Documento del Consiglio di classe - Classe 5 B Indirizzo: AI Anno Scolastico 2018/19 - Einaudi Scarpa
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INTRODUZIONE 1. Profilo in uscita dell’indirizzo 1.1 Polo Professionale: SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Il percorso forma figure tecnico professionali in grado di operare efficacemente sia in ambiti tradizionali (impiantistica, elettrica, automazione industriale e lavorazioni meccaniche) che in ambiti connotati da processi di innovazione logistica ed organizzativa. Il profilo è di persona in grado di organizzare, gestire e operare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, diagnostica, riparazione, collaudo e conduzione di sistemi, impianti e apparati meccanici, elettromeccanici, elettrici, elettronici con competenze di progettazione e produzione industriale. 1.2 Articolazione “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” Il diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” ha competenze: • di corretto utilizzo di strumenti di misura, controllo e diagnosi; • di programmazione di controllo a logica programmabile (PLC); • di installazione e collaudo di impianti tecnologici (elettrici, meccanici, di riscaldamento e condiziona‐ mento, di automazione, domotica, sicurezza e reti telematiche) e apparecchi di vario genere nelle a‐ bitazione private e nei luoghi di produzione e di lavoro; • di gestione, manutenzione, controllo e ripristino del funzionamento di impianti e apparecchi; • di adeguamento alle normative sulla sicurezza delle persone e per la salvaguardia dell’ambiente; A conclusione del quinquennio il diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” è in grado di: • comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti elettrici, pneumatici, elettro‐pneumatici e meccanici; • utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la sicurezza e la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. • individuare i componenti che costituiscono un sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di inter‐ venire nel montaggio e nella sostituzione dei componenti e delle parti; • utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, ed eseguire le regolazioni dei si‐ stemi e degli impianti; • garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione; • gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecnologiche per offrire servizi efficaci e eco‐ nomicamente correlati alle richieste.
2. Quadro orario settimanale Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5° AREA GENERALE Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Italiano 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie dell’informazione e comunicazione 2 2 Scienze della terra – biologia 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 2 Scienze integrate (Chimica) 2 2 Diritto ed economia 2 2 Opzione “APPARATI, IMPIANTI e SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI e CIVILI” Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5° Tecnologie meccaniche ed applicazioni 5 5 3 Tecnologie elettrico‐ elettroniche ed applicazioni 5 4 3 Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione 3 5 8 * ore di compresenza con l’insegnante tecnico pratico 4* 12* 5* TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32
3. DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE 3.1 Composizione del consiglio di classe COGNOME e NOME RUOLO DISCIPLINA/e Torresini Gaia Docente Religione Cattolica Cosatti Giovanni Docente Lingua e Letteratura Italiana / Storia Coordinatore di classe Pronol Tania Docente Lingua Inglese Lanza Fabio Docente Matematica Orsini Roberto Docente Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali Giomo Emilio Docente Tecnologie Elettrico‐Elettroniche dell’Automazione e Applicazioni Gobbo Dino Docente LaboratoriTecnologiciedEsercitazioni Minardi Massimo Docente TecnologieMeccaniche e Applicazioni Patronelli Vincenzo Docente TecnologieMeccaniche e Applicazioni Segretario del consiglio di classe Catalano Manuela Docente Scienze Motorie
3.2 Continuità dei docenti nel secondo biennio e durante il quinto anno DISCIPLINE Docenti a.s. 2016/17 Docenti a.s. 2017/18 Docenti a.s. 2018/19 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ CLASSE Religione Cattolica Lorenzo Gallina Vito Rinaldi Gaia Torresini Lingua e Letteratura Maria Aiello Maria Aiello Giovanni Cosatti Italiana Storia Maria Aiello Maria Aiello Giovanni Cosatti Lingua inglese Valentina Poloni Annamaria Feltrin Tania Pronol Matematica Fabio Lanza Fabio Lanza Fabio Lanza Tecnologie e Tecniche di Niero Michele Massimo Parisi Roberto Orsini Installazione e di Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali. Tecnologie Elettrico‐ Claudio Zambenedetti Claudio Zambenedetti Emilio Giomo Elettroniche dell’Automazione e Applicazioni LaboratoriTecnologiciedE Dino Gobbo Dino Gobbo Dino Gobbo sercitazioni Tecnologie Meccaniche e Tiberio Smaniotto Massimo Minardi Massimo Minardi Applicazioni Tecnologie Meccaniche e Giuseppe Lisma Davide Crispino Vincenzo Patronelli Applicazioni Scienze motorie Pierluigi Frassetto Filomena Ricciardelli Manuela Catalano 4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 4.1 Composizione e storia della classe La 5^B AI è formata da 15 studenti, tutti provenienti dalla classe 4^B AI.Per quanto riguarda la continuità didattica, invece, si sono registrate molte variazioni che hanno coinvolto durante il triennio conclusivo, e in particolare nell’ultimo anno di scuola, gran parte delle discipline: Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Lingua Inglese, Tecnologie Meccaniche e Applicazioni (I.T.P in compresenza), Tecnologie Elettrico‐Elettroniche dell’Automazione e Applicazioni, Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione Apparati e Impianti Civili e Industriali, Scienze Motorie e Religione Cattolica. Tali alternanze, in un numero così elevato di materie, possono aver concorso al minor rendimento e consolidamento del metodo di studio, rispetto alle potenzialità dei singoli alunni. 4.2Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione Si vedano i singoli PDP.
4.3Situazione didattico-disciplinare della classe Il gruppo classe non è apparso complessivamente amalgamato, partecipando in modo disomogeneo alle attività didattiche proposte. Difatti, nel corso dell’anno scolastico, un gruppo di studenti ha dimostrato attenzione e interesse, seguendo le lezioni e interagendo proficuamente con gli insegnanti, un altro gruppo, invece, ha manifestato scarsa motivazione e impegno scostante, evidenziando uno studio discontinuo e superficiale. Il comportamento di certuni allievi non è stato altresì sempre corretto. Qualche ragazzo, infatti, nonostante I numerosi richiami orali e le varie note disciplinari ha palesato atteggiamenti maleducati e non collaborativi, in modo particolare nel primo trimestre. Si segnala, poi, che degli allievi hanno raggiunto un numero elevato di assenze, che si sono registrate soprattutto in occasione delle verifiche e dei rientri pomeridiani. Frequenti sono statipure i casi di entrata a scuola in ritardo o di uscite anticipate. Nella seconda fase dell’anno scolastico, tuttavia, e specialmente negli ultimi mesi, gran parte degli allievi ha messo in luce una maggiore partecipazione all’attività educativa e didattica, mostrando un atteggiamento più propositivo, costruttivo e collaborativo. Ciò ha portato a un progressivo interesse per le diverse discipline e al desiderio di assimilarne meglio i contenuti, che però solo per una parte degli studenti si è tradotto in una partecipazione attiva e in uno studio pomeridiano adeguato. Anche gli esiti delle verifiche scritte e orali sono stati alterni e non uniformi. Un gruppo di ragazzi ha evidenziato gravi e/o diffuse insufficienze in varie discipline a causa di lacune di base e di un impegno inadeguato e pertanto non ha superato le lacune pregresse o i limiti rielaborativi, espositivi ed espressivi. Alcuni alunni invece presentano delle lacune in qualche materia, altri al contrario hanno raggiunto un profitto quasi discreto o buono.
5. ATTIVITA’ E PROGETTI 5.1 Attività di recupero e potenziamento Nelle diverse discipline, si sono attivate durante l’intero anno scolastico adeguate forme di sostegno e attività di recupero in itinere con l’ uso delle seguenti strategie: rallentamento della programmazione regolare con svolgimento di esercizi di rinforzo; modifica dei metodi di svolgimento delle lezioni, ad esempio privilegiando la parte applicativa, sfoltendo le trattazioni teoriche, chiamando alunni alla lavagna senza valutarli, studiando il testo in classe; interruzioni del programma con ripasso, esercizi individuali o di gruppo, correzione dettagliata del lavoro domestico, revisione di argomenti; assegnazione di schede di lavoro con sintesi, esercizi strutturati e/o guidati, tracce di elaborazione, prove scritte, compiti‐problema. Esercitazioni e compiti aggiuntivi per casa Suddivisione della classe in gruppi di apprendimento. 5.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” Periodo Attività Febbraio 2018 Progetto “Il carcere a scuola”, in collaborazione con la redazione della rivista Ristretti Orizzonti del carcere di Padova Marzo 2018 Primo Soccorso, a cura dell’ Associazione Soccorritori di Bassano del Grappa (VI) Aprile 2018 Progetto Martina – Prevenzione dei tumori, in collaborazione con il Lyons Club di Montebelluna 23 novembre 2018 Visita al Centro trasfusionale dell’Ospedale di Montebelluna ‐ esami per idoneità, in collaborazione con l’AVIS – Sezione di Montebelluna. 18 marzo 2019 Incontro “Educazione alla legalità economica” a cura della Guardia di Finanza 5 aprile 2019 Presentazione dell’anno di Servizio Civile: intervento di un operatore della Cooperativa Kirkù e testimonianza di una volontaria in Kenia 12 aprile 2019 Contesto socio‐economico e prospettive di lavoro a cura della Camera di Commercio e della Confartigianato di Treviso. 10 maggio 2019 Incontro di riflessione sulla disabilità con Giuseppe Cazzato. 5.3 Attività di arricchimento dell’offerta formativa Periodo Attività Dal 1° al 4 dicembre 2018 Viaggio di istruzione a Berlino 16 marzo 2019 Visione dello Spettacolo‐Orazione civile sulla Prima guerra mondiale del Coro Valcavasia di Cavaso del Tomba (TV) 30 aprile 2019 Visione dello spettacolo teatrale comico in inglese “Brexit”
5.4 Percorsi interdisciplinari - Project Work Nel corso dei mesi di marzo e aprile dell’anno scolastico 2018/2019, nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, la classe ha svolto un attività di Project Working, che ha interessato le materie dell’area professionalizzante TTIM, TEEA e TMA e per le aree umanistiche INGLESE e LINGUA e LETTERATURA ITALIANA. L'attività di Project Work ha coinvolto la classe per circa 35 ore di cui almeno 30 di laboratorio, con un impegno curriculare, anche pomeridiano. Il progetto proposto è stato in primis condiviso con la classe e le modalità attuative sono sate quelle tipiche di una Uda. Il prodotto che è stato realizzato è un amplificatore audio HI‐FI di potenza con relativo preamplificatore (con controllo di tono) e alimentatori (modulo di potenza e modulo “stabilizzato”). L'obiettivo didattico ed educativo del Project Work è stato duplice e il prodotto può solo definirsi un mezzo per ottenere i seguenti risultati: 1. stimolare, rafforzare ed analizzare la competenza chiave: Spirito di iniziativa e imprenditorialità 2. stimolare, rafforzare ed analizzare le “soft skills”: ‐ Capacità di organizzare e lavorare in “Team work” ‐ Capacità di pianificare ed organizzare ‐ Problemsolving Le griglie di valutazione sono state calibrate principalmente su questi indicatori e vengono riportate in allegato. Oltre ad aver realizzato e testato i singoli moduli del prodotto (obiettivo completamente raggiunto) la classe, che era stata divisa per gruppi di lavoro che hanno interagito fra loro, ha anche realizzare la documentazione relativa alle prove tecniche effettuate e le relative presentazioni (in formato elettronico) del lavoro svolto dal gruppo. L'attività di laboratorio ha coinvolto gli studenti soprattutto nella fase intermedia e finale e nella parte realizzativa. Si è denotata una diffusa carenza delle abilità manuali e pratiche, evidenziata dal fatto che i gruppi hanno spesso richiesto la presenza / intervento dell’insegnante per la risoluzione di diverse problematiche strumentali e tecniche. Il prodotto finito non è stato completato in tempo utile, anche se i singoli moduli sono stati realizzati e testati. Alcuni problemi organizzativi, principalmente dovuti alla mancanza di tempo per il coordinamento tra docenti, hanno reso problematica la stesura della manualistica del prodotto originariamente prevista anche in lingua Inglese. Durante la parte finale dell’anno scolastico è stato inoltre organizzato un incontro con le imprese, in accordo con l’associazione RADAR (www.progettoradar.it), e in data 7.05.2019 si è svolto in classe, durante le ore curriculari, un confronto ‐ lezione tra imprenditori e allievi finalizzato non solo alla dimensione didattica ma pure lavorativa.
Competenza: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Organizza attività Programma ed organizza, Programma ed organizza Programma ed organizza semplici, anche in anche in team, un’attività un’attività, raggiungendo un’attività del team, team, seguendo le proposta utilizzando le obiettivi prestabiliti dal dimostrando di saper indicazioni fornite proprie risorse. team, utilizzando risorse reperire risorse ulteriori disponibili. e mettendo in atto strategie di adattamento. Identificaproblemi. Identifica problemi e Identifica problemi e Identifica problemi e prende decisioni anche su prende decisioni in prende decisioni in modo semplici questioni. modo consapevole e consapevole, ponderato ponderato ma non ed efficace. sempre efficace. Riconosce e rispetta Gestisce il proprio ruolo, Comprende le tecniche Applica e gestisce le i diversi ruoli all’interno delle della comunicazione e tecniche acquisite della all’interno del team dinamiche di team, in della negoziazione comunicazione, della modo collaborativi all’interno di un team negoziazione, le utilizza in contesti nuovi e assume ruoli di controllo e coordinamento. Individua, tra due Individua, tra più possibili Individua, tra diversi Individua, tra diversi possibili percorsi, percorsi, quello idoneo possibili percorsi, quello possibili percorsi, quello quello idoneo alla alla soluzione di un più idoneo alla soluzione più idoneo alla soluzione soluzione di un problema di un problema di un problema, anche se problema non conosciuto 6. Contenuti disciplinari Per quanto riguarda i contenuti delle singole discipline si rinvia al piano di lavoro di ciascun docente, in appendice.
7. Metodologia Metodi e strategie Strumenti Lezione partecipata e Ragionamento inferenziale tramite processo di apprendimento attiva/ Lezioni frontali – costruttivo, che permetta agli allievi di connettere le nuove informazioni Lezioni pratiche /Attività di alle conoscenze già possedute e di applicarle prima possibile. gruppo e a coppie. Didattica di laboratorio Attività e compiti di apprendimento in gruppo collaborativo o cooperativo. Analisi e soluzione di problemi: studio di casi reali con applicazione di modelli teorici alla realtà Proposta di situazioni problematiche, prove di laboratorio, esercitazioni scritte od orali per aumentare la competenza del lavoro d'equipe. Ragionamento ipotetico deduttivo con metodo scientifico, imparare facendo (learning by doing). Le attività si sono tenute, oltre che in classe classe, nei laboratori, in sala proiezioni, in palestra ed in ambienti esterni alla scuola. Sono stati utilizzati: libri di testo, materiali predisposti dal docente e consegnati in fotocopie, lavagna interattiva multimediale, CD‐rom, Internet, videoproiettore, computer, attrezzature e programmi vari presenti nei laboratori dove si sono svolte le lezioni delle materie dell’ambito tecnico professionalizzante. Programmi: Linguaggio di programmazione S7/200 e S7/1200 per PLC Siemens, MS word, MS Excel, Internet Explorer, Open Office. Analisi e soluzione di Studio di casi reali con applicazione di modelli teorici alla realtà. problemi Ragionamento ipotetico deduttivo con metodo scientifico, imparare facendo (learning by doing). Didattica per progetti Attività e compiti di apprendimento in gruppo collaborativo o cooperativo. Attività e compiti di Proposta di situazioni problematiche, prove di laboratorio, esercitazioni apprendimento in gruppo scritte od orali per aumentare la competenza del lavoro d'equipe collaborativo o cooperativo. Lezioni di approfondimento Confronto con applicazione in diversi contesti di metodi standard per acquisire capacità di analisi e sintesi contestualizzate.
8. Criteri di valutazione La valutazione degli apprendimenti si basa sulla seguente scala e tiene conto degli eventuali progressi compiuti dagli allievi. SCARSO (1‐3) Non conosce le più elementari nozioni Partecipazione e apprendimento inesistenti Commette gravi errori di comprensione GRAVEMENTE Possiede contenuti lacunosi INSUFFICIENTE (4) Non comprende il significato generale di semplici consegne Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le competenze INSUFFICIENTE (5) Conosce in modo frammentario e superficiale Comprende in maniera generica la consegna, ma ha difficoltà nel cogliere i particolari significativi Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze acquisite SUFFICIENTE (6) Conosce in modo essenzialmente corretto le nozioni e le funzioni Coglie il significato generale e alcuni aspetti particolari Utilizza in modo sostanzialmente corretto le conoscenze e le competenze BUONO (7) È in possesso delle conoscenze nei vari ambiti e sa orientarsi Comprende il significato generale, gli aspetti particolari dei fenomeni e i principali collegamenti Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e preciso DISTINTO (8) Conosce in modo chiaro e dettagliato i contenuti Coglie perfettamente il senso globale; sa individuare autonomamente gli aspetti particolari e i collegamenti Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo, anche per elaborare produzioni autonome OTTIMO (9‐10) Conosce e approfondisce in modo personale i contenuti Comprende in maniera completa e fa proprie le conoscenze in modo personale Utilizza le conoscenze in maniera precisa e completa, rielaborandole in altri contesti La valutazione del comportamento si basa sulla seguente scala e tiene conto degli eventuali progressi compiuti dagli allievi VOTO Descrittori del comportamento Comportamento da leader positivo, che contribuisce al buon andamento • Comportamento corretto e responsabile • Rispetto degli altri e delle regole 10 • Atteggiamento collaborativo e propositivo • Responsabile adempimento delle consegne scolastiche • Partecipazione e interesse attivi e costruttivi • Frequenza assidua e puntuale
Comportamento corretto, impegnato e responsabile • Comportamento corretto e responsabile • Rispetto degli altri e delle regole 9 • Atteggiamento positivo e collaborativo • Diligente adempimento delle consegne scolastiche • Partecipazione e interesse costanti e positivi • Frequenza assidua e puntuale Comportamento sostanzialmente positivo, ma caratterizzato da non compiuta maturazione di un atteggiamento responsabile • Comportamento in genere corretto ma non sempre favorevole ad un clima di classe positivo • Rispetto sostanziale degli altri e delle regole 8 • Atteggiamento non sempre controllato • Adempimento delle consegne scolastiche non sempre regolare e/o settoriale • Partecipazione e interesse discontinui • Frequenza nel complesso regolare Comportamento caratterizzato da atteggiamenti di parziale opposizione • Comportamento talvolta scorretto • Rispetto solo parziale delle regole, segnalato con ripetuti richiami scritti e/o allontanamento dalle lezioni da 1 a 5 giorni 7 • Atteggiamento di reiterato disturbo dell’attività scolastica • Adempimento delle consegne scolastiche discontinuo, disordinato e poco puntuale • Partecipazione passiva e interesse saltuario • Frequenza poco regolare, con abituali ritardi Comportamento caratterizzato da parziale estraneamento dal dialogo educativo • Comportamento scorretto, con momenti di turpiloquio e aggressività • Scarso rispetto delle regole, segnalato con ripetuti richiami scritti e/o allontanamento dalle lezioni da 6 a 15 giorni 6 • Atteggiamento di rifiuto delle attività didattiche e/o reiterato disturbo delle attività • Disimpegno per i doveri scolastici • Manifesto disinteresse per la proposta educativa • Frequenza irregolare, con assenze e ritardi abituali e/o mancate giustificazioni Comportamento oppositivo alla proposta educativa • Comportamento lesivo di compagni, docenti, personale scolastico • Reiterata violazione delle regole, con provvedimenti di allontanamento dalle lezioni per un periodo complessivamente superiore a 15 giorni ≥5 • Atteggiamento da leader negativo • Mancato assolvimento degli impegni scolastici • Disinteresse totale per ogni proposta educativa • Frequenza irregolare, con assenze e ritardi abituali e/o mancate giustificazioni 9. Tipologia delle prove di verifica e simulazione delle prove d’esame Durante l’anno sono state somministrate le seguenti tipologie di verifica: • Interrogazioni • Elaborati scritti • Prove strutturate e/o semistrutturate • Prove pratiche
Sono state, inoltre, effettuate le seguenti simulazioni delle prove d’esame: Data Prova d’esame Durata Discipline interessate prova 19/02/2019 Prima prova scritta 5 ore Lingua e Letteratura Italiana 26/03/2019 Prima prova scritta 5 ore Lingua e Letteratura Italiana 28/02/2019 Seconda prova scritta* 8 ore T.T.I.M./ Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali). 02/04/2019 Seconda prova scritta* 8 ore T.T.I.M./ Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali). * Le simulazioni e le esercitazioni relative alla Seconda prova d’esame hanno messo in luce che sarebbe opportuno far effettuare agli studenti la seconda parte della prova, che va predisposta dalla Commissione ed è di carattere pratico, il giorno successivo allo svolgimento della parte teorica ministeriale. La durata della seconda parte della prova dovrebbe essere di 4 ore. 10. Attività e progetti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione” Periodo Attività Febbraio 2018 Progetto “Il carcere a scuola”, in collaborazione con la redazione della rivista Ristretti Orizzonti del carcere di Padova Marzo 2018 Primo Soccorso, a cura dell’ Associazione Soccorritori di Bassano del Grappa (VI) Aprile 2018 Progetto Martina – Prevenzione dei tumori, in collaborazione con il Lyons Club di Montebelluna 23 novembre 2018 Visita al Centro trasfusionale dell’Ospedale di Montebelluna ‐ esami per idoneità, in collaborazione con l’AVIS – Sezione di Montebelluna. 18 marzo 2019 Incontro “Educazione alla legalità economica” a cura della Guardia di Finanza 5 aprile 2019 Presentazione dell’anno di Servizio Civile: intervento di un operatore della Cooperativa Kirkù e testimonianza di una volontaria in Kenia 12 aprile 2019 Contesto socio‐economico e prospettive di lavoro a cura della Camera di Commercio e della Confartigianato di Treviso.
11. Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (già Alternanza scuola‐lavoro, percorsi così ridenominati dall'art. 1, co. 784, della n. 145 del 2018) SCHEDA DI PROGETTAZIONE Destinatario/i del progetto Settore/Indirizzo di studi Istituto professionale AI ‐ Classe 3^B AI Risultati di apprendimento Competenze Evidenze A scuola Lo studente conosce la struttura delle principali attività produttive del territorio in cui vive. Lo studente conosce i diversi ruoli e funzioni all’interno di un’azienda, studio o ente pubblico. Lo studente conosce le regole base di convivenza all’interno di un luogo di lavoro. Lo studente è consapevole dell’importanza del rispetto delle regole quando si interagisce con le altre persone. Competenzesociali e civiche In azienda Lo studente conosce i ruoli e le funzioni dei componenti dell’azienda con cui si trova ad interagire Lo studente è in grado di interagire efficacemente sia con gli altri componenti dell’azienda sia con altre persone esterne all’azienda. Lo studente è in grado di interagire efficacemente sia con gli altri componenti dell’azienda sia con altre persone esterne all’azienda. Lo studente conosce ed utilizza correttamente gli strumenti che gli vengono messi a disposizione. A scuola Lo studente riflette criticamente sulle proprie potenzialità, sui propri limiti e sulle proprie aspettative. Lo studente sa redigere un’efficace lettera di presentazione. Lo studente sa scrivere una mail formale. Lo studente legge un testo scritto e sa rispondere ad un questionario di comprensione. Lo studente comprende il significato di un testo tecnico/professionale. In azienda Comunicare nella madre lingua Lo studente il primo giorno di lavoro saluta e si presenta ai suoi colleghi di lavoro. Lo studente, se interrogato, è in grado di descrivere ciò che sa fare. Lo studente è in grado di riferire per iscritto il contenuto di una telefonata o di una comunicazione orale. Lo studente è in grado di scrivere una mail per comunicazioni di tipo professionale. Lo studente di fronte ad un manuale tecnico o altra documentazione specifica, sa ricavare le informazioni che gli servono per il proprio lavoro.
A scuola Di fronte a un situazione riesce a individuare i dati essenziali, i dati superflui, le domande nascoste e il problema da risolvere. Sa individuare le fonti utili alla soluzione del problema. Sa selezionare le fonti dirette e indirette, verificandone l’adeguatezza. Sa redigere una procedura per arrivare alla soluzione di un problema. Imparare a imparare E’ in grado di rifletter in modo critico sulle attività svolte, mettendo in evidenza gli elementi in ingresso e in uscita. In azienda Comprende le consegne e compiti assegnati. E’ capace di reperire le informazioni e/o i manuali per svolgere un compito. Sa svolgere secondo una sequenza ordinata le attività legate ad una mansione. Lo studente riconosce i propri errori e cerca di non ripeterli. Settore/Indirizzo di studi Istituto professionale AI ‐ Classe 4^B AI Risultati di apprendimento Competenze Evidenze A scuola Interpretare schemi e layout relativi ad impianti elettrici civili, industriali ed automatici utilizzando anche un software CAD dedicato. Comprende il funzionamento dei principali componenti rappresentati nei disegni ed individuare eventuali incongruità o inesattezze. Sa esporre correttamente le problematiche individuate e interagisce in modo efficace col Team Disegnare, anche al PC, semplici schemi di impianti con Comprendere, interpretare e apparecchi elettrici e automatici. analizzare schemi di impianti In azienda Leggere schemi relativi ad impianti elettrici civili, industriali ed automatici e riconoscere i principali componenti (interruttori, fusibili, cavi, relè, plc, etc..) Individuare incongruità e inesattezze presenti negli schemi (o nell’impianto reale vs schema) Relazionarsi correttamente con i colleghi di lavoro per risolvere problemi tecnici riscontrati nel lavoro? Disegnare semplici schemi di impianti impiegando la componentistica idonea allo scopo. A scuola Individuare i componenti che Riconoscere i principali componenti di un impianto elettrico costituiscono il sistema e i vari da schemi o impianti installati; in particolare: cavi, materiali impiegati, allo scopo di interruttori, deviatori, pulsanti, interruttori magnetotermici, intervenire nel montaggio, nella interruttori differenziali, fusibili sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e Effettuare operazioni di smontaggio e rimontaggio dei delle procedure stabilite. principali componenti di un i.e. e di sostituire eventuali componenti guasti individuando i codici e le caratteristiche
utili a definire il componente ricambio, anche compatibile. Interpretare la codifica come da norma CEI 20‐27 e conosce le norme che identificano le tipologie\usi dei cavi (cei 20‐35, cei 20‐22, cei 20‐38) In azienda Individuare i principali componenti di un impianto elettrico e ne conosce le principali caratteristiche funzionali (come la corrente nominale, il tipo ed il valore della tensione nominale, etc..). Con la supervisione di un tecnico, effettuare in sicurezza operazioni di smontaggio e rimontaggio di componentistica elettrica di un quadro o di un impianto. Riconoscere le principali tipologie di cavi e di interpretare la codifica, in particolare per il tipo di isolamento e la sezione, secondo CEI 20‐27 A scuola Riconoscere le principali grandezze e le rispettive unità di misura (multipli e sottomultipli) relative agli impianti ed alle macchine elettriche. Utilizzare consapevolmente gli strumenti scegliendo adeguati metodi di misura e collaudo Consultare i manuali di istruzione degli strumenti anche in Utilizzare correttamente strumenti di lingua Inglese. misura, controllo e diagnosi, eseguire In azienda le regolazioni dei sistemi e degli Individuare le principali grandezze in gioco in un impianto o in impianti. una macchina elettrica al fine di effettuare misure utili al processo di diagnosi\verifica di funzionamento. Utilizzare uno strumento di misura – come un multimetro ‐ per effettuare, in sicurezza, misure su impianti e/o componenti. In modo autonomo consultare efficacemente i manuali di istruzione degli strumenti di misura, controllo o diagnosi (anche in lingua Inglese). Settore/Indirizzo di studi Istituto professionale AI ‐ Classe 5^B AI Risultati di apprendimento Competenze Evidenze Comprendere testi scritti anche complessi e di varia tipologia, relativi ad argomenti di carattere tecnico, propri dello specifico settore di indirizzo per cogliere tutte le informazioni Competenza comunicativa in ambito necessarie. professionale Comprendere testi orali anche complessi e di varia tipologia, Nell’ambito di contesti comunicativi relativi ad argomenti di carattere tecnico, propri dello professionali relativi al settore di specifico settore di indirizzo per cogliere tutte le informazioni indirizzo sa comunicare in lingua necessarie . straniera utilizzando efficacemente le Produrre testi scritti adeguatamente strutturati e appropriati competenze acquisite : nel registro linguistico, al fine di fornire efficace risposta a General English level B2 e reali necessità emerse nell’ambito della propria attività microlinguaspecifica. lavorativa interagendo con componenti/ settori della propria ditta e /o con entità esterne (quali, ad es. fornitori, clienti , consulenti, gruppo di lavoro) .
Attuazione del progetto “Io ed il lavoro”, in collaborazione con la funzione strumentale “Orientamento in uscita”, per la conoscenza del mercato del lavoro locale e delle prospettive di inserimento lavorativo. Incontri con Università, partecipazione a fiere dell’orientamento e ai test universitari. Durata del progetto Classe n. ore a scuola n. ore presso il soggetto ospitante Terza 20 120 Quarta 40 160 Quinta 60 ‐ 120 280 Totali Discipline coinvolte Classe Discipline Terza Lingua e Letteratura Italiana, Discipline d’indirizzo Quarta Discipline d’indirizzo, Lingua e Letteratura Italiana Quinta Lingua Inglese Appendici: ‐ Piani di lavoro delle singole discipline ‐ Simulazione della seconda parte della seconda prova scritta/pratica ‐ Griglie di valutazione della Prima prova scritta ‐ Griglia di valutazione della Seconda prova scritta ‐ Griglia di valutazione del colloquio Montebelluna, 15 maggio 2019
RELAZIONE FINALE A.S.: 2018/2019 DOCENTE: Gaia Torresini MATERIA DI INSEGNAMENTO: Religione Cattolica CLASSE: 5BAI Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe ha dimostrato nel complesso attenzione e partecipazione per glii argomenti proposti dalla docente. Solo una parte degli alunni è intervenuta in modo collaborativo, rendendosi disponibile anche ad approfondimenti e rielaborazioni personali delle conoscenze acquisite, altri allievi invece sono intervenuti in modo saltuario. Generalmente la classe ha preso parte ai dibattiti con considerazioni originali e personali dimostrando una spiccata sensibilità nei confronti delle tematiche affrontate. Rapporto con le famiglie(inserire numero di famiglie) □posiXvo e collaboraXvo: n 5 □correYo, ma poco costruZvo: n 5 □problemaXco: n._______ □episodico: n.______ □assente: n.______
Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 1 Ore annuali (1 x33) n. 33 Ore totali effettive n. 27 (desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? X SÌ □ NO, argomenX non affrontaX: ___________________________________________ PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti) DISCIPLINA: Religione Cattolica CLASSE 5BAI A.S. 2018/2019 MODULO I: “Alla ricerca di punti di riferimento” CONTENUTI: Il dialogo come fondamento della relazione umana. Imparare a comunicare in modo efficace. Libertà: saper scegliere per il proprio bene. Il rapporto bene e male. Come conciliare volontà divina e libero arbitrio umano nella religione cristiana. Fondamenti di bioetica. Problemi di bioetica. Aborto. Eutanasia. Le leggi attuali in Italia e nel mondo. La disabilità e il suo riflesso sociale. MODULO II: “Problemi globali” CONTENUTI: I diritti umani e l’accessibilità ai beni primari. La relazione tra giustizia e legalità. La relazione tra legge e morale. I principi etici nei codici legislativi internazionali. Giustizia individuale e bene comune. Il paradigma individuo‐persona nella società e nei codici legislativi internazionali. Il “bene”: principio assoluto o relativo? Analisi di alcune declinazioni storiche di tale concetto. Emigrazione e immigrazione: Gian Antonio Stella e la sua opera “L’Orda”. Custodire le differenze, costruire l’accoglienza. Prostituzione. Corruzione. Tratta degli essere umani. Tossicodipendenza. I giovani e le dipendenze: cause e conseguenze. Il dialogo interreligioso: accoglienza e dialogo come soluzione per superare violenze e sopraffazioni. Fondamentalismo, Integralismo, Terrorismo, Fanatismo: differenti origini e caratteristiche specifiche. Volontariato e servizio civile: missione e agevolazione dello sviluppo economico‐culturale nei paesi più disagiati come occasione di crescita reciproca. Montebelluna, 10 maggio 2019 IL DOCENTE Gaia Torresini
RELAZIONE FINALE A.S.: 2018/2019 DOCENTE: Minardi Massimo ITP: Patronelli Vincenzo MATERIA DI INSEGNAMENTO: Tecnologie meccaniche e applicazioni CLASSE: 5B AI Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe ha evidenziato nel corso dell'anno scolastico un comportamento disciplinare sempre vivace e facile alla distrazione, con alcuni atteggiamenti poco costruttivi e mirati a sottrarre tempo alla didattica che hanno così contribuito a rallentare lo svolgimento del programma. Si è riscontrata, soprattutto nella prima parte dell'anno scolastico, solo una sufficiente disponibilità a lavorare sia durante le ore teoriche che di laboratorio; scarso inoltre è risultato l'impegno domestico per cementare quanto appreso a lezione. Si è notato un miglioramento nell'atteggiamento complessivo nel secondo periodo. Nel complesso la classe ha raggiunto un livello di competenze sufficiente e solo alcuni allievi hanno raggiunto un livello buono. Nel primo periodo sono state date 4 valutazioni di cui 1 verifica scritta, 2 orali e 1 valutazione pratica sulle tavole di disegno realizzate con autocad, e 5 nel secondo periodo di cui 2 verifiche scritte, almeno 1 orale e 2 valutazioni pratiche (pneumatica e autocad).
Rapporto con le famiglie(inserire numero di famiglie) □ posiXvo e collaboraXvo: n.2 □ correYo, ma poco costruZvo: n.5 □ problemaXco: n.0 □ episodico: n.4 □ assente: n.5 Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 4 Ore annuali (4 x 33) n. 132 Ore totali effettive n. 124 (desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? □ SÌ x NO, argomenti non affrontati: MODULO: PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO IN FUNZIONE DELLA MANUTENZIONE Concetti relativi all'affidabilità: manutenibilità, usabilità, guasto, avaria. Tasso di guasto, MTBF (Mean Time Between Failures), disponibilità. Guasti: tipi di guasto (infantili, da usura, casuali). Grado di pericolosità (guasti pericolosi, con conseguenze maggiori, con conseguenze minori) e affidabilità (logistica, di missione, di sicurezza). Calcolo dell'affidabilità: probabilità di guasto e affidabilità (esempi affidabilità impianti). Tasso di guasto casuale, infantile, per usura, totale. Valutazione dell'affidabilità: metodo FTA Fault Tree Analysis (albero dei guasti: simboli grafici, semplici esempi applicativi). Tecnica FMEA Failure Mode Effects and Analysis per valutare l'affidabilità di un prodotto o processo. Fasi per la progettazione di un impianto di manutenzione, esempi applicativi.
PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA: Tecnologie Meccaniche e Applicazioni CLASSE 5B AI A.S. 2018/2019 MODULO 1: TRATTAMENTI TERMICI Struttura cristallina degli acciai. Trasformazione strutturale del ferro al variare della temperatura. Ferro α, β, δ. γ. Diagramma di stato delle leghe Fe‐C (in particolare per gli acciai). Costituenti strutturali: austenite, ferrite, cementite, perlite lamellare. Acciaio ipo‐eutettoide, eutettoide e iper‐eutettoide. Punti critici. Esempio di lento raffreddamento. Influenza della velocità di raffreddamento sulla struttura. Formazione della perlite. Formazione della martensite. Formazione della bainite. Trattamento termico di un acciaio. Fasi di un trattamento: riscaldo, permanenza e raffreddamento. Mezzi per il riscaldamento: forni a muffola, a doppia camera, a bagno di sali fusi. Mezzi per il raffreddamento e vasche di spegnimento. La tempra diretta: fasi, diagramma e diametro critico. Il rinvenimento: fasi e diagramma. La bonifica: fasi e diagramma. La ricottura completa, di omogeneizzazione e di lavorabilità, fasi e diagramma. Trattamenti termici di indurimento superficiale. Tempra superficiale per fiammatura e per induzione. Trattamenti termochimici. Nitrurazione. Cementazione solida, liquida e gassosa. MODULO 2: IMPIANTI IDRAULICI Idrostatica. Massa volumica, densità e peso specifico. Pressione idrostatica. Legge di Stevino. Quota piezometrica. Pressione relativa ed assoluta. Spinta idrostatica su parete orizzontale, verticale e obliqua. Principio di Pascal e torchio idraulico. Principio di Archimede e galleggiamento di un corpo. Idrodinamica. Portata volumetrica e di massa. Liquido ideale/reale. Moto laminare e turbolento. Numero di Reynolds. Tipi di moto. Equazione di continuità. Teorema di Bernoulli per fluidi ideali. Casi particolari. Formula di Torricelli. Bernoulli per liquidi reali. Perdite di carico distribuite e localizzate. Pompe idrauliche. Schema impianto di sollevamento. Prevalenza manometrica Hm, prevalenza geodetica Hg e prevalenza piezometrica Hp. Rendimento delle pompe: idraulico, volumetrico, meccanico e totale. Potenza utile e potenza assorbita della pompa. Curve caratteristiche di una pompa centrifuga. Pompe in serie e in parallelo. Circolatori. Curve Hm/Qv relative a una gamma di pompe simili. Avviamento delle pompe centrifughe. MODULO 3: CICLO DI VITA DI UN PRODOTTO Ciclo di vita: fasi (ricerche di mercato, sviluppo tecnico, produzione) e utilizzo delle risorse. Fattori economici (andamento del ciclo vita di un prodotto sul mercato). Costo del ciclo vita del prodotto (LCC Life Cycle Cost, esempi). Metafora dell'iceberg. Analisi e valutazione del ciclo di vita (UNI EN ISO 14040, metodologia LCA Life Cycle Assessment, esempi).
MODULO 4: DISTINTA BASE Definizione e rappresentazione della distinta base. Livelli, legami e coefficienti di impiego. Tipologie differenti della distinta base. Struttura dei dati. Distinta base modulare. Evoluzione del ruolo della distinta base. Esempio di distinta base. ATTIVITA' LABORATORIALE ‐ Rappresentazione bidimensionale di organi meccanici con “Autocad”. ‐ Pneumatica: trattamento e distribuzione dell'aria compressa, attuatori e valvole. Funzionamento cilindri a semplice e doppio effetto, funzionamento valvole 3/2 (pulsanti, interruttori e fine corsa) e di potenza 5/2, regolatori di portata. Esercitazioni con “Fluidsim” (sequenze di cilindri a semplice e a doppio effetto, a ciclo singolo e continuo). ‐ Ciclo di vita di un'autovettura: obiettivo e campo di applicazione, caratteristiche tecniche; costo del ciclo di vita totale; valutazione qualitativa e quantitativa dell'impatto ambientale; interpretazione critica del ciclo di vita individuando punti critici, interventi di miglioramento, potenziali alternative. Montebelluna, 15/05/2019 IL DOCENTE Massimo Minardi
RELAZIONE FINALE A.S.: 2018/2019 DOCENTE: Emilio Giomo MATERIA DI INSEGNAMENTO: Tecnologie Elettrico ‐ Elettroniche, dell'Automazione e Applicazioni CLASSE: 5B AI Valutazione complessiva della classe Dallo svolgimento delle lezioni, sia in aula che in laboratorio, si è rilevato quanto segue: la presenza in aula è stata disomogenea: alcuni alunni si sono distinti per l’assidua e attiva partecipazione, altri, invece, hanno accumulato diverse assenze e/o partecipato in modo discontinuo alle lezioni; in alcuni frangenti dell’anno è stato necessario richiamare l’attenzione durante le lezioni con una certa costanza al fine di perseguire gli obiettivi didattici prefissi, nonché richiamare distinte individualità, seppur in taluni frangenti, ad un comportamento più consono e più maturo per rispetto delle attività e delle istituzioni; nell’ultima parte dell’anno si è riscontrato un miglioramento generale nella partecipazione alle attività d’aula che ha determinato un progresso generale delle valutazioni delle prove di verifica; le competenze afferenti al profilo professionale e concernenti la disciplina possono definirsi in generale raggiunte; la preparazione nei vari argomenti può definirsiin generale sufficiente. Rapporto con le famiglie (inserire numero di famiglie) □posiXvo e collaboraXvo: n. 7 □correYo, ma poco costruZvo: n. 0 □problemaXco: n. 0 □episodico: n. 4 □assente: n. 4 Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali n. 3‐Ore annuali ( 3x33) n. 99 ‐ Ore totali effettive n. 86
Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? □ SÌ □ NO, argomenX non affrontaX: Motore brushless, Motore passo‐passo, Sistemi di controllo retroazionati, Conversione AD e DA, utilizzo di Arduino Uno PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA:Tecnologie Elettrico - Elettroniche, dell'Automazione e Applicazioni CLASSE: 5B AI A.S. 2018/2019 MODULO I: Trasformatore monofase CONTENUTI: Costituzione e principio di funzionamento del trasformatore Trasformatore monofase ideale: rapporto di trasformazione, calcolo delle tensioni e correnti primarie e secondarie Il trasformatore monofase reale: le non idealità del trasformatore, significato dei parametri trasversali e longitudinali del trasformatore reale, il circuito equivalente semplificato del trasformatore reale Bilancio energetico della macchina: le perdite a vuoto e a carico Rendimento del trasformatore: definizione e calcoloa diversi regimi di funzionamento Calcolo dei parametri trasversali e longitudinali del trasformatore monofase Variazione di tensione da vuoto a carico: definizione e cause della variazione di tensione Analisi dei dati di targa dei trasformatori monofasi desunti dai cataloghi commerciali MODULO II:Trasformatore trifase CONTENUTI: Trasformatore trifase: costituzione del trasformatore, collegamento degli avvolgimenti e loro siglatura Trasformatore trifase ideale: rapporto di trasformazione e rapporto spire per i trasformatori Yy e Dy, calcolo delle tensioni e correnti primarie e secondarie Il trasformatore trifase reale: il circuito equivalente semplificato del trasformatore reale (modello monofase) Bilancio energetico della macchina: le perdite a vuoto e a carico Rendimento del trasformatore: definizione e calcolo a diversi regimi di funzionamento Calcolo dei parametri trasversali e longitudinali del trasformatore trifase Variazione di tensione da vuoto a carico: definizione e cause della variazione di tensione Analisi dei dati di targa dei trasformatori trifasi desunti dai cataloghi commerciali Prova a vuoto in laboratorio del trasformatore trifase MODULO III:Motore asincrono CONTENUTI: Il campo magnetico rotante: principi, simulazione e calcolo della velocità sincrona Costituzione e principio di funzionamento del motore asincrono Definizione e calcolo dello scorrimento
Il circuito equivalente del motore asincrono: significato dei parametri del circuito equivalente Morsettiera e collegamento degli avvolgimenti del motore asincrono trifase Collegamento di un motore asincrono trifase e riconoscimento della corretta connessione dalla lettura della targhetta (relazione tensione nominale e collegamento a stella – triangolo) Coppia motrice e caratteristica meccanica del motore asincrono: individuazione dalla caratteristica della Ca, della CM e della Cn Tipologie di carico applicate al motore asincrono: cenni Bilancio energetico della macchina: le perdite a vuoto e a carico Rendimento del motore asincrono: definizione e calcolo Calcolo della coppia e della potenza meccanica del motore asincrono Analisi dei dati di targa dei motori asincroni trifasi desunti dai cataloghi commerciali Prova a vuoto in laboratorio del motore asincrono MODULO IV: Regolazione di velocità dei motori asincroni CONTENUTI: Regolazione della velocità con variazione del numero di poli: cenni Regolazione della velocità con variazione della tensione di alimentazione: visione curve C‐n e dipendenza della coppia dalla tensione Softstarter: visione di uno schema di inserzione e vantaggi del suo utilizzo Controllo V/f: regolazione a coppia costante e a potenza costante, visione di curve caratteristiche, schemi a blocchi del controllo V/f Inverter: schema di principio e funzionalità, principio di funzionamento inverter ad onda quadra e tecnica a PWM (cenni e vantaggi operativi di funzionamento) MODULO V: Motore a corrente continua CONTENUTI: Costituzione e principio di funzionamento del motore a corrente continua Il circuito equivalente del motore a corrente: significato dei parametri del circuito equivalente Esame delle equazioni di macchina per un motore ad eccitazione indipendente Coppia meccanica di un motore ad eccitazione indipendente e relativa caratteristica C‐n Regolazione di velocità di un motore ad eccitazione indipendente a flusso costante: analisi del comportamento della caratteristica meccanica Visione dati di targa dei motori in corrente continua dai cataloghi commerciali MODULO VI: Alimentatori stabilizzati e non stabilizzati CONTENUTI: Schema a blocchi dell’alimentatore stabilizzato Funzionamento del ponte di Graetz Filtraggio e livellamento con condensatore: definizione e calcolo del ripple Calcolo del valore medio della tensione negli alimentatori non stabilizzati Caduta di tensione del diodo in conduzione: data sheet Gli stabilizzatori integrati: 78xx e LM317 (cenni ed elementi fondamentali di funzionamento) Analisi di schemi di semplici alimentatori per misure di controllo
MODULO VI:Amplificatori operazionali CONTENUTI: Configurazioni fondamentali dell’AO: amplificatore invertente, amplificatore non invertente, inseguitore di tensione. Risoluzione di semplici esercizi. Analisi di schemi utilizzati nel Project Work per individuazione della funzionalità e delle caratteristiche di funzionamento Montebelluna, 10/05/2019 IL DOCENTE Emilio Giomo Firma degli allievi rappresentanti di classe ________________________________ ________________________________
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “EINAUDI - SCARPA” TECNOLOGICO - ECONOMICO – PROFESSIONALE Via J. Sansovino, 6 - 31044 MONTEBELLUNA (TV)0423 23587 - Fax 0423 602717 web: www.iiseinaudiscarpa.gov.itemail: www.iiseinaudiscarpa.gov.it info@iiseinaudiscarpa.gov.it - TVIS02400C@istruzione.it C.F.92036980263 RELAZIONE FINALE T.T.I.M. (Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione) Classe V BAI Prof. Roberto Orsini a.s. 2018/19 Valutazione complessiva della classe (Delineare il comportamento tenuto dalla classe, i livelli di competenze e la preparazione raggiunta dagli studenti) La classe ha dimostrato un sufficiente interesse per la materia anche se la costanza nell’attenzione e nella partecipazione all’attività didattica è stata altalenante. Sufficiente ma non continua la propensione allo studio domestico spesso correlata alla prossimità delle verifiche sia scritte che orali. Alcuni allievi hanno dimostrato comunque un rendimento, attenzione, costanza e impegno apprezzabili. Nella prima parte dell’anno la parte laboratoriale si è prevalentemente concentrata sulla realizzazione di prove relative al rendimento energetico del trasformatore mentre nella seconda parte dell’anno la classe ha svolto un intensa attività di Project Work. Per la parte laboratoriale inoltre sono stati utilizzati un SW della Gewiss per la progettazione di piccoli quadri e impianti ed è stato utilizzato – soprattutto nella fase del Project ‐ un programma di simulazione circuitale quale CMAKER2000. Rapporto con le famiglie(inserire numero di famiglie) x corretto: n. 8 □ problemaXco: nessuno □ episodico: n. 2 x assente: restante parte della classe Ore di insegnamento della disciplina Ore settimanali 7 x 33 week = 231 ore totali teoriche Effettive: vedi registro personale docente: 190 circa (previste al 06.06) (desunte dal registro personale) Verifica del programma Il programma è stato svolto completamente? □ SÌ x NO, argomenti non affrontati: approfondimenti su elettronica di potenza ed alcune procedure e tipi di manutenzione
PROGRAMMA SVOLTO (indicare in modo dettagliato gli argomenti trattati e far firmare i rappresentanti degli studenti) DISCIPLINA: T.T.I.M. CLASSE: Quinta BAI A.S. 2018/2019 MODULO I: Metodi di manutenzione e ricerca guasti CONTENUTI: Definizione di manutenzione, definizione di manutenzione secondo la norma UNI 13306, le quattro fasi della mautenzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, tipologie di manutenzione secondo la norma UNI 10147: Manutenzione a guasto, preventiva, migliorativa, programmata, autonoma, assistita, sensorizzata. MODULO II: Affidabilità dei sistemi CONTENUTI: Definizione di affidabilità, coefficienti di disponibilità ed indisponibilità, tasso di guasto, diagramma del tasso di guasto, MTTF, MTTR, esempi. Affidabilità dei sistemi serie e parallelo. MODULO III: Cabine M.T./B.T. CONTENUTI: Generalità, analisi di un tipico layout di cabina (documentazione Schneider Electric), cenni sulle caratteristiche costruttive del trasformatore e tipi di raffreddamento, dati di targa del trasformatore, analisi di alcuni schemi elettrici unifilari: cabina con unico trasformatore e con trasformatori in parallelo. Cenni sull’ impianto di terra di cabina. Esempi di calcolo delle correnti di guasto lato B.T. MODULO IV: Classificazione dei sistemi elettrici e criteri di protezione dai contatti indiretti CONTENUTI: La classificazione dei sistemi elettrici in base alla tensione e classificazione dei sistemi elettrici in base allo stato del neutro e delle masse: TT, TN (TN‐C, TN‐S), IT. Circuito equivalente per lo studio della protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT. Scelta dell'interruttore magnetotermico e dell'interruttore differenziale per la protezione dei sistemi TN dai contatti indiretti come da cei 64‐8. Protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT: circuito elettrico equivalente e requisiti della protezione. L'interruttore differenziale. Protezione dai contatti indiretti di un sistema TT tramite un interruttore differenziale. Protezione dai contatti indiretti di un sistema TT tramite un interruttore magnetotermico. Scelta del l'interruttore differenziale: selettività orizzontale e verticale. Sistemi IT, circuito di guasto, tipi di utilizzo. Cenni sui sistemi SELV, PELV, FELV. MODULO V: Cavi e dimensionamento delle condutture in cavo CONTENUTI: tipi di cavi, sigle di designazione dei cavi, cavi non propaganti la fiamma e non propaganti l’incendio, cavi Low Smoke, analisi di documentazione tecnico commerciale. Cenni sul comportamento del cavo al sovraccarico e cortocircuito. Criteri di dimensionamento in base alla max c.d.t. unitaria e portata. Scelta della sezione ottimale. Dimensionamento di cavi che alimentano m.a.t. con avviamenti gravosi. MODULO VI: Protezione contro le sovracorrenti e calcolo delle Icc nelle condutture CONTENUTI:Portata di un cavo. Sovracorrenti. Caratteristiche d'intervento dei dispositivi di protezione: interruttori automatici e fusibili. Requisiti del dispositivo di protezione contro i sovraccarichi (cei 64‐8). Calcolo approssimato della corrente di cortocircuito in un sistema trifase. Scelta dei dispositivi di protezione delle condutture contro i cortocircuiti. Iccmax e Iccmin. Tipi di cavi ed energia passante del cavo e del dispositivo di protezione (magnetotermico o fusibile). Condizione di protezione delle condutture in cavo dal cortocircuito come prescritto dalla normativa. MODULO VII: Azionamenti, elettropompe e sistemi di sollevamento meccanico CONTENUTI: Azionamenti con macchine d.c. e a.c. Controllo V\f per i motori asincroni. Motoriduttori. Carrucola con puleggia fissa e puleggia mobile. Calcolo della potenza elettrica di semplici sistemi di sollevamento. Elettropompe centrifughe. Calcolo della potenza idraulica ed elettrica noto il rendimento.
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