Fisiopatologia cardiocircolatoria - Unife
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L’ aterosclerosi è caratterizzata dall’ ispessimento della parete arteriosa ed è la causa primaria dell’ arteriopatia coronarica e della patologia vascolare cerebrale, le più frequenti cause di morbidità e mortalità nel mondo sviluppato (e non solo).
Seing is believing: possiamo vedere l’ aterosclerosi Macrofagi marcati con con Marcatura in vivo dell’ aorta Carotide umana marcata con un’ agente di contrasto iodato addominale del coniglio 18F fluorodeossiglucosio (N1177) con N1177 c) CT_PET d) Risonanza
Fisiopatologia cardiocircolatoria Il cuore è una pompa che dimostra primariamente la sua insufficienza funzionale come riduzione della sua capacità di “pompare” il sangue nel circolo arterioso, ma non è solo una pompa. Il cuore è capace di autoregolazione, adeguando la gittata sistolica all’ entità del riempimento diastolico (precarico), o delle resistenze periferiche (postcarico). Inoltre, il tessuto cardiaco è caratterizzato da autoritmicità, conduttività ed eccitabilità. Perciò, i livelli di regolazione dell’ attività cardiaca sono almeno tre: 1) Intrinseco 2) Nervoso (orto e para simpatico) 3) Ormonale (catecolamine, insulina, glucocorticoidi, ma anche ormoni prodotti direttamente dal cuore che influenzano indirettamente la contrattilità cardiaca).
Il metabolismo del cuore Il cuore assorbe circa il 10% del consumo di ossigeno dell’ organismo, con un coefficiente di estrazione che oscilla intorno al 70% e può arrivare fino al 80-90%: il cuore lavoro sempre al limite dell’ ischemia. Fabbisogno energetico: 60-65% acidi grassi 30% glucosio 5% corpi chetonici Importanza dei mitocondri per il normale metabolismo energetio miocardico (carnitina, B-ossidazione). Il cor tigratum. carnitina
Il metabolismo del cuore Acidi grassi: cuore adulto, digiuni, diabete Glucosio: cuore fetale (sforzo prolungato), ischemia Lattato: sforzo prolungato Corpi chetonici: digiuno, chetosi Aminoacidi: digiuno prolungato
Regolazione della dinamica cardiaca 1. Fattori meccanici 2. Fattori umorali 3. Composizione dell’ ambiente extracelluare
Effetti degli squilibri elettrolitici sulla dinamica cardiaca Iperpotassiemia (>6-7 mEq/L) cause: Lisi cellulare, acidosi, insufficienza renale, morbo di Addison Spostamento del potenziale di riposo a valori più positivi, (depolarizzazione) riduzione dell’ eccitabilità e della velocità di conduzione, asistolia o fibrillazione. Ipopotassiemia (
La forza di contrazione del tessuto cardiaco è funzione diretta (fino ad un certo punto) della lunghezza delle fibre. “Il volume sistolico del cuore è funzione della lunghezza diastolica delle fibre” La lunghezza ottimale della miofibra è di 2.2 um Perciò, l’ aumento del volume telediastolico si traduce, a parità di condizioni, in aumento della gittata sistolica
Tuttavia…….. Il cuore iperefficiente (per es. stimolazione adrenergica Il cuore insufficiente
Portata circolatoria (quantità di sangue espulso nell’ aorta e nell’ arteria polmonare in un minuto): gittata sistolica X frequenza cardiaca. Gittata sistolica dipende da: pre-carico post-carico contrattilità miocardica Il precarico può ridursi per: 1. riduzione della volemia 2. Versamenti pleurici o pericardici 3. Riduzione dell’ efficienza della sistole atriale (per es. fibrillazione atriale) 4. Riduzione del tono venoso Il precarico può aumentare per: 1. aumento della volemia 2. aumento dell’ attività muscolare, ipertiroidismo, anemie gravi, shunt sin-dx.
Il postcarico può aumentare per: 1. ipertensione arteriosa 2. aumento della viscosità del sangue 3. arteriolosclerosi/arteriosclerosi 4. Stenosi/insufficienze valvolari La contrattilità miocardica è determinata dal tono neurovegetativo e dall’ integrità del miocardio ventrcolare Inotropismo e Cronotropismo L’ inotropismo positivo si esprime come aumento della forza di contrazione e della velocità di contrazione e di rilasciamento. Ciò causa aumento della frazione di eiezione e più rapida diminuzione della pressione endoventricolare. Risultato: > tempo a disposizione per il riempimento diastolico: >> volume di sistole successiva
La frequenza cardiaca L’ aumento della frequenza cardiaca è il meccanismo rapido principale di adeguamento della portata circolatoria alle aumentate richieste metaboliche periferiche (nel soggetto non allenato). Fattori limitanti: riduzione della durata della diastole riduzione del flusso coronarico Frequenza soglia: 160/170 battiti/min nel soggetto sano non allenato 200/220 nell’ atleta 120/130 nell’ anziano (o nei cardiopatici)
Portata circolatoria a riposo: 3-4.5 l/min Fino a 15-30 l/min sotto sforzo nel soggetto allenato Riserva cardiaca: capacità del cuore di adattarsi transitoriamente o permanentemente ad un maggiore lavoro L’ aumento della capacità di lavoro del cuore è dovuto a: 1. > gittata sistolica per > del precarico (> ritorno venoso) Prevalenti nel soggetto allenato 2. > della contrattilità 3. >> della frequenza (fattore antieconomico perché riduce il flusso coronarico) 4. dilatazione miocardica 5. ipertrofia/ipertrofia Meccanismi extracardiaci di riserva: 1. redistribuzione del flusso sanguigno 2. >> frazione di estrazione dell’ ossigeno 3. ricorso al metabolismo anaerobio periferico
Il cuore ipertrofico Aumento di volume dei miocardiociti (in alcune forme sperimentali può aversi una parziale iperplasia) Ipertrofia concentrica: prevale l’ aumento del diametro delle cellule, con >> dello spessore della parete, invarianza del volume, riduzione del rapporto raggio/spessore, relativo mantenimento della funzione sistolica Tipicamente da sovraccarico pressorio cronico (ipertensione arteriosa, stenosi aortica o polmonare) Ipertrofia eccentrica: prevale l’ allungamento delle miofibrille, con aumento del volume della camera cardiaca, spessore della parete ridotto o normale, aumento del rapporto raggio/spessore, significativa riduzione della funzione sistolica Tipicamente da sovraccarico cronico di volume (insufficienza aortica o mitralica, miocardiopatie dilatative) Falsa ipertrofia miocardica: amiloidosi, glicogenosi, lipidosi
Aspetti caratteristici dell’ ipertrofia miocardica 1. Riduzione dell’ efficienza contrattile per unità di massa muscolare anche in presenza di compenso 2. Irreversibilità
Risposta differenziale al sovraccarico di pressione o di volume s = tensione parete ventricolare
Basi biochimiche dell’ ipertrofia patologica Stimolazione meccanica
Alterazioni cellulari • omeostasi del calcio ( numero dei sarcomeri, > miosina e troponina fetale) • >> espressione di proteine fetali non contrattili • morte cellulare • fibrosi • > autofagia, mitofagia Fattori causali e facilitanti l’ ipertrofia patologica: > Citochine infiammatorie, angiotensina, stress emodinamico
Il metabolismo del cuore Acidi grassi: cuore adulto, digiuni, diabete Glucosio: cuore fetale (sforzo prolungato), ischemia Lattato: sforzo prolungato Corpi chetonici: digiuno, chetosi Aminoacidi: digiuno prolungato
Il metabolismo del cuore insufficiente Il rimodellamento metabolico del cuore insufficiente
Autofagia ed insufficienza cardiaca Autofagia: processo che permette la degradazione controllata dei costituenti cellulari strutturali
Autofagia ed insufficienza cardiaca
Autofagia ed insufficienza cardiaca Cuore normotrofico o Cuore in corso di Cuore in corso di scompenso in corso di ipertrofia fisiologica ipertrofia patologica
SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO Insufficienza multisistemica dovuta ad incapacità del cuore ad immettere nelle arterie tutto il sangue refluo dal circolo venoso Alterazioni emodinamiche Fisiopatologia Patologia cellulare Integrazioni neuro-ormonali Insufficienza sinistra Insufficienza destra Manifestazioni dell’ insufficienza ventricolare sinistra: dispnea, dispnea parossistica notturna ortopnea tachipnea emottisi nicturia tachicardia polso alternante rantoli polmonari ottusità delle basi polmonari alla percussione
Figure 1 HF as a systemic illness Ahmad, T. et al. (2012) Novel biomarkers in chronic heart failure Nat. Rev. Cardiol. doi:10.1038/nrcardio.2012.37
Ipertrofia cardiaca Parete ventricolo sin Cardiomiopatia dilatativa Cardiomiopatia ipertrofica eccentrica concentrica
Deficit diastolico Cuore insufficiente Deficit sistolico Ma in genere sono associati Cause: Sovraccarico emodinamico (insufficienza mitrale o aortica, insufficienza ad alto volume d’ eiezione da anemie o ipertiroidismo). Sovraccarico pressorio (ipertensione sistemica, ostruzioni valvolari, per es. aortica). Danno miocardico con perdita di tessuto (infarto, connettivopatie, per es. LES). Danno miocardico da tossici o infezioni (etilismo, doxorubicina, virus, batteri) Ridotto riempimento (stenosi mitralica, pericarditi o tamponamento cardiaco, malattie infiltrative, per es. amiloidosi, disturbi del ritmo, per es. fibrillazione atriale).
Meccanismi di compenso Compenso meccanico: ipertrofia, dilatazione miocardica Compenso neuro-ormonale: agisce sui meccanismi di compenso meccanico, sulla contrattilità e sulla frequenza Principali meccanismi di compenso neuro-ormonale 1. Attività simpatica: effetto inotropo e cronotropo positivi però….provoca veno ed arteriocostrizione con diminuzione del pre-carico ed aumento del post-carico 2. >> secrezione di renina-angiotensina: >> aldosterone, ipernatriemia ipokaliemia 2bis.>> renina-angiotensina: vasocostrizione, aumento del postcarico 3. >> secrezione di vasopressina: riassorbimento di acqua dai tubuli renali 4. >> secrezione di endototelina: ipertensione polmonare, ipertrofia e fibrosi del miocardio 5. >> rilascio di citochine infiammatorie: TNF, IL-1 L’ organismo reagisce come se fosse in presenza di uno stato ipovolemico o meglio di una riduzione del volume arterioso effettivo
Il cuore insufficiente: effetti sistemici Pressione capillari > Pressione ventricolo sin > Pressione atrio sin polmonari Affanno, dispnea, Ortopnea, dispnea Parossistica notturna, nicturia edema Riduzione capacità vitale pomonare Alterazioni ventilazione/perfusione ipossiemia Sintomi cerebrali Edema della parete bronchiale Asma cardiaco
Insufficienza ventricolare sin Ipertensione polmonare Insufficienza ventricolare dx Cause primarie di insufficienza ventricolare dx: 1. Ostruzione precapillare (shunt, ostruzioni)) 2. Infarto ventricolo dx 3. Cor pulmonale (vasocostrizione ipossica, embolia polmonare, ipertensione polmonare idiopatica COPD) Che cos’ è il cor pulmonale? “Alterazione morfo-funzionale del cuore dx dovuta ad una causa polmonare primitiva che produce ipertensione polmonare”
Insulto, lesione, Sovraccarico pressorio, Il cuore insufficiente: patogenesi della ritenzione idrica etc etc Anasarca, Ascite, Edema declive
Insufficienza ventricolare sin Ipertensione polmonare Insufficienza ventricolare dx Cause primarie di insufficienza ventricolare dx: 1. Ostruzione precapillare (shunt, ostruzioni)) 2. Infarto ventricolo dx 3. Cor pulmonale (vasocostrizione ipossica, embolia polmonare, ipertensione polmonare idiopatica COPD) Che cos’ è il cor pulmonale? “Alterazione morfo-funzionale del cuore dx dovuta ad una causa polmonare primitiva che produce ipertensione polmonare”
Cause di cor pulmonale Malattie del parenchima polmonare COPD (BPCO) Fibrosi polmonare Fibrosi cistica Vasculopatie polmonari Embolie ricorrenti Ipertensione polmonare primaria Soggiorni prolungati in quota Cardiopatie congenite Difetti della parete toracica Cifoscoliosi Fibrosi pleurica Patologie neuromuscolari Ipoventilazione idiopatica Sindrome di Pickwick
Il polmone nell’ insufficienza cardiaca: Edema Cellule cardiache (heart failure cells) Fibrosi Il fegato nell’ insufficienza cardiaca: Atrofia degli epatociti centrolobulari (fegato a noce moscata) Necrosi emorragica Fibrosi Cirrosi
Vena centrolobulare Fegato a noce moscata (nutmeg liver) Spazi centrolobulari Spazio portale Spazi centrolobulari congesti (accumulo di eritrociti) Cirrosi cardiaca
< 8 ore dal dolore stenocardico 8-24 ore dal dolore stenocardico > 24 ore dal dolore stenocardico Marcatori miocardici nella prima settimana post-infarto
I peptidi natriuretici
Indicatori (biomarkers) di insufficienza cardiaca
Prevalentemente atri Prevalentemente Prevalentemente ventricoli endoteli
Espressione di ANF e BNP nel miocardio normale e patologico
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