Analgesia post-operatoria mediante Infusione Continua Perineurale nella chirurgia di ginocchio : outcome e riabilitazione precoce.

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Analgesia post-operatoria mediante Infusione Continua Perineurale
     nella chirurgia di ginocchio : outcome e riabilitazione precoce.
   *Gazzerro G, MD; Papa A, MD; Pironti A, MD; Mignone C, MD; *De Finis M, MD;
                                *Corcione A, MD.
       UOD Terapia del Dolore, Azienda Ospedaliera dei Colli – Monaldi Cotugno CTO Napoli
            * UOC Anestesia e TIPO, Azienda Ospedaliera dei Colli – PO Monaldi Napoli

INTRODUZIONE                                        Già da alcuni anni diversi lavori scientifici
L’ attenzione dell’ anestesista in chirurgia        dimostrano come la fisiochinesiterapia (FKT)
protesica ortopedica, in considerazione             e la mobilizzazione precoce (4) siano
dell’età avanzata dei pazienti, è da sempre         determinanti nell’influenzare il risultato a
concentrata su quelli che vengono definiti          lungo termine della chirurgia ortopedica
come: gli “outcome maggiori”, soprattutto           traumatologica maggiore ed in particolare
inerenti le problematiche cardiorespiratorie,       per la chirurgia protesica.
i fenomeni tromboembolici, il sanguinamento         Già Kelhet mostrava in un suo lavoro(5) come
e la mortalità perioperatoria.                      la precoce mobilizzazione e la fisioterapia
In effetti già da tempo è dimostrato grazie a       intensiva rappresentino fattori importanti di
numerosi studi (1), che le tecniche di Anestesia    controllo della fisiopatologia perioperatoria
Loco regionale offrono in questo ambito             contribuendo a ridurre la morbilità e i tempi
notevoli vantaggi, rispetto alla Anestesia          di degenza con i suoi costi.
Generale, ed anzi hanno permesso di                 Tappa iniziale e fondamentale della
sottoporre ad intervento chirurgico pazienti        fisiokinesiterapia      nella     gestione post
che prima per le loro condizioni cliniche ,         operatoria ortopedica è senza dubbio la
sarebbero stati considerati ad altissimo            mobilizzazione precoce passiva. Questa
rischio (2).                                        strategia deve fare i conti con un nemico
Oggi la ricerca in campo anestesiologico si è       temibile, il dolore post chirurgico, la cui
già posta come obbiettivi la valutazione dell’      intensità e la cui non sempre ottimale
impatto delle scelte anestesiologiche               gestione, peraltro non certo facile in tutti i
sull’intero processo riabilitativo del paziente :   pazienti, possono inficiare ,fin quasi ad
dai tempi di dimissione alla qualità del            azzerarla, l’efficacia della fisioterapia.
recupero funzionale , guardando in modo             Sono ormai dimostrati l’utilità ed i vantaggi
globale alla “restitutio ad integrum“ fisica e      delle tecniche di blocco neuronale periferico
mentale del paziente, superando quindi              continuo (6), che permettono un controllo
risultati già considerati come raggiunti quali      efficace del dolore acuto post operatorio e
l’indispensabile analgesia post-operatoria, il      possono prolungare, attraverso l’infusione
miglioramento degli indici di complicanze           continua di anestetici locali, l’azione
peri-operatorie (3)                                 analgesica consentendo di pianificare un
                                                    programma di riabilitazione intensiva, passiva

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ed attiva, anche per tempi più o meno lunghi,               conseguenti vantaggi relativi al rischio
raggiungendo così un ottimale recupero                      trombo-embolico
funzionale.                                             Emerge quindi che la gestione post
B.Borghi suggerisce l’utilizzo l’analgesia              operatoria della chirurgia del ginocchio
perinervosa continua proseguita anche al                deve essere una gestione integrata
domicilio dei pazienti dopo la loro dimissione.         dell’anestesista, del fisioterapista e
I pazienti, dopo adeguata formazione,                   dell’ortopedico con un linguaggio comune
diventano in grado di autogestire l’infusione           ed un dialogo produttivo per condividere i
di anestetico locale. Con questa tecnica si è           risultati. Quanto detto è fondamentale
raggiunta una riduzione del tempo di degenza            per stabilire e pianificare in maniera
senza tuttavia privare il paziente della                interprofessionale gli interventi e
copertura       analgesica      necessaria    per       pianificare un razionale e precoce piano
continuare la fondamentale fisioterapia.                di dimissione del paziente, riducendo i
E’ quindi oramai acclarato che tutte le                 tempi di degenza, ottenendo il più
patologie articolari traumatico ortopediche             precoce e migliore recupero funzionale
raggiungono un migliore e più rapido risultato          possibile, raggiungendo quel benessere
in termini di validità funzionale grazie alla           psico-fisico auspicabile per tali pazienti.
mobilizzazione precoce sempre supportata da
una selettiva analgesia post operatoria che          METODI
consente una ripresa indolore della motilità         Criteri di arruolamento
articolare passiva e successivamente attiva.         Sono stati selezionati 11 pazienti (6 maschi e
Negli ultimi anni diversi studi clinici hanno        5 femmine), età media 66 anni (59-80 anni).
evidenziato nella gestione post chirurgica           Tra i pazienti selezionati, tutti con aumentato
della     chirurgia       ortopedica    maggiore     rischio      perioperatorio,       2    soggetti
importanti vantaggi conseguiti con tecniche          presentavano cardiopatia ischemica cronica
di BPNC.                                             in terapia con nitroderivati ed anti-
    - Migliore mobilità articolare espressa          ipertensivi; 4 pazienti presentavano varici agli
        in gradi in tutti i controlli delle varie    arti inferiori ed occasionali pregressi episodi
        fasi di riabilitazione                       di tromboflebiti risolti con terapia medica; 4
    - Controllo antalgico assolutamente              pazienti erano affetti da fibrillazione atriale
        migliore in tutte le fasi precoci e          cronica. Un paziente si presentava con
        tardive del post operatorio dimostrati       cardiopatia ischemica cronica, varici agli arti
        da punteggi VAS sempre migliori              inferiori con pregressi episodi di tromboflebiti
    - Riduzione dei casi di reintervento             e fibrillazione atriale cronica. Per tutti i
        chirurgico a distanza per lisi               pazienti al doppler agli arti inferiori non si
        aderenziale                                  evidenziavano                  controindicazioni
    - Riduzione dei casi precoci o a distanza        all’intervento per protesi di ginocchio.
        di sindromi cliniche assimilabili alla
        CRPS (Complex Regional               Pain    Gestione intra-operatoria
        Syndrome)                                    Anestesia sub aracnoidea selettiva in
    - Riduzione del numero di sedute                 decubito laterale con basso dosaggio di
        fisioterapiche riabilitative necessarie      bupivacaina iperbarica, più fentanest
    - Riduzione del consumo, e quindi degli          (bupivacaina 1% 8mg + fentanest 10mcg). I
        effetti collaterali, di farmaci analgesici   pazienti sono stati mantenuti 10 min. in
        oppioidi e non per via sistemica             decubito laterale ed in seguito, assunta la
    - Possibilità        di raggiungere una          posizione supina sono stati sottoposti
        mobilizzazione precoce con tutti i           all’intervento che si è protratto per un tempo
                                                     medio di 90 min. Prima di effettuare

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l’anestesia      sub-aracnoidea,      previo               dell’articolazione (ad es. deficit di
monitoraggio e pre-medicazione dei pazienti,               estensione)
si è provveduto a posizionare sterilmente un           - Eventuale richiesta di farmaci rescue
catetere perineurale sul nervo femorale            I pazienti sono stati trattati come prevenzione
dell’arto interessato usando una tecnica           del rischio trombo embolico, al quale
assistita da neuro-stimolatore periferico          risultavano       particolarmente       esposti,
(Stimuplex Braun).                                 mediante sistemi passivi quali calze a
                                                   compressione                           graduata
Gestione post-operatoria                           antitromboemboliche(GECS), modello coscia,
L’analgesia post-operatoria è stata garantita      e sistemi attivi di compressione meccanica
attraverso infusione continua nel catetere         sequenziale graduata (IPC) con gambali alla
perineurale, posto sul femorale, di Naropina       coscia.
(0,2%) in un volume di 7ml/ora, mediante
pompa elastomerica. Contemporaneamente             RISULTATI
è stata somministrata per i primi 3 giorni         Nella fase intraoperatoria i pazienti hanno
post-operatorio una analgesia endovenosa           dimostrato una perfetta analgesia associata a
(per infusione continua tramite elastomero),       totale miorilassamento dell’arto interessato,
a copertura del dolore nella loggia posteriore     mantenendo motilità dell’arto controlaterale
dell’articolazione, di competenza dello            (anestesia sub aracnoidea selettiva) e non
sciatico, non coperto dalla analgesia              hanno avuto necessità di ulteriori dosi di
perineurale continua. La miscela anestetica        farmaci analgesici. Il controllo del dolore è
era costituita da Contramal (200mg/die),           stato più che soddisfacente sia nelle
Zantac (150mg/die), e boli ogni 8 ore di           primissime ore del post-operatorio, sia
Perfalgan (1gr/bolo). I FANS sono stati previsti   successivamente in 1 giornata, quando
come eventuale analgesia rescue.                   l’effetto analgesico della sub aracnoidea era
                                                   del tutto scemato, sia in 2 giornata, sia
Monitoraggio                                       durante le varie fasi della riabilitazione
Sono stati valutati e monitorizzati i seguenti     inizialmente passiva e precoce, effettuata con
parametri clinici:                                 l’ausilio del fisioterapista. I punteggi VAS,
   - Dolore valutato mediante scala                infatti si sono mantenuti notevolmente bassi
       analogica-visiva      (VAS),     prima      (in media non superiori a VAS 2-3 durante il
       dell’intervento, nell’immediato post-       movimento ed a VAS 1-2 a riposo) (Figura 1).
       operatorio, e successivamente in 1, 2,      Non c’è stata necessità di farmaci
       3 e 7ma giornata ed alla dimissione. I      antidolorifici rescue in 10/11 pazienti; in 1
       controlli antalgici sono stati eseguiti     paziente si è resa necessaria la
       ad orari fissi, secondo il nostro           somministrazione in 1 e 2 giornata di famaci
       schema di APS (Acute Pain Service) e        rescue. Tali dati dimostrano quindi una buona
       preferenzialmente in corrispondenza         copertura anche nella loggia posteriore del
       delle sedute di fisioterapia. La            ginocchio, ad eccezione di un evento,
       valutazione del dolore è stata eseguita     verificatosi in un unico paziente, al termine
       in condizioni di riposo e durante           della 2 giornata, che coincideva con il termine
       movimento dell’articolazione.               e la sostituzione della miscela anestetica sul
   - Valutazione della motilità articolare: è      cateterino perineurale. Nei primi tre giorni
       stata effettuata mediante esame dei         del post-operatorio il volume di anestetico
       gradi di flessione raggiunta. Nelle         locale erogato sul femorale non è mai stato
       stesse date sono state esplorate            inferiore a 7ml/ora.
       eventuali      posizioni     antalgiche     Grazie alla particolare tecnica anestesiologica
                                                   utilizzata, i pazienti avevano recuperato

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anche la motilità all’arto operato già nelle        La tecnica di analgesia postoperatoria scelta
primissime ore dal rientro in reparto.              ha permesso la precoce mobilizzazione
La motilità articolare del ginocchio                passiva dell’articolazione spesso ostacolata,
interessato, valutata dal personale ortopedico      se non impedita, dall’importante dolore
e dal fisioterapista, è risultata buona ed è        postoperatorio. E’ ormai dimostrato che la
stato possibile, in maniera estremamente            precoce fisiokinesiterapia costituisce un
precoce (pochissime ore dopo l’uscita dalla         fattore determinante nell’outcome e nel
sala operatoria) effettuare una mobilizzazione      risultato a lungo termine della chirurgia
passiva del ginocchio mantenendo un                 protesica, garantendo una migliore restituito
soddisfacente controllo antalgico tale da           ad      integrum,     riducendo     la    durata
ottenere la partecipazione massima e la             dell’ospedalizzazione ed ottimizzando la
compliance dei pazienti. La buona motilità          compliance dei pazienti. L’efficacia dei blocchi
articolare in assenza di dolore è stata             periferici continui è inoltre ancora più
mantenuta          durante       le      sedute     evidente se pensiamo che, potendo
fisiokinesiterapiche seguenti, riuscendo a          prolungare        l’analgesia      non      solo
raggiungere gradi di flessione di 90° (valore di    nell’immediato post-operatorio, ma anche
mediana; 60°-100° 25mo e 75mo percentile) in        come ci insegna il gruppo di B. Borghi (7),
prossimità della 7-8 giornata, ed in un caso        presso il domicilio del paziente, può
superiore a 90° in 8 giornata.                      consentire di attuare un programma di
Non si sono evidenziati in nessuno dei              recupero funzionale e di riabilitazione per
pazienti deficit di estensione (posizione           tempi più o meno lunghi. Un intervento
antalgica flessa 5°-10°) che vanno a interferire    riabilitativo precoce ed efficace sin dalla fase
con il buon risultato riabilitativo. E’ stata in    acuta, può permettere un migliore e più
definitiva     evidenziata     dal    personale     rapido recupero, riducendo la necessità di
ortopedico e fisioterapico, una migliore            interventi chirurgici, come ad esempio le
motilità articolare, espressa in gradi, in tutte    retrazioni muscolo-tendinee, riducendo i
le fasi dei controlli effettuati per tutti i        periodi di allettamento e di immobilità, con
pazienti arruolati nello studio.                    tutte le conseguenze che questi comportano.
                                                    Nella nostra esperienza, le tecniche di blocco
                                                    neuronale       continuo      permettono      di
    Figura 1. VAS a riposo ed incident osservata.   raggiungere fondamentali vantaggi per il
                                                    paziente, tra i quali una qualità ottimale
DISCUSSIONE                                         dell’analgesia continua, senza fasi di acuzie
Scopo del protocollo anestesiologico intra-         modulabile in base alle necessità del paziente
operatorio utilizzato è stato quello di             ed alle fasi di esso (riposo, fisioterapia,
raggiungere un perfetto piano analgesico e di       mobilizzazione degli arti). Tali tecniche
rilasciamento muscolare intraoperatorio             permettono di favorire la mobilizzazione
sull’arto interessato, garantendo al tempo          precoce, combattendo nella maniera più
stesso un ripristino della motilità quanto più      efficace il rischio trombo-embolico e tutti i
precoce ad entrambi gli arti, in                    problemi correlati alla sindrome da
considerazione dei fattori di rischio trombo        immobilizzazione. Esse, inoltre, permettono
embolici, ed un ripristino precoce ed ottimale      di modulare il tono simpatico, interferendo
della funzionalità articolare.                      così favorevolmente sull’ischemia regionale,
La tecnica ha permesso di non perdere la            e, grazie alle tecniche loco-regionali, siamo in
motilità dell’arto sano ed ha garantito una         grado di ridurre allo stretto necessario
perfetta stabilità emodinamica durante tutte        l’impiego di farmaci analgesici sistemici ed i
le fasi degli interventi.                           loro effetti collaterali, scegliendo finalmente
                                                    tecniche modulabili, personalizzate sul

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paziente e super selettive sul distretto o arto               3- Pintore M. Pisapia A. et al. Ruolo delle
di interesse.                                                      tecniche di BNC per la mobilizzazione precoce
                                                                   passiva articolare e riabilitazione in analgesia
Dalla nostra esperienza emerge l’importanza
                                                                   post-chirurgia ortopedica. Salerno, 2003
di una nuova “medicina”, la “medicina                         4-     Chelly JE, Casati A, Al-Samsam T, Coupe K,
perioperatoria” di cui oggi si comincia a                          Criswell A, Tucker J. Continuous lumbar plexus
parlare e che è fatta, come in questo caso, dal                    block     for    acute    postoperative     pain
dialogo      e     dalla    collaborazione  tra                    management after open reduction and
professionisti diversi che parlano un                              internal fixation of acetabular fractures. J
                                                                   Orthop Trauma. 2003; 17(5):362-7
linguaggio comune: l’anestesista, l’ortopedico
                                                              5-   Kehlet H .Multimodal approach to control
ed il fisiokinesiterapista.                                        postoperative         pathophysiology        and
                                                                   rehabilitation. Br J Anaesth 1997; 78:606–617
                                                              6-   Capdevilla X, Barthelet Y, Biboulet P.,
                                                                   Ryckwaert Y, Rubenovitch J, d’Athis F. Effects of
BIBLIOGRAFIA:                                                      perioperative analgesic technicque on the
   1- F. Broccaccio, A. Selenati, L. Borselli. Dalla               surgical outcome and duration of Rehabiliation
       Terapia Intensiva Alla Riabilitazione - Fattori             after minor Knee surgery. Anesthesiology
       Clinici E Organizzativi. 2004 Ospedale Cà                   1999; 91: 8-15
       Granda – Niguarda, Milano                              7-   Borghi B., Rollo G., Laici C., Marzolla M.G.
   2- Della Valle et al. Riflessioni sui risultati ottenuti        Analgesia regionale continua e Fisioterapia.
       in alcuni casi di trattamento riabilitativo in              Minerva Anestesiologica 2002
       Area Critica. Milano 2006 RT

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