuscole va al Gruppo Speleologico Lunense ed alla Scuola di Speleologia: Kappa, Barbara, Pierino, il Sigi, il Sergio, il Chiodo…..e alla Cavigor s.p.a. Un abbraccio affettuoso a Lidia Battisti per l’inossidabile disponibilità. Un caloroso benvenuto in famiglia al nuovo Accompagnatore Regionale di Alpinismo Giovanile: Nicola Landi. Questo giovanotto ha superato esami tecnici altamente qualificanti ed i successi ottenuti, già in que- sto primo anno di attività, sono testimoni delle qualità del AG Spezzino. L’Alpinismo Giovanile ringrazia di cuore il presidente della sezione Laila Ciardelli per il sincero soste- gno e per la fattiva partecipazione alla crescita della nuova dimensione della nostra attività, Lei ed il consiglio direttivo hanno garantito il rinnovamento, non solo nell’ambito dei materiali, del Gruppo di AG. ...ma, attenti,...la storia continua.... Alessandro Berselli 25
GITE ALPINISMO GIOVANILE ANNO 2019 Gennaio: - Sicuri sulla neve - Befana a Pignone Febbraio: - Ciaspolata Marzo: - Ciaspolata Aprile: - Tino Maggio: - Apuane Giugno: - Due giorni al rifugio Luglio: - Alla scoperta dell’Appennino Settembre: - Ferrata Ottobre: - Il bosco in autunno Novembre: - Riviera di Levante Dicembre: - Auguri Le uscite potranno subire variazioni in base alle condizioni meteorologiche. (Le attività dell’alpinismo giovanile si svolgeranno in qualsiasi giorno della settimana.) Tutte le famiglie tesserate CAI saranno contattate circa dieci giorni prima dell’evento per fornire det- tagli della gita dalla segreteria dell’Alpinismo Giovanile. CONTATTI: aglaspezia@libero.it Seguici su Facebook sulla nostra pagina: Alpinismo Giovanile CAI La Spezia 26
GRUPPO SPELEOLOGICO LUNENSE Nel solco della storica attività torrentistica che molti soci del gruppo speleologico Lunense hanno condotto da più di vent’anni, nel 2018 è nata all’interno del gruppo la scuola di canyoning Cingolati. Lo scopo, dare struttura e forma all’attività di divulgazione del gruppo ed introdurre nuovi appassionati alla frequentazione in sicurezza di questi magnifici percorsi di verticalità acquatica che sono le forre. A Maggio 2018, in collaborazione con la Scuola Nazionale Canyoning (SNC) della Associazione Italiana Canyoning (AIC), la scuola ha tenuto il suo primo corso di introduzione al torrentismo. Otto allievi sono stati con- dotti in un crescendo di difficoltà tecniche, di permanenza ed acquaticità fino a raggiungere un’ottima indipendenza nella progressione in ambiente. Il corso è culminato in un intenso weekend di discese tra le stupende gole della Provenza. Molti allievi hanno poi continuato a fare attività con il gruppo. Il corso non è un’esperienza fine a se stessa, ma un percorso che porta gli allievi ad essere membri autonomi ed attivi all’interno di una squadra con l’auspicio di allargare e crescere il livello dell’attività del gruppo. Michele Pazzini 27
SCUOLA DI CANYONING Per l’anno 2019 la scuola ha in programma un nuovo corso di introduzione al torrentismo. Il corso si svolgerà dal 7 al 26 Maggio 2019 con uscite pratiche il Sabato e Domenica (tre fine setti- mana) e lezioni teoriche serali nei giorni feriali. Durante i fine settimana del corso pernotteremo fuori, talvolta con tenda e sacco a pelo. Uscita finale fuori regione. Per essere ammessi è necessario presentare apposita domanda e compilare il questionario informa- tivo sulla base del quale verranno assegnati i posti disponibili. Serata introduttiva e chiusura iscrizioni Martedì 7 Maggio. La quota di iscrizione, che comprende il noleggio del materiale tecnico, assicurazione, associazione al gruppo lunense ed alla AIC fino a fine anno è di 200€. Per informazioni contattare il direttore del corso Michele Pazzini al 3200646586 michele.pazzini@aic- canyoning.it . 28
Yoga: natura e meditazione Da ottobre 2017 a luglio 2018 abbiamo sperimentato un corso di yoga presso la sede CAI di La Spezia. I risultati sono stati incoraggianti e a metà settembre di quest’anno abbiamo ricominciato. Chiunque fosse interessato potrà unirsi al gruppo, per- ché l’approccio utilizzato consente di lavorare a più livelli, persone più esperte con altre meno esperte, dal momento che la maggiore esperienza diventa ”andare più in profondità” piuttosto che “fare cose più difficili”. Qualche riflessione … perché yoga al CAI? Non abbiamo inventato niente: lo yoga, che si è in gran parte sviluppato nelle montagne dell’Himalaya, in occi- dente ha subito trovato terreno fertile tra le persone che amano e frequentano la montagna. Per ragionare sulle motivazioni di questa facile integrazione, potremmo procedere dall’esterno verso l’interno, in un percorso che parte dal corpo per arrivare alla mente, passando per il respiro. Corpo: la pratica di hatha yoga (quello delle posizioni) è sicuramente utile per chi va in montagna, perché rinforza i muscoli in modo armonico ma soprattutto perché lavora sull’elasticità del corpo, sulla postura e sull’equilibrio. Respiro: hatha yoga non è solo l’esecuzione di posizioni e movimenti, perché è sempre svolto secondo il principio di consapevolezza del respiro. Con la pratica, il respiro diventa gradualmente più fluido e consapevole, quindi più efficace anche nel quotidiano. In montagna, un respiro libero e consapevole sarà sicuramente di grande aiuto. Mente: il vero motivo per cui si pratica secondo il principio della consapevolezza del respiro è che quest’ultimo è un potente alleato per calmare ed esplorare la mente. Mantenere l’attenzione al respiro consente di entrare più in profondità nella pratica yoga e di avvicinarsi alla meditazione. Nella vita quotidiana, la consapevolezza del respiro aiuta a riposare la mente, a mantenere la concentrazione e a gestire forti emozioni. In montagna, può aiutare ad accettare e dosare la fatica, rilassarsi nello sforzo, mantenere ritmo e concentrazione, gestire la paura e il senso di vuoto. “Spirito”: un ultimo elemento (o forse il primo) che avvicina chi pratica yoga e chi ama la montagna, è il senso di gioia, pienezza e stupore di fronte alla bellezza della natura. Coltivare quei momenti di meraviglia e gratitudine è considerato nello yoga uno dei possibili percorsi di elevazione spirituale. Concludendo, a pensarci bene, chi ama e frequenta la montagna, in una o più delle tante attività che essa offre, mette già in pratica ciò di cui abbiamo parlato, a livelli più o meno intensi e consapevoli. In un certo senso si tratta di persone che stanno sperimentando la loro personale pratica integrata corpo-respiro-mente-spirito per stare bene e per esplorare se stessi. Lo yoga può fornire degli strumenti utili in questo percorso. Ecco perché yoga al CAI. Per informazioni contattare Francesca Odetti, insegnante di yoga e meditazione secondo la Tradizio- ne Himalayana (Tel. 349 1926256, e-mail fri.frog@gmail.com) 29
COMMISSIONE TUTELA AMBIENTE MONTANO TERRE ALTE PROGRAMMA ATTIVITA’ 2019 30
ESCURSIONI GRUPPO TAM ANNO 2019 3 Marzo - Noli-Varigotti (Sentiero del Pellegrino) Commissione TAM (Sezioni La Spezia e Sarzana) Laila Ciardelli (3487478928) Anna Maria Mosè (3393333596) Alessandro Bacchioni (3471634537) Stefania Cavallini (Sarzana) Classificazione: percorso di interesse storico, geologico, naturalistico - livello medio. Sentiero ben segnalato, a tratti impegnativo ed in salita. La via inizia in ripida salita al termine di Strada Vecchia, con un piccolo sentiero, sulla sini- stra, attraverso un caseggiato. Risalire il sentiero ciottolato tra le fasce di ulivi, per circa 350 m sino al sopraggiungere di un bivio a tre strade. Il sentiero prosegue seguendo il segnavia X rossa dove possiamo vedere la chiesa di S. Lorenzo, la Baia dei Saraceni, le rupi di Capo Noli e la falesia di Punta Crena dalla quale emergono i ruderi di un antico castello Saraceno. Proseguendo incontriamo lungo la via Dantesca la Torre delle Streghe. Difficoltà: E - Percorrenza: 3.30h - Dislivello: 203mt - Trasporti:pullman (vedi programma generale) 10 Marzo - 4 passi tra le righe (Commissione TAM) Alessandro Bacchioni (3471634537) Laila Ciardelli (3487478928) Piera Ughetto (3312273831) L’evento è diviso in due giornate. Nella prima parte compiremo un’escursione fino al luogo dove è stato scritto un documento trecentesco, che analizzeremo. Nella seconda parte, a settembre, al termine di un’escursione a Genova, incontreremo il documento originale che avremo analizzato. Quanto ricavato dalle due escursioni, verrà interamente devoluto per l’adozione ed il restauro del documento. I partecipanti riceveranno un certificato di adozione da parte dell’Archivio di Stato di Ge- nova. 14 Aprile - Via Francigena: da Berceto a Bardone (Parma) (Sezioni La Spezia e Sarzana) - Commissione TAM Laila Ciardelli (3487478928) Piera Ughetto (3312273831) Alessandro Bacchioni (3471634537) Stefania Cavallini (Sarzana) L’escursione si sviluppa partendo dal borgo medievale della città di Berceto, snodo fon- damentale della Via Francigena, per proseguire seguendo le indicazioni della stessa nella direzione che ci porterà verso il Parmense, per raggiungere il borgo medievale di Bardone, 31
dove sarà possibile visitare la Pieve di Santa Maria Assunta (Terenzo). La pieve di Santa Maria Assunta, nota anche come pieve di Bardone, è un luogo di culto cattolico dalle forme romaniche e barocche situato a Bardone, piccola frazione del comune di Terenzo, in provincia di Parma; appartiene al gruppo delle pievi parmensi. Il piccolo luogo di culto originario fu edificato probabilmente già nel VI secolo all’incirca a metà della salita appenninica della strada romana che univa Parma e Luni, divenuta strate- gica in epoca longobarda in quanto costituiva l’unico collegamento tra la pianura Padana e la Toscana; nel Medioevo il tracciato, noto come via di monte Bardone, rappresentò per secoli la principale strada di comunicazione percorsa dai pellegrini diretti a Roma dal Nord Europa. La pieve contiene alcune sculture romaniche di notevole pregio, provenienti in buona parte dal dismesso ambone della pieve di Santa Maria Assunta di Fornovo; risalenti al primo ven- tennio del XIII secolo, le opere furono realizzate da un artista di scuola antelamica. Difficoltà: E - Percorrenza: 6.00h - Dislivello in discesa: 450mt - Trasporti:pullman (vedi programma generale) 9 maggio - Dal Passo della Cisa al Groppo del Vescovo-Visita Villa Dosi Pontremoli Organizzatori: Laila Ciardelli (3487478928) Piera Ughetto (3312273831) Dal Passo della Cisa (1041 m) imbocchiamo il sentiero CAI 00. Il segnavia è ben visibile sulla sinistra del ciglio della strada venendo da Berceto in direzione di Pontremoli. Attraversiamo poi un secolare bosco di abeti, proseguiamo ed incominciamo a salire. Dopo poco incon- triamo una staccionata superata la quale raggiungiamo, al termine della salita, un pianoro: da qui si può ammirare un panorama veramente stupendo e suggestivo. Davanti a noi in direzione Sud possiamo ammirare il crinale dell’Appennino Parmense che si sviluppa con le vette dei monti: Tavola, Fosco, Orsaro e Braiola, a Nord-Ovest il Molinatico ed il Gottero. Ora affrontiamo in leggera salita l’ultimo pendio per arrivare sul Monte Valoria (m 1229). Proseguiamo scendendo verso la Sella del Groppo del Vescovo e, nei pressi di un’edicola votiva, una ripida ma corta salita ci conduce al Monte Groppo del Vescovo (m 1243). Sotto di noi da un lato è ben visibile tutta la Val Baganza originata dai due rami dell’omonimo fiume, e dall’altro lo sguardo abbraccia il territorio della Lunigiana storica. Dopo la tradizionale sosta rientriamo per lo stesso percorso. Nel pomeriggio sarà possibile fare una sosta a Pontremoli per una visita alla Villa dei Mar- chesi Dosi. Villa Dosi è posta poco a nord di Pontremoli. La villa, fronteggiata da due enormi cedri del libano, è circondata da un ampio giardino con ninfeo, appare alla fine di un sug- gestivo viale alberato che dal ponte della Cresa, oltrepassa il fiume Verde fino al grande cancello. Venne costruita alla fine del XVII secolo per volere di Carlo e Francesco Dosi, 32
e inaugurata nel 1714. Per le decorazioni i marchesi si affidarono a Giuseppe e Francesco Natali e Alessandro Gherardini. Si entra alla villa da una scala monumentale a doppia ram- pa, che immette al piano nobile, caratterizzato da un ampio salone centrale con ballatoio interno, affrescato e arricchito di dipinti ed arredi di grande pregio, tra cui spiccano gli affreschi prospettici e mitologici del Natali, le tele del Gherardini e la splendida consolle in legno dorato opera di Andrea Brustolon. Difficoltà: E - Tempo di percorrenza: 3.30h circa - Dislivello: 250mt. - Trasporto: mezzi propri 22 maggio - Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano: Monte Navert Organizzatori: Laila Ciardelli (3487478928) Piera Ughetto (3312273831) Alessandro Bacchioni (3471634537) Stefano Pintus (3398373537) Il Monte Navert si affaccia in Val Cedra con una parete lungo cui affiorano potenti bancate calcaree: Dalla vetta è possibile osservare l’imponente sviluppo della catena appenninica dell’Orsaro. Nel mese di maggio dove le rocce lasciano spazio a piccoli tappeti erbosi si può ammirare la fioritura delle peonie. E’ spartiacque tra Cedra e Parma e, verso nord, è solcato dalla testata del torrente Bratica. La scarpata verso la Val Cedra presenta una ripida bastionata dove affiora il “Flysch di Monte Navert” (attualmente riferito al Flysch di Monte Caio), sotto la quale si sviluppano falde detritiche antiche e recenti derivanti da criodetrizione. Le potenti bancate calcaree separate da interstrati marnosi scuri della scarpata meridionale del Monte Navert, mettono in evidenza anche fratturazioni e faglie che li dislocano. Alla sommità del Monte Navert si osserva anche lo sviluppo di forme carsiche in corrispondenza di faglie o su intersezioni di faglie. Difficoltà: E - Tempo di percorrenza: 2.30h circa - Dislivello: 400mt. - Trasporto: mezzi propri 9 Giugno - In cammino nei Parchi Commissione TAM - Parco delle Cinque Terre Parco di Montemarcello Vara-Magra Laila Ciardelli (3487478928) Alessandro Bacchioni (3471634537) Piera Ughetto (3312273831) Domenica 9 giugno 2019 torna la Giornata Nazionale per promuovere nei confronti dell’inte- ra cittadinanza l’escursionismo naturalistico e culturale nelle Aree protette. La nostra Sezione propone due escursioni che si svolgeranno nei territori del parco delle Cinque Terre e del Parco di Montemarcello Vara-Magra. Sono state prese in considerazione le Vie del Vino come elemento di congiunzione dei territori, sia dal punto di vista naturale 33
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