GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
MAGAZINE NUMERO 10 • ANNO 2020 GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE IN QUESTO NUMERO Intervista al Gen. C.A. Roberto Perretti La Brigata corazzata ARIETE Ghiacci: come si scioglie la sicurezza Uno sguardo sul Califfato e sulla situazione a Gaza Guardia di Finanza, il contrabbando nel napoletano
NOSTRI MEDIA PARTNER: AZIENDA GLOBALE ad ALTA TECNOLOGIA nei SETTORI dell’AEROSPAZIO, DIFESA e SICUREZZA AZIENDA LEADER nel CAMPO ELETTRONICO, INFRAROSSI, ISR, CYBER e SICUREZZA
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it Reportdifesa.it è un nuovo portale di informazione di politica internazionale, di temi legati alla difesa nazionale e internazionale, di storia e cultura militare. Iscritto con R.G. 784/2020 e R.STAMPA 3/2020 presso il Tribunale di Avellino Direzione e Redazione Via Piacentile, 44 - San Martino Valle Caudina (AV) Tel. +393384956262 redazione@reportdifesa.it direttore@reportdifesa.it www.reportdifesa.it Direttore Responsabile Luca Tatarelli Vicedirettrici Francesca Cannataro Giulia Prosperetti Responsabile Relazioni Estere e Marketing Marco Pugliese Mattia Carlin Responsabile Ufficio Legale e HR Manager Ferdinando Ceglia Responsabile Grafica e Editing Benedetta Roman Social Media Manager Alessia Policastro Responsabile Settore Informatico Alessandro Pietracatella Magazine Coordinatore Francesco Ippoliti Magazine scaricabile gratuitamente on-line siamo anche su: Stampato da Grafiche Passart San Donà di Piave Venezia 1
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 IN QUESTO NUMERO 6 Intervista al Gen. C.A. Roberto Perretti 15 BRIGATA ARIETE intervista al Comandante, Gen. B. Roberto Banci 23 GHIACCI: Come si scioglie la sicurezza di Grammenos Mastrojeni 33 IL CALIFFATO Tra vecchie roccaforti e mire espansionistiche riorganizza la sua strategia di Giusy Criscuolo 47 STRISCIA DI GAZA Tra Covid-19, crisi economica e guerra ad Israele di Francesco Ippoliti 55 REPORTAGE Guardia di Finanza: come cambia il contrabbando di sigarette. A Nola (Napoli) scoperta una fabbrica clandestina eretta da cinque ingegneri moldavi di Luca Tatarelli 2
Studio Feltrin Contattaci Lo Studio Feltrin si trova a Ceggia, vicino a San Donà di Piave e Portogruaro. Via Virginia Tonelli 51/2 Ci occupiamo principalmente di contabilità per 30020 Ceggia (VE) piccole e medie imprese. Tel. +39 0421 329466 / 0421 329207 Grazie ad una rete di colleghi e collaboratori Fax +39 0421 466612 possiamo offrire ai nostri clienti consulenze michele@studiomichelefeltrin.it complete in tempi rapidi.
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 EDITORIALE di Luca Tatarelli* Care Amiche lettrici e Cari amici lettori, in questo nuovo numero del Magazine di “Report Difesa” abbiamo voluto offrirvi un vasto panorama di approfondimenti che toccano i temi militari, della Geopolitica, della Sicurezza nazionale ed inter- nazionale. Iniziamo da un’intervista al Generale di Corpo d’Armata, Roberto Perretti su come operano le Brigate del Comando delle Forze Operative Nord (COMFOP Nord) an- che in questo periodo d’emergenza sanitaria per il COVID-19. E sempre rimanendo nel quadro delle Forze Operative Nord abbiamo voluto realizzare un Focus sulla Brigata Corazzata “Ariete” che rappresenta una real- tà tecnico-operativa di grande valore sia per le attività in Patria che nei Teatri Operativi. Recentemente è stata impiegata ad Herat ,in Afghanistan, nel quadro della missione internazionale Resolute Support per l’addestramento delle Forze Armate e di Polizia locali. Report Difesa è anche molto attenta ai temi ambientali e dei legami che essi hanno con la sicurezza in particolare lo scioglimento dei ghiacciai con tutte le implicazioni geopoliche che il fenomeno rappresenta. Il Medio Oriente rimane un Teatro instabile. E’ stata esaminata la situazione at- tuale del Califfato islamico e della Striscia di Gaza, in questo particolare momento legato alla pandemia del COVID 19. Infine, un reportage sul contrabbando di sigarette realizzato in collaborazione con la Guardia di Finanza. Forse a molti può sembrare un tema dimenticato, in realtà nel Napoletano il traf- fico è sempre più fiorente. I contrabbandieri hanno solo cambiato strategia. Buona lettura *Direttore Responsabile Report Difesa 4
TREVISO MANZOTTI S.r.l. Via Roma, 139/2 • 31020 Lancenigo di Villorba (TV) Tel. +39 0422 1847094 • Fax +39 0422 1847095 info@ducatitreviso.com • www.ducatitreviso.com
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 INTERVISTA AL GEN. C.A. ROBERTO PERRETTI 1. Sig. Generale, in questo momento partico- turale. Per assolvere i propri compiti nei settori lare, con numerosi impegni dell’Esercito Italia- indicati si avvale, rispettivamente, del Coman- no in Patria e Fuori Area, cosa rappresenta il dante della Divisione “Vittorio Veneto”, dei Vice suo Comando? Comandanti per il Territorio e per le Infrastrut- ture. Il COMFOP NORD esercita il comando e controllo Il Comando Forze Operative Nord (COMFOP su una vasta area di responsabilità del territorio NORD) è uno dei tre Alti Comandi multifunzio- nazionale principalmente nelle regioni centrali e ne dell’Esercito a valenza interregionale con una del nord-est. E’ un Comando pienamente inte- struttura che attribuisce ad un unico Comandan- grato nel Sistema Paese, in quanto rappresenta te le risorse e le capacità per gestire, in maniera l’entry point per tutti gli Enti e le autorità regio- sinergica e con visione unitaria, le problematiche nali e locali presenti nella propria area di respon- nei settori operativo, territoriale ed infrastrut- sabilità, in caso di concorsi, operativi e non, della 6
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it Forza Armata. Tutto ciò mentre continuavano le ineludibili atti- Attualmente il Comando esercita la funzione di vità di approntamento dei contingenti per le mis- comando e controllo sulle attività di concorso sioni sul territorio nazionale e per l’estero. alle Forze Ordine dei quattro raggruppamenti Il COMFOP NORD, pertanto, rappresenta un dell’Operazione “Strade Sicure” (circa 1200 sol- Comando in grado di esprimere e di disporre di dati) che coprono le regioni dal Friuli Venezia unità altamente motivate, specializzate ed ad- Giulia all’Umbria, gestisce e sovraintende le atti- destrate in grado di assolvere efficacemente e vità di preparazione e di approntamento dei Co- con la dovuta flessibilità i precipui compiti istitu- mandi e unità indipendenti impiegati nelle mis- zionali in impieghi in scenari che spaziano dalla sioni internazionali, gestisce le attività di bonifica stabilizzazione alle operazioni ad alta intensità ai del territorio dagli ordigni bellici inesplosi (circa concorsi per la pubblica sicurezza o in risposta ad 15 ordigni rimossi mediamente ogni giorno dai 4 eventi calamitosi ed emergenziali. reggimenti genio che per le attività concorsuali sono posti alle dirette dipendenze del COMFOP- NORD) e tutti i concorsi che la Forza Armata au- 2. Il suo Comando ha alle dipendenze delle torizza a favore delle comunità locali. In quest’ul- Grandi Unità da combattimento con caratteri- timo ambito rientrano anche gli interventi delle stiche diverse tra loro, hanno delle specifiche unità delle Forze Operative Nord nel contrasto peculiarità, cosa riescono ad esprimere in ter- alla pandemia da Covid-19. In tale contesto, le mini di capacità operative? Forze Operative Nord sono state incaricate di gestire e condurre specifiche attività di concorso fin dalle prime fasi della situazione emergenzia- Il Comando Forze Operative Nord ha alle proprie le nel febbraio u.s. come la “cinturazione” del dipendenze la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del comune di Vò Euganeo, il trasporto di materiale Friuli”, la Brigata Aeromobile “Friuli”, la 132^ Bri- sanitario e di dispositivi per la protezione indi- gata Corazzata “Ariete” e la Brigata Paracadu- viduale (anche con l’impiego di aeromobili), le tisti “Folgore”. Ancorché per natura, tipologia e attività di sanificazione di ampie aree urbane e peculiarità siano grandi unità da combattimento le attività di controllo e verifica dell’attuazione diverse tra loro, ognuna di esse esprime elevate dei disposti normativi anti-Covid da parte dei cit- capacità operative, di “nicchia” e fit for purpose. tadini. Non ultimo, in seguito alla risalita della La Brigata “Pozzuolo del Friuli” costituisce la ca- curva dei contagi, sono stati attivati, nell’ambito pacità land di Forza Armata nell’ambito della Ca- dell’Operazione “IGEA”, 47 Drive Through della pacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM) Difesa (DTD) a supporto delle aziende sanitarie per la condotta di operazioni joint e expeditio- locali insistenti nell’area del COMFOP-N, per il nary, che prevedono l’inserimento in ambiente campionamento dei tamponi rinofaringei, impie- permissivo o non permissivo di una Landing For- gando gli assetti sanitari delle unità dipendenti. ce. Le unità della Brigata costituiscono, pertanto, 7
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 una capacità operativa di pregio, unica nel suo Tali grandi unità da combattimento, rappresen- genere e in grado di esprimere uno strumento tando capacità operative di eccellenza, vanno, efficace nelle operazioni che prevedono l’impie- pertanto, considerate in un’ottica d’impiego, go simultaneo di forze aeree, navali e terrestri. dove le diverse “nature” e quindi peculiarità e La Brigata “Friuli”, unica grande unità da com- capacità operative, si integrano, dando vita, nel- battimento aeromobile della Forza Armata, la condotta di un’operazione, ad una manovra esprime le capacità operative nazionali d’impie- complessa ed imprescindibile dall’impiego con- go congiunto ed integrato della componente di giunto delle citate forze. A titolo di esempio basti manovra terrestre e della componente di ma- immaginare l’impiego di unità paracadutiste, per novra ad ala rotante; una capacità di combat- la condotta in profondità di azioni concorrenti, a timento le cui peculiarità sono la mobilità, velo- premessa ed a supporto della costituzione di una cità, flessibilità e potenza di fuoco. Inoltre per le “testa di ponte”, da parte di unità anfibie con il caratteristiche della componente ad ala rotante, supporto di unità aeromobili, il tutto a premessa concorre diuturnamente al Pronto Intervento Ae- dell’immissione e dispiegamento di unità coraz- reo Nazionale ed alle relative missioni di ricerca zate, per la condotta delle successive azioni. e soccorso. La Brigata paracadutisti “Folgore” è l’unica gran- de unità da combattimento della Forza Armata 3. Il continuo evolversi della minaccia sim- interamente aviotrasportabile ed aviolanciabile, metrica ed asimmetrica richiede veloci ade- in grado dì proiettare il proprio combat power guamenti in termini di addestramento ed im- in termini di unità di fanteria leggera e relativi piego di nuovi e sofisticati materiali. Quanto è supporti al combattimento, dal cielo, al fine di importante la componente addestrativa delle acquisire il controllo di aree e punti chiave vitali sue unità e quanto è importante la simulazio- per il proseguo delle Operazioni. Le caratteristi- ne? Dove vi potete esercitare per raggiungere che peculiari sono l’elevata mobilità operativa, i livelli richiesti? versatilità e sostenibilità. Infine, la 132^ Brigata Corazzata Ariete, l’unica grande unità da Combattimento Corazzata della L’Esercito vive un processo di continua trasfor- Forza Armata, possiede caratteristiche, in termi- mazione generato dalla necessità di adattarsi ni di elevate mobilità tattica, potenza di fuoco e all’evolversi della minaccia. A tal fine la F.A. con- protezione, che ne fanno l’unità regina nel com- duce specifici studi di analisi di lungo termine battimento risolutivo e nelle operazioni ad alta che, partendo dai principali riferimenti nazionali intensità. e dell’Alleanza hanno lo scopo di delineare i prin-
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it cipali scenari all’interno dei quali la componente La simulazione rientra in tale processo quale terrestre potrebbe operare nel futuro. In parti- “moltiplicatore di potenza” e quindi strumento colare, le prospettive militari strategiche che ne utile ad: discendono prevedono tra l’altro: ampliare la complessità degli scenari di possibi- il mantenimento di forze credibili; le impiego delle unità, adattandoli alla possibile l’aumento delle capacità di integrazione con na- minaccia; zioni, partner ed alleati; incrementare il realismo; la necessità di forze in grado di essere flessibili, elevare il grado di sicurezza per il personale adattive e reattive. riduzione del tasso di usura dei mezzi, sistemi Al riguardo, l’adattamento dello strumento mili- d’arma e piattaforme; tare è funzione del livello di ambizione della Dife- minor impatto ambientale. sa e del bilanciamento tra crescita economica ed Oggi i sistemi di simulazione e le tecnologie per investimenti per la Difesa necessari a garantire l’addestramento sono in graduale distribuzione un efficace equilibrio tra l’acquisizione di “nuove ai centri addestrativi e alle unità operative delle tecnologie”, essenziali per garantire efficacia e Forze Operative Nord e rappresentano l’evolu- agility allo strumento militare, e la necessità di zione dei criteri e dei metodi addestrativi. Dalle addestramento del Soldato e del Comandante, sedi stanziali, secondo il concetto Home Station “dimensione umana” del citato strumento, che Training, attraverso i poligoni e le aree adde- resta ancora oggi protagonista centrale nel pro- strative tradizionali, i Centri di Addestramento cesso di gestione delle attività militari. Tattico (CAT) e i Centri di Addestramento Virtual In tale contesto, l’addestramento è stato struttu- (CAV), le unità si addestrano in un percorso coe- rato, in modo progressivo e continuo, per far ac- rente e strutturato che culmina presso il Centro quisite/mantenere al Soldato, al Comandante e di Simulazione e Validazione dell’Esercito (Ce.Si. all’unità le capacità di combattimento necessarie Va.) con la certificazione di pronti all’impiego in per l’assolvimento dei compiti assegnati. operazione. 4. La NATO è ancora un significativo sim- bolo di espressione di capacità di sicurez- za delle nazioni occidentali. Quanto sono impegnate le sue unità in ambito NATO, quali capacità operative vengono richie- ste con carattere semestrale ed annuale? Quali sono le capacità in termini di pro- iezione e fino a quale livello ordinativo? 9
Colorvision s.r.l. Via Fiume 36 T. 0435 728290 P.IVA 00583940259 Domegge di Cadore 32040 (BL) colorvisionocchiali.com
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it La NATO è tuttora indispensabile per la sicurez- nia, Lettonia, Polonia). Le unità impiegate sono za dei suoi stati membri e quale sostegno della principalmente del livello Brigata e Reggimento stabilità internazionale. Dopo la caduta del muro o Battaglione, che forniscono anche il comando di Berlino e la disgregazione del “Patto di Var- del Contingente, con comunque singoli impieghi savia” ha iniziato progressivamente a riadattarsi sino a livello Compagnia, plotone e per assetti attraverso un continuo processo di adaptation, specialistici (come ad esempio il JTAC - CPT) sino preparandosi, al di là della missione originaria di ad un livello di squadra. Pertanto, per questi ulti- difesa collettiva, a nuove missioni legate a mi- mi, fondamentale risulta essere il periodo di ap- nacce per la sicurezza degli Stati membri, diffe- prontamento al fine di acquisire, unitamente alla renti da quelle classiche, allargando i suoi com- capacità operativa richiesta, quella di interope- piti alle operazioni cosiddette di stabilizzazione. rare con il dispositivo di Teatro ed in un ambiente Tante le missioni ed iniziative internazionali della multinazionale. In riferimento alle Operazioni in NATO ed alle quali le unità delle Forze Operati- corso, attualmente le principali capacità garan- ve Nord partecipano, senza alcuna esclusione e tite sono date da unità con compiti di fanteria con continuità. La durata del singolo mandato è leggera, unità aeromobili (attraverso l’impiego generalmente semestrale e tale impiego è pre- congiunto ed integrato della componente di ma- ceduto da un intenso e duro periodo di “appron- novra terrestre e di quella ad ala rotante), unità tamento”, della durata di sei mesi e durante il esploranti di cavalleria, supporti di fuoco delle quale le unità acquisiscono le specifiche capacità armi a tiro curvo, assetti delle trasmissioni per le operative del Teatro Operativo di riferimento. I comunicazioni tattiche e strategiche ed unità di compiti sono quelli della Stabilizzazione con par- supporto logistico. Oggi unità delle Forze Opera- ticolare riferimento alle attività di Security Force tive Nord sono schierate in Afghanistan, in Iraq Assistant (SFA), di Safe and Secure Environment (nell’ambito della coalizione “Inherent Resolve”), (SASE) e Deterrenza e Difesa - Articoli 5 (eFP - in Kosovo, in Lettonia e altre sono in elevato sta- Enhanced Forward Presence in Estonia, Litua- to di prontezza.
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 5. Nel suo Comando vi è anche una impor- ticolare riferimento, sulla base della disponibilità tante componente territoriale che abbraccia degli immobili presenti sul territorio di compe- le regioni che si affacciano sul Mar Adriatico. tenza del COMFOP NORD, all’assegnazione degli Quale importante ruolo svolgono all’interno alloggi di servizio al personale avente titolo (88 della sfera delle Forze Operative Nord? alloggi assegnati per l’anno in corso); gli incontri semestrali con le autorità locali, in occasione dell’attività dei Comitati Misti Parite- Il Comando delle Forze Operative Nord, come tici, presieduti dai rispettivi Comandanti Militari Alto Comando a valenza interregionale e multi- Territoriali, per la trattazione delle problemati- funzione ha specifici compiti in ambito territoria- che connesse con l’armonizzazione tra piani di le che assolve per il tramite dei cinque Comandi assetto territoriale e di sviluppo economico e Militari Esercito dipendenti: CME “Friuli Venezia sociale regionale ed i programmi delle installa- Giulia”, “Emilia Romagna”, “Marche”, “Abruzzo e zioni militari, ovvero la programmazione delle Molise” e “Umbria”. Tali incombenze, per la re- esercitazioni (definizione di località, spazi aerei gione Veneto, vengono assolte dall’Ufficio Affa- e marittimi, tempo e modalità di svolgimento), ri Territoriali del Comando. Si tratta di Comandi nonché l’impiego dei poligoni della Regione. che sono responsabili dei settori: presidiario, re- clutamento e forze di completamento, pubblica informazione e promozione del reclutamento e 6. Le nuove minacce, sia simmetriche che settore documentale. La loro azione sul territo- asimmetriche, richiedono di avere a disposi- rio è volta principalmente alla ricerca di sinergie zione uno strumento militare efficiente ed effi- con gli Enti locali, per mettere a disposizione del cace. Per mantenere i livelli richiesti la nazione cittadino, nel migliore dei modi, i servizi offerti necessita di investire ingenti somme in forma- dalla struttura militare locale. zione ed equipaggiamenti. Come si sta prepa- Fra le varie attività in corso, segnalo: rando il suo Comando per affrontare le sfide la dematerializzazione/digitalizzazione degli richieste? archivi documentali esistenti con l’adozione da parte degli Uffici Documentali dei CME di uno specifico strumento informatico che permetterà In un quadro economico che rimane critico, per- di visualizzare, estrarre e modificare la documen- siste l’obbligo di concentrarsi nell’addestramen- tazione matricolare del personale in quiescenza to del personale e rinnovare quelle linee di mezzi appartenente al bacino d’utenza della singola re- e sistemi caratterizzati da una perdurante obso- gione di residenza; lescenza aggravata da un utilizzo elevato sia in quelle relative al benessere dei militari, con par- Patria sia all’estero. 12
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it mente ricercati nei mercati internazionali. Un interesse particolare riveste il program- ma volto ad acquisire i Posti Comando Digi- talizzati in grado di assicurare alle Brigate e ai reggimenti di manovra una capacità C2 “campalizzata” con caratteristiche di elevata proiettabilità e difesa cibernetica. Stiamo infine strutturando, in maniera in- novativa, l’addestramento delle unità con lo scopo di garantirne la preparazione alle L’addestramento al combattimento rappresenta missioni di combattimento, mentre una l’essenza dell’Esercito, e a maggior ragione del- componente cospicua contribuisce alla home- le Forze Operative, è pianificato e organizzato land defence e alle missioni internazionali. considerando il Soldato quale cardine indiscusso In sintesi le Forze Operative Nord costituisco- dell’intero sistema. I sistemi di addestramento no un elemento fondamentale per la capacità mirano, come abbiamo visto, al massimo rea- di combattimento dell’Esercito e della Difesa, lismo pertanto in sede di pianificazione tutte le esprimendo potenza di fuoco e protezione con la attività vengono pensate sempre più in un conte- Brigata corazzata “Ariete”, capacità di manovra sto pluriarma, Joint e Combined. terrestre nella terza dimensione con la Brigata Per quanto riguarda gli equipaggiamenti e il Aeromobile “Friuli”, contribuendo alla capacità rinnovo dei mezzi le Forze Operative Nord sono nazionale di proiezione dal Mare con gli assetti interessate con le proprie unità ai maggiori pro- della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ed grammi di ammodernamento nazionali: dal si- esprimendo la capacità di condurre operazioni stema da Combattimento Soldato Sicuro, al Car- aviolanciate con la Brigata paracadutisti “Folgo- ro “Ariete”, per proseguire con il VTLM “Lince 2”, re”, integrando le forze sul territorio per garan- il VBM “Freccia”, la Blindo “Centauro” e il Veicolo tire l’homeland defence nell’area di responsabi- Blindato Anfibio. Le attività di consulenza delle lità, garantendo i concorsi operative e logistici unità operative dipendenti si sono rilevate fon- al Paese e fornendo supporto infrastrutturale damentali per definire i requisiti operativi di ogni ai propri uomini e donne. Il maglio, la lama, la progetto permettendo all’industria nazionale di forza, la generosità con discrezione e costanza al costruire veicoli ed equipaggiamenti particolar- servizio del Paese.
FOB PROTECTION
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it BRIGATA ARIETE INTERVISTA AL COMANDANTE, GEN. B. ROBERTO BANCI 1. Sig. Generale, la Brigata corazzata “ARIE- terrenza e capacità di rispondere alle minacce. E TE” è una peculiarità dell’Esercito Italiano. I quando si parla di deterrenza, una delle compo- Reggimenti che la compongono esprimono il nenti operative sono le forze pesanti. La caduta concetto di espressione di potenza. Qual è il del Muro di Berlino aveva portato i paesi occi- suo significato nel panorama odierno? dentali, non ultimo il nostro, a rivedere i concetti strategico militare e, di conseguenza il ruolo del “carro d’armato”, a favore strutture più leggere e Il quadro internazionale si presenta incerto, in- facilmente proiettabili nelle varie aree di crisi in- stabile e imprevedibile. Lo volontà degli Stati di ternazionali. L’Europa non era più considerata un tornare protagonisti proiettando potenza su sca- “campo di battaglia” dove per decenni si erano la globale a scapito delle organizzazioni interna- contrapposte le forze dei due blocchi. Tuttavia, zionali, sta creando un ordine globale multipo- la crisi in Ucraina e le iniziative dell’Alleanza At- lare. La sicurezza si sta trasformando. L’Italia è lantica hanno riproposto l’esigenza di avere forze posizionata al centro di un triangolo: instabilità convenzionali caratterizzate da elevata protezio- al sud, contrapposizion ad est e sistema di alle- ne, potenza di fuoco e mobilità su piattaforme ze a ovest. E’ fondamentale, pertanto, dotarsi di cingolate che le rende idonee al combattimento uno strumento militare in grado di garantire de- in operazioni ad alta intensità e ad elevato ritmo. 15
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 2. Gli scenari moderni si dividono in simmetri- di protezione alle forze leggere e medie anche ci ed asimmetrici. Alcuni hanno anche espresso in ambienti urbani degradati da macerie e bar- il concetto di conflitto ibrido. Il carro armato è ricate che possono compromettere la mobilità l’espressione della Brigata corazzata, qual è il dei mezzi ruotati. I colleghi americani descrivono suo valore e la sua caratteristica principale nei l’impiego di una capacità operativa in combatti- succitati scenari? mento con quattro T: il terreno, le tattiche, l’ad- destramento (training) e la tecnologia. Lo stesso deve essere fatto per le forze pesanti: periodica- Gli scenari operativi che vedono protagoniste le mente viene espresso il concetto che i “carri ar- forze pesanti hanno uno spettro ampio e variega- mati” siano destinati a scomparire. Quello che to; dalle vaste aree aperte ove la manovra viene è più probabile è che gli stessi si adatteranno e “esaltata” in termini di mobilità e potenza di fuo- trasformeranno, magari saranno pilotati da re- co, sino a contesti ambientali compartimentati e moto, nuovi materiali li renderanno più leggeri urbanizzati ove la capacità di decentramento de- e più protetti, ma le battaglie si combattono sul gli assetti combat e combat support consente di campo ed è per questo che le forze corazzate conferire alla manovra una particolare efficacia saranno sempre presenti. Infatti, anche nei con- operativa sotto il profilo della tempestività, leta- flitti ibridi, tipo quello della citata crisi Ucraina, lità e precisione del fuoco erogato. La presenza accanto a truppe di irregolari, mercenari, cyber di forze corazzate è importante per assicurare attack, propaganda, forze speciali, vi erano an- una efficace deterrenza ed un’aderente cornice che unità corazzate. 16
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it 3. La Brigata Ariete è spesso impiegata in ultimi trent’anni, dalla Somalia alla Bosnia, dal operazioni Fuori Area. Recentemente ha visto Kosovo al Libano, dall’Iraq alla Libia, fino al re- l’impiego nel Teatro Afghano, quale Comando cente impiego in Afghanistan dove, dal dicembre TAAC-W della missione Resolute Support. Oltre 2019 all’agosto 2020, l’Ariete ha avuto la lea- alle proprie unità il suo Comando ha dovuto dership del Train Advise Assist Command West gestire altre componenti operative sia aeree (TAAC-W), nell’ambito dell’Operazione interna- che terrestri. zionale “Resolute Support”. Nello specifico, l’ope- Cosa è riuscita ad esprimere in termini di capa- razione ha visto impegnati il Comando Brigata, cità in questo teatro complesso? l’11° Reggimento bersaglieri, (che ha costituito, alle dirette dipendenze del TAAC-W, il Comando della Task Force “Arena”), assetti specialistici del Il Comando Brigata e i suoi reparti dipendenti 10 ° Reggimento genio guastatori e del Reggi- hanno partecipato, con assetti differenti e a più mento logistico “Ariete”. L’impegno afgano, per riprese, a tutte le più importanti operazioni all’e- la complessità del Teatro dovuta alla situazione stero condotte dalle Forze Armate italiane negli operativa e di sicurezza e per le difficoltà insor-
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 te a seguito del diffondersi della pandemia CO- gestione dello scalo aeroportuale di Herat, degli VID-19, ha messo a dura prova le capacità dei advisors provenienti da altri reparti dell’Esercito militari dell’Ariete il cui compito era quello di e dall’Arma dei Carabinieri, ha consentito il rag- contribuire all’addestramento, alla consulenza giungimento di ottimi risultati sia in termini di e all’assistenza in favore delle Istituzioni e delle sicurezza e di attività di assistenza e consulenza Forze Armate e di Polizia afgane, obiettivo per il condotte in favore della controparte afgana. L’A- quale la Brigata si è a lungo addestrata e me- riete si è addestrata a questo mindset che man- ticolosamente preparata. Le operazioni all’este- tiene anche in virtù dei sempre più complessi impegni che la interessano. Negli otto mesi di permanenza in Afghanistan, sono state ef- fettuate oltre cinquemila attività di advising in favore degli afgani, formati e addestrati alcune centinaia tra militari e poliziotti, svi- luppati numerosi progetti di cooperazione ci- vile-militare a beneficio delle comunità locali senza registrare azioni ostili nei confronti dei militari dell’Ariete. In sostanza, la Brigata ha contribuito in modo significativo al progres- sivo raggiungimento dell’autosufficienza da parte delle forze armate e di polizia locali, cui a breve competerà la piena e autonoma re- sponsabilità della sicurezza del loro paese e dei suoi cittadini. 4. Il carro armato ARIETE è nato per sop- perire al gap tecnologico con i carri della NATO e non. Ora, nonostante gli aggiorna- ro si caratterizzano per essere sempre più joint, menti, il mezzo potrebbe risentire il peso degli combined e pluriarma. Infatti, il corretto impiego anni. Esiste la possibilità di ulteriori migliorie e coordinamento di personale, assetti e capacità oppure l’orientamento è quello di una sosti- operative non inquadrate organicamente nella tuzione radicale maggiormente attagliata ai Brigata quali quelle ad ala rotante dell’Aviazio- nuovi concetti operativi? ne dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare per la È in atto un importante sforzo dell’Eser- cito per aggiornare il carro ARIETE fina- lizzato alla risoluzione delle obsolescen- ze in termini di protezione, sorveglianza e scoperta, mobilità e sostenibilità logi- stica. Nel 2019 la Direzione degli Arma- menti Terrestri, sulla base delle risorse messe a disposizione per tale program- ma, ha stipulato con l’industria nazio- nale il contratto per la realizzazione dei primi tre carri ammodernati la cui con-
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it segna è prevista nel 2021. Il programma prevede Da quando nel 2008 è stata avviata, l’Opera- l’aggiornamento di 125 carri per garantire all’I- zione “Strade Sicure” ha visto costantemente la talia una minima capacità corazzata, in attesa partecipazione di assetti della Brigata “Ariete” di intraprendere iniziative comuni internazionali impegnati in tutto il territorio nazionale al fian- europee nel settore delle piattaforme cingolate co delle forze dell’ordine. Da Milano a Roma, da per dotarci, nel prossimo decennio, del New Ge- Verona a Bergamo, dalla Val di Susa alle aree neration Main Battle Tank ma anche del nuovo dell’Italia centrale colpite dal sisma del 2016, Armoured Infantry Fighting Vehicle. fino al recente impiego presso il valico confina- rio di Tarvisio, in attività di controllo legate al contrasto dell’immigrazione clandestina, i mi- litari dell’Ariete hanno sempre contribuito con 5. In Patria la Brigata Ariete è impiegata nella professionalità e dedizione alla sicurezza dei missione “Strade Sicure”, in numerose città del cittadini. L’iter addestrativo del militare, già fi- nord e presso alcuni valichi di confine. Quali nalizzato all’assolvimento dei compiti di sorve- problemi ha dovuto affrontare e se tale impe- glianza e controllo, viene tuttavia integrato con gno ha in qualche modo modificato l’addestra- specifiche attività per consentirgli di agire nelle mento rendendolo più idoneo ad assolvere la attività in concorso alle forze dell’ordine. Cito, ad missione assegnata? esempio, gli approfondimenti giuridico-legali, le Castello 1476 30122 Venezia +39 328 6268604 info@aedoombre.com aedoombre.com
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 tecniche di difesa personale (metodo di combat- Ho già accennato al rinato interesse della compo- timento militare – MCM), attività di supporto psi- nente pesante, in considerazione della situazione cologico (stress management). I risultati sono di internazionale negli scenari di possibile interesse assoluto rilievo e confermano bontà ed efficacia nazionale e nel contesto dei sistemi di alleanze e dell’addestramento così condotto. Il dispositivo si cooperazione ai quali l’Italia aderisce, scenari nei è progressivamente evoluto verso una postura più quali il ruolo del carro armato e delle forze pesan- dinamica, tipica dell’impiego militare, e integrato ti in generale torna a dimostrarsi fondamentale. con altre capacità a più alto contenuto tecnologi- Per farci trovare pronti, si è intensificato l’adde- co quali gli aeromobili a pilotaggio remoto RAVEN stramento in Italia ma anche all’estero, anche per per assicurare sempre un servizio più qualificato e ridurre l’impatto sui poligoni nazionali. Nel cor- incrementare la sicurezza. Al momento, sono im- so del 2021, sempre se consentito dagli sviluppi piegate circa 7561 militari dell’Esercito, un impe- dell’emergenza pandemica, l’Ariete sarà impegna- gno oneroso che se prolungato nel tempo potreb- ta in Germania, dove inizierà un ciclo addestrativo be portare riflessi anche sulle predisposizioni per e parteciperà ad una serie di esercitazioni, oltre l’assolvimento di altre missioni. che in Qatar. Queste attività contribuiranno ad accrescere l’esperienza delle unità pesanti grazie al confronto con omologhe unità straniere. Per 6. Tornando agli scenari che si affacciano sul quanto riguarda le attività operative, unità mec- contesto internazionale, quali sfide si troverà canizzate dell’Ariete sono già impiegate in Letto- ad affrontare in futuro la sua Grande Unità ele- nia nella iniziativa NATO della enhanced Forward mentare e quali nuovi progetti potrebbero in- Presence (eFP) per il rafforzamento della presenza crementare le capacità operative dell’ARIETE? sul fianco est, nell’ambito del Multinational Battle 20
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it Group a guida canadese. Inoltre, per il prossimo da preparazione tecnico-professionale acquisita biennio, la Brigata Ariete sarà posta in stand by con un quotidiano impiego in poligono ovvero nei come forza in riserva in alta prontezza nell’ambi- teatri operativi all’estero, con l’esperienza e l’entu- to della NATO Readiness Iniziative (NRI) e, per un siasmo. Se per costruire un carro occorrono pochi semestre, anche per l’Unione Europea, per essere mesi, per formare un carrista occorrono anni. prontamente impiegabile dove necessario. Come Ricordo che, durante la battaglia di El Alamein si vede, un intenso ciclo addestrativo-operativo (in questi giorni cade il 78° anniversario), l’Ariete che può essere soddisfatto solo attraverso un ac- scrisse le sue pagine di gloria, infliggendo gravi curato addestramento preparatorio. L’incremento perdite al nemico, per l’eroica volontà di combat- di capacità operativa, infatti, si consegue non sono tere dei suoi uomini nonostante i mezzi dotazione disponendo di piattaforme tecnologicamente fossero tecnicamente e numericamente inferiori a avanzate, ma soprattutto attraverso una profon- quelle dell’avversario.
Antichità Cuore Antico Francesca Bincoletto Un vero negozio di antichità nel cuore della città Mobili, oggetti, complementi d’arredo, argenti, sheffield, ceramiche, porcellane, dipinti, stampe, curiosità e oggetti da collezione Importazione diretta da vari paesi europei Servizi per il restauro mobili, restauro cornici, restauro dipinti, restauro porcellane e vetri Confezioni regalo personalizzate Consigli d’arredo ViaViaG.G.Marconi, 13 – 30027 San Dona’ di Piave (VE) Marconi, 13 ▪ 30027 San Donà di Piave (VE) ▪ Tel. 338 6905601 Tel. 338/6905601 francesca.bincoletto@gmail.com ▪ AntichitaCuoreAntico Francesca.Bincoletto@gmail.com - AntichitaCuoreAntico
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it GHIACCI: COME SI SCIOGLIE LA SICUREZZA di Grammenos Mastrojeni* integrati nelle strategie di sicurezza nazionali e multilaterali. Diversi ordini di impatti del riscal- La pianificazione militare da sempre integra la damento climatico hanno un potenziale desta- meteorologia e il clima; e l’aver sottovalutato bilizzante: viene spontaneo pensare alla siccità queste dimensioni ha condotto a storici clamo- e alla desertificazione, ad esempio; ma non ci rosi fallimenti in varie occasioni. Tuttavia, mai viene spontaneo – specie nell’area mediterranea prima nella storia la pianificazione di sicurezza - fare i conti con la peggior minaccia sistemica di ha valutato non il clima bensì il suo cambiamen- tutte, la fusione dei ghiacci. to. Non che sia un problema nuovo: fluttuazioni Un primo problema viene dal mare, il cui livello climatiche spontanee hanno giocato ad esem- sale. Anche se con l’aumento di temperatura non pio nella rivoluzione francese, intervenuta in un si fondessero dei ghiacci, l’acqua degli oceani, contesto di carestia a sua volta determinato da per il solo proprio riscaldamento, subirebbe una eruzioni vulcaniche in Islanda che, riempendo dilatazione termica e dunque il volume di mari e l’atmosfera di particolato, hanno causato una oceani aumenterebbe. Cosi è stato effettivamen- serie di inverni rigidissimi. Qualcosa di simile, e te negli ultimi decenni, tanto che si calcola che l’eruzione era intervenuta nella lontana Alaska, circa la metà dei 25 cm di aumento del livello del pare aver contribuito al passaggio della Roma mare riscontrato a partire dal 1880 sia dovuto antica da un regime repubblicano al più autori- proprio a questa dilatazione termica dell’acqua. tario Impero. I nostri avi, tuttavia, non avevano L’altra metà è attribuita alla fusione dei ghiacci gli strumenti per analizzare interconnessioni di ubicati sui continenti. così vasta scala e trarne previsioni. La fusione dei ghiacci del circolo polare artico Noi sì e, come noto, ci avviamo a un’era di rapidi ha ben poca influenza diretta sull’innalzamento e corposi mutamenti del clima che devono essere del livello del mare, in quanto essi sono “a galla” 23
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 sull’Oceano artico: contribuisce invece la fusione ciai – portando a rivedere queste stime verso l’al- dei ghiacci che si “tuffano” in mare da sopra i to, tanto che un aumento di 2 metri appare oggi continenti. E sono molti, dalla Groenlandia alla ragionevole. Siberia, dall’Antartide all’Alaska, fino ai ghiacciai Per rendere una zona inabitabile, non è neces- montani di tutto il mondo. Si calcola che se tutti i sario che essa venga completamente sommersa ghiacci continentali fondessero – ma questo per dalle acque. Basta che le inondazioni sempre più fortuna non è previsto – il livello degli oceani au- frequenti comincino a salinizzare le falde, che il menterebbe di quasi 70 metri. cosiddetto cuneo salino si insinui nell’interno, per Dato che circa il 40% della popolazione mondia- far si che dove prima fioriva vegetazione ed esi- le vive entro 100 chilometri dalle coste, talvolta steva acqua potabile ora non cresca più nulla. Lo coste alte solo poche decine di centimetri sul li- sapevano bene gli antichi Romani, quando spar- vello del mare, è chiaro che la fusione dei ghiacci gevano il sale sui campi dei nemici per renderli continentali va monitorata con la maggiore pre- sterili... Oggi siamo in una situazione in cui, se il cisione possibile. Gli scenari per fine secolo dan- grosso dell’Antartide appare ancora piuttosto so- no poco meno di un metro di aumento del livello lido, la sua penisola occidentale e tutta la Groen- del mare, ma nuovi studi di dinamica dei ghiacci landia sembrano molto più fragili. E non si tratta mostrano fenomeni di formazione di “fiumi” in- di piccole quantità di ghiaccio: non si tratta di 70 terni ai ghiacciai di Groenlandia e Antartide che metri, ma si stima che, se dovesse fondersi tutto conducono a movimenti e distacchi più rapidi di il ghiaccio della Groenlandia, il livello del mare si ghiaccio – si parla di “lubrificazione” dei ghiac- innalzerebbe di 7 metri; e circa metà della popo- 24
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it lazione mondiale dovrebbe cambiare casa. di gas e di petrolio e a tanto altro. La Russia ha In questo quadro, la fusione dei ghiacci alle la- inviato dei sottomarini a piantare la propria ban- titudini polari ha due ordini di conseguenze sul diera sul fondale oceanico dell’Artico, mentre gli piano umano: uno localizzato in quelle stesse Stati Uniti e il Canada hanno avviato una disputa latitudini, soprattutto nella regione artica sem- per decidere di chi è la sovranità sul passaggio plicemente perché l’area antartica è per lo più a nord-ovest, la mitica via di navigazione a set- disabitata. L’altro ordine di impatti, in un sistema tentrione del continente americano che già si sta interconnesso come il pianeta Terra, va a colpire liberando dai ghiacci perenni che la rendevano regioni molto lontane tramite la cinghia di tra- impraticabile. Tutto piuttosto pacifico perché ge- smissione fornita dall’innalzamento del livello stito da soggetti che gestiscono interessi econo- dei mari. La fusione in atto nell’Artico fornisce la mici in maniera generalmente razionale. prima dimostrazione del meccanismo che lega Senonché, l’ipotesi che la competizione si faccia i cambiamenti climatici ai conflitti sebbene, per violenta non viene trascurata; il 13 novembre fortuna, si tratta di controversie ancora pacifi- 2007 la NATO, è stata interessata dal Ministro che: alcune risorse essenziali vengono dislocate degli Esteri norvegese alle implicazioni del disge- verso territori diversi da quelli in cui si trovano lo artico. Il numero di marzo-aprile 2008 di Fo- oggi; molti ci perderanno; qualcuno, persino, ci reign Affairs pubblicava un articolo dal titolo La guadagnerà ma in ogni caso si apre una “compe- fusione dell’Artico di Scott Borgerson; ecco come tizione” per recuperare le risorse perdute e acca- l’editore ne sintetizza il contenuto: a causa del ri- parrarsi quelle nuove che si presentano. Poiché scaldamento globale, le distese di ghiaccio artico il Polo Nord si sta fondendo, gli Stati che hanno si stanno rapidamente fondendo, dando acces- ambizioni artiche iniziano a mostrare, ancora pa- so a ingenti risorse naturali e a scorciatoie nelle catamente, i muscoli, guardando alle nuove rot- rotte marittime che potrebbero far risparmiare te di navigazione che si apriranno, ai giacimenti miliardi di dollari ogni anno1. Ma attualmente 1 Secondo stime dello U.S. Geological Survey – pubblicate nel maggio 2009 – circa il 30% delle riserve mondiali di gas naturale non ancora censite (47,3 miliardi di metri cubi) e circa il 13% delle riserve di greggio (90 miliardi di barili) si troverebbero nell’Artico. A ciò si aggiunge il valore economico – stimato in diversi miliardi di dollari di costi risparmiati ogni anno – e l’importanza geo-politica delle rotte marittime che potrebbero aprirsi con lo scioglimento dei ghiacci: - il Passaggio a Nord Ovest, fra l’Atlantico e il Pacifico, a settentrione del Canada e dell’Alaska e - il Passaggio a Nord Est, lungo la costa siberiana. L’estrema rigidità del clima artico rendeva queste risorse di difficile accesso e anti-economiche. Tuttavia, l’Artico è la regione ove più rapida- mente si fanno sentire gli effetti del cambiamento climatico: se la tendenza prosegue, entro circa vent’anni i due Passaggi potrebbero essere liberi dai ghiacci e facilmente navigabili durante i mesi estivi, mentre si creeranno condizioni più favorevoli allo sfruttamento dei giacimenti di ogni genere, compresi quelli in mare aperto che dovrebbero rappresentare – sempre secondo lo U.S. Geological Survey – circa l’84% delle nuove risorse individuate nella regione artica. 25
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 sporti marittimi commerciali in cui l’Italia è presente; inoltre, malgrado sia del tutto improbabile un vero con- flitto, ricordiamoci che della NATO fac- ciamo parte anche noi: così lontano, così vicino… Anche comunità diverse da quelle au- toctone stanno subendo pressioni per l’alterazione complessiva dell’ambien- te artico. Quasi il 40% della popolazio- ne degli Stati Uniti risiede nelle zone costiere. “Una rapida crescita del li- vello dei mari – notano in uno studio dell’Università di Princeton2 - rischia mancano regole chiare a governare questa re- di aggravare l’esposizione a lungo termine ai ri- gione di importanza vitale sul piano economico e schi di inondazione: circa 1,3 milioni, 3,4 milioni strategico. A meno che Washington non apra la e 11,7 milioni di persone negli Stati strada a soluzioni multilaterali diplomatiche, l’Ar- Uniti continentali potrebbero essere a rischio tico potrebbe precipitare in un conflitto armato. di spostamento con scenari di innalzamento ri- Un’ipotesi lontana da noi italiani nello spazio e spettivamente di 0.3m, 0.9m, e 1.8m del livello nel tempo, e lontana in assoluto nelle probabilità, del mare entro il 2100. L’entità delle popolazioni per fortuna. Tuttavia, nel nostro piccolo pianeta dislocate dall’innalzamento del livello del mare interconnesso, ha già delle conseguenze sui tra- potrebbe costare fino a 11.7 trilioni di dollari. Città come Boston, New York, New Orleans e 2 http://paa2015.princeton.edu/uploads/153817. Miami sono a rischio e le prime avvisaglie ci sono Significativo anche: già, con l’erosione di diverse isole”. Anche altri https://www.google.it/amp/s/amp.businessinsider.com/5-terri- fying-impacts-of-rising-sea-levels-2015-2?client=safari Stati ricchi sono a rischio: i Paesi Bassi, con gran parte del loro territorio sotto il livello del mare e protetto da un sistema di dighe che gli olande- si stanno già pianificando di rinforzare. Oppure Singapore. Da queste nazioni, verrebbe da pensare, non de- riva tuttavia un rischio geopolitico o per la sicu- rezza dell’Italia: sono solide e ricche a sufficienza 25
DICEMBRE 2020 www.reportdifesa.it per assorbire i costi economici e sociali senza che rilevanti, ove il fanatismo islamico ha già colpito, questi portino a conseguenze sulla sicurezza in- e che non è estraneo ai flussi migratori che rag- ternazionale. Solo che il pianeta Terra è intercon- giungono l’Europa: uno dei paesi più poveri del nesso: se questi paesi sono assorbiti dalla sfida mondo, fra i più vulnerabili all’innalzamento del di gestire la loro riorganizzazione del territorio e i livello del mare. La popolazione è già gravemen- loro movimenti di popolazioni, necessariamente te colpita da mareggiate che paiono di severità chiuderanno le porte ai flussi di migranti che gli crescente, ed altri eventi catastrofici in passato stessi fenomeni stanno creando nei paesi meno hanno causato danni fino a 100 km nell’entroter- fortunati. E allora questi dove andranno? Forse ra. Non è difficile immaginare fino a che punto siamo indirettamente coinvolti anche noi. gli impatti peggiorerebbero con l’aumento acce- Questo tranquillizzante “forse” invece non c’è lerato del livello del mare. per quanto riguarda gli impatti di mari più alti su paesi più fragili. Il potenziale di movimenti forza- Ma concentriamoci su un nostro vicino, l’Egitto. ti di popolazioni a livello mondiale entro la fine Non solo la portata del Nilo potrebbe ridursi del del secolo, se si verifica lo scenario di un innal- 75% per la fine del secolo – per varie ragioni, zamento degli oceani di circa due metri, è di 700 compreso il clima – ma un innalzamento rilevan- milioni di persone circa fra dislocazioni interne te del livello del mare potrebbe allagare fino al e internazionali: si tratta di migrazioni semplice- 20% del delta del fiume aumentando il tenore di mente ingestibili. E regioni in cui le conseguen- sale. Ma il delta del Nilo è cruciale per l’ econo- ze già ci riguardano non mancano. Si salinizza mia e la sopravvivenza stessa della popolazione. il delta del Niger in un’area in cui investiamo e Poiché il 95% del Paese è deserto, se il Nilo si da cui provengono pericolosi traffici illeciti che ritira o non fornisce più acque adatte all’irriga- ci raggiungono, oltre a consistenti movimen- zione, l’Egitto entrerà in crisi: si stimano gravi ti forzati di popolazioni. Non è ancora la causa perdite in termini di Pil (6-16 %), ampia popo- determinante, ma quest’ennesima pressione sul lazione colpita (10-20 %), di aree urbane (6-12 sistema agricolo non è estranea alla tensione so- %) e agricole (15-35 %) interessate, perché nel ciale in cui traffici e fanatismi che finiscono per Delta del Nilo risiede un’elevata percentuale de- riguardarci trovano terreno fertile. Ciò vale an- gli abitanti e in quest’area si concentrano le prin- cora di più per un altro paese fragile e lontano, il cipali attività economiche del paese, soprattutto Bangladesh, ove i nostri interessi economici sono l’agricoltura. Ciò riguarderebbe una nazione in 27
www.reportdifesa.it DICEMBRE 2020 sa entità, si tratta del 13% della popolazione mondiale, con circa 915 milioni di residenti. Ma è frammentata, e ciò rende la voce delle mon- tagne poco potente, dandoci l’impressione che rappresentino un problema minore. Ma anche a voler essere cinici – solo il 13% della popolazione? - dobbiamo fare i conti con la gravi- tà: quel che succede a monte, in alto, si abbatte a valle, sulle piane popolate e fertili. In molte zone, le risorse idriche a disposizione dipendono in modo cruciale dal disgelo primaverile dei ghiac- ciai montani: ne dipende il rifornimento idrico di circa la metà della popolazione umana. Questo disgelo provoca una regolata discesa a valle di enormi quantità di acqua che possono essere utilizzate da attività agricolo-pastorali, ma anche continua crescita demografica, con una grande per bere, oppure per riempire invasi idrici che proporzione di giovani in cerca di un futuro, in possano consentire di non soffrire più di tanto la un contesto regionale di instabilità e ove i paesi siccità estiva. Il fatto che la massa dei ghiacciai del Medio Oriente e del Nord Africa ospitano il diminuisca fa sì che anche la quantità di acqua 5% della popolazione mondiale ma possiedono che scende a valle – nella stagione calda in cui meno dell’1% delle risorse idriche utilizzabili. Di ce n’è più bisogno – sia minore, o vada addirit- riflesso e a forza di ripercussioni, cosa succede- tura a zero nel caso di scomparsa dei ghiacciai rebbe alla nostra intera area? stessi. In zone critiche tutto ciò potrà portare ad Se l’effetto più vasto della fusione di tutti questi instabilità e migrazioni, ma anche in zone meno ghiacci è l’innalzamento del livello del mare, i cui vulnerabili si potranno avere grossi problemi. Si impatti si sentiranno soprattutto nella seconda pensi alle nostre Alpi. Come riempiremo i bacini metà del secolo, un altro aspetto è ancor più mi- che forniscono energia idroelettrica? Gli interro- naccioso; la diminuzione delle riserve di acqua gativi riguardano anche noi, ma la fusione dei intrappolate nei ghiacciai che si trovano sulle più ghiacciai montani prelude a uno scenario molto alte montagne dei vari continenti, soprattutto più preoccupante, ad esempio, in Asia. alle medie latitudini: Himalaya, Alpi, Ande... e La regione dell’Hindu Kush himalayano è cono- non solo. sciuta come il ‘Terzo Polo’ per le sue gigantesche Il cambiamento climatico colpisce più gravemen- masse di ghiaccio e neve, e le catene montuo- te le aree montuose, sia perché spesso ospitano se che vi si connettono percorrono tutto il Sud e ecosistemi fragili e altamente sensibili, sia perché Sud-Est asiatico e comprendono rilievi in Afgha- vi risiedono popolazioni generalmente più pove- nistan, Bangladesh, Bhutan, Cina, India, Myan- re, legate a economie isolate e di sussistenza. mar, Nepal e Pakistan. L’Hindu Kush Himalayano Il clima che cambia sta già aggravando la fuga da solo è la fonte di dieci grandi sistemi fluviali, dalle montagne – e quindi dinamiche migratorie e a valle 1,4 miliardi di persone - un quinto del- verso le piane e le città – che erano già consisten- la popolazione del mondo - dipende dal deflusso ti per ragioni sociali e produttive: le montagne dei ghiacciai per beni e servizi essenziali: con l’ac- coprono il 22% delle terre emerse – predominan- qua, il cibo e l’energia. do in numerosi paesi, compreso il nostro - e rac- A nord del complesso himalayano quasi il 90 per colgono circa il 70% delle fonti d’acqua dolce, il cento della popolazione dell’Asia centrale conta 23% della copertura forestale mondiale, il 25% sull’acqua che defluisce dai ghiacciai: una risor- della biodiversità, il 60% delle riserve della bio- sa su cui le tensioni tra i paesi dell’altopiano e sfera dell’UNESCO, e catalizzano fra il 15 e il 20% quelli di pianura si stanno moltiplicando. A sud, del turismo mondiale. il subcontinente indiano – irrigato dall’Indo e dal La popolazione delle montagne non è di scar- Gange che scendono dall’Himalaya - e il sud-est 28
Puoi anche leggere