III PERIODO DIDATTICO - Documento del 15 Maggio Anno Scolastico 2017 / 2018 Classe V AMS Indirizzo MECCANICA
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ISTITUTO TECNICO STATALE AD INDIRIZZO TECNOLOGICO “VITTORIO EMANUELE III” - PALERMO Percorsi IDA di II livello Via Duca della Verdura n° 48 90143 Palermo Documento del 15 Maggio Anno Scolastico 2017 / 2018 III PERIODO DIDATTICO Classe V AMS Indirizzo MECCANICA
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 1) ELENCO DOCENTI MATERIA DOCENTE/I Religione GENOVESE Emanuele Italiano – Storia ROMEO Vincenzo Diritto ed Economia CACIOPPO Giovanni Lingua Inglese CANGEMI Maria Matematica MERCANTI Bruno Meccanica, Macchine ed Energia CASTIGLIA Giacomo Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto VENANZIO Giuseppe Silvano Sistemi ed Automazione PERRI Antonio Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale VENANZIO Giuseppe Silvano 2) PROFILO DELL’INDIRIZZO Sin dal riordinamento dei nuovi programmi per l’Istituto Tecnico ad indirizzo per la Meccanica, si è delineata una nuova figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive, caratterizzate da rapida evoluzione, figura professionale, pertanto, con elevata capacità di adattamento e rinnovamento. Negli indirizzi del settore meccanico l’obiettivo della preparazione si traduce nella formazione di una specifica attitudine ad affrontare i problemi anche in termini sistemici, con adeguata conoscenza delle discipline meccaniche e tecnologiche e della normativa per la sicurezza ad esse inerenti, integrata dalla capacità di analizzare e valutare gli aspetti economici dei problemi con concreto riferimento alle realtà aziendali. Il Perito meccanico pertanto, con capacità organizzative autonome, nell’ambito del proprio spazio di attività e con capacità decisionali, con responsabilità del proprio operato deve: a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per la formazione di base nel settore meccanico ed in particolare. - delle caratteristiche d’impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali; - delle caratteristiche funzionali e d’impiego delle macchine utensili; - dell’organizzazione e gestione della produzione industriale; - dei principi di funzionamento delle macchine a fluido; - delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro; b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare deve avere le capacità: - linguistico – espressive e logico – matematiche; - di lettura e d’interpretazione di schemi funzionali e disegni d’impianti industriali; - di proporzionamento degli organi meccanici; - di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature; - d’uso degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentazione; - d’uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione e al controllo del processo industriale. - descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati; - comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. 3) PROFILO DELLA CLASSE La classe era inizialmente composta da 14 alunni, ARATA Vincenzo e LO VERDE Giuseppe hanno interrotto la frequenza, mentre MERCURIO Giuseppe non ha concordato il Patto Formativo Individuale frequentando solo le prime settimane ma saltuariamente; attualmente stanno frequentando solo 11 studenti. In data odierna, si può affermare che la disomogeneità iniziale del gruppo classe ha determinato un diverso approccio alle discipline da parte dei singoli studenti, nonché esiti parimenti differenziati; quanto esposto può trovare giustificazione nelle consuete difficoltà proprie di un Corso per adulti (ad esempio eterogeneità degli interessi, degli stili cognitivi, delle modalità di partecipazione e dei livelli di preparazione). Nella tabella che segue sono riportati i dati principali relativi alla formazione e struttura della classe. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 PROVENIENZA/TITOLI CERTIFICATO N° COGNOME - NOME M/F DI ACCESSO CREDITI 1 AVOLA DANIELE M SERALE Si 2 CAMINITI GUIDO M SERALE Nessuno 3 COMELLA DAVIDE M SERALE Nessuno 4 CONIGLIARO GIANLUCA M SERALE Nessuno 5 DABBENE ANDREA CALOGERO M SERALE Nessuno 6 DE SIMONE SAMUELE M SERALE Nessuno 7 DONATO CLAUDIO M SERALE Nessuno 8 GRIGORE EMIL M SERALE Si 9 LO MONACO ANTONIO CLAUDIO M SERALE Nessuno 10 SAVONA GAETANO M SERALE Nessuno 11 VELLA GABRIELE M SERALE Nessuno Di seguito, per gli alunni con credito, le relative materie, con indicati i voti e le ore (totali e/o parziali) accreditate; a seguito di riscontro documentale, che agli alunni Avola Daniele e Grigore Emil, sono in possesso di crediti, come di seguito mostrato in tabella, organizzata per alunno, disciplina, UDA, ore accreditate e voto. AVOLA GRIGORE EMIL DANIELE DISCIPLINA ORE ORE UDA VOTO UDA VOTO credito credito Lingua e letteratura italiana Tutte 90 6 Nessuna Lingua inglese ING V/1 20 6 Nessuna Storia Tutte 30 6 Nessuna Diritto ed Economia Tutte 30 6 Nessuna Matematica e Complementi Tutte 90 6 Tutte 90 6 Religione cattolica Tutte 30 S Nessuna Meccanica, macchine ed energia Nessuna Nessuna Sistemi e automazione Nessuna Tutte 60 6 Tec. mecc. di proc. e di prodotto Nessuna Tutte 120 6 Disegno, prog. e org. industriale Nessuna Nessuna Ore totali credito / ore totali 759 290 270 4) METODI GENERALI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Per quanto riguarda le metodologie seguite, in relazione agli obiettivi stabiliti, i docenti del C.d.C. hanno privilegiato ora il metodo graduale, ora la lezione frontale con procedimento deduttivo, ora la lezione con procedimento induttivo attraverso la proposta di una o più situazioni problematiche, in cui l’alunno è stato invitato a fare interventi, a cercare e proporre soluzioni, analizzarle ed esaminarle con spirito critico, divenendo così protagonista del processo di apprendimento e non solo elemento ricettivo passivo. Per quanto riguarda la valutazione, essa è derivata dalle verifiche periodiche finalizzate ad accertare i livelli conoscitivi raggiunti e particolarmente le abilità e le capacità logico-espressive da parte di ogni singolo alunno, con riferimento alle singole unità di apprendimento della programmazione didattica modulare. La valutazione periodica ha tenuto conto dei livelli di apprendimento raggiunti e delle abilità conseguite in relazione alle situazioni di partenza, alla costanza mostrata nell’interesse e nell’impegno. Gli obiettivi minimi concordati dal C.d.C. sono: Assumere in maniera responsabile impegni e compiti Affinare le capacità di ascolto e di intervento in modo corretto e pertinente Consolidare un metodo personale di studio Utilizzare adeguatamente regole e metodi operativi Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 Esprimere i contenuti disciplinari con i linguaggi settoriali Saper individuare e correggere i propri errori Gli indicatori per l’attribuzione dei voti in decimi sono i seguenti: - Obiettivi minimi raggiunti 6; - Obiettivi aggiunti in modo discreto/buono 7/8; - Obiettivi raggiunti in modo ottimo 9/10. Per quanto riguarda l’alunno con disabilità, si è scelta di seguire la modalità di valutazione uguale a quella di tutti gli altri, ma con la riduzione parziale dei contenuti programmatici di tutte le discipline (ossia con obiettivi minimi) e con maggiorazione dei tempi di esecuzione delle prove di valutazione. La valutazione, ha valorizzato gli obiettivi raggiunti piuttosto che mettere in evidenza le lacune, e si è tenuto conto di diversi elementi quali l’impegno mostrato, il processo di maturazione, i progressi rispetto alla situazione di partenza e al grado di socializzazione raggiunto. Per la determinazione del credito di presentazione agli esami di stato il Consiglio di classe in conformità alle disposizioni si propone di usare la seguente tabella: Media Classe quinta M= 6 4-5 6
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 L’alunno guidato, riferisce nelle linee essenziali i contenuti minimi non sempre in maniera corretta ed 5 appropriata al contesto. Comprende globalmente, ma non sempre utilizza, i termini del linguaggio specifico. Mostra qualche incertezza nell’applicazione delle abilità. L’alunno riferisce nelle linee essenziali ed in maniera globalmente corretta sui contenuti minimi. 6 Comprende ed utilizza i più semplici termini e simboli del linguaggio specifico. Mostra di possedere alcune abilità. Riferisce in modo corretto sugli argomenti trattati che sa opportunamente correlare. Comprende e usa 7 in modo appropriato i termini del linguaggio specifico. Mostra di possedere abilità. Riferisce sugli argomenti studiati con disinvoltura e ricchezza di particolari. Formula in modo 8 autonomo ipotesi di interpretazione di fenomeni e fatti. Comprende e usa con padronanza i vari termini del linguaggio specifico. Mostra di possedere diverse abilità. Conoscenza approfondita di tutte le tematiche affrontate che sa elaborare autonomamente e trasferire 9-10 in contesti diversi. Usa con disinvoltura il linguaggio specifico. Mostra di possedere e padroneggiare molteplici abilità che utilizza come strumenti per ricerche e approfondimenti personali. 6) SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Sono state effettuate prove scritte e orali, oltre a valutazioni di tipo pratico e scritto-grafico utilizzando le diverse tipologie di prove: interrogazioni, analisi del testo, saggio breve, articolo giornalistico, relazioni, tema, prova semi- strutturata e strutturata, problemi, casi, esercizi e progetti. Nel secondo quadrimestre è stata svolta una simulazione scritta della: 2° prova di Meccanica, Macchine ed Energia, con un tempo assegnato di 5 unità orarie (numero massimo di ore possibile giornaliero). 3° prova, della durata di sessanta minuti; si è scelto, per le discipline Storia; Sistemi ed Automazione; Tecnologia Meccanica di Processo e Prodotto; Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale, la tipologia del questionario a risposta multipla, (tipologia C) formato da 32 quesiti (4x8) con 4 alternative di risposta, per l'Inglese, la tipologia del questionario a risposta aperta (tipologia B) con 2 domande. Si allega al presente documento il testo di tale simulazione. Per gli alunni con credito, sono stati tolti 12 minuti per quante materie accreditate presenti nella prova; per entrambi gli alunni, Avola Daniele e Grigore Emil, le materie accreditare sono 2, il tempo loro concesso, per le 3 discipline restanti, è stato quindi di 36 minuti. Pertanto, si è adottata la stessa griglia di valutazione, utilizzando la seguente formula per l’assegnazione del punteggio totale: punteggio totale = (15 / 9) x punti dove 15 è il credito relativo a tutte le 5 le discipline (3x5=15), 9 è il credito relativo alle 3 discipline restanti (3x3=9) e 3 è il peso per ciascuna materia. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 PRIMA PROVA Va registrata la predisposizione, scandita nel tempo ed ancorata alle differenti tipologie (analisi di un testo letterario, tema, saggio breve, articolo di giornale), di interventi funzionali alla preparazione alla prima prova scritta, tramite delucidazioni sulle procedure, il lancio di simulazioni, il controllo collettivo degli elaborati. PARTE BIANCA Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 SECONDA PROVA ISTITUTO TECNICO STATALE AD INDIRIZZO TECNOLOGICO " VITTORIO EMANUELE III " Specializzazioni: Elettronica ed Elettrotecnica – Meccanica, Meccatronica ed Energia Via Duca della Verdura, 48 - 90143 Palermo Tel. 091-626 0658 – 091 - 307922 – 091-343973 – Fax. 091-345913 PERCORSO DI II LIVELLO (EX CORSO SERALE) SIMULAZIONE DELLA II PROVA Indirizzo: ITMM – MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA Lo Studente svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Un motore elettrico, Fig. 1, aziona, tramite una coppia di ruote dentate cilindriche a denti diritti, un albero di trasmissione (1) alla cui estremità opposta risulta calettato un disco (2), il quale nella parte esterna porta un perno (3). Il perno scorre all’interno di una scanalatura praticata sul particolare (4), per la trasformazione del moto rotatorio dell’albero nel moto alternativo dello stesso particolare (4). Si considerino i seguenti elementi di calcolo: - potenza del motore elettrico P = 4 kW; - numero di giri del motore elettrico: n1 = 1000 g/min; - numero di giri dell'albero di trasmissione (1): n2 = 250 g/min Il candidato, accompagnando il calcolo con considerazioni tecniche congrue e coerenti, dopo aver scelto un acciaio per le ruote dentate e per il perno, ed aver fissato con motivati criteri ogni altro parametro o elemento di calcolo eventualmente mancante e necessario: - Dimensioni la coppia di ruote dentate cilindriche a denti diritti; - Dimensioni il diametro del perno (3), in corrispondenza del punto morto superiore. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 SECONDA PARTE 1. Il candidato, in riferimento all'elaborato scritto, esegua il dimensionamento dell'albero in corrispondenza della prima ruota dentata, realizzato in acciaio C40 e sollecitato solo a torsione, il dimensionamento della linguetta di calettamento e determini il diametro definitivo dell'albero stesso tenuto conto della maggiorazione per la presenza della linguetta. 2. Il candidato definisca quale organo viene calettato sull’albero di un motore a benzina per rendere più uniforme il moto rotatorio, quali i principali parametri per il dimensionamento ed i principali elementi costruttivi. 3. Il candidato, in riferimento alla trasmissione di potenza tra due alberi paralleli, descriva sinteticamente le diverse tipologie in funzione dei principali parametri (potenza, distanza, ecc.). Per ogni tipologia ne enunci pregi e difetti, corredando le affermazioni con esempi applicativi. 4. Il candidato, in base alle proprie conoscenze e competenze, descriva sinteticamente le principali differenze tra il ciclo Otto e ciclo Diesel, le principali differenze dei rispettivi motori e le loro principali applicazioni debitamente motivate. Palermo, …………………………. Firma dello Studente …………………………………………………… Nome e Cognome Durata massima della prova ore 5 E’ consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA Per la simulazione della prova è stato assegnato un tema di Meccanica, Macchine ed Energia somministrato in un esame di stato degli anni precedenti VALUTAZIONE La prova è stata valutata secondo i seguenti descrittori: 1 Conoscenza di nozioni, concetti, definizioni; 2 Capacità di elaborazione e organizzazione logica ed autonoma dell’elaborato tecnico; 3 Competenza nell’orientarsi nei problemi proposti, saper applicare le conoscenze ed i metodi corretti; 4 Chiarezza espositiva; GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA ALUNNO CLASSE 5 AMS _____________________________ Giudizio Abilità Livello Punti Globale Carente o non data 1 CONOSCENZA 1-4 Poco approfondita 2 Gravemente _______ Conoscere nozioni, concetti, Ampia 3 insufficiente definizioni Ampia e approfondita 4 Disorganica 1 CAPACITA’ 5-9 Stentata ed approssimativa 2 Insufficiente Capacità di elaborazione e _______ Organica ed apprezzabile 3 organizzazione logica ed autonoma dell’elaborato tecnico Sicura e personalizzata 4 10-11 Sufficiente Difettosa 1 COMPETENZA Dispersiva 2 Orientarsi nei problemi proposti, _______ Funzionale 3 12-13 sapere applicare le conoscenze ed Discreto/ usare metodi corretti Efficiente e sistematica 4 Buono Inadeguata 1 ESPRESSIONE Complessivamente 2 _______ appropriata 14/15 Chiarezza espositiva Appropriata e competente 3 Ottimo / Eccellente ____/15 TOTALE PUNTI ASSEGNATI PALERMO, ……/……/……………… DOCENTI: ……………………………………………………. ……………………………………………………. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 TERZA PROVA ISTITUTO TECNICO STATALE AD INDIRIZZO TECNOLOGICO “VITTORIO EMANUELE III” - PALERMO Percorsi IDA di II livello Via Duca della Verdura n° 48 90143 Palermo SIMULAZIONE TERZA PROVA A.S. 2017 / 2018 CLASSE 5A - SPEC. MECCANICA ALUNNO ____________________________________ Palermo 08/05/2018 Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 PUNTEGGIO PER SINGOLA MATERIA N° risposte esatte Nessuna Una Due Tre Quattro Cinque Sei Sette Otto Punteggio 0 0,375 0,750 1,125 1,500 1,875 2,250 2,625 3 ALUNNO: ________________________________________________________ MECCANICA - ESITO TEST DOMANDE (spuntare solo le risposte esatte) NUMERO MATERIA RISPOSTE PUNTI I II III IV V VI VII VIII ESATTE Storia ______ ________ Sistemi ______ ________ Tecn. mecc. di ______ ________ Proc. e di Prod. DPOI ______ ________ Punti Prima Seconda domanda domanda CONTESTUALIZZAZIONE Non risponde/non interpreta correttamente il senso della domanda 0 □ □ Interpreta parzialmente il senso della domanda 0,50 □ □ Interpreta correttamente il senso della domanda 0,75 □ □ Inglese ________ ACCURATEZZA LINGUISTICA Testo con errori morfo-sintattici che pregiudicano la comprensione 0 □ □ Alcuni errori morfo-sintattici di scarsa rilevanza 0,50 □ □ Risponde senza errori morfo-sintattici pur con qualche imprecisione di stile 0,75 □ □ Totali _____ / 1,5 _____ / 1,5 PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA ______ / 15 Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA - MEC Dopo la battaglia della Marna (settembre 1914), come si trasformò il conflitto mondiale? □ In quotidiano scontro di cavallerie. □ In quotidiano corpo a corpo tra fanterie. □ In guerra di movimento. □ In guerra di posizione. Perché i nazionalisti italiani erano favorevoli alla guerra? □ Per i vantaggi economici che avrebbe comportato. □ Perché sarebbe stata un banco di prova delle capacità militari italiane. □ Perché avrebbe rappresentato un momento di rigenerazione nazionale. □ Perché sarebbe stata un’occasione di rinnovamento democratico. Quando Lenin scrisse le Tesi di aprile, in cui sosteneva l’urgenza della rivoluzione socialista e del conseguente passaggio dei poteri ai soviet? □ Nel 1917. □ Nel 1915. □ Nel1921. □ Nel 1919. Quando avvenne l’intervento degli Stati Uniti nella prima guerra mondiale, a supporto delle potenze dell’Intesa? □ Nel 1914. □ Nel 1917. □ Nel 1916. □ Nel 1915. Dopo la sconfitta di Caporetto del 1917, da chi fu guidato il nuovo governo di solidarietà nazionale? □ Da Sidney Sonnino. □ Da Vittorio Emanuele Orlando. □ Da Giovanni Giolitti. □ Da Antonio Salandra. Chi guidò il corpo di spedizione che il 12 settembre 1919 occupò Fiume? □ Benito Mussolini. □ Giovanni Giolitti. □ Antonio Gramsci. □ Gabriele d’Annunzio. Da chi furono promosse le agitazioni del cosiddetto biennio rosso? □ Dai capitalisti. □ Dai contadini, dai braccianti e dagli operai. □ Dai ceti medi borghesi. □ Dai nazionalisti. Che reazione ebbe Giolitti alle occupazioni delle fabbriche del 1920? □ Promosse una dura repressione. □ Tollerò le occupazioni, convinto che non avrebbero condotto ad esiti rivoluzionari. □ Impotente, tollerò le occupazioni, pur convinto che avrebbero condotto ad esiti rivoluzionari. □ Intervenne in modo repressivo, acuendo gli scontri e determinando poi un’insurrezione rivoluzionaria. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA - SISTEMI AUTOMATICI Il sistema rappresentato nella fig. accanto, rappresenta un sistema…. ..ad anello aperto ..ad anello chiuso ..ad anello circolare ..nessuna delle precedenti I componenti fondamentali di un sistema retroazionato sono… Sistema di controllo, attuatore Attuatore, trasduttore Sistema di controllo, attuatore, trasduttore Sistema di controllo, trasduttore Nel P.l.C. modulare, come vengono trasferite le informazioni tra i vari moduli e la CPU? Utilizzando cavi di alimentazione Utilizzando un B.U.S. Utilizzando Bluetooth Utilizzando radiofrequenza L'optoisolatore permette di.... Controllare la temperatura dei segnali Convertire i segnali digitali in analogici Compensare i due diversi livelli di tensione tra CPU e scheda I/O Nessuna delle precedenti "..tempo che intercorre tra la variazione dell’ingresso e la sua lettura da parte della CPU" la definizione si riferisce a : Tempo di latenza Tempo di ritardo Tempo di scansione Tempo di scrittura/lettura Il trasduttore è costituito da: Sensore, amplificatore Sensore, condizionatore di segnale Condizionatore di segnale Condizionatore di segnale, amplificatore Un trasduttore passivo Non necessita di alimentazione Necessita di alimentazione parziale Necessita di alimentazione Nessuna delle precedenti Un potenziometro analogico È un trasduttore attivo È un trasduttore passivo È un trasduttore digitale Nessuna delle precedenti Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA - TECNOLOGIA MECCANICA DI PROCESSO E DI PRODOTTO Le norme sulla Salute e la Sicurezza e nei luoghi di Lavoro prevedono di: o Apportare modifiche qualora ci siano nei DPI difetti e/o malfunzionamenti; o Tenersi per sempre i DPI e non riconsegnarli al datore di Lavoro; o Nessuna delle precedenti risposte è quella corretta. o Utilizzare i DPI in conformità alle disposizioni ricevute; Le norme sulla Salute e la Sicurezza e nei luoghi di Lavoro prevedono che il peso limite a rischio per un adulto maschio risulti essere: o 25 kg; o 50 kg; o 30 kg; o 15 kg Nelle macchine CNC, la funzione preparatoria G1 corrisponde a: o Ciclo di alesatura o Interpolazione lineare (moto di lavoro) o Posizionamento preciso; o Filettatura; Nelle macchine CNC, lo zero macchina è definito: o Dal costruttore; o Dall’operatore ogni qual volta esegue una lavorazione; o Può essere definito sia dal costruttore che dall’operatore durante le lavorazioni; o Solamente dall’operatore e viene specificato al momento della lavorazione o durante la stessa. Nella prova a fatica, il diagramma cartesiano che rappresenta la curva di Wöhler ha per assi le grandezze seguenti: o Ascisse numero di cicli N (milioni di cicli), in ordinata l’ampiezza della tensione σa (MPa) o Ascisse ampiezza della tensione σa (MPa)in ordinata tensione media σm (MPa) o Ascisse ampiezza della tensione di snervamento σs (MPa)in ordinata tensione media σm (MPa) o Ascisse ampiezza della tensione di rottura σR (MPa)in ordinata tensione media σm (MPa). Nella fatica la rugosità superficiale o non influenza la resistenza a fatica del pezzo; o costituisce un innesco al formarsi delle “cricche” (fessure); o influenza la fatica solo quando la rugosità è grande; o influenza la fatica solo quando si è in presenza di pezzi duri. La lavorazione ad ultrasuoni avviene tramite o getti di acqua proiettati contro il pezzo attraverso un utensile che vibra con piccola ampiezza ed alta frequenza; o deformazione plastica dovuta agli ultrasuoni o granelli di abrasivi proiettati contro il pezzo tramite un utensile che vibra con piccola ampiezza ed alta frequenza; o erosione meccanica del pezzo dovuta direttamente ad onde ad ultrasuono che colpiscono il pezzo. La lavorazione con il laser avviene o Attraverso fasci di raggi di luce di bassa intensità, coerenti, paralleli, monocromatici e focalizzati su diametri micrometrici; o Attraverso fasci di raggi di luce di media intensità, coerenti, paralleli, monocromatici e focalizzati su diametri micrometrici; o Attraverso fasci di raggi di luce di elevatissima intensità, coerenti, paralleli, monocromatici e focalizzati su diametri micrometrici; o Attraverso fasci di raggi di luce incoerenti, paralleli, monocromatici e non focalizzati su diametri micrometrici; Risultati: 1D, 2C, 3B, 4A, 5A, 6B, 7C, 8C Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA - DPOI La fresatura in concordanza viene utilizzata quando…. ..non sono presenti giochi ..sono presenti giochi rilevanti ..è necessario avere più di due denti in presa ..nessuna delle precedenti La potenza di fresatura viene definita… P=Vt*Ft P=(Vt/Ft)*1000 P=Vt*Ft/60000 Nessuna delle precedenti Il tempo di saturazione di un operatore, è definito: Prodotto tra tempo attivo e tempo operazione Rapporto tra tempo attivo operatore e tempo operazione Coincide il tempo minimo Nessuna delle precedenti Il tempo operazione è costituito dalla somma di Tempo macchina automatica, tempo macchina manuale Tempo macchina ferma, tempo macchina automatica Tempo macchina ferma, tempo macchina automatica, tempo macchina manuale Nessuna delle precedenti L’efficienza normale di un operatore, è stimata nella misura di : 90 100 110 Nessuna delle precedenti Durante la fase fluida di un prodotto: Gli investimenti sono elevati Gli investimenti sono ridotti Gli investimenti sono nulli Nessuna delle precedenti La produzione di navi da crociera, può essere classificata come Produzione in serie Produzione in grande serie Produzione a lotti Produzione a lotti ripetuti Nella fase statica… Un prodotto è in continua evoluzione Un prodotto non riesce più ad evolversi Il prodotto ha un potenziale tecnologico elevato Nessuna delle precedenti Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA – INGLESE - MEC Read the following passage and then answer the questions. Hybrid car A hybrid car is a vehicle driven by a hybrid engine. This engine combines two or more sources of power, generally gasoline and electricity. There are two types of gasoline-electric hybrid cars; the parallel hybrid and the series hybrid. Both use gasoline-electric hybrid technology, but in radically different ways. In a parallel hybrid car a gasoline engine either directly powers an electric motor that powers the vehicle, or charges batteries that will power the motor. Both types of hybrid also use a process called regenerative braking to store the kinetic energy generated by brake use in the batteries, which will in turn power the electric motor. 1. What sort of engine a hybrid car is driven by? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. How the gasoline and the electric motor work in a series hybrid car? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 7) COLLOQUIO In coerenza con quanto previsto nel percorso modulare di Lingua e Letteratura italiana e al fine di agevolare l’avvio del colloquio del candidato, una specifica UDA “SCRIVERE PER LA SCUOLA, SCRIVERE PER IL LAVORO” ha affrontato il nodo della cosiddetta tesina così da far sviluppare agli alunni un progetto autonomo di scrittura documentata, attraverso la mirata ricerca di fonti e la consultazione degli insegnanti della classe. QUADRO DIDATTICO GENERALE PERCORSO DI II LIVELLO III PERIODO biennio di validità17-19 INDIRIZZO “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA” ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA” 759 h. INSEGNAMENTI GENERALI 363 h. ASSE DEI LINGUAGGI DISCIPLINA COMPETENZE UDA (90+9acc.) h. V Lingua e letteratura italiana 1. Individuare e utilizzare gli 99 h. strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 0 h. 2. Redigere relazioni tecniche e ITA V/1 documentare le attività Scrivere per la scuola, scrivere per il lavoro individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 15 h. 15 h. = 15P + 0D 3. Utilizzare gli strumenti ITA V/2 culturali e metodologici per Il romanzo e la novella nell’Europa porsi con atteggiamento della seconda metà dell’Ottocento razionale, critico e responsabile 25 h. = 25P + 0D di fronte alla realtà, ai suoi ITA V/3 fenomeni, ai suoi problemi, Il romanzo nell’Europa anche ai fini dell’apprendimento del primo quarto del Novecento permanente. 25 h. = 25P + 0D ITA V/4 L’amore e la donna nella letteratura italiana tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento 75 h. 25 h. = 25P + 0D DISCIPLINA COMPETENZE UDA (60+6acc.) h. V Lingua inglese 4. Padroneggiare la lingua ING V/1 66 h. inglese e, ove prevista, un’altra Making future plans and hypothesis lingua comunitaria, per scopi 20 h. = 20P + 0D Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 comunicativi e utilizzare i ING V/2 linguaggi settoriali relativi ai The internal combustion engine. percorsi di studio, per interagire The Victorian Age in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la lingua (QCER). 40h. 20 h. = 20P + 0D 5. Utilizzare e produrre ING V/2 strumenti di comunicazione The internal combustion engine. visiva e multimediale, anche The Victorian Age con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. 10h. 10 h. = 10P + 0D 2/ING Redigere relazioni ING V/2 tecniche e documentare le The internal combustion engine. attività individuali e di gruppo The Victorian Age relative a situazioni professionali. 10h. 10 h. = 10P + 0D 1/ING Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 0h. ASSE STORICO-SOCIALE DISCIPLINA COMPETENZE UDA (30+3acc.) h. V Storia 6/STO Correlare la conoscenza STO V/1 33 h. storica generale agli sviluppi L’età del Totalitarismo (1914-1945) delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. 10 h. 10 h. = 10P + 0D 7. Riconoscere gli aspetti STO V/1 geografici, ecologici, territoriali L’età del Totalitarismo (1914-1945) dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. 20 h. 20 h. = 20P + 0D DISCIPLINA COMPETENZE UDA (30+3acc.) h. V Diritto ed Economia 8. Individuare ed accedere alla DE V/1 33 h. normativa pubblicistica e L’azienda e la sua organizzazione nello scenario civilistica e fiscale, con economico internazionale particolare riferimento alle (Elementi di economia aziendale) attività aziendali. 30h. 30 h = 30P + 0D Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 9 Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 0 h. ASSE MATEMATICO DISCIPLINA COMPETENZE UDA (90+9acc.) h. V Matematica e Complementi 10 Utilizzare il linguaggio e i MAT V/1 99 h. metodi propri della matematica Studio di funzione per organizzare e valutare 10 h. = 10P + 0D adeguatamente informazioni MAT V/2 qualitative e quantitative. Il calcolo integrale 25 h. 15 h. = 15P + 0D 11 Utilizzare le strategie del MAT V/3 pensiero razionale negli aspetti Metodi numerici per la risoluzione dialettici e algoritmici per di integrali definiti affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. 40 h. 40 h. = 40P + 0D 12 Utilizzare i concetti e i MAT V/4 modelli delle scienze Concetti di algoritmo sperimentali per investigare iterativo e ricorsivo fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. 10 h. 10 h. = 10P + 0D 13 Utilizzare le reti e gli MAT V/1 strumenti informatici nelle Studio di funzione attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. 10 h. 10 h. = 10P + 0D 6/MAT Correlare la conoscenza MAT V/2 storica generale agli sviluppi Il calcolo integrale delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. 5 h. 5 h. = 5P + 0D ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO DISCIPLINA COMPETENZE UDA (30+3acc.) h. V Religione cattolica 14 Costruire un’identità libera e REL V/1 33 h. responsabile, ponendosi L’uomo e l’esperienza religiosa nella storia domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della chiesa cattolica. 30 h. 30 h. = 30P + 0D Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO 396 h. DISCIPLINA COMPETENZE UDA (90+9acc.) h. V Meccanica, macchine ed 15 Progettare strutture, apparati MM V/1 energia e sistemi, applicando anche Assi e alberi, Meccanismi, 99 h. modelli matematici e Motori endotermici, Macchine. analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. 30 h. 30 h. = 30P + 0D 16 Progettare, assemblare MM V/2 collaudare e predisporre la Assi e alberi, Meccanismi, manutenzione di componenti, di Motori endotermici, Macchine. macchine e di sistemi termotecnici di varia natura. 30 h. 30 h. = 30P + 0D 17 Organizzare e gestire MM V/3 processi di manutenzione per i Motori endotermici, Macchine. principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. 30 h. 30 h. = 30P + 0D 18/MME Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. 0 h. DISCIPLINA COMPETENZE UDA (60+6acc.) h. V Sistemi e automazione 19 Definire, classificare e SA V/1 66 h. programmare sistemi di Sensori, Trasduttori, automazione integrata e robotica Sistemi di controllo, Robot industriali. applicata ai processi produttivi. 30 h. 30 h. = 30P + 0D 20 Redigere relazioni tecniche e SA V/2 documentare le attività Macchine elettriche, Sistemi di controllo. individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 15 h. 15 h. = 15P + 0D Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 21/SA Organizzare il processo SA V/3 produttivo contribuendo a Sistemi di controllo, Robot industriali. definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. 15 h. 15 h. = 15P + 0D DISCIPLINA COMPETENZE UDA (120+12acc.) h. V Tecnologie meccaniche di 22 Individuare le proprietà dei TM V/1 processo e di prodotto materiali in relazione Materiali innovativi, Corrosione. 132 h. all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti. 30 h. 30 h. = 30P + 0D 23 Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. 0 h. 21/TM Organizzare il processo TM V/2 produttivo contribuendo a CAD-CAM, NDT. definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. 45 h. 45 h. = 45P + 0D 24/TM Gestire progetti secondo TM V/3 le procedure e gli standard Materiali innovativi. previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. 45 h. 45 h. = 45P + 0D 25/TM Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali. 0 h. 18/TM Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. 0 h. DISCIPLINA COMPETENZE UDA (90+9acc.) h. V Disegno, progettazione e 26 Documentare e seguire i DPOI V/1 organizzazione industriale processi di industrializzazione. Sistemi produttivi, Attrezzature e lavorazioni 99 h. industriali, Collaudi. 30 h. 30 h. = 30P + 0D 25/DPOI Gestire ed innovare DPOI V/2 processi correlati a funzioni Economia aziendale, Mappe concettuali, aziendali. Qualità e certificazioni. 30 h. 30 h. = 30P + 0D Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 24/DPOI Gestire progetti DPOI V/3 secondo le procedure e gli Normativa industriale, Sistemi produttivi, standard previsti dai sistemi Collaudi, Mappe concettuali. aziendali della qualità e della sicurezza. 30 h. 30 h. = 30P + 0D 21/DPOI Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. 0 h. 27 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 0 h. 8) CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI RELAZIONI-PROGRAMMA MATERIA RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE / I GENOVESE Emanuele PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI RELIGIONE PREMESSA: L’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critiche. Nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. La programmazione educativa poggia sul principio della realtà e della storicità. Le proposte educative dell’I.R.C. si propongono di aiutare i giovani a scoprire il proprio progetto di vita. Quindi, sarà necessario conoscere l’area psicologica (che interessa l’allievo), l’area sociale (che interessa l’ambiente in cui l’allievo vive), l’area culturale (i valori che circolano), l’area interdisciplinare per trovare possibili agganci e confronti. FINALITA’ : Promozione umana e culturale degli alunni. Maturazione di una coscienza umana, sociale e religiosa. Formazione di una personalità matura, consapevole e responsabile. Comprendere la sfera dell’affettività e dei sentimenti. Formazione del buon cittadino intesa come educazione ai valori civili e morali. Capacità di Socializzare e lavorare insieme, nel rispetto reciproco. OBIETTIVI: Comprendere i grandi interrogativi dell’uomo che suscitano la domanda religiosa sul senso della vita e dell’esistenza. Acquisire una conoscenza oggettiva dei contenuti del cattolicesimo nel suo sviluppo storico. Il Cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. Conoscenza e comprensione critica delle religioni per una scelta religiosa motivata. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 Capacità di cogliere rassomiglianze e differenze fra le diverse religioni. Maturare una capacità di confronto fra cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Riconoscimento delle diverse posizioni in materia etica e religiosa. INDIVIDUAZIONE DIDATTICO-METODOLOGICO: Il metodo didattico risponde alle seguenti domande: come, quando, con quali mezzi, che cosa deve fare l’insegnante e che cosa dovranno fare gli alunni per realizzare una esperienza di apprendimento. Riguarda perciò il modo di “strutturare” e “facilitare” le situazioni didattiche e il processo di apprendimento creando le condizioni perché il contenuto venga più agevolmente appreso ed interiorizzato dall’allievo. A tale scopo gioverà, senza dubbio, approfondire eventuali tematiche con dibattiti, incontri, seminari di studio, attività che coinvolgano gli alunni. Organizzare un ambiente educativo in cui gli allievi saranno invitati a guardare, a studiare, a orientarsi, a scoprire, a scorgere, seguendo l’indicazione del docente. Si farà uso quindi dei libri di testo e di altro materiale didattico: riviste, audiovisivi, diapositive, visite guidate, viaggi d’istruzione, filmati, lavoro di gruppo, questionari, dibattiti, incontri comunitari, momenti di riflessione a carattere etico, culturale, sociale e religioso. CRITERI DI VERICA E VALUTAZIONE: Nel concreto processo didattico le due forme, valutazione e verifica, si intersecano sistematicamente, giungendo ad essere spesso difficilmente differenziabili. Pertanto, verifica e valutazione tenderanno ad accertare la situazione di partenza, le potenzialità dell’allievo, con la propria storia personale e scolastica. L’insegnante si servirà dei processi valutativi per programmare un cammino di crescita continua. Nella valutazione quindi si terrà conto dei processi di sviluppo e di maturazione degli allievi in relazione al vissuto personale. OFFERTA FORMATIVA 5° ANNO 1. Religione e formazione L’uomo e la ricerca della verità L’uomo di oggi e la crisi valoriale La donna nella riflessione contemporanea L’essere uomo e l’essere donna L’antropologia cristiana L’etica della vita Il mistero della nascita La nascita come dono La sacralità della vita umana Il concepimento e la vita prenatale L’accoglienza del bambino Il valore della famiglia nella società odierna 2. Religione e religioni Il Buddismo: Siddharta Gautama Budda: la nascita e l’infanzia Il cammino verso l’illuminazione La ruota a otto raggi La quattro nobili verità Gli otto nobili sentieri Il Nirvana Il Buddismo Zen La meditazione e il Nirvana Buddismo e Cristianesimo a confronto Il dialogo della Chiesa con le diverse religioni Il Concilio Vaticano II Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 3. Religione e società La bioetica: una disciplina in cammino La chiesa e l’interruzione della vita La clonazione Mondialità e globalizzazione Guerre e violenze nella società odierna Il bisogno di pace nel mondo Riflessione sulla cultura consumistica La civiltà dell’immagine Forme di ateismo L’educazione spirituale dell’uomo di oggi L’impegno del cristiano nella vita quotidiana Il dono del silenzio e il potere della preghiera La comunicazione Dio-uomo MATERIA ITALIANO DOCENTE / I Prof. ROMEO Vincenzo Testo adottato: Cataldi P. – Angioloni E. – Panichi S., L’esperienza della letteratura voll. 3a – 3b, Palumbo Editore Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2017/2018: n° 72 su 99 previste nel piano di studi. RELAZIONE Caratteristiche della classe La classe, con 14 iscritti ai nastri di partenza, ha registrato formalmente 2 interruzioni di frequenza; include altresì 1 diplomato, al quale è stato riconosciuto nella fase di Accoglienza del III Periodo per mero riscontro documentale il credito disciplinare già acquisito. Se, pertanto, il numero degli studenti non ha rappresentato in questa occasione un particolare problema, non sono certo mancate le consuete difficoltà di gestione, connesse ancora una volta ad una certa eterogeneità di interessi, motivazioni e livelli di preparazione, nonché ad una sempre più evidente e penalizzante discontinuità per taluni nella presenza e/o nella capacità attentiva. In un clima d’aula segnato da processi scanditi non di rado da pause immotivate, parecchi non hanno mostrato di saper gestire con la necessaria responsabilità gli impegni e le tensioni propri di un percorso che conduce all’Esame di Stato. Pur focalizzando l’attenzione su contenuti reputati perlopiù coinvolgenti con strategie differenti, nonché cercando di rinsaldare le motivazioni e di suscitare comportamenti collaborativi, la maggior parte del gruppo-classe non ha saputo offrire risposte adeguatamente positive, fallendo, almeno allo stato attuale, anche le debite opportunità per colmare le lacune via via registrate e decisive per un affinamento delle abilità di analisi del testo letterario. Metodo Al centro del percorso modulare si è cercato, ovviamente, di porre il testo letterario: secondo la strategia dell’apprendistato cognitivo e, pertanto, procedendo gradualmente da una guida forte ad un lavoro sempre più autonomo, ne sono stati rilevati i caratteri precipui in relazione ai contesti storici di riferimento, ai movimenti letterari cui afferiva esplicitamente o alle opzioni ideologiche e di poetica del singolo autore. Il rischio consapevolmente corso di ingenerare disorientamento, arricchendo ulteriormente la selezione antologica prevista dal testo in adozione con opportune letture semi-guidate di testi esemplificativi di quanto man mano si andava generalmente evidenziando in rapporto a soluzioni formali e sviluppi tematici ritenuti cruciali, corredate comunque da schede riassuntive, ha avuto almeno per alcuni casi i suoi frutti: ha perlopiù suscitato curiosità, stimolato interesse, esplicitato e chiarito formule teoriche, sviluppato abilità logiche di tipo inferenziale. Altresì il lavoro d’interpretazione è stato sovente problematizzato, ponendo a confronto differenti ipotesi di lettura, promuovendo la formulazione di giudizi personali motivati, interrogandosi sulle procedure di attualizzazione e sull’emergere di “contenuti di verità” condivisibili. Va infine registrata la predisposizione, scandita nel tempo ed ancorata alle differenti tipologie, di interventi funzionali alla preparazione alla prima prova scritta, tramite delucidazioni sulle procedure, il lancio di simulazioni, il controllo collettivo degli elaborati. Criteri di valutazione ed obiettivi conseguiti La valutazione complessiva dell’apprendimento ha tenuto conto da un lato delle osservazioni sistematiche atte a rilevare la qualità della partecipazione, la maturazione di una complessa attitudine metacognitiva e il progressivo Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 conseguimento delle mete parziali, dall’altro lato degli esiti delle prove di verifica sommativa delle UDA svolte. Per la valutazione delle prove scritte, tarate sulle caratteristiche della tipologia A della prima prova dell’Esame di Stato, ci si è attenuti ai seguenti indicatori: uso corretto ed efficace della lingua; coerenza ed organicità dell’impianto testuale rispetto alla tipologia prescelta; padronanza dei contenuti specifici richiesti dalla traccia; rielaborazione personale e presentazione originale delle tematiche affrontate. In riferimento alle altre tipologie previste dalla I prova, esperite in sede di esercitazione, è stato affermato il carattere generale, trasversale, dei summenzionati criteri di valutazione, declinati con una valutazione in quindicesimi nella tabella di riferimento qui di seguito riportata. INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO VALUTAZIONE USO CORRETTO ED Ortografia corretta, sintassi fluida ed 4 EFFICACE DELLA efficace, uso consapevole della LINGUA punteggiatura. MAX. P. 4 Ortografia e sintassi corrette, uso 3,5 – 2,5 plausibile della punteggiatura. Uso sostanzialmente corretto della 2 lingua: qualche imprecisione Sufficienza nell’esecuzione ortografica, padronanza adeguata delle strutture morfosintattiche. Numerose imprecisioni nell’uso delle 1,5 – 0,5 strutture grammaticali e del sistema interpuntivo, gravi e ripetuti errori ortografici. Uso estremamente scorretto ed 0 improprio della lingua. ORGANIZZAZIONE Rispetto pieno delle consegne ed 4 – 3,5 COERENTE IN organizzazione testuale salda e coerente. RAPPORTO ALLE Rispetto adeguato delle consegne ed 3 CARATTERISTICHE organizzazione testuale sufficientemente Sufficienza DELLA TIPOLOGIA coerente. TESTUALE PRESCELTA Rispetto inadeguato delle consegne e/o 2,5 – 1,5 MAX. P. 4 organizzazione testuale poco coerente. Consegne ampiamente disattese e/o 1 – 0,5 impianto testuale pressoché incoerente, confuso e disordinato. PADRONANZA DEI Padronanza piena ed accurata dei 4 – 3,5 CONTENUTI E DEI contenuti trattati, uso efficace dei LINGUAGGI SPECIFICI linguaggi settoriali. MAX. P. 4 Consistenza e precisione di informazioni 3 adeguate, uso appropriato dei linguaggi Sufficienza settoriali. Padronanza incerta e parziale dei 2,5 – 1,5 contenuti trattati, uso inadeguato dei linguaggi settoriali. Padronanza estremamente lacunosa dei 1 – 0,5 contenuti trattati, uso incerto ed approssimativo dei linguaggi settoriali. RIELABORAZIONE Rielaborazione spiccatamene personale, 3 – 2,5 PERSONALE E convincente ed originale delle tematiche PRESENTAZIONE affrontate. ORIGINALE DELLE Rielaborazione adeguatamente originale 2 TEMATICHE delle tematiche affrontate. Sufficienza PRESCELTE Rielaborazione carente, non 1,5 – 0,5 MAX. P. 3 sufficientemente originale delle tematiche affrontate. Assenza di alcuna rielaborazione a 0 carattere personale e di spunti originali. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico “V. Emanuele III” – Palermo * Percorsi IDA – II livello A.S. 2017-2018 Quanto ai colloqui, i parametri adottati per una congrua valutazione sono risultati i seguenti: conoscenza dei contenuti, capacità di analisi critica e di collegamento, padronanza dei termini tecnici e dei concetti-chiave. In merito al livello di padronanza delle competenze richieste, la classe, che non sempre ha saputo rispondere opportunamente alle sollecitazioni ricevute, profondendo adeguati sforzi in itinere per un pronto recupero delle carenze via via riscontrate, presenta ai primi di maggio, esclusivamente in relazione allo sviluppo compiuto delle prime 3 UDA, la seguente situazione: tra gli 11 effettivi, soltanto 1 consegue gli obiettivi essenziali, mentre ben 10 non raggiungono la padronanza minima delle competenze prefissate - e in 4 situazioni si tratta di deficit gravi, oppure, come nel caso di Lo Verde, non resta che registrare un sostanziale abbandono dell’iter intrapreso. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO MODULARE UDA 1: SCRIVERE PER LA SCUOLA, SCRIVERE PER IL LAVORO Macrocompetenza: redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Conoscenze: la tesina: la normativa, la scelta dell’argomento, il carattere interdisciplinare, le fonti per una ricerca, la schedatura del materiale, le citazioni, la stesura, proposte tematiche; l’elaborato multimediale: caratteristiche generali. Abilità: sviluppare un progetto autonomo di scrittura documentata attraverso la mirata ricerca di fonti; organizzare la presentazione di contenuti tramite documenti multimediali. UDA 2: IL ROMANZO E LA NOVELLA NELL’EUROPA DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO Macrocompetenza: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Competenze specifiche: delineare le ragioni dell’affermazione del romanzo tra i generi letterari nella seconda metà dell’Ottocento e rilevare in testi rappresentativi i principi operativi del Naturalismo francese e del Verismo italiano. Concetti: progresso, monopolio, imperialismo, rivoluzione industriale, natura artificiale, darwinismo sociale, merce, poetica dell’impersonalità, metodo scientifico, classe sociale, sperimentalismo linguistico, punto di vista, narratore onnisciente, artificio di straniamento, ottica dal basso, emarginazione. 2.1: Il Naturalismo francese Conoscenze: il quadro storico europeo (1873-1908): la “grande depressione” e l’imperialismo, la “seconda rivoluzione industriale”; la cultura: il protagonismo delle masse, l’idea di progresso, Comte e il Positivismo, Darwin e la teoria dell’evoluzione, il rapporto con il pubblico e il declassamento dell’artista; i movimenti letterari: il Naturalismo francese (poetica, contenuti, linguaggio); Zola e la sua influenza sul Verismo: L’inizio dell’. Abilità: cogliere le differenze tra Romanticismo e Naturalismo; ricostruire i tratti distintivi della mentalità dominante, individuando le forze sociali che se ne fanno promotrici e gli scrittori che ne rivelano le contraddizioni. 2.2: I veristi siciliani Conoscenze: la situazione economica in Italia: lo sviluppo industriale, la “questione meridionale”; i movimenti e i generi letterari: le caratteristiche del Verismo italiano e le differenze con il Naturalismo; Verga: la vita e le opere: il periodo fiorentino, l’esperienza milanese e la nascita del Verismo; la fase tardo romantica: Storia di una capinera, Eva, la novella Nedda; da Nedda: L’amore e la morte; Vita dei campi e l’approdo al Verismo: Rosso Malpelo; I Malavoglia e la rivoluzione di Verga: la genesi del romanzo, i punti-chiave della rivoluzione stilistica e tematica e la reazione dei lettori, il sistema oppositivo dei personaggi, la famiglia e la sua crisi, la struttura dell’opera, il tempo e lo spazio; da I Malavoglia: La prefazione ai , L’inizio dei (cap. I), La tempesta sui tetti del paese (cap. III), L’addio di ‘Ntoni (cap. XV). Abilità: cogliere le peculiarità del Verismo italiano rispetto al Naturalismo francese; spiegare le ragioni dell’adesione di Verga al Verismo; evidenziare gli aspetti profondamente innovatori dell’operazione letteraria del Verga; distinguere nei Malavoglia i differenti registri stilistici. UDA 3: IL ROMANZO NELL’EUROPA DEL PRIMO QUARTO DEL NOVECENTO Macrocompetenza: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. Competenza specifica: analizzare i nessi tra le trasformazioni politiche e sociali e i nuovi temi del romanzo, evidenziandone le peculiari strutture aperte e problematiche. Documento del 15 maggio 17-18 Classe V A Ind. Meccanica
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