LINEE GUIDA PER LE TERRE E ROCCE DA SCAVO LA PROFESSIONE DEL GEOLOGO NEL LAZIO IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO - NUMERO 57 LUGLIO 2019 - Ordine dei ...
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LINEE GUIDA PER LE TERRE Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale 70% Roma AUT MP-AT/C/RM E ROCCE DA SCAVO LA PROFESSIONE DEL GEOLOGO NEL LAZIO IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO NUMERO 57 LUGLIO 2019
Professione GEOLOGO Photo: Progeo (Forlì) Studio del sottosuolo Georadar, sismica, geoelettrica … Studio dei fondali e delle coste Multibeam, SSS, SBP, sismica marina … Monitoraggio ambientale Magnetometri, interferometri da terra … Ingegneria civile Georadar 3D, laser scanner, inclinometri … Monitoraggio sismico CODEVINTEC Sismometri, strong motion, reti early warning … Tecnologie per le Scienze della Terra tel. +39 02 4830.2175 | info@codevintec.it | www.codevintec.it
IL PUNTO DEL DIRETTORE TIZIANA GUIDA Direttore Responsabile A ll’inizio di giugno due nostri colleghi, eseguendo delle rispetto di queste regole ci aiuterebbe a diventare una categoria indagini geognostiche in un centro abitato alla ricerca di più rispettabile. cavità sotterranee, hanno inavvertitamente intercettato Mentre continuiamo a restare, purtroppo, una categoria poco una tubatura del metano mentre inserivano il rivestimento nel conosciuta. La laurea in scienze geologiche non è contemplata foro del sondaggio. Per cause ancora da accertare, a questo in bandi pubblici per figure tecniche, si creano strutture non è seguita l’attivazione di una procedura di emergenza da tecniche di supporto nell’ambito della tutela del territorio e, tra parte degli organi preposti e ciò ha trasformato l’incidente in i professionisti, non è previsto il geologo, si istituiscono nuove una tragedia. Da quanto si apprende sugli organi di stampa, figure professionali in campo ambientale e anche qui i geologi infatti, il metano che ha continuato a fuoriuscire, dopo circa non ci sono. In realtà io credo che sia più una questione di un’ora ha raggiunto una concentrazione tale da provocare ignoranza delle nostre competenze, e lo comprendo. È difficile un’esplosione e conseguente incendio di un’ala del Comune. credere che noi, “leggendo” le rocce o osservando un panorama, Nel tentativo di mettere in salvo le persone che si trovavano riusciamo a ripercorrere la storia di un territorio fino a milioni all’interno dell’edificio in fiamme, non essendone stata disposta di anni indietro. E, soprattutto, che sappiamo prevedere l’evacuazione, il Sindaco e un suo delegato hanno perso la cosa accadrà a quel territorio e come evolverà, anche se non vita. Sono in corso le indagini che dovranno individuare le riusciamo ad essere precisi con la tempistica di accadimento. diverse responsabilità, ma un consiglio che mi sento di dare, Che siamo in grado di individuare una falda acquifera da cui lavorando noi geologi spesso in contesti “particolari”, è quello prelevare acqua senza l’utilizzo di una bacchetta a due punte o di non fermarsi alle proprie competenze e responsabilità, ma di indicare la possibile posizione di un giacimento di idrocarburi. assicurarsi che tutte le procedure di legge che conosciamo siano Un modo per farci conoscere e apprezzare di più potrebbe essere espletate, anche a costo di risultare pedanti o, al solito, essere quello di scrivere le conclusioni delle nostre relazioni in modo considerati delle Cassandre. Penso anche a quando si verificano più “utile”. Spesso le nostre relazioni sono meri adempimenti calamità naturali: quanti sindaci conoscono a sufficienza e sono normativi, perfettamente rispondenti ai requisiti di legge, ma di in grado di mettere in atto tutte le procedure previste dal Piano di cui un non addetto ai lavori, quale può essere il tecnico comunale Emergenza Comunale, ammesso che ne abbiano uno? Incidenti o anche il committente privato, faticherà a capire l’utilità. Non possono capitare a tutti, soprattutto quando si eseguono attività è inusuale, infatti, che le altre categorie professionali con cui routinarie, perché si è indotti ad abbassare la guardia, quindi ci interfacciamo, ritengano il nostro lavoro una formalità, non conviene essere preparati per qualsiasi eventualità. comprendendo che anche l’informazione che una zona è stabile A febbraio di quest’anno è stato approvato dal CNG il nuovo o che non sono presenti “sorprese geologiche” nel sottosuolo, Codice Deontologico, che il nostro tesoriere, Fabrizio Vagni, ci è un’informazione, appunto. Allora, forse, sarebbe opportuno descrive in questo numero. Le modifiche non sono sostanziali, cercare di esplicitare meglio le finalità del nostro lavoro in tutti si tratta più che altro di un adeguamento alle norme intervenute i contesti in cui è possibile farlo, compresi i nostri elaborati. dall’ultimo Codice approvato, ma può essere un’occasione A tal fine è fondamentale, ad esempio, riportare sempre e per approfondire i comportamenti corretti che i geologi iscritti chiaramente, sulla copertina dei nostri lavori, i riferimenti all’Albo devono tenere, nel rispetto dell’etica e del costume normativi ai sensi dei quali è stata redatta la relazione o eseguito professionale, per non screditare la categoria di cui fanno parte. lo studio. Troppo spesso, infatti, relazioni redatte per una Mi sembra, infatti, ma spero di sbagliare, che non tutti i colleghi finalità, vengono utilizzate per altri interventi nella medesima conoscano a sufficienza il complesso delle regole e dei principi area o in aree limitrofe, a dimostrazione che non si è compreso che disciplinano l’attività professionale e l’appartenenza affatto a cosa serviva il nostro contributo. all’Ordine. Abbiamo imparato che il mancato aggiornamento Ad aprile scorso ci ha lasciato il collega e amico Massimo professionale costituisce illecito disciplinare, ad esempio, ma Parente, che da anni combatteva a fasi alterne con il brutto male. quanti sanno che potrebbero incorrere in una sospensione, Max era un geologo-ingegnere molto competente e preparato, durante la quale non possono, quindi, esercitare, se non esperto in lavori in sotterraneo, dighe, strade e acquedotti. formulano un preventivo scritto, se non commisurano la propria Lavorava spesso all’estero ma, nonostante questo, quando a parcella alla difficoltà dell’incarico ed all’impegno richiesti marzo 2010 gli chiesi, da neo-Direttore del Notiziario, di entrare o se creano commistione tra attività professionale e attività a far parte della redazione della rivista, accettò con entusiasmo, di impresa? E ancora, i colleghi dipendenti della PA, iscritti diventandone il coordinatore l’anno successivo. Oltre ad essere all’Albo professionale, che svolgono, previa autorizzazione un bravo professionista, sapeva scrivere molto bene e non ha dell’Ente di appartenenza, atti di libera professione, sanno di mai fatto mancare i suoi ottimi contributi alla rivista, sia che dover comunicare preventivamente all’Ordine ciascun incarico fossero recensioni di testi tecnici, sia articoli sui suoi lavori. ricevuto? Procedimenti disciplinari possono essere avviati anche Ha contribuito anche alla pubblicazione dell’Ordine “La nei confronti di iscritti che, nell’esercizio della professione, non caratterizzazione geotecnica mediante prove di laboratorio”. Ci si preoccupano di salvaguardare l’incolumità umana e tutelare mancherà molto. l’ambiente prima di ogni cosa, e di quelli che diffondono notizie atte a determinare il discredito di un collega, quando questo va oltre la semplice critica. Bisogna comprendere che il costante PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 -3-
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NUMERO 57 LUGLIO 2019 INDICE Rivista quadrimestrale dell’Ordine dei Geologi del Lazio Anno XVII Numero 57 luglio 2019 Autorizzazione del Tribunale di Roma 572/2002 del 15 ottobre 2002 IL PUNTO DEL DIRETTORE 1 DIRETTORE RESPONSABILE Tiziana Guida COORDINAMENTO REDAZIONALE L’EDITORIALE DEL PRESIDENTE 5 Giuseppina Bianchini REDAZIONE Paola Celoni, Graziella De Gasperi LA COMPAGNIA DEL MARTELLO 8 Rosa Maria Di Maggio, Marina Fabbri di A. Argentieri A., G. Bianchini, G. De Caterini e C. Di Nisio Pierluigi Friello , Fabio Garbin, Gianluigi Giannella, Marco Incocciati, GEOGARDEN. ANOTHER WAY OF LOOKING AT THE ROCKS 12 Marco Orfei, Giovanni Savarese, di S. Corrado e M. Fabbri Carlo Tersigni, Roberto Troncarelli DIREZIONE, REDAZIONE E IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO PER L’ESERCIZIO AMMINISTRAZIONE DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO IN ITALIA 16 Ordine dei Geologi del Lazio di F. Vagni Via Flaminia, 43 - 00196 Roma Tel. 06 360 001 66 - Fax 06 360 001 67 professionegeologo@geologilazio.it LA PROFESSIONE DEL GEOLOGO NEL LAZIO 18 www.geologilazio.it di C. Tersigni GRAFICA, IMPAGINAZIONE LINEE GUIDA SULL’APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA E PUBBLICITÀ PER L’UTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO 24 Agicom srl di R. Troncarelli Viale Caduti in Guerra, 28 00060 - Castelnuovo di Porto (RM) Tel. 06 90 78 285 - Fax 06 90 79 256 AGGIORNAMENTI EPAP 28 comunicazione@agicom.it di M. Fabbri www.agicom.it STAMPA RECENSIONI 30 Spadamedia di C. Tersigni Viale del Lavoro, 31 00043 - Ciampino (Roma) AGGIORNAMENTO ALBO 32 Distribuzione ai Geologi iscritti all’Albo del Lazio, al Consiglio Nazionale ed ai Consigli Regionali dei Geologi, ELENCO DELIBERE 32 agli Ordini e Collegi Professionali del Lazio, agli Enti e Amministrazioni interessati. Gli articoli e le note firmate esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano l’Ordine né la Redazione del periodico. Chiuso in Redazione il 22 luglio 2019 In copertina: Piroclastiti su lave di un antico stratovulcano (isola di Ventotene). Foto di Tiziana Guida PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 -5-
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L’EDITORIALE DEL PRESIDENTE ROBERTO TRONCARELLI Presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio D all’ultimo numero del nostro notiziario, si sono succeduti impaludati nella medesima incapacità di scrivere la parola fine diversi avvenimenti, che ci coinvolgono più o meno al termine di un percorso. Mi riferisco alla Legge Regionale n. direttamente e che meritano alcune considerazioni. 3/2016, inerente la “disciplina in materia di piccole utilizzazioni Partirei dalla recente firma del Protocollo tra MATTM e locali di calore geotermico”. A seguito della pubblicazione della Regione Lazio per il risanamento del SIN Valle del Sacco. Il Legge e trascorsi i termini previsti dalla stessa per l’emanazione RUA (Responsabile Unico dell’Attuazione) sarà la Regione degli strumenti attuativi, la Commissione dell’OGL deputata, Lazio; verrà costituito un Comitato di esperti per il controllo dei congiuntamente all’omologa Commissione del CNG lavori: ISPRA, ARPA, Regione, MATTM. (affiancata dalla Piattaforma Geotermica), ha trasmesso in data Al di là dei consueti trionfalismi, slogan, foto di rito, fantasiosi 22.03.2017 una nota, con la quale si chiede alla Regione lo stato ed irrealizzabili crono programmi, a me sembra manchi dell’arte, sottolineando le negative ripercussioni dello stallo totalmente, come spesso accade in queste circostanze, l’aspetto in essere. La Regione, in data 11.05.2017, ci informa circa la concernente l’attuazione dei programmi, ovvero cosa fare e sottoscrizione di apposita convenzione con l’Università Roma chi lo fa. Già la definizione Comitato di Esperti fa scattare il Tre. In un incontro, in data 13.06.2017, presso la Regione, si campanello di allarme: esperti in cosa? Chi redigerà i piani di fa il punto della situazione e si comprende che le cose non caratterizzazione, chi dirigerà i lavori di messa in sicurezza, stanno procedendo secondo programma. Pertanto, si conviene chi elaborerà i progetti di bonifica? Gli esperti di questi Enti di richiedere quantomeno l’emanazione di un regolamento non sono deputati a farlo; il loro compito istituzionale è provvisorio che sblocchi la situazione, dando anche la nostra semmai quello di definire le priorità delle attività e verificarne i disponibilità alla collaborazione per la sua redazione. La risultati. Il lavoro concreto, l’ideazione, la programmazione, la questione viene affrontata poi nella L.R. n° 9/2017 (Mille direzione, spetta a chi quotidianamente è abituato a confrontarsi Proroghe e Disposizioni varie) che all’art.17 - commi 40- con la concretezza, a raggiungere un obiettivo, a decidere, ad 41 - si occupa del tema. Da allora non sono stati fatti passi assumersi la responsabilità delle decisioni assunte, a pagare per in avanti; Roma Tre ha correttamente operato; risulta che la gli eventuali errori. carta idrogeotermica regionale sia stata prodotta e consegnata Ebbene, nonostante abbia rivisto decine di volte le foto della alla Regione, così come il regolamento attuativo ed il RIG, sottoscrizione del protocollo e letto per altrettante volte lo positivamente testato. Cosa si aspetta ancora? Mah. stesso, mi sembra che il mondo delle libere professioni sia Avevo accennato nell’ultimo editoriale all’ottimo lavoro svolto assente! Totalmente. Possibile che il nostro punto di vista non dall’On. Mattia, di concerto anche con gli ordini professionali, avrebbe potuto portare un positivo contributo all’iniziativa? con l’approvazione della LR (69/2019) sull’Equo Compenso Possibile che non sarebbe stato utile avere il nostro parere (L. 172/2017) che ha visto il Lazio raggiungere Piemonte, per accertare che le risorse destinate alle azioni sono del tutto Basilicata, Campania, Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia. insufficienti per i chimerici obiettivi che il protocollo si pone? Nel Lazio i professionisti interessati da tale norma sono circa La stessa solita storia di sempre: ci viene spesso chiesto di 175.000. Nella provincia di Viterbo, il comune di Viterbo e intavolare un confronto, anche critico, purché costruttivo, quello di Tarquinia hanno recepito il dispositivo regionale, con la pubblica amministrazione, ma il flusso opposto non condizionando il rilascio del titolo abilitativo per il rilascio del si instaura mai. Eppure in un tavolo tecnico virtuoso, tutte le permesso di costruire, all’attestazione della liquidazione dei componenti dovrebbero sedersi, ognuna con il proprio bagaglio compensi dei professionisti che hanno operato. Finalmente una di esperienze, di competenze, di attribuzioni. Ma tanto è. buona notizia che speriamo funga da catalizzatore per le altre Eppure per il libero professionista è gratificante confrontarsi amministrazioni. Nel frattempo, il 3 luglio, presso il Ministero con colleghi della pubblica amministrazione veramente esperti, della Giustizia, si è insediato il Tavolo Tecnico (istituito con con i quali dal dibattito scaturisce un arricchimento reciproco, DM 27.06.2019) che delineerà il percorso per garantire si invertono punti di vista sullo stesso problema. Oggi in Italia l’equo compenso a tutti i professionisti. Il ruolo di noi liberi abbiamo 41 SIN, ma le procedure di caratterizzazione e bonifica professionisti è a mio parere irrinunciabile per il contributo, sono in grave ritardo per vari motivi: natura dei contaminanti, sia economico che sociale, che assicuriamo allo sviluppo della proprietà dei siti, proliferazione e sovrapposizione normativa collettività. Al momento percepiamo lo Stato come un nemico, in relazione alle grandi durate nel tempo degli interventi, che imbriglia e rallenta le nostre iniziative. Al contrario dovrebbe con alcuni enti che si ostinano a non chiudere procedimenti, crearsi una sinergia costruttiva e positiva, per consentirci per puro accanimento burocratico. E allora forse l’input alla di poter operare senza afflizioni, costrizioni, vessazioni, in discussione che potrebbe arrivare da chi opera con la rigida quanto ne va della nostra dignità, del rispetto del nostro ruolo, ed imprescindibile logica del raggiungimento del risultato, nel a servizio e sostegno della società e dei cittadini. Al riguardo, minor tempo possibile, sarebbe auspicabile, anche nell’ottica di al momento della chiusura del presente editoriale, giacciono in un beneficio sociale e collettivo, sia ambientale che economico. Parlamento tre DDL sul tema: il n. 620 ed il n. 1216, in materia Comunque, abbiamo avviato un’interlocuzione con gli uffici di equo compenso e responsabilità professionale nell’esercizio competenti sull’argomento del Ministero dell’Ambiente, vi delle professioni regolamentate, il n. 326 per la reintroduzione terrò aggiornati sugli sviluppi. delle tariffe. Speriamo l’iter alle Camere riprenda rapidamente Cambiamo argomento, ma la sostanza non cambia: ci troviamo e dia i frutti auspicati. PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 -7-
L’EDITORIALE DEL PRESIDENTE In tema, vorrei segnalare la situazione di grave criticità per lo meno regolamentato il settore: il gestore dell’impianto avrà la questione pagamenti, che registriamo tra i professionisti e l’obbligo di presentare al GSE del MISE, ai sensi del DM 2 le imprese che stanno operando nelle zone colpite dal sisma marzo 2018, la domanda per il riconoscimento della qualifica dell’Italia Centrale. al proprio impianto, potendo quindi gestire il prodotto, che I tecnici impegnati nella ricostruzione vantano crediti di prima avrebbe dovuto trasferire ad altre regioni, che avevano 100 Milioni di €. Eppure il Decreto Genova (DL 109/2018, regolamentato la materia, per la gestione. Una piccola luce in convertito nella L. 130/2018) all’art. 37 - comma 7bis - prevede un oceano buio. che ai tecnici e professionisti incaricati delle prestazioni Concludo questo quadro un pò avvilente, ma reale e disilluso, tecniche nelle zone colpite dal sisma, spetti alla presentazione con alcune notizie che ritengo utili per chi opera nel nostro dei progetti, un’anticipo del 50% del compenso per la relazione campo. geologica e per l’esecuzione delle relative indagini. Purtroppo Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), al momento non ho riscontri positivi riguardo questa assurda organo di coordinamento tra tutte le Arpa, con propria distorsione del sistema. Delibera n. 54 del 09.052019, ha approvato le “Linee guida Per restare in argomento sisma, la Prefettura di Rieti, in sull’applicazione della disciplina delle terre e rocce da scavo”, attuazione dell’art. 35 comma 8 del DL 189/2016, ha convocato che il collega Tersigni descrive in questo numero. Le terre e il Tavolo Tecnico Provinciale costituito con Decreto Prefettizio rocce da scavo possono essere escluse dalla disciplina dei n. 24408 del 19.12.2018. Lo scopo è, tra gli altri, evitare che le rifiuti se ricorrono le condizioni previste all’art. 185 del TUA; procedure per le assunzioni dei lavoratori edili impegnati nella tra le parti più interessanti quelle che riguardano i cantieri di ricostruzione diventino una giungla, favorendo l’illegalità. E’ piccole dimensioni, l’utilizzo nel sito di produzione, la normale un ossimoro! Il tavolo tecnico è esso stesso uno dei componenti pratica industriale (es. stabilizzazione a calce), il documento di della giungla, costituita da norme, regole, comitati, commissioni, trasporto. Vista l’attualità del tema ed il consistente numero di funzionari, USR e chi più ne ha più ne metta; tutto ciò sì che colleghi che opera in questo comparto, è intenzione dell’Ordine rappresenta una giungla inestricabile, per uscire dalla quale organizzare dopo il periodo estivo un evento di aggiornamento imprese, professionisti ed operatori preferiscono scorciatoie al professionale sull’argomento. limite della legalità. O addirittura preferiscono non assumere La Corte di Cassazione, con propria Sentenza n. 13639, incarichi. Questo è l’effetto dell’eccesso di legiferazione: la ha sancito la prescrizione quinquennale dei Contributi paralisi. Previdenziali per tutti i professionisti. A me sembra una pessima Siamo ostaggi della burocrazia che non è un concetto linea di indirizzo giurisprudenziale, che penalizza, come spesso così astratto come si pensa; sono invece numeri, sono persone, avviene, gli onesti e gli ottemperanti. sono uffici, sono mansioni, sono attribuzioni, spesso duplicate, È stato finalmente pubblicato in GU il Decreto “Sblocca talora in sovrabbondanza rispetto alle reali necessità. In questa Cantieri”; si tratta della Legge n. 55 del 14.06.2019, di melma paralizzante, sfibrante, il libero professionista sta conversione del DL 32/2019; produce modifiche anche al D. perdendo il piacere ed il gusto di fare il lavoro che ha scelto Lgs. 50/2016 ed al DPR 380/01. Nella pagina del nostro Ordine e che tanto ha amato; è una lotta quotidiana, contro ritardi, dedicata alla normativa, trovate le due versioni coordinate, sia richieste capziose e atteggiamenti che lui, abituato a fare il del “Codice appalti” che del “Testo Unico Edilizia”. consuntivo di “studio” ogni sera ed a sostanziare ogni propria Infine vorrei ricordare il collega ed amico Massimo Parente. azione, fatica a comprendere. La figura del libero professionista Una persone perbene, mansueta, nel senso positivo del esce umiliata dal confronto quotidiano con la propria interfaccia termine ed educata. Competente e stimolante nel confronto pubblica, nell’indifferenza delle istituzioni e della politica, che lavorativo, ho avuto il piacere e la fortuna di condividere con si rimpallano responsabilità per le rispettive inadempienze. lui la predisposizione di alcuni progetti, per dighe ed impianti Nella nostra Regione una nota lieta: è stata pubblicata la idroelettrici in gare di appalto all’estero. A lui sono anche grato Determinazione della Direzione Politiche Ambientali Ciclo per l’impegno che in tanti anni ha profuso in affiancamento ed Rifiuti n. G07807 del 07.06.2019 “disposizioni per il rilascio in collaborazione con il nostro Ordine, dedicando passione, delle autorizzazioni di competenza non statale, di attività di tempo e competenza in corsi ed eventi formativi. Ci mancherai recupero di rifiuti non pericolosi, con produzione di biometano Massimo. da biogas”. In assenza di disposizioni comunitarie, è stato per -8 - PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019
REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI persone ambiente e territorio Smaltimento rifiuti non pericolosi Impianto realizzato in conformità alla direttiva 1999/31/CE. Lotto ultimato a dicembre 2017 attualmente in utilizzo per la raccolta. Ecosantagata srl unipersonale C.F. P.I. R.I. 02107070563 REA CCIAA Viterbo n° 153255 capitale sociale i.v. 20.000 Euro Sede legale e impianti: via Flaminia km 48,200 snc loc. Valle Morelle - Sant’Agata 01033 Civita Castellana (VT) Sede amministrativa: P.zza Marcantoni 16 01033 Civita Castellana (VT) Contatti: info@ecosantagata.it www.ecosantagata.it fax 0761.090.160 Lotto 2-A, Giugno 2017. Preparazione dell’invaso. tel. 0761.189.1784 Progetto 3P Service - Ing. Fabrizio Purchiaroni PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 -9-
LA COMPAGNIA DEL MARTELLO RESOCONTO DEL CONVEGNO 1969-2019: BRUNO ACCORDI E LA SCUOLA GEOLOGICA ROMANA: L’IDROGEOLOGIA DELL’ALTO BACINO DEL LIRI Argentieri A1,2, Bianchini G.3,4, De Caterini G.2,4, Di Nisio C.5 Città Metropolitana di Roma Capitale, Servizio 3 “Geologico e difesa del suolo, 1 protezione civile in ambito metropolitano”, Dip. VI “Pianificazione territoriale generale” 2 Società Geologica Italiana - Sezione di Storia delle Geoscienze 3 Ordine dei Geologi del Lazio 4 Geologo libero professionista 5 Ordine dei Geologi dell’Abruzzo 50 ANNI TRA IL LIRI E LA LUNA applicati alla conoscenza, del presente e del futuro” e Le orme lasciate dagli astronauti sulla prevenzione e mitigazione delle ribaltando il significato del principio Luna nel 1969 hanno segnato un passo catastrofi idrogeologiche (Argentieri dell’Attualismo, promuove il decisivo nella storia dell’umanità. e De Caterini, 2019). Il lavoro recupero e la conservazione di storia, Nello stesso anno, la monografia fu pubblicato sul Volume VIII di memoria e identità della geologia “Idrogeologia dell’alto bacino del Geologica Romana (Fig. 2), fondata nazionale e dei suoi protagonisti. Il Liri (Accordi et al., 1969) ha lasciato nel 1962 da Accordi, la cui tradizione lettore troverà un poco di enfasi nelle un’impronta scientifica importante prosegue oggi con la rivista “Journal pagine che seguono, e ne chiediamo sul terreno della geologia pratica. of Mediterranean Earth Sciences”. preventivamente venia, sperando Un’avventura scientifica guidata Cinquant’anni dopo, la Sezione però che i presenti il 31 Maggio da Bruno Accordi (Fig. 1), di Storia delle Geoscienze della si riconoscano nella descrizione direttore dell’Istituto di Geologia e Società Geologica Italiana, gli Ordini dell’atmosfera di aggregazione Paleontologia dell’Università degli dei Geologi delle regioni Lazio e attorno alle radici geologiche che si è Studi di Roma “La Sapienza”, e Abruzzo e Città Metropolitana di respirata in quell’Aula. vissuta da un gruppo di giovani Roma Capitale hanno organizzato ricercatori, molti dei quali non un convegno per condividere con la L’ORIGINE DEL LAVORO ancora trentenni, che noi vogliamo comunità scientifica e professionale Furono gli eventi calamitosi degli chiamare allegoricamente “la questa importante ricorrenza delle anni ’60, su tutti la tragedia del Vajont Compagnia del Martello”. Angelucci, geoscienze. L’evento si è svolto a (1963) e le esondazioni del Po nel Avena, Bernardini, Boni, Bruno, Roma, il 31 maggio 2019, nell’Aula Polesine e dell’Arno a Firenze (1966), Cercato, Coppola, Fiore, Funiciello, Grande del Dipartimento di che portarono, nel 1967, alla Legge Giglio, La Monica, Lupia Palmieri, Scienze della Terra dell’Università n. 632 “Autorizzazione di spesa per Mattioli, Parotto, parteciparono ad “Sapienza”, luogo simbolico dal quale l’esecuzione di opere di sistemazione un’avventura durata tre anni, tra la partì l’impresa. Un’altra iniziativa e difesa del suolo”, nell’ambito della Marsica occidentale e i Simbruini, del progetto “GEOITALIANI” quale fu istituita la “Commissione eseguendo uno dei più brillanti e (www.geoitaliani.it) che, all’insegna interministeriale De Marchi” con approfonditi studi interdisciplinari del motto “Il passato è la chiave lo scopo di: “esaminare i problemi - 10 - PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019
Fig. 1 - Escursione geologica in Val Gardena, estate 1950. Al centro della foto, con il martello, Bruno Accordi. In alto, il suo maestro, Leonardi, e a sinistra il collezionista di fossili Moroder, in compagnia delle geologhe (da sinistra a destra) Beccani, Fabris, Tortolani e Salmi. tecnici, economici, legislativi e qualsiasi opera intesa ad evitare grazie ai rispettivi referenti: n. 1/155, amministrativi al fine di proseguire erosione, dissesti, alluvioni, danni o ad della rivista Acque Sotterranee, e intensificare gli interventi necessari attuare ulteriori iniziative turistiche, contenente il profilo storico della per la generale sistemazione idraulica agricole, industriali”. Una visione vicenda Liri (Casa Editrice omonima; e di difesa del suolo sulla base di moderna delle geologia pratica, referente Bonizzella Brizzolari), una completa programmazione” che precorse i tempi di venti anni Carta idrogeologica della Regione (De Marchi, 1970). I membri della per la Legge nazionale sulla difesa Lazio (Regione Lazio - Area Tutela commissione erano novantacinque i del suolo, che istituì, tra l’altro, le del Territorio - Servizio geologico e geologi soltanto sei. Autorità di Bacino (1989), e di trenta sismico regionale; referente Giacomo Il momento era propizio e Accordi per la “Legge Sarno” (D.L. 180/1998) Catalano), “Carta idrogeologica pensò di cogliere l’attimo. Partì sui piani di assetto idrogeologico. di Roma” (Roma Capitale - lo studio sistematico dell’alto Ufficio Geologia e Idrogeologia bacino del Liri durato per tre anni, RESOCONTO Ambientale; referente Francesco La con impostazione in linea con gli DI UNA GIORNATA Vigna); volume degli atti della “5th indirizzi della Commissione De DI AGGREGAZIONE International Conference on Debris- Marchi; ciascuno dei membri della Il convegno ha avuto autorevoli Flow Hazards - Rome 2011” (DST “Compagnia del Martello”, in totale patrocini quali International Sapienza; referente Prof. Gabriele autonomia, poté approfondire una Association of Hydrogeologists- Scarascia Mugnozza), gadgets della specifica tematica, approcciandola a Italian Chapter, rivista “Acque Società Geologica Italiana (referenti livello quantitativo e con un dettaglio Sotterranee”- Italian Journal Alessandro Zuccari e Fabio Massimo totalmente innovativo in Italia, of Groundwater, Associazione Petti). Ai relatori anche l’omaggio soprattutto a scala di area vasta. Idrotecnica Italiana, Società dei tradizionali confetti di Sulmona Lo spirito del lavoro del Liri si trova Geografica Italiana, Associazione della storica ditta “William Di nelle parole dello stesso Accordi Nazionale Ingegneri Minerari. Ai Carlo”. Tutti tangibili contributi, “…abbiamo analizzato […] tutti gli partecipanti sono state fornite in assai apprezzati, alla realizzazione elementi di base che devono servire omaggio copie di pubblicazioni messe di un evento - preme sottolinearlo - ai tecnici per la progettazione di a disposizione dagli Enti coinvolti, che non contava su fondi dedicati ma PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 - 11 -
LA COMPAGNIA DEL MARTELLO solo sulla disponibilità e l’entusiasmo spiritaccio goliardico che di un nutrito comitato scientifico e contraddistingue i geologi. Bruno, organizzatore. geologo, ma poi dedicatosi alla botanica, ha ricordato, con spirito Il convegno ha visto la presenza di e umorismo, le fatiche a cui il Prof. circa 30 relatori, distribuiti tra le Accordi li sottoponeva. La Monica, sessioni tematiche e la tavola rotonda con il consueto humor molto british pomeridiana; nel corso della giornata ha ricordato che all’epoca tutti rilevante afflusso di pubblico, sino a coloro che si occupavano di scienza riempire nei momenti centrali l’Aula nell’università portavano il camice: Grande di geologia, che può ospitare bianco per i professori, nero per i oltre 200 persone. L’età media dei tecnici. Anche Accordi lo portava partecipanti era alta, a testimoniare bianco, ma di un tessuto più nobile. come la tradizione geologica Con Lupia Palmieri, che ha narrato il attragga molto chi direttamente o proprio toccante ricordo di Accordi e indirettamente ha potuto conoscere di quegli anni, a tutti i presenti nella il nostro passato. Poco appeal invece Fig. 2 - Volume VIII di Geologica Romana sala è tornato in mente con nostalgia il tra gli studenti di oggi, e quindi lo primo giorno da studenti universitari, stimolo è ad andare avanti, poiché c’è al suo fondamentale impulso alla in cui era lui ad accogliere proprio in ancora molto da fare. nascita della nuova Scuola geologica quell’aula, ma anche il ricordo del La sessione introduttiva “Cinquanta romana (Fig. 3). timore reverenziale che incuteva in anni dal primo approccio La successiva sessione di lavoro tutti. A chiudere la testimonianza di un multidisciplinare per la conoscenza “L’impresa scientifica: contesto ospite a sorpresa, il mitico Valentino e la tutela del territorio” è stata storico e testimonianze” è stata Pettinella, tecnico dei laboratori di aperta dal Prof. Scarascia Mugnozza, coordinata da due dei giovani più Paleontologia e di Sedimentologia a seguire Roberto Troncarelli, attivi nella Sezione di Storia delle già ai tempi del Liri. Presidente dell’Ordine dei Geologi Geoscienze, Giulia Innamorati Poi il tributo a Bruno Accordi, con del Lazio (che nell’omaggiare gli e Simone Fabbi, a suggellare lo un altro dei giovani del gruppo Autori del lavoro del Liri, peraltro scambio osmotico transgenerazionale GEOITALIANI, Marco Romano, docenti di molte generazioni di che è l’essenza del progetto chiamato al non facile compito di geologi romani, ha citato ad esempio GEOITALIANI. intervenire al posto del Prof. Nicosia. la capacità di Maurizio Parotto di saper In apertura Alessio Argentieri ha Degno allievo di cotanto maestro, “rappresentare con un gessetto sulla proposto una sintesi del profilo Romano ha dominato la ribalta, lavagna la geologia del mondo”) e storico dell’impresa scientifica del mescolando ironia e narrazione Catia Di Nisio, segretario dell’Ordine 1969 tra il Liri e la Luna (Argentieri storica. Per saperne di più si rimanda dell’Abruzzo, che ha preannunciato e De Caterini, 2019). Con le dovute a Romano e Nicosia (2018). l’intenzione di organizzare nella loro proporzioni, la conquista del satellite Il Prof. Maurizio Parotto aveva regione un’altra giornata sul tema, e lo studio del bacino Liri hanno espressamente dichiarato prima dedicata però alla comunicazione rappresentato entrambe un svolta dell’inizio del convegno: “con venti delle Scienze della Terra nelle scuole. nella scienza. L’epopea della Val minuti non vi posso raccontare È intervenuto quindi Patrizio Zucca Roveto è paragonata a “Il Signore la storia dell’Appennino”. Ce ne (Presidente Ordine Agronomi e degli Anelli” di Tolkien: nella sono voluti difatti più di sessanta, Forestali Provincia di Roma) che ha “Compagnia del Martello”, a cui è tutti seguiti con attenzione da un ribadito l’importanza dell’interazione dedicato questo resoconto, se Accordi affezionato pubblico, per ripercorrere tra i diversi specialisti delle scienze era Gandalf, c’era anche un Aragorn, le vicende che hanno portato a stabilire applicate all’ambiente e al territorio. il responsabile delle operazioni sul l’alloctonismo dell’Appennino. Marco Pantaloni (ricercatore ISPRA; terreno: giovane ma già autorevole Momento memorabile il ricordo coordinatore della Sezione di Storia Antonello Angelucci spiccava per dell’avventura con i suoi “compagni delle Geoscienze), ha informato che umanità, serenità e volontà di ferro. d’armi”, Renato Funiciello e Carlo tra le recenti iniziative del gruppo vi è A chi voglia conoscere meglio Felice Boni, quando durante le prove la proposta di istituzione di un premio l’atmosfera dei “geologicamente di colorazione con fluoresceina, intitolato a Bruno Accordi e Nicoletta favolosi anni ‘60”, suggeriamo di furono indiziati di essere pescatori Morello riservato a lavori di giovani leggere il bel racconto pubblicato nel di frodo di pesce del Fiume Liri ricercatori sulla storia delle scienze 2012 da uno dei protagonisti, Antonio (previo avvelenamento con sostanze geologiche. E infine il commosso Praturlon, tra i mentori della prima misteriose). Momento commovente, ricordo dell’amico e collega Paolo ora del progetto GEOITALIANI e infine, il pensiero a colui che Perini, attivo membro della Sezione che anche il 31 Maggio ha voluto fisicamente disegnò le cartografie, recentemente scomparso. A chiudere essere con tutti noi. l’indimenticabile Prof. Bigi. Giovanni Accordi (CNR- IGAG), Con le testimonianze degli autori è Alla ripresa nel pomeriggio il Prof anche a nome della sorella Fiorenza stato toccato il momento più Capelli ha esposto un altro grande presente in sala, ha apprezzato, emozionante e anche divertente, in valore aggiunto della monografia commosso, il tributo a suo padre e cui è emerso quell’intramontabile del Liri, la nascita dell’idrogeologia - 12 - PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019
LA COMPAGNIA DEL MARTELLO Fig. 3 - Un momento del Convegno (Foto di Claudio Lafavia) quantitativa, ricordando con affetto i cultura di una nazione! Gian Marco culturali”, più o meno grandi. Senza maestri, compagni di lavoro e amici, Marmoni, altro giovane ricercatore, tradizione non c’è identità. La maggior Carlo Boni e Paolo Bono. ha illustrato le nuove prospettive sulla parte delle teorie su cui è fondato il Il Prof. Michele Saroli, esponendo le valutazione della suscettività da frana, lavoro del geologo e dell’ingegnere ricerche condotte con Petitta e Lancia a partire dal progetto FRANARISK è molto recente. Per dirla con il sull’idrogeologia della Piana di in corso per l’area metropolitana di maestro Andrea Camilleri, il lavoro Cassino, ha ricordato un altro soldato Roma Capitale. del Liri è “cinquantino” così come della “Compagnia del Martello”: A chiudere la giornata di studi, partita la geomorfologia e l’idrogeologia Marcello Zalaffi, iniziatore della dal passato per arrivare al presente e quantitativa, la meccanica delle rocce geologia applicata nell’Istituto al futuro, la tavola rotonda intitolata (non ancora scienza nel 1963, al tempo romano. “Da un singolo bacino ad una nuova del disastro del Vajont) o la tettonica Giuseppina Bianchini ha coordinato visione multidisciplinare per il delle placche. Poco più anziana la successiva sessione “Polimorfismo governo del territorio: le scienze la geotecnica, che è “settantina”. culturale e nuove prospettive”. Il applicate nella cultura e nella società Studiare la storia serve non solo a Prof. Antonio Ciaschi, geografo, ha italiana tra il XX e il XXI secolo”, consolidare l’identità dei geologi, ma illustrato sinteticamente l’importanza affidata al coordinamento di Giovanni a valorizzarne il ruolo nella cultura della cultura e della consapevolezza De Caterini. Questi gli autorevoli nazionale e nella società civile. Il del territorio, in tutti i suoi aspetti a partecipanti: Marco Amanti (ISPRA), mondo dell’uomo, specialmente in cominciare da quelli idrogeologici, Domenico Calcaterra (Università Italia, è composto da manufatti ed come risorsa per le aree di montagna, di Napoli «Federico II»), Erasmo edifici (e da terreni che li sostengono) anche dal punto di vista economico. D’Angelis (Segretario Autorità di più vecchi delle discipline che sono Massimo Paolanti, agronomo, ha Bacino Distrettuale dell’Appennino oggi in grado di studiarli. Un monito illustrato l’importanza strategica Centrale), Quintilio Napoleoni e per richiamare l’attenzione sul fatto della conoscenza dei suoli per una Giuseppe Sappa (DICEA Sapienza che la natura si rigenera, mentre le corretta gestione del territorio, Università di Roma), Gianluca costruzioni invecchiano. preannunciando la presentazione, a Piovesan (Università della Tuscia), Ripercorrendo, cinquant’anni dopo, settembre 2019, del progetto “banca Sergio Rusi (Università di Chieti l’esperienza del Bacino del Liri ecco dati dei suoli della Regione Lazio” in - Pescara e segretario IAH Italia), un altro insegnamento dal passato: collaborazione con il nostro Ordine Gabriele Scarascia Mugnozza la Scuola romana, parlando per regionale. Guido Galetto, giovane (Sapienza Università di Roma e metafore, fu un vascello che superò storico dell’arte, è intervenuto con un presidente della Commissione le Colonne d’Ercole della visione argomento che solo in apparenza non nazionale Grandi Rischi), Marco conservativa e dogmatica del sapere è attinente alla giornata: la Val Roveto Tallini (Università dell’Aquila). chiuso in compartimenti stagni e tra e in particolare Civita d’Antino, L’argomento affrontato nella tavola loro non comunicanti; la “ Compagnia sono state sede di una scuola di rotonda è stato quello per il quale è del Martello” erano le vele libere di pittori impressionisti scandinavi nato il progetto “GEOITALIANI”: dispiegarsi al vento, tra le salde mani tra l’800 e il 900. Il terremoto del esiste una cultura geologica con la del grande nocchiero Bruno Accordi. 1915 (Fucino), causò la distruzione quale si comprendono i fenomeni Continuiamo perciò ad andare avanti, totale del borgo e la fine di una del Pianeta Terra, ma per molti ma ricordandoci di guardare ogni tradizione artistica trentennale. Una - inclusi gli addetti ai lavori - è tanto alle nostre spalle, per non ulteriore testimonianza di quanto sia ignota la storia dell’evoluzione del dimenticare da dove si proviene. importante il lavoro dei geologi per pensiero scientifico e dei protagonisti la preservazione della ricchezza e la e comprimari di tante “rivoluzioni PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 - 13 -
GEOGARDEN ANOTHER WAY OF LOOKING AT THE ROCKS Sveva Corrado Prof.ssa Associata Dipartimento di Scienze Roma Tre Marina Fabbri Geologo, libero professionista N el 2018 nasce a “Roma Tre” riportati in figura 1, rappresentativi esposto fortemente ricristallizzata, di un giardino un po’ speciale: delle seguenti rocce: colore bianco avana, interessata da il primo Geogarden del numerosi set di fratture, anche beanti, Lazio! Un giardino al cui interno Calcarenite a Briozoi e Litotamni spesso riempite da mineralizzazioni sono stati inseriti alcuni monoliti del MIOCENE (Langhiano p.p.- di calcite spatica. di rocce sedimentarie e vulcaniche, Serravalliano p.p.), proveniente provenienti da diverse cave ubicate dalla Cava SO.GE.MA in località Travertino del PLEISTOCENE nella campagna intorno a Roma e nei Riofreddo (RM). SUPERIORE - OLOCENE rilievi calcarei del vicino Appennino. L’area della cava di provenienza proveniente da una cava gestita Il Geogarden, ubicato all’interno del monolite è ubicata nel settore dal Centro per la Valorizzazione della sede del Dipartimento di settentrionale dei Monti Simbruini, del Travertino Romano, con sede a Scienze dell’Università “Roma costituiti da una potente successione Guidonia (RM). Tre”, in Largo San Leonardo sedimentaria meso-cenozoica in Il monolite è costituito da un calcare Murialdo 1, prende origine da una facies di piattaforma carbonatica, di origine chimica, un travertino collaborazione, nell’ambito di ricca di faune e flore caratteristiche idrotermale, di colore bianco avana, un progetto di Alternanza Scuola di mari caldi e poco profondi. Questa d’aspetto massivo e struttura da Lavoro, coordinato da alcuni docenti roccia è rappresentativa di una compatta a concrezionale, marcata di Geologia del Dipartimento, sedimentazione di rampa carbonatica, da allineamenti di vacuoli distribuiti con quattro licei dell’area laziale sviluppatasi in Italia centrale su un in bande centimetriche. L’area di - primo tra tutti il Liceo “E. fondale a debole pendenza su cui si estrazione si trova all’interno del Montale” di Roma - l’Assessorato deponevano, appunto, sabbie calcaree. Bacino delle Acque Albule, ubicato alla Sostenibilità di Roma In tale ambiente proliferavano alghe nelle media Valle del Fiume Aniene, Capitale e cinque aziende che operano calcaree, invertebrati di vario tipo una depressione morfologica nel settore estrattivo del Lazio, (tra gli altri, echinidi, pettinidi, di recente formazione, avente che hanno gentilmente donato i gasteropodi) e organismi coloniali un’estensione di circa 30 km2. I monoliti esposti nel giardino. a guscio carbonatico, i briozoi. La depositi di travertino, che si sono Attualmente sono cinque i monoliti, calcarenite appare nel campione formati per deposizione di CaCO3 a - 14 - PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019
seguito di perdita di CO2 da acque è quella del Distretto Vulcanico matrice sono visibili scorie nerastre bi-carbonatiche calde, occupano una dei Sabatini, caratterizzato da una ben vescicolate, sino a qualche cm superficie di oltre 20 km2. Hanno distribuzione spazio-temporale dei di diametro, talvolta porfiriche a uno spessore medio di circa 60 m (e centri vulcanici molto articolata, leucite, pirosseno e biotite. I litici, massimo di oltre 85 m), e poggiano che inizia la sua attività prevalente meno abbondanti delle scorie, sono inferiormente su una successione circa 600.000 anni fa in un’ampia di tipo lavico (sino a qualche cm di di argille, conglomerati e sabbie di area pianeggiante occupata da grandezza) o sedimentario. età plio-quaternaria. Il processo di sedimenti argilloso-sabbiosi del Plio- subsidenza che ha originato il Bacino Pleistocene. I prodotti piroclastici di Tufo Lionato del PLEISTOCENE delle Acque Albule e l’alimentazione questo distretto al contrario delle lave, MEDIO p.p., proveniente dalla Cava profonda idro-termale sono controllati affiorano sino all’area settentrionale SEIPA di Via di Porta Medaglia a da un sistema di faglie orientate della città di Roma. Roma. prevalentemente N-S. Il campione dell’unità piroclastica si Pozzolane Nere del PLEISTOCENE presenta massivo e caotico, litoide Leucitite tefritica del MEDIO p.p., provenienti dalla Cava per effetto della zeolitizzazione, PLEISTOCENE MEDIO p.p., SEIPA di Via di Porta Medaglia a di colore arancione, a matrice proveniente dalla Cava SO.GE.MA Roma. cineritica contenente abbondanti di Alpignano, nelle vicinanze di Le Pozzolane nere rappresentano scorie da marroni a grigie di alcuni Anguillara (RM). uno dei prodotti dell’attività cm di diametro, e pomici porose. Il monolite permette l’osservazione vulcanica dell’apparato dei Colli I litici, di minori dimensioni, di una lava compatta, di colore grigio Albani, posto a sud est di Roma, e sono costituiti prevalentemente da scuro, porfirica olocristallina, con hanno un’età di circa 400.000 anni. frammenti lavici e subordinatamente fenocristalli di leucite (grandezza Sono caratterizzate da un aspetto da aggregati olocristallini (ricchi in media di circa 0,5 cm), di pirosseno massivo, caotico, di colore grigio, clinopirosseno e magnetite) e clasti (lunghezza massima di 1-2 mm) e di con matrice cineritica composta carbonatici; i cristalli sono costituiti sanidino. da vetro e frammenti di cristalli di prevalentemente da leucite, spesso L’area dalla quale proviene il monolite leucite, pirosseno e biotite. Nella analcimizzata, clinopirosseno e, PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 - 15 -
GEOGARDEN. ANOTHER WAY OF LOOKING AT THE ROCKS in misura minore, da magnetite e biotite. In campagna questo deposito piroclastico è costituito generalmente da due facies sovrapposte, il monolite appartiene a quella superiore, mentre quella inferiore è di colore giallo, con una abbondante matrice cineritica con prevalenti scorie giallastre (non più grandi di un cm) più rare scorie da grigie a marroni e litici lavici. Così come le Pozzolane Nere, anche il Tufo Lionato rappresenta uno dei prodotti dell’attività vulcanica dell’apparato dei Colli Albani, e ha un’età di circa 350.000 anni. Accanto a questi cinque monoliti è presente un grande contenitore trasparente di forma cubica, contenente sabbie, argille e ghiaie organizzate in una successione che rappresenta in scala la formazione di Ponte Galeria (PLEISTOCENE inferiore p.p.-medio p.p), per raccontare l’evoluzione del paleo- delta del fiume Tevere. Questi sedimenti provengono dalla Cava Tiberi S.r.l. ubicata in Via della Magliana a Roma. Sei monoliti esposti che i visitatori del Geogarden possono osservare e toccare, e scoprire attraverso il racconto della loro formazione, una storia avvincente lunga decine di milioni di anni: quella del territorio nel quale abitiamo, ricco di risorse naturali, nonché di grande bellezza e utilità per la vita quotidiana. Un territorio, però, anche intrinsecamente fragile, da proteggere, la cui profonda comprensione aiuta a integrarsi armonicamente in esso e a non averne paura. Un itinerario di visita adatto al vasto pubblico, dai giovani studenti delle scuole elementari, medie e superiori, alle famiglie, ai cittadini curiosi di scienza e di geologia. Quest’anno, tra marzo e aprile, sono state effettuate circa 15 visite guidate al Geogarden, nelle quali docenti e collaboratori della Sezione di Geologia dell’Università Roma Tre (Dipartimento di Scienze) hanno accompagnato in piccoli gruppi complessivamente circa 200 visitatori, di varia età, provenienza e fascia di istruzione. Si è trattato di studenti e docenti della scuola primaria, di quella secondaria sia di primo grado che di secondo - 16 - PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019
GEOGARDEN. ANOTHER WAY OF LOOKING AT THE ROCKS grado, guide turistiche, professionisti e privati cittadini, a dimostrazione che la curiosità per le tematiche afferenti alle Geoscienze è viva e socialmente trasversale. In prevalenza, sono stati accolti studenti e docenti provenienti dalla scuola primaria, secondaria e dall’Università, guide turistiche, famiglie con bambini e adolescenti. Per ogni gruppo di persone abbiamo modulato il nostro modo di raccontare il territorio di Roma e dintorni in base alle esigenze specifiche, con l’ausilio di alcuni plastici della Campagna Romana e qualche carta geologica. L’interazione tra guide e visitatori è stata vivace e le domande dei visitatori sono state tantissime. Anche quest’aspetto ha contribuito a rendere l’esperienza complessivamente divertente e stimolante. Comunicare in modo efficace, infatti, significa farsi comprendere in modo semplice e chiaro da tutti i possibili interlocutori, sia a livello verbale sia non verbale, trasmettendo innanzitutto un autentico entusiasmo per i tesori nascosti che il nostro territorio può offrire, instillando curiosità genuina per la Geologia e fornendo una corretta alfabetizzazione scientifica. Il feedback dell’intera esperienza è stato veramente positivo sia per noi sia per i nostri visitatori. Pertanto, il progetto Geogarden continua proponendo per il prossimo anno accademico nuove visite guidate ed eventi didattico- divulgativi. L’ambizione per il futuro sarà quella di aggregare attorno a questo iniziale nucleo di monoliti, altre rocce provenienti dall’Italia e, perché no, dal mondo perché pensiamo sia importante conoscere e far conoscere com’è fatta la Terra sotto i piedi di tutti gli abitanti del nostro Pianeta! Fig. 1 Cogliamo l’occasione per ringraziare Beatrice Adanti, Andrea Bollati, Rocco Calcagni, Francesca Cifelli, Enrico Conventi e Francesco Grossi per la preziosa collaborazione alla buona riuscita delle attività del Geogarden. PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019 - 17 -
ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO PER L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO IN ITALIA a cura di Fabrizio Vagni I l Consiglio Nazionale dei Prima di analizzare nel dettaglio le segreto professionale al quale il Geologi con circolare n. 433 differenze presenti nella versione geologo è tenuto anche dopo la del 25/03/2019 ha trasmesso 2019 del Codice, si ritiene opportuno cessazione del rapporto con la agli Ordini Regionali la versione ricordare che, sebbene non abbia committenza. aggiornata del Codice deontologico forza di legge, l’inosservanza per l’esercizio della professione di delle sue norme comporta la Al termine dell’art. 7 (Il decoro geologo in Italia. Il testo aggiorna responsabilità di ordine disciplinare. della professione) è stata aggiunta la il precedente dispositivo approvato La violazione del Codice sarà seguente frase: “nell’indipendenza dal CNG il 19/12/2006 ed emendato pertanto perseguita dall’Ordine di intellettuale; nella promozione nel 2010, ed è stato trasmesso al appartenenza tramite i propri Consigli della professione; nel rifiuto di Ministero della Giustizia, quale di Disciplina nel rispetto dei principi compensi non adeguati al livello organo vigilante. enunciati all’art.38 del Codice della prestazione”. Nell’edizione stesso. In relazione alla gravità delle 2010 il “decoro professionale” era Il Codice Deontologico stabilisce violazioni potranno essere combinate richiamato all’art. 18 e 37 come le norme di comportamento che il le misure disciplinari previste dall’art. uno dei punti di riferimento per geologo è tenuto ad osservare in via 14 della L. 616/1966 che si ricorda il calcolo della parcella anche in generale e, specificatamente, nei sono: la censura, la sospensione relazione all’art. 2233 comma 2 del suoi rapporti con il cliente, con la dall’esercizio della professione Codice Civile. Nella versione 2019 controparte, con i colleghi e con gli per, al massimo, un anno, e la del Codice Deontologico sparisce altri professionisti. Le previsioni radiazione dall’Albo. ogni riferimento all’art. 2233 del deontologiche specificano i doveri C.C. pur essendo quest’ultimo e le responsabilità del geologo Veniamo ora ad analizzare le non tuttora vigente. L’enunciato è nei confronti della collettività e molte differenze con la precedente modificato nella forma, con il decoro dell’ambiente, necessari per garantire versione del Codice Deontologico: professionale che si esplicita nel la sicurezza e il benessere dei rifiuto di compensi particolarmente cittadini, il corretto utilizzo delle All’art. 2 è stato spostato il comma bassi che possono essere offerti anche risorse e la qualità della vita. (precedentemente all’art. 13) sul dalla Pubblica Amministrazione. - 18 - PROFESSIONE GEOLOGO n. 57 LUGLIO 2019
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