La zoppia in età pediatrica - Meeting di Pediatria FACOLTA' DI MEDICINA E PSICOLOGIA

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La zoppia in età pediatrica - Meeting di Pediatria FACOLTA' DI MEDICINA E PSICOLOGIA
FACOLTA’ DI MEDICINA E PSICOLOGIA
          POLICLINICO SANT’ANDREA

         Meeting di Pediatria

La zoppia in età pediatrica
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INTRODUZIONE

• Un bambino comincia a deambulare tra 12‐
  14 mesi,, ma non pprima dei 3 anni acquisisce
                                          q
  un passo simile all’adulto.
• Maggior numero di passi e piu corti,
                                    corti
  instabilità, “a punta dei piedi in dentro”
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La zoppia

 La zoppia può essere definita come una alterazione
  asimmetrica del normale svolgimento del passo.

Nel ciclo del passo distinguiamo una fase di appoggio
        (60%) e una fase di oscillazione (40%).
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LA ZOPPIA

• Z
  Zoppia  i di fuga:
               f     provocata
                             t d
                               dall d
                                    dolore.
                                       l    All
                                            Allo scopo di
  ridurre il carico sull’arto dolente, la fase di appoggio
  sii riduce,
       id     mentre
                  t aumenta  t quella
                                    ll di oscillazione
                                             ill i

• Zoppia da caduta: si osserva in caso di eterometria
  degli
    g arti inferiori
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• Eterometria: differenza di lunghezza reale (anatomica) di
  segmenti ossei.

• Di
  Dismetria: i disturbo
                di      b ddell’attività
                              ll’ i i à motoria,
                                              i con difficoltà
                                                     diffi l à a
  compiere piccoli movimenti precisi e calcolare la reale distanza
  fra gli oggetti,
          oggetti ll’attivazione
                     attivazione disfunzionale di gruppi muscolari
  simmetrici. Se interessa gli arti inferiori può determinare una
  differenza di lunghezza apparente fra gli arti inferiori
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Alterazioni della deambulazione
• Steppage:
       pp g p per un impossibilità
                          p          alla dorsiflessione
  del piede si compensa un esagerata flessione di anca
  e gginocchio ((lesioni del nervo sciatico p
                                            popliteo
                                              p
  esterno o malattie neuromuscolari)

• Anserina: per insufficienza dei muscoli glutei, che si
  puo' verificare nei casi di lussazione congenita
  puo
  dell'anca bilaterale o nella fase conclamata di M. di
  Duchenne
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CLASSIFICAZIONE

ACUTA                     CRONICA
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LA ZOPPIA
La causa può variare da una neoplasia maligna a un
              sassolino nella scarpa.

     Il trattamento ppuò variare dalla semplice
                                           p
 sorveglianza all’intervento chirurgico in urgenza.
L zoppia
                     La    i

Ricercando la causa di una zoppia, occorre prendere in
considerazione non solo gli arti inferiori,
                                  inferiori ma anche la
colonna e il bacino, tutto il corpo dalla testa ai piedi, per
evitare di trascurare p
                      patologieg come una discite o un
ascesso dello psoas, che sono cause di zoppia meno ovvie di
altre affezioni riguardanti gli arti inferiori.
CASO CLINICO 1
               B bi di 7 aa
               Bambina

•   coxalgia dx ricorrente
•   zoppia
•   E. O. negativo
•   ecografia anca negativo
•   esami laboratorio negativi
•   rdx bacino negativo
CASO CLINICO 1

OSTEITE
CASO CLINICO 2
     Bambina di 8 aa
• coxalgia
       g sn ricorrente
• EO dell’anca negativo
• ecografia
         f dell’anca
            d ll’
  negativa
• rdx bacino negativo
• rmn bacino
       b i negativa
                  ti

                Wassermann 1 +
CASO CLINICO 2

 SIRINGOMIELIA
ANAMNESI

•   Modalità di insorgenza
•   Precedenti traumatici o infettivi
•   Sintomi associati (dolore, febbre)
•   P
    Presenza  e llocalizzazione
                     li    i    d
                                dell d
                                     dolore
                                       l
•   Frequenza (continuo, intermittente, episodico)
•   Ritmo giornaliero ( mattutino, serale, notturno)
•   Limitazione delle attività
•   Andamento (miglioramento, peggioramento, stabilità)
ESAME CLINICO

• Tipo di deambulazione

• Motilità del rachide

• Tumefazioni articolari

• Articolarità degli arti

• Esame Neurologico
ESAME CLINICO

• Atteggiamento

• Presenza di tumefazioni

• Condizioni della cute
ESAME CLINICO

• Limitazione articolare
ESAME CLINICO
TEST DI GALEAZZI

• Asimmetria
ESAME CLINICO

ARTICOLARITA’ DELL’ANCA
ESAME CLINICO

ARTICOLARITA’ DELL’ANCA

    • Log‐roll test
ESAME CLINICO

    FABER TEST

•   Hip Flexion

•   Abduction

•   E t
    External
           l Rotation
             R t ti
La Zoppia
Esami strumentali

• esami di laboratorio
• ecografia
• rdx
• rmn
• tc
• artrocentesi
• scintigrafia
           f
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
    Trauma                                 Congenital
                                              g

•   Fracture                    • Development dysplasia of the
•   S
    Stress  f
            fracture              hip
•   Toddler’s fracture          • Sickle cell
•   Soft tissue contusion       • Congenital short femur
•   Ankle sprain                • Clubfoot

    Neurologic                         Infiammatory

• C
  Cerebral
      b l palsy,
             l especial
                     i l mild
                          ild   • JJuvenile
                                        il rheumatoid
                                            h        id arthritis
                                                           h ii
  hemiparesis                   • Transient synovitis
• Hereditary
           y sensory
                   y motor      • Sistemic lupus
                                              p erythematosus
                                                   y
  neuropathies
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
                     TUMORI
     Benigni                    Maligni
                                    g

• Osteoma osteoide      • Osteosarcoma
                        • Ewing's sarcoma
• Osteoblastoma         • Lymphoma
                           y p
                        • Leukemia

           Tumori del midollo spinale
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Age
 g        Zoppia
            pp dolorosa        Zoppia
                                 pp senza dolore

1‐3yr 1‐ Causa                 1‐ Lussazione
      infiammatoria/infettiv   congenita dell anca
      a                        2‐ malattia
      Artrite                  neurologica o
      settica/osteomielite/    meuromuscolare
      sinovite transitoria       ‐paralisi cerebrale
      2‐ Trauma                  ‐distrofia muscolare

      3 Tumore primitivo o
      3‐                       3 Eterometria arti
                               3‐
      secondario               inferiori
DIAGNOSI DIFFERENZIALE

  Age        Zoppia dolorosa       Zoppia senza dolore
4 ‐ 10yr 1‐Infezione               1‐Lussazione congenita
           2‐ infiammatoria , AR   dell’ anca
          ggiovanile,, sinovite    2‐ Malattia
           transitoria             neuromuscolare
           3‐ Trauma               3‐ Eterometria arti
           4‐ Tumore               inferiori
           5‐ Cause ematologiche
           Emofilia, leucemia,
           anemia falciforme
           6‐Legg‐Calve‐Perthes
           Disease
DIAGNOSI DIFFERENZIALE

  Age         Zoppia dolorosa      Zoppia senza dolore
11‐ 18yr   1‐Infezione
           1  I f i               1‐ Lussazione
                                  1  L      i   congenita
                                                        it dell’
                                                            d ll’
           2‐ Infiammatorio: AR   anca
           ggiovanile, LES        2‐ Malattie neuromuscolari
            3‐ Trauma             3‐ Eterometria arti inferiori
            4‐ Tumore
            5‐Causa ematologica
            6‐ Epifisiolisi
DIAGNOSI DIFFERENZIALE

         DA NON DIMENTICARE

• Appendicite con irritazione dello psoas

• Neoplasie che possono causare fratture
  patologiche

• Neoplasie
     p      o infezioni retroperitoneali
                             p
SINOVITE TRANSITORIA DELL’’ ANCA
• Causa comune di zoppia
                     pp nel
  bambino (2‐7 anni)

• Colpisce indifferentemente i 2
  sessi

• Monolaterale

• E
  Eziologia
    i l i iincerta:
                  t virus,
                       i    ttrauma,
  ipersensibilità allergica
                         E di acuto
                         Esordio t
     Spesso preceduta di 7‐14 giorni da flogosi aspecifica delle
                     alte
                       l vie
                           i    respiratorie
                                     i     i
SINOVITE TRANSITORIA DELL’ ANCA
•   Clinica: Dolore,
             Dolore zoppia,
                     zoppia lieve limitazione del movimento in
                  abduzione e rotazione interna

•   Esame radiografico: negativo (opacità parti molli, lateralizzazione della
    testa femorale, lieve aumento dello spazio articolare)

•   Esame ecografico: diagnostico (versamento articolare)

•   Evoluzione: favorevole (95 % dei casi), possibile fase iniziale di
    Perthes (5%),
            (5%) tenere presente dopo episodi ripetuti

•   Terapia: sintomatica
    – Limitazione
       Li it i     attività
                    tti ità fi
                            fisica
                               i
    – FANS e analgesici
    – Guarigione completa in 1‐ 3 settimane
Infezioni osteoarticolari
Patologia comune che, se non
adeguatamente trattata, può condurre
a gravi esiti e disabilità

               Le infezioni ossee e soprattutto le infezioni
               articolari costituiscono una urgenza
               ortopedica

Una cura medica e chirurgica adeguata
porta alla guarigione e previene esiti
gravemente invalidanti
ARTRITE SETTICA
               URGENZA chirurgica
•   Epidemiologia: frequente nei primi 3 anni di vita
     (50%
Vie d
                    d’ingresso
                      ingresso
• cavo orofaringeo
• apparato respiratorio
                i    i
• apparato gastrointestinale
• tratto urogenitale
• procedure diagnostiche o chirurgiche
• infezioni cutanee
• ferite penetranti

 Diffusione                        Traumi pregressi
 • ematogena
 • contiguità
ARTRITE SETTICA

    Epoca neonatale                            Infanzia

•   Interessa l’anca nel            •    Ginocchio più spesso
    60%dei casi                          interessato
•   Condizioni generali             •    Condizioni generali
    scadenti                             spesso
                                          p      buone
•   La febbre può mancare           •    Febbre elevata
•   Bambino irrequieto              •    Zoppia
    (cambio del pannolino)          •    Rifiuto di poggiare il
•   Rifiuta il cibo                      piede
•   Atteggiamento in                •    Flessione e abduzione
    flessione e abduzione                dell’arto
                                         dell arto
    dell’anca                       •    Segni locali di flogosi
•   Scarsi segni locali
ARTRITE SETTICA
DIAGNOSI
CRITERI DI KOCHER:
   1 WBC
   1.     C > 12,000
              12 000
      cells/µl
   2. zoppia
   3. febbre(>38.5° C)
   4. VES > 40 mm/h

   5. PCR > 2.0 (mg/dl)

       PROGNOSI                                       Aspirato: è indicato per
  Buona se la diagnosi non è tardiva                 confermare la diagnosi e
  I di
  Indicatori
           i di prognosii peggiore
                              i    :                 per la terapia antibiotica
  • Età< 6 mesi                                                mirata
  • Osteomielite
  • Anca rispetto al ginocchio
  • Ritardo > 4 giorni dalla presentazione dei sintomi
Artrite
                  t te sett
                        settica
                             ca
            Col p
                persistere dell’infezione
1. limitazione articolare
2 sublussazioni
2.
3. necrosi avascolari
SACROILEITE SETTICA
Ragazzo di 14 aa.
• coxalgia sn e zoppia di fuga da alcuni giorni
• accentuazione della sintomatologia
• comparsa di febbre
• si rifiuta di camminare
• dolore in sede inguinale
• aumento di VES e PCR
• terapia antibiotica
• ricovero
SACROILEITE SETTICA
                        Esame clinico
• riduzione della febbre

• dolore in sede
inguinale
                             FABER test
• log
  log‐‐roll test negativo

• dolore alla flessione ed
extrarotazione dell’
                 dell’anca

• non dolore vertebrale

• dolore sulla sacroiliaca
SACROILEITE SETTICA
CASO CLINICO 3
               Bambino di 7 aa
• P.S.
• In anamnesi trauma disto‐contusivo di caviglia
  sinistra 10 giorni prima
• Zoppia da 24 ore
• E.O. articolarità caviglia completa e non dolente,
  calda al termotatto
• T° 37.5
• G.B.
  G B 12
       12.000
          000
• VES, PCR nella norma
• RX negativa
CASO CLINICO 3
 Bambino di 7 aa
CASO CLINICO 3
    Bambino di 7 aa

Osteomielite tibia distale
CASO CLINICO 3
                 Bambino di 7 aa

Osteomielite tibia distale
• Attenzione all E.O.
  (termotatto)

• L’osteomielite acuta ematogena
  spesso si presenta dopo un
  trauma lieve come in questo
  caso.
  caso
ETEROMETRIA
                         ARTI INFERIORI
Cause frequenti sono:

 Disordini congeniti: emiipertrofia, displasia dell anca,

 Disordini neurologici: spasticità, paralisi cerebrali
  infantile, polio

 Lesioni delle fisi: infezione, trauma, tumore

N B ASIMMETRIA ARTI INFERIORI NON E
N.B.                              E’ MALATTIA

Epidemiologia :
2cm LLD fino a 2/3 della popolazione.
                         popolazione

USUALMENTE ASINTOMATICA
Valutare sempre articolarità di anca, ginocchio e caviglia
TODDLER’S FRACTURE
minimally displaced spiral fracture of the tibia
Fratture minori
CASO CLINICO 4
Fratture minori
 CASO CLINICO 4
ARTRITE REUMATOIDE GIOVANILE
• Artrite
    t te infiammatoria
             a    ato a auto
                         autoimmune
                                 u e
  persistente che dura > 6 settimane in un
  paziente < 16 anni.
   – anca> ginocchio, mano e polso >
     caviglia> rachide cervicale
   – F>M
• Genetica
   – HLA markers
      • DR4 associato con la poliarticolare
      • DR8, DR5, DR2.1 pauciarticolare
   – RF‐ sieropositività in
ARTRITE REUMATOIDE GIOVANILE
                          Criteri diagnostici
Diagnosi di esclusione

 Bisogna escludere ll’infezione
                       infezione

 Per fare diagnosi deve essere presente
  almeno
   l      uno ddeii seguentii
   • rash
   • presence of RF
   • iridociclitie
   • Coinvolgimento rachide cervicale
   • pericarditi
      p
   • tenosinoviti
   • Febbre intermittente
   • Rigidità mattutina
ARTRITE REUMATOIDE GIOVANILE
•   Condizioni associate
     – Coinvolgimento del rachide cervicale (cifosi, sublussazione atloassiale)
     – Coinvolgimento oculare (iridociclite, uveite)
     – Malattia di Stills
         • Esordio
           E di acuto    t poliarticolare
                             li ti l      con febbre,
                                              f bb rashh e splenomegalia
                                                             l         li
         • Va esclusa l infezione
         • M= F
         • 5‐10 ANNI

• Imaging RX
   Spesso negative
   Osteopenia juxtarticolare e degenerazione articolare a stadi avanzati
   Bisogna fare rx flessoestensione del rachide cervicale per escludere lussazione
   atloassiale
    tl    i l

• Laboratorio
       RF seropositive in
MALATTIA DI LEGG – CALVè – PERTHES
•    1/10.000
•    maschi : femmine 4 : 1
•    età 2 – 18 anni (4 – 9 anni)
•    bilaterale nel 10 – 15 %
•    eziologia sconosciuta

    • L
      La malattia
            l i colpisce
                     l i   lla cartilagine
                                   il i epifisaria,
                                            ifi i mentre non sii
      rilevano alterazioni a carico della cartilagine articolare.

    • Si osservano aree cartilaginee displasiche e aree di necrosi
                                                                 g g
      ossea del nucleo di ossificazione della testa, con vasi sanguigni
      stenotici e trombizzati.
MALATTIA DI LEGG – CALVè – PERTHES
  Ipotesi
  Necrosi avascolare
  secondaria alla occlusione
  dei vasi che attraversano la
  cartilagine epifisaria

•Coagulopatia da alterazione delle proteine C e S,
ipofibrinolisi e elevati livelli di lipoproteina (a)
                                                 (a)‐‐ Gluek 1994

•Mutazione del gene del fattore V di Leyden – Arruda 1999,
                                                     1999
Balasa 2004

•Assenza di alterazioni della coagulazione – McDougal 1998
MALATTIA DI LEGG – CALVÈ – PERTHES
           Quadro clinico
• zoppia

• dolore
  d l

• dolore dopo attività fisica

• extrarotazione e adduzione

• limitazione articolare

• ipotrofia muscolare

• segno di Trendelenburg
MALATTIA DI LEGG – CALVÈ – PERTHES
                         Stadio della malattia
1. ipoplasia
    p p      del nucleo ‐ sinovite               2. necrosi

    Luglio 1997                Waldenstrom   Ottobre 1997
MALATTIA DI LEGG – CALVÈ – PERTHES
                  Stadio della malattia
 3 frammentazione
 3. f     t i                         4. ricostruzione
                                          i t i

  Febbraio 1998      Waldenstrom     Settembre 1999
MALATTIA DI LEGG – CALVè – PERTHES
PROGNOSI
•   Principali
    P i i li fattori
               f tt i prognostici
                             ti i
     – Deformità
     – Congruenza alla maturità
     – Età d’esordio

         • Se età9anni alla
           presentazione: prognosi
           più
             ù sfavorevole
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE
•   Spostamento
     p             della epifisi
                          p      della testa femorale rispetto
                                                         p     alla metafisi,, attraverso
    la zona dello stato ipertrofico della cartilagine di accrescimento

•   Classificazione
     – Tempo di esordio
         • acuta,
         • cronica
            cronica,
         • acuta su cronica

     – Entità dello spostamento
        dell’epifisi femorale
        relativamente al collo
        • I‐IV
          I IV grado
                   d
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE
•   Eziologia ipotesi
     – Fattori
        F tt i meccanici
                      i i
     – Fattori endocrini
         • Obesità
         • Ipotiroidismo
         • Panipopituitarismo
         • Ipogonadismo
         • Osteodistrofia renale
         • Terapia con GH

    •   Epidemiologia
         – M
         – 11‐15 anni
         – 60% bilaterale
         – Obesi
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE

“Un adolescente
“U   d l         obeso
                  b     con d dolore
                                l    all’
                                      ll’ anca e
  zoppia ha un epifisiolisi fino a che non viene
  dimostrato il contrario”

Herring J.A.
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE
                   SINTOMATOLOGIA

•Zoppia
   pp

•Dolore inguinale
          g

•Irradiazione
     o Regione anteromediale coscia
     o Ginocchio (può essere motivo di diagnosi ritardata)

•Limitazione articolare
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE
         ESAME RADIOGRAFICO
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE
EPIFISIOLISI DELLA TESTA FEMORALE
          Trattamento
     • SSospensione d
                    dell carico
     • Trattamento chirurgico
TARSAL COALITION
Anomalia congenita che porta alla fusione di ossa tarsali e causa un piede piatto rigido

      Siti più
             iù comunii
         • calcaneonaviculare
         • talocalcaneare
      demografia
         • Incidenza varia 1%‐6%
         • Spesso asintomatiche
      età
         • Calcaneonavicular 8‐12 years old
         • Talocalcaneal 12‐15 years old
•   patofisiologia
     – Un alterata segmentazione
                     g           mesenchimale p
                                              porta alla fusione delle ossa tarsali
     – Può essere
         • fibrosa
         • cartilaginea
               til i
         • ossea
TARSAL COALITION

Insorgenza della sintomatologia
• preadolescenza
• adolescenza

Esordio spesso subdolo, aggravato da traumi
e intensificazione o cambio di attività fisica

                      • dolore alla caviglia

                      • dolore sul seno del tarso

                      • dolore nella sede della coalizione

                      • piattismo di diversa entità

                      • riduzione o assenza di articolarità del
                      piede
TARSAL COALITION
•   Imaging
        RX:
        • calcaneonavicular coalition
        • talocalcaneal coalition

                 C‐ SIGN
TARSAL COALITION

• CT scan

• MRI
CASO CLINICO 5
            Bambino di 11 aa

• In cura presso altro ortopedico per zoppia
  attribuita a dismetria arti inferiori

• Viene in visita per persistere algia dopo 6
  mesi di rialzo

• E.O. dolore trocanterico a destra.
CASO CLINICO 5
CASO CLINICO 5
CASO CLINICO 5
OSTEOCONDROSI

Osgood‐Schlatter

Sinding‐Larsen‐Johansson

Sever‐Blenke
MALATTIA DI KÖHLER
•   Osteocondrosi dello scafoide tarsale
•   4‐6 anni
•   M:F = 3:1
SCAFOIDE ACCESSORIO SINTOMATICO
• Spesso confuso con piede piatto e proposto trattamento artrodesi sottoastragalica

• Terapia conservativa: plantare e calzature congrue
SCAFOIDE ACCESSORIO SINTOMATICO
GROWING PAIN
•   Dolori o fastidi ad arti inferiori
•   3‐49%
•   3‐10 ANNI
•   Eziologia sconosciuta
•   Dolore mai presente la mattina appena alzato
•   Non interrompe il gioco per il dolore
•   Esame fisico normale
•   Disturbo prevalentemente serale o notturno
•   Non ha caratteristiche di ritmo e frequenza
•   Senza sintomi associati

              DIAGNOSI DI ESCLUSIONE
The Limping Child: A Systematic Approach to Diagnosis Am Fam Physician. 2009 Feb 1;79(3):215‐224.
CASO CLINICO 6

                                L.E. 11 mesi
•   Rifiuto appoggiare piede sinistro al suolo da 5gg

•   Febbre da 3 giorni

•   GB 7600 Pcr 0.90

•   ECO anca lieve distensione fluida coxofemorale sinistra (sinovite)

•   E.O.
      O ortopedico
              d negativo

•   Terapia antibiotica (Cefixoral) e paracetamolo prescritto dal pediatra

•   Controllo ambulatoriale al persistere della sintomatologia dopo 3 gg

    consigliato dall
                dall’ ortopedico
CASO CLINICO 6

4 giorni dopo……

 Salve! Come
sta suo figlio??
          g        Sempre uguale
                     dottore…
CASO CLINICO 6

 4 giorni dopo……
Ma le avevo detto…
  ..me lo riporti
      domani
                     Ok..
CASO CLINICO 6
                                      Dopo 5 gg

•   E.O. coscia aumentata di volume, ginocchio
    caldo e arrossato
•   RX: incremento densità tessuti molli
    ginocchio sinistro
•   GB 7600 PCR 1.00
•   RICOVERO IN URGENZA
•   Rocefin
•   RMN: Osteomielite femore distale sx
•   A i i
    Aspirazione  e Lavaggio
                   L     i in
                            i urgenza
•   Saphylococcus Aureus
•   AB terapia mirata
CASO CLINICO 6
•   2 gg post intervento paziente ancora febrile, ginocchio tumefatto, caldo ed
    iperemico

•   II intervento chirurgico: Stripping periostale, Drilling corticale, Lavaggio
    articolare

•   Confermata Saphylococcus Aureus

•   Continua AB terapia in atto fino a guarigione
Take‐home message
                            g

• Acquisizione schema del passo fino a 3 anni
• Inquadramento diagnostico epidemiologico per
  età
• Esame clinico è fondamentale per indirizzare le
  i d i i strumentali
  indagini  t       t li
• Per escludere le patologie bisogna conoscerle
• La maggior parte delle cause di zoppia sono
  benigne ma …
• Non fidarsi troppo della compliance dei genitori..
GRAZIE!
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