Saipem: consegnato a Trieste "Oie"

Pagina creata da Giovanni Franchi
 
CONTINUA A LEGGERE
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

Saipem: consegnato a Trieste «Oie»

TRIESTE – Il gruppo Saipem – Sonsub ha consegnato al cliente Oil Spill
Response Limited (Osrl), oggi nel porto di Trieste, l’Offset Installation
Equipment (Oie), un sistema «unico al mondo», che consente di intervenire su
di un pozzo petrolifero sottomarino in eruzione quando l’accesso verticale
non sia possibile.

Si tratta, ha spiegato Roberto Di Silvestro, Head of Sonsub di «un sistema
complesso che potrà installare dei veri e propri ‘tappi’, i “capping stack”,
su dei pozzi sottomarini di cui si è perso il controllo», rimanendo a un
distanza di sicurezza dal punto di intervento e operando in acque di

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

profondità tra i 75 e i 600 metri.

Nella base di Trieste “Saipem farà la manutenzione dell’Equipment per i
prossimi dieci anni, farà il training del personale, che in caso di emergenza
dovrà far intervenire Oie, e avrà anche la responsabilità della sua pronta
mobilizzazione: il sistema può essere trasportato via nave o smontato in 18
pezzi e spedito via aerea”.

Oie è stato testato nelle acque dell’Alto Adriatico.

Di Silvestro ha definito la collaborazione con l’Autorità portuale di Trieste
«ottima» e ha aggiunto: «Anche in futuro utilizzeremo questa base per fare i
test su una nuova generazione di droni sottomarini, dotati di intelligenza
artificiale, che noi stiamo sviluppando e che avremo pronti per la
commercializzazione nel 2020 e il cui programma di test e sperimentazioni in
acque basse a Trieste comincerà nel 2019».

Secondo il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico
orientale, Zeno D’Agostino, con Oie «si apre il filone dell’imprenditorialità
innovativa nel porto di Trieste».

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

Media esteri, l’Italia è il nuovo
grattacapo Ue

ROMA – L’Italia, con il voto di domenica, si è messa in «rotta di collisione»
con un’Europa che, di fatto per le cose che contano, farà a meno di lei. E,
sciolto il nodo tedesco, è il «nuovo grattacapo» europeo, ma anche uno
specchio su cui devono riflettere tutti i partiti progressisti europei.

Queste le due angolature prevalenti nei principali commenti sulla stampa
estera.

«L’Italia è in rotta di collisione con l’Ue dopo che i votanti hanno lanciato
i partiti populisti» è il titolo del FINANCIAL TIMES, che cita, fra l’altro
un’esperta dell’Istituto affari internazionali di Roma: «Il motore (europeo)
si è rimesso finalmente in moto, e l’Europa decollerà senza l’Italia», mentre
nell’edizione online sposta l’accento sul leader di Forza Italia: «L’Italia
mette fine alle speranze di ritorno di Berlusconi», che «a 81 anni, sperava
essere l’ago della bilancia, ma è stato messo in ombra dall’alleato ‘minore»,
la Lega.

«In Europa un grattacapo si placa in Germania ma ne spunta un altro in
Italia», è il titolo scelto dal sito del britannico GUARDIAN, secondo cui
“mentre i tedeschi finalmente avranno un governo, la svolta italiana a destra
si aggiunge ai problemi dell’Ue».

«Nel consegnare un parlamento orribilmente ‘appeso’, gli elettori italiani
hanno voltato le spalle ai partiti istituzionali, eleggendo una maggioranza
di candidati populisti, anti-sistema, di destra estrema e fortemente
euroscettici».

In un editoriale, il Guardian parla di «Lezione per i progressisti»: «Quando
i partiti di centrosinistra abbandonano l’agenda progressista, finiscono per
assomigliare quelli conservatori con i quali dovrebbero invece competere».

Il WASHINGTON POST parte dalla sconfitta di Renzi – l’altro grande perdente,
ricorda, è Berlusconi – per chiedersi, nel titolo, «Cosa può salvare il

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

centrosinistra in Europa?»”, con un primo piano imbronciato del dimissionario
leader Pd e la didascalia «Dopo la caduta». Il Pd «si unisce alla crescente
schiera di partiti di centrosinistra europei che hanno subito sconfitte
cocenti in Paesi dove un tempo erano dei titani», scrive il Wp.

Alcuni partiti socialdemocratici, come i laburisti britannici, hanno però
avviato delle «radicali revisioni», che come nel caso di Jeremy Corbyn, li
hanno di fatto allineati ai «partiti anti-sistema».

«O forse l’opzione più facile – aggiunge – è proprio quella scelta da Renzi:
sedersi e aspettare»”, attendendo il fallimento degli avversari al governo
del Paese.

Per il conservatore francese LE FIGARO, «il voto italiano è l’ultima
manifestazione del terremoto populista che scuote l’Europa».

Secondo il WALL STREET JOURNAL, «l’Italia affronta la paralisi politica dopo
lo scossone populista», perché «sia il partito anti-establishment M5S che la
coalizione di centrodestra rivendicano il diritto di provare a formare un
governo».

«L’Italia dà un calcio al sistema», titola lo spagnolo EL PERIODICO mentre
ABC guarda al presidente Sergio Mattarella: «Un uomo tranquillo, che dovrà
domare il caos».

Per LA VANGAURDIA i dati italiani sono «un secchio di acqua gelida da
Bruxelles».

EL MUNDO titola invece che «l’Italia è il primo paese Ue con oltre il 50% di
antisistema».

E EL PAIS sottolinea come «l’ondata populista chiuda un’epoca» e «mandi in
soffitta istituzioni e modo di fare politica degli ultimi 25 anni».

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

Varo tecnico per battello di City
Sightseeing

ADRIA – Nei giorni scorsi si è svolto ad Adria il varo tecnico del battello
di City Sightseeing, l’operatore che già organizza da anni tours cittadini in
14 località italiane, che nella prossima stagione estiva entrerà in servizio
nella laguna di Venezia.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

Le motonavi di City Sightseeing (nella foto un rendering del battello)
possiedono infatti l’autorizzazione rilasciata dal Comune di Venezia per
l’effettuazione del servizio commerciale di trasporto pubblico di linea
lagunare con il sistema “saliscendi”. Queste imbarcazioni sono di livello
superiore per l’accuratezza delle finiture interne ed esterne, per il confort
di bordo e per la qualità della navigazione. I battelli, costruiti dal
Cantiere Navale Vittoria Spa ad Adria, in provincia di Rovigo, sono stati
realizzati con manovalanza e tecnologìa italiane, nel rispetto delle
normative e dei regolamenti vigenti nella laguna veneta, ma soprattutto i
battelli dispongono di una carena che presenta un particolare disegno
appositamente studiato e testato all’università di Trieste per minimizzare il
moto ondoso. I battelli di City Sightseeing possono ospitare 198 persone di
cui 118 sedute e lo scafo, realizzato in acciaio, ha già svolto il collaudo
Rina.

«Con questo varo tecnico – ha evidenziato il presidente di City Sightseeing
Italy, Fabio Maddii – apriremo presto una stagione operativa all’insegna
dell’eccellenza in laguna, nel pieno rispetto ambientale come merita una
delle città più visitate al mondo. Siamo certi di poter offrire un servizio
di trasporto pubblico commerciale di qualità ed in linea con le aspettative
dei turisti».

Soddisfazione anche da parte del costruttore: «Il nostro cantiere vanta un
importante know how anche nella costruzione di imbarcazioni commerciali – ha
dichiarato Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria -. Abbiamo
saputo rispondere a tutte le esigenze della committenza in termini di
innovazione, rispetto di elevati standard qualitativi e sostenibilità. Con la
realizzazione di questo primo battello, abbiamo avviato la collaborazione con
il leader italiano nel settore del trasporto turistico».

Tecnicamente il battello è dotato di una sofisticata macchina di governo, di
un timone ‘sospeso’ per una agevole manovrabilità. L’imbarcazione dispone
anche di posti appositamente studiati e allestiti per ospitare persone con
mobilità ridotta su sedia a ruote.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

Alla scoperta dello stabilimento
Solvay di Livorno

LIVORNO – Proseguono gli incontri “nel salotto ” del Propeller Club Port of
Leghorn. Ospite della presidente Gloria Giani Pollastrini è stata l’ingegner
Maria Cleofe Volpe, direttrice dello stabilimento Solvay di Livorno, incontro
che ha consentito non solo di presentare al cluster portuale un esempio di
successo professionale al femminile, ma anche di far conoscere meglio
l’impianto industriale di via Leonardo da Vinci a Livorno.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

La Solvay è presente col proprio marchio nel porto dal 2011, ma lo
stabilimento esiste dal 1935 da quando iniziò la produzione di Litopone, un
pigmento a base di bario e zinco. Dal 1991 Rhone Poulenc aveva poi iniziato
la lavorazione di alluminati per il trattamento delle acque. Dal 2002 prende
il via invece la produzione di silice precipitata. Questo composto è un
fissante minerale che favorisce l’abrasione, l’assorbimento e il
rafforzamento in diversi materiali. Come abrasivo si utilizza come componente
dei dentifrici, come assorbente viene utilizzato nella carta e nella sua
funzione di rafforzamento si inserisce nei composti di pneumatici, polimeri e
silicone. Dall’impianto di via Leonardo da Vinci – 55mila metri quadri e una
banchina dedicata – escono quattro gradi di composti, i quali vengono
utilizzati nella realizzazione dei pneumatici.

Il gruppo belga in Italia è focalizzato sulla produzione dei polimeri e della
soda con i suoi derivati; impiega 2000 persone in otto stabilimenti ed è il
secondo gruppo chimico dopo Eni. Solvay ha investito 120 milioni sul
territorio e registrato 154 brevetti negli ultimi due anni. L’impianto di
Livorno, che è raggruppato con quello di Ospiate sotto la denominazione
“Solvay Solutions Italia spa”, impiega 57 persone con un fatturato
complessivo di 154 milioni di euro.

A livello di gruppo, Solvay nasce nel 1863 e nel 1912 si installa a
Rosignano, applicandovi i principi di social welfare già utilizzati a partire
dal 1878 nei suoi stabilimenti europei ed americano. La storia della
multinazionale della chimica va di pari passo con la storia dei consumi: nel
1950 inventa la bottiglia di plastica e nel 1990 inventa i precipitati di
silice ad uso automobilistico. Le sfide del futuro riguardano l’energia
rinnovabile e i prodotti eco-compatibili.

Solvay in Italia si divide attualmente in quattro comparti: “advanced
formulations”, “performance chemicals”, “advanced materials” e “functional
polymers”. La produzione di silice precipitata rientra nel terzo settore.
Nell’impianto di Livorno arriva la sabbia tunisina via nave che viene poi
cotta per essere poi trasformata in microgranuli solubili. Sotto la direzione
dell’ing. Volpe, quindi da Gennaio 2017, il sito di Livorno ha registrato un
aumento delle performances dell’8% ed una riduzione dei costi del 12%.

Maria Cleofe Volpe è laureata in ingegneria Chimica all’Università di
Salerno, con una tesi sperimentale che ha portato ad un brevetto per conto di

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

una Società Svizzera che produce principi attivi micronizzati
(Micromacinazione SA). Dopo la laurea ha lavorato alla Procter & Gamble, dove
è entrata a far parte del team che ha sviluppato il prodotto oggi
commercializzato come ”Lines è”. Successivamente ha conseguito un dottorato
di Ricerca con un lavoro sulla purificazione di oli esausti. È in Solvay dal
2005. Nel 2014 si è trasferita a Lione per assumere il ruolo di coordinatore
europeo degli uffici di ingegneria, e successivamente è stata responsabile
mondo per l’ottimizzazione dei progetti di investimento e dei capex (spese
per gli investimenti) rilasciati dal gruppo ai vari stabilimenti.

In chiusura di incontro Maria Cleofe Volpe ha mostrato due foto in parallelo.
Nella prima, scattata nel 1927 in occasione della riunione promossa dalla
Solvay con i più importanti fisici di quell’epoca, c’era solo una donna (e
che donna): Marie Curie. Nel 2017 erano tutte donne, ad eccezione di un solo
uomo. La silice europea parla anche al femminile: al vertice internazionale
c’è An Nuyttens, presidente di Solvay Silica.

Al termine dell’esposizione dell’ing. Volpe sono seguite diverse domande. A
chi le chiedeva se questo ruolo sia più chimico/tecnico o gestionale, ha
risposto: «ora sicuramente è più gestionale. Ma ho avuto la fortuna di
lavorare in laboratorio e fare direttamente ricerca. A 5 anni volevo fare
l’ingegnere e ci sono riuscita». Alla domanda se esista lo spionaggio
industriale: «Esiste, ma più spesso la concorrenza agisce facendo offerte
generose ai dipendenti per spostarsi in altre società».

Tra le sfide del futuro per il settore: «Manca ancora una diversificazione
dei mercati di riferimento». E infine sulla logistica: «Ci troviamo bene nel
porto, anche se non sfruttiamo a pieno le banchine, essendo i nostri clienti
in Europa; motivo per cui si utilizza il trasporto su gomma per la consegna
del prodotto finale».
In rappresentanza della componente femminile erano presenti anche, come
presidentesse dei rispettivi Club Service, Laura Antico (Lions Mediceo),
Patrizia Lensi (Lions Host), Angela Simini (Fidapa), nonché Elena Konstantos,
Console Onorario di Grecia a Livorno e socia Propeller.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Saipem: consegnato a Trieste "Oie"
11 Luglio 2019 -

Bene interscambio Italia – Gb a
dispetto Brexit

LONDRA – Cresce, a dispetto delle incertezze di una Brexit ancora di là da
realizzarsi dal punto di vista concreto, l’interscambio fra Italia e Regno
Unito secondo i dati annuali del 2017 diffusi dal ministero britannico del
Commercio Internazionale ed elaborati dall’Ice, come riporta una nota diffusa
del responsabile Ice a Londra, Roberto Luongo.

Il totale viene fissato a 28,3 miliardi di sterline (attorno a 32 miliardi di
euro) con un incremento del 5,1% rispetto al 2016. La cifra è frutto di 18,3
miliardi di sterline di esportazioni italiane verso l’isola (+ 6,1%) e 10

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

miliardi di importazioni dalla Gran Bretagna verso la penisola (+ 3,3%).

Il salto attivo pende dunque nettamente a favore della bilancia italiana per
8,3 miliardi di sterline, poco meno di 9,5 miliardi di euro al cambio
attuale. La quota di mercato tricolore sull’ammontare complessivo del
commercio estero britannico è invece pari al 3,4% e colloca l’Italia come
ottavo partner del Regno dopo (dal settimo al primo posto) Irlanda, Belgio,
Francia, Cina, Olanda, Usa e Germana: con i tedeschi che per la prima volta
hanno sfondato quota 100 miliardi.

Per il solo export l’Italia sale invece al settimo posto (prima è sempre la
Germania, che da sola esporta oltre Manica per un ammontare di 66 miliardi di
sterline).

Tra le voci più rilevanti delle forniture ”made in Italy” nel Regno Unito al
primo posto non ci sono agroalimentari, vino e bevande (secondi con 2,6
miliardi di valore), bensì la meccanica, con 3,8 miliardi. Seguono dal terzo
posto i veicoli (2,2 miliardi di sterline), moda e accessori (stessa quota),
i prodotti farmaceutici (1,2 miliardi), arredamento ed edilizia e quindi i
prodotti chimici.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

Fs firma accordo con le Ferrovie
turche

ROMA – Firmato un accordo tra Ferrovie dello Stato Italiane e Ferrovie turche
(Tcdd) per le attività di formazione specialistica del personale di
manutenzione delle linee ferroviarie. Il know-how tecnico ingegneristico di
Fs Italiane sarà trasferito con due corsi di formazione studiati per le
esigenze di Tcdd.

Il contratto è stato sottoscritto durante un gruppo di lavoro congiunto
svoltosi a Roma, previsto dal Memorandum of understanding firmato nel 2017

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

per individuare aree di collaborazione reciproca.

Lo sviluppo di ulteriori opportunità di cooperazione tecnica per la sicurezza
ferroviaria e la fattibilità di progetti ingegneristici da realizzare ad hoc
per Tcdd è stato uno dei temi affrontati nel corso dei lavori. È stata
valutata inoltre la possibilità di fornire una consulenza specialistica per
realizzare un laboratorio per il test di rotabili ferroviari.

Nel corso dell’incontro Italferr (la società d’ingegneria di Fs Italiane) ha
fatto il punto sull’upgrading del Corridoio ferroviario Istanbul-Salonicco.
Allo studio anche un ulteriore perfezionamento formativo per ingegneri di
Tcdd, in partnership con l’Università La Sapienza di Roma, in ingegneria
ferroviaria (Dedicated Post-Bachelor Training Program, Master Degree, Post-
Master Specialist Course).

Si rafforza così la decennale cooperazione tra Fs Italiane e Tcdd. Negli anni
il Gruppo ha fornito servizi di consulenza a Tcdd attraverso Rete Ferroviaria
Italiana (Rfi), Trenitalia e Italferr. Nel Maggio 2017 è stato firmato con
Tcdd un ”MoU” ad ampio spettro, avviando gruppi di lavoro congiunti che hanno
raggiunto il primo obiettivo per trasferire know-how tecnico specialistico.

Italferr ha terminato nel 2017 lo studio di fattibilità e la progettazione
preliminare e definitiva (valore di oltre un milione di euro) del
collegamento ferroviario fra l’aeroporto di Esenboga e Ankara (circa 27
chilometri). Italferr ha inoltre concluso, nel Dicembre 2016, la supervisione
dei lavori del tunnel Eurasia (8,4 km), autostrada sotto il Bosforo
progettata per collegare la sponda asiatica con quella europea della città
terminata con otto mesi d’anticipo rispetto ai tempi previsti. Nel Novembre
2017 Tcdd ha approvato l’estensione del contratto a Gennaio 2021 per gestire
la fase di Operation del tunnel. Anche Italcertifer ha consolidato la propria
presenza nel Paese, certificando numerose linee AV e convenzionali.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

Ennesimo successo della nautica
italiana

MILANO – Successo di pubblico e business, non solo per tutto il comparto ma
anche per i soci di Nautica Italiana, presenti alla 26ma edizione del Dubai
International Boat Show. Amare Group, Azimut-Benetti, Baglietto, Ferretti
Group, Fincantieri Yachts, Maori Yacht, Navaltecnosud e Veco, tutti a
sottolineare l’importanza del salone come uno dei più prestigiosi del Medio
Oriente e del panorama fieristico internazionale. Gli oltre 29 mila
visitatori hanno, infatti, potuto toccare con mano le novità ed i prodotti di

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

questi brand esclusivi, nati dalla creatività e dall’ingegno italiano in
esposizione, questa volta, nelle diverse location del Dubai Canal di
Jumeirah.

Molte le imbarcazioni ormeggiate al salone come quelle di Azimut-Benetti,
presente con tre anteprime, il Grande 27 Metri, Azimut Verve 40e Azimut 60
oltre al Azimut Magellano 76 e Azimut 77S, Baglietto che ha presentato un
approfondimento del progetto di 50 metri semi dislocante, modello che va a
completare la linea V-Line e Ferretti, presente con 88’ Domino Super,
Ferretti Yachts 55, Riva 100’ Corsaro, Ferretti Yachts 780 ed il Pershing 70.
Ampio spazio, inoltre, è stato dedicato all’accessoristica dove Amare Group e
Navaltecnosud hanno presentato le ultimissime in fatto di passerelle e oblò
per il primo ed invasi, cavalletti e puntelli per il secondo, oltre a Veco,
che ha partecipato con i brand Climma e Frigoboat, presente con le sue novità
in campo refrigerazione e condizionamento marino.

«La nuova location del Dibs(Dubai International Boat Show)2018 è stata
allestita in modo brillante e la zona espositiva megayachts non ha fatto
rimpiangere quella precedente. Dibs resta la manifestazione più importante
nel Middle East e la comunità megayachts era infatti presente al gran
completo. Il livello di pubblico è stato secondo le aspettative di un Dibs,
nonostante le barche esposte fossero minori in numero e più piccole in
dimensioni rispetto alle edizioni precedenti, in genere» dichiara Mauro
Parodi, Managing Director di Fincantieri Yachts.

«Se il 2016, con 24 milioni di euro di export indirizzati verso gli Emirati
Arabi, ha fatto registrare un -26% rispetto al 2015, il 2017 ha segnato,
invece, una marcata ricrescita attestando l’export di unità da Diporto
italiane verso gli Emirati a quota 30 milioni di euro circa. Un dato che
dimostra quanto sia strategica questa parte del mondo per la cantieristica
nazionale e quanto interesse ci sia, tra i nostri soci, ad esservi presente»,
così Lamberto Tacoli, Presidente di Nautica Italiana.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

Elezioni: auguriamo Governo stabile
per Italia e Ue

“Il risultato definitivo delle elezioni non è ancora arrivato.

L’Italia è un Paese profondamente amico e partner e ci auguriamo un governo
stabile per il benessere del Paese e dell’Europa”.

Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel Steffen Seibert, rispondendo alla
domanda se la cancelliera sia preoccupata che l’esito del voto italiano possa
rallentare le riforme in Europa.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

La stampa tedesca allarmata, trionfano populisti ed euroscettici – La stampa
tedesca dedica titoli allarmati sull’esito delle elezioni italiane,
sottolineando il trionfo di partiti di protesta euroscettici, che possono
spaventare l’Ue e i mercati, e rilevando che le opzioni di governo sono al
momento quasi inesistenti: il paese che avrebbe bisogno di continuare a fare
le riforme, rischia invece lo stallo e l’arretramento.

La Frankfurter Allgemeine Zeitung mette in prima la notizia: “i Cinque stelle
sono avanti in Italia”, e in un commento dal titolo “Il paziente italiano”,
nelle pagine di economia, si spiega che “dopo anni di una certa stabilità” il
Paese “rischia di tornare ai vecchi tempi con governi deboli e brevi che non
potranno affrontare alcuna riforma”.

Nell’analisi si rende atto che con Gentiloni, Renzi e Monti l’Italia abbia
“raggiunto alcuni obiettivi”, “ma il lavoro non è finito”. “Se ci saranno dei
passi indietro, come alcuni partiti nel chiasso della campagna elettorale
hanno annunciato, l’Italia potrebbe scivolare indietro in Europa. Il rischio
purtroppo è consistente”.

“Cinque Stelle il partito più forte”, scrive la Sueddeutsche Zeitung.

“Le elezioni non portano una maggioranza chiara”. Nella edizione on line del
giornale di centrosinistra, si legge che “il panorama politico si trasforma
drammaticamente”.

“In Italia comincia qualcosa di radicalmente nuovo. Gli italiani hanno dato
il loro voto in misura massiccia a partiti di protesta”, Cinque Stelle e
Lega, “entrambi euroscettici”.

“Un’alleanza fra i due sarebbe uno scenario spaventoso per l’Europa.

E per i mercati finanziari”. Si rileva che nessun partito può governare, che
il Pd ha subito una “chiara storica sconfitta”, e che la Lega ha superato i
moderati di Fi. “Il tempo delle certezze svanisce”, è la conclusione. “I
populisti di destra e gli avversari dell’Europa trionfano in Italia”, scrive
Die Zeit on line. “Mettere su un governo non sarà possibile”. Bild mette in
prima pagina la “sorpresa per Berlusconi”: la foto del giorno è l’attacco
della Femen al leader di Fi davanti all’urna.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

Nave militare Usa visita Vietnam

DANANG – Una nave da guerra americana torna in Vietnam per la prima volta
dopo la guerra. La portaerei Uss Carl Vinson è entrata nel porto della città
di Danang con un equipaggio di oltre seimila persone, ancorandosi al largo
della città, dove le truppe da combattimento statunitensi sbarcarono per la
prima volta nella guerra, rendendo questo luogo altamente simbolico.

Si tratta della maggiore presenza americana nel paese del sud-est asiatico
dalla sua riunificazione nel 1975 sotto un regime comunista, dopo la guerra.
La missione Usa arriva nel contesto della crescente presenza militare della

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

Cina nell’area, dove si contende delle isole anche con il Vietnam. Pechino,
in particolare, rivendica la sovranità sulla maggior parte del Mar Cinese
meridionale, mettendo in discussione la tradizionale supremazia marittima
americana nel Pacifico occidentale.

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

Europarlamento condanna decisione Usa
sui dazi

BRUXELLES – Gli europarlamentari della commissione Commercio Internazionale
del Pe «condannano con fermezza» l’annuncio di Trump di imporre dazi su
acciaio e alluminio, definendo tale misura «inaccettabile e incompatibile con
la legge del Wto».

Secondo gli eurodeputati dei vari gruppi politici il «protezionismo
commerciale Usa isolerà il nostro partner strategico e invece di creare
crescita e posti di lavoro avrà l’effetto contrario». Il presidente della
commissione Bernd Lange (S&D), Godelieve Quisthoudt-Rowohl (Ppe), Alessia
Maria Mosca (S&D), Emma McClarkin (Ecr), Marietje Schaake (Alde), Helmut
Scholz (Gue/Ngl) e Yannick Jadot (Verdi) sostengono inoltre «la Commissione
Ue nel dare una risposta ferma e immediata presentando contromisure
compatibili con il Wto contro gli Usa per difendere gli interessi dei nostri
cittadini» e chiedono alla Commissione e agli Stati membri di «anticipare
possibili impatti negativi, tra cui potenziali perdite di posti di lavoro e
di trovare modi efficaci per introdurre misure di attenuazione».

Secondo Alessia Mosca «Trump sta portando il mondo verso una guerra
commerciale e l’Ue non starà a guardare e mi auguro anche il Wto». Per
l’europarlamentare italiana S&D «il protezionismo fa rima con isolazionismo e
i primi a farne le spese saranno proprio gli Stati che decideranno di mettere
in atto misure di questo tipo».

Ma Donald Trump in un twitt sostiene: «Dobbiamo proteggere il nostro Paese e
i nostri lavoratori. La nostra industria dell’acciaio è in cattive
condizioni. Se non hai acciaio, non hai un Paese!», difendendo così la sua
decisione di imporre dazi sull’import di acciaio e alluminio.

Mentre la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, ai cronisti che gli
chiedevano se Donald Trump è preoccupato della reazione dei mercati al suo
annuncio di imporre dazi, ha risposto: «No, il presidente è ancora
concentrato sui fondamentali economici a lungo termine».

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
11 Luglio 2019 -

La volontà del presidente Usa, Donald Trump, di imporre un dazio del 25%
sulle importazioni di acciaio colpirebbe quasi 5 milioni di tonnellate di
prodotti europei, di cui 3,4 milioni rappresentati da prodotti finiti e 1,5
milioni di prodotti semi-finiti e altri prodotti, come cavi e tubi. A tanto
infatti è ammontato, secondo i dati raccolti da Bloomberg, l’export dei Paesi
dell’Unione europa verso gli Usa nel 2017.

I Paesi più colpiti saranno la Germania e l’Olanda che con 951 mila e 632
mila tonnellate di prodotti finiti esportati sono in testa all’interscambio
commerciale con gli Usa. Un prezzo salato lo pagherà anche l’Italia, quinto
esportatore verso gli Usa, con 212 mila tonnellate di prodotti finiti lo
scorso anno.

Di seguito la classifica dei primi dieci Paesi della Ue per tonnellate di
prodotti finiti di acciaio esportati negli Usa nel 2017:
1) Germania (951.125)
2) Olanda (632.607)
3) Francia (237.345)
4) Svezia (216.041)
5) Italia (212.103)
6) Lussemburgo (206.957)
7) Spagna (193.199)
8) Gran Bretagna (172.977)
9) Portogallo (169.082)
10) Belgio (153.590).

 https://www.messaggeromarittimo.it/category/notizie-dal-mondo/page/48/ | 11
                               Luglio 2019 -
Puoi anche leggere