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ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE IN TEMPO REALE SEMPRE AGGIORNATE DALLE 03:13 DI MERCOLEDì 19 FEBBRAIO 2020 ALLE 22:29 DI LUNEDì 24 FEBBRAIO 2020 ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE Borsa Ny chiude a -0,56%, Nasdaq +0,02 Euro scambiato a 1,0796 dollari dopo la chiusura NEW YORK 19 Febbraio 2020 03:13 – Chiusura contrastata per Wall Street con il Dow Jones che perde lo 0,56% a 29.232,19 punti e il Nasdaq che tocca un nuovo record salendo dello 0,02% a 9.732,74 punti. L’indice S&P500 scivola dello 0,29% a 3.370,33 punti. Dopo la chiusura l’euro viene scambiato a 1,0796 dollari e il dollaro passa di
mano a 109,86 yen, 0,9830 franchi svizzeri e 0,7693 sterline. Borsa: Tokyo, apertura in rialzo Investitori guardano a ripresa produzione Cina TOKYO 19 febbraio 2020 03:13 – La Borsa di Tokyo tenta di recuperare terreno dopo le quattro sessioni in negativo, con gli investitori che guardano alla parziale ripresa della produzione in Cina mentre si continuano a monitorare le conseguenze del coronavirus a livello internazionale. Il Nikkei fa segnare una variazione positiva dello 0,66% a quota 23.346,61, con un guadagno di 152 punti. Sul mercato valutario lo yen tratta con il dollaro a 109,90 e sull’euro a 118,60. Petrolio: prezzi recuperano, Wti +0,9% Brent sale dello 0,7% a 58,17 dollari 19 febbraio 2020 08:18 – Prezzi del petrolio in recupero questa mattina. Il Brent, il greggio di riferimento europeo, sale dello 0,7 per centp a 58,17 dollari al barile, mentre il Wti americano, rimasto ieri invariato, guadagna lo 0,9 per cento a 52,50 dollari. Cambi: euro poco mosso a 1,0795 dollari Moneta unica a 118,6 su yen 19 febbraio 2020 08:24 – L’euro è stabile questa mattina sui mercati valutari, dopo essere sceso ieri sotto quota 1,08 sul dollaro. La moneta unica vale 1,0795 dollari da 1,0796 alla chiusura di ieri di Wall Street. Nessuno scossone anche nei confronti della sterlina, a 1,2993, e dello yen a 118,6. Borsa: Asia contrastata, Tokyo +0,89% Futures Europa e Usa positivi, in arrivo verbali Fed 19 febbraio 2020 08:29 – Borse orientali a due velocità, con Tokyo (+0,89%) in allungo insieme a Taiwan (+0,94%). Poco mossa Seul (+0,07%), bene Sidney (+0,43%) a differenza di Shanghai (-0,37%) e
Shenzhen (-0,54%). Cauto rialzo per Hong Kong (+0,35%), ancora aperta insieme a Mumbai (+0,8%). Positivi i futures sull’Europa e su Wall Street. In arrivo dall’Ue la produzione edile trimestrale, ma gli occhi sono puntati Oltreoceano, con la nuova tornata delle primarie democratiche a Las Vegas, le concessioni edilizie americane e la diffusione dei verbali dell’ultimo Fomc della Fed. Il calo dello yen sul dollaro ha spinto sulla piazza nipponica i titoli dei grandi esportatori, dal produttore di wafer di silicio Sumco (+4,12%) al tecnologico Advantest (+4,07%). In luce Olympus (+3,55%), Fujitsu (+2,67%), che ha vinto una licenza per il 5G. Sprint del colosso alimentare Nisshin Seifun (+4,47%) spinto dalla raccomandazione di acquisto di Nomura, che ha alzato anche il prezzo obiettivo. Borsa: Milano apre in rialzo (+0,51%) Indice Ftse Mib a quota 25.358 punti MILANO 19 febbraio 2020 09:02 – Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,51% a 25.358 punti. Borsa:Europa apre positiva,Parigi +0,48% In progresso anche Francoforte (+0,51%) e Londra (+0,6%) 19 febbraio 2020 09:09 – Apertura in rialzo per le principali borse europee. Parigi segna un progresso dello 0,48% a 6.086 punti, Francoforte dello 0,51% % a 13.751 punti e Londra dello 0,6% % a 7.426 punti. Borsa: Milano sale (+0,5%), bene Stm Conferma rialzo Intesa, cauta Ubi, nuovo calo per Bper 19 febbraio 2020 09:33 – Piazza Affari si conferma in rialzo dopo un avvio positivo, con il Ftse Mib in crescita dello 0,5% a 25.322 punti e lo spread stabile a 132,9 punti. In progresso Stm (+2,26%) insieme agli altri titoli del comparto, nonostante le stime
trimestrali in calo di Apple, ritenute però dagli analisti come un fenomeno transitorio. Positiva anche oggi Intesa Sanpaolo (+0,25%) all’indomani della corsa dovuta all’Ops su Ubi (+0,05%), che si mantiene sui massimi dopo il rally della vigilia. Torna invece negativa Bper (-1,6%) dopo un rimbalzo iniziale, mentre Unipol (-0,08%) appare poco mossa. I riflettori del risiko bancario si accendono oggi su Banco Bpm (+1,62%). Tiene invece Mps (+0,5%), la cui cessione di sofferenze, secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà con una “soluzione di mercato nei tempi previsti”. Bene Saipem (+1,31%) ed Eni (+0,34%) con il rialzo del greggio (Wti +0,92%). Rally di Alerion (+11,52%) e Fiera Milano (+6,26%) tra i titoli più sottili, frena Eprice (-4,79%). Borsa: Europa in rialzo, Milano +0,5% In arrivo mutui e concessioni Usa, occhi su verbali Fed 19 febbraio 2020 10:29 – Si confermano positive le principali borse europee a partire da Londra (+0,82%). Seguono gli altri listini, con Milano (+0,5%) in lieve vantaggio su Francoforte, Parigi e Madrid, che salgono tutte dello 0,4%. Positivi i futures Usa in attesa delle richieste di mutui Usa e dei nuovi permessi edilizi, con la Fed che diffonde i verbali dell’ultimo comitato federale del 28/29 gennaio scorso. In luce i produttori di semiconduttori da Stm (+2,8%) a Dialog (+2,2%) e Infineon (+1,7%), nonostante il taglio delle stime trimestrali di Apple, ritenuto pero temporaneo dagli analisti finanziari. Acquisti sui bancari Hsbc (+2,54%), che rimbalza rispetto alla chiusura ad Hong Kong (-1,3%) e Barclays (+1,49%), mentre i protagonisti del risiko italiano si muovono con cautela. Intesa sale dello 0,4%, Ubi (-0,12%) appare poco mossa, mentre Bper (-2,13%) ha ripreso a scendere dopo un primo rimbalzo in apertura. Borsa: Milano sale (+0,5%), bene Stm Cauta Intesa, giù Ubi, sprint Mps e Nexi, riduce il calo
Campari 19 febbraio 2020 10:53 – Piazza Affari conferma la buona intonazione (Ftse Mib +0,53%), con lo spread poco mosso a 132,8 punti. Prosegue la corsa di Stm (+2,48%) in linea con i rivali europei, con gli analisti poco preoccupati dal taglio delle stime trimestrali di Apple. Mantiene le posizioni Intesa Sanpaolo (+0,2%) all’indomani della corsa a seguito dell’Ops su Ubi (-0,7%), oggetto dei primi realizzi dopo il rally della vigilia. Si conferma pesante Bper (-2,75%), che rileverà sportelli in eccesso da Ubi, tiene invece Unipol (+0,5%) che si aggiudicherà il polo assicurativo della banca. Acquisti su Banco Bpm (+0,87%) e soprattutto su Mps (+5,76%), la cui cessione di sofferenze, secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà con una “soluzione di mercato nei tempi previsti”. In luce Nexi (+2,2%), sull’onda lunga delle raccomandazioni degli analisti di Citi, contrastate Saipem (+1,3%) ed Eni (-0,1%), riduce il calo Campari (-2,12%), le cui vendite hanno deluso gli analisti di Deutsche Bank. Gualtieri,coronavirus può tagliare Pil Se effetto limitato saranno invece raggiungibili 19 febbraio 2020 11:04 “Se il coronavirus avrà un impatto significativo, il +0,6% potrebbe essere rivisto al ribasso”, anche alla luce dell’andamento del quarto trimestre 2019. “Se l’impatto sarà limitato e noi riusciremo ad attuare le politiche di rilancio, lo 0,6% sarà invece raggiungibile”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando delle stime sul Pil per il 2020. Ai microfoni di Circo Massimo, il ministro non ha escluso, nel migliore degli scenari, che la crescita possa essere anche superiore. Intesa, mosse Ubi? Siamo ambiziosi Rispondendo ad una domanda sul risiko bancario 19 febbraio 2020 13:32
“Siamo una banca ambiziosa”. Così il presidente di Intesa Gian Maria Gros-Pietro, ha risposto a chi chiedeva se, in questo scenario di consolidamento del sistema bancario, il suo istituto potesse fare altre mosse nel risiko dopo quella su Ubi. “E’ un’operazione di mercato, c’è un’ops in corso, non posso commentare. Certamente è importante ci sia un consolidamento del nostro sistema bancario”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando dell’ops di Intesa SanPaolo su Ubi. Di fronte ad operazioni di mercato, ha aggiunto, parlando a Circo Massimo, “è bene che la politica stia fuori”. CDA UBI PRENDE ATTO L’offerta di Intesa è sorprendente, credo che abbia sorpreso tutti, abbiamo preso atto di quello che è successo”. Lo ha detto Ferruccio Dardanello, consigliere di Ubi, lasciando l’istituto al termine del cda convocato dopo l’ops da parte di Ca’ de Sass. “L’offerta arriverà” ha aggiunto, indicando che non è stato ancora dato mandato ai consulenti legali e finanziari. UNICREDIT E BANCO-BPM, FUORI DA RISIKO “Riconfermo di non aver alcun interesse a fare operazioni di fusione e acquisizione e che non verremo coinvolti in alcuna transazione”. Così l’a.d di Unicredit, Jean Pierre Mustier in un messaggio ai dipendenti, pubblicato sul portale interno del gruppo. Banco Bpm non entrerà in campo nella partita per Ubi, oggetto di un’ops di Intesa. “Mi sembrano cose che riguardavano altri. Noi stiamo facendo un piano stand alone, reduci da una fusione importante e andremo avanti per la nostra strada” ha detto Giuseppe Castagna, ceo di Banco Bpm, a margine dell’Abi, escludendo di avere all’esame opzioni di consolidamento nel risiko bancario. Unicredit: nessun interesse acquisizioni Messaggio a dipendenti, non coinvolti in alcuna transazione 19 febbraio 2020 11:35 – “Riconfermo di non aver alcun interesse a fare operazioni di
fusione e acquisizione e che non verremo coinvolti in alcuna transazione”. Così l’a.d di Unicredit, Jean Pierre Mustier in un messaggio ai dipendenti, pubblicato sul portale interno del gruppo. Pirelli: ricavi +3% annui al 2022 Titolo corre in Borsa (+2,5%), nel 2019 fatturato 5,32 miliardi 19 febbraio 2020 11:51 – Il piano di Pirelli prevede ricavi in crescita a circa 5,4 miliardi di euro nel 2020 e circa 5,8 miliardi di euro nel 2022, con un tasso medio di crescita annuo di circa il 3%. Il Gruppo punterà ancora sull’high value, da cui si attendono ricavi pari al 73% di quelli complessivi a fine piano rispetto al 69% previsto nel 2020 (circa 67% nel 2019). L’Ebit Adjusted nel 2020 è previsto pressoché stabile rispetto al 2019. Il Margine Ebit Adjusted è stimato in crescita al 18-19% nel 2022 rispetto al 17,2% del 2019. Nell’arco di piano è previsto un flusso di cassa netto ante dividendi complessivo pari a circa 1,5 miliardi di euro, di cui circa 400 milioni nel 2020, circa 500 milioni nel 2021 e circa 600 milioni nel 2022. Nel 2019 il Gruppo ha registrato ricavi preliminari in crescita del 2,5% a 5,32 miliardi e un utile operativo rettificato di 917,3 milioni. Brillante la reazione in Borsa con un rialzo del 2,5% a 4,83 euro. Borsa:Europa allunga passo, Milano +0,7% Futures positivi, in arrivo mutui, concessioni e verbali Fed 19 febbraio 2020 12:21 – Allungano il passo le principali borse europee guidate da Londra (+0,9%), dopo dati sull’inflazione più alti delle stime degli analisti. Seguono Parigi e Madrid (+0,75% entrambe), Milano (+0,7%) e Francoforte (+0,45%). Positivi i futures Usa in attesa delle richieste di mutui Usa e dei nuovi permessi edilizi, mentre in serata la Fed che diffonde i verbali del comitato federale dello scorso 28 gennaio. In luce Pirelli
(+4% dopo i preliminari e il piano al 2022, seguita da Asm (+2,5%), Stm (+2%) e Dialog Semiconductor (+2,2%), nonostante il taglio delle stime di Apple, ritenuto temporaneo dagli analisti. Acquisti su Mps (+5,23%), che cederà gli Npl “nei tempi previsti” secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Tiene Intesa (+0,56%) dopo l’offerta su Ubi (-0,35%), mentre scivola Bper (-1). Sprint di Puma (+7,85%), dopo i conti, e il gestore Man Group (+7,3%), spinto dagli analisti finanziari. Giù Campari (-2,78%). Ubi: cda ha preso atto offerta Intesa Consigliere banca al termine del consiglio 19 febbraio 2020 12:31 – “L’offerta di Intesa è sorprendente, credo che abbia sorpreso tutti, abbiamo preso atto di quello che è successo”. Lo ha detto Ferruccio Dardanello, consigliere di Ubi, lasciando l’istituto al termine del cda convocato dopo l’ops da parte di Ca’ de Sass. “L’offerta arriverà” ha aggiunto, indicando che non è stato ancora dato mandato ai consulenti legali e finanziari. Air Italy: De Micheli, fare concordato Invece che liquidazione. Porteremo a tavolo proposte misure 19 febbraio 2020 12:43 – “La liquidazione di Air Italy è figlia dei problemi tra i soci e con i soci insisteremo nella richiesta di cambiare la procedura di liquidazione in procedura di concordato”. Lo ha detto la ministra alle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli intervistata da La7. “Stiamo scrivendo in queste ore una serie di misure per presentarle domani al tavolo con i sindacati – ha aggiunto – e che riguardano i lavoratori non solo per garantire il reddito nella fase della crisi ma anche per garantire un approdo nel mondo del lavoro”. Borsa: Milano +0,9%, sprint Pirelli Bene anche Moncler ed Stm, corre Mps giù Bper e Campari 19 febbraio 2020 13:44
– Piazza Affari accelera (Ftse Mib +0,9%), pur con lo spread in rialzo a 134 punti, spinta da Pirelli (+3%), dopo i preliminari e il piano al 2022. Sale Prysmian (+3,3%), con le stime degli analisti sui conti, mentre Moncler (+3,24%) recupera terreno dopo il calo della vigilia. Bene Stm (+2,4%) in linea con i rivali europei, con gli analisti convinti che il taglio delle stime di Apple sia solo temporaneo. Tiene Intesa (+0,56%) sulla scia dell’Ops su Ubi (-0,5%), colpita da realizzi dopo il rally della vigilia. Giù Bper (-1,4%), che rileverà sportelli in eccesso da Ubi, mentre a Unipol (+0,8%) andrà il polo assicurativo. In rialzo Banco Bpm (+1,58%) e soprattutto Mps (+5,76%), la cui cessione di sofferenze, secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà “nei tempi previsti”. Occhi su Nexi (+2,1%), sull’onda lunga delle raccomandazioni degli analisti di Citi, bene Saipem (+1%), cauta Eni (+0,08%), riduce il calo Campari (-3%), le cui vendite hanno deluso gli analisti di Deutsche Bank. Turismo: il dato choc, a Roma 13 milioni di presenze fantasma Rapporto Ebtl: ‘Sugli affitti brevi la situazione non è più sostenibile’ 19 febbraio 2020 15:55 Oltre 13 milioni di presenze fantasma (cioè non calcolate dalle statistiche ufficiali del turismo quindi non classificate e irregolari) tra gli affitti brevi a Roma, pari al 55,9% dell’offerta online complessiva. E’ la stima prudenziale che emerge dal rapporto sul sommerso ricettivo a Roma realizzato da Sociometrica per l’Ente bilaterale del turismo del Lazio (Ebtl) che parla di situazione “insostenibile”. Secondo le stime ufficiali alberghiere ed extralbeghiere le presenze annue a Roma sono 43 milioni 550 mila: quelle in nero incidono per oltre il 30% portando il dato totale a 57 milioni 116 mila. “È impossibile amministrare una metropoli – spiega il presidente dell’Ebtl Tommaso Tanzilli – senza conoscere la quantità effettiva di
fruitori dei suoi servizi pubblici (dai trasporti alla raccolta dei rifiuti, dal traffico alla pubblica sicurezza). Siamo di fronte a un fenomeno che non crea occupazione né investimenti: case di proprietà per la maggior parte gestite da società di property management con pochi addetti e l’uso di molti mezzi di automazione. Non è sharing economy. È un’impresa a tutti gli effetti che ci auguriamo sia tassata come è giusto” Borsa: Europa cresce dopo Wall street In Piazza Affari corre Mps, piatte Intesa e Ubi, giù Campari 19 febbraio 2020 15:41 – Pochi movimenti sui mercati azionari del Vecchio continente dopo l’avvio di Wall street, con i listini europei che confermano il loro rialzo in attesa della diffusione questa sera dei verbali dell’ultimo Federal open market committee (Fomc) della Fed, che dovrebbe dare qualche segnale sulla politica dei tassi degli Stati Uniti. Milano (Ftse Mib +0,9%) resta di qualche frazione la Borsa migliore del Continente, seguita da Londra e Parigi (+0,8%), con Francoforte che sale di mezzo punto percentuale. In Piazza Affari sempre bene in particolare Mps, che cresce dell’8% oltre i due euro guardando alle novità nel settore bancario e con la cessione di sofferenze che, secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà attraverso una “soluzione di mercato nei tempi previsti”. Forti acquisti anche su Prysmian (+4%), Pirelli e Moncler, che salgono di tre punti, piatte Intesa (+0,3%) e Ubi (+0,1%), in calo di oltre il 2% Campari dopo risultati del quarto trimestre sotto le stime e negativa del 3% Astm. Air Italy, il governo spinge sul concordato Riaperte le vendite. De Micheli: ‘Dal Qatar ok a soluzioni condivise’. Continuità sino a fine anno 20 febbraio 2020 11:19 Il governo punta a cambiare la liquidazione di Air Italy in concordato per garantire il futuro dei suoi 1.450 lavoratori.
E’ questa la carta messa sul tavolo dall’Esecutivo nei negoziati avviati con la proprietà della compagnia, che intanto ha riaperto le prenotazioni per i viaggi in continuità territoriale fino al 16 aprile, ovvero il termine del regime attualmente vigente. Ma anche dopo quella data i servizi con l’isola resteranno garantiti, assicura la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che nelle prossime ore firmerà il decreto per prorogare la continuità fino a fine anno. I dettagli del negoziato in corso arriveranno oggi al tavolo convocato dal ministero dei Trasporti con i sindacati e le Regioni Sardegna e Lombardia. La ministra De Micheli ha già anticipato l’intenzione di insistere con “la richiesta ai soci di cambiare la procedura di liquidazione” in bonis annunciata l’11 febbraio “in procedura di concordato”. Questo permetterebbe di garantire gli ammortizzatori ai lavoratori, per i quali ora invece c’è lo spettro del licenziamento. L’impegno del governo, infatti, “qualunque sarà la risposta degli azionisti, è di sostenere con il reddito e con concrete prospettive di impiego tutti i lavoratori coinvolti”, assicura De Micheli, precisando di aver ricevuto dal ministero del Lavoro un chiarimento sul fatto che la società, non avendo usato ammortizzatori di recente, può applicare “la disciplina in materia di intervento straordinario di integrazione salariale”. Nell’attesa di capire quale sarà la replica degli azionisti della compagnia, Alisarda (che detiene il 51%) e Qatar Airways (con il restante 49%), un primo segnale positivo arriva dal Qatar: con le Autorità di Doha sono stati avviati contatti diretti per “verificare la disponibilità di mantenere gli investimenti in Air Italy”, ha fatto sapere De Micheli che ha incontrato l’ambasciatore in Italia, ricevendo la disponibilità ad “individuare ogni possibile soluzione condivisa”. Intanto riparte il servizio di continuità territoriale, con la riapertura delle prenotazioni dal 14 marzo al 16 aprile. E mentre si attende il decreto di proroga sino a fine anno,
sul tema il governo continua a lavorare con Bruxelles con l’obiettivo di evitare l’isolamento della Sardegna. Oggi sarà una giornata calda anche per Alitalia: i sindacati incontreranno nel pomeriggio il commissario Giuseppe Leogrande e il direttore generale Giancarlo Zeni da cui si attendono chiarimenti sulle notizie di chiusura di due rotte intercontinentali e l’uscita dalla flotta di diversi aerei di lungo raggio. Per protestare contro la situazione di emergenza del trasporto aereo i lavoratori di Air Italy, Alitalia ed Ernest Airlines saranno domani in presidio dalle 10 davanti al Mit. Mentre martedì 25 ad accendere il faro sulla crisi che colpisce il trasporto aereo sarà lo sciopero di 24 ore di tutto il settore. VAI A TUTTE LE NOTIZIE ECONOMICHE IN TEMPO REALE ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE Gualtieri a lavoro, a donne 2/5 cda Ministro sulle nomine dei vertici nelle controllate 19 febbraio 2020 16:15 – I cacciatori di teste per le nomine dei vertici delle società controllate dal Tesoro “stanno provvedendo agli adempimenti loro richiesti”. E oltre ai criteri di professionalità e competenza manageriale, “vi è il criterio di equilibrio di genere, che assicurerà che almeno due quinti della rappresentanza di consigli d’amministrazione e collegi sindacali” vada alle donne. Lo ha detto durante il question time alla Camera il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, spiegando che le società di ‘executive search’ cui sono stati conferiti incarichi per ricercare i profili adatti sono Eric Salmon, Key2people, Russell Reynolds e Spencer Stuart. “La selezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo direttamente controllate dal Mef è improntata – ha detto Gualtieri – a criteri volti a individuare le professionalità migliori e le competenze manageriali” necessarie per la
complessità degli incarichi. Ubi prende tempo dopo l’offerta di Intesa. Massiah: ‘Iter non scontato’ Il ceo dell’Istituto bresciano: ‘Ops non concordata in un giorno importante’ 19 febbraio 2020 16:52 L’offerta di scambio di Intesa su Ubi è arrivata “al termine della importante giornata in cui abbiamo presentato il nostro piano industriale, accolto dal mercato e da tutti gli stakeholder con grande consenso e apprezzamento”. Ubi ha appreso la notizia da “un comunicato stampa” e l’operazione “non era concordata né a conoscenza del nostro consiglio di amministrazione e del nostro management”, come “rappresentato” da Intesa. E’ quanto scrive il ceo di Ubi, Victor Massiah, ai dipendenti in una lettera. “Prima di diventare progetto, dovrà passare attraverso un complesso, e per nulla scontato, iter autorizzativo delle autorità vigilanti e di approvazione da parte delle assemblee”. Lo scrive il ceo di Ubi, Victor Massiah, in una lettera ai dipendenti del gruppo. “E’ molto presto per trarre considerazioni, ma è importante sottolineare come questa operazione rappresenti, per il momento, solo una proposta”. Lo scrive il ceo di Ubi, Victor Massiah, in una lettera inviata ai dipendenti del gruppo. “L’offerta – aggiunge – sarà, secondo dichiarato da Intesa Sanpaolo, depositata in Consob entro il 7 marzo prossimo. Prima dell’inizio del periodo di adesione, previsto entro fine giugno, il cda di Ubi dovrà esprimersi al riguardo, a valle di una adeguata istruttoria”. Borsa:Europa resta in calo,Milano -0,90% Spread a 133 punti, vendite su Atlantia, cedono Ubi e Intesa 20 febbraio 2020 15:50 – Le Borse europee si confermano deboli all’apertura di Wall Street, sulla scia delle Piazze asiatiche ad esclusione dei
listini cinesi di buon passo sui tagli dei tassi della banca centrale. Parigi e Francoforte cedono lo 0,30%. Londra si muove sulla parità mentre il Governo inglese prepara la stretta sull’immigrazione dopo la Brexit. Maglia nera è Milano che lascia sul terreno lo 0,90% ma con 25.251 punti resta sui massimi dall’ottobre 2008. A Piazza Affari non si arrestano le vendite su Atlantia con il ritorno delle ipotesi della revoca delle concessioni autostradali (-3,57%) alla controllata Aspi. Negativa Ubi Banca (-1,78%) mentre il patto di consultazione a cui aderisce il 17,8% del capitale giudica irricevibile l’ops da parte di Intesa Sanpaolo (-1,17%). Tra i soggetti coinvolti nell’operazione è ben comprata Bper (+2,25%). Prese di beneficio invece su Mps (-2,75%) dopo la corsa della vigilia. Lo spread tra btp e bund cala a 133 punti dopo un avvio a 135. Spread Btp-Bund stabile a 133 punti base Tasso di rendimento del decennale italiano allo 0,93% 19 febbraio 2020 08:36 – Lo spread tra Btp e Bund è stabile questa mattina. Il differenziale segna 133,4 punti base con un tasso di rendimento per il decennale italiano dello 0,93%. ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE Gualtieri: ‘Ok consolidamento, politica stia fuori’ – “E’ un’operazione di mercato, c’è un’ops in corso, non posso commentare. Certamente è importante ci sia un consolidamento del nostro sistema bancario”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando dell’ops di Intesa SanPaolo su Ubi. Di fronte ad operazioni di mercato, ha aggiunto, parlando a Circo Massimo, “è bene che la politica stia fuori”. Gros-Pietro: ‘Offerta su Ubi piaciuta al mercato’ – L’offerta di Intesa Sanpaolo “è piaciuta al mercato”. “Credo che la reazione del mercato abbia data una misura del vantaggio che tutti gli azionisti ottengono da questa operazione”. Così il
presidente di Intesa San paolo, Gian Maria Gros-Pietro, ha commentato la reazione della Borsa all’ops su Ubi a margine dell’esecutivo dell’Abi. “Io dagli azionisti mi aspetto sì una risposta positiva. Se io fossi un azionista darei una risposta positiva, visto la valutazione che il mercato ha dato. Se fossi un azionista sarei contento di come è cambiato il valore del mio titolo dalla mattina alla sera”. Lo ha detto Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa, al termine dell’esecutivo dell’Abi, parlando dell’ops su Ubi Banca. Europa cresce dopo Wall street: piatte Intesa e Ubi- Pochi movimenti sui mercati azionari del Vecchio continente dopo l’avvio di Wall street, con i listini europei che confermano il loro rialzo in attesa della diffusione questa sera dei verbali dell’ultimo Federal open market committee (Fomc) della Fed, che dovrebbe dare qualche segnale sulla politica dei tassi degli Stati Uniti. Milano (Ftse Mib +0,9%) resta di qualche frazione la Borsa migliore del Continente, seguita da Londra e Parigi (+0,8%), con Francoforte che sale di mezzo punto percentuale. In Piazza Affari sempre bene in particolare Mps, che cresce dell’8% oltre i due euro guardando alle novità nel settore bancario e con la cessione di sofferenze che, secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà attraverso una “soluzione di mercato nei tempi previsti”. Forti acquisti anche su Prysmian (+4%), Pirelli e Moncler, che salgono di tre punti, piatte Intesa (+0,3%) e Ubi (+0,1%), in calo di oltre il 2% Campari dopo risultati del quarto trimestre sotto le stime e negativa del 3% Astm. Borsa: Milano chiude in positivo, +1,01% Il Ftse Mib a 25.477 punti MILANO 19 febbraio 2020 17:40 – Seduta positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,01% a 25.477 punti, l’Ftse All share in aumento dell’1,03% a quota 27.675. Borsa: Europa in rialzo, Londra +1% Positive anche Francoforte e Parigi
19 febbraio 2020 17:56 – Mercati azionari del Vecchio continente tutti in crescita: Londra ha chiuso in aumento dell’1,02%, con Parigi salita dello 0,90% finale e Francoforte in rialzo dello 0,79%. Borsa: bene Milano con Europa, corre Mps Forte Unipol, piatte Intesa e Ubi, debole Campari 19 febbraio 2020 17:57 – Ancora acquisti sulle Borse europee che hanno atteso la diffusione dei verbali dell’ultimo Federal open market committee della Fed e che guardano alle misure di stimolo all’economia per la Cina: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,01% a 25.477 punti, l’Ftse All share in aumento dell’1,03% a quota 27.675. In Piazza Affari gran corsa di Mps, salita dell’11% a 2,11 euro guardando alle novità nel settore bancario e con la cessione di sofferenze che, secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, avverrà con una “soluzione di mercato nei tempi previsti”. Forti acquisti su Stm (+4,6%), con Pirelli, Prysmian, Moncler e Finecobank saliti di oltre tre punti percentuali. Unipol è cresciuta del 2,7%, piatte Ubi (+0,2%) e Intesa (+0,1%), mentre Leonardo, Astm e la Juventus sono scese di oltre un punto. Debole tra i titoli principali Campari, sceso del 3,4% dopo risultati del quarto trimestre sotto le stime, mentre nel paniere a bassa capitalizzazione Alerion è salita del 13% oltre i 6 euro. Tiscali acquista maggioranza MistralPay Soru sarà presidente, Porretiello resta amministratore delegato 19 febbraio 2020 18:08 – Tiscali ha firmato un term-sheet per l’acquisizione del 51% del Gruppo MistralPay, Istituto di pagamento europeo autorizzato per operare in area Sepa. Lo rende noto un comunicato del gruppo guidato da Renato Soru, nel quale si ricorda che MistralPay, nata nel 2014, fornisce
soluzioni di pagamento alle piccole e medie imprese e ai privati: nel 2019 ha registrato ricavi per 2,7 milioni, gestendo oltre 600.000 transazioni per un controvalore di circa 160 milioni. L’operazione prevede che Tiscali acquisti il 51% del Gruppo MistralPay per 200mila con un contestuale impegno a versare nella società ulteriori 1,8 milioni sotto forma di aumento di capitale nei 24 mesi successivi al closing. L’operazione sarà finanziata con i mezzi propri. Al perfezionamento dell’operazione Soru assumerà la presidenza, mentre la società continuerà ad essere guidata dall’amministratore delegato Ivano Porretiello. L’acquisizione si prevede possa concludersi nel secondo semestre 2020. Petrolio: chiude in rialzo a Ny Quotazioni salgono del 2,40% NEW YORK 19 febbraio 2020 20:37 – Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,40% a 53,29 dollari al barile. Argentina: Fmi, debito insostenibile ‘Sarà necessario contributo titolari privati di bond’ NEW YORK 19 febbraio 2020 23:01 – I livelli di debito dell’Argentina sono insostenibili e sarà necessario un “contributo significativo” da parte dei titolari privati di bond per riportare la “sostenibilità”. Lo afferma il Fmi al termine della sua missione in Argentina. La valutazione del Fondo apre la strada a una possibile richiesta da parte di Buenos Aires ai titolari di bond per un haircut. “Lo staff del Fmi ha avuto incontri costruttivi con le autorità dell’Argentina. Condividiamo l’obiettivo delle autorità di riportare la crescita e ridurre la povertà” afferma il Fondo al termine della missione nel Paese. “Le autorità argentine si stanno muovendo per affrontare la difficile situazione economica e
sociale che il paese si trova ad affrontare. Hanno adottato una serie di politiche per affrontare l’aumento della povertà ma anche per stabilizzare l’economia” aggiunge il Fmi. Oro: vola a 1.610 dollari su coronavirus Vicino ai massimi da 7 anni 20 febbraio 2020 08:08 – Continua la corsa dell’oro sui timori provocati dal rallentamento dell’economia per effetto del coronavirus. Il metallo prezioso oggi passa di mano sui mercati asiatici a 1.610 dollari l’oncia vicino ai massimi da 7 anni e secondo alcuni analisti la corsa potrebbe toccare fino a raggiungere presto i 1.650 dollari l’oncia. Al rally è interessato anche il palladio che sale dello 0,5% a 2.731 dollari l’oncia. Istat, industria: nel 2019 fatturato -0,3%, ordini -1,9% Si tratta del primo calo rispettivamente dal 2015 e dal 2014. Ordini dicembre +6%, +1,4% mese: traina l’ampio incremento delle commesse dal mercato interno 21 febbraio 2020 11:29 Gli ordinativi dell’industria segnano a dicembre un incremento dell’1,4% rispetto al mese precedente; anche nel complesso del quarto trimestre si registra un aumento congiunturale, pari all’1,9%. Lo rileva l’Istat. In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi aumenta del 6%, trainato dall’ampio incremento delle commesse pervenute dal mercato interno (+12,6%). Per quanto riguarda l’ampio incremento delle commesse dal mercato interno, evidenzia l’Istat, si rileva in particolare l’aumento di quelle relative agli altri mezzi di trasporto. Una variazione negativa si registra, invece, per le commesse provenienti dal mercato estero (-3,6%). La maggiore crescita tendenziale si rileva per i mezzi di trasporto (+55%), mentre l’industria delle apparecchiature elettriche mostra il peggior risultato (-13,9%). A dicembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca del 3,0% in termini
congiunturali. L’Istat precisa che nel quarto trimestre l’indice complessivo registra una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,4%, con riduzioni dell’1,8% per il mercato interno e dello 0,7% per quello estero. La dinamica congiunturale del fatturato riflette cali sia sul mercato interno (-2,9%) sia su quello estero (-3,1%). Per gli ordinativi l’incremento congiunturale è sintesi di risultati quasi speculari registrati sui due mercati: +6,9% la crescita delle commesse provenienti dal mercato interno e -6,4% la riduzione di quelle provenienti dall’estero. Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a dicembre tutti gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un calo su base mensile: -0,9% i beni di consumo, -2,7% l’energia, -3,0% i beni intermedi e -5,2% i beni strumentali. Per il 2019 si rileva una diminuzione rispetto allo scorso anno sia del fatturato dell’industria (-0,3% sia il dato grezzo che quello corretto) e sia dei nuovi ordinativi (-1,9%). L’Istat rileva che, per il fatturato, si tratta del primo calo in termini annui dal 2015, mentre per gli ordinativi della prima diminuzione dal 2014. Istat, ‘carrello spesa’ gennaio stabile a +0,6% – I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, cioè il cosiddetto ‘carrello della spesa’, aumentano a gennaio dello 0,6% su base annua (stabili rispetto al mese precedente) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dell’1,3% (da +1% di dicembre), registrando in entrambi i casi una crescita maggiore di quella riferita all’intero paniere, comunica l’Istat diffondendo i dati definitivi dei prezzi al consumo a gennaio. La stima preliminare del ‘carrello della spesa’ era di +0,9%. A gennaio il tasso di inflazione registra un aumento dello 0,5% (come nel mese di dicembre), rileva l’Istat diffondendo i dati definitivi, ricordando che la stima preliminare era di +0,6%. Su base mensile, l’indice nazionale dei prezzi al
consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile. Le dinamiche dell’inflazione di gennaio, spiega l’Istat, mostrano da un lato l’accelerazione dei prezzi della divisione di spesa trasporti (da +1,2% a +2,9%), imputabile alla crescita dei prezzi dei carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati, e dall’altro l’inversione di tendenza dei prezzi di ricreazione, spettacoli e cultura (da +0,2% a -1,2%), oltre a una più marcata flessione di quelli di abitazione, acqua, elettricità e combustibili (da -1,7% a -2,7%). In termini di contributi, l’inflazione generale è dovuta prevalentemente ai trasporti e, in misura minore, ai servizi ricettivi e di ristorazione e agli altri beni e servizi. Il principale contributo negativo è ascrivibile ad abitazione, acqua, elettricità e combustibili, a causa della flessione degli energetici regolamentati presenti in questa divisione di spesa. Bancarotta gruppo Tecnis, quattro arresti Inchiesta condotta dalla Gdf. Quattro le persone indagate. Sequestrati beni per 94 milioni 21 febbraio 2020 16:45 La Guardia di Finanza sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone indagate per la bancarotta della ‘Tecnis Spa’ – una delle principali aziende italiane di costruzioni – e di una serie di società controllate, dichiarata dal Tribunale di Catania nel giugno del 2017. Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno anche effettuando dei sequestri di beni per un valore complessivo di 94 milioni. Nei confronti dei quattro, il Gip di Catania ha disposto gli arresti domiciliari. Dalle indagini degli uomini della Guardia di Finanza di Catania e del Nucleo di Polizia Valutaria, la governance precedente di Tecnis Spa avrebbe messo in atto “ripetute condotte illecite” nella gestione dell’azienda. Nel proprio sito la società si definisce una “delle realtà più
significative nel panorama italiano delle imprese di costruzioni generali, di ingegneria e general contracting, attiva nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali”: opere portuali e idrauliche, grande viabilità su gomma e ferro, sistemazioni idrogeologiche, primari interventi di urbanizzazione, edilizia civile, presidi ospedalieri d’interesse nazionale, restauro conservativo di importanti strutture edilizie vincolate dalle Sovrintendenze statali. L’accusa nei confronti dei quattro destinatari della misura cautelare è, in concorso, di bancarotta fraudolenta per distrazione. I dettagli dell’inchiesta che ha portato agli arresti saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 10.30 in procura a Catania alla quale parteciperà il procuratore Carmelo Zuccaro. “Le criminose condotte predatorie poste in essere dal management della Tecnis” hanno “spogliato la società di quasi 100 milioni di euro nel corso di un quadriennio, dal 2011 al 2014, aggravandone il dissesto e rendendola insolvente”. E’ la ricostruzione della Procura di Catania della presunta bancarotta che ha portato agli arresti domiciliari tre imprenditori, Mimmo Costanzo, i fratelli Concetto e Orazio Bosco, e un loro presunto prestanome, Gaspare Di Paola. Al centro dell’inchiesta Arcot le indagini di militari del nucleo di Polizia economica finanziaria della Guardia di finanza di Catania che si sono avvalse anche di intercettazioni. “Lo schema fraudolento congegnato e perseguito dai soggetti arrestati”, secondo la Procura, si è caratterizzato per “la concessione da parte di Tecnis di consistenti e vorticosi finanziamenti infragruppo ‘non onerosi’ diretti alle consorziate”. Le imprese beneficiarie, a loro volta, “anche con movimentazioni bancari realizzate nella stessa giornata, hanno veicolato le liquidità in questione a favore di società estranee al gruppo di riferimento, ma sempre dirette, anche con la presenza di prestanome, da Concetto Bosco e Mimmo Costanzo”. Per la Procura “il profitto criminale originatosi dalla bancarotta fraudolenta veniva destinato, tra l’altro, alla realizzazione di strutture sportive e ricettive nel
settore del turismo golfistico, la cui costruzione, in larga parte, veniva anche affidata alla stessa ‘depredata’”. Secondo l’accusa, “la compagine criminale, dunque, finanziata da mezzi tratti dalla società poi finita in amministrazione straordinaria, non remunerata per il malcelato finanziamento, realizzava distinti compendi societari senza dover ricorrere all’investimento di proprie risorse”. Mps: Morelli indisponibile al rinnovo Informato l’azionista Ministero dell’economia 20 febbraio 2020 18:57 L’ad di Mps Marco Morelli ha comunicato, ai membri del cda e ai membri del comitato di direzione della banca, di aver informato il Mef della sua indisponibilità al rinnovo dell’incarico, in scadenza all’assemblea del 6 aprile. “La Banca ha riconquistato il posto che merita sul mercato grazie al contributo di tutti i colleghi, del management e dei membri del CdA, tutti ben coscienti che Mps è un’importante realtà del Paese”, afferma il manager in comunicato diffuso a Borsa chiusa. Air Italy: Solinas rilancia impegno Qatar, ma compagnia smentisce Obiettivo azionariato diffuso con partecipazione pubblica CAGLIARI 20 febbraio 2020 18:57 “Mi attengo a dati ufficiali, cioè a una lettera firmata dal Ceo di Qatar Airways, Akbar Al Baker, che ci manifesta l’interesse non solo a ragionare con la Regione Sardegna ma a valutare investimenti di supporto”. Così, rispondendo a una domanda nella conferenza stampa successiva al tavolo su Air Italy, il governatore Christian Solinas conferma le interlocuzioni col Qatar per mantenere il 49% della società. Parole immediatamente smentire però dai diretti interessati che hanno fatto sapere di non avere più alcun interesse nel vettore sardo. Il presidente ha poi spiegato di puntare ad un azionariato
diffuso con partecipazione pubblica. “Cercheremo di portare avanti le interlocuzioni con la Regione Lombardia e Sicilia che hanno manifestato un interesse in questo senso, ma aggiungo con la Corsica che una sua compagnia già strutturata su questo modello – ha spiegato Solinas – L’Air Corse è una compagnia che garantisce i collegamenti tra l’isola con un 60% di proprietà della Corsica e il resto della compagine con l’equivalente della nostra Cassa depositi e prestiti e in parte Air France e le Camere di commercio”. Fondazione Carige chiede 141 milioni di danni agli ex vertici Azione rovescia una decisione del 2015 del Consiglio d’indirizzo GENOVA 20 febbraio 2020 18:55 Fondazione Carige ha chiesto oltre 141 milioni di danni agli ex vertici, il presidente Flavio Repetto e il segretario Rodolfo Bosio, e ai tre ex sindaci per la gestione dell’ente ligure tra fine 2009 e inizio 2012. La citazione è di settembre, la prima udienza è a maggio. A fine 2013 la Fondazione, socia al 47% della Banca, si ritrovò a affrontare una grave crisi di liquidità in scia alla banca conferitaria, per veder poi azzerata la quota. Oltre a Repetto e Bosio, Fondazione Carige cita gli ex componenti del collegio sindacale Romano Merlo, Giuseppe Anobile e Francesco De Stefano. Il giudizio è volto ad accertare “atti di mala gestio e violazioni di legge e statuto”. Viene contestato ai cinque “di aver promosso e poi eseguito operazioni dannose su cui è risultato integralmente omesso il controllo da parte del collegio sindacale”. L’azione ha colto di sorpresa gli ex vertici dell’ente perché rovescia una decisione del consiglio di indirizzo che nel 2015 aveva bocciato l’idea della causa. Hyperloop, studio fattibilità per Cadorna-Malpensa Dura 6 mesi. “Italia potrebbe essere prima rete al mondo” 20 febbraio 2020 17:59 Il consiglio di amministrazione di Fnm ha dato mandato al
presidente Andrea Gibelli a “sottoscrivere una lettera d’intenti con Hyperloop Italia per coinvolgere tutto ciò che coinvolge l’innovazione per fare sistema della nostra Regione nell’ambito della mobilità e fare uno studio di fattibilità sulla Cadorna-Malpensa”. Lo ha detto lo stesso presidente in un incontro con la stampa nella sede del Gruppo in Piazzale Cadorna a Milano. Secondo Gibelli si tratta di ” un’opera colossale per la sua complessità che ci consente di porre il cuore oltre l’ostacolo”. Lo studio di fattibilità fra Fnm e Hyperloop dura “6 mesi”, ha specificato Bibop Gresta, fondatore e Ad di Hyperloop Italia, spiegando che il costo stimato per l’infrastruttura di Hyperloop varia da 20 a 40 milioni di dollari al Km. “L’Italia – aggiunge – potrebbe essere il primo network al mondo con tecnologia Hyperloop”. “Abbiamo un prototipo a Tolosa – ha spiegato – lungo 32 metri, realizzato per il 90% in fibra di carbonio”. ” Siamo nella fase di collaudo e assemblaggio finale e lo stiamo certificando con l’Ue”. Nel Centro di ricerca di Tolosa è presente un tubo di 320 metri di linea per il collaudo del mezzo. Coronavirus e aziende, economia fa i conti con emergenza Stop a lavoratori a rischio, ferme trasferte, cresce telelavoro 23 febbraio 2020 23:03 Le aziende implementano i protocolli sanitari per prevenire l’epidemia di Coronavirus e lo smartworking è lo strumento più usato per non interrompere il lavoro a fronte delle ordinanze restrittive o per estrema tutela per esempio in Lombardia, dove si registra il più alto numero di contagiati. Ma gli stranieri ci guardano e Lvmh da qualche giorno ha invitato i suoi manager a non viaggiare dall’Italia alle altre sedi internazionali. Anche molte grandi aziende italiane stanno fermando le trasferte. “Le persone rappresentano il nostro asset principale: la loro tutela rappresenta la priorità”. Da qui parte Intesa Sanpaolo per spiegare le misure di tutela
dal Coronavirus adottate. La banca ha disposto la chiusura delle filiali nell’area ‘rossa’ con la possibilità per i dipendenti residenti nei Comuni interessati dalle ordinanze di “permessi retribuiti” o di lavorare da casa. Così hanno fatto anche Unicredit e Banco Bpm. L’istituto milanese “sta inoltre valutando ulteriori misure di estensione dello Smart Working stesso” e ha sospeso tutti i corsi di formazione già programmati nella prossima settimana, le trasferte all’estero e più in generale raccomanda di limitare al massimo la mobilità sul territorio attenendosi con attenzione alla relativa normativa interna. Zurich ha chiesto di lavorare in smart working ai dipendenti di Milano, Brescia, Modena, Rimini, Padova e Torino anche se non ci sono casi di contagio tra i dipendenti. E tutti invitano a ripianificare le riunioni trasformandole in conference call, a sospendere i viaggi all’estero e in Italia verso le 4 regioni coinvolte. La stessa Banca d’Italia “segue con la massima attenzione l’evolvere dei casi di contagio; le filiali restano aperte” ma “sono sospesi gli eventi collettivi aperti al pubblico organizzati presso le Strutture della Banca nelle aree a rischio interessate dal provvedimento governativo e in tutti i casi in cui ciò può contribuire al contenimento del rischio di contagio”. Tra i grandi gruppi già nei giorni scorsi Enel, Eni, Saipem e Snam hanno disposto lo ‘smart working’ “fino a data da destinarsi per tutti i colleghi che lavorano o hanno residenza in uno dei comuni interessati da ordinanze pubbliche” relative al coronavirus. Mentre Leonardo ha sospeso “a scopo precauzionale e con effetto immediato” trasferte nazionali e internazionali. Ora si aggiunge Pirelli per il suo headquarter a Milano. Nella moda Armani chiude per una settimana gli uffici di Milano e le sedi produttive che si trovano in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Piemonte. Inflazione: gennaio +0,5%, dato rivisto ‘Carrello spesa’ stabile +0,6%.Accelerano energetici e trasporti 21 febbraio 2020
11:53 A gennaio il tasso di inflazione registra un aumento dello 0,5% (come nel mese di dicembre). Lo rileva l’Istat diffondendo i dati definitivi, ricordando che la stima preliminare era di +0,6%. Su base mensile, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile. In particolare, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, cioè il cosiddetto ‘carrello della spesa’, aumentano a gennaio dello 0,6% su base annua (stabili rispetto al mese precedente) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dell’1,3% (da +1% di dicembre). La stabilità dell’inflazione, spiega l’Istat, è effetto di andamenti opposti: da un lato accelerano i prezzi dei beni energetici non regolamentati e dei servizi relativi ai trasporti; dall’altro si amplia la flessione dei beni energetici regolamentati e rallentano la loro crescita i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona. Petrolio: in rialzo a 53,46 dollari Brent recupera a 59,16 dollari 20 febbraio 2020 08:11 – Quotazioni del petrolio in rialzo sui mercati internazionali. I contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo guadagnano lo 0,3% a 53,46 dollari l’oncia mentre il Brent sale di 4 centesimi a 59,16 dollari. Borsa: Asia piatta, Cina corre su Pboc Incerti i futures sull’avvio dei listini europei 20 febbraio 2020 08:39 – Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico generalmente piatti, ad esclusione dei listini cinesi che corrono sul taglio del ‘prime rate’ da parte della Banca centrale (Pboc): l’indice composite di Shanghai è salito dell’1,84%, mentre la Borsa di Shenzhen ha segnato un rialzo
finale del 2,15%. Gli altri mercati guardano con cautela al numero di nuovi contagi da coronavirus in calo: Tokyo ha segnato un rialzo finale dello 0,34%, mentre Hong Kong in chiusura di seduta segna una limatura dello 0,22%. Seul ha chiuso in ribasso dello 0,67%, mentre Sidney in aumento dello 0,25%. Incerti i futures sull’avvio delle Borse europee. Spread Btp-Bund in calo a 135 punti Tasso di rendimento del decennale italiano allo 0,92% 20 febbraio 2020 08:45 – Avvio di giornata in calo per lo spread tra Btp e Bund a 135 punti base a fronte dei 137 della chiusura di ieri. Il tasso di rendimento del titolo decennale italiano è pari allo 0,92%. Borsa: Milano apre in calo, -0,24% In ribasso anche l’indice Ftse All share, -0,21% 20 febbraio 2020 09:05 – Avvio leggermente negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna un calo dello 0,24%, l’Ftse All share un ribasso dello 0,21%. VAI ALLA CRONACA ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE Borsa: Europa parte piatta, Londra +0,1% Limate Parigi e Francoforte 20 febbraio 2020 09:15 – Primi scambi senza una direzione precisa sui mercati azionari del Vecchio continente: Londra in avvio sale dello 0,1%, mentre Francoforte e Parigi perdono uno speculare 0,1%. Cambi: euro in calo a 1,0788 dollari Moneta unica a 120,57 su yen 20 febbraio 2020 09:31 – Prime battute di giornata in calo per l’euro che passa di mano a 1,0788 sul dollaro rispetto alla quota di 1,0815 di
ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Nei confronti dello yen la moneta unica passa di mano a 120,57 Borsa Milano giù con Atlantia, ok Nexi In lieve calo Ubi, Intesa e Tenaris, salgono Moncler e Bper 20 febbraio 2020 09:35 – Primissima parte di seduta in territorio negativo per Piazza Affari: dopo i primi scambi l’indice Ftse Mib cede lo 0,4% facendo di Milano per qualche frazione la Borsa più debole in Europa. Nel listino principale Prysmian cede l’1,7% e Atlantia l’1,4% anche sulle ricostruzioni di ritorno dell’ipotesi di revoca delle concessioni autostradali. In calo dello 0,9% Ubi e di mezzo punto percentuale Intesa, così come Tenaris dopo i conti 2019. Positivi di un punto percentuale Moncler e Bper, forte Nexi (+1,6%). Borsa: Europa incerta, Londra piatta A Milano peggiora Atlantia 20 febbraio 2020 10:07 – Pochi spunti nella prima parte di seduta sui mercati azionari del Vecchio continente: Londra sale dello 0,1%, Parigi è piatta, mentre Francoforte perde lo 0,2% e Milano lo 0,3%. In Piazza Affari peggiora Atlantia (-2,2%) con le tensioni sulle concessioni autostradali, mentre riparte Tanaris (+1,5%) dopo i conti, con Nexi che sale dell’1,7%. Istat: indice costruzioni dicembre +1,3% Quarto trimestre -1,7% 20 febbraio 2020 10:19 – A dicembre si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti in termini congiunturali dell’1,3%, recuperando solo parzialmente il forte calo registrato il mese precedente. E’ quanto risulta dai dati Istat mentre sulla media del quarto trimestre 2019, che mostra una contrazione congiunturale dell’1,7%, incide negativamente
la marcata flessione di novembre. Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018) diminuisce dell’1,3%, mentre l’indice grezzo aumenta del 2,2%. Nella media complessiva del 2019, l’indice grezzo della produzione nelle costruzioni aumenta del 2,2% rispetto all’anno precedente, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario (nell’anno 2019 i giorni lavorativi sono stati gli stessi del 2018) registra una variazione positiva del 2,0%. Intesa: Messina, prezzo Ubi non aumenta ‘Non parliamo con singoli soci, per investitori ok timing mossa’ 20 febbraio 2020 10:52 – “Non so cosa il board deciderà, sono liberi di decidere quel che è meglio per gli azionisti. Ci sono zero probabilità di aumentare il prezzo di offerta”. Così l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha replicato a una domanda di Bloomberg Tv su un eventuale rilancio se il Cda di Ubi chiederà di aumentare il ‘prezzo’. “Questa è una operazione di mercato: non ci sono discussioni con i singoli investitori, saremo felici se aderiranno alla proposta”, aggiunge Messina parlando degli azionisti di Ubi. Alla domanda se in caso di fallimento dell’offerta d’acquisto Intesa ha un ‘piano B’ Messina ha replicato: “Continueremo col piano a realizzare i nostri risultati. Sono comunque positivo su questa operazione”. “Gli investitori hanno apprezzato la mossa e il ‘timing’ della mossa: il settore bancario deve essere consolidato, possiamo creare valore per gli azionisti di entrambi i gruppi”, ha concluso l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. Inps: +365.216 contratti stabili 2019 Saldo positivo 2019 365.216 unità 20 febbraio 2020 11:46
– A dicembre calano i contratti stabili con una variazione netta dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni più trasformazioni meno le cessazioni) negativa per 75.024 contratti (erano 55.805 in meno a dicembre 2018). Nel 2019 la variazione è invece positiva per 365.216 contratti stabili, un valore più che doppio rispetto al 2018. E’ il dato diffuso dall’Osservatorio Inps sul precariato sui datori di lavoro privati. Le assunzioni totali nel 2019 sono state 7,17 milioni a fronte di 7,01 milioni di cessazioni con un saldo positivo di 161.000 unità. Borsa Milano fiacca, ok Bper e Banco Bpm Scivola Atlantia, sempre forte Nexi 20 febbraio 2020 11:48 – Piazza Affari prosegue la seduta in calo e di qualche frazione come la peggiore tra le Borse europee: l’indice Ftse Mib perde lo 0,4%, con Francoforte che cede lo 0,2%, mentre Londra e Parigi oscillano attorno alla parità. A Milano il titolo peggiore tra quelli a elevata capitalizzazione è Atlantia che cede il 3% attorno ai 22 euro dopo i rumors sul ritorno dell’ipotesi di revoca delle concessioni autostradali, mentre si è sviluppata una corrente di acquisti su Bper (+1,9%) e Banco Bpm (+2,4%), con Nexi che sale del 3%. Nielsen, per 87% italiani è recessione Bene Gran Bretagna e Francia, in calo la Germania 20 febbraio 2020 12:09 – Nel quarto trimestre 2019 la fiducia dei consumatori italiani cala a quota 70 punti, un punto in meno rispetto al trimestre precedente, ma soprattutto passano dal 78 all’87% quanti ritengono che il Paese sia in recessione. Lo affermano i dati della Conference Board Global Consumer Confidence Survey svolta in collaborazione con Nielsen. Su base trimestrale è invariata la media dell’indice di fiducia mondiale (107 punti), mentre quella del continente europeo scende di 2 punti (86 contro 88 del periodo luglio-settembre).
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