Ripartiamo. Le nuove sfide della mobilità - IDEE PER LA MOBILITÀ DEL FUTURO - Autostrade
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IDEE PER LA MOBILITÀ DEL FUTURO Ripartiamo. Le nuove sfide della mobilità dicembre 2020 Versione A1 26 gruppo
Ripartiamo. N° 26 Le nuove sfide dicembre 2020 della mobilità IDEE PER LA MOBILITÀ DEL FUTURO Versione A1 gruppo Direttore Collaboratori Art direction Una rivista di Edita da Responsabile esterni e progetto grafico Autostrade per l’Italia Codice Edizioni ed Editoriale Morena Pivetti Undesign via A. Bergamini 50 via San Francesco Vittorio Bo Maria Chiara Voci 00159 Roma da Paola 37 Banca immagini www.autostrade.it 10123 Torino Coordinamento Getty Images t +39 011 19700579 Editoriale Traduzioni www.codiceedizioni.it Silvia Gambadoro Laura Culver Immagine agora@codiceedizioni.it Marianna Lorusso Joan Rundo di copertina Leonie Smushkovich © Getty Images Isabella Spinella Managing Editor Cecilia Toso Redazione Chiara Pibiri Distribuzione esclusiva per l’Italia Agenzia Libraria International srl
«New normal per me significa reinventarsi per rispondere alle nuove condizioni» Carlo Ratti contributors Aldo Joerg Carlo Roberto Bonomi Eberhart Ratti Tomasi Sociologo, è fondatore Dal 2014 è Presidente e Architetto e ingegnere, È Amministratore dell’istituto di ricerca CEO di Air Dolomiti (la è membro del World Delegato e Direttore Consorzio AASTER. compagnia aerea italiana Economic Forum Generale di Autostrade Ha ricoperto la carica di del Gruppo Lufthansa), Global Council on the per l’Italia, consulente alla presidenza dopo aver ricoperto vari Future of Cities and e precedentemente del CNEL. Per molti incarichi manageriali Urbanization, direttore Condirettore Generale anni ha scritto per il all’interno della casa del Senseable City della società dal 2015. “Corriere della sera”, madre. Inoltre, per Lab presso il MIT di È stato responsabile è direttore della rivista diversi anni è stato Boston e socio fondatore della Generazione “Communitas”, e dal pilota per Lufthansa della Carlo Ratti a Carbone del 2005 cura la rubrica (nel 2007 ha conseguito Associati. I suoi lavori Gruppo Enel e, prima del “Sole 24 ORE” il brevetto di volo come sono stati esposti nei ancora, responsabile Microcosmi. È autore di comandante Airbus più importanti musei dell’Engineering numerose pubblicazioni A320), e ha lavorato di design – tra cui il & Construction per la tra cui Il capitalismo come consulente per MoMA di New York, realizzazione dei grandi molecolare. La società società di rilievo come lo Science Museum di impianti di generazione al lavoro nel nord Italia Daimler, Chrysler Londra, il Museu del convenzionali in (Einaudi, 1997) e e Integrata, ed è Disseny di Barcellona – ambito nazionale Il capitalismo in-finito. stato Amministratore e alla Biennale e internazionale. Indagine sui territori della Delegato di Aerologic. di Venezia. È coordinatore delle crisi (Einaudi, 2013). La rivista “Esquire” lo società concessionarie ha inserito tra i «Best & autostradali italiane Brightest», “Forbes” del Gruppo per gli tra i «Names You Need investimenti e le attività to Know» e “Wired” di Value Engineering. nella lista delle «50 persone che cambieranno il mondo».
Intervista a Carlo Ratti 36 Progettare il nostro domani di Morena Pivetti Ripartiamo. Le nuove sfide della mobilità sommario Intervista a 52 La mobilità 06 Introduzione Roberto Tomasi dolce conquista 24 Parole d’ordine: gli italiani slancio e di Morena Pivetti innovazione di Vittorio Bo Infografica 44 Riprendere il viaggio Intervista a Joerg Eberhart Reportage 30 Il decollo di 60 Autostrade Insieme: una nuova era 46 Dimmi quanto riunirsi in uno Strade Visioni di Maria Chiara Voci sei digitale spazio virtuale 08 Le strategie di di Aldo Bonomi di Marianna Lorusso ripartenza delle aziende italiane 66 English version
06 Agorà 26 07 introduzione Il 2020 verrà certamente ricordato come un anno spartiacque, an- che se con tutta probabilità non siamo ancora in grado di imma- ginare quanto. Dall’inizio della pandemia di Covid-19, infatti, la vita di ognuno di noi è cambiata più e più volte, e così le decisioni politiche, le regole e l’andamento dell’economia. Ad aprile, il Fondo Monetario Internazionale prevedeva per il 2020 una recessione mondiale con una contrazione del 3%: una crisi paragonabile solo a quella del 1929. Ad agosto, secondo Eurostat l’Italia ha avuto, nel secondo trimetre, un calo del PIL del 12,4% – un dato in linea con quello dell’Eurozona –, mentre quello del Regno Unito si è contratto del 20,4% e quello degli Stati Uniti del 9,5%. Se alcuni Paesi sono più avvezzi a vedere oscillare la propria economia, per altri questa crisi interrompe una crescita di anni. La situazione mondiale, quindi, è ancora troppo instabile per com- prendere la portata del cambiamento, ma alcuni dati possono aiu- tarci in questa analisi e incoraggiarci, perché l’essere umano ha dimostrato ancora una volta di essere in grado di compiere una straordinaria evoluzione. Basti pensare che, nel mese di giugno, la produzione di servizi nell’UE era già cresciuta dell’8,6% rispetto a maggio, che il 13 maggio l’UE aveva già adottato un pacchetto di linee guida per riprendere in sicurezza i viaggi tra gli Stati membri e che a settembre l’Europa faceva parte di quel 53% delle desti- nazioni turistiche che avevano ridotto le restrizioni di circolazione. In questo numero di Agorà abbiamo cercato di inquadrare una si- tuazione in perenne evoluzione, che cerca di adattarsi alle curve dei contagi, alle decisioni dei governi sulle restrizioni, ma che ha come unico obiettivo la ripartenza di tutte le diverse attività in sicurezza. Mentre le aziende e i governi trovano nuove formule per permet- terci di lavorare, viaggiare e reagire all’impatto della pandemia, in questi mesi sono nate anche iniziative e riflessioni che cominciano a delineare un new normal che potrebbe riservare moltissime sorprese e inimmaginate opportunità. fotografia Getty Images
08 Agorà 26 09 Smart working, dispositivi di protezione individuale, Le strategie di ripartenza distanziamento fisico e test sierologici. In questa fase di emergenza sanitaria le aziende italiane hanno reagito delle aziende italiane rimodulando la propria attività per rispettare le norme richieste e tornare al lavoro in sicurezza. Fotografie Getty Images Strade Visioni
10 Agorà 26 11 01 Investimento medico (Str Automotive) Per ripartire, alcune aziende hanno puntato sul monitoraggio della salute dei dipenden- ti. È il caso per esempio di Str Automotive, azienda di Pesaro – una delle province ita- liane inizialmente più colpite – che produce componentistica auto, tra gli altri, per Fer- rari e Maserati. Dopo il primo lockdown, sierologici con il 95% di attendibilità da ripetere ogni 20 giorni, per avere uno scre- ening preciso. fotografia Getty Images Strade Visioni
12 Agorà 26 13 02 Nuove logistiche (Illy) Molte aziende hanno deciso di garantire la sicurezza attraverso un’attenta organizza- zione di turni e spazi. Lo ha fatto Illy che, oltre al distanziamento fisico e al controllo delle temperature in ingresso, ha porta- to nello stabilimento alcuni container con spogliatoi e docce per evitare affollamenti. È stato poi stabilito che ogni turno fosse svol- to sempre dalle stesse persone, in modo da poter risalire ai contatti in caso di contagio. fotografia Getty Images Strade Visioni
14 Agorà 26 15 03 Torniamo al lavoro con responsabilità e in sicurezza Lavorare in sicurezza (Autostrade per l'Italia) Autostrade per l’Italia ha riprogrammato le attività di gestione della rete coniugando la continuità del servizio e la tutela delle persone al lavoro. Durante la prima fase di lockdown i cantieri di manutenzione non si sono mai fermati, e i grandi cantieri sono stati riaperti grazie alla sottoscrizione di un protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto al virus. L’azienda ha fornito inoltre strumenti e in- formazioni a tutti i dipendenti per rientrare al lavoro in sicurezza, insieme alla possibi- lità di effettuare in sede, gratuitamente e su base volontaria, un prelievo di sangue per il test sierologico. Tutto questo grazie ad ac- cordi con il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, il Policlinico Universitario Campus- Biomedico e strutture ospedaliere locali. imamgine Autostrade per l'Italia Strade Visioni
16 Agorà 26 17 05 A piccoli passi (Gucci) Nel mondo della moda, e non solo, alcune aziende hanno deciso di procedere per gra- di: non una riapertura totale ma una lenta ripresa dell’attività. Gucci, per esempio, ha dato il via aprendo solamente il labora- torio di prototipi di Scandicci e solo dopo una consulenza virologica che incrementas- se la sicurezza. fotografia Getty Images Strade Visioni
18 Agorà 26 19 06 Ode alla solitudine (Teatro Argentina) L’industria dello spettacolo è tra i settori più colpiti e con più difficoltà per ritor- nare alla normalità. Al Teatro Argentina di Roma, durante il periodo di apertu- ra, hanno ovviato alle regole di distanza tra gli attori mettendo in scena un’opera con una drammaturgia particolare: la so- litudine dei personaggi e delle situazioni rendono la distanza non un limite ma una necessità per la narrazione. fotografia Getty Images Strade Visioni
20 Agorà 26 21 07 Prove di smart working (Enel) Un’opzione valutata da utility, banche e as- sicurazioni per una ripartenza in sicurezza è approfittare di quello che l’epidemia ci ha insegnato: lavorare da casa il più possibile. In Italia e all’estero, per esempio, Enel conta di tenere metà dei suoi dipendenti in smart working fino a fine anno: un giorno alla set- timana in ufficio, mentre gli altri da casa. Prove generali per rivoluzionare il lavoro. fotografia Getty Images Strade Visioni
22 Agorà 26 23 08 Gli aeroporti più sicuri al mondo (ADR-Aeroporti di Roma) Sicurezza, pulizia, efficienza dei test Co- div-19, segnaletica, mantenimento delle di- stanze e monitoraggio del flusso dei voli: così sono ripartiti in efficienza gli aeroporti di Roma. Ciampino e Fiumicino hanno ri- cevuto l’Airport Health Acreditation dall’A- CI (Airports Council International). La se- zione europea dell’ACI, che rappresenta più di 500 scali in Europa, ha anche insignito Fiumicino del Best Airport Award per il terzo anno consecutivo. Fiumicino è inoltre il primo aeroporto al mondo premiato con cinque stelle per le misure e i protocolli di sicurezza dall’ente internazionale di rating aeroportuale Skytrax. fotografia D. Muscella Strade Visioni
24 Agorà 26 25 In questi mesi che hanno destabilizzato il mondo, Autostrade per l’Italia Parole d’ordine: ha riorganizzato le modalità di lavoro dei suoi dipendenti e proseguito nel rispetto della sicurezza i cantieri non rimandabili. E ha ideato un ambi- slancio e innovazione zioso piano di investimenti e innovazione per realizzare le autostrade del futuro: connesse, tecnologiche e sostenibili. In una parola, “intelligenti”. Intervista a Roberto Tomasi di fotografie Vittorio Bo Archivio Autostrade per l'Italia
26 Agorà 26 27 U n’emergenza nazionale che ben presto si è dimostrata anche globale. In un’azienda delle dimensioni di Autostrade per l’Italia, che opera sul territorio, quali misure e innovazioni sono state adottate a tutela della sicurezza dei dipendenti? Durante la prima ondata dell’emergenza sanitaria legata al Co- vid-19, Autostrade per l’Italia ha prontamente riorganizzato le proprie attività in considerazione delle misure di preven- zione del contagio e delle indicazioni contenute nelle ordi- nanze governative che predisponevano il lockdown. Abbiamo riprogrammato le attività di gestione della rete coniugando la Autostrade per l’Italia continuità del servizio e la tutela dei nostri colleghi. Per esem- si è attivata da subito pio, non abbiamo interrotto i cantieri di manutenzione non per rifornire il proprio rinviabili e gli interventi per la sicurezza della rete, approfit- personale dei dispositivi tando dei bassi flussi di traffico per svolgere le attività più im- pattanti. Siamo stati i primi a riaprire i grandi cantieri – come di protezione, e ha sostenuto quelli di potenziamento dell’Autostrada del Sole, che vedono le nuove forme di lavoro: impiegate fino a 150 maestranze per ogni turno – grazie alla l’80% dei nostri impiegati sottoscrizione di un protocollo di regolamentazione delle mi- lavora in smart working sure per il contrasto al virus con le sigle sindacali. In queste pagine: biamo garantito su tutta la rete la prosecuzione del piano di operatori di viabilità al lavoro Stop alle trasferte, smart working, distanziamento so- lungo la rete autostradale. adeguamento delle gallerie alla normativa europea in materia ciale: un cambiamento epocale che ha rivoluzionato il di gestione degli incendi, l’esecuzione di interventi strutturali, modus operandi delle imprese. Per un’azienda come ispezioni sui viadotti e interventi di sostituzione e manutenzio- Autostrade per l’Italia, sempre operativa nella gestio- ne delle barriere di sicurezza. ne della viabilità e impegnata nello sviluppo di un im- portante piano di potenziamento e di ammodernamento Qual è stato per il settore autostradale l’impatto imme- della rete, quali sono state le conseguenze in termini di diato di questa emergenza e come ha influito sui livelli operatività ed efficienza? di traffico? Come si è organizzata l’azienda per attutire Un cambiamento epocale che non ci ha trovati impreparati. In il colpo? questo contesto così drammatico, Autostrade per l’Italia si è L’emergenza coronavirus ha modificato le abitudini di mo- attivata da subito per rifornire il proprio personale dei dispo- bilità degli italiani e l’impatto sull’intero settore dei trasporti sitivi di protezione e ha sostenuto le nuove forme di lavoro: è stato devastante. Il traffico autostradale ha registrato cali l’80% dei nostri impiegati lavora in smart working. impensabili. Nel periodo di massima emergenza la nostra rete Nonostante la gravità del periodo, abbiamo mantenuto sempre ha avuto riduzioni superiori anche dell’80% rispetto ai flussi un atteggiamento proattivo. A giugno siamo riusciti a conclu- riscontrati nelle stesse settimane del 2019. Per l’anno in corso dere lo scavo della galleria Santa Lucia a Barberino del Mu- abbiamo stimato minori ricavi per un miliardo, e ipotizziamo gello, conciliando la sicurezza dei lavoratori e la continuità del un rosso di 300 milioni anche per l’anno prossimo. cantiere, e rispettando i tempi di conclusioni dei lavori. È uno dei principali investimenti infrastrutturali in corso in Italia e Ci saranno, secondo lei, conseguenze (anche positive) in Europa: uno scavo altamente complesso di oltre sette chi- sulla mobilità futura, dopo questa crisi? È possibile lometri, realizzato con una delle frese più grandi del mondo. trasformare la sfida dell’emergenza e della ripresa in Durante i mesi di chiusura per l’emergenza Covid-19, Au- un’occasione di cambiamento ed evoluzione per il setto- tostrade per l’Italia ha comunque mantenuto attivi i cantieri re delle infrastrutture? sulla rete, a partire dalle attività di monitoraggio e ispezione Dal settore autostradale può scaturire un forte impulso per delle infrastrutture come viadotti e gallerie. E non solo. Ab- la ripresa economica dell’intero Paese. L’AISCAT, la nostra
28 Agorà 26 29 associazione di categoria, sottolinea che destinando al nostro Insieme a IBM, Autostrade per l’Italia vuole realizzare settore una parte delle risorse del Recovery Fund potremmo una piattaforma di intelligenza artificiale che consentirà avere numerosi benefici per la collettività. Il settore autostra- di monitorare i 1943 ponti e viadotti della rete autostradale dale diventerebbe così un volano per l’economia nazionale, assicurando un potenziamento delle infrastrutture e un ammo- dernamento di quelle esistenti. Un passo immediato sarebbe quello di finanziare una parte degli investimenti già autorizzati e immediatamente cantierabili. La digitalizzazione degli asset è un altro aspetto decisivo. Nel giro di pochi anni, le nuove autostrade dovranno diventare sempre più connesse e “intelligenti”. Occorre, inoltre, pun- piattaforma sarà impiegata dalle società esterne incaricate delle tare sulla green infrastructure e ridurre la congestione delle attività di monitoraggio, e sarà basata su una totale trasparenza aree urbane sviluppando aree intermodali tra reti autostradali e condivisione delle informazioni. e urbane. Per l’attivazione della piattaforma, sono già in corso di instal- lazione sulla rete autostradale diversi sensori multifunzione, Il piano strategico di trasformazione 2020-23 di Auto- grazie ai quali sarà possibile avere un monitoraggio continuo strade per l’Italia mette al centro l’innovazione tecnologi- delle opere d’arte prioritarie e una raccolta informazioni in ca. Come si traduce in termini di servizi e miglioramenti tempo reale sulle condizioni di viabilità e controllo traffico. tangibili per i vostri clienti? E di gestione e di sicurezza L’investimento complessivo di Autostrade per l’Italia per la della rete in questa fase di emergenza? digitalizzazione degli asset e dei processi organizzativi è pari Il piano prevede la completa digitalizzazione delle procedure e a ulteriori 200 milioni di euro¸ che si aggiungono a circa 300 dei processi lavorativi aziendali, attraverso l’adozione dei più milioni di euro di investimenti in software, hardware e altri avanzati strumenti tecnologici disponibili sul mercato. Un ele- Nel giro di pochi anni, beni materiali e immateriali di proprietà. mento cardine di questa strategia è la realizzazione, insieme a le nuove autostrade IBM, di una piattaforma di intelligenza artificiale che consen- dovranno diventare sempre Infine, nonostante il momento di forte incertezza Auto- tirà di monitorare i 1943 ponti e viadotti della rete. La nuova più connesse e “intelligenti” strade per l’Italia ha presentato recentemente un piano economico finanziario molto importante e un piano di investimenti ambizioso. Ce li racconta? Il 14 settembre 2020 Autostrade per l’Italia ha trasmesso il piano economico e finanziario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per il quinquennio 2019-2024, il piano preve- de nuove opere – come la Gronda e il passante di Bologna – e il potenziamento della rete esistente. Inoltre, sono previsti 1,2 miliardi di impegni aggiuntivi per la manutenzione dell’in- frastruttura rispetto al volume di attività oggetto di remu- nerazione definito nella delibera dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, di cui 872 milioni destinati a ponti, viadotti e gallerie. Questa tipologia di interventi è destinata al recupero conservativo degli elementi degradati o dell’intera struttura. Inoltre, prevediamo 460 milioni di investimenti. Questa distri- In queste pagine: l'automazione nei caselli buzione è stata formulata tenendo conto dei cronoprogrammi di Autostrade per l'Italia, di intervento definiti da Autostrade per l’Italia sulla base degli termoscanner per la rilevazione della temperatura e colonnine di esiti dei processi di sorveglianza, affidati a qualificate società distribuzione di gel igienizzante installati all’ingresso della sede d’ingegneria terze, e dai criteri di attribuzione delle priorità di Autostrade per l’Italia a Roma. condivise con le Direzioni di Tronco.
30 Agorà 26 31 Aeroporti riorganizzati per ridurre al minimo il con- tatto fisico, aerei dotati delle più moderne tecnologie Il decollo di sanificazione e una nuova attenzione all’ambien- te: volare nell’era post-Covid è una sfida in termini di una nuova era di soluzioni pratiche. Il presidente e amministratore delegato di Air Dolomiti Joerg Eberhart racconta la ripartenza della sua compagnia. Intervista a Joerg Eberhart di fotografie Maria Chiara Voci Getty Images e Air Dolomiti
32 Agorà 26 33 C incolonnamento controllato e con la possibilità di raggiungere i sarà chi, almeno nel futuro più prossimo, L’esperienza di volo è l’aereo a piedi senza l’utilizzo del bus. Prima dell’ingresso rinuncerà a volare. E chi, al contrario, conti- estremamente soggettiva. nell’aerostazione, i passeggeri in partenza accedono a un por- nuerà a farlo per necessità di business e non C’è chi la vive come tale per la sanificazione personale con perossido di idrogeno. potrà dunque evitarlo. Infine, ci sono i cosiddetti passeggeri un’avventura liberatoria bleisure (neologismo derivato dall’unione delle parole “busi- Com’è cambiata la policy a bordo dell’aeromobile? ness” e “leisure”), che si spostano per affari e per piacere e piacevole per raggiungere L’uso della mascherina è obbligatorio sia per il personale navi- e hanno costruito intorno al volo il proprio stile di vita. A mete amene e chi la associa gante sia per tutti i passeggeri. Il servizio di catering è ridotto seconda dell’approccio che ciascuno di noi ha verso l’espe- al lavoro al minimo per limitare il contatto tra le persone e favorire la rienza del viaggio in aereo, sarà diversa la reazione nel post- sicurezza in volo. Le riviste vengono distribuite su richiesta pandemia. La proiezione è di Joerg Eberhart, presidente e ed è attivo il servizio di Inflight Entertaiment: una piattafor- amministratore delegato di Air Dolomiti, la compagnia italiana ma raggiungibile tramite Wi-Fi dal proprio smartphone sulla del gruppo Lufthansa. Lui che – all’indomani del lockdown – quale sono caricati contenuti virtuali quali riviste, minigame, ha preso carta e penna e ha scritto ai propri clienti per parlare itinerari di viaggio, informazioni sulla compagnia, sulle desti- di una situazione senza precedenti e per tranquillizzare tutti nazioni e sulle agevolazioni per i passeggeri. Per quanto ri- In queste pagine: chiosando: «Grazie per la vostra fiducia e comprensione: non nuovi comportamenti e nuove norme guarda l’accesso alle toilette i passeggeri sono invitati, tramite vediamo l’ora di ripartire insieme a voi!». di sicurezza sanitaria negli aeroporti. annuncio a bordo, a evitare le code, situazione che peraltro si verifica di rado vista la breve durata dei nostri voli. Il periodo del lockdown ha inciso in maniera profonda sulle abitudini di spostamento delle persone. L’espe- Sotto l’aspetto tecnologico, i check-in fisici esisteranno rienza di volo è destinata a cambiare per sempre? ancora? Caschi o rilevamenti biometrici: come incide- Difficile prevederlo con esattezza. Dipenderà molto dalle ranno sulle procedure di accesso e controllo dei pas- normative che saranno varate nei prossimi mesi, oltre che seggeri? Il passaporto immunitario diventerà la regola? naturalmente dagli sviluppi di Covid-19. L’auspicabile effi- Lo sviluppo dell’automatizzazione dei processi era la strada cacia dei vaccini potrebbe senz’altro alleggerire uno stato di verso la quale il nostro settore già stava evolvendo natural- apprensione legato all’atto di prendere l’aereo. Resta comun- mente per rispondere a esigenze di rapidità ed efficienza. Di que il fatto che, come ogni sensazione, l’esperienza di volo è conseguenza, la particolare situazione creata dalla diffusione estremamente soggettiva. C’è chi la vive come un’avventura di Covid-19 non ha fatto che accelerare un cambiamento na- liberatoria e piacevole per raggiungere mete amene e chi la turale già in atto. Per il futuro, se predisposte dai gestori associa al lavoro. aeroportuali e in accordo alle nostre procedure, si cercherà sicuramente di utilizzare tecnologie volte alla riduzione o eli- Le stazioni aeroportuali diventeranno “bolle sicure” con minazione dei contatti fra le persone in aeroporto, come self- accesso consentito solo a persone sane? Come si è mo- service technology, mobile, contactless biometrics techno- dificato lo spazio fisico nelle zone di transito e attesa? logy, app. Per ciò che riguarda il passaporto immunitario, al Gli aeroporti si sono attrezzati per fronteggiare l’emergen- momento non è disponibile, ma difficilmente credo che possa za coronavirus. Oltre alla misurazione della temperatura in diventare la regola, a causa delle consistenti complicazioni entrata, vi è l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica che potrebbe comportare. (o di protezione superiore) all’interno. Gli spazi comuni e i punti di maggior assembramento, quali check-in e controlli di La necessità di maggiori controlli unita ai tempi per la L’obiettivo per Air Dolomiti sicurezza, sono stati predisposti in modo da garantire il distan- sanificazione dei velivoli o dei bagagli incide, e inci- è aumentare in modo ziamento sociale tra gli utenti. Sono stati posizionati cartelli derà in futuro, sui tempi di attesa e sui costi finali di progressivo le frequenze, informativi, segnaletica orizzontale e colonnine di distribuzio- un biglietto? affrontando in maniera ne di gel igienizzante, e naturalmente tutte le aree sono sani- Siamo consci che il fattore tempo sia importante soprattutto ficate di frequente come da normativa in vigore. Alcuni scali per alcune categorie di passeggeri, che devono spostarsi per graduale tutti gli step hanno adottato ulteriori precauzioni. L’aeroporto di Firenze, lavoro o prendere più voli in connessione. Le nuove tecnolo- necessari per operare ad esempio, ha creato in tempi record un nuovo gate Covid- gie dovrebbero semplificare le procedure di imbarco e quindi in completa tranquillità Safe, dotato di posti a sedere distanziati, di area d’imbarco con ridurre i tempi di attesa – per esempio il rilevamento biome- e sicurezza
34 Agorà 26 35 trico del volto dovrebbe permettere al passeggero di non do- Quali sono le politiche di rinuncia al viaggio di Air Do- ver mostrare ripetutamente documenti o carta d’imbarco, e il Alcuni scali hanno adottato lomiti in caso di Covid? web check-in dovrebbe consentire di effettuare l’accettazione La compagnia ha voluto essere il più possibile elastica per ulteriori precauzioni. del bagaglio con la stampa della relativa etichetta già da casa. andare incontro alle nuove esigenze dei passeggeri. Confer- Per quanto riguarda il costo del biglietto, ritengo che l’abilità L’aeroporto di Firenze, mare un viaggio in tempo di emergenza non è semplice, e dell’aeroporto di trovare soluzioni sempre più innovative ed ad esempio, ha creato per agevolare una più serena ripresa delle operazioni europee efficienti incida in definitiva sul costo finale. Di certo, un ae- in tempi record un nuovo sono state proposte delle condizioni elastiche di rebooking. roporto moderno ed efficace come Fiumicino potrebbe avere gate Covid-Safe Con un supplemento di 70 euro e un eventuale adeguamento una marcia in più rispetto ad altri. tariffario è possibile modificare tutte le prenotazioni effettuate a partire dal 20 marzo 2020. Questo si riferisce anche alle ta- Oggi la sanificazione in tempo reale degli ambienti si riffe Economy Light e Business Saver, che di norma non sono avvale, oltre che dei filtri HEPA, anche di sistemi di modificabili. Sulle rotte domestiche, invece, è possibile can- ozonizzazione, ionizzazione o fotocatalisi dell’aria. Siete cellare la prenotazione (ricevendo il rimborso del biglietto) o già dotati di sistemi di questo tipo o, in caso contrario, In queste pagine: provvedere gratuitamente al rebooking entro sette giorni dalla a quale tecnologia vi rivolgete? l’Embraer 195 di Air Dolomiti data di partenza del volo. Le prenotazioni effettuate attraverso (la flotta è composta da 15 A bordo dei nostri aerei sono presenti i filtri HEPA, che aeromobili da 120 posti) il nostro sito possono essere bloccate e pagate in un momento e due assistenti di volo Air rimuovono il 99,999% di virus e batteri seguendo la nor- Dolomiti in attesa di ricevere successivo, entro i sette giorni dalla data di partenza del volo. mativa in vigore. Per il momento non sono previsti sistemi i passeggeri a bordo. di purificazione che utilizzano ionizzazione o fotocatalisi La crisi pandemica ha rimarcato le connessioni fra in- dell’aria, poiché l’aria presente in cabina viene completa- quinamento ambientale e diffusione del rischio sanita- mente cambiata ogni 2-3 minuti. Inoltre, ogni aereo viene rio. Il traffico aereo è fra i responsabili dei livelli di sanificato con prodotti disinfettanti, che eliminano virus e emissione di carbonio in atmosfera. Quale l’impegno del batteri dalle superfici. settore e della vostra compagnia in tal senso? Negli ultimi anni la nostra compagnia ha realizzato progetti Nei collegamenti fra Italia e Germania siete posizionati importanti nell’ottica di cogliere i temi legati all’ecologia e al come un ponte di accesso per il turismo che viaggia risparmio energetico per sviluppare una sensibilità sempre più nelle due direzioni. Amplierete la vostra offerta nel no- orientata alla consapevolezza ambientale. Si tratta di soluzioni stro Paese? pratiche e rispettose della natura, che testimoniano il nostro In questi ultimi mesi abbiamo cercato di ripartire con i voli impegno a incoraggiare comportamenti virtuosi. Da tempo, sui nostri hub tedeschi offrendo sia voli per l’Italia sia per a bordo dei nostri voli tutti i trolley portavivande utilizza- l’Europa (questi ultimi per conto di Lufthansa). A questa at- ti per effettuare il servizio di bordo sono stati cambiati con tività abbiamo affiancato una proposta di voli punto a punto. una versione in lega di alluminio più leggera, con conseguente Il network è tuttavia in continua evoluzione e la programma- ottimizzazione del consumo di carburante. È stato inoltre ri- zione della prossima stagione dipenderà anche dall’evoluzio- dotto quasi del tutto l’utilizzo di carta e plastica – sostituite ne della pandemia. Durante l’estate 2020 abbiamo effettuato rispettivamente da supporti elettronici e da stoviglie monou- alcuni collegamenti nazionali dall’aeroporto di Firenze per so in materiale ecosostenibile. Compatibilmente con il settore Palermo, Catania, Cagliari e Bari. L’obiettivo per Air Dolo- operativo, la nostra compagnia è attenta all’ambiente e si sta miti è aumentare in modo progressivo le frequenze, affron- adoperando per ottenere nei prossimi mesi la certificazione tando in maniera graduale tutti gli step necessari per operare EMAS oltre alla certificazione ISO 14001, che garantisce che in completa tranquillità e sicurezza. La prova che ci aspetta l’azienda certificata è dotata di un sistema di gestione ambien- nei prossimi mesi sarà incoraggiare i passeggeri a ricomin- tale idoneo alla natura delle proprie attività e adeguato a te- ciare a volare sia per business sia per turismo. Di sicuro ci nere sotto controllo il proprio impatto ambientale, ricercando vorrà del tempo, ma siamo fiduciosi che gradualmente ciò sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace potrà avvenire. e soprattutto sostenibile.
36 Agorà 26 37 Un interrogativo aleggia sul futuro post Covid-19: come Progettare sarà la nuova normalità? Agorà ne ha parlato con Carlo Ratti. Dal suo osservatorio di Boston l’architetto e inge- il nostro domani gnere torinese non ha dubbi: torneremo a condividere gli spazi, a viaggiare (ma con un occhio più accorto alla so- stenibilità), ad affollare gli stadi e anche ad abbracciarci. Intervista a Carlo Ratti di Morena Pivetti fotografie Getty Images
38 Agorà 26 39 Professor Ratti, secondo lei come è cambiata la perce- I prossimi mesi continueranno a mostrarsi pieni di zione sia del tempo, ritrovato e rallentato con la chiusu- interrogativi e incognite: come sarà il vivere quo- ra della maggior parte delle attività economiche e del- tidiano? Quali abitudini dismetteremo, quali com- le scuole, sia dello spazio, con l’obbligo di rimanere in portamenti diventeranno la nostra nuova routine? lockdown e il divieto di “assembramento”, all’aperto e Continueremo a indossare le mascherine e a stare al chiuso? distanti, senza poterci toccare e tantomeno abbracciare? Come I nostri orizzonti spaziali si sono ristretti, a causa del cambieranno i consumi e di conseguenza i beni e i servizi che lockdown. Come quando camminiamo nel deserto, e a poco si produrranno? Torneremo negli uffici (e come?) o continue- a poco ci abituiamo alla rarefazione del mondo esterno sco- remo a lavorare da casa connessi per via telematica? Come prendolo ricco di dettagli che altrimenti sarebbero passati cambierà la scuola? Come ci sposteremo, quale tipo di mobilità inosservati, così siamo andati alla scoperta delle nostre abi- prediligeremo, torneremo tutti a imbarcarci sugli aerei e sui tazioni e dei nostri quartieri. Una conoscenza approfondita e treni? Come evolveranno le nostre città? ripetuta, rispetto a quella estesa ma spesso rapida e superfi- Abbiamo girato alcuni di questi interrogativi al professor Car- ciale che ci concedevamo prima. Ci siamo sentiti tutti come lo Ratti, architetto e ingegnere di Torino che ora insegna al Xavier de Maistre, nei nostri continui Voyage autour de ma Massachussetts Institute of Technology di Boston, dove dirige In queste pagine: chambre, viaggi attorno alle nostre camere. Dopo tre mesi di il MIT Senseable City Lab, dopo esperienze al Politecnico di le città italiane deserte domicilio coatto, il mio appartamento di Boston, che fino a durante il primo lockdown Torino, all’École Nationale des Ponts et Chaussées e ad Har- e le strategie per tornare ieri vivevo superficialmente, considerandolo poco più di un vard. La rivista “Esquire” lo ha inserito tra i «Best&Brightest», a viverle in serenità. accampamento universitario, non ha più segreti e mi appare “Forbes” tra i «Names you need to know» e “Wired” nella li- in tutto il suo splendore. sta delle «50 persone che cambieranno il mondo». Ratti è soprattutto un visionario, proiettato nel creare il mon- Quale sarà l’impatto che le nuove abitudini e la nuova do di domani, dopo averlo immaginato. E resta ottimista: le quotidianità indotte dall’epidemia, come lo smart wor- città si sono riprese da altre pandemie nel corso dei seco- king, avranno sulla propensione delle persone alla mo- li, torneranno gli abbracci, i baci e anche gli stadi affollati, bilità e al viaggio, per lavoro ma anche nel tempo libero? l’innovazione tecnologica accelererà, ci butteremo alle spalle C’è chi dice che fosse tutto già scritto. Melvin Webber nel i motori diesel. 1973 predisse: «For the first time in history, it might be pos- Il nuovo coronavirus comparso nella città cinese di Wuhan e sible to locate on a mountain top and to maintain intimate, poi dilagato nel mondo viaggiando sui jet di linea, come ha real-time, and realistic contact with business or other associa- raccontato la virologa Ilaria Capua, ha innescato una pande- tes» (Per la prima volta nella storia, potrebbe essere possibile mia paragonabile alla febbre spagnola scoppiata esattamente sistemarsi sulla cima di una montagna e mantenere un contatto un secolo fa. Al momento, fortunatamente, non per numero intimo, in tempo reale e concreto con la propria attività o con di morti – l’influenza H1N1 uccise 50 milioni di persone e ne altri colleghi e collaboratori). In realtà io credo che presto tor- infettò 500 milioni – ma perché segna un punto di svolta, di neremo nei nostri uffici: è lì che si formano quei legami deboli discontinuità, nella storia dell’umanità. che sono fondamentali per le nostre reti sociali, come ha fatto La mobilità delle persone – le merci non trasportano né trasmet- notare Mark Granovetter nel suo celebre articolo The strength tono il coronavirus e in ogni caso hanno continuato a viaggiare of weak ties (La forza dei legami deboli). L’inevitabilità dello perché non mancassero generi di prima necessità come farmaci spazio fisico ci impone incontri nuovi e inaspettati – ed è per e dispositivi biomedicali – è stata colpita in profondità con il il momento l’unico antidoto che abbiamo rispetto alla polariz- divieto di muoversi da casa se non per necessità, con la chiusura zazione della rete. di aeroporti, porti, stazioni e soprattutto delle frontiere, che ora stanno gradualmente riaprendo. Il professor Ratti, però, è convinto che ripartiremo, senza dimenticare i cieli blu liberi dall’inquinamento e senza esagerare con i viaggi transoceanici. I nostri orizzonti spaziali si sono ristretti a causa del lockdown e così siamo andati alla scoperta delle nostre abitazioni e dei nostri quartieri
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42 Agorà 26 43 Veniamo ora agli effetti sulla mobilità urbana e sulle Una vittima del Covid-19 To be sure, there are certain penitential exercises to be per- città: al momento le tendenze che si rilevano sono il potrebbe essere il viaggio formed – the presentation of a paper, perhaps, and certainly boom della micromobilità, biciclette e monopattini sugli the listening to the papers of others» (La conferenza moder- d’affari intercontinentale scudi, il crollo del trasporto pubblico di massa e la ri- na assomiglia ai pellegrinaggi della Chiesa medievale perché vincita dell’auto privata. Dureranno? E la sostenibilità motivato da un incontro consente ai partecipanti di indulgere in tutti i piaceri e le de- ambientale che fine farà? di poche ore. È capitato viazioni del viaggio mentre li fa apparire austeramente rivolti Dipenderà da noi farle durare. Confidiamo nella forza evoca- a tutti di farne negli anni all’auto-miglioramento. Di sicuro ci sono una serie di esercizi trice del cielo blu ritrovato: «Come una stampa antica bavarese passati: un’assurdità penitenziali da eseguire – la presentazione di una ricerca, forse, / vedo al tramonto il cielo subalpino»… sociale e ambientale e di sicuro l’ascolto della presentazione delle ricerche altrui). In questi mesi il traffico aereo e l’utilizzo del treno Le due tendenze evolutive che caratterizzano la transi- Alta Velocità sono crollati e ci siamo abituati a incon- zione dell’industria dell’automotive, la guida autonoma trarci sulla rete, con le videoconferenze, le videochia- e il passaggio alle alimentazioni elettrico/idrogeno subi- mate e gli e-meeting. Le compagnie aeree indicano il ranno rallentamenti? In queste pagine: un nuovo sguardo sugli 2023 come anno della ripresa. Che impatto avrà tutto Credo che subiranno un’accelerazione: il Covid-19 ci ha la- angoli delle meravigliose città europee. questo sulla mobilità di lunga percorrenza? A quali li- sciato la voglia di buttarci alle spalle il mondo di ieri, e credo velli riprenderà? anche i motori diesel. Una vittima del Covid-19 potrebbe essere il viaggio d’affari intercontinentale motivato da un incontro di poche ore. È ca- Come ci aiuterà la tecnologia? La mobilità diventerà on pitato a tutti di farne negli anni passati: un’assurdità sociale demand/as a service? La sharing mobility, auto e bici e ambientale. Torneranno invece le conferenze accademiche, condivisa, si riprenderà? che rispondono a bisogni più profondi. Come ci ricorda David Credo che la condivisione si riprenderà. Torneranno anche gli Lodge, «The modern conference resembles the pilgrimage of stadi affollati, gli abbracci, i baci e persino le strette di mano medieval Christendom in that it allows the participants to in- sudaticce. Le nostre città ne hanno viste di cotte e di crude. dulge themselves in all the pleasures and diversions of travel Sono sopravvissute a calamità e pandemie più devastanti del while appearing to be austerely bent on self-improvement. Covid-19 e sono sempre risorte. A metà del Trecento, la peste falcidiò il 60 per cento della popolazione di Venezia. Non per questo nei secoli successivi abbiamo rinunciato a vivere nelle sue bellissime calli o ad affollare i suoi teatri. Credo che in un futuro non troppo lontano torneremo al teatro La Fenice, pigiati l’uno contro l’altro. Il new normal, la nuova normalità: lei ha detto che sarà un salto nel futuro. Lo può spiegare? New normal per me significa reinventarsi per rispondere alle nuove condizioni, al contorno, in questo caso imposte dalla pandemia. In breve: progettare il nostro domani. Credo che la condivisione si riprenderà. Torneranno anche gli stadi affollati, gli abbracci, i baci e le strette di mano
44 Agorà 26 45 USAVO L'AUTO ORA USO USAVO LA BICI ORA USO RIPRENDERE La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto drastico sui nostri spostamenti, sia quelli quotidiani sia quelli saltuari. A inizio 2020, rispetto al 2019, la mobilità infatti è calata del 41,3% A PIEDI 39,3% A PIEDI IL VIAGGIO 53% e il numero complessivo degli spostamenti giornalieri è sceso del 67%. Ma come ci muoviamo e ci siamo mossi 12,7% BICI 20,07% AUTO in questi mesi di restrizioni successivi al lockdown? 3,9% MOTO 2,9% MOTO Che impatto ha la nostra sedentarietà sui comparti dei trasporti e su quello del turismo? Secondo Tourism 1,9% MONOPATTINO 5,7% MONOPATTINO Economics, la crescita nel comparto mondiale del turismo nel 2020 sarà del -52,4%. Perdite che, secondo la World Tourism Organization, oscilleranno nell’anno tra gli 840 1,2% MEZZO PUBBLICO 3,6% SHARING e i 1100 miliardi a livello globale. Una crisi, quindi, tre Infografica a cura di Undesign volte superiore a quella vissuta dal mondo nel 2009. 1,2% ALTRI MEZZI 27,9% NON FACCIO PIÙ QUEL TRAGITTO 37,8% NON FACCIO PIÙ QUEL TRAGITTO TRASPORTI QUOTIDIANI COME CI MUOVIAMO? TURISMO E CIRCOLAZIONE INTERNAZIONALE 2019 2020 (LOCKDOWN) 2020 (MAGGIO-OTTOBRE) CRESCITA PERCENTUALE DEL 23,8% 34,9% 31,5% mobilità attiva mobilità attiva mobilità attiva TURISMO STIMATA NEL 2020 passeggeri sulle non motorizzata non motorizzata -42% rispetto al 2019 non motorizzata +11% rispetto al 2019 -62,2% tratte europee 64% 61% 60,6% AMERICA DEL NORD -58,15% agosto 2020 agosto mobilità privata mobilità privata mobilità privata 2020 (auto/moto) (auto/moto) (auto/moto) CARAIBI -57,1% di spostamenti -66,4% -68% rispetto al 2019 -21% rispetto al 2019 degli italiani negli 12,2% 4,1% 7,9% CENTRO E SUD AMERICA -45% altri Paesi europei agosto mobilità pubblica mobilità pubblica mobilità pubblica 2020 e di scambio e di scambio e di scambio -89% rispetto al 2019 -46% rispetto al 2019 EUROPA -53,3% -78% di ricezione di turismo COME SONO CAMBIATE ASIA NORD-EST -52,25% italiano per Montenegro, Estonia, Romania eTurchia LE NOSTRE ABITUDINI? ASIA SUD-EST -45,75% ASIA DEL SUD -49,45% USAVO UN MEZZO PUBBLICO ORA USO OCEANIA -47,6% LA CIRCOLAZIONE IN EUROPA 42,8% AUTO AFRICA -45,4% 23,4% A PIEDI MEDIO ORIENTE -50,35% di passeggeri (RPK) sulle tratte europee tra -58,4% 6,1% MOTO gennaio e agosto 2020 settembre 1,9% BICI 2020 2,8% ALTRI MEZZI di ricezione Fonti: Isfort, Tourism economics, ETC -79,2% degli italiani per la Croazia 23% NON FACCIO PIÙ QUEL TRAGITTO (European Travel Commission)
46 Agorà 26 47 Dimmi quanto sei digitale In questi mesi abbiamo avuto un assaggio di un nuovo modo di lavorare, da remoto e in un regime di iper-connessione. Ma per parlare di vero smart working non si può non considerare la cosiddetta “filiera degli invisibili”. Ideare un sistema nel ri- spetto di tutte le fasce dei lavoratori, anche quelle più deboli, è una sfida per il futuro. di Aldo Bonomi fotografie Getty Images
48 Agorà 26 49 I l mutamento delle forme del lavoro aveva già caratterizzato la fine del Novecento, quando mo aggiungere una quarta domanda: “Dimmi quanto sei digitale”. Oggi chiunque si accinga a ragiona- è entrata in crisi la tradiziona- re sulla metamorfosi delle forme del le “cassetta degli attrezzi” – semplice, lavoro e delle sue regole non si deve chiara e utile. Essa rispondeva a una dimenticare le tre domande e deve co- domanda chiave: dimmi che lavoro minciare a porsi anche la quarta che – fai e ti dirò chi sei. Attraverso questa rispetto alle prime che rimandano alla domanda si potevano tracciare anche corporeità del Novecento (il taylorismo le forme dell’abitare del soggetto. Ma era nei fatti il rapporto tra il corpo e nel tardo Novecento e a inizio secolo le la macchina) – riguarda le forme del cose iniziano a cambiare. L’economista pensare, del comunicare, del ricordare Giovanni Arrighi mi disse all’epoca che e sentire nelle sue varie articolazioni. quella domanda da sola non bastava La rete produce community e non co- più, e bisognava aggiungerne almeno munità, produce storytelling invece di altre tre. La prima era “dimmi di che racconti e produce smart working, che, etnia sei”, rispetto alle forme del la- non c’è dubbio, ha subito un’accelera- voro, a quelle dell’abitare e dei grandi zione irreversibile. In queste pagine: ferenze, ma per parlare di vero smart city senza social city. C’è un grande alcuni scatti mostrano cambiamenti; la seconda, “dimmi di Oggi c’è una generazione che ha dovu- la nostra nuova quotidianità, working dobbiamo costruire organiz- cambiamento d’epoca dove io credo si che genere sei”; la terza, più complica- to imparare un’altra grammatica, rico- con uffici vuoti e la gestione del lavoro da casa. zazioni complesse. debbano rimettere in mezzo le forme ta e che si è in parte disvelata oggi, è minciare ad andare a scuola, a scrivere Tuttavia, possiamo dire che siamo en- della società. “dimmi qual è la tua Weltanschauung”, l’alfabeto: l’alfabeto tecnologico. Ma trati dentro alla metamorfosi, anche Ritorniamo al fordismo: tra il suo stato la tua concezione del mondo, la tua come si arriva davvero allo smart wor- se alcuni tratti novecenteschi riman- nascente e quello che è diventato nel- flessibilità, la tua disponibilità alla fles- king? Per adesso abbiamo applicato il gono. Restano infatti la dimensione la fase declinante ci sono stati enormi sibilità, la tua curiosità. Oggi dovrem- telelavoro, siamo ricorsi alle videocon- corpo-mente del lavoro e alcune figure, cambiamenti, e sono avvenuti attra- sia di genere sia sociali – come la “filie- verso i conflitti. Oggi lo smart wor- ra degli ultimi” – legate alla corporeità, king, che molto spesso è anche lavoro come evidenziato dal Covid-19. Perché a domicilio, offre la sfida di conciliare mentre molti di noi erano “remotizza- tempi di vita e tempi di lavoro, che nel ti” e “iper-comunicanti”, quelli che io Novecento erano rappresentati dalla chiamo i lavoratori dell’ultimo miglio battaglia per le otto ore. della logistica o del supermercato han- Il vero problema è capire come i sog- no alimentato i nostri corpi e porta- getti sociali avranno la forza di mettersi to le nostre merci. Durante gli ultimi in mezzo e ridisegnare queste opportu- mesi c’è stata una dimensione sociale, nità inevitabili. Perché la metamorfo- la filiera degli invisibili, che non aveva si è basata su questo. Bisogna capire Oggi lo smart working, il problema dello smart working, ma i grandi processi di cambiamento ri- che molto spesso è anche quello della sopravvivenza. spetto al lavoro e alle forme di convi- lavoro a domicilio, offre la Il punto quindi è capire come ci si venza e di produzione. I processi sono muove in questo rapporto tra analo- molto più legati di quello che si pen- sfida di conciliare tempi gico e digitale, tra umano e virtua- sa. Siamo dentro un’accelerazione, un di vita e tempi di lavoro, le. Anche nel cambiamento proposto salto d’epoca, bisogna avere “la voglia che nel Novecento erano dalla green economy resta questo di- di mettersi in mezzo”, affinché il cam- rappresentati dalla battaglia lemma: non c’è green economy senza biamento non sia un processo dall’alto, per le otto ore green society, così come non c’è smart selettivo, ma sia un’opportunità.
50 Agorà 26 51 Per parlare di vero smart working dobbiamo funziona. Sia nei grandi gruppi sia nel- re uno “smanettone” a fianco, quindi costruire organizzazioni complesse le medie imprese è diventata centrale avere saperi contestuali e saperi forma- la logistica e quindi il capitalismo del- li. È quel che sta avvenendo nell’im- le reti. Ed è diventata centrale anche presa, all’interno di un meccanismo di un’altra grande questione: come si crisi e di soluzioni. determina e come si negozia con l’al- Ci aspetta una nuova normalità delle goritmo? La società automatica è ne- forme organizzative, delle forme del goziabile oppure no? Questo inciderà produrre, delle forme dei lavori. Come sulle forme di contrattazione sindacale: entreremo dentro questa nuova nor- l’abbiamo già visto durante la pande- malità in cui già siamo immersi è la mia, in cui si è dovuto scegliere tutela vera grande questione. del corpo e tutela della salute, reti e cambiamenti. Poi c’è l’altra parte del- le imprese, quelle che erano abituate a lavorare con il meccanismo bocca- orecchio: come evolve quel meccani- smo bocca-orecchio nel tessuto delle piccole imprese dell’artigianato? Come si incorpora lo smart working nel tessuto dell’economia? Banalizzan- do, sarà per esempio inevitabile ave- Quali e quanti servizi si “remotizzeranno”? Come si incorpora lo smart working nel tessuto Mettere in mezzo la società significa in ritorializzazione. Lo vediamo – basta dell’economia? primo luogo capire che la metamorfosi guardare nel panorama italico – in non riguarda solo le imprese, le forme quella che era la concentrazione nel- del produrre, la potenza della tecnica. le città che “attraevano flussi”, dove La metamorfosi significa in primo luo- sta avvenendo il cambiamento (come a go cambiamenti dell’impianto sociale. Milano): quali e quanti servizi si “re- L’errore sarebbe pensare di poter af- motizzeranno”? frontarla con gli strumenti precedenti. Poi c’è l’industria 4.0, dove il cam- Bisogna poi scomporre e ricomporre biamento era già iniziato e che ora sta per capire quali sono le tipologie di ragionando su come incorporare la di- imprese e come si stanno muovendo. gitalizzazione come fattore strategico. Ci sono i grandi gruppi, che concentra- Poi ci sono i grandi gruppi che hanno vano e concentrano ancora una grande la loro potenza nell’algoritmo che go- massa di forme del lavoro, molto spes- verna il remoto. Questi grandi gruppi so nel terziario. Questi grandi gruppi – come Zoom che è salito in borsa – stanno ridisegnando la loro strategia in hanno visto aumentare i loro profitti, un meccanismo assai delicato e com- ma hanno dovuto confrontarsi con i plesso tra remotizzazione – cioè quanto lavoratori dell’ultimo miglio, perché spostare il lavoro da remoto – e ter- l’algoritmo senza il “camioncino” non
52 Agorà 26 53 La mobilità In molte aree del Paese lo smart working ha decretato la fine del pendolarismo e gli italiani hanno riscoperto gli dolce conquista spostamenti a piedi, in bicicletta e con il monopattino. È un fenomeno passeggero o stiamo assistendo all’ine- gli italiani sorabile declino del trasporto pubblico locale? di Morena Pivetti fotografie Getty Images
54 Agorà 26 55 C ome uno tsunami, Covid-19 si è abbattuto sulla mobilità, gli spostamenti, i viaggi degli ita- inaspettate, “prima” dell’esplosione planetaria della pandemia. La secon- da ondata, che si sta abbattendo con A pagare pegno alla nuova mobilità post-Covid 19 è soprattutto il trasporto liani, trascinando con sé com- ancora maggior virulenza della prima pubblico locale, che ha pagnie aeree e aeroporti, crociere e tre- su Europa e Stati Uniti, ha consolidato ni ad alta velocità ma soprattutto bus, questa convinzione, mettendo il sigillo ceduto quote significative tram, metropolitane e treni regionali, a cambiamenti che sono qui per restare ai pedoni e ai ciclisti in altre parole il trasporto pubblico lo- anche “dopo” la fine dell’emergenza. cale. Quando le acque si ritireranno, «I nostri modelli di vita, le nostre at- lasceranno in piedi e in vantaggio sulle titudini, persino l’organizzazione so- altre solo due modalità: l’auto privata, ciale stanno sperimentando mutamenti che non ha mai perso la sua centralità, strutturali: penso allo smart working, e la cosiddetta mobilità dolce o attiva, alla didattica e alle conferenze a distan- i percorsi a piedi, in bicicletta, tradi- za, ai servizi online della Pubblica Am- zionale o elettrica, e in monopattino, ministrazione. Di conseguenza anche la In queste pagine: nuovo oggetto del desiderio urbano. mobilità, il nostro modo di spostarci, la nuova mobilità integrata e tutte le sue possibilità. Già in estate, alla fine del primo muta. Mutamenti destinati a restare, a lockdown, era convinzione diffusa che diventare permanenti.» Ne è convinto la gestione del presente e le strategie per to pubblico locale, che ha ceduto quo- nulla sarebbe stato più come “prima”. Carlo Carminucci, direttore della ricer- il futuro, basato sull’indagine annuale te significative ai pedoni e ai ciclisti, “Prima” della comparsa in una me- ca di Isfort, l’Istituto di ricerche sui che coinvolge 16.200 individui tra i 14 registrando un vero e proprio tracollo tropoli cinese di un coronavirus sco- trasporti, forte dei risultati del 17° rap- e gli 80 anni e presentato al CNEL a al 4% di tutti gli spostamenti, con un nosciuto con capacità di espansione porto Audimob La mobilità in Italia tra inizio novembre. rimbalzo all’8%, a settembre, comun- Le curve delle percentuali parlano que sotto di terzo nello share modale chiaro. «Dal 2015 osserviamo un au- (12%) e con il 50% di passeggeri in mento della mobilità dolce, ovvero de- meno. La paura del contagio, riemersa gli spostamenti non motorizzati» rac- prepotentemente con la seconda onda- conta Carminucci, «con il 2017, anno ta, ha messo in ginocchio il comparto. boom, e il 2018, che aveva segnato Scrive Luca Trepiedi nel suo appro- una quota del 28,5%. Nel 2019 questo fondimento Mobilità dolce e micro-mo- trend ha subito una battura d’arresto, bilità: nel lockdown «si è venuta de- con un calo di oltre tre punti al 25,1%, terminando la situazione unica in cui mentre l’auto si riprendeva sull’onda si sono compiuti solo gli spostamenti lunga dello sprawl urbano insieme al essenziali. Le persone hanno comin- trasporto pubblico. Il 2020 ha rime- ciato a riscoprire la prossimità, vale a scolato le carte: la mobilità attiva ha dire le attività più vicine e i luoghi da guadagnato oltre 10 punti percentuale frequentare nei dintorni delle abitazio- salendo al 35%, grazie anche all’au- ni; i quartieri sono tornati per alcuni mento degli spostamenti di prossimità. mesi i posti dove passeggiare e andare Ci si è mossi di più nel proprio quar- in bicicletta, in alcuni casi dove testa- tiere. Nel primo mese post-lockdown è re nuovi prodotti e forme di trasporto scesa di qualche punto, poi a metà ot- alternative all’auto», ovvero i piccoli tobre il dato si è consolidato al 31,5%, mezzi elettrici a due o tre ruote. 7,5 punti sopra il 2019.» Il confinamento ha indotto un rallen- A pagare pegno alla nuova mobilità tamento, una rarefazione dei frenetici post-Covid 19 è soprattutto il traspor- tempi di vita tipici delle grandi aree
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