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FEBBRAIO 2020

ALLE 22:29 DI LUNEDì 24 FEBBRAIO
2020
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Borsa Ny chiude a -0,56%, Nasdaq +0,02
Euro scambiato a 1,0796 dollari dopo la chiusura
NEW YORK 19 Febbraio 2020 03:13
– Chiusura contrastata per Wall Street con il Dow Jones che
perde lo 0,56% a 29.232,19 punti e il Nasdaq che tocca un
nuovo record salendo dello 0,02% a 9.732,74 punti. L’indice
S&P500 scivola dello 0,29% a 3.370,33 punti. Dopo la chiusura
l’euro viene scambiato a 1,0796 dollari e il dollaro passa di
mano a 109,86 yen, 0,9830 franchi svizzeri e 0,7693 sterline.
Borsa: Tokyo, apertura in rialzo
Investitori guardano a ripresa produzione Cina
TOKYO
19 febbraio 2020 03:13
– La Borsa di Tokyo tenta di recuperare terreno dopo le
quattro sessioni in negativo, con gli investitori che guardano
alla parziale ripresa della produzione in Cina mentre si
continuano a monitorare le conseguenze del coronavirus a
livello internazionale. Il Nikkei fa segnare una variazione
positiva dello 0,66% a quota 23.346,61, con un guadagno di 152
punti. Sul mercato valutario lo yen tratta con il dollaro a
109,90 e sull’euro a 118,60.
Petrolio: prezzi recuperano, Wti +0,9%
Brent sale dello 0,7% a 58,17 dollari
19 febbraio 2020
08:18
– Prezzi del petrolio in recupero questa mattina. Il Brent, il
greggio di riferimento europeo, sale dello 0,7 per centp a
58,17 dollari al barile, mentre il Wti americano, rimasto ieri
invariato, guadagna lo 0,9 per cento a 52,50 dollari.
Cambi: euro poco mosso a 1,0795 dollari
Moneta unica a 118,6 su yen
19 febbraio 2020
08:24
– L’euro è stabile questa mattina sui mercati valutari, dopo
essere sceso ieri sotto quota 1,08 sul dollaro. La moneta
unica vale 1,0795 dollari da 1,0796 alla chiusura di ieri di
Wall Street. Nessuno scossone anche nei confronti della
sterlina, a 1,2993, e dello yen a 118,6.
Borsa: Asia contrastata, Tokyo +0,89%
Futures Europa e Usa positivi, in arrivo verbali Fed
19 febbraio 2020
08:29
– Borse orientali a due velocità, con Tokyo (+0,89%) in
allungo insieme a Taiwan (+0,94%). Poco mossa Seul (+0,07%),
bene Sidney (+0,43%) a differenza di Shanghai (-0,37%) e
Shenzhen (-0,54%). Cauto rialzo per Hong Kong (+0,35%), ancora
aperta insieme a Mumbai (+0,8%). Positivi i futures
sull’Europa e su Wall Street. In arrivo dall’Ue la produzione
edile trimestrale, ma gli occhi sono puntati Oltreoceano, con
la nuova tornata delle primarie democratiche a Las Vegas, le
concessioni edilizie americane e la diffusione dei verbali
dell’ultimo Fomc della Fed. Il calo dello yen sul dollaro ha
spinto sulla piazza nipponica i titoli dei grandi esportatori,
dal produttore di wafer di silicio Sumco (+4,12%) al
tecnologico Advantest (+4,07%). In luce Olympus (+3,55%),
Fujitsu (+2,67%), che ha vinto una licenza per il 5G. Sprint
del colosso alimentare Nisshin Seifun (+4,47%) spinto dalla
raccomandazione di acquisto di Nomura, che ha alzato anche il
prezzo obiettivo.
Borsa: Milano apre in rialzo (+0,51%)
Indice Ftse Mib a quota 25.358 punti
MILANO
19 febbraio 2020
09:02
– Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse
Mib segna un rialzo dello 0,51% a 25.358 punti.
Borsa:Europa apre positiva,Parigi +0,48%
In progresso anche Francoforte (+0,51%) e Londra (+0,6%)
19 febbraio 2020
09:09
– Apertura in rialzo per le principali borse europee. Parigi
segna un progresso dello 0,48% a 6.086 punti, Francoforte
dello 0,51% % a 13.751 punti e Londra dello 0,6% % a 7.426
punti.
Borsa: Milano sale (+0,5%), bene Stm
Conferma rialzo Intesa, cauta Ubi, nuovo calo per Bper
19 febbraio 2020
09:33
– Piazza Affari si conferma in rialzo dopo un avvio positivo,
con il Ftse Mib in crescita dello 0,5% a 25.322 punti e lo
spread stabile a 132,9 punti. In progresso Stm (+2,26%)
insieme agli altri titoli del comparto, nonostante le stime
trimestrali in calo di Apple, ritenute però dagli analisti
come un fenomeno transitorio. Positiva anche oggi Intesa
Sanpaolo (+0,25%) all’indomani della corsa dovuta all’Ops su
Ubi (+0,05%), che si mantiene sui massimi dopo il rally della
vigilia. Torna invece negativa Bper (-1,6%) dopo un rimbalzo
iniziale, mentre Unipol (-0,08%) appare poco mossa. I
riflettori del risiko bancario si accendono oggi su Banco Bpm
(+1,62%).
Tiene invece Mps (+0,5%), la cui cessione di sofferenze,
secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà
con una “soluzione di mercato nei tempi previsti”. Bene Saipem
(+1,31%) ed Eni (+0,34%) con il rialzo del greggio (Wti
+0,92%). Rally di Alerion (+11,52%) e Fiera Milano (+6,26%)
tra i titoli più sottili, frena Eprice (-4,79%).
Borsa: Europa in rialzo, Milano +0,5%
In arrivo mutui e concessioni Usa, occhi su verbali Fed
19 febbraio 2020
10:29
– Si confermano positive le principali borse europee a partire
da Londra (+0,82%). Seguono gli altri listini, con Milano
(+0,5%) in lieve vantaggio su Francoforte, Parigi e Madrid,
che salgono tutte dello 0,4%.
Positivi i futures Usa in attesa delle richieste di mutui Usa
e dei nuovi permessi edilizi, con la Fed che diffonde i
verbali dell’ultimo comitato federale del 28/29 gennaio
scorso. In luce i produttori di semiconduttori da Stm (+2,8%)
a Dialog (+2,2%) e Infineon (+1,7%), nonostante il taglio
delle stime trimestrali di Apple, ritenuto pero temporaneo
dagli analisti finanziari.
Acquisti sui bancari Hsbc (+2,54%), che rimbalza rispetto alla
chiusura ad Hong Kong (-1,3%) e Barclays (+1,49%), mentre i
protagonisti del risiko italiano si muovono con cautela.
Intesa sale dello 0,4%, Ubi (-0,12%) appare poco mossa, mentre
Bper (-2,13%) ha ripreso a scendere dopo un primo rimbalzo in
apertura.
Borsa: Milano sale (+0,5%), bene Stm
Cauta Intesa, giù Ubi, sprint Mps e Nexi, riduce il calo
Campari
19 febbraio 2020
10:53
– Piazza Affari conferma la buona intonazione (Ftse Mib
+0,53%), con lo spread poco mosso a 132,8 punti. Prosegue la
corsa di Stm (+2,48%) in linea con i rivali europei, con gli
analisti poco preoccupati dal taglio delle stime trimestrali
di Apple. Mantiene le posizioni Intesa Sanpaolo (+0,2%)
all’indomani della corsa a seguito dell’Ops su Ubi (-0,7%),
oggetto dei primi realizzi dopo il rally della vigilia. Si
conferma pesante Bper (-2,75%), che rileverà sportelli in
eccesso da Ubi, tiene invece Unipol (+0,5%) che si
aggiudicherà il polo assicurativo della banca. Acquisti su
Banco Bpm (+0,87%) e soprattutto su Mps (+5,76%), la cui
cessione di sofferenze, secondo il ministro dell’Economia
Roberto Gualtieri, avverrà con una “soluzione di mercato nei
tempi previsti”. In luce Nexi (+2,2%), sull’onda lunga delle
raccomandazioni degli analisti di Citi, contrastate Saipem
(+1,3%) ed Eni (-0,1%), riduce il calo Campari (-2,12%), le
cui vendite hanno deluso gli analisti di Deutsche Bank.
Gualtieri,coronavirus può tagliare Pil
Se effetto limitato saranno invece raggiungibili
19 febbraio 2020
11:04
“Se il coronavirus avrà un impatto significativo, il +0,6%
potrebbe essere rivisto al ribasso”, anche alla luce
dell’andamento del quarto trimestre 2019. “Se l’impatto sarà
limitato e noi riusciremo ad attuare le politiche di rilancio,
lo 0,6% sarà invece raggiungibile”. Lo ha detto il ministro
dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando delle stime sul Pil
per il 2020. Ai microfoni di Circo Massimo, il ministro non ha
escluso, nel migliore degli scenari, che la crescita possa
essere anche superiore.
Intesa, mosse Ubi? Siamo ambiziosi
Rispondendo ad una domanda sul risiko bancario
19 febbraio 2020
13:32
“Siamo una banca ambiziosa”. Così il presidente di Intesa Gian
Maria Gros-Pietro, ha risposto a chi chiedeva se, in questo
scenario di consolidamento del sistema bancario, il suo
istituto potesse fare altre mosse nel risiko dopo quella su
Ubi.
“E’ un’operazione di mercato, c’è un’ops in corso, non posso
commentare. Certamente è importante ci sia un consolidamento
del nostro sistema bancario”. Lo ha detto il ministro
dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando dell’ops di Intesa
SanPaolo su Ubi. Di fronte ad operazioni di mercato, ha
aggiunto, parlando a Circo Massimo, “è bene che la politica
stia fuori”.
CDA UBI PRENDE ATTO L’offerta di Intesa è sorprendente, credo
che abbia sorpreso tutti, abbiamo preso atto di quello che è
successo”. Lo ha detto Ferruccio Dardanello, consigliere di
Ubi, lasciando l’istituto al termine del cda convocato dopo
l’ops da parte di Ca’ de Sass. “L’offerta arriverà” ha
aggiunto, indicando che non è stato ancora dato mandato ai
consulenti legali e finanziari.
UNICREDIT E BANCO-BPM, FUORI DA RISIKO “Riconfermo di non aver
alcun interesse a fare operazioni di fusione e acquisizione e
che non verremo coinvolti in alcuna transazione”. Così l’a.d
di Unicredit, Jean Pierre Mustier in un messaggio ai
dipendenti, pubblicato sul portale interno del gruppo. Banco
Bpm non entrerà in campo nella partita per Ubi, oggetto di
un’ops di Intesa. “Mi sembrano cose che riguardavano altri.
Noi stiamo facendo un piano stand alone, reduci da una fusione
importante e andremo avanti per la nostra strada” ha detto
Giuseppe Castagna, ceo di Banco Bpm, a margine dell’Abi,
escludendo di avere all’esame opzioni di consolidamento nel
risiko bancario.

Unicredit: nessun interesse acquisizioni
Messaggio a dipendenti, non coinvolti in alcuna transazione
19 febbraio 2020
11:35
– “Riconfermo di non aver alcun interesse a fare operazioni di
fusione e acquisizione e che non verremo coinvolti in alcuna
transazione”. Così l’a.d di Unicredit, Jean Pierre Mustier in
un messaggio ai dipendenti, pubblicato sul portale interno del
gruppo.
Pirelli: ricavi +3% annui al 2022
Titolo corre in Borsa (+2,5%), nel 2019 fatturato 5,32
miliardi
19 febbraio 2020
11:51
– Il piano di Pirelli prevede ricavi in crescita a circa 5,4
miliardi di euro nel 2020 e circa 5,8 miliardi di euro nel
2022, con un tasso medio di crescita annuo di circa il 3%. Il
Gruppo punterà ancora sull’high value, da cui si attendono
ricavi pari al 73% di quelli complessivi a fine piano rispetto
al 69% previsto nel 2020 (circa 67% nel 2019).
L’Ebit Adjusted nel 2020 è previsto pressoché stabile rispetto
al 2019. Il Margine Ebit Adjusted è stimato in crescita al
18-19% nel 2022 rispetto al 17,2% del 2019. Nell’arco di piano
è previsto un flusso di cassa netto ante dividendi complessivo
pari a circa 1,5 miliardi di euro, di cui circa 400 milioni
nel 2020, circa 500 milioni nel 2021 e circa 600 milioni nel
2022.
Nel 2019 il Gruppo ha registrato ricavi preliminari in
crescita del 2,5% a 5,32 miliardi e un utile operativo
rettificato di 917,3 milioni. Brillante la reazione in Borsa
con un rialzo del 2,5% a 4,83 euro.
Borsa:Europa allunga passo, Milano +0,7%
Futures positivi, in arrivo mutui, concessioni e verbali Fed
19 febbraio 2020
12:21
– Allungano il passo le principali borse europee guidate da
Londra (+0,9%), dopo dati sull’inflazione più alti delle stime
degli analisti. Seguono Parigi e Madrid (+0,75% entrambe),
Milano (+0,7%) e Francoforte (+0,45%). Positivi i futures Usa
in attesa delle richieste di mutui Usa e dei nuovi permessi
edilizi, mentre in serata la Fed che diffonde i verbali del
comitato federale dello scorso 28 gennaio. In luce Pirelli
(+4% dopo i preliminari e il piano al 2022, seguita da Asm
(+2,5%), Stm (+2%) e Dialog Semiconductor (+2,2%), nonostante
il taglio delle stime di Apple, ritenuto temporaneo dagli
analisti. Acquisti su Mps (+5,23%), che cederà gli Npl “nei
tempi previsti” secondo il ministro dell’Economia Roberto
Gualtieri. Tiene Intesa (+0,56%) dopo l’offerta su Ubi
(-0,35%), mentre scivola Bper (-1). Sprint di Puma (+7,85%),
dopo i conti, e il gestore Man Group (+7,3%), spinto dagli
analisti finanziari. Giù Campari (-2,78%).
Ubi: cda ha preso atto offerta Intesa
Consigliere banca al termine del consiglio
19 febbraio 2020
12:31
– “L’offerta di Intesa è sorprendente, credo che abbia
sorpreso tutti, abbiamo preso atto di quello che è successo”.
Lo ha detto Ferruccio Dardanello, consigliere di Ubi,
lasciando l’istituto al termine del cda convocato dopo l’ops
da parte di Ca’ de Sass. “L’offerta arriverà” ha aggiunto,
indicando che non è stato ancora dato mandato ai consulenti
legali e finanziari.
Air Italy: De Micheli, fare concordato
Invece che liquidazione. Porteremo a tavolo proposte misure
19 febbraio 2020
12:43
– “La liquidazione di Air Italy è figlia dei problemi tra i
soci e con i soci insisteremo nella richiesta di cambiare la
procedura di liquidazione in procedura di concordato”. Lo ha
detto la ministra alle Infrastrutture e trasporti Paola De
Micheli intervistata da La7. “Stiamo scrivendo in queste ore
una serie di misure per presentarle domani al tavolo con i
sindacati – ha aggiunto – e che riguardano i lavoratori non
solo per garantire il reddito nella fase della crisi ma anche
per garantire un approdo nel mondo del lavoro”.
Borsa: Milano +0,9%, sprint Pirelli
Bene anche Moncler ed Stm, corre Mps giù Bper e Campari
19 febbraio 2020
13:44
– Piazza Affari accelera (Ftse Mib +0,9%), pur con lo spread
in rialzo a 134 punti, spinta da Pirelli (+3%), dopo i
preliminari e il piano al 2022. Sale Prysmian (+3,3%), con le
stime degli analisti sui conti, mentre Moncler (+3,24%)
recupera terreno dopo il calo della vigilia.
Bene Stm (+2,4%) in linea con i rivali europei, con gli
analisti convinti che il taglio delle stime di Apple sia solo
temporaneo.
Tiene Intesa (+0,56%) sulla scia dell’Ops su Ubi (-0,5%),
colpita da realizzi dopo il rally della vigilia. Giù Bper
(-1,4%), che rileverà sportelli in eccesso da Ubi, mentre a
Unipol (+0,8%) andrà il polo assicurativo. In rialzo Banco Bpm
(+1,58%) e soprattutto Mps (+5,76%), la cui cessione di
sofferenze, secondo il ministro dell’Economia Roberto
Gualtieri, avverrà “nei tempi previsti”. Occhi su Nexi
(+2,1%), sull’onda lunga delle raccomandazioni degli analisti
di Citi, bene Saipem (+1%), cauta Eni (+0,08%), riduce il calo
Campari (-3%), le cui vendite hanno deluso gli analisti di
Deutsche Bank.
Turismo: il dato choc, a Roma 13 milioni di presenze fantasma
Rapporto Ebtl: ‘Sugli affitti brevi la situazione non è più
sostenibile’
19 febbraio 2020
15:55
Oltre 13 milioni di presenze fantasma (cioè non calcolate
dalle statistiche ufficiali del turismo quindi non
classificate e irregolari) tra gli affitti brevi a Roma, pari
al 55,9% dell’offerta online complessiva. E’ la stima
prudenziale che emerge dal rapporto sul sommerso ricettivo a
Roma realizzato da Sociometrica per l’Ente bilaterale del
turismo del Lazio (Ebtl) che parla di situazione
“insostenibile”. Secondo le stime ufficiali alberghiere ed
extralbeghiere le presenze annue a Roma sono 43 milioni 550
mila: quelle in nero incidono per oltre il 30% portando il
dato totale a 57 milioni 116 mila.           “È impossibile
amministrare una metropoli – spiega il presidente dell’Ebtl
Tommaso Tanzilli – senza conoscere la quantità effettiva di
fruitori dei suoi servizi pubblici (dai trasporti alla
raccolta dei rifiuti, dal traffico alla pubblica sicurezza).
Siamo di fronte a un fenomeno che non crea occupazione né
investimenti: case di proprietà per la maggior parte gestite
da società di property management con pochi addetti e l’uso di
molti mezzi di automazione. Non è sharing economy. È
un’impresa a tutti gli effetti che ci auguriamo sia tassata
come è giusto”
Borsa: Europa cresce dopo Wall street
In Piazza Affari corre Mps, piatte Intesa e Ubi, giù Campari
19 febbraio 2020
15:41
– Pochi movimenti sui mercati azionari del Vecchio continente
dopo l’avvio di Wall street, con i listini europei che
confermano il loro rialzo in attesa della diffusione questa
sera dei verbali dell’ultimo Federal open market committee
(Fomc) della Fed, che dovrebbe dare qualche segnale sulla
politica dei tassi degli Stati Uniti.
Milano (Ftse Mib +0,9%) resta di qualche frazione la Borsa
migliore del Continente, seguita da Londra e Parigi (+0,8%),
con Francoforte che sale di mezzo punto percentuale. In Piazza
Affari sempre bene in particolare Mps, che cresce dell’8%
oltre i due euro guardando alle novità nel settore bancario e
con la cessione di sofferenze che, secondo il ministro
dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà attraverso una
“soluzione di mercato nei tempi previsti”. Forti acquisti
anche su Prysmian (+4%), Pirelli e Moncler, che salgono di tre
punti, piatte Intesa (+0,3%) e Ubi (+0,1%), in calo di oltre
il 2% Campari dopo risultati del quarto trimestre sotto le
stime e negativa del 3% Astm.
Air Italy, il governo spinge sul concordato
Riaperte le vendite. De Micheli: ‘Dal Qatar ok a soluzioni
condivise’. Continuità sino a fine anno
20 febbraio 2020
11:19
Il governo punta a cambiare la liquidazione di Air Italy in
concordato per garantire il futuro dei suoi 1.450 lavoratori.
E’ questa la carta messa sul tavolo dall’Esecutivo nei
negoziati avviati con la proprietà della compagnia, che
intanto ha riaperto le prenotazioni per i viaggi in continuità
territoriale fino al 16 aprile, ovvero il termine del regime
attualmente vigente. Ma anche dopo quella data i
servizi con l’isola resteranno garantiti, assicura la
ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che nelle prossime
ore firmerà il decreto per prorogare la continuità fino a fine
anno.
I dettagli del negoziato in corso arriveranno oggi al tavolo
convocato dal ministero dei Trasporti con i sindacati e le
Regioni Sardegna e Lombardia. La ministra De Micheli ha
già anticipato l’intenzione di insistere con “la richiesta ai
soci di cambiare la procedura di liquidazione” in bonis
annunciata l’11 febbraio “in procedura di concordato”. Questo
permetterebbe di garantire gli ammortizzatori ai lavoratori,
per i quali ora invece c’è lo spettro del licenziamento.
L’impegno del governo, infatti, “qualunque sarà la risposta
degli azionisti, è di sostenere con il reddito e con concrete
prospettive di impiego tutti i lavoratori coinvolti”, assicura
De Micheli, precisando di aver ricevuto dal ministero del
Lavoro un chiarimento sul fatto che la società, non avendo
usato ammortizzatori di recente, può applicare “la disciplina
in materia    di   intervento   straordinario   di   integrazione
salariale”.
Nell’attesa di capire quale sarà la replica degli
azionisti della compagnia, Alisarda (che detiene il 51%) e
Qatar Airways (con il restante 49%), un primo segnale positivo
arriva dal Qatar: con le Autorità di Doha sono stati avviati
contatti diretti per “verificare la disponibilità di mantenere
gli investimenti in Air Italy”, ha fatto sapere De Micheli che
ha incontrato l’ambasciatore in Italia, ricevendo la
disponibilità ad “individuare ogni possibile soluzione
condivisa”.
Intanto riparte il servizio di continuità territoriale, con
la riapertura delle prenotazioni dal 14 marzo al 16 aprile.
E mentre si attende il decreto di proroga sino a fine anno,
sul tema il governo continua a lavorare con Bruxelles
con l’obiettivo di evitare l’isolamento della Sardegna.
Oggi sarà una giornata calda anche per Alitalia: i sindacati
incontreranno nel pomeriggio il commissario Giuseppe Leogrande
e il direttore generale Giancarlo Zeni da cui si attendono
chiarimenti sulle notizie di chiusura di due rotte
intercontinentali e l’uscita dalla flotta di diversi aerei di
lungo raggio. Per protestare contro la situazione di emergenza
del trasporto aereo i lavoratori di Air Italy, Alitalia ed
Ernest Airlines saranno domani in presidio dalle 10 davanti al
Mit. Mentre martedì 25 ad accendere il faro sulla crisi che
colpisce il trasporto aereo sarà lo sciopero di 24 ore di
tutto il settore. VAI A TUTTE LE NOTIZIE ECONOMICHE IN TEMPO
REALE

ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE

Gualtieri a lavoro, a donne 2/5 cda
Ministro sulle nomine dei vertici nelle controllate
19 febbraio 2020
16:15
– I cacciatori di teste per le nomine dei vertici delle
società controllate dal Tesoro “stanno provvedendo agli
adempimenti loro richiesti”. E oltre ai criteri di
professionalità e competenza manageriale, “vi è il criterio di
equilibrio di genere, che assicurerà che almeno due quinti
della rappresentanza di consigli d’amministrazione e collegi
sindacali” vada alle donne.
Lo ha detto durante il question time alla Camera il ministro
dell’Economia Roberto Gualtieri, spiegando che le società di
‘executive search’ cui sono stati conferiti incarichi per
ricercare i profili adatti sono Eric Salmon, Key2people,
Russell Reynolds e Spencer Stuart. “La selezione dei
componenti degli organi di amministrazione e controllo
direttamente controllate dal Mef è improntata – ha detto
Gualtieri – a criteri volti a individuare le professionalità
migliori e le competenze manageriali” necessarie per la
complessità degli incarichi.
Ubi prende tempo dopo l’offerta di Intesa. Massiah: ‘Iter non
scontato’
Il ceo dell’Istituto bresciano: ‘Ops non concordata in un
giorno importante’
19 febbraio 2020
16:52
L’offerta di scambio di Intesa su Ubi è arrivata “al termine
della importante giornata in cui abbiamo presentato il nostro
piano industriale, accolto dal mercato e da tutti gli
stakeholder con grande consenso e apprezzamento”. Ubi ha
appreso la notizia da “un comunicato stampa” e l’operazione
“non era concordata né a conoscenza del nostro consiglio di
amministrazione e del nostro management”, come “rappresentato”
da Intesa. E’ quanto scrive il ceo di Ubi, Victor Massiah, ai
dipendenti in una lettera.
“Prima di diventare progetto, dovrà passare attraverso un
complesso, e per nulla scontato, iter autorizzativo delle
autorità vigilanti e di approvazione da parte delle
assemblee”. Lo scrive il ceo di Ubi, Victor Massiah, in una
lettera ai dipendenti del gruppo.
“E’ molto presto per trarre considerazioni, ma è importante
sottolineare come questa operazione rappresenti, per il
momento, solo una proposta”. Lo scrive il ceo di Ubi, Victor
Massiah, in una lettera inviata ai dipendenti del gruppo.
“L’offerta – aggiunge – sarà, secondo dichiarato      da Intesa
Sanpaolo, depositata in Consob entro il 7 marzo        prossimo.
Prima dell’inizio del periodo di adesione, previsto   entro fine
giugno, il cda di Ubi dovrà esprimersi al riguardo,   a valle di
una adeguata istruttoria”.

Borsa:Europa resta in calo,Milano -0,90%
Spread a 133 punti, vendite su Atlantia, cedono Ubi e Intesa
20 febbraio 2020
15:50
– Le Borse europee si confermano deboli all’apertura di Wall
Street, sulla scia delle Piazze asiatiche ad esclusione dei
listini cinesi di buon passo sui tagli dei tassi della banca
centrale. Parigi e Francoforte cedono lo 0,30%. Londra si
muove sulla parità mentre il Governo inglese prepara la
stretta sull’immigrazione dopo la Brexit.
Maglia nera è Milano che lascia sul terreno lo 0,90% ma con
25.251 punti resta sui massimi dall’ottobre 2008. A Piazza
Affari non si arrestano le vendite su Atlantia con il ritorno
delle ipotesi della revoca delle concessioni autostradali
(-3,57%) alla controllata Aspi. Negativa Ubi Banca (-1,78%)
mentre il patto di consultazione a cui aderisce il 17,8% del
capitale giudica irricevibile l’ops da parte di Intesa
Sanpaolo (-1,17%). Tra i soggetti coinvolti nell’operazione è
ben comprata Bper (+2,25%). Prese di beneficio invece su Mps
(-2,75%) dopo la corsa della vigilia. Lo spread tra btp e bund
cala a 133 punti dopo un avvio a 135.
Spread Btp-Bund stabile a 133 punti base
Tasso di rendimento del decennale italiano allo 0,93%
19 febbraio 2020
08:36
– Lo spread tra Btp e Bund è stabile questa mattina. Il
differenziale segna 133,4 punti base con un tasso di
rendimento per il decennale italiano dello 0,93%.

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Gualtieri: ‘Ok consolidamento, politica stia fuori’ – “E’
un’operazione di mercato, c’è un’ops in corso, non posso
commentare. Certamente è importante ci sia un consolidamento
del nostro sistema bancario”. Lo ha detto il ministro
dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando dell’ops di Intesa
SanPaolo su Ubi. Di fronte ad operazioni di mercato, ha
aggiunto, parlando a Circo Massimo, “è bene che la politica
stia fuori”.
Gros-Pietro: ‘Offerta su Ubi piaciuta al mercato’ – L’offerta
di Intesa Sanpaolo “è piaciuta al mercato”. “Credo che la
reazione del mercato abbia data una misura del vantaggio che
tutti gli azionisti ottengono da questa operazione”. Così il
presidente di Intesa San paolo, Gian Maria Gros-Pietro, ha
commentato la reazione della Borsa all’ops su Ubi a margine
dell’esecutivo dell’Abi. “Io dagli azionisti mi aspetto sì una
risposta positiva. Se io fossi un azionista darei una risposta
positiva, visto la valutazione che il mercato ha dato. Se
fossi un azionista sarei contento di come è cambiato il valore
del mio titolo dalla mattina alla sera”. Lo ha detto Gian
Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa, al termine
dell’esecutivo dell’Abi, parlando dell’ops su Ubi Banca.
Europa cresce dopo Wall street: piatte Intesa e Ubi- Pochi
movimenti sui mercati azionari del Vecchio continente dopo
l’avvio di Wall street, con i listini europei che confermano
il loro rialzo in attesa della diffusione questa sera dei
verbali dell’ultimo Federal open market committee (Fomc) della
Fed, che dovrebbe dare qualche segnale sulla politica dei
tassi degli Stati Uniti. Milano (Ftse Mib +0,9%) resta di
qualche frazione la Borsa migliore del Continente, seguita da
Londra e Parigi (+0,8%), con Francoforte che sale di mezzo
punto percentuale. In Piazza Affari sempre bene in particolare
Mps, che cresce dell’8% oltre i due euro guardando alle novità
nel settore bancario e con la cessione di sofferenze che,
secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà
attraverso una “soluzione di mercato nei tempi previsti”.
Forti acquisti anche su Prysmian (+4%), Pirelli e Moncler, che
salgono di tre punti, piatte Intesa (+0,3%) e Ubi (+0,1%), in
calo di oltre il 2% Campari dopo risultati del quarto
trimestre sotto le stime e negativa del 3% Astm.
Borsa: Milano chiude in positivo, +1,01%
Il Ftse Mib a 25.477 punti
MILANO
19 febbraio 2020
17:40
– Seduta positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha
chiuso in rialzo dell’1,01% a 25.477 punti, l’Ftse All share
in aumento dell’1,03% a quota 27.675.
Borsa: Europa in rialzo, Londra +1%
Positive anche Francoforte e Parigi
19 febbraio 2020
17:56
– Mercati azionari del Vecchio continente tutti in crescita:
Londra ha chiuso in aumento dell’1,02%, con Parigi salita
dello 0,90% finale e Francoforte in rialzo dello 0,79%.
Borsa: bene Milano con Europa, corre Mps
Forte Unipol, piatte Intesa e Ubi, debole Campari
19 febbraio 2020
17:57
– Ancora acquisti sulle Borse europee che hanno atteso la
diffusione dei verbali dell’ultimo Federal open market
committee della Fed e che guardano alle misure di stimolo
all’economia per la Cina: l’indice Ftse Mib ha chiuso in
rialzo dell’1,01% a 25.477 punti, l’Ftse All share in aumento
dell’1,03% a quota 27.675.
In Piazza Affari gran corsa di Mps, salita dell’11% a 2,11
euro guardando alle novità nel settore bancario e con la
cessione di sofferenze che, secondo il ministro dell’Economia
Roberto Gualtieri, avverrà con una “soluzione di mercato nei
tempi previsti”. Forti acquisti su Stm (+4,6%), con Pirelli,
Prysmian, Moncler e Finecobank saliti di oltre tre punti
percentuali. Unipol è cresciuta del 2,7%, piatte Ubi (+0,2%) e
Intesa (+0,1%), mentre Leonardo, Astm e la Juventus sono scese
di oltre un punto. Debole tra i titoli principali Campari,
sceso del 3,4% dopo risultati del quarto trimestre sotto le
stime, mentre nel paniere a bassa capitalizzazione Alerion è
salita del 13% oltre i 6 euro.
Tiscali acquista maggioranza MistralPay
Soru sarà presidente, Porretiello resta amministratore
delegato
19 febbraio 2020
18:08
– Tiscali ha firmato un term-sheet per l’acquisizione del 51%
del Gruppo MistralPay, Istituto di pagamento europeo
autorizzato per operare in area Sepa.
Lo rende noto un comunicato del gruppo guidato da Renato Soru,
nel quale si ricorda che MistralPay, nata nel 2014, fornisce
soluzioni di pagamento alle piccole e medie imprese e ai
privati: nel 2019 ha registrato ricavi per 2,7 milioni,
gestendo oltre 600.000 transazioni per un controvalore di
circa 160 milioni.
L’operazione prevede che Tiscali acquisti il 51% del Gruppo
MistralPay per 200mila con un contestuale impegno a versare
nella società ulteriori 1,8 milioni sotto forma di aumento di
capitale nei 24 mesi successivi al closing. L’operazione sarà
finanziata con i mezzi propri. Al perfezionamento
dell’operazione Soru assumerà la presidenza, mentre la società
continuerà ad essere guidata dall’amministratore delegato
Ivano Porretiello. L’acquisizione si prevede possa concludersi
nel secondo semestre 2020.
Petrolio: chiude in rialzo a Ny
Quotazioni salgono del 2,40%
NEW YORK
19 febbraio 2020
20:37
– Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni
salgono del 2,40% a 53,29 dollari al barile.
Argentina: Fmi, debito insostenibile
‘Sarà necessario contributo titolari privati di bond’
NEW YORK
19 febbraio 2020
23:01
– I livelli di debito dell’Argentina sono insostenibili e sarà
necessario un “contributo significativo” da parte dei titolari
privati di bond per riportare la “sostenibilità”. Lo afferma
il Fmi al termine della sua missione in Argentina. La
valutazione del Fondo apre la strada a una possibile richiesta
da parte di Buenos Aires ai titolari di bond per un haircut.
“Lo staff del Fmi ha avuto incontri costruttivi con le
autorità dell’Argentina.
Condividiamo l’obiettivo delle autorità di riportare la
crescita e ridurre la povertà” afferma il Fondo al termine
della missione nel Paese. “Le autorità argentine si stanno
muovendo per affrontare la difficile situazione economica e
sociale che il paese si trova ad affrontare. Hanno adottato
una serie di politiche per affrontare l’aumento della povertà
ma anche per stabilizzare l’economia” aggiunge il Fmi.
Oro: vola a 1.610 dollari su coronavirus
Vicino ai massimi da 7 anni
20 febbraio 2020
08:08
– Continua la corsa dell’oro sui timori provocati dal
rallentamento dell’economia per effetto del coronavirus. Il
metallo prezioso oggi passa di mano sui mercati asiatici a
1.610 dollari l’oncia vicino ai massimi da 7 anni e secondo
alcuni analisti la corsa potrebbe toccare fino a raggiungere
presto i 1.650 dollari l’oncia. Al rally è interessato anche
il palladio che sale dello 0,5% a 2.731 dollari l’oncia.
Istat, industria: nel 2019 fatturato -0,3%, ordini -1,9%
Si tratta del primo calo rispettivamente dal 2015 e dal 2014.
Ordini dicembre +6%, +1,4% mese: traina l’ampio incremento
delle commesse dal mercato interno
21 febbraio 2020
11:29
Gli ordinativi dell’industria segnano a dicembre un incremento
dell’1,4% rispetto al mese precedente; anche nel complesso del
quarto trimestre si registra un aumento congiunturale, pari
all’1,9%. Lo rileva l’Istat. In termini tendenziali l’indice
grezzo degli ordinativi aumenta del 6%, trainato dall’ampio
incremento delle commesse pervenute dal mercato interno
(+12,6%).
Per quanto riguarda l’ampio incremento delle commesse dal
mercato interno, evidenzia l’Istat, si rileva in particolare
l’aumento di quelle relative agli altri mezzi di trasporto.
Una variazione negativa si registra, invece, per le commesse
provenienti dal mercato estero (-3,6%). La maggiore crescita
tendenziale si rileva per i mezzi di trasporto (+55%), mentre
l’industria delle apparecchiature elettriche mostra il peggior
risultato (-13,9%).
A dicembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto
dei fattori stagionali, diminuisca del 3,0% in termini
congiunturali. L’Istat precisa che nel quarto trimestre
l’indice complessivo registra una riduzione dello 0,6%
rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di
calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di
dicembre 2018), il fatturato totale diminuisce in termini
tendenziali dell’1,4%, con riduzioni dell’1,8% per il mercato
interno e dello 0,7% per quello estero.
La dinamica congiunturale del fatturato riflette cali sia sul
mercato interno (-2,9%) sia su quello estero (-3,1%). Per gli
ordinativi l’incremento congiunturale è sintesi di risultati
quasi speculari registrati sui due mercati: +6,9% la crescita
delle commesse provenienti dal mercato interno e -6,4% la
riduzione di quelle provenienti dall’estero. Con riferimento
ai raggruppamenti principali di industrie, a dicembre tutti
gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un calo su
base mensile: -0,9% i beni di consumo, -2,7% l’energia, -3,0%
i beni intermedi e -5,2% i beni strumentali.
Per il 2019 si rileva una diminuzione rispetto allo scorso
anno sia del fatturato dell’industria (-0,3% sia il dato
grezzo che quello corretto) e sia dei nuovi ordinativi
(-1,9%). L’Istat rileva che, per il fatturato, si tratta del
primo calo in termini annui dal 2015, mentre per gli
ordinativi della prima diminuzione dal 2014.
Istat, ‘carrello spesa’ gennaio stabile a +0,6% – I prezzi dei
beni alimentari, per la cura della casa e della persona, cioè
il cosiddetto ‘carrello della spesa’, aumentano a gennaio
dello 0,6% su base annua (stabili rispetto al mese precedente)
e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dell’1,3%
(da +1% di dicembre), registrando in entrambi i casi una
crescita maggiore di quella riferita all’intero paniere,
comunica l’Istat diffondendo i dati definitivi dei prezzi al
consumo a gennaio. La stima preliminare del ‘carrello della
spesa’ era di +0,9%.
A gennaio il tasso di inflazione registra un aumento dello
0,5% (come nel mese di dicembre), rileva l’Istat diffondendo i
dati definitivi, ricordando che la stima preliminare era di
+0,6%. Su base mensile, l’indice nazionale dei prezzi al
consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei
tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile.
Le dinamiche dell’inflazione di gennaio, spiega l’Istat,
mostrano da un lato l’accelerazione dei prezzi della divisione
di spesa trasporti (da +1,2% a +2,9%), imputabile alla
crescita dei prezzi dei carburanti e lubrificanti per mezzi di
trasporto privati, e dall’altro l’inversione di tendenza dei
prezzi di ricreazione, spettacoli e cultura (da +0,2% a
-1,2%), oltre a una più marcata flessione di quelli di
abitazione, acqua, elettricità e combustibili (da -1,7% a
-2,7%). In termini di contributi, l’inflazione generale è
dovuta prevalentemente ai trasporti e, in misura minore, ai
servizi ricettivi e di ristorazione e agli altri beni e
servizi. Il principale contributo negativo è ascrivibile ad
abitazione, acqua, elettricità e combustibili, a causa della
flessione degli energetici regolamentati presenti in questa
divisione di spesa.
Bancarotta gruppo Tecnis, quattro arresti
Inchiesta condotta dalla Gdf. Quattro le persone indagate.
Sequestrati beni per 94 milioni
21 febbraio 2020
16:45
La Guardia di Finanza sta eseguendo un’ordinanza di custodia
cautelare nei confronti di 4 persone indagate per la
bancarotta della ‘Tecnis Spa’ – una delle principali aziende
italiane di costruzioni – e di una serie di società
controllate, dichiarata dal Tribunale di Catania nel giugno
del 2017.
Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno anche effettuando dei
sequestri di beni per un valore complessivo di 94 milioni. Nei
confronti dei quattro, il Gip di Catania ha disposto gli
arresti domiciliari.
Dalle indagini degli uomini della Guardia di Finanza di
Catania e del Nucleo di Polizia Valutaria, la governance
precedente di Tecnis Spa avrebbe messo in atto “ripetute
condotte illecite” nella gestione dell’azienda. Nel proprio
sito la società si definisce una “delle realtà più
significative nel panorama italiano delle imprese di
costruzioni generali, di ingegneria e general contracting,
attiva nel settore della realizzazione di grandi opere
infrastrutturali”: opere portuali e idrauliche, grande
viabilità su gomma e ferro, sistemazioni idrogeologiche,
primari interventi di urbanizzazione, edilizia civile, presidi
ospedalieri d’interesse nazionale, restauro conservativo di
importanti strutture edilizie vincolate dalle Sovrintendenze
statali. L’accusa nei confronti dei quattro destinatari della
misura cautelare è, in concorso, di bancarotta fraudolenta per
distrazione. I dettagli dell’inchiesta che ha portato agli
arresti saranno resi noti in una conferenza stampa in
programma alle 10.30 in procura a Catania alla quale
parteciperà il procuratore Carmelo Zuccaro.
“Le criminose condotte predatorie poste in essere dal
management della Tecnis” hanno “spogliato la società di quasi
100 milioni di euro nel corso di un quadriennio, dal 2011 al
2014, aggravandone il dissesto e rendendola insolvente”. E’ la
ricostruzione della Procura di Catania della presunta
bancarotta che ha portato agli arresti domiciliari tre
imprenditori, Mimmo Costanzo, i fratelli Concetto e Orazio
Bosco, e un loro presunto prestanome, Gaspare Di Paola. Al
centro dell’inchiesta Arcot le indagini di militari del nucleo
di Polizia economica finanziaria della Guardia di finanza di
Catania che si sono avvalse anche di intercettazioni. “Lo
schema fraudolento congegnato e perseguito dai soggetti
arrestati”, secondo la Procura, si è caratterizzato per “la
concessione da parte di Tecnis di consistenti e vorticosi
finanziamenti infragruppo ‘non onerosi’ diretti alle
consorziate”. Le imprese beneficiarie, a loro volta, “anche
con movimentazioni bancari realizzate nella stessa giornata,
hanno veicolato le liquidità in questione a favore di società
estranee al gruppo di riferimento, ma sempre dirette, anche
con la presenza di prestanome, da Concetto Bosco e Mimmo
Costanzo”. Per la Procura “il profitto criminale originatosi
dalla bancarotta fraudolenta veniva destinato, tra l’altro,
alla realizzazione di strutture sportive e ricettive nel
settore del turismo golfistico, la cui costruzione, in larga
parte, veniva anche affidata alla stessa ‘depredata’”. Secondo
l’accusa, “la compagine criminale, dunque, finanziata da mezzi
tratti dalla società poi finita in amministrazione
straordinaria, non remunerata per il malcelato finanziamento,
realizzava distinti compendi societari senza dover ricorrere
all’investimento di proprie risorse”.
Mps: Morelli indisponibile al rinnovo
Informato l’azionista Ministero dell’economia
20 febbraio 2020
18:57
L’ad di Mps Marco Morelli ha comunicato, ai membri del cda e
ai membri del comitato di direzione della banca, di aver
informato il Mef della sua indisponibilità al rinnovo
dell’incarico, in scadenza all’assemblea del 6 aprile. “La
Banca ha riconquistato il posto che merita sul mercato grazie
al contributo di tutti i colleghi, del management e dei membri
del CdA, tutti ben coscienti che Mps è un’importante realtà
del Paese”, afferma il manager in comunicato diffuso a Borsa
chiusa.
Air Italy: Solinas rilancia impegno Qatar, ma compagnia
smentisce
Obiettivo azionariato diffuso con partecipazione pubblica
CAGLIARI
20 febbraio 2020
18:57
“Mi attengo a dati ufficiali, cioè a una lettera firmata dal
Ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, che ci manifesta
l’interesse non solo a ragionare con la Regione Sardegna ma a
valutare investimenti di supporto”. Così, rispondendo a una
domanda nella conferenza stampa successiva al tavolo su Air
Italy, il governatore Christian Solinas conferma le
interlocuzioni col Qatar per mantenere il 49% della società.
Parole immediatamente smentire però dai diretti interessati
che hanno fatto sapere di non avere più alcun interesse nel
vettore sardo.
Il presidente ha poi spiegato di puntare ad un azionariato
diffuso con partecipazione pubblica. “Cercheremo di portare
avanti le interlocuzioni con la Regione Lombardia e Sicilia
che hanno manifestato un interesse in questo senso, ma
aggiungo con la Corsica che una sua compagnia già strutturata
su questo modello – ha spiegato Solinas – L’Air Corse è una
compagnia che garantisce i collegamenti tra l’isola con un 60%
di proprietà della Corsica e il resto della compagine con
l’equivalente della nostra Cassa depositi e prestiti e in
parte Air France e le Camere di commercio”.
Fondazione Carige chiede 141 milioni di danni agli ex vertici
Azione rovescia una decisione del 2015 del Consiglio
d’indirizzo
GENOVA
20 febbraio 2020
18:55
Fondazione Carige ha chiesto oltre 141 milioni di danni agli
ex vertici, il presidente Flavio Repetto e il segretario
Rodolfo Bosio, e ai tre ex sindaci per la gestione dell’ente
ligure tra fine 2009 e inizio 2012. La citazione è di
settembre, la prima udienza è a maggio. A fine 2013 la
Fondazione, socia al 47% della Banca, si ritrovò a affrontare
una grave crisi di liquidità in scia alla banca conferitaria,
per veder poi azzerata la quota. Oltre a Repetto e Bosio,
Fondazione Carige cita gli ex componenti del collegio
sindacale Romano Merlo, Giuseppe Anobile e Francesco De
Stefano. Il giudizio è volto ad accertare “atti di mala gestio
e violazioni di legge e statuto”. Viene contestato ai cinque
“di aver promosso e poi eseguito operazioni dannose su cui è
risultato integralmente omesso il controllo da parte del
collegio sindacale”. L’azione ha colto di sorpresa gli ex
vertici dell’ente perché rovescia una decisione del consiglio
di indirizzo che nel 2015 aveva bocciato l’idea della causa.
Hyperloop, studio fattibilità per Cadorna-Malpensa
Dura 6 mesi. “Italia potrebbe essere prima rete al mondo”
20 febbraio 2020
17:59
Il consiglio di amministrazione di Fnm ha dato mandato al
presidente Andrea Gibelli a “sottoscrivere una lettera
d’intenti con Hyperloop Italia per coinvolgere tutto ciò che
coinvolge l’innovazione per fare sistema della nostra Regione
nell’ambito della mobilità e fare uno studio di fattibilità
sulla Cadorna-Malpensa”.
Lo ha detto lo stesso presidente in un incontro con la stampa
nella sede del Gruppo in Piazzale Cadorna a Milano. Secondo
Gibelli si tratta di ” un’opera colossale per la sua
complessità che ci consente di porre il cuore oltre
l’ostacolo”.
Lo studio di fattibilità fra Fnm e Hyperloop dura “6 mesi”, ha
specificato Bibop Gresta, fondatore e Ad di Hyperloop Italia,
spiegando che il costo stimato per l’infrastruttura di
Hyperloop varia da 20 a 40 milioni di dollari al Km.
“L’Italia – aggiunge – potrebbe essere il primo network al
mondo con tecnologia Hyperloop”. “Abbiamo un prototipo a
Tolosa – ha spiegato – lungo 32 metri, realizzato per il 90%
in fibra di carbonio”. ” Siamo nella fase di collaudo e
assemblaggio finale e lo stiamo certificando con l’Ue”. Nel
Centro di ricerca di Tolosa è presente un tubo di 320 metri di
linea per il collaudo del mezzo.
Coronavirus e aziende, economia fa i conti con emergenza
Stop a lavoratori a rischio, ferme trasferte, cresce
telelavoro
23 febbraio 2020
23:03
Le aziende implementano i protocolli sanitari per prevenire
l’epidemia di Coronavirus e lo smartworking è lo strumento più
usato per non interrompere il lavoro a fronte delle ordinanze
restrittive o per estrema tutela per esempio in Lombardia,
dove si registra il più alto numero di contagiati. Ma gli
stranieri ci guardano e Lvmh da qualche giorno ha invitato i
suoi manager a non viaggiare dall’Italia alle altre sedi
internazionali. Anche molte grandi aziende italiane stanno
fermando le trasferte. “Le persone rappresentano il nostro
asset principale: la loro tutela rappresenta la priorità”.
Da qui parte Intesa Sanpaolo per spiegare le misure di tutela
dal Coronavirus adottate. La banca ha disposto la chiusura
delle filiali nell’area ‘rossa’ con la possibilità per i
dipendenti residenti nei Comuni interessati dalle ordinanze di
“permessi retribuiti” o di lavorare da casa. Così hanno fatto
anche Unicredit e Banco Bpm. L’istituto milanese “sta inoltre
valutando ulteriori misure di estensione dello Smart Working
stesso” e ha sospeso tutti i corsi di formazione già
programmati nella prossima settimana, le trasferte all’estero
e più in generale raccomanda di limitare al massimo la
mobilità sul territorio attenendosi con attenzione alla
relativa normativa interna. Zurich ha chiesto di lavorare in
smart working ai dipendenti di Milano, Brescia, Modena,
Rimini, Padova e Torino anche se non ci sono casi di contagio
tra i dipendenti. E tutti invitano a ripianificare le riunioni
trasformandole in conference call, a sospendere i viaggi
all’estero e in Italia verso le 4 regioni coinvolte.
La stessa Banca d’Italia “segue con la massima attenzione
l’evolvere dei casi di contagio; le filiali restano aperte” ma
“sono sospesi gli eventi collettivi aperti al pubblico
organizzati presso le Strutture della Banca nelle aree a
rischio interessate dal provvedimento governativo e in tutti i
casi in cui ciò può contribuire al contenimento del rischio di
contagio”. Tra i grandi gruppi già nei giorni scorsi Enel,
Eni, Saipem e Snam hanno disposto lo ‘smart working’ “fino a
data da destinarsi per tutti i colleghi che lavorano o hanno
residenza in uno dei comuni interessati da ordinanze
pubbliche” relative al coronavirus. Mentre Leonardo ha sospeso
“a scopo precauzionale e con effetto immediato” trasferte
nazionali e internazionali. Ora si aggiunge Pirelli per il suo
headquarter a Milano. Nella moda Armani chiude per una
settimana gli uffici di Milano e le sedi produttive che si
trovano in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e
Piemonte.
Inflazione: gennaio +0,5%, dato rivisto
‘Carrello spesa’ stabile +0,6%.Accelerano energetici e
trasporti
21 febbraio 2020
11:53
A gennaio il tasso di inflazione registra un aumento dello
0,5% (come nel mese di dicembre). Lo rileva l’Istat
diffondendo i dati definitivi, ricordando che la stima
preliminare era di +0,6%. Su base mensile, l’indice nazionale
dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al
lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base
mensile.
In particolare, i prezzi dei beni alimentari, per la cura
della casa e della persona, cioè il cosiddetto ‘carrello della
spesa’, aumentano a gennaio dello 0,6% su base annua (stabili
rispetto al mese precedente) e quelli dei prodotti ad alta
frequenza d’acquisto dell’1,3% (da +1% di dicembre). La
stabilità dell’inflazione, spiega l’Istat, è effetto di
andamenti opposti: da un lato accelerano i prezzi dei beni
energetici non regolamentati e dei servizi relativi ai
trasporti; dall’altro si amplia la flessione dei beni
energetici regolamentati e rallentano la loro crescita i
prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della
persona.
Petrolio: in rialzo a 53,46 dollari
Brent recupera a 59,16 dollari
20 febbraio 2020
08:11
– Quotazioni     del   petrolio   in   rialzo   sui   mercati
internazionali. I contratti sul greggio Wti con scadenza a
marzo guadagnano lo 0,3% a 53,46 dollari l’oncia mentre il
Brent sale di 4 centesimi a 59,16 dollari.
Borsa: Asia piatta, Cina corre su Pboc
Incerti i futures sull’avvio dei listini europei
20 febbraio 2020
08:39
– Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico
generalmente piatti, ad esclusione dei listini cinesi che
corrono sul taglio del ‘prime rate’ da parte della Banca
centrale (Pboc): l’indice composite di Shanghai è salito
dell’1,84%, mentre la Borsa di Shenzhen ha segnato un rialzo
finale del 2,15%.
Gli altri mercati guardano con cautela al numero di nuovi
contagi da coronavirus in calo: Tokyo ha segnato un rialzo
finale dello 0,34%, mentre Hong Kong in chiusura di seduta
segna una limatura dello 0,22%. Seul ha chiuso in ribasso
dello 0,67%, mentre Sidney in aumento dello 0,25%.
Incerti i futures sull’avvio delle Borse europee.
Spread Btp-Bund in calo a 135 punti
Tasso di rendimento del decennale italiano allo 0,92%
20 febbraio 2020
08:45
– Avvio di giornata in calo per lo spread tra Btp e Bund a 135
punti base a fronte dei 137 della chiusura di ieri. Il tasso
di rendimento del titolo decennale italiano è pari allo 0,92%.
Borsa: Milano apre in calo, -0,24%
In ribasso anche l’indice Ftse All share, -0,21%
20 febbraio 2020
09:05
– Avvio leggermente negativo per Piazza Affari: il primo
indice Ftse Mib segna un calo dello 0,24%, l’Ftse All share un
ribasso dello 0,21%. VAI ALLA CRONACA

ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE

Borsa: Europa parte piatta, Londra +0,1%
Limate Parigi e Francoforte
20 febbraio 2020
09:15
– Primi scambi senza una direzione precisa sui mercati
azionari del Vecchio continente: Londra in avvio sale dello
0,1%, mentre Francoforte e Parigi perdono uno speculare 0,1%.
Cambi: euro in calo a 1,0788 dollari
Moneta unica a 120,57 su yen
20 febbraio 2020
09:31
– Prime battute di giornata in calo per l’euro che passa di
mano a 1,0788 sul dollaro rispetto alla quota di 1,0815 di
ieri sera dopo la chiusura di Wall street.
Nei confronti dello yen la moneta unica passa di mano a 120,57
Borsa Milano giù con Atlantia, ok Nexi
In lieve calo Ubi, Intesa e Tenaris, salgono Moncler e Bper
20 febbraio 2020
09:35
– Primissima parte di seduta in territorio negativo per Piazza
Affari: dopo i primi scambi l’indice Ftse Mib cede lo 0,4%
facendo di Milano per qualche frazione la Borsa più debole in
Europa.
Nel listino principale Prysmian cede l’1,7% e Atlantia l’1,4%
anche sulle ricostruzioni di ritorno dell’ipotesi di revoca
delle concessioni autostradali. In calo dello 0,9% Ubi e di
mezzo punto percentuale Intesa, così come Tenaris dopo i conti
2019. Positivi di un punto percentuale Moncler e Bper, forte
Nexi (+1,6%).
Borsa: Europa incerta, Londra piatta
A Milano peggiora Atlantia
20 febbraio 2020
10:07
– Pochi spunti nella prima parte di seduta sui mercati
azionari del Vecchio continente: Londra sale dello 0,1%,
Parigi è piatta, mentre Francoforte perde lo 0,2% e Milano lo
0,3%.
In Piazza Affari peggiora Atlantia (-2,2%) con le tensioni
sulle concessioni autostradali, mentre riparte Tanaris (+1,5%)
dopo i conti, con Nexi che sale dell’1,7%.
Istat: indice costruzioni dicembre +1,3%
Quarto trimestre -1,7%
20 febbraio 2020
10:19
– A dicembre si stima che l’indice destagionalizzato della
produzione nelle costruzioni aumenti in termini congiunturali
dell’1,3%, recuperando solo parzialmente il forte calo
registrato il mese precedente. E’ quanto risulta dai dati
Istat mentre sulla media del quarto trimestre 2019, che mostra
una contrazione congiunturale dell’1,7%, incide negativamente
la marcata flessione di novembre.
Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di
calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di
dicembre 2018) diminuisce dell’1,3%, mentre l’indice grezzo
aumenta del 2,2%.
Nella media complessiva del 2019, l’indice grezzo della
produzione nelle costruzioni aumenta del 2,2% rispetto
all’anno precedente, mentre l’indice corretto per gli effetti
di calendario (nell’anno 2019 i giorni lavorativi sono stati
gli stessi del 2018) registra una variazione positiva del
2,0%.
Intesa: Messina, prezzo Ubi non aumenta
‘Non parliamo con singoli soci, per investitori ok timing
mossa’
20 febbraio 2020
10:52
– “Non so cosa il board deciderà, sono liberi di decidere quel
che è meglio per gli azionisti. Ci sono zero probabilità di
aumentare il prezzo di offerta”. Così l’amministratore
delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha replicato a una
domanda di Bloomberg Tv su un eventuale rilancio se il Cda di
Ubi chiederà di aumentare il ‘prezzo’.
“Questa è una operazione di mercato: non ci sono discussioni
con i singoli investitori, saremo felici se aderiranno alla
proposta”, aggiunge Messina parlando degli azionisti di Ubi.
Alla domanda se in caso di fallimento dell’offerta d’acquisto
Intesa ha un ‘piano B’ Messina ha replicato: “Continueremo col
piano a realizzare i nostri risultati. Sono comunque positivo
su questa operazione”.
“Gli investitori hanno apprezzato la mossa e il ‘timing’ della
mossa: il settore bancario deve essere consolidato, possiamo
creare valore per gli azionisti di entrambi i gruppi”, ha
concluso l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo.
Inps: +365.216 contratti stabili 2019
Saldo positivo 2019 365.216 unità
20 febbraio 2020
11:46
– A dicembre calano i contratti stabili con una variazione
netta dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni
più trasformazioni meno le cessazioni) negativa per 75.024
contratti (erano 55.805 in meno a dicembre 2018). Nel 2019 la
variazione è invece positiva per 365.216 contratti stabili, un
valore più che doppio rispetto al 2018. E’ il dato diffuso
dall’Osservatorio Inps sul precariato sui datori di lavoro
privati. Le assunzioni totali nel 2019 sono state 7,17 milioni
a fronte di 7,01 milioni di cessazioni con un saldo positivo
di 161.000 unità.
Borsa Milano fiacca, ok Bper e Banco Bpm
Scivola Atlantia, sempre forte Nexi
20 febbraio 2020
11:48
– Piazza Affari prosegue la seduta in calo e di qualche
frazione come la peggiore tra le Borse europee: l’indice Ftse
Mib perde lo 0,4%, con Francoforte che cede lo 0,2%, mentre
Londra e Parigi oscillano attorno alla parità.
A Milano il titolo peggiore tra quelli            a   elevata
capitalizzazione è Atlantia che cede il 3% attorno ai 22 euro
dopo i rumors sul ritorno dell’ipotesi di revoca delle
concessioni autostradali, mentre si è sviluppata una corrente
di acquisti su Bper (+1,9%) e Banco Bpm (+2,4%), con Nexi che
sale del 3%.
Nielsen, per 87% italiani è recessione
Bene Gran Bretagna e Francia, in calo la Germania
20 febbraio 2020
12:09
– Nel quarto trimestre 2019 la fiducia dei consumatori
italiani cala a quota 70 punti, un punto in meno rispetto al
trimestre precedente, ma soprattutto passano dal 78 all’87%
quanti ritengono che il Paese sia in recessione.
Lo affermano i dati della Conference Board Global Consumer
Confidence Survey svolta in collaborazione con Nielsen. Su
base trimestrale è invariata la media dell’indice di fiducia
mondiale (107 punti), mentre quella del continente europeo
scende di 2 punti (86 contro 88 del periodo luglio-settembre).
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