Giornale delle Comunità - Ri-generati dalla parola - Erigenda Unità Pastorale Palazzolo sull ...

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Giornale delle Comunità - Ri-generati dalla parola - Erigenda Unità Pastorale Palazzolo sull ...
Giornale
Giornale                                  Palazzolo
delle Comunità                            sull'Oglio

delle Comunità                            2
                                          Dicembre 2020

                 Parrocchie di Palazzolo s/O

Ri-generati
   dalla parola
05               13                  24
Un nuovo         Amministrati        Le Settimane
Messale          i sacramenti Icfr   educative 2021
Giornale delle Comunità - Ri-generati dalla parola - Erigenda Unità Pastorale Palazzolo sull ...
Giornale
SOMMARIO
delle Comunità                                                                                           I nostri preti
EDITORIALE
Cosa ci manca?                                                    3
CHIESA UNIVERSALE                                                           Don PAOLO SALVADORI - parroco
Forti nella fede. Solo lui è il Salvatore                         4         Vicolo Molini, 2 – parrocchia S. Maria Assunta. Tel 030-6950677 interno 201 –
Il nuovo Messale                                                  5         cell 3333617082. Email: ilforestiero@libero.it; palazzolosantamaria@diocesi.
The Economy of Francesco                                          6
Un anno con San Giuseppe                                          7         brescia.it; palazzolosacrocuore@diocesi.brescia.it; palazzolosangiuseppe@
                                                                            diocesi.brescia.it; palazzolosanpaolo@diocesi.brescia.it
CHIESA DIOCESANA
“Amoris Laetitia” in diocesi                                      8
                                                                            don GIOVANNI BONETTI - vicario parrocchiale
IN CAMMINO                                                                  Oratorio “S. Sebastiano”, Via Palosco, 4
La Responsabilità dei laici nella Chiesa                         10
Chiesa domestica                                                 12         Tel 030-6950677 interno 202 – cell 3494357344
Prime Comunioni e Cresime                                        14         giombot@yshoo.it
Prime Confessioni 2019-2020                                      17
La Chiesa, casa della comunità                                   18         don GIGI MORETTI - vicario parrocchiale
Preghiera della comunità                                         19
Con lo sguardo rivolto al cielo                                  20         Via Verdi, 14 – parrocchia S. Giuseppe
Giovani, i giorni al tempo del Covid                             21         Tel 030-6950677 interno 215 – cell 3288517755
L'ora di religione a scuola                                      22         mordongigi@inwind.it
Accompagniamo il cammino di
Diego Piccitto e suor NoemiRadici                                23
Settimane educative                                              24         don GIOVANNI POLLINI - vicario parrocchiale
                                                                            Via Gavazzino 10 - parrocchia S. Paolo in S. Rocco
CARITAS... UP
Un anno di Caritas                                               25         Tel 030-6950677 interno 216 – cell 3924416378
                                                                            dongiovannipollini@libero.it
MISSIONI
Buon Natale dalla Tanzania                                       26
                                                                            Mons ROSARIO VERZELETTI – sacerdote collaboratore
DAI CONSIGLI PARROCCHIALI
San Paolo in San Rocco                                           27         Via Attiraglio, 1 - parrocchia S. Cuore
Santa Maria Assunta                                              28         Tel 030-6950677 interno 204 – cell 3393939221
TERRITORIO
                                                                            rosarioverzeletti@gmail.com
In prima linea, oggi come ieri                                   29
CALENDARIO LITURGICO                                             30         Mail oratori: parrocchie.palazzolo@gmail.com
                                                                                          sacrocuoreoratoriopalazzolo@gmail.com
STORIA PALAZZOLESE                                               32
                                                                                          sangiuseppeoratoriopalazzolo@gmail.com
                                                                                          segreteria@oratoriosanrocco.org
Autorizzazione del Tribunale di Brescia
n. 04/2020 del 21/02/2020                                                   per saperne di più vedi sito interparrocchiale: www.parrocchiepalazzolobs.it
                                                                            e segui la radio interparrocchiale: 96.00 Mhz, Radio InBlu
    Giornale
     Giornale                                    Palazzolo
     delle Comunità                              sull'Oglio

    delle Comunità                               2
                                                 Dicembre 2020
                                                                      COSTO COPIA 3 EURO                                       GRAZIE A AGENZIA FOTO S. MARCO

                      Parrocchie di Palazzolo s/O
                                                                                                Un anno di copertine
                                                                      Per la scelta grafica delle copertine di questo anno pastorale, abbiamo voluto dare rilie-
                                                                      vo e importanza a quegli elementi liturgici che compongono l’edificio chiesa e che, da
                                                                      sempre, sono la catechesi vivente della Chiesa. L’itinerario parte dal fonte battesimale
                                                                      per poi fare sosta davanti alle “due mense”, ovvero l’ambone e l’altare sulle quali “la
                                                                      Chiesa imbandisce per i suoi figli la Parola di Dio e il Pane Eucaristico”. Usciremo infine
                                                                      all’esterno, sul sagrato, luogo della missione del popolo di Dio. Tutti gli elementi foto-
                                                                      grafati sono presi dalle nostre quattro chiese parrocchiali.
    Ri-generati                                                       Ri-generati dalla Parola
       dalla parola                                   Nel testo di Genesi, alla narrazione della creazione del mondo, quando Dio crea l’uomo,
     05               13                    24        egli dialoga, conversa e l’uomo esiste, vive. Adamo nasce dalla parola, da una voce che
      Un nuovo       Amministrati      Le Settimane
      Messale        i sacramenti Icfr educative 2021 gli rivolge una relazione di vita: “tu sei perché ti rivolgo la mia parola”. I Padri della
                                                      Chiesa dicevano che l’uomo “diventa ciò che ascolta”. Ma questa parola non è semplice-
    mente una voce esortativa a “fare del bene”: la sua è un Parola che genera vita e fa rimanere in vita le cose. Cristo, Verbo del Padre,
    crea e fa esistere ogni cosa e continuamente va vivere la sua Chiesa che si pone in ascolto della “bella notizia” (vangelo) di salvezza.
    L’importanza dell’ascolto si è tradotto in un luogo bene preciso all’interno della chiesa, ovvero l’ambone. Artisticamente ricco o
    soltanto un semplice leggio, esso ci ricordano che siamo generati figli dalla parola.
    Nel tempo natalizio ri-generati dalla parola è l’invito a lasciarsi plasmare nuovamente dal Verbo della vita fatto carne perché, dice
    un Padre della Chiesa, “è la Parola che ci plasma e noi l’ascoltiamo per avere il pensiero di Dio come nostro respiro”.

2     DICEMBRE             2020
Giornale delle Comunità - Ri-generati dalla parola - Erigenda Unità Pastorale Palazzolo sull ...
Giornale
delle Comunità                 Chiesa
                               Il parroco
                                      universale

Cosa ci manca?
                                                                                    varci nell’informalità, senza DPI,
                                                                                    prima e dopo le riunioni, dopo la S.
                                                                                    Messa festiva per il caffè o l’aperiti-
                                                                                    vo nel bar del nostro oratorio. Ci è
L   a vita delle nostre comunità,
    nonostante la riapertura delle
Chiese dello scorso maggio, risul-
                                         sta a cuore, ma “non ci è mancato
                                         niente!”.Chissà se, provocati dagli
                                         effetti di questa pandemia, anche
                                                                                    mancato poter crescere nel “voler-
                                                                                    ci bene”, sperimentare che questo
                                                                                    è il dono più grande, che a questo
ta ancora tanto compromessa. Ne          sull’impostazione pastorale del-           dobbiamo tendere e che su questo
è stata prova l'estate, nella quale      le nostre Comunità, riusciremo a           saremo giudicati.
è stata limitata la proposta di tut-     mettere in discussione quell’effi-         Questo è il dono del Natale! Dio,
ti gli appuntamenti che ogni anno        cientismo che spesso tanto ci af-          che è Amore, si fa uomo per inse-
segnano in modo incisivo i nostri        fatica e, soprattutto, non raggiunge       gnarci ad AMARE COME AMA LUI.
ragazzi, adolescenti e giovani. Non      l’obiettivo di essere strumento -
meno ha subito limitazioni l’inizio      non fine - per crescere nella fede.        Diciamocelo tra cristiani e dicia-
di un nuovo anno pastorale e so-         Riusciremo, noi, gente del nord, a         molo al mondo.
prattutto la proposta di catechesi       non tornare a fare tutto come pri-         Lui è l’origine e la fonte di quel-
alle varie fasce d’età. Tutto in for-    ma o comunque non nello stesso             lo che anche il mondo cerca e si
ma ridotta! Eppure in questi ultimi      modo?                                      aspetta dal Natale e che tutti noi
tempi mi sono chiesto: “Che cosa ci      Questa nei prossimi mesi sarà la           tanto temiamo che quest’anno
manca? Ci manca davvero qualco-          sfida, soprattutto per noi preti e per     venga compromesso.
sa per vivere da cristiani oggi?”. Mi    i Consigli Pastorali! L’impostazione       Dire che “ci è mancato tutto” può
sono dato questa risposta: “Niente       che abbiamo dato all’inizio di que-        starci solo se rimanda e ci aiuta a
e, nello stesso tempo, tutto!”. Nei      sto anno pastorale, che ci accompa-        capire e sperimentare questo: l’A-
mesi scorsi abbiamo celebrato pri-       gnerà per i prossimi tre anni, penso       more di Dio riempie la vita e fa di
me Comunioni e Cresime con i soli        sia la strada giusta per vincere la sfi-   noi “Fratelli tutti”.
ragazzi, genitori, padrini e madri-      da. Eppure dicevo che, nello stesso        Se questo non ci è chiaro rischie-
ne e senza la possibilità di “fare la    tempo, “ci è mancato tutto!”. Ci è         remo sempre di “essere usati”, di
festa!”. In più occasioni ho detto       mancato quello al quale il Natale,         “essere distributori automatici di
loro che queste limitazioni poteva-      anche quello mondano, rimanda.             Sacramenti per gestire i possibili
no trasformarsi in dono: il dono di      Ci è mancato ritrovarci e frequen-         sensi di colpa”, di fare delle nostre
potere, una buona volta, celebrare       tarci, conoscerci sempre di più e          strutture una risposta ai nostri bi-
e vivere solo “la fede”. Parola di       stare semplicemente bene insieme.          sogni di questa o quella particolare
Dio, Vita Sacramentale, catechesi,       Ci sono mancate le chiacchierate,          stagione della nostra vita… ma non
formazione e Carità in questi mesi       a volte serie e a volte leggere, sotto     saremo seminatori e coltivatori
non sono venute meno, seppur vis-        gli stand delle nostre feste di quar-      del Vangelo del Natale, del Vange-
sute in forme diverse dalle quali        tiere. Ci è mancata la formazione          lo dell’Amore. Questo allora il mio
non eravamo abituati; non possia-        e la catechesi “in presenza”! Ci è         augurio per il Natale e per il nuovo
mo dire di essere stati privati di ciò   mancata la festa per i “doni della         anno, condiviso anche con i con-
che alimenta e custodisce la vita        fede” ricevuti. Ci è mancato ritro-        fratelli preti: crescere nella consa-
del cristiano.                                                                            pevolezza che “ci manca nien-
I nostri bar e i cortili dei nostri                                                       te e ci manca tutto”! Il nostro
oratori erano chiusi, le nostre                                                           pensiero è soprattutto per chi
attività culturali e sportive so-                                                         nella vita, per i più svariati mo-
spese, le feste vietate, le infini-                                                       tivi, si trova privo o compro-
te riunioni ridotte all’essenzia-                                                         messo nel “tutto”, nell’Amore.
le… Eppure mi sono chiesto:                                                               Abbiano ad incontrare comu-
“Chi voleva custodire e ali-                                                              nità e singoli i quali, proprio
mentare la sua fede è stato pri-                                                          perché alimentati quotidia-
vato degli elementi essenziali                                                            namente da ciò “che non ci
e determinanti?”. Di certo tutti                                                          manca”, cioè la fonte dell’A-
siamo stati obbligati ad assu-                                                            more, hanno Amore da dona-
merci più responsabilità nella                                                            re in abbondanza!
cura della nostra vita cristiana
e della vita cristiana di chi ci                                                                      don Paolo - parroco
                                                                                                   DICEMBRE       2020    3
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delle Comunità                  Chiesa universale

                                                                 Forti
                                                           nella fede.
                                                             Solo lui è
                                                          il Salvatore
                                                                                         di mons. Gabriele Filippini

A volte lasciano senza fiato le notizie di corruzione da parte
di ecclesiastici nella gestione dei poteri legati al loro ufficio

L   o storico tedesco barone Ludwig
    von Pastor, autore di una monu-
mentale “Storia dei Papi” dal Me-
                                          custodisce la cattedra del successo-
                                          re di Pietro? Infatti le cronache par-
                                          lano di scandali, corruzioni, abusi di
                                                                                      dicare, ma di convertirci continua-
                                                                                      mente. Inoltre se, come Noè nella
                                                                                      Bibbia, chi ci deve essere padre si
dioevo alla soppressione dello Stato      potere anche con protagonisti cardi-        addormenta nudo e ubriaco noi non
Pontificio, sul letto di morte nel 1928   nali, vescovi, monsignori, sacerdoti...     dobbiamo deridere e accusare come
ricevette la visita di un amico che,      Uomini di Chiesa, insomma, che              fece il figlio Cam, ma proteggere, pur
come tanti altri, gli chiese: “Tu che     come pastori del popolo di Dio do-          con sofferenza, col mantello della
hai consultato archivi di ogni tipo e     vrebbero essere integerrimi esempi          pietà, della misericordia e della pre-
avvicinato fonti autorevoli per scri-     di fedeltà alla vita cristiana e di alta    ghiera il padre errante, come fecero
vere la storia del papato, come hai       moralità. A volte lasciano senza fiato      i figli Sem e Iafet. Inoltre non dob-
fatto a mantenere le fede di fronte a     le notizie di corruzione da parte di        biamo essere sprovveduti: il tam tam
tanti scandali, incoerenze, tradimen-     ecclesiastici in campo economico,           massmediale e la pubblicistica scan-
ti del Vangelo, corruzioni da parte       nella vita affettiva e sessuale, nella      dalistica che rende molto con poco
dei vertici della Chiesa in tanti seco-   gestione dei poteri legati al loro uffi-    di attendibile sono un meccanismo
li?”. “Proprio per questo, caro ami-      cio. Che fare? Andarcene dalla Chie-
                                                                                      perverso. La verità non si vende mai
co – rispose von Pastor – mi sono         sa sbattendo la porta? Proprio no!
convinto della origine divina della       Prima di tutto perché Gesù ha detto         a tanto al chilo. Anche papa France-
Chiesa: perché le debolezze, i pec-       con chiarezza che prima del com-            sco, molto duro verso gli errori degli
cati e gli errori dei suoi uomini non     pimento del suo Regno ci saranno            ecclesiastici e i difetti delle Curie, ha
l'hanno distrutta e la Chiesa conti-      scandali oltre a tante altre cose brut-     detto chiaramente che è utile distin-
nua nel tempo la sua missione”. E         te. Questi devono rafforzarci nella         guere fra peccato e corruzione. Al
von Pastor inviò un messaggio a Pio       fede: solo Lui è il Signore, il salvatore   peccato vi è rimedio, alla corruzione
XI per dire che offriva le sofferenze     dell'umanità. I suoi ministri riman-        no. Alcuni casi sbandierati dai media
della sua agonia per il papa e per la     gono uomini, poveri peccatori come          come corruzione clericale in realtà
Chiesa. Grande esempio! Sono pas-         tutti. Tutti siamo nella stessa barca       sono stati passi falsi dovuti a ingenu-
sati quasi cent'anni da quel dialogo e    di Pietro che pur aveva tradito il Si-      ità, non di rado strumentalizzata da
ancora siamo qui a chiederci in tanti:    gnore. Ma si è pentito e convertito.        furbastri laici che non hanno perso il
cosa sta succedendo nella Chiesa di       Il nostro atteggiamento più consono         vizio di “servirsi” della Chiesa invece
Cristo, cosa capita in Vaticano che       alla vita cristiana è quello di non giu-    che servirla.
4   DICEMBRE      2020
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delle Comunità                 Chiesa italiana
                                      universale

Il nuovo
Messale
di don Giovanni Pollini

C    on l’Avvento 2020 ha preso
     avvio l’uso del nuovo Messale
Romano, il libro liturgico fonda-
mentale della Chiesa universa-
le che serve per la celebrazione         restia da parte di tutta l’assemblea      c’è un’altra modifica, questa volta
dell’Eucarestia. È uno strumento         che si vuole raggiungere anche            dovuta ad una corretta traduzio-
prezioso per tutta la comunità cri-      attraverso una ritrovata fedeltà ai       ne della versione latina: l’aggiunta
stiana, perché, con le sue preghiere     testi liturgici più antichi, tradotti e   della congiunzione “anche” nella
e i suoi testi, profondamente ispi-      riproposti in molte parti della Mes-      frase “Come anche noi li rimettia-
rati alle Sante Scritture, contribui-    sa, ma anche nelle nuove versioni         mo ai nostri debitori”.
sce in modo speciale alla crescita       di testi come il Gloria a Dio e il Pa-    Per quanto riguarda il CONFESSO
ed educazione della fede del popo-       dre nostro. E con questo anche il         durante l’atto penitenziale, si è op-
lo di Dio. Con l’approvazione del-       desiderio di contribuire a far vivere     tato per un linguaggio “inclusivo”:
la Costituzione dogmatica Sacro-         la celebrazione del mistero di Cri-       dove si diceva “Confesso, a Dio
sanctum Concilium, il 4 dicembre         sto nell’Eucarestia, perché diventi       onnipotente e a voi fratelli…”, do-
1963, il Concilio Vaticano II si die-    sempre più capace di parlare e di         vremo dire “Confesso a Dio onni-
de avvio alla riforma del Messale        nutrire una fede incarnata nell'oggi.     potente e a voi, fratelli e sorelle...”.
Romano e degli altri libri liturgici,                                              Il termine “sorelle” viene inserito
i cui primi frutti si ebbero nel 1970,   LE NOVITÀ PRINCIPALI                      anche in altre preghiere dove il Ce-
quando fu pubblicato il Messale          Nel GLORIA A DIO: il nuovo testo          lebrante diceva solamente “fratel-
del Vaticano II. Nel 1975, invece,       prevede le parole “E pace in terra        li”.
fu pubblicata la seconda edizione        agli uomini amati dal Signore” al         Un’altra novità importante riguar-
tipica del Messale Romano e, nel         posto di “E pace in terra agli uomi-      da l’atto penitenziale. le formule
2002, la terza edizione, quella che      ni di buona volontà”. Il cambio è         in lingua greca: “Kýrie, eléison” e
abbiamo utilizzato fino ad oggi. È       dovuto a una migliore traduzione          “Christe, éleison”, avranno nor-
proprio su questa edizione tipica        del testo originale greco (Lc 2,14).      malmente la precedenza.
del Messale Romano, che costitu-         La preghiera del PADRE NOSTRO:            Anche l’invito al MOMENTO DEL-
isce la base per le traduzioni nel-      non diremo più “Non ci indurre            LA PACE cambia leggermente.
le lingue nazionali, che i Vescovi       in tentazione” ma “Non abban-             Non sentiremo più “Scambiatevi
italiani hanno concentrato il loro       donarci alla tentazione”. Non si          un segno di pace” ma “Scambiate-
sforzo nella delicata opera di tra-      tratta di una traduzione letterale        vi la pace”.
duzione. Tra le ragioni fondamen-        del testo greco, stavolta, ma per         INVITO ALLA COMUNIONE
tali che hanno portato alla nuova        dirla con parole di papa Francesco,       cambia l’ordine delle frasi: non più
edizione del Messale possiamo ri-        “dobbiamo escludere che sia Dio il        “Beati gli invitati… Ecco l’Agnel-
cordare la necessità di favorire una     protagonista delle tentazioni che         lo di Dio…” ma “Ecco l’Agnello di
partecipazione più piena e comu-         incombono sul cammino dell’uo-            Dio… Beati gli invitati…”, per fedel-
nitaria alla celebrazione dell’Euca-     mo”. Nel testo del Padre Nostro           tà al testo latino.
                                                                                                  DICEMBRE       2020    5
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The Economy
of Francesco
di Rosella Perletti

Non solo produrre: noi giovani e l'economia del prendersi cura

E   ra settembre dello scorso anno
    quando leggendo un discorso
di Papa Francesco decisi di par-
                                       Siamo partiti dall’esempio di San
                                       Francesco “spogliandoci” dall’idea
                                       di economia ridotta al circolo vi-
                                                                                  ni, strumenti, e come tali vanno
                                                                                  guardati, per vederne tutta la loro
                                                                                  potenzialità, ma anche tutta la loro
tecipare a The Economy of France-      zioso di produzione/consumo e fi-          “bruttezza” che spesso è solo tem-
sco, evento internazionale voluto      nalizzata alla massimizzazione del         poranea incompiutezza. A tal pro-
proprio dal Papa a cui noi giovani     profitto (con le logiche di scarto         posito ci è stato detto: “trasforma-
economisti siamo stati invitati per    umano e materiale e di competi-            te lo sdegno verso il mondo malato
riflettere insieme su come ridare      zione che ne derivano), per acco-          in creatività per cambiarlo inizian-
un’anima all’economia.                 gliere e farci carico della possibilità    do dal piccolo”.
Se da un lato la pandemia ha ri-       che essa possa e debba tornare alla        “Francesco va! Ripara la mia casa
mandato l’evento previsto ini-         sua “vocazione” originale: la gestio-      che come vedi è in rovina”. Da
zialmente a marzo, dall’altro è di-    ne delle risorse per il bene comune.       questa frase che il Signore rivolse
ventata l’occasione tangibile per      Un’economia che, come dice il              a Francesco, lui iniziò a cambiare
vedere i danni che la “cultura dello   Papa, sia a servizio della persona e       la realtà partendo dai mattoni della
scarto” ha causato, sottolineando      della Terra e non viceversa. Dove          chiesa di San Damiano. Così anche
l’urgenza di una nuova mentalità       la persona smetta di essere solo           noi siamo chiamati ad agire come
in ambito economico.                   “il cliente” (oggetto da cui trarre        lievito nella realtà in cui già ci tro-
A fronte di questo invito in 3000      guadagno), ma diventi il soggetto          viamo. Non si cambia il mondo
giovani da 120 Paesi ci siamo vir-     di cui prendersi cura. Qui la do-          senza cambiare la propria azienda
tualmente ritrovati ad Assisi lo       manda provocatoria che ci è stata          e lo si fa semplicemente comin-
scorso novembre per proporre a         rivolta: “col tuo lavoro, di chi ti stai   ciando a proporre un nuovo sguar-
due premi Nobel, professori ed         prendendo cura?”                           do, una nuova narrazione. “Le vo-
economisti, idee e progetti nati nei   Per far questo non bisogna demo-           stre università, le vostre aziende e
“villaggi” tematici in cui ci siamo    nizzare l'economia e la finanza che        le vostre organizzazioni sono già
riuniti in questi mesi.                non sono altro che prodotti uma-           cantieri di speranza… per pro-
                                                                                  porre nuovi stili di vita”.
                                                                                  Solo così, con la cura del posto
                                                                                  dove già siamo, “si trasforma l’uto-
                                                                                  pia di cambiare il mondo in profe-
                                                                                  zia” che non è astratta, ma sempre
                                                                                  concreta sebbene aspiri a qualcosa
                                                                                  che non è ancora realizzato.
                                                                                  Quello che si è svolto a novembre
                                                                                  è solo l’inizio di un processo che
                                                                                  avrà il suo apice nell’evento in pre-
                                                                                  senza del 2021.
                                                                                  A noi giovani di Assisi è stato chie-
                                                                                  sto di operare nelle nostre realtà lo-
                                                                                  cali, ma l’esortazione conclusiva del
                                                                                  Papa è rivolta a tutti: “… o siete coin-
                                                                                  volti o la Storia vi passerà sopra!”
6   DICEMBRE    2020
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“Patris Corde” – Con cuore di padre

Un anno con
San Giuseppe
di don Giovanni Pollini

N    ella solennità dell’Immacolata,
     ricorrendo il 150° anniversario
della dichiarazione di San Giusep-
                                          la tenerezza di Dio ed
                                          è verosimile pensare
                                          che, proprio guardan-
pe quale patrono della Chiesa uni-        do a san Giuseppe, il
versale, il Papa ha scritto la Lettera    Signore abbia preso
Apostolica “Patris Corde” con la          spunto per narrare la
quale ha indetto un anno giubilare in     meravigliosa parabola
onore di San Giuseppe, con lo scopo       del padre misericor-
di “accrescere l’amore verso questo       dioso. San Giuseppe è l’uomo a cui
grande Santo, per essere spinti a         Dio si è rivelato in modo speciale       sona e famiglia e “ci invita e trovare
implorare la sua intercessione e per      attraverso i suoi sogni. In sogno Giu-   strade che ci impegnino a dire: nes-
imitare le sue virtù e il suo slancio”.   seppe fu guidato a prendere con sé       sun giovane, nessuna persona, nes-
In questa Lettera, il Papa delinea i      la sua Sposa, perché da Lei sarebbe      suna famiglia senza lavoro!”.
tratti essenziali della figura di San     dovuto nascere il Salvatore; in sogno    Giuseppe fu, infine, padre nell’om-
Giuseppe, condividendo alcune sue         l’angelo del Signore lo esortò a fug-    bra e nel nascondimento, ma con la
riflessioni personali che, specie con     gire in Egitto, insieme a Maria e al     sua sollecitudine e col suo amore ca-
l’esperienza della pandemia, hanno        Bambino, per difenderlo dalla furia      sto fu in grado di amare in maniera
rafforzato in lui la convinzione che      omicida di Erode; sempre in sogno        straordinariamente libera sia Gesù
le pagine decisive della storia sono      l’angelo invitò Giuseppe a tornare in    che Maria. La società e la Chiesa
spesso scritte da persone semplici,       Israele e successivamente ad andare      hanno bisogno di padri come Giu-
come San Giuseppe, che ogni giorno        a stabilirsi a Nazaret. San Giuseppe     seppe, cioè di persone che si pren-
sanno infondere pazienza, speranza        fu uomo accogliente: accolse Maria       dano responsabilmente cura di noi.
e, invece che spargere panico, solle-     senza porre condizioni. Dio si fida      Questo anno giubilare sarà una oc-
citano la corresponsabilità.              di quest’uomo che ebbe a cuore la        casione preziosa per la Chiesa intera
San Giuseppe è, come sottolinea           custodia di Maria e del Bambino; per     e anche per le nostre comunità cri-
Papa Francesco, un padre amato: il        questo egli è invocato quale Patrono     stiane: una delle nostre Parrocchie è
popolo di Dio lo ha sempre predilet-      della Chiesa, poiché Essa è il prolun-   proprio dedicata a san Giuseppe e,
to, manifestando verso di lui, in mol-    gamento del Corpo di Cristo nella        sia nella chiesa di S. Maria Assunta
ti modi, la devozione verso questo        storia: continuando a proteggere la      che a Sacro Cuore, abbiamo due al-
uomo giusto e pio. Egli ha fatto della    Chiesa, egli continua a proteggere il    tari dedicati a san Giuseppe.
sua esistenza un dono totale a servi-     Bambino.                                 Faremo tesoro di questa opportuni-
zio del mistero della incarnazione di     San Giuseppe che fu umile lavora-        tà per vivere al meglio questo anno
Gesù. Egli è colui attraverso il quale    tore, ci ricorda anche che il lavoro     giubilare, sicuri della paterna prote-
Gesù stesso ha fatto esperienza del-      è strumento di dignità per ogni per-     zione di San Giuseppe.
                                                                                                 DICEMBRE       2020   7
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delle Comunità                  Chiesa diocesana

“Amoris Laetitia” in diocesi
N     ei mesi che hanno precedu-
      to all’avvio della pandemia, il
vescovo Tremolada aveva chiesto
al consiglio presbiterale e a quel-
lo pastorale diocesano di aiutarlo
nella riflessione sul capitolo VIII di
Amoris Leatitia, l’esortazione apo-
stolica di papa Francesco al termi-
ne del Sinodo dei Vescovi sulla fa-
miglia celebrato tra il 2014 e il 2015.
Il Papa dedicava il capitolo in que-
stione al tema dell’accompagna-
mento delle famiglie di difficoltà
e al discernimento delle situazioni
dette “irregolari”, un’attenzione         Chiesa, istituita per condurre a sal-   Direi un doppio criterio, quello del
raccomandate anche alle singo-            vezza tutti gli uomini, non poteva      discernimento e quello della sino-
le diocesi. Il lavoro svolto da una       abbandonare a sé stessi coloro che      dalità. Discernimento per esami-
apposita commissione diocesana e          passavano a nuove nozze. E che          nare, stimare, soppesare, saggiare,
le riflessioni dei due organismi di       i pastori, per amore della verità,      verificare per bene e per il bene,
partecipazione, sarebbero serviti a       erano obbligati a ben discernere le     con l’aiuto dello Spirito invocato,
mons. Tremolada per la stesura di         varie situazioni. Anche papa Bene-      la qualità del tema affrontato. E
una nota diocesana. I limiti impo-        detto XVI, nel 2005, affermava che      affrontato insieme, anzitutto con
sti dall’emergenza sanitaria si sono      nessuno poteva dettare una norma        una apposita Commissione, com-
fatti sentire anche su questo pro-        assoluta poiché le situazioni sono      posta da alcuni rappresentanti del
cesso, anche se non dovrebbe es-          sempre diverse. Ecco, papa Fran-        clero e dei laici, poi con i sacerdoti
sere lontano il momento della pre-        cesco nell’Amoris Laetitia ricorda      riuniti nelle Congreghe, coi sacer-
sentazione del documento a cui lo         ai vescovi che i divorziati in nuova    doti del Consiglio presbiterale, col
stesso Vescovo ha lavorato. In at-        unione fanno parte della Chiesa,        Consiglio episcopale e con i laici
tesa di questo momento abbiamo            non sono “scomunicati” e forma-         e religiosi del Consiglio pastorale
chiesto a Mario Sberna, vice diret-       no comunque la comunione eccle-         diocesano: un camminare insie-
tore dell’Ufficio per la famiglia di      siale, pur nella situazione irrego-     me, sinodalmente, per un discer-
aiutarci a conoscere le ragioni che       lare. E che la loro situazione esige    nimento guidato dallo Spirito. Un
                                          un attento discernimento e un ac-       percorso composto quindi da più
hanno guidato mons. Tremolada.
                                          compagnamento rispettoso. Così,         tappe, ognuna delle quali ha occu-
                                          il nostro Vescovo Pierantonio, ha       pato nella preghiera, nel pensiero
Perché il Vescovo ha voluto un
                                          deciso di stilare un proprio docu-
documento diocesano sul Capi-                                                     e nella riflessione, centinaia di per-
                                          mento al fine di accompagnare,
tolo VIII di Amoris Laetitia?                                                     sone e per un tempo significativo.
                                          discernere e integrare le fragilità,
Anzitutto dobbiamo premette-              le coppie ferite, ben sapendo, col
                                                                                  Quali le priorità che hanno gui-
re che Papa Francesco nella sua           Salmo 33, che “Il Signore è vicino a
                                                                                  dato il lavoro?
Esortazione ribadisce un’atten-           chi ha il cuore ferito”.
zione che era già stata fortemente                                                Direi senz’altro quelle indicate dal
espressa dai suoi due predecessori:       Quale è stato il criterio che ha        capitolo VIII di Amoris Laetitia:
San Giovanni Paolo II, nella Fami-        guidato il Vescovo nel suo per-         anzitutto il responsabile discerni-
liaris Consortio, affermava che la        corso?                                  mento personale e pastorale dei
8   DICEMBRE      2020
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singoli casi particolari, poiché il
grado di responsabilità non è dato
una volta per tutte. Perciò: chi,
come, dove, esplicitare il compito
di accompagnare le persone inte-
ressate sulla via del discernimento.
E poi: quale cammino di conversio-
ne e di integrazione nella vita ec-
clesiale per una crescita nella fede
delle persone? Da questo punto
di vista, una esperienza in Dioce-
si è già stata realizzata, coi Gruppi
                                        no a trovare il proprio modo di         in Diocesi solo 4 parrocchie, su
“Galilea” che, in alcuni luoghi riu-
niscono persone che hanno una si-       partecipare alla vita ecclesiale;       400, abbiano attuato i Gruppi Ga-
tuazione irregolare per pregare in-     valutazione della validità o meno       lilea la dice lunga sull’attenzione
sieme e fare appunto un cammino         del primo matrimonio, con l’ausi-       ecclesiale alle coppie di separati,
di fede. E infine: come preparare i     lio di persone competenti; il rico-     divorziati o risposati. Anche per
fedeli alla comprensione di situa-      noscimento, dopo approfondito           questo, certo, il nostro Vescovo
zioni eccezionali, che non implichi     discernimento, in certi particolari     ha ritenuto importante e urgente
il nascondimento o l’attenuazione       casi, dell’assenza di colpa grave e,    stimolare la Diocesi in tal senso.
dell’ideale più pieno, come invita a    quindi, possibile aiuto anche dei       Perché la parrocchia non può tra-
fare la stessa Esortazione apostoli-    Sacramenti.                             lasciare di invitare ad entrare nel-
ca al numero 308.
                                                                                la comunità ecclesiale coloro che
                                        Le parrocchie a suo dire sono           stanno fuori o ne sono usciti. La
Quali saranno i punti qualifi-          in questo momento sufficiente-
canti del documento?                                                            parrocchia, lo diceva San Paolo VI,
                                        mente attente al tema delle fa-         è il cemento che fa di una popo-
Come sappiamo Il nostro Vescovo         miglie in difficoltà?                   lazione varia, diversa e sparsa, un
ha fin dal suo ingresso in Diocesi
                                        No, direi proprio di no. Il fatto che   cuor solo e un’anima sola.
preso molto sul serio sia il discer-
nimento che la sinodalità. Perciò
il documento, oltre a quanto lo
Spirito suggerirà al nostro Pastore,
avrà certamente come punti qua-
lificanti anche quelli emersi dal
confronto con le realtà ecclesiali
prima ricordate: Commissione,
Congreghe, Consigli episcopale,
presbiterale e pastorale diocesano.
Perciò, in particolare: accoglienza
delle persone che desiderano rive-
dere il proprio cammino di fede e il
proprio stato di partecipazione alla
vita ecclesiale; accompagnamento
attraverso percorsi con presbiteri
preparati e capaci di cura pastora-
le verso quelle situazioni coniugali
che hanno attraversato l’esperien-
za della fragilità, aiutando ciascu-
                                                                                              DICEMBRE     2020   9
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     Due incontri formativi per tutti
     gli operatori impegnati nelle
     nostre parrocchie

    La Responsabilità
    dei laici nella Chiesa
di Giuseppe Fremondi

I  l tempo della terribile pandemia
   che stiamo vivendo ha sconvolto
il nostro modo di vivere: lascia-
                                        Don Carlo ci pone un interrogati-
                                        vo: quanto accaduto può avere un
                                        senso per noi cristiani in rapporto
                                                                                 Dare spazio alla creatività che solo
                                                                                 lo Spirito che è in noi è capace di
                                                                                 suscitare.
te abitudini consolidate, riviste le    alle nostre scelte future?               Come posso vivere il mio batte-
nostre relazioni, l’uso dei beni, del   Ecco allora la necessità di tornare      simo? In un duplice movimento,
tempo, degli ambienti, abbiamo          all’essenziale, di confrontarci con      come il pulsare del cuore: il pri-
sperimentato la nostra fragilità,       la nostra identità, di puntare su ciò    mo respiro è stare con il Signore
l’impotenza, la nostra vulnerabili-     che costituisce il cuore dell’espe-      con la preghiera, la partecipazione
tà, il senso del limite.                rienza cristiana, di conferire alla      all’Eucaristia, ai sacramenti e il se-
                                        nostra vita una forma ben precisa.       condo è l’aprirsi agli altri, calarsi
                                        Ciascuno di noi nel battesimo ha         nell’umanità. La nostra comunità…
                                        ricevuto i doni dello Spirito che ci     le nostre quattro parrocchie…noi
                                        vengono elargiti continuamente,          dobbiamo aprirci a questa consa-
                                        non per noi stessi ma per il bene        pevolezza, senza voltarci indietro,
                                        di tutti, carismi che non sono solo      volgere lo sguardo al passato, rim-
                                        funzionali ma esprimono la co-           piangere quello che abbiamo alle
                                        munione, l’affetto,, il volersi bene,    spalle, cercare di riprodurre, rige-
                                        hanno il volto dell’amicizia, dell’a-    nerare, replicare un passato che
                                        more, della solidarietà. Quando          non torna più. E’ chiaro che non si
                                        dico Chiesa non penso più alla           può non ricordare con gratitudine
                                        vecchia immagine di una piramide         e riconoscenza quanto è stato fat-
                                        con al vertice la SS.ma Trinità e più    to, ma il Signore prepara il meglio
                                        sotto il papa, i vescovi, i sacerdo-     per noi non nel passato ma nella
                                        ti e alla base i laici; il volto della   strada che abbiamo di fronte, ba-
                                        Chiesa è un altro, espresso molto        sta dare spazio alla creatività che
                                        bene dalle scritture; ovile, gregge,     solo lo Spirito che è in noi è ca-
                                        campo di Dio, corpo, popolo, co-         pace di suscitare. L’impegno di noi
                                        munità…                                  battezzati è quello di rendere visi-
10    DICEMBRE    2020
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bile l’umanesimo di Gesù con l’a-
more, la fraternità; i primi cristiani
si convertivano non per il fascino
della dottrina ma per quello che
vedevano: “guarda i cristiani come
si vogliono bene”. Da una chiesa
fondata sul binomio clero-laicato
ad una chiesa di soggetti. E’ quan-
to viene sottolineato dalla dott.ssa
Vigano’ nella sua conversazione
sulla corresponsabilità di noi laici.
Dobbiamo constatare nelle nostre
comunità un allontanamento si-           annullano la personalità dei cri-      stionali, ma tutti con pari dignità,
lenzioso dalla chiesa, dalla vita di     stiani, distruggono il carattere di    perché tutti nel battesimo siamo
comunità e purtroppo dalle fede.         una comunità, di un popolo in          sacerdoti, re e profeti; la totalità
Dobbiamo prendere coscienza              cammino. La forza dello Spirito, ri-   dei doni dello Spirito si trova nella
che ci troviamo di fronte ad una         cevuto nel battesimo, si manifesta     totalità dei credenti di una comu-
società complessa che esige una          con i suoi doni in tutta la comu-      nità. In questo momento storico
risposta altrettanto complessa che       nità; noi, soggetti diversi mettiamo
                                                                                segnato da una particolare fragilità
deve coinvolgere direttamente e          insieme i nostri doni per il bene
                                                                                umana, abbiamo bisogno di tesse-
a pieno titolo tutti noi battezzati.     di tutta la comunità. Molti sono i
                                         servizi, compiti particolari e mini-   re legami improntati alla fraternità,
Il binomio “Clero e Laicato” non
dovrebbe più esistere; da chi co-        steriali che invocano il nostro im-    alla condivisione ed aprire percorsi
manda a chi ubbidisce, da chi in-        pegno, dai più umili e nascosti ai     condivisi di fede per la costruzione
segna a chi impara, da chi celebra       più appariscenti, dall’accudire alla   di comunità nelle quali ci si pos-
a chi assiste, queste componenti         pulizia e abbellimento della chiesa    sa riconoscere tutti come fratelli e
dovrebbero scomparire perché             a responsabilità formative e ge-       sorelle.

                                                                                             DICEMBRE      2020   11
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La famiglia

Chiesa
domestica
L    'anno che stiamo vivendo lo ri-
     corderemo per la Pandemia...
questa parola il cui significato non
ci era ben compreso. Ecco che im-
provvisamente ci siamo ritrovati in
una situazione irreale, senza preav-       preghiera serale, tutti insieme, con          to la Santa Messa alla Tv e a seguire
viso abbiamo dovuto lasciare i luo-        la recita del Santo Rosario, guidati          l'Angelus del Papa. Grazie di cuore ai
ghi di lavoro, le scuole... per rinchiu-   dai canali radio e tv. E quando non è         nostri preti e ai catechisti che non ci
derci nelle nostre case. La paura era      stato possibile raggiungere la nostra         lasciano soli.
il sentimento vissuto con angoscia,        Chiesa, la domenica abbiamo segui-                                Famiglia Zamboni
il timore della malattia per i nostri
cari... il dolore per le tante vittime
                                                              Erigenda UNITÀ PASTORALE
morte sole e che ancora oggi pur-                             Parrocchie S. Maria Assunta, Sacro Cuore,
troppo ci lasciano. In questo con-                            S. Giuseppe artigiano, S. Paolo in S. Rocco
testo ci siamo resi conto di quanto                           Vicolo Molini, 2 - 25036 PALAZZOLO s/O - BS
gli affetti, la famiglia, le amicizie
fossero la cosa più importante, la                                                        CONCORSO
priorità su tutto. Nonostante tutto
non ci siamo mai sentiti soli. I no-                                                     PRESEPE 2020
stri bambini e ragazzi hanno potuto,                                                          Per le famiglie ICFR e
soprattutto grazie agli strumenti in-                                                             preadolescenti
formatici e alla volontà e dedizione
dei loro maestri, professori e cate-                                                    Manda 3 foto una panoramica,
chisti, proseguire il loro percorso                                                     una dall’alto e un particolare
formativo. La Scuola e l'Oratorio                                                                del presepe
sono entrati in casa e questo ci ha                                                     Per tutti un attestato di
dato la possibilità di rimanere uniti                                                       partecipazione
anche se distanti.
                                                         La parrocchia donerà per ogni iscrizione 5 €
Un ringraziamento speciale ai ca-
techisti e ai Don che ogni fine set-                               alla SANTA INFANZIA.
timana ci hanno raggiunto e ci
stanno raggiungendo ancora oggi,                Epifania del Signore
inviandoci un pensiero, del materia-             6 gen. GIORNATA
le per svolgere le attività, le preghie-            DELLA SANTA
re, mantenendo forte il legame con                   INFANZIA.
le famiglie e tenendo viva la fede.
Abbiamo sperimentato un nuovo                       Alla Santa Messa
modo di essere famiglia, con tutte le           benedizione dei bambini
difficoltà gestionali... e di conviven-         e consegna dell’attestato
za, ma ci siamo ritrovati maggior-
mente uniti. Abbiamo riscoperto la                                        Iscrizioni via mail :
                                                     per S. Maria e s. Cuore: sacrocuoreoratoriopalazzolo@gmail.com
12   DICEMBRE      2020                              per S. Rocco: segreteria@oratoriosanrocco.org
                                                     per S. Giuseppe: sangiuseppeoratoriopalazzolo@gmail.com
Giornale
delle Comunità                  In cammino

I cammini di Iniziazione cristiana                                                     esempio, un modello e uno stimolo
                                                                                       per i nostri ragazzi. Questo tempo ha

Prime Comunioni
                                                                                       sicuramente fatto emergere i nostri
                                                                                       limiti, le nostre miserie e i nostri fal-
                                                                                       limenti, ma certo come la panna nel

e Cresime
                                                                                       latte ora è tempo di cogliere ciò che è
                                                                                       essenziale, unico e capace di rendere
                                                                                       felice il mondo intero. Quale uomo,
                                                                                       donna vogliamo formare per il doma-

Ottobre-Novembre 2020                                                                  ni? A questi ragazzi lo Spirito Santo
                                                                                       dona ciò che gli permette di cresce-
                                                                                       re nelle virtù e nel cuore capace di
A     vverrà come a un uomo che,
      partendo per un viaggio, “Bene,
servo buono e fedele – gli disse il suo
                                           to santo è dono di vita piena capace
                                           di essere nel mondo segno di salvez-
                                           za e di amore. Lo sguardo del Signo-
                                                                                       fare scelte libere: timor di Dio, pietà,
                                                                                       scienza, fortezza, consiglio, intelletto
                                                                                       e sapienza. Dio Padre dona suo Figlio
padrone –, sei stato fedele nel poco,      re è così grande da guardare lontano:
                                                                                       nell’Eucarestia per avere nutrimento,
ti darò potere su molto; prendi par-       cosa che serve ed è utile per questi
te alla gioia del tuo padrone. Queste                                                  forza e così essere nel mondo, in ogni
                                           ragazzi per affrontare il loro futuro. Sì
sono le parole del Vangelo che Do-                                                     circostanza della vita sia personale e
                                           perché ciò che deve starci a cuore è il
menica 15 nov hanno accompagnato                                                       comunitaria un dono di paradiso e di
                                           loro futuro e con loro anche il nostro.
l’ultimo gruppo dei ragazzi che han-                                                   speranza per chi gli incontra. Non si
                                           A noi adulti il compito di accompa-
no ricevuto lo Spirito Santo e l’Eu-                                                   nasce eroi, buoni, fedeli, onesti, soli-
                                           gnare il loro cammino nel crescere
carestia nelle nostre quattro parroc-                                                  dali, miti, mansueti, generosi e sere-
                                           come “buoni cristiani e onesti cittadi-
chie. Celebrazioni che abbiamo vis-                                                    ni, ma lo si diventa. E Dio illumina,
                                           ni”. Ciò che seminiamo ora crescerà
suto in modo particolare nella fede,                                                   riscalda e sostiene questo cammino
                                           domani e sarà il mondo di domani.
nell’essenzialità e nelle ristrettezze                                                 scegliendo di esserci e camminare
                                           Abbiamo donato ad ogni ragazzo un
covid. Comunità coinvolte nell’ac-                                                     con noi come i discepoli di Emmaus
                                           libretto sul beato Carlo Acutis: ragaz-
compagnare con la preghiera e con                                                      che stanchi e abbattuti hanno riaper-
                                           zo di 15 anni morto nel 2006. Un gio-
l’esempio questi nostri ragazzi. Non       vane che viveva con intensità la sua        to gli occhi e la speranza nell’ascolta-
è stata la festa che eravamo soliti vi-    vita in oratorio, a casa, con il compu-     re la parola di Dio e nello spezzare il
vere. Festa che abbiamo rimandato a        ter e alimentava il suo cuore con l’Eu-     pane. Lasciamoci guardare da Dio.
tempi più sereni. Si poteva, era ne-       carestia e il rosario giornaliero. Un                             Don Gigi Moretti
cessario, era proprio indispensabile
vivere questo momento, i nonni, gli
zii esclusi e il diritto alla festa come
una volta…. con tutto quello che si
sente. Ai nostri occhi certo queste
sono le considerazioni umane che
salgono dentro di noi, ma agli occhi
di Dio. Dio come osserva tutto que-
sto? Il suo sguardo buono, miseri-
cordioso, onnipotente come giudica
questo? Come un dono grande, uni-
co e generoso. In Lui il desiderio di
essere con i nostri ragazzi è grande.
Per Lui lasciarsi mangiare nell’Euca-
restia è Vita Eterna. Con Lui lo Spiri-
                                                                                                     DICEMBRE       2020     13
Giornale
      delle Comunità                  In cammino

Il gruppo di San Paolo in San Rocco

                                                                                Il 1° gruppo di
                                                                                                  San Giuseppe

      Cresime e Comunioni
      25 ottobre                               8 novembre
      S. Paolo in S. Rocco                     S. Giuseppe 1

      Beatrice Aglioni                         Flavia Arrighetti      Marta Ferraris
      Filippo Chiari                           Sofia Bani             Giulia Frattini
      Lorenzo Falarti                          Carlo Bazzardi         Martina Gatti
      Mara Galli                               Daniele Berardi        Manuel Gozzini
                                               Lorenzo Bernasconi     Giorgia Inverardi
      Mattia Marini
                                               Christian Bertazzoli   Carolina Jareci
      Anna Masia                               Alessandra Bordogna    Stefano Loda
      Filippo Mondini                          Tommaso Borgogni       Matilde Maifredi
      Alessandro Savoldi                       Giovanni Calabria      Giorgio Alejandro Marchetti
      Chiara Terzi                             Emma Capoferri         Matteo Marchetti
      Andrea Vaccari                           Sara Careri            Martina Marella
      Federico Zanardi                         Lisa Cincotti          Giovanni Mingardi
                                               Gabriele Clivio        Mattia Muratori
                                               Sara Cominardi         Gabriele Pasinetti
                                               Roberto Corioni        Claudio Sepati
                                               Sofia De Vecchi        Daniele Tripputo
                                               Chiara Facchi          Daniele Vignoni
      14    DICEMBRE      2020
Giornale
      delle Comunità           In cammino

Il 2° gruppo di San Giuseppe

                                                                 Il 1° gruppo di
                                                                                   S. Maria Assun
                                                                                                 ta - Sacro Cuore

      8 novembre                        15 novembre
      S. Giuseppe 2                     S. Maria Assunta - Sacro Cuore 1

      FeSamuel Marra                    Cristian Abete                     Viola Nozza
      Andrea Masneri                    Marco Celotti                      Alice Pognani
      Andrea Miracolo                   Chiara Cermelli                    Ilaria Pontoglio
      Giorgio Muca                      Erica Chiappa                      Andrea Racanelli
                                        Giuliana Del Giudice               Caterina Sbardolini
      Federico Nee’
                                        Mario Della Giovanna               Sofia Smorgoni
      Giulia Nee’
                                        Filippo Lanzini                    Chiara Strabla
      Aurora Ogliosi                    Nicolas Maffei
      Emma Pagani                                                          Diego Valenti
                                        Giorgia Mangili                    Gianpietro Vecchi
      Mattia Pagani                     Alessandro Marcandelli
                                                                           Francesco Zanni
      Aurora Palmeri                    Alessandro Milani
                                                                           Justin Zota
      Filippo Pedrali                   Martina Patalano
                                        Andrea Piantoni                    Caterina Sbardolini
      Samuele Raccagni                                                     Sofia Smorgoni
      Laura Simoni                      Chiara Poma
                                        Dalila Romano                      Chiara Strabla
      Manuela Termini                                                      Diego Valenti
                                        Isabella Savoldelli
      Maria Chiara Termini                                                 Gianpietro Vecchi
                                        Vittoria Tagliabue
      Filippo Turra                     Mattia Varisco                     Francesco Zanni
      Matteo Turra                      Marco Vezzoli                      Justin Zota
      Manuel Venturetti                 Giorgia Magri                      Valeri Stefano
      Davide Vietti                     Giuditta Morelli                   Zaccaria Gaia
                                                                               DICEMBRE         2020    15
Giornale
delle Comunità                  In cammino

Il 2° gruppo di S. Maria Assunta - Sacro Cuore

15 novembre
S. Maria Assunta - Sacro Cuore 2

Federico Alghisi                   Federico Fratus
Vincent Adomako                    Vittoria Maria Furlan
Daniel Baldelli                    Anna Gamba
Asia Maria Barraco                 Michela Lamera
Chiara Bertoli                     Carolina Lancini
Rosa Maria Bonamano                Martina Leone
Anna Brescianini                   Giselle Lancini
Beatrice Capoferri                 Christoper Malzani
Pietro Capoferri                   Gabriella Malzani
Nadia Congiu                       Chiara Marella
Pietro De Vecchi                   Beatrice Mariani
Giorgia Dotti                      Marco Novali
Simone Duina                       Glenda Paterno’
Leonardo Finazzi                   Daniele Pirlo
Luca Finazzi                       Andre' Rizzi

16   DICEMBRE      2020
Giornale
delle Comunità                In cammino

Il gruppo di San Giuseppe                                                                Il gruppo di San Paolo in San Rocco

Prime Confessioni...
2019 - 2020
N    el corso dell’Avvento le nostre
     Comunità cristiane hanno an-
che celebrato le prime Confessioni
                                        educatori alla fede dei figli. La par-
                                        tecipazione alla S. messa festiva
                                        non ha fatto mancare la dimensio-
                                                                                     ne comunitaria della celebrazione
                                                                                     della fede che ha nell’Eucarestia la
                                                                                     sua “fonte e il suo culmine”.
dei gruppi che non hanno potuto
vivere questa importante tappa del
cammino di Iniziazione la scorsa
primavera a causa delle restrizioni
Covid.
Il Rito è stato celebrato a S. Giu-
seppe il 6 dicembre, a San Paolo in
San Rocco sabato 5, a Santa Maria e
a Sacro Cuore nel fine settimana 19
e 20 proprio nei giorni della distri-
buzione di questo nuovo numero.
La celebrazione è sempre stata
preceduta o seguita dalla parteci-
pazione a una delle S. Messe festi-
ve della rispettiva Comunità.
Quest’anno la preparazione prossi-
ma a questo Sacramento ha visto la
famiglia protagonista. Sicuramente
per i genitori è stata una sfida ma     I fanciulli di Santa Maria Assunta e Sacro Cuore hanno vissuto il primo incontro con
anche un dono per crescere sem-         il "Padre misericordioso" sabato 19 e domenica 20 dicembre, giorni di uscita di questa
pre di più nella presa di coscienza     edizione del "Giornale delle comunità". Eccoli, in una foto d'archivio, alla consegna
della loro responsabilità di primi      del "Padre nostro", il 26 ottobre 2019.

                                                                                                   DICEMBRE        2020    17
Giornale
delle Comunità                In cammino

     La Chiesa,
     casa della comunità
Il 50° di consacrazione della nuova parrocchiale di S. Paolo in S. Rocco

L  o scorso 24 ottobre ricorreva il
   50° anniversario dell’inaugura-
zione e consacrazione della chiesa
                                        cresciuto nella Parrocchia. Numero-
                                        sa e partecipata la presenza dei fe-
                                        deli, alcuni dei quali già presenti alla
                                                                                   trovò il tempio profanato e dove
                                                                                   pronunciò la famosa frase “Portate
                                                                                   via queste cose e non fate della casa
Parrocchiale di San Paolo in San        cerimonia inaugurale del 1970. Han-        del Padre mio un mercato”; e dove
Rocco da parte dell’allora Vescovo di   no partecipato anche il Sindaco di         parlava del suo stesso corpo come
Brescia mons. Monstabilini.             Palazzolo Zanni Gabriele e l’Asses-        tempio, casa di Dio.
                                        sore Marcandelli Francesco. Mons.          La cerimonia è terminata con il rin-
Per ricordare questa importante ri-     Fontana ha portato i saluti augurali
correnza si è svolta una solenne con-                                              graziamento rivolto ai suoi ex par-
                                        del Vescovo Pier Antonio Tremola-
celebrazione presieduta da Mons.                                                   rocchiani da parte di un emoziona-
                                        da ed è poi passato ai ringraziamenti
Gaetano Fontana, Vicario generale                                                  tissimo Don Giovanni Mondini, se-
                                        del clero e di tutte le persone che in
della Diocesi di Brescia, con la par-                                              guito da un lungo e caldo applauso
                                        questi 50 anni si sono prodigati a fa-
tecipazione del Parroco Don Paolo,      vore della chiesa. Ha poi sottolinea-      da parte dei fedeli presenti che non
dei suoi quattro collaboratori, di      to l’importanza della chiesa in quan-      hanno dimenticato il suo apostolato
Don Giovanni Mondini, ultimo par-       to casa del Signore, commentando           durato 14 anni.
roco e di Don Gianni Zini, sacerdote    il Vangelo di Giovanni, dove Gesù                            Giuseppe Vavassori

18   DICEMBRE     2020
Giornale
delle Comunità          In cammino

           Preghiera
         della comunità
         Signore, ti ringraziamo per i doni che ci hai fatto
    per mezzo della vita e della missione della nostra parrocchia.      La scomparsa
 Nella comunità, che si raduna in questa nostra chiesa parrocchiale,    di don Giovanni
               costruita e consacrata cinquant’anni fa,                 Pierani
     abbiamo ricevuto tante volte l'Eucaristia, la Parola di Dio,       Lo scorso 31 ottobre ha
         il dono dello Spirito Santo e il perdono dei peccati!          fatto ritorno alla casa del
                                                                        Padre Giovanni Pierani.
              Qui siamo stati educati nella vita di fede,               Aveva 95 anni, ed è morto
              abbiamo maturato la capacità di amare,                    nella casa di riposo della
           siamo stati aiutati a vivere la nostra vocazione.            sua Orzinuovi, città in cui
                                                                        era tornato ad abitare,
    Dona, o Signore, alla nostra parrocchia di san Paolo in Rocco       circondato dall’affetto
           e alle nostre parrocchie sorelle di sacro Cuore,             dei fratelli e dei nipoti,
                                                                        dopo circa trent’anni di
                     santa Maria e san Giuseppe,
                                                                        parroco al Divin Redentore
          la grazia di rinnovarsi per svolgere, anche oggi,             nella città di Brescia. A
            la loro missione nella fedeltà a Te e all'uomo,             celebrare i suoi funerali
                  secondo i bisogni di questo tempo.                    è stato il vescovo mons.
                                                                        Pierantonio Tremolada.
  O Maria, guidaci ad essere assidui all'ascolto della Parola di Dio,   Don Giovanni Pierani,
   perseveranti nella preghiera, uniti nell'assemblea eucaristica,      primo di 4 fratelli, aveva
     ferventi nella comunione e nella carità verso il prossimo,         scelto la strada sacerdotale
               gioiosi testimoni di Cristo nel mondo                    fin dalla sua giovane età e
         e coraggiosi annunciatori dei valori del Vangelo.              fu ordinato a Brescia nel
                                                                        1952. Da quel momento
         Benedici, o Madre, insieme ai nostri Santi Patroni,            iniziò il suo peregrinare:
                                                                        da Castrezzato a Palazzolo
                         tutte le parrocchie,
                                                                        sull’Oglio, dove fu curato
      perché continuino ad essere fuochi d'amore, fari di luce,         tra il 1956 e il 1960,
       comunità di vita, sorgenti di comunione e di speranza.           fino a Vobarno, per poi
                                                                        approdare a Brescia nel
                                Amen.                                   1969 come delegato
                                                                        vescovile. E fu proprio lui
                                                                        a fondare la parrocchia
                                                                        del Divin Redentore, nel
                                                                        quartiere Pendolina, alla
                                                                        periferia nord ovest di
                                                                        Brescia. Alla parrocchia
                                                                        cittadina ha donati gli anni
                                                                        del suo ministero, prima
                                                                        del ritorno a Orzinuovi.

                                                                           DICEMBRE        2020        19
Giornale
delle Comunità                   In cammino

Pastorale giovanile

Con lo
sguardo
rivolto
al cielo
                                           mo fatti compagni di cammino. Ma            presenza e dare loro degli appunta-
di don Giovanni Bonetti                    questa situazione così particolare ci       menti. Questi gesti manifestano l’in-
                                           impone la necessità di interrogarci         tenzione, nei fatti avvertita, di essere

L   ’entusiasmo per la ripresa dei
    cammini in presenza di prea-
dolescenti, adolescenti e giovani
                                           e riflettere sul nostro fare pastorale
                                           giovanile, individuando opportuni-
                                                                                       una presenza amicale e adulta; una
                                                                                       vicinanza emotiva pronta a racco-
                                           tà e strade nuove all’annuncio del          gliere e decifrare i pensieri del cuore.
ha ricevuto, come noto, una brusca         Vangelo. In generale, potremmo dire         L’educatore non è quello che dà ri-
frenata a causa delle restrizioni della    che questo maremoto globale, nella          sposte, ma sguardi; non soluzioni ma
seconda ondata pandemica. Il colpo         scelta delle limitazioni sociali, ha fat-   orizzonti nuovi per decidere. Esserci
più forte di questo tsunami lo hanno       to emergere in maniera chiara la fra-       è già un’opera di prossimità gran-
ricevuto i nostri stessi adolescenti,      gilità di un annuncio improntato su         de. Oltre alla presenza, l’educatore
confinati in casa e costretti a rivive-    convocazioni “istituzionali”, a volte       adulto sa che accanto a questa serve
re le condizioni del primo lockdown        con una adesione un po’ staccata e          anche una proposta; occorre portare
con le stesse, se maggiori, incertezze     da spettatore, facendo invece emer-         un “messaggio presente”. Non uno
e lontananze. Anche la nostra pasto-       gere la necessità di una pastorale da       dei tanti messaggi di positività balle-
rale giovanile ha subito gli strascichi    più parti chiamata “della prossimi-         rina che intercettano la nostra gior-
delle nuove restrizioni. Gli educatori     tà” o “in uscita”. Dire che la pasto-       nata: non basta un generico “ce la
si sono messi subito all’opera, me-        rale giovanile si fa prossima, vicina,      faremo” per dare luce agli eventi. Ai
mori del tempo di marzo, e non si          o meglio si fa presenza viva e non          nostri giovani manca un racconto di
sono lasciati demotivare dalla situa-      ideale, si è tradotta in concreto nel       speranza. La speranza, per il cristia-
zione; vicini ai ragazzi, presenti nelle   contattare i ragazzi personalmente,         no, è vedere i contorni di qualcosa
chat e negli incontri online, ci sia-      convocarli alle riunioni online o in        che c’è ma ancora non è giunto, ma
                                                                                       che sta già arrivando; la speranza è
                                                                                       alzare lo sguardo verso un cielo per
                                                                                       ricordarci che esiste una promessa
                                                                                       di felicità. Esserci senza rinunciare
                                                                                       a consegnare il messaggio di libertà
                                                                                       e verità, anche dentro gli spazi li-
                                                                                       mitati di un confinamento, perché
                                                                                       soprattutto questi limiti possono di-
                                                                                       ventare delle scusanti per rimandare
                                                                                       sempre ad un dopo l’annuncio. Ma
                                                                                       non esiste un dopo; per l’educatore
                                                                                       cristiano esiste un "adesso", poiché
                                                                                       la speranza è “già” ora e domanda di
20   DICEMBRE      2020
Giornale
delle Comunità                   In cammino

                                            Giovani, i giorni
non rinunciare al proprio compito di
essere una Chiesa in uscita.
Al contrario, i limiti possono diven-
tare “tempo favorevole”, opportuni-
tà nuove. Il coraggio di annunciare
questa promessa di felicità sempre
                                            al tempo del Covid
e comunque, chiede a tutti la forza
di non rinunciare a fare pastorale. Da
più parti oggi si avverte tra i cristiani
una stanchezza nel trasmette la fede,
un arrancare faticoso nei sentieri di
un oggi sempre più indifferente alla
novità di vita di Cristo. Ma l’invito
evangelico a non indietreggiare, a
non respingere l’appello missionario
è oggi più che mai attuale. Sempre
                                            Giulia Zanni                             Matteo Venturelli
il Maestro ci invita a non rinunciare
anche a chiedere “un di più” ai ragaz-      Un tempo per capire                      Amicizie e affetti virtuali
zi: lo abbiamo fatto, domandando al         Per i diciott’anni che compirà il        “Non è stato facile accettare, per
loro di provare a prendere l’impegno        24 dicembre prossimo non aveva           via dell’emergenza sanitaria, il
a esserci in questo tempo di Av-            immaginato particolari festeggia-        ridimensionamento di progetti
vento, con la presenza alla S. Messa        menti, quindi questo tempo di limi-      coltivati a lungo. Il sogno del primo
domenicale delle 18.00 in S. Maria;         tazioni forzate, almeno da questo        viaggio da soli, da maggiorenni,
ma anche agli incontri on-line e in         aspetto non andrà a incidere più di      senza mamma a papà, il sogno
presenza, alla preghiera personale e        tanto sulle aspettative di Giulia che    di dimostrare loro che sappiamo
nella condivisione in piccoli gruppi.       frequenta l’ultimo anno del liceo        cavarcela, ha dovuto fare i conti con
Chiedere di più. Proprio qui la sor-        classico a Bergamo. Credeva che l’e-     il Covid che si è abbattuto come un
presa: proprio quando si chiede di          sperienza della dad dei mesi scorsi      limite su tutto questo”.
più, e perciò più determinazione,           forse destinata a rimanere un’espe-      È amareggiato Matteo, 18 anni,
più volontà, più coraggio nelle scel-       rienza unica, ma sin dai primi giorni    studente di 5ª liceo, quando elenca
                                            del nuovo anno scolastico ha capito,     ciò che la pandemia gli “ha rubato”,
te, la risposta non è mai deludente.
                                            con mezzi di trasporto sovraffol-        per la rinuncia forzata alle relazioni.
Questo tempo natalizio, vissuto in
                                            lati, che l’ipotesi di un ritorno alle   “Ci dipingono come la generazione
clima differente dal solito ma non          lezioni da casa era tutt’altro che       dei nativi digitali, che si trova a suo
meno inteso e ricco di grazia, ci ri-       peregrina. E, come molti coetanei        agio con l’uso dei social. Ma anche
corda che proprio il Verbo di Dio           impegnati in oratorio, oltre alle        noi abbiamo bisogno di fisicità per
si è fatto prossimo a noi, portan-          lezioni ha dovuto misurarsi anche        dare qualità alle nostre relazioni.
do un lieto messaggio di speranza           con la “pad”, la pastorale a distan-     Le ore trascorse in chat con gli amici
reale. La sua presenza, luce che ri-        za, con incontri settimanali vissuti     non arrivano a sostituire la bellezza
schiara le tenebre, ci sprona a non         davanti a un computer, così come         dell’incontro personale”.
indietreggiare di fronte alle notti         gli incontri di catechesi. “Da que-      Questo vale anche per gli affetti?
degli eventi ma ad avanzare con             sto punto di vista – racconta – mi è     “Sì, forse anche di più – è la risposta
coraggio, domandano all’uomo di             mancata molto la relazione diretta,      di Matteo, costretto come tanti altri
mirare alto, con lo sguardo rivol-          il poter condividere senza la media-     coetanei a vivere a distanza questa
to al cielo. Una provocazione che           zione dello schermo del computer         dimensione – . Perché l’incontro
                                            gioie ed emozioni”. Per fortuna c’è      personale carica di tanti significati
la pastorale giovanile delle nostre
                                            stata la pausa estiva con il grest in    anche i silenzi, gli sguardi, i gesti, le
comunità dovrà tenere stretta per
                                            presenza. “I mesi scorsi – conclude      emozioni. Davanti al monitor di un
non smarrirsi.                              – mi hanno fatto capire quelle che       computer, che pure dà modo di avere
                                            sono le relazioni autentiche su cui      contatti più lunghi,
                                                                                                   DICEM   tutto
                                                                                                             B R Ediventa
                                                                                                                     2 0 2 più
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                                            puntare”.                                freddo”.
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