HAEMODOL Percorso di validazione statement - Italian Delphi statements sulla gestione del dolore in Emofilia
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HAEMODOL Italian Delphi statements sulla gestione Percorso di del dolore in Emofilia validazione statement
2.0 Razionale L'emofilia è una malattia del sangue dovuta alla carenza di uno dei Fattori della coagulazione (FVIII nel caso dell'emofilia A, circa l’80% dei casi, FIX nel caso dell'emofilia B, il restante 20%) a causa di un difetto a livello del gene. La riduzione di uno dei Fattori della coagulazione circolante causa una ridotta capacità di arrestare il sanguinamento con conseguente aumento del rischio emorragico sia in seguito a ferite o traumi, sia spontaneamente. L'emofilia è considerata una malattia rara perché interessa circa una persona ogni diecimila, ma il suo impatto sulla vita dei pazienti e sui sistemi sanitari è tutt'altro che trascurabile. Le emorragie maggiori come le emorragie cerebrali e le emorragie che si manifestano a livello degli organi interni (per esempio a livello dell'apparato digerente, delle vie urinarie o del muscolo "ileo psoas") possono manifestarsi nei pazienti emofilici, con una frequenza associata alla gravità della malattia, ma comunque meno frequentemente rispetto alle emorragie articolari e muscolari. Le emorragie a carico delle articolazioni, spontanee o traumatiche (emartri) e dei muscoli (ematomi) rappresentano le emorragie che più frequentemente si manifestano nel paziente emofilico e che a lungo termine possono essere causa di effetti invalidanti. Oltre che per il dolore e il disagio associato, gli emartri devono essere prevenuti, diagnosticati e trattati adeguatamente e in fretta, fin dai primi anni di vita, per evitare lo sviluppo di un'artropatia grave, cronica e spesso irreversibile (artropatia emofilica), caratterizzata da dolore persistente, riduzione della massa, del tono e della forza muscolare, nonché dallo sviluppo di deformità e alterazioni ossee di vario tipo che, con il tempo, possono portare a un totale irrigidimento dell'articolazione (anchilosi). Il progetto HAEM ODOL si prefigge di coinvolgere gli specialisti che curano l’Emofilia in un percorso di consenso che, partendo dai risultati di una survey molto approfondita e da un piano formativo realizzati nella prima parte del 2018, possa generare una serie di suggerimenti/raccomandazioni condivise che aiutino e guidino gli specialisti stessi a gestire in modo efficace il dolore nei pazienti emofilici. Il metodo che è stato scelto per condurre questo percorso di consenso è il metodo delphi.
Obiettivi • Offrire agli specialisti che si occupano di emofilia un’occasione di confronto a livello nazionale sui criteri di gestione del dolore presente come sintomo della patologia. • Proporre una serie di statement operativi che diano indicazioni sulla gestione del dolore nel paziente emofilico. • Realizzare un percorso di consenso con la metodologia delphi su questi statement in modo da valutare al concentrazione di consenso su ciascuno di essi • Realizzare una pubblicazione scientifica che raccolga i risultati raggiunti e gli statement su cui si è concentrato l’accordo
Struttura del progetto M ETODOLOGIA E OBIETTIVI E DEFINIZIONE COINVOLGIM ENTO DEL DEL QUESITO CLINICO TARGET DI ESPERTI Inserimento nella Board di piattoforma del coordinamento questionario per Scientifico l’indagine Delphi Somministrazione del Validazione degli questionario al panel statement partecipanti Conferma del panel Analisi e di esperti da presentazione dei coinvolgere risultati Condivisione delle modalità operative e Riunione del Board Scientifico e validazione del piano di conduzione della Delphi dei risultati Elementi del Progetto Editoriale
Il metodo Delphi “Uno dei più potenti strumenti per prendere decisioni in condizioni di incertezza” Metodologicamente, la Delphi può essere considerata un’efficace tecnica di natura qualitativa attraverso cui condurre un ampio sondaggio di opinioni ed un approfondito confronto tra esperienze
Perché il metodo Delphi Search results Items: 1 to 20 of 7055 The value of 3D images in the aesthetic evaluation of breast cancer conservative treatment. Results from a prospective multicentric clinical trial. Cardoso MJ, Vrieling C, Cardoso JS, Oliveira HP, Williams NR, Dixon JM; PICTURE Project Clinical Trial Team; PICTURE Project Delphi Panel. Breast. 2018 Jun 18;41:19-24. doi: 10.1016/j.breast.2018.06.008. [Epub ahead of print] PMID: 29940498 Similar articles Recommendations on Disease Management for Patients With Advanced Human Epidermal Growth Factor Receptor 2- Positive Breast Cancer and Brain Metastases: ASCO Clinical Practice Guideline Update. Ramakrishna N, Temin S, Chandarlapaty S, Crews JR, Davidson NE, Esteva FJ, Giordano SH, Kirshner JJ, Krop IE, Levinson J, Modi S, Patt DA, Perlmutter J, Winer EP, Lin NU. J Clin Oncol. 2018 Jun 25:JCO2018792713. doi: 10.1200/JCO.2018.79.2713. [Epub ahead of print] PMID: 29939840 Similar articles How to identify and prioritize procedures suitable for simulation-based training: Experiences from general needs assessments using a modified Delphi method and a needs assessment formula. Nayahangan LJ, Stefanidis D, Kern DE, Konge L. Med Teach. 2018 Jun 25:1-8. doi: 10.1080/0142159X.2018.1472756. [Epub ahead of print] PMID: 29938547 Similar articles
Confronto e condivisione Il metodo RAND/UCLA è stato impiegato per la valutazione di appropriatezza (RAM) ed è stato sviluppato negli anni ‘80 come strumento di valutazione in ambito di procedure mediche e chirurgiche Permette di intervistare un gruppo selezionato (panel) di esperti, chiamati ad esprimere, in forma anonima, i propri pareri ed opinioni su una determinata tematica, allo scopo di poter valutare le aggregazioni di consenso su alcuni di essi tramite il confronto reciproco e la condivisione progressiva
Il metodo Delphi richiede § Un quesito elaborato da un expert panel § Un lavoro individuale di un gruppo di esperti per l’espressione di un’opinione § Valutazioni individuali (le risposte ai questionari) che sono raccolte e assemblate dal coordinatore del progetto
Algoritmo dell’indagine Delphi • Nomina del Board di coordinamento scientifico • Realizzazione del Questionario da sottoporre alla Faculty a livello nazionale • Somministrazione del questionario in tre step successivi • Valutazione degli elementi di Accordo/Disaccordo e selezione delle priorità • Presentazione dei Risultati Finali • Elaborazione e validazione del Documento Finale da parte del board scientifico
Qualità del consenso Utilizzando il Metodo Delphi, gli esperti lavorano indipendentemente e rimangono anonimi, questo consente di arrivare a un consenso collettivo migliore rispetto a quello che può essere sviluppato nel corso di riunioni grazie all’assenza degli errori e delle pressioni psicologiche
Composizione del Haemodol study group Haemodol – Emofila e dolore: call to action Confronto nazionale tra esperti in emofilia sulla rilevanza e la corretta gestione del dolore nel paziente emofilico Specialisti coinvolti: 12 Comitato scientifico 60 Panel nazionale esperti 72 Totale
Applicazione del metodo Prima fase Individuazione del quesito clinico ed elaborazione del questionario SERIE DI STATEMENT Seconda fase Coinvolgimento del panel di esperti e realizzazione dei 3 round PROCEDURA DELPHI Terza fase Analisi dei dati, redazione del report finale ed elaborazione articolo PUBBLICAZIONE
Esempio procedura Secondo la sua esperienza clinica in Emofilia e i dati della letteratura ad oggi disponibili, quanto concorda con le affermazioni riportate di seguito rdo acco tale 9 = to o – rd acco dis tale =to 1
Presentazione dei risultati % 7 -9 % 4 -6 % 1 -3 La parte 100 % azzurra dell’ istogramma 90% rappresenta 80% la quota di aggregazione 70% del consenso raggiunto nel 60% livello alto 50% Liv ell o d Ite i ac 40% m co da rdo 30% riv in 20% alu su ta ffic 10% re ie nt 0% e: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 e e e e e e e e e on on on on on on on on on e e e e e e on on on on on on zi zi zi zi zi zi zi zi zi zi zi zi zi zi zi lu lu lu lu lu lu lu lu lu lu lu lu lu lu lu So So So So So So So So So So So So So So So
Gli statement Gli statements sono stati redatti, partendo dai risultati del «HAEMODOL Emofilia e dolore: call to action» prendono in considerazione le aree indagate con una approfondita survey sulla gestione del dolore in Emofilia e dalla sintesi dei lavori tenutisi in occasione di 4 Expert meetings a livello nazionale. Le aree indagate sono: • Rilevazione e valutazione del dolore • Gestione del dolore • Paziente adulto • Dolore acuto • Dolore cronico e riacutizzazioni • Paziente pediatrico • Dolore acuto • Dolore cronico e riacutizzazioni
Rilevazione e valutazione del dolore N Capitolo Statement Il medico del centro di emofilia è tenuto ad indagare il sintomo dolore in 1 Indagare il sintomo dolore occasione di ogni visita al paziente emofilico La valutazione del dolore deve essere eseguita utilizzando scale quantitative validate per adulti (NRS* o VAS*) e bambini (Wong-Baker* o FLACC Scale*). 2 Valutazione del dolore Riportare, specificando la scala utilizzata, per ogni determinazione, il dato relativo nella cartella clinica del paziente in modo da poter monitorare l’evoluzione del sintomo Nella valutazione del dolore è importante distinguere tra dolore nocicettivo e 3 Valutazione del dolore neuropatico tramite l’utilizzo del questionario per il dolore neuropatico (Pain Detect*) 4 Valutazione del dolore Nella valutazione del dolore è importante distinguere tra dolore acuto e cronico. Nel dolore cronico si deve sempre distinguere tra quello percepito dal paziente in modo continuo e persistente e quello legato agli episodi di riacutizzazione (flare). 5 Valutazione del dolore In caso di flare, è necessario misurarne l’intensità e registrarne la frequenza e la durata Per monitorare la frequenza dell’insorgenza del dolore, è consigliato integrare le M onitoraggio del sintomo informazioni sugli episodi emorragici contenute nei diari infusionali, con quelle sul 6 dolore dolore cronico e sugli episodi di dolore acuto, sull’intensità di tali episodi e sull’eventuale utilizzo di farmaci analgesici. Si ritiene importante valutare l’impatto del dolore sulla qualità della vita del Valutazione della qualità 7 paziente ad ogni visita di controllo utilizzando il questionario EQ-5D-5L (Euro- della vita QoL*).
Paziente ADULTO – Dolore ACUTO N Capitolo Statement La terapia non farmacologica del dolore acuto articolare o muscolare si basa sulla limitazione (non blocco completo) del movimento e del carico nei primi 1-2 giorni Paziente ADULTO - Dolore dall’insorgenza del sintomo. E’ altrettanto indicata l’applicazione del ghiaccio (o 8 ACUTO comunque raffreddamento della zona interessata) per brevi periodi di 10-15 minuti più volte al giorno nei primi 1-2 giorni dall’insorgenza del sintomo, purché l’applicazione non sia a contatto diretto con la cute Nell’ambito degli interventi non farmacologici, può essere utile eseguire Paziente ADULTO - Dolore 9 l’artrocentesi entro le prime ore dall’insorgenza del dolore acuto, negli emartri gravi ACUTO delle articolazioni maggiori nel paziente adulto La terapia farmacologica di prima scelta del dolore da emartro acuto e/o ematoma Paziente ADULTO - Dolore muscolare nel paziente adulto, è costituita dal paracetamolo per via orale, alla dose 10 ACUTO analgesica efficace di 1.000 mg ogni 8 ore. È opportuno associare un oppioide in caso di dolore severo (NRS>7) o in caso di mancata risposta terapeutica entro 4 ore. In caso di dolore da emartro acuto e/o ematoma muscolare nel paziente adulto, sia Paziente ADULTO - Dolore i FANS + IPP, sia i COXIB per via orale possono essere utilizzati nella terapia 11 ACUTO farmacologica di prima scelta, per periodi brevi, nei casi in cui il paracetamolo sia controindicato o non efficace. La terapia farmacologica di seconda scelta del dolore acuto da emartro o da Paziente ADULTO - Dolore 12 ematoma muscolare nel paziente adulto, è costituita dal paracetamolo o da FANS, ACUTO in associazione al tramadolo o alla codeina Per il dolore da emartro acuto e/o da ematoma muscolare nel paziente adulto in Paziente ADULTO - Dolore caso di controllo non soddisfacente con la seconda scelta (paracetamolo o FANS, in 13 ACUTO associazione al tramadolo o alla codeina) possono essere utilizzati in terza scelta altri oppioidi (ossicodone, tapentadolo)
Paziente ADULTO – Dolore CRONICO N Capitolo Statement La terapia non farmacologica del dolore cronico articolare o muscolare (e/o Paziente ADULTO - Dolore 14 neurologico periferico) nel paziente adulto, prevede la terapia fisica (Fisio Kinesi CRONICO Terapia – Idro Kinesi Terapia) prescritta dallo specialista Fisiatra e/o Ortopedico In caso di dolore cronico da artropatia nel paziente adulto, la terapia di prima Paziente ADULTO - Dolore scelta è il paracetamolo per via orale alla dose di 1.000 mg ogni 8 ore oppure la 15 CRONICO combinazione di paracetamolo con tramadolo o un oppioide non tramadolo (codeina o buprenorfina). In caso di dolore cronico da artropatia nel paziente adulto, sia i FANS + IPP, sia i Paziente ADULTO - Dolore COXIB per via orale possono essere utilizzati come terapia farmacologica di prima 16 CRONICO scelta, per periodi brevi a causa dei loro effetti collaterali, nei casi in cui il paracetamolo sia controindicato o non efficace. Nella impostazione della terapia farmacologica di prima scelta del dolore Paziente ADULTO - Dolore artropatico cronico nell’adulto, in caso di riacutizzazioni (flare) il cortisone per os 17 CRONICO o i FANS o i COXIB per os possono essere utilizzati per brevi periodi per la componente antinfiammatoria in associazione al paracetamolo La terapia farmacologica di seconda scelta del dolore cronico da artropatia Paziente ADULTO - Dolore consigliata per il paziente adulto è costituita dal paracetamolo o da FANS in 18 CRONICO associazione al tramadolo o ad un oppioide non tramadolo (codeina o buprenorfina) Nel paziente adulto, in caso di dolore cronico da artropatia che influenza negativamente la qualità della vita ed è resistente alla terapia di seconda scelta, Paziente ADULTO - Dolore 19 (paracetamolo o FANS o COXIB per os in associazione al tramadolo o ad un CRONICO oppioide non tramadolo – codeina o buprenorfina) possono essere utilizzati in terza scelta altri oppioidi (fentanyl, ossicodone, tapentadolo)
Paziente PEDIATRICO – Dolore ACUTO N Capitolo Statement La terapia non farmacologica del dolore acuto da emartro o ematoma spontaneo o traumatico nel paziente pediatrico è costituita dall’applicazione di ghiaccio (o Paziente PEDIATRICO - 20 comunque raffreddamento della zona interessata) per brevi periodi di 10-15 Dolore ACUTO minuti più volte al giorno nei primi 1-2 giorni dall’insorgenza del sintomo, purché l’applicazione non sia a contatto diretto con la cute. In caso di dolore acuto da emartro e/o ematoma nel paziente pediatrico, la Paziente PEDIATRICO - terapia farmacologica di prima scelta è costituita dal paracetamolo per via orale 21 Dolore ACUTO alla dose adeguata al peso del bambino di 15 mg/Kg ogni 8 ore. Per bambini di peso > 26 kg il dosaggio è di 500 mg ogni 8 ore. In caso di dolore acuto da emartro e/o ematoma nel paziente pediatrico, Paziente PEDIATRICO - 22 nell’impostazione della terapia farmacologica di prima scelta, il cortisone o i FANS Dolore ACUTO per os possono essere prescritti in associazione al paracetamolo.
Paziente PEDIATRICO – Dolore CRONICO N Capitolo Statement La terapia non farmacologica del dolore cronico nel paziente pediatrico prevede Paziente PEDIATRICO - 23 una terapia fisica (Fisio Kinesi Terapia – Idro Kinesi Terapia) prescritta dallo Dolore CRONICO specialista Fisiatra e/o Ortopedico, da effettuarsi il prima possibile In caso di dolore cronico da artropatia nel paziente pediatrico, la terapia Paziente PEDIATRICO - farmacologica di prima scelta è costituita dal paracetamolo per via orale alla 24 Dolore CRONICO dose adeguata al peso del bambino di 15 mg/Kg ogni 8 ore. Per bambini di peso > 26 kg il dosaggio è di 500 mg ogni 8 ore Nella impostazione della terapia farmacologica di prima scelta, in caso di Paziente PEDIATRICO - riacutizzazioni (flare) del dolore cronico da artropatia nel bambino, possono 25 Dolore CRONICO essere utilizzati come antinfiammatori il cortisone o i FANS (ibuprofene) per os, per brevi periodi in associazione al paracetamolo Nella impostazione della terapia farmacologica del dolore cronico da artropatia Paziente PEDIATRICO - nel bambino, nel caso di non efficacia delle terapie di prima scelta, è possibile 26 Dolore CRONICO utilizzare il tramadolo in aggiunta al paracetamolo. Come alternativa, la combinazione di paracetamolo e codeina è indicata nei bambini sopra i 12 anni.
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