Ft Sara Annoni ASST Monza e Brianza AO San Gerardo

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Ft Sara Annoni ASST Monza e Brianza AO San Gerardo
Ft Sara Annoni
   ASST Monza e Brianza
         AO San Gerardo
sara.annoni@asst-monza.it
Ft Sara Annoni ASST Monza e Brianza AO San Gerardo
CARTELLA CLINICA
          -    età, sesso
          -    Diagnosi respiratoria
          -    Anamnesi remota e prossima
          -    Motivo di invio                             Esame strumentale
                                                           o tests

Esame soggettivo                            Esame oggettivo o clinico
- colloquio                                 - Osservazione generale del
                                            paziente
                                            - Parametri vitali
   Dispnea                                 - Meccanica respiratoria
   Tosse                                   - Auscultazione
   Escreato
                                       Sensorio o stato mentale
   Dolore
                                       Colorito
   Altro….
                                       Taglia
                                       Ventilazione e postura
                                       Cuore e circolazione
                                       Valutazione estremità
                                       Presidi terapeutici e di monitoraggio
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FARMACI

    Principio attivo
    Meccanismo azione
    Modalità di somministrazione
    Principali effetti collaterali
    Interferenze sul trattamento
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Meccanismo azione                   Durata              Somministra     Effetti
                                                        zione           collaterali
B2 agonisti                         SABA                                Aritmie,
Broncodilatazione per attivazione   Short Acting Beta                   palpitazioni,
diretta dei recettori β2 -          Agonist
adrenergici sulla muscolatura                                           cefalea,
liscia (simpatico)                  LABA                                tremori
                                    Long Acting Beta
                                    Agonist

Anticolinergici                     SAMA                                Secchezza
(Antimuscarinici)                   Short Acting        Orale?          fauci
                                    Muscarinic          Polvere?
Antagonisti dell'acetilcolina
                                    Antagonist
esercitano un'attività di tipo                          Puff?
bloccante neuromuscolare;
rilasciano la muscolatura liscia                        Nebulizzazione?
(parasimpatico)                     LAMA                Altro?
                                    Long Acting
                                    Muscarinic
                                    Antagonist

Steroidi                            ICS                                 Candida
Riducono infiammazione              Inhaled Cortico                     Tosse
                                    Steroid
                                                                        Disfonia
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ANAMNESI

   Stile di vita, lavoro, situazione familiare,
    hobbies Aspettative?
   Copatologie Limitazioni?
   Fumo, farmaci Aderenza?
   N. riacutizzazioni e definizione di
    riacutizzazione
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VALUTAZIONE DEI SINTOMI
Per ogni sintomo andrebbe precisato:

 Da quanto tempo e’ presente
 Quando si manifesta

 Eventuali fattori scatenanti o le circostanze che
  lo alleviano o lo fanno regredire
 Con che frequenza si manifesta

 Per quanto dura

 La sua intensità
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A term use to characterize a subjective experience of breathing
disconfort that consist of qualitatively distinct sensations that
vary in intensity
                            American Heart Society, Am Rev Resp Crit Care
                            Med, 1999

Increase respiratory effort that is unpleasant
and regarded as inappropriate by the patient
                                      Mahler et al. 1984

                              Unconfortable awarness of
                              breathing
                                                           Richards et al
                                                           1935
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Sproporzione tra sistema efferente e afferente

   Aumentata richiesta ventilatoria anche in
    soggetto sano in corso di esercizio
   Anormalità della pompa muscolare
   Aumentate resistenze polmonari
   Pattern respiratorio superficiale
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Origine
Psicogena

              Origine
              Metabolica

Origine              Origine
Neurologica          Cardiaca

                     Origine
                     Polmonare
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LA DESCRIZIONE DELLA DISPNEA PUO’
 ORIENTARE VERSO DIFFERENTI EZIOLOGIE

Dispnea inspiratoria: edema della glottide, corpo estraneo,
pneumopatie restrittive (fibrotorace, atelettasia,
pneumotorace)
Dispnea espiratoria: pneumopatie ostruttive (asma
bronchiale, enfisema polmonare)

Dispnea da sforzo: insufficienza cardiaca, anemie
Dispnea a riposo: grave compressione cardiaca o polmonare

Dispnea parossistica notturna: insufficienza cardiaca

Dispnea acuta: edema polmonare, embolia polmonare,
pneumotorace
Dispnea cronica: insufficienza polmonare e cardiaca
avanzate
Chi la misura? Il
paziente
Meccanismo di difesa
Atto volontario o riflesso richiesto per la pulizia delle vie aeree
che consiste in:
 Irritazione
 inspirazione rapida profonda
 espirazione forzata a glottide chiusa (compressione)
 apertura improvvisa della glottide con espulsione violenta
  dell'aria e del contenuto endotracheale
- vie Afferenti: vago (++laringeo sup), glossofaringeo, frenico
- centro della tosse: pavimento del IV ventricolo c/o nucleo
dorsale del vago c/o centro respiratorio
- vie Efferenti:
- muscoli propri ed accessori del respiro
- nervo ricorrente laringeo che chiude la glottide
ACUTA se dura meno di 2-3 settimane
                 CRONICA se dura più di 3 settimane

            ABBAIANTE rauca da intenso edema delle corde
            vocali , laringo-tracheite
             BITONALE da paralisi n.laringeo per NPL, da
            stenosi bronchiale, da adenopatie ilari, aneurismi
             FIOCA incompleta continenza glottica : flogosi, NMD
             SIBILANTE in corso di broncospasmo
             CORNAGE (come suono di corno) nella stenosi
            laringea

EFFICACE o VALIDA ( con una forza sufficiente a liberare le vie aeree)
NON EFFICACE o IPOVALIDA

      PRODUTTIVA ( la tosse provoca espulsione di escreato)
      NON PRODUTTIVA
Colore
Quantità
Consistenza
Odore
Murray 2009
COLORE

        ,
saliva          trasparente fluido   inalazione
                mucoide
mucoide         opalescente o        bronchite cronica,
                bianco               asma
mucopurulento   colorato ma non      polmonite, fibrosi
                francamente          cistica,
                purulento            bronchiectasie

purulento       giallo scuro,        haemophilus,
                verde/marrone        pseudomonas,
                ruggine              pneumococcus,
                                     mycoplasma,
                                     klebsiella
schiumoso       rosa o bianco        edema polmonare

emoftoe         tracce sangue,       Infezioni, infarto,
                rosso vivo rosso     trauma,
                scuro marrone        carcinoma, deficit
                                     coagulazione
nerastro        bianco grigiastro    fumo
   Emoftoe= escreato striato di sangue

   Emottisi = espettorato è per la maggior parte
    composta da sangue rosso

      lieve: emissione di 15-20 ml di sangue in 24 ore
      modesta: emissione tra 15-20 a 200 ml in 24 ore
      maggiore: emissione di 200-600 ml in 24 ore
QUANTITA’

Fisiologicamente vengono prodotti circa 100 ml di
secrezione mucosa trasportati a livello del faringo-
laringe e inconsciamente deglutiti

Espettorazione = emissione con la tosse di
materiale proveniente dall’albero respiratorio

Volume giornaliero??
-- Barattolo graduato
-- Chicco, cucchiaino da caffe’, tazzina caffe’,
bicchiere
CONSISTENZA
 Acquoso, fluido, filante, morbido
 Denso, duro, fibroso

 Coeso (coesione:proprietà dei corpi di resistere alla
    rottura, dovuta a forze attrattive tra molecole di tipo
    uguale )
   Adeso (adesione: coesione:proprietà dei corpi di resistere
    alla rottura, dovuta a forze attrattive tra molecole di tipo
    diverso)
Polmone( PNX, embolia polmonare, tumore)

Pleura

Parete toracica: colonna, coste,sterno,radici nervose,muscoli,cute
(fratture, mialgie, contratture)

Cardiaco (Angina, infarto)

Mediastino ( dissecazione aortica, dislocazione)

Gastrointestinale (ernia jatale, esofagite)

Chirurgico ( ferite, drenaggi)
DOLORE PNX
 puntorio acuto, a pugnalata,
 improvviso dopo uno sforzo, uno starnuto
 dispnea acuta ed intensa
                                                                DOLORE SOMATICO
                                                 Ben localizzato, costante, accentuato
                                                 dalla pressione o dai movimeti degli arti
                                                 superiori
DOLORE PLEURICO
puntorio
in crescendo
localizzato per lo più nelle regioni inferiori
si accentua con il respiro, si riduce o
scompare con l’apnea
“blocca il respiro”
                                                    DOLORE MEDIASTINICO
                                            Dolore migrante dallo sterno alla schiena

 DOLORE CARDIACO
 Peso petto, irradiazione agli arti
-   Cefalea, ipersonnolenza (OSAS?)
-   Tremori, sudorazione ( effetti farmaco?)
-   Incontinenza urinaria
-   Depressione, Ansia
CARTELLA CLINICA
          -    età, sesso
          -    Diagnosi respiratoria
          -    Anamnesi remota e prossima
          -    Motivo di invio                             Esame strumentale
                                                           o tests

Esame soggettivo                            Esame oggettivo o clinico
- colloquio                                 - Osservazione generale del
                                            paziente
                                            - Parametri vitali
   Dispnea                                 - Meccanica respiratoria
   Tosse                                   - Auscultazione
   Escreato
                                       Sensorio o stato mentale
   Dolore
                                       Colorito
   Altro….
                                       Taglia
                                       Ventilazione e postura
                                       Cuore e circolazione
                                       Valutazione estremità
                                       Presidi terapeutici e di monitoraggio
Primo obiettivo
     Condizioni stabili ?      Distress acuto?
                               Cardiorespiratorio
                               Dolore
                               Ansia
                               Perdita di coscienza

 Livello di coscienza (vigilanza, attenzione)
 Orientamento in spazio, tempo e persona
Perché valutare segni neurologici nel pz respiratorio?

         COLLABORAZIONE

   Alterazioni causate da:
   •   Deficit neurologici primari o secondari
   •   Farmaci
   •   Squilibri metabolici
   •   Scompensi cardio-respiratori
SEGNI NEUROLOGICI DA ALTERAZIONE
DEGLI SCAMBI RESPIRATORI

IPOSSIA                    IPERCAPNIA
Intossicazione alcol       Anestesia generale
etilico                    - Sonnolenza
- Agitazione               - Disorientamento
- Turbe capacità critica   - Confusione
- Turbe coordinazione      - Coma
- Aggressività, delirio    - Edema papillare
                           - Sudorazione cefalea
- Tachicardia
                           - Vasodilatazione cutanea
- Ipertensione arteriosa
- Vasocostrizione
cutanea.
Kelly BG, Matthay MA 1993 Chest 104;
                          1818-1824
Differenza di colorito è più evidente nelle zone cutanee più sottili e
vascolarizzate (labbra, lobi delle orecchie, naso, zigomi e letto ungueale)

Pallore
Colore biancastro dovuto ad anemia cronica ( bassa emoglobina) o acuta (
shock emorragico, lipotimia con vasocostrizione)

Ittero
Colore giallastro per elevati valori di birilubina ( =catabolita emoglobina) nel
sangue (anemia emolitica, insufficienza epatica, insufficienza biliare)

Pletora
Condizione caratterizzata dall’aumento della massa sanguigna totale, a carico
della componente eritrocitaria. Il paziente pletorico ha aspetto caratteristico,
con colorito rosso acceso della cute e delle mucose. Tipico delle poliglobulie
Cianosi
Colore bluastro/violaceo della cute e delle mucose provocato da un
aumento (> 5g/L) della emoglobina ridotta (=non ossigenata) nel
sangue capillare. Evidente con SaO2 < 80-85%.

Periferica:                            Centrale:
Ipoperfusione per                      Ipossiemia per
vasocostrizione o diminuzione          alterazione V/Q
gittata

FREDDA                                 CALDA
L’Anemia ne rende difficile la comparsa di cianosi
anche in presenza di ipossiemia importante

La Poliglobulia può produrre cianosi con lieve
ipossiemia
Pectus excavatum
                               Pectus carenato

Pressione su cuore e polmoni
Grande dorsale
Dentato
Pettorali
BODY MASS INDEX (BMI)

                                 Peso (Kg)
                         BMI = -------------------
                                 Altezza2 (m)

                    sottopeso
Tutte cause di
morte
                              BPCO

  Rischio Relativo di morte in relazione al BMI
                 Landbo et al AJRCCM 1999; 160: 1856-1861
Rischio cardiovascolare e
              metabolico ( PA,
              colesterolo)

Obesita’

             Alterazioni della
             funzionalità
             respiratoria

                    • ↓ VRE e CFR
                    • Sindrome Ipoventilazione
                    • OSAS Obstructive Sleep Apnea Sindrome
                    • Iperreattività bronchiale

           Gli adipociti
           Producono ormone della sazieta la leptina in base alla massa corporea,
           pro-infiammatoria. Nell’obeso e’ prodotta 4-6 volte rispetto al normale
- M. accessoria?
- Espansione?
- Eloquio?
- Pause? Tosse?
- Respirazione bocca
  aperta?
- Piccoli sforzi?
Postura adottata dal paziente, eventuali posture
“facilitanti”
Pattern respiratori particolari

                                  BPCO

                                  Insuff cardiaca
                                  grave
                                  Pat. Cerebro-
                                  vascolare

                                  Acidosi metabolica

                                  Meningite
Insufficienza Cuore Destro
Accumulo di liquidi

Turgore delle Giugulari
Edemi improntabili
Epatomegalia

Ipertensione polmonare: aumento del carico di lavoro con
ipertrofia ventricolo dx e minore ritorno venoso al cuore
Insufficienza cuore sinistro
ipovolemia

Ipotensione
Tachicardia
Vasocostrizione periferica
Pallore/cianosi periferica
Secchezza cute
Diminuzione Volume Urinario (< 30ml/ora).

 Diminuzione della gittata cardiaca: garantita perfusione
 solo ad organi vitali (cervello, cuore,polmoni)
 Edemi improntabili
 Cianosi

 Temperatura (meno di
  2°C rispetto all’amb)
 Trofismo Muscolare (s.
  allettamento)
 Clubbing o dita
  ippocratiche

                Deformazione progressiva delle falangi per
                infiammazione periostio con apposizione
                materiale connettivo
Sistemi somministrazione O2
Bassi flussi, fino 5-6 L/min

Alti flussi, fino a 14 L/min

 Ossigeno a muro, bombolone,
 stroller, concentratore…..
Linee infusione

Drenaggi
Oscillazioni del menisco d’acqua
Livelli delle valvole
Gorgogliamento
Sbollamento (perdite aeree)
Quantità dei liquidi drenati
Qualità dei liquidi drenati

Protesi ventilatoria
Pulsossimetria ( SpO2)

Un fotosensore applicato al paziente misura i
livelli di assorbimento della luce rossa ed
infrarossa. Il monitor utilizza la differenza tra
le due misurazioni per calcolare la
percentuale di emoglobina satura.
Transcutaneo ( tcpO2 , tcpCO2)

Il monitoraggio transcutaneo dei gas ematici consente la
misurazione continua e non invasiva dell’apporto di O2 ai
tessuti epidermici e della capacità di eliminazione della CO2
tramite il sistema cardiopolmonare.
L’uso di questo presidio è utile per generare trend dello stato
di ossigenazione del paziente riducendo il numero di controlli
emogasanalitici.
CO2 di fine espirazione (EtCO2)

indica il livello di CO2 presente nelle vie respiratorie al termine
dell’espirazione.

Metodo diretto: il sensore deve essere
posizionato sul circuito respiratorio di
un paziente intubato, per permetterne
il monitoraggio individuale dei cicli
respiratori.

Metodo secondario:
Questo tipo di monitoraggio è indicato per pazienti
in respiro spontaneo (non intubati o con cannula
tracheostomica).
La pompa montata nel dispositivo etCO2 preleva i
campioni dall'aria inspirata ed espirate dal
paziente mentre questa passa attraverso la
cannula nasale di campionamento.
-Valutazione della capacità di eliminazione della CO2 del sistema
respiratorio.
-Monitoraggio della gravità di patologie polmonari e dell’efficacia
delle terapie usate.
-Controllo del corretto posizionamento in caso di intubazione.
-Controllo continuo dell’integrità dei circuiti di ventilazione.
-Controllo dell’efficacia della ventilazione meccanica (rapportando
l’etCO2 con la PaCO2).
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