Le prime nevi - Rotary Distretto 2031

Pagina creata da Simona Pavan
 
CONTINUA A LEGGERE
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Governatore
Michelangelo De Biasio

Capo redazione:
Enrico Mastrobuono
Redattori:
Guido Albertengo - Dario Arlunno - Renzo Bianchi - Elena Bronzing –
Camilla Allegra Cochis -Barbara Colonna - Lorenzo Morrocchi - Attilio
                                                                        le prime nevi
Panattoni - Franco Testa - Carmelo Velardo

E-mail: azioneinterna2021@rotary2031.org

Periodico mensile a distribuzione interna
Distribuito con posta elettronica
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Febbraio 2021

         SOMMARIO

Copertina: Primule

Pag. 3 La pagina del   Pag. 4    Dialoghi rotariani                 Pag. 21   Il protocollo rotariano
       Governatore

                       Pag. 9    La parola ai soci                  Pag. 22    Gli eventi

                       Pag. 14   Le Commissioni Distrettuali        Pag. 28    I progetti di servizio

                                        P
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Cari amici,
                                 le ultime notizie circa l’andamento della pandemia sono tutt’altro che incoraggianti e, quindi, dobbiamo
                       prepararci all’idea che tutte le nostre attività in presenza, per il resto del corrente anno rotariano, siano da considerare
                       fortemente ipotecate.
                       In quest’ottica è doveroso che mettiamo a profitto i mesi restanti per delle attività di supporto al territorio che non siano
                       in conflitto con le disposizioni di legge. Una importante si realizzerà nella giornata del 21 marzo “GIORNATA ROTARIANA
                       DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE”. Abbiamo scelto un progetto compatibile con la situazione sanitaria e che consisterà
                       in una attività di piantumazione che, iniziando alla data simbolo, sarà poi gestita con tutte le garanzie opportune.
                       Effettueremo questa attività in varie zone del nostro distretto secondo un programma che sarà esposto in modo
                       dettagliato nel prossimo numero dei dialoghi.
                       Abbiamo poi ipotizzato, in collaborazione con l’Ordine dei Medici, una attività di supporto nelle operazioni di
                       vaccinazione e sostegno alle categorie più deboli e stiamo procedendo in questa direzione. Per realizzare il progetto
occorre la disponibilità di soci medici pensionati che possano, e vogliano, mettere il loro tempo a disposizione. Invitiamo gli amici medici ad
aderire numerosi in quanto pare che la necessità sarà veramente grande.
In questo mese inizierò le visite, purtroppo ancora in forma telematica, a quei Club che non ho avuto la possibilità di incontrare durante il
breve periodo disponibile in settembre e ottobre. Spero che siano incontri attivi ed utili per la vita sociale e per confrontarci su temi e su
progetti concreti. Da parte mia vi assicuro la massima disponibilità a collaborare con tutti i mezzi a disposizione.
Un ultimo cenno va al programma ShelterBox che in questi giorni ha compiuto 20 anni. Vi invito a leggere la presentazione sintetica di questi
anni di attività andando al link Presentazione ShelterBox
Come potrete constatare si tratta di un programma, di cui il Rotary è un partner molto attivo, che ha por-tato aiuti nel mondo in situazioni
critiche e con mezzi di pronto intervento molto efficaci e, di questo, possiamo essere orgogliosi.
Augurando a tutti una fruttuosa collaborazione rotariana vi porgo un caro saluto ed auguro una buona lettura.

                                                                                                                                                   3
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Il confine della vita

                                                                    Una volta vi era un confine che raramente avevamo il coraggio di varcare: il
                                                      confine della vita. La sacralità di matrice religiosa o l’istinto umano di conservazione
                                                      generavano il timore di ledere la propria e l’altrui esistenza.
                                                      Ora quel confine viene spesso violato da atti di sangue. Ricordiamone alcuni, tra tanti
                                                      femminicidi: Daniele ha ucciso i genitori per paura di essere lasciato solo, Marco e Gabriele
                                                      hanno massacrato a calci Willy per tracotanza feroce, un ventunenne ha ucciso Daniele ed
                                                      Eleonora perché invidioso della loro felicità, Claudio ha ucciso il figlio per punire la moglie
                                                      perché da lei abbandonato.
                                                      Patologie, odi, pulsioni incontrollabili, sadismo belluino scatenano le crudeltà più efferate.
                                                      Di troppi sentimenti del resto siamo stati privati anno dopo anno, modello dopo modello,
                                                      tendenza dopo tendenza; un crescendo che travolge personalità fragili o malate, e che
                                                      contamina anche le nostre, non fragili né malate, perché la notizia di quelle morti ci
                                                      sorprende sempre meno.
Su Instagram hanno postato scene di violenza selvaggia che, invece di destare raccapriccio, hanno ricevuto migliaia di ‘like’. Tante le
spiegazioni: la mancanza di valori, la ricerca di identità, la solitudine, il degrado ambientale, l’assenza di istruzione e così via.
Un elemento mi colpisce altrettanto: il rifiuto del confronto, originato dalla paura che il nostro modello esistenziale non regga di fronte a quello
dell’altro. Ci sentiamo tanto più superiori quanto meno conosciamo noi stessi e diventiamo violenti quando sentiamo minacciata la nostra
superiorità, senza la quale tutto ci crolla.
Il Natale celebra una Nascita e il 2020 ha pianto tante morti; quelle per violenza ci chiedono di imparare ad accettare modelli diversi dai nostri
perché, quando rispettano la vita degli altri, sono pieni di uguale dignità.
                                                                                                                    Natalino Faletti Rotary Club Chieri
                                                                                                                                                          4
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Elitarismo da difendere
Due considerazioni mi seguono dalla precedente                             riflessione: noi Rotariani, se non ne traessimo prestigio, nel Rotary non
ci saremmo e d’altra parte essere Rotariano non è uno              status, bensì un cammino, un processo di cattura di quel prestigio con
l’acquisizione dei valori del Rotary. I Rotariani dovrebbero cercare questo cammino, aprendo la propria mente universalmente, confrontandosi
con le diversità del mondo, mettendo a buon uso la rispettiva competenza (il servizio), meditando il Manuale di Procedura del Rotary che non è
un’americanata come capita di sentir dire da chi vivacchia parlando tanto e facendo poco. In breve chi è fuori da quest’ottica è fuori dal Rotary,
ma chi è dentro è in un Gruppo d’Élite.
Più volte un Padre del Rotary come il Director Lello Pallotta di Acquapendente, ha sottolineato la realtà odierna di una società ove i compiti di
ciascuno sono sempre più definiti ed è pertanto necessario caratterizzarsi meglio. Fare del bene non basta perché esistono enti e associazioni
nati per tale scopo. Esportare solidarietà non basta: ci sono organizzazioni che lo fanno meglio di noi, si pensi a Medici senza Frontiere, Caritas,
Croce Rossa. Praticare la tolleranza verso i “diversi” non porta a distinguerci da tante entità religiose e politiche. Partecipare a viaggi, eventi
letterari o sociali non ci differenzia dai gruppi di svago, turismo o cultura. La stessa conoscenza internazionale è oggi ottenibile facilmente,
magari online. Il modello più adatto a renderci esclusivi e quindi attrattivi è quello di essere una rappresentanza qualificata di svariate attività,
professioni e carriere, impegnata a identificare problemi sociali e a studiare soluzioni non contaminate da interessi di parte: essere cioè il detto
Gruppo d’Élite. Gruppo ove l’aggregazione delle intelligenze e delle professionalità si eleva a “concreto potere del Rotary” ancorché spesso
sconosciuto. Potere individuale perché consente ai soci di avere amici qualificati in tutto il mondo e potere collettivo perché inserisce il socio in
un gruppo operativo mondiale. Ma è una forza esercitabile solo tra persone che si capiscano ovvero di consimile livello morale e civile. E c’è di
più: un nuovo socio è sempre un potenziale amico, se non fosse la persona giusta porterebbe danno al club e la possibile perdita di soci. Qui si
inserisce da anni un altro Director italiano, Gennaro Maria Cardinale, critico per il tentativo di conversione alle ammissioni di massa. Scriveva già
nel 2014/15 “sembra si voglia quasi privare il Rotary del suo carisma, della sua essenza ideologica, del suo originario significato in favore di un
materialismo contributivo esasperato, proprio delle società di profitto. Siamo al Rotary SpA?, si chiedeva con timore”. Insomma non è bastato
l’errore delle ammissioni selvagge del 1984-85 non ancora scontate del tutto: oggi questi discorsi incombono nuovamente e ciò mentre si parla
di costruire “l’immagine del Rotary” dimenticando che quell’immagine è stata sempre rappresentata dalla qualità dei suoi soci, riconoscibili
perché elitari.                                                                                                                                R.B.
                                                                                                                                                        5
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Il sig. Mazzini ed il Covid

A metà gennaio il presidente del RC Rivoli, Adolfo CERVINO, mi            Guido Albertengo (di questa redazione) ha chiesto il permesso,
aveva chiesto di presentare una serata sulla pandemia da corona           ovviamente concesso con grande gioia, di poterne fare delle copie
virus.                                                                    da diffondere nelle scuole di Giaveno e di Sangano.
Inizialmente avevo predisposto schemi, diagramma e lunghi elenchi
statistici. Poi ho cambiato idea: era tutta roba che qualsiasi
interessato avrebbe scaricato facilmente da Internet, anzi
addirittura superata dai vorticosi e tristi eventi.
Mi è nata allora l’idea di un romanzetto in cui un personaggio di
fantasia si infetta toccando un pulsante del suo ascensore appena
prima contagiato da un corriere.
É stato così facile, raccontando le sofferenze del malcapitato,
descrive modalità del contagio, i meccanismi di trasmissione e
diffusione, gli usi inidonei dei presidi di prevenzione e, in forma
sfacciatamente epica, come una battaglia tra Romani ed imprecisati
invasori, gli interventi delle difese intracellulari, fino alle estreme
conseguenze.
Sono stato addirittura imparziale poiché l’infezione è stata vista
anche dalla prospettiva del virus. È un romanzetto per bambini ma
non è noioso, è corto e di facile lettura.
                                 Giovanni Venditti - Rotary Club Rivoli             Potete scaricare il racconto cliccando qui
                                                                                                                                              6
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Lockdown
                                              Il vocabolario traduce l’inglese “lockdown” con “confinamento”,
                                    ma la traduzione italiana non fornisce un’immagine corretta di quello che
           succede nella realtà durante un lockdown. È, forse, il motivo che giustifica l’uso di un termine inglese,
           che dà più spazio a interpretazioni. Forse usiamo lockdown proprio perché non ne abbiamo compreso
           appieno il significato e perché appartiene ad un linguaggio universale adatto al Covid-19, che è
           pandemico e non si lascia dominare. Gli effetti si sono dimostrati imprevedibilmente disastrosi: anche
           chi non viene colpito direttamente si trova costretto ad affrontare le conseguenze delle soluzioni
           adottate per combattere la pandemia.
           Anche in ambito rotariano dovremmo trarre spunto da questa terribile esperienza per valutare e
           promuovere nuove procedure che ci permettano di continuare ad operare. Abbiamo compreso che,
           innanzi tutto, ogni soluzione dovrà essere valutata sulla base delle possibili conseguenze, non solo nei
           confronti della pandemia, ma anche in relazione alla nostra capacità di continuare ad operare come
           rotariani. Un secondo aspetto (e qui prendiamo ancora spunto da ciò che succede attorno a noi) è la
           necessità di un riferimento unitario, come risultato di un sistema partecipato, almeno a livello di
           distretto.
           Sino ad oggi ci siamo mossi nel rispetto dei DPCM: abbiamo sospeso gli incontri conviviali, abbiamo
           rinviato i seminari di formazione, abbiamo limitato le attività di servizio al finanziamento dei progetti
           che realizzano altri. Non siamo un “Ente Riconosciuto” e non possiamo giustificare i nostri movimenti
           come necessari. Per questo abbiamo semplicemente accettato di aspettare la fine del lockdown. Una
           soluzione che equivale alla sospensione del Rotary, come nel 1938. Ma dobbiamo organizzare la
           nostra ripresa: utilizziamo le conference-call, per fare cultura, per la formazione rotariana, per
           progettare nuove azioni di servizio a distanza.                                                  E.M.
                                                                                                                       7
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Il 2020 che non
dimenticheremo
All’inizio della pandemia sono state le PAROLE a colpire maggiormente chi guardava i telegiornali. Si è
cominciato con la chiusura delle scuole, il blocco dei movimenti delle persone in tutta l’Italia, definito
con il termine “lockdown”, il lavoro da casa (“smart working”). Si sono conosciuti altri nuovi terribili
termini come triage o immunità di gregge, che significano una selezione di chi può essere salvato o chi
è condannato. Ci sono state subito delle certezze, come lavarsi spesso le mani, starnutire o tossire nella
piega del gomito, mantenere una distanza di sicurezza (il cosiddetto distanziamento sociale). Altre
parole hanno sollevato incertezze: l’uso o meno delle mascherine e di quale tipo, a chi eseguire il tam-
pone nasale, la pulizia delle suole delle scarpe, le autocertificazioni modificate quasi ogni giorno, gli
appelli alternanti a chiudere o riaprire le varie attività, la maggiore predisposizione al virus per i porta-
tori di patologie pregresse (quando per pregressa si intende una cosa del passato, finita), le discussioni
se si moriva per o con il coronavirus, l’insistenza dei giornalisti nel voler estorcere a tutti i costi agli
esperti giudizi sulla durata dell’infezione o sulla potenza del virus. Poi sono state le IMMAGINI che hanno contribuito a preoccupare le persone:
il personale bardato come marziani e sfiancato dai turni, la solitudine di chi non ce l’ha fatta e non ha avuto il conforto dei parenti, i camion con
le bare. Altre immagini, all’inizio, hanno risollevato un po’ il morale, come la musica dai balconi e il “tutto andrà bene” nei disegni dei bambini.
Con questa seconda ondata abbiamo raggiunto altre certezze per la diagnosi clinica (febbre, mancanza di respiro, perdita di gusto o olfatto,
spossatezza), la diagnosi strumentale (carenza di ossigeno nel sangue, ecografia dei polmoni, radiografia del torace), la causa di molte morti
improvvise (dopo l’iniziale fattore sorpresa, per un virus con così nuove feroci caratteristiche, si è capito che vi è un’importante componente
trombotica che blocca di fatto l’arrivo di sangue al polmone impedendo l’assorbimento dell’ossigeno e causando quindi la morte improvvisa), la
terapia (ossigeno, eparina, cortisone, antivirali).
                                                                                                           Dott. Giuseppe Ciancamerla – Rotary Aosta

                                                                                                                                                        8
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
Cronaca di un ricovero
                                                                          mato tranquilla, i ritmi dell’ospedale sono entrati prepo-
                                                                      tentemente nella mia vita di ricoverato, con prelievi di sangue,
                                                                      controlli ogni otto ore, disinfezione della stanza, toilette
                                                                      personale, visite mediche, applicazione di flebo, som-
                                                                      ministrazione di farmaci, colazioni, pasti. Le terapie principali
                                                                      sono state l’ossigeno, il cortisone e l’eparina sottocute. Nel
                                                                      pomeriggio, però, l’esito di un esame che poteva significare
                                                                      un’imminente trombosi a livello dei vasi polmonari ha fatto
                                                                      lievitare il trattamento anticoagulante per rendere il mio sangue
                                                                      il più scorrevole possibile. E’ stato un momento preoccupante
                                                                      perché molte persone sono morte proprio a causa del mancato
                                                                      arrivo di sangue ai polmoni. Per fortuna nulla di ciò si è verificato
                                                                      e giovedì 29 la TAC ha confermato l’assenza di trombosi
 Tutto ha inizio sabato 24 ottobre, quando mi sono sentito            polmonari. Come da protocollo è stata iniziata la terapia
 stanchissimo, con puntate di febbre oltre 38°, tosse e perdita del   antivirale e nei giorni successivi gli esami di laboratorio si sono
 gusto, per cui martedì 27, non vedendo miglioramenti, ho             normalizzati, ma non la forza fisica ed il gusto. Le telefonate e i
 accettato il consiglio di eseguire una radiografia del torace. In    messaggi da casa e con gli amici sono stati la maggiore fonte di
 ospedale, nella tenda adibita a ricevere i sospetti “covid”, sono    conforto, così come, lunedì 2 novembre la visita del
 stato sottoposto per prima cosa alla valutazione ecografica del      fisioterapista per insegnare gli esercizi respiratori. E’ partito
 polmone, l’esame specifico per questa malattia, che tutti            infine l’ordine per l’ossigeno da usare a casa per poter essere
 dovrebbero poter fare subito, perché rivela in un attimo il forte    dimesso. Finalmente, mercoledì 4 alle 17.10, scendendo
 sospetto di polmonite, da confermare con la radiografia del          dall’ambulanza, ho messo piede sull’asfalto del cortile di casa e
 torace e col dosaggio dell’ossigeno nel sangue. Risultato finale:    mi sono sentito come Armstrong nel 1969. Non serve descrivere
 polmonite bilaterale con carenza di ossigeno e ricovero                 altre emozioni.
 immediato. All’alba di mercoledì 28, dopo una notte tutto som-                          Dott. Giuseppe Ciancamerla – Rotary Aosta
                                                                                                                                              9
Le prime nevi - Rotary Distretto 2031
New entry                                                                                    Spunti di riflessione
     Diventare soci è una scelta che va ben ponderata
  e l’ospite, futuro auspicabile socio, deve avere la
possibilità di partecipare alla vita del Club, per carpirne appieno
l’anima pulsante e sondare le compatibilità. In questo il socio
presentatore ha un ruolo fondamentale sia nella fase della
proposta , che successivamente, in quella di accompagnamento
e di integrazione.
E’ un cammino e un impegno di vita che vedo coerente con le
mie scelte dove il servizio alla e per la polis è il cuore legante.
Sono stata accolta, come una risorsa ( e non solo economica);
mai giudicata, guidata e coinvolta passo dopo passo.
Patisco le procedure e le eccessive burocratizzazioni; mi                Mi piacerebbe una maggiore osmosi tra le diverse “facce”
consumano energie allontanandomi dalla sostanza, pur                  del Rotary: giovani, maturi (!) e donne dove lo scambio sia
rendendomi conto che per un’organizzazione complessa e                effettivo e reciproco e non letto sui bollettini . Può cambiare il
strutturata forse è necessario.                                       modo ( anche di comunicare), ma il fine è unico.
I riti e le procedure vanno spiegati e non soltanto nella parte       L’impossibilità dell’effettuazione delle attività in presenza,
strettamente funzionale, alla quale il manuale sopperisce. I          nell’attuale periodo emergenziale, se è una forte limitazione
tempi lunghi delle varie fasi procedurali possono impedire            all’ingresso di futuri soci, può essere un’occasione per ripensare
l’attuazione di progetti.                                             un nuovo modo di essere dell’associazione.
Bisogna saper mettersi in gioco, a qualunque età, senza aver          Il Rotary è poco conosciuto all’esterno, a volte quasi mistificato.
paura di sbagliare; essenziale è lo spirito, l’autenticità e la       La visibilità, e quindi la comunicazione all’esterno, è un
condivisione dei valori del percorso. Valorizzare i soci , non solo   argomento al quale lavorare. La testimonianza in prima persona
dal punto di vista professionale ma anche umano, valoriale,           nelle attività di service, è sicuramente un ottimo viatico.
   porta un contributo enorme non solo ai singoli, ma al                                                           Vita Maria Lucido
      Club, al Distretto ed alla comunità.                                                                Rotary Club Torino Castello
                                                                                                                                            10
Rotariani siate coerenti,                                                                 vaccinatevi!
                                                                                Da circa un anno la diffusione del virus SARS-CoV-2 e
                                                                          della correlata sindrome Covid-19 ci ha portato “sulla porta di
                                                                         casa” problemi e timori che nel mondo occidentale avevamo
                                                                         sottovalutato, se non dimenticato da decenni. La pandemia ha
                                                                         influito nella vita di tutti noi come individui, ma anche assai
                                                                         pesantemente nelle attività del nostro Sodalizio. Anche per
                                                                         questa malattia virale l’unico mezzo di prevenzione su larga scala
                                                                         è il vaccino, realizzato con enorme impegno dalla ricerca
                                                                         scientifica e dall’industria farmaceutica. Pare dunque ovvio che il
     Sappiamo che a tutt’oggi la miglior difesa contro le malattie       Rotary, impegnando almeno 50 Milioni di Dollari USA l’anno per
 infettive causate da virus sia la vaccinazione, ovvero l’induzione      eradicare la poliomielite da ormai piccole sacche residuali nelle
 nell’individuo di difese naturali attraverso l’esposizione all’agente   regioni più remote del pianeta, non possa che sostenere con la
 infettante indebolito o inattivato, oppure parti di esso o prodotti     massima energia la diffusione del vaccino per la Covid-19,
 sintetici derivati. Il primo vaccino fu ideato da Edward Jenner         invitando caldamente i propri associati a sottoporsi al vaccino
 contro il vaiolo già alla fine del 1700, ma solo 40 anni fa la          appena disponibile e farsi latori di questo pressante invito tra i
 malattia è stata dichiarata definitivamente debellata. Al               propri congiunti e le proprie cerchie amicali e lavorative. Questa
 medesimo risultato nei confronti della poliomielite tende anche il      missione ha per ora una dimensione unicamente morale, ma
 poderoso impegno del Rotary International con il programma              chissà che in un futuro il Rotary International possa essere
 “End Polio Now” che negli ultimi 35 anni ha raccolto ormai più 5        coinvolto in concrete azioni di sostegno alla vaccinazione che si
 miliardi di dollari USA, come è noto anche grazie all’appoggio          configureranno come Global Grant od altre iniziative particolari
 sostanziale della Fondazione Bill & Melinda Gates. Pare ovvio           della Rotary Foundation. È assolutamente vano in questo
 dunque constatare che il Rotary International creda fortemente          momento indulgere su considerazioni suoi possibili effetti
 nel ruolo dei vaccini come arma di prevenzione dalle malattie ed        collaterali e la durata di efficacia della vaccinazione, qui ed ora il
 indirettamente come insostituibile appoggio per il diffondersi del      problema va affrontato con la migliore arma a nostra
 benessere dell’umanità, in particolare delle regioni più povere e        disposizione.
       disagiate del mondo..                                                        Paolo Piana - Rotary Club Torino Mole Antonelliana
                                                                                                                                                  11
Rotary e Rotaract a confronto:                                                        componenti di una stessa ruota
       Nel prossimo futuro, la ruota della famiglia ro-
   tariana girerà nel verso giusto? I principi ed i valori
dei Rotariani riusciranno ad essere trasferiti alle future generazioni
di Rotaractiani, conciliandone lo spirito innovativo?
Il dibattito e le interviste Rotary-Rotaract dell’incontro del 29-11-
2020 hanno fatto emergere le seguenti riflessioni.
Mancata conoscenza del funzionamento del Rotary da parte del
Rotaract. Stessa famiglia con organizzazioni interne diverse tra loro.
Aumentare la conoscenza reciproca, l’inter-scambio di idee e
l’effettiva collaborazione tra le due realtà sarà un punto di partenza        Forma e sostanza: per le nuove generazioni di Rotaractiani
per agevolare l’evoluzione naturale del Rotaractiano in una               non dovrebbero precludere la sostanza del fare.
metamorfosi a Rotariano.                                                  La maturità nel sapere rispettare le regole ed il cerimoniale è
Far service divertendosi: approccio in cui i giovani s’identificano       quello che contraddistingue l’essere “socio” dall’essere solo un
temendo di non ritrovarlo in un Club Rotary. Da neo socio                 semplice “amico”.
Rotariano e uscente Rotaractiana scrivo con fermezza che lo stesso        La famiglia rotariana dovrebbe riflettere e agire per mantenere in
spirito vale per il Rotary. Se pur con una maturità diversa, l’ingresso   modo proattivo una giusta sinergia tra tradizione ed
nel Rotary porta lo stesso ad agire con allegria e progettualità.         innovazione imparando a far convivere le esigenze dei soci
Condividere progetti di service comuni potrebbe essere d’aiuto in         Rotariani e Rotaractiani.
tal senso.                                                                L’attuale contesto sociale ed economico porterà la famiglia
L’aumento dell’effettivo: approfondire la conoscenza del-                 rotariana ad una graduale naturale evoluzione del far Rotary
l’aspirante socio al fine di comprenderne il reale interesse nel          insieme.
vivere e nel seguire i principi della famiglia rotariana è importante     Ringrazio Michelangelo De Biasio e Davy Gerard per
per aumentare con longevità l’effettivo. Più che mai in questo            l’organizzazione di questo confronto. Mi auguro che sia l’inizio di
   periodo è essenziale aumentare qualitativamente l’organico             un percorso che agevoli lo scambio di idee e di progetti tra
        e rafforzare l’associazionismo.                                     Rotaract e Rotary.                          Angelica Crisafulli
                                                                                                                                                12
Accendiamo una scintilla
tecnologica
del Rotary Club Ciriè Valli di Lanzo                                            Ed è proprio in riferimento a queste finalità che si è pen-
                                                                           sato di passare dalla teoria alla pratica, dal mondo della ricerca
                                                                         alla realtà imprenditoriale. Molte delle applicazioni derivanti dalla
                                                                         ricerca pura trovano infatti applicazione a tempo debito nel-
                                                                         l’industria, come la storia dell’evoluzione tecnologica insegna.
                                                                         Il territorio del Basso e Alto Canavese è ricco di piccole/medie
                                                                         imprese che operano nel campo della meccanica di precisione,
                                                                         dell’elettronica, degli analizzatori, campionatori, sensori e appa-
                                                                         recchi per misurazione, dei conduttori e degli isolanti, ecc..
                                                                         Il nostro Club si propone come intermediario per organizzare un
                                                                         filo diretto, sotto forma di tavola rotonda o workshop, tra ricer-
                                                                         catori del CERN e imprenditori.
                                                                         L’incontro permetterà alle Aziende di riferire le loro esperienze al
                                                                         mondo della Ricerca, di conoscere le eccellenze, individuare i
                                                                         potenziali ed instaurare rapporti costruttivi di collaborazione.
                                                                         In un secondo momento ci proporremmo di coinvolgere gli Istituti
                                                                         Superiori di Istruzione e l’Università, per i rispettivi ambiti di
    Il Dott. Ivan Gnesi, fisico ricercatore presso il CERN di Ginevra,   competenza, perché è ai giovani tecnici e imprenditori di domani
che ha accompagnato il Club in una visita al CERN di Ginevra, è          che dobbiamo rivolgerci, per informarli sulle recenti conquiste
riuscito a coinvolgere nel modo giusto i partecipanti e a far passare    con l’obiettivo di applicarle nell’ottica del progresso tecnologico.
due messaggi fondamentali:                                               Il Rotary Club Ciriè e Valli di Lanzo ha deciso di premiare gli
• la ricerca fondamentale deve esistere per se stessa perché la          studenti più interessati e meritevoli con una visita al CERN, non
   comprensione dei fenomeni naturali è innata nell'uomo;                   appena le condizioni legate alla pandemia lo permetteranno.
• senza ricerca fondamentale non esiste progresso tecnologico.                                                         Pier Mario GIUGIARO
                                                                                                                                                 13
Nuove Generazioni
                                                           Annunciamo la rinascita del Rotex 2031! - rotex2031@gmail.com

                                                                            Fini
                                                                            Uno dei nostri obiettivi è quello di far trarre il massimo dal periodo
                                                                            di scambio attraverso le attività da noi proposte che sono volte a
                                                                            fare conoscere agli inbounds - studenti stranieri che giungono in
                                                                            Italia - la cultura e le tradizioni italiane al di fuori dell’ambiente delle
                                                                            host families in un contesto di amicizia.
                                                                            I nostri progetti non si rivolgono solo agli inbounds ma a tutti coloro
                                                                            che partecipano a questa iniziativa del Rotary, dunque il nostro aiuto
                                                                            è anche per gli studenti italiani in procinto di partire, gli outbounds,
Chi Siamo?                                                                  e di tornare, i rebounds, sostenendoli qualora ne avessero bisogno.
Siamo un’associazione di alumni Rotary del distretto 2031                   Attraverso le nostre pagine social, attive dal primo gennaio 2021,
composta, al momento, da 30 studenti che hanno partecipato al               vogliamo anche promuovere il programma RYE e far conoscere a
progetto Rotary Youth Exchange e che, terminata la loro esperienza,         sempre più giovani il mondo Rotariano con le sue iniziative.
hanno il desiderio di collaborare con la commissione RYE nella
gestione dei programmi per le nuove generazioni.
Perché?                                                                       Speriamo che la nostra giovane associazione possa trovare il
Il distacco dalla famiglia, la partenza verso l’ignoto, la distanza dagli     consenso e l’aiuto da parte dei vari club Rotary, Rotaract e
affetti, l’inizio di una nuova vita, nonché il traumatico ritorno da          Interact in modo che le nostre iniziative possano realizzarsi a
un’esperienza che è sicuramente memorabile: queste difficoltà e               pieno e che la nostra azione possa ulteriormente accrescere la
queste emozioni, vissute da noi in prima persona, ci rendono i più            realtà rotariana all’insegna del motto “MAKE BRIDGES NOT
adatti per supportare i ragazzi che decidono di intraprendere questa          WALLS”.
avventura.
                                                                                                                                                       14
Nuove Generazioni
                                                         Programma Scambio Giovani - Aggiornamenti
                                 Durante la riunione di novembre
                        scorso il consiglio centrale del Rotary ha
               deciso di sospendere gli Scambi Giovani a breve e a
lungo termine sino al 30 Giugno 2021 con le seguenti motivazioni:
“In risposta alla pandemia di COVID-19, il Consiglio centrale
continua a limitare o sospendere in modo significativo tutte le
attività del Rotary che richiedono viaggi o riunioni di persona.
Anche se speriamo tutti che la situazione globale si stabilizzi
sufficientemente per consentire ai distretti di riprendere gli scambi
in modo sicuro, ci sono semplicemente troppe incertezze.
Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere i nostri studenti,
famiglie o volontari dai rischi associati con questa pericolosa
malattia”. Seppur a malincuore abbiamo comunicato la notizia agli
8 candidati del Distretto 2031 che avevano manifestato la disponibilità a partire seppur per un periodo più breve e per destinazioni
esclusivamente europee; lo stesso è accaduto per circa i 90 ragazzi nel resto d’Italia.
In questo momento la Commissione RYE sta raccogliendo le adesioni al programma per l'anno scolastico 2021-22, che prevede le partenze a
partire da luglio 2021. Per quanto riguarda il Distretto 2031, sono stati selezionati 15 ragazzi per gli scambi lunghi, mentre per gli scambi brevi e i
Camp le iscrizioni non sono ancora chiuse.
Il presidente Knaack, da sempre grande sostenitore di questo programma, ha promesso che il Consiglio Centrale prenderà una decisone
definitiva sulla fattibilità degli scambi 2021-22 entro il mese di marzo.
L’augurio di tutti noi è che nel frattempo la situazione sanitaria mondiale si sia stabilizzata e che i nostri ragazzi possano partire e vivere al meglio
la loro esperienza di scambio.                                                       Maurizio Peletta Delegato Rotary Youth Exchange Distretto 2031
                                                                                                                                                        15
Archivio storico del Rotary
                                         La realtà non si forma che nella memoria (parte prima)

                    “Dai amico mio, con tutti questi cambiamenti che dobbiamo affrontare, franca-
            mente dell’Archivio proprio nonv mi interesso. È un po’ come rovistare in soffitta…, si, si
un po’ di stupore per qualche improvviso ricordo, ma dai… la realtà è un’altra… ci sono cose più
importanti ora da affrontare”.
C’è una stretta correlazione tra la nostra Storia Rotariana, la Membership e l’Archivio. Negli ultimi
10 anni sono entrati nel Rotary oltre 1.300.000 nuovi soci. Una rotazione impressionante consi-
derando che siamo in diminuzione e non riusciamo contenere le perdite nonostante il recluta-
mento. Una retention preoccupante! E… per questi nuovi soci ahimè la Storia è poco nota.
“Ma certo sono stati fatti entrare tutti, sono stati fatti un sacco e spesso inutili nuovi club e… cosa
vuoi in tanti si sono scocciati… non è più il Rotary di una volta…”
Ed ecco che qui l’archivio interviene e ci aiuta: Il Governatore 1982-83 Ing. Alberto Motta dell’allora Distretto 203 nel corso della sua Assemblea
Distrettuale richiede :
“Cari Presidenti nel territorio di ogni club vi è un uomo intorno ai 35 anni professionalmente e moralmente dotato, entusiasta disponibile al
servizio che ha nell’animo gli stessi nostri ideali. Cercatelo spiegategli che cosa è il Rotary e fatelo entrare subito nel vostro Club. Il Rotary ha
bisogno di lui, noi ed il Distretto abbiamo bisogno di lui.
Quasi sommessamente l’Archivio ci ricorda che da quasi 40 anni il Rotary International chiede ai Club attraverso i suoi Governatori di ringiovanire
le fila - in realtà gli appelli l’Archivio lo registra già dal 1962 - ma dai dati di membership si deduce che ciò non è stato recepito. I Club storici
snobbando il processo di ringiovanimento (navigano ora con una età media che si avvicina pericolosamente ai 70 anni) hanno
inconsapevolmente provocato la necessità di nuovi Club tanto che il 48% dei club Italiani di oggi sono stati creati negli ultimi 30 anni. Le strategie
di sbarramento hanno avuto delle conseguenze!
                                                                                                              Gianni Montalenti – Past Governor
                                                                                                                                                     16
La comunicazione distrettuale
Rotary e Rotaract integrano le loro comunicazioni: più forza e visibilità
                           Rotary e Rotaract dispongono di strumenti e canali d’informazione
                           separati, ad uso sia interno che esterno, che il nuovo scenario
                           organizzativo, volto ad integrare più profondamente le due
                           Associazioni, suggerisce fortemente di coordinare, anzi meglio,
                           integrare cogliendo, nel contempo, il meglio da entrambe le parti.
                           Per questo le due organizzazioni, attraverso loro “addetti ai lavori”
                           hanno iniziato ad incontrarsi, a discutere, a valutare soluzioni di
                           integrazione, mezzi da utilizzare, modalità operative di svolgimento e
                           coordinamento di tutte le attività della comunicazione interna ed
                           esterna. Tutto questo non è solo il naturale sviluppo della volontà di
                           integrare le due Associazioni ma è, anzitutto, il nuovo assetto
                           determinato dalla necessità di rinnovare il proprio modo di essere e
                           di svolgere la nostra attività fondamentale: il servizio per la nostra
                           realtà sociale. Riaffermare i nostri valori, sottolineare la nostra voglia
                           di partecipare professionalmente ed operativamente, e non solo con
                           risorse economiche (peraltro sempre troppo modeste), alla
                           soluzione dei tanti temi spinosi che affliggono il nostro sociale è
                           l’imperativo che ci guida. In questo scenario la comunicazione
                           integrata di Rotary e Rotaract si prepara a svolgere il suo compito al
                           servizio di questo rinnovato slancio della nostra Organizzazione
                           Rotariana.
                                                                                 Lorenzo Morrocchi
                                                                                                   17
Prepariamoci alla giornata del 21 Marzo
                              Nel nostro Distretto circa 600 nuovi
                     alberi saranno oggetto di piantumazione, come
             indicato dal direttore del Parco     Fluviale    del    Po,
nell’ambito del progetto regionale FORESTA CONDIVISA. L’iniziativa
interesserà̀ due aree specifiche:
1) la Riserva Naturale del Meisino e dell’Isolone di Bertolla, nel
   comune di Torino. Si tratta di una porzione demaniale dell'area
   Ovest, indicativamente di un ettaro, che sarà destinata a ospitare
   il nostro intervento. L'area, fino ad alcuni anni fa interessata da
   pozzi SMAT, fa parte di quelle superfici per le quali è stato chiesto   La commissione organizzerà comunque una call per illustrare tutte le
   l'ampliamento della concessione.                                        attività identificate insieme ai vari Rotary Club, la conferenza stampa
2) la Riserva Naturale Isola di Santa Maria, in località Porzioni del      con il coinvolgimento delle istituzioni, la promozione attraverso
   comune di Crescentino (VC). Si tratta di un’area recentemente           l’utilizzo dei social media e della stampa ed i possibili progetti futuri.
   acquisita alla proprietà comunale, in cui l’Ente-Parco sta attuando     Franco Testa ha realizzato un logo della giornata rotariana
   un intervento di riqualificazione ambientale con movimentazione         dell’ambiente, che sarà proposto a tutti i distretti al fine di
   del terreno, su una superficie di circa 4.000 mq, lungo il percorso     concordarne uno comune.
   della progettata dorsale cicloturistica di interesse nazionale          È in via di definizione un piano di comunicazione distrettuale e
   “VENTO” (Venezia-Torino).                                               relazioni esterne per dare il necessario risalto all’evento ed inoltre si
La cerimonia delle attività rotariane di piantumazione avverrà nella       sta anche lavorando su un piano triennale a livello nazionale per i
giornata del 21 Marzo ma, causa Covid, le attività organizzate con i       progetti sull’ambiente, insieme a tutti i distretti italiani, per dare
RC sono al momento sospese e verranno ripianificate appena la              continuità all’iniziativa.
situazione lo permetterà.                                                                                                               Marco Tarpi
                                                                                                                                                   18
Sette mesi di lavoro della Commissione Microcredito
                                                                          Sono trascorsi i primi 7 mesi di impegno della Commissione e dei
                                                                          Gruppi di lavoro Microcredito ed è tempo di qualche bilancio.
                                                                          Innanzitutto abbiamo reimpostato gli accordi con i partner finanziari;
                                                                          inoltre è stato promosso il Progetto Microcredito nell’ambito del
                                                                          Distretto con diverse presentazioni sia ai singoli Club sia ai Gruppi;
                                                                          sul sito del Distretto sono state pubblicate le descrizioni di gran parte
                                                                          dei service Microcredito (quasi 30) realizzati negli scorsi anni e un
                                                                          Vademecum che spiega le linee guida fondamentali del Progetto
                                                                          Microcredito; il Distretto ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con
                                                                          "La Scialuppa CRT onlus - Fondazione Anti Usura" per
                                                                          complementare il Microcredito con un supporto per chi è in
                                                                          difficoltà debitoria; grazie ai contatti di alcuni membri dei Gruppi di
                                                                          lavoro abbiamo attivato dei canali di collaborazione con associazioni
                                                                          che veicoleranno dei candidati al microcredito; abbiamo infine
                                                                          instaurato rapporti con altri Distretti e Club in altre regioni
                                                                          interessati ad esplorare il tema Microcredito.
Per venire all’attualità, si conferma la complessità della situazione economica in Italia ed in Piemonte in particolare: migliaia di piccole e
piccolissime aziende artigiane e commerciali rischiano di chiudere e potrebbero invece sopravvivere se riuscissero a superare la contingenza
critica per una ripresa quando le condizioni economiche saranno più rosee: ecco quindi uno scenario nel quale potrebbe essere di grande aiuto
il supporto del Microcredito nell'affrontare questa fase.
Per fortuna abbiamo anche degli esempi positivi di microimprenditori che desiderano avviare un’attività anche in questo periodo: nuovi progetti
da finanziare che sono in fase di valutazione.
Per quanto riguarda i prossimi mesi, abbiamo in cantiere alcune iniziative che speriamo di riuscire a concretizzare e sulle quali vi terremo
informati.                                                                                                 A cura di Luigi Pignatelli, Presidente
                                                                                                                                                  19
Disabilità – Progetto CON-TATTO

Il Team del progetto CON-TATTO segue con determinazione gli step previsti per
prepararsi al meglio al cammino che porterà tutta la squadra a Roma ad incontrare Papa
Francesco. Sabato 9 gennaio, a tutti i dodici ragazzi, è stato effettuato lo "screening
posturale e funzionale del movimento" presso lo Studio del nostro preparatore atletico
Fabio Ardizzone, che seguirà e monitorerà i nostri camminatori anche lungo la via
Francigena. Ma questa giornata ha anche dato ufficialmente il via alle riprese del film
che racconterà questa splendida avventura. Erano infatti presenti: il produttore Michele
Fornasero della "Indyca" e la sua troupe, guidati dal Regista Gabriele Vacis che hanno già
registrato molte immagini dell’evento. Inoltre nel Mulino Sambuy, roccaforte dei nostri
incontri, sono iniziate anche le interviste personali dei ragazzi, raccolte con sensibilità e
discrezione, dal nostro Regista.
                                                                                                20
La struttura distrettuale

È una vera fatica gestire questi rotariani, tutti “manager” e
“professori”, portati a proporre obiettivi, a programmare, a                 Ci ripetiamo spesso che
comandare, a controllare piuttosto che ad eseguire.
                                                                         i Rotariani non devono essere
Se aggiungiamo che l’organizzazione rotariana è una struttura            semplici “portatori di rotella”;
rovesciata, un’associazione di Club, nella quale il Governatore ha
                                                                                 ma, se realmente
una funzione di indirizzo piuttosto che di governo, allora il solo
modo per realizzare i nostri obiettivi è                                       vogliamo assicurare
               condividere e partecipare .                              coordinamento e collaborazione,
Ecco le tre azioni che misurano l’entusiasmo dell’essere Rotariano:           dobbiamo ottenere che
1.   Partecipare alle manifestazioni distrettuali per garantire una         i Rotariani divengano tutti
     comunicazione interna efficace
                                                                       convinti “sostenitori della rotella”. .
2.   Relazionare sulle iniziative rotariane nell’ambito dei club per
     condividere obiettivi e programmi
3.   Sollecitare la partecipazione per garantire professionalità ed
     esperienze a sostegno della realizzazione degli obiettivi.

                                                                                                                 21
Rotary Day
                                                       L’eccezione che caratterizza il sistema italiano delle Piccole e Medie
                                                       Imprese emerge al raffronto con gli altri Paesi dell’Unione Europea:
                                                       l’Italia ha livelli di esportazioni decisamente più elevati per le
                                                        medie e per le piccole imprese. In questa eccezione c’è
                                                       il cuore pulsante del modello italiano che è riu-
                                                       scito a reggere la notevole pressione
                                                       Concorrenziale dei Paesi emergenti,
                                                       mantenendo il saldo manifatturiero in
   Commissione Cultura del Distretto 2031              positivo e fra i più elevati al mondo.
  116° anniversario del Rotary International,          Come ha affermato Klaus Schawb, teo-
                                                       rico della quarta rivoluzione industriale,
                                                       le PMI hanno il vantaggio della velocità
          23 febbraio 2021 ore 20.30                   E dell’agilità necessarie per affrontare di-
      video conferenza con tour virtuale dedicata a:   stribuzione e innovazione. In un mondo in cui niente è più costante,
                                                       la fiducia “può essere solo guadagnata e mantenuta se i decision
                Keyline S.pA. e                        maker sono radicati nella comunità e prendono sempre decisioni
      il Museo della Chiave Bianchi 1770               nell’interesse comune e non perseguono obiettivi individuali” come
                                                       hanno dimostrato di fare le medie imprese italiane di successo. Fra
                                                       loro Keyline S.p.A., una delle più antiche del Veneto che ha anche
                                                       creato un suo Museo

                                                                                 Per saperne di pù
                                                                                                                                22
Concorso Legalità e Cultura Dell’etica
                                                                  L’occasione di riparlare di questa iniziativa, già presentata su questa
                                                                  rivista, è determinata dalla proroga della scadenza per la prese-
                                                                  ntazione dei lavori, che data la situazione pandemica viene spostata
                                                                  al 20 marzo 2021, per dar modo agli Istituti, alle prese con la
                                                                  didattica a distanza, di avere più tempo a disposizione
                                                                  per la realizzazione degli elaborati. Gli studenti
                                                                  interessati sono quelli delle Scuole
 Il Concorso Legalità e Cultura dell’Etica giunto al suo decimo   Secondarie di primo e secondo grado,
 anno di realizzazione propone quest’anno agli Istituti           Nonché gli studenti universitari o neo-
 Scolastici un tema, purtroppo di grande attualità e impatto:     laureati. Ricordiamo che le attività richie-
       Emergenza sanitaria ed economica, tra diritti,             ste per la partecipazione vanno dallo
      libertà sospese, solidarietà e interessi comuni:            svolgimento di elaborati scritti alla
           il ruolo delle Istituzioni e dei cittadini             creazione di spot o scatti fotografici o
                                                                  alla produzione di manifesti, come ben
  La Commissione Legalità e Cultura dell’Etica, nell’ambito del   illustrato nel bando, reperibile sul sito del Distretto e trasmesso
 vivere rotariano, ha una sua fondamentale peculiarità, quella    anche ai singoli Club.
 di rivolgersi alle giovani generazioni al fine di stimolare i    Dato il valore dell’iniziativa, invitiamo i Club del Distretto, a sollecit-
 ragazzi a comprendere i valori che sono fondamentali per         are gli Istituti Scolastici ad aderire al Concorso, seppure consapevoli
 vivere in una società civile, coscienziosa ed attiva; nello      che le difficoltà cui le scuole devono sottostare in questo periodo
 sviluppare il senso della morale, il valore della libertà,       sono notevoli, ma il tema del Concorso può ben rappresentare
 dell’uguaglianza, del rispetto delle persone, inducendoli alla   un’ottima opportunità per riflettere proprio su questa tematica e
 condivisione di detti valori, per creare una nuova società più   offrire importanti contributi al pensiero collettivo.
 attenta ai bisogni di tutti.
                                                                  .   Referente per il Distretto: Rodolfo Serafini, RC Valsesia
                                                                                                                                                23
Interact Day
                                                                                  La famiglia rotariana è sempre più unita. Nonostante
                                                                             la pandemia e l’impossibilità di ritrovarsi dal vivo, infatti, il
                          Samuele Giatti                                 distretto Interact e il distretto Rotary 2031 non hanno perso
                          Rappresentante Distrettuale                    di vista i legami che uniscono il ramo più giovane
                          Interact 2031                                  della famiglia rotariana ai propri “padrini”.
                          anno rotariano 2020-2021                       Così un pomeriggio di dialogo, in
                                                                         senso proprio, così come nello spi-
                                                                         rito di questa rivista, si è costruito tra
                                                                         generazioni.
                                                                         Da una parte i presidenti dei tre club
   È stata un’occasione di confronto preziosa ed importante, che         Interact del distretto: Torino Nord Est,
ha dimostrato come si possa continuare a fare Rotary nonostante          Est Vercelli e Novara – e dall’altra i
la pandemia. Ci ha ricordato quanto sia importante continuare a          delegati giovani e i presidenti dei loro
impegnarsi e a non mollare mai la presa, anche nei momenti di            Rotary padrini. Seduti ad un tavolo di confronto “virtuale” si sono
difficoltà, per lavorare insieme verso il futuro. Sono soddisfatto       scambiati idee, progetti, punti di vista. Sono state analizzate le
della partecipazione numerosa da parte dei soci Interact: ciò            (poche) criticità e individuate delle soluzioni, che saranno messe
significa che c’è voglia di tornare a vivere il rotary nel pieno delle   alla prova del tempo.
nostre risorse. Sarà un cammino lungo, difficile, ma ce la faremo,       L’occasione è stata valida anche per promuovere e presentare in
percorrendolo insieme e senza mai perdere di vista il nostro             una sede “ufficiale” i progetti di service dei singoli club e del
   obiettivo: servire al di sopra di ogni interesse personale."          distretto, con particolare riferimento all’iniziativa multigene-
                                                                           razionale di Solidarietà Alimentare, il service che vedrà al lavoro
   Vedi il servizio «Solidarietà Alimentare» a pag. 28                        in completa sinergia i club Interact, Rotaract e Rotary.
                                                                                                                                                 24
Intervista a Giovanna Porzio
La mia danza in carrozzina
per abbattere ogni barriera
di Luca Rivoira – Rotaract Settimo Torinese   «Un riconoscimento certamente inaspettato.
                                              Inizialmente pensavo fosse uno
                                              scherzo, poi ho sentito una
                                              gioia e una energia incredibile.
                                              Sono onorata di questa
                                              onorificenza»

                                              «Vorrei ballare insieme a Roberto
                                              Bolle, è uno dei migliori ballerini
                                              al mondo, ha danzato con robot laser
                                              ma non anche ancora ballato con una carrozzina!»

                                                 Rimandiamo a questo link l’intervista completa
                                                                                                  25
Progetto CON-TATTO
                           Sabato 16 gennaio, in un clima invernale, dove solo un
                      tiepido sole scaldava l’aria, è iniziato l’allenamento fisico dei
                     nostri fantastici camminatori e naturalmente di tutto il
                     Team CON-TATTO. A darci il suo saluto e l’augurio
                     di «buon cammino» iI Governatore
                     Michelangelo De Biasio, il Sindaco
                     di Settimo Torinese Elena Piastra e il
                     Vice Sindaco di San Mauro Raffaele
                     Quitadamo. Solo 10 chilometri percor-
                     si a pieno ritmo, quasi a voler brucia-
                     re le tappe, a voler far emergere pre-
                     potentemente l’entusiasmo che il pro-
                     getto ha fatto maturare nell’animo di questi meravigliosi ragazzi
                     e che per troppo tempo è stato soffocato a causa della
                     pandemia. Solo una breve pausa a metà percorso per fare
                     merenda e riposarsi un attimo. La camminata è servita, non solo
                     come allenamento ma soprattutto a fare squadra, a migliorare i
                     rapporti relazionali tra i partecipanti, a conoscerci meglio ed
                     aumentare il livello di fiducia necessario per condividere i 12
                         giorni di vita in comune che ci aspettano.

                            Rimandiamo a questo link le riprese filmate
                                                                                          26
Assemblea Internazionale
                                         Il Consiglio Centrale del Rotary International ha deciso di
                                         dare priorità alla salute e alla sicurezza dei nostri parteci-
      Dall'1 all'11 febbraio 2021.       panti spostando l'Assemblea Internazionale 2021
                                         in un format virtuale.
   Il programma
   • Opportunità di apprendimento
         • Sessioni generali
         • Workshop informativo
   • Opportunità per fare networking e
       connessioni globali
         • Connect for Culture
         • Connect for Service
         • Connect for Fellowship
         • The Marketplace
         • Forum di discussione

                                                                                                          27
Solidarietà Alimentare
                                                                         La proposta del                 Distretto è di essere attivi su tre livelli
                                                                         diversi, contemporaneamente:
                                                                         L’Interact, con una disponibilità di budget limitata, si occuperebbe
                                                                         delle attività di service attivo “a basso rischio”:
                                                                         •    La presenza alle attività di Colletta Alimentare nei supermercati
                                                                              e ipermercati che aderiscono all’iniziativa
                                                                         •    Il supporto, una volta al mese in piccoli gruppi,
                                                                              all’organizzazione dei pacchi spesa per le famiglie, nelle sedi
Il progetto trae origine dall’idea di unire i concetti di spreco              dell’associazione “Solidarietà Alimentare”
alimentare e sostegno alle famiglie in difficoltà, dando al cibo         Il Rotaract si occuperebbe delle attività di service attivo “a medio
“invenduto” - ma ancora perfettamente utilizzabile - un nuovo            rischio”, ovvero quelle che includono l’avere a che fare con carichi
valore. Ecco perché, il distretto Rotary 2031, insieme a Interact e      più pesanti:
Rotaract ha scelto di collaborare con l’associazione Solidarietà         •    La presenza alle attività di Colletta Alimentare nei supermercati
Alimentare, organizzazione di volontariato torinese che - grazie al           e ipermercati che aderiscono all’iniziativa
supporto del Centro Agro Alimentare di Torino (CAAT) e                   •    Il supporto, una volta al mese in piccoli gruppi,
dell’associazione che raccoglie i grossisti ortofrutticoli (APGO) - ha        all’organizzazione dei pacchi spesa per le famiglie, nelle sedi
intrapreso dalla primavera l’attività di “riciclo” sostenibile del-           dell’associazione “Solidarietà Alimentare”]
l’invenduto dei mercati generali. Si tratta di decine di tonnellate di   •    L’eventuale, sempre su base volontaria, supporto alle attività
alimenti freschi che, dopo la chiusura per il weekend del centro,             svolte ai mercati generali (CAAT)
risulterebbero non più vendibili. Così ogni venerdì - grazie al lavoro   •    Contributo economico alle spese .
dei volontari - frutta e verdura vengono recuperate, pulite,             Il Rotary si occuperebbe del finanziamento degli strumenti e delle
controllate e consegnate alle famiglie che più ne hanno necessità.       risorse necessarie allo svolgimento delle attività.
                                                                                                                                                       28
Distribuzione di pacchi
alimentari
Nella seconda emergenza Covid il Rotary
Club Ciriè Valli di Lanzo e il Rotaract Torino Valli
di Lanzo non si sono fatti pregare

                                                       L’abituale distribuzione dei pacchi alimentari alle famiglie disagiate
                                                       in occasione delle Festività di fine anno da parte delle due
                                                       Associazioni ha inevitabilmente tenuto conto delle difficoltà
                                                       economiche in cui una parte del nostro tessuto sociale si è venuta a
                                                       trovare a causa della pandemia.
                                                       Attraverso la Caritas di Ciriè, la San Vincenzo di San Maurizio,
                                                       l’Associazione “Non solo pane” di Mathi, le Suore Albertine di
                                                       Lanzo, l’Associazione Volontari, l’Accoglienza Onlus di Don Sergio
                                                       Messina, che operano sul territorio, sono stati distribuiti oltre 250
                                                       pacchi alimentari contenenti generi di prima necessità e non solo,
                                                       per un totale di oltre 6.000 €, a Ciriè, Balangero, Lanzo, Mathi, San
                                                       Maurizio, insieme all’acquisto di giocattoli da parte dei nostri
                                                       giovani rotaractiani, per rendere meno duro il Natale dei bambini.
                                                       Sabato 5 dicembre il Rotaract ha partecipato alla distribuzione di
                                                       pacchi natalizi in collaborazione con il Comune di Ciriè, nell’ambito
                                                       dell’iniziativa “Regalo sospeso”.
                                                                                                                                29
La tombola di Natale
Il Rotary Club Borgomanero Arona
trasforma la conviviale degli auguri in occasione
di servizio
È in momenti come questi che i rotariani sanno essere più coesi e
“crescere insieme”. Ecco allora una speciale tombola digitale, che
ha visto la partecipazione di oltre 50 Soci, relativi coniugi e
numerosi ospiti.
La vendita delle cartelle ha consentito di raccogliere una
significativa somma di denaro che è stata raddoppiata dal Club e
devoluta alle Caritas di Gozzano e Arona, nonché al Banco
Alimentare, mentre in precedenza altra somma di denaro è stata
donata alla Caritas di Borgomanero. Poteva sembrare difficile
effettuare una tombola non in presenza, mentre invece… Alcuni
componenti del Consiglio si sono divisi i compiti: hanno sollecitato i
Soci all’acquisto delle cartelle e all’offerta dei doni, predisponendo
al termine un book fotografico di tutti i premi. Un programma in
excel ha gestito l’estrazione dei numeri e l’aggiornato delle 210
cartelle distribuite ai soci.
Ad ogni sorteggio il suono della pallina che roteava, poi sugli schermi un’immagine, presa dalla smorfia napoletana, mentre le socie rotaractiane
si alternavano nella lettura di un testo riferito al numero sorteggiato. Ambi, terni, quaterne e cinquine, sono stati tutti premiati con cadeaux
offerti dai Soci e, infine, il numero 44 ha portato all’ambita tombola. Erano trascorse due ore di simpatia e divertimento.
                                                                                                                                                    30
Sostegno delle economie
più povere
Il Rotary Club Pallanza Stresa del Verbano-
Cusio-Ossola dona 50 piante di avocado a
sostegno delle economie più povere del mondo e   La crisi climatica che stiamo vivendo è un fenomeno complesso.
per la riduzione dell'emissione di gas serra     L’uomo, con le sue azioni, è la principale causa di questa crisi, ma è
                                                 anche l’unico che può fare qualcosa per contrastarla. La
                                                 riforestazione è considerata una delle azioni più performanti.
                                                 Con l’obiettivo di promuovere l’innovazione in ambito sociale ed
                                                 educativo, il Club ha voluto donare cinquanta piante di avocado ai
                                                 contadini dell’America Latina. L'avocado è ormai considerato un
                                                 «superfood», ma è anche e soprattutto un elemento fondamentale
                                                 per il sostegno delle economie più povere del mondo. Infatti una
                                                 pianta di avocado produce ogni anno 65 kg di frutti, una singola
                                                 pianta di avocado compensa la cifra record di 800 chilogrammi di
                                                 CO2, garantendo un guadagno di 50 centesimi al chilogrammo per i
                                                 produttori e contemporaneamente ridurre le emissioni di gas serra.
                                                 Il Club ha scelto di sostenere progetti di riforestazione,
                                                 afforestazione, messa a dimora di alberi in aree urbane ed extra
                                                 urbane in diversi luoghi del mondo. Le piante di avocado saranno
                                                 destinate a comunità contadine formate sull'agricoltura organica e
                                                 sulla gestione sostenibile della terra.
                                                                                                                          31
AbbracciAMO la Scuola
Dostrict Grant del Rotary Club Torino
Lagrange

Nel profondo convincimento che, soprattutto per i bambini più piccoli, la scuola costituisca un
fondamentale strumento di uguaglianza, integrazione, educazione alla socialità ed un sano
apprendimento, il Rotary Torino Lagrange ha offerto il proprio contributo per fornire componenti di
arredo oggi necessari per assicurare la continuità scolastica, in un momento storico in cui il
distanziamento sociale risulta essere l’unica misura possibile per limitare il rischio da contagio
Covid-19.
È la degna conclusione di un Protocollo triennale d’intesa con la Città di Torino, che ha permesso a
diverse scuole del territorio di beneficiare di arredi e forniture utili a migliorare la fruizione dei
plessi. Ringraziamo il Comune di Torino per la sua collaborazione e disponibilità al dialogo e la
Rotary Foundation per il suo supporto al nostro progetto.
                                                                                         Luigi Di Gioia
                                                             Presidente Rotary Club Torino Lagrange
Le scuole che beneficeranno della donazione di 125 brandine da riposo impilabili:
• Scuola Infanzia – Via Reiss Romoli 49;
• Scuola Infanzia – Via Ala di Stura 23;
• Scuola Infanzia – via Asinari di Bernezzo 23;
• Asilo Nido – via Asinari di Bernezzo 23;
• I.C. Sandro Pertini Scuola Infanzia – Via la Loggia 51/53.
                                                                                                          32
Puoi anche leggere