Di generazione in generazione - #20 - Chiesa di Rieti
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#20 anno XXXI / 20 maggio 2016 € 1,00 www.frontierarieti.com redazione@frontierarieti.com tel. 0746 271378 Soc. Coop. Massimo Rinaldi, Reg. Trib. di Rieti n. 1/91 del 16/3/1991. Direttore responsabile Carlo Cammoranesi. Sped. in a.p. – 45% – Art.2 Comma 20/b Legge 662/96 – Filiale di Rieti Di generazione in generazione
Momenti ecclesiali È stata una liturgia volta alle sorgenti della fede la veglia di Pentecoste celebrata in chiave diocesana presso la Cattedrale di Rieti. Un momento che ha visto i tanti volti della Chiesa locale la veglia di pentecoste riuniti alla ricerca delle ragioni dell’unità, per «prendere sul serio – come ha detto il vescovo – l’impegno di una Chiesa che vive non per se stessa, ma per gli altri» sommario #20 » 4-5 L’anziano è ancora utile alla società? » 6-7 Quel vento La città amica dei bambini che spinge la Chiesa Preparato da una novena di preghiera, è stato celebrato in Cattedrale «l’evento che dà origine alla Chiesa, trasformando un manipolo di uomini impauriti e ripiegati su se stessi negli » 8-9 annunciatori coraggiosi e creativi del Signore risorto» Non può essere “tutto a reddito” di Alfredo Pasquetti approssimava, tanto che le dall’Ufficio Liturgico diocesa- varie celebrazioni “particola- no al fine di enfatizzare ri” nelle parrocchie, almeno ulteriormente la dimensione «P ettinata dal vento» in città, sono state annullate unitaria della veglia e di dello Spirito: affinché tutti potessero tradurla in canto orante a questa è la Chiesa confluire in Santa Maria e beneficio dell’intera assem- che si è celebrata sabato sera vivere un momento intenso di blea. Il maestro direttore della » 10-11 in Cattedrale durante la veglia gioia e di comunione con il schola, Barbara Fornara, si è Ciao, Donghi di Pentecoste. Il vescovo loro pastore e con i fratelli. così ritrovata a dirigere una Domenico l’ha presa in Man mano che i giorni passa- compagine di quasi 100 prestito dalla poetessa mila- vano, un appuntamento che persone, manifestazione nese Alda Merini, ma è noto negli ultimi anni non aveva visibile e, soprattutto, udibile che l’immagine del soffio, del mai fatto registrare afflussi di dell’unità della Chiesa locale. refolo pneumatico che perva- fedeli numericamente rile- de la Chiesa cinquanta giorni vanti si è trasformato in una Nobiltà e semplicità dopo la risurrezione del grande festa diocesana: molti Signore, è anzitutto neotesta- i concelebranti, incluso il La struttura della celebrazio- » 12-13 mentaria. Quest’anno, a farsi vescovo emerito Delio Luca- ne è stata improntata, come avvolgere insieme con lui dal relli; movimenti ecclesiali sempre, ai due criteri concilia- Una festa dello sport «vento che si abbatte gagliar- presenti in forze; posti a ri della nobiltà e della sempli- per rimettersi in gioco do», come suonava la vecchia sedere in Cattedrale esauriti, cità. Anziché elaborare un traduzione Cei degli Atti degli nonostante l’aggiunta di 200 momento di preghiera ad hoc, Apostoli, mons. Pompili ha sedie; tantissimi i fedeli in si è deciso di mettere in atto invitato tutta la Chiesa piedi. Per l’occasione, inoltre, l’opzione, prevista dallo stesso reatina. La lettera del presule, il coro diocesano, che può Messale romano, di estendere inviata due settimane fa ai ormai contare su una forma- la liturgia della parola del presbiteri e ai religiosi della zione stabile di quasi 60 sabato, proclamando tutte e » 14-15 diocesi, è riuscita a trasmette- elementi, ha accolto altri quattro le pericopi veterote- re a tutti, con sobrietà e cantori provenienti dalle varie stamentarie, con i relativi Corruzione: c’è immediatezza, il senso pro- parrocchie: un’apertura, salmi responsoriali, proposte un’altra possibilità fondo della solennità che si questa, fortemente voluta dal Lezionario come alternati- 2 Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016
Guarda il video e tutte le foto su www.frontierarieti.com ve equipollenti in una norma- nella sfera dell’esperienza le messa vespertina della umana. Per questo la Penteco- vigilia. I presenti hanno quindi ripercorso, attraverso ste è, per così dire, «il comple- anno della Chiesa, la sua data VERSO L’INCONTRO le voci dei lettori che si sono alternati sull’ambone della di nascita, che porta a compi- mento quanto la Parola ha PASTORALE DI SETTEMBRE D Cattedrale, la traiettoria lasciato intendere. Lo Spirito è urante l’omelia di sabato scorso, mons. Pompili ha biblica compresa tra la confu- colui che supera Babele e dato un annuncio importante: nel settembre sione delle lingue operata da l’incomunicabilità degli uomini prossimo si svolgerà a Rieti un Incontro pastorale Dio nell’episodio della torre di che competono l’uno con l’altro; di carattere diocesano. Non è trapelato altro circa i Babele e la pagina di Gioele è colui che fa di un’accozzaglia dettagli dell’iniziativa, la cui organizzazione e cura sono che profetizza l’effusione dello di persone un popolo, quello state affidate dal vescovo ai direttori dei vari uffici di Spirito «sopra ogni uomo». dell’Alleanza; è colui che curia. Di sicuro la manifestazione di tre giorni avrà Brani straordinari, tutti profetizza sulle ossa aride nella inizio venerdì 9 sottembre, giorno in cui in città si accomunati, unitamente ai pianura “perché rivivano”; e, festeggia la solennità della Dedicazione della Basilica testi desunti dall’epistola ai ancora, è colui che realizzerà la Cattedrale, e terminerà domenica 11 settembre. Romani dell’apostolo Paolo e profezia di Gioele: “I vostri Don Domenico si è per ora limitato a individuare le dal Vangelo di Giovanni, da un anziani faranno sogni, i vostri finalità del congresso e a dettarne le linee-guida genera- «protagonista misterioso», giovani avranno visioni”». li. L’Incontro pastorale dovrà essere l’occasione «per come don Domenico ha ritrovare insieme il senso del nostro essere Chiesa, lascian- definito il Consolatore. La Chiesa peccatrice doci ispirare dalle prime tre parole consegnate da papa e il dono della grazia Francesco all’indomani della sua elezione: camminare, Gemiti inesprimibili edificare-costruire e confessare. Dobbiamo ripartire da La Chiesa nasce pertanto dallo queste tre azioni elementari. Camminare, perché diversa- In effetti, delle tre persone Spirito e solo grazie allo mente ci si blocca e l’aria ristagna. Edificare-costruire, cioè divine lo Spirito Santo risalta Spirito. La professione di fede curare la necessaria opera di crescita di tutti, che esige un sempre come «la più scono- la definisce «santa» e «cattoli- nuovo entusiasmo educativo e, per questo, l’individuazione sciuta. Essa pervade ogni cosa, ca», ma il vescovo non si è delle priorità da portare avanti. Non si tratta di fare tante ma è al di là di ogni cosa. È la nascosto dietro le parole e ha cose, ma di farle intensamente: non multa, sed multum! E, segreta forza di attrazione ricordato come il Concilio infine, confessare Gesù Cristo, perché senza una relazione dell’universo, ma resta impal- Vaticano II non abbia esitato a cosciente e affettiva con lui la nostra azione si trasforma pabile. Per questo nulla meglio parlare di una «Chiesa pecca- presto in un agitarsi inoperoso». del vento ce la lascia intende- trice», i cui limiti e le cui re». Più ancora che al soffio divisioni, d’altronde, qualsiasi impetuoso del vento, il vesco- fedele percepisce e sperimen- vo si è richiamato ai «gemiti ta ogni giorno. Non soltanto inesprimibili» evocati da san essa è separata dalle altre La Chiesa continua questa termine della veglia. Senza la Paolo. Il Paraclito è un gemito, Chiese cristiane, ognuna delle strada sopportando e lottando. Chiesa e la sua unità non si un sospiro, dunque «un attimo quali accampa a sua volta la Occorre sopportare il male potrebbe attingere realmente che ci sorprende e svela pretesa di essere unica, ma nostro e degli altri, e insieme a Dio e l’uomo soffrirebbe un un’emozione, una paura, un risulta frazionata al suo stesso lottare per cambiare le cose. Ma pauroso impoverimento rimorso, una speranza. È, sotto interno in una miriade di servono entrambi questi spirituale, finendo per vivere traccia, un’invocazione segreta gruppi, di associazioni, di atteggiamenti: sopportare, cioè in un «mondo senza luna». che ci dona la presenza di Dio. movimenti, di esperienze e di resistere alla tentazione di Rifacendosi al suo passato E ciò, quando accade, ci fa cammini che talvolta «sem- mollare tutto e di ritirarsi in sacerdotale di parroco di ritrovare la voglia di riprendere brano staccarsi dagli altri per una dorata solitudine, e al Vallepietra e alla tradizione, a vivere più intensamente». affermare solo se stessi. Eppure tempo stesso lottare, cioè molto radicata in ampi territo- il Simbolo, a dispetto di queste edificare qualcosa di diverso e ri della diocesi reatina, dei È lo Spirito convinzioni, resta intatto. Anzi, di alternativo, salvaguardando pellegrinaggi al santuario che spinge la Chiesa si rafforza se si considera che la l’unità come si esprime in della Trinità che lì sorge, il santità che risplende è quella di questo momento, qui e ora». vescovo ha ribadito in modo Lo Spirito è però anche la Cristo in mezzo al peccato della energico questo dato: «Nei forza che sospinge la Chiesa e Chiesa». Ecco allora che, Nessun vada nella terra prossimi giorni tantissimi si mons. Pompili lo ha messo in nonostante tutto, lo sconcer- senza la luna muoveranno dal Cicolano e dal evidenza a partire dalla tante intreccio tra la fedeltà di Turano verso il santuario della liturgia del battesimo. Non è Dio e l’infedeltà dell’uomo Il sostegno insostituibile che Trinità di Vallepietra, in un caso che la terza interroga- diventa la «prova ulteriore del Dio fornisce a quest’opera di coincidenza con il plenilunio. zione battesimale preveda dono della grazia che è elargito edificazione della sua Chiesa Un’antica grida recitava così: come risposta «Credo nello a chi è indegno e la conferma è, nelle parole di don Domeni- “Nessun vada nella terra senza Spirito Santo, la santa Chiesa della misericordia» di un Dio co, l’amoris laetitia, la gioia la luna”. Neanche noi vogliamo cattolica». I due poli della che, nel suo Figlio Gesù, «si è dell’amore «che è lo Spirito in andare nella terra, cioè nel formula sono legati da un mescolato con i peccatori, noi» e che ha dato il titolo mondo, senza la luna, cioè nesso inscindibile: come senza rivelando la vera natura della all’ultima esortazione aposto- senza la Chiesa. Questo e non Spirito non può esistere la santità: che non è più separa- lica di papa Francesco, nume- altro è il frutto dello Spirito, che Chiesa, così senza la Chiesa lo zione, bensì unificazione; non rosi esemplari della quale ora invochiamo abbondante Spirito non può fare irruzione giudizio, ma amore redentivo. sono stati donati ai presenti al dall’alto». Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016 3
giovani e vecchi La scorsa settimana i tanti appuntamenti pubblici di mons. Pompili hanno preso una piega tutta particolare. Il caso è sembrato quasi imbastire nella sua agenda un discorso sulle di generazione in generazione generazioni. Tanti incontri sono stati infatti più o meno esplicitamente attraversati dal tema delle età. Occasioni nelle quali il vescovo ha invitato gli anziani a non L ’anziano è ancora utile alla società? È la domanda con cui si è aperto l’in- contro del vescovo Domenico con gli iscritti ai Centri sociali anziani del Comune di Rieti, svolto lo scorso 13 maggio presso l’hotel Serena. Un appuntamento preceduto da una breve visita di mons. Pompili, affiancato dal Presi- dente del Consiglio comunale, Giampiero Marroni, e dal parroco di Santa Lucia, mons. Luigi Bardotti, al Centro sociale di viale Matteucci, ospitato nei locali che furono della farmacia comunale. Dal dialogo con i presenti è emersa una realtà preziosa, vivace, capace di creare aggregazione, amicizia, solidarietà. I Centri sociali anziani ospitano persone che L’anziano è ancora hanno ancora molto da dire, spesso cariche di saperi e professionalità. Ma questo non toglie peso alla utile alla società? domanda di apertura. Perché – hanno rilevato i nonni – all’anziano si ricorre per popolare le manifestazioni sindacali, lo si cerca quando è tempo di elezioni, al limite quando c’è da guardare i È una realtà importate quella dei centri sociali del Comune di nipotini. Ma poi la società lo guarda con un certo sospetto Rieti. Ad oggi conta più di mille iscritti. Un dato emerso e le istituzioni ne colgono soprattutto la debolezza, il dall’incontro avuto con questa realtà dal vescovo Domenico lo peso. Complice la crisi, lo scorso venerdì ascrivono semplicemente alla colonna delle spese. Un approccio che, riportato tanni fa». Da un certo punto in stare «sempre con il torcicollo a cammina a compartimenti al panorama locale, ha lascia- avanti, «abbiamo vissuto una rimpiangere un tempo che stagni: i bambini con i bambini, to trapelare il timore che pure sorta di benessere a buon forse, per molte cose, non è i giovani con i giovani, gli adulti i Centri anziani stiano per mercato», del quale «oggi neanche da rimpiangere». con gli adulti, gli anziani con gli cadere sotto la scure delle con- stiamo pagando le conseguen- «A piangersi addosso – ha anziani. Ognuno tira dritto tinue revisioni a ribasso della ze», ma «se andiamo un rilanciato don Domenico – non come se la vita fosse soltanto spesa comunale. Un punto sul pochino più indietro, ci rendia- si va da nessuna parte, ci si fa quella della propria generazio- quale il presidente del Consi- mo conto che la strada era semplicemente più depressi». ne», ha quindi constatato glio comunale ha però sentito tutta in salita». Ai più anziani «il compito di mons. Pompili, allargando il di poter rassicurare tutti: Dimenticare quel percorso, rammentarcelo, di dire a tutti fronte del ragionamento. nonostante le difficoltà di secondo il vescovo, sarebbe un quanti che le cose in passato Perché il servizio della memo- bilancio, la “Città amica dei errore: «Perché, quando si non andavano sempre meglio. ria può essere reso solo se si bambini” sente ancora gli parla del passato, si ha la Anche al netto di problemi che inverte questa tendenza, se anziani come una ricchezza. tendenza a idealizzarlo». non mi affannerò certo a siamo disposti a «contaminar- Quello della memoria è allora negare. Ma con un atteggia- ci, cioè a trovare dei punti di Il servizio della un servizio che gli anziani mento più realista, sennò ce ne contatto, a ricucire il rapporto memoria debbono rendere alla società, usciamo sempre con il cuore tra differenti generazioni». affinché possa essere di aiuto appesantito, che non ci fa fare «Anche quando sentite di Quanto al vescovo, nel dire la a quanti, per ragioni anagrafi- nessun passo in avanti». essere un po’ strumentalizzati sua egli ha forse spiazzato un che, non possono averla. dai nipotini – ha detto il poco l’uditorio, partendo Quello di tenere lo sguardo sul Il necessario ABBRACCIO vescovo ai nonni – vedeteci dall’idea che in fondo «la crisi passato è un esercizio neces- TRA LE GENERAZIONI un’occasione preziosa. Sono un di oggi è poca cosa rispetto alla sario, da cui si può ripartire, a moto permanente e vi stanca- situazione di sessanta o sett’an- patto di non indulgere, di non «La nostra è una realtà in cui si no, ma vi tirano fuori da quella 4 Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016
rinunciare ai sogni e i giovani ad avere visioni, con l'idea che questo atteggiamento sia la chiave per guardare insieme al futuro, per sanare una delle tante fratture del tempo presente, per ricavare di nuovo un popolo da una società che rischia di ridursi a un’accozzaglia di individui, staccati gli uni dagli altri per affermare solo se stessi, o al limite la propria categoria FIERA DI PRIMAVERA Una proposta concreta A conclusione del suo incontro con gli ospiti dei centri anziani del Comune, mons. Pompili ha lanciato una proposta concreta ai tanti convenuti: «Visto che siamo in un contesto di Centro sociale – ha spiegato – ci sarebbe da valorizzare la vostra abituale comunanza, mettendola nella prospettiva di fare qualcosa per gli altri, destinando una parte del vostro tempo a qualcosa che vada oltre voi stessi, un qualcosa di più grande: la società o la Chiesa nel LA CREATIVITÀ DEI RAGAZZI suo insieme». «Se ci fosse qualcuno di voi che ha del tempo libero a REATINI SOTTO GLI ARCHI disposizione, si potrebbe pensare a qualcosa di volontario. Mi viene in mente l’apertura dei tanti luoghi di culto della DEL VESCOVADO diocesi. C’è qualcuno di voi disponibile a spendersi per gli altri? Se c’è questa disponibilità – ha concluso don Dome- Un po’ come accade per la maternità, esiste nico – ci si può organizzare per vedere concretamente cosa un orologio biologico della creatività. Per fare». questo è fondamentale lasciare campo libero al fermento che c’è tra i giovani S e vedi un bisogno, soddisfalo! La battuta viene da un film flemma che prende tutti ad una età può essere la fase della vita di animazione di qualche anno fa, ma si adatta perfet- certa età». in cui si fa un bilancio, una tamente a quanto gli studenti delle scuole superiori stagione favorevole per guar- reatine hanno messo in mostra lo scorso sabato sotto gli I bambini hanno darsi allo specchio e chiedersi archi del vescovado. “chi sono”. Ma questo bisogno Parliamo della Fiera di Primavera, un evento competitivo bisogno della persona non deve mai precludere la previsto da Impresa in azione, il più diffuso programma di anziana, che conferi- ricerca dell’interlocutore più educazione imprenditoriale nelle scuole superiori italiane, sce il senso della sicu- importante: l’Altro, inteso sia promosso dalla Junior Achievement. Grazie al sostegno rezza, della durata, come il prossimo che come della Fondazione Varrone, esso ha coinvolto per la prima Dio». volta a Rieti circa 400 studenti dai 16 ai 19 anni su tutto il della tranquillità, «Alla vostra età – ha aggiun- territorio provinciale. della serenità della to mons. Pompili – dovete I 19 i progetti d’impresa realizzati nel corso dell’anno fedeltà, ma gli adulti riprendere in seria considera- scolastico dimostrano una notevole capacità da parte degli hanno bisogno del zione il rapporto con Dio. La studenti reatini. Oltre a prodotti originali e interessanti, fede da anziani è più difficile, infatti, sono curatissimi i packaging, accurate le presentazio- senso della freschezza, anche se normalmente si pensa ni, dettagliate le idee di marketing di ciascun progetto. Si va della creatività, della il contrario». Infatti «il giovane dall’area alimentare all’oggettistica, passando per originali vivacità, della simpa- è più portato a dar credito alla idee arredo o l’ideazione di servizi, ma sempre cercando di vita, perché ha il vento in intercettare una domanda reale, proponendo una soluzione tia dei più piccoli. poppa, ha tutto dalla sua che ancora non c’è o almeno di migliorare un’oggetto già parte». La persona anziana, sperimentato. «Mi pare sia possibile un invece, «si trova a mettere sul A una giuria di esperti il compito di scegliere la migliore abbraccio reciproco. Il rapporto piatto della bilancia tutta una mini-impresa dell’anno scolastico che accederà direttamente tra le generazioni è necessario serie di fallimenti, di disillusio- al concorso nazionale Biz Factory di Milano, durante il quale per noi e per tutti. Un tempo ni, di disinganni che portano verrà scelta la miglior impresa JA 2016. E questa rappresen- questo era inscritto nella più alla sfiducia che alla terà l’Italia alla 27esima Company of the Year Competition di situazione della famiglia fiducia». JA Europe, in programma a Lucerna, in Svizzera, dal 25 al 28 patriarcale. Oggi – ha insistito Anche nell’età matura è luglio 2016. don Domenico – dobbiamo necessario ritrovare il tempo ricreare in certi momenti le dell’incontro con Dio, il tempo condizioni per cui questo della preghiera, «perché la rapporto tra le generazioni fede cresce se è coltivata». possa venir fuori». «Una prospettiva salutare L’abbonamento a – ha concluso don Domenico – Una fede difficile, anche perché si accompagna ma necessaria all’idea che non tutto è compiu- costa meno di un caffè alla settimana to, ma tutto è ancora da Un’ultima parte del suo compiere. Questo è il segreto è sufficiente versare 35 euro ragionamento, il vescovo l’ha della giovinezza. Soprattutto sul C.C.P. n. 11919024, dedicato al rapporto degli quando il qualcosa da fare è un intestato a Coop. Massimo Rinaldi anziani con la fede: «La terza qualcosa di decisivo». via della Cordonata snc, Rieti Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016 5
giovani e vecchi «Sono stati registrati 900 aborti a Rieti nel 2014», ci dice un amico sacerdote. 900 nomi che mancano all’appello di questa “Città amica dei bambini”. Durante la manifestazione promossa dal Il diritto di nascere Comune si farà un gran parlare dei diritti dei bambini. L’Ordine degli ingegneri, ad esempio, parlerà del diritto a un’educazione senza stereotipi di genere. Chi parlerà del diritto di nascere? La città amica dei bambini Diciamoci la verità: Rieti è ancora lontana dall’essere davvero amichevole con i più piccoli. Ma passi avanti se ne fanno e le giornate promosse dal Comune sul tema sono senz’altro un utile strumento di riflessione e progettazione N el pomeriggio del 16 legalità a quella di genere, dal maggio si è tenuta al tema della disabilità alle Teatro Flavio Vespasia- nuove esigenze educative fino no la cerimonia di apertura alla tutela dei diritti del della IV edizione di “Rieti città bambino e alla prevenzione amica dei bambini”. A presen- sanitaria. tare l’iniziativa, insieme al Grazie alla partecipazione Garante dei diritti dell’infan- volontaria e gratuita di oltre il bambino è padre dell’uomo zia e dell’adolescenza del 50 associazioni, di tanti enti e Comune di Rieti Franco istituzioni pubbliche e dei Alvaro, al Presidente provin- ragazzi del Servizio civile Non potendo essere presente per il coincidente avvio dell’As- ciale Unicef Mirella Lizzi nazionale, per quindici giorni semblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, ma Valenti, al Presidente Unicef la città di Rieti sarà animata promettendo di partecipare «a qualcuno dei ricchi e interes- regionale e Rappresentante dal centro alla periferia, dai santi momenti di questa iniziativa che fa bella la nostra città e Unicef Italia Alfonso Di Biase parchi alle scuole, variando la rende punto di riferimento su una questione importante e Gliottone, al testimonial della fra arte, gioco, musica, cultu- delicata», il vescovo Domenico ha indirizzato una lettera manifestazione “Picchio” ra, momenti dedicati alla all’assessore Mariantoni, letta a tutti i presenti durante la Feliciangeli e a altri rappre- riflessione e all’approfondi- presentazione della “Città amica dei bambini”. sentanti istituzionali, sono mento, natura e sport. stati il sindaco di Rieti Simone «Siamo molto orgogliosi di Il puerocentrismo paradossale Petrangeli e l’assessore alle questa quarta edizione e delle Politiche Socio-Sanitarie numerosissime adesioni che ha Nel testo, mons. Pompili affronta due punti. Nel primo Stefania Mariantoni. ottenuto – dichiara l’assessore guarda a «una situazione che si potrebbe definire di “puero- Oltre 100 gli eventi in alle Politiche Socio-Sanitarie centrismo paradossale”»: programma (30 incontri Stefania Mariantoni – non solo tematici, 20 spettacoli, 15 dal terzo settore, sempre molto I bambini sono, in realtà, i grandi assenti da discorsi e prassi convegni, 9 eventi sportivi, 25 attivo, ma anche da molti enti e in cui sembrano apparentemente al centro. Senza citare le laboratori). Fino al 29 maggio istituzioni che vogliono premia- cifre impressionanti di quelli che vivono nelle situazioni più si susseguiranno spettacoli, re e partecipare a questa buona estreme, come le guerre e le condizioni di miseria profonda, o incontri tematici, laboratori prassi. Investire sulle politiche senza pensare a quelli strappati all’infanzia e usati come artistici e didattici, percorsi di per l’infanzia e l’adolescenza macchine da guerra (i bambini soldato, o kamikaze), anche avviamento allo sport e vuol dire avere ben chiara guardando più vicino a noi lo scenario dovrebbe inquietarci. un’intensa attività formativa. un’idea di città che includa i Dai minori stranieri non accompagnati in numero crescente I temi spazieranno dalla bisogni di tutti, perché il senso – che ne sarà di loro se non ci sforziamo di immaginare relazione educativa genitoria- morale di una società si misura progetti di inclusione? – a quelli che, trasformati in pretesto, le e interpersonale al bulli- su ciò che fa per i suoi bambi- diventano notiziabili quando servono a ottenere scopi altri smo, dall’educazione alla ni». nella battaglia tra ideologie (pensiamo alle stucchevoli retori- 6 Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016
scuola GLI ALUNNI DELLA MARAINI IN VISITA AI VIGILI DEL FUOCO S i è svolta il 9 maggio la visita dei bambini della scuola dell’infanzia “Maraini” presso il locale presidio dei Vigili del Fuoco. Accompagnati dalle suore francescane di Santa Filippa Mareri, i bambini si sono goduti un’intensa mattinata alla scoperta dei segreti della vita operativa della caserma. I piccoli sono rimasti affascinati dagli automezzi, dalle lunghe scale a disposizione degli operatori in divisa, dai tanti aspetti della vita quotidiana dei vigili del fuoco. L’incontro avrà un seguito nei prossimi giorni, quando saranno gli agenti del corpo a visitare la scuola per la consegna dei diplomi di partecipazione all’open day. Una bella giornata che preluderà alla festa per la chiusura delle lezioni e l’avvio delle vacanze estive. IL Consultorio PER I PICCOLI che sulle adozioni gay) o a quelli semplicemente trascurati, quando non abusati proprio da chi dovrebbe prendersene NUOVO APPUNTAMENTO cura: genitori, insegnanti, persino la Chiesa, purtroppo. Bambini che non nascono più, bambini che diventano un CON LA LETTURA AD ALTA VOCE ‘diritto’, bambini da cui ci si lascia tiranneggiare, riempiendo- P li di cose, solo perché non si ha la pazienza di educarli, di roseguono presso il Consultorio Familiare Sabino Onlus le lanciarsi in questa avventura che trasforma e riumanizza sessioni di lettura ad alta voce per bambini dai 3 agli 8 anni anche gli educatori. organizzate per contribuire in modo originale allo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Il prossimo appuntamento è in Lasciarsi educare dai piccoli calendario per il 20 maggio, dalle ore 16.45 alle ore 17.45. L’incon- tro si concluderà con una merenda. È gradita la prenotazione «Eppure – aggiunge il vescovo come secondo spunto – telefonica ai numeri 0746 481718 o 347 84 33 189. (anch’esso apparentemente paradossale), “the child is father to the man”, “il bambino è padre dell’uomo”. È un verso del poeta inglese William Wordsworth, dal quale lasciarsi ispirare in almeno due sensi». CONFRATERNITA DI MISERICORDIA I bambini di cui ci prendiamo (o non ci prendiamo) cura oggi sono gli uomini di domani, e come li cresciamo deciderà del PICCOLI SOCCORRITORI futuro del mondo. I bambini, oggi, ci insegnano ciò che abbia- mo dimenticato: noi li abbiamo generati, ma loro continuano SCOPRONO L’AMBULANZA a rimettere al mondo la nostra umanità, la capacità di U stupirsi, di gioire, la curiosità, il guardare al futuro con occhi n momento offerto ai piccoli studenti per conoscere la di speranza. Se non torneremo come bambini, saremo morti realtà del volontariato sanitario e andare alla scoperta del prima del tempo. Lasciamoci educare da loro. Lasciamo che mondo della prossimità e dell’assistenza, anche grazie alla la città prenda forma, nei suoi spazi e nei suoi tempi, anche possibilità di salire su un mezzo di soccorso avanzato. da questa consapevolezza. È la proposta che la Confraternita di Misericordia di Rieti sta portando avanti nei vari plessi dell’infanzia con il progetto “Tutta «Grazie di cuore – conclude don Domenico – per il dono di mia la città”. Mercoledì 25, venerdì 27 e lunedì 30 maggio, l’ambu- questa intensa sequenza di giorni a misura di bambino». lanza dell’associazione di volontariato sarà presente presso i plessi dell’infanzia dell’istituto comprensivo “Marconi - Sacchetti Sassetti”. Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016 7
giovani e vecchi L’esigenza di un nuovo modello di sviluppo, una forte sensibilità per l’ambiente e l’aspirazione a un mondo più giusto ed equilibrato: sono argomenti che trovano un crescente interesse giovani nelle nuove generazioni. Un’apertura che vede l’opportunità di una testimonianza congiunta di Chiesa, istituzioni e realtà associative e del volontariato U na mattina speciale quella che si è svolta oggi presso il Liceo Artistico “Calcagnadoro”, una mattina di studio e approfon- dimento dedicato all’ambiente e alla natura con ospiti importanti, che hanno saputo rapire l’attenzione di tutti gli studenti e dei docenti della scuola. Il vescovo Domenico è stato accolto da occhi attenti, da una platea che ascoltava composta, interessata ed emozionata, indossando le magliette di Libera Terra dalle Mafie, nate da un progetto didattico dell’Arti- stico sulla legalità. I temi erano complessi, ma il vescovo, grazie alle incalzanti domande degli studenti che hanno letto l’enciclica di papa Francesco, ha risposto con gentilezza ed efficacia, incantando per più di un’ora tutti per le sue capacità comunicative e di verità. Le affermazioni del vescovo, che ha richiamato tante volte Non può essere le parole del Papa della Lauda- to sì, sono portatrici sane di valori e scuotono, ci fanno pensare alle nostre abitudini e alla possibilità di scegliere un “tutto a reddito” modello di vita meno “svilup- pista” ma più felice, in accordo con la natura, nel pieno rispetto e a protezione dell’ambiente. I conflitti economico-sociali riguardano il nostro modo di porci verso La prospettiva della Laudato sì ha caratterizzato un incontro su l’ambiente, che continuiamo a sfruttare in maniera scellera- ambiente e giustizia svolto con gli studenti del liceo artistico ta in nome dello sviluppo economico fine a se stesso, “Antonino Calcagnadoro” da mons. Pompili insieme a Libera e della crescita finanziaria e all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio della tecnocrazia. La forbice nel mondo si allarga e le ricchezze concentrate in estinguono, non è responsabi- san Giovanni evangelista con spiegato il senso dell’acco- poche lobby tagliano qualsiasi le il caso, ma l’uomo con i suoi l’aquila, suo simbolo: un glienza e il valore della possibilità di una più equa insaziabili appetiti. Infine don auspicio significativo a volare legalità che combatte la mafia, ridistribuzione di risorse, Domenico ha ribadito che sempre alto per aiutare la la quale, come afferma don impoverendo ancor più molte bisogna avere, come insegna diocesi di Rieti a ritrovare Luigi Ciotti, è un atteggiamen- terre e i loro abitanti. l’enciclica, «cura, misericordia nella natura la sua casa to più diffuso di quello che Non può essere «tutto a e discernimento», ma bisogna comune, che è la francescana sembra. reddito», ha detto il vescovo. tornare anche a «contempla- Valle Santa. Le parole dell’attivista di Bisogna comprendere che re», una parola molto potente È poi intervenuto Maurizio Libera hanno scosso le co- tutto è connesso (l’uomo, le in questa scuola votata alla De Marco, fondatore a Rieti scienze: alcuni studenti piante e gli animali, la qualità ricerca di bellezza. della sede di Libera. Raccon- hanno chiesto di poter presta- del suolo, dell’acqua e Gli studenti hanno ringra- tando la sua esperienza a re il loro apporto volontario dell’aria) e, se gli habitat sono ziato mons. Pompili con un Lampedusa, dove si è speso quest’estate, dopo la maturità, minacciati o alcune specie si quadro ad olio raffigurante nell’aiuto ai migranti, egli ha proprio a Lampedusa. 8 Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016
visite terzo settore A Vallecupola e in Riserva ALZHEIMER E DISTURBI S abato 14 maggio il vescovo Domenico ha visitato la Riserva DI APPRENDIMENTO: Naturale del Monte Cervia A RIETI “NON SEI SOLO” e del Monte Navegna. Un’attenzione per l’area Gli studenti dell’Istituto “Elena protetta che denota la sensibilità crescente della Principessa di Napoli” a confronto con la Chiesa nei confronti del malattia dell’infanzia e della terza età creato e l’impronta S dell’enciclica Laudato sì. abato 14 maggio all’Auditorium Varrone di Rieti si è «Siamo impressionati dal tenuto un incontro dedicato alle difficoltà di approccio nuovo corso segnato dalla alla sofferenza, alla presenza di circa 70 studenti del Chiesa su tematiche a lei Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale sempre care, come quelle dell’Istituto “Elena Principessa di Napoli”. della conservazione del Il tema, certamente delicato, ha particolarmente interessa- creato», ha affermato il to e coinvolto gli studenti non solo per la competenza dei direttore Luigi Russo. «La relatori, ma anche per aver ascoltato, dalla viva voce di modalità dell’approccio e la coloro che hanno sperimentato personalmente il rapporto novità del messaggio con i malati di alzheimer, tutte le problematiche e le difficol- rischiano di far impallidire tà che esso implica. quanto è stato elaborato in La demenza e le sue forme ma anche i disturbi specifici di tema ambientalista, apprendimento, sono stati al centro della ricca riflessione almeno nel nostro Paese». offerta alle tre classi intervenute: 1°B, 4°A e 5°F. La giornata La giornata ha dato anche di studi ha coinvolto importanti figure professionali del mon- l’occasione al vescovo di do della sanità e del volontariato e gli interventi, moderati Ambiente vuol dire anche visitare, a Vallecupola, la dall’avv. Francesco Saverio Pasquetti, hanno permesso di protezione e monitoraggio dei Biblioteca Casa Museo guardare alla sofferenza tenendo conto sia del valore impre- nostri territori, giudicabili Angelo Di Mario. Il biblio- scindibile della persona, sia delle necessarie competenze che complessivamente in ottimo tecario e la direttrice occorre possedere per trattare situazioni delicate che alcuni stato secondo le rilevazioni della biblioteca hanno anziani e bambini possono vivere. dell’Arpa Lazio. I tre tecnici inoltre accompagnato I lavori sono stati aperti dalla dott.ssa Silvia Vari, presi- professionisti, tra cui il mons. Pompili nella dente del Consultorio familiare sabino, una presenza che, geologo Fabrizio Millesimi, chiesa di Santa Maria insieme ad altre realtà di volontariato, promuove il progetto hanno descritto le loro attività della Neve per mostrargli “Non sei solo”, un’iniziativa che offre opportunità di ascolto e e hanno saputo illustrare il Volto Santo, un affresco sostegno a persone con difficoltà. Nel corso della mattina efficacemente ai ragazzi, da di grande valore e che sono stati presentati due libri: Le buone pratiche per l’Alzhei- un punto di vista scientifico, necessita di un restauro mer di Luisa Bartorelli, un sorta di manuale relativo al che cosa si intende per qualità urgente, essendo l’unico comportamento da tenere nei confronti del malato di alzhei- ambientale e quali sono i esistente nella Sabina (e mer, e Le parole scappate di Arianna Papini, che narra del comportamenti corretti di cia- uno dei pochi in Italia). rapporto tra un bambino dislessico e la propria nonna malata scuno di noi per preservarla. La visita è continuata a di alzheimer, due vite che trovano la via dell’aiuto reciproco e Si è tornati così sulla scia Palazzo Iacobuzzi. «Un della convivenza con le rispettive diversità. dei punti sociali dell’enciclica, gesto di grande generosità Quest’ultimo testo è stato oggetto di approfondimento da a esortare a proteggere – spiega Maria Grazia Di parte degli alunni, che hanno posto anche alcune domande l’ambiente casa comune Mario, direttrice della agli esperti intervenuti, tra i quali esponenti dell’Amar e dell’umanità, a scuotere biblioteca – che dimostra dell’Aid. Presenti all’incontro anche il dott. Alessandro ciascuno dall’indifferenza, a l’attenzione della Chiesa Stefanini, la dott.ssa Andreana Ciogli, la dott.ssa Anna Giu- lottare contro l’inquinamento. verso piccole realtà, finora lia De Cagno, la dott.ssa Ilaria Ceccarelli, la dott.ssa Maria Un invito a cambiare modello poco valorizzate e conside- Lalli, il dott. Daniele Mitolo, il dott. Nicolino Alivernini, di crescita per uno sviluppo rate ai margini dello l’avv. Giovanni Vespaziani. sostenibile e autenticamente sviluppo socio-economico e L’incontro è stato chiuso dall’intervento della prof.ssa integrale, che inverta con un culturale, dalle quali invece Gerardina Volpe, dirigente scolastico, che ha sottolineato cambio di passo l’insensata e vengono messaggi di come il valore dell’impegno delle realtà proponenti il conve- tragica direzione imboccata speranza e di concreta gno, risulti molto prezioso sia per il territorio in generale che negli ultimi vent’anni. crescita sociale». per la scuola in particolare. Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016 9
chiesa e comunità Una folla commossa ha accompagnato nell’ultimo viaggio mons. Gaetano Monaco. In una chiesa di San Lorenzo gremita, il l’ultimo saluto vescovo Domenico ha celebrato le esequie ricordando l’umanità e l’umiltà del sacerdote scomparso di Alfredo Pasquetti «B asta, non ti compe- te!»: è probabil- mente così, con quel suo fare inconfondibil- mente brusco eppure sempre carico di umanità, che don Gaetano si rivolgerebbe al redattore di «Frontiera» intento a stenderne il necrolo- gio. E non è escluso che l’incauto cronista rimediereb- be anche una pacca non troppo delicata, una carezza più simile a uno scappellotto, qualcosa di non troppo diverso dal colpetto che chi scrive gli vide assestare, sia pure con un sorriso raggiante e con il rispetto dovuto al suo vescovo, sul braccio di Delio Lucarelli mentre questi, poco prima del pontificale in onore di sant’Anatolia celebrato l’anno scorso a Castel di Tora, ne tesseva le lodi di organista. In effetti, uno qualsiasi dei suoi parrocchiani avrebbe avuto di gran lunga più titolo del Ciao, Donghi sottoscritto a dedicare qualche riga a mons. Gaetano Monaco, venuto a mancare lo scorso 13 maggio presso il San Camillo de Lellis di Rieti dopo poco più di un mese di degenza. Alcuni di loro lo hanno anche fatto, Mons. Gaetano Monaco, parroco di San Lorenzo in Colle di Tora, leggendo le lettere indirizzate è tornato alla casa del Padre nella serata del 13 maggio. Nato l’8 al loro “Donghi” (questo l’epiteto affettuoso con cui lo febbraio 1932, era stato ordinato il 29 giugno 1955. apostrofavano) al termine I funerali si sono svolti lunedì 16 maggio a Colle di Tora in un delle esequie che si sono svolte a Colle di Tora il 16 maggio. Ciò clima di grande commozione. Riposa ora a Monteleone Sabino, nondimeno, siamo certi che suo paese natale anche ai suoi giovani, smarriti e addolorati, sarebbe stata riservata un’uscita identica a presbitero il 29 giugno 1955, chilometri nel costante no è stato “il” parroco, l’unico quella con cui si apre questo don Gaetano ha trascorso la andirivieni fra i tre piccoli che essi abbiano conosciuto, pezzo. Perché don Gaetano era sua intera vita sacerdotale centri, su e giù per la strada giacché il sacerdote è rimasto un maestro dell’understate- sulle rive del lago del Turano che dal lago si inerpica fino a sempre a Colle di Tora, si è ment, un personaggio umile e in qualità di parroco di San Stipes, avanti e indietro lungo arrampicato tutte le settima- schivo come pochi, un servito- Lorenzo in Colle di Tora, il ponte tra “Collepiccolo” e ne a Stipes, ha celebrato tutti i re di Dio e della Chiesa che ministero al quale sin dall’ini- “Castelvecchio” sul quale lo ha giorni la messa a Castel di sapeva testimoniare la propria zio ha unito la cura spirituale colto il malore che nel giro di Tora. E proprio qui, nel paese vicinanza rimanendo un passo della comunità di Stipes. Nel poche settimane lo ha portato che molti decenni prima indietro, mai prevaricando o 1981 si aggiunse pure Castel via alla sua gente. aveva donato alla diocesi don soverchiando con la sua di Tora, dove la parrocchia di Quanti sacramenti ammini- Cesare Federici, ha avuto la personalità o con una cultura San Giovanni Evangelista era strati, quanti moribondi gioia di accompagnare con che, a detta di tutti coloro che rimasta scoperta in seguito al confortati, quanti ragazzi discrezione e di far fruttifica- lo hanno conosciuto bene, era ritorno in Veneto di don seguiti ed educati con passio- re la vocazione di don Roberto solida e di spessore. Guerrino Scarpazza. Fino al 3 ne nell’arco di un servizio D’Ammando. Nato a Monteleone Sabino aprile scorso mons. Monaco durato sessant’anni. Per Ora don Gaetano non c’è più l’8 febbraio 1932, ordinato non si è stancato di macinare intere generazioni don Gaeta- e per la media valle del 10 Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016
azione cattolica Turano si apre una stagione di intelligente» lo ricorda don incognite sul fronte della vita Lino Marcelli, per diversi ecclesiale, incognite alle quali lustri guida infaticabile della il vescovo Domenico, che ha schola cantorum “Santa presieduto il funerale, ha Cecilia”. “Gaetanonindò” lo esortato a guardare con chiamavano i cantori, alcuni fiducia, senza cedere alla dei quali, ancora attivi nella disperazione. Naturalmente corale Aurora Salutis, l’anno mons. Pompili è il primo a passato si sono sentiti chiede- sapere che, nonostante le sue re da lui, per la prossima rassicurazioni e il suo invito Sant’Anatolia, la preparazione alla speranza, la transizione del Regina cœli tratto dalla non sarà facile da gestire. Con Cavalleria rusticana di Pietro don Gaetano, infatti, quella Mascagni. Una richiesta, “CON MISERICORDIA”: zona perde un uomo «saggio e intelligente», secondo il profilo ancorché sintomatica di un gusto raffinato, decisamente INTENSO L’INCONTRO tratteggiato da san Giacomo nella prima lettura proclama- stramba, totalmente antilitur- gica, ma ancor più frutto di un CON DON ALFREDO MICALUSI ta durante la cerimonia primo impeto, dunque perfet- U funebre. La buona condotta, la tamente nello stile di don n’apprezzata riflessione, nella sua densa scorrevolezza mitezza, la sapienza, insomma Gaetano. e con un linguaggio diretto e accattivante, quella tutte le qualità enumerate Il vescovo ha raccontato che proposta dall’assistente regionale di Azione Cattolica dall’apostolo nella sua epistola il sacerdote ha dato prova sino don Alfredo Micalusi alla platea radunatasi il pomeriggio si sposavano felicemente nel all’ultimo di questa sua della domenica di Pentecoste, nel salone di rappresentanza prete scomparso, pur diluen- spiccata inclinazione musica- della Prefettura, per il terzo e ultimo incontro del ciclo “Con dosi in quella miscela di le: quando la favella, sempre misericordia” programmato dal settore adulti dell’Ac reatina caparbietà, ostinazione e utilizzata con parsimonia, lo in questo anno associativo. talvolta persino irruenza che ha abbandonato del tutto, Il saluto dell’associazione diocesana al sacerdote, apposita- ne costituiva la cifra più mons. Monaco ha continuato a mente giunto a Rieti da Formia dove è parroco, lo hanno autentica e sorgiva. comunicare, oltre che con gli rivolto, all’inizio del pomeriggio, la presidente Silvia Di «Zitto!», avrebbe esclamato occhi, con una gestualità che Donna e l’assistente unitario don Zdenek Kopriva. A fare gli ancora don Gaetano all’udire ricordava molto da vicino il onori di casa il viceprefetto vicario Paolo Grieco, nei suoi lo splendido e commosso battere e il levare dei direttori ultimi giorni da reggente dell’ufficio territoriale del Governo elogio funebre pronunciato di coro. (il nuovo prefetto, fresco di nomina, si insedierà a breve), che dal vescovo. Sì, lo avrebbe Ora che non c’è più lui a ha accolto l’incontro nella bella cornice di palazzo Vincenti- detto anche all’ordinario dare il tempo, in attesa di un ni. Grieco ha rivolto il saluto agli amici dell’associazione diocesano, sempre per i motivi nuovo maestro le durate e le ecclesiale, del quale egli è membro da anni e in cui continua di cui sopra. D’altronde il pause saranno meno precise a operare (dopo aver fatto anche parte della presidenza sacerdote era di poche parole sulle sponde del lago. diocesana) come presidente parrocchiale a Sant’Agostino. e per esprimersi aveva trovato È suggestivo che don A condurre il pomeriggio, l’ex presidente di Ac Alessio un medium a lui più congenia- Gaetano se ne sia andato alla Valloni, che ha dato la parola a don Alfredo, il quale ha le nella musica, la sua grande vigilia della Pentecoste. Se la orientato la riflessione sul valore del nuovo umanesimo, passione insieme alla monta- discesa dello Spirito Santo ricalcando gli stimoli usciti dal convegno ecclesiale di gna, l’unica ragione per cui, sugli apostoli è stata epifania Firenze sulla traccia della Evangelii gaudium di papa France- nelle due canoniche settima- della Chiesa, per parte sua il sco. Quindi, prima del dibattito, gli interventi di due del ne di luglio (regolarmente presbitero è stato segno vivo gruppo di cinque delegati che, nell’autunno scorso, avevano coincidenti, con grosso scorno della presenza di quella rappresentato la diocesi reatina all’evento svoltosi nel dei castelvecchiesi, con i Chiesa in un’area che purtrop- capoluogo toscano, Laura Marignetti Simeoni e Isabella giorni della festa di sant’Ana- po, negli ultimi anni, è diven- Lombardi Incitti. www.insiemeaisacerdoti.it www.insiemeaisacerdoti.it tolia), si assentava dalla sua tata sempre più periferica valle per le irrinunciabili all’interno tanto della diocesi scorribande sulle Alpi in quanto della provincia: compagnia degli amici di «taumaturgo semplice», come www.insiemeaisacerdoti.it www.insiemeaisacerdoti.it sempre, mons. Ercole La lo ha definito mons. Pompili, Pietra e don Loreto Ciccaglio- che sull’esempio del Maestro ni. Non tutti lo sanno, ma per ha aiutato l’incredulità dei I SACERDOTI AIUTANO TUTTI. qualche tempo, prima di credenti. I SACERDOTI AIUTANO TUTTI. AIUTA TUTTI I SACERDOTI. insediarsi a Colle, don Gaeta- È stata questa dedizione a AIUTA TUTTI I SACERDOTI. Ogni giorno 38.000 sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, no è stato apprezzato organi- guadagnare a don Gaetano, conforto e speranza. Ogni giorno 38.000Per continuare sacerdoti la loro diocesani missione,ilhanno annunciano bisogno Vangelo anche deltratuo nelle parrocchie aiuto concreto: la gente, offrendo a tutti carità, sta della Cattedrale quale quando era in vita, l’affetto e di conforto un’offerta per il sostentamento e speranza. Per continuare deilasacerdoti. Queste loro missione, offerte hanno arrivano bisogno all’Istituto anche del tuoCentrale Sostentamento aiuto concreto: Clero e vengonoper distribuite tra tutti i sacerdoti, specialmente a quelliarrivano delle comunità piùCentrale bisognose, I SACERDOTI AIUTANO TUTTI. di un’offerta il sostentamento dei sacerdoti. Queste offerte all’Istituto Sostentamento successore di don Giorgio la simpatia di tutti. È ancora cheClero possono contare così sulla generosità di tutti. e vengono distribuite tra tutti i sacerdoti, specialmente a quelli delle comunità più bisognose, Cavallari. Proprio come un questa dedizione ad assicurar- I SACERDOTI AIUTA TUTTIAIUTANO TUTTI. I SACERDOTI. Istituto Diocesano che possono contare così sulla generosità di tutti. O F F E R T E P E R I N O S T R I S A C E R D O T I . U N S O S T E G N O A M O LT I P E R I L B E N E D I T U T T I . O F F E R T E P E R I N Oper STRI SA ilC ESostentamento R D O T I . U N S O S T E G N O A M O LT delI P E RClero IL BENE DI TUTTI. «bravissimo musicista, oltre che persona buona e molto gli, adesso che è morto, ricordo e gratitudine AIUTA TUTTI I SACERDOTI. perenni. Via Cintia • Conto Ogni giorno 38.000 sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie • Cartetra corrente la gente, di credito: n. postale 83. offrendo circuito Tel. 0746 Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità: Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità: n° 57803009 a tutti CartaSi carità, chiamando • Conto corrente postale n° 57803009 20 36 69 L’offerta è deducibile: PerL’offerta chi vuole, èlededucibile: offerte versate a favore dell’Istituto Centrale Per chi vuole, le offerte versate conforto e speranza. Sostentamento Clero sono deducibili Ogni giorno 38.000Per continuare sacerdoti la loro diocesani missione,ilhanno annunciano bisogno Vangelo anche nelle parrocchie deltra il• numero Carte dituo verdeaiuto la gente, credito: concreto: 800.82.50.00 offrendo circuito a tutti CartaSi carità, chiamando a favore dell’Istituto Centrale o via www.insiemeaisacerdoti.it internetverde fino ad un massimoClero Sostentamento di 1032,91 euro sono deducibili di conforto un’offerta per il sostentamento deilasacerdoti. Queste offerte arrivano ilall’Istituto numero 800.82.50.00 e speranza. Per continuare loro missione, hanno bisogno anche del tuoCentrale • Bonifico aiuto Sostentamento concreto: bancario presso le principali banche italiane annui dal proprio reddito complessivo o via internet www.insiemeaisacerdoti.it fino ad un massimo di 1032,91 euro Clero e vengonoper di un’offerta distribuite tra tutti i sacerdoti, il sostentamento specialmente dei sacerdoti. a quelliarrivano Queste offerte delle comunità piùCentrale all’Istituto • Direttamente pressobisognose, l’Istituto Sostentamento Sostentamento ai fini deldal calcolo dell’Irpef • Bonifico bancario presso le principali bancheClero italiane annui proprio reddito complessivo cheClero possono contaredistribuite così sulla tra generosità di tutti. specialmente a quelli della tua diocesi.presso e delle ai finirelative addizionali. del calcolo dell’Irpef e vengono tutti i sacerdoti, • Direttamente delle comunità più bisognose, l’Istituto Sostentamento Clero Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016 O Fche F Epossono R T E P Econtare R I NO così S Tsulla R I Sgenerosità A C E R D OdiTtutti. Pe rdella m atua i o r i i n f o r m a z i o n i c o n s u l t a i l s i t o : w w w. i nesdelle g g diocesi. I . U N S O S T E G N O A M O LT I P E R I L B E N E D I T U T T I . i e mrelative e a i s a caddizionali. erdoti.it 11 Pe r m a g g i o r i i n f o r m a z i o n i c o n s u l t a i l s i t o : w w w. i n s i e m e a i s a c e r d o t i . i t O F F E R T E P E R I N O S T R I S A C E R D O T I . U N S O S T E G N O A M O LT I P E R I L B E N E D I T U T T I . C H I E S A C AT T O L I C A - C . E . I . C o n f e r e n z a E p i s c o p a l e I t a l i a n a Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità: L’offertaCèAdeducibile: C H I E S A T T O L I C A - C . E . I . C o n f e r e n z a E p i s c o p a l e I t a l i a n a Per offrire • Conto il tuo corrente contributo postale hai a disposizione 4 modalità: n° 57803009 PerL’offerta chi vuole, èlededucibile: offerte versate
chiesa e comunità Venerdì 20 maggio alle ore 12, nel palazzo vescovile, avrà luogo la conferenza stampa che illustrerà nei dettagli le iniziative per il Giubileo con gli sportivi promosso dalla diocesi. L’appuntamento Giubileo con gli sportivi è stato preceduto da un incontro del vescovo con le realtà societarie per la sottoscrizione di un comune manifesto dei valori S i è tenuto l’11 maggio, presso la sede del Coni Point di Rieti, l’incontro tra il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili e le federazioni sportive provin- ciali per dare il via alle iniziative del Giubileo con gli Sportivi, in programma il 1 giugno. A fare gli onori di casa è stato il vicepresidente del Coni Lazio, Umberto Soldatelli, che, dopo aver ringraziato le federazioni, le discipline associate, gli enti di promozio- ne sportiva e le associazioni benemerite, ha voluto ricorda- re Andrea Milardi, un uomo che a Rieti ha fatto tanto per lo sport e gli sportivi. Ha spiegato che la Federazione non ha mai dimenticato l’aspetto ricreativo e sociale dello sport, citando gli incon- tri nelle scuole e nelle carceri. «Saremo a disposizione – ha aggiunto accogliendo con entusiasmo il messaggio del Una festa dello sport vescovo – per supportare la manifestazione e per aiutare a diffondere il messaggio di pace di cui lo sport è portatore». per rimettersi in gioco Soldatelli ha infine voluto omaggiare mons. Pompili con una targa, la cui incisione recita: «Se fai sport e ti diverti, non perdi mai». Al centro dell’incontro l’intervento del vescovo, che Tante le associazioni e le realtà sportive che si sono messe in ha ringraziato Soldatelli e il movimento per partecipare al Giubileo con gli sportivi Coni, perché l’associazione si fa luogo di incontro delle realtà sportive in una città rapporti sociali, perché in Il mondo dello sport è determini direttamente un profondamente legata al qualche modo si resettavano importante anche da un profitto, l’uomo finisce per mondo dello sport. anche le posizioni. Era un’idea punto di vista spirituale diventare un ingranaggio della «Essendo lo sport a Rieti un geniale, utopica, che dice come macchina e paradossalmente fatto così rilevante – ha com- il Giubileo non sia una festa a «Innanzitutto – ha detto il un pezzo del sistema. Lo sport mentato il vescovo – non solo buon mercato, ma una maniera vescovo – lo sport ci riporta ha questa capacità antisistema, dal punto di vista della quanti- per ritrovare il punto di vista alla dimensione del gioco che è di produrre uno spazio franco, tà, ma anche della qualità, mi fondamentale e magari rimet- quanto di più antieconomico vuoto, gratis, in cui per l’uomo sembrava che il Giubileo con gli tere in discussione cose che oggi è dato di sperimentare. La è possibile ritrovare se stesso. sportivi potesse essere un’occa- sembrano ormai scontate. Il dimensione ludica dello sport, Ecco perché lo sport è così sione per fare festa intorno a mio invito è di proporre al al netto della sua industrializ- sintonico con la dimensione una realtà preziosa». mondo dello sport e degli zazione economica, è un punto spirituale. La fede è in-utile, Pompili ha poi illustrato il sportivi una tappa di festa che, da tenere ben presente, perché non produce immediatamente significato del Giubileo: «Nella nel cammino di avvicinamento oggi ciò che manca ai nostri un risultato, ma ci fa ritrovare sua origine ebraica il Giubileo e soprattutto nel momento giovani è paradossalmente le dimensioni più vere e più era un anno di reset in cui si successivo, dia continuità al vivere un spazio libero, quello profonde che non sono solo smetteva di coltivare la terra, la mondo dello sport, qui sotteso che gli antichi chiamavano quelle produttive, ma sono si lasciava riposare, affinché nel cuore di tutti. Come abbia- otium, che è il contrario del soprattutto quelle generative». potesse riprendere poi a mo già detto ai funerali di negotium, e che è uno spazio Secondo il vescovo «abbia- produrre con maggiore frutto, Andrea Milardi, quello che lui è particolarmente creativo. mo bisogno di riscoprire un momento socialmente stato non si è concluso, ma da lì Laddove si fanno le cose solo insieme la dimensione ludica importante per riequilibrare i è necessario ripartire». per uno scopo immediato che dello sport e il Giubileo ce ne 12 Frontiera • anno XXXI n.20 • 20 maggio 2016
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