La scuola dà radici per crescere e ali per volare - Piano Triennale dell'Offerta Formativa a.s. 2019/2022 - istituto ...

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La scuola dà radici per crescere e ali per volare - Piano Triennale dell'Offerta Formativa a.s. 2019/2022 - istituto ...
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
a.s. 2019/2022

                        La scuola dà radici per
                       crescere e ali per volare…
La scuola dà radici per crescere e ali per volare - Piano Triennale dell'Offerta Formativa a.s. 2019/2022 - istituto ...
INDICE
 Il contesto e le scuole                                                         Pag. 4
 Mission e Vision                                                                Pag. 73
 Il piano dell’Offerta Formativa per garantire il successo formativo             Pag. 9
 Principi e metodi condivisi                                                     Pag. 9
 Piano Nazionale Scuola Digitale                                                 Pag. 11
 Piano di formazione                                                                   1
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 Personale Docente :fabbisogno posti comuni                                      Pag. 12
 Organico potenziato                                                                   1
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 Fabbisogno posti amministrativo e ausiliario                                    Pag. 15
 Fabbisogno Infrastrutture e attrezzature materiali                              Pag. 15
 Valutazione e Autovalutazione                                                   Pag. 16
 Linee di principio generali sulla valutazione alunni Istituto                   Pag. 17
 Criteri per la Valutazione degli apprendimenti S. Primaria e Secondaria di I°   Pag. 19
 grado
 Criteri per la Valutazione del Comportamento S. Primaria e Secondaria di I°     Pag. 20
 Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico                                       Pag. 23
 Criteri del Consiglio di Istituto                                               Pag. 26
 Scelte curricolari, didattiche                                                  Pag. 26
 Scelte organizzative                                                            Pag. 28
 Distribuzione oraria discipline S. Primaria                                     Pag. 28

 Distribuzione oraria discipline S. Secondaria                                   Pag. 30

 Risorse e sinergie con il territorio                                            Pag. 30

 Le scuole in rete                                                               Pag. 30

 Progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa                                Pag. 32

 Curricolo d’Istituto                                                            Pag. 33

 Progetto Lingua                                                                 Pag. 33

 Progetto Linguaggi Espressivi                                                   Pag. 34

 Progetto continuità                                                             Pag. 35

 Progetto Inclusività e Star bene a scuola                                       Pag. 36

 Progetto Approfodimento Matematica, Scienze e Territorio                        Pag. 37

 Progetto Orientamento                                                           Pag. 40

 Progetto Scienze, Motorie e Sportive                                            Pag. 41

 Progetto Mind Lab                                                               Pag. 41

 Progetto uscite e viaggi d’Istruzione, Progetto Formazione                      Pag. 42

 Incarichi personale docente                                                     Pag. 43

 Segreteria Amministrativa                                                       Pag. 43

 Servizi e compiti principali del personale amministrativo                       Pag. 43

 Organigramma                                                                    Pag. 44

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Collaboratori Scolastici                                                 Pag. 45

Progetto sicurezza                                                       Pag. 46

Patto educativo di corresponsabilità (sc. dell’infanzia)                 Pag. 48

Patto educativo di corresponsabilità (sc. Primaria e secondaria di I°)   Pag. 49

ALLEGATI:

RAV

PdM

PAI

La valutazione per tutti

Curricoli

Griglie di valutazione discipline scuola secondaria di I°

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IL CONTESTO E LE SCUOLE

L’istituto comprensivo 7 è situato nella prima periferia della città, zona nord est., (e accoglie

alunni provenienti da diversi quartieri (San Francesco, Saviabona, Anconetta, Ospedaletto)

e talvolta anche da paesi limitrofi.) L’utenza coinvolta risulta eterogenea, per composizione

sociale e livello economico-culturale, ricca di famiglie collaborative e propositive nei

confronti della scuola. Si osserva una rapidità del mutamento generazionale, un diffuso

bisogno di dare senso al proprio vivere ed una richiesta di percorsi di conoscenza e di aiuto

nell’accettazione del proprio “sé”. L’istituto è quindi impegnato nel dare una risposta efficace

alle diverse esigenze educative e formative presenti nel territorio, attraverso la

predisposizione e l’uso di appositi progetti, percorsi personalizzati, strategie, modalità …,

senza trascurare la valorizzazione delle eccellenze, spesso impegnate nella partecipazione

a premi e concorsi anche nazionali.

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L’Istituto è uno dei dieci Istituti Comprensivi della città, si trova nella zona NORD EST
   del comune di Vicenza e comprende:

   1) Scuola dell’infanzia statale

“SAN FRANCESCO”

Via Turra 41, Vicenza (entrata da via Mollino)
al piano terra della scuola primaria “Rodari”

Tel. 0444 506899

Tre sezioni eterogenee così composte: grandi-
piccoli, grandi-medi, piccoli-medi.

Orario: possibilità di entrata anticipata alle
7.45, in presenza delle docenti curriculari,
senza aggiunta di costi.

   2) Scuola primaria statale

“G. RODARI”

Via Turra 41, Vicenza (entrata da via Mollino)

Tel. 0444 507802

Sezioni a tempo pieno e a modulo.

Servizio di pre-accoglienza dalle 07.30 a
pagamento.

   3) Scuola primaria statale

“E. DE AMICIS”

Viale Fiume 97, Vicenza.

Tel. 0444 507219

Sezioni a tempo pieno
Possibilità di servizio di pre-accoglienza dalle
07.30 a pagamento. (min. 15 alunni)

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4) Scuola primaria statale

“A. C. PERTILE”

Via Dall’Acqua 6, Vicenza.

Tel 0444 235226

Sezioni a tempo pieno e a modulo.

Possibilità di servizio di pre-accoglienza dalle
07.30 a pagamento.(min. 15 alunni)

   6) Scuola primaria statale

“V. PASINI”

Strada Postumia 165, Ospedaletto, Vicenza.

Tel. 0444 535130

Sezioni a modulo con pluriclassi.

   5) Scuola statale secondaria di primo
      grado

“G. Mainardi” CON INDIRIZZO MUSICALE

Via Mainardi 14, Anconetta, Vicenza.

Tel. 0444 505957

Prossima  apertura    di    una    sezione
INFORMATICA staccata in Viale Fiume 97.

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VISION E MISSION DELL’ISTITUTO

    VISION:

    Imparare ad imparare.

Siamo convinti che, in una prospettiva di successo formativo, che ci auguriamo per ogni
bambino e ragazzo del nostro istituto, il processo di apprendimento si debba sviluppare
a partire dal fare, dallo sperimentare, dall’agire sulla situazione, operando la messa in
campo di risorse personali, conoscenze e abilità che consentano l’acquisizione di
competenze, intese come “sapere in azione”, spendibili nella vita di ogni giorno. Il tutto
all’interno di un contesto accogliente e in grado di promuovere il benessere dei nostri
alunni attraverso la costruzione di relazioni positive, il rispetto dell’unicità di ciascuno e il
desiderio di mettersi alla prova per imparare.

    MISSION:

Elaborare il senso delle esperienze vissute

Promuovere l’acquisizione dei saperi di base

Sviluppare la consapevolezza di una cittadinanza attiva.

Con l’approvazione della Legge 107 del luglio 2015, il PTOF, pur mantenendo la
sua struttura, diventa Piano Triennale dell’offerta Formativa triennale (PTOF). Il
documento è il punto di partenza di una progettazione che è costruita per sezioni
tematiche, modificabili o integrabili in fase di assestamento annuale, in coerenza
con l’atto di indirizzo del Dirigente (Legge 107/2015 c. 14).

Il piano parte dal RAV (rapporto di autovalutazione) che evidenzia le priorità dell’Istituto,
pubblicato nel portale del Ministero “Scuole in chiaro”:

    Risultati scolastici:

       •   Elaborazione di procedure e criteri per una formazione delle classi più
           oggettiva.
       •   Migliorare i risultati delle rilevazioni INVALSI in particolare mirando a diminuire
           la varianza tra le classi dei vari ordini di scuola.
       •   Innalzare i risultati scolastici degli alunni della fascia media.

    Competenze chiave e di cittadinanza

       •   Autovalutazione degli alunni ( migliorare la consapevolezza delle
           competenze acquisite e il grado di responsabilità. Migliorare la propria
           valutazione anche in funzione dell’orientamento).

       •   Sviluppo della competenza digitale :
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-   introduzione a livello capillare dell’uso delle tecnologie in tutte le discipline;

       -   creazione di una nuova sezione della scuola secondaria di I grado ad indirizzo
           INFORMATICO;

       -   utilizzo consapevole delle strumentazioni e dei rischi legati alle nuove
           tecnologie (coinvolgimento interattivo degli alunni).

    Risultati a distanza:

       •   Monitoraggio in uscita degli alunni infanzia/primaria, primaria/secondaria:
           calibrare i livelli di recupero/potenziamento, i criteri di valutazione delle
           singole discipline.

Il PTOF è lo strumento programmatorio che permette l’attuazione dell’autonomia ( art. 3
del D.P.R. 275/1999 come modificato dal comma 14 dell’articolo 1 della Legge
107/2015), obbliga assunzione di responsabilità in capo ad ogni componente
della comunità scolastica, esplicita la progettazione curricolare, educativa e
organizzativa e, quindi, l’ identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica per
il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

       A) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
       all'italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche mediante
       l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning (CLIL);

       B) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

       C) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
       dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei
       suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
       tali settori;

       E) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
       sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

       G) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
       sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione
       alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

       H) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
       computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
       produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

       Q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
       degli alunni e degli studenti

       S) definizione di un sistema di orientamento

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PIANO DELL’ OFFERTA              FORMATIVA        TRIENNALE      PER     GARANTIRE          IL
   SUCCESSO FORMATIVO
   In questa prima fase di introduzione della Legge è opportuno evidenziare alcune
   parole chiave che rappresentano, in sintesi, anche il Programma di lavoro del nostro
   Istituto:

        MIGLIORAMENTO
        FORMAZIONE
        COMPETENZE
        CITTADINANZA
        VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

PRINCIPI E METODI CONDIVISI DALLA COMUNITÀ EDUCANTE.

 LA CLASSE non è solo un insieme di persone che per un certo tempo coesistono nello
 stesso spazio, è soprattutto un insieme di trame, di relazioni, di emozioni che
 nascono, si modificano nel tempo e coinvolgono alunni e insegnanti:
 l’eterogeneità è efficace a stimolare le relazioni sociali, quindi non è un limite, ma
 un valore.

 L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO è un metodo di insegnamento e di
 apprendimento in cui la variabile significativa è la cooperazione fra pari e si differenzia
 profondamente dal lavoro di gruppo tradizionale nella strutturazione delle attività: la
 cooperazione è costruita su variabili che caratterizzano un gruppo che funziona:
 interazione simultanea, interdipendenza positiva, responsabilità individuale ed
 equa partecipazione.

 L’INTERCULTURA si realizza con una serie di azioni che, se messe quotidianamente in
 atto, aiutano a prevenire situazioni di disagio e / o emarginazione:
       - l’accoglienza, particolarmente pianificata durante le prime settimane di
           scuola, e durante l’anno in caso di nuove iscrizioni;
       - l’alfabetizzazione, con l’organizzazione di gruppi eterogenei per l’acquisizione
           della lingua italiana;
       - il passaggio di informazioni fra i tre ordini di scuola.

 PREVENZIONE, RECUPERO, POTENZIAMENTO sono alla base di una
 collaborazione, realizzata già da quattro anni, con un’insegnante specializzata che
 organizza gruppi di lavoro con le insegnanti di classe prima e seconda della scuola
 primaria, per programmare, monitorare, confrontare, attività di screnning, prove di
 verifica, per individuare difficoltà di letto scrittura ed identificare precocemente casi
 sospetti di DSA. La specialista funge anche da formatrice per le insegnanti interessate.

CONTINUITÀ/ ORIENTAMENTO
La continuità si concretizza con gli incontri e le attività che le figure strumentali
propongono agli insegnanti. Continuità verticale in primis, per realizzare un unico percorso
di studio dall’infanzia alla scuola secondaria; orizzontale, attraverso gli incontri di
dipartimento, dove si condividono metodologie e buone pratiche. I progetti qualità
dovrebbero garantire, al di là della specificità di ogni plesso, unitarietà di intenti.
Sono previsti dei momenti comuni tra alunni della scuola dell’infanzia e alunni delle classi
prime e quarte della primaria, attività di musica e momenti comuni tra gli alunni della
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classi quinte e studenti della scuola secondaria.
Considerata la buona riuscita nel corrente anno scolastico delle proposte di carattere
motorio e sportivo, nell’ambito della funzione strumentale ”Continuità”, nel corso del
triennio, sarà dato rilievo anche al docente che cura le attività di educazione fisica per
l’Istituto.

L’orientamento si collega alla continuità, ma è un’attività particolarmente significativa
della scuola secondaria. Tutti gli insegnanti di ciascun Consiglio di classe della scuola
secondaria sono coinvolti nell’attuazione del progetto, secondo modalità di lavoro diverse,
attraverso il collegamento con l’insegnante coordinatore di classe e con l’eventuale
collaborazione di esperti esterni alla scuola. Gli obiettivi da raggiungere nell’arco dei tre
anni sono: conoscere il mondo del lavoro, conoscere l’organizzazione scolastica italiana,
imparare ad auto valutarsi (riconoscere attitudini e interessi, diventare consapevoli della
propria identità), imparare a fare progetti, imparare a raccogliere informazioni, imparare a
scegliere (tutti gli obiettivi sono portati avanti dal consiglio di classe). Inoltre all’interno del
progetto, contro la dispersione scolastica si applicano dei percorsi rimotivanti in
collaborazione con orientainsieme e il CFP S. Gaetano della durata di 40 ore. Ulteriori
progetti sono in corso di definizione contro la dispersione e come rinforzo del percorso di
scelta (Plan your future).
Altre collaborazioni sono previste, in corso d’anno e anche per il futuro, con Confindustria,
Confartigianato, RTS.

ATTUAZIONE DEL PAI (Piano Annuale Integrazione – v e d i allegato -), parte
integrante del PTOF, che suggerisce una organizzazione per un nuovo modo di “ far
scuola”:

La complessità delle classi, che negli ultimi anni è andata progressivamente crescendo,
e la documentazione realizzata dal nostro istituto per gli alunni BES DSA si adattano
perfettamente ad essere il punto di partenza della progettazione perché permettono:
        - il miglioramento connesso all'autovalutazione dei livelli di apprendimento:
          l'attenzione è ai bisogni educativi che richiedono costantemente una
          mediazione didattica;
        - la formazione permanente intesa come sviluppo professionale, perché
          migliora la capacità diagnostica, programmatoria, valutativa;
        - il raggiungimento, da parte di tutti gli alunni, di competenze in base alle loro
          potenzialità;
        - l'inclusione, partendo dal presupposto che le potenzialità di ciascuno devono
          trovare le risposte per consentire a ciascuno di esprimere il meglio di sé.

Per quanto riguarda principi e metodi condivisi dalla comunità educante si valorizza:
- l'etereogeneità delle classi, in quanto efficace a stimolare le relazioni sociali;
- l'apprendimento cooperativo, in quanto favorisce l'interazione simultanea,
  l'interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e l'equa partecipazione;
- l'intercultura costituita da una serie di azioni che, se messe quotidianamente in atto,
    aiutano a prevenire situazioni di disagio ed emarginazione, ovvero l'accoglienza
    pianificata durante le prime settimane e durante l'anno in caso di nuove iscrizioni,
    l'alfabetizzazione con l'organizzazione di gruppi eterogenei per l'acquisizione della
    lingua italiana, il passaggio di informazioni fra i tre ordini di scuola;
- la prevenzione, il recupero, il potenziamento alla base di una collaborazione con
    un'insegnante specializzata che organizza gruppi di lavoro con gli insegnanti delle
    classi prime e seconde della Scuola Primaria per programmare, monitorare e
    identificare precocemente casi sospetti di Dsa.
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di
apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti
della società e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851
del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della Legge 107/2015, ne ha
previsto l’attuazione al fine di:
      elaborare interventi di sensibilizzazione della comunità studentesca verso i temi
     della prevenzione e di contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo;
     favorire la diffusione del dibattito sulle tematiche in oggetto tramite l’utilizzo di
     apposite piattaforme telematiche;
     sviluppare comportamenti positivi ispirati all’utilizzo di buone pratiche legate al
     rispetto delle regole, di se stessi e del prossimo anche sui social network, con
     particolare riferimento all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità,
     all’Intercultura, alla dispersione scolastica.
Azioni programmate e/o avviate:
     attivare percorsi formativi per una cultura digitale condivisa e responsabile
     individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche coerenti con il fabbisogno della
     scuola
     promuovere un utilizzo etico e creativo delle nuove tecnologie
     partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.

PIANO DI FORMAZIONE

Il piano di formazione del personale docente che l’art. 1 comma 124 della L. 107/2015
definisce come obbligatoria, permanente e strutturale, è composto di varie voci, in
parte emerse anche come criticità dal RAV e confluite nel PdM come esigenza di
miglioramento nella formazione dei docenti.
Nel triennio saranno proposti i seguenti corsi di formazione:
    • metodologie didattiche di insegnamento/apprendimento orientate all’uso delle
        nuove tecnologie applicate alla didattica;
    • metodologie didattiche di insegnamento/apprendimento finalizzate alla gestione
        delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe;
    • corsi organizzati dalla rete di ambito 8.

Sarà il Collegio a definire un ordine di priorità di formazione da perseguire per
acquisire la preparazione professionale richiesta dal Ministero.

Si valuterà, inoltre, l’opportunità di aderire ad iniziative di rete, sulle tematiche sopra
indicate, per contenere i costi e stabilire opportunità di incontri e di scambi culturali e
professionali tra docenti di Istituti diversi.

                                           11
PERSONALE DOCENTE: FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO
  DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA
  FORMATIVA (L. 107/15, art.1, c. 5 )

  La definizione dell’organico dell’autonomia che si calcola come necessario per il triennio
  scolastico 2019/22 tiene conto:

      -    delle attività curriculari di insegnamento dei tre ordini di scuola;
      -    del numero dei plessi;
      -    del tempo scuola di ogni plesso;
     -     dei corsi particolari in funzione nei plessi (indirizzo musicale e
           informatico della scuola secondaria di 1° grado);
     -    dei posti per il sostegno;
     -    dell’organico di potenziamento (dall’anno scolastico 2018/19, da
          impiegare nell’ambito dell’Autonomia come indicato dall’art. 1, comma 5,
          L.107/15).

   Finché non sarà sufficiente il numero degli insegnanti curriculari in possesso dei
   requisiti per l’insegnamento della lingua inglese, sarà ancora necessario richiedere
   un numero adeguato di docenti di lingua inglese per i plessi della scuola Primaria.

   Viene indicato anche il numero di docenti necessari per l’insegnamento della
   Religione Cattolica e il numero di docenti per Attività alternative alla Religione
   Cattolica.

   Il conteggio non può che essere indicativo e si basa sull’organico di fatto attribuito
   per l’anno scolastico in corso.

   Tutte le richieste, ovviamente, potranno essere suscettibili di variazione in
   dipendenza della variabile “ iscrizioni”, anno per anno raccolte, o da nuove
   disposizioni in materia.
   Tanto premesso, l’organico richiesto viene indicato nei seguenti prospetti:

                                 SCUOLA DELL’INFANZIA
                               FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO        A. Sc.   POSTI          POSTI        POSTI         CLASSE        SEZIONI
SCUOLA                   COMUNI         SOSTEGNO     ORGANICO      DI
(cod.mecca-                                          POTENZIATO    CONCORSO
nografico)                                                         (eventuale)
                19/20          6             2                         AAAA            3
                20/21          6                                                       3
                21/22          6                                                       3

                                             12
SCUOLA PRIMARIA
                                      FABBISOGNO TRIENNIO
 ORGANICO         A. Sc.   POSTI           POSTI           POSTI         CLASSE         PLESSI 4
 SCUOLA                    COMUNI          SOSTEGNO        ORGANICO      DI             CLASSI TP 15
 (cod.mecca-                                               POTENZIATO    CONCORSO       CLASSI TO 15
 nografico)                                                              (eventuale)
                                                                                        VIIEE86805G
 VII868009        19/20            39       5 +6 deroghe            5    EE-EH-EE       VIIEE86802C
                                                                                        VIIEE86803D
                                                                                        VIIEE86804E
                                                                                        VIIEE86805G
 VII868009        20/21               /             /               /    EE-EH-EE       VIIEE86802C
                                                                                        VIIEE86803D
                                                                                        VIIEE86804E
                                                                                        VIIEE86805G
 VII868009        21/22               /         /                   /    EE-EH-EE       VIIEE86802C
                                                                                        VIIEE86803D
                                                                                        VIIEE86804E

  Inglese: posti 2
  Religione: 2 + 6 h
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
                                   FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO         A. Sc.    POSTI           POSTI           POSTI        CLASSE         MOTIVAZIONI
SCUOLA                     COMUNI          SOSTEGNO        ORGANICO     DI              6 classi
(cod.mecca-                                                POTENZIATO   CONCORSO            musicali
nografico)                                                              (eventuale)     3 t. ordinario
VIMM86801A     2019/20            5                                     A22
VIMM86801A     2019/20            3                                     A28
VIMM86801A     2019/20          1+ 9 h                                  A25
VIMM86801A     2019/20           12 h                                   A25
VIMM86801A     2019/20           6h                                     A25
VIMM86801A     2019/20            1                                     A30
VIMM86801A     2019/20            1                                     A01
VIMM86801A     2019/20            1                                     A60
VIMM86801A     2019/20            1                                     A49
VIMM86801A     2019/20                         3                        AD00
VIMM86801A     2019/20            1                                     A56
VIMM86801A     2019/20            1                                     A56
VIMM86801A     2019/20            1                                     A56
VIMM86801A     2019/20            1                                     A56
VIMM86801A     2019/20                                          1       A56
VIMM86801A 2020/21          Da definire        3/4             1/2      AD00
VIMM86801A 2021/22          Da definire        3/4             1/2      Come sopra

Religione: un’ora per classe.

                                                     13
ORGANICO POTENZIATO

Ai sensi dell’art.1, comma 5 della Legge 107/2015 e della circolare del Miur con prot. n.
16456, i docenti dell’organico dell’autonomia, del quale fanno parte i docenti del
potenziamento, dovranno concorrere alla realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa attraverso l’espletamento delle seguenti attività:
     • attività d’insegnamento;
     • attività di potenziamento, di recupero o di consolidamento, con metodologie
       adeguate, indicate anche nel RAV (metodologie laboratoriali e attività di
       laboratorio, cooperative learning …);
     • attività personalizzate per alunni BES;
     • attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento;
     • attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);
     • esonero per la funzione di vicario del Dirigente scolastico.

L’organico dell’autonomia andrà gestita in modo unitario, così da valorizzare le
professionalità di tutti i docenti e senza una rigida separazione tra posti comuni e posti
di potenziamento, che dovranno gradualmente integrarsi. Nota Miur AOODPIT.Registro
Ufficiale(U).0002805.11-12-2015

                                            14
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED
AUSILIARIO

La quantificazione del personale ATA – Assistenti amministrativi e collaboratori
scolastici – necessari per i prossimi tre anni viene effettuata tenendo presente:
     • la normativa in materia (L. 107/2015 art. 1, comma 14, punto 3 ; D.P.R
         n.119/2009; L. n. 190/2014 comma 334 );
     • l’organico di fatto dell’Istituto nell’anno scolastico in corso;

Il fabbisogno di personale ATA viene indicato nella tabella seguente:

                                   COLLABORATORI SCOLASTICI
Scuola dell’Infanzia San Francesco                                             2
Scuola Primaria G. Rodari                                                      5
Scuola Primaria A. C. Pertile                                                  3
Scuola Primaria Pasini                                                       1+ 6 h
Scuola Primaria De Amicis                                                      2
Scuola secondaria di I°grado Mainardi                                        2+30h

                                     ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
                            5 + 1 fino a 30/06/19 + 1 docente utilizzato

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Nel corrente anno scolastico l’Istituto ha ottenuto, attraverso la Regione, la dotazione di 50
pc che serviranno per rinnovare i laboratori di informatica di alcuni plessi.

    MOTIVAZIONE DELLA SCELTA TECNOLOGICA                                TIPOLOGIA DOTAZIONE
                  RICHIESTA

Istituzione di una classe ad indirizzo INFORMATICO              Realizzazione di ambienti digitali.
Progettare per competenze. Sviluppare le competenze
digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social
network e dei media.

Come da D.I.44/2001, titolo IV- attività negoziale, capo II, saranno anche cercate nel
territorio risorse finanziarie per far fronte alle necessità dell’Istituto, sia per quanto
riguarda le attrezzature informatiche, sia per altre necessità (fundraising).
Tali risorse, soprattutto se non vincolate, potranno permettere di fronteggiare almeno
alcune delle tante diversificate e specifiche esigenze dell’Istituto (ARREDI,
SUSSIDI...).
L’Istituto accetta, dopo opportuna valutazione da parte del Consiglio di Istituto e in
conformità alle disposizioni sulla sicurezza, anche eventuali donazioni.

                                                     15
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE: UN RUOLO PRIORITARIO

Negli ultimi anni la modalità valutativa si è centrata sul prodotto dell’apprendimento, ma
l’esigenza di un apprendimento centrato sulla competenza cambia il significato e le
procedure valutative: oggi si chiede di passare da un accertamento del sapere alla
comprensione dei modi con cui l’alunno è in grado di utilizzare il proprio sapere.
Ne derivano alcune sfide:
      • puntare a compiti valutativi autentici;
      • promuovere maggiore responsabilizzazione dell’alunno riconoscendogli un ruolo
       attivo di soggetto della valutazione, aiutandolo a riconoscere la potenzialità
       formativa insita nel valutare;
      • integrare la valutazione del prodotto con quella del processo;
      • oltrepassare i confini disciplinari;
      • riconoscere e sviluppare la valenza metacognitiva.

La natura poliforme della competenza giustifica una molteciplicità di punti di vista che
aiutano nella valutazione e richiede tre prospettive da cui osservarne lo sviluppo,
riferibili ad una dimensione soggettiva, intersoggettiva ed oggettiva:
      • dimensione soggettiva. Richiama i significati che l’alunno dà alle esperienze di
           apprendimento, implica autovalutazione.
      • dimensione intersoggettiva. Richiama il sistema di attese, la capacità di
           rispondere al compito richiesto. Implica un’istanza osservativa.
      • dimensione oggettiva. Riguarda la prestazione e i risultati in rapporto al
           compito richiesto.
La valutazione della competenza richiede di attivare simultaneamente le tre
dimensioni.

Nessun successo formativo avrà, però, una valenza educativa, se non sarà condiviso
nel suo itinere con le famiglie.
Con questo presupposto il Consiglio di Istituto ha rivisto alcune modalità
organizzative:

    • indicando le linee guida per cercare di creare unitarietà tra i vari plessi e ordini
        di scuola, oltre che identità;
    • modificando la proposta di contributo volontario per raccogliere sensibilità e
        consenso di tutti intorno ai “fondamentali principi educativi” assunti dalla scuola;
    • deliberando i “ Progetti Qualità” che hanno la caratteristica di estendere a
        tutte le classi dell’Istituto le stesse opportunità, favorendo la collaborazione alla
        ricerca didattica, alla documentazione, alla diffusione di buone pratiche;
        concorrendo allo sviluppo di competenze trasversali ritenute prioritarie:
        linguistiche, l o g i c o - matematiche e scientifiche, digitali, artistiche e
        musicali. I progetti sono supportati da una attenta riflessione sul modello
        formativo in uso e il superamento di modalità tradizionali di tipo trasmissivo -
        conferenziale a favore di contesti attivi, laboratoriali e cooperativi.

                                            16
LINEE DI PRINCIPIO           GENERALI       SULLA VALUTAZIONE             DEGLI     ALUNNI        E
DELL’ISTITUTO

La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
• verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati;
• adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di
  apprendimento individuali e del gruppo classe;
• predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi;
• fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento;
• promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e
  difficoltà;
• fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;
• comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai
  processi di maturazione personale.

Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo, e sono
competenza del gruppo docente responsabile delle classi:
 -   la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari
     indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel
     curricolo di istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali;
 -   la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno
     manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come
     condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo;
 -   la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e
     propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere e la loro
     certificazione sulla base delle indicazioni e dei modelli predisposti dal MIUR
     DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62:
La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità ed agli
esiti registrati nel gruppo classe, inoltre, sostiene i processi di apprendimento e di
maturazione dell’alunno. Per questo si distinguono tre fasi fondamentali che
sottendono tre diverse funzioni:
1. la valutazione iniziale o diagnostica è interessata a conoscere l’alunno per
    individualizzare il percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri personali
    osservati (caratteristiche della personalità, atteggiamento nei confronti della scuola,
    ritmi e stili di apprendimento, motivazione, partecipazione, autonomia, conoscenze e
    abilità in ingresso…);

2. la valutazione intermedia o formativa accerta la dinamica degli apprendimenti
   rispetto agli obiettivi programmati, adegua la programmazione, progetta azioni di
   recupero, modifica all’occorrenza tempi e modalità, informa tempestivamente
   l’alunno circa il suo progresso orientandone gli impegni;
3. la valutazione finale o sommativa rileva l’incidenza formativa degli apprendimenti
   scolastici per lo sviluppo personale e sociale dell’alunno ed è sintetizzata in un voto
   o giudizio conclusivo. Tale voto o giudizio conclusivo, in quanto risultante dall’azione
   valutativa dei docenti che, a partire dagli esiti registrati considerano i processi

                                               17
formativi globali degli alunni, non ha necessariamente il proprio corrispettivo nella
   media aritmetica delle singole prove di verifica volte all’accertamento degli
   apprendimenti disciplinari.

In linea con le indicazioni del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009, art. 1) le
verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sono coerenti con gli obiettivi di
apprendimento previsti dal curricolo di istituto.
L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante verifiche in itinere
nel corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso didattico. Le
modalità di accertamento degli apprendimenti avvengono quindi mediante verifiche
scritte e orali, verifiche di performance o comportamenti attesi (prove strumentali e
vocali, test motori, prove tecnico-grafiche), osservazioni sistematiche sulla
partecipazione alle attività proposte.
Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei
seguenti criteri:
    • adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno,
    • coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro
        effettivamente svolta in classe,
    • esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione.
Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nel processo valutativo perché la
valutazione sostenga, orienti e promuova l’impegno verso il conseguimento degli
obiettivi di apprendimento e la piena realizzazione della personalità.
In questo senso i docenti del team di Scuola primaria e dei Consigli di classe della
scuola secondaria informano gli alunni circa le competenze e gli obiettivi di
apprendimento attesi all’inizio delle unità di apprendimento, l’oggetto delle verifiche
scritte e orali, le modalità generali del loro svolgimento, i criteri per la valutazione degli
esiti e i risultati delle prove. Aiutano, quindi, gli alunni a cogliere i motivi delle difficoltà e
a individuare strategie e modalità più opportune per migliorare il risultato.
Per gli alunni con disabilità, disturbo specifico di apprendimento e bisogni educativi
speciali si rinvia a quanto illustrato del documento “La valutazione per tutti” (visibile nel
sito della scuola).

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti, effettuata collegialmente dai
docenti contitolari della classe nella Scuola Primaria e dai Consigli di classe nella
Scuola secondaria di primo grado, è espressa mediante attribuzione di voto numerico in
decimi per tutte le discipline, strumento musicale compreso. F a eccezione
l’insegnamento della Religione Cattolica,       per la quale, invece, si prevede la
formulazione di un giudizio.
La valutazione del comportamento degli alunni nella Scuola Primaria si esprime
secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti, in forma di giudizio, riportato nel
documento di valutazione.

 Per la Scuola dell’Infanzia I criteri relativi alla valutazione degli apprendimenti, intesi
 come raggiungimento dei traguardi di competenza, sono esplicitati nella scheda di
 passaggio infanzia-primaria, con i seguenti livelli:
        - A  avanzato
        - B  intermedio
        - C  base
        - D iniziale.
        -
                                                18
La formulazione del giudizio valutativo quadrimestrale avviene sulla base dei seguenti
 criteri definiti dal Collegio dei docenti:
  CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI : Scuola primaria e scuola
  secondaria di I° grado

 10    OTTIMO          Padroneggia con sicurezza conoscenze e abilità, è in grado di reperire e
                       organizzare nuove conoscenze giungendo autonomamente alla soluzione di
                       problemi anche complessi. Assume iniziative e decisioni consapevoli in modo
                       responsabile.

 9     DISTINTO        Manifesta padronanza nell’uso di conoscenze e abilità ed è in grado di
                       utilizzarle per risolvere problemi sia in contesti noti che in situazioni nuove.
                       Assume iniziative e porta a termine i compiti con autonomia e responsabilità.

   8   BUONO           Padroneggia in modo adeguato conoscenze e abilità, sa utilizzarle per
                       risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti.
                       Assume iniziative e porta a termine compiti affidati in modo autonomo e
                       responsabile.

 7     PIÙ CHE         Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle
       SUFFICIENTE     abilità.
                       Svolge autonomamente compiti semplici in situazioni note.

 6     SUFFICIENTE     Padroneggia conoscenze e abilità fondamentali a livello essenziale. Svolge
                       compiti semplici applicando basilari regole e procedure.

 5     INSUFFICIENTE   Dispone di conoscenze parziali e abilità non compiutamente consolidate. Per
                       lo svolgimento di compiti semplici in situazioni note richiede guida e supporto
                       opportuni.

Il voto corrispondente a 4, o gravemente insufficiente, non viene utilizzato alla scuola

primaria. E’ usato alla scuola secondaria, solamente in alcuni casi particolarmente

problematici.

                                               19
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - Scuola primaria e secondaria

INDICATORI: Frequenza - Interesse e partecipazione- Utilizzo dei materiali, delle strutture e degli spazi scolastici- Rispetto delle regole della convivenza-
Relazionalità

                                                   RUBRICA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

         Indicatore                Parzialmente adeguato              Generalmente adeguato                  Sempre adeguato                             Esemplare

Conoscenza e rispetto           Non sempre rispetta il patto        Rispetta quasi sempre il patto     Rispetta il patto educativo e il       Rispetta pienamente il patto
delle regole a scuola           educativo e il regolamento          educativo e il regolamento         regolamento d’Istituto.                educativo e il regolamento
                                d’Istituto*.                        d’Istituto.                        Conosce e mette in pratica le          d’Istituto.
                                Pur conoscendo le regole            Conosce e generalmente             regole condivise della vita            Conosce e mette in pratica
                                condivise della vita scolastica     mette in pratica le regole         scolastica.                            responsabilmente le regole
                                fatica a rispettarle.               condivise della vita scolastica.   Frequenta con costanza le              condivise della vita scolastica.
                                *Per la Scuola Secondaria di                                           lezioni.                               Frequenta regolarmente le
                                Primo Grado: l’alunno è stato                                                                                 lezioni.
                                soggetto a sanzioni disciplinari.
Partecipazione al lavoro        Partecipa al lavoro comune in       Partecipa al lavoro comune in      Partecipa al lavoro comune in          Partecipa al lavoro comune in
comune                          modo episodico con contributi       modo positivo, anche se            modo costante con buoni                modo costante e assiduo, con
                                non pertinenti. Ascolta             limitatamente all’esecuzione di    contributi personali.                  contributi personali originali e di
                                conversazioni e discussioni se      quanto concordato nel gruppo.      Assume spontaneamente                  qualità.
                                vertono su suoi interessi           A richiesta, si assume e porta     iniziative e porta a termine           Assume spontaneamente
                                personali e talvolta interviene     a termine compiti e ricerca        compiti e consegne con                 iniziative e porta a termine
                                anche se non sempre in              materiali. Ascolta con discreto    responsabilità.                        compiti e consegne con cura e
                                modo adeguato. Gli interventi e     interesse le conversazioni e       Partecipa alle conversazioni e         responsabilità.
                                i compiti devono essere             generalmente interviene in         alle discussioni con interventi        Partecipa alle conversazioni e
                                sollecitati e/o controllati nel     modo pertinente.                   personali e pertinenti.                alle discussioni con interventi
                                contenuto e nella procedura.                                                                                  personali pertinenti, articolati e
                                                                                                                                              argomentati.

Relazione con se stessi e       Di frequente assume                 Talvolta assume comportamenti      Assume comportamenti                   Sa individuare situazioni di
con gli altri                   comportamenti rischiosi per la      che potrebbero pregiudicare la     prudenti, idonei ad evitare            potenziale rischio per la salute
                                salute e l’incolumità propria e     propria e altrui salute e          pericoli per la salute e la            e la sicurezza propria e altrui.
                                altrui.                             incolumità.                        sicurezza.                             Rispetta e valorizza ogni
                               È necessario richiamarlo spesso      Se richiamato, tuttavia, si        Rispetta la diversità personale        forma di diversità e manifesta
                               al    rispetto   della   diversità   corregge. Generalmente             e culturale e la sensibilità altrui.   viva sensibilità nei confronti di
                               personale e culturale e della rispetta la diversità personale                                                  tutti.
                               sensibilità altrui.           e culturale altrui.

                                                                                    20
RUBRICA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

                          Utilizza un linguaggio poco        Qualche      volta si rende          Utilizza       un        linguaggio   Usa un linguaggio sempre
                          corretto nei confronti dei         necessario il supporto degli         abitualmente corretto nei             corretto nei confronti di tutti e
                          compagni e anche degli             insegnanti per evitare di urtare     confronti di tutti.                              sa          adeguare
                          insegnanti e del personale         con gesti e parole la sensibilità    Ricerca la composizione dei           opportunamente i registri
                          non docente.                       dei compagni.                        conflitti     richiedendo,       se   linguistici in relazione alla
                          Con i compagni talvolta giunge     Utilizza       un       linguaggio   necessario,       l’aiuto     degli   situazione.
                          allo scontro fisico.               generalmente corretto nei            insegnanti.                           Previene i conflitti e, qualora
                                                             confronti di adulti e compagni.                                            accadano, si adopera per la
                                                             A seguito delle rare occasioni                                             loro pacifica soluzione.
                                                             di scontro        fisico con i
                                                             compagni riconosce il proprio
                                                             errore e, con l’aiuto degli
                                                             insegnanti, ricerca la soluzione
                                                             del conflitto.
Relazione con le cose e   Si osservano talvolta              La cura nei confronti del            Ha cura ed attenzione per il          Ha buona cura del proprio
l’ambiente                comportamenti che denotano         materiale scolastico risulta         materiale scolastico, per le          materiale e i suoi
                          poca cura ed attenzione per le     abbastanza costante anche se         proprie cose e quelle comuni.         comportamenti diventano un
                          proprie cose e quelle comuni.      talvolta l’intervento                Risulta consapevole delle             esempio per il resto della
                          Non sempre rispetta gli            dell’adulto o dei propri pari        proprie azioni e contribuisce in      classe al fine del rispetto delle
                          ambienti scolastici prestando      risulta ancora necessario. Si        modo attivo al rispetto               cose comuni.
                          scarso interesse al                preoccupa della sistemazione         dell’ambiente scolastico,             Si assume in autonomia
                          mantenimento della pulizia e       e della cura dell’ambiente           svolgendo anche semplici              compiti di pulizia e riordino
                          dell’ordine (del proprio banco,    scolastico correggendo i             mansioni di riordino e pulizia        che influenzano
                          della propria aula o degli spazi   propri comportamenti se              se richieste dall’insegnante.         positivamente il benessere
                          comuni).                           richiamato.                                                                dell’intera classe.

                                                                             21
RUBRICA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Assunzione di compiti con    Raramente conclude i compiti         Assume e conclude compiti e          Assume e conclude con              Assume e porta a termine con
responsabilità e autonomia   assegnati.                           attività con il supporto e le        autonomia e responsabilità i                  autonomia            e
                             È necessaria la supervisione         indicazioni degli insegnanti. È in   compiti affidati.                  responsabilità i compiti affidati,
                             continua          dell’insegnante    grado di svolgere attività in        Accetta volentieri ruoli di                          ricercandone
                             anche      nell’esecuzione      di        maniera      generalmente       responsabilità nelle diverse       costantemente                   il
                             attività    semplici,      poiché    autonoma in contesti noti.           situazioni,    assolvendoli   al   miglioramento.
                             tendenzialmente         non    lo                                         meglio        delle      proprie   Si propone per ruoli di
                             richiede in modo autonomo.                                                possibilità e ricercando anche     responsabilità nelle diverse
                                                                                                       l’aiuto dei compagni.              situazioni e li assolve con
                                                                                                                                          scrupolo      e      accuratezza,
                                                                                                                                          valorizzando il contributo di
                                                                                                                                          altri.

                                                                              22
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

    ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE
                  DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
                                    IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di
riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano) e che tale data è stata per il triennio in oggetto è
stata spostata a data precedente le iscrizioni per l’a.s. 2019/20;
2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e,
all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della
scuola;
- TENUTO CONTO di quanto emerso nel continuo coinvolgimento di genitori, studenti, docenti e personale ATA;
COMUNICA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.
107, il seguente Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione:

1)Tutte le scelte relative alla realizzazione delle attività didattiche, formative e organizzative della scuola vanno
progettate in una logica di continuità con le buone pratiche già esistenti che hanno garantito una puntuale realizzazione
della mission prefissata, imparare ad imparare, confermabile per il prossimo triennio. In una prospettiva di successo
formativo, il processo di apprendimento si deve sviluppare a partire dal fare, dallo sperimentare, dall’agire sulla
situazione, operando la messa in campo di risorse personali, conoscenze e abilità che consentano l’acquisizione di
competenze, intese come “sapere in azione”, spendibili nella vita di ogni giorno. La vision prevede di perseguire lo
sviluppo di un buon livello di elaborazione di senso delle esperienze vissute, di un’elevata acquisizione dei saperi di
base e dello sviluppo consapevole della cittadinanza attiva.

2) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di
miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire
parte integrante del Piano;

3) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni
INVALSI relative allo scorso anno in particolare mirando a diminuire la varianza tra le classi in italiano nella seconda
primaria, in italiano, matematica e inglese in quinta primaria e in italiano ed in inglese in terza secondaria di primo
grado. In questa classe inoltre è importante diminuire i risultati di livello 2 aumentando nel contempo quelli di livello 4
con riferimento territoriale Nord est;

4) Le proposte ed i pareri formulati dai diversi stakeholders rilevati attraverso questionari nei gradi di scuola precedenti.
Dal punto di vista didattico essi sono sintetizzati negli obiettivi prescelti dal comma 7 della Legge riportati
successivamente, e allo sviluppo delle competenze di cittadinanza;

5) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:
commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): definire Vision e Mission della scuola in forma sintetica e utile per
la comunicazione e condivisione all'interno e all'esterno dell'Istituto stesso;
commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia,
potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi primari):
     • per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali è necessario prevedere interventi di aggiornamento
         della dotazione informatica, sia nei laboratori che nelle aule, e della qualità delle connessioni Internet nei
         diversi punti di erogazione del servizio. In particolare va previsto l’acquisto di tastiere per i tablet in possesso
         alla scuola a partire dal prossimo anno scolastico qualora venisse realizzata la sezione ad indirizzo informatico
         alla secondaria di primo grado; in aggiunta va previsto l’acquisto negli anni successivi dei dispositivi completi a
         completamento della sezione. La sezione ad indirizzo musicale della secondaria di primo grado necessita
         annualmente di acquisti per l’acquisto e/o spese per la manutenzione degli strumenti. Potrebbe rendersi
         necessario richiedere un servizio di trasporto per i plessi di Anconetta (Pertile e Mainardi) ed eventualmente
         Pasini;

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•     per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così
          definito :
      − scuola dell’infanzia : 6 docenti di posto comune, 2 docenti di sostegno;
      − scuola primaria :39 docenti di posto comune, 1 specialista di Inglese, 50 ore di IRC, 11 docenti di sostegno;
      − scuola secondaria di primo grado: 4 docenti a 18 ore di A022(lettere), 3 docenti di A028 (scienze
          matematiche); 4 docenti di AB25 (inglese),1 a 18h., 1 a 9h. e 2 a 3h.; 2 docenti di AD25 (tedesco) , 1 a 9h. e 1
          a 6h.; 1 docente AA25 (francese) 6 ore; 1 docente A001 (ed. artistica); 1 docente di A030 (ed. musicale); 1
          docente di A060 (tecnologia); 1 docente di A049 (ed. fisica); 9 ore di IRC; 3 docenti di sostegno. Tale dotazione
          può subire modifiche che terranno conto di eventuali dati sull'andamento demografico della popolazione
          studentesca e delle serie storiche in merito a iscrizioni, ripetenze e trasferimenti.
      • L’organico di potenziamento ha reso possibile l’attivazione o il rafforzamento di alcuni servizi scolastici e
          l’ampliamento dell’offerta formativa, oltre alle attività di coordinamento e supporto organizzativo, secondo le
          priorità individuate nel RAV e gli obiettivi perseguiti nel PTOF. Sarà accantonato preliminarmente un posto
          comune della scuola primaria per l’esonero del primo collaboratore del dirigente scolastico.
      • per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: 1
          dsga, 4 assistenti amministrativi e 17 collaboratori scolastici . Tale proiezione può subire modifiche a seguito di
          innovazioni che possono far mutare l’andamento consolidato;
      • per ciò che concerne gli obiettivi formativi primari, individuati sulla base dell'identità della scuola, sulla base del
          RAV, delle disposizioni normative e delle indicazioni pervenute dagli stakeholders, si indicano le seguenti aree
          di intervento (le lettere si riferiscono all’elenco presente al comma 7):
 A) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano, nonché alla
lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language
Integrated Learning (CLIL);
B) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
C) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema,
nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento
dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
E) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
G) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica;
H) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo
critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
Q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli
studenti
S) definizione di un sistema di orientamento

commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione
delle risorse occorrenti): il Piano deve prevede nel curriculum la formazione sul primo soccorso integrandola con quella
sulla sicurezza è necessario inoltre promuovere ulteriormente la
conoscenza del defibrillatore in dotazione alla scuola. Le attività di formazione rivolte a tutto il personale dovranno
sostenere la realizzazione del PdM e del processo di dematerializzazione, D.lg 7 marzo 2015, n.82
e s. m., dal DPCM 13 novembre 2014, e già iniziato con l’adozione del registro elettronico e del sito istituzionale
interattivo.
commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): la nostra scuola ha da sempre
mantenuto un atteggiamento di rispetto e valorizzazione delle diversità come opportunità di crescita della comunità. Nel
prossimo triennio vista la valenza educativa e le tematiche che coinvolgono emotivamente gli alunni esplicitare in quali
tempi e modi il curriculum d'istituto prevede di trattare gli argomenti in questione a partire dalle esperienze fatte e dalla
auspicabile stabilizzazione di una serie di iniziative ad hoc inserite nei piani di lavoro e comunicate alle famiglie;
commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al
superamento delle difficoltà degli alunni stranieri): il progetto di orientamento, da realizzarsi da parte di tutti i docenti
della classe, ha inizio già dai primi anni della scuola dell’infanzia attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle
attitudini e delle diverse intelligenze. La personalizzazione dei percorsi scolastici consentirà di valorizzare le
competenze degli alunni nelle dimensioni disciplinari, sociali e metacognitive. Per questo saranno organizzate attività di
arricchimento curricolare ed extracurricolare dell’offerta formativa. Relativamente a queste e a tutte le altre attività
dovrà essere prevista opportuna declinazione in tutti i gradi di scuola e plessi del comprensivo come concordato nella
riunione di staff del 26/09/2018
commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale): è opportuno che il Piano preveda l’avvio di un
censimento delle competenze digitali di studenti, docenti e ATA al fine di avviare le opportune iniziative di
miglioramento oltre alla ricognizione delle infrastrutture e delle dotazioni informatiche presenti e delle possibili aree di
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intervento per il triennio di riferimento, sia in termini di formazione che di ampliamento delle dotazioni. Il PNSD è la
cornice di riferimento per la realizzazione di interventi strutturali di docenza di coding a partire dalla scuola primaria per
sfociare nella secondaria di primo grado in tutte le sezioni, anche avvalendosi di applicativi specifici per disciplina, con
particolare riferimento alla sezione ad indirizzo informatico di prossima attivazione;
comma 124 (formazione in servizio docenti): nel Piano deve essere esplicitata la formazione obbligatoria sulla
sicurezza diversamente modulata per le diverse tipologie di personale (D. lgs. 81/2008 e Accordo Stato Regioni
21/12/2012). Le aree di formazione per i docenti vanno esplicitate annualmente riportando le esigenze espresse dai
dipartimenti.

6) Il piano dovrà esplicitare la programmazione didattica ed educativa, sia in termini di contenuti che di metodologie,
articolandola sui seguenti livelli:
      − curriculum d'istituto: definisce le scelte generali della scuola relativamente a: competenze chiave di
          cittadinanza e assi culturali; alternanza scuola-lavoro; educazione alla salute; orientamento; CLIL; educazione
          alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere; sicurezza; competenze digitali; educazione alla
          legalità;
      − programmazione di dipartimento: sulla base delle Indicazioni Nazionali e in particolare sulla base dei profili in
          uscita previsti per i diversi indirizzi, i dipartimenti hanno da tempo elaborato un curricolo distinto in conoscenze
          e abilità per ogni indirizzo e periodo didattico e per ogni disciplina. Per quanto attiene il curricolo delle
          competenze, vanno esplicitate quelle di quinta (scuole primarie) di terza (scuola secondaria di I° grado) per
          ogni disciplina e progressivamente integrate annualmente con tutte le altre classi. Saranno inseriti per tutte le
          classi i curricoli dei dipartimenti che ne hanno già completato la predisposizione;
      − programmazione di classe: a partire dal curriculum d'istituto, ogni consiglio di classe si esprime in termini di
          declinazione degli obiettivi in modo efficace per l’ottenimento degli stessi da parte del gruppo classe. A partire
          dalla classe terza vanno esplicitate le scelte per i percorsi di Orientamento Scolastico;
      − programmazione del docente: a partire dalla programmazione di dipartimento, il docente propone motivate
          modifiche (per esempio per adeguare la programmazione alla specificità della classe), fatta salva la necessità
          di garantire la massima equità e omogeneità nella valutazione (vedi punto successivo) Il curriculum d'istituto e
          la programmazione di dipartimento hanno carattere triennale e pertanto costituiscono parte integrante del
          Piano. Il Piano deve esplicitare le metodologie didattiche adottate dai docenti, con particolare attenzione alle
          metodologie inclusive (rivolte a studenti H, DSA e BES in generale), a quelle alla valorizzazione delle
          eccellenze.

  7) Criteri e modalità di valutazione: il Piano recepirà quanto elaborato dai singoli dipartimenti e dal Collegio Docenti
     in ordine alla valutazione e all’ammissione alle classi successive, specificando l'importanza delle prove comuni
     per classi parallele come strumento di verifica dell'omogeneità fra le sezioni.

  8) Il Piano indicherà attività e progetti ritenuti prioritari e sostenibili per l'intero triennio di riferimento, facendo
      esplicito riferimento agli obiettivi prioritari di cui sopra. L’esame annuale di detti progetti viene affidato alla
      Commissione PTOF secondo i criteri ribaditi nella riunione del Collegio dei docenti del 17 ottobre 2018. Per tutti i
      progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire,
      gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da
      utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili,
      ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o
      comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. Il Piano dovrà indicare tempi e modalità per
      l'approvazione e l'attuazione di attività estemporanee, annuali o comunque non triennali, fatta salva la possibilità
      di revisionare il Piano stesso entro il mese di ottobre di ogni anno scolastico (comma 12 della Legge). I progetti e
      le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento
      a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta (e le relative classi di concorso). Si terrà
      conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi
      si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
  9) Per quanto concerne le relazioni con gli stakeholders, il Piano dovrà fare riferimento:
   − alle indagini poste in essere da ripetere annualmente;
   − alle reti di scuole a cui l'istituto aderisce (in particolare quelle ritenute stabili nel triennio di riferimento);
   − al ruolo del Comitato-Genitori;
  10) Il Piano sarà predisposto dalla Commissione PTOF, e adottato dal Collegio dei docenti nella riunione, entro il 31
      dicembre prossimo. Verrà sottoposto al Consiglio d’istituto in data utile e sarà quindi pubblicato in Scuola in
      chiaro.
                                                                                                              Il Dirigente Scolastico
                                                                                                        Dott.ssa Maria Rosa Puleo

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