PRONTI ALL'AVVENTURA - Parrocchia San Giovanni Battista alla Creta
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PRONTI ALL’AVVENTURA
2 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA ALLA CRETA Piazza San Giovanni Battista alla Creta, 11 • 20147 Milano e-mail: sgbcreta.milano@tin.it • http://www.creta.altervista.org/ Questi i numeri di telefono: Fraternità francescana 02.41.72.66 Ufficio parrocchiale 02.41.72.67 Oratorio 02.41.50.053 Cinema-Teatro 02.41.53.404 Fax e tel. Centro di ascolto 02.41.50.611 La comunità religiosa è composta da: Fra Paolo Ferrario guardiano e parroco Fra Andrea Ferrari vicario parrocchiale Fra Pierino Rubaga collaboratore parrocchiale Fra Lucio Monti insegnante Fra Aristide Cabassi Fra Pietro M.Tassi psicoterapeuta La chiesa è aperta: - nei giorni festivi dalle 7 alle 19.30 - nei giorni feriali dalle 7 alle 19.30 Le messe sono celebrate: - nei giorni festivi alle 8.30 - 10 - 11.30 e 18 (vigiliare alle 18) in estate alle 8.30 - 11 e 18 (vigiliare alle 18) - nei giorni feriali alle 8 e 18 I confessori sono disponibili: tutti i giorni, a chiesa aperta suonando il campanello apposito primo venerdì del mese: dalle 21 alle 22.30 domenica e festivi: nella mezzora che precede ogni messa Rivista della Parrocchia S. Giovanni Battista alla Creta Informazioni e indirizzi utili: Milano La Segreteria parrocchiale (per certificati e documenti) è aperta • da lunedì a venerdì: dalle 9 alle 11.30 ANNO XLIX - N. 3 (279) LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE martedì e venerdì: dalle 15 alle 17.30 2016 Costo annuo di redazione, Il Centro di ascolto stampa e distribuzione: euro 18,00 riceve ogni lunedì e venerdì: dalle 9.30 alle 11 Redazione: A. Rapomi distribuzione viveri e indumenti: martedì dalle 16 alle 17 Direttore responsabile: Massimiliano Taroni Suore della Carità di S. Giovanna Antida Reg.Trib. di Milano, 22.1.1968 - n.17 Casa di accoglienza - Via Zurigo, 65 02.41.57.866 Con approvazione ecclesiastica e dell’Ordine Circolo A.C.L.I. "Oscar Romero" 02.36.53.01.01 Stampa Centro Diurno Educativo Creta 02.48.300.093 Olivares srl - Robecco sul Naviglio (MI)
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 3 LA VOCE DEL PARROCO La Porta Santa Cari parrocchiani, valle oscura quando ci colpisce una malattia, stiamo vivendo il Giubileo della Mise- quando ci sono problemi grossi in casa, quando ricordia anche nella nostra parrocchia. manca il lavoro, quando qualcuno ci fa soffrire, Un momento decisamente importante è stata la cele- ci abbandona o non c’è più. brazione a Sant’Ambrogio, che verrà raccontata in un È una porta fatta di lacrime, di dispiaceri e di do- articolo nelle prossime pagine. Ecco cosa ho detto in lore. Ci vuole molto coraggio e una grande tenacia quell’occasione. Pensieri e parole valide per sempre. per non perdere la forza e la voglia di camminare ancora. Non posso predicare in Sant’Ambrogio! Non E poi c’è l’ultima porta che attraverseremo: la posso proprio! Non sono capace, non sono pre- porta del beato transito al Cielo. È la porta che parato, non sono degno! E allora mi sono fermato alle nostre spalle chiude l’ingresso della tomba fuori, davanti alla Porta Santa che insieme, come per spalancare davanti a noi, per sempre, l’ingresso comunità parrocchiale, abbiamo appena attra- del Paradiso. Alcuni dei nostri cari, da tanto versato cantando con forza: “Il tuo popolo in tempo o da qualche giorno, l’anno già attraversata. cammino cerca in Te la guida…”. E ho pensato che E l’attraverseremo tutti come, dove, quando sarà la vita di ogni uomo, la vita di ognuno di noi è non lo sappiamo. Ma è inevitabile: ci sarà. Prepa- fatta di tante porte da attraversare… riamoci a farlo senza paura! La prima porta che attraversiamo è la porta del La Porta Santa che abbiamo attraversato con fede, corpo di nostra madre, quando dallo scrigno con disponibilità e con gioia racchiude in un chiuso del suo grembo usciamo nello sconfinato certo senso il simbolo di tutte queste porte della orizzonte del mondo, passando dal buio alla luce, nostra vita, perché la nostra vita è un cammino, dal tepore della sua intimità alle varie temperature un continuo crescere di porta in porta, perché della vita. non siamo mai fermi, non siano mai arrivati e La seconda porta che attraversiamo è la porta questo è bellissimo! della crescita del corpo e dello spirito, dell’intel- Ma se ripensiamo al Vangelo che abbiamo appena ligenza e della volontà quando, anno dopo anno, ascoltato ci rendiamo conto che anche Gesù ha diventiamo più grandi, passiamo da una classe attraversato tante porte. La porta chiusa della all’altra delle scuole, finché diventiamo adulti. paura che fa nascondere i discepoli nel Cenacolo. La terza porta che attraversiamo è la porta dei Quante volte Gesù ci viene incontro proprio nelle sogni e dei progetti che facciamo nella giovinezza: nostre paure e ci rivolge il saluto della pace. alcuni possono diventare realtà, per qualcuno C’è poi la porta gioiosa della condivisione quando magari dobbiamo aspettare un po’ e custodirli i discepoli riconoscono Gesù e i loro animi si nel cassetto della speranza, altri invece non si riempiono di felicità. Qui tutte le nostre finestre realizzeranno mai. sono spalancate e si affacciano solo persone che La quarta porta che attraversiamo, quando siamo sorridono. diventati grandi, è la porta dell’impegno e della Di fronte a questo Gesù sceglie di attraversare la responsabilità nelle scelte della vita, qualsiasi porta impegnativa della missione e affida ai scelta si faccia: nella professione, nelle relazioni suoi il compito di fare quello che ha fatto Lui, d’amore, nelle amicizie che frequentiamo, nelle ricchi solo del suo Santo Spirito e della consegna cose che facciamo nel nostro tempo libero. di se stessi allo stesso Padre. La quinta porta che attraversiamo è la porta del Ma non tutti sono disposti a tanto: alcuni se ne tempo quando passano gli anni: il corpo non è vanno e non credono più. Si erge allora, massiccia più quello giovane e forte, la mente non ha più la ed impenetrabile, un’altra porta: la porta triste freschezza di un tempo. E si inizia a convivere dell’incredulità dove abita Tommaso e tutti quelli con problemi e malanni nuovi, magari ci pesa la come lui, che hanno perso la fede. Per uomini e solitudine e l’incapacità di fare come vorremmo. donne così Gesù ritorna con pazienza e miseri- Occorre armarsi di tanta pazienza per non soc- cordia. E se siamo qui cosi numerosi questo combere e ridimensionare le nostre pretese, per sabato sera, vuol dire che Gesù è ritornato anche lasciare spazio ad una nuova saggezza. per noi: paziente e misericordioso. Poi c’è un’altra porta da attraversare, che non si Ora restano solo due porte che Gesù dovrà ancora può collocare in un momento particolare della aprire. Tra un attimo, sull’altare, il Signore stesso, vita, perché capita quando capita: è la porta della vivo e vero, viene in mezzo a noi nel Pane consa-
4 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 Giubiliamo a Sant’Ambrogio Un vero Giubileo! L a Creta era un popolo in cam- inaspettata di cuori silenti: più di verso le diverse porte della vita mino, quella sera di sabato 2 quattrocento! Ci inginocchiamo che ognuno di noi apre come ha aprile 2016, un popolo di uo- su quei sassi millenari, incastonati fatto Gesù nella sua vicenda uma- mini e donne, grandi, piccoli e nella terra in un ordinato disegno na tra noi. giovinetti in festa che si raduna, di losanghe, per chiedere perdono Il canto del coro, presente con si aspetta, si sostiene al richiamo e compiere un atto di purificazione tutta la sua dedizione e passione, vigoroso e dolce del suo pastore. prima di far attraversare la porta rende ancora più vibrante la so- La basilica, il cui nome completo Santa alle nostre anime, cantando lennità di quell’incontro con Cristo è “Basilica Romana Minore Col- gioiosamente “Il tuo popolo in cam- che ci aspettava paziente, fidu- legiata Abbaziale Prepositurale di mino”. cioso, misericordioso. Sant’Ambrogio”, è una delle più Il popolo della Creta in festa inon- Lo sguardo scorre, meravigliato, antiche chiese di Milano, la se- da la basilica di Sant’Ambrogio sulle volte a crociera con i costoloni conda per importanza, è la chiesa in tutta la sua maestosa semplicità: in cotto che delineano meglio la madre dello stile architettonico c’è un silenzio raccolto, colmo di struttura bianca della basilica, sul romanico-lombardo. Al tempo di attenzione, di attesa e spiritualità, pulpito candido con capitelli fi- Giuseppe Giusti, scrittore e poeta, di commozione palpabile, al pas- nemente scolpiti, sui possenti pi- era «Sant’Ambrogio, quello vecchio, saggio in processione di sacerdoti, lastri, sul mosaico absidale, sul là, fuori di mano…», cioè in periferia, diaconi e una schiera infinita di ciborio: tutto sembra costruito per oggi si raggiunge in venti minuti chierichetti in ordine secondo le regalarci la pace di questa sera. in centro città. diverse età e altezze. La nostra attenzione però non si Il grande quadriportico d’ingresso, Fra Paolo, fra Andrea e fra Pierino distoglie dall’altare d’oro, una originariamente destinato ad ospi- sono laggiù, lontano, rispetto a delle espressioni più straordinarie tare i fedeli non ancora battezzati noi delle ultime file ma le loro dell’oreficeria carolingia che stride e varie attività civili e commerciali, parole arrivano chiare e commosse un po’ al cospetto dei nostri tre ci accoglie in tutta la sua bellezza in tutti i cuori. Fra Paolo inizia figli di san Francesco, visibilmente sapientemente illuminata, che ren- l’omelia con un atto di umiltà e simpaticamente un po’ impac- de ancora più suggestivo e spiri- grandissimo e sincero: «No, non ciati in un ambiente così solenne. tuale questo inizio di celebrazione. posso predicare in Sant’Ambrogio! La benedizione finale, accompa- Rimane sorpreso anche don Biagio Non sono capace, non sono degno...» gnata dal canto delle parole di che accoglie quella moltitudine e ci accompagna, a braccio, attra- santa Chiara, risuona gioiosa, al- tissima e riempie il cuore fino alle lacrime, confermando in noi la crato: è la porta fatta di farina attraversa per rimanere con noi certezza della benevolenza di Dio che si apre in ogni Messa quando perché noi possiamo essere vera- misericordioso. il Risorto si consegna ancora ai mente in comunione con Lui in Il popolo della Creta, cantando suoi con l’augurio della sua pace ciò che saremo e faremo, con i ge- “Ora vado sulla mia strada con l’Amo- e il gusto della comunione con sti e le parole piene della Sua pre- re tuo che mi guida”, pian piano si Lui. senza e della Sua grazia. disperde, invadendo autobus e E finita la messa, quando ce ne Questo è il vero Giubileo, questa metro, torna alla sua terra con il andremo di qui, Dio avrà da è la porta davvero Santa, che può cuore consapevole di una ricchez- aprire un’ultima porta, la porta rendere la nostra vita più bella, za nuova, il Giubileo della Mise- della nostra coscienza, dove sa- più felice, più impegnata, più coe- ricordia per una vita più bella, remo noi a decidere se far entrare rente: più abitata da Lui! rinnovata nel bene, perché più nella nostra vita il Signore perché abitata da Lui, nostro Signore possa stabilire la sua dimora. È fr. Paolo Gesù, Cuore del mondo! questa la vera Porta Santa che Dio parroco Daniela
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 5 L’amore nella famiglia - PRIMA PARTE La gioia Preghiera alla Santa Famiglia Gesù, Maria e Giuseppe, dell’amore in voi contempliamo lo splendore del vero amore, a voi, fiduciosi, ci affidiamo. Santa Famiglia di Nazaret, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole di Vangelo e piccole Chiese domestiche. Proponiamo in due parti una sintesi Chiesa vanno da un de- Santa Famiglia di Nazaret, dell’Esortazione apostolica post-sino- siderio sfrenato di cam- mai più ci siano nelle famiglie Q dale «Amoris laetitia» sull’amore biare tutto senza suffi- episodi di violenza, di chiusura e di divisione: nella famiglia. ciente riflessione o fon- chiunque sia stato ferito o scandalizzato damento, all’atteggiamen- venga prontamente confortato e guarito. uesto documento ufficiale to che pretende di risol- Santa Famiglia di Nazaret, di papa Francesco, datato vere tutto applicando nor- fa’ che tutti ci rendiamo consapevoli non a caso 19 marzo, so- mative generali o traendo del carattere sacro e inviolabile della famiglia, lennità di San Giuseppe, raccoglie conclusioni eccessive da della sua bellezza nel progetto di Dio. i risultati di due Sinodi sulla fa- alcune riflessioni teolo- Gesù, Maria e Giuseppe, miglia svoltisi nel 2014 e nel 2015, giche». ascoltateci e accogliete la nostra supplica. arricchiti dagli insegnamenti degli Amen. altri papi e dai contributi di diverse Capitolo primo: “Alla Conferenze episcopali di tutto il luce della Parola”. Po- mondo. Il testo, molto ampio, si ste queste premesse, il papa arti- delle biotecnologie nel campo articola in 9 capitoli e 300 paragrafi, cola la sua riflessione a partire della procreazione, dalla mancan- con una Premessa e una Preghiera dalle Sacre Scritture. La Bibbia «è za di casa e di lavoro alla porno- finale che proponiamo nel riqua- popolata da famiglie, da generazioni, grafia e all’abuso dei minori, dal- dro qui di seguito. da storie di amore e di crisi familiari» l’attenzione alle persone con di- e a partire da questo dato si può sabilità al rispetto degli anziani, Premessa. Si apre con la consa- meditare come la famiglia non dalla decostruzione giuridica della pevolezza della complessità del sia un ideale astratto ma un im- famiglia alla violenza nei confronti tema e dell’approfondimento fatto pegno continuo, che si esprime delle donne. Il papa insiste sulla dai Padri al Sinodo: un «prezioso con tenerezza ma che si confronta concretezza, cifra fondamentale poliedro» che va preservato. Scrive anche con il peccato sin dall’inizio dell’Esortazione, e afferma che «è il papa che «non tutte le discussioni della storia dell’umanità. La Parola sano prestare attenzione alla realtà dottrinali, morali o pastorali devono di Dio «non si mostra come una se- concreta, perché le richieste e gli essere risolte con interventi del Ma- quenza di tesi astratte, bensì come appelli dello Spirito risuonano anche gistero» e per alcune questioni «in una compagna di viaggio anche per negli stessi avvenimenti della storia, ogni paese o regione si possono cercare le famiglie che sono in crisi o attra- attraverso i quali la Chiesa può essere soluzioni più inculturate, attente alle versano qualche dolore e indica loro guidata ad una intelligenza più pro- tradizioni e alle sfide locali». Questo la meta del cammino». fonda dell’inesauribile mistero del principio di inculturazione risulta matrimonio e della famiglia». Senza davvero importante nel modo di Capitolo secondo: “La realtà e le ascoltare la realtà non è possibile impostare e comprendere i pro- sfide delle famiglie”. A partire comprendere né le esigenze del blemi che, aldilà delle questioni dal terreno biblico il papa consi- presente né gli appelli dello Spirito. dogmatiche ben definite dal Ma- dera la situazione attuale delle Il papa nota che l’individualismo gistero della Chiesa, non può es- famiglie, tenendo «i piedi per terra», esasperato rende difficile oggi do- sere globalizzato. Il papa afferma attingendo ampiamente alle Re- narsi a un’altra persona in maniera subito e con chiarezza che bisogna lazioni conclusive dei due Sinodi generosa e dice: «si teme la solitu- uscire dalla sterile contrapposi- e affrontando numerose sfide: dal dine, si desidera uno spazio di prote- zione tra ansia di cambiamento e fenomeno migratorio alla nega- zione e di fedeltà, ma nello stesso applicazione di norme astratte e zione ideologica della differenza tempo cresce il timore di essere cat- scrive: «i dibattiti che si trovano nei di sesso (“ideologia del gender”), turati da una relazione che possa ri- mezzi di comunicazione o nelle pub- dalla cultura del provvisorio alla mandare il soddisfacimento delle aspi- blicazioni e perfino tra i ministri della mentalità antinatalista e all’impatto razioni personali». L’umiltà del rea-
6 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 lismo aiuta a non presentare «un «il matrimonio implica un processo uniti finché la morte non ci separi e ideale teologico del matrimonio troppo dinamico, che avanza gradualmente vivere sempre una ricca intimità». astratto, quasi artificiosamente co- con la progressiva integrazione dei struito, lontano dalla situazione con- doni di Dio e con una vera apertura Capitolo quinto: “L’amore che di- creta e dalle effettive possibilità delle al definitivo, proprio all’interno di venta fecondo”. Questo capitolo famiglie così come sono». Il papa quella combinazione di gioie e di fa- è tutto concentrato sulla fecondità insiste che è necessario dare spazio tiche, di tensioni e di riposo, di soffe- dell’amore. In maniera profonda alla formazione della coscienza renze e di liberazioni, di soddisfazioni si parla dell’accogliere una nuova dei fedeli: «siamo chiamati a formare e di ricerche, di fastidi e di piaceri» vita, dell’attesa propria della gra- le coscienze, non a pretendere di so- che è appunto il matrimonio. In- vidanza, dell’amore di madre e stituirle». E questo alla scuola di teressante e inedita è la riflessione di padre. Ma anche della fecondità Gesù che proponeva un ideale finale sulla «trasformazione del- allargata, dell’adozione, dell’ac- esigente ma «non perdeva mai la l’amore» perché «il prolungarsi della coglienza del contributo delle fa- vicinanza compassionevole alle persone vita fa sì che si verifichi qualcosa che miglie a promuovere una “cultura fragili come la samaritana o la donna non era comune in altri tempi: la re- dell’incontro”, della vita nella fa- adultera». lazione intima e la reciproca appar- miglia in senso ampio con la pre- tenenza devono conservarsi per quat- senza di zii, cugini, suoceri, parenti Capitolo terzo: “Lo sguardo ri- tro, cinque o sei decenni e questo dei parenti, amici. Non si può volto a Gesù: la vocazione della comporta la necessità di ritornare a prendere in considerazione la fa- famiglia”. Vengono considerati scegliersi a più riprese». L’aspetto miglia come una realtà «mononu- alcuni elementi essenziali dell’in- fisico muta e l’attrazione amorosa cleare», perché la famiglia vive segnamento della Chiesa circa il non viene meno ma cambia: il de- una vasta rete di relazioni e al- matrimonio, presentando la vo- siderio sessuale col tempo si può l’interno di questa dimensione so- cazione alla famiglia secondo il trasformare in desiderio di una ciale della famiglia il papa sotto- Vangelo così come è stata recepita diversa intimità: «non possiamo pro- linea l’importanza del rapporto dalla Chiesa nel tempo, soprattutto metterci di avere gli stessi sentimenti tra giovani e anziani, tra fratelli e sul tema della indissolubilità, della per tutta la vita, ma possiamo certa- sorelle come tirocinio di crescita sacramentalità del matrimonio, mente avere un progetto comune nella relazione con gli altri. della trasmissione della vita e stabile, impegnarci ad amarci e a vivere (continua) della educazione dei figli. Lo sguardo è ampio e include anche La poesia religiosa attraverso i tempi e le civiltà L’arte che unisce le «situazioni imperfette» delle «fa- miglie ferite» di fronte alle quali il papa afferma che «mentre va espres- sa con chiarezza la dottrina, sono da evitare giudizi che non tengono conto a cura di Anna Luisa Zazo della complessità delle diverse situa- zioni ed è necessario essere attenti al L’avvicinarsi del’estate sembra in- esalta. Questa antichissima lauda è modo in cui le persone vivono e sof- vitare a una poesia sulla natura. dunque una poesia lirica, perché non frono a motivo della loro condizio- Quale opera migliore allora di descrive quello che l’autore vede, ne». quella che è una delle primissime ma esprime il sentimento, che ha in poesie italiane e forse la prima sé, di quello che ha veduto. Non è, Capitolo quarto: “L’amore nel che canti la natura: il Cantico di in breve, semplice descrizione rea- matrimonio”. Viene illustrato Frate Sole o delle creature (di cui listica, ma espressione di sentimenti l’amore nel matrimonio a partire viene riportata qui soltanto la personali. In tal senso, sebbene ri- dall’Inno all’amore dell’apostolo parte che riguarda strettamente salga al XIII secolo, è già una poesia Paolo nella Prima Lettera ai Corinti la natura) di san Francesco d’As- moderna. Come moderna è la scelta (1 Cor 13, 4-7) con una vera e pro- sisi. Parlare della vita di San Fran- degli aggettivi, ognuno densamente pria esegesi attenta, puntuale, ispi- cesco e del messaggio religioso espressivo di un diverso aspetto rata e poetica del testo biblico. Si dell’opera ai lettori de “La Voce” della natura. E certamente innova- resta colpiti dalla capacità del- sembrerebbe una autentica pre- tiva è l’idea di lodare Dio attraverso l’approfondimento psicologico con sunzione. Ma non apparirà fuori il creato, in un’epoca in cui non si cui si mette in luce il mondo delle luogo soffermarsi sui valori poe- prestava grande attenzione alla na- emozioni positive e negative dei tici. Innanzi tutto, va ricordato che tura. Sempre più attuale per la sua coniugi e si entra nella dimensione il Cantico è stato scritto quando figura di santo, Francesco è dunque erotica dell’amore. Questo capitolo Francesco, per la cecità, non po- del nostro tempo, anche come insiste sulla quotidianità dell’amo- teva più vedere la natura che poeta. re che è nemica di ogni idealismo:
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 7 Frati minori del Nord Italia La “carica” renza di vocazioni, con conse- guente riduzione dei frati, e l’età avanzata degli stessi. dei 627 La mattina del 16 maggio, lunedì di Pentecoste, presso la Basilica del Santo a Padova, alla presenza del Ministro Generale, si è dato inizio alla nuova Provincia, nata dalla fusione delle sei ex Province, «F e si è fatta la proclamazione del nuovo Ministro, che è il frate re- sponsabile degli altri frati, e del rancescanesimo: la “carica” borazione e condivisione era ini- Definitorio, che è il suo consiglio. dei 627 frati minori nella ziato già negli anni ’90, soprattutto La nuova Provincia si chiamerà Provincia del Nord Italia». nell’ambito della formazione ini- “Provincia Sant’Antonio dei Frati Così titolava una importante ri- ziale dei giovani frati. Questo per- Minori” ed è formata da 627 frati vista, parlando del nuovo percorso corso si è sempre più intensificato con 66 case distribuite in tutto il intrapreso dai frati minori del e ha fatto progressivamente ma- Nord Italia. Ci sono poi varie pre- Nord Italia e giunto in questi turare una nuova prospettiva: senze in terra di missione, in par- mesi ad una importante tappa: quella di passare dalla collabora- ticolare in Guinea Bissau e Senegal l’unione di sei Province religiose zione all’unione delle sei Province, (Africa), dove si trovano altri 40 del Nord Italia (equivalenti alle con lo scopo di riqualificare la frati, e in Burundi. Si tratta di sei regioni nazionali di Emilia- vita fraterna e rendere possibile qualcosa di nuovo, che non è Romagna, Liguria, Lombardia, una rinnovata presenza france- semplicemente la somma delle Piemonte, Trentino e Veneto-Friuli scana nel Nord Italia. Tale scelta vecchie Province né la riedifica- Venezia Giulia) e la nascita di è stata dettata anche dall’esigenza zione di realtà del passato, ma la una nuova e unica realtà, che è la di operare un ridimensionamento nascita di qualcosa di nuovo e di Provincia del Nord Italia. generale delle presenze france- diverso. Il cammino e l’impegno di colla- scane sul territorio, causa la ca- Nel mese di maggio e di giugno si terrà in due fasi il Capitolo Provinciale, cioè il raduno di un Cantico di Frate Sole o delle creature certo numero dei frati eletti da tutti gli altri frati come loro rap- Laudato sie, mi’ Signore, cum presentanti. Il compito di questa tucte le tue creature, spetial- assemblea è quello di compiere mente messor lo frate sole, lo un’indagine sullo stato attuale qual è iorno, et allumini noi della vita e delle attività della per lui. Et ellu è bellu e radiante Provincia, di cercare e proporre i cum grande splendore, de te, mezzi opportuni per la sua cre- Altissimo, porta significatione. scita, di discutere e di decidere di comune accordo circa le ini- Laudato si’, mi’ Signore, per ziative di maggiore importanza sora luna e le stelle, in celu l’ài da sostenere e da promuovere formate clarite et pretiose et con l’impegno di tutti gli altri belle. frati. Il Capitolo della nuova Provincia Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne Sant’Antonio dei Frati Minori è tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento. al tempo stesso punto di arrivo di un cammino più che decennale Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et e punto di partenza per un nuovo pretiosa et casta. percorso, che vuole trovare i Frati Minori del territorio del Nord Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello Italia fiduciosi nella presenza ope- è bello et iocundo et robustoso et forte. rante dello Spirito del Signore, che sola può attraversare e supe- Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et rare le povere vedute umane. governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba. Nei giorni scorsi padre Massimo Fusarelli, che è stato per due anni
8 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 Alla Porta del Cielo Dal 25 luglio al 4 agosto 2016 “visitatore” dei frati, cioè delegato si svolgerà la XXXVI Marcia borazione, garantire la presenza fran- del ministro generale per cono- Francescana a piedi verso Assisi, cescana aperta anche a nuove espres- scere, verificare, incoraggiare e un’iniziativa rivolta ai giovani sioni: questo è un segno di speranza correggere la vita e le attività di dai 18 ai 30 anni. Alla porta del per l’Ordine, non solo per queste frati minori del Nord Italia e che Cielo è il titolo della Marcia di Province, perché ci fa vedere come la lo scorso 2 febbraio ha incontrato quest’anno. vita francescana cresce se impara a anche il Consiglio Pastorale Par- Un cammino del corpo e del- trasformarsi e non solo a mantenere rocchiale e l’Ordine Francescano l’anima, un viaggio nella bel- quello che c’è. Io ho imparato proprio Secolare della nostra parrocchia, lezza e nella condivisione che in questi due anni, ascoltando i quasi ha rilasciato questa testimonianza, va oltre la fatica e gli imprevisti, 600 frati, visitando circa 70 fraternità, semplice, breve, ma molto signi- con lo sguardo fisso alla Por- i monasteri delle Clarisse, incontrando ficativa. ziuncola. Ogni passo ti porta i laici francescani e altri laici, che la «Perché si fa questa unione? A livello più vicino al Perdono, a un in- vita francescana ancora può rinno- storico per noi frati italiani questo è contro speciale con la Miseri- varsi e trasformarsi, cioè essere un un grande segno: sei province, sei cordia del Padre. Apri il tuo segno oggi, in questo tempo, in questa storie, sei tradizioni e culture diverse cuore e accogli la Grazia di Dio cultura. Io auguro ai cari fratelli del si uniscono. Ecco, il desiderio è quello nella tua vita. Nord Italia non solo di cominciare di non veder terminare lentamente INFO E ISCRIZIONI una nuova Provincia, ma di comin- la vita francescana in alcune zone Lombardia: fr. Giambattista ciare con una Provincia veramente ma di sostenerla collaborando insieme. 338 176970 nuova, cioè che non sia solo il risultato I frati di queste sei province collabo- ISCRIZIONI ONLINE sul sito delle antiche Province, ma cominci rano ormai da più di vent’anni, hanno www.marciafrancescana.it ad esprimere in modo nuovo il nostro imparato a farlo e lo stanno facendo fino al 10 luglio. carisma francescano e ci sono le pos- sempre meglio. Attraverso la colla- sibilità per fare questo». Centro Missionario e Conferenza San Vincenzo I conti della Attività della San Vincenzo. La Conferenza San Vincenzo isti- tuzionalmente non rientra nelle nostra solidarietà attività parrocchiali, essendo una Federazione Nazionale auto- noma, ma storicamente nella no- stra parrocchia agisce in stretta sinergia con le attività caritative e di solidarietà promosse sul ter- ritorio. Attualmente partecipano 12 confratelli, uomini e donne di Nella riunione del CAE di marzo per i carcerati di San Vittore e età compresa fra i 40 ed 65 anni erano presenti il responsabile del no- pacchi di medicinali indirizzati e si tiene un incontro serale ogni stro Centro Missionario e un rap- al Convento di Sant’Angelo in 15 giorni. Sono circa 40 le fami- presentante della Conferenza “San quanto ormai è vietata la spedi- glie assistite e appartenenti alla Vincenzo” presente nella nostra par- zione all’estero. Ci si fa carico parrocchia, prevalentemente dove rocchia. Ecco, in sintesi, la presen- della costante adozione a di- si trovano persone che hanno tazione delle loro attività. stanza di un seminarista per so- perso il posto di lavoro o con seri stenere gli studi. problemi di salute. Attività del Centro Missionario. Da qualche anno si consegna del La modalità di assistenza parte Stanno diminuendo i contatti materiale ad un giovane extraco- sempre dalla visita a domicilio con le Missioni man mano che munitario affinché possa alle- presso la famiglia in un sincero vengono a mancare i vecchi mis- stire un proprio banchetto presso atteggiamento di ascolto e di ve- sionari. L’attività principale è mercati e così mantenersi. At- rifica delle reali necessità. orientata al riciclo di prodotti che tualmente il Centro Missionario Gli interventi economici di norma vengono raccolti per essere spe- ha 10 iscritti tutti in avanzata età consistono nel pagamento di bol- diti alle Missioni oppure proposti e desidererebbe l’inserimento di lette della luce e del gas (quella in vendita al banco di beneficenza forze giovani che possano dare del telefono resta esclusa), i canoni in occasione della Giornata dei un supporto operativo. di affitto, l’iscrizione alla mensa Lebbrosi e nella Giornata Missio- Il Rendiconto dell’anno 2015 è scolastica, l’acquisto di materiale naria Mondiale. Inoltre vengono già stato pubblicato nello scorso di cancelleria o simili interventi. predisposti pacchi di indumenti numero. Non viene mai fatta elargizione
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 9 I Giorni della Creta 2016 «Testimoni di misericordia» A nche quest’anno vivremo «TESTIMONI DI MISERICOR- insieme I Giorni della Creta, DIA». appuntamento tradizionale È stato distribuito a tutte le fami- della comunità parrocchiale in oc- glie della parrocchia il programma questo numerose sono le proposte casione del nostro patrono. dettagliato. Ecco il calendario di e gli appuntamenti per fermarci Il titolo e le varie iniziative ani- tutte le iniziative e una presenta- davanti a Lui a guardare, com- meranno il mese di giugno rac- zione delle più significative. prendere e cantare la Sua mise- colgono il tema del Giubileo per ricordia. farci celebrare, conoscere e vivere DAVANTI A DIO momenti e incontri nei quali possa CHE È MISERICORDIA Venerdì 3 giugno emergere con chiarezza la storia, Certamente è Dio il vero e perfetto Solennità del SACRO CUORE l’anima e la proposta di alcuni «Testimone di misericordia». Per ore 18.00 MESSA e ADORAZIONE EUCARISTICA diretta di denaro, ma si ricorre vato dei “Mercatini di Natale”, ore 18.30 eventualmente alla consegna di da alcune vendite occasionali che VESPRI SOLENNI buoni spesa della Esselunga. Si ogni anno il parroco organizza ore 21.00 collabora con la preparazione dei grazie alla generosità di persone INNO AL CUORE DEL MONDO pacchi di generi alimentari di- amiche (quest’anno sono state le stribuiti al martedì pomeriggio scatole di “Fagioli di carità”), Mercoledì 8 giugno (in oratorio) dal Centro di Ascolto. dalle offerte di privati e soprat- ore 21.00 Paradossalmente, spesso accade tutto da quanto i parrocchiani la- LETTURA COMUNITARIA DEL che siano gli assistenti sociali a sciano nella cassetta in fondo alla VANGELO «Misericordiosi come segnalare persone in difficoltà chiesa. il Padre», tema dei Giorni della anziché viceversa. Le entrate de- Ecco il Rendiconto dell’anno Creta 2016. rivano principalmente dal rica- 2015. Guiderà l’incontro don Giacomo Caprio, vicario parrocchiale di San Vito al Giambellino Domenica 12 giugno (in chiesa) ore 10.00 S. MESSA di inizio GREST Giovedì 16 giugno (in oratorio) ore 21.00 “LAUDATO SIE…” Il Cantico di frate Sole, catechesi per immagini con Rosa Giorgi e fr. Paolo Canali Domenica 19 giugno (in chiesa) ore 15.30 Inno Akathistos GLORIA A DIO PER TUTTO alla Santa Trinità, suggestivo canto di lode della Chiesa russa. Guiderà il canto il nostro coro
10 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 SGUARDI DIVERSI SULLA in varie serate Martedì 14 giugno ore 21 DURA REALTÀ DA AMARE CENA del TORNEO DI CALCIO in teatro Vogliamo proporre tre serate in- “HAITIAMOLI” formative e formative su alcuni ambiti particolari della nostra re- altà di ogni giorno, dove viene Sabato 11 giugno invocata misericordia e dove ci ore 20.00 sono tanti uomini e donne che si GRIGLIATA e KARAOKE danno da fare per essere invisi- bili e attivi «Testimoni di miseri- cordia». Mercoledì 15 giugno ore 20.00 Martedì 14 giugno (in teatro) CENA e SERATA della Coopera- ore 21.00 tiva “AZIONE SOLIDALE” Presentazione del libro “GENE- RAZIONE ROSARNO” in colla- borazione con l’Associazione Li- Sabato 18 giugno bera contro le mafie ore 20.00 GRIGLIATA e KARAOKE Venerdì 17 giugno (in teatro) ore 21.00 Spettacolo “LA BOTTEGA DEL Domenica 19 giugno CAFFÈ” commedia di C. Godoni ore 12.30 in chiave moderna sulla dipen- PRANZO SOLIDALE per tutti a GENERAZIONE ROSARNO denza dal gioco basso costo promosso dalla San Presentazione del libro Vincenzo e dal Centro di ascolto di Serena Uccello Martedì 21 giugno (in teatro) «Qui i figli delle vittime ore 21.00 devono davvero condividere, Spettacolo “DOMANDARSI IN ONORE dentro lo spazio di pochi metri, PERCHÉ...” Poesie dal carcere DI SAN GIOVANNI BATTISTA tempo, energia, progetti, presente, Il precursore di Cristo, con la sua e soprattutto futuro, UN PROGETTO PER VIVERE parola e la sua coraggiosa testi- con i figli degli assassini». INSIEME LA MISERICORDIA monianza di vita, ha preparato i Si può nascere in una famiglia di Ogni comunità parrocchiale ha cuori ad accogliere la venuta tra ’ndrangheta eppure scegliere una un progetto nel quale riconoscersi noi della misericordia di Dio. strada alternativa e rigettare la per impostare la propria vita quo- La nostra preghiera in suo onore violenza? Si può amare un padre tidiana di preghiera, formazione, incoraggi anche tutti noi a diven- in carcere e riuscire lo stesso a aggregazione, solidarietà. Durante tare «testimoni di misericordia». prenderne le distanze, immagi- l’anno il CPP ha rivisto il Progetto nando per sé un destino diverso, Pastorale Parrocchiale e ora lo Mercoledì 22 giugno (in chiesa) di libertà e di rispetto vero? Le propone a tutti. ore 21.00 emozionanti pagine cercano una ELEVAZIONE MUSICALE. risposta e ci offrono un viaggio Sabato 18 giugno (in teatro) Verrà proposto “Il Barocco e la di speranza in quella parte di Ca- ore 16.00 sua follia” per violino (Alessan- labria che i clan più potenti con- ASSEMBLEA PARROCCHIALE dra Romano) e organo (Paolo siderano da sempre loro regno per tutti Negri) incontrastato. Vive e pulsa in que- sto libro una scuola superiore in UN PIATTO Giovedì 23 giugno (in chiesa) cui vengono abbattuti tanti pre- DI MISERICORDIA ore 21.00 giudizi, dove non esistono figli Anche l’aggregazione e il diverti- GRANDI VESPRI di San Giovanni di boss né figli di collaboratori di mento sono una faccia della mi- secondo la Liturgia bizantina a giustizia, dove mille ragazzi e ra- sericordia, fatta di benevolenza, cura dell’Associazione Culturale gazze si ritrovano ogni mattina condivisione, servizio. Ringra- Italiana Oriente Cristiano tutti uguali, senza dover soppor- ziando di cuore tutti i numerosi tare il peso delle storie personali. collaboratori impegnati nei vari Venerdì 24 giugno (in chiesa) Così, dalla voce stessa dei ragazzi, servizi di accoglienza, cucina, gri- ore 21.00 figli di camorristi e di detenuti glia e bar ecco i nostri appunta- MESSA DEL PATRONO e rinfre- più o meno famosi, sgorga una menti a tavola: sco in oratorio leggerezza gentile e sconosciuta,
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 11 davvero capace di generare una riscatto: alla fine, infatti, Vittoria e alla grande e fatto un sacco di nuova cultura. Si chiama “Rosar- Ridolfo riescono a strappare Eu- soldi nella Milano da bere, lan- no” ma diventa simbolo di tutto genio dal mostro del gioco. È solo ciando locali di tendenza come il Sud, diventa simbolo di ogni il primo passo, ma forse Eugenio «Il Carillon», a Brera, «Lo Spiffero» paese, di ogni casa, di ogni fami- riuscirà davvero a non giocare più. di via Orti e, top dei top, «La glia dove vivono insieme il bene Sono passati 260 anni e il gioco Champagneria» in via Clerici, a e il male, la colpa e la giustizia, d’azzardo rimane una delle di- ridosso del Duomo. Lì aveva ser- un pesante passato e un futuro pendenze più pericolose e la quin- vito persino Henry Kissinger e diverso. Un mondo dove esistono ta industria in Italia: la spesa pro Frank Sinatra. Poi si era trasferito inattesi “testimoni di misericordia”. capite annua è la prima al mondo. nella dolce vita dei Caraibi, dove Saranno presenti e interverranno: Circa 700.000 persone sono affette arrivò l’arresto su mandato inter- l’autrice Serena Uccello, Giuseppe da GAP (Gioco d’Azzardo Pato- nazionale, per concussione: aveva Teri di Libera Formazione, don logico). E allora basta trasportare pagato i poliziotti per avere per- Gino Rigodi, fondatore di “Co- la vicenda nella nostra società di messi di soggiorno per i suoi ca- munità Nuova” e cappellano del oggi, dove il mondo digitale delle merieri cingalesi. Era il 2 maggio carcere minorile Beccaria, Lucilla videolottery ha sostituito i tavoli 1990 e Gianni Marelli è stato di Andreucci referente del coordi- delle fumose sale da gioco. E così fatto il primo arresto di Mani Pu- namento di Libera a Milano. viene tradotto ciò che Goldoni ha lite. Il passaggio fu brusco, una scritto per i suoi contemporanei china inesorabile: dalla potente Venerdì 17 giugno ore 21 in una lingua che restituisca la tra- Ferrari alle manette. Poi un guaio in teatro gica ironia dell’autore, il suo umo- dopo l’altro «perché - come gli rismo nero, il suo sguardo disin- cantato. Lo spettacolo è proposto dalla Confraternita del Chianti, una compagnia teatrale fondata nel 2010 da Chiara Boscaro e Marco Di Stefano. È una compagnia stabile che lavora alla creazione di un re- pertorio di drammaturgia contem- poranea e allo sviluppo di progetti culturali multidisciplinari e peda- LA BOTTEGA DEL CAFFÈ gogici dedicati sia agli adulto che piace sottolineare - quando esci di da Carlo Goldoni ai ragazzi, in Italia e all’estero, in- galera si è marchiati a fuoco. Si muore un progetto La Confraternita del centrati sui temi più urgenti della di inedia. Si è abbandonati a se stessi Chianti contemporaneità, praticando una e se non hai un lavoro si rischia «Guardate le miserie programmatica commistione di sempre di delinquere». Così Gianni di questi personaggi e ridetene. generi e linguaggi. Sarà presente Marelli, dopo essere stato un de- E soprattutto fate sì che un giorno Angela Fioroni, segretaria di Le- tenuto errante nei penitenziari di non si abbia a rider di voi!» gautonomie Lombardia, esperta mezza Italia, dal 7 luglio 2014 è (Carlo Goldoni) del problema della dipendenza da in affidamento al Sert (Servizio Scritta da Goldoni nel 1750, la GAP che guiderà il dibattito. Si per le Tossicodipendenze), perché commedia affronta con humour ringrazia Etica SGR per aver fi- ex cocainomane. uno dei “vizi” maggiormente in nanziato l’iniziativa. Tra le sbarre non si è mai arreso e voga nella decadente Repubblica il suo estro gli ha fatto vincere di- di Venezia: il gioco d’azzardo. La Martedì 21 giugno ore 21 versi premi letterari. Un ricono- storia è quella di Eugenio, giovane in teatro scimento anche alla sua poesia che passa le notti perdendo i suoi «DOMANDARSI PERCHÉ...» dal titolo «Mostro». Ma, una volta averi, e di Ridolfo, il proprietario Poesie dal carcere libero, nessuna porta gli si è aperta. de “La bottega del caffè” che fa di Vive nel dormitorio di via Ortles tutto per proteggerlo. Attorno a Da manager di locali di successo a Milano. Nell’introduzione alla loro, garzoni, mogli, maldicenti, al declino: ex carcerato, Gianni raccolta delle sue poesie sta scritto: truffatori e donne misteriose ren- Marelli, 63 anni, di Como ma «Sono pochi gli eletti che sanno fare dono la vicenda ricca di colpi di figlio della Brianza. dietro le sbarre dell’amore una forma d’arte…». scena, equivoci, battute sagaci e si è scoperto artista e poeta. Ora Durante la serata verranno lette svelamenti. In questo dramma, vive nel dormitorio di via Ortles alcune poesie, saranno esposte travestito dalla commedia, Goldoni a Milano. Gianni Marelli negli opere grafiche dell’autore e verrà lascia sempre una porta aperta anni Ottanta era una sorta di guru riservata qualche gradevole sor- alla speranza, una possibilità di della ristorazione: aveva lavoro presa.
12 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 I segni dei tempi L’erba adeguarsi, si profilano all’oriz- zonte - a un orizzonte molto vi- cino - quegli autentici pericoli, voglio... dei quali parla drammaticamente la “Lettera di Giacomo” nel brano citato. Innegabilmente, la morale espres- sa, e non soltanto in questo punto, dalla “Lettera di Giacomo”, è una morale alta, senza compro- messi, e annunciata con veemente drammaticità. Basterebbe pensare “Siete pieni di desideri e non riuscite in tutti i modi possibili, più o alla nettissima condanna dei ricchi a possedere; uccidete, siete invidiosi meno naturali, viene palesemente (Gc 5, 1-5), che inizia come una e non riuscite a ottenere: combattete visto in alcuni casi come un diritto vera e propria denuncia/minaccia: e fate guerra! Non avete perché non inappellabile, e qualsiasi oppo- “E ora a voi, ricchi”. chiedete; chiedete e non ottenete per- sizione, a livello di persone o di Ma una morale alta e senza com- ché chiedete male, per soddisfare cioè istituzioni, diventa la violazione promessi non diviene per questo le vostre passioni. Gente infedele! di un diritto. una morale eccessiva. Non vi è Non sapete che l’amore per il mondo dunque ragione di rifiutare il è nemico di Dio?” (Gc, 4, 2-4) — DESIDERIO concetto che non ogni desiderio “Se rimanete in me e le mie parole OPPURE DIRITTO? è lecito. Pure, anche quando il rimangono in voi, chiedete quello La “vittima” di questa violazione desiderio in sé è lecito, può essere D che volete e vi sarà fatto” (Gv, 15, tende dunque a comportarsi come sbagliato e condannabile il modo 7). chi si senta pienamente autoriz- in cui si desidera, quando un de- zato a aggirare ogni ostacolo, a siderio, in sé perfettamente lecito, i recente si è molto parlato combattere la violazione subita, si trasforma in un diritto che io e discusso della stepchild senza guardare alle posizioni de- possa rivendicare come tale. adoption. Sebbene l’argo- gli altri, alle eventuali autentiche mento sia di non poca importan- vittime che la rivendicazione a LA PASSIONE za, non è di questo che intendo ogni costo del desiderio/diritto DEL POSSEDERE parlare. Ma di un altro tema più può causare. Sarebbe assurdo negare che esi- generale, che tuttavia mi è stato Analogamente, si avverte un de- stano diritti - purché non si di- in qualche modo suggerito da siderio visto come diritto indi- mentichi che esistono per tutti, queste discussioni. scutibile alla base di tutta la cor- per noi come per quei mai ben Si diffonde sempre di più, nella ruzione che sta inquinando sem- definiti “altri”, e che i diritti pos- società contemporanea, una par- pre di più la nostra società. sano, a volte debbano, venir ri- ticolare convinzione: che i desideri Se, infatti, dal livello individuale vendicati. siano un diritto, e che vadano o di gruppi, si passa al livello di Tuttavia, se i diritti sono ben più imposti, pretesi, diventando, per nazioni o di fazioni, che cosa sta che desideri, i desideri non sono gli altri, un obbligo verso di noi. alla base degli intrighi, delle pre- per loro natura diritti. Il desiderio - di un singolo, di varicazioni, delle violenze, se non Quando, nella mente, nella vo- una fazione, di una nazione - un desiderio di assoggettare, con- lontà, vengono mutati in diritti e viene percepito come una legge, quistare, assimilare, desiderio che come tali pretesi e imposti, si che supera la legge, morale o ci- viene visto come un diritto e si commette un errore di valuta- vile, esistente e ha il diritto di su- esprime con guerre e violenze? zione, che spesso porta a errori perarla. Non si tratta certo di dare una di condotta, a prevaricazioni sugli I possibili esempi sono molti, da patente di negatività al desiderio altri, a lotte, o, al limite estremo, quelli a livello individuale a quelli in quanto tale. e quando non è una singola per- a livello di nazioni o di fazioni. Se non avessimo alcun desiderio, sona a desiderare, alle guerre di Il primo che viene alla mente è non saremmo pienamente vivi, cui parla l’autore della “Lettera la pratica dell’utero in affitto, e rischieremmo di cadere in di Giacomo”, il quale afferma delle inseminazioni omologhe o un’esistenza puramente vegeta- che si desidera sempre più, e eterologhe. tiva. spesso con sempre maggiore ar- In questo contesto, non intendo Soltanto quando il desiderio viene roganza, per soddisfare le proprie discutere sulla liceità o meno di percepito come diritto e diventa, passioni. E qui è opportuno sot- questa o quella pratica, ma con- agli occhi di chi desidera, l’au- tolineare che l’autore della “Let- statare che l’avere un bambino tentica legge a cui gli altri devono tera” intende parlare di passioni
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 13 cattive, intrinsecamente condan- Nella nostra Sala della comunità nabili, perché legate all’amore per il mondo, vale a dire per TI PORTO LA LUNA tutto quello che si oppone a Dio. No, non è uno scherzo! Torna il Tour che l’anno scorso ha fatto sognare Le sue parole appaiono dunque migliaia di persone. Se desiderate vedere da vicino un frammento di attuali ora come al tempo in cui Luna, non c’è bisogno che andiate a Houston, negli Stati Uniti, dove sono sono state scritte. Né meno utili conservati i campioni di suolo lunare riportati sulla Terra dalla missione per la nostra riflessione sono le Apollo 14. Lanciata il 31 gennaio 1971, allunò il 5 febbraio e rientrò sulla contrapposizioni, tra desiderare Terra il 9 febbraio. Alan Shepard e Edgar Mitchell restarono sulla e non riuscire a possedere, chie- dere e non ottenere. superficie lunare per oltre 33 ore effettuando due uscite extraveicolari Un tempo si diceva, ai bambini, per un totale di 9 ore e 22 minuti. ignorando spesso da adulti gli Uno dei frammenti di roccia lunare sarà in tour in Italia per una serie di insegnamenti saggiamente im- conferenze scientifiche e di eventi divulgativi dedicati al tema dell’esplo- partiti all’infanzia, che l’erba vo- razione e dell’avventura. E lunedì 6 giugno sarà alla Creta! glio non cresce neanche nel giar- Il campione lunare, proveniente direttamente dai laboratori NASA situati dino del re. presso il Lunar Sample Facility di Houston, è concesso in prestito per un Ora che i re sono meno numerosi mese dalla NASA a Luigi Pizzimenti, direttore della sezione Astronautica e svolgono spesso un puro ruolo dell’Osservatorio FOAM 13 di Tradate, curatore del Padiglione Spazio di rappresentanza, è convinzione del Museo del Volo Volandia e accreditato presso il Lunar Sample diffusa che l’erba voglio debba Laboratory Facility nel quale sono custodite le rocce lunari Apollo. crescere in ogni giardino, amo- Si tratta di un frammento di roccia extraterrestre che ha più di 3,7 revolmente coltivata, e rispettata dagli altri. miliardi di anni (più della maggior parte delle rocce terrestri di superficie) e ha un valore inestimabile. SE NON SAPPIAMO Durante le due conferenze in programma (alle ore 16 per i ACCETTARE L’ALTRO... ragazzi e alle 21 per tutti) potremo conoscere la storia geologica di E se gli altri non accettano l’erba questa roccia antichissima che rievoca la cataclismica formazione della voglio del vicino, che cosa accade? Terra e della Luna, e potremo rivivere, con foto e riprese video rare e L’autore della “Lettera di Giaco- restaurate, l’avventura e il viaggio che l’hanno portata tra noi. Potremo mo” non aveva dubbi in merito: osservarla da vicino e fotografarla. il risultato sono invidie, uccisioni, guerre. Se ci guardiamo attorno, possiamo Ma frasi analoghe si trovano in formandosi alle parole di Gesù. davvero affermare che ora le cose tutti i Vangeli, nei quali gli inviti Né si può esigere o pretendere - siano sensibilmente cambiate? a chiedere, con la certezza di ot- per tornare ora in un ambito più Ci si trova allora di fronte a una tenere, sono numerosissimi. terreno - che i propri desideri situazione senza uscita? Esiste forse una contraddizione siano considerati diritti. Si può Per natura, io credo e spero sem- tra questo e la necessità di non soltanto ragionevolmente sperare pre che non esistano situazioni vedere nei propri desideri altret- che si realizzino, e ragionevol- senza uscita. tanti diritti da esigere? Esiste mente lottare perhé questo av- Non si può tuttavia non ricono- una sorta di divieto morale contro venga. scere che, per uscire da una si- i desideri e la richiesta che si rea- In questo, come in molti altri tuazione negativa, sia indispen- lizzino? campi, sono sempre di grande sabile cambiare mentalità - come Si tratta naturalmente di doman- utilità le parole del poeta inglese presupposto a un cambiamento de retoriche, e in entramnbi i casi John Donne: “Nessun uomo è di condotta - e convincersi, nel la risposta è no. un’isola”. caso in oggetto, che un desiderio, Perché gli inviti evangelici a chie- Siamo tutti - e tali dovremmo per quanto auspicabile, è un de- dere fiduciosamente (chiedere, sentirci - un grande e unico con- siderio, e non un diritto. non esigere) sono sempre accom- tinente, con differenze, contrasti, Lo si può chiedere. Non lo si può pagnati, esplicitamente o impli- contraddizioni, ma con un legame pretendere come un diritto, molto citamente, da un “se”. Se rimanete fortissimo, o che dovremmo sen- semplicemente perché non lo è. in me, se chiederete nel mio nome. tire come tale: quello di essere, Ho scritto la parola “chiedere”. È evidente allora il legame tra le nelle diversità, nelle contraddi- Si tratta di una parola chiave, parole della “Lettera di Giacomo” zioni, nelle stesse opposizioni, che conduce direttamente alla se- e le parole evangeliche. Non si una vasta comunità di fratelli e conda citazione introduttiva, trat- deve chiedere seguendo le pro- sorelle. ta dal Vangelo di Giovanni. prie (cattive) passioni, ma uni- Anna Luisa Zazo
14 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016 Preadolescenti della Diocesi Un biglietto per Assisi N ei giorni 28 -30 marzo, nella nostri ragazzi sono invitati a pen- verso il Crocifisso, cosa era im- gioia grande della Pasqua, sare e, un domani, a fare delle- portante nella vita. Un altro luogo i nostri adolescenti, accom- scelte coraggiose che vadano an- mozzafiato dal punto di vista re- pagnati da frate Andrea e da al- che controcorrente per restare fe- ligioso e turistico è il Santuario cuni educatori, sono stati ad Assisi deli al Vangelo e riconoscersi di- di La Verna, in particolare la Cap- insieme ad altri 2 mila coetanei scepoli del Signore. Ecco cosa pella delle Stimmate, luogo e me- della Diocesi di Milano. Già dallo hanno scritto per condividere con moria dei segni della Passione e scorso anno è stato promosso per noi quell’esperienza. dolore che il Signore ha donato i preadolescenti a livello dioce- Luciano: Per me Assisi è davvero a Francesco. sano il Pellegrinaggio ad Assisi, una città bellissima, piena di chie- Letizia: L’esperienza che abbiamo particolarmente riservato ai ra- se, conventi e cattedrali magnifi- fatto ad Assisi è stata molto inte- gazzi di II media e collocato che. Se devo dire tutta la verità è ressante. Abbiamo visto molte quest’anno subito dopo Pasqua. stato il mio primo incontro con chiese con affreschi bellissimi di Fra i grandi testimoni che pos- una città così importante per i Giotto e del Cimabue. Molto bella siamo proporre ai nostri ragazzi, cristiani. In tutti i luoghi che ab- è stata anche la messa nella chiesa spicca la figura di Francesco d’As- biamo visitato c’è una sensazione di Santa Maria degli Angeli con sisi, uno dei più grandi imitatori di pace e tranquillità. Il convento tutti gli oratori di Milano. Questa del Signore Gesù. È stata un’oc- di Rivotorto che ci ha ospitati esperienza mi ha aiutato a cre- casione per confrontarsi con que- era bello, molto grande ed “ac- scere come persona e anche a co- sto grande santo, nei luoghi in cogliente”, ovvero abbiamo spe- noscere meglio i miei compagni cui ha vissuto, cogliendo la bel- rimentato un modo di accamparci attraverso una serie di giochi. lezza della sua spiritualità e il alla san Francesco nei tuguri… Nel complesso direi che la gita valore universale della sua pro- anche se abbiamo dormito su come “pellegrini” mi è piaciuta. posta. Ha fatto da guida il sussi- materassi gonfiabili e mangiato Gaia: Stare insieme a tanti come dio: «Un biglietto per Assisi», alla buona. Il Santuario della Ver- me è stato veramente sorpren- che si è rivelato davvero uno na è quello che mi ha colpito di dente e bello. Visitare La Verna è strumento utile per la conoscenza più, perché raccontava la fatica stata un’occasione nuova, che mi di san Francesco, la guida ai luo- della vita di Francesco in un ha affascinato e anche impaurito: ghi della sua storia, una proposta luogo bellissimo. È stata un’espe- affascinato per la bellezza del di preghiera, il suggerimento di rienza piacevole anche per il fatto luogo e impaurito per la grande un impegno personale. di essere in un gruppo che sta sofferenza che lì Francesco ha Il fascino di Francesco ha conta- imparando l’amicizia. patito. Stare senza cellulare (ce giato molti e ha permesso di dare Riccardo: Questa esperienza mi lo hanno ritirato... quei “barboni” forma ad una fraternità che ha ha fatto riflettere e capire vera- degli educatori!), dormire per fatto delle Beatitudini il riferi- mente in quali modi viveva Fran- terra con i sacchi a pelo (pure al mento della propria esistenza. cesco di Assisi, che aveva fatto freddo come san Francesco a Ri- Per questo san Francesco può es- della misericordia il suo stile. Mi votorto), danzare con i frati e le sere una figura esemplare per i ha colpito soprattutto il Santuario suore e sentire le loro testimo- preadolescenti che sono chiamati di san Damiano, per il religioso nianze, entrare in Porziuncola a diventare sempre più consape- silenzio che lo circondava. Là un dentro Santa Maria degli Angeli voli del dono della fede che hanno giovane, che stava completando con tutti gli altri ragazzi della ricevuto e ogni giorno sperimen- il cammino per diventare frate, Diocesi, la simpatia e la semplicità tano, attraverso l’amicizia, la re- ci ha raccontato con passione, e del Vescovo Paolo Martinelli mi lazione, il servizio, l’impegno di facendoci riflettere, i vari episodi hanno coinvolto, con pace e gioia. studio. Dentro queste dimensioni della vita di Francesco. È proprio Grazie agli educatori e a tutti ordinarie della vita quotidiana, i in quel luogo che lui capì, attra- quelli che hanno organizzato que-
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