ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
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ArtomNews Edizione speciale - news.itisartom.edu.it - maggio 2022 La Consigliera Nazionale La redazione di ArtomNews, insieme a studenti e stu- dentesse delle sedi di Asti Serenella Molendini e Canelli, ha partecipato al La redazione Modulo Illuminiamoci con Serenella Molendini è la Consigliera Nazio- riere delle e dei giovani, continuando ad alimen- le pari opportunità, orga- nale di Parità supplente presso il Ministero tare le discriminazioni nel mondo del lavoro. La nizzato dalla referente di del Lavoro a Roma, precedentemente Con- Scuola dunque: partiamo da Voi e contiamo su di educazione civica Chiara sigliera Regionale di Parità in Puglia. Ė la Voi, sui docenti, sulle famiglie, sui dirigenti. Avete Cerrato e dalla docente di Presidente dell’Associazione di promozio- ragionato, ascoltato, riflettuto e proposto il tema lettere Cristina Barisone ne sociale C.R.E.I.S (Centro Ricerca Europa della non discriminazione e delle pari opportuni- della sede di Canelli con la per l’Innovazione Sostenibile), di cui il nostro tà a 360 gradi. collaborazione dei docenti Istituto è sede per la Regione Piemonte con Le parole guidano il pensiero, il modo in cui si della redazione Valentina coordinatrice regionale la Prof.ssa Chiara forma, suggeriscono immagini e guidano i com- Giovara, Manuela Bocco Cerrato. Esperta di lavoro, politiche sociali di portamenti. Con il vostro giornalino, perciò, por- Ghibaudi, Samuel Greco, genere, diritto antidiscriminatorio e processi tate un fondamentale messaggio, espresso dal no- Federico Cotto e Salvato- formativi, ha pubblicato numerosi saggi su stro Presidente Mattarella e da Papa Francesco: re Infanti. Questo modulo tali temi, collaborando anche con la Com- la cultura del rispetto, l’educazione alla cura di sé avevo lo scopo di invitare i missione Europea Occupazione e Affari So- stessi ma anche degli altri, del mondo e dell’am- giovani a riflettere su come ciali del Parlamento Europeo. biente. Buone pratiche e piccoli passi. Sono certa gli stereotipi di genere siano Questo numero speciale del nostro Artom- che questi vostri passi saranno seguiti dai vostri inconsapevolmente accetta- News sulle pari opportunità non poteva non compagni, dai vostri amici e dalla comunità edu- ti da tutti. cominciare così: con un Suo intervento. cante che state coltivando con impegno e passio- Perché parlare di pari op- ne. Le emergenze, sanitaria, economico-sociale, portunità in un Istituto Tec- “Pensare a ragazzi e ragazze che si impegnano ucraina, di questi anni ci dovrebbero aver fatto nico? per diffondere la cultura delle pari opportunità comprendere che solo insieme si può. Vi ringra- Nonostante in questi anni e a una scuola che dedica a questo tema un Pon zio di cuore e vi auguro di continuare a costruire sia aumentata la presenza di specifico, è una soddisfazione per le Consigliere strade e ponti che portino a una società più equa, studentesse in questa scuo- tutte. Anche se il nostro ruolo specifico è quello inclusiva e partecipe.” la, abbiamo ancora solo un di prevenire e contrastare la discriminazione in 10% di “quote rosa”. Anche campo lavorativo, questo obiettivo è raggiungibi- Con queste parole incoraggianti e cariche di questo è uno stereotipo: gli le solo con una cultura del rispetto delle diversità spunti, vi invitiamo alla scoperta e lettura di istituti tecnici preparano e della non discriminazione che ha come punto di questa edizione speciale di ArtomNews. per l’Università e non solo partenza proprio il lavoro educativo e formativo per il mondo del lavoro e le della Scuola. ragazze diplomate tecniche C.R.E.I.S inoltre, di cui il vostro Istituto è parte potranno apportare fon- attiva, persegue come scopi statutari finalità civi- damentali contributi dove che, solidaristiche e di utilità sociale con l’obietti- spenderanno i loro studi e vo di promuovere i valori della partecipazione e le loro competenze. Noi ci dell’innovazione come strade per il cambiamento; crediamo ed ecco il perché di intraprendere tutte le iniziative idonee allo svi- di questa attività, comincia- luppo e al consolidamento di progetti di ricerca e ta già lo scorso anno, pro- sviluppo economico, sociale e culturale in tutte le prio come ArtomNews, con sue forme: di solidarietà e inclusione sociale, di il video realizzato per il con- pari opportunità nel più ampio significato comu- corso del comune di Asti nitario, di applicazione del diritto antidiscrimi- Una donna mille volti. Un’e- natorio, di prevenzione e contrasto alla violenza dizione speciale da leggere, di genere, di welfare aziendale e conciliazione sfogliare, visionare con il qr vita-lavoro, di tutela dell’ambiente, di interventi code, per riflettere sulle pari per la salute delle donne e di medicina di gene- opportunità a 360 gradi, re, di formazione professionale e di supporto ad con uno sguardo particolare Enti, Imprese, Istituzioni. al nostro territorio, di cui la In questi anni, anche a seguito di un Protocollo nostra istituzione scolastica di Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le Con- è parte attiva e integrante. sigliere, è stato confermato il comune impegno nella lotta alle disuguaglianze e agli stereotipi di genere che, ancora oggi, influenzano i percorsi La Consigliera Nazionale di Parità formativi, l’accesso al mercato del lavoro e le car- Serenella Molendini
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 2 Le Istituzioni sul nostro territorio La Consigliera di Parità Sapete che ci sono istituzioni che sono preposte alla tutela delle pari opportunità e a la- La redazione vorare contro ogni discrimi- nazione? La Consigliera di Parità opera in ogni Inoltre è stato rinnovato il protocollo di È l’applicazione dell’art.3 Provincia della Repubblica per tutelare il intesa con l’Ispettorato territoriale del della Costituzione: è necessa- diritto all’uguaglianza sul posto di lavoro, lavoro che prevede una corsia di rapido rio renderlo reale attraverso senza discriminazioni di sesso. Per la Pro- accesso per chi segnali di aver subito una il contributo comune di isti- vincia di Asti questo ruolo è stato ricoper- discriminazione lavorativa. tuzioni, Scuola, famiglie, ma to dalla prof.ssa Chiara Cerrato dal 2011 al anche del singolo cittadino, 2020, da ottobre 2020 dalla prof.ssa Lore- “Il Protocollo d’intesa dimostra la volontà insomma tutti noi! Una rapi- dana Tuzii, che è venuta a trovarci a scuola: delle parti di coordinare le rispettive attivi- da carrellata delle istituzioni presenti sul nostro territorio “Le Consigliere di Parità- ci spiega-sono pub- tà di disincentivazione di qualsiasi forma di può essere utile per sapere blici ufficiali che svolgono un ruolo di promo- discriminazione di genere, diretta o indiret- a chi rivolgersi per chiedere zione e controllo dell’attuazione dei principi ta, nei luoghi di lavoro e la concertazione di informazioni, far valere i pro- di uguaglianza, di opportunità e non discri- interventi mirati, nell’ambito delle rispettive pri diritti o semplicemente minazione per donne e uomini nel lavoro; si funzioni, anche al fine di accertare, reprimere partecipare a interessanti ini- occupano dunque della tutela di lavoratrici e e sanzionare fenomeni di sfruttamento lavora- ziative. Dal 2016 le istituzioni lavoratori nelle ipotesi di discriminazioni, cioè tivo” spiega la prof.ssa Tuzii. ed altri importanti firmatari qualsiasi atto, fatto o comportamento che pro- (APL, ASL, DTL, INPS, sin- duca un effetto pregiudizievole”. Non tutti sanno che con l’approvazione dacati, associazioni disabili) Alla consigliera si possono rivolgere citta- della Legge Regionale n. 5/2016 la Regione hanno costituito una rete dini, soggetti sindacali, aziende, pubbliche ha istituito una Rete regionale contro le permanente di parità che co- e private, istituzioni locali. La sua assisten- discriminazioni: ad Asti il Nodo Antidiscri- ordina le attività e le iniziative za è gratuita e può fornire utili indicazioni minatorio è presente presso l’assessorato riguardanti il tema. e informazioni. alle politiche sociali. La Commissione Pari Opportunità Provinciale La redazione Anche l’Ente Provincia ha una dinanza nei Comuni ove è stata Commissione pari opportunità. ospitata, quale spunto di rifles- Ne fanno parte donne e uomini sione storica e civica. che sono stati scelti tramite un In occasione della Giornata in- bando pubblico e ne fa parte di ternazionale della donna, inve- diritto la Consigliera Provincia- ce, la Commissione per le Pari La Consigliera di Parità le. La Presidente Bianca Marina Opportunità della Provincia di della Provincia di Asti Loredana Tuzii Terzuolo ci ha illustrato alcune Asti ha promosso un concor- attività. Una di esse ci ha coin- so per gli esercizi commercia- volto direttamente in quanto li del territorio che intendono abbiamo ospitato, presso la no- dedicare particolare attenzione stra sede di Asti, la mostra sul- all’allestimento della propria le Madri costituenti organizzata vetrina con tema la Donna. con l’Associazione Toponoma- L’iniziativa è nata con l’obietti- stica Femminile. vo di valorizzare le attività de- Le donne che per la prima vol- gli esercizi commerciali di Asti ta hanno votato e per la prima e provincia per la creatività volta sono state elette, hanno nell’allestimento delle vetrine. contribuito a scrivere la storia Domenica 27 marzo 2022, nel della nostra Repubblica. Ventu- Salone del Consiglio della Pro- no nomi, spesso sconosciuti, e vincia di Asti, si è tenuta poi la che giustamente questa mostra premiazione del concorso fo- La Presidente della Commissione Bianca Terzuolo ha portato all’ attenzione degli tografico 8 Marzo – Le vetrine si presso la sede dell’Artom di Asti studenti ma anche della citta- colorano di giallo.
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 3 Le Istituzioni sul nostro territorio Elisa Pietragalla e l’Assessorato all’Istruzione e alle Pari Opportunità La redazione Elisa Pietragalla, docente di educazione fisica alle scuole A partire dal 15 giugno 2021 lo sportello è diventato la sede medie, in questi anni si è occupata di Istruzione e di pari del Servizio Civile Universale della Città di Asti. L’Informa- opportunità. Tante le attività portate avanti per noi giovani, giovani oltre a veicolare informazioni su diversi argomenti con un occhio in più sulle pari opportunità e la non discri- di interesse mette a disposizione archivi con documenti e minazione. schede informative, bacheche per lasciare e ricevere mes- saggi, testi e riviste specializzate. Altra novità, a partire “Oltre al lavoro con la commissione pari opportunità comuna- dal 2021, la presenza della Scuola del Fumetto nei locali le, di cui vi parlerà la Presidente Miletto, abbiamo svolto tante dell’Informagiovani. iniziative su questo importante tema. È nato un tavolo delle pari Per saperne di più: www.informagiovaniasti.it/website/ opportunità che raccoglie scuole, associazioni di volontariato, istituzioni, sindacati, l’Università astigiana, le forze dell’ordine, i club di service, che mette in campo iniziative per informare e sensibilizzare. Per il 25 novembre e l’otto marzo vengono raccolte in un unico calendario che dura circa un mese, convegni, spetta- coli teatrali, attività nelle scuole, pubblicazioni, mostre. Voi avete partecipato lo scorso anno al nostro concorso “Una donna, mille volti” e ancora complimenti! Avete vinto il primo premio con le foto e il vostro video. Abbiamo collaborato e rea- lizzato con la Scuola del fumetto un libretto contro la violenza di genere. Anche voi e i vostri compagni avete partecipato a questa iniziativa compilando il questionario. Come vedete la scuola e le pari opportunità viaggiano sempre insieme.” ci ha raccontato Elisa. Ha poi illustrato un servizio per noi molto utile e che forse non tutti conoscono: l’Informagiovani. Si tratta di un ser- vizio pubblico gratuito del Comune di Asti che risponde alle esigenze di informazione dei ragazzi e delle ragazze in L’Assessora all’Istruzione e alle Parti Opportunità un’età compresa tra i 13 e i 35 anni, ma non solo. Elisa Pietragalla e la Presidente della Commissione Nadia Miletto La Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti La redazione È stata nostra gradita ospite Nadia Miletto, presidente della “L’ASL di Asti ha un’equipe multidisciplinare composta da ope- Commissione pari opportunità del Comune di Asti. La Com- ratori sanitari formati che sono i primi che incontrano la donna missione ha continuato i lavori anche durante il lockdown che ha subito violenza, coordinandosi con le forze dell’ordine. con la promozione di attività volte a contrastare la violenza Dal pronto soccorso alla stanza segreta c’è un percorso dedicato, alle donne e superare disuguaglianze di genere a 360 gradi. il codice rosa, per proteggere e supportare le vittime di violenza. In occasione dell’8marzo ha presentato il Format teatrale: Il personale composto da medici, ostetriche, infermieri, assistenti Il nostro nome!? Donne per contribuire a creare maggio- sociali e psicologi ha acquisito competenze specifiche per ricono- re consapevolezza e responsabilità verso il contrasto alla scere e trattare i casi di violenza, per raccogliere dati e reperti violenza di genere. Il format era rivolto alla cittadinanza e ma anche per supportare e proteggere le vittime.” soprattutto ai giovani perché è fondamentale prevenire la violenza attraverso una nuova educazione all’affettività. An- Ringraziamo quindi le istituzioni presenti sul nostro terri- che alcune nostre classi hanno partecipato con entusiasmo torio per il delicato e fondamentale lavoro che svolgono e e interesse all’evento al Teatro Alfieri. per averci dedicato parte del proprio tempo attraverso la Nadia Miletto lavora presso il Reparto di ostetricia e gine- partecipazione ai nostri incontri. cologia del Cardinal Massaia e ci ha raccontato la sua espe- rienza diretta:
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 4 Donne e scienza Il fascino dei batteri e la comunicazione scientifica: Eleonora Aquilini Quando si dice che sono La redazione poche le donne impegna- te ad alti livelli in campo scientifico è perché si leg- Eleonora Aquilini ha un lungo curriculum di una impresa biotech, e comunico la scienza gono dati e ricerche. Final- di studi scientifici e un amore per la scien- degli altri. Mi occupo anche di sensibilizzare mente si intravede un cam- za che vanno a contrastare lo stereotipo l’opinione pubblica su temi legati alla soste- biamento di rotta e arrivano che le donne siano meno portate per le nibilità, la conservazione del suolo, e l’agri- anche i dati riguardanti le discipline scientifiche: Laurea in Biotec- coltura rigenerativa. Nel 2018 ho co-fondato immatricolazioni universi- nologie mediche e farmaceutiche con lode un’associazione di scienza e cinema in Sviz- tarie del 2021 in Italia, in cui nel 2006 a Pavia, Master in Microbiologia zera che aiuta i giovani ricercatori a comu- si registra un aumento delle avanzata nel 2009, Dottorato in Microbio- nicare le proprie scoperte attraverso corti ci- donne iscritte alle facoltà logia ambientale e biotecnologie con lode nematografici che catturino l’attenzione e la STEM (scienze, tecnologia, nel 2013 a Barcellona, Master in Comuni- curiosità del pubblico» ingegneria e matematica). cazione Scientifica e media del futuro dal Il nostro paese si attesta al 2017 al 2020 a Salford in UK. Un consiglio per noi giovani? 22% delle ragazze che scel- gono corsi scientifici sul to- tale delle iscritte. Eleonora, in collegamento da Barcellona, «Buttatevi, fate, provate, viaggiate, realizzate Solo il 28% dei ricercatori ci racconta le sue esperienze lavorative: i vostri sogni. È importante che il lavoro che in tutto il mondo è donna. sceglierete sia svolto con passione e vi possa Il dato è reso noto qualche «Dal 2007 al 2019 ho lavorato in vari labo- dare soddisfazioni. Questa vostra passione anno fa dall’Onu in occa- ratori in Europa e nel Mondo (Spagna, USA, potrete trasmetterla, come faccio io ora. Mi sione della Giornata mon- Portogallo e Francia) studiando prima fatto- sono divertita tantissimo ad esempio a rea- diale delle donne e delle ri di virulenza batterici e poi il meccanismo lizzare per l’Expo di Milano la zanzara Ger- ragazze nella scienza che si molecolare di invasione delle cellule umane prude, in versione extralarge 3D per svelare le celebra l’11 febbraio. Nume- da parte di certi parassiti unicellulari (come dinamiche di questo piccolo e pericoloso inset- ri inaccettabili, su cui l’Onu quello della malaria o della toxoplasmosi). to e il processo di trasmissione della malaria. lancia l’allarme, tenuto con- Il mio lavoro come ricercatrice culmina con Dunque: coltivate le vostre passioni!» to che il 65% dei bambini e la pubblicazione nel 2021 della scoperta di delle bambine che entrano nella scuola primaria, farà una nuova struttura molecolare, conservata Grazie ad Eleonora per il collegamento e lavori che oggi non esisto- durante l’evoluzione, essenziale per l’inva- per la passione nel lavoro che svolge che no. sione dei parassiti nella cellula ospite, sulla abbiamo percepito distintamente nono- In base all’ultima ricerca prestigiosa rivista Nature Microbiology. Nel stante la distanza reale e quella imposta realizzata da Ipsos si rileva 2021 decido di cambiare vita e di tornare in dallo schermo. che le materie scientifiche Spagna. Adesso sono Direttrice del Diparti- e tecnologiche a scuola ap- mento di Comunicazione e relazioni pubbliche passionino e incuriosiscano il 54% delle adolescenti. I dati però sono numeri, qual è la realtà a noi più vicina? Asti e l’astigiano sono terre ricche di donne scienziate come abbiamo appreso dal- la prof.ssa Roberta Favrin, giornalista che ha scritto ar- ticoli in merito e svolge at- tività sulle pari opportunità. Noi vi raccontiamo in que- sto numero di due ricerca- trici astigiane in campi di- versi ed entusiasmanti: Elena Pinetti e Eleonora Aquilini. Eleonora Aquilini
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 5 Donne e scienza Elena Pinetti e la materia oscura La redazione Se ai non addetti ai lavori questo Ed io ci provo con la tecnica del- Il tema della parità di genere e dell’empower- termine può far pensare a Guer- la cross-correlazione, usando l’i- ment delle donne sta molto a cuore alla ri- re stellari questa è invece la pas- drogeno neutro come possibile cercatrice astigiana, tanto quanto il tema sione di Elena, che già all’età di 5 tracciatore della materia oscura”. dell’istruzione. Con un gruppo di 39 italiane anni aveva deciso che da grande Elena Pinetti è nata ad Asti il 5 ricercatrici, professioniste e manager sparse avrebbe fatto la scienziata. “La luglio del 1994, ha frequentato per il mondo, tutte sotto i 35 anni, Elena ha ap- materia di cui siamo fatti noi, i la scuola elementare “Gramsci”, pena finito di realizzare un’agenda scolastica. pianeti e le galassie, tutta insie- la media “Jona” e si è diplomata “La finalità – spiega – è stimolare i ragazzi e le me fa solamente il 4 per cento con il massimo dei voti al liceo ragazze delle scuole medie con contenuti che della materia dell’Universo. Il scientifico “Vercelli”. Laureata li incoraggino ad aprire i loro orizzonti profes- resto è materia invisibile o “ener- in Fisica all’Università di Torino sionali in ogni direzione, superando le barrie- gia oscura”, ma la loro esistenza con 110 lode e menzione d’onore, re di genere. Ogni mese una tematica diversa: è dimostrabile. Ad esempio, una si è classificata al primo posto dalle materie Stem, all’ ambiente, dall’arte allo prova dell’esistenza della materia su 67 candidati alla borsa di stu- sport. È il service che dà il via al primo e-club oscura sono gli archetti di luce dio del Dipartimento di Eccel- Soroptimist al mondo di cui mi onoro di essere fotografati dal telescopio Hubble lenza (fondi che il MIUR ha de- presidente.” che mostrano immagini di ga- stinato ai migliori dipartimenti Nei mesi più bui del Covid, Elena era a Parigi lassie fortemente deformate dal italiani). Ad Asti è stata nominata ospite del collegio Eugène Napoléon, voluto fatto che la materia oscura devia Ambasciatrice del Premio Cali- dall’imperatrice Eugénie. “Non mi sono abbat- i raggi luminosi e ci mostra quin- canto per le pari opportunità, un tuta. Ho approfittato del tempo a disposizione di le immagini distorte, come riconoscimento dato a persone, per dedicarmi con ancora più impegno al mio se vedessimo la galassia lontana scuole, imprese che promuovono lavoro di ricerca e ho anche realizzato un video attraverso una lente. - Ci spiega e sostengono le pari opportuni- divulgativo intitolato “La Materia Oscura: come Elena- Nessuno è mai riusci- tà. Elena fa parte della Supernova ricercare la più sfuggente forma della materia” to a osservare direttamente una Foundation, associazione interna- che ho pubblicato su YouTube, un supporto particella di materia oscura e le zionale di scienziate che incorag- agli insegnanti delle scuole superiori per la di- uniche prove che abbiamo della gia le donne a intraprendere la dattica a distanza. È parte di un progetto più sua esistenza sono indirette. Vari carriera nell’ambito della fisica. grande, chiamato Smart Net Lead, in cui tante esperimenti in tutto il mondo Le scienziate fanno da mentori giovani mettono a disposizione degli studenti e (in Italia, nei laboratori del Gran e tutor a giovani studiose, spe- studentesse delle scuole superiori le loro cono- Sasso) cercano di “fotografare” il cie quelle che vivono nelle aree scenze sotto forma di brevi videolezioni”. Ora loro passaggio. meno sviluppate del mondo. Elena sta lavorando come ricercatrice al Fer- milab di Chicago, il più grande laboratorio del Governo americano per lo studio della Fisica particellare, un tempio mondiale della scienza che ha consegnato Premi Nobel alla storia. Link al video La Materia Oscura: come ricercare Elena Pinetti la più sfuggente forma della materia
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 6 Donne e scienza Marie Curie Beatrice Bersano Maria Salomea Sklodowska, meglio governante in una famiglia benestan- Nello stesso anno, le venne richiesto di conosciuta come Marie Curie, nasce il te ma, purtroppo, questa casa risiede insegnare all’Università della Sorbona al 7 Novembre 1867 a Varsavia. All’età di in un posto lontano tre ore di treno e posto del marito. Marie Curie morì nel sette anni, la sorella e la mamma mori- quattro ore di slitta da casa sua. 1934 perché soffriva di anemia aplasti- rono, una di tifo e l’altra di tubercolosi, L’anno dopo si infatuò di uno dei figli ca dovuta, molto probabilmente, alle perdite che segnarono profondamen- di quella famiglia e il sentimento era lunghe esposizioni alle radiazioni con te il suo carattere. Maria inizia poi gli ricambiato ma la famiglia di lui non cui è stata a contatto. studi insieme al padre, inizialmente accettò il loro amore quindi lui tornò Marie Curie fu la prima a vincere due come autodidatta per poi continuare a a studiare ingegneria abbandonando- premi Nobel in due campi differenti: Varsavia e infine all’Università di Pa- la per altri tre anni in quella casa. Nel uno per la fisica, nel 1903 insieme a rigi, dove conseguirà la laurea in ma- 1891 poté finalmente trasferirsi a Parigi suo marito, e uno nel 1911 per la chi- tematica e in fisica. Infatti dopo aver da sua sorella Bronislawa e suo marito mica. finito gli studi al ginnasio, intorno ai per poter iniziare gli studi all’Univer- quindici anni, strinse un patto con la sità della Sorbona. All’età di 26 anni, sorella per frequentare l’Università a Marie conobbe il suo futuro marito, Parigi, poiché in Polonia le donne non Pierre Curie, che stava lavorando sul- erano ammesse agli studi superiori. Il la piezoelettricità, proprietà di alcuni patto era basato su un fantastico pia- materiali cristallini. no: la famiglia di Marie non era ricca Nel 1895 si sposarono e basarono il quindi lei avrebbe dovuto prima aiu- loro matrimonio sull’amicizia, sullo tare la sorella Bronislawa a pagarsi gli studio e sulla ricerca. Un giorno di studi all’università e poi la stessa Bro- undici anni dopo, però, Pierre, che in nislawa avrebbe fatto lo stesso per lei. quel momento si trovava a Parigi, ven- Nel 1886 Marie accetta un lavoro da ne investito da una carrozza e morì. Come si dice? Come si scrive? La redazione Ad uno dei primi incontri del Pon, è re%2Dingegnera). parla di MIGRANTI E RIFUGIATI venuta a farci visita Martina Tartaglino, Il sito dell’Accademia della Crusca - https://www.cartadiroma.org/ giornalista freelance di diverse testate da consultare sempre in caso di dubbi https://www.unhcr.org/it/risorse/car- del gruppo Gedi, tra cui La Repubbli- https://accademiadellacrusca.it/it/conte- ta-di-roma/ ca Torino. Ci ha fornito diversi consigli nuti/nomi-di-mestiere-e-questioni-di-ge- https://www.centrogiornalismo.it/car- tecnici sulla redazione degli articoli e nere/9160 ta-di-roma/ sull’impostazione del giornale sia car- VIOLENZA DI GENERE - Errori da CARTA DI MILANO - per trattare no- taceo che online. non commettere quando si scrive di tizie concernenti carceri, persone in Condividiamo con voi alcuni spunti di femminicidio esecuzione penale, detenuti o ex dete- riflessione sorti durante la chiacchie- https://www.valigiablu.it/giornali- nuti. rata con Tartaglino. smo-violenza-sulle-donne-errori/ http://old.odg.it/files/Carta%20Mila- Ecco alcuni link - molto utili - per le MANIFESTO DI VENEZIA no%20corretta%20C.N.%2011.4.2013_0. questioni di deontologia e linguaggio https://www.fnsi.it/varato-il-manife- pdf che rispetta le pari opportunità; li in- sto-di-venezia-per-una-corretta-in- LGBTQ+ - come scrivere con rispetto seriamo qui perché non servono solo a formazione-contro-la-violenza-sul- delle questioni inerenti noi per scrivere sul giornale, ma anche le-donne https://www.wired.it/attualita/me- per i temi di italiano e nella vita in ge- https://www.fnsi.it/upload/70/70ef- dia/2020/09/14/lgbt-guida-parlare-scri- nerale. df2ec9b086079795c442636b55fb/0d- vere-rispetto/ LE PROFESSIONI AL FEMMINILE 8d3795eb7d18fd322e84ff5070484d.pdf https://www.unar.it/portale/documen- - linee guida su come scrivere (avvoca- CARTA DI TREVISO - linee guida ts/20125/51437/lineeguida_informazio- to o avvocata?) e riflessione della lin- per quando si trattano casi di MINORI nelgbt.pdf/c8e16ba0-0781-3e95-d7ce-5a- guista Vera Gheno https://www.odg.it/allegato-2-car- 469254fa5e?t=1619796876998 https://www.valigiablu.it/professioni-no- ta-di-treviso/24290 mi-femminili/#:~:text=Ne%20esisto- CARTA DI ROMA - guida alla termi- Buon viaggio e buona scoperta! no%20di%20vari%20tipi,(e%20ingegne- nologia corretta da usare quando si
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 7 Lavoro e pari opportunità Discriminazioni e pari opportunità nel lavoro Alessandro Vartolomei Grazie alla presenza del dottor Bullara, funzionario di vi- maternità e della genitorialità/conciliazione vita e lavoro, gilanza INPS regione Piemonte, abbiamo discusso delle l’occupazione femminile, il contrasto alla violenza di gene- discriminazioni e delle pari opportunità nell’ambito lavora- re, e possono essere raccolte in due direttrici, a seconda tivo. L’INPS, insieme all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che le misure da applicare si concretizzino in agevolazioni svolge attività ispettiva in materia di lavoro, contribuzione, dirette alle lavoratrici o alle imprese. Le misure relative al assicurazione obbligatoria, contrasto al lavoro nero, tutela raggiungimento della parità attraverso l’occupazione fem- della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. minile rivolte alle aziende consistono in agevolazioni sulla Il cardine delle nostre riflessioni si è incentrato sul grande contribuzione previdenziale dovuta, ad esempio sgravi fi- numero di dimissioni da parte di donne, convalidate dall’i- scali per l’assunzione di donne ultracinquantenni disoccu- spettorato territoriale del lavoro, dovute principalmente alla pate, per l’assunzione di donne vittime di violenza di ge- difficoltà di conciliare il lavoro con la cura della famiglia. nere che seguono un percorso protetto, e, con la Legge 162 Questo fenomeno si è reso ancora più evidente nel perio- del dicembre scorso, l’esonero dei contributi previdenziali do di emergenza Covid, quando le dimissioni delle mamme per le imprese private che otterranno la certificazione della sono state principalmente dovute proprio alla difficoltà di parità di genere» conclude il nostro relatore. seguire i figli a casa dall’asilo o dalla scuola e impegnati, dalla scuola primaria in poi, a seguire la didattica a distanza e senza l’aiuto dei nonni o di baby sitter che, per motivi di sicurezza sanitaria e per il lockdown, non potevano fornire il supporto necessario. «Le dimissioni consensuali- ci ha spiegato il dott. Bulla- ra- avvengono attraverso una convalida all’ispettorato del lavoro affinché quest’ultime siano controllate; tempo fa era in vigore l’uso delle dimissioni in bianco: quando la lavo- ratrice veniva assunta, firmava il foglio di dimissioni senza data, affinché in caso di gravidanza, il datore potesse sem- plicemente scrivere la data e licenziare così la lavoratrice. Questo oggi è vietato dalla legge.» «Le disposizioni che coinvolgono l’INPS sono quelle che cercano di raggiungere la parità attraverso la tutela della Mettersi in proprio: giovani ed imprenditoria Alessandro Vartolomei Forse non tutti sanno che La Regione Piemonte promuove tutoraggio, sostegno finanziario a fondo perduto e finanziamenti lo spirito imprenditoriale e sostiene la creazione d’impresa agevolati.” e il lavoro autonomo. Ci ha spiegato questa opportunità la Per saperne di più clicca sul QR Code e guarda il video. dott.ssa Elena Binello, del Centro per l’Impiego di Asti che segue lo sportello MIP (Mettersi In Proprio). “Realizzare un’idea imprenditoriale è un passo importante, che comporta una specifica preparazione: spesso, purtroppo, avere un’idea di impresa e le risorse per aprirla non sono garanzia di successo. Sono tanti i fattori, i rischi e le possibilità da valutare attentamente” ci spiega. “OBIETTIVO di MIP è sostenere i percorsi che hanno proba- bilità di successo ma anche dissuadere quelli che non ce la fa- rebbero, riorientandoli su altre opportunità. MIP è un sistema, diffuso su tutto il territorio regionale, che fornisce un supporto concreto per trasformare l’IDEA d’impresa in un vero e proprio PROGETTO. L’obiettivo è creare imprese “consapevoli” e “soste- nibili”, con le caratteristiche giuste per maturare una solidità nel tempo. Il percorso prevede: una fase di pre accoglienza, 45 ore Link al video su Youtube di assistenza personalizzata, 20 ore di assistenza specialistica e “Servizi a sostegno della creazione di impresa e del lavoro autonomo”
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 8 Donne e impresa Intervista a... Serena Tosa Beatrice Bersano In questa edizione speciale di Artom- Di cosa si occupa l’azienda? Quan- Alcune persone rimanevano stupite sco- News abbiamo deciso di intervistare ti dipendenti ha? Abbiamo letto sul prendo che avrebbero dovuto continua- Serena Tosa, la responsabile dell’a- sito che l’età media dei dipendenti è re a parlare con me e l’effetto si faceva zienda Tosa a Santo Stefano Belbo, di 38 anni: come mai? ancora più intenso nel momento in cui per incentivare le pari opportunità e La Tosa si occupa di macchine avvolgi- scoprivano che avevo delle competenze far capire, con un esempio concreto trici di pallet, e quindi dell’ultimo stadio tecniche ed ero preparata nel mio setto- e vicino a noi, che anche le donne della linea di produzione che precede re. possono avere un ruolo importante il trasporto, e per questo siamo legati a Sicuramente è una questione generazio- nella società. diversi settori commerciali; la Mimi si nale: più si alza l’età più si tende a dare occupa di produrre macchine fardella- meno spazio o credibilità alle donne in Che ruolo ricopre all’interno dell’a- trici, mentre la CMR produce macchine certi ambiti lavorativi. zienda? Qual è la sua formazione? reggiatrici. L’azienda conta 135 dipen- Io e mio fratello siamo i due ammini- denti con un’età media di 35 anni: il di- Ha mai subito sgarbi maschilisti stratori delegati dell’azienda e nello pendente più anziano ha 62 anni! come quelli vissuti da Ursula Von specifico io sono responsabile dell’am- Inoltre, all’interno dell’azienda, ab- Der Leyen, Presidente della Com- ministrazione, finanza, risorse umane, biamo impiegate anche intere famiglie, missione Europea, che è stata lascia- magazzino e logistica; inoltre mi occupo poiché ci sono figli che hanno seguito le ta in piedi da Erdogan e ignorata dal della vision aziendale a medio e lungo orme dei genitori e hanno iniziato a la- Ministro ugandese? termine. vorare con noi. Da questo punto di vista non mi sono Ho frequentato il Liceo Scientifico a mai sentita così svalutata da degli uo- Nizza Monferrato e dopo mi sono iscrit- Sappiamo che per lei è fondamenta- mini, non dovendo affrontare simili si- ta alla facoltà di economia, frequentan- le il benessere dei dipendenti e che tuazioni problematiche; ciononostante, do i primi due anni nella sede di Asti e in azienda ha predisposto spazi ap- l’approccio verso il genere femminile di trasferendomi poi a Torino per conclu- positi per questa finalità. Ci raccon- alcuni Stati, che per anni hanno posto dere gli studi. Ho una laurea magistrale ta? al centro l’uomo, credo derivi proprio da in economia aziendale, indirizzo mar- Gli spazi creati appositamente per i un fattore culturale: in Italia, purtrop- keting e comunicazione. dipendenti sono fondamentali perché po, spesso è ancora così e questo approc- passano la maggior parte della loro cio è ancora radicato. Come è arrivata a ricoprire questa giornata in azienda: abbiamo una zona In sostanza, dovremmo poter fare le no- posizione? refettorio con tavoli, sedie, poltrone, di- stre scelte a prescindere da quello che è Ci sono arrivata all’improvviso e non vani e addirittura una biblioteca; inol- il nostro genere, perché quello che deve serenamente: ho iniziato a lavorare in tre ci sono dei libri anche nelle varie aver valore sono le competenze e quello azienda nel 2006, e nel 2007 è mancato “zone break”, destinate a chi non riesce che si dimostra con i fatti. mio papà a causa di un infarto, quindi a usufruire del servizio mensa durante io e mio fratello ci siamo ritrovati dal- la pausa pranzo e vengono proposti di- Essere donna complica le cose: lavo- la sera al mattino a capo di tre aziende versi corsi per i dipendenti, come quello ro, marito, figli...come riesce a conci- differenti, la Tosa a Cossano, la Mimi a di francese o quello di yoga. liare tutto questo? Canelli e la CMR a Gambolò, in provin- È oggettivamente difficilissimo! cia di Pavia. All’epoca abbiamo dovu- Le è mai successo che dei dipenden- E per di più ho altri impegni, sia nella to prendere delle decisioni immediate e ti o dei clienti abbiano mostrato un Fondazione Ospedale di Verduno che rapide su come gestire l’azienda e non pregiudizio o comportamenti ano- nella Fondazione Cesare Pavese, che mi è stato facile avendo alle spalle un solo mali trovandosi davanti una donna impegnano ulteriormente dopo l’attività anno di esperienza. Non ci siamo dati a capo dell’azienda? Pensa che ciò lavorativa. Purtroppo non riesco a esse- per vinti, abbiamo deciso di portare dipenda dall’età o dal retaggio cul- re molto presente per i miei bambini che, avanti la storia della nostra azienda e turale? spesso e volentieri, me lo sottolineano; della nostra famiglia, arrivando a co- Si, assolutamente! Nei primi tempi in cui nonostante ciò i miei figli sono consape- struire nel 2011 un nuovo stabilimento a lavoravo in azienda mi sono trovata in voli che la nostra organizzazione fami- Santo Stefano Belbo, dove abbiamo tra- alcune situazioni di disagio, soprattutto liare è questa e con loro cerco di passare sferito la sede di tutte le aziende prima rispetto ad affermazioni quali: “Mi ha del tempo di qualità, non potendo pun- elencate, che adesso sono riunite sotto il fatto piacere conoscerla, ma quando ar- tare sulla quantità. marchio Tosa S.p.a. riva il signor Tosa”?
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 9 Donne e impresa Intervista a... Serena Tosa Beatrice Bersano Crede nelle quote rosa, e quindi ri- Bella domanda! Sono anni che ci pen- ed energie: prendo come esempio mio servare a priori dei posti a donne per siamo e vorrei chiedere a lei come mai papà, che è stato sindaco di Cossano una questione di pari opportunità? ha fatto questa scelta? Com’è stata ac- Belbo per due mandati e mezzo, e ri- Sarebbe bello se questo fosse del tutto colta in famiglia? cordo come fosse costantemente impe- “normale”, quindi senza la necessità gnato con la politica e, allo stesso tempo, d’imporre quote rosa in ambito lavo- In famiglia la mia scelta è stata accol- dovesse occuparsi della gestione di tre rativo, ma visto che non è così è giusto ta bene, perché mio padre lavora in aziende. che siano previste, con l’obiettivo di far questo settore; l’idea di intraprende- spazio pian piano al genere femminile. re questo percorso si è effettivamen- Che rapporto avete con i ragazzi che Il concetto di “quota rose” mi è però di- te concretizzata quando ho visitato la svolgono il PCTO nella vostra azien- stante: se, per esempio, devo votare una scuola e ho capito che nella vita avrei da? persona in politica dovrei sceglierla per voluto fare un lavoro legato a questo Noi collaboriamo con tantissime scuole e le sue idee e competenze, non per il ge- settore. sono felicissima di farlo: abbiamo accol- nere. Ecco, secondo me si potrebbe pensare to due ragazzi in tirocinio attraverso un di raccontare le esperienze femminili istituto tecnico di Madrid, uno dei quali Abbiamo letto che è stata premiata al in un mondo prettamente maschile alle adesso lavora con noi a tempo indeter- Woman value company del 2017, che scuole medie, quando i ragazzi devono minato; inoltre, siamo attivi nella colla- valorizza i ruoli nelle PMI (piccole/ decidere quale scuola superiore sceglie- borazione con diversi Istituti e Univer- medie imprese). Per quali motivazio- re; oppure, come abbiamo già fatto il 25 sità! Quando entrano in azienda per il ni è stata candidata al premio? settembre, si potrebbe organizzare un PCTO, i ragazzi vengono affidati ad un È stato molto emozionante. Il premio open day in azienda in cui poter porta- responsabile che si occupa di seguirli e è dedicato ad aziende che hanno una re familiari e amici all’interno di questo formarli accuratamente nel loro percor- presenza femminile importante ed è mondo. so, proprio come fossero collaboratori stato vinto poiché, nonostante noi nel inseriti in azienda, ovviamente con tutte complesso fossimo e siamo solamente 25 Viste le sue capacità imprenditoriali le precauzioni del caso; in seguito richie- donne, nel 2017 questa presenza nel set- e di comunicazione, ha mai pensato diamo una valutazione dei ragazzi da tore metalmeccanico, prettamente ma- di entrare in politica? parte del caporeparto cui sono affidati, schile, non poteva passare inosservata, No, non sarei in grado, neanche a livel- così da avere indicazioni su chi potrem- soprattutto perché le donne, nella nostra lo locale, perché è necessario scendere a mo richiamare in futuro: solitamente, azienda, non ricoprono esclusivamen- troppi compromessi. La politica richiede quando dobbiamo inserire nuovi dipen- te ruoli amministrativi o gestionali ma un grande impegno in termini di tempo denti, partiamo proprio da questa lista. svolgono anche mansioni legate all’am- bito produttivo vero e proprio. Pensa che il suo ruolo possa ispira- re altre donne ad entrare in questo settore? Non so se il mio ruolo possa essere d’i- spirazione, ma nel momento in cui ho deciso di diventare mamma mi sono guardata intorno per capire se ci fos- sero altre imprenditrici donne con dei figli: sono stata motivata e ispirata dalle donne imprenditrici che conoscevo, per- ché riuscivano a svolgere sia il ruolo di mamma che quello di lavoratrice. Noi siamo una scuola tecnica e io sono l’unica ragazza su 265 iscritti: in che modo possiamo avvicinare le ragazze al mondo della meccanica? Serena Tosa in compagnia della prof.ssa Cristina Barisone e dei suoi studenti
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 10 Educazione civica 8 marzo: incontro informativo-formativo contro la violenza Maria Virlan Tra le varie iniziative promosse dalla questura di Asti per o le amicizie. È importante rendersi conto che tutti questi celebrare la festa della donna si è svolto un incontro presso comportamenti non vengono agiti da una persona che ama il nostro istituto con la dottoressa Daniela Compasso, diri- realmente. Infine abbiamo potuto parlare di Casa Athena, gente della divisione anticrimine, e con il Commissario Capo una casa rifugio di Asti, che si impegna a garantire alla Gianluca Vesce. L’argomento principale trattato è stato la donna e agli eventuali figli minori l’incolumità fisica e psi- violenza e il ruolo delle varie istituzioni in questi casi. Sono chica mettendo a disposizione posti letto per l’accoglienza stati mostrati tre video: il primo parlava delle violenze in in emergenza attraverso appartamenti a indirizzo segreto. modo generale, il secondo mostrava una chiamata al 118 di Casa Athena può accogliere un massimo di sei persone in una donna che fingeva di ordinare una pizza per non farsi modo da garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti gli scoprire dall’autore delle violenze contro di lei e il terzo vi- ospiti e dispone di un personale qualificato formato dalla deo raccontava la storia di una ragazza astigiana che subiva Referente del Centro Antiviolenza, da due psicologhe, due violenze dal fidanzato e spiegava il duro percorso che ha avvocate iscritte all’Albo Regionale del Fondo Antiviolenza, affrontato per uscire da quella situazione difficile. un insegnante, una mediatrice linguistica, un fisioterapista, La dottoressa e il commissario sono stati molto disponibili quattro volontarie e un consulente medico. Posso definire nello spiegarci il loro lavoro e come si impegnano a svol- questo uno degli incontri più interessanti a cui ho preso gerlo al meglio. Durante l’incontro si è discusso del 1522, parte per via degli argomenti trattati. Li ritengo infatti mol- numero antiviolenza, che rappresenta il 16,3% delle moda- to importanti e penso sia altrettanto importante parlarne; lità di contatto. Il numero ha avuto il 79,5% di chiamate in nello specifico è importante informare le persone su deter- più nel 2020 rispetto al 2019 e il 176,9% di chiamate in più minati strumenti a loro disposizione, come il numero anti- nel solo mese di aprile 2020, in piena emergenza Covid-19. violenza o la presenza di una casa rifugio nella propria città, In tutto ciò non ci siamo limitati ai numeri ma abbiamo an- cosa che fino a prima dell’incontro mi era sconosciuta. che discusso delle varie forme di violenza, senza dimentica- re lo stalking o il bullismo. Spesso i primi segni di violenza Ricordiamo che su Youtube è possibile visionare il video assumono carattere verbale, perché la violenza non è solo della Polizia di Asti “questo non è amore - 2021” grazie al se- quella fisica: è violenza se il partner controlla gelosamen- guente link: te l’altro, se lo colpevolizza, se condiziona l’abbigliamento https://www.youtube.com/watch?v=AU-_Wym8zto&t=13s Alcune immagini dell’incontro dell’8 marzo Abbiamo voluto realizzare una maglietta per l’otto marzo che rappresenta le riflessioni che stiamo sviluppando a scuola: accanto ai classici simboli e al ramo di mimosa la frase “uguale perché diversi”. Il riconoscere che ciascuno di noi è un essere unico e irripetibile e che diversità di genere deve significare uguaglianza è un punto fondamentale della crescita personale, sociale e culturale.
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 11 Donne e sport Intervista a... Matteo Scarpa allenatore della squadra Juventus Women FC La redazione Astigiano, vincitore del premio internazionale Standout wo- Nel mese di giugno del 2017 è arrivata una proposta che è stata man Award -un riconoscimento per gli uomini che si impe- il vero e proprio spartiacque della mia carriera professionale da gnano a far crescere le donne, per il loro empowerment e la tecnico. Infatti mi è stato proposto dalla Juventus il ruolo di vice loro professionalità- Matteo Scarpa ha accolto con entusia- allenatore della prima squadra femminile che stava per nascere smo la nostra richiesta di condividere la sua esperienza nel da lì a poco: dopo tre stagioni nel settore giovanile maschile ho mondo del calcio femminile professionistico. realizzare il mio sogno di poter fare della mia passione il mio Significativa la motivazione del premio, ottenuto nel 2019 a mestiere, un vero e proprio lavoro. seguito della proposta di candidatura da parte della Consi- Per me è cambiato totalmente il modo di lavorare perché, avendo gliera di parità provinciale: svolto sempre questa attività con bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni, la svolta è stata radicale, non senza alcune riflessioni: se “Ritengo che premiare un uomo che si è impegnato in una atti- da un lato c’erano entusiasmo e voglia di iniziare questa nuova vità sportiva ritenuta di competenza prettamente maschile e che esperienza, dall’altro alcuni timori transitavano nella mia mente ha raggiunto con la squadra eccellenti risultati, possa essere un e nei miei pensieri poiché andavo poi a rapportarmi con atlete esempio e un incentivo al superamento degli stereotipi di genere.” donne e di un’altra fascia d’età. Già dopo i primi giorni in ritiro con la squadra, però, quei pen- Matteo ci ha raccontato la sua esperienza di vice allenatore sieri sono subito svaniti, grazie ad un aspetto prettamente carat- di una squadra femminile di serie A, vincitrice di scudetti terizzante delle calciatrici, ossia la loro grande passione e la loro e coppa Italia. Il calcio femminile, seppure in crescita, è grande curiosità nell’affrontare ogni singolo allenamento. Nes- sempre considerato una “sorella povera” del calcio maschile, suna di loro mi ha giudicato senza conoscermi e le loro continue pur avendo nulla di meno come professionalità ed impe- domande su aspetti tecnici analizzati quotidianamente mi hanno gno. Ecco le parole di Matteo a riguardo: permesso di ricevere riscontri positivi in merito all’utilità della “ mia figura professionale ed umana. Ho iniziato ad allenare quando avevo 21 anni, nell’ormai lontano Stare a stretto contatto ogni giorno con loro è fonte di grande 2004, in alcune società dilettantistiche della mia città, quali San energia e motivazione: sono piacevolmente costretto ad aggior- Domenico Savio e Don Bosco. Poi, per nove anni, ho alternato le narmi quotidianamente a causa della loro curiosità e della loro mie esperienze da allenatore nei settori giovanili professionistici, determinazione nell’andare a fondo di ogni argomento e di ogni di alcune società come Torino, Alessandria e Juventus, all’inse- aspetto; infatti è fondamentale per loro – e per tutti noi dello staff gnamento dell’educazione motoria in alcune scuole dell’infanzia – capire i motivi che portano a fare una determinata azione e il e primarie di Asti. perché si arriva a farla.” I festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia Matteo Scarpa e lo scudetto 2020/21
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 12 Donne e sport Cristina Rissone e la sua esperienza nelle arti marziali Umberto Cepeda Il Karate è un’arte marziale originaria di Okinawa che trae con un carisma incredibile.Ecco l’ultima frase con la quale origine dall’unione di due arti marziali: il Te isolano e il Cristina Rissone ci ha salutato: Kempo cinese e prevede la difesa a mani nude, senza l’ausilio di armi. Per arte marziale si intende una tecnica di combat- “È giusto ambire a una medaglia, però in tutti gli sport, ciò che timento. È un’antica disciplina atta alla difesa delle persone resta dopo la fama, siamo noi: rimaniamo noi, con il nostro ba- e attualmente sport per difesa personale. Non per attacco. gaglio, rimaniamo noi con noi stessi. Non datevi come obiettivo Nel passato, erano solamente gli uomini a studiarlo e pra- solo la medaglia. Lo sport è formazione. Lo sport è disciplina ticarlo, ma con i secoli, anche le donne si sono avvicinate che resta. Trasmette valori che solo lo sport può trasmettere.” E a questa disciplina. Un perfetto esempio potrebbe essere noi, ringraziandola per averci dedicato il suo tempo, vorremmo Cristina Rissone, classe 1958, la quale è venuta a trovarci a essere capaci di fare nostre queste parole. scuola per parlare di donne nello sport, e raccontarci la sua esperienza. Rissone grazie al padre, il quale era fermamente convinto dell’importanza dello sport per la formazione del carattere, anche contro il volere della madre, praticò judo a partire dall’età di quattro anni. Successivamente partecipò alle prime gare, ricordiamo però che in quegli anni non esistevano categorie in base al sesso, fino ad arrivare nel 1973 ai nazionali italiani a Roma, in cui si classificò seconda. Quella fu la sua ultima gara come judoka. Da quel momen- to abbandonò il judo e si dedicò al karate iniziato l’anno prima. Il karate si può dividere in due correnti di pensiero: una più indirizzata alla competizione e la gara, l’altra verso la crescita e l’arricchimento spirituale. “Il karate è disciplina, arte marziale, nel CONI e nella FILCAM si tende a fare allenamento per vincere le gare, per me invece è un discorso più tradizionale. Si inizia quando si smette di fare le gare, è un modo di crescere e confrontarsi”: ecco le parole della Rissone. Ciò nonostante nel 1975, anno dove per la prima volta vi erano le categorie in base al sesso, viene convocata per le Olimpiadi di Los Angeles, dove vince l’oro. In quell’anno frequentava la terza superiore, ma per lei non fu un grande sacrificio, studiava e tre volte a settimana si recava a Milano per allenarsi.Venne nuovamente convocata nel 1998-1990, ma successivamente lasciò il karate per dedicarsi alla sua famiglia. Riprese nel 2010, trovando un karate diverso ed evoluto. Ora si allena una volta al mese a Milano con lo stesso maestro con il quale aveva iniziato nel 1972, ormai ottantaquattrenne, e lei stessa lo definisce come un uomo Cristina Rissone presso la sede dell’ITIS Artom di Asti Jessica Lo Curcio Federico Abluton Un altro esempio di donne nello sport lo abbiamo proprio qui all’Artom: la nostra insegnante di educazione fisica Jessica Lo- curcio. Jessica oltre ad insegnare a scuola si occupa di allenamenti in una nota palestra di Asti. Ci ha raccontato che sua nonna si stupi- sce sempre del fatto che viva da sola e riesca a gestire lavoro, hob- by e tempo libero. Secondo Jessica l’attività fisica è fondamentale per la formazione non solo fisica ma anche mentale: ci aiuta ad essere più rilassati e ci migliora psicologicamente. Lo sport è vita e salute!
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it 13 Donne e sport Lavinia Saracco e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano Federico Abluton Lavinia Saracco ha lavorato per quarant’anni nel mondo Lavinia ci ha fatto osservare che nello sport stanno aumen- della scuola a cui rimane profondamente legata, come ci ha tando le dirigenti donne o le allenatrici, ma sono ancora rilevato subito dopo essersi presentata quando è venuta a in numero nettamente inferiore rispetto agli uomini e ha scuola per incontrarci e parlarci della sua carriera: voluto riflettere con noi sul significato di pari opportunità «Sono sempre stata vicina ai giovani nel mondo dello sport. Si in questo campo: rimane insegnante tutta la vita.» Oggi è la delegata del CONI «È importante crescere con questo obiettivo. Perché lo sport è nella provincia di Asti e rappresenta la nostra provincia nel mezzo per diffusione di parità di genere. Perché lo sport parla CONI. Nel 2009 quando dirigeva il settore sportivo di Asti, un linguaggio universale. Il nostro corpo parla, più della lingua. viene contattata dal CONI NAZIONALE, e si presenta l’op- È linguaggio inequivocabile: di chiusura, attenzione, di apertura portunità di diventare delegato del CONI di Asti. Saracco o l’opposto. Le varie discipline usano il linguaggio del corpo e si era emozionatissima: il CONI (Comitato Olimpico Naziona- esprimono allo stesso modo perché le regole sono universali. La le Italiano) è la madre di tutte le federazioni, tutti gli enti di tecnica del salto in lungo ad esempio è universale. L’avere lin- promozione, discipline associate. Decide quindi di candi- guaggio universale permette di essere interazione sociale. Stimo- darsi per ricoprire questa carica e viene scelta: una donna lo alla conoscenza alla comunicazione, alla leadership: elementi a ricoprire una carica fino ad allora prettamente maschile. vitali anche per l’emancipazione femminile.» Saracco ci racconta quel momento emozionata: «Vado a Roma per ratifica della mia nomina. Ecco le pari oppor- Nel salutarci Saracco ci rivolge un invito a non abbassare la tunità: palazzo H, dietro il foro italico, edificio enorme, bellissi- guardia, a essere noi ambasciatori della parità vera: mo, entro con il delegato di Vercelli, anche lei donna e anche lei lì per la ratifica della propria carica. Ci viene incontro Malagò, «La migliore preparazione per domani è fare il vostro meglio presidente nazionale del CONI, oggi membro del CIO, Comitato oggi.» Internazionale Olimpico a Losanna. All’interno del salone 111 uomini, anno 2013, due delegate CONI in Italia. Mi sembra un E noi seguiremo il suo consiglio di impegnarsi subito e in mondo solo maschile, ci ha fatto sedere in prima fila… da lì è prima persona per risanare il divario tra donne e uomini iniziata la nostra storia. Oggi sia io che lei siamo al terzo man- nello sport. dato.» Dalle sue parole emerge chiaramente la soddisfazione pro- vata, continua: «Oggi le delegate CONI ITALIA sono 61, il Piemonte ha 6 de- legate CONI e 2 maschi. Si può fare nonostante il lavoro, la fa- miglia, i figli, nonostante la montagna di lavoro che il delegato CONI ha. Si può essere utili proprio perché donne, sensibilità che creano possibilità nel mondo dello sport.» Quindi realtà o sogno, acquisire in quanto donna il proprio spazio in questo mondo? Per Saracco, come ci ha racconta- to, all’inizio era un sogno, una sorta di sfida contro sé stessa, da una decina di anni, ormai, è diventata realtà. La prof.ssa Lavinia Saracco nostra ospite
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