Editoriale Trasporto pubblico in Vallemaggia: una linea al servizio della popolazione e del turismo - Comune di Maggia
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Il Municipio e il Consiglio comunale di Maggia a tu per tu con i cittadini Periodico Numero 42 Maggio 2021 Editoriale Trasporto pubblico in Vallemaggia: una linea al servizio della popolazione e del turismo Claudio Blotti, direttore FART SA Dall’antico sibilare dei treni sulle rotaie della Val- maggina, al morbido incedere dei nuovissimi bus della linea 315, di strada ne è stata fatta tanta, ma il fascino e il pregio di questa linea restano immutati. Un collegamento storico che nel tempo ha acquisito sempre più importanza nel traffico pendolare e ha assunto un ruolo centrale nell’offerta turistica della nostra regione. Una regione che conferma, anno dopo anno, la sua importanza nel contesto ticinese rappresentando il 58% dei pernottamenti cantonali. Un territorio che è particolarmente apprezzato dal turista svizzero (76%) e che, grazie a questa pe- culiarità, ha potuto contare anche nel 2020 su una buona affluenza . In Vallemaggia, l’andamento dei pernottamenti nel 2020 ha addirittura registrato un aumento del 20% rispetto al 2019, che ha fatto registrare 131’200 pernottamenti. Un successo a cui anche la nostra azienda sente di aver contribuito offrendo un servizio di trasporto pubblico efficiente, puntuale e confortevole. La volontà di offrire un servizio sempre più performante ha avuto un impat- to anche nella selezione dei nuovi conducenti. Tra i criteri di selezione rientravano infatti anche aspetti legati alla conoscenza delle lingue, alla capacità di comprendere le esigenze dell’utenza e di dialogare con essa. I nostri conducenti sono un biglietto da visita per la nostra azienda e per l’intera regione, ne siamo pienamente consapevoli e lavoriamo quoti- dianamente per migliorare il nostro servizio. Il successo della linea 315 è confermato anche dai dati dei viaggiatori: nel 2019 ha trasportato 509’000 passeggeri, una quota che rappresenta quasi il 30% dei passeggeri trasportati da FART sulle linee regionali. Un volume che è rimasto elevato anche nel 2020 attestandosi a 426’000 persone trasportate, nonostante il periodo di lockdown. Grazie al con- sistente afflusso di passeggeri questa linea riesce ad avere un buon grado di copertura dei costi che si attesta al 43%. L’importanza di questo collegamento regionale ha trovato, infine, un’ulteriore conferma nel poten- ziamento attuato con il cambio orario dello scorso dicembre e grazie al quale sono state raddoppiate le corse dalle prime ore del mattino fino al tardo po- meriggio, garantendo un bus ogni 30 minuti in quasi tutte le fasce orarie. Sulla linea sono ora impiegati quotidianamente 19 conducenti (+10) e 5 nuovi articolati (+2), senza cal- colare i rinforzi nelle ore di punta o nei periodi con continua a pagina 4
municipio municipio L’ex sindaco dalla A alla Z di Tania Binsacca Dopo 13 anni in Municipo, di cui 2 da vice sin- daco e 11 da sindaco, Aron Piezzi ha rinunciato H ª Hockey Q ª Qualità a candidarsi alle scorse elezioni comunali. Lo …ma soprattutto calcio, sponda Lugano. Sono Dovrebbero dirlo gli altri. Comunque penso di abbiamo intervistato proponendogli 21 parole tifoso bianconero fin da piccolo, allorquando essere una persona intraprendente, appassio- chiave: è l’occasione per conoscere un po’ me- iniziai a frequentare gli stadi. Inizialmente più nata e (pro)positiva. glio il nostro ex sindaco, anche al di fuori del che altro la Resega, ora praticamente solo il contesto politico. Cornaredo. Con alcuni amici ho fondato, 5 anni R ª Rimpianti fa, il fans club del Lugano calcio di Locarnese e Politicamente? Non aver potuto iniziare in A ª Atupertu Vallemaggia. tempi più celeri il progetto di arginatura e rior- sopra È un prezioso mezzo di informazione e coinvol- dino territoriale a Riveo-Visletto. Più in genera- Aprile 2008. L’entrata in Municipio (con il giudice di pace Giorgio Filippini e il suo vice Luigi Guerra e con i munici- gimento tra istituzione politica, popolazione I ª Insegnante le: constatare che nonostante il Comune abbia pali Luca Sartori, Fiorenzo Quanchi, Fabio Rianda e Patrik e attori del territorio, utile per rafforzare una Insegno ai Ronchini da quasi 25 anni. Cerco più di 15 anni, permangano atteggiamenti Arnold) sorta di “cultura identitaria” di Maggia e con- di interpretare il mio ruolo con autenticità e legati solo al proprio orticello oppure volti a a destra dividere ciò che ruota attorno al Comune. passione, valori che provo a trasmettere ai miei screditare gli altri, anche in Consiglio comuna- Luglio 2013. L’inaugurazione della rotonda di Maggia allievi. Mi piace condividere con loro esperien- le. Casi isolati, per fortuna. e della tratta ciclabile Gordevio-Ronchini (con Matteo Zanoli, Marcello Tonini e il compianto consigliere di Stato B ª Bellinzona ze, emozioni e percorsi di apprendimento. Che Michele Barra) Nel Parlamento cantonale vivo un’esperienza bello, poi, ritrovarli grandicelli, fuori dall’aula! S ª Sindaco completamente diversa da quella in Munici- Un’esperienza indimenticabile, vissuta con pio. Un passo alla volta mi sto calando nel mio L ª Lettura intensità e passione. Mi sono sempre trovato nuovo ruolo, apportando esperienze e compe- “Chi legge vive due volte”. Ripeto sempre que- bene in ogni angolo di Maggia. Ho cercato di tenze acquisite negli anni soprattutto legate a sta frase di Valentino Bompiani ai miei alunni. promuovere un’azione politica di prossimi- scuola, cultura, enti pubblici e territorio. E aggiungo: “Anzi, di più”. Io leggo molto, non tà, attiva, equilibrata e attenta alle esigenze potrei farne a meno. Leggere aiuta pure l’at- territoriali. Con i vari municipali, i dipendenti C ª Coronavirus tività politica, in quanto stimola ad immedesi- comunali e la popolazione il rapporto è stato Ha messo a nudo la nostra vulnerabilità e mina- marsi negli altri e favorisce l’empatia: qualità contraddistinto da collaborazione, spirito co- to le nostre certezze. È un periodo difficilissimo importanti per un politico. struttivo e rispetto. per tutti. Ma ne usciremo, trovando una nuova normalità: più qualitativa e meno frenetica; M ª Maggia T ª Tempo libero più a contatto con l’ambiente che ci circonda e Il mio e il nostro Comune, dove godiamo di È essenziale, accanto alla propria professione, meno dipendente dal materialismo; più genui- un’alta qualità di vita e un dinamismo sociale avere interessi e hobby che arricchiscano la na e meno pomposa. invidiabile. Quest’ultimo è da coltivare con- vita di ciascuno di noi, meglio ancora se in tinuamente perché è la chiave del successo e ambiti a valenza sociale. Oltre a stare mag- sopra Luglio 2016. Allocuzione per la festa nazionale (con il pre- D ª Difetto l’orgoglio di una comunità. È importante coin- giormente con i miei cari, potrò concedermi sidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann Parecchi. So di essere soprattutto impaziente, volgere i giovani e le persone che vengono da più tempo per le mie passioni, magari facendo e il consigliere di Stato Christian Vitta) disordinato, un po’ permaloso e cocciuto (che fuori: ognuno può e dovrebbe dare il proprio qualche viaggio in più e curando meglio alcu- a sinistra non è sempre un difetto). contributo alla collettività. ni acciacchi fisici (e, chissà, imparare a suonare Settembre 2018. L’inaugurazione della passerella la fisarmonica). Moghegno-Maggia (con Patrik Arnold, Paolo Caroni e Jurij Patocchi) E ª Elezioni N ª Noia Vivo da sempre con coinvolgimento i diversi Ho poche occasioni per annoiarmi. Il corona- U ª Umore appuntamenti elettorali. Per me politica vuole virus, comunque, ci ha (anche) insegnato l’im- Il Palazzo comunale è stata la mia seconda casa dire (anche) emozioni e relazioni. È stato stra- portanza di trovare tempo per noi stessi, so- in questi anni. Dopo il 18 aprile si è creato un no non essere della partita alle recenti elezioni prattutto in armonia con la natura e con i suoi vuoto nella mia vita, e i sentimenti sono con- comunali: fin dalla nascita di Maggia avevo ritmi, a vantaggio del nostro benessere psico- trastanti perché ogni cosa bella che finisce ti sempre vissuto gli appuntamenti elettorali da fisico. “A volte la migliore musica è il silenzio”: destabilizza. Ma occorre guardare oltre, favo- candidato. si conclude così un brano del mio cantante rire il ricambio e girare pagina, anche perché si preferito, Zucchero. Verità assoluta. aprono sempre nuovi orizzonti per tutti. F ª Famiglia La parte più importante della mia vita, nata e O ª Obiettivi V ª Vallemaggia cresciuta in parallelo con il mio impegno in Mu- Nella mia vita, in ogni ambito, ho sempre Al di fuori dei nostri confini ci invidiano proget- nicipio. Sono entrato in carica nel 2008, anno in cercato di pormi nuovi obiettivi e perseguire tualità e vitalità. È certamente vero, ma guai a cui mi sono sposato con Sheila; Samuele è nato sfide: è importante per migliorarsi, rilanciarsi e sederci sugli allori e a cedere al vittimismo, che nel 2010, un mese prima che diventassi sindaco, crescere. Nei prossimi anni intendo sviluppare il ho sempre combattuto. Nei prossimi anni mi e Valentina nel 2013. Ringrazio soprattutto mio impegno in Gran Consiglio, reinventare di impegnerò per le sfide assunte di recente, ossia mia moglie, che mi ha sempre supportato e continuo il mio approccio di maestro e dedica- la presidenza della Fondazione Vallemaggia sopportato. re più tempo alla famiglia. Territorio Vivo e dell’Antenna Vallemaggia. sopra Maggio 2019. L’insediamento in Gran Consiglio (con Samuele e Valentina che osservano il loro papà, G ª Giumaglio P ª PLR Z ª Zapping a sinistra di Valentina) Mi sento un taröc da Giümai, dove sono nato e Mi riconosco giornalmente nei valori promossi Non guardo troppa TV. In ogni caso prati- a destra cresciuto e abbraccio alcune tra le mie passioni dal mio partito, ossia libertà e responsabilità camente solo calcio, programmi di politica Luglio 2020. Con la famiglia sul Monte Lema più importanti: il vigneto in Sèlva e il monte individuale. In altre parole: accanto ai diritti ci e informazione. Lo zapping, anche in senso Arnàu. Ricordo con affetto il ripristino dell’alpe sono dei doveri da assolvere, anche e soprattut- metaforico, non mi piace perché porta a distra- Spluga, in cui un ruolo decisivo l’ebbero avuto to in favore della collettività. Vivo da sempre il zione, superficialità e indifferenza: tutte ca- numerosi volontari: un’esperienza umana me- mio impegno politico e per la collettività come ratteristiche del mondo d’oggi che dobbiamo morabile. un piacere-dovere stimolante ed arricchente. combattere. Numero 42 – maggio 2021 – p 2 Numero 42 – maggio 2021 – p 3
municipio e consiglio comunale territorio Nuovi eletti in Municipio La Via Alta Vallemaggia è completa di Tania Binsacca e in Consiglio comunale nella foto da sinistra Massimo Ramelli, Andrea Sartori (sindaco), Danilo Tormen, Aldo Pedroni e Fabrizio Sacchi (vice sindaco) Un itinerario in quota di 200 km e con un disli- aggiunto per il territorio, l’Antenna Vallemag- vello totale di 19’500 m che si sviluppa in 19 tap- gia con il supporto dell’Associazione VAVM ha pe e passa da 16 capanne: questa è la Via Alta cominciato a pianificare in dettaglio il percor- Lo scopo del progetto è quello di proporre un prodotto unico nel suo genere a livello sovra- regionale (USP), curando tutte le fasi dell’e- Andrea Sartori (PLR), sindaco Vallemaggia (VAVM), il cui completamento sarà so, elaborando un progetto concreto. Da una sperienza turistica. “L’offerta è differenziata amministrazione generale, finanze, cultura celebrato il 24 luglio a Fusio. parte si è lavorato sul tracciato vero e proprio rispetto alla Via Idra in Valle Verzasca e Val Le- e tempo libero Il progetto è stato lanciato nel 2008 con la cre- (messa in sicurezza, segnaletica, rinnovo delle ventina – racconta il coordinatore dell’Antenna Fabrizio Sacchi (UdSS), vice sindaco azione dell’Associazione VAVM. “Inizialmente capanne) e dall’altra sulla creazione del pro- Vallemaggia –. La VAVM presenta una grande protezione dell’ambiente, economia pubblica, era prevista la tratta Cimetta-Fusio, – ricorda dotto turistico (pieghevoli, sito web, video varietà di ambienti, con diverse tipologie di al- sentieri Christian Ferrari, coordinatore dell’Antenna promozionali)”. loggio e difficoltà più o meno elevate tra il T3 e Vallemaggia – ma sullo stimolo di un nostro La realizzazione della VAVM è costata circa CHF il T5. L’idea è quella di promuovere dei percorsi Danilo Tormen (PLR) gruppo di lavoro sono state gettate le basi per 200’000. Ora si tratta di mantenerla nel tempo, raccorciati per affrontare solo una parte della traffico, arginature e sistemazione del territorio, un’idea ancora più ambiziosa, ossia l’estensione come spiega Christian Ferrari: “La manutenzio- VAVM, così da poter offrire una varietà di scelta edilizia privata del trekking a tutto il territorio valmaggese. ne della VAVM è garantita dall’Associazione in funzione delle differenti capacità ed esigen- Massimo Ramelli (PPD+GG) Dopo l’inserimento del progetto nel Master- VAVM, in parte su base volontaria. È stato defi- ze. Il percorso complessivo potrà diventare un sicurezza pubblica, educazione, imposte plan Alta Vallemaggia e il riconoscimento da nito un piano di gestione, in cui l’Associazione progetto da realizzare in più momenti.” Aldo Pedroni (Lega-UDC/SVP/Ex Agrari-Ind.) parte del Cantone quale progetto VAVM beneficia del sostegno finanziario difesa nazionale militare e civile, faro in grado di gene- 07N dei Comuni della Vallemaggia, dell’Or- salute pubblica, previdenza sociale rare valore ganizzazione Turistica Lago Maggiore Cap. Cristallina Valli (OTLMV), dei proprietari delle in senso orario 08N Cristallina strutture ricettive lungo il trac- Tappe: 2, 6, 8N, 9S, 11,13,16 ciato e di altri sostenitori, ol- Eletti in Consiglio comunale: 08S tre ai soci privati”. Robièi 07S Fusio PPD + GG PLR Rif. Maria Luisa Pizzo Campo Tencia Quanchi Pietro Randazzo Samuele 06 09S Consiglio comunale Dellagana Lianella Belotti Daniele Cap. Poncione di Braga Bernasconi Matteo Piezzi Damiano 10 Basòdino San Carlo San Carlo Peccia Poli Giacomo Grossini Laetitia Tonini Marcello Felder Patrick Cap. Barone Seduta del 21 dicembre 2020 Cap. Piano delle Creste A Hohl Vanessa Delnotaro Viola 05 AR VA Risoluzioni Cerini Linda Quanchi Mattia L ZZ BA © Roberto Buzzini VI VO Bergonzoli Simona Debernardi Vera 11 LA NA Cap. Tomeo • Sono approvati i conti preventivi 2021 del al Patriziato di Moghegno a favore del pro- L Adami Roberto Campana Manlio VA Monte Zucchero Comune, dopo i relativi emendamenti, e getto di valorizzazione paesaggistica in terri- Lega-UDC/SVP/ Signorelli Athos Pizzo Bièla Cavergno 04 dell’Azienda Acqua Potabile. torio di Moghegno che verrà gestito e attuato Andreocchi Chiara Ex Agrari-Indipendenti Il moltiplicatore d’imposta 2021 è fissato dalla Fondazione Moghegno 360. Tomasini Lodovico UdSS Cap. Grossalp Bosco Gurin VA N A Cevio Cap. Alpe Spluga RO al 90%. Franceschini Simone Sartori Luca VA L Interpellanze Quattrini Joel Garzoli Alice VA L 03 • È concesso un credito di CHF 430’000.- per la Berta Aram Sacchi Tea 12 LE realizzazione del progetto sentieri senza • È evasa l’interpellanza dalle Lega dei Ticinesi M Pleschko Linda Mazzi Danilo Cimalmotto Campo Vallemaggia AG Rif. Alpe Masnee Capanna Alzasca G barriere (SenBar), due percorsi circolari per- e Cambiare per la Valle inerente il sostegno Garzoli Pietro IA corribili da tutti, il primo tra Maggia e Aurige- alle Parrocchie. Pizzo Cramalina 02 no Ronchini, il secondo tra Maggia e Lodano. • È evasa l’interpellanza dalle Lega dei Ticinesi 13 14 Cap. Alpe Nimi 15 © Marco Volken Cap. Ribia Maggia • Sono approvati i Regolamenti d’uso delle e Cambiare per la Valle inerente le elezioni segue dalla prima pagina Cap. Alpe Canaa strade forestali Aurigeno-Forcola di Dunzio, comunali 2020-2021. 01 maggiore affluenza di turisti. Durante la scorsa 16 art. da 1 a 16 e Lodano-Moghegno, art. da 1 a 15. È approvato un credito di CHF 37’000.- per la estate, gli abitanti della Valle avranno di certo Salmone Cimetta posa della segnaletica e di una barriera Seduta del 29 marzo 2021 notato il passaggio di 3-4 bus per singole corse. Un 17 rafforzamento che garantiamo abitualmente nei all’imbocco della strada forestale Aurigeno- Risoluzioni periodi con elevata affluenza turistica ma che nel Ponte Brolla Orselina Forcola di Dunzio. 2020 ha subito un’ulteriore spinta per garantire un Locarno • È approvato un credito di CHF 230’000.- per maggior distanziamento sociale a bordo. Ascona • È approvato un credito di CHF 405’000.- per prestazioni da ingegnere civile e geologo Dal 5 aprile, l’orario della linea è stato adeguato la sostituzione e il potenziamento dell’illu- nell’allestimento del Piano Generale di al fine di ottimizzare le coincidenze con i treni in re © Roberto Buzzini minazione pubblica nelle frazioni di Maggia, Smaltimento delle acque (PGS) di Aurigeno io © Marco Volken partenza e in arrivo da Locarno, un ultimo passo ag g Aurigeno, Moghegno, Coglio, Someo e Riveo. da aggiornare secondo i parametri attual- che consente ora di sfruttare appieno la nuova go M mente in vigore. offerta e che ci auguriamo possa stimolare sempre La © Roberto Grizzi • È approvato un credito di CHF 720’000.- a più utenti ad utilizzare il trasporto pubblico per copertura dei costi per la formazione di una • È concesso un contributo di CHF 25’000.- a studio, lavoro o tempo libero. nuova condotta di distribuzione dell’acqua favore delle opere di manutenzione stra- potabile fra Moghegno e Aurigeno. ordinaria della strada patriziale che porta ai monti di Moghegno promosse dal locale • È annullata la risoluzione di concessione di Patriziato e cessione di un fondo residuo di un contributo di CHF 50’000.- alla Fonda- CHF 33’276.55 allibrato a bilancio. zione Moghegno 360 adottata dal Consiglio comunale in data 08.06.2020. • È approvata l’adozione di una variante al © Roberto Buzzini È approvata la concessione di un contributo a piano regolatore – Sezione di Lodano – zona © Marco Volken © Marco Volken fondo perso per un massimo di CHF 50’000.- di ristrutturazione. Numero 42 – maggio 2021 – p 4 Claudio Numero Blotti 40 – agosto 2020 – p 4 Numero 42 – maggio 2021 – p 5
territorio territorio Dai precursori alla TV, Durante le riprese della serie TV dedicata alla Via Alta Vallemaggia “In cammino sul crinale” (foto di Rolando Stanga) un percorso sviluppatosi negli anni Anni 1970 Anni 2020 Era un mattino d’inizio marzo e la popolazione di Più di una sfida, più di un’avventura, più di un Maggia era in trepidazione in vista dell’appressarsi programma televisivo. L’anteprima del trekking di un evento che infondeva negli abitanti un senso della nuova Via Alta Vallemaggia è stato ed è di curiosità e nel contempo di inquietudine. Quat- tuttora per me molto più di tutto questo. tro giovani del luogo, all’ora stabilita, dopo aver si- Eravamo in cammino tra fine luglio e inizio ago- stemato nell’apposito bagagliaio del torpedone in sto 2020 ma posso parlarne al presente: basta un sosta in fondo alla piazza principale sci, sacchi e ba- click su RSI Play per tornare sul quel crinale che stoni, si apprestavano a prender posto sul mezzo di ci ha visto gioire, faticare, riflettere, piangere trasporto che li avrebbe condotti a Locarno; siamo e forse anche cambiare, nella testa e nel cuore. nei primi anni ‘70, la ferrovia era stata soppressa Quel crinale che ci permette di ricordare con il pochi anni prima ed erano in corso i lavori di siste- sorriso un anno così. Così strano, così diverso. mazione della strada. Nel frattempo era entrata Per potermi permettere, nonostante tutto, di in esercizio la nuova autolinea Locarno-Cavergno chiudere gli occhi e rivedere le montagne, sarò e da un paio d’anni erano in funzione le circon- sempre grata a quello che un po’ è diventato vallazioni di Avegno e di Someo, mentre quelle Silvano Cheda Angelo Lolli il nostro crinale. Ci tornerò ogni volta che avrò di Maggia e di Coglio non erano neppur iniziate. bisogno di ritrovare quella tanto desiderata e Silvano Cheda, Angelo Lolli, Valerio Grossini (†) ed ricercata serenità. il ventenne Corrado Zanoli erano i protagonisti di Quando ho accettato di far parte del progetto, quinte per riportare durante il periodo natalizio ma guardiamo sempre il programma dai vicini”, un’impresa che avrebbe dovuto condurli a com- mai e poi mai avrei pensato che mi avrebbe dato virtualmente sul crinale chiunque volesse. “Ogni sera era l’appuntamento fisso. E ora come piere, in un sol giorno, con gli sci il percorso alpe più energia di quella che mi ha richiesto. Ho poi scoperto, in un secondo tempo, che facciamo?”. Ed è così che ho scoperto che non è Cardada - alpe Adeva , in pratica la prima tappa di Mentre scrivo, la mente torna a quel giorno in quando lavori con una squadra incredibile (tra solamente il successo di un programma televisi- quella che oggi si chiama la Via Alta Vallemaggia. cui Stéphan (Chiesa), spina dorsale di questo cameramen, fonici, montatori, sonorizzatori,…), vo, ma è in primis il successo del nostro territorio, Mai a memoria dei più anziani del villaggio qual- progetto (ideatore, cameraman e regista), in un sul crinale con te ci salgono in tanti. Ho scoperto di chi lo valorizza, di chi crede nel suo potenziale. cuno aveva compiuto, tanto più d’inverno, una momento come un altro mi chiede: “Ti piace la che “Quei posti, lassù, vista l’età, non li posso più Un programma televisivo, o forse meglio, un’av- spavalderia del genere; in ogni casa non si parlava montagna?”. Una domanda apparentemente vedere. Ma così è come essere con voi. Grazie!”, ventura televisiva che, come dicevo prima, è d’altro ed un capannello si era radunato di buon molto semplice che però, conoscendolo, na- “Non avrei pensato di legarmi così tanto ai parte- molto di più. mattino alla fermata per assistere alle operazioni scondeva ben altro. Una sfida, dal sapore di cipanti”, “Ora ho un obiettivo per l’estate prossi- di carico. Facendo uso della funicolare e della un’avventura che non aveva nulla a che vedere ma! VAVM arrivo”, “Non abbiamo la televisione, Alice Pedrazzini, giornalista RSI funivia il gruppo raggiunge la capanna Cimetta, con quello che conoscevo. Tutta un’altra cosa dove si impiega il tempo pomeridiano nel passare rispetto al giornalismo a cui sono abituata Via Alta Vallemaggia: il libro ancora in rassegna le varie fasi dell’operazione. con Modem e Infonotte… l’approfondimento Nulla è lasciato al caso. In precedenza si era de- Valerio Grossini (†) Corrado Zanoli dell’informazione, la cronaca. Per non parlare ciso di creare un posto comando con alla testa il dell’aspetto umano… o sportivo, non avevo di Roberto Buzzini, Salvioni Edizioni sindaco di Maggia di allora, il maestro Fausto Gar- notte ed è forte in loro il desiderio di accendere di Adeva, la “ganascia” l’alpe più lontano. L’urlo mai percorso così tanti chilometri in cammino, zoli, attorniato da persone competenti in campo un bel fuoco, ma l’alpigiano prima di lasciare il liberatore esplode sia in vetta che al piano dove mai dormito così poco e per così tanti giorni La Via Alta Vallemaggia è un percorso al- alpino, pronte a dare ordini in caso di necessità. I pascolo non ha fatto scorta di legna e per non i FOX annunciano ai crocchi in apprensione che tra tenda e capanna. Era però una sfida troppo pino che si svolge lungo i confini di questa collegamenti tra loro e gli ardimentosi, fissati ad soffrire il freddo si deve limitare il consumo delle i quattro prodigiosi scivolano sulle nevi della allettante! Ho accantonato tutti i timori di non ampia valle del locarnese: parte dal Lago ogni ora, avvengono tramite radioriceventi FOX poche schegge che son riusciti a radunare... Ma le “ganascia” in direzione della meta. Un sospiro di farcela fisicamente e mentalmente, di non reg- Maggiore per farvi ritorno seguendo un da poco entrate in possesso della gente comune. piccole fatalità sembrano divertirsi a complicare sollievo coinvolge la comunità maggese. I ricordi gere i ritmi lavorativi, le tante ore di cammino percorso a tappe. Sebbene tutto sia stato valutato nei minimi detta- la situazione dei quattro amici. Convinti di farcela e le disavventure di ieri vengono offuscati nel ri- e le poche di riposo. La mia mente era già sulle ln questo “viaggio lago - lago” si attraversa gli, affrontando il giorno seguente le salite al Tro- a percorrere il tragitto in un sol giorno, avevano trovare un rifugio confortevole e ristoratore. vette, il cuore batteva già forte: dovevo solo tro- una natura incontaminata dove vette, val- sa ed al Madone i compagni d’avventura si rendo- stabilito di non appesantire i loro sacchi con troppi Un brivido non manca tuttavia di dare l’impronta vare il modo di farmi trovare pronta a Cimetta. late, rifugi, alpeggi, laghetti, fiori e animali no conto che difficoltà ed ostacoli ce ne saranno viveri: in Adeva, era stato loro assicurato, c’erano finale all’avventura. Succede il giorno seguente Come è andata, è lì da vedere. Un’avventura entrano in simbiosi con l‘escursionista che più del previsto. Con gli sci d’escursione si procede scorte di cibo in abbondanza e perciò un minimo di mentre i compagni in allegria stanno contemplan- fuori dagli schemi, con la nuova Via Alta Val- passo dopo passo percorre vallate di alta lentamente, ad intervalli si mettono e si tolgono saggezza consigliava loro di spostarsi con lo stretto do il paesaggio e la pista che li ha condotti alla lemaggia che fa da cornice. Oltre alla bellez- montagna seguendo il filo del sentiero. ll le pelli di foca. La fatica si fa sentire e la tabella di necessario. Scarna costatazione di quella famosa salvezza. Improvvisamente un boato li fa trasalire: za innegabile dei paesaggi, un gruppo con libro non è solo un volume fotografico che marcia non è rispettata. I nostri raggiungono la notte: riscaldamento lacunoso, un moccolo o nien- è una valanga che si stacca proprio da quella parte un’energia incredibile e che in comune ha la affascina per la bellezza dei luoghi e degli scatti presentati dal fotografo Roberto Buzzini, cima di Nimi nel pomeriggio e, fatti due calcoli, te candela, pane scarso giusto per una minestrina con fragoroso rimbombo, sollevando uno strato passione per la montagna. Pura magia: i legami ma è anche la presentazione di una regione la cui frequentazione è mutata nel tempo. Sono ci si rende conto che li attende ancora una tratta e per il profumo della stessa, schiena indolenzita nebbioso. Ci si rende conto in quel mentre che, che si stringono, le emozioni che si sommano, si tanti i chilometri che si “macinano” sfogliando le oltre 300 pagine di questa pubblicazione, un impegnativa. Le consultazioni con il comando non essendo adagiati su tavolati privi di paglia. senza volerlo, con tale temeraria spedizione si sono mescolano e gli scenari, impagabili, diversi ogni viaggio che porta dalle Prealpi alle Alpi, dalle città aivillaggi, dalle camelie del lago alle stelle lasciano dubbi: bisogna scendere a pernottare Alle prime luci dell’indomani gli intrepidi lascia- conseguiti due obiettivi: primariamente quello di ora. Percorrere questa via, è stato un modo per alpine dei più alti dirupi, dalle lsole di Brissago – punto più basso della Svizzera – agli oltre tre- all’alpe di Nimi. La stanchezza ed il logorio fisico no il rifugio per iniziare la ripida salita alla cima, aver salva la vita, e quello inconfutabile d’essersi avvicinarmi a chi in passato, è riuscito con gran- mila metri del Ghiacciaio del Basòdino. danno una brutta botta al morale dei giovanotti. dalla quale erano scesi poche ore prima. Gli sci guadagnata la palma, mezzo secolo fa, di precur- de determinazione e ingegno a vivere di quelle Gli autori, oltre a descrivere le particolarità delle tappe ed indicare aspetti storico culturali di Occorre abbassarsi dai duemila ai millesettecen- vengono portati a spalla e le interruzioni per sori della prima tappa della Via Alta. Concludendo terre, aspre, difficili. Lungo quel crinale, c’è poi grande interesse, si sono preoccupati di presentare nel dettaglio l‘itinerario: curate altimetrie to metri d’altitudine dell’alpe, le baite del quale riprendere le forze sono frequenti. Passano un si racconta che fino ad alcuni decenni or sono, in chi mantiene viva la loro memoria e tramanda dove sono riportati i punti importanti del percorso, sentieri indicati su carte topografiche sono difficili da intravedere essendo ricoperte paio d’ore e la cima è raggiunta e si avanza lungo un angolo trascurato della cascina facesse ancora alle nuove generazioni la loro conoscenza: i pa- 1:25‘000, foto aeree con tracciato il percorso ed una serie di foto ordinate geograficamente da una coltre d’oltre un metro di neve. Giunti in una tratta difficile e stretta, scortati d’ambo i lati capolino un paio di quei famosi sci, un cimelio pre- triziati. Un mondo basato sul volontariato che permettono di capire sempre dove ci si trova e quanto manca ancora per raggiungere il suc- loco, usando mezzi di fortuna e facendo capo alle da vuoti da capogiro e strapiombi vertiginosi. zioso, testimone di questa spericolata avventura. mi ha lasciata senza parole. cessivo rifugio. Un libro per chi apprezza le escursioni in montagna, ma anche per coloro che poche energie a disposizione, necessita togliere il Una luce illumina d’un tratto i loro volti e rina- Sono state due settimane incredibili sul filo delle sanno farsi trasportare dalle belle immagini. manto che ne impedisce l’entrata in cascina. Si fa scono tutte le energie quando appaiono il valico Arturo Poncini creste, oltre un anno di vita e di lavoro dietro le Numero 42 – maggio 2021 – p 6 Numero 42 – maggio 2021 – p 7
ufficio tecnico ufficio tecnico Ogni goccia è preziosa! di Chiara Andreocchi-Vanoni Le riserve idriche comunali sorvegliate da due fontanieri L’acqua è un bene fondamentale che spesso in caso di deficit di un serbatoio: se uno non si gliante degli acquedotti, meglio conosciuto Attualmente nel Comune di Maggia sono si dà per scontato. Nei paesi industrializzati può usare, si fa capo ad un altro. Prendiamo per come fontaniere. impiegati due operai con una formazione da le nostre generazioni sono ormai abituate ad esempio il caso dei serbatoi di Coglio e Giuma- Cantone e Comune hanno un occhio di riguar- fontaniere: Christian Camanini di Moghegno, avere l’acqua corrente in casa: non si pensa più glio: sono già collegati tra loro, ma i quantita- do per il tema dell’acqua, impegniamoci anche che è il responsabile settoriale, e Jonatan a quanto sia preziosa e anche il gesto di aprire tivi d’acqua, soprattutto d’estate, sono limitati noi a farne un uso controllato! Piccoli gesti Guzman di Maggia, che si è diplomato re- un rubinetto è diventanto ormai banale e di e potrebbero creare difficoltà di approvvi- fanno la differenza, come aprire l’acqua solo centemente. Di seguito Christian ci spiega di scarsa rilevanza. Nulla di più sbagliato! Ogni gionamento. Ecco allora che da Lodano o da quando ci si deve sciacquare i denti o lavare le cosa si occupa un fontaniere e sensibilizza la cittadino dovrebbe cercar di utilizzar l’acqua Moghegno si può potenzialmente compensare mani e non lasciarla scorrere senza sosta, usare popolazione sugli sprechi d’acqua. senza sprechi. la mancanza, così non si sfrutta solo quello già la doccia anziché il bagno o riempire al meglio Il Comune di Maggia, sin dalla sua aggrega- collegato di Someo. È il principio dei vasi comu- la lavastoviglie prima di avviarla. E nuove solu- Quali sono i compiti di un fontaniere? zione, si adopera per rendere ottimale la rete nicanti: se manca da una parte, si compensa con zioni potrebbero rivelarsi azzeccate, come un Partirei dicendo che in Svizzera tedesca la fi- idrica, migliorando le infrastrutture legate alla l’altra. Siamo fortunati, abbiamo l’acquedotto riciclo dell’acqua piovana per quel che concer- gura del fontaniere è molto più indipendente raccolta e distribuzione dell’acqua potabile, di Moghegno che ha dei quantitativi d’acqua ne le irrigazioni. Le piscine sono un vero salasso e gestisce tutto, sia sul terreno che a livello seguendo le direttive del Piano Cantonale molto elevati e che servirà da serbatoio d’emer- per le nostre sorgenti: nessuno dice di vietarle, burocratico. In Ticino siamo molto più sul ter- d’approvvigionamento idrico (PCAI), il quale genza. Detto così è molto semplificato, ma in ma perché non optare per quelle con il filtro? reno mentre che per la parte amministrativa serve a pianificare ed assicurare la fornitura di realtà è una questione complessa.” Si riempiono una volta sola durante la stagione siamo supportati dal tecnico comunale. È un acqua potabile nel tempo, promuovendo una Oltre alla complessità del sistema e dei lavori e si spreca molta meno acqua. Non si commen- lavoro che svolgiamo assieme. e batteri sono presenti naturalmente nelle ac- soprattutto in caso di intervento urgente. gestione globale, sostenibile e duratura. Sono non va tralasciato l’aspetto economico. Aron tano, per contro, gli utilizzi dell’acqua potabile I compiti sono tanti, dalla regolare manuten- que: l’importante è che questi valori siano en- tanti i lavori già svolti, in corso e ancora previsti Piezzi nel 2017 su atupertu prevedeva investi- per pulire regolarmente piazzali, scale, auto zione della rete, alla pulizia dei serbatoi e tro i parametri permessi e ammessi dall’OMS. Veniamo all’annoso capitolo dello spreco nel nostro Comune per la rete idrica, sia per menti di circa tre milioni di franchi per i lavori o addirittura per spazzar la neve. L’acqua è un delle fontane, o prelievi e analisi delle acque. Nelle nostre acque, oltre ai sali e ai minerali “casalingo” dell’acqua potabile. Si tratta di assicurare la qualità dell’acqua, sia per avere sulla rete idrica comunale nel quadriennio bene prezioso, abbiamone cura. Settimanalmente, per esempio, si fa un con- ci sono dei quantitativi minimi di batteri e un tasto dolente anche per voi che dovete impianti ad hoc, senza falle che comportano 2017-2021, ai quali se ne aggiungono quasi trollo in loco degli acquedotti; Jonatan e io germi, complici anche le tubazioni in ferro, assicurarne l’approvvigionamento? sprechi, o inflitrazioni che ne compromettereb- altrettanti per i lavori portati avanti nel qua- gestiamo i sette impianti, dalla sorgente fino ma sono valori molto bassi per cui la nostra Purtroppo lo spreco c’è ed è anche tanto! bero la purezza. driennio precedente. alla distribuzione. Durante l’anno effettuia- acqua è eccellente. Se questi valori aumentano L’unica via possibile sarebbe quella di mettere Fabrizio Sacchi, municipale responsabile del A fronte della complessità della gestione mo diversi controlli regolari che vanno fatti non è detto che l’acqua non sia più potabile dei contatori che tassano l’utilizzo dell’acqua dicastero ambiente, economia pubblica e ac- dell’acqua potabile, sia tecnica sia per quel che nelle varie fasi del percorso dell’acqua pota- ma questo andrebbe ad influire sulla qualità come avviene in quasi tutti i comuni, ma a qua potabile fa il punto della situazione: “Sono concerne le normative di sicurezza e di qualità bile. Quattro volte all’anno invece ci sono le dell’acqua e il giudizio potrebbe variare. Que- Maggia, complice la rete vetusta, non è una sette gli acquedotti presenti nel Comune di (non va dimenticato che l’acqua potabile sotto- analisi proprie dell’acqua, che si svolgono in sto può succedere per esempio a seguito di un strada facile da percorrere. Ma il Comune ci sta Maggia, uno per ogni frazione. Finora abbiamo stà alle norme sulle derrate alimentari e quindi due fasi: prima del trattamento UV e dopo. In temporale che sporca l’acqua ma in ogni caso lavorando. Forse quando le persone saranno fatto degli interventi puntuali, dove necessari, anche l’Azienda Acqua Potabile (AAP) deve ga- questo caso vengono prelevati dei campioni il rischio è davvero minimo perché tutto è au- chiamate a dover pagare un bene si impegne- e ora ci stiamo occupando della messa in rete rantirne la qualità come sono chiamate a fare dai vari stadi del percorso e inviati al labora- tomatizzato e grazie agli impianti UV i germi e ranno a non sprecarlo. Va considerato inoltre dei serbatoi. Al momento è in corso il cantiere le aziende che operano nel campo alimentare) torio cantonale. Il risultato di queste analisi è batteri vengono abbattuti e l’acqua è sicura. In che anche da parte dell’autorità cantonale ora tra Coglio e Lodano e durante i lavori previsti a e per applicare in modo encomiabile le diret- quello che si chiama la qualità dell’acqua. caso di problemi l’impianto UV si dice che “va non si punta più solo sulla qualità ma anche primavera sulla strada forestale tra Moghegno teve del PCAI ogni AAP ha dovuto dotarsi di in rigetto” in modo autonomo e butta via l’ac- sulla quantità d’acqua consumata, proprio per e Lodano verrà posata una condotta che servirà un Piano Generale degli Acquedotti (PGA). Per Perché secondo l’Organizzazione Mondiale del- qua. In rete entra in circolo solo ed unicamente disincentivarne ogni tipo di spreco. a collegare i serbatoi di Moghegno, Maggia e svolgere al meglio le mansioni richieste, Mag- la Sanità (OMS) l’acqua di Maggia è eccellente? acqua garantita. Gli impianti sono quasi tutti Aurigeno. La messa in rete serve soprattutto gia ha introdotto nel 2011 la figura del sorve- I lavori all’acquedotto tra Coglio e Lodano Si tratta di una classificazione dell’OMS. Germi online e facilitano non poco la tempestività, Ogni cittadino dovrebbe però fare la sua parte… Certo! È sufficiente guardare quando il Co- mune fa richiesta esplicita di non sprecare acqua, quanti prati verdi si vedono, altro che uso parsimonioso! Ogni anno la situazione peggiora: da un lato cambia la meteo con meno precipitazioni e dall’altro abbiamo le sorgenti, pensate ai tempi per un certo quantitivo di case, che oggigiorno faticano a soddisfare i fabbisogni accresciuti di tutte le nuove costruzioni. Vorrei anche precisare che quando il Comune emana l’avviso per un uso contenuto dell’acqua e poi viene a lmente nelle econo- sono utilizzati giorna e piovere per una mezza giornata non signifi- 142 litri per personasi aggiunge l’utilizzo di acqua sul lavoro n- mie domestiche. Se sumo giornaliero per persona raggiu c- ca che l’annuncio venga revocato, anzi! Per nel tempo libero, il con o quantitativo va ag giunto l’utilizzo d’a ni recuperare una sorgente, e quindi per poter ge i 163 litri. A questa che si cela dietro alla produzione di be - qu a vir tua le (l’a cqu il con sum o gio rna revocare un avviso servono almeno 3 o 4 gior- otidiano), che porta alimentari o di uso quua potabile in Svizzera a circa 300 litri. ni di pioggia continuata, non il temporale di liero pro cap ite di acq ex.php?id=874&L=2 qualche ora! ualitaet.svgw.ch/ind Fonte: http://wasserq in alto Christian Camanini (a sin.) e Jonatan Guzman a lato Christian Camanini (a sin.) e Jonatan Guzman al lavoro Numero 42 – maggio 2021 – p 8 Numero 42 – maggio 2021 – p 9
mobilità mobilità Sulla linea 315 con i nuovi conducenti di Tania Binsacca Con l’apertura della galleria di base AlpTransit del Monte Ceneri, il Ticino sta vivendo un’im- Stefano Bellmann di Maggia Aramis Quanchi di Maggia Francesco Turchiarulo Morax Luis Rianda di Moghegno Samanta Sieber di Maggia portante trasformazione del trasporto pubbli- Impiegato di commercio Cuoco con Attestato Federale di Capacità di Moghegno Falegname Formazione commerciale co. Il potenziamento dei mezzi pubblici è ini- con Attestato Federale di Capacità e Diploma cantonale per esercente Diploma di contabile con Attestato Federale di Capacità e artistica (nella musica e nel disegno) ziato con il cambio d’orario di dicembre 2020 ed è diventato effettivo in tutte le sue sfaccet- tature nell’aprile 2021. La nuova offerta si inse- risce nel più ampio Programma d’agglomerato del Locarnese di terza generazione (PALoc 3) e riguarda anche il servizio in Vallemaggia: i bus della linea 315 della FART (Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi) circolano ora più frequen- temente (ogni 30 minuti) sia in settimana che durante i fine settimana e nei giorni festivi. Per garantire questa offerta è stato necessario aumentare il personale. Nel 2020 la FART ha così lanciato la campagna START con FART. “Il nostro obiettivo – spiega Stefano Zoppi, responsabile delle risorse umane – era quel- lo di raccogliere candidature non solo tra le Dopo un’esperienza di una decina d’anni Dopo 14 anni come cuoco in diversi eser- Mi sono candidato alla FART perché que- Negli scorsi anni ho lavorato in carpenterie Dopo aver lavorato tanti anni in ufficio, ho persone già attive alla guida di mezzi pesanti, nella sicurezza, recentemente si sono cizi pubblici, ho deciso di dare una svolta sto lavoro mi avrebbe dato modo di essere e segherie in Ticino, a Lucerna e in Vallese, voluto mettermi in gioco e intraprendere ma anche di stimolare coloro che erano in create le condizioni per realizzare il mio alla mia vita professionale per poter de- più vicino a casa. Negli ultimi sei anni, ma da tempo stavo valutando un cambia- una nuova carriera. Mi son detta: perché cerca di una nuova sfida professionale. Per sogno: diventare autista di bus. Nelle mie dicare più tempo, stabilità e serenità alla infatti, ero impiegato come autista per mento professionale. Quando ho visto il non lavorare per la miglior azienda di tra- un’attività lavorativa a stretto contatto con ricerche di un futuro datore di lavoro, ho mia famiglia. Sin da piccolo ho sempre l’AutoPostale a Bellinzona. Sono un gran- concorso della FART con la possibilità di sporti pubblici nel Locarnese? Così ho scel- la clientela e per una regione a forte valenza concluso che la FART è l’azienda di tra- ammirato i veicoli pesanti e durante la for- de appassionato di motori e guidare i bus svolgere le patenti del bus, ho provato ad to la FART. Sono contenta di rappresentare turistica abbiamo cercato candidati con doti sporto pubblico più attenta alle esigenze mazione militare ho conseguito le patenti mi dà la possibilità di lavorare in maniera inoltrare la mia candidatura ed è andata un’azienda dinamica e pronta a realizzare comunicative, capacità relazionali, conoscenze dell’utenza e del personale viaggiante. Per di categoria C/CE, essendo arruolato quale autonoma. La tratta della Vallemaggia mi bene. Da ragazzo prendevo il bus della le esigenze sia del personale che dell’uten- linguistiche e che rispecchiassero i nostri valori questo motivo si è rivelato fin da subito il autista di camion. Guidando i bus non piace perché è lunga e con scorci di pae- Vallemaggia come passeggero, ora lo za. Quando guido il tempo sembra scorrere aziendali: sicurezza, puntualità, cordialità, pu- mio piano A e sono molto orgoglioso di es- sono più rinchiuso tra quattro mura, ma saggio veramente pittoreschi. Quando la- guido. Come autista ho una grande au- velocemente e la noia non bussa mai alla lizia e modernità”. sere stato scelto, perché nel mio cuore non posso godermi le quattro stagioni del no- voro di sera aspetto con ansia di incontrare tonomia e una grande responsabilità: mi porta, anzi, non si presenta proprio alla I profili più indicati sono stati individuati in se- c’era un piano B. Ogni giorno è come se stro bel paesaggio. Inoltre, a fine giornata cervi e caprioli in alta Valle. Inoltre, ho la piace quando mi rendo conto di stare alla fermata. La tratta che percorro ogni giorno guito ad un lungo processo di selezione. “Ab- fosse il primo, in un certo senso ho la guida mi rimane l’energia fisica da dedicare ad possibilità di relazionarmi con le persone. guida con 18 metri di bus dietro di me da è corroborante, mi dà una boccata d’ossi- biamo ricevuto complessivamente 848 candi- nel sangue. A fine turno spesso mi chiedo: altre attività. La tratta della Vallemaggia Quest’inverno un gruppo di sciatori di condurre. Come autista rappresento anche geno, mi rinvigorisce, non mi stanco mai dature – continua Stefano Zoppi – e tramite “Ma come… ho già finito?”. La Vallemag- la sento mia: è la mia casa, è la mia gente, ritorno da Bosco Gurin mi ha chiesto gen- la mia azienda al fronte, a contatto con le di vederla. Le stagioni della Valle, quando test attitudinali, colloqui e il superamento del gia è la valle più affascinante e magica sono luoghi che conosco nel dettaglio. Du- tilmente se potevo fermare il bus perché persone: mi piace dare una buona immagi- cambiano, mostrano le loro bellezze pae- test di Schuhfried siamo giunti all’identifica- del Ticino, con un paesaggio che non mi rante il mio lavoro, ho notato che spesso i avevano urgenza di andare in bagno. Così ne e sapermi adattare ad ogni situazione. saggistiche e quello che più apprezzo è il zione dei candidati ideali. La FART ha assunto stanco mai di vedere e con la possibilità passeggeri sbagliano bus o fermata dove alla fermata di Avegno dove ci sono i ba- Nella nostra professione l’informazione silenzio. Nella nostra professione, le donne complessivamente 67 nuovi autisti: 61 per co- di incrociare animali selvatici. Con questo scendere per disattenzione: consiglio a gni pubblici sono scesi e li ho aspettati! sta alla base, se non si è sicuri di qualcosa, al volante attirano l’attenzione, sono più prire il fabbisogno dato dal nuovo orario e 6 in nuovo lavoro alla sera mi addormento tutti di prendere il viaggio come un mo- basta chiedere! osservate degli uomini. Ma le donne che previsione dei pensionamenti previsti nel corso (non al volante…) sereno e al mattino mi mento di convivialità e condivisione, e so- guidano i mezzi pesanti sembrano essere del 2021. Tra questi circa il 60% non disponeva sveglio felice. prattutto di alzare la testa dai natel! apprezzate: gli utenti mi salutano e mi sor- ancora della licenza per la guida di autobus, ridono (con gli occhi) e anche i camionisti pertanto il percorso per l’ottenimento della che incrocio sulle strade mi fanno un cenno patente non è stato uguale per tutti”. A superare tutte queste tappe e da qualche su questa doppia pagina. I nuovi conducenti del di saluto, questo è gratificante. Come spiega il responsabile delle risorse uma- mese alla guida dei bus della Vallemaggia ci nostro Comune vanno ad aggiungersi ai vetera- ne, i nuovi arrivati hanno seguito un piano di sono anche sei nostri compaesani: Gianluca ni Gianni Di Foglio di Moghegno, Danilo Magri formazione sviluppato sull’arco di tre settima- Carini di Maggia e i cinque che vi presentiamo dei Ronchini e Adriano Mangold di Giumaglio. ne che ha permesso loro di approfondire tutte le attività direttamente legate alla funzione di conducente: “Ad un intenso programma di pratica di guida sono stati abbinati corsi de- dicati alla tecnologia dei sistemi di vendita, al rispetto dei valori del codice etico di condotta, alla gestione di guasti e perturbazioni di servi- zio e alla sicurezza stradale. Sono stati toccati anche temi legati ad attività aziendali a più ampio raggio dagli aspetti amministrativi, alla conoscenza del trasporto pubblico e del terri- torio cantonale, agli aspetti legati al marke- ting, alla promozione delle attività turistiche e alla vendita dei titoli di trasporto della Comu- nità tariffale Arcobaleno, senza dimenticare le lezioni dedicate alla prevenzione della salute © FART SA © FART SA con l’intervento del Dr. Josef Savary”. Numero 42 – maggio 2021 – p 10 Numero 42 – maggio 2021 – p 11
gli espatriati gli espatriati “Il mio cioccolato è l’unione di due culture” di Rita Omini Bertrand Indemini di Aurigeno, classe 1978, insegnavo ai ragazzi della zona la professione Quali sono le maggiori differenze rispetto a con sorpresa, ho visto che c’era una possi- da una ventina d’anni si è trasferito in Ecua- di panettiere. In quel periodo ho conosciuto vivere ad Aurigeno? bilità nell’ambito educativo in panetteria e dor. È sposato con Cristina Báez ed è padre di quella che è attualmente mia moglie. Sono Riallacciandomi a quanto detto sopra, una dif- pasticceria. Nei primi anni ho fatto il maestro Estefania e Carlo. Di seguito ci racconta cosa tornato in Svizzera per fare il servizio civile e ferenza la vedo con mio figlio: mi ricordo che all’università e in istituti gastronomici. Allo l’ha spinto a emigrare e come si è specializzato Cristina mi ha raggiunto un paio di mesi dopo. io da bambino uscivo in piazza a giocare con i stesso tempo, a poco a poco, con mia moglie nella produzione di cioccolato. Abbiamo vissuto a Ginevra un anno, ci siamo miei amici, in estate andavamo al fiume in bici abbiamo cominciato a fare torte e pasticcini su sposati e abbiamo deciso di proseguire la no- o a piedi, mentre a Quito è molto più difficile comanda, fino a quando il lavoro in pasticceria Qual è stato il suo percorso formativo profes- stra vita a Quito. fare queste cose così liberamente. Per mio occupava più tempo delle ore di lezione. Nel sionale? figlio, avere una vita sociale è un po’ più “arti- 2012 abbiamo avuto la possibilità di aprire un Dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo in Lei abita nella capitale. Quali sono i pregi e i di- ficiale” e meno spontaneo. Dobbiamo essere locale nel centro storico di Quito con una parte Valle, ho iniziato una scuola di audio e video a fetti del vivere in una città che conta quasi due noi genitori ad organizzarla e a portarlo alle specializzata in cioccolato. Compravamo il Trevano. Non avendo completato gli studi, ho milioni di abitanti? attività ricreative. cioccolato da un altro svizzero, un bernese di svolto un apprendistato prima di panettiere a Sarà per l’età, ma più passa il tempo e più vedo nome Samuel von Rutte che aveva una pianta- Lugano e poi di pasticciere a Orselina. i difetti piuttosto che i pregi. Cosa le manca di più del Ticino o della Svizzera gione di cacao. Dopo qualche tempo lui stesso Il pregio principale è che è possibile trovare e cosa invece vorrebbe portare dall’Ecuador ci ha consigliato di produrre il nostro ciocco- Cosa l’ha spinta a trasferirsi in Ecuador e quali quasi di tutto e a qualsiasi orario: i ristoranti, i nel nostro paese? lato dalle fave di cacao. All’inizio ci siamo sor- sono le maggiori differenze tra la Svizzera e il negozi, anche i negozi specializzati in macchi- Chiaramente la famiglia. Del Ticino e soprat- presi, ma poi facendo delle ricerche abbiamo suo paese d’adozione? nari di pasticceria/panetteria. Anche nel mio tutto della Valle mi manca anche il fiume, visto che era fattibile. Bisogna dire che fino ad La prima volta sono venuto in Ecuador come ambito lavorativo è molto più facile trovare un Bosco Gurin (è da 20 anni che non scio) e la allora avevamo sempre pensato che a produr- neanche le spese. Siamo ritornati a fare le co- volontario nel 2000 per Terre des Hommes e posto di lavoro. I difetti, come penso in tutte le tranquillità. re il cioccolato fossero solo le grandi fabbriche. mande a domicilio e a insegnare in un istituto sono rimasto otto mesi. Avevano una piccola grandi città, sono il traffico, il rumore, la man- In Svizzera mi piacerebbe portare la felicità: In quel periodo iniziava una tendenza chiama- di gastronomia. Desidero ringraziare i miei panetteria in un quartiere periferico di Quito canza di familiarità con il vicinato e, in qualche la gente in Ecuador è sempre allegra, scherza ta “beans to bar” (dal seme di cacao al bar) e genitori che ci hanno aiutato. e facevamo una piccola produzione di pane. Io quartiere, la mancanza di sicurezza. molto, parla molto anche con gli sconosciuti noi ci siamo buttati in questo mondo. Abbia- Nella vita privata, ci siamo preoccupati della senza farsi troppi problemi. mo comprato dei macchinari e in qualche caso salute dei più sensibili, e visto che a me piace A Quito c’è sempre un clima primaverile e l’E- abbiamo dovuto inventarci delle soluzioni rimanere a casa, abbiamo avuto il piacere di cuador è un paese relativamente piccolo ma fatte in casa. Da quel momento non abbiamo trascorrere momenti in famiglia. Mio figlio con una grande biodiversità. Da Quito (2850m più comprato cioccolato ma solo cacao. purtroppo non è ancora ritornato a scuola e se- s.l.m.) in 2 ore siamo alle porte della foresta Per rispondere alla domanda principale: io gue le lezioni online, la sua vita sociale rimane Amazzonica, in 3 ore siamo nelle piantagioni di sono arrivato dalla Svizzera come cioccolata- bloccata, ma siamo riusciti a crearci un nuovo cacao e sulle spiagge del Pacifico, in 2 ore, sem- io (chi lavora il cioccolato) e adesso mi sono spazio e tutte le volte che possiamo andiamo a pre in macchina, siamo al rifugio del Cotopaxi sviluppato come torrefattore (chi produce il fare un giro in bici assieme. (4000m s.l.m.) di cui vedo la vetta da casa mia cioccolato). L’Ecuador è sempre stato un paese Siamo sicuri che in breve tempo la situazione (5790m s.l.m.), e in 2 ore di aeroplano siamo produttore di buon cacao, la Svizzera un paese cambierà e tornerà la normalità. alle isole Galapagos. produttore di cioccolato. La cultura dell’Ecua- dor è sempre stata il consumo di cioccolata cal- A livello lavorativo, ha un sogno nel cassetto? L’Ecuador è tra i primi paesi produttori di cacao da, la cultura della Svizzera quella del ciocco- Adesso come adesso ci piacerebbe che ritornas- al mondo. Anche la Svizzera ha una produ- lato da mangiare. Siamo riusciti a unire le due se tutto come prima. In generale, il sogno sa- zione elevata di cioccolato e gli svizzeri sono i culture usando ricette svizzere con ingredienti rebbe comprare una casa nel centro storico di maggiori consumatori di cioccolato pro capite ecuadoriani, come la torta di noci dell’En- Quito in cui vivere e poter produrre e vendere i al mondo. Da cioccolataio con una formazione gadina con togte (che è un frutto secco dell’ nostri prodotti in modo diretto ai clienti. svizzera e con una conoscenza del prodotto Ecuador) o la gianduia con arachide, cocco o locale d’eccellenza, come ha potuto unire le panela (derivato della canna da zucchero). Ab- Nel suo futuro prevede, con la sua famiglia, di due culture nella sua professione? biamo visto che ci sono due mondi opposti per rientrare in Ticino? È una domanda che mi fanno spesso anche produrre il cioccolato: uno comprando il cacao In questo periodo di pandemia abbiamo pen- qua. Prima di tutto vi spiego un po’ il mio a un prezzo giusto, facendo un prodotto senza sato di ritornare in Ticino, però lo sforzo e il percorso professionale in Ecuador. Nel 2002, troppi zuccheri e artigianalmente seguendo sacrificio che abbiamo fatto in questi anni ci fa quando sono arrivato già sposato nel nuovo la filosofia di Slow Food; l’altro comprando un riflettere. Chiaramente è un fattore economi- Paese, ho iniziato a cercare lavoro e, un po’ prodotto industriale. co, che speriamo piano piano si recupererà. In tutti casi penso che potremmo avere un merca- Da oltre un anno siamo tutti confrontati con to anche in Ticino, visto che i prodotti che noi il Covid-19. Qual è la situazione in Ecuador e offriamo sono buoni, puliti e giusti. quanto questa pandemia ha influito nella sua vita privata e professionale? La maggior parte dei nostri clienti erano stranieri. Abbiamo creato una esperienza di turismo gastronomico: non solo vendevamo pagina a lato cioccolato, ma spiegavamo anche ai nostri Betrand Indemini Betrand Indemini con la famiglia visitatori da dove veniva il cacao, il processo La moglie Cristina e il figlio Carlo di produzione del nostro cioccolato e l’impor- tanza del cacao nella storia ecuadoriana. Per in questa pagina dall’alto Torta al cioccolato con cioccolata calda questo motivo la pandemia e la conseguente Tavolette di cioccolata perdita di turismo è stato un colpo durissimo. Una creazione con disegno di Oswaldo Aparicio Guayasamin Calero Abbiamo dovuto chiudere il locale più grande Betrand Indemini al lavoro e rimanere con un locale piccolo che non copre Betrand Indemini durante un corso Numero 42 – maggio 2021 – p 12 Numero 42 – maggio 2021 – p 13
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