ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti

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ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
ArtomNews
                                                                                        Edizione speciale - news.itisartom.edu.it - maggio 2022

                                                        La Consigliera Nazionale
La redazione di ArtomNews,
insieme a studenti e stu-
dentesse delle sedi di Asti
                                                          Serenella Molendini
e Canelli, ha partecipato al                                                      La redazione
Modulo Illuminiamoci con
                                  Serenella Molendini è la Consigliera Nazio-               riere delle e dei giovani, continuando ad alimen-
le pari opportunità, orga-
                                  nale di Parità supplente presso il Ministero              tare le discriminazioni nel mondo del lavoro. La
nizzato dalla referente di
                                  del Lavoro a Roma, precedentemente Con-                   Scuola dunque: partiamo da Voi e contiamo su di
educazione civica Chiara
                                  sigliera Regionale di Parità in Puglia. Ė la              Voi, sui docenti, sulle famiglie, sui dirigenti. Avete
Cerrato e dalla docente di
                                  Presidente dell’Associazione di promozio-                 ragionato, ascoltato, riflettuto e proposto il tema
lettere Cristina Barisone
                                  ne sociale C.R.E.I.S (Centro Ricerca Europa               della non discriminazione e delle pari opportuni-
della sede di Canelli con la
                                  per l’Innovazione Sostenibile), di cui il nostro          tà a 360 gradi.
collaborazione dei docenti
                                  Istituto è sede per la Regione Piemonte con               Le parole guidano il pensiero, il modo in cui si
della redazione Valentina
                                  coordinatrice regionale la Prof.ssa Chiara                forma, suggeriscono immagini e guidano i com-
Giovara, Manuela Bocco
                                  Cerrato. Esperta di lavoro, politiche sociali di          portamenti. Con il vostro giornalino, perciò, por-
Ghibaudi, Samuel Greco,
                                  genere, diritto antidiscriminatorio e processi            tate un fondamentale messaggio, espresso dal no-
Federico Cotto e Salvato-
                                  formativi, ha pubblicato numerosi saggi su                stro Presidente Mattarella e da Papa Francesco:
re Infanti. Questo modulo
                                  tali temi, collaborando anche con la Com-                 la cultura del rispetto, l’educazione alla cura di sé
avevo lo scopo di invitare i
                                  missione Europea Occupazione e Affari So-                 stessi ma anche degli altri, del mondo e dell’am-
giovani a riflettere su come
                                  ciali del Parlamento Europeo.                             biente. Buone pratiche e piccoli passi. Sono certa
gli stereotipi di genere siano
                                  Questo numero speciale del nostro Artom-                  che questi vostri passi saranno seguiti dai vostri
inconsapevolmente accetta-
                                  News sulle pari opportunità non poteva non                compagni, dai vostri amici e dalla comunità edu-
ti da tutti.
                                  cominciare così: con un Suo intervento.                   cante che state coltivando con impegno e passio-
Perché parlare di pari op-
                                                                                            ne. Le emergenze, sanitaria, economico-sociale,
portunità in un Istituto Tec-
                                   “Pensare a ragazzi e ragazze che si impegnano            ucraina, di questi anni ci dovrebbero aver fatto
nico?
                                  per diffondere la cultura delle pari opportunità          comprendere che solo insieme si può. Vi ringra-
Nonostante in questi anni
                                  e a una scuola che dedica a questo tema un Pon            zio di cuore e vi auguro di continuare a costruire
sia aumentata la presenza di
                                  specifico, è una soddisfazione per le Consigliere         strade e ponti che portino a una società più equa,
studentesse in questa scuo-
                                  tutte. Anche se il nostro ruolo specifico è quello        inclusiva e partecipe.”
la, abbiamo ancora solo un
                                  di prevenire e contrastare la discriminazione in
10% di “quote rosa”. Anche
                                  campo lavorativo, questo obiettivo è raggiungibi-         Con queste parole incoraggianti e cariche di
questo è uno stereotipo: gli
                                  le solo con una cultura del rispetto delle diversità      spunti, vi invitiamo alla scoperta e lettura di
istituti tecnici preparano
                                  e della non discriminazione che ha come punto di          questa edizione speciale di ArtomNews.
per l’Università e non solo
                                  partenza proprio il lavoro educativo e formativo
per il mondo del lavoro e le
                                  della Scuola.
ragazze diplomate tecniche
                                  C.R.E.I.S inoltre, di cui il vostro Istituto è parte
potranno apportare fon-
                                  attiva, persegue come scopi statutari finalità civi-
damentali contributi dove
                                  che, solidaristiche e di utilità sociale con l’obietti-
spenderanno i loro studi e
                                  vo di promuovere i valori della partecipazione e
le loro competenze. Noi ci
                                  dell’innovazione come strade per il cambiamento;
crediamo ed ecco il perché
                                  di intraprendere tutte le iniziative idonee allo svi-
di questa attività, comincia-
                                  luppo e al consolidamento di progetti di ricerca e
ta già lo scorso anno, pro-
                                  sviluppo economico, sociale e culturale in tutte le
prio come ArtomNews, con
                                  sue forme: di solidarietà e inclusione sociale, di
il video realizzato per il con-
                                  pari opportunità nel più ampio significato comu-
corso del comune di Asti
                                  nitario, di applicazione del diritto antidiscrimi-
Una donna mille volti. Un’e-
                                  natorio, di prevenzione e contrasto alla violenza
dizione speciale da leggere,
                                  di genere, di welfare aziendale e conciliazione
sfogliare, visionare con il qr
                                  vita-lavoro, di tutela dell’ambiente, di interventi
code, per riflettere sulle pari
                                  per la salute delle donne e di medicina di gene-
opportunità a 360 gradi,
                                  re, di formazione professionale e di supporto ad
con uno sguardo particolare
                                  Enti, Imprese, Istituzioni.
al nostro territorio, di cui la
                                  In questi anni, anche a seguito di un Protocollo
nostra istituzione scolastica
                                  di Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le Con-
è parte attiva e integrante.
                                  sigliere, è stato confermato il comune impegno
                                  nella lotta alle disuguaglianze e agli stereotipi
                                  di genere che, ancora oggi, influenzano i percorsi                La Consigliera Nazionale di Parità
                                  formativi, l’accesso al mercato del lavoro e le car-                    Serenella Molendini
ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it
                                                                                                                                        2
                                                   Le Istituzioni sul nostro territorio

                       La Consigliera di Parità                                                               Sapete che ci sono istituzioni
                                                                                                              che sono preposte alla tutela
                                                                                                              delle pari opportunità e a la-
                                             La redazione
                                                                                                              vorare contro ogni discrimi-
                                                                                                              nazione?
La Consigliera di Parità opera in ogni                Inoltre è stato rinnovato il protocollo di              È l’applicazione dell’art.3
Provincia della Repubblica per tutelare il            intesa con l’Ispettorato territoriale del               della Costituzione: è necessa-
diritto all’uguaglianza sul posto di lavoro,          lavoro che prevede una corsia di rapido                 rio renderlo reale attraverso
senza discriminazioni di sesso. Per la Pro-           accesso per chi segnali di aver subito una              il contributo comune di isti-
vincia di Asti questo ruolo è stato ricoper-          discriminazione lavorativa.                             tuzioni, Scuola, famiglie, ma
to dalla prof.ssa Chiara Cerrato dal 2011 al                                                                  anche del singolo cittadino,
2020, da ottobre 2020 dalla prof.ssa Lore-            “Il Protocollo d’intesa dimostra la volontà             insomma tutti noi! Una rapi-
dana Tuzii, che è venuta a trovarci a scuola:         delle parti di coordinare le rispettive attivi-         da carrellata delle istituzioni
                                                                                                              presenti sul nostro territorio
“Le Consigliere di Parità- ci spiega-sono pub-        tà di disincentivazione di qualsiasi forma di
                                                                                                              può essere utile per sapere
blici ufficiali che svolgono un ruolo di promo-       discriminazione di genere, diretta o indiret-
                                                                                                              a chi rivolgersi per chiedere
zione e controllo dell’attuazione dei principi        ta, nei luoghi di lavoro e la concertazione di
                                                                                                              informazioni, far valere i pro-
di uguaglianza, di opportunità e non discri-          interventi mirati, nell’ambito delle rispettive
                                                                                                              pri diritti o semplicemente
minazione per donne e uomini nel lavoro; si           funzioni, anche al fine di accertare, reprimere
                                                                                                              partecipare a interessanti ini-
occupano dunque della tutela di lavoratrici e         e sanzionare fenomeni di sfruttamento lavora-
                                                                                                              ziative. Dal 2016 le istituzioni
lavoratori nelle ipotesi di discriminazioni, cioè     tivo” spiega la prof.ssa Tuzii.                         ed altri importanti firmatari
qualsiasi atto, fatto o comportamento che pro-                                                                (APL, ASL, DTL, INPS, sin-
duca un effetto pregiudizievole”.                     Non tutti sanno che con l’approvazione                  dacati, associazioni disabili)
Alla consigliera si possono rivolgere citta-          della Legge Regionale n. 5/2016 la Regione              hanno costituito una rete
dini, soggetti sindacali, aziende, pubbliche          ha istituito una Rete regionale contro le               permanente di parità che co-
e private, istituzioni locali. La sua assisten-       discriminazioni: ad Asti il Nodo Antidiscri-            ordina le attività e le iniziative
za è gratuita e può fornire utili indicazioni         minatorio è presente presso l’assessorato               riguardanti il tema.
e informazioni.                                       alle politiche sociali.

                                                                             La Commissione
                                                                       Pari Opportunità Provinciale
                                                                                               La redazione

                                                                 Anche l’Ente Provincia ha una          dinanza nei Comuni ove è stata
                                                                 Commissione pari opportunità.          ospitata, quale spunto di rifles-
                                                                 Ne fanno parte donne e uomini          sione storica e civica.
                                                                 che sono stati scelti tramite un       In occasione della Giornata in-
                                                                 bando pubblico e ne fa parte di        ternazionale della donna, inve-
                                                                 diritto la Consigliera Provincia-      ce, la Commissione per le Pari
                 La Consigliera di Parità                        le. La Presidente Bianca Marina        Opportunità della Provincia di
          della Provincia di Asti Loredana Tuzii                 Terzuolo ci ha illustrato alcune       Asti ha promosso un concor-
                                                                 attività. Una di esse ci ha coin-      so per gli esercizi commercia-
                                                                 volto direttamente in quanto           li del territorio che intendono
                                                                 abbiamo ospitato, presso la no-        dedicare particolare attenzione
                                                                 stra sede di Asti, la mostra sul-      all’allestimento della propria
                                                                 le Madri costituenti organizzata       vetrina con tema la Donna.
                                                                 con l’Associazione Toponoma-           L’iniziativa è nata con l’obietti-
                                                                 stica Femminile.                       vo di valorizzare le attività de-
                                                                 Le donne che per la prima vol-         gli esercizi commerciali di Asti
                                                                 ta hanno votato e per la prima         e provincia per la creatività
                                                                 volta sono state elette, hanno         nell’allestimento delle vetrine.
                                                                 contribuito a scrivere la storia       Domenica 27 marzo 2022, nel
                                                                 della nostra Repubblica. Ventu-        Salone del Consiglio della Pro-
                                                                 no nomi, spesso sconosciuti, e         vincia di Asti, si è tenuta poi la
                                                                 che giustamente questa mostra          premiazione del concorso fo-
    La Presidente della Commissione Bianca Terzuolo              ha portato all’ attenzione degli       tografico 8 Marzo – Le vetrine si
            presso la sede dell’Artom di Asti                    studenti ma anche della citta-         colorano di giallo.
ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it
                                                                                                                                       3
                                                Le Istituzioni sul nostro territorio

                              Elisa Pietragalla
          e l’Assessorato all’Istruzione e alle Pari Opportunità
                                                                La redazione

Elisa Pietragalla, docente di educazione fisica alle scuole             A partire dal 15 giugno 2021 lo sportello è diventato la sede
medie, in questi anni si è occupata di Istruzione e di pari             del Servizio Civile Universale della Città di Asti. L’Informa-
opportunità. Tante le attività portate avanti per noi giovani,          giovani oltre a veicolare informazioni su diversi argomenti
con un occhio in più sulle pari opportunità e la non discri-            di interesse mette a disposizione archivi con documenti e
minazione.                                                              schede informative, bacheche per lasciare e ricevere mes-
                                                                        saggi, testi e riviste specializzate. Altra novità, a partire
“Oltre al lavoro con la commissione pari opportunità comuna-            dal 2021, la presenza della Scuola del Fumetto nei locali
le, di cui vi parlerà la Presidente Miletto, abbiamo svolto tante       dell’Informagiovani.
iniziative su questo importante tema. È nato un tavolo delle pari       Per saperne di più: www.informagiovaniasti.it/website/
opportunità che raccoglie scuole, associazioni di volontariato,
istituzioni, sindacati, l’Università astigiana, le forze dell’ordine,
i club di service, che mette in campo iniziative per informare e
sensibilizzare. Per il 25 novembre e l’otto marzo vengono raccolte
in un unico calendario che dura circa un mese, convegni, spetta-
coli teatrali, attività nelle scuole, pubblicazioni, mostre.
Voi avete partecipato lo scorso anno al nostro concorso “Una
donna, mille volti” e ancora complimenti! Avete vinto il primo
premio con le foto e il vostro video. Abbiamo collaborato e rea-
lizzato con la Scuola del fumetto un libretto contro la violenza di
genere. Anche voi e i vostri compagni avete partecipato a questa
iniziativa compilando il questionario. Come vedete la scuola e le
pari opportunità viaggiano sempre insieme.” ci ha raccontato
Elisa.

Ha poi illustrato un servizio per noi molto utile e che forse
non tutti conoscono: l’Informagiovani. Si tratta di un ser-
vizio pubblico gratuito del Comune di Asti che risponde
alle esigenze di informazione dei ragazzi e delle ragazze in                       L’Assessora all’Istruzione e alle Parti Opportunità
un’età compresa tra i 13 e i 35 anni, ma non solo.                         Elisa Pietragalla e la Presidente della Commissione Nadia Miletto

                              La Commissione Pari Opportunità
                                    del Comune di Asti
                                                                La redazione

È stata nostra gradita ospite Nadia Miletto, presidente della           “L’ASL di Asti ha un’equipe multidisciplinare composta da ope-
Commissione pari opportunità del Comune di Asti. La Com-                ratori sanitari formati che sono i primi che incontrano la donna
missione ha continuato i lavori anche durante il lockdown               che ha subito violenza, coordinandosi con le forze dell’ordine.
con la promozione di attività volte a contrastare la violenza           Dal pronto soccorso alla stanza segreta c’è un percorso dedicato,
alle donne e superare disuguaglianze di genere a 360 gradi.             il codice rosa, per proteggere e supportare le vittime di violenza.
In occasione dell’8marzo ha presentato il Format teatrale:              Il personale composto da medici, ostetriche, infermieri, assistenti
Il nostro nome!? Donne per contribuire a creare maggio-                 sociali e psicologi ha acquisito competenze specifiche per ricono-
re consapevolezza e responsabilità verso il contrasto alla              scere e trattare i casi di violenza, per raccogliere dati e reperti
violenza di genere. Il format era rivolto alla cittadinanza e           ma anche per supportare e proteggere le vittime.”
soprattutto ai giovani perché è fondamentale prevenire la
violenza attraverso una nuova educazione all’affettività. An-           Ringraziamo quindi le istituzioni presenti sul nostro terri-
che alcune nostre classi hanno partecipato con entusiasmo               torio per il delicato e fondamentale lavoro che svolgono e
e interesse all’evento al Teatro Alfieri.                               per averci dedicato parte del proprio tempo attraverso la
Nadia Miletto lavora presso il Reparto di ostetricia e gine-            partecipazione ai nostri incontri.
cologia del Cardinal Massaia e ci ha raccontato la sua espe-
rienza diretta:
ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it
                                                                                                                                  4
                                                        Donne e scienza

                                        Il fascino dei batteri e la comunicazione
                                              scientifica: Eleonora Aquilini
Quando si dice che sono                                                        La redazione
poche le donne impegna-
te ad alti livelli in campo
scientifico è perché si leg-       Eleonora Aquilini ha un lungo curriculum              di una impresa biotech, e comunico la scienza
gono dati e ricerche. Final-       di studi scientifici e un amore per la scien-         degli altri. Mi occupo anche di sensibilizzare
mente si intravede un cam-         za che vanno a contrastare lo stereotipo              l’opinione pubblica su temi legati alla soste-
biamento di rotta e arrivano       che le donne siano meno portate per le                nibilità, la conservazione del suolo, e l’agri-
anche i dati riguardanti le        discipline scientifiche: Laurea in Biotec-            coltura rigenerativa. Nel 2018 ho co-fondato
immatricolazioni universi-         nologie mediche e farmaceutiche con lode              un’associazione di scienza e cinema in Sviz-
tarie del 2021 in Italia, in cui   nel 2006 a Pavia, Master in Microbiologia             zera che aiuta i giovani ricercatori a comu-
si registra un aumento delle       avanzata nel 2009, Dottorato in Microbio-             nicare le proprie scoperte attraverso corti ci-
donne iscritte alle facoltà        logia ambientale e biotecnologie con lode             nematografici che catturino l’attenzione e la
STEM (scienze, tecnologia,         nel 2013 a Barcellona, Master in Comuni-              curiosità del pubblico»
ingegneria e matematica).
                                   cazione Scientifica e media del futuro dal
Il nostro paese si attesta al
                                   2017 al 2020 a Salford in UK.                         Un consiglio per noi giovani?
22% delle ragazze che scel-
gono corsi scientifici sul to-
tale delle iscritte.               Eleonora, in collegamento da Barcellona,              «Buttatevi, fate, provate, viaggiate, realizzate
Solo il 28% dei ricercatori        ci racconta le sue esperienze lavorative:             i vostri sogni. È importante che il lavoro che
in tutto il mondo è donna.                                                               sceglierete sia svolto con passione e vi possa
Il dato è reso noto qualche        «Dal 2007 al 2019 ho lavorato in vari labo-           dare soddisfazioni. Questa vostra passione
anno fa dall’Onu in occa-          ratori in Europa e nel Mondo (Spagna, USA,            potrete trasmetterla, come faccio io ora. Mi
sione della Giornata mon-          Portogallo e Francia) studiando prima fatto-          sono divertita tantissimo ad esempio a rea-
diale delle donne e delle          ri di virulenza batterici e poi il meccanismo         lizzare per l’Expo di Milano la zanzara Ger-
ragazze nella scienza che si       molecolare di invasione delle cellule umane           prude, in versione extralarge 3D per svelare le
celebra l’11 febbraio. Nume-       da parte di certi parassiti unicellulari (come        dinamiche di questo piccolo e pericoloso inset-
ri inaccettabili, su cui l’Onu     quello della malaria o della toxoplasmosi).           to e il processo di trasmissione della malaria.
lancia l’allarme, tenuto con-
                                   Il mio lavoro come ricercatrice culmina con           Dunque: coltivate le vostre passioni!»
to che il 65% dei bambini e
                                   la pubblicazione nel 2021 della scoperta di
delle bambine che entrano
nella scuola primaria, farà        una nuova struttura molecolare, conservata            Grazie ad Eleonora per il collegamento e
lavori che oggi non esisto-        durante l’evoluzione, essenziale per l’inva-          per la passione nel lavoro che svolge che
no.                                sione dei parassiti nella cellula ospite, sulla       abbiamo percepito distintamente nono-
In base all’ultima ricerca         prestigiosa rivista Nature Microbiology. Nel          stante la distanza reale e quella imposta
realizzata da Ipsos si rileva      2021 decido di cambiare vita e di tornare in          dallo schermo.
che le materie scientifiche        Spagna. Adesso sono Direttrice del Diparti-
e tecnologiche a scuola ap-        mento di Comunicazione e relazioni pubbliche
passionino e incuriosiscano
il 54% delle adolescenti. I
dati però sono numeri, qual
è la realtà a noi più vicina?
Asti e l’astigiano sono terre
ricche di donne scienziate
come abbiamo appreso dal-
la prof.ssa Roberta Favrin,
giornalista che ha scritto ar-
ticoli in merito e svolge at-
tività sulle pari opportunità.

Noi vi raccontiamo in que-
sto numero di due ricerca-
trici astigiane in campi di-
versi ed entusiasmanti:
Elena Pinetti e Eleonora
Aquilini.

                                                                             Eleonora Aquilini
ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it
                                                                                                                                   5
                                                           Donne e scienza

                        Elena Pinetti e la materia oscura
                                                               La redazione

Se ai non addetti ai lavori questo     Ed io ci provo con la tecnica del-             Il tema della parità di genere e dell’empower-
termine può far pensare a Guer-        la cross-correlazione, usando l’i-             ment delle donne sta molto a cuore alla ri-
re stellari questa è invece la pas-    drogeno neutro come possibile                  cercatrice astigiana, tanto quanto il tema
sione di Elena, che già all’età di 5   tracciatore della materia oscura”.             dell’istruzione. Con un gruppo di 39 italiane
anni aveva deciso che da grande        Elena Pinetti è nata ad Asti il 5              ricercatrici, professioniste e manager sparse
avrebbe fatto la scienziata. “La       luglio del 1994, ha frequentato                per il mondo, tutte sotto i 35 anni, Elena ha ap-
materia di cui siamo fatti noi, i      la scuola elementare “Gramsci”,                pena finito di realizzare un’agenda scolastica.
pianeti e le galassie, tutta insie-    la media “Jona” e si è diplomata               “La finalità – spiega – è stimolare i ragazzi e le
me fa solamente il 4 per cento         con il massimo dei voti al liceo               ragazze delle scuole medie con contenuti che
della materia dell’Universo. Il        scientifico “Vercelli”. Laureata               li incoraggino ad aprire i loro orizzonti profes-
resto è materia invisibile o “ener-    in Fisica all’Università di Torino             sionali in ogni direzione, superando le barrie-
gia oscura”, ma la loro esistenza      con 110 lode e menzione d’onore,               re di genere. Ogni mese una tematica diversa:
è dimostrabile. Ad esempio, una        si è classificata al primo posto               dalle materie Stem, all’ ambiente, dall’arte allo
prova dell’esistenza della materia     su 67 candidati alla borsa di stu-             sport. È il service che dà il via al primo e-club
oscura sono gli archetti di luce       dio del Dipartimento di Eccel-                 Soroptimist al mondo di cui mi onoro di essere
fotografati dal telescopio Hubble      lenza (fondi che il MIUR ha de-                presidente.”
che mostrano immagini di ga-           stinato ai migliori dipartimenti               Nei mesi più bui del Covid, Elena era a Parigi
lassie fortemente deformate dal        italiani). Ad Asti è stata nominata            ospite del collegio Eugène Napoléon, voluto
fatto che la materia oscura devia      Ambasciatrice del Premio Cali-                 dall’imperatrice Eugénie. “Non mi sono abbat-
i raggi luminosi e ci mostra quin-     canto per le pari opportunità, un              tuta. Ho approfittato del tempo a disposizione
di le immagini distorte, come          riconoscimento dato a persone,                 per dedicarmi con ancora più impegno al mio
se vedessimo la galassia lontana       scuole, imprese che promuovono                 lavoro di ricerca e ho anche realizzato un video
attraverso una lente. - Ci spiega      e sostengono le pari opportuni-                divulgativo intitolato “La Materia Oscura: come
Elena- Nessuno è mai riusci-           tà. Elena fa parte della Supernova             ricercare la più sfuggente forma della materia”
to a osservare direttamente una        Foundation, associazione interna-              che ho pubblicato su YouTube, un supporto
particella di materia oscura e le      zionale di scienziate che incorag-             agli insegnanti delle scuole superiori per la di-
uniche prove che abbiamo della         gia le donne a intraprendere la                dattica a distanza. È parte di un progetto più
sua esistenza sono indirette. Vari     carriera nell’ambito della fisica.             grande, chiamato Smart Net Lead, in cui tante
esperimenti in tutto il mondo          Le scienziate fanno da mentori                 giovani mettono a disposizione degli studenti e
(in Italia, nei laboratori del Gran    e tutor a giovani studiose, spe-               studentesse delle scuole superiori le loro cono-
Sasso) cercano di “fotografare” il     cie quelle che vivono nelle aree               scenze sotto forma di brevi videolezioni”. Ora
loro passaggio.                        meno sviluppate del mondo.                     Elena sta lavorando come ricercatrice al Fer-
                                                                                      milab di Chicago, il più grande laboratorio del
                                                                                      Governo americano per lo studio della Fisica
                                                                                      particellare, un tempio mondiale della scienza
                                                                                      che ha consegnato Premi Nobel alla storia.

                                                                                                        Link al video
                                                                                             La Materia Oscura: come ricercare
                                Elena Pinetti
                                                                                            la più sfuggente forma della materia
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                                                                                                                            6
                                                          Donne e scienza

                                                      Marie Curie
                                                            Beatrice Bersano

Maria Salomea Sklodowska, meglio              governante in una famiglia benestan-         Nello stesso anno, le venne richiesto di
conosciuta come Marie Curie, nasce il         te ma, purtroppo, questa casa risiede        insegnare all’Università della Sorbona al
7 Novembre 1867 a Varsavia. All’età di        in un posto lontano tre ore di treno e       posto del marito. Marie Curie morì nel
sette anni, la sorella e la mamma mori-       quattro ore di slitta da casa sua.           1934 perché soffriva di anemia aplasti-
rono, una di tifo e l’altra di tubercolosi,   L’anno dopo si infatuò di uno dei figli      ca dovuta, molto probabilmente, alle
perdite che segnarono profondamen-            di quella famiglia e il sentimento era       lunghe esposizioni alle radiazioni con
te il suo carattere. Maria inizia poi gli     ricambiato ma la famiglia di lui non         cui è stata a contatto.
studi insieme al padre, inizialmente          accettò il loro amore quindi lui tornò       Marie Curie fu la prima a vincere due
come autodidatta per poi continuare a         a studiare ingegneria abbandonando-          premi Nobel in due campi differenti:
Varsavia e infine all’Università di Pa-       la per altri tre anni in quella casa. Nel    uno per la fisica, nel 1903 insieme a
rigi, dove conseguirà la laurea in ma-        1891 poté finalmente trasferirsi a Parigi    suo marito, e uno nel 1911 per la chi-
tematica e in fisica. Infatti dopo aver       da sua sorella Bronislawa e suo marito       mica.
finito gli studi al ginnasio, intorno ai      per poter iniziare gli studi all’Univer-
quindici anni, strinse un patto con la        sità della Sorbona. All’età di 26 anni,
sorella per frequentare l’Università a        Marie conobbe il suo futuro marito,
Parigi, poiché in Polonia le donne non        Pierre Curie, che stava lavorando sul-
erano ammesse agli studi superiori. Il        la piezoelettricità, proprietà di alcuni
patto era basato su un fantastico pia-        materiali cristallini.
no: la famiglia di Marie non era ricca        Nel 1895 si sposarono e basarono il
quindi lei avrebbe dovuto prima aiu-          loro matrimonio sull’amicizia, sullo
tare la sorella Bronislawa a pagarsi gli      studio e sulla ricerca. Un giorno di
studi all’università e poi la stessa Bro-     undici anni dopo, però, Pierre, che in
nislawa avrebbe fatto lo stesso per lei.      quel momento si trovava a Parigi, ven-
Nel 1886 Marie accetta un lavoro da           ne investito da una carrozza e morì.

                                 Come si dice? Come si scrive?
                                                              La redazione

Ad uno dei primi incontri del Pon, è          re%2Dingegnera).                             parla di MIGRANTI E RIFUGIATI
venuta a farci visita Martina Tartaglino,     Il sito dell’Accademia della Crusca -        https://www.cartadiroma.org/
giornalista freelance di diverse testate      da consultare sempre in caso di dubbi        https://www.unhcr.org/it/risorse/car-
del gruppo Gedi, tra cui La Repubbli-         https://accademiadellacrusca.it/it/conte-    ta-di-roma/
ca Torino. Ci ha fornito diversi consigli     nuti/nomi-di-mestiere-e-questioni-di-ge-     https://www.centrogiornalismo.it/car-
tecnici sulla redazione degli articoli e      nere/9160                                    ta-di-roma/
sull’impostazione del giornale sia car-       VIOLENZA DI GENERE - Errori da               CARTA DI MILANO - per trattare no-
taceo che online.                             non commettere quando si scrive di           tizie concernenti carceri, persone in
Condividiamo con voi alcuni spunti di         femminicidio                                 esecuzione penale, detenuti o ex dete-
riflessione sorti durante la chiacchie-       https://www.valigiablu.it/giornali-          nuti.
rata con Tartaglino.                          smo-violenza-sulle-donne-errori/             http://old.odg.it/files/Carta%20Mila-
Ecco alcuni link - molto utili - per le       MANIFESTO DI VENEZIA                         no%20corretta%20C.N.%2011.4.2013_0.
questioni di deontologia e linguaggio         https://www.fnsi.it/varato-il-manife-        pdf
che rispetta le pari opportunità; li in-      sto-di-venezia-per-una-corretta-in-          LGBTQ+ - come scrivere con rispetto
seriamo qui perché non servono solo a         formazione-contro-la-violenza-sul-           delle questioni inerenti
noi per scrivere sul giornale, ma anche       le-donne                                     https://www.wired.it/attualita/me-
per i temi di italiano e nella vita in ge-    https://www.fnsi.it/upload/70/70ef-          dia/2020/09/14/lgbt-guida-parlare-scri-
nerale.                                       df2ec9b086079795c442636b55fb/0d-             vere-rispetto/
LE PROFESSIONI AL FEMMINILE                   8d3795eb7d18fd322e84ff5070484d.pdf           https://www.unar.it/portale/documen-
- linee guida su come scrivere (avvoca-       CARTA DI TREVISO - linee guida               ts/20125/51437/lineeguida_informazio-
to o avvocata?) e riflessione della lin-      per quando si trattano casi di MINORI        nelgbt.pdf/c8e16ba0-0781-3e95-d7ce-5a-
guista Vera Gheno                             https://www.odg.it/allegato-2-car-           469254fa5e?t=1619796876998
https://www.valigiablu.it/professioni-no-     ta-di-treviso/24290
mi-femminili/#:~:text=Ne%20esisto-            CARTA DI ROMA - guida alla termi-            Buon viaggio e buona scoperta!
no%20di%20vari%20tipi,(e%20ingegne-           nologia corretta da usare quando si
ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
Edizione speciale - news.itisartom.edu.it
                                                                                                                                      7
                                                     Lavoro e pari opportunità

                Discriminazioni e pari opportunità nel lavoro
                                                           Alessandro Vartolomei

Grazie alla presenza del dottor Bullara, funzionario di vi-             maternità e della genitorialità/conciliazione vita e lavoro,
gilanza INPS regione Piemonte, abbiamo discusso delle                   l’occupazione femminile, il contrasto alla violenza di gene-
discriminazioni e delle pari opportunità nell’ambito lavora-            re, e possono essere raccolte in due direttrici, a seconda
tivo. L’INPS, insieme all’Ispettorato Nazionale del Lavoro,             che le misure da applicare si concretizzino in agevolazioni
svolge attività ispettiva in materia di lavoro, contribuzione,          dirette alle lavoratrici o alle imprese. Le misure relative al
assicurazione obbligatoria, contrasto al lavoro nero, tutela            raggiungimento della parità attraverso l’occupazione fem-
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.                    minile rivolte alle aziende consistono in agevolazioni sulla
Il cardine delle nostre riflessioni si è incentrato sul grande          contribuzione previdenziale dovuta, ad esempio sgravi fi-
numero di dimissioni da parte di donne, convalidate dall’i-             scali per l’assunzione di donne ultracinquantenni disoccu-
spettorato territoriale del lavoro, dovute principalmente alla          pate, per l’assunzione di donne vittime di violenza di ge-
difficoltà di conciliare il lavoro con la cura della famiglia.          nere che seguono un percorso protetto, e, con la Legge 162
Questo fenomeno si è reso ancora più evidente nel perio-                del dicembre scorso, l’esonero dei contributi previdenziali
do di emergenza Covid, quando le dimissioni delle mamme                 per le imprese private che otterranno la certificazione della
sono state principalmente dovute proprio alla difficoltà di             parità di genere» conclude il nostro relatore.
seguire i figli a casa dall’asilo o dalla scuola e impegnati,
dalla scuola primaria in poi, a seguire la didattica a distanza
e senza l’aiuto dei nonni o di baby sitter che, per motivi di
sicurezza sanitaria e per il lockdown, non potevano fornire
il supporto necessario.
«Le dimissioni consensuali- ci ha spiegato il dott. Bulla-
ra- avvengono attraverso una convalida all’ispettorato del
lavoro affinché quest’ultime siano controllate; tempo fa era
in vigore l’uso delle dimissioni in bianco: quando la lavo-
ratrice veniva assunta, firmava il foglio di dimissioni senza
data, affinché in caso di gravidanza, il datore potesse sem-
plicemente scrivere la data e licenziare così la lavoratrice.
Questo oggi è vietato dalla legge.»
«Le disposizioni che coinvolgono l’INPS sono quelle che
cercano di raggiungere la parità attraverso la tutela della

                Mettersi in proprio: giovani ed imprenditoria
                                                           Alessandro Vartolomei

Forse non tutti sanno che La Regione Piemonte promuove                  tutoraggio, sostegno finanziario a fondo perduto e finanziamenti
lo spirito imprenditoriale e sostiene la creazione d’impresa            agevolati.”
e il lavoro autonomo. Ci ha spiegato questa opportunità la              Per saperne di più clicca sul QR Code e guarda il video.
dott.ssa Elena Binello, del Centro per l’Impiego di Asti che
segue lo sportello MIP (Mettersi In Proprio).
“Realizzare un’idea imprenditoriale è un passo importante, che
comporta una specifica preparazione: spesso, purtroppo, avere
un’idea di impresa e le risorse per aprirla non sono garanzia di
successo. Sono tanti i fattori, i rischi e le possibilità da valutare
attentamente” ci spiega.
“OBIETTIVO di MIP è sostenere i percorsi che hanno proba-
bilità di successo ma anche dissuadere quelli che non ce la fa-
rebbero, riorientandoli su altre opportunità. MIP è un sistema,
diffuso su tutto il territorio regionale, che fornisce un supporto
concreto per trasformare l’IDEA d’impresa in un vero e proprio
PROGETTO. L’obiettivo è creare imprese “consapevoli” e “soste-
nibili”, con le caratteristiche giuste per maturare una solidità nel
tempo. Il percorso prevede: una fase di pre accoglienza, 45 ore                                 Link al video su Youtube
di assistenza personalizzata, 20 ore di assistenza specialistica e       “Servizi a sostegno della creazione di impresa e del lavoro autonomo”
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                                                                                                                                8
                                                        Donne e impresa

                                 Intervista a... Serena Tosa
                                                           Beatrice Bersano

In questa edizione speciale di Artom-        Di cosa si occupa l’azienda? Quan-             Alcune persone rimanevano stupite sco-
News abbiamo deciso di intervistare          ti dipendenti ha? Abbiamo letto sul            prendo che avrebbero dovuto continua-
Serena Tosa, la responsabile dell’a-         sito che l’età media dei dipendenti è          re a parlare con me e l’effetto si faceva
zienda Tosa a Santo Stefano Belbo,           di 38 anni: come mai?                          ancora più intenso nel momento in cui
per incentivare le pari opportunità e        La Tosa si occupa di macchine avvolgi-         scoprivano che avevo delle competenze
far capire, con un esempio concreto          trici di pallet, e quindi dell’ultimo stadio   tecniche ed ero preparata nel mio setto-
e vicino a noi, che anche le donne           della linea di produzione che precede          re.
possono avere un ruolo importante            il trasporto, e per questo siamo legati a      Sicuramente è una questione generazio-
nella società.                               diversi settori commerciali; la Mimi si        nale: più si alza l’età più si tende a dare
                                             occupa di produrre macchine fardella-          meno spazio o credibilità alle donne in
Che ruolo ricopre all’interno dell’a-        trici, mentre la CMR produce macchine          certi ambiti lavorativi.
zienda? Qual è la sua formazione?            reggiatrici. L’azienda conta 135 dipen-
Io e mio fratello siamo i due ammini-        denti con un’età media di 35 anni: il di-      Ha mai subito sgarbi maschilisti
stratori delegati dell’azienda e nello       pendente più anziano ha 62 anni!               come quelli vissuti da Ursula Von
specifico io sono responsabile dell’am-      Inoltre, all’interno dell’azienda, ab-         Der Leyen, Presidente della Com-
ministrazione, finanza, risorse umane,       biamo impiegate anche intere famiglie,         missione Europea, che è stata lascia-
magazzino e logistica; inoltre mi occupo     poiché ci sono figli che hanno seguito le      ta in piedi da Erdogan e ignorata dal
della vision aziendale a medio e lungo       orme dei genitori e hanno iniziato a la-       Ministro ugandese?
termine.                                     vorare con noi.                                Da questo punto di vista non mi sono
Ho frequentato il Liceo Scientifico a                                                       mai sentita così svalutata da degli uo-
Nizza Monferrato e dopo mi sono iscrit-      Sappiamo che per lei è fondamenta-             mini, non dovendo affrontare simili si-
ta alla facoltà di economia, frequentan-     le il benessere dei dipendenti e che           tuazioni problematiche; ciononostante,
do i primi due anni nella sede di Asti e     in azienda ha predisposto spazi ap-            l’approccio verso il genere femminile di
trasferendomi poi a Torino per conclu-       positi per questa finalità. Ci raccon-         alcuni Stati, che per anni hanno posto
dere gli studi. Ho una laurea magistrale     ta?                                            al centro l’uomo, credo derivi proprio da
in economia aziendale, indirizzo mar-        Gli spazi creati appositamente per i           un fattore culturale: in Italia, purtrop-
keting e comunicazione.                      dipendenti sono fondamentali perché            po, spesso è ancora così e questo approc-
                                             passano la maggior parte della loro            cio è ancora radicato.
Come è arrivata a ricoprire questa           giornata in azienda: abbiamo una zona          In sostanza, dovremmo poter fare le no-
posizione?                                   refettorio con tavoli, sedie, poltrone, di-    stre scelte a prescindere da quello che è
Ci sono arrivata all’improvviso e non        vani e addirittura una biblioteca; inol-       il nostro genere, perché quello che deve
serenamente: ho iniziato a lavorare in       tre ci sono dei libri anche nelle varie        aver valore sono le competenze e quello
azienda nel 2006, e nel 2007 è mancato       “zone break”, destinate a chi non riesce       che si dimostra con i fatti.
mio papà a causa di un infarto, quindi       a usufruire del servizio mensa durante
io e mio fratello ci siamo ritrovati dal-    la pausa pranzo e vengono proposti di-         Essere donna complica le cose: lavo-
la sera al mattino a capo di tre aziende     versi corsi per i dipendenti, come quello      ro, marito, figli...come riesce a conci-
differenti, la Tosa a Cossano, la Mimi a     di francese o quello di yoga.                  liare tutto questo?
Canelli e la CMR a Gambolò, in provin-                                                      È oggettivamente difficilissimo!
cia di Pavia. All’epoca abbiamo dovu-        Le è mai successo che dei dipenden-            E per di più ho altri impegni, sia nella
to prendere delle decisioni immediate e      ti o dei clienti abbiano mostrato un           Fondazione Ospedale di Verduno che
rapide su come gestire l’azienda e non       pregiudizio o comportamenti ano-               nella Fondazione Cesare Pavese, che mi
è stato facile avendo alle spalle un solo    mali trovandosi davanti una donna              impegnano ulteriormente dopo l’attività
anno di esperienza. Non ci siamo dati        a capo dell’azienda? Pensa che ciò             lavorativa. Purtroppo non riesco a esse-
per vinti, abbiamo deciso di portare         dipenda dall’età o dal retaggio cul-           re molto presente per i miei bambini che,
avanti la storia della nostra azienda e      turale?                                        spesso e volentieri, me lo sottolineano;
della nostra famiglia, arrivando a co-       Si, assolutamente! Nei primi tempi in cui      nonostante ciò i miei figli sono consape-
struire nel 2011 un nuovo stabilimento a     lavoravo in azienda mi sono trovata in         voli che la nostra organizzazione fami-
Santo Stefano Belbo, dove abbiamo tra-       alcune situazioni di disagio, soprattutto      liare è questa e con loro cerco di passare
sferito la sede di tutte le aziende prima    rispetto ad affermazioni quali: “Mi ha         del tempo di qualità, non potendo pun-
elencate, che adesso sono riunite sotto il   fatto piacere conoscerla, ma quando ar-        tare sulla quantità.
marchio Tosa S.p.a.                          riva il signor Tosa”?
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Edizione speciale - news.itisartom.edu.it
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                                                         Donne e impresa

                                  Intervista a... Serena Tosa
                                                            Beatrice Bersano

Crede nelle quote rosa, e quindi ri-          Bella domanda! Sono anni che ci pen-             ed energie: prendo come esempio mio
servare a priori dei posti a donne per        siamo e vorrei chiedere a lei come mai           papà, che è stato sindaco di Cossano
una questione di pari opportunità?            ha fatto questa scelta? Com’è stata ac-          Belbo per due mandati e mezzo, e ri-
Sarebbe bello se questo fosse del tutto       colta in famiglia?                               cordo come fosse costantemente impe-
“normale”, quindi senza la necessità                                                           gnato con la politica e, allo stesso tempo,
d’imporre quote rosa in ambito lavo-          In famiglia la mia scelta è stata accol-         dovesse occuparsi della gestione di tre
rativo, ma visto che non è così è giusto      ta bene, perché mio padre lavora in              aziende.
che siano previste, con l’obiettivo di far    questo settore; l’idea di intraprende-
spazio pian piano al genere femminile.        re questo percorso si è effettivamen-            Che rapporto avete con i ragazzi che
Il concetto di “quota rose” mi è però di-     te concretizzata quando ho visitato la           svolgono il PCTO nella vostra azien-
stante: se, per esempio, devo votare una      scuola e ho capito che nella vita avrei          da?
persona in politica dovrei sceglierla per     voluto fare un lavoro legato a questo            Noi collaboriamo con tantissime scuole e
le sue idee e competenze, non per il ge-      settore.                                         sono felicissima di farlo: abbiamo accol-
nere.                                         Ecco, secondo me si potrebbe pensare             to due ragazzi in tirocinio attraverso un
                                              di raccontare le esperienze femminili            istituto tecnico di Madrid, uno dei quali
Abbiamo letto che è stata premiata al         in un mondo prettamente maschile alle            adesso lavora con noi a tempo indeter-
Woman value company del 2017, che             scuole medie, quando i ragazzi devono            minato; inoltre, siamo attivi nella colla-
valorizza i ruoli nelle PMI (piccole/         decidere quale scuola superiore sceglie-         borazione con diversi Istituti e Univer-
medie imprese). Per quali motivazio-          re; oppure, come abbiamo già fatto il 25         sità! Quando entrano in azienda per il
ni è stata candidata al premio?               settembre, si potrebbe organizzare un            PCTO, i ragazzi vengono affidati ad un
È stato molto emozionante. Il premio          open day in azienda in cui poter porta-          responsabile che si occupa di seguirli e
è dedicato ad aziende che hanno una           re familiari e amici all’interno di questo       formarli accuratamente nel loro percor-
presenza femminile importante ed è            mondo.                                           so, proprio come fossero collaboratori
stato vinto poiché, nonostante noi nel                                                         inseriti in azienda, ovviamente con tutte
complesso fossimo e siamo solamente 25        Viste le sue capacità imprenditoriali            le precauzioni del caso; in seguito richie-
donne, nel 2017 questa presenza nel set-      e di comunicazione, ha mai pensato               diamo una valutazione dei ragazzi da
tore metalmeccanico, prettamente ma-          di entrare in politica?                          parte del caporeparto cui sono affidati,
schile, non poteva passare inosservata,       No, non sarei in grado, neanche a livel-         così da avere indicazioni su chi potrem-
soprattutto perché le donne, nella nostra     lo locale, perché è necessario scendere a        mo richiamare in futuro: solitamente,
azienda, non ricoprono esclusivamen-          troppi compromessi. La politica richiede         quando dobbiamo inserire nuovi dipen-
te ruoli amministrativi o gestionali ma       un grande impegno in termini di tempo            denti, partiamo proprio da questa lista.
svolgono anche mansioni legate all’am-
bito produttivo vero e proprio.

Pensa che il suo ruolo possa ispira-
re altre donne ad entrare in questo
settore?
Non so se il mio ruolo possa essere d’i-
spirazione, ma nel momento in cui ho
deciso di diventare mamma mi sono
guardata intorno per capire se ci fos-
sero altre imprenditrici donne con dei
figli: sono stata motivata e ispirata dalle
donne imprenditrici che conoscevo, per-
ché riuscivano a svolgere sia il ruolo di
mamma che quello di lavoratrice.

Noi siamo una scuola tecnica e io
sono l’unica ragazza su 265 iscritti:
in che modo possiamo avvicinare le
ragazze al mondo della meccanica?
                                                       Serena Tosa in compagnia della prof.ssa Cristina Barisone e dei suoi studenti
ArtomNews - ITIS Alessandro Artom Asti
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                                                                                                                             10
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8 marzo: incontro informativo-formativo contro la violenza
                                                             Maria Virlan

Tra le varie iniziative promosse dalla questura di Asti per           o le amicizie. È importante rendersi conto che tutti questi
celebrare la festa della donna si è svolto un incontro presso         comportamenti non vengono agiti da una persona che ama
il nostro istituto con la dottoressa Daniela Compasso, diri-          realmente. Infine abbiamo potuto parlare di Casa Athena,
gente della divisione anticrimine, e con il Commissario Capo          una casa rifugio di Asti, che si impegna a garantire alla
Gianluca Vesce. L’argomento principale trattato è stato la            donna e agli eventuali figli minori l’incolumità fisica e psi-
violenza e il ruolo delle varie istituzioni in questi casi. Sono      chica mettendo a disposizione posti letto per l’accoglienza
stati mostrati tre video: il primo parlava delle violenze in          in emergenza attraverso appartamenti a indirizzo segreto.
modo generale, il secondo mostrava una chiamata al 118 di             Casa Athena può accogliere un massimo di sei persone in
una donna che fingeva di ordinare una pizza per non farsi             modo da garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti gli
scoprire dall’autore delle violenze contro di lei e il terzo vi-      ospiti e dispone di un personale qualificato formato dalla
deo raccontava la storia di una ragazza astigiana che subiva          Referente del Centro Antiviolenza, da due psicologhe, due
violenze dal fidanzato e spiegava il duro percorso che ha             avvocate iscritte all’Albo Regionale del Fondo Antiviolenza,
affrontato per uscire da quella situazione difficile.                 un insegnante, una mediatrice linguistica, un fisioterapista,
La dottoressa e il commissario sono stati molto disponibili           quattro volontarie e un consulente medico. Posso definire
nello spiegarci il loro lavoro e come si impegnano a svol-            questo uno degli incontri più interessanti a cui ho preso
gerlo al meglio. Durante l’incontro si è discusso del 1522,           parte per via degli argomenti trattati. Li ritengo infatti mol-
numero antiviolenza, che rappresenta il 16,3% delle moda-             to importanti e penso sia altrettanto importante parlarne;
lità di contatto. Il numero ha avuto il 79,5% di chiamate in          nello specifico è importante informare le persone su deter-
più nel 2020 rispetto al 2019 e il 176,9% di chiamate in più          minati strumenti a loro disposizione, come il numero anti-
nel solo mese di aprile 2020, in piena emergenza Covid-19.            violenza o la presenza di una casa rifugio nella propria città,
In tutto ciò non ci siamo limitati ai numeri ma abbiamo an-           cosa che fino a prima dell’incontro mi era sconosciuta.
che discusso delle varie forme di violenza, senza dimentica-
re lo stalking o il bullismo. Spesso i primi segni di violenza        Ricordiamo che su Youtube è possibile visionare il video
assumono carattere verbale, perché la violenza non è solo             della Polizia di Asti “questo non è amore - 2021” grazie al se-
quella fisica: è violenza se il partner controlla gelosamen-          guente link:
te l’altro, se lo colpevolizza, se condiziona l’abbigliamento         https://www.youtube.com/watch?v=AU-_Wym8zto&t=13s

            Alcune immagini dell’incontro dell’8 marzo

 Abbiamo voluto realizzare una maglietta per l’otto marzo che rappresenta le riflessioni che stiamo sviluppando a scuola:
 accanto ai classici simboli e al ramo di mimosa la frase “uguale perché diversi”. Il riconoscere che ciascuno di noi è un
 essere unico e irripetibile e che diversità di genere deve significare uguaglianza è un punto fondamentale della crescita
 personale, sociale e culturale.
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                                                                                                                                      11
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                  Intervista a... Matteo Scarpa
          allenatore della squadra Juventus Women FC
                                                                 La redazione

Astigiano, vincitore del premio internazionale Standout wo-              Nel mese di giugno del 2017 è arrivata una proposta che è stata
man Award -un riconoscimento per gli uomini che si impe-                 il vero e proprio spartiacque della mia carriera professionale da
gnano a far crescere le donne, per il loro empowerment e la              tecnico. Infatti mi è stato proposto dalla Juventus il ruolo di vice
loro professionalità- Matteo Scarpa ha accolto con entusia-              allenatore della prima squadra femminile che stava per nascere
smo la nostra richiesta di condividere la sua esperienza nel             da lì a poco: dopo tre stagioni nel settore giovanile maschile ho
mondo del calcio femminile professionistico.                             realizzare il mio sogno di poter fare della mia passione il mio
Significativa la motivazione del premio, ottenuto nel 2019 a             mestiere, un vero e proprio lavoro.
seguito della proposta di candidatura da parte della Consi-              Per me è cambiato totalmente il modo di lavorare perché, avendo
gliera di parità provinciale:                                            svolto sempre questa attività con bambini e ragazzi tra i 5 e i 14
                                                                         anni, la svolta è stata radicale, non senza alcune riflessioni: se
“Ritengo che premiare un uomo che si è impegnato in una atti-            da un lato c’erano entusiasmo e voglia di iniziare questa nuova
vità sportiva ritenuta di competenza prettamente maschile e che          esperienza, dall’altro alcuni timori transitavano nella mia mente
ha raggiunto con la squadra eccellenti risultati, possa essere un        e nei miei pensieri poiché andavo poi a rapportarmi con atlete
esempio e un incentivo al superamento degli stereotipi di genere.”       donne e di un’altra fascia d’età.
                                                                         Già dopo i primi giorni in ritiro con la squadra, però, quei pen-
Matteo ci ha raccontato la sua esperienza di vice allenatore             sieri sono subito svaniti, grazie ad un aspetto prettamente carat-
di una squadra femminile di serie A, vincitrice di scudetti              terizzante delle calciatrici, ossia la loro grande passione e la loro
e coppa Italia. Il calcio femminile, seppure in crescita, è              grande curiosità nell’affrontare ogni singolo allenamento. Nes-
sempre considerato una “sorella povera” del calcio maschile,             suna di loro mi ha giudicato senza conoscermi e le loro continue
pur avendo nulla di meno come professionalità ed impe-                   domande su aspetti tecnici analizzati quotidianamente mi hanno
gno. Ecco le parole di Matteo a riguardo:                                permesso di ricevere riscontri positivi in merito all’utilità della
“                                                                        mia figura professionale ed umana.
Ho iniziato ad allenare quando avevo 21 anni, nell’ormai lontano         Stare a stretto contatto ogni giorno con loro è fonte di grande
2004, in alcune società dilettantistiche della mia città, quali San      energia e motivazione: sono piacevolmente costretto ad aggior-
Domenico Savio e Don Bosco. Poi, per nove anni, ho alternato le          narmi quotidianamente a causa della loro curiosità e della loro
mie esperienze da allenatore nei settori giovanili professionistici,     determinazione nell’andare a fondo di ogni argomento e di ogni
di alcune società come Torino, Alessandria e Juventus, all’inse-         aspetto; infatti è fondamentale per loro – e per tutti noi dello staff
gnamento dell’educazione motoria in alcune scuole dell’infanzia          – capire i motivi che portano a fare una determinata azione e il
e primarie di Asti.                                                      perché si arriva a farla.”

         I festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia                                  Matteo Scarpa e lo scudetto 2020/21
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     Cristina Rissone e la sua esperienza nelle arti marziali
                                                            Umberto Cepeda

Il Karate è un’arte marziale originaria di Okinawa che trae           con un carisma incredibile.Ecco l’ultima frase con la quale
origine dall’unione di due arti marziali: il Te isolano e il          Cristina Rissone ci ha salutato:
Kempo cinese e prevede la difesa a mani nude, senza l’ausilio
di armi. Per arte marziale si intende una tecnica di combat-          “È giusto ambire a una medaglia, però in tutti gli sport, ciò che
timento. È un’antica disciplina atta alla difesa delle persone        resta dopo la fama, siamo noi: rimaniamo noi, con il nostro ba-
e attualmente sport per difesa personale. Non per attacco.            gaglio, rimaniamo noi con noi stessi. Non datevi come obiettivo
Nel passato, erano solamente gli uomini a studiarlo e pra-            solo la medaglia. Lo sport è formazione. Lo sport è disciplina
ticarlo, ma con i secoli, anche le donne si sono avvicinate           che resta. Trasmette valori che solo lo sport può trasmettere.” E
a questa disciplina. Un perfetto esempio potrebbe essere              noi, ringraziandola per averci dedicato il suo tempo, vorremmo
Cristina Rissone, classe 1958, la quale è venuta a trovarci a         essere capaci di fare nostre queste parole.
scuola per parlare di donne nello sport, e raccontarci la sua
esperienza. Rissone grazie al padre, il quale era fermamente
convinto dell’importanza dello sport per la formazione del
carattere, anche contro il volere della madre, praticò judo a
partire dall’età di quattro anni. Successivamente partecipò
alle prime gare, ricordiamo però che in quegli anni non
esistevano categorie in base al sesso, fino ad arrivare nel
1973 ai nazionali italiani a Roma, in cui si classificò seconda.
Quella fu la sua ultima gara come judoka. Da quel momen-
to abbandonò il judo e si dedicò al karate iniziato l’anno
prima. Il karate si può dividere in due correnti di pensiero:
una più indirizzata alla competizione e la gara, l’altra verso
la crescita e l’arricchimento spirituale.
“Il karate è disciplina, arte marziale, nel CONI e nella FILCAM
si tende a fare allenamento per vincere le gare, per me invece è
un discorso più tradizionale. Si inizia quando si smette di fare le
gare, è un modo di crescere e confrontarsi”: ecco le parole della
Rissone.
Ciò nonostante nel 1975, anno dove per la prima volta vi
erano le categorie in base al sesso, viene convocata per le
Olimpiadi di Los Angeles, dove vince l’oro. In quell’anno
frequentava la terza superiore, ma per lei non fu un grande
sacrificio, studiava e tre volte a settimana si recava a Milano
per allenarsi.Venne nuovamente convocata nel 1998-1990,
ma successivamente lasciò il karate per dedicarsi alla sua
famiglia. Riprese nel 2010, trovando un karate diverso ed
evoluto. Ora si allena una volta al mese a Milano con lo
stesso maestro con il quale aveva iniziato nel 1972, ormai
ottantaquattrenne, e lei stessa lo definisce come un uomo                      Cristina Rissone presso la sede dell’ITIS Artom di Asti

                 Jessica Lo Curcio
                         Federico Abluton

Un altro esempio di donne nello sport lo abbiamo proprio qui
all’Artom: la nostra insegnante di educazione fisica Jessica Lo-
curcio.
Jessica oltre ad insegnare a scuola si occupa di allenamenti in
una nota palestra di Asti. Ci ha raccontato che sua nonna si stupi-
sce sempre del fatto che viva da sola e riesca a gestire lavoro, hob-
by e tempo libero. Secondo Jessica l’attività fisica è fondamentale
per la formazione non solo fisica ma anche mentale: ci aiuta ad
essere più rilassati e ci migliora psicologicamente.

Lo sport è vita e salute!
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                                                                                                                                   13
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                           Lavinia Saracco
              e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano
                                                              Federico Abluton

Lavinia Saracco ha lavorato per quarant’anni nel mondo                  Lavinia ci ha fatto osservare che nello sport stanno aumen-
della scuola a cui rimane profondamente legata, come ci ha              tando le dirigenti donne o le allenatrici, ma sono ancora
rilevato subito dopo essersi presentata quando è venuta a               in numero nettamente inferiore rispetto agli uomini e ha
scuola per incontrarci e parlarci della sua carriera:                   voluto riflettere con noi sul significato di pari opportunità
«Sono sempre stata vicina ai giovani nel mondo dello sport. Si          in questo campo:
rimane insegnante tutta la vita.» Oggi è la delegata del CONI           «È importante crescere con questo obiettivo. Perché lo sport è
nella provincia di Asti e rappresenta la nostra provincia nel           mezzo per diffusione di parità di genere. Perché lo sport parla
CONI. Nel 2009 quando dirigeva il settore sportivo di Asti,             un linguaggio universale. Il nostro corpo parla, più della lingua.
viene contattata dal CONI NAZIONALE, e si presenta l’op-                È linguaggio inequivocabile: di chiusura, attenzione, di apertura
portunità di diventare delegato del CONI di Asti. Saracco               o l’opposto. Le varie discipline usano il linguaggio del corpo e si
era emozionatissima: il CONI (Comitato Olimpico Naziona-                esprimono allo stesso modo perché le regole sono universali. La
le Italiano) è la madre di tutte le federazioni, tutti gli enti di      tecnica del salto in lungo ad esempio è universale. L’avere lin-
promozione, discipline associate. Decide quindi di candi-               guaggio universale permette di essere interazione sociale. Stimo-
darsi per ricoprire questa carica e viene scelta: una donna             lo alla conoscenza alla comunicazione, alla leadership: elementi
a ricoprire una carica fino ad allora prettamente maschile.             vitali anche per l’emancipazione femminile.»
Saracco ci racconta quel momento emozionata:
«Vado a Roma per ratifica della mia nomina. Ecco le pari oppor-         Nel salutarci Saracco ci rivolge un invito a non abbassare la
tunità: palazzo H, dietro il foro italico, edificio enorme, bellissi-   guardia, a essere noi ambasciatori della parità vera:
mo, entro con il delegato di Vercelli, anche lei donna e anche lei
lì per la ratifica della propria carica. Ci viene incontro Malagò,      «La migliore preparazione per domani è fare il vostro meglio
presidente nazionale del CONI, oggi membro del CIO, Comitato            oggi.»
Internazionale Olimpico a Losanna. All’interno del salone 111
uomini, anno 2013, due delegate CONI in Italia. Mi sembra un            E noi seguiremo il suo consiglio di impegnarsi subito e in
mondo solo maschile, ci ha fatto sedere in prima fila… da lì è          prima persona per risanare il divario tra donne e uomini
iniziata la nostra storia. Oggi sia io che lei siamo al terzo man-      nello sport.
dato.»

Dalle sue parole emerge chiaramente la soddisfazione pro-
vata, continua:
«Oggi le delegate CONI ITALIA sono 61, il Piemonte ha 6 de-
legate CONI e 2 maschi. Si può fare nonostante il lavoro, la fa-
miglia, i figli, nonostante la montagna di lavoro che il delegato
CONI ha. Si può essere utili proprio perché donne, sensibilità che
creano possibilità nel mondo dello sport.»

Quindi realtà o sogno, acquisire in quanto donna il proprio
spazio in questo mondo? Per Saracco, come ci ha racconta-
to, all’inizio era un sogno, una sorta di sfida contro sé stessa,
da una decina di anni, ormai, è diventata realtà.

                                                                                       La prof.ssa Lavinia Saracco nostra ospite
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