PRONTI ALL'AVVENTURA - Parrocchia San Giovanni Battista alla Creta

Pagina creata da Cristian Fontana
 
CONTINUA A LEGGERE
PRONTI
ALL’AVVENTURA
2                                                                                     LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016

PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA ALLA CRETA
Piazza San Giovanni Battista alla Creta, 11 • 20147 Milano
e-mail: sgbcreta.milano@tin.it • http://www.creta.altervista.org/

 Questi i numeri di telefono:
 Fraternità francescana                                  02.41.72.66
 Ufficio parrocchiale                                    02.41.72.67
 Oratorio                                                02.41.50.053
 Cinema-Teatro                                           02.41.53.404
 Fax e tel. Centro di ascolto                            02.41.50.611

 La comunità religiosa è composta da:
 Fra Paolo Ferrario                                           guardiano e parroco

 Fra Andrea Ferrari                                            vicario parrocchiale

 Fra Pierino Rubaga                                      collaboratore parrocchiale

 Fra Lucio Monti                                                        insegnante
 Fra Aristide Cabassi
 Fra Pietro M.Tassi                                                 psicoterapeuta

 La chiesa è aperta:
 - nei giorni festivi                                          dalle 7 alle 19.30
 - nei giorni feriali                                          dalle 7 alle 19.30

 Le messe sono celebrate:
 - nei giorni festivi alle 8.30 - 10 - 11.30 e 18 (vigiliare alle 18)
 in estate alle 8.30 - 11 e 18 (vigiliare alle 18)
 - nei giorni feriali alle 8 e 18

 I confessori sono disponibili:
 tutti i giorni, a chiesa aperta            suonando il campanello apposito
 primo venerdì del mese:                                  dalle 21 alle 22.30
 domenica e festivi:                  nella mezzora che precede ogni messa
                                                                                             Rivista della Parrocchia
                                                                                         S. Giovanni Battista alla Creta
 Informazioni e indirizzi utili:                                                                      Milano
 La Segreteria parrocchiale (per certificati e documenti) è aperta                                           •
 da lunedì a venerdì:                                    dalle 9 alle 11.30                     ANNO XLIX - N. 3 (279)
                                                                                             LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE
 martedì e venerdì:                                    dalle 15 alle 17.30                                 2016
                                                                                                Costo annuo di redazione,
 Il Centro di ascolto                                                                       stampa e distribuzione: euro 18,00
 riceve ogni lunedì e venerdì:                               dalle 9.30 alle 11                    Redazione: A. Rapomi
 distribuzione viveri e indumenti:                     martedì dalle 16 alle 17                    Direttore responsabile:
                                                                                                    Massimiliano Taroni
 Suore della Carità di S. Giovanna Antida                                                   Reg.Trib. di Milano, 22.1.1968 - n.17
 Casa di accoglienza - Via Zurigo, 65                           02.41.57.866                  Con approvazione ecclesiastica
                                                                                                        e dell’Ordine
 Circolo A.C.L.I. "Oscar Romero"                                02.36.53.01.01
                                                                                                           Stampa
 Centro Diurno Educativo Creta                                  02.48.300.093             Olivares srl - Robecco sul Naviglio (MI)
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016                                                                                3

                   LA VOCE DEL PARROCO
                   La Porta Santa
                  Cari parrocchiani,                         valle oscura quando ci colpisce una malattia,
                   stiamo vivendo il Giubileo della Mise-    quando ci sono problemi grossi in casa, quando
                   ricordia anche nella nostra parrocchia.   manca il lavoro, quando qualcuno ci fa soffrire,
   Un momento decisamente importante è stata la cele-        ci abbandona o non c’è più.
   brazione a Sant’Ambrogio, che verrà raccontata in un      È una porta fatta di lacrime, di dispiaceri e di do-
   articolo nelle prossime pagine. Ecco cosa ho detto in     lore. Ci vuole molto coraggio e una grande tenacia
   quell’occasione. Pensieri e parole valide per sempre.     per non perdere la forza e la voglia di camminare
                                                             ancora.
   Non posso predicare in Sant’Ambrogio! Non                 E poi c’è l’ultima porta che attraverseremo: la
   posso proprio! Non sono capace, non sono pre-             porta del beato transito al Cielo. È la porta che
   parato, non sono degno! E allora mi sono fermato          alle nostre spalle chiude l’ingresso della tomba
   fuori, davanti alla Porta Santa che insieme, come         per spalancare davanti a noi, per sempre, l’ingresso
   comunità parrocchiale, abbiamo appena attra-              del Paradiso. Alcuni dei nostri cari, da tanto
   versato cantando con forza: “Il tuo popolo in             tempo o da qualche giorno, l’anno già attraversata.
   cammino cerca in Te la guida…”. E ho pensato che          E l’attraverseremo tutti come, dove, quando sarà
   la vita di ogni uomo, la vita di ognuno di noi è          non lo sappiamo. Ma è inevitabile: ci sarà. Prepa-
   fatta di tante porte da attraversare…                     riamoci a farlo senza paura!
   La prima porta che attraversiamo è la porta del           La Porta Santa che abbiamo attraversato con fede,
   corpo di nostra madre, quando dallo scrigno               con disponibilità e con gioia racchiude in un
   chiuso del suo grembo usciamo nello sconfinato            certo senso il simbolo di tutte queste porte della
   orizzonte del mondo, passando dal buio alla luce,         nostra vita, perché la nostra vita è un cammino,
   dal tepore della sua intimità alle varie temperature      un continuo crescere di porta in porta, perché
   della vita.                                               non siamo mai fermi, non siano mai arrivati e
   La seconda porta che attraversiamo è la porta             questo è bellissimo!
   della crescita del corpo e dello spirito, dell’intel-     Ma se ripensiamo al Vangelo che abbiamo appena
   ligenza e della volontà quando, anno dopo anno,           ascoltato ci rendiamo conto che anche Gesù ha
   diventiamo più grandi, passiamo da una classe             attraversato tante porte. La porta chiusa della
   all’altra delle scuole, finché diventiamo adulti.         paura che fa nascondere i discepoli nel Cenacolo.
   La terza porta che attraversiamo è la porta dei           Quante volte Gesù ci viene incontro proprio nelle
   sogni e dei progetti che facciamo nella giovinezza:       nostre paure e ci rivolge il saluto della pace.
   alcuni possono diventare realtà, per qualcuno             C’è poi la porta gioiosa della condivisione quando
   magari dobbiamo aspettare un po’ e custodirli             i discepoli riconoscono Gesù e i loro animi si
   nel cassetto della speranza, altri invece non si          riempiono di felicità. Qui tutte le nostre finestre
   realizzeranno mai.                                        sono spalancate e si affacciano solo persone che
   La quarta porta che attraversiamo, quando siamo           sorridono.
   diventati grandi, è la porta dell’impegno e della         Di fronte a questo Gesù sceglie di attraversare la
   responsabilità nelle scelte della vita, qualsiasi         porta impegnativa della missione e affida ai
   scelta si faccia: nella professione, nelle relazioni      suoi il compito di fare quello che ha fatto Lui,
   d’amore, nelle amicizie che frequentiamo, nelle           ricchi solo del suo Santo Spirito e della consegna
   cose che facciamo nel nostro tempo libero.                di se stessi allo stesso Padre.
   La quinta porta che attraversiamo è la porta del          Ma non tutti sono disposti a tanto: alcuni se ne
   tempo quando passano gli anni: il corpo non è             vanno e non credono più. Si erge allora, massiccia
   più quello giovane e forte, la mente non ha più la        ed impenetrabile, un’altra porta: la porta triste
   freschezza di un tempo. E si inizia a convivere           dell’incredulità dove abita Tommaso e tutti quelli
   con problemi e malanni nuovi, magari ci pesa la           come lui, che hanno perso la fede. Per uomini e
   solitudine e l’incapacità di fare come vorremmo.          donne così Gesù ritorna con pazienza e miseri-
   Occorre armarsi di tanta pazienza per non soc-            cordia. E se siamo qui cosi numerosi questo
   combere e ridimensionare le nostre pretese, per           sabato sera, vuol dire che Gesù è ritornato anche
   lasciare spazio ad una nuova saggezza.                    per noi: paziente e misericordioso.
   Poi c’è un’altra porta da attraversare, che non si        Ora restano solo due porte che Gesù dovrà ancora
   può collocare in un momento particolare della             aprire. Tra un attimo, sull’altare, il Signore stesso,
   vita, perché capita quando capita: è la porta della       vivo e vero, viene in mezzo a noi nel Pane consa-
4                                                                                 LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016

Giubiliamo a Sant’Ambrogio

Un vero
Giubileo!
L
       a Creta era un popolo in cam-      inaspettata di cuori silenti: più di     verso le diverse porte della vita
       mino, quella sera di sabato 2      quattrocento! Ci inginocchiamo           che ognuno di noi apre come ha
       aprile 2016, un popolo di uo-      su quei sassi millenari, incastonati     fatto Gesù nella sua vicenda uma-
mini e donne, grandi, piccoli e           nella terra in un ordinato disegno       na tra noi.
giovinetti in festa che si raduna,        di losanghe, per chiedere perdono        Il canto del coro, presente con
si aspetta, si sostiene al richiamo       e compiere un atto di purificazione      tutta la sua dedizione e passione,
vigoroso e dolce del suo pastore.         prima di far attraversare la porta       rende ancora più vibrante la so-
La basilica, il cui nome completo         Santa alle nostre anime, cantando        lennità di quell’incontro con Cristo
è “Basilica Romana Minore Col-            gioiosamente “Il tuo popolo in cam-      che ci aspettava paziente, fidu-
legiata Abbaziale Prepositurale di        mino”.                                   cioso, misericordioso.
Sant’Ambrogio”, è una delle più           Il popolo della Creta in festa inon-     Lo sguardo scorre, meravigliato,
antiche chiese di Milano, la se-          da la basilica di Sant’Ambrogio          sulle volte a crociera con i costoloni
conda per importanza, è la chiesa         in tutta la sua maestosa semplicità:     in cotto che delineano meglio la
madre dello stile architettonico          c’è un silenzio raccolto, colmo di       struttura bianca della basilica, sul
romanico-lombardo. Al tempo di            attenzione, di attesa e spiritualità,    pulpito candido con capitelli fi-
Giuseppe Giusti, scrittore e poeta,       di commozione palpabile, al pas-         nemente scolpiti, sui possenti pi-
era «Sant’Ambrogio, quello vecchio,       saggio in processione di sacerdoti,      lastri, sul mosaico absidale, sul
là, fuori di mano…», cioè in periferia,   diaconi e una schiera infinita di        ciborio: tutto sembra costruito per
oggi si raggiunge in venti minuti         chierichetti in ordine secondo le        regalarci la pace di questa sera.
in centro città.                          diverse età e altezze.                   La nostra attenzione però non si
Il grande quadriportico d’ingresso,       Fra Paolo, fra Andrea e fra Pierino      distoglie dall’altare d’oro, una
originariamente destinato ad ospi-        sono laggiù, lontano, rispetto a         delle espressioni più straordinarie
tare i fedeli non ancora battezzati       noi delle ultime file ma le loro         dell’oreficeria carolingia che stride
e varie attività civili e commerciali,    parole arrivano chiare e commosse        un po’ al cospetto dei nostri tre
ci accoglie in tutta la sua bellezza      in tutti i cuori. Fra Paolo inizia       figli di san Francesco, visibilmente
sapientemente illuminata, che ren-        l’omelia con un atto di umiltà           e simpaticamente un po’ impac-
de ancora più suggestivo e spiri-         grandissimo e sincero: «No, non          ciati in un ambiente così solenne.
tuale questo inizio di celebrazione.      posso predicare in Sant’Ambrogio!        La benedizione finale, accompa-
Rimane sorpreso anche don Biagio          Non sono capace, non sono degno...»      gnata dal canto delle parole di
che accoglie quella moltitudine           e ci accompagna, a braccio, attra-       santa Chiara, risuona gioiosa, al-
                                                                                   tissima e riempie il cuore fino alle
                                                                                   lacrime, confermando in noi la
crato: è la porta fatta di farina         attraversa per rimanere con noi          certezza della benevolenza di Dio
che si apre in ogni Messa quando          perché noi possiamo essere vera-         misericordioso.
il Risorto si consegna ancora ai          mente in comunione con Lui in            Il popolo della Creta, cantando
suoi con l’augurio della sua pace         ciò che saremo e faremo, con i ge-       “Ora vado sulla mia strada con l’Amo-
e il gusto della comunione con            sti e le parole piene della Sua pre-     re tuo che mi guida”, pian piano si
Lui.                                      senza e della Sua grazia.                disperde, invadendo autobus e
E finita la messa, quando ce ne           Questo è il vero Giubileo, questa        metro, torna alla sua terra con il
andremo di qui, Dio avrà da               è la porta davvero Santa, che può        cuore consapevole di una ricchez-
aprire un’ultima porta, la porta          rendere la nostra vita più bella,        za nuova, il Giubileo della Mise-
della nostra coscienza, dove sa-          più felice, più impegnata, più coe-      ricordia per una vita più bella,
remo noi a decidere se far entrare        rente: più abitata da Lui!               rinnovata nel bene, perché più
nella nostra vita il Signore perché                                                abitata da Lui, nostro Signore
possa stabilire la sua dimora. È                                      fr. Paolo    Gesù, Cuore del mondo!
questa la vera Porta Santa che Dio                                     parroco                                  Daniela
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016                                                                                           5

L’amore nella famiglia - PRIMA PARTE

La gioia
                                                                             Preghiera alla Santa Famiglia
                                                                             Gesù, Maria e Giuseppe,

dell’amore
                                                                             in voi contempliamo
                                                                             lo splendore del vero amore,
                                                                             a voi, fiduciosi, ci affidiamo.
                                                                             Santa Famiglia di Nazaret,
                                                                             rendi anche le nostre famiglie
                                                                             luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
                                                                             autentiche scuole di Vangelo
                                                                             e piccole Chiese domestiche.
Proponiamo in due parti una sintesi         Chiesa vanno da un de-           Santa Famiglia di Nazaret,
dell’Esortazione apostolica post-sino-      siderio sfrenato di cam-         mai più ci siano nelle famiglie

Q
dale «Amoris laetitia» sull’amore           biare tutto senza suffi-         episodi di violenza, di chiusura e di divisione:
nella famiglia.                             ciente riflessione o fon-        chiunque sia stato ferito o scandalizzato
                                            damento, all’atteggiamen-        venga prontamente confortato e guarito.
        uesto documento ufficiale           to che pretende di risol-        Santa Famiglia di Nazaret,
        di papa Francesco, datato           vere tutto applicando nor-       fa’ che tutti ci rendiamo consapevoli
        non a caso 19 marzo, so-            mative generali o traendo        del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
lennità di San Giuseppe, raccoglie          conclusioni eccessive da         della sua bellezza nel progetto di Dio.
i risultati di due Sinodi sulla fa-         alcune riflessioni teolo-        Gesù, Maria e Giuseppe,
miglia svoltisi nel 2014 e nel 2015,        giche».                          ascoltateci e accogliete la nostra supplica.
arricchiti dagli insegnamenti degli                                          Amen.
altri papi e dai contributi di diverse      Capitolo primo: “Alla
Conferenze episcopali di tutto il           luce della Parola”. Po-
mondo. Il testo, molto ampio, si            ste queste premesse, il papa arti-         delle biotecnologie nel campo
articola in 9 capitoli e 300 paragrafi,     cola la sua riflessione a partire          della procreazione, dalla mancan-
con una Premessa e una Preghiera            dalle Sacre Scritture. La Bibbia «è        za di casa e di lavoro alla porno-
finale che proponiamo nel riqua-            popolata da famiglie, da generazioni,      grafia e all’abuso dei minori, dal-
dro qui di seguito.                         da storie di amore e di crisi familiari»   l’attenzione alle persone con di-
                                            e a partire da questo dato si può          sabilità al rispetto degli anziani,
Premessa. Si apre con la consa-             meditare come la famiglia non              dalla decostruzione giuridica della
pevolezza della complessità del             sia un ideale astratto ma un im-           famiglia alla violenza nei confronti
tema e dell’approfondimento fatto           pegno continuo, che si esprime             delle donne. Il papa insiste sulla
dai Padri al Sinodo: un «prezioso           con tenerezza ma che si confronta          concretezza, cifra fondamentale
poliedro» che va preservato. Scrive         anche con il peccato sin dall’inizio       dell’Esortazione, e afferma che «è
il papa che «non tutte le discussioni       della storia dell’umanità. La Parola       sano prestare attenzione alla realtà
dottrinali, morali o pastorali devono       di Dio «non si mostra come una se-         concreta, perché le richieste e gli
essere risolte con interventi del Ma-       quenza di tesi astratte, bensì come        appelli dello Spirito risuonano anche
gistero» e per alcune questioni «in         una compagna di viaggio anche per          negli stessi avvenimenti della storia,
ogni paese o regione si possono cercare     le famiglie che sono in crisi o attra-     attraverso i quali la Chiesa può essere
soluzioni più inculturate, attente alle     versano qualche dolore e indica loro       guidata ad una intelligenza più pro-
tradizioni e alle sfide locali». Questo     la meta del cammino».                      fonda dell’inesauribile mistero del
principio di inculturazione risulta                                                    matrimonio e della famiglia». Senza
davvero importante nel modo di              Capitolo secondo: “La realtà e le          ascoltare la realtà non è possibile
impostare e comprendere i pro-              sfide delle famiglie”. A partire           comprendere né le esigenze del
blemi che, aldilà delle questioni           dal terreno biblico il papa consi-         presente né gli appelli dello Spirito.
dogmatiche ben definite dal Ma-             dera la situazione attuale delle           Il papa nota che l’individualismo
gistero della Chiesa, non può es-           famiglie, tenendo «i piedi per terra»,     esasperato rende difficile oggi do-
sere globalizzato. Il papa afferma          attingendo ampiamente alle Re-             narsi a un’altra persona in maniera
subito e con chiarezza che bisogna          lazioni conclusive dei due Sinodi          generosa e dice: «si teme la solitu-
uscire dalla sterile contrapposi-           e affrontando numerose sfide: dal          dine, si desidera uno spazio di prote-
zione tra ansia di cambiamento e            fenomeno migratorio alla nega-             zione e di fedeltà, ma nello stesso
applicazione di norme astratte e            zione ideologica della differenza          tempo cresce il timore di essere cat-
scrive: «i dibattiti che si trovano nei     di sesso (“ideologia del gender”),         turati da una relazione che possa ri-
mezzi di comunicazione o nelle pub-         dalla cultura del provvisorio alla         mandare il soddisfacimento delle aspi-
blicazioni e perfino tra i ministri della   mentalità antinatalista e all’impatto      razioni personali». L’umiltà del rea-
6                                                                                       LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016

lismo aiuta a non presentare «un            «il matrimonio implica un processo           uniti finché la morte non ci separi e
ideale teologico del matrimonio troppo      dinamico, che avanza gradualmente            vivere sempre una ricca intimità».
astratto, quasi artificiosamente co-        con la progressiva integrazione dei
struito, lontano dalla situazione con-      doni di Dio e con una vera apertura          Capitolo quinto: “L’amore che di-
creta e dalle effettive possibilità delle   al definitivo, proprio all’interno di        venta fecondo”. Questo capitolo
famiglie così come sono». Il papa           quella combinazione di gioie e di fa-        è tutto concentrato sulla fecondità
insiste che è necessario dare spazio        tiche, di tensioni e di riposo, di soffe-    dell’amore. In maniera profonda
alla formazione della coscienza             renze e di liberazioni, di soddisfazioni     si parla dell’accogliere una nuova
dei fedeli: «siamo chiamati a formare       e di ricerche, di fastidi e di piaceri»      vita, dell’attesa propria della gra-
le coscienze, non a pretendere di so-       che è appunto il matrimonio. In-             vidanza, dell’amore di madre e
stituirle». E questo alla scuola di         teressante e inedita è la riflessione        di padre. Ma anche della fecondità
Gesù che proponeva un ideale                finale sulla «trasformazione del-            allargata, dell’adozione, dell’ac-
esigente ma «non perdeva mai la             l’amore» perché «il prolungarsi della        coglienza del contributo delle fa-
vicinanza compassionevole alle persone      vita fa sì che si verifichi qualcosa che     miglie a promuovere una “cultura
fragili come la samaritana o la donna       non era comune in altri tempi: la re-        dell’incontro”, della vita nella fa-
adultera».                                  lazione intima e la reciproca appar-         miglia in senso ampio con la pre-
                                            tenenza devono conservarsi per quat-         senza di zii, cugini, suoceri, parenti
Capitolo terzo: “Lo sguardo ri-             tro, cinque o sei decenni e questo           dei parenti, amici. Non si può
volto a Gesù: la vocazione della            comporta la necessità di ritornare a         prendere in considerazione la fa-
famiglia”. Vengono considerati              scegliersi a più riprese». L’aspetto         miglia come una realtà «mononu-
alcuni elementi essenziali dell’in-         fisico muta e l’attrazione amorosa           cleare», perché la famiglia vive
segnamento della Chiesa circa il            non viene meno ma cambia: il de-             una vasta rete di relazioni e al-
matrimonio, presentando la vo-              siderio sessuale col tempo si può            l’interno di questa dimensione so-
cazione alla famiglia secondo il            trasformare in desiderio di una              ciale della famiglia il papa sotto-
Vangelo così come è stata recepita          diversa intimità: «non possiamo pro-         linea l’importanza del rapporto
dalla Chiesa nel tempo, soprattutto         metterci di avere gli stessi sentimenti      tra giovani e anziani, tra fratelli e
sul tema della indissolubilità, della       per tutta la vita, ma possiamo certa-        sorelle come tirocinio di crescita
sacramentalità del matrimonio,              mente avere un progetto comune               nella relazione con gli altri.
della trasmissione della vita e             stabile, impegnarci ad amarci e a vivere                                (continua)
della educazione dei figli. Lo
sguardo è ampio e include anche
                                             La poesia religiosa attraverso i tempi e le civiltà
                                             L’arte che unisce
le «situazioni imperfette» delle «fa-
miglie ferite» di fronte alle quali il
papa afferma che «mentre va espres-
sa con chiarezza la dottrina, sono da
evitare giudizi che non tengono conto                                                           a cura di Anna Luisa Zazo
della complessità delle diverse situa-
zioni ed è necessario essere attenti al       L’avvicinarsi del’estate sembra in-        esalta. Questa antichissima lauda è
modo in cui le persone vivono e sof-          vitare a una poesia sulla natura.          dunque una poesia lirica, perché non
frono a motivo della loro condizio-           Quale opera migliore allora di             descrive quello che l’autore vede,
ne».                                          quella che è una delle primissime          ma esprime il sentimento, che ha in
                                              poesie italiane e forse la prima           sé, di quello che ha veduto. Non è,
Capitolo quarto: “L’amore nel                 che canti la natura: il Cantico di         in breve, semplice descrizione rea-
matrimonio”. Viene illustrato                 Frate Sole o delle creature (di cui        listica, ma espressione di sentimenti
l’amore nel matrimonio a partire              viene riportata qui soltanto la            personali. In tal senso, sebbene ri-
dall’Inno all’amore dell’apostolo             parte che riguarda strettamente            salga al XIII secolo, è già una poesia
Paolo nella Prima Lettera ai Corinti          la natura) di san Francesco d’As-          moderna. Come moderna è la scelta
(1 Cor 13, 4-7) con una vera e pro-           sisi. Parlare della vita di San Fran-      degli aggettivi, ognuno densamente
pria esegesi attenta, puntuale, ispi-         cesco e del messaggio religioso            espressivo di un diverso aspetto
rata e poetica del testo biblico. Si          dell’opera ai lettori de “La Voce”         della natura. E certamente innova-
resta colpiti dalla capacità del-             sembrerebbe una autentica pre-             tiva è l’idea di lodare Dio attraverso
l’approfondimento psicologico con             sunzione. Ma non apparirà fuori            il creato, in un’epoca in cui non si
cui si mette in luce il mondo delle           luogo soffermarsi sui valori poe-          prestava grande attenzione alla na-
emozioni positive e negative dei              tici. Innanzi tutto, va ricordato che      tura. Sempre più attuale per la sua
coniugi e si entra nella dimensione           il Cantico è stato scritto quando          figura di santo, Francesco è dunque
erotica dell’amore. Questo capitolo           Francesco, per la cecità, non po-          del nostro tempo, anche come
insiste sulla quotidianità dell’amo-          teva più vedere la natura che              poeta.
re che è nemica di ogni idealismo:
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016                                                                                     7

Frati minori del Nord Italia

La “carica”
                                                                                          renza di vocazioni, con conse-
                                                                                          guente riduzione dei frati, e l’età
                                                                                          avanzata degli stessi.

dei 627
                                                                                          La mattina del 16 maggio, lunedì
                                                                                          di Pentecoste, presso la Basilica
                                                                                          del Santo a Padova, alla presenza
                                                                                          del Ministro Generale, si è dato
                                                                                          inizio alla nuova Provincia, nata
                                                                                          dalla fusione delle sei ex Province,

«F
                                                                                          e si è fatta la proclamazione del
                                                                                          nuovo Ministro, che è il frate re-
                                                                                          sponsabile degli altri frati, e del
           rancescanesimo: la “carica”       borazione e condivisione era ini-            Definitorio, che è il suo consiglio.
           dei 627 frati minori nella        ziato già negli anni ’90, soprattutto        La nuova Provincia si chiamerà
           Provincia del Nord Italia».       nell’ambito della formazione ini-            “Provincia Sant’Antonio dei Frati
Così titolava una importante ri-             ziale dei giovani frati. Questo per-         Minori” ed è formata da 627 frati
vista, parlando del nuovo percorso           corso si è sempre più intensificato          con 66 case distribuite in tutto il
intrapreso dai frati minori del              e ha fatto progressivamente ma-              Nord Italia. Ci sono poi varie pre-
Nord Italia e giunto in questi               turare una nuova prospettiva:                senze in terra di missione, in par-
mesi ad una importante tappa:                quella di passare dalla collabora-           ticolare in Guinea Bissau e Senegal
l’unione di sei Province religiose           zione all’unione delle sei Province,         (Africa), dove si trovano altri 40
del Nord Italia (equivalenti alle            con lo scopo di riqualificare la             frati, e in Burundi. Si tratta di
sei regioni nazionali di Emilia-             vita fraterna e rendere possibile            qualcosa di nuovo, che non è
Romagna, Liguria, Lombardia,                 una rinnovata presenza france-               semplicemente la somma delle
Piemonte, Trentino e Veneto-Friuli           scana nel Nord Italia. Tale scelta           vecchie Province né la riedifica-
Venezia Giulia) e la nascita di              è stata dettata anche dall’esigenza          zione di realtà del passato, ma la
una nuova e unica realtà, che è la           di operare un ridimensionamento              nascita di qualcosa di nuovo e di
Provincia del Nord Italia.                   generale delle presenze france-              diverso.
Il cammino e l’impegno di colla-             scane sul territorio, causa la ca-           Nel mese di maggio e di giugno
                                                                                          si terrà in due fasi il Capitolo
                                                                                          Provinciale, cioè il raduno di un
Cantico di Frate Sole o delle creature                                                    certo numero dei frati eletti da
                                                                                          tutti gli altri frati come loro rap-
                                                    Laudato sie, mi’ Signore, cum         presentanti. Il compito di questa
                                                    tucte le tue creature, spetial-       assemblea è quello di compiere
                                                    mente messor lo frate sole, lo        un’indagine sullo stato attuale
                                                    qual è iorno, et allumini noi         della vita e delle attività della
                                                    per lui. Et ellu è bellu e radiante   Provincia, di cercare e proporre i
                                                    cum grande splendore, de te,          mezzi opportuni per la sua cre-
                                                    Altissimo, porta significatione.      scita, di discutere e di decidere
                                                                                          di comune accordo circa le ini-
                                                    Laudato si’, mi’ Signore, per         ziative di maggiore importanza
                                                    sora luna e le stelle, in celu l’ài   da sostenere e da promuovere
                                                    formate clarite et pretiose et        con l’impegno di tutti gli altri
                                                    belle.                                frati.
                                                                                          Il Capitolo della nuova Provincia
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne         Sant’Antonio dei Frati Minori è
tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.                                  al tempo stesso punto di arrivo
                                                                                          di un cammino più che decennale
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et               e punto di partenza per un nuovo
pretiosa et casta.                                                                        percorso, che vuole trovare i Frati
                                                                                          Minori del territorio del Nord
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello      Italia fiduciosi nella presenza ope-
è bello et iocundo et robustoso et forte.                                                 rante dello Spirito del Signore,
                                                                                          che sola può attraversare e supe-
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et            rare le povere vedute umane.
governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.                           Nei giorni scorsi padre Massimo
                                                                                          Fusarelli, che è stato per due anni
8                                                                                  LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016

                                            Alla Porta del Cielo
                                            Dal 25 luglio al 4 agosto 2016
“visitatore” dei frati, cioè delegato       si svolgerà la XXXVI Marcia             borazione, garantire la presenza fran-
del ministro generale per cono-             Francescana a piedi verso Assisi,       cescana aperta anche a nuove espres-
scere, verificare, incoraggiare e           un’iniziativa rivolta ai giovani        sioni: questo è un segno di speranza
correggere la vita e le attività di         dai 18 ai 30 anni. Alla porta del       per l’Ordine, non solo per queste
frati minori del Nord Italia e che          Cielo è il titolo della Marcia di       Province, perché ci fa vedere come la
lo scorso 2 febbraio ha incontrato          quest’anno.                             vita francescana cresce se impara a
anche il Consiglio Pastorale Par-           Un cammino del corpo e del-             trasformarsi e non solo a mantenere
rocchiale e l’Ordine Francescano            l’anima, un viaggio nella bel-          quello che c’è. Io ho imparato proprio
Secolare della nostra parrocchia,           lezza e nella condivisione che          in questi due anni, ascoltando i quasi
ha rilasciato questa testimonianza,         va oltre la fatica e gli imprevisti,    600 frati, visitando circa 70 fraternità,
semplice, breve, ma molto signi-            con lo sguardo fisso alla Por-          i monasteri delle Clarisse, incontrando
ficativa.                                   ziuncola. Ogni passo ti porta           i laici francescani e altri laici, che la
«Perché si fa questa unione? A livello      più vicino al Perdono, a un in-         vita francescana ancora può rinno-
storico per noi frati italiani questo è     contro speciale con la Miseri-          varsi e trasformarsi, cioè essere un
un grande segno: sei province, sei          cordia del Padre. Apri il tuo           segno oggi, in questo tempo, in questa
storie, sei tradizioni e culture diverse    cuore e accogli la Grazia di Dio        cultura. Io auguro ai cari fratelli del
si uniscono. Ecco, il desiderio è quello    nella tua vita.                         Nord Italia non solo di cominciare
di non veder terminare lentamente           INFO E ISCRIZIONI                       una nuova Provincia, ma di comin-
la vita francescana in alcune zone          Lombardia: fr. Giambattista             ciare con una Provincia veramente
ma di sostenerla collaborando insieme.      338 176970                              nuova, cioè che non sia solo il risultato
I frati di queste sei province collabo-     ISCRIZIONI ONLINE sul sito              delle antiche Province, ma cominci
rano ormai da più di vent’anni, hanno       www.marciafrancescana.it                ad esprimere in modo nuovo il nostro
imparato a farlo e lo stanno facendo        fino al 10 luglio.                      carisma francescano e ci sono le pos-
sempre meglio. Attraverso la colla-                                                 sibilità per fare questo».

Centro Missionario e Conferenza San Vincenzo

I conti della
                                                                                    Attività della San Vincenzo.
                                                                                    La Conferenza San Vincenzo isti-
                                                                                    tuzionalmente non rientra nelle

nostra solidarietà
                                                                                    attività parrocchiali, essendo una
                                                                                    Federazione Nazionale auto-
                                                                                    noma, ma storicamente nella no-
                                                                                    stra parrocchia agisce in stretta
                                                                                    sinergia con le attività caritative
                                                                                    e di solidarietà promosse sul ter-
                                                                                    ritorio. Attualmente partecipano
                                                                                    12 confratelli, uomini e donne di
Nella riunione del CAE di marzo            per i carcerati di San Vittore e         età compresa fra i 40 ed 65 anni
erano presenti il responsabile del no-     pacchi di medicinali indirizzati         e si tiene un incontro serale ogni
stro Centro Missionario e un rap-          al Convento di Sant’Angelo in            15 giorni. Sono circa 40 le fami-
presentante della Conferenza “San          quanto ormai è vietata la spedi-         glie assistite e appartenenti alla
Vincenzo” presente nella nostra par-       zione all’estero. Ci si fa carico        parrocchia, prevalentemente dove
rocchia. Ecco, in sintesi, la presen-      della costante adozione a di-            si trovano persone che hanno
tazione delle loro attività.               stanza di un seminarista per so-         perso il posto di lavoro o con seri
                                           stenere gli studi.                       problemi di salute.
Attività del Centro Missionario.           Da qualche anno si consegna del          La modalità di assistenza parte
Stanno diminuendo i contatti               materiale ad un giovane extraco-         sempre dalla visita a domicilio
con le Missioni man mano che               munitario affinché possa alle-           presso la famiglia in un sincero
vengono a mancare i vecchi mis-            stire un proprio banchetto presso        atteggiamento di ascolto e di ve-
sionari. L’attività principale è           mercati e così mantenersi. At-           rifica delle reali necessità.
orientata al riciclo di prodotti che       tualmente il Centro Missionario          Gli interventi economici di norma
vengono raccolti per essere spe-           ha 10 iscritti tutti in avanzata età     consistono nel pagamento di bol-
diti alle Missioni oppure proposti         e desidererebbe l’inserimento di         lette della luce e del gas (quella
in vendita al banco di beneficenza         forze giovani che possano dare           del telefono resta esclusa), i canoni
in occasione della Giornata dei            un supporto operativo.                   di affitto, l’iscrizione alla mensa
Lebbrosi e nella Giornata Missio-          Il Rendiconto dell’anno 2015 è           scolastica, l’acquisto di materiale
naria Mondiale. Inoltre vengono            già stato pubblicato nello scorso        di cancelleria o simili interventi.
predisposti pacchi di indumenti            numero.                                  Non viene mai fatta elargizione
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016                                                                           9

I Giorni della Creta 2016

«Testimoni
di misericordia»
A
        nche quest’anno vivremo          «TESTIMONI DI MISERICOR-
        insieme I Giorni della Creta,    DIA».
        appuntamento tradizionale        È stato distribuito a tutte le fami-
della comunità parrocchiale in oc-       glie della parrocchia il programma     questo numerose sono le proposte
casione del nostro patrono.              dettagliato. Ecco il calendario di     e gli appuntamenti per fermarci
Il titolo e le varie iniziative ani-     tutte le iniziative e una presenta-    davanti a Lui a guardare, com-
meranno il mese di giugno rac-           zione delle più significative.         prendere e cantare la Sua mise-
colgono il tema del Giubileo per                                                ricordia.
farci celebrare, conoscere e vivere      DAVANTI A DIO
momenti e incontri nei quali possa       CHE È MISERICORDIA                     Venerdì 3 giugno
emergere con chiarezza la storia,        Certamente è Dio il vero e perfetto    Solennità del SACRO CUORE
l’anima e la proposta di alcuni          «Testimone di misericordia». Per       ore 18.00
                                                                                MESSA e ADORAZIONE
                                                                                EUCARISTICA
diretta di denaro, ma si ricorre         vato dei “Mercatini di Natale”,        ore 18.30
eventualmente alla consegna di           da alcune vendite occasionali che      VESPRI SOLENNI
buoni spesa della Esselunga. Si          ogni anno il parroco organizza         ore 21.00
collabora con la preparazione dei        grazie alla generosità di persone      INNO AL CUORE DEL MONDO
pacchi di generi alimentari di-          amiche (quest’anno sono state le
stribuiti al martedì pomeriggio          scatole di “Fagioli di carità”),       Mercoledì 8 giugno (in oratorio)
dal Centro di Ascolto.                   dalle offerte di privati e soprat-     ore 21.00
Paradossalmente, spesso accade           tutto da quanto i parrocchiani la-     LETTURA COMUNITARIA DEL
che siano gli assistenti sociali a       sciano nella cassetta in fondo alla    VANGELO «Misericordiosi come
segnalare persone in difficoltà          chiesa.                                il Padre», tema dei Giorni della
anziché viceversa. Le entrate de-        Ecco il Rendiconto dell’anno           Creta 2016.
rivano principalmente dal rica-          2015.                                  Guiderà l’incontro don Giacomo
                                                                                Caprio, vicario parrocchiale di
                                                                                San Vito al Giambellino

                                                                                Domenica 12 giugno (in chiesa)
                                                                                ore 10.00
                                                                                S. MESSA di inizio GREST

                                                                                Giovedì 16 giugno (in oratorio)
                                                                                ore 21.00
                                                                                “LAUDATO SIE…” Il Cantico di
                                                                                frate Sole, catechesi per immagini
                                                                                con Rosa Giorgi e fr. Paolo Canali

                                                                                Domenica 19 giugno (in chiesa)
                                                                                ore 15.30
                                                                                Inno Akathistos GLORIA A DIO
                                                                                PER TUTTO alla Santa Trinità,
                                                                                suggestivo canto di lode della
                                                                                Chiesa russa.
                                                                                Guiderà il canto il nostro coro
10                                                                           LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016

SGUARDI DIVERSI SULLA                  in varie serate                        Martedì 14 giugno ore 21
DURA REALTÀ DA AMARE                   CENA del TORNEO DI CALCIO              in teatro
Vogliamo proporre tre serate in-       “HAITIAMOLI”
formative e formative su alcuni
ambiti particolari della nostra re-
altà di ogni giorno, dove viene        Sabato 11 giugno
invocata misericordia e dove ci        ore 20.00
sono tanti uomini e donne che si       GRIGLIATA e KARAOKE
danno da fare per essere invisi-
bili e attivi «Testimoni di miseri-
cordia».                               Mercoledì 15 giugno
                                       ore 20.00
Martedì 14 giugno (in teatro)          CENA e SERATA della Coopera-
ore 21.00                              tiva “AZIONE SOLIDALE”
Presentazione del libro “GENE-
RAZIONE ROSARNO” in colla-
borazione con l’Associazione Li-       Sabato 18 giugno
bera contro le mafie                   ore 20.00
                                       GRIGLIATA e KARAOKE
Venerdì 17 giugno (in teatro)
ore 21.00
Spettacolo “LA BOTTEGA DEL             Domenica 19 giugno
CAFFÈ” commedia di C. Godoni           ore 12.30
in chiave moderna sulla dipen-         PRANZO SOLIDALE per tutti a            GENERAZIONE ROSARNO
denza dal gioco                        basso costo promosso dalla San         Presentazione del libro
                                       Vincenzo e dal Centro di ascolto       di Serena Uccello
Martedì 21 giugno (in teatro)                                                   «Qui i figli delle vittime
ore 21.00                                                                       devono davvero condividere,
Spettacolo “DOMANDARSI                 IN ONORE                                 dentro lo spazio di pochi metri,
PERCHÉ...” Poesie dal carcere          DI SAN GIOVANNI BATTISTA                 tempo, energia, progetti, presente,
                                       Il precursore di Cristo, con la sua      e soprattutto futuro,
UN PROGETTO PER VIVERE                 parola e la sua coraggiosa testi-        con i figli degli assassini».
INSIEME LA MISERICORDIA                monianza di vita, ha preparato i       Si può nascere in una famiglia di
Ogni comunità parrocchiale ha          cuori ad accogliere la venuta tra      ’ndrangheta eppure scegliere una
un progetto nel quale riconoscersi     noi della misericordia di Dio.         strada alternativa e rigettare la
per impostare la propria vita quo-     La nostra preghiera in suo onore       violenza? Si può amare un padre
tidiana di preghiera, formazione,      incoraggi anche tutti noi a diven-     in carcere e riuscire lo stesso a
aggregazione, solidarietà. Durante     tare «testimoni di misericordia».      prenderne le distanze, immagi-
l’anno il CPP ha rivisto il Progetto                                          nando per sé un destino diverso,
Pastorale Parrocchiale e ora lo        Mercoledì 22 giugno (in chiesa)        di libertà e di rispetto vero? Le
propone a tutti.                       ore 21.00                              emozionanti pagine cercano una
                                       ELEVAZIONE MUSICALE.                   risposta e ci offrono un viaggio
Sabato 18 giugno (in teatro)           Verrà proposto “Il Barocco e la        di speranza in quella parte di Ca-
ore 16.00                              sua follia” per violino (Alessan-      labria che i clan più potenti con-
ASSEMBLEA PARROCCHIALE                 dra Romano) e organo (Paolo            siderano da sempre loro regno
per tutti                              Negri)                                 incontrastato. Vive e pulsa in que-
                                                                              sto libro una scuola superiore in
UN PIATTO                              Giovedì 23 giugno (in chiesa)          cui vengono abbattuti tanti pre-
DI MISERICORDIA                        ore 21.00                              giudizi, dove non esistono figli
Anche l’aggregazione e il diverti-     GRANDI VESPRI di San Giovanni          di boss né figli di collaboratori di
mento sono una faccia della mi-        secondo la Liturgia bizantina a        giustizia, dove mille ragazzi e ra-
sericordia, fatta di benevolenza,      cura dell’Associazione Culturale       gazze si ritrovano ogni mattina
condivisione, servizio. Ringra-        Italiana Oriente Cristiano             tutti uguali, senza dover soppor-
ziando di cuore tutti i numerosi                                              tare il peso delle storie personali.
collaboratori impegnati nei vari       Venerdì 24 giugno (in chiesa)          Così, dalla voce stessa dei ragazzi,
servizi di accoglienza, cucina, gri-   ore 21.00                              figli di camorristi e di detenuti
glia e bar ecco i nostri appunta-      MESSA DEL PATRONO e rinfre-            più o meno famosi, sgorga una
menti a tavola:                        sco in oratorio                        leggerezza gentile e sconosciuta,
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016                                                                                11

davvero capace di generare una           riscatto: alla fine, infatti, Vittoria e   alla grande e fatto un sacco di
nuova cultura. Si chiama “Rosar-         Ridolfo riescono a strappare Eu-           soldi nella Milano da bere, lan-
no” ma diventa simbolo di tutto          genio dal mostro del gioco. È solo         ciando locali di tendenza come
il Sud, diventa simbolo di ogni          il primo passo, ma forse Eugenio           «Il Carillon», a Brera, «Lo Spiffero»
paese, di ogni casa, di ogni fami-       riuscirà davvero a non giocare più.        di via Orti e, top dei top, «La
glia dove vivono insieme il bene         Sono passati 260 anni e il gioco           Champagneria» in via Clerici, a
e il male, la colpa e la giustizia,      d’azzardo rimane una delle di-             ridosso del Duomo. Lì aveva ser-
un pesante passato e un futuro           pendenze più pericolose e la quin-         vito persino Henry Kissinger e
diverso. Un mondo dove esistono          ta industria in Italia: la spesa pro       Frank Sinatra. Poi si era trasferito
inattesi “testimoni di misericordia”.    capite annua è la prima al mondo.          nella dolce vita dei Caraibi, dove
Saranno presenti e interverranno:        Circa 700.000 persone sono affette         arrivò l’arresto su mandato inter-
l’autrice Serena Uccello, Giuseppe       da GAP (Gioco d’Azzardo Pato-              nazionale, per concussione: aveva
Teri di Libera Formazione, don           logico). E allora basta trasportare        pagato i poliziotti per avere per-
Gino Rigodi, fondatore di “Co-           la vicenda nella nostra società di         messi di soggiorno per i suoi ca-
munità Nuova” e cappellano del           oggi, dove il mondo digitale delle         merieri cingalesi. Era il 2 maggio
carcere minorile Beccaria, Lucilla       videolottery ha sostituito i tavoli        1990 e Gianni Marelli è stato di
Andreucci referente del coordi-          delle fumose sale da gioco. E così         fatto il primo arresto di Mani Pu-
namento di Libera a Milano.              viene tradotto ciò che Goldoni ha          lite. Il passaggio fu brusco, una
                                         scritto per i suoi contemporanei           china inesorabile: dalla potente
Venerdì 17 giugno ore 21                 in una lingua che restituisca la tra-      Ferrari alle manette. Poi un guaio
in teatro                                gica ironia dell’autore, il suo umo-       dopo l’altro «perché - come gli
                                         rismo nero, il suo sguardo disin-
                                         cantato. Lo spettacolo è proposto
                                         dalla Confraternita del Chianti,
                                         una compagnia teatrale fondata
                                         nel 2010 da Chiara Boscaro e Marco
                                         Di Stefano. È una compagnia stabile
                                         che lavora alla creazione di un re-
                                         pertorio di drammaturgia contem-
                                         poranea e allo sviluppo di progetti
                                         culturali multidisciplinari e peda-
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ                     gogici dedicati sia agli adulto che        piace sottolineare - quando esci di
da Carlo Goldoni                         ai ragazzi, in Italia e all’estero, in-    galera si è marchiati a fuoco. Si muore
un progetto La Confraternita del         centrati sui temi più urgenti della        di inedia. Si è abbandonati a se stessi
Chianti                                  contemporaneità, praticando una            e se non hai un lavoro si rischia
  «Guardate le miserie                   programmatica commistione di               sempre di delinquere». Così Gianni
  di questi personaggi e ridetene.       generi e linguaggi. Sarà presente          Marelli, dopo essere stato un de-
  E soprattutto fate sì che un giorno    Angela Fioroni, segretaria di Le-          tenuto errante nei penitenziari di
  non si abbia a rider di voi!»          gautonomie Lombardia, esperta              mezza Italia, dal 7 luglio 2014 è
                    (Carlo Goldoni)      del problema della dipendenza da           in affidamento al Sert (Servizio
Scritta da Goldoni nel 1750, la          GAP che guiderà il dibattito. Si           per le Tossicodipendenze), perché
commedia affronta con humour             ringrazia Etica SGR per aver fi-           ex cocainomane.
uno dei “vizi” maggiormente in           nanziato l’iniziativa.                     Tra le sbarre non si è mai arreso e
voga nella decadente Repubblica                                                     il suo estro gli ha fatto vincere di-
di Venezia: il gioco d’azzardo. La       Martedì 21 giugno ore 21                   versi premi letterari. Un ricono-
storia è quella di Eugenio, giovane      in teatro                                  scimento anche alla sua poesia
che passa le notti perdendo i suoi       «DOMANDARSI PERCHÉ...»                     dal titolo «Mostro». Ma, una volta
averi, e di Ridolfo, il proprietario     Poesie dal carcere                         libero, nessuna porta gli si è aperta.
de “La bottega del caffè” che fa di                                                 Vive nel dormitorio di via Ortles
tutto per proteggerlo. Attorno a         Da manager di locali di successo           a Milano. Nell’introduzione alla
loro, garzoni, mogli, maldicenti,        al declino: ex carcerato, Gianni           raccolta delle sue poesie sta scritto:
truffatori e donne misteriose ren-       Marelli, 63 anni, di Como ma               «Sono pochi gli eletti che sanno fare
dono la vicenda ricca di colpi di        figlio della Brianza. dietro le sbarre     dell’amore una forma d’arte…».
scena, equivoci, battute sagaci e        si è scoperto artista e poeta. Ora         Durante la serata verranno lette
svelamenti. In questo dramma,            vive nel dormitorio di via Ortles          alcune poesie, saranno esposte
travestito dalla commedia, Goldoni       a Milano. Gianni Marelli negli             opere grafiche dell’autore e verrà
lascia sempre una porta aperta           anni Ottanta era una sorta di guru         riservata qualche gradevole sor-
alla speranza, una possibilità di        della ristorazione: aveva lavoro           presa.
12                                                                               LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016

I segni dei tempi

L’erba
                                                                                  adeguarsi, si profilano all’oriz-
                                                                                  zonte - a un orizzonte molto vi-
                                                                                  cino - quegli autentici pericoli,

voglio...
                                                                                  dei quali parla drammaticamente
                                                                                  la “Lettera di Giacomo” nel brano
                                                                                  citato.
                                                                                  Innegabilmente, la morale espres-
                                                                                  sa, e non soltanto in questo punto,
                                                                                  dalla “Lettera di Giacomo”, è
                                                                                  una morale alta, senza compro-
                                                                                  messi, e annunciata con veemente
                                                                                  drammaticità. Basterebbe pensare
“Siete pieni di desideri e non riuscite   in tutti i modi possibili, più o        alla nettissima condanna dei ricchi
a possedere; uccidete, siete invidiosi    meno naturali, viene palesemente        (Gc 5, 1-5), che inizia come una
e non riuscite a ottenere: combattete     visto in alcuni casi come un diritto    vera e propria denuncia/minaccia:
e fate guerra! Non avete perché non       inappellabile, e qualsiasi oppo-        “E ora a voi, ricchi”.
chiedete; chiedete e non ottenete per-    sizione, a livello di persone o di      Ma una morale alta e senza com-
ché chiedete male, per soddisfare cioè    istituzioni, diventa la violazione      promessi non diviene per questo
le vostre passioni. Gente infedele!       di un diritto.                          una morale eccessiva. Non vi è
Non sapete che l’amore per il mondo                                               dunque ragione di rifiutare il
è nemico di Dio?” (Gc, 4, 2-4) —          DESIDERIO                               concetto che non ogni desiderio
“Se rimanete in me e le mie parole        OPPURE DIRITTO?                         è lecito. Pure, anche quando il
rimangono in voi, chiedete quello         La “vittima” di questa violazione       desiderio in sé è lecito, può essere

D
che volete e vi sarà fatto” (Gv, 15,      tende dunque a comportarsi come         sbagliato e condannabile il modo
7).                                       chi si senta pienamente autoriz-        in cui si desidera, quando un de-
                                          zato a aggirare ogni ostacolo, a        siderio, in sé perfettamente lecito,
       i recente si è molto parlato       combattere la violazione subita,        si trasforma in un diritto che io
       e discusso della stepchild         senza guardare alle posizioni de-       possa rivendicare come tale.
       adoption. Sebbene l’argo-          gli altri, alle eventuali autentiche
mento sia di non poca importan-           vittime che la rivendicazione a         LA PASSIONE
za, non è di questo che intendo           ogni costo del desiderio/diritto        DEL POSSEDERE
parlare. Ma di un altro tema più          può causare.                            Sarebbe assurdo negare che esi-
generale, che tuttavia mi è stato         Analogamente, si avverte un de-         stano diritti - purché non si di-
in qualche modo suggerito da              siderio visto come diritto indi-        mentichi che esistono per tutti,
queste discussioni.                       scutibile alla base di tutta la cor-    per noi come per quei mai ben
Si diffonde sempre di più, nella          ruzione che sta inquinando sem-         definiti “altri”, e che i diritti pos-
società contemporanea, una par-           pre di più la nostra società.           sano, a volte debbano, venir ri-
ticolare convinzione: che i desideri      Se, infatti, dal livello individuale    vendicati.
siano un diritto, e che vadano            o di gruppi, si passa al livello di     Tuttavia, se i diritti sono ben più
imposti, pretesi, diventando, per         nazioni o di fazioni, che cosa sta      che desideri, i desideri non sono
gli altri, un obbligo verso di noi.       alla base degli intrighi, delle pre-    per loro natura diritti.
Il desiderio - di un singolo, di          varicazioni, delle violenze, se non     Quando, nella mente, nella vo-
una fazione, di una nazione -             un desiderio di assoggettare, con-      lontà, vengono mutati in diritti e
viene percepito come una legge,           quistare, assimilare, desiderio che     come tali pretesi e imposti, si
che supera la legge, morale o ci-         viene visto come un diritto e si        commette un errore di valuta-
vile, esistente e ha il diritto di su-    esprime con guerre e violenze?          zione, che spesso porta a errori
perarla.                                  Non si tratta certo di dare una         di condotta, a prevaricazioni sugli
I possibili esempi sono molti, da         patente di negatività al desiderio      altri, a lotte, o, al limite estremo,
quelli a livello individuale a quelli     in quanto tale.                         e quando non è una singola per-
a livello di nazioni o di fazioni.        Se non avessimo alcun desiderio,        sona a desiderare, alle guerre di
Il primo che viene alla mente è           non saremmo pienamente vivi,            cui parla l’autore della “Lettera
la pratica dell’utero in affitto,         e rischieremmo di cadere in             di Giacomo”, il quale afferma
delle inseminazioni omologhe o            un’esistenza puramente vegeta-          che si desidera sempre più, e
eterologhe.                               tiva.                                   spesso con sempre maggiore ar-
In questo contesto, non intendo           Soltanto quando il desiderio viene      roganza, per soddisfare le proprie
discutere sulla liceità o meno di         percepito come diritto e diventa,       passioni. E qui è opportuno sot-
questa o quella pratica, ma con-          agli occhi di chi desidera, l’au-       tolineare che l’autore della “Let-
statare che l’avere un bambino            tentica legge a cui gli altri devono    tera” intende parlare di passioni
LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016                                                                               13

cattive, intrinsecamente condan-                                                 Nella nostra Sala della comunità
nabili, perché legate all’amore
per il mondo, vale a dire per                                                    TI PORTO LA LUNA
tutto quello che si oppone a Dio.         No, non è uno scherzo! Torna il Tour che l’anno scorso ha fatto sognare
Le sue parole appaiono dunque             migliaia di persone. Se desiderate vedere da vicino un frammento di
attuali ora come al tempo in cui          Luna, non c’è bisogno che andiate a Houston, negli Stati Uniti, dove sono
sono state scritte. Né meno utili         conservati i campioni di suolo lunare riportati sulla Terra dalla missione
per la nostra riflessione sono le         Apollo 14. Lanciata il 31 gennaio 1971, allunò il 5 febbraio e rientrò sulla
contrapposizioni, tra desiderare
                                          Terra il 9 febbraio. Alan Shepard e Edgar Mitchell restarono sulla
e non riuscire a possedere, chie-
dere e non ottenere.                      superficie lunare per oltre 33 ore effettuando due uscite extraveicolari
Un tempo si diceva, ai bambini,           per un totale di 9 ore e 22 minuti.
ignorando spesso da adulti gli            Uno dei frammenti di roccia lunare sarà in tour in Italia per una serie di
insegnamenti saggiamente im-              conferenze scientifiche e di eventi divulgativi dedicati al tema dell’esplo-
partiti all’infanzia, che l’erba vo-      razione e dell’avventura. E lunedì 6 giugno sarà alla Creta!
glio non cresce neanche nel giar-         Il campione lunare, proveniente direttamente dai laboratori NASA situati
dino del re.                              presso il Lunar Sample Facility di Houston, è concesso in prestito per un
Ora che i re sono meno numerosi           mese dalla NASA a Luigi Pizzimenti, direttore della sezione Astronautica
e svolgono spesso un puro ruolo           dell’Osservatorio FOAM 13 di Tradate, curatore del Padiglione Spazio
di rappresentanza, è convinzione          del Museo del Volo Volandia e accreditato presso il Lunar Sample
diffusa che l’erba voglio debba           Laboratory Facility nel quale sono custodite le rocce lunari Apollo.
crescere in ogni giardino, amo-
                                          Si tratta di un frammento di roccia extraterrestre che ha più di 3,7
revolmente coltivata, e rispettata
dagli altri.                              miliardi di anni (più della maggior parte delle rocce terrestri di superficie)
                                          e ha un valore inestimabile.
SE NON SAPPIAMO                           Durante le due conferenze in programma (alle ore 16 per i
ACCETTARE L’ALTRO...                      ragazzi e alle 21 per tutti) potremo conoscere la storia geologica di
E se gli altri non accettano l’erba       questa roccia antichissima che rievoca la cataclismica formazione della
voglio del vicino, che cosa accade?       Terra e della Luna, e potremo rivivere, con foto e riprese video rare e
L’autore della “Lettera di Giaco-         restaurate, l’avventura e il viaggio che l’hanno portata tra noi. Potremo
mo” non aveva dubbi in merito:            osservarla da vicino e fotografarla.
il risultato sono invidie, uccisioni,
guerre.
Se ci guardiamo attorno, possiamo        Ma frasi analoghe si trovano in          formandosi alle parole di Gesù.
davvero affermare che ora le cose        tutti i Vangeli, nei quali gli inviti    Né si può esigere o pretendere -
siano sensibilmente cambiate?            a chiedere, con la certezza di ot-       per tornare ora in un ambito più
Ci si trova allora di fronte a una       tenere, sono numerosissimi.              terreno - che i propri desideri
situazione senza uscita?                 Esiste forse una contraddizione          siano considerati diritti. Si può
Per natura, io credo e spero sem-        tra questo e la necessità di non         soltanto ragionevolmente sperare
pre che non esistano situazioni          vedere nei propri desideri altret-       che si realizzino, e ragionevol-
senza uscita.                            tanti diritti da esigere? Esiste         mente lottare perhé questo av-
Non si può tuttavia non ricono-          una sorta di divieto morale contro       venga.
scere che, per uscire da una si-         i desideri e la richiesta che si rea-    In questo, come in molti altri
tuazione negativa, sia indispen-         lizzino?                                 campi, sono sempre di grande
sabile cambiare mentalità - come         Si tratta naturalmente di doman-         utilità le parole del poeta inglese
presupposto a un cambiamento             de retoriche, e in entramnbi i casi      John Donne: “Nessun uomo è
di condotta - e convincersi, nel         la risposta è no.                        un’isola”.
caso in oggetto, che un desiderio,       Perché gli inviti evangelici a chie-     Siamo tutti - e tali dovremmo
per quanto auspicabile, è un de-         dere fiduciosamente (chiedere,           sentirci - un grande e unico con-
siderio, e non un diritto.               non esigere) sono sempre accom-          tinente, con differenze, contrasti,
Lo si può chiedere. Non lo si può        pagnati, esplicitamente o impli-         contraddizioni, ma con un legame
pretendere come un diritto, molto        citamente, da un “se”. Se rimanete       fortissimo, o che dovremmo sen-
semplicemente perché non lo è.           in me, se chiederete nel mio nome.       tire come tale: quello di essere,
Ho scritto la parola “chiedere”.         È evidente allora il legame tra le       nelle diversità, nelle contraddi-
Si tratta di una parola chiave,          parole della “Lettera di Giacomo”        zioni, nelle stesse opposizioni,
che conduce direttamente alla se-        e le parole evangeliche. Non si          una vasta comunità di fratelli e
conda citazione introduttiva, trat-      deve chiedere seguendo le pro-           sorelle.
ta dal Vangelo di Giovanni.              prie (cattive) passioni, ma uni-                             Anna Luisa Zazo
14                                      LA VOCE - LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE 2016

Preadolescenti della Diocesi

Un biglietto
per Assisi
N
        ei giorni 28 -30 marzo, nella   nostri ragazzi sono invitati a pen-      verso il Crocifisso, cosa era im-
        gioia grande della Pasqua,      sare e, un domani, a fare delle-         portante nella vita. Un altro luogo
        i nostri adolescenti, accom-    scelte coraggiose che vadano an-         mozzafiato dal punto di vista re-
pagnati da frate Andrea e da al-        che controcorrente per restare fe-       ligioso e turistico è il Santuario
cuni educatori, sono stati ad Assisi    deli al Vangelo e riconoscersi di-       di La Verna, in particolare la Cap-
insieme ad altri 2 mila coetanei        scepoli del Signore. Ecco cosa           pella delle Stimmate, luogo e me-
della Diocesi di Milano. Già dallo      hanno scritto per condividere con        moria dei segni della Passione e
scorso anno è stato promosso per        noi quell’esperienza.                    dolore che il Signore ha donato
i preadolescenti a livello dioce-       Luciano: Per me Assisi è davvero         a Francesco.
sano il Pellegrinaggio ad Assisi,       una città bellissima, piena di chie-     Letizia: L’esperienza che abbiamo
particolarmente riservato ai ra-        se, conventi e cattedrali magnifi-       fatto ad Assisi è stata molto inte-
gazzi di II media e collocato           che. Se devo dire tutta la verità è      ressante. Abbiamo visto molte
quest’anno subito dopo Pasqua.          stato il mio primo incontro con          chiese con affreschi bellissimi di
Fra i grandi testimoni che pos-         una città così importante per i          Giotto e del Cimabue. Molto bella
siamo proporre ai nostri ragazzi,       cristiani. In tutti i luoghi che ab-     è stata anche la messa nella chiesa
spicca la figura di Francesco d’As-     biamo visitato c’è una sensazione        di Santa Maria degli Angeli con
sisi, uno dei più grandi imitatori      di pace e tranquillità. Il convento      tutti gli oratori di Milano. Questa
del Signore Gesù. È stata un’oc-        di Rivotorto che ci ha ospitati          esperienza mi ha aiutato a cre-
casione per confrontarsi con que-       era bello, molto grande ed “ac-          scere come persona e anche a co-
sto grande santo, nei luoghi in         cogliente”, ovvero abbiamo spe-          noscere meglio i miei compagni
cui ha vissuto, cogliendo la bel-       rimentato un modo di accamparci          attraverso una serie di giochi.
lezza della sua spiritualità e il       alla san Francesco nei tuguri…           Nel complesso direi che la gita
valore universale della sua pro-        anche se abbiamo dormito su              come “pellegrini” mi è piaciuta.
posta. Ha fatto da guida il sussi-      materassi gonfiabili e mangiato          Gaia: Stare insieme a tanti come
dio: «Un biglietto per Assisi»,         alla buona. Il Santuario della Ver-      me è stato veramente sorpren-
che si è rivelato davvero uno           na è quello che mi ha colpito di         dente e bello. Visitare La Verna è
strumento utile per la conoscenza       più, perché raccontava la fatica         stata un’occasione nuova, che mi
di san Francesco, la guida ai luo-      della vita di Francesco in un            ha affascinato e anche impaurito:
ghi della sua storia, una proposta      luogo bellissimo. È stata un’espe-       affascinato per la bellezza del
di preghiera, il suggerimento di        rienza piacevole anche per il fatto      luogo e impaurito per la grande
un impegno personale.                   di essere in un gruppo che sta           sofferenza che lì Francesco ha
Il fascino di Francesco ha conta-       imparando l’amicizia.                    patito. Stare senza cellulare (ce
giato molti e ha permesso di dare       Riccardo: Questa esperienza mi           lo hanno ritirato... quei “barboni”
forma ad una fraternità che ha          ha fatto riflettere e capire vera-       degli educatori!), dormire per
fatto delle Beatitudini il riferi-      mente in quali modi viveva Fran-         terra con i sacchi a pelo (pure al
mento della propria esistenza.          cesco di Assisi, che aveva fatto         freddo come san Francesco a Ri-
Per questo san Francesco può es-        della misericordia il suo stile. Mi      votorto), danzare con i frati e le
sere una figura esemplare per i         ha colpito soprattutto il Santuario      suore e sentire le loro testimo-
preadolescenti che sono chiamati        di san Damiano, per il religioso         nianze, entrare in Porziuncola
a diventare sempre più consape-         silenzio che lo circondava. Là un        dentro Santa Maria degli Angeli
voli del dono della fede che hanno      giovane, che stava completando           con tutti gli altri ragazzi della
ricevuto e ogni giorno sperimen-        il cammino per diventare frate,          Diocesi, la simpatia e la semplicità
tano, attraverso l’amicizia, la re-     ci ha raccontato con passione, e         del Vescovo Paolo Martinelli mi
lazione, il servizio, l’impegno di      facendoci riflettere, i vari episodi     hanno coinvolto, con pace e gioia.
studio. Dentro queste dimensioni        della vita di Francesco. È proprio       Grazie agli educatori e a tutti
ordinarie della vita quotidiana, i      in quel luogo che lui capì, attra-       quelli che hanno organizzato que-
Puoi anche leggere