Sessione plenaria a Bruxelles - 5-6 maggio 2010

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Sessione plenaria a Bruxelles - 5-6
        maggio 2010
Focus

         •    Visita di Joe Biden, vicepresidente USA, giovedì
         •    Voto su SWIFT e PNR e discarico 2008

        A 25 anni dalla visita di Ronald Reagan al Parlamento, giovedì 6 i deputati hanno
        accolto il vice-presidente USA Joe Biden: un passo importante nella cooperazione
        fra USA e UE. Mercoledì votazione di tutte le relazioni rimaste in sospeso durante la
        sessione di aprile a causa della nube vulcanica. Fra i testi da approvare, la posizione
        su SWIFT per il trasferimento dei dati bancari e le linee guida per la gestione dei dati
        dei passeggeri aerei (PNR). Informazioni aggiornate in questo dossier.

        All'ordine del giorno anche il via libera alle spese delle istituzioni europee per il 2008 (disca-
        rico), e l'approvazione dell' "Agenda digitale eu.2015", ovvero le priorità del Parlamento sul
        programma europeo per la digitalizzazione, i diritti degli utenti su internet e il passaggio a
        internet ad alta velocità.

        Voto anche sulle tasse aeroportuali: i deputati chiedono che le misure di sicurezza speciali
        siano pagate dallo Stato e non dai passeggeri.

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Focus
Punti forti della sessione 5-6 maggio 2010, Bruxelles

 •   Visita di Joe Biden, vicepresidente USA giovedì
 •   Mercoledì sessione speciale di voti

La plenaria inizia con una sessione speciale di votazioni

Il Parlamento terrà una sessione straordinaria di votazioni all'inizio della plenaria di merco-
ledì prossimo a Bruxelles. L'avvio dei lavori è pertanto anticipato alle 13.30 per recupera-
re le votazioni che avrebbero dovuto tenersi durante l'ultima plenaria di Strasburgo dello
scorso aprile.

Il vicepresidente USA Joe Biden al Parlamento

Il vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden, terrà un discorso durante la seduta solenne
del Parlamento europeo, il prossimo 6 maggio a Bruxelles. I deputati si augurano che, in
questa tappa del viaggio in Europa del vicepresidente, possano essere realizzati progressi
in diverse questioni riguardanti le relazioni UE-USA.

SWIFT e PNR: regole di base sulla condivisione dei dati con gli Stati Uniti

Dopo aver discusso con Consiglio e Commissione la questione della condivisione dei dati
personali, i deputati dovranno votare due risoluzioni, una per ribadire le loro condizioni per
l'approvazione di un sistema di trasferimento dei dati bancari verso gli USA per scopi an-
ti-terroristici, attraverso la rete SWIFT; l'altra per suggerire un modello standard di archivio
con i dati personali dei passeggeri (PNR). L'approvazione del PE è necessaria per l'entrata
in vigore di entrambi gli accordi.

Costi aeroportuali: sicurezza a carico degli Stati membri, non dei passeggeri

I costi per l'applicazione di misure più severe rispetto a quelle comuni previste dalle norme
UE - ad esempio i body scanner - dovrebbero essere sostenuti dai paesi membri e non dai
passeggeri. Questa è la posizione espressa dalla commissione per i trasporti in un emen-
damento che, se approvato, cambierebbe sostanzialmente il progetto di direttiva presentato
dalla Commissione.

Il Parlamento potrebbe rinviare il discarico del bilancio 2008

Mercoledì, i deputati dovranno decidere se dare il via libera al discarico del bilancio 2008
e approvare cosi le spese effettuate dalle istituzioni dell'UE per tale anno. La commissio-
ne per il controllo dei bilanci ha preparato una serie di raccomandazioni per le istituzioni
europee e per le agenzie su come migliorare il controllo delle proprie spese e propone di
concedere il discarico per il bilancio 2008, ad eccezione di quello del Consiglio dei Ministri
e dell'Accademia della polizia europea.

Benessere degli animali: intensificare controlli e sanzioni

Il piano d'azione 2006-2010 dell'Unione europea per il benessere degli animali è stato attua-
to in maniera soddisfacente, tuttavia sono necessari maggiori controlli e sanzioni più efficaci
per assicurare il pieno rispetto delle norme esistenti. Così raccomanda una risoluzione che
sarà votata mercoledì prossimo a Bruxelles.

Cura del cancro: appello all’UE per migliorare prevenzione e diagnosi precoce

Con un terzo dei tumori considerati prevenibili dalla medicina, la Commissione e gli Stati
membri devono intensificare i loro sforzi nella lotta contro questa malattia. E' quanto afferma
una proposta di risoluzione elaborata dalla commissione per l'ambiente, la sanità pubblica
e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo.

Trattato di Lisbona: il PE si pronuncia sul possibile insediamento di 18 nuovi deputati
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Focus
Nel corso della legislatura, diciotto deputati europei potrebbero aggiungersi a quelli attuali
se il Parlamento approverà le modifiche al Trattato proposte dal Consiglio. L'aumento del
numero dei seggi al PE è dovuto all'entrata in vigore del Trattato di Lisbona che porta il
totale dei deputati dagli attuali 736 a 751. I deputati decideranno inoltre se convocare una
Convenzione per discutere tali modifiche. All'Italia spetterà un deputato in più rispetto ai 72
attuali.
Standardizzazione dei veicoli elettrici contro il cambiamento climatico

La promozione della vendita di veicoli elettrici e la loro standardizzazione al fine della lotta
contro il cambiamento climatico saranno oggetto di dibattito con il Consiglio e la Commis-
sione la settimana prossima a Strasburgo.

Relazione annuale sulla lotta contro la frode 2008

Le irregolarità nella spesa comunitaria sono diminuite da 1.024 milioni di euro del 2007
a 783.2 milioni dell'anno seguente. Tuttavia, la Commissione e gli Stati membri devono
migliorare ulteriormente le attività di controllo sui fondi UE, secondo quanto raccomoda la
commissione per il controllo dei bilanci. Italia, Spagna, Gran Bretagna e Polonia, sono citati
quali paesi con il maggior numero di irregolarità.

Nuove strategie per aiutare l'UE a adattarsi ai cambiamenti climatici
Tra le idee proposte in un progetto di risoluzione sul Libro bianco della Commissione intito-
lato "L'adattamento ai cambiamenti climatici" risultano la necessità di comprendere i cam-
biamenti climatici, l'integrazione di misure di adattamento nelle politiche dell'UE e un bilan-
cio più cospicuo per garantire la realizzazione delle misure proposte.

Attuare l'agenda digitale europea entro il 2015

Entro il 2013 ogni cittadino dell'Unione europea dovrebbe aver accesso a una connessione
Internet a banda larga a un prezzo competitivo, e ricevere una formazione sulle competenze
necessarie per entrare a pieno titolo nella nuova società digitale. Questo è quanto sostiene
un progetto di risoluzione presentato dalla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia.

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Focus
Apertura della sessione di Bruxelles: i deputati discute-
ranno del vertice del 7 maggio sull'eurozona

 •    Nuovo dibattito sull'eurozona aggiunto all'ordine del giorno
 •    Rimandato il discarico al Consiglio

La seduta di questa settimana a Bruxelles si è aperta in anticipo, con una sessione
di voto speciale per le votazioni che non si erano svolte a Strasburgo. L'Aula ha ap-
provato una serie di modifiche all'ordine del giorno della plenaria, inclusa l'aggiunta
di un dibattito sul vertice dell'eurozona del 7 maggio. I deputati hanno inoltre deciso
di rinviare il voto sulla procedura di discarico di bilancio del Consiglio.

I primi tre punti dell'ordine del giorno di mercoledì dopo le votazioni speciali - sono:

     • La discussione delle due relazioni Mendez de Vigo sulla composizione del Parlamento
     europeo (i nuovi 18 deputati)
     • Un nuovo punto: dichiarazione della Commissione e del Consiglio sulla preparazione
     del Vertice dei Capi di Stato e di governo del 7 maggio sull'eurozona
     • La discussione su EU 2020già programmata

Inoltre, è stato rinviato il voto sul discarico di bilancio del Consiglio, in quanto sono in corso
negoziati. Il voto sul discarico delle altre istituzioni e agenzie resta invariato.

La votazione della relazione Prodi "sull'adeguamento al cambio climatico" non sarà prece-
duta da una breve presentazione.

Il voto della relazione Moreira sull'assistenza macrofinanziaria all'Ucraina è rinviato alla ses-
sione di maggio II a Strasburgo, per consentire l'accordo già in prima lettura.

Al termine delle votazioni, il Presidente del Parlamento, Jerzy Buzek, ha fatto una serie di
annunci:

Cordoglio per gli attivisti dei diritti umani uccisi in Messico

In primo luogo, ha espresso il cordoglio del Parlamento per l'assassinio in Messico di Beatriz
Cariño, direttrice dell'organizzazione CACTUS per la salvaguardi dei diritti umani e di Jyri
Antero Jaakkola, osservatore finlandese.

La visita a Washington del Presidente del Parlamento europeo

Buzek ha in seguito informato i deputati sul suo recente viaggio a Washington, dove ha
incontrato importanti politici statunitensi e inaugurato il nuovo ufficio di "liaison" del Parla-
mento europeo, con il compito di promuovere le relazioni con il Congresso.

Il 9 maggio è il giorno dell'Europa

Infine, il Presidente ha posto l'accento sul 60simo anniversario della Dichiarazione di Schu-
man - il prossimo 9 maggio - un documento che ha posto le basi dell'Unione europea. Ogni
anno il 9 maggio si celebra la giornata europea e al Parlamento si tengono i tradizionali
"Open Days", l'8 maggio a Bruxelles e il 9 a Strasburgo. Altre manifestazioni sono previste
a Lussemburgo.

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Focus
Costi aeroportuali: sicurezza a carico degli Stati mem-
bri, non dei passeggeri

 •   Approvata la relazione che chiede che i costi straordinari siano a carico degli Stati
 •   Ma i governi si oppongono: il dossier andrà in seconda lettura

I costi per l'applicazione di misure più severe rispetto a quelle comuni previste dalle
norme UE - ad esempio i body scanner - dovrebbero essere sostenuti dagli Stati che
decidono di attuarle e non dai passeggeri. Questa è la posizione adottata dal Parla-
mento europeo mercoledì. Vista l'opposizione dei governi nazionali al finanziamento
pubblico della sicurezza negli aeroporti, il testo dovrà molto probabilmente andare
in seconda lettura.

Secondo la relazione preparata da Jörg Leichtfried (S&D, Austria) e approvata con 613
voti a favore, 7 contrari e 16 astensioni, gli Stati membri rimarrebbero liberi di decidere co-
me suddividere le spese delle misure UE già previste fra compagnie aeree e autorità aero-
portuali (metal detector e anti-esplosivi, cani da fiuto, perquisizioni manuali e rilevatori di
liquidi). Invece i governi dovranno finanziare l'eventuale introduzione di body scanner, non
ancora inseriti nella lista delle misure comuni a tutta l'Unione. Tali proposte sono contenute
in un emendamento approvato dai deputati che modifica la proposta originaria della Com-
missione europea.

La proposta, infatti, non conteneva una disciplina del sistema di finanziamento delle misure
di sicurezza, mentre prevede i principi comuni che gli Stati membri devono rispettare nel
determinare la suddivisione dei costi, al fine di evitare la distorsione della concorrenza.

Governi nazionali contro

Molti governi europei, in sede di Consiglio, si oppongono a una direttiva che preveda il
finanziamento pubblico delle spese per la sicurezza, poiché - attualmente - sono liberi di
applicare le proprie normative. In molti casi le autorità aeroportuali ricaricano il costo della
sicurezza sulle compagnie aeree che, a loro volta, lo imputano ai passeggeri.

Ma il Parlamento non ci sta e chiede anche che tutti gli aeroporti commerciali europei siano
soggetti alla nuova legislazione, contrariamente al parere di molti Stati membri che preferi-
rebbero limitare il campo di applicazione della normativa ai soli aeroporti con più di cinque
milioni di passeggeri l'anno.

Criteri obiettivi per calcolare il costo della sicurezza

Secondo un altro emendamento approvato dal Parlamento, le spese per la sicurezza do-
vrebbero essere calcolate a partire da criteri obiettivi, quale ad esempio il numero di pas-
seggeri presenti in un aeroporto. Infine, tali spese non dovrebbero coprire i costi relativi a
"funzioni di sicurezza più generali" come misure di controllo generali, raccolta di informa-
zioni e sicurezza nazionale.

Più trasparenza nei prezzi per i passeggeri

I deputati chiedono una maggiore trasparenza dei prezzi: i passeggeri dovrebbero avere il
diritto di sapere esattamente quale percentuale del prezzo pagato va a coprire i costi per
la sicurezza.

Il progetto di direttiva, così come approvato dal Parlamento (è necessario l'accordo del Con-
siglio per l'adozione definitiva) obbligherebbe infatti le compagnie aeree a informare gli ope-
ratori degli aeroporti, con scadenza annuale, sul totale dei costi per la sicurezza imposti ai
passeggeri e sui criteri adottati per giustificarli. Tali dati sarebbero poi messi a disposizione
del pubblico.

Poiché non si è raggiunto col Consiglio un accordo sulla nuova legislazione, è probabile che
la procedura continui almeno fino alla seconda lettura.
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Focus
Dibattito: lunedì 19 aprile
Votazione: mercoledì 5 maggio
Relatore: Jörg Leichtfried (S&D, Austria)
Procedura: legislativa ordinaria, prima lettura

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Focus
Benessere degli animali: intensificare controlli e san-
zioni

 •   Valutazione del piano UE 2006-2010
 •   Benessere degli animali uguale sicurezza per il consumatore

Secondo il Parlamento europeo, il piano d'azione 2006-2010 dell'UE per il benessere
degli animali è stato attuato in maniera soddisfacente. Tuttavia, sono necessari mag-
giori controlli e sanzioni più efficaci per assicurare il pieno rispetto delle norme esi-
stenti. Queste sono alcune delle conclusioni di una risoluzione sul piano d'azione sul
benessere degli animali approvata mercoledì.

Un elevato benessere degli animali, garantito dall'allevamento fino alla macellazione, mi-
gliorerà la sicurezza e la qualità dei prodotti, a beneficio dei consumatori europei: questo è
il messaggio principale espresso dall'Aula, approvando la risoluzione della svedese Marit
Paulsen, ALDE.

Il testo valuta il piano d'azione della Commissione per il periodo 2006-2010, e invita l'Esecu-
tivo a presentare una proposta legislativa sul benessere degli animali allo scopo di stabilire
"una nozione condivisa del concetto stesso di benessere animale, e di stabilire i costi asso-
ciati e i principi fondamentali da applicare". I deputati sottolineano però che ciò dovrebbe
avvenire solo dopo che le norme esistenti saranno state correttamente applicate.

Le merci importate devono essere conformi alle norme europee

Mentre l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona stabilisce che i requisiti di benessere ani-
male devono essere introdotti in tutte le politiche comunitarie rilevanti, il Parlamento propone
di istituire un "livello base comune di benessere degli animali" che coinvolga tutta l'Unione,
al fine di garantire un'equa concorrenza all'interno del mercato unico.

I deputati sostengono anche che il bilancio dell'UE dovrebbe fornire risorse sufficienti per
consentire alla Commissione di monitorare e sorvegliare i progressi realizzati nell'attuazione
della normativa. In particolare si pensa alle norme sul divieto delle batterie di gabbie per le
galline, le regole sui suini e quelle riguardanti il trasporto di oche e anatre.

Le nuove regole dovranno valere anche per i prodotti importati dall'estero, che devono es-
sere conformi ai requisiti europei sul benessere degli animali.

Antibiotici: i progressi compiuti

La diminuzione dell'uso di antibiotici promotori della crescita, dopo l'applicazione del loro
divieto su scala comunitaria nel 2006 con conseguente limitazione dei danni per la salute
umana, è stata accolta favorevolmente dal Parlamento. Tuttavia, per continuare a proteg-
gere il benessere dei cittadini, i deputati chiedono alla Commissione di indagare sull'uso
dei prodotti utilizzati per prevenire le malattie degli animali, e di studiare la questione della
crescente resistenza agli antibiotici negli animali.
Una rete europea per il benessere degli animali

Il Parlamento ha proposto anche l'istituzione di una rete europea per il benessere degli
animali, come previsto in una comunicazione della Commissione dell'ottobre 2009. Questa
dovrebbe utilizzare le strutture già esistenti, i quali hanno il compito di coordinare e fornire
assistenza, compresa la formazione per gli attori della catena alimentare, facilitando cosi la
sperimentazione di nuove tecniche.

Dibattito: lunedì 19 aprile
Votazione: mercoledì 5 maggio
Relatore: Marit Paulsen (ALDE, SE)
Procedura: iniziativa

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Focus
Approvato il discarico 2008, ma non per Consiglio e Ac-
cademia della polizia europea

 •    Concesso il discarico a Commissione e Parlamento
 •    Ma i deputati forniscono una lista di raccomandazioni per migliorare trasparenza ed
      efficacia della spesa UE

Questo mercoledì i deputati hanno dato il via libera alla gestione dei bilanci della
maggior parte delle istituzioni e delle agenzie dell'Unione nel 2008. Tuttavia, hanno
rinviato la decisione sul bilancio dell'Accademia della polizia europea fino al mese di
ottobre, a causa di irregolarità finanziarie, e di due settimane quella sul bilancio del
Consiglio dei Ministri per consentire ulteriori chiarimenti.

Su richiesta del Parlamento, è iniziato fra le due istituzioni un dialogo ad alto livello, lancia-
to dal Presidente del Parlamento,Jerzy Buzek, e dal Primo Ministro spagnolo, José Luis
Rodríguez Zapatero, in rappresentanza del Consiglio, per arrivare a una decisione positiva
sul discarico.

Anche se normalmente la prima votazione dovrebbe avvenire entro il 15 maggio, i deputati
hanno scelto la via del rinvio di due settimane per consentire alle negoziazioni in corso di
giungere a positiva conclusione nella prossima sessione di Strasburgo.

"Vorrei dare una seconda, e ultima, possibilità al Consiglio affinché prepari tutta la docu-
mentazione necessaria per il discarico" ha affermato il relatore polacco dei Conservatori e
Riformisti Ryszard Czarnecki prima della votazione.

Miglioramento nel controllo dei fondi europei per l'agricoltura

Il Parlamento ha invece deciso di accordare il discarico alla Commissione, che controlla la
maggior parte del bilancio comunitario. Nella risoluzione approvata, i deputati hanno accolto
con favore i progressi compiuti negli ultimi anni, come ad esempio il miglioramento del tasso
di errore da parte dei 27 paesi nell'utilizzo dei fondi UE destinati all'agricoltura, che per la
prima volta nel 2008 è stato inferiore al 2%. In questi casi, quando si parla di "errore" non si
contempla solo la frode, ma anche altri tipi di irregolarità, come errori nel compilare formulari
o relazioni.

Tuttavia, i deputati sottolineano la presenza di ampi errori nei settori dello sviluppo rurale,
fondi strutturali, ricerca, energia e trasporti, allargamento e azioni esterne. Chiedono per-
tanto alla Commissione di inviare al Parlamento un piano per la riduzione di tali errori. Infine,
la risoluzione domanda alla Commissione e agli Stati membri di semplificare le regole per
la ricezione dei fondi comunitari.

"L'obiettivo reale della mia relazione è di ridurre il tasso d'errore", ha spiegato Bogusław
Liberadzki, social-democratico polacco, relatore per il Parlamento.

Necessaria maggior trasparenza da parte dei governi

Un problema generale riscontrato dai deputati sul controllo della spesa dei fondi UE è da
addossare agli Stati membri, che spendono l'80% del bilancio comunitario. La maggior parte
dei governi nazionali non compila le dichiarazioni nazionali di gestione, come invece richie-
sto a più riprese dal Parlamento, poiché facilitano il controllo della spesa. Danimarca, Gran
Bretagna, Svezia e Olanda sono i soli paesi che hanno presentato tali dichiarazioni.

I deputati vogliono anche più trasparenza da parte della Commissione, in particolare attra-
verso una maggior informazione sui membri dei gruppi d'esperti e gruppi di lavoro, un regi-
stro pubblico delle ONG finanziate dall'UE e la revisione del codice di condotta.

Il discarico del bilancio della Commissione è stato approvato con 520 voti a favore, 68 con-
trari e 34 astensioni.

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Focus
Accordato il discarico al Parlamento

Con 535 voti favorevoli, 73 contrari e 29 astensioni, il Parlamento ha chiesto al suo Presi-
dente di garantire il discarico del bilancio del Parlamento per il 2008. Nella risoluzione ap-
provata, i deputati hanno espresso la loro soddisfazione per gli "sviluppi decisamente posi-
tivi nella gestione finanziaria del Parlamento", come lo Statuto dei deputati e degli assistenti
parlamentari. Adottata, però, anche una serie di suggerimenti per migliorare la trasparenza
e l'efficienza del sistema di controllo interno del Parlamento.

A tal fine, l'Aula ha chiesto che si tenga un dibattito annuale con il Segretario generale e con
la commissione per il controllo dei bilanci, si predispongano corsi di formazione specifici in
materia di appalti e si prepari una relazione annuale sulle attività del risk management.

Il relatore per il discarico del Parlamento è Bart Staes (Verdi/ALE, Belgio).

Questioni aperte per il bilancio dell'Accademia di polizia

L'Accademia di polizia europea è l'unica agenzia dell'UE alla quale il Parlamento ha rifiuta-
to il discarico. Basata a Bramshill, a 70 chilometri da Londra, ha un bilancio che presenta
numerosi punti oscuri, secondo i deputati. Prima di tutto, l'Accademia non rispetta le rego-
le comunitarie in materia d'appalti. Inoltre, l'ufficio antifrode dell'Unione, l'OLAF, sta attual-
mente investigando sul possibile uso per fini privati di cellulari, mobili e sevizi di trasporto a
disposizione dell'Accademia. I deputati hanno rinviato la votazione con 605 voti favorevoli,
6 contrari e 12 astensioni.

Per migliorare la gestione del bilancio dell'Accademia i deputati hanno preparato un piano
d'azione che sarà presentato al Direttore dell'Accademia prima della fine di giugno. La com-
missione per il controllo dei bilanci monitorerà i progressi e, in base ai risultati ottenuti, il
Paramento si esprimerà nuovamente sul discarico in ottobre.

Véronique Mathieu (PPE, Francia) è il relatore per il discarico delle agenzie UE.

Dibattito: mercoledì 21 aprile
Votazione: mercoledì 5 maggio
Procedura: discarico

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Focus
Condivisione dati personali con USA: il Parlamento det-
ta le sue condizioni
Qualsiasi nuovo accordo sulla condivisione di dati bancari (SWIFT) dovrà escludere
trasferimenti "in massa" verso gli Stati Uniti, in attesa che l'UE si doti di un sistema
proprio di trattamento dei dati. Cosi hanno deciso i deputati mercoledì, che hanno
anche stabilito che il PE sospenderà la votazione sugli accordi esistenti con USA e
Australia sul trasferimento dati dei passeggeri aerei (PNR) in cambio della loro rine-
goziazione su nuove basi.

I deputati hanno votato oggi a Bruxelles due risoluzioni: la prima sull'apertura delle nego-
ziazioni in vista di un accordo fra UE e USA sul trasferimento dei dati bancari ai fini della
lotta contro il terrorismo, e un'altra sulle negoziazioni con USA, Canada e Australia sui dati
dei passeggeri aerei, sempre con finalità antiterroristiche.

Secondo il Parlamento, per quanto riguarda il tema dello scambio di dati bancari via il siste-
ma SWIFT, i trasferimenti "in massa", cioè non individuali, infrangono la legislazione euro-
pea. Consiglio e Commissione sono, infatti, invitati a "affrontare adeguatamente tale que-
stione nei negoziati".
l nuovo accordo dovrà inoltre "includere garanzie rigorose in materia di applicazione e vigi-
lanza, soggette al controllo da parte di un'autorità designata dall'UE" per ciò che riguarda
l'estrazione dei dati e il loro accesso da parte delle autorità statunitensi. Il periodo massimo
di conservazione dei dati non dovrà essere superiore ai cinque anni e non potranno essere
divulgati a paesi terzi.

Verso un programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi

Il nuovo accordo, continuano i deputati, dovrà facilitare la creazione di un dispositivo euro-
peo per il trattamento dei dati personali dei cittadini dell'UE. In particolare, secondo il Parla-
mento, il sistema che offre maggiori garanzie consiste nel permettere l'acquisizione dei dati
sul territorio europeo da parte di un ente dell'Unione, o stabilito in comune con gli USA.

Va stabilito anche il principio di reciprocità, sulla base del quale le autorità americane devono
garantire a quelle europee la stessa possibilità di accesso ai dati raccolti negli Stati Uniti.

Il Parlamento vuole poi sapere se l'accordo in discussione prevede che ai cittadini europei
sia garantito lo stesso diritto al ricorso assicurato a quelli USA in caso di uso incorretto dei
dati personali.

Dati passeggeri aerei: il Parlamento sospende la votazione

Gli accordi sul trasferimento dati dei passeggeri aerei (Passenger Name Record - PNR)
verso gli Stati Uniti e l'Australia devono avere - con il Trattato di Lisbona - l'avallo del Parla-
mento. In una risoluzione approvata oggi il Parlamento ha deciso di rinviare tale votazione.

Cosi facendo, i deputati vogliono verificare che le disposizioni in materia di utilizzo dei da-
ti PNR siano conformi alla legislazione comunitaria e rispondano alle preoccupazioni già
espresse nelle risoluzioni precedenti (sulla protezione dei dati personali, il principio di pro-
porzionalità e la possibilità di ricorso giuridico).

Infine, i deputati chiedono alla Commissione di presentare, al più tardi entro metà luglio, una
proposta per la definizione di un modello standard di archivio dati personali dei passeggeri
e una proposta di mandato per le negoziazioni con paesi terzi su tale tema. Il modello dovrà
garantire che i dati raccolti siano utilizzati esclusivamente secondo la legge e per ragioni
di sicurezza, senza ricorso al "profiling" (studio dei profili), ma neppure alla possibilità di
trasmissione dei dati verso paesi terzi. Per il Parlamento, infine, l'uso dei soli dati PNR non
può giustificare una decisione d'interdizione di volo nei confronti di certi individui.

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Focus
Crisi della zona euro: solidarietà alla Grecia, Europa
può fare di più
Situazione finanziaria della Grecia, aiuti e possibili rischi per altri paesi della zona
euro: mentre nelle strade di Atene lo sciopero generale si trasformava in tragedia, il
Parlamento ieri ha espresso sostegno al pacchetto di aiuti dell'UE, ma chiedendo ai
leader europei di essere più coraggiosi sulla governance economica e la riforma del
sistema finanziario: discussione in vista del summit speciale dei capi di Stato e di
governo della zona euro domani 7 maggio.

Il segretario di Stato spagnolo López Garrido ha aperto il dibattito a nome del Consiglio,
e ha spiegato che il summit del 7 maggio prenderà "decisioni estremamente importanti,
politicamente e storicamente, per la credibilità della zona euro e più in generale dell'UE".
L'UE, secondo lui, ha fatto "chiari passi avanti nella direzione di una governance economica
dell'UE", basata su tre principi: "responsabilità, solidarietà e coordinamento".

Madrid chiede al Parlamento europeo di approvare "il prima possibile" il pacchetto di rego-
lamentazione sul settore finanziario, in modo da "evitare nuove crisi in futuro".

"Un atto di solidarietà senza precedenti", così il presidente della Commissione Barroso ha
definito l'aiuto dell'UE ad Atene, evidenziando che per il paese "non c'è alternativa ai sacri-
fici". Si sbagliano, secondo lui, quegli attori del mercato che "sembrano non avere fiducia
nelle soluzioni proposte", che invece sarebbero "assolutamente adeguate".

Il presidente del Parlamento Jerzy Buzek è intervenuto solo per esprimere le condoglianze
ai cari delle vittime della giornata di scontri: "Spero che l'impasse della Grecia giunga presto
a termine, per il bene di tutti noi".

"E l'ora di tirare le lezioni da quello che sta accadendo": per Joseph Daul, leader del gruppo
Popolare, "bisogna cambiare il modo di pensare della gente, in modo che i governi smettano
di accusare l'Europa per colpe che sono solo ed esclusivamente le loro".
Per lui il vertice di domani dovrebbe porre particolare attenzione ai paesi che "rischiano di
cadere nella stessa situazione della Grecia: il momento della verità è arrivato".

L'Europa è alla "prova cruciale", secondo la socialista spagnola Maria Badia I Cutchet, e
non può stare a guardare perché "l'esito della crisi, sarà il risultato dello sforzo di tutti noi".

La Commissione europea in particolare deve "presentare proposte coraggiose, che vadano
oltre le misure repressive: è il momento di superare gli egoismi nazionali".

Guy Verhofstadt, leader dei Liberali, spera che "il meccanismo messo in atto funzioni,
perché non abbiamo un piano B", e parla di un "attacco contro l'euro, non solo contro la
Grecia". Approntare il dispositivo di salvataggio ha preso "5 mesi, perché è un sistema
intergovernamentale".

L'ex-premier belga raccomanda "riforme strutturali, la creazione di un Fondo Monetario Eu-
ropeo e una strategia EU2020 molto più coraggiosa di quella che ci viene proposta oggi".

"Non si può chiedere l'impossibile alla Grecia, e non si possono fare riforme per decreto,
senza consenso. Non può essere solo la finanza che detta legge, dobbiamo pensare ai
lavoratori": secondo il capogruppo dei Verdi Daniel Cohn-Bendit una maniera di aiutare
Atene sarebbe lanciare un'iniziativa europea a favore del disarmo della regione.

"Il Parlamento può prendere l'iniziativa, senza aspettare il Consiglio per mettere mano al
Trattato e creare il Fondo Monetario europeo", ha concluso.

Per il belga Derk Jan Eppink, che ha parlato per il gruppo dei Conservatori e Riformisti, ci
dev'essere una "supervisione più dura" e una "exit strategy" per i paesi che non rispettano i
criteri della zona euro. Uno Stato dovrebbe poter "svalutare la sua moneta e risolvere così i
suoi problemi". Guardando alla Grecia, secondo lui, si vedono i limiti "di un'Unione sempre
più forte".
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Focus
"Ancora una volta, saranno i contribuenti a pagare", denuncia Lothar Bisky a nome della
Sinistra Unitaria. La Grecia va aiutata, ma le cosiddette "misure di salvataggio" hanno "tratti
assurdi: la Germania e la Francia si stanno tirando indietro, e i mercati finanziari hanno fatto
quello che hanno voluto per anni. Ora tocca agli impiegati di accettare i tagli ai salari". Il suo
gruppo propone di "mettere al bando la speculazione sui derivati".
Il greco Nikolaos Salavrakos, a nome del gruppo EFD, ha sottolineato che, nelle circostan-
ze attuali, la cosa più urgente è "proteggere la democrazia". "Le cose in Grecia possono
andare peggio", ha avvertito, chiedendo ai leader dell'euro-zona di "agire molto in fretta".

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Focus
Cancro: appello all’Unione europea per migliorarne la
prevenzione e la diagnosi precoce
Con un terzo dei tumori considerati prevenibili dalla medicina odierna, la Commissio-
ne e gli Stati membri dovrebbero intensificare i loro sforzi nella lotta contro questa
malattia. Questo è il messaggio principale di una risoluzione sul piano d'azione per
la lotta contro il cancro approvata giovedì dal Parlamento.

I deputati chiedono inoltre ulteriori azioni per promuovere uno stile di vita sano, riducendo
cosi i fattori di rischio e auspicano maggiori investimenti dell’UE in campagne di informazione
e di prevenzione. Attualmente, con più di 3 milioni di nuovi casi e 1,7 milioni di decessi
all’anno, il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Europa.

Nella relazione presentata da Alojz Peterle (PPE, SL), i deputati accolgono con favore la
proposta della Commissione di creare un Partenariato europeo contro il cancro per il periodo
2009-2013 al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri volti a contrastare la malattia. La
relazione invita quindi i Paesi dell’UE a elaborare al più presto piani oncologici integrati -
 essenziali per raggiungere l'ambizioso obiettivo a lungo termine del partenariato - di ridurre
del 15% entro il 2020 il carico delle malattie neoplastiche.
Maggiore attenzione alla prevenzione e alle campagne d'informazione

La risoluzione approvata afferma che la prevenzione è la risposta economicamente più van-
taggiosa, poiché un terzo delle neoplasie è prevenibile. I deputati pertanto invitano la Com-
missione a promuovere con ogni mezzo possibile il principio di prevenzione per quanto ri-
guarda sia le pratiche mediche sia stili di vita più sani, nonché a incoraggiare gli Stati mem-
bri a investire maggiori risorse appunto nella prevenzione. I deputati ritengono inoltre che la
Commissione e il Consiglio dovrebbero prendere in considerazione l’avvio di ulteriori azioni
volte a garantire un ambiente che migliori la salute, tra cui attività di informazione sul fumo,
nutrizione e alcol, e a potenziare le opportunità sul versante dell’attività fisica.

I deputati sollecitano anche la Commissione e gli Stati membri “a promuovere campagne
d'informazione sullo screening dei tumori rivolte al grande pubblico e a tutti i prestatori di
servizi di assistenza sanitaria”.

Sostegno alla ricerca e accesso alle cure
Con l’approvazione di questa risoluzione, il Parlamento sollecita il rafforzamento e il soste-
gno alla ricerca sulla prevenzione del cancro, compresa la ricerca sugli effetti delle sostanze
chimiche nocive e degli inquinanti ambientali, della nutrizione, dello stile di vita, dei fattori
genetici e dell'interazione di tutti questi elementi. Suggerisce inoltre di indagare circa i lega-
mi fra il cancro e i potenziali fattori di rischio quali il fumo, l'alcol e gli ormoni farmaceutici
e sintetici presenti nell'ambiente.

Infine i deputati incoraggiano la Commissione e gli Stati membri a garantire in tutti i paesi
dell’UE la disponibilità uniforme dei farmaci anti-cancro, tra cui le cure per tumori rari e meno
comuni, per tutti i malati che ne hanno necessità. Invitano anche la Commissione e i governi
nazionali a adottare misure coordinate per ridurre le disuguaglianze sull’accesso alle terapie
e alle cure contro il cancro, inclusi i nuovi farmaci antitumorali “mirati” recentemente immessi
sul mercato.

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Focus
Joe Biden in visita al Parlamento: "accordo sui dati che
rispetti la privacy"
Il vicepresidente USA Joe Biden si è rivolto giovedì 6 maggio ai deputati durante la
plenaria di Bruxelles per discutere delle sfide e gli interessi che accomunano Europa
e Stati Uniti. Sicurezza e collaborazione contro il terrorismo sono stati al centro del
discorso, con l'accento sulla necessità di un accordo antiterrorismo efficace che ri-
spetti anche la privacy dei cittadini. Secondo Biden gli USA sono pronti ad ascoltare
e a rafforzare la cooperazione con l'Unione europea.

Una collaborazione forte con l'UE

"L'Europa prima ancora che un luogo è un'idea" - idea in cui Obama e il suo braccio destro
credono fermamente, anche per via dei valori condivisi di libertà e pace. Biden ha enfatizzato
il ruolo del Parlamento europeo e del Congresso USA, di cui è presidente: "Insieme io e
voi rappresentiamo più di 800 milioni di persone, diamo vita a leggi che influenzano un
ottavo della popolazione mondiale. Gli Stati Uniti hanno bisogno dell'Europa, e l'Europa ha
bisogno di noi più che mai. Spero che l'ufficio del Parlamento aperto a Washington la scorsa
settimana possa rafforzare questo legame".

Cambiamento climatico, Afghanistan, Iran: sfide da vincere insieme
Il vicepresidente americano ha cominciato affrontando il tema del cambiamento climatico:
"Ora dobbiamo realizzare i tagli sulle emissioni su cui ci siamo accordati a Copenhagen".

Per quanto riguarda la situazione afghana, Biden vuole l'Europa al fianco degli USA per
addestrare la polizia e le forze armate. Il ruolo delle due potenze è fondamentale per forni-
re finanziamenti e per le missioni civili. "Non è facile, non è popolare, ma è necessario per
la nostra sicurezza collettiva".

Sull'Iran: "Ci siamo imbarcati insieme in uno scontro senza precedenti con il leader iraniano.
Siamo impegnati sulla sicurezza di tutti i nostri alleati". Quindi, prevede l'estensione dello
scudo antimissilistico "anche su questo continente".

Bilanciare il bisogno di sicurezza e di privacy per i cittadini

 Obama e Biden sostengono le libertà civili e rigettano il calcolo di 'sicurezza contro valori'.
"L'impegno degli Stati Uniti nel proteggere la privacy è profondo quanto il vostro". Sebbe-
ne l'accordo SWIFT con gli USA - bocciato dal Parlamento - non sia mai menzionato, è
chiaramente nelle teste di tutti: "I nuovi poteri derivati dal Trattato di Lisbona vi danno grandi
strumenti per governare responsabilmente".

Allo stesso tempo, il vicepresidente chiede che di usare "ogni mezzo consentito dalla legge
per fermare gli attacchi terroristici. Capiamo le vostre preoccupazioni, e sono sicuro che
riusciremo a appron´tare gli strumenti adeguati e garantire la privacy: è importante arrivarci
nel minor tempo possibile".

Siamo pronti ad ascoltare

Citando Winston Churchill, Joe Biden sostiene che "il coraggio è quella cosa che ci fa alzare
in piedi e parlare", ma aggiunge che "è anche ciò che ci fa sedere ad ascoltare".

L'Europa e gli Stati Uniti devono ascoltarsi a vicenda, e l'amministrazione Obama ha l'orec-
chio teso verso il vecchio continente.
 « Quando USA e UE uniscono le forze, non c'è quasi niente che non possano fare »

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Focus
L'Europa non può perdere il treno della società digitale

 •    Internet ad alta velocità per tutti e connessione via cellulare entro il 2015
 •    La Commissione pubblicherà nei prossimi giorni la sua Agenda Digitale, inziativa faro
      della strategia EU2020

Accesso alla banda larga per tutti entro il 2013, e formazione permanente per entrare
a pieno titolo nella nuova società digitale: il rapporto di Pilar Del Castillo, votato alla
stragrande maggioranza dei deputati mercoledì 5 maggio , pone obiettivi ambiziosi all'
"Agenda digitale" dell'UE, uno dei pilastri della strategia EU2020 e l'iniziativa chiave
per sviluppare un vero mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche.

Unificare il mercato dei servizi online

"Il treno della società digitale è un treno ad altissima velocità, e che non fa fermate. L'Unione
europea deve essere assolutamente a bordo: il buon funzionamento dell'economia digitale
è un imperativo per il buon funzionamento dell'economia in generale", dice Pilar Del Castillo,
spagnola del PPE, autrice della relazione votata mercoledì. "Purtroppo - continua - la libera
circolazione dei servizi digitali è oggi ostacolata dalla frammentazione delle regole a livello
nazionale".

Per la creazione di un mercato unico europeo, che secondo la Commissione può generare
fino a 700.000 nuovi posti di lavoro da qui al 2015, è necessario "attuare in maniera effettiva
il quadro normativo (il pacchetto telecomunicazioni), e incoraggiare il mercato dei servizi
online europei".

Una società connessa: vantaggi per i cittadini

Ma la 'rivoluzione digitale' preconizzata dal rapporto del Parlamento non genera solamente
benefici economici: l'ambizione è che "tutti i nuclei familiari siano connessi a internet ad
altissima velocità" (oltre 30 Mb/s) e che il 75% dei cellulari siano connessi a internet ((servizi
3G) entro il 2015.

La digitalizzazione può fornire servizi con un alto valore sociale e ambientale: opportunità
per gli anziani, i disabili, il risparmio energetico o la prevenzione delle catastrofi sono già
realtà. Perché tutti ne possano usufruire, è importante "diminuire della metà l'analfabetismo
digitale entro il 2015", e avvicinare alle nuove tecnologie anche i gruppi più svantaggiati,
come - appunto - anziani e disabili.

Il Parlamento propone anche che "tutte le scuole primarie e secondarie abbiano una con-
nessione a internet veloce entro il 2013" e che l'UE approvi una "Carta europea dei diritti
dell'utente nell'ambiente digitale", per rafforzare la consapevolezza dei propri diritti, la fidu-
cia nella rete, la lotta alla pirateria e al cybercrime e la protezione dei minori.

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