ALIMENTA LA TUA SALUTE - Progetto EAT
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LA GRANDE RICERCA MEDICA ITALIANA In questo momento di crisi, donare diventa un grandissimo atto SOSTENERE LA RICERCA MEDICA Dona il tuo 5 per 1000 alla NON TI COSTA NULLA. Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation È semplice: 01646320182 della della tua dichiarazione dei redditi.
Cari Lettori, le ricerche più recenti nel campo della nutrizione hanno dimostrato che mangiamo troppo cibo di bassa qualità e ci muoviamo sempre di meno. L’energia che ingeriamo quotidianamente – calorie - è spesso nutrizionalmente povera, ricca di zuccheri semplici e grassi, e la nostra vita è sempre più sedentaria. È necessaria dunque una nuova educazione, che ci insegni e ci stimoli ad uno stile di vita più corretto cominciando da una migliore conoscenza del cibo che ogni giorno consumiamo. Il progetto EAT Alimentazione Sostenibile nasce proprio per sensibilizzare la nostra attenzione su questo tema, ma anche per sensibilizzarci sulla conoscenza dell’ambiente che ci circonda. EAT è, infatti, Alimentazione Sostenibile, sostenibile per il nostro organismo, sostenibile per l’ambiente. Mangiare sano vuol dire imparare a conoscere i prodotti di cui ci nutriamo, la loro provenienza e la loro stagionalità, ma vuol dire anche fare una spesa consapevole per tutta la famiglia: scegliere prodotti sfiziosi e genuini evitando il “solito” junk food che caratterizza “l’ambiente obesogeno”. Rispettare l’ambiente vuol dire anche muoversi di più con le proprie gambe: scegliere le scale e non usare l’ascensore, cercare di lasciare a casa la macchina e utilizzare i mezzi pubblici o la bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro. Ci auguriamo di poter contribuire ad una migliore consapevolezza alimentare e ad un miglioramento dello stato di salute. Dott.ssa Gilda Gastaldi Gruppo San Donato Foundation
IL PIATTO “IN-FORMA“ Usa l' olio extravergine d'oliva, Bevi tanta acqua durante le erbe aromatiche, i semi e le spezie la giornata, ha zero calorie. per cucinare o condire le pietanze. Assumi una porzione di yogurt Limita il burro e le salse, elimina al giorno e modera il consumo le margarine, l'olio di palma di bevande zuccherate. e di cocco. Sono condimenti Se vuoi un succo di frutta, ricchi di grassi pericolosi . consuma quelli senza zuccheri Usa poco sale, ma iodato, aggiunti. per il buon funzionamento di cuore, reni e tiroide . Le verdure sono CEREALI Privilegia i cereali tantissime, devono essere OR R TA GGII INTEGRALI TAGG integrali e aiuterai la tua sempre presenti nel salute. Modera quelli nostro piatto. Privilegia PROTEINE O raffinati che, nel tempo, quelle di stagione e FRUTTA DI QUALITÀ À possono rendere difficile ricorda: non mangiare le il controllo del peso patate tutti i giorni perché e della glicemia. sono ricche di amido. Esistono numerosi frutti, Riduci carne e formaggi. Ricorda di tanti colori: concludi il pasto che pesce, legumi e uova ( 2 in modo divertente seguendo alla settimana) sono ottime la loro stagionalità. alternative e contengono sostanze La frutta secca oleosa (mandorle, utili all’organismo. Cur ati della loro nocciole, noci, pinoli) contiene oli qualità e provenienza. di qualità. STAY ACTIVE! 10.000 passi al giorno www.progetto-eat.it per essere attivi e rimanere in salute . Adattato da The Healthy Eating Plate Copyright © 2011, Harvard University. 4
IL PIATTO “IN-FORMA“ IL PIATTO “IN-FORMA” è lo strumento educativo che, dopo un’attenta revisione scientifica, ha sostituito la ben nota piramide alimentare di non immediata e facile interpretazione. Il piatto rappresenta un pasto equilibrato e salutare capace di saziarci rispettando il buon funzionamento dell’organismo e di prevenire molte patologie del mondo moderno. È diviso in 4 spicchi, ognuno dei quali rappresenta un alimento proporzionalmente distribuito. Nella metà di sinistra del piatto troviamo Nella metà di destra del piatto troviamo la frutta (spicchio rosso) e gli ortaggi (spicchio i cereali integrali (spicchio marroncino), verde), che la natura offre in molteplici varietà fonti di carboidrati complessi non raffinati e colori diversi in ogni stagione. e pertanto ricchi in fibre e con un basso indice Entrambi rappresentano una fonte glicemico, e le proteine salutari (spicchio importantissima di sostanze protettive - arancione), rappresentate dal pesce e dai antiossidanti con azione anti-infiammatoria, legumi, sorgenti di proteine vegetali ricchi fibre, sali minerali e vitamine - responsabili di aminoacidi essenziali, fibre e privi di grassi. del corretto funzionamento del metabolismo. Entrambe sono un’ottima alternativa alla carne e ai formaggi, che invece contengono grassi saturi pericolosi per la salute. Il denominatore comune del PIATTO “IN-FORMA” sono le fibre, indispensabili per la regolazione dell’assorbimento dei nutrienti e per il corretto funzionamento intestinale. Il piatto dovrà avere come condimento preferenziale l’olio extravergine di oliva, ricco di grassi buoni e vitamine e antiossidanti. Come bevanda da accompagnare al piatto scegliamo l’acqua, che ha zero calorie ed è ricca di sali minerali importanti. È necessario berne almeno 2 lt durante l’arco della giornata. IL CONSIGLIO DI EAT Il piatto in forma non deve contenere: Assumi una porzione al giorno di yogurt o di latte e modera il consumo di bevande -Zuccheri aggiunti, ma soltanto lo zucchero zuccherate. naturale della frutta e dei cereali. Se assumi un succo di frutta, scegli sempre - Sostanze artificiali aggiunte, quindi nessun quelli senza zuccheri aggiunti. Al piatto “in-forma” abbina tutti i giorni alimento con conservanti artificiali, l’attività fisica: 10.000 passi al giorno, edulcoranti, coloranti artificiali, aromi che corrispondono a 60 min di attività artificiali. fisica, per essere attivi e rimanere in salute. - Sale in eccesso. 5
LA DIETA MEDITERRANEA La dieta mediterranea è un modello nutrizionale che si basa sugli alimenti tradizionali dei paesi del bacino del Mediterraneo. Esso tiene conto di tutte le conoscenze e le tradizioni che riguardano i cibi di cui ci nutriamo in questa particolare area geografica, che vanno dalla coltura delle materie prime alla preparazione del cibo. Si fonda sul rispetto del territorio e sulla biodiversità. La dieta mediterranea si basa sul consumo prevalente e quotidiano di frutta, verdura, cereali integrali e prevede un ridotto consumo di carne a favore del pesce e dei legumi come fonti proteiche alternative; prevede, inoltre, un moderato consumo di latte e prodotti caseari, l’utilizzo di erbe aromatiche, spezie e frutta secca. L’olio extravergine d’oliva ne costituisce il principale condimento ed è consentita nell’adulto anche l’assunzione di moderate quantità di vino rosso. Sono, ormai, numerosi gli studi, apparsi su prestigiose riviste scientifiche, che dimostrano come la dieta mediterranea abbia un’azione protettiva per il nostro organismo, in particolare contro diabete, tumori, patologie neurodegenerative e, soprattutto, nei confronti di quelle cardiovascolari. Dal 2010 la dieta mediterranea, cultura del cibo attenta alla qualità degli alimenti e alla semplicità delle preparazioni, è stata inserita dall’UNESCO nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità condivisa da: Cipro, Croazia, Spagna, Grecia, Italia, Marocco e Portogallo. 6
L’IMPORTANZA DELLA BIODIVERSITÀ Per Biodiversità si intende la diversità della vita e quindi l’enorme varietà di specie di microrganismi, piante e animali presenti sul nostro pianeta. Ogni ambiente naturale è colonizzato da diverse specie di esseri viventi che sono parte integrante dell’ecosistema e contribuiscono a determinarne le caratteristiche e a mantenerne l’equilibrio. La biodiversità è molto importante perché consente agli animali ed ai vegetali che vivono in un ecosistema di rimanere sempre in equilibrio e adattandosi ai cambiamenti climatici, agli attacchi di malattie e di parassiti e agli eventi avversi in generale. Anche l’uomo con le sue attività può contribuire ad arricchire gli ambienti naturali e nel corso della storia si sono selezionate naturalmente migliaia di varietà vegetali e di razze animali che esprimono la biodiversità non solo dei territori, ma anche della cultura e della tradizione dei diversi paesi del mondo. Nell’ultimo secolo, però, con l’avvento dell’industria e con l’industrializzazione dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca, la biodiversità e l’equilibrio della natura sono fortemente minacciate. L’obiettivo dell’industria è il profitto e ciò comporta il paradigma di produrre in modo efficiente, veloce, in serie. Per questo sono state selezionate le specie più “produttive” e “redditizie” che sono state inserite in ogni contesto e su vasta scala, sostituendosi a ciò che era naturalmente presente negli ambienti naturali. La FAO (Food and Agriculture Organization) stima che nell’ultimo secolo circa il 75 % della diversità genetica delle colture sia andata perduta. Tutelare la Biodiversità significa rispettare la diversità di territori, dei saperi e delle culture. Significa coltivare tante cose diverse, ma produrre di meno e sprecare di meno. Significa mangiare soprattutto cibo locale per tutelare contadini, pescatori, pastori di piccola scala che lavorano in armonia con l’ambiente e con la natura. Per saperne di più è possibile consultare il sito della Fondazione Slow Food per la Biodiversità: www.fondazioneslowfood.com 7
LA PIRAMIDE COMPORTAMENTALE La Piramide Comportamentale è il simbolo di un “sano ed equilibrato stile di vita”: ci deve guidare nella scelta degli alimenti e dei comportamenti quotidiani. Essa è formata da sei sezioni, contenenti vari gruppi di alimenti, più una sezione dedicata all’attività fisica. Più sali sulla piramide, più dovresti limitare Ciascun gruppo alimentare deve essere presente il consumo nella nostra dieta in modo proporzionale alla grandezza dei cibi che trovi della sua sezione. nella sezione. Alla base della Piramide troviamo l’esercizio fisico e l’acqua, indi gli alimenti che possiamo utilizzare più spesso mentre, al vertice, troviamo quelli che è meglio limitare. 8
DOLC I, BIBI TE FORMAGGI , FORMAGGI, FRITTI PIZZA, FR IT TI LEGUMI, UOVA, LEGUMI, UO VA, CARNE BIANCA, CARNE PESCE, BIA NCA, OLIO EXTRAVERGINE OLI O D’OLIVA D’OLIVA PANE, PA TATE, RISO, PASTA VERDURA, FRUTTA, ORTAGGI ACQUA ALME NO 60 MIN. AL GI ORN O ATTIVI TÀ F ISICA, CALC IO, TENNI S, BASKET, BICICLE TTA 9
CHE COS’È IL METABOLISMO? Il nostro corpo consuma in continuazione energia. Lo fa per mantenere la temperatura corporea, per respirare, per far battere il cuore, per garantire il processo digestivo, per pensare e anche per dormire. L’insieme di tutte queste attività si definisce metabolismo basale. Più si è attivi e più si consuma energia, più si consuma energia e più aumenta il metabolismo. Un buono stato di salute dipende da un’alimentazione equilibrata ma anche da uno stile di vita attivo. Per questa ragione è importante l’esercizio fisico regolare. Non è necessario praticare sport a livello agonistico, ma è sufficiente spostarsi a piedi, fare le scale ed evitare IL CONSIGLIO l’ascensore, trascorrere il tempo libero praticando attività DI EAT all’aria aperta invece che dedicarsi ad una vita sedentaria davanti alla televisione, ai videogiochi o al computer. Camminare o andare in bicicletta per 60 minuti Seguendo questi semplici consigli possiamo migliorare al giorno permette il funzionamento e la crescita di tutti gli organi e tessuti che compongono il nostro corpo - compreso il cervello - di consumare gli accumuli e favorire il corretto consumo energetico, bruciando di grasso in eccesso. le calorie assunte in eccesso. LA DIGESTIONE Gli alimenti che assumiamo devono attraversare il tubo digerente affinchè i nutrienti in essi contenuti possano essere utilizzati dall’organismo. Per farlo passano attraverso diverse tappe. Nella bocca gli alimenti Nello stomaco, grazie alla Nel duodeno inizia il processo vengono tritati e impastati presenza dei succhi gastrici, di assorbimento, grazie alla con la saliva e, attraverso molto acidi, il cibo diventa bile proveniente dal fegato e l’esofago, raggiungono lo liquido e passa nell’intestino ai succhi che provengono dal stomaco. (duodeno). pancreas. Questa fase può durare alcune ore. Quello che non viene digerito passa nell’intestino crasso per poi essere eliminato con le feci. 10
CARBOIDRATI ENERGIA = 4 KCAL / 1 GRAMMO I carboidrati sono un’essenziale fonte di energia per il nostro corpo. Per apprendere, studiare, muoversi, compiere uno sforzo o più semplicemente per camminare, il nostro organismo ha bisogno di energia. I carboidrati ci forniscono il materiale DOVE SI TROVANO energetico di pronto uso. Si possono, pertanto, paragonare I CARBOIDRATI? al carburante che permette ad un’automobile di muoversi. I carboidrati sono chiamati anche zuccheri o glucidi. Si dividono in semplici e complessi: Pasta, pane, riso, cereali Gli zuccheri semplici devono rappresentare fino a un (mais, farro, orzo) massimo del 10% circa delle calorie totali giornaliere. Li troviamo nello zucchero da tavola, nei dolciumi, nel miele, nella frutta, nel latte, nella marmellata e nelle bevande Patate zuccherate. Gli zuccheri complessi rappresentano la restante quota calorica e sono contenuti nel pane, nella pasta, nei grissini, nei crackers, nelle fette biscottate, nel riso, nei legumi e nelle Zucchero, miele patate. IL CONSIGLIO DI EAT Per la salute è importante consumare quotidianamente alimenti a base di carboidrati. Cereali, pane, pasta, riso, Frutta, marmellata vanno consumati ogni giorno. 11
GLUTEN FREE IN ALCUNI CASI PUÒ ESSERE UTILE O NECESSARIA UN’ ALIMENTAZIONE SENZA GLUTINE. Per un piatto in forma senza glutine si possono utilizzare i seguenti cereali: RISO: è il cereale più consumato al mondo e ne esistono tante varietà con caratteristiche e gusti differenti. IL MAIS È ricco di amido, è ricco di vitamine del gruppo B e sali minerali. Se si vuole conservarne alcune proprietà nutritive è meglio consumarlo integrale. MAIS: è uno dei cereali più coltivati al mondo ed è un alimento molto nutriente perché ricco I pop corn sono chicchi di carboidrati, grassi buoni – polinsaturi, vitamine di mais tostati e minerali. Per conservarne tutte le proprietà genuine, dovrebbe essere assunto fresco e integrale. La farina di mais si utilizza nella preparazione di diversi se invece vengono fioccati piatti come la polenta, alcuni tipi di pane e alcuni dolci. sono detti corn flakes Puoi anche lessarli e servirli in insalata o come contorno 12
GLUTEN FREE MIGLIO: è un cereale antico di sapore, dolce e delicato. È il più ricco di sali minerali e contiene vitamina A, E IL CONSIGLIO DI EAT e vitamine del gruppo B. Le proteine contenute, ben assimilabili, sono più complete Puoi usare il miglio di quelle presenti nel frumento e nel riso. per preparare crocchette È per questa ragione che è più digeribile. e sformati senza ricorrere È facile e rapido da cucinare e si consuma bollito, aggiunto alle uova. alle minestre o nella preparazione di dolci. Usa il grano saraceno bollito GRANO SARACENO: molto utilizzato nell’antichità, in acqua per condire le verdure si trova sotto forma di farina o in grani. o preparare delle appetitose È ricchissimo di proteine, vitamine del gruppo B e sali polpettine. minerali. I cereali che contengono glutine sono: - il frumento - il farro - l’orzo - la segale - l’avena. 13
LE PROTEINE ENERGIA = 4 KCAL / 1 GRAMMO Le proteine sono fra i componenti più importanti del nostro organismo. Sono essenziali, oltre che per la struttura del nostro corpo e per la crescita, anche per la sua “manutenzione”. DOVE SI TROVANO LE PROTEINE? Per esempio per cicatrizzazione delle ferite e per la riparazione dei tessuti. Le proteine possono essere paragonate a catenelle costituite da unità chiamata amminoacidi. Questi ultimi Pesci, molluschi, crostacei sono fondamentali per fabbricare ormoni, enzimi, anticorpi e contribuiscono al trasporto delle sostanze in tutto il corpo. Latte, yogurt, formaggi Pesce, legumi e carne sono un’ottima fonte di proteine di alta qualità. Uova e legumi IL CONSIGLIO DI EAT Le proteine sono indispensabili per crescere e per rinforzare i muscoli. Carne 14
IL PESCE Il pesce è ricco di proteine ad alto valore biologico. A differenza della carne, contiene grassi “buoni” OMEGA 3. È, inoltre, un’ottima fonte di Vitamina D e di sali minerali. IL CONSIGLIO DI EAT Esistono diverse tipologie di pesci, il migliore è quello Il pesce AZZURRO (le sardine, le alice, lo sgombro) perchè: anche se surgelato mantiene tutte - É più ricco di grassi omega 3; le sue qualità: - É sempre pescato e non di allevamento; proteine e vitamine. - É di piccola taglia e perciò accumula meno metalli pesanti. Il pesce acquistato può essere pescato o di allevamento, fresco o surgelato. Il primo contiene più Omega 3 del pesce di allevamento. Per una sana e corretta alimentazione si consiglia di consumare il pesce 2 o 3 volte alla settimana. 15
I LEGUMI Fagioli, soia, lenticchie, ceci, piselli, fave e lupini sono legumi e sono un’ottima fonte di proteine! IL CONSIGLIO DI EAT Per fornire proteine in modo completo, i legumi vanno associati ai cereali (pasta e fagioli, riso e piselli…). È necessario fare attenzione ai legumi in scatola. Bisogna sciacquali bene prima I legumi contengono anche un buon quantitativo di di consumarli fibre e ferro. perché contengono un’elevata quantità di sale. Per una sana e corretta alimentazione si consiglia di consumare i legumi 3 o 4 volte alla settimana. 16
LE FIBRE Le fibre sono presenti nei legumi, nei cereali integrali, nella verdura e nella frutta. IL CONSIGLIO DI EAT Per una corretta alimentazione, è utile incrementare l’apporto di fibre nella dieta. Per raggiungere il corretto di fibre quotidiano L’obiettivo è assumerne 35-40 grammi al giorno. consuma ogni giorno 2 porzioni di verdura, 3 frutti, 2 o 3 porzioni di Le fibre sono i componenti delle piante che danno loro la cereali integrali e 1 porzione di forma e che non vengono assorbite dall’intestino, ma nutrono legumi almeno 3 o 4 volte a settimana. la flora batterica intestinale. Inoltre riducono e rallentano l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi durante il pasto. Esistono due tipi di fibre: • SOLUBILI: si dissolvono in acqua e hanno una consisten- za gommosa che aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e a controllare la glicemia (proteggendo, in tal modo, dal diabete e dalle malattie cardiovascolari). • INSOLUBILI: non si dissolvono in acqua, ma sono molto utili per regolarizzare l’intestino e prevenire la stitichezza. 17
I GRASSI I grassi o lipidi rappresentano le nostre riserve di energia. Sono i costituenti principali delle membrane cellulari e di alcuni ormoni indispensabili per la vita - ormoni IL CONSIGLIO DI EAT steroidei, e servono a trasportare le vitamine liposolubili A, D, E, K. Limita il consumo di burro e di tutti Vengono immagazzinati nel tessuto adiposo - riserva quegli alimenti ricchi di grassi energetica - e quando vengono assunti in eccesso come i salumi si depositano intorno e dentro al cuore, al fegato (pancetta, salame e al pancreas danneggiandoli. e mortadella...), È per questa ragione che bisogna consumarne in quantità i formaggi, la panna moderata. e la maionese. I grassi sono principalmente contenuti nel latte, nei latticini, nella panna, nel burro, nei formaggi, nelle carni grasse, nei salumi, nello strutto, nelle margarine, ma anche nel pesce, ENERGIA = nella frutta secca e negli oli vegetali. 9 KCAL / 1 GRAMMO 18
I GRASSI INSATURI Sono considerati grassi “buoni” perché contengono numerose sostanze protettive per il nostro organismo IL CONSIGLIO DI EAT come ad esempio gli antiossidanti. Per cucinare e condire Si trovano principalmente nell’olio extravergine di oliva, i cibi dobbiamo abituarci negli oli di sesamo, di lino, di canapa, di mais, di girosole e di ad utilizzare l’olio extravergine soia. di oliva, la base della dieta mediterranea. Due o tre cucchiai Nella frutta secca come arachidi, noci, mandorle e nocciole, al giorno possono bastare come ma anche nel pesce azzurro tipico del mar Mediterraneo - condimento. fonte di Omega 3. 19
I GRASSI SATURI Sono da consumare con moderazione perchè possono danneggiare la parete delle nostre arterie causando disfunzioni a diversi organi ed in particolare al cuore. I grassi saturi si trovano principalmente negli alimenti di origine animali (latticini, carni grasse, salumi) ma anche in alcuni grassi vegetali, come l’olio di palma. IL COLESTEROLO Il colesterolo è un grasso che viene sia prodotto dal fegato sia introdotto con i cibi. Se in eccesso può causare danni alla IL CONSIGLIO DI EAT salute. Bisogna pertanto stare attenti a non superare i 300 Burro, salumi, formaggi, mg al giorno. panna, maionese, vanno consumati con grande moderazione. 20
LA FRUTTA E LA VERDURA Frutta e verdura devono essere sempre presenti nella nostra alimentazione. È importante consumarne (sia a pranzo che a cena) almeno 5 porzioni al giorno. Esse contengono le vitamine, i sali IL CONSIGLIO DI EAT minerali, le fibre e altri importanti composti. Privilegia frutta e verdura Le VITAMINE E I SALI MINERALI sono importanti per di stagione. il buon funzionamento degli organi, contribuiscono a Mangia almeno 2 porzioni proteggerci delle malattie. di verdura e 2-3 porzioni di frutta al giorno. LE FIBRE servono a riequilibrare la funzionalità intestinale, Mangia la frutta durante tenendo attivo l’intestino. i pasti o come spuntino nell’arco della giornata. 21
L’ACQUA Il nostro organismo contiene una grande quantità di acqua. L’acqua rappresenta fino al 70% del nostro peso corporeo. È indispensabile per la vita delle cellule, per la digestione, IL CONSIGLIO DI EAT per il mantenimento della temperatura corporea e per l’eliminazione delle impurità - urine e sudore. Le acque della rete idrica comunale sono oligominerali Si trova nei cibi che mangiamo, soprattutto nella frutta perché il loro residuo fisso e nella verdura ed è priva di calorie. è compreso tra 50 e 500 mg/l. Queste, grazie al moderato È indispensabile idratare il nostro corpo bevendo contenuto di sali minerali, frequentemente, in modo che l’acqua sia sempre presente favoriscono la diuresi in quantità sufficiente, soprattutto quando si pratica sport. e contengono bassi livelli È pertanto consigliato bere almeno 2 litri di acqua – 8/10 di sodio. bicchieri, meglio se è acqua minerale perché ricca di minerali. Il parametro che determina la leggerezza dell’acqua è Il residuo fisso. Esso consiste nella quantità di sostanze inorganiche presenti nell’acqua ed è normalmente espresso in milligrammi per litro: si ottiene facendo evaporare l’acqua a 100°C, con successiva essiccazione a 180°C. 22
POCO SALE (IODATO) “SALE COMUNE” = CLORURO DI SODIO 1g DI SALE = 0.4g DI SODIO Utilizzare meno sale significa più salute. È da utilizzare con attenzione e parsimonia perchè, se usato in eccesso, alza la pressione arteriosa aumentando la IL CONSIGLIO DI EAT volemia, ovvero richiamando acqua nei vasi. Un uso moderato migliora la funzionalità del cuore, dei reni Una semplice e gustosa ricetta: e dei vasi stessi. il gomasio - vedi le ricette EAT. Quando fai la spesa acquista Il sale da privilegiare è quello iodiato perché aiuta sale iodato. a prevenire alcune malattie della tiroide. Si consiglia di assumerne massimo 3–5 grammi al giorno, una dose pari ad 1 cucchiaino. Come comportarsi? Alcuni pratici consigli • Evita di mettere il sale a tavola! • Riduci progressivamente l’uso di sale sia a tavola sia in cucina • Limita l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, salse, ecc.) • Insaporisci i cibi con erbe aromatiche, spezie o il gomasio. • Preferisci, se disponibili, i prodotti a basso contenuto di sale • Consuma solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale • Frutta e spremute sono un’ottima alternativa agli spuntini salati • Nell’attività sportiva, reintegra con acqua i liquidi persi con la sudorazione • Quando fai la spesa, controlla le etichette e preferisci i prodotti con minor contenuto di sale 23
OCCHIO al sale nascosto! La quantità di sale utile al nostro organismo è assicurata dal contenuto naturalmente presente nei cibi. Oggi il consumo medio giornaliero di un italiano adulto arriva o supera i 9 grammi che per il 75% derivano da prodotti, soprattutto conservati e precotti, acquistati dai consumatori. Come considerare i valori riportati in etichetta? SODIO SALE ALTO Superiore a 0,4-0,5 g/100 g Superiore a 1-1,2 g/100 g MEDIO Da 0,12 a 0,4-0,5 g/100 g Da 0,3 a 1-1,2 g/100 g BASSO Inferiore a 0,12 g/100 g Inferiore a 0,3 g/100 g N.B. Sodio = Sale x 0,4 Sale = Sodio x 2,5 Fonte: World Action on Salt and Health (WASH). Le quantità di SALE nascoste NEL PIATTO (g/100 g di prodotto) PIZZA da 0,04 g a 14,5 g IL CONSIGLIO PANE da 0,53 g a 2 g DI EAT CRACKERS da 0,01 g a 3,43 g Evita di mettere il sale a tavola! SALSE da 0,70 g a 3,75 g Per ridurre il consumo di sale INSCATOLATI da 0,25 g a 10 g utilizza le spezie o il gomasio SALUMI da 1,5 g a 6,5 g come condimento! FORMAGGI da 0,5 g a 5 g IMPANATURE da 3,85 g a 24,25 g BISCOTTI da 0,03 g a 3,5 g Fonte: Gruppo di lavoro Intersocietario per la Riduzione del Consumo di Sodio in Italia (GIRCSI); Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Controlla l’etichetta dei prodotti e scegli quelli in cui la quantità di sale non supera 1-1,2 g/100 g 24
SPEZIE E ERBE AROMATICHE Le spezie consentono di dare sapore, profumo e colore ai piatti riducendo l’uso di sale. Esse, inoltre, contengono numerose sostanze benefiche antinfiammatorie e antibatteriche. CANNELLA Ricca in polifenoli, ha proprietà antibatteriche e antiossidanti Secondo studi recenti, favorisce il controllo della glicemia. CHIODI DI GAROFANO Ha funzioni stimolanti per la digestione, facilita l’eliminazione dei gas dallo stomaco e dall’intestino. Ha effetto disinfettante e battericida grazie alla presenza di eugenolo. CURCUMA È uno dei componenti del curry e contiene curcumina, una sostanza attiva con importanti proprietà antinfiammatorie. CURRY È un mix di spezie di origine orientale, tra cui curcuma, pepe nero, zenzero, cumino, coriandolo e cardamomo. Grazie a questi componenti, ha proprietà antiossidanti, digestive e antibatteriche. ZENZERO Aiuta i processi digestivi e facilita l’eliminazione dei gas intestinali. Utile contro il raffreddore, la nausea e il mal di testa. Ha proprietà antinfiammatorie. PEPERONCINO Contiene sostanze antiossidanti, antinfiammatorie e disinfettanti dell’apparato gastrointestinale. ALLORO Ha spiccate proprietà antisettiche, antiossidanti e digestive. 25
MODERA GLI ZUCCHERI AGGIUNTI STAY ACTIVE Per rimanere in salute è fondamentale l’attività fisica da svolgere tutti i giorni per almeno 60 minuti. Corrispondono a circa 10.000 passi Sono da consumare con moderazione perché vengono assunti in aggiunta a quelli già naturalmente presenti negli IL CONSIGLIO DI EAT alimenti e nelle bevande. Si trovano sotto forma di zucchero (saccarosio), glucosio, Presta molta attenzione fruttosio, destrosio, sciroppo di glucosio, di fruttosio di alle etichette e saprai mais, di malto e zucchero d’uva. quanti grammi di zucchero sono contenuti nel prodotto Gli zuccheri aggiunti sono contenuti nelle merendine e che stai consumando. nelle barrette, nei succhi di frutta - in aggiunta agli zuccheri 5g di zucchero naturalmente presenti nella frutta, in alcuni yogurt, nelle = caramelle, nelle marmellate, nelle salse, nelle creme e nelle 1 cucchiaino da caffè bevande dolci come il tè freddo, gli integratori per lo sport, le bevande energetiche e le bibite. Tutti questi alimenti ricchi di “calorie invisibili” contribuiscono ad aumentare il nostro introito calorico e comportano il rischio di sovrappeso, obesità, diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Vengono spesso utilizzati in molti alimenti per renderli più appetitosi e per conservarli meglio. 26
I SUCCHI: NON SOLO FRUTTA La maggioranza dei succhi di frutta in commercio contengono zuccheri in eccesso. È pertanto indispensabile privilegiare quelli senza zuccheri aggiunti. IL CONSIGLIO DI EAT Un bicchiere di spremuta d’arancia contiene solo lo zucchero In alternativa naturalmente contenuto nella frutta, mentre un bicchiere al succo di frutta di succo di frutta al gusto arancia contiene acqua, si può mangiare un frutto conservanti, acidificanti, una ridotta quantità di frutta o bere un frullato. in polpa e tanto zucchero. Tolgono la sete e la fame. LA COMPOSIZIONE DEI PIU COMUNI SUCCHI DI FRUTTA ALTRO 1% ACQUA 60% ZUCCHERI AGGIUNTI 8% SUCCO D’RANCIA 31% 27
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE QUOTIDIANA COME DISTRIBUIRE LE CALORIE DURANTE I PASTI COLAZIONE 20% IL CONSIGLIO DI EAT I carboidrati e le proteine devono essere presenti in ogni pasto nelle giuste proporzioni. CENA 30% SPUNTINO 5% La frutta e la verdura non devono mai mancare. Gli spuntini a base di frutta sono ottimi per togliere la fame. Colazione, pranzo e cena non vanno mai saltati, mentre gli spuntini sono sempre facoltativi. MERENDA 5% PRANZO 40% 28
L’ATTIVITÀ FISICA L’attività fisica regolare e la corretta alimentazione sono due facce della stessa medaglia. Accanto ad una sana e corretta alimentazione non bisogna dimenticare l’importanza di un’attività fisica costante. IL CONSIGLIO DI EAT L’attività consigliata è quella “aerobica”, che permette ai muscoli di lavorare in presenza di ossigeno: camminata a passo veloce, Per evitare una vita sedentaria è corsa o tapis roulant, bicicletta o cyclette, danza opportuno passeggiare andando o salto della corda. L’attività fisica aerobica, se fatta a scuola o al lavoro a piedi. regolarmente, garantisce un’infinità di vantaggi perché: Se si è costretti a farlo • Dà più energia in macchina o con i mezzi pubblici, • Migliora l’immagine di se stessi vale la pena parcheggiare lontano o scendere una o due fermate • Aumenta la resistenza all’affaticamento aiutando il cuore e i polmoni a lavorare con più efficienza, così anche il cervello prima. funziona meglio Uno strumento utile per aiutare • Migliora la capacità di addormentarsi velocemente e aiuta a dormire meglio a capire in quali giorni si è più pigri e in quali invece più attivi, • Aiuta a socializzare è il contapassi. 10.000 passi • Porta a preferire cibi più sani che danno al giorno corrispondono a circa la giusta energia una mezzora di attività fisica • Aiuta a modulare l’appetito aerobica. • Aiuta a studiare e lavorare meglio perché facilita la concentrazione e la produttività • Aiuta il cervello a memorizzare più facilmente le nozioni, il cuore e i polmoni a lavorare con più efficienza 29
LET’S MOVE! IL MENO POSSIBILE TV, COMPUTER, STARE SEDUTI 2 - 3 VOLTE A SETTIMANA AT T I V I T A’ R I C R E AT I V E - E S E R C I Z I M U S C O L A R I almeno 60 min SKATEBOARD, PATTINAGGIO, STRETCHING, PIEGAMENTI, YOGA 3 - 5 VOLTE A SETTIMANA E S E R C I Z I A E R O B I C I - AT T I V I T A’ R I C R E AT I V E almeno 60 min BICICLETTA, CORDA, CALCIO, TENNIS, BASKET, NUOTO, PALLAVOLO, DANZA, ESCURSIONI OGNI GIORNO IL PIÙ POSSIBILE CAMMINARE, PASSEGGIARE CON IL CANE, FARE LE SCALE ANZICHÈ PRENDERE L’ASCENSORE, FARE GIARDINAGGIO 30
MENS SANA IN CORPORE SANO Cosa significa seguire una sana alimentazione? Significa mangiare cibi sani, in quantità adeguate, variando le scelte. Si sente spesso parlare di “alimentazione equilibrata, corretta, sana” e, contemporaneamente, vengono pubblicate le diete più strane e sbilanciate: quella della carota, della verza, della banana, del minestrone, ecc., spacciate come soluzioni miracolose capaci di far dimagrire 10 chili in 5 giorni. L’esperienza ci insegna che i chili persi in fretta spesso si riprendono in fretta e questo “sali e scendi” di peso non fa bene al corpo. Anzi fa malissimo. Ogni cibo ha le sue proprietà e se consumato in quantità corretta, non fa assolutamente ingrassare. La pasta e il pane, la carne, il pesce, le uova, il latte, i legumi, la frutta e la verdura, perfino gli zuccheri e i grassi, sono utili al nostro corpo e devono essere sempre presenti come dimostra la piramide comportamentale. Ciò che si mangia è molto importante perché è l’unico mezzo che abbiamo per crescere forti e mantenerci sani. Senza cibo, infatti, non ci sarebbe vita. Attenzione dunque, ma senza ansie eccessive: siamo fortunati a vivere in Italia, un Paese dove si trova una grande quantità di prodotti alimentari buoni e sani. IL CONSIGLIO DI EAT Per qualunque dubbio sul tuo stato di forma rivolgiti ai medici di EAT all’indirizzo nutrizione.psd@grupposandonato.it 31
IERI E OGGI COME SIAMO CAMBIATI Meglio poco cibo che cibo da poco. IERI: i nostri antenati erano cacciatori e raccoglitori, dovevano È necessario percorrere lunghe distanze per procurarsi il cibo ed erano un intervento urgente spesso costretti a farlo di corsa per sfuggire ai predatori. per offrire OGGI: ogni 50 metri si trova del cibo in vendita, il lavoro è cibo di qualità sempre più sedentario, per muoversi si usa l’automobile e salutare. e nel tempo libero si privilegiano le attività al chiuso. Ascensori e scale mobili fanno il resto. Perfino apparecchi come l’apriscatole elettrico tendono ad evitare qualsiasi attività fisica. L’ambiente che ci circonda influenza il nostro comportamento alimentare. Si parla infatti di “ambiente alimentare” o “ambiente obesogeno” facendo riferimento ai posti di lavoro, alle scuole, agli ospedali e agli edifici pubblici. Molti studi hanno dimostrato come un facile accesso al cibo ipercalorico e nutrizionalmente povero - spesso tramite distributori automatici pieni di patatine, bevande zuccherate, snack e merendine - possa avere un impatto negativo sulla nostra salute e favorisca l’eccesso di peso e le malattie a esso correlate. È dimostrato che le modifiche dell’ambiente scolastico e lavorativo, come ad esempio l’aumento di disponibilità di cibi sani nei distributori automatici, si traducono in una migliore qualità della dieta. www.alimentalatuasalute.it 32
IL CIBO SPAZZATURA E L’INFLUENZA DELL’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA L’ambiente può influenzare in modo negativo il nostro comportamento alimentare. In questo senso, si parla di “AMBIENTE OBESOGENO”. È ormai noto che, per vivere meglio e più a lungo, è necessario avere un corretto stile di vita e una sana alimentazione. Questo non è però sempre facile, al contrario: viviamo in un ambiente definito obesogeno, che propone cibi e bevande dannosi alla nostra salute, contribuendo così allo sviluppo di varie patologie. Patatine, bevande zuccherate, barrette e merendine: perché sono definiti Cibo Spazzatura? Tutti questi prodotti contengono tanti zuccheri, tanto sale, e grassi di bassa qualità, quei grassi trans e idrogenati, come l’olio di palma e di cocco di provenienza tropicale e ricchi di grassi saturi, che vengono utilizzati massivamente per il loro basso costo. Purtroppo, questi grassi fanno aumentare non solo il peso ma anche il colesterolo “cattivo” LDL, che si accumula nelle pareti delle arterie favorendo l’arteriosclerosi e aumentando il rischio cardi- ovascolare. Lo sapevi che una delle cause dell’obesità e dell’eccesso di peso è il facile accesso a cibo ipercalorico e nutrizionalmente povero? L’accesso quotidiano a questo tipo di prodotti, per esempio facendo la merenda con lo snack del distributore automatico, è direttamente correlato all’incremento del peso. 33
UNA SPESA CONSAPEVOLE Io sono quello che mangio. IL CONSIGLIO DI EAT Esiste il cibo ideale? PICCOLE TECNICHE PER COMPIERE Si, è quello sicuro, buono, appetitoso, nutriente, ottenuto UNA SPESA SALUTARE E CONSAPEVOLE: nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Cibi così sono presenti nei negozi e i supermercati Al supermercato dopo i pasti o comunque a stomaco pieno, ma è importante saperli riconoscere. per evitare di acquistare Spesso, frastornati da mille offerte speciali, bombardati “per fame”. da pubblicità martellanti, condizionati dalla fretta e dalla fame, Al supermercato con la lista finiamo per acquistare spinti dall’impulso, senza badare della spesa, indispensabile per a ciò che acquistiamo. ricordare ciò che serve e per non acquistare prodotti inutili. Non esagerare con gli acquisti, A rimetterci sono il gusto, la salute e il portafoglio. specie se si tratta di alimenti freschi da consumare nell’arco di pochi giorni. Controllare sempre la data di scadenza del prodotto. Controllare sempre l’etichettatura del prodotto perché è in grado di informarci sulle sue caratteristiche. 34
Fare la spesa è un atto socialmente rilevante. L’educazione alimentare incomincia alla spesa. Quando si fa un acquisto alimentare si dovrebbe sempre considerare che i prodotti acquistati sono destinati a essere introdotti nel nostro corpo e che possono, pertanto, far ammalare o risanare. Nel momento in cui mettiamo nel carrello un prodotto, preferendolo ad un altro, stiamo compiendo un atto importante per il miglioramento della società nella quale viviamo. Se effettuiamo scelte virtuose con costanza, costringeremo anche la grande distribuzione ad adeguarsi per soddisfarle. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini rendendo la spesa un momento di scelta consapevole dei nostri consumi. 35
L’ETICHETTA Saper leggere l’etichetta di un alimento è indispensabile per poterne conoscere le caratteristiche di sicurezza e di qualità. Questo perchè l’etichetta è la carta d’identità dell’alimento, il luogo nel quale si trovano tutte le informazioni indispensabili per poterlo valutare. • nome • data di scadenza o TMC - Termine Minimo di Conservazione. Se la data indicata • fabbricante e sede è preceduta dalla frase “da consumarsi • confezionatore o venditore comunitario preferibilmente entro il”, il prodotto può europeo essere consumato anche a breve distanza dopo la data indicata • elenco degli ingredienti del prodotto (in ordine di quantità, dalla più alta alla più • peso netto bassa) comprese le sostanze aromatizzanti • modalità di conservazione e gli additivi (per esempio i coloranti). La lettera E seguita da un numero, indica • elenco delle sostanze allergizzanti che nel prodotto è presente un additivo autorizzato dall’Unione Europea • numero di lotto di produzione che permette di rintracciare l’origine del prodotto 36
Per alcuni alimenti le etichette devono contenere ulteriori specifiche: Per la verdura e gli alimenti freschi, Per le carni il discorso è un po’ più complicato, deve essere indicato il luogo di provenienza. visti i casi di malattie che possono essere legati al loro consumo - salmonellosi, ecc. I venditori di carni bovine e di pollame - fresche e congelate, comprese le macinate - devono etichettarle in tutte le fasi, dando, oltre Per il pesce deve essere specificato se è alle normali informazioni sul taglio, il prezzo, pescato o di allevamento, cioè cresciuto in zone il peso e la scadenza, quelle relative al luogo delimitate dove si controlla la crescita di provenienza degli animali. Anche dove la carne viene venduta al taglio, le informazioni devono essere scritte in modo chiaro e visibile e poste sulla vaschetta Per le uova, vista la breve durata di o su un cartellino a fianco del prodotto. conservazione, deve essere indicata la data in cui è stato deposto dalla gallina e la data entro cui si deve consumare. Importare valutare anche se le galline sono allevate a terra, in gabbia o all’aperto. Le uova scadute possono essere pericolose e difficilmente si capisce se sono contaminate. Alcune etichette possono contenere informazioni aggiuntive sulla qualità del prodotto: • marchi di qualità • tabella nutrizionale che indica la quantità di grassi, proteine, zuccheri e calorie che sono contenute in 100 grammi di quel prodotto Per i prodotti confezionati, non è sempre obbligatorio, ma spesso viene riportata anche l’indicazione relativa alla modalità di consumo, di cottura e di conservazione. 37
I MICROORGANISMI E GLI ALIMENTI In natura nessun alimento è privo di microbi, si trovano dappertutto, anche sulla nostra pelle. I microrganismi viventi sono quindi presenti anche negli alimenti, in un numero più o meno elevato; maggiore è questo numero, più breve è il tempo di conservazione del prodotto. Prendiamo ad esempio il latte. Quello fresco pastorizzato dopo la mungitura viene trattato termicamente per distruggere i microrganismi patogeni – pericolosi - e ridurre quelli che in breve tempo potrebbero alterare il prodotto. 38
IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE La pastorizzazione avviene a temperature non troppo elevate, comprese tra 75°C e 85°C, ed ha una durata di circa 15-20 secondi. Questo consente di mantenere il valore nutritivo del latte pressoché inalterato, ma non permette la sterilizzazione dell’alimento, ovvero la distruzione di tutti i microrganismi. È questo il motivo per cui il latte fresco pastorizzato può essere conservato al massimo per 6 giorni alla temperatura di 4°C, cioè in frigorifero. Il latte a lunga conservazione UHT - Ultra High Temperature, invece, è più stabile agli agenti microbici, perché viene trattato a temperature più elevate - 140°C - per pochi secondi. Questo trattamento è sufficiente ad eliminare tutti i microbi presenti e consente una conservazione anche per 3 mesi, purché la confezione rimanga sigillata. Una volta aperta, il latte deve essere conservato in frigorifero per 3-4 giorni. 39
LA CONSERVAZIONE A BASSA TEMPERATURA DEGLI ALIMENTI La conservazione domestica degli alimenti a bassa temperatura è rappresentata dalla refrigerazione cioè lo stoccaggio nel frigorifero, che permette di mantenere sicuri gli alimenti rallentando i processi degenerativi e la proliferazione dei microrganismi spesso pericolosi per la salute umana senza modificare le caratteristiche organolettiche degli stessi (odore, colore, sapore, consistenza ecc.). Ricorda che, all’interno del frigorifero, la temperatura non è costante in ogni suo scompartimen- to ma diminuisce dall’alto verso il basso. Sfruttando le diverse temperature si possono conservare in maniera ottimale gli alimenti. Ecco allora alcuni pratici consigli su come posizionare gli alimenti in frigorifero: Affettati nelle loro confezioni, formaggi stagionati nella specifica carta oleata, burro, dolci, avanzi del pranzo e della cena in contenitori puliti e con coperchio. Cibi in scatola una volta aperti conservarli in contenitori di plastica o vetro. +8° C +10°-15° C Punti più caldi del frigorifero, per prodotti che Latticini, formaggi freschi necessitano solo di ben chiusi, latte una leggera fresco, yogurt, dolci a base refrigerzione: di panna, marmellate e i +4°-5° C +10°-15° C acqua, salse, burro. prodotti con la scritta “dopo l’apertura conservare in Le uova, possono frigorifero”. essere collocate nel Ma anche carni cotte, +2° C +10°-15° C porta uova presente minestroni, brodi. nella porta del frigo Carne consumata entro 24 o nel primo ripiano ore se macinata, 48 ore se di nella loro confezione +10° C originale meglio se di pollo o tacchino, 3 giorni se di grosso taglio. plastica o vetro. Pesce eviscerato e lavato consumato entro 24 ore. Tutti i cibi crudi chiusi in contenitori o in appositi sacchetti per alimenti. Verdure e frutta in appositi sacchetti di carta: non lavarli prima per non favorire la CONSERVA BENE E NON SPRECHERAI! crescita di muffe e batteri. 40
LE REGOLE DELLA BUONA CONSERVAZIONE IN FRIGORIFERO 1. Tenere il frigorifero sempre pulito dentro e 6. Non riporre in frigorifero alimenti caldi, fuori e sbrinarlo periodicamente. lasciarli raffreddare completamente per evitare Pulire semplicemente con una soluzione di condense e innalzamenti di temperatura sul acqua e bicarbonato o di acqua e aceto che aiuta ripiano. Conservare nel frigorifero gli avanzi di a eliminare gli odori. alimenti cucinati entro due ore da quando sono stati serviti. 2. Assicurarsi che la temperatura interna sia impostata su +4°C e regolare il termostato su 7. Fare attenzione alle cross-contaminazioni: una temperatura più fredda durante il periodo separare gli alimenti crudi da quelli cotti o pronti estivo. Assicurarsi che la porta del frigorifero sia per essere consumati per evitare il trasferimen- sempre ben chiusa e aprirla solo al bisogno. to di microrganismi dai primi ai secondi. 3. Evitare di sovraccaricare il frigorifero con 8. Evitare di lavare la frutta e la verdura prima troppi alimenti e non ammassarli per consentire di riporla in frigo, l’aumento di umidità favorisce la circolazione dell’aria all’interno e mantenere la crescita di muffe e batteri. uniforme la temperatura. 9. Non tutti i cibi vanno conservati in frigorife- 4. Verificare periodicamente la data di scaden- ro perchè potrebbero danneggiarsi: frutta eso- za degli alimenti: applica il Principio FIFO (First tica, pomodori, fagiolini, cetrioli, zucchine, olio In, First Out: “chi prima entra, prima esce”) cioè extravergine d’oliva, patate, aglio, cipolla, pane, consumare prima gli alimenti che sono stati ac- miele, caffè, agrumi, cioccolato, frutta e verdura quistati per primi, riponendoli più in vista. In tal che devono ancora maturare. Le erbe aromat- modo si consumano gli alimenti prima della loro iche fresche e gli asparagi si conservano in un data di scadenza e si riduce lo spreco! vaso con acqua. Il pane fresco si conserva bene in congelatore. 5. Tutti i cibi, compresi gli avanzi dei pasti, vanno conservati dentro appositi contenitori o il frigorifero e il congelatore non uccidono i microrganismi presenti nei in sacchetti per alimenti, sempre puliti e chiusi, cibi, ma semplicemente ne rallentano scrivendo la data di preparazione sul contenitore. la crescita per il tempo indicato sull’etichetta 41
I PRODOTTI CONGELATI E SURGELATI Il processo di conservazione del cibo è un altro aspetto importante da considerare quando si parla di sana e corretta alimentazione. Molto spesso si fa confusione tra alimento congelato e alimento surgelato considerandolo sottoposto al medesimo trattamento. Ma non è così. La surgelazione avviene in tempi rapidissimi e raggiunge temperature bassissime anche oltre i 30°C sotto lo zero ed è un procedimento realizzabile solo con apposite apparecchiature e normato da una legge precisa: DL n 110 del 27 Gennaio 1992. I prodotti surgelati conservano le loro qualità e sono simili al fresco. Il congelamento è un procedimento casalingo che si può effettuare nel freezer di casa. Avviene in tempi più lunghi e temperature più alte - comprese tra -5 e -20 °C – del surgelamento. In questo processo si formano cristalli di ghiaccio più grandi che rompono le membrane e le pareti cellulari provocando la perdita di acqua e sostanze nutritive durante lo scongelamento. Non è regolato da una precisa legge, ma per attuarlo in modo corretto e sicuro bisogna seguire alcune indicazioni importanti: • subito dopo l’acquisto • su pezzi non voluminosi, cioè su cibi porzionati • su cibi confezionati in pellicole e/o posti in contenitori - buste sigillate • senza riempire troppo il comparto di congelamento lasciando che l’aria circoli tra le confezioni 42
Quando si acquistano prodotti surgelati o congelati è necessario trasportarli subito a casa e riporli nel congelatore. Una volta scongelati, i prodotti non possono e non devono più essere ricongelati. Questo perché i microbi presenti nel cibo congelato, durante lo scongelamento, si risvegliano e cominciano a moltiplicarsi velocemente diventando un rischio per la salute. Una volta scongelati i prodotti devono essere ben cotti prima di essere consumati. Lo scongelamento è quindi una fase importante del processo che porta al consumo di un alimento. Per essere effettuato correttamente, è necessario attenersi a poche ma importanti regole: • meglio se eseguito in frigorifero • può essere eseguito nel forno a microonde • non deve essere eseguito in acqua • non deve essere eseguito a temperatura ambiente, a meno che non si tratti di un prodotto non deperibile come il pane • deve essere completo Se il prodotto è surgelato bisogna necessariamente seguire le indicazioni riportate sulla confezione. 43
LE SIGLE DEGLI ALIMENTI ALIMENTI BIOLOGICI L’agricoltura biologica è un metodo di coltivazione che prevede di utilizzare solo tecniche e prodotti di origine naturale, in equilibrio con l’ambiente e esclude l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi. L’allevamento biologico viene realizzato seguendo alcune regole che garantiscono agli animali gli spazi adeguati e un’alimentazione appropriata alle loro esigenze vitali: un animale che vive bene è più sano e gli alimenti che ci fornisce (latte, uova, carne, miele, ecc.) sono di migliore qualità. La garanzia che ci troviamo di fronte ad un prodotto biologico ce la fornisce solo l’etichetta. Diffidate da prodotti arrecanti in etichetta definizioni quali “bio”, “eco”, “sano”, “genuino”... L’etichettatura dei prodotti biologici è inconfondibile. Il nuovo logo è a forma di foglia. Scegliere biologico significa sostenere la qualità, la stagionalità e la territorialità delle produzioni portando sulla tavola cibi che rispettano l’ambiente, l’uomo e gli animali, dalla fase di coltivazione o allevamento, alla trasformazione, alla conservazione fino al confezionamento e alla distribuzione del prodotto. D.O.P. – Denominazione di Origine Protetta È un marchio europeo di tutela del nome che viene attribuito a un prodotto agroalimentare originario di una regione, di un determinato luogo o di un paese, le cui qualità sono dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturali e umani. L’intero ciclo produttivo - materia prima, produzione, trasformazione e confezionamento - avviene nell’area geografica delimitata e quindi, date le condizioni produttive, non riproducibile fuori da quest’area. 44
Attualmente in Italia i marchi DOP sono 159 e di produzione specifico o di un preciso elenco tra i prodotti così marchiati troviamo d’ingredienti tradizionali che, ove rispettati, per esempio il Basilico genovese, l’Aceto ne rendono possibile la produzione in Balsamico tradizionale di Modena, il Grana un qualsiasi paese europeo. Padano, I prodotti italiani che fanno parte di questo la Mela della Val di Non, la Soppressata di elenco sono pochi ma importanti come la Pizza Calabria. Napoletana e la Mozzarella. I.G.P. – Indicazione Geografica Protetta P.A.T. – Prodotto Agroalimentare Tradizionale È un marchio europeo dato a un prodotto Questo invece è un marchio tutto italiano agroalimentare originario di un’area geografica, destinato ad alimenti tradizionali locali la cui qualità, reputazione o altre caratteristiche di cui il nostro paese è ricchissimo. possono essere attribuite all’origine geografica Il marchio PAT è riconosciuto a livello regionale e la cui produzione e/o trasformazione a tutti gli alimenti che derivano da prodotti e/o elaborazione avvengono nell’area agricoli o dell’allevamento lavorati secondo geografica determinata. antiche ricette valorizzanti la tradizione locale. A differenza della DOP, la IGP non richiede Non troverai i marchi sulle etichette necessariamente lo svolgimento in loco dei prodotti, perché non è consentito, dell’intero ciclo produttivo, ma è sufficiente che ma se osservi attentamente i cartelloni solamente una fase avvenga in una particolare pubblicitari ti potrà capitare di incontrarlo. area geografica che ne qualifichi la tipicità. I prodotti che fanno parte di questi elenchi regionali talvolta ne escono per ottenere Attualmente i prodotti con marchio IGP la certificazione DOP e IGP. in Italia sono 102, tra cui l’Arancia Rossa di Sicilia, la Bresaola della Valtellina, il Cappero di Pantelleria, la Mortadella di Bologna, il Pomodoro di Pachino. S.T.G. – Specialità Tradizionale Garantita Anche questo è un marchio europeo destinato a un prodotto agroalimentare ottenuto da materie prime tradizionali, oppure con un metodo di produzione e/o di trasformazione di tipo tradizionale. La STG non prevede quindi un vincolo a un’area geografica delimitata, ma soltanto il rispetto di un metodo 45
RIASSUMENDO 3. 1. Fidarsi del proprio Leggere sempre olfatto e del proprio gusto l’etichetta dei prodotti annusando prima alimentari o il cartellino di assaggiare. riportante l’elencazione 2. Seguire sempre degli ingredienti. le istruzioni riportate sulle confezioni, comprese 6. Se possibile 4. consumare alimenti le modalità di conservazione, Fare attenzione della zona, cosiddetti dal momento dell’acquisto ai coperchi dei barattoli di “filiera corta”, comprando fino al consumo. delle conserve. Non devono i prodotti ortofrutticoli essere rigonfi o deformati direttamente dal produttore. 5. e devono fare un “click” Spesso in questo modo si all’apertura. Privilegiare sempre risparmia. i cibi freschi e di stagione. 46
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