RIFASAMENTO INDUSTRIALE BT - AUMENTA L'EFFICIENZA ENERGETICA DEL TUO IMPIANTO E NON RISCHIARE IL DISTACCO DALLA RETE - ICAR by Ortea NEXT
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AUMENTA L’EFFICIENZA ENERGETICA DEL TUO IMPIANTO E NON RISCHIARE IL DISTACCO DALLA RETE RIFASAMENTO INDUSTRIALE BT
NOVITÀ Nuove famiglie di rifasatori VP10, VP20, FV25. I nuovi condensatori CRM25 che equipaggiano le famiglie VP10, VP20 e FV25 sono realizzati con un polipropilene speciale, caratterizzato da elevato spessore, e vengono sottoposti ad un ciclo di lavorazione con passaggio in autoclave che assicura il sottovuoto garantendo un sostanziale aumento della durata di vita, della temperatura di utilizzo (fino a 70°C) e della robustezza. Una nuova proposta di apparecchiature caratterizzate da un ottimo livello qualità/prezzo, adatte anche per ambienti industriali “difficili”. Riempimento in resina. I condensatori CRM25 in polipropilene utilizzati per le famiglie di rifasamento HP10, HP20, HP30, FH20 e FH30 sono ora realizzati con riempimento in resina, al posto dell’olio, in ottemperanza ai capitolati che chiedono soluzioni “dry”. Le prestazioni e la durata di vita dei condensatori rimangono immutate, grazie alle caratteristiche della resina in termini di conducibilità termica e viscosità. Video tutorial Youtube. Consulta i tutorial sul nostro canale youtube, brevi video che ti guidano passo passo nella messa in servizio e nella verifica dei quadri di rifasamento. Guardali subito, con il QR qui di fianco. Seguici sul nostro nuovo portale. ORTEA SpA propone un’offerta unica di prodotti e servizi per il Power Quality e l’efficienza energetica. Segui tutte le iniziative sul portale www.next.ortea.com
CHI SIAMO Fondata nel 1969, ORTEA SpA è un’Azienda leader nella progettazione e costruzione di soluzioni per il Power Quality. L’attività cinquantennale e i continui investimenti in ricerca e sviluppo hanno fatto di ORTEA SpA una società con un elevato grado di competitività e tecnologicamente all’avanguardia. La stretta collaborazione tra progettazione, produzione e marketing permette all’azienda di soddisfare le esigenze di una clientela sempre più ampia. Oltre alla produzione standard, ORTEA SpA è in grado di sviluppare e produrre con estrema flessibilità apparecchiature speciali su “specifiche” dell’utilizzatore grazie all’esperienza che la società ha maturato in numerosi anni di sviluppo tecnologico applicato. Tale sviluppo include strumenti informatici che consentono ai tecnici di realizzare e verificare progetti elettrici e meccanici per ogni “prodotto su misura” in tempi brevi e a costi contenuti. ORTEA SpA è ben posizionata sul mercato globale. I prodotti di ORTEA SpA sono installati e funzionanti in un grande numero di Paesi, e, grazie ad uffici e distributori dislocati strategicamente, garantisce un supporto rapido e competente. ORTEA sede (Italia) ORTEA filiali (Russia, Costa d’Avorio, Kenia, Tailandia, Venezuela)
QUALITÀ CERTIFICATA La convinzione che qualità del prodotto e soddisfazione del cliente debbano essere i principali requisiti da rispettare in un’azienda modernamente organizzata ha determinato l’adozione di un Sistema Qualità aziendale certificato. Un’azienda moderna che vuole accettare la sfida del business di oggi non può farlo senza conformarsi a criteri organizzativi standardizzati. Soddisfazione del cliente, qualità del prodotto e professionalità responsabile sono le basi su cui consolidare tutte le attività dell’azienda. ORTEA SpA lo ha capito molto tempo fa: la prima certificazione ISO 9001 risale al 1996. Oggi il Sistema Qualità aziendale certificato di ORTEA SpA è approvato da Lloyd’s Register secondo gli standard principali: • ISO9001 (Sistema di gestione della qualità). • ISO14001 (Sistema di gestione ambientale). • OHSAS18001 (Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro). Ciò significa che ORTEA SpA, nell’ambito di un unico Sistema di Gestione, può garantire prestazioni ottimizzate in termini di gestione interna dei processi, impegno sulle questioni ambientali e attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro.
ORTEA: SOLUZIONI DI POWER QUALITY Le aziende sono sempre più sensibili ai problemi di Power Quality in quanto possono causare problemi e danni alle apparecchiature ed ai processi, fino all’interruzione del ciclo di produzione. ORTEA SpA, con i suoi marchi ORTEA, ICAR e ENERSOLVE, offre una gamma unica di prodotti e servizi per la Qualità dell’Energia e l’Efficienza Energetica delle reti elettriche a bassa tensione: stabilizzatori di tensione, compensatori di buchi di tensione, sistemi di rifasamento, trasformatori e filtri armonici attivi. VARIAZIONI DI TENSIONE STABILIZZATORI DI TENSIONE COMPENSATORI BUCHI DI TENSIONE DI BUCHI DI TENSIONE ECCESSIVA POTENZA REATTIVA SISTEMI DI RIFASAMENTO CARICHI NON PROTETTI TRASFORMATORI BT INQUINAMENTO ARMONICO FILTRI ATTIVI DISPOSITIVI INTELLIGENTI SPRECO DI ENERGIA DI EFFICIENZA ENERGETICA
SERVIZI Messa in servizio. È molto conveniente installare un impianto di rifasamento efficace, correttamente dimensionato. Progettazione e È fondamentale monitorarne il produzione su specifica corretto funzionamento perchè se non del cliente. lo si tiene in perfetta efficienza “perde potenza”, e si rischia di pagare le Progettazione e penali e perdere efficienza energetica. produzione per impianti Con una corretta manutenzione complessi. si evitano sprechi di soldi e inutili dissipazioni di potenza nei cavi e nei trasformatori dell’impianto elettrico che viceversa subisce invecchiamento Seminari tecnici. precoce. Ecco perché è importante una manutenzione adeguata e l’utilizzo di ricambistica originale: i condensatori, quando usurati o di cattiva qualità, rischiano di scoppiare provocando danneggiamenti alle apparecchiature elettriche, fermi impianto per intervento delle protezioni, o addirittura Verifica sistemi esistenti. veri e propri incendi. Proponiamo un ampia gamma di servizi per aiutarvi in tutte le situazioni che devono essere affrontate dalla scelta del corretto sistema di rifasamento, alla messa in servizio, alla Analisi delle penali nelle gestione, alla sostituzione. Le misure “in campo” possono essere effettuate con uno bollette dell’energia strumento conforme alla normativa IEC 61000-4-30 classe elettrica. A, in grado di verificare la qualità dell’energia secondo indicazioni della norma IEC 50160. Manutenzione programmata. Analisi della qualità dell’energia. Soluzioni di revamping, ricambi originali. 6
DELIBERA ARERA 654/2015/R/EEL Chi non rifasa correttamente rischia il distacco da rete. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha pubblicato la delibera 654/2015/R/eel per il periodo di regolazione 2016-2023. Per tutti gli utenti allacciati in BT o MT e con potenza impegnata maggiore di 16,5kW sono indicate le disposizioni da rispettare per non rischiare la sospensione del servizio: • Il fattore di potenza “istantaneo” in corrispondenza del massimo carico nelle fasce orarie F1 e F2 deve essere almeno pari a 0,9. Tale valore è da intendersi come valore medio nel quarto d’ora di massimo carico. • Il fattore di potenza medio mensile deve essere almeno pari a 0,7. • Non è consentita l’immissione in rete di potenza reattiva. Il cosfi medio mensile per non incappare in penali in bolletta è stato portato da 0,90 a 0,95 (ovvero è ammesso un rapporto massimo, tra energia reattiva ed energia attiva prelevate da rete, pari a 0,33 e non più 0,50). I corrispettivi per prelievi di energia reattiva, utilizzati per calcolare le penali in bolletta, sono aggiornati annualmente dall’Autorità. Calcola il cosfi del tuo impianto su: www.icar.ortea.com/calcolatore_rifasamento/ ESTENSIONE GRATUITA DELLA GARANZIA È possibile estendere gratuitamente la garanzia di ulteriori 12 mesi, oltre a quelli previsti per legge. Per i quadri di rifasamento automatici (MICROmatic, MINImatic, MIDImatic, MULTImatic) delle famiglie: • FH: con a bordo condensatori in polipropilene ad alto gradiente e reattanze di blocco. • FD: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata e reattanze di blocco. • TC: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata. • VP: con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente riempiti sottovuoto. • FV: con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente riempiti sottovuoto e reattanze di blocco. Per avere l’estensione basta registrarsi entro 60 giorni dalla data di consegna sul sito: www.warranty.icar.com. 7
I 4 MOTIVI PER RIFASARE IL TUO IMPIANTO Rispetto delle disposizioni dell’Autorità, per non avere penali in bolletta e non rischiare il distacco dalla rete Disposizioni dell’Autorità. Benefici economici dovuti all’eliminazione delle penali in bolletta, riduzione delle taglie dei componenti di potenza Convenienza economica. (trasformatori, cavi, sbarre, organi di manovra e protezione) e aumento della loro durata di vita. Il rifasamento riduce le “inutili” correnti induttive richieste dai carichi e che vanno a gravare tutta la rete elettrica che li alimenta, sia nello stadio di generazione, che di Efficienza energetica. trasmissione e distribuzione. Il rifasamento costituisce quindi un importante contributo all’efficienza energetica sia dell’impianto elettrico dell’utente che della rete elettrica nel suo complesso. Il rifasamento permette di ridurre le cadute di tensione lungo le linee e, se scelto oculatamente, riduce il rischio Qualità dell’energia. di risonanza che porterebbe ad elevate distorsioni della corrente. Inoltre, per impianti alimentati in MT, permette di ridurre il carico in kVA del trasformatore, riducendo il rischio di distorsione della tensione. Infatti quando il trafo MT/bt è sovraccaricato, la sua tensione secondaria può risultare pesantemente distorta con conseguente disagio dei carichi bt sottesi. 8
GLOSSARIO Cos phi Batterie Semplificando, in un sistema elettrico si nomina cos phi (φ) Sono le unità fisiche (cassetti) che vengono installate a bordo del lo sfasamento tra la tensione e la corrente alla frequenza rifasatore. Un cassetto può essere costituito da un solo gradino fondamentale del sistema (50Hz). Il cos phi è quindi una grandezza (come accade nelle famiglie detuned e nelle famiglie MICROmatic) adimensionale compresa tra 0 ed 1, e varia istante per istante. oppure da più gradini. Ad esempio il cassetto MULTIrack HP10 da Tipicamente, un impianto elettrico industriale ha un cos phi 150kvar/400V è costituito da 6 gradini: 2 da 15kvar e 4 da 30kvar, induttivo, il cui valore dipende dalle caratteristiche delle utenze. come indicato nella sua pagina di catalogo. Il numero di contattori presenti sul fronte del cassetto indica il numero di gradini in cui Fattore di potenza tale cassetto è frazionato. I gradini possono essere utilizzati singolarmente, o accoppiati ad altri: in quest’ultimo caso saranno In un sistema elettrico si intende con fattore di potenza il rapporto comandati simultaneamente da un unico contatto del regolatore di tra la potenza attiva e la potenza apparente. Anche il fattore di potenza reattiva. potenza è una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, che varia istante per istante. Tuttavia, il cos phi ed il fattore di potenza Gradini elettrici coincidono solo in sistemi sinusoidali privi di correnti armoniche. In una rete con corrente distorta, il fattore di potenza è sempre inferiore È il numero di combinazioni che propone un determinato rifasatore al cos phi. automatico, in funzione dei gradini (numero e potenza) che ha a bordo. Ad esempio, un rifasatore da 280kvar con gradinatura Fattore di potenza medio mensile lineare 40-80-160kvar permette 7 gradini elettrici: 40-80-120-160- 200-240-280kvar. Tanto maggiore è il numero delle combinazioni Le bollette dell’energia elettrica riportano il fattore di potenza medio possibili, tanto migliore è la precisione e la flessibilità di impiego del mensile, ottenuto dal rapporto tra la potenza attiva consumata rifasatore. dall’utente e la potenza apparente transitata dal punto di consegna. Tipicamente il fattore di potenza medio mensile è calcolato THD (Total Harmonic Distorsion) separatamente sulle diverse fasce orarie (F1, F2, F3). Per una grandezza periodica non sinusoidale, il THD (in italiano Livello di isolamento indicato spesso come Coefficiente di distorsione armonica) è il rapporto tra il valore efficace di tutte le componenti armoniche ed il Per un condensatore che risponde alla normativa IEC 60831-1, il valore efficace della fondamentale a 50Hz/60Hz. livello di isolamento è indicativo della tensione impulsiva che può sopportare. THDIC Tensione di isolamento È il sovraccarico armonico massimo in corrente suggerito al fine di rispettare i requisiti tecnici di funzionamento del componente. Per un sistema di rifasamento che risponde alla normativa IEC È un valore caratteristico di ogni condensatore, indicativo della 61439-1/2, la tensione di isolamento è indicativa della massima sua robustezza: tanto più è elevato il THDIC, tanto più è robusto il tensione di rete che può sopportare l’intero sistema. condensatore. Il THDIC è il valore più significativo per confrontare condensatori Tensione nominale del condensatore UN differenti, insieme alla massima temperatura di utilizzo. È la tensione di targa del condensatore, in corrispondenza della THDIR quale è calcolata la sua potenza nominale. È il massimo THD in corrente presente in rete senza nessun Tensione massima di utilizzo UMAX rifasamento installato, sulla base del quale selezionare la tipologia di condensatore da installare. È un dato empirico che si basa sulla È la massima tensione che il condensatore può sopportare, per i tecnologia costruttiva utilizzata e sull’esperienza del costruttore. periodi indicati dalla normativa IEC 60831-1/2. Non esiste un legame teorico tra THDIR e THDIC valido per tutti Vale la relazione UMAX = 1,1 UN gli impianti. Il THDIR può essere anche molto differente, per condensatori con lo stesso THDIC prodotti da costruttori differenti, in Tensione nominale di impiego Ue funzione della loro propensione al rischio. È la tensione di targa del sistema di rifasamento, alla quale può essere utilizzato. Un rifasatore con tensione nominale di impiego Ue THDVR può avere a bordo condensatori con tensione UN > Ue. È il massimo THD in tensione presente in rete e rappresenta anche Non può mai accadere il contrario. il massimo valore sopportabile da un rifasatore con reattanze di blocco delle armoniche. Corrente di corto circuito Icc Come indicato nella norma IEC 61439-1, è la corrente presunta fD di corto circuito che il quadro può sopportare per un tempo È la frequenza di accordo tra induttanza e capacità di un rifasatore determinato. È un dato dichiarato dal costruttore del quadro sulla “sbarrato” ovvero dotato di reattanze di blocco per la protezione dei base di prove di laboratorio. La corrente di corto circuito del quadro condensatori dalle armoniche in corrente. può essere aumentata, in caso di necessità, installando fusibili. In tal La frequenza di accordo è il parametro elettrico più oggettivo per caso il dato dichiarato deve essere corredato dalla dicitura “corrente confrontare due rifasatori “sbarrati”: tanto inferiore è la frequenza di cto cto condizionata da fusibile”. di accordo, tanto migliore è il rifasatore in termini di robustezza e durata. In particolare, un rifasatore detuned con fD pari a 180Hz è più Risonanza robusto di uno con fD pari a 189Hz. In un rifasatore sbarrato, per effetto Ferranti la tensione sui In un impianto elettrico bt di potenza, la risonanza è il fenomeno condensatori è più elevata di quella di rete: per questo motivo di amplificazione delle correnti armoniche generate da una o più devono essere scelti condensatori con tensione nominale utenze non lineari. Responsabile dell’amplificazione è il circuito LC opportunamente maggiorata rispetto a quella di rete. costituito dal trasformatore MT/bt che alimenta quella porzione La frequenza di accordo può anche essere espressa, indirettamente, di impianto, e dal rifasatore. Per evitare tale fenomeno, ove ce ne indicando il detuning factor p%. fosse il rischio, il rifasatore deve essere realizzato con induttanze di Vedasi maggiori dettagli a pagina 22. sbarramento. 9
RIFASAMENTO: mediante opportuni organi di manovra (contattori, interruttori, sezionatori…); • organi di manovra; QUALITÀ E • dispositivi di controllo, protezione e misura; • collegamenti. SICUREZZA La realizzazione può essere a giorno oppure in quadro. Requisiti generali Seguire le istruzioni ORTEA fornite nella documentazione Si definisce sicurezza l’assenza di o allegate alla fornitura tenendo presente le distanze di pericoli per le persone e le cose sicurezza, i criteri di montaggio e collegamento, i criteri di funzionamento in servizio e le istruzioni per i controlli e la quando un apparecchio è in uso o in manutenzione. magazzino. Ciò implica l’identificazione Compatibilità di sollecitazioni, rischi e possibili guasti Devono essere prese le opportune precauzioni in modo da evitare pericolose interferenze con le apparecchiature e la loro eliminazione o il loro controllo adiacenti. in modo tale da ridurre il livello di Contattori rischio ad un valore accettabile. È consigliabile l’utilizzo di contattori specifici per carichi capacitivi (categoria di impiego AC6-b) poiché, essendo I condensatori e le batterie di rifasamento NON devono dotati di resistenze di pre-inserzione, riescono a limitare le essere usati: sovracorrenti che si verificano all’atto dell’inserzione di una • Per scopi diversi dal rifasamento, per impianti a corrente batteria di condensatori. alternata o continua. L’inserzione anticipata di queste resistenze limitatrici, rispetto • Come componenti di filtro, tuning o detuning, senza alla chiusura dei contatti principali del contattore, consente di: verifica da parte di ORTEA SpA. • evitare che il contattore si incolli; • evitare che i condensatori si danneggino. Requisiti generali I metodi, i parametri e i requisiti di prova prescritti dalle Raccomandazioni per l’installazione norme IEC - CEI EN per condensatori e apparecchiature Fissaggio e connessione assiemate di protezione e manovra per bassa tensione Per fissare le apparecchiature di rifasamento si consiglia (quadri BT) hanno lo scopo di controllare il progetto e la di utilizzare i seguenti tipi di viti: costruzione sotto l’aspetto della sicurezza e della qualità. • SUPERRiphaso con vite M10; Essi non devono essere considerati come indicazione che • MICROmatic e MICROfix fissaggio a muro con Fischer 8; i condensatori e le apparecchiature di rifasamento sono • MINImatic fissaggio a muro e fissaggio a pavimento con adatti ad un servizio in condizioni equivalenti alle condizioni vite M8; di prova. L’utilizzatore deve verificare che sulla targa del • MULTImatic fissaggio a pavimento con vite M12. condensatore e delle apparecchiature di rifasamento siano L’installazione delle apparecchiature di rifasamento è indicati i valori di tensione e frequenza adeguati ai valori per interno, per installazioni differenti l’utilizzatore deve della rete su cui vengono installati. Deve inoltre verificare consultare il servizio tecnico ORTEA. che l’installazione dei condensatori e/o dell’apparecchiatura di rifasamento sia conforme a quanto specificato nelle Organi di protezione istruzioni o nel catalogo. I condensatori e le apparecchiature Gli organi di manovra (sezionatori) o manovra e protezione di rifasamento non devono essere esposti ad azioni dannose (interruttori nel caso la lunghezza del cavo sia superiore ai di sostanze chimiche o ad attacchi della flora e/o fauna. 3m) devono essere dimensionati per sopportare le correnti I condensatori e le apparecchiature di rifasamento capacitive (almeno 1,43 volte la corrente nominale), i devono essere adeguatamente protetti contro i rischi di transitori di inserzione e il numero di manovre previste. danneggiamenti meccanici ai quali potrebbero essere I condensatori sono costruiti con polipropilene che è un esposti durante le normali condizioni di servizio o durante materiale infiammabile. Anche nel caso che un incendio l’installazione. non abbia origine nei condensatori o all’interno del quadro, I condensatori e le apparecchiature di rifasamento che essi possono tuttavia propagarlo dando origine a fumi e gas risultino danneggiati meccanicamente o elettricamente nocivi. Dovranno essere presi gli opportuni accorgimenti per qualsiasi motivo durante il trasporto, magazzinaggio o per evitare la propagazione delle fiamme e dei fumi. Qualora montaggio non devono essere utilizzati e quelli riscontrati vi sia pericolo per la presenza di atmosfere esplosive o danneggiati in servizio devono essere immediatamente infiammabili, si deve far riferimento alle norme IEC “Impianti rimossi. elettrici con pericolo di esplosione ed incendio”. L’organo di protezione non deve mai essere aperto quando il quadro è in funzione con uno o più cassetti inseriti. Prescrizioni aggiuntive sulle apparecchiature di rifasamento Pericolo per le persone All’atto dell’installazione delle apparecchiature di rifasamento Definizione si dovrà fare in modo che le parti in tensione siano Per apparecchiatura di rifasamento si intende l’insieme di: opportunamente protette da contatti accidentali secondo quanto • uno o più gruppi di condensatori che possono essere previsto dalle norme IEC. Prima della messa in servizio verificare inseriti o disinseriti in rete in modo automatico o manuale il corretto serraggio dei morsetti e di tutta la bulloneria. 11
Protezioni • se l’apparecchiatura di rifasamento è collegata ad un motore con dispositivo di avviamento stella-triangolo bisogna fare in modo che non si abbia sovratensione Dispositivi a sovrapressione quando tale dispositivo è in funzione; La presenza nei condensatori di un dispositivo a • tutte le apparecchiature di rifasamento esposte a sovrapressione che nel caso di guasto dell’elemento lo pone sovratensioni dovute a scariche atmosferiche devono fuori servizio, non deve essere tenuta in considerazione come essere protette in maniera adeguata. sostitutiva di fusibili o interruttori esterni che sono sempre Se vengono impiegati degli scaricatori per sovratensioni necessari e devono essere previsti con adeguata selettività. devono essere posti il più vicino possibile alle apparecchiature. Condizioni limite Temperatura di esercizio La temperatura di esercizio delle apparecchiature di L’influenza di ogni fattore riportato di seguito non deve essere rifasamento è un parametro fondamentale per il loro considerata singolarmente, ma in combinazione con quella funzionamento in condizioni di sicurezza. Di conseguenza degli altri fattori. è molto importante che vi sia un adeguato smaltimento, per convezione e irraggiamento, del calore prodotto dalle Tensione perdite nei condensatori e che la ventilazione sia tale da non La tensione nominale di un condensatore e di permettere il superamento dei limiti di temperatura ambiente un’apparecchiatura di rifasamento è la tensione per la quale attorno al condensatore medesimo. il prodotto è stato progettato ed alla quale sono riferite le La temperatura più alta di esercizio si ha in regime tensioni di prova. L’impiego di condensatori e apparecchiature stazionario tra due condensatori e si misura a 2/3 dell’altezza di rifasamento in condizioni di sicurezza impone che la della sua base e ad una distanza di 1cm verso l’esterno. tensione di esercizio non superi quella nominale. In condizioni In base alla categoria di appartenenza la temperatura dei particolari, non previste durante la fase di installazione, condensatori non deve mai eccedere i limiti di temperatura sono ammesse sovratensioni nei limiti indicati dalla tabella elencati nella tabella sottostante. sottostante (riferimento norma IEC 60831). Temperatura ambiente [°C] Fattore di sovratensione Massima durata Osservazioni Massimo valore medio (x UN eff) per ogni periodo di: 1 Continua Valore medio più alto durante ciascun periodo di Simbolo Massima 24h 1 anno energizzazione. Per periodi A 40 30 20 minori di 24h si applicano eccezioni B 45 35 25 1,10 8h ogni 24h Regolazione della tensione del C 50 40 30 sistema e fluttuazioni D 55 45 35 1,15 30 min ogni 24h Regolazione della tensione del sistema e fluttuazioni Sollecitazioni meccaniche 1,20 5 min Aumento di tensione dovuto a L’utilizzatore deve evitare di sottoporre l’apparecchiatura a bassi carichi sollecitazioni meccaniche eccessive. L’utilizzatore deve porre 1,30 1 min attenzione nel dimensionamento elettrico e geometrico dei NB per tensioni senza armoniche. collegamenti al fine di evitare sollecitazione meccaniche dovute ad eventuali sbalzi di temperatura. In ogni caso il funzionamento dei condensatori e delle apparecchiature di rifasamento in condizioni di sovraccarico ne provoca una riduzione della durata di vita. La scelta della loro tensione nominale è influenzata dalle Altre condizioni per la sicurezza di seguenti considerazioni: esercizio • in alcune reti la tensione di esercizio può essere notevolmente differente da quella nominale; Dispositivo di scarica • apparecchiature di rifasamento collegate in derivazione Ogni condensatore deve essere equipaggiato con un potrebbero causare un innalzamento della tensione nel dispositivo di scarica che lo scarichi in circa 3 minuti. punto di allacciamento; Il tempo di scarica è calcolato dal picco iniziale di tensione • tensione aumentata a causa della presenza di armoniche pari a rad(2)VN fino a 75V. in rete e/o di cosφ in anticipo; Nessun interruttore, fusibile o altro dispositivo di • la tensione ai capi del condensatore si innalza a seguito sezionamento deve essere interposto tra il condensatore e il della presenza in serie ai condensatori di induttori per il dispositivo di scarica. Questo non pregiudica il fatto di porre controllo delle armoniche; i terminali del condensatore in cortocircuito fra loro e la terra • nel caso in cui un’apparecchiatura di rifasamento è tutte le volte che si vuole maneggiare il condensatore. collegata permanentemente ad un motore al distacco di quest’ultimo dalla rete si ha un fenomeno causato Tensione residua dall’inerzia che porta il motore a funzionare come Quando il condensatore viene posto sotto tensione la sua generatore autoeccitato con conseguente innalzamento tensione residua non deve superare il 10% della tensione del livello di tensione ai capi dell’apparecchiatura stessa; nominale. Questa condizione viene generalmente soddisfatta • la tensione residua dovuta all’autoeccitazione dopo che la nelle apparecchiature di rifasamento tarando opportunamente, macchina è stata scollegata dalla rete è pericolosa per i sul regolatore di potenza reattiva, il tempo di riconnessione generatori; delle batterie e/o con apposito dispositivo di scarica. 12
Collegamento della custodia Una volta ogni 6 mesi: Per mantenere il potenziale della custodia, se metallica, ad • Controllo dello stato delle superfici: verniciatura od altri un valore fisso e per condurre le eventuali correnti di guasto trattamenti. in caso di scarica verso la custodia, queste vengono poste a • Verifica del corretto serraggio delle viti (operazione terra collegando a terra la struttura metallica sulla quale sono che deve essere eseguita sempre prima della messa in vincolati i condensatori. servizio). Altitudine Una volta all’anno: Le apparecchiature di rifasamento non devono essere • Verifica dello stato dei contattori. utilizzate ad altitudini superiori ai 2000m. In caso di impiego • Verifica dello stato dei condensatori e delle reattanze, ove ad altitudini superiori contattare il servizio tecnico. presenti. Condizioni ambientali speciali In caso di ambienti con particolari condizioni di servizio deve Le apparecchiature di rifasamento non sono adatte per essere stabilito un programma di manutenzione particolare applicazioni in ambienti dove si hanno le seguenti condizioni: (esempio: in caso di ambiente inquinato polveroso può • rapida produzione di muffa; rendersi necessaria una pulizia più frequente). • atmosfera corrosiva e salina; • presenza di materiali esplosivi o altamente infiammabili; • vibrazioni. Per ambienti dove si verificano le seguenti condizioni: alta Magazzinaggio e movimentazione umidità relativa, alta concentrazione di polveri (conduttive Lo spostamento delle apparecchiature di rifasamento e non) e inquinamento atmosferico, contattare il servizio deve essere effettuato con cura evitando le sollecitazioni tecnico. meccaniche e gli urti. Le apparecchiature nelle carpenterie più alte sono di difficile movimentazione, poiché il baricentro può essere molto in alto e decentrato. Manutenzione All’atto della ricezione di un’apparecchiatura nuova, assicurarsi che l’imballo non presenti danneggiamenti, anche Dopo aver scollegato la batteria, prima di accedere ai se lievi. morsetti dei condensatori si deve attendere 5 minuti e quindi Verificare sempre che l’apparecchiatura non abbia subito porre in cortocircuito i terminali tra loro e terra. danni da trasporto: togliere l’imballaggio e fare un’ispezione Periodicamente eseguire le seguenti operazioni: visiva a portella aperta. In caso si constatassero danneggiamenti, scrivere sul ddt (copia del trasportatore) la Una volta ogni tre mesi: motivazione del rifiuto o la riserva. • Pulizia mediante getto d’aria della parti interne del quadro Il deposito dei condensatori e dei rifasatori in attesa di di rifasamento ed in particolare del filtro dell’aria, ove sia installazione deve essere fatto lasciandoli nel loro imballo, in previsto un sistema di ventilazione forzata. luogo coperto e asciutto. • Controllo visivo. • Controllo della temperatura ambiente. 13
INDICE CAPITOLO 1 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO E SCELTA CALCOLO DEL RIFASAMENTO CENTRALIZZATO CON I DATI DELLA BOLLETTA TIPOLOGIA E QUALITÀ DEI CONDENSATORI ESPERIENZA NELLE SOLUZIONI DI RIFASAMENTO SOLUZIONI QUADRISTICHE E COMPONENTISTICA Nei 50 anni di attività, ORTEA SpA DEI RIFASATORI AUTOMATICI (fondata nel 1969) ha accumulato esperienza e “know-how” che gli hanno permesso di evolversi e crescere in CAPITOLO 2 maniera costante, fino a diventare SOLUZIONI DI RIFASAMENTO CON CONDENSATORI un’azienda leader nella progettazione e IN POLIPROPILENE METALLIZZATO AD ALTO GRADIENTE costruzione di stabilizzatori di tensione, trasformatori bt e sistemi di rifasamento. CAPITOLO 3 SOLUZIONI DI RIFASAMENTO CON CONDENSATORI IN POLIPROPILENE METALLIZZATO AD ALTO GRADIENTE AFFIDABILITÀ RIEMPITI SOTTOVUOTO ORTEA SpA, anche grazie a un Sistema Qualità ampiamente collaudato, è in CAPITOLO 4 grado di garantire prodotti affidabili e SOLUZIONI DI RIFASAMENTO CON CONDENSATORI longevi, severamente controllati uno a IN CARTA BIMETALLIZZATA uno. CAPITOLO 5 REGOLATORI DI POTENZA REATTIVA FLESSIBILITÀ Oltre alla produzione standard ORTEA CAPITOLO 6 SpA è in grado di sviluppare e produrre DISEGNI E DIMENSIONI in tempi brevi e a costi contenuti apparecchiature speciali realizzate su specifiche dell’utilizzatore. CAPITOLO 7 NOTE TECNICHE VELOCITÀ APPENDICE TABELLE, CONDIZIONI DI FORNITURA ORTEA SpA è in grado di gestire le commesse in tempi brevi, a partire dall’elaborazione delle offerte, passando per la progettazione, la pianificazione della produzione e i severi collaudi fino ad arrivare alla consegna. Tutte le fasi produttive sono state analizzate e ottimizzate al fine di eliminare eventuali tempi morti e ridurre al minimo i tempi di consegna. 14
Pag. RICERCA & 16 SVILUPPO 17 ORTEA SpA investe ingenti risorse nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e 19 nuove tecnologie, con la certezza che le moderne sfide in un mondo sempre più 20 globalizzato e competitivo si possono vincere solo anticipando i tempi. Pag. 31 SINERGIA La collaborazione tra Sede, Filiali, Pag. Distributori e Clienti finalizzata a un’attenta analisi dei mercati e della domanda, permette a ORTEA SpA di 51 sviluppare prodotti sempre un passo avanti ai tempi. Marketing, progettazione, produzione Pag. e servizio clienti, lavorando in sinergia, consentono all’azienda di soddisfare 61 le esigenze di un mercato sempre più globale e competitivo. Pag. 68 SERVIZIO CLIENTI Pag. L’analisi e il monitoraggio continuo di richieste e di eventuali problematiche 74 effettuata dal Servizio Clienti permette a ORTEA SpA di migliorare costantemente sia la qualità dei prodotti sia la qualità Pag. del servizio. L’organizzazione post-vendita di 80 ORTEA SpA è in grado di intervenire rapidamente, analizzando le Pag. problematiche e fornendo know-how e ricambi per risolvere qualsiasi anomalia. 85 QUALITÀ Al fine di fornire la migliore qualità, il processo produttivo prevede controlli intermedi e un collaudo finale approfondito per ogni apparecchiatura. Il sistema di qualità certificato garantisce che tutte le fasi di produzione siano controllate, dalla verifica dei componenti fino alla scelta dell’imballo più adatto in funzione del tipo di trasporto. 15
CAPITOLO 1 CRITERI DI Rifasamento di un motore asincrono DIMENSIONAMENTO Tipica applicazione di rifasamento distribuito è quella per un motore asincrono trifase. Il rifasamento viene scelto da tabelle, ricordandosi di porre attenzione al problema E SCELTA dell’autoeccitazione. Potenza del Per rifasare correttamente un impianto motore Potenza rifasante necessaria [kvar] elettrico bt bisogna partire dallo scopo 3000 1500 1000 750 500 che si vuole ottenere. HP KW giri/ giri/ giri/ giri/ giri/ min min min min min Ovvero: 0,4 0,55 – – 0,5 0,5 – 1 0,73 0,5 0,5 0,6 0,6 – • un fattore di potenza visto “al contatore” superiore 2 1,47 0,8 0,8 1 1 – a quello imposto dall’autorità competente per non 3 2,21 1 1 1,2 1,6 – incappare in penali per eccesso di consumo di energia reattiva, e/o rischiare il distacco dalla rete. 5 3,68 1,6 1,6 2 2,5 – • la riduzione delle correnti (e quindi delle dissipazioni 7 5,15 2 2 2,5 3 – joule e delle cadute di tensione) nelle tratte più lunghe e 10 7,36 3 3 4 4 5 gravose, in termini di corrente trasportata. 15 11 4 5 5 6 6 In funzione delle utenze elettriche presenti in impianto (ciclo 30 22,1 10 10 10 12 15 di lavoro, potenza, fattore di potenza), della topologia (radiale, 50 36,8 15 20 20 25 25 ad anello, etc) e dell’estensione dell’impianto stesso, una 100 73,6 25 30 30 30 40 volta calcolato il fabbisogno di potenza rifasante si deciderà 150 110 30 40 40 50 60 come intervenire nell’impianto. 200 147 40 50 50 60 70 250 184 50 60 60 70 80 Modalità di rifasamento in bt Le modalità più comuni sono il rifasamento distribuito Rifasamento del trasformatore (ognuna delle utenze viene dotata della propria unità rifasante, tipicamente fissa) ed il rifasamento centralizzato Negli impianti elettrici alimentati in MT è utile compensare (viene installato un unico rifasatore automatico asservito a la potenza reattiva del trasformatore Mt/bt che alimenta la tutto l’impianto). parte bt dell’impianto. La potenza necessaria si calcola a È poi possibile realizzare soluzioni “miste” in funzione delle partire dalla corrente a vuoto percentuale (I0%). peculiarità dell’impianto. In assenza di tale dato si può ricorrere alla seguente tabella. Potenza del Standard A basse perdite trasformatore In olio in resina In olio in resina [kVA] [kvar] [kvar] [kvar] [kvar] 10 1 1,5 – – 20 2 1,7 – – 50 4 2 – – 75 5 2,5 – – 100 5 2,5 1 2 160 7 4 1,5 2,5 200 7,5 5 2 2,5 250 8 7,5 2 3 M M M M M M M 315 10 7,5 2,5 3,5 400 12,5 8 2,5 4 Rifasamento distribuito Rifasamento centralizzato 500 15 10 3 5 630 17,5 12,5 3 6 800 20 15 3,5 6,5 1000 25 17,5 3,5 7 1250 30 20 4 7,5 1600 35 22 4 8 2000 40 25 4,5 8,5 2500 50 35 5 9 3150 60 50 6 10 16
CAPITOLO 1 CALCOLO DEL RIFASAMENTO CENTRALIZZATO CON I DATI DELLA BOLLETTA La valutazione della quantità di rifasamento necessaria per l’impianto dipende dalla potenza attiva (P), dal valore di cos φ che si vuole ottenere (cos φ2), e dal valore del cos φ dell’impianto (cos φ1). Tale valutazione può essere effettuata o dai dati di progetto o, per impianti esistenti, dai valori riportati sulla bolletta elettrica mensile (per il dato di potenza attiva, riferirsi alla massima potenza attiva prelevata, oppure alla potenza attiva contrattuale; energie consumate in ciascuna fascia). In generale, sulla bolletta dei consumi è indicato il fattore di potenza in fascia F1 e F2; se non presente lo si può calcolare dai valori di energia attiva Ea e energia reattiva Er: Ea cos φ1 = (Ea2 + Er2) Una volta noto il cos φ1 dell’impianto, si decide qual è il target (cos φ2) e in funzione di questi due dati si individua nella tabella 1 sottostante il coefficiente con il quale moltiplicare la potenza attiva di contratto individuando la potenza reattiva necessaria. Se nell’impianto dovesse esserci un rifasatore da sostituire, il valore di potenza reattiva trovato dovrà essere aumentato opportunamente. Fattore di potenza finale Fattore di potenza iniziale 0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,67 0,624 0,652 0,682 0,713 0,745 0,779 0,816 0,857 0,68 0,594 0,623 0,652 0,683 0,715 0,750 0,787 0,828 0,69 0,565 0,593 0,623 0,654 0,686 0,720 0,757 0,798 0,70 0,536 0,565 0,594 0,625 0,657 0,692 0,729 0,770 0,71 0,508 0,536 0,566 0,597 0,629 0,663 0,700 0,741 0,72 0,480 0,508 0,538 0,569 0,601 0,635 0,672 0,713 0,73 0,452 0,481 0,510 0,541 0,573 0,608 0,645 0,686 Estratto di Tabella 1 (Vedasi in APPENDICE la tabella completa). Esempio Impianto con potenza contrattuale: P = 300kW La bolletta analizzata riporta un consumo: Ea= 32.170kWh Er= 32.652kvarh Calcoliamo il valore di cos φ1: 32170 cos φ1 = = 0,7 (321702 + 326522) Nella tabella, scegliendo 0,70 come fattore di potenza iniziale e 0,97 come fattore di potenza finale, individuiamo un coefficiente pari a 0,77. Il fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a: Qc = 0,77 * 300 = 231kvar Nell’impianto è presente un vecchio rifasatore con potenza di targa 190kvar, ma ormai in grado di erogare solo 100kvar (dato misurato con pinze amperometriche). Il reale fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a 331kvar. 17
CAPITOLO 1 18
CAPITOLO 1 TIPOLOGIA E QUALITÀ DEI CONDENSATORI NELLE SOLUZIONI DI RIFASAMENTO ICAR Una volta definita la potenza rifasante necessaria all’impianto e la tipologia di rifasamento che si vuole applicare (centralizzato, distribuito, misto), si tratta di scegliere l’apparecchiatura in funzione dell’offerta di mercato. Sicuramente l’elemento principale di un rifasatore è il condensatore: è importante dunque sceglierlo robusto e di buona qualità. Nei sistemi di rifasamento ICAR utilizziamo solo condensatori di nostra produzione, a partire dalla materia base (polipropilene, carta dielettrica) fino al prodotto finito. In tal modo possiamo proporre la massima affidabilità e la migliore durata. In particolare i nostri condensatori in carta bimetallizzata sono, oggi, i più imitati… ma basta vedere il dettaglio delle caratteristiche costruttive di ciò che è proposto come “3In” o “4In” per accorgersi che si tratta di semplici condensatori in polipropilene, magari solo un po’ “irrobustiti”. I condensatori utilizzati nei nostri sistemi si suddividono in tre tipologie differenti, che portano a prestazioni elettriche e termiche completamente diverse. Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Sono condensatori dry realizzati avvolgendo un film di polipropilene metallizzato ad alto gradiente in funzione della distanza dall’asse e con riempimento in resina. Lo spessore della metallizzazione, permette di migliorare notevolmente le prestazioni dei condensatori in termini di: • aumento della potenza specifica (kvar/dm3) con conseguente riduzione delle dimensioni dei sistemi di rifasamento; • miglioramento della robustezza nei confronti delle sovratensioni continuative e transitorie, per una maggiore affidabilità anche in impianti con presenza di sbalzi di tensione dovuti alla rete o a manovre sull’impianto; • migliore comportamento al corto circuito interno. Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente riempiti sottovuoto Sono condensatori realizzati avvolgendo un film di polipropilene di spessore maggiorato. La lavorazione di questi condensatori prevede un passaggio in autoclave dove il condensatore perde tutta l’umidità e l’aria naturalmente contenuti nei suoi componenti, e viene ermeticamente riempito di olio isolante non tossico. Questa lavorazione, fino ad oggi specifica dei condensatori in carta bimetallizzata, permette di aumentare la durata di vita e la robustezza. Condensatori in carta bimetallizzata I condensatori in carta bimetallizzata e impregnata sono oggi la soluzione più robusta per il rifasamento industriale. Sono realizzati avvolgendo un foglio sottilissimo di carta speciale sulle cui superfici viene depositato, mediante processo di evaporazione, uno strato infinitesimo di lega metallica con funzione di armatura; tra i fogli di carta viene posta una pellicola di polipropilene con il solo ruolo di dielettrico tra le armature. La robustezza dei condensatori in carta bimetallizzata è dovuta alle già ottime caratteristiche meccaniche della carta, alle quali si aggiungono i benefici dell’impregnazione in olio. I condensatori ICAR in carta bimetallizzata sono particolarmente indicati per applicazioni in impianti con correnti ad elevato contenuto armonico e/o elevate temperature di esercizio; sono utilizzati per la realizzazione di filtri di sbarramento per impianti “difficili” perché, grazie alla capacità costante per tutta la vita utile, questi condensatori sono in grado di garantire nel tempo il mantenimento della frequenza progettuale di accordo del filtro, anche in presenza di elevate temperature di esercizio. Condensatori in polipropilene Caratteristiche salienti delle diverse Condensatori in polipropilene Condensatori metallizzato ad alto gradiente tipologie di condensatori metallizzato ad alto gradiente in carta bimetallizzata riempiti sottovuoto Categoria climatica (IEC 60831-1) -25/D -25/+70 °C -25/+70 °C Sovraccarico max 1,3xIn continuo 1,3xIn continuo 3xIn continuo 2xIn 380s ogni 60 min. 2xIn 500s ogni 60 min. 4xIn 1600s ogni 60 min. 3xIn 150s ogni 60 min. 3xIn 180s ogni 60 min. 5xIn 800s ogni 60 min. 4xIn 70s ogni 60 min. 4xIn 90s ogni 60 min. 5xIn 45s ogni 60 min. 5xIn 50s ogni 60 min. Durata di vita classe di temperatura -25/D 100.000h 150.000h 200.000h Durata di vita alla categoria climatica 100.000h 100.000h 130.000h Temperatura max di funzionamento: è quella misurata nell’ambiente circostante il condensatore. 19
CAPITOLO 1 SOLUZIONI QUADRISTICHE E COMPONENTISTICA DEI RIFASATORI AUTOMATICI ICAR Nella maggior parte degli impianti industriali il rifasamento è di tipo centralizzato, realizzato con rifasatori automatici anche molto potenti, e spesso dotati di induttanze di sbarramento per difendere i condensatori dalle armoniche di corrente. Nella scelta di un rifasatore importante, bisogna porre attenzione alla qualità dei condensatori installati ma anche alla qualità della componentistica di contorno, ed alle soluzioni quadristiche adottate dal costruttore: ciò a garanzia di un’apparecchiatura efficace, di ottima durata, e semplice da manutenere. Struttura interna Ventilazione ORTEA SpA realizza tutti i quadri automatici ICAR con una logica I rifasatori automatici ICAR sono tutti realizzati con ventilazione interna a rack asportabili. È la miglior soluzione per ridurre le forzata. Ciò permette di ridurre la sollecitazione termica dei tempistiche ed i problemi in fase di manutenzione e conduzione del condensatori a bordo, sia essa di origine elettrica (sovraccarico quadro. armonico) e/o ambientale (elevata temperatura in cabina). Regolatore Filtri di areazione È l’elemento intelligente, che pilota il rifasatore e funziona da Proteggono dall’ingresso di polvere ed altri corpi estranei, che interfaccia con l’operatore e/o il sistema di supervisione: è dunque potrebbero far peggiorare la situazione termica del quadro. Durante di fondamentale importanza. I regolatori a bordo dei quadri ICAR l’installazione del rifasatore, soprattutto se con arrivo cavi dal sono tutti a microprocessore, con una ricca dotazione di funzioni basso, deve essere posta attenzione affinché in ingresso non ci di misura ed allarmi: vi aiuteranno a capire come si comporta siano percorsi alternativi per l’aria di raffreddamento: ciò si verifica il rifasatore e come si comporta l’impianto elettrico da rifasare. attraverso l’apertura di passaggio cavi, se non viene sigillata in Apprezzerete queste funzioni ed informazioni durante tutta la vita maniera idonea con setti sagomati ad hoc o con apposite schiume. utile dell’apparecchiatura, ed in particolare quando ci saranno situazioni problematiche. Contattori Per garantire ottima durata ed affidabilità, ORTEA SpA utilizza solo contattori di ottima fattura. Per rifasatori standard, i contattori devono essere specifici per carico capacitivo (AC6-b). Per rifasatori con reattanze di sbarramento possono essere utilizzati contattori standard (AC3, ma solo nel caso in cui il costruttore del contattore lo preveda), poiché la funzione di spianamento del picco di corrente all’inserzione del gradino viene espletata dalla sua reattanza di blocco. Sezionatore È l’organo di manovra, chiamato a sopportare la corrente del quadro anche in caso di sovraccarico. Secondo la normativa IEC 60831-1 deve essere dimensionato con una corrente nominale almeno pari ad 1,43 volte la corrente nominale del quadro. Gradinatura ORTEA SpA realizza i rifasatori ICAR con gradinatura in grado di assicurare una buona precisione nella correzione del fattore di potenza. Tipicamente ICAR realizza i suoi rifasatori con la gradinatura lineare, che permette l’ottimizzazione del numero di combinazioni elettriche ottenibili. Reattanze Nei rifasatori di tipo detuned, destinati ad impianti con correnti distorte e/o rischi di risonanza, le reattanze hanno lo scopo di difendere i condensatori dalle correnti armoniche, che li danneggerebbero. ORTEA SpA progetta e costruisce in proprio la maggior parte delle reattanze utilizzate nei suoi rifasatori ICAR, basandosi sulla notevole esperienza acquisita. 20
CAPITOLO 1 Sistemi di rifasamento fisso SUPERriphaso Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia plastica modulare con grado di protezione IP40. La modularità della famiglia SUPERriphaso permette di ottenere la potenza necessaria componendo più moduli con un semplice e veloce collegamento elettrico e meccanico. Per potenze dell’ordine di 5÷50kvar a 400V. I SUPERriphaso possono essere installati solo in posizione verticale. MICROfix Rifasamento fisso per reti trifasi in carpenteria metallica con grado di protezione IP3X. MICROfix è dotato di sezionatore con blocco porta integrato, fusibili e lampade di segnalazione quadro in tensione. Per potenze fino a 110kvar a 400V. Sistemi di rifasamento automatico MICROmatic È la taglia più piccola di rifasamento automatico, adatta al rifasamento di piccole utenze. È realizzata con concezione modulare (MICROrack) per semplificare la gestione delle parti di ricambio e la manutenzione. Per potenze reattive fino a 64kvar a 400V in dimensioni molto ridotte. Permette di avere fino a 19 gradini elettrici, per un rifasamento ottimale anche in presenza di carichi fortemente variabili o caratterizzati da lunghi periodi di funzionamento “a vuoto”. MINImatic Per il rifasamento automatico di piccole/medie potenze, può erogare fino a 225kvar a 400V, in funzione delle versioni. È realizzata con rack totalmente asportabili (MINIrack) per semplificare la gestione e la manutenzione. Quadro molto flessibile, permette la realizzazione di molte varianti secondo quanto riportato nella tabella delle opzioni disponibili. MINImatic è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento e con ingresso cavi dal basso. MIDImatic Rifasamento automatico di media potenza, può erogare fino a 450kvar a 400V in funzione delle versioni. È realizzato con rack facilmente asportabili, ed è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento. Condivide molti componenti (tra i quali i rack) con le speculari famiglie MULTImatic, per maggiore robustezza e facilità di reperimento ricambi. Possibilità di scelta ingresso cavi (alto/basso). MULTImatic Rifasamento automatico di grandi utenze, che permette di realizzare sistemi fino a diversi Mvar, grazie alla logica master-slave. La struttura costruttiva interna dei MULTImatic è modularizzata, con l’utilizzo di MULTIrack, per una maggiore velocità di sostituzione e manutenzione. Apparecchiatura molto versatile, è disponibile nelle versioni SPEED per carichi rapidi; con induttanze di sbarramento; con carpenteria IP55 ove lo standard IP4X non fosse sufficiente; con ingresso cavi dal basso o dall’alto. La distribuzione di potenza è con robuste sbarre in alluminio (rame su richiesta). I quadri standard composti da più colonne sono dotati di un sezionatore ed un ingresso cavi in ogni colonna; è possibile realizzare quadri su più colonne ma con unico ingresso cavi (consultateci). NB: Tutti i sistemi fissi ed automatici vanno montati esclusivamente in posizione verticale. 21
CAPITOLO 1 Quadri di rifasamento automatico: caratterizzate da frequenti e repentine variazioni di carico (impastatrici, robots, saldatrici, banbury, presse, etc) che possono mettere in crisi i contattori elettromeccanici Equipaggiamento di serie tradizionali utilizzati nei quadri di rifasamento standard. • Inserimento dei condensatori con minimizzazione del picco Caratteristiche comuni a tutti i quadri automatici: regolatore di corrente del transitorio di inserzione. Particolarmente con controllo temperatura, colore RAL 7035, tensione di indicato per impianti in cui il quadro di rifasamento è impiego Ue pari a 400V (per tensioni diverse consultateci). chiamato ad effettuare un numero di manovre molto elevato o dove ci sono apparecchiature particolarmente sensibili alle sovracorrenti/sovratensioni transitorie. MICRO MINI MIDI MULTI • Silenziosità: non essendoci componenti meccanici in matic matic matic matic movimento, i quadri di rifasamento ad inserzione statica Ingresso cavi alto/basso alto basso basso* sono particolarmente indicati per le applicazioni che Ventilazione forzata forzata forzata forzata prevedono l’installazione in prossimità di ambienti dove è richiesta la minima rumorosità (banche, CED, teatri, Regolatore 5LGA 5LGA 8LGA** 8BGA cinema, biblioteche, scuole, uffici, etc). Grado di protezione IP3X IP3X IP3X IP4X • Manutenzione ridotta: l’assenza di organi meccanici * MULTImatic ha, in versione standard, un sezionatore ed un arrivo cavi per ogni colonna. Per versioni di più colonne con unico arrivo cavi, consultateci. in movimento riduce lo stress del quadro, che quindi ** MIDImatic FH20 è equipaggiato con 8BGA. necessita di manutenzione molto meno frequente dei sistemi con contattori elettromeccanici tradizionali. Opzioni Questa caratteristica è particolarmente utile in ambienti con presenza di polvere conduttrice, che potrebbe mettere in crisi i contattori. I quadri possono essere realizzati con le seguenti dotazioni opzionali: consultateci. MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic Rifasamento con funzione di filtraggio Inversione ingresso cavi (filtri passivi) si si (4) si (4) si (4) alto/basso Le apparecchiature delle serie MINImatic, MIDImatic si Grado IP55 (ingresso cavi) no (basso) no si e MULTImatic possono essere realizzate per espletare la funzione di filtraggio. Si tratta di quadri elettrici che Comunicazione (1) no no si si contengono apposite reattanze collegate in serie ai Modulo di controllo delle condensatori. Il circuito LC così realizzato ha una frequenza no no si (FH20) si (2) armoniche MCP5 di risonanza diversa dalla frequenza di rete (50Hz) ed in Colori a richiesta si si si si funzione dei valori di capacità e induttanza dei componenti Interruttore automatico no si (5) si si utilizzati si ottengono filtri “di sbarramento” o filtri “di Segnalazione intervento assorbimento”. Sono soluzioni da preferirsi in quegli impianti no si no si fusibili caratterizzati dalla presenza di armoniche dovuta a carichi Sezionatore maggiorato no no no si distorcenti (illuminazione non a filamento, elettronica di Esecuzione con inseritori potenza, inverter, forni ad induzione, saldatrici, etc) per i no no no si motivi descritti nel seguito. statici (3) Software di gestione da si si si si Filtri di sbarramento remoto I filtri di sbarramento hanno lo scopo di rifasare un impianto Controllo remoto via modem no no no si caratterizzato da presenza di importante contenuto armonico Sezionatore con fusibili no si si si della corrente in particolare quando c'è rischio di risonanza. (1) I regolatori possono essere dotati di modulo aggiuntivo per comunicazione. (2) Per una migliore protezione del sistema di rifasamento da max THD e max Temp. I quadri Le reattanze a bordo disaccoppiano il rifasatore dalla MULTImatic delle famiglie “detuned”, ovvero FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35, FV25 sono dotati in rete, “proteggendo” i condensatori che potrebbero essere standard di modulo MCP5 integrato nel regolatore RPC 8BGA. (3) Gli inseritori statici sostituiscono i normali contattori elettromeccanici e permettono la rapida sovraccaricati dalle correnti armoniche. Bisogna tener presente regolazione del cos φ anche in presenza di carichi con repentine variazioni di assorbimento. che il rifasatore sbarrato non modifica il contenuto armonico (4) Da specificare in fase di ordine. (5) Consultateci. dell’impianto: le armoniche continueranno a fluire nell’impianto senza interessare i condensatori a bordo del rifasatore. I filtri di sbarramento hanno una frequenza di accordo fD inferiore a quella dell’armonica di rango più basso che fluisce nell’impianto (tipicamente la 5a): un filtro di sbarramento Sistemi automatici di rifasamento ad è tanto più robusto quanto più è bassa la sua frequenza inserzione statica (speed) di accordo. Solitamente la frequenza di accordo fD è di 180÷190Hz, ma in impianti particolarmente perturbati si Le apparecchiature MULTImatic possono essere realizzate installano filtri di sbarramento con fD=135÷140Hz. in versione SPEED, ovvero con inseritori statici allo scopo di La frequenza di accordo di un filtro di sbarramento può ottenere una velocità di inserzione/disinserzione adatta a essere espressa anche con altri indicatori: rifasare carichi industriali extrarapidi. • ordine di armonicità N Con questa soluzione si hanno le seguenti prestazioni: • fattore di sbarramento p (definito anche “impedenza • Elevata velocità di inserzione/disinserzione: tutta la relativa” nella norma IEC 61642 art 2.5), che è solitamente potenza reattiva a bordo del quadro MULTImatic può espresso in valore percentuale. essere inserita/disinserita in circa 60ms. Ciò permette Ecco le relazioni che legano tali grandezze, indicando con f la di rifasare proficuamente anche le utenze industriali frequenza di rete, XC l’impedenza capacitiva dei condensatori e XL l’impedenza induttiva: 22
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