I .S. "DANILO DOLCI" PARTINICO A.S. 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - 5 S Serale
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I .S. “DANILO DOLCI” PARTINICO A.S. 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 S Serale Indirizzo: Servizi ENOGASTRONOMICI–SETTORE CUCINA Prot. n. 2474 del 13 maggio 2019
SOMMARIO 1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1. Breve descrizione del contesto 1.2. Presentazione Istituto 2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo (PECUP) 2.2 Quadro orario settimanale 3. DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 3.1 Composizione consiglio di classe 3.2 Continuità docenti 3.3 Composizione e storia classe 4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE 5. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 5.1 Metodologie e strategie didattiche 5.2 CLIL : attività e modalità insegnamento 5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) 5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso Formati- vo 6. ATTIVITA’ E PROGETTI 6.1 Attività di recupero e potenziamento 6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” 6.3 Percorsi interdisciplinari 7. INDICAZIONI SU DISCIPLINE 7.1 Schede informative su singole discipline 7.2 Relazioni finali docenti 8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 8.1 Criteri di valutazione 8.2 Criteri attribuzione crediti 8.3 Griglie di valutazione prove scritte 8.4 Simulazioni delle prove scritte
1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del contesto L’IPSSAR Danilo Dolci di Partinico presenta un utenza alquanto eterogenea. Gli alunni pro- vengono da un territorio decisamente vasto che comprende numerosi paesi, sia della provincia di Palermo che di Trapani, quali: Balestrate, Alcamo, Trappeto, Partinico, Giardinello, Cam- poreale, Cinisi, Terrasini, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Pioppo. Si tratta per lo più di piccole cittadine con realtà socio-economiche e culturali modeste, in cui talora si riscontrano: contesti familiari con difficoltà finanziarie, precarietà lavorativa, genitori poco coinvolti nella vita di propri figli, scarsa attenzione alla crescita culturale, spazi non strutturati per l’organizzazione del tempo libero e per attività di aggregazione giovanile. Tutte queste motivazioni, oltre al fatto che ogni anno si registra un tasso di scolarizzazione dei gio- vani sempre maggiore, contribuiscono alla scelta dell’indirizzo L’IPSSAR da parte dei ragaz- zi, i quali avvertono in modo pressante l’esigenza di forme di qualificazione professionale o di integrazione e di arricchimento delle conoscenze e delle competenze di base. Nonostante l’assetto economico del territorio appaia indietro rispetto gli standard nazionali e presenti un notevole rallentamento rispetto a importanti fenomeni sociali come le pari opportunità, l’integrazione sociale e la cultura della legalità, nell’ultimo decennio si è assistito ad una cre- scita virtuosa degli investimenti nel comparto ricettivo e ad una positiva diversificazione del sistema turistico. Sono numerose, pertanto, le strutture di nuova apertura in tutto il territorio di altre tipologie di ricettività turistica che li rende unici e candidati ad essere uno dei comparti emergenti nel mercato ristorativo. Agriturismi, centri commerciali, bar offrono buone prospet- tive di sviluppo perché sono in grado di offrire un servizio di qualità elevata e sono in grado di soddisfare la clientela più esigente ed eterogenea. L’andamento dei flussi turistici, inoltre, a livello internazionale lascia intuire che ci possa essere molto spazio per una qualificazione professionale le cui ricadute in termini sociali ed occupazionali possono risultare di notevole importanza. 1.2 Presentazione Istituto L’ IIS “ Danilo Dolci”, è ubicato in via G. Mameli n° 4, Partinico. Ha tre plessi allocati rispet- tivamente in via Palermo, presso i locali del Convento dei Frati Cappuccini, in via Catalano e in via Frisella, presso i locali dell’ex Mattatoio comunale.
Le tre sedi dell'Istituto sono dotate di aule e ambienti adibiti a laboratori, confortevoli e suffi- cientemente grandi da garantire i livelli di sicurezza per il personale scolastico. L'Istituto è collocato inoltre in un punto strategico del paese; i mezzi di trasporto che collega- no Partinico con gli altri comuni di interesse per la scuola riescono a fornire un adeguato ser- vizio. La scuola è dotata di notevoli disponibilità in termini di strumentazione tecnologica per finali- tà didattica. Sotto il profilo strumentale, l'Istituto si è dotato, nel tempo, di un patrimonio tec- nologico (laboratori multimediali in rete e connessioni in rete) che rende più agevole le attività didattiche. 2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Profilo in uscita dell'indirizzo Il Tecnico dei Servizi della Ristorazione conosce il mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti, l’evoluzione degli stili alimentari e di consumi a livello locale e nazionale. Conosce l’igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei lavori. Conosce la merceologia e le più avanzate tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla luce della moderna dietetica. Conosce le norme antinfortunistiche e la sicurezza dei lavoratori; conosce inoltre le norme giuridiche inerenti le aziende ristorative. Sa utilizzare gli strumenti necessari per conoscere e valutare l’andamento del mercato della ristorazione al fine di programmare la propria attività e quella dei singoli reparti. Sa esprimersi correttamente in due lingue straniere. Competenze professionali Nell’ambito dell’istruzione secondaria superiore, secondo l’attuale ordinamento professionale, si prevede la definizione di professionalità specifiche. Il Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Il suo compito è importante e richiede notevole impegno e preparazione: non si sta infatti parlando di partecipare a invitanti banchetti luculliani, bensì di concepire e portare avanti progetti di sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione e la promozione dei prodotti peculiari del settore agroalimentare. In un mondo sempre più competitivo è necessario affidarsi a figure professionali competenti, capaci di studiare e attuare strategie ad hoc, in un segmento che negli ultimi anni sta dando interessanti segnali di crescita.
L’operatore enogastronomico (altrimenti definito promotore di prodotti tipici locali) è la figura professionale che si occupa di favorire lo sviluppo del turismo enogastronomico in un dato territorio attraverso la valorizzazione delle risorse enogastronomiche presenti sul territorio stesso (prodotti tipici, eventi, musei del tipico) e attraverso la creazione di una rete di rapporti tra gli operatori del settore. L’operatore enogastronomico è chiamato a farsi carico delle mansioni e attività di seguito indicate: • Individuare le potenzialità enogastronomiche di un territorio; • Valorizzare le risorse enogastronomiche identificando la strategia adeguata; • Realizzare percorsi enogastronomici; • Organizzare eventi a tema; • Contribuire alla valorizzazione turistica del territorio; • Contribuire alla valorizzazione e al rilancio dell’immagine del territorio; • Individuare e monitorare i processi produttivi dal punto di vista qualitativo e quantita- tivo. L’operatore enogastronomico può svolgere la propria attività presso imprese del settore agroalimentare e del turismo enogastronomico, operando non solo per aziende private, ma anche per enti territoriali, associazioni o cooperative alimentari. La figura può ricoprire il ruolo di direttore di impresa, di consulente esterno oppure di lavoratore dipendente; evidentemente a seconda della posizione assunta, l’autonomia decisionale della figura varia notevolmente. L’operatore enogastronomico è una delle professioni innovative che riscontra ottime prospettive future. Infatti la crescente domanda di forme di turismo alternativo, come per l’appunto il turismo alimentare, capaci di proporre servizi, prodotti e percorsi improntati sulla genuinità e sulla riscoperta dei valori tradizionali, rende necessaria la presenza di figure qualificate ed esperte che sappiano guidare le imprese agroalimentari attraverso il percorso di valorizzazione turistica delle strutture e dei prodotti tipici locali. Sbocchi Professionali Al termine del primo Biennio, successivamente al secondo biennio e l’ultimo monoennio, gli studenti sostengono l’Esame di Stato, e conseguono il Diploma quinquennale. Il titolo di studio quinquennale consente l’accesso dei giovani e meno giovani a lavorare presso: • Attività turistiche e della ristorazione a livello imprenditoriale.
• Pubblico impiego. Il conseguimento del Diploma di Stato permette l’accesso formale a tutte le facoltà universitarie. 2.2 Quadro orario settimanale QUADRO ORARIO DEL BIENNIO POST QUALIFICA INDIRIZZO: Enogastronomia settore cucina III/IV V Italiano 3 4 Storia 2 2 1^ lingua straniera (inglese) 2 2 2^ lingua straniera (francese) 2 2 Matematica 3 3 Laboratorio enogastronomico-sala e vendita 2 2 Diritto e tecniche amministrative della strut- 3 3 tura ricettiva Laboratorio dei servizi enogastronomici- 4 2 cucina Scienza e cultura dell’alimentazione 3 2 Religione 1 1 Totale ore settimanali 25 23
3. DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE 3.1 Composizione consiglio di classe MATERIA DOCENTE Italiano e Storia Napoli Maria Matematica Viola Angela Rita Lingua Inglese Sassano Isabella Lingua Francese Puccio Blanche Lab. enogastronomico/cucina Tarantino Vincenzo Lab. Enogastronomico/sala e vendita De Sena Federica Scienze degli alimenti Dilluvio Salatore Diritto e tecniche amministrative Dalmazio Giovanna della struttura ricettiva Religione Noto Antonio 3.2 Continuità docenti III/IV V Italiano Lentini Gioacchina P. Napoli Maria Storia Lentini Gioacchina P. Napoli Maria 1^ lingua straniera (inglese) Maltese Rossella Sassano Isabella 2^ lingua straniera (francese) Daina Maria Luisa Puccio Blanche Matematica Kerèkgyàrtò Regina Viola Angela Rita Laboratorio enogastronomico-sala e vendita De Sena Federica De Sena Federica Diritto e tecniche amministrative della strut- Inzerillo Luca Dalmazio Giovanna tura ricettiva Laboratorio dei servizi enogastronomici- Corsentino Salvatore Tarantino Vincenzo cucina Scienza e cultura dell’alimentazione Dilluvio Salatore Dilluvio Salatore Religione Noto Antonio Noto Antonio 3.3 Composizione e storia classe
La classe serale è composta da 16 alunni: 6 uomini e 10 donne. Durante il corso dell’anno scolastico, due allievi si sono ritirati. Il corso serale rappresenta una grande opportunità soprattutto per quegli adulti che nel passato non hanno acquisito una preparazione culturale e professionale, che con grande impegno nonostante la dura giornata di lavoro, dedicano la parte finale della loro giornata alla formazione. I docenti si sono impegnati nella formulazione di strategie e metodologie didattiche particolari che facilitassero l’apprendimento, stimolassero l’interesse, provocassero una partecipazione attiva alle lezioni da parte degli stessi studenti. I programmi sono stati svolti in tutte le loro parti in aula, attraverso la teoria, con esercizi, interrogazioni, compiti, eventuali recuperi, tutto svolto in classe. Infatti il tempo che uno studente lavoratore può dedicare allo studio a casa, è molto limitato, quindi inferiore rispetto a quello che può dedicargli un adolescente. La carenza di tempo degli studenti lavoratori, viene compensata però da una motivazione e disposizione ad apprendere maggiore rispetto a quella degli adolescenti e dunque da una maggiore attenzione, impegno e dedizione. Possiamo affermare che il poco tempo disponibile da dedicare allo studio, si è risolto per gli studenti lavoratori, con un atteggiamento personale più maturo, con una base di conoscenze acquisite nel campo professionale grazie all’esperienza, e che per molte discipline ha facilitato l’apprendimento. Nel processo dell’apprendimento lo studente lavoratore è stato aiutato nell’elaborazione di un suo metodo o approccio allo studio, al fine di dirigere i suoi interessi e di permettendogli di raggiungere risultati positivi. Per facilitare i percorsi e l’attività di studio, la struttura scolastica funzionando come struttura di sostegno, si è contraddistinta per la sua efficienza, disponibilità, flessibilità, offrendo strumenti e mezzi didattici. Gli studenti del gruppo classe attraverso una interdipendenza cooperativa esplicata con aiuto reciproco hanno promosso il successo proprio ed altrui, dando e ricevendo aiuto, assistenza, scambiandosi risorse e conoscenze, fornendo e ricevendo feed back sui lavori fatti. I componenti del gruppo classe verificavano di volta in volta gli sforzi degli altri, si incoraggiavano a vicenda, si influenzavano nei comportamenti, si impegnavano in abilità necessarie al lavoro comune ed elaboravano un tipo di relazione efficace per migliorare il sistema di lavoro scolastico del gruppo classe. Il Consiglio di classe ha utilizzato una programmazione per Unità didattiche di apprendimento (UDA) tali da consentire l’acquisizione di competenze trasversali necessarie sia per affrontare il mondo del lavoro che per proseguire gli studi. I criteri di valutazione adottati sono stati atti a
verificare non solo l’acquisizione di contenuti ma anche il possesso delle competenze cui è stato attribuito un peso particolare all’interno del profilo professionale. Alla luce di quanto detto, il consiglio di classe reputa di avere raggiunto, in buona parte, gli obiettivi prefissati.
4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE Il consiglio di classe ha operato in coerenza con il Piano per l'inclusione e - ha predisposto le azioni di osservazione e di screening attraverso le procedure attiva- te dalla scuola; - ha incoraggiato l’apprendimento collaborativo (cooperative learning) favorendo le at- tività in piccoli gruppi; - ha sostenuto e promosso un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori di- dattici facilitanti l’apprendimento (strumenti compensativi e misure dispensative); - ha privilegiato l’apprendimento esperienziale e laboratoriale; - ha previsto momenti di affiancamento (peer to peer) per un immediato intervento di supporto. 5. INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA 5.1 Metodologie e strategie didattiche Il Consiglio di Classe, al fine di promuovere gli aspetti fondanti delle aree d’istruzione genera- le e d’indirizzo e di favorire l’apprendimento per competenze si è avvalso di diverse metodo- logie didattiche. Per stimolare gli alunni alla comprensione, all’organizzazione e alla rielaborazione si è fatto largo uso di schematizzazioni e mappe concettuali. La lezione frontale è stata utilizzata nei momenti d' approfondimento o di riepilogo per per- mettere agli alunni di confrontarsi con un linguaggio più formale e con una terminologia più specifica. Inoltre è stato utilizzato il metodo della ricerca condotta individualmente o in gruppo (per gruppi omogenei o eterogenei) con lo scopo di favorire sia i rapporti interpersonali e la colla- borazione, sia di agevolare lo scambio di conoscenze creando così occasioni di crescita perso- nale. Agli orientamenti metodologici già illustrati, è stato affiancato l’approccio operativo, per coinvolgere tutti gli alunni, e soprattutto coloro che presentano scarsa motivazione allo studio o superficiale interesse per le varie attività.
5.2 CLIL : attività e modalità insegnamento Non essendo presente nel consiglio di classe nessun docente in possesso dei requisiti necessa- ri, non è stata attivata la metodologia CLIL. 5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) Come è noto, dalla legge 13 luglio 2015, n.107, comma 33, i percorsi di alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77, sono attuati negli Istituti Tecnici e Professionali, per una durata complessiva di 400/200 ore nel triennio. Però, si osserva che, ai fini dell’ammissione dei candidati interni all’esame di Stato, per i corsi serali, la normativa nulla dispone circa l’obbligo, per gli studenti, di avere svolto un monte ore minimo di attività di alternanza scuola lavoro. Tuttavia 6 alunni hanno svolto le ore di alternanza. Potranno quindi essere ammessi agli esami tutti gli studenti che non hanno svolto le ore di alternanza. Resta apprezzabile il fatto che alcuni alunni abbiano avuto l’opportunità di acquisire una serie di compe- tenze legate al profilo di indirizzo, ovvero, trasversali, utili ad incrementare la loro capacità di orien- tamento, a favorire la loro occupabilità nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro. Gli alunni durante il periodo di stage hanno mostrato un comportamento responsabile e partecipativo supportato dall’interesse verso le attività proposte dai tutor aziendali. A fine stage è stata rilasciata dall'azienda ospitante, ad ogni stagista, una scheda di valutazione delle competenze.
5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi percorso Formativo Il metodo di insegnamento privilegiato è stato quello esperienziale-induttivo, per mezzo del quale si sono stimolati e si coinvolti gli studenti ad un apprendimento attivo e significativo e in cui ricerca, dibattito e sperimentazione sono stati i mezzi per il raggiungimento degli obiettivi specifici. Fonti di ricerca, apprendimento e documentazione sono stati: il libro di testo, riviste, materiali multimediali. 6 ATTIVITA’ E PROGETTI 6.1 Attività di recupero e potenziamento Sono state svolte in itinere secondo i tempi che ogni docente ha ritenuto necessari. L’attività di re- cupero e consolidamento ha inteso offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Gli interventi messi in atto da ciascun docente sono stati coerenti e finalizzati al raggiungimento di mi- gliori risultati in termini di valore aggiunto, nonché ad una ricaduta sulla capacità di pianificare e organizzare l’azione di miglioramento. Il percorso seguito per l’innalzamento dei livelli ha previsto azioni formative di consolidamento/recupero/valorizzazione. 6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” Tutti gli allievi sono stati avviati verso un percorso di formazione dell’uomo e del cittadino e in par- ticolare al rispetto delle regole del vivere civile e della legalità e nel complesso hanno mostrato un processo di maturazione sufficiente. Durante le ore curriculari l’attenzione è stata posta su due concetti fondamentali: “Cittadinanza”, intesa come la capacità di essere cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i dove- ri inderogabili della società di cui fanno parte e “ Costituzione”, attraverso lo studio della Costitu- zione della Repubblica Italiana, documento fondamentale della nostra democrazia caratterizzata da valori, regole e strutture indispensabili per una convivenza civile. Per gli argomenti trattati si riman- da al programma di Italiano, Storia e Diritto. 6.3 Percorsi interdisciplinari Nel corrente anno scolastico, sono stati sviluppati due moduli pluridisciplinari, uno, comune agli insegnamenti di “Scienze degli alimenti”, “Laboratorio di Cucina” e “Diritto”, concernente alcuni aspetti della sicurezza alimentare e l’altro comune agli insegnamenti di “Religione” ed “Inglese”, riguardante le feste, le tradizioni e il cibo. 12
7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE 7.1 Schede informative su singole discipline DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE DOCENTE: PUCCIO BLANCHE MARIA SARA PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti in- Riflessioni Argomenti / Autori Programma iziali e pos- di Cittadi- sibili con- nanza e Cos- nessioni tituzione Unité 1: L'art de cui- La conseillère d'orientation scolai- siner re interviewe un élève A' l'auberge des Glazicks La brigade de cuisine La tenue vestimentaire du person- nel de cuisine L'organisation et l'implantation d'une cuisine Unité 2: Menu et car- Menu à prix fixe et menu à la carte te La composition du menu La cuisine régionale française La cuisine régionale italienne Les services du menu (dialogue "Pendant le cours de travaux pratiques") Civilisation: Les traditions culinaires pour Noel Les traditions culinaires pour Pa- ques Vision d'un documentaire sur un fameux restaurant de Paris 13
DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: VIOLA ANGELA RITA PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti in- Riflessioni Argomenti / Autori Programma iziali e pos- di Cittadi- sibili con- nanza e Cos- nessioni tituzione Dominio ed elementi Elementi dello studio di una fun- Spunti iniziali: di una funzione zione: dominio, segno, intersezioni dominio ed ele- con gli assi cartesiani. menti di una Rappresentazione per punti delle funzione a partire funzioni. dal grafico della funzione Limiti di funzioni Il calcolo dei limiti: Spunti iniziali: -Le forme determinate; limiti di una -Le forme indeterminate. funzione a partire Gli asintoti: orizzontali e verti- dal grafico della cali. funzione Derivata di una fun- Il concetto di derivata; Spunti iniziali: zione Il significato geometrico; andamento della La derivata delle funzioni elemen- derivata di una tari; funzione a partire Le regole di derivazione. dal grafico della funzione Massimi, minimi e Massimi e minimi: flessi - Definizione - La ricerca dei punti di mas- simo e minimo; La concavità e i punti di flesso Lo studio di una fun- Come affrontare lo studio di una Spunti iniziali: zione descrizione del funzione. grafico di una Studio di funzioni razionali intere funzione e fratte 14
DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA RICETTIVA E TURISTICA DOCENTE: DALMAZIO GIOVANNA LOREDANA PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti in- Riflessioni Argomenti / Autori Programma iziali e possi- di Cittadi- bili con- nanza e Cos- nessioni tituzione Il fenomeno turistico Chi è il turista, Forme di turismo Il turismo sostenibile e re- sponsabile. Gli effetti del turismo sull’economia nazionale La bilancia turistica. Le fonti del diritto La gerarchia delle fonti del comunitario e inter- diritto in Italia. nazionale Le istituzioni dell’EU. Le norme obbligato- Gli obblighi dell’imprenditore. rie per l’impresa I requisiti per l’avvio dell’impresa. L’obbligo delle scritture conta- bili. Le procedure concorsuali. La tutela della privacy La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro. La valutazione dei rischi Il documento di valutazione dei rischi. La vigilanza ed il controllo Le norme sulla La sicurezza alimentare sicurezza alimentare La strategia di sicurezza “dai campi alla tavola” Il piano di autocontrollo HACCP. I controlli integrati nella filiera. La tracciabilità e la rintraccia- bilità dei prodotti alimentary. L’etichettatura La disciplina dei con- Il contratto ristorativo tratti di settore Il contratto di catering 15
Il contratto di banqueting Le norme da applicare ai con- tratti ristorativi Il codice del consume La tutela del cliente consuma- tore La responsabilità del ristora- tore. Le norme volontarie Il sistema di qualità Italian sounding I marchi I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari. I marchi di qualità dei vini I prodotti a chilometro zero I presidi Slow food. Il marketing L’evoluzione del concetto di marketing Il Customer Relationship Il marketing turistico territo- riale Le tecniche di mar- Marketing strategico ed opera- La domanda e keting tive. l’offerta turistica Il piano di marketing Le strategie di marketing mix Le forme di comunicazione Il controllo e la valutazione dei risultati. La programmazione I tempi della programmazione. Investimenti e ed il controllo di ges- Il budget fonti di finanzia- tione Il controllo budgetario mento La programmazione Le fasi per realizzare Forma giuridica di una nuova iniziati- un business plan. dell’impresa va imprenditoriale: il Il conto economi- business plan co Il punto di pareg- gio BEP 16
DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI ARTICOLAZIONE SALA E VENDITA DOCENTE: FEDERICA DE SENA PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti ini- Riflessioni Argomenti / Autori Programma ziali e pos- di Cittadi- sibili con- nanza e Co- nessioni stituzione LA LEGISLAZIONE • La tutela dell’origine geo- I marchi qualità, VITIVINICOLA grafica le certificazioni di qualità. • I vini DOP e IGP • L’etichettatura L’ENOGRAFIA NA- • Piemonte La produzione ZIONALE vitivinicola. • Lombardia • Veneto • Toscana • Sicilia • Valle d’Aosta • Friuli Venezia Giulia ABBINAMENTI • L’abbinamento fra cibo e Piatti tipici re- ENOGASTRONO- vino gionali, MICI • Le tecniche di abbinamento • A ogni pietanza il vino giu- sto LA CARTA DEI VINI • Come si compila la carta Tecniche gestio- E IL WINE COST dei vini nali. • Come si calcola il wine cost TECNICHE GE- • La gestione delle aziende Forme contrat- STIONALI ristorative tuali. • Avviare e gestire un bar IL PROFESSIONI- • Entrare nel mondo del lavoro STA E IL MONDO • Il curriculum vitae DEL LAVORO • La lettera di accompagnamento • Il colloquio di lavoro 17
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DOCENTE: SALVATORE DILLUVIO Programma svolto alla data del 14 maggio 2019 Spunti iniziali e Riflessioni Argomenti / Autori Programma possibili con- di Cittadi- nessioni nanza e Co- stituzione NUOVI PRODOTTI • Alimenti arricchiti, Alimenti al- Nuove tendenze dei ALIMENTARI e LE leggeriti o'light' consumi alimentari: NUOVE TENDENZE alimenti a basso impat- DI FILIERA • Alimenti funzionali: probiotici, to ambientale . prebiotici • Alimenti OGM • Alimenti di gamma (cenni) • Alimenti biologici (cenni) • I Novel foods • Filiera agro-alimentare: filiera cor- ta e le tipologie; filiera lunga (GDO) LA DIETA EQUILI- • Aspetti generali L’educazione alimenta- BRATA NELLE DI- re è il primo passo per • La dieta nell’età evolutiva VERSE ETÀ E CON- il mantenimento del DIZIONI FISIOLOGI- • La dieta del neonato e del lattante proprio stato di salute e CHE • La dieta in gravidanza e nella nu- della comunità. trice Dall’età scolare all’adolescenza :una • La dieta del bambino corretta alimentazione. • La dieta dell’adolescente, dell’adulto, dell’anziano. DIETE E STILI ALI- • La dieta mediterranea La dieta mediterranea MENTARI • La dieta vegetariana e vegana un modello alimentare per mantenere in buone (cenni) condizioni lo stato di • La dieta e lo sport (cenni) salute dell’individuo; • La dieta sostenibile e la doppia pi- connessione con Ingle- se e Lab ser. Enoga- ramide alimentare stronomia: menù tipico della dieta mediterra- nea. LA DIETA NELLE • Le malattie cardiovascolari: pre- “La salute ci sta a cuo- PRINCIPALI PATO- venzione del rischio cardiovasco- re”:;obesità e diabete LOGIE ed errate scelte alimen- lare, ipertensione arteriosa e ate- tari aumentano il ri- rosclerosi schio di MCV. • La dieta nelle malattie metaboliche : l’obesità, il diabete mellito, 18
l’iperuricemia e la gotta • Le reazioni avverse al cibo: le al- Gli alimenti presen- Regolamento U.E. ALLERGIE ED IN- lergie e le intolleranze alimentari tano delle sostanze 1169/2011 : obbli- TOLLERANZE ALI- Avverse go di dichiarazio- MENTARI all’organismo; gluten ne di ingredienti free; celiachia e die- allergenici in eti- chetta. Il ruolo toterapia.Connessioni dell’OSA. : Lab. Ser.enogastronomia: la gestione di allergie e intolleranze nella ristorazione ALIMENTAZIONE, • Tumori:definizione e classificazione Il ruolo della sana ali- TUMORI E DISTURBI • Fattori di rischio e cancerogeni mentazione per preve- ALIMENTARI nire le neoplasie.; presenti negli alimenti Connessioni Lab. • Prevenzione a tavola e sostanze pro- Ser.enogastronomia: tettive presenti negli alimenti la la cottura e ri- • Anoressia nervosa ( cenni ) schio tumori. • Bulimia nervosa (cenni) CONTAMINAZIONE • Contaminanti alimentari: defini- I pericoli chimico- Reg (CE) FISICO-CHIMICA zione e classificazione dei princi- fisici nella filiera ali- 852/2004: igiene DEGLI ALIMENTI pali contaminanti mentare e la prevenzio- degli alimenti e ne sicurezza alimen- • Contaminanti chimico-sintetici: tare pesticidi, zoofarmaci ( cenni) • Contaminanti chimici derivati da processi di cottura e conservazione (cenni) • Contaminanti chimici naturali: mi- cotossine, tossine da prodotti ittici • Contaminanti da radioattività (cenni) • Le malattie trasmesse dagli ali- Le condizioni igieniche CONTAMINAZIONE degli alimenti e dei ser- menti: agenti biologici e modalità vizi di ristorazione pos- BIOLOGICA DEGLI di contaminazione sono essere causa di in- ALIMENTI • I virus: Epatite A ed E (cenni) fezioni, intossicazioni e • I batteri: fattori che influenzano la tossinfezioni. crescita batterica: ossigeno, tempe- ratura, pH, umidita', tempo, luce • Norme igieniche per la prevenzio- ne delle malattie di origine batteri- ca nel settore ristorativo • Le principali malattie da contami- nazioni biologiche: Salmonellosi, 19
intossicazioni da stafilococco, Bo- tulismo, Campilobatteriosi, Liste- riosi, Bacillus areus. • Le parassitosi: Anisakidosi IL SISTEMA HACCP E • Igiene del personale , dei locali e La corretta igiene è uno Pacchetto Igiene : LE CERTIFICAZIONI strumento fondamentale Reg (CE) delle attrezzature ( cenni) per prevenire le conta- 852/2004: igiene DI QUALITÀ • Igiene degli alimenti e pacchetto minazioni.; igiene del degli alimenti e personale: campo di re- igiene sicurezza alimen- sponsabilità e buone • Sanificazione degli alimenti e delle pratiche .Connessione tare attrezzature con Lab.Ser.enogastronomic • Autocontrollo ed HACCP i-Diritto: HACCP-I • La qualità degli alimenti e le certi- marchi di qualità – Pacchetto igiene ficazioni di qualità • Le frodi alimentari e il controllo ufficiale degli alimenti 20
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: NOTO ANTONINO PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Argomenti Programma Spunti iniziali e Riflessioni di Possibili connessioni cittadinanza e costituzione I percorsi proposti MODULO Obiettivi minimi: Comprendere il valore affrontano temi di Diritti umani e I. Religioni e l’importanza del dialogo religioso. carattere sociale e po- dignità della e dialogo Sommario: Il problema di Dio: la ricerca litico col confronto al persona. dell’uomo, il dialogo interreligioso, l’etica Vangelo. I temi quali della vita, delle relazioni, della solidarietà, l'economia e il lavoro, Rispetto della le questioni del rapporto fede-scienza, la giustizia, la pace, la diversità e l’insegnamento sociale della tutela dell'ambiente concetto di Chiesa. vengono affrontati e dialogo inter- Obiettivi: discussi nel quadro di culturale • Conoscere le differenze che esistono valori di riferimento tra le varie religioni secondo la prospettiva • Riflettere sull’importanza che le di- laica. mensioni spirituale e interiore assumo- no nella vita dell’individuo e della so- cietà La globalizzazione. • Capire perché e come la diversità sia fonte e stimolo di crescita qualitativa La libertà. Contenuti: • Il problema religioso: l’uomo e la ri- I diritti umani. cerca di senso • La religione come risposta alle attese umane • I bisogni dell’uomo • Gli elementi comuni delle religioni • Significato del termine “dialogo” MODULO Obiettivi minimi: Comprendere il valore II: L’etica e l’importanza del dialogo religioso. I valori. Stato di diritto delle rela- Sommario: Il problema di Dio: la ricerca e stato sociale. zioni dell’uomo, il dialogo interreligioso, l’etica Il lavoro. della vita, delle relazioni, della solidarietà, La democra- le questioni del rapporto fede-scienza, La pace. zia. l’insegnamento sociale della Chiesa. L'ecologia Responsabilità Obiettivi: personale e 21
• Saper documentare alcune ragioni che sociale. stanno alla base del valore della convi- venza tra diversi Diritti e ga- • Saper scegliere i criteri del vivere e ranzie. dell’agire dell’uomo partendo dalle tre componenti distinte ma indissociabili tra loro: economica, sociale e politica Contenuti: • Vita come progetto e compito • Un’etica della convivenza multicultu- rale (uguaglianza, non violenza) • Il pregiudizio razziale nella storia: anti- semitismo • Quale economia per l’uomo: liberali- smo, utilitarismo, collettivismo, capita- lismo • Il valore del lavoro e della persona umana • I beni economici: principio di solidarie- tà • L’insegnamento sociale della Chiesa • Documenti conciliari ed esortazioni apostoliche • Quale rapporto tra scienza e fede 22
DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: NAPOLI MARIA PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti ini- Riflessioni Argomenti / Autori Programma ziali e pos- di Cittadi- sibili con- nanza e Co- nessioni stituzione L’intellettuale e la cultura nel- L’Età del Realismo e la seconda metà dell’Ottocento il Romanzo del se- Il Positivismo condo Il romanzo naturalista Il romanzo verista Giovanni Verga Vita,opere e poetica Il lavoro minorile Art. 30 e 31: Lettura e analisi da Vita dei campi : educazione e Rosso Malpelo tutela dell’infanzia Lettura e analisi da Novelle Rustica- ne: La roba Cinema Visione del film tratto dalla novella Storia di una capinera Storia Dei Malavoglia : la vicenda e il si- Migranti italiani Art. 10: migrazio- stema dei personaggi, le tecniche dopo l’ Unità ni narrative d’Italia. di ieri e di oggi ( straniamento e regressione, discor- so diretto e indiretto) e la visione del mondo ( l’ideale dell’ ostrica, la ro- L’ineluttabilità ba, il progresso e i vinti) della vita nei per- sonaggi verghiani - Il Decadentismo – La poesia francese nel secondo Otto- Temi e miti della cento. letteratura e la nascita della poesia moderna decadente: Baudelaire Il Simbolismo: decadenza, lussuria e crudel- Verlaine, Rimbaud e Il romanzo decadente tà Mallarmè la malattia e la morte vitalismo e superomismo gli eroi decaden- ti: l’artista maledet- to, l’esteta, l’inetto a vivere, la donna fatale, il fanciul- lino e 23
il superuomo Vita,opere, poetica Gabriele Paesaggi e stati Lettura e analisi delle ultime due D’ Annunzio d’animo: il pani- strofe della poesia “Meriggio” smo Lettura e analisi della “Pioggia nel Pineto” La superiorità Lettura e analisi di un brano tratto dell’artista; dal Piacere “ L’attesa dell’amante” l’estetismo e la sua crisi; Art. 11: il ripudio d’Annunzio, della guerra come Nietzsche e il mezzo di offesa superuomo; il nazionalismo e l’imperialismo Il Vita, opere, poetica simbolismo. Giovanni Pascoli Da Myricae lettura e analisi de “Il Il simbolismo, il Lampo” tema della morte, del nido Da Myricae lettura e analisi de “ Il X Agosto” La natura come rifugio dal male Dai Canti di Castelvecchio lettura e di vivere analisi de “ La mia sera” Crepuscolari Il trascorrere del La lirica agli inizi del tempo e il ricor- Novecento Futuristi do; la ricerca dell’idillio e dell’evasione; il viaggio e il pessimismo Gli intellettuali di fronte alla mo- La poesia tra le due dernità. L’Ermetismo guerre 24
Vita,opere e pensiero La precarietà del- la Giuseppe Ungaretti vita in trincea e Dall’Allegria lettura e analisi di “ la Veglia” fratellanza uma- na Dall’Allegria lettura e analisi di “ Fratelli” L’orrore e Dall’Allegria lettura e analisi di “ l’esperienza Soldati” disumanizzante della Dall’Allegria lettura e analisi di “ guerra; la pietosa Mattina” memoria di chi è sopravvissuto Da Il dolore lettura e analisi di “ Non L’appello alla gridate più” pace e alla solidarietà; Da Sentimento del tempo lettura e una analisi de “ La madre” poesia civile; il recupero della versificazione Art. 11: il ripu- tradizionale dio della guerra come mezzo di offesa Vita,opere e pensiero Salvatore Quasimo- do Da Acque e terre lettura e analisi di “ La solitudine Ed è subito sera” dell’uomo; la precarietà della vita; lo stile e la le- zione ungarettiana Da Giorno per giorno lettura e analisi “ Alle fronde dei salici” L’intellettuale di fronte alla guerra e il silenzio della poesia; la riscoperta del- la solidarietà; l’ispirazione bi- blica e religiosa; una forma 25
poetica più comunicativa Il Romanzo del No- vecento Vita, opere, poetica Luigi Pirandello Lettura e analisi di un brano tratto da Uno, Nessuno e centomila “ Un pic- colo difetto” ( libro I, cap.I). La questione dell’identità Lettura e analisi di un brano tratto da dell’io Uno, Nessuno e centomila “ Un para- dossale lieto fine ( libro VIII,cap.IV). Da Novelle per un anno lettura e ana- lisi de “ La Patente”. Da Novelle per un anno lettura e ana- Il rifiuto totale lisi de “ Il treno ha fischiato”. dell’identità; la fusione dell’io Lettura e analisi di un brano tratto con la dal Fu Mattia Pascal “La nascita di natura; la critica Adriano Meis” ( cap.VIII). distruttiva della società Vita,opere e pensiero Italo Svevo Lettura e analisi di un brano tratto da La psicoanalisi In che modo si La coscienza di Zeno “ Prefazione e il narratore diventa oggi inattendibile cittadini in preambolo”. Europa, in Italia e Lettura e analisi di un brano tratto da in altri paesi del La coscienza di Zeno “ L’ultima siga- mondo: i requisi- retta” . ti e i documenti necessari Lettura e analisi di un brano tratto da La coscienza di Zeno “ Lo schiaffo Il conflitto con del padre”. l’autorità paterna e “lo schiaffo” del padre; il giudizio 26
Vita, opere e pensiero sull’ottusità dei borghesi integrati Lettura e analisi di un brano tratto da nella società Se Questo è un uomo cap 2 Sul fondo Primo Levi “Questo è l’inferno”. Storia Lettura e analisi di un brano tratto da Se Questo è un uomo “ Il Canto di Ulisse”. Lettura e analisi di un brano tratto da Se questo è un uomo “L’arrivo nel Lager” La Produzione scrit- Tipologia A (analisi e interpretazione ta di un testo letterario) Tipologia B (analisi e produzione di un testo argomentativo) Tipologia C (riflessione critica di ca- rattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) Art. 3: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» 27
DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: NAPOLI MARIA PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti ini- Riflessioni Argomenti / Autori Programma ziali e pos- di Cittadi- sibili con- nanza e Co- nessioni stituzione L’Età dei Nazionali- smi Migranti italiani Articolo 10: mi- I problemi post-unitari. L’Italia dopo l’Unità grazioni di ieri e di umbertina d’Italia oggi Verga ( i perso- naggi descritti nel- le sue opere ) Pascoli ( La gran- L’Età giolittiana de proletaria si è mossa) D’Annunzio ( Venti di guerra l’interventismo e Articolo 11: il ri- l’occupazione di pudio della guerra Fiume) come mezzo di La Prima Guerra Mondiale. I offesa Trattati di pace Ungaretti ( Lalle- gria: l’orrore e l’esperienza della guerra; la precarie- tà della vita in trincea e la fratel- lanza umana La Rivoluzione Sovietica Articoli 13-23: La notte della de- Pirandello ( libertà mocrazia Il Fascismo l’adesione al Fa- Articolo 3: scismo) Uguaglianza Il Nazismo Articolo 1, 48: Sovranità popola- re, democrazia Articoli 8,18, 39,49: Pluralismo 28
Il mondo in guerra Quasimodo ( Articolo 11: il ri- l’intellettuale di pudio della guerra La Seconda Guerra Mondiale fronte alla guerra e come mezzo di L’ Italia dal 1939 al 1945 il silenzio della offesa Il mondo dopo il secondo conflit- poesia) to mondiale Primo Levi ( Se Questo è un uomo) Art. 3: «Tutti i Il processo di distruzione cittadini hanno La Shoah L’annientamento pianificato pari dignità sociale e sono Dopo la Shoah: i processi di No- eguali davanti rimberga alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» Cittadinanza e Costi- tuzione I Pricipi fondamentali Lo Stato La Costituzione co- Le costituzioni me mappa dei valori- La costituzione Italiana Una Repubblica fondata sul lavo- ro Che cos’è la cittadinanza L’organizzazione delle Nazioni Diritti di cittadinan- Unite za e diritti umani La dichiarazione universale dei diritti umani I diritti nella Costituzione italiana Immigrazione e diritti di cittadi- nanza 29
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: ISABELLA SASSANO PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti iniziali Riflessioni Argomenti / Autori Programma e possibili di Cittadinan- connessioni za e Costitu- zione Different Kinds of Suppliers; Orde- Scienze dell’ alimen- Foods and Prepara- ring and Storing Food; Food Prepa- tazione: tion ration of Pulses; Cereals; Some examples of Cooking Fats; Fruit L’importanza dei ce- and Vegetables; Meat; Poultry; reali, legumi, verdure, Eggs; Fish. uova nella cucina Reading Comprehension: Preparing Mediterranea. a Turkey. Alcune caratteristi- che. Cooking Contenuti: Physical Methods; Heat Street Food Cooking Techniques; Recipes. Menu Contenuti: What’s in a Menu?; Esempi da proporre Breakfast, Lunch and Dinner me- nus; Examples of Typical Sicilian Me- nus; Street Food. Safety and Nutrition Contenuti: Health and Safety; The Scienze Mediterranean Diet; Food Intole- dell’alimentazione: rances and Allergies. l’importanza della dieta Mediterranea. Esempi e scelte di piatti equilibrati. Word bank Fruit; Nuts; Herbs, Spices and con- L’utilizzo delle erbe Fruit; Nuts; Herbs, Spi- diments aromatiche nella cu- ces and condiments Vegetables;Fish. cina italiana Class project Nel corso dell’anno, gli alunni hanno preparato delle sintesi su ar- gomenti svolti per facilitare lo stu- dio e per prepararsi per un’eventuale esposizione in lingua inglese durante esame finale visto le difficoltà linguistiche della mag- gior parte degli alunni. 30
DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI ARTICOLAZIONE LABORATORIO DI CUCINA DOCENTE: VINCENZO TARANTINO PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 14 MAGGIO 2019 Spunti ini- Riflessioni Argomenti / Autori Programma ziali e pos- di Cittadi- sibili con- nanza e Co- nessioni stituzione LA SICUREZZA • La sicurezza sul lavoro, Normative di quadro normativo sicurezza sui luoghi di lavoro, • La sicurezza alimentare la filiera alimen- • Il regolamento 178/2002 tare, • Il pacchetto igiene l’etichettatura • La rintracciabilità degli alimenti IL SISTEMA • L’autocontrollo ed il siste- Igiene degli ali- HACCP ma HACCP menti e relativo • Le cinque fasi preliminari controllo. • I sette principi obbligatori L’IGIENE NELLA • L’igiene professionale La divisa di cu- RISTORAZIONE • La cura e l’igiene della per- cina, l’igiene personale, corret- sona ta gestione di • L’igiene degli ambienti pulizia attrezza- ture/locali PIATTI E MENU • Le reazioni avverse agli Celiachia, intol- PER SOGGETTI alimenti leranza al latto- CON INTOLLE- sio, differenza tra • Le intolleranze RANZE ALIMEN- allergie ed intol- TARI • Le allergie leranze IL BANQUETING • Cosa si intende per quan- Forme contrat- ting tuali, corretta gestione del tra- • Forme di banqueting sporto pasti • Il banqueting manager • La scheda evento IL CATERING • Cosa si intende per catering Forme contrat- tuali, corretta • Il contratto di catering gestione del tra- • Il trasporto dei pasti sporto pasti 31
MANUALE HACCP • Pulizia e sanificazione Igiene dei loca- • Gestione delle temperature li/attrezzatura CUCINA INNOVA- • Cottura a bassa temperatura Nuove tecniche TIVA • Cottura per disidratazione di cottura • Sferificazione 32
7.2 Relazioni finali docenti DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE DOCENTE: BLANCHE PUCCIO Livello di partenza del- La classe presentava all’inizio delle attività didattiche delle lacune nella la classe: preparazione di base e delle difficoltà sia nell’esposizione orale che in quella scritta. Per queste ragioni si è cercato di far sviluppare le potenzialità di ciascu- no creando le condizioni adeguate affinché ciascuno potesse realizzarle. Obiettivi disciplinari: Lo scopo e quindi gli obbiettivi di questa didattica è stato quello di dare allo studente una competenza comunicativa-relazionale che lo metta in grado di: comprendere le idee principali e i particolari più significativi di testi orali-espositivi; esprimersi con buona comprensibilità su argo- menti di carattere generale; cogliere il senso di testi scritti ; produrre in modo comprensibile testi scritti di varia natura e finalità. Obiettivi trasversali: Per questo l’approccio alla lingua francese non è stato solo effettua- to attraverso lo studio della grammatica ma anche attraverso la let- tura e la comprensione orale e scritta di contenuti interdisciplinari linguistiche necessarie per affrontare le diverse situazioni che si presentano nell'esercizio della professione. Risultati raggiunti Sono stati raggiunti dei risultati importanti, molti alunni riescono a fare una traduzione simultanea di brani, riescono a rispondere in francese a domande semplici e qualcuno anche a fare dei piccoli riassunti Metodologie/Strategie La lettura ad alta voce è stata effettuata per stimolare la memoria visiva di vocaboli o di intere frasi a scrittura non fonetica, gli alunni sono stati incitati a memorizzare la grafica dei vocaboli e spesso anche alla traduzione simultanea di interi brani, le attività proposte hanno privilegiato un apprendimento di tipo cooperativo, basato sulla risoluzione di compiti, organizzato secondo una “perspective actionnelle”, come ampiamente suggerito nelle indicazioni metodologiche del Quadro Comune di Riferimento per l’apprendimento delle lingue. Tipologie di verifiche: Nell’ambito della produzione scritta gli alunni sono stati allenati alla comprensione di testi di cucina e a rispondere a domande aperte, nell'ambito della produzione orale si è tenuto conto dell'utilizzo 33
corretto del linguaggio settoriale e del corretto utilizzo della fonetica. Modalità di recupero: Gli alunni con difficoltà sono stati aiutati in itinere, facendo collaborare gli alunni più bravi e riprendendo spesso gli argomenti più complessi Strumenti didattici: Gli strumenti adottati sono stati libri di testo, computer, proiezione di film, proiezione di documentari e l' utilizzo di internet Valutazione: Per la valutazione si è tenuto conto dell’interesse, dell’impegno,del me- todo di studio nonché delle competenze linguistiche acquisite. Testi adottati: Testo: “Pret à manger” (le français professionnel pour l'oenogastrono- mie) e fotocopie 34
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DOCENTE: SALVATORE DILLUVIO Livello di partenza del- Dal risultato del test d’ingresso si evince che un gruppo di alunni è in la classe: possesso di una preparazione di base più sicura e di buone capacità lo- gico-deduttive e un altro gruppo, con capacità logico-espressive più fra- gili necessiterà di continue sollecitazioni ad un maggiore impegno per- sonale per il raggiungimento degli obiettivi. Obiettivi disciplinari: • Educare alla personale responsabilità morale e civile, come opera- tore dei servizi ristorativi, di fronte alla collettività pubblica • Sviluppare consapevolezza nel consumo razionale degli alimenti. Saper valutare le proprie abitudini alimentari ed educare critica- mente al consumo degli alimenti tutti, inclusi i recenti nuovi pro- dotti alimentari realizzati su scala industriale. • Saper indicare le caratteristiche di una dieta equilibrata in funzione delle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali • Essere consapevole delle più aggiornate e dettagliate conoscenze sull'importanza di una corretta dieta alimentare e sulle regole per realizzarla. • Saper valutare il rischio alimentare e comprendere la qualità totale dei prodotti alimentari che hanno ripercussioni sulla salute. • Conoscere i principi fondamentali di dietoterapia da applicare in alcune importanti malattie. Obiettivi trasversali: ✓ stare in classe in modo educato rispettando regole e cose ✓ riconoscere di fare parte di un’organizzazione ben definita ✓ stimolare la consapevolezza di sapersi migliorare ✓ saper collaborare e interagire in gruppo, attraverso la parte- cipazione attiva e consapevole nel processo formativo ✓ saper operare collegamenti e relazioni tra i diversi ambiti disciplinari, acquisendo capacità critica ed autonomia di giudizio ✓ saper comunicare correttamente, elaborando informazioni, attraverso l’utilizzo di linguaggi diversi. Risultati raggiunti La classe ha mostrato, durante l’anno scolastico, interesse ed impegno per la disciplina accompagnato da un adeguato studio costante nono- stante gli impegni lavorativi. Gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo, con 35
opportuni e validi interventi in un contesto sereno e gradevole, giun- gendo facilmente all’acquisizione delle competenze e conoscenze. Durante il Pentamestre sono state svolte due simulazioni, le cui tema- tiche fornite secondo le nuove normative ministeriali, sono state som- ministrate: • la prima il 28 Febbraio: dal tema “ Una Dieta Equilibrata: Per- ché”? • la seconda il 2 Aprile: dal tema “ Sicurezza Alimentare”. Nella prima simulazione la valutazione è risultata: insufficiente per il 28% degli alunni, sufficiente per il 22% e più che discreto per il 50%. Nella seconda simulazione la valutazione è risultata: insufficiente per il 14% sufficiente per il 36% e più che discreto per il 50%. Dagli esiti delle prove scritte si è riscontrata qualche difficoltà nella comprensione del testo e di collegare le informazioni in modo chiaro ed esauriente. In conclusione gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, natu- ralmente ciascuno in maniera diversa, secondo il livello di partenza (come già evidenziato) e la capacità d’apprendimento, il livello medio di preparazione raggiunta dagli alunni è da considerarsi più che discre- to. Metodologie/Strategie: Il docente ha cercato di far acquisire un livello di preparazione adeguato per tutti gli alunni, seguendo in particolare i più deboli, spronandoli alla partecipazione al dialogo educativo e all’acquisizione di un adeguato lessico tecnico-scientifico. Gli alunni sono stati sottoposti a verifiche orali cercando di collegare bene gli argomenti fra loro, al fine di avere una visione ampia e comple- ta della materia, con gli opportuni riferimenti anche alle discipline affini. Per le verifiche scritte i discenti si sono esercitati svolgendo delle prove semi-strutturate e temi tradizionali affrontando, di volta in volta, le te- matiche studiate. Le metodologie più adottate sono state: Lezione frontale con dialogo allargato all'intera classe Discussioni ed opinioni Cooperative learnig Tipologie di verifiche: Sono state effettuate diverse tipologie di prove: 1. Test d’ingresso 2. Colloqui (trimestre e pentamestre) 3. Elaborati su tematiche ben precise 4. Prove di simulazione ministeriali Modalità di recupero: Sono stati organizzati interventi di recupero in itinere volti al supera- mento delle difficoltà che sono emerse durante l’anno. 36
Strumenti didattici: Libro di testo; mappe concettuali, multimediali, appunti del docente Criteri di valutazione: La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi ✓ Impegno – attenzione – motivazione allo studio; ✓ Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del con- seguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; ✓ Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per indivi- duare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; ✓ Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. Valutazione: La valutazione è stata effettuata contestualmente allo svolgimento e alla conclusione delle relative unità didattiche ed ha tenuto conto del livello di partenza di ciascun alunno, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo mostrati nelle varie attività, dei tempi di apprendi- mento e dei livelli di abilità di base raggiunti da ciascuno di loro. Alcu- ni alunni hanno acquisito proprietà di linguaggio disciplinare, capacità di rielaborazione personale e capacità di sintesi. Note e considerazioni I contenuti del programma hanno subito un ridimensionamento a causa finali: delle ore ridotte da 99 a 66 ore. Testi adottati: A. Machado “ Scienza e cultura dell’alimentazione” (5 anno) Poseido- nia- Scuola 37
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