IBS e SIBO: entità diverse o coincidenti ? - Fabio Pace UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia

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IBS e SIBO: entità diverse o coincidenti ? - Fabio Pace UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia
IBS e SIBO: entità diverse o
        coincidenti ?
              Fabio Pace
   UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia
                 Digestiva,
      ASST Bergamo Est, Seriate (BG)
IBS e SIBO: entità diverse o coincidenti ? - Fabio Pace UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia
Vita moderna e “problemi” addominali

                                 2
     Graham Holland “Luton”
IBS e SIBO: entità diverse o coincidenti ? - Fabio Pace UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia
Cos’ è l’IBS ?

● E’ una sindrome funzionale caratterizzata da dolore o
fastidio addominale e alterazioni dell’alvo, in assenza di
alterazioni degli esami di laboratorio o di immagine.

● In genere si diagnostica per esclusione (criteri di ROMA)
dopo avere scartato l’esistenza di patologie organiche (es.
Celiachia, MICI, malattia diverticolare, ecc.).
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Epidemiologia

- Ne soffre circa il 10-20% della popolazione
   generale
- Rapporto femmine/maschi 3/1
- Età d’esordio: 20-30 anni

                       Mertz HR. N Engl J Med 2003;349:2136
IBS e SIBO: entità diverse o coincidenti ? - Fabio Pace UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia
IBS: definizione clinica

                 Criteri di Roma III (2006)

●   Almeno da 3 mesi dolore/fastidio addominale
    associato con ≥ 2 dei seguenti sintomi:
    - Alterata frequenza dell’alvo
    - Alterata consistenza delle feci
    - Miglioramento dei disturbi con l’evacazione
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Definizione di IBS (Criteri di Roma IV-2016)

  Dolore addominale ricorrente, in media, per almeno 1 giorno /
                               settimana,
                  correlato ad almeno due dei seguenti:

                               Correlato a                  Correlato a
                              modificazioni                modificazioni
 Correlato alla
                             nella frequenza                nella forma
 evacuazione
                                   delle                  (aspetto) delle
                              evacuazioni                       feci

      Lacy BE et al., Gastroenterology 2016;130:1480-91
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La Bristol Stool Form Scale (BSFS)
         Tipo 1                  Noduli separati e duri, come noci
  Più
 lento   Tipo 2                  A forma di salsiccia, ma nodose

         Tipo 3                  A salsiccia, con fenditure superficiali

Transito Tipo 4                   A forma di salsiccia, con superficie
                                  liscia, morbida

         Tipo 5                  Frammenti morbidi a bordi
                                 frastagliati

  Più   Tipo 6                   Spappolate, in frammenti con
 veloce                          margini sfilacciati

         Tipo 7                  Acquose, prive di frammenti solidi

                                                      Spiller, 2007
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Fisiopatologia dell’IBS
                   L’IBS è un disturbo funzionale digestivo
                    determinato da una alterata regolazione
                    dell’asse cervello-intestino, con:

                                              Alterata
                                        motilità intestinale
Asse
cervello-
intestino                            Ipersensibilità viscerale

                                             Alterata
             IBS                      secrezione intestinale

                                    Drossman 1999
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IBS: dalle alterazioni fisiopatologiche ai
                 sintomi

                        Gibson et al. Int Med J, 2013;43
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Fattori favorenti i sintomi di IBS

Fattori ambientali
Abusi sessuali o altri traumi in età giovanile
Intolleranze alimentari
Antibiotici
Gastroenteriti infettive
Fattori dell’ospite
Alterata sensibilità viscerale
Disbiosi
Aumentata permeabilità intestinale (“leaky gut”)
Aumentata risposta immune mucosale
Alterato processing centrale del dolore viscerale

                           Chey et al, JAMA. 2015;313:949-958
Nell’IBS sono presenti sintomi intestinali
                     multipli

                      Funzione intestinale alterata

                          Urgenza               Alterata consistenza         Ponzamento
Alterata frequenza
                                                        fecale
      dell’alvo
                              Dolore/fastidio
                               addominale

                 Meteorismo                Senso di               Mucorrea
                                         evacuazione
                                          incompleta
Possibili cause di meteorismo (e di
           alterazioni dell’alvo) indotte dal cibo

     Alcuni cibi non       Arrivano                  Vengono                    Si formano
     sono assorbiti        nel colon                 fermentati                 gas che
     nel piccolo           indigeriti                dai batteri                distendono
     intestino                                       del colon                  il viscere

             Alcuni cibi           Richiamano                   E questo
             hanno un              acqua                       determina un
             effetto               all’interno del             effetto simil-
             osmotico              lume                        lassativo, con
                                   intestinale                 diarrea

12
Impatto dei sintomi da IBS sulla qualità di vita:
                 confronto con altre patologie croniche

                      IBS-C                 General population                     IBS-D
                      Migraine              Asthma                                 GERD

              90

              70
SF–36 score

              50

              30
               0
                     Physical Physical   Bodily   General     Vitality      Social   Emotional   Mental
                   functioning  role      pain     health                functioning   role      health

                                                            Frank et al. Clin Ther 2002;24:675–89
Impatto dei sintomi da IBS sulla qualità di vita:
      confronto con IBD (in remissione)

        100
               90
               80
               70
               60
 SF-36 score

               50
               40                                       IBD pts
               30                                       IBS pts
               20                                       Controls
               10
                0
                    PF   RP   BP   GH    VT     SF    RE    MH

                                   Pace F et al, Scand J Gastro 2003;38:1031
Trattamento dell’IBS

-    Diagnosi in positivo (ascoltare il paziente)
-    Escludere segni di allarme (red flags)
-    Consigli sullo stile di vita
-    Placebo (effetto ~50%)
-    Consigli dietetici (disaccaridi, glutine, FODMAP)
-    Terapie mediche
-    Terapie psicologiche (Ipnosi, tp cognitivo-
     comportamentali)

15
Segni e sintomi d’allarme

Esordio dei sintomi dopo i 50 anni
Sintomi severi o rapidamente progressivi                Red flags
Sintomi notturni (dolore, diarrea)
Storia familiare di patologia organica (CA, MICI, Celiachia)
Ematochezia, proctorragia, melena
Anemia sideropenica apparentemente senza causa

                        Chey et al, JAMA. 2015;313:949-958
Sinossi delle terapia per IBS e livelli di evidenza

                     Chey et al, JAMA. 2015;313:949-958
Halland et al, BMJ 2015;350:h1622
Terapie nutrizionali nell’IBS
Tipologia di intervento e campo di                  Evidenza
applicazione                                        scientifica
Dieta priva di lattosio                             Grado D
Sospetta o accertata intolleranza
Dieta priva di latte                                Grado D
Soggetti che non rispondono alla precedente dieta

Dieta di eliminazione empirica                      Grado D
Soggetti con sintomi indotti dal pasto

Dieta low FODMAP                                    Grado B
Soggetti con meteorismo e SIBO

Somministrazione di probiotici                      Grado B
Tutti i pazienti (?)

                       Halland et al, BMJ 2015;350:h1622
Dieta Low FODMAP
Dieta Low FODMAP

                      FODMAP =
     Fermentable Oligo-, Di-, Mono-saccharides, And
     Polyols.

     Indicata in presenza di sintomi quali:
     - Meteorismo addominale
     - Eccesso di gas (flatulenza)
     - IBS (IBS-D)
             in particolare se indotti dal pasto !

21
Cosa sono i FODMAP ?
● Si tratta di carboidrati a corta catena presenti nella dieta
● Poco digeriti da tutti, ma capaci di indurre sintomi in pazienti

    con IBS
● La dieta Low FODMAP è stata sviluppata all’Università Monash

    di Melbourne, all’inizio degli anni 2000, da Gibson &
    Shepherd.

22                Gibson & Shepherd Aliment Pharmacol Ther 2005;21:1399
FODMAP = fermentable…

23
FODMAP = fermentable…

24
FODMAP = fermentable…

25
FODMAP = fermentable…

26
Meccanismi di induzione dei sintomi intestinali
              legati ai FODMAP
Risposta al breath test all’idrogeno e contenuto
                  di FODMAP

                                   Elevati
                                   FODMAP

                                      Ridotti
                                      FODMAP

                   Ong et al. J Gastro Hep. 2010;25:1366
Approccio pratico a dieta low FODMAP

                       La dieta non è per sempre !
Luci della dieta Low FODMAP (1)
    Risposta sintomatica globale

                                           FODMAP= 23,7 g
                                           FODMAP= 3 g

           Halmos, Gastroenterology 2014;146:67
Luci della dieta Low FODMAP (1)
  Risposta sintomatica: meteorismo

           Halmos, Gastroenterology 2014;146:67
Luci della dieta Low FODMAP (1)
Risposta sintomatica: dolore addominale

             Halmos, Gastroenterology 2014;146:67
Luci della dieta Low FODMAP (1)
   Risposta sintomatica: flatulenza

            Halmos, Gastroenterology 2014;146:67
Luci della dieta Low FODMAP (2)
  Risposta sintomatica al rechallenge

             Shepherd et al, Clin Gastro Hep 2008;6:765
Ombre della dieta Low FODMAP (1)

  Riduce l’abbondanza batterica totale rispetto alla dieta abituale
 (australiana), che invece è capace di stimolare specificamente la
 crescita di batteri con effetto benefico per l’intestino.

                                 Halmos et al, Gut 2015;64:93
Ombre della dieta Low FODMAP (2)

Non discrimina quale alimento in particolare scatena i sintomi !

                          Gibson et al, J Clin Gastro 2010;25:252
Ombre della dieta Low FODMAP (3)

- Costi
- Qualità di vita &
  vita sociale
    Nessuna differenza tra una dieta Low FODMAP e la dieta
   tradizionalmente raccomandata ai pazienti con IBS (alimentarsi
   con regolarità, evitare pasti copiosi, ridurre i grassi, le fibre
   insolubili, le spezie e gli alimenti che inducono flatulenza) !

                          Bohn et al, Gastroenterology 2015;149:1399–140
Conclusioni: dieta low FODMAP & IBS

● La dieta low FODMAP costituisce un interessante
   approccio dietetico al trattamento dell’IBS
● Richiede pazienti motivati e dietiste esperte

● E’ un approccio terapeutico di breve durata

● Da provare principalmente nei pazienti con IBS in cui i
   sintomi sono indotti dal pasto.
Somministrazione di Probiotici
Ricerca sui probiotici nell’IBS nel mondo
              (20002016)

         [Data from GoPubMed, assessed on 23/06/16]
Potenziali meccanismi d’azione dei probiotici
                  nell’IBS
       Antagonismo           Immunomodulazione                         Esclusione

                                                       Batteriocine:
                                                         molecole
                                                        con attività
                                                        antibiotica

                                                                  M iglioramento funzione
                                                             4    di barriera

                       ENS

                                                   Cotter PD et al., Nat Rev 2005;3:777
                                                   Ohland et al Am J Physiol 2010;298:G807
  5   Effetti su motilità /sensibilità viscerale   Preidis et al. Gastroenterology 2011;140:8
Effetto dei vari trattamenti proposti per l’IBS

                    Ford et al, Am J Gastro 2014; 109:S2 – S26;
RCTs con probiotici nell’ IBS
•   In generale, studi troppo piccoli
•   Scarsa potenza statistica
•   In generale, nessuna prova che I probiotici
    somministrati siano trovati vivi e vitali nelle feci
•   Dosi variabili
•   Ceppi/specie molto variabili
•   Formulazioni variabili
•   Endpoints variabili
=   eccessiva eterogeneità

                         Mazurak et al J Neurogastro Motil 2015; 21:471-485
Nonostante considerevoli differenze nel disegno degli studi, nei dosaggi, nelle tipologie
di ceppi/specie usati, e negli endpoints clinici adoperati, i dati disponibili indicano un
effetto positivo nel miglioramento dei sintomi da IBS e nella prevenzione della recidiva
sintomatica.

                                              Ringel, JCG 2011;45:S145
Dei 42 trial che hanno valutato l’efficacia dei LAB nell’ IBS, 34 hanno riportato
effetti benefici in almeno uno degli endpoint o sintomi esaminati, anche se con
una notevole variazione sia nella grandezza dell’effetto che nella scelta
dell’endpoint da valutare.

                              Clarke et al, Aliment Pharmacol Ther 2012;35:403
Meta-analisi di probiotici vs. placebo nell’IBS: effetto
            sulla persistenza dei sintomi

      I Probiotici rappresentano una terapia effricace nell’IBS,
      anche se al momento non è chiaro quale specie/ceppo siano
      i più efficaci.

                                 Ford et al, AJG 2014; 109:1547–1561;
Effetto dei probiotici vs placebo sui sintomi da
                    IBS (score globale)
                                      Lactobacilli

                                        I probiotici sono globalmente superiori al
                                      Combinazione

                                        placebo nell’ IBS (RR= 0.71; 95% CI=
                                        0.57- 0.88), e con un buon NNT, ma
                                        rimane incerto quale sia la tipologia delle
                                      Bifidobacterium
 18 studi con un totale di 1650
                                        specie/ceppi più efficaci.
  pazienti

 Non riscontrate differenze tra      Streptococcus
  diversi tipi di probiotici, tutti
  favorevoli
                                      TOTALE
 Elevata eterogeneità (X2 =
  28.3)
                                                      0.1   0.2    0.5   1   2   5   10
 NNT = 4
                                                                  Moayyedi et al Gut 2010;59: 325
Probiotici singoli o in associazione ?
      Effetto sulla risposta sintomatica globale

             Zhang et al. BMC Gastroenterology 2016;16:62
Dosi standard o elevate di probiotici ?
      Effetto sulla risposta sintomatica globale

            Zhang et al. BMC Gastroenterology 2016;16:62
Durata breve o lunga di trattamento ?
       Effetto sulla risposta sintomatica globale

              Zhang et al. BMC Gastroenterology 2016;16:62
Conclusioni: l’outcome sintomatico dei vari trattamenti con probiotici è
eterogeneo. Al momento attuale non è possibile formulare specifiche
raccomandazioni per l’uso dei probiotici nell’adulto con IBS. Sono necessari
studi ulteriori di alta qualità.

                        McKenzie et al, J Clin Nutr Diet 2016;29:576–592
Conclusioni- Probiotici & IBS

• Esiste un chiaro razionale per l’uso dei probiotici in
  Gastroenterologia
• Il loro impiego è molto diffuso anche se i meccanismi d’azione
  sono insufficientemente provati e i benefici variabili
• Dati evidence-based indicano un buon NNT (= 4) nella
  remissione dei sintomi, pur in presenza di elevata
  eterogeneità tra studi
• E’ ancora incerto quale probiotico (o miscela) debba
  costituire la prima scelta, per quanto tempo, e a quale
  dosaggio.
• Utile adoperare solo probiotici con provata efficacia, per
  almeno un mese.
Cos’ è la SIBO ?

• Acronimo inglese che indica una sindrome da
  abnorme ed eccessiva crescita batterica nel piccolo
  intestino
• Associata ad una miriade di sintomi che
  comprendono meteorismo, flatulenza, distensione
  addominale, nausea, dispepsia, diarrea, stipsi,
  stanchezza cronica
• Associata a molteplici fattori di rischio indipendenti
  (anatomici, infettivi, di ipomotilità intestinale,
  autoimmuni, connettivopatie, jatrogeni, ecc.)

                 Rezaie et al, Curr Gastroenterol Rep 2016;18:8
Etiopatogenesi della SIBO

Ridotta secrezione acida                         Abnorme comunicazione tra
        gastrica                                   piccolo-grande intestino

                                SIBO

                           Stasi del contenuto
                              endoluminale

       Ipomotilità                                Anomalie anatomiche
Etiopatogenesi della SIBO

• 1) Sindromi da ipomobilità intestinale, con
   allungamento del tempo di transito intestinale,
   sia funzionali che organiche
1. 2) Condizioni chirurgiche
2. 3) Condizioni mediche
Etiopatogenesi della SIBO- 1

    1. Sindromi da ipomobilità intestinale, con
    allungamento del tempo di transito intestinale, sia
    funzionali che organiche:
•   discinesie intestinali
•   agangliosi segmentarie
•   ipertono vagale
•   alterazioni del sistema nervoso enterico
•   substenosi intestinali
•   diverticoli duodeno-digiunali
•   malattie infiammatorie croniche intestinali)
Etiopatogenesi della SIBO- 2

2. Condizioni chirurgiche:
•   resezioni gastriche
•   vagotomie
•   aderenze post-chirurgiche
•   resezioni ileo-coliche con eliminazione della valvola
  ileo-cecale
• anse cieche
Etiopatogenesi della SIBO- 3

3. Condizioni mediche:
• gastrite cronica atrofica
• intolleranza al lattosio e celiachia  motivi non del tutto chiariti
  (verosimilmente per alterata motilità e secrezione intestinale)
• trattamento prolungato con PPI  riducendo la secrezione acida
  gastrica, eliminano in parte il filtro chimico antibatterico
  (colpisce circa il 50% di pazienti che assumono PPI a dosaggio pieno da 1
   anno e raggiunge punte del 70-75% dopo 5 anni
   interessa tutte le fasce di età, ma in particolare > 75 anni
   La severità dei sintomi aumenta con la durata della terapia)
Prevalenza di SIBO in varie patologie

                     Shah et al, APT 2013
Sintomatologia

• Ampia variabilità individuale della severità dei sintomi:
  - probabilmente in funzione della entità della contaminazione e
  carica batterica, delle specie batteriche implicate, della estensione
  del tratto intestinale interessato

   Forme asintomatiche o paucisintomatiche
   Forme con sintomi tipici:
      (meteorismo, dolore addominale cronico ricorrente, diarrea)
   Forme con sintomi severi
      (malassorbimento intestinale, dolore addominale, alterazioni
     alvine persistenti e poco responsive ai trattamenti abituali, carenze
      vitaminiche (vit. B12), anemia)
SIBO e sintomi gas-correlati

                     SOVRACRESCITA
                  BATTERICA NEL PICCOLO
                       INTESTINO

      Fermentazione         H2    Danno del brush border
       Carboidrati

                                    Malassorbimento
    Produzione SCFA                    Carboidrati

Aumentato carico osmotico           Fermentazione Colica
                                         e diarrea         H2
Diagnosi di SIBO
Test invasivi
   • esame colturale su liquido prelevato dal piccolo intestino
     (“the gold standard”)
   • dosaggio degli acidi grassi a catena corta (SCFA) su liquido
     prelevato dal piccolo intestino
Test non invasivi
   • H2-breath test (al glucosio o al lattulosio)
   •   13C-breath   test
   • dosaggio degli acidi biliari non coniugati (su siero)
   • dosaggio urinario del PABA (acido para-aminobenzoico) dopo
     somministrazione di colil-PABA
   • dosaggio dell’indicanuria delle 24 ore
Esempi di H2-breath test

     Rezaie et al, Curr Gastroenterol Rep 2016;18:8
Trattamento - principi generali

• Lo scopo primario della terapia della SIBO è la
  correzione/trattamento delle patologie sottostanti,
  anche se ciò è spesso impossibile.
• Laddove presenti devono essere corretti deficit
  nutrizionali, e se occorre vanno somministrati
  integratori come minerali e vitamine, in particolare
  Vit. B12
• Dati recenti suggeriscono che la SIBO può essere
  una patologia della povertà, legata ad assunzione
  di acqua non pura e alimenti contaminati/poveri sul
  piano nutrizionale
Trattamento: farmaci

• Procinetici  solo in pazienti con ipomotilità
• Antibiotici    per modificare il microbiota
• Probiotici     intestinale
Risultati degli antibiotici sul breath test

                        Shah et al, APT 2013
Risultati degli antibiotici sul breath test

                        Shah et al, APT 2013
Risultati della rifaximina sul breath test

                       Shah et al, APT 2013
Effetto di Lactobacillus casei sp. Shirota
     (Yakult) sui sintomi addominali

 Modesta riduzione (non significativa) dei sintomi addominali,
 mentre migliora la flatulenza !

                                Barrett et al, WJG 2008;14:5020-24
Conclusioni: SIBO & IBS

•   ● La SIBO può facilmente confondersi con condizioni
    cliniche diverse, tra cui l’IBS, che comunque è presente
    in una percentuale variabile (4-78% dei pazienti)
•   ● L’incidenza della SIBO è in aumento, perché alle cause

    classiche, si è ultimamente aggiunta un’etiologia
    iatrogena, (PPI a lungo termine)
•   ● La diagnosi mediante Breath-test a Glucosio/Lattulosio

    è semplice e riproducibile
•   ● I   due presidii finora testati sono gli antibiotici (in
    particolare la Rifaximina) e i probiotici (in particolare il L.
    casei Shirota)
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