Direzione Didattica 1 Circolo Gubbio 'G. Matteotti' - 1 Circolo Didattico ...
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Direzione Didattica 1° Circolo Gubbio ‘G. Matteotti’ Via Perugina, 58 06024 GUBBIO (PG) – TEL 0759273775 FAX 0759271650 Sito internet: www.primocircologubbio.edu.it E-Mail: pgee03600q@istruzione.it - E-Mail certificata: pgee03600q@pec.istruzione.it Cod. MIUR PGEE03600Q - Cod. fisc. 83002410542
“Il curricolo di Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità di Istituto.” Indicazioni Nazionali 2012 PREMESSA Il Curricolo verticale è fondato sui seguenti riferimenti normativi: o Costituzione della Repubblica italiana (1 Gennaio 1948) o Rapporto UNESCO della Commissione internazionale sull’educazione per il XXI secolo (1996) “Nell’educazione un tesoro” o Legge 15 marzo 1997, n. 59 “Delega al governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”, Capo IV, Art. 21 “Autonomia scolastica” o Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento sull’autonomia delle Istituzioni scolastiche” o Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, Art. 1, comma 622 o Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione” con allegati (Documento tecnico, Gli assi culturali e Competenze chiave di cittadinanza) o Legge 169/2008 che introduce l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione o Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2010 “Approvazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della religione cattolica per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione” o Decreto Ministeriale 16 novembre 2012, n. 254 “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” con Appendice: Integrazione alle Indicazioni nazionali relative all’insegnamento della religione cattolica (DPR 11 febbraio 2010) o Legge 23 novembre 2012, n. 222 riguardante le Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di «Cittadinanza e Costituzione» e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole o Circolare Ministeriale 13 febbraio 2015, n. 3 “Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione” 2
o Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” o Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile (Settembre 2015) o Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato” o Decreto Ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742 “Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione” con allegato A o Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente - 22 maggio 2018 (sostitutiva della Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sulle Competenze chiave per l’apprendimento permanente – 18 dicembre 2006) o Nota MIUR 1 marzo 2018, n. 3645 “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”, documento di lavoro elaborato dal Comitato Scientifico Nazionale (CSN) per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione (DM 254/2012) o Legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” e, in particolare, l’articolo 3 che prevede che con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono definite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica o Decreto Ministeriale del 22 giugno 2020 contenente le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica”, ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92” o RAV e PDM d’Istituto che individuano lo sviluppo delle competenze sociali e civiche quale obiettivo prioritario e area di miglioramento da considerare nella progettazione del PTOF o D. M. nr.39 del 26-06-2020 “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 o D. M. nr. 89 del 7-08-2020 “Linee guida per la Didattica digitale integrata” 3
“… A cominciare dalla scuola dell’Infanzia e poi nel primo ciclo d’istruzione, la scuola promuove e pone le basi per l’apprendimento e per lo sviluppo dell’identità degli alunni, favorisce l’acquisizione graduale delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita... In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza. “ Indicazioni Nazionali 2012 La finalità ultima della scuola oggi è quella di rendere gli studenti in grado di essere competenti, consapevoli di sé e di ciò che li circonda, capaci di trasformare in meglio ciò che non va, in relazione agli altri e tenendo conto delle esigenze di tutti in modo flessibile. L’adozione della competenza come criterio regolativo prefigura un cambiamento sostanziale nelle finalità del sistema di educazione ed istruzione. Il concetto di competenza è al centro dell’impianto curricolare. Oggi per affrontare le “sfide” quotidiane non basta possedere tanti saperi, ma è necessario saperli usare insieme alle proprie capacità per gestire efficacemente la molteplicità e la complessità delle situazioni. Creare un curricolo verticale significa enucleare le competenze basilari e individuare le modalità per promuoverle lungo l’intero arco del ciclo di studi e di vita. La competenza è un sapere agito, autonomo e responsabile, una capacità di mobilitare conoscenze, abilità, risorse personali, sociali e metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesti reali e significativi. La competenza è il frutto del dialogo tra campi di esperienza, discipline e vari ordini di scuola. Essere competenti significa essere autonomi, saper prendere decisioni, agire in modo indipendente e critico, ma anche collaborare e saper chiedere aiuto. Essere competenti significa essere responsabili, saper prevedere e valutare le conseguenze delle proprie valutazioni e azioni e saperle giustificare argomentando. Essere competenti implica capacità di giudizio, di scelta nell’assunzione di responsabilità, di impegno nel portare a termine i compiti e di assunzione del rischio. Essere competenti significa partecipare da cittadini attivi e responsabili alla vita della comunità locale, nazionale e mondiale. Essere competenti significa saper apprezzare il patrimonio artistico – ambientale, averne cura e attivare forme di tutela e salvaguardia. Nuclei fondanti di un curricolo verticale per competenze sono i processi cognitivi trasversali, mobilitati nei campi di esperienza, negli ambiti disciplinari/assi culturali, lo sviluppo di significative disposizioni mentali o atteggiamenti e la capacità di avviare processi metacognitivi. La Metacognizione va intesa come meccanismo di regolazione, utile a prevedere, controllare e verificare il funzionamento cognitivo, è la consapevolezza delle possibilità del proprio agire, possibilità di controllo e correzione. Porre l’accento sulle metacognizioni permette di passare da una scuola che “addestra” a una scuola che diventa sistema diffusivo di un sapere dinamico, generato da domande e capace di attivare originali e 4
diversificate strategie risolutive di problemi, per un apprendimento che duri per tutta la vita. Una scuola che comprenda la complessità del processo formativo e la connessione di ogni unità minima di sapere con l’altra, ha la responsabilità di interrogarsi non solo sulla mera trasmissione della cultura, ma sui dispositivi di formazione e sulla loro possibile acquisizione, su cosa debba attivarsi nella mente dell’alunno perché possa apprendere. Dobbiamo far sì che davanti a una situazione nuova, gli alunni mettano in moto operazioni mentali legate al pensiero deduttivo e induttivo, al pensiero dialettico e divergente, a quello creativo perché, partendo dalle conoscenze già possedute, possano elaborare teorie e concetti nuovi e originali, modificando il loro universo cognitivo. Già da tempo le scienze dell’educazione insegnano ciò: il pensiero non è un oggetto ma un atto, il vero sapere è scoperta ed esperienza. La questione di fondo diventa allora come coniugare competenze e intenzionalità del soggetto in apprendimento, come mobilitare e motivare al lavoro e al miglioramento continuo. Rispetto a questo è ovvio che il curricolo che abbiamo elaborato non è che l’inizio. Risulta necessario delineare percorsi di apprendimento che permettano agli studenti di dimostrare di saper usare le proprie conoscenze, abilità e disposizioni, in un determinato contesto, quindi strutturare prestazioni autentiche e attività in itinere che li aiutino a comprendere il livello di qualità delle loro competenze, durante e alla fine del percorso e che permettano agli insegnanti di proseguire o riprogettare l’attività didattica. Fondamentali saranno gli strumenti di verifica e valutazione chiari e comprensibili sia all’adulto che al soggetto che apprende in modo attivo e consapevole, poiché le rubriche di valutazione verranno pensate e costruite insieme, docenti e discenti, per favorire la valutazione dei primi e l’autovalutazione dei secondi. L’introduzione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica comporta per l’Istituzione scolastica la definizione di Priorità, Traguardi di competenza, obiettivi specifici di apprendimento, contenuti, metodologie; l’adozione di modalità organizzative per integrare il curricolo con il monte ore annuo minimo previsto dalla legge per anno di corso e l’indicazione dei criteri di valutazione specifici per l’educazione civica. 5
CURRICOLO NAZIONALE COMPETENZE CHIAVE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA CAMPI DI ESPERIENZA AREE DISCIPLINARI EUROPEE Competenza alfabetica funzionale I discorsi e le parole Area linguistica Competenza Comunicare La conoscenza del mondo Area storico-geografica Multilinguistica Educazione civica Educazione civica Competenza digitale Competenza matematica Acquisire e interpretare l’informazione La conoscenza del mondo Area matematico-scientifica- e competenza in scienze, Individuare collegamenti e relazioni Educazione civica tecnologica tecnologie e ingegneria Risolvere i problemi Educazione civica Agire in modo autonomo e responsabile Il sé e l’altro Competenza in materia Collaborare e partecipare Educazione civica di cittadinanza Comunicare Competenza Risolvere problemi imprenditoriale Progettare Trasversali Trasversali Educazione civica Competenza personale, Imparare a imparare Educazione civica sociale e capacità di Acquisire e interpretare l’informazione imparare a imparare Individuare collegamenti e relazioni Competenza in materia Immagini, suoni, colori di consapevolezza ed Comunicare Il corpo e il movimento espressione culturali Educazione civica 6
I DISCORSI E LE PAROLE / LINGUA ITALIANA / LINGUA INGLESE Campo di esperienza e Discipline di riferimento COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenza alfabetica funzionale DISCIPLINE TRASVERSALI: TUTTE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CONNESSE AI TRAGUARDI: • Competenza multilinguistica • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare • Competenza imprenditoriale • Competenza digitale • Competenza in materia di cittadinanza • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali COMPETENZE DI CITTADINANZA CONNESSE AI TRAGUARDI: • Comunicare • Acquisire e interpretare l’informazione • Individuare collegamenti e relazioni • Risolvere i problemi • Imparare a imparare • Agire in modo autonomo e responsabile • Collaborare e partecipare • Progettare 7
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA/E COMPETENZA/E (Indicazioni Nazionali) SCUOLA DELL’INFANZIA: SCUOLA PRIMARIA: SCUOLA PRIMARIA: I DISCORSI E LE PAROLE ITALIANO INGLESE • Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e • L’allievo partecipa a scambi comunicativi (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 precisa il proprio lessico, comprende parole e (conversazione, discussione di classe o di del Quadro Comune Europeo di Riferimento discorsi, fa ipotesi sui significati. gruppo) con compagni e insegnanti per le lingue del Consiglio d’Europa) • Sa esprimere e comunicare agli altri rispettando il turno e formulando messaggi • L’alunno comprende brevi messaggi orali emozioni, sentimenti, argomentazioni chiari e pertinenti, in un registro il più e scritti relativi ad ambiti familiari. attraverso il linguaggio verbale che utilizza in possibile adeguato alla situazione. differenti situazioni comunicative. • Descrive oralmente e per iscritto, in modo • Ascolta e comprende testi orali “diretti” o • Sperimenta rime, filastrocche, “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le semplice, aspetti del proprio vissuto e del drammatizzazioni; inventa nuove parole, informazioni principali e lo scopo. proprio ambiente ed elementi che si cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i • Legge e comprende testi di vario tipo, continui riferiscono a bisogni immediati. significati. e non continui, ne individua il senso globale e • Interagisce nel gioco; comunica in modo • Ascolta e comprende narrazioni, racconta e le informazioni principali, utilizzando strategie comprensibile, anche con espressioni e frasi inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa di lettura adeguate agli scopi. memorizzate, in scambi di informazioni il linguaggio per progettare attività e per • Utilizza abilità funzionali allo studio: individua semplici e di routine. definirne regole. nei testi scritti informazioni utili per • Svolge i compiti secondo le indicazioni • Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di l’apprendimento di un argomento dato e le date in lingua straniera dall’insegnante, lingue diverse, riconosce e sperimenta la mette in relazione; le sintetizza, in funzione pluralità dei linguaggi, si misura con la chiedendo eventualmente spiegazioni. anche dell’esposizione orale; acquisisce un creatività e la fantasia. primo nucleo di terminologia specifica. • Individua alcuni elementi culturali e coglie • Si avvicina alla lingua scritta, esplora e rapporti tra forme linguistiche e usi della • Legge testi di vario genere facenti parte della sperimenta prime forme di comunicazione lingua straniera. letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in attraverso la scrittura, incontrando anche le lettura silenziosa e autonoma e formula su di tecnologie digitali e i nuovi media. essi giudizi personali. • Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e 8
coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. • Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. • Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. • È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. 9
ABILITÀ DISPOSIZIONI / ATTEGGIAMENTI PROCESSI METACOGNITIVI INFANZIA INFANZIA INFANZIA PRIMARIA PRIMARIA PRIMARIA Ascoltare Ascoltare con comprensione ed empatia PIANIFICARE Comprendere Pensare sul pensare Pensare e riflettere Ricercare Comunicare con chiarezza e precisione Organizzare sequenze di lavoro Sintetizzare Trovare il lato umoristico MONITORARE Produrre (scrivere ed esprimersi oralmente) Rivisitare il lavoro svolto Leggere VERIFICARE Partecipare a conversazioni Autocorreggere gli errori Motivare le scelte Descrivere il lavoro svolto OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (LINGUA ITALIANA) Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta Ascolto e parlato Ascolto e parlato – Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, – Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione) rispettando i turni di parola. discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, – Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. affrontati in classe. – Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione – Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...). senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. – Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di – Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività approfondimento durante o dopo l’ascolto. conosciuta. – Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività – Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine scolastiche ed extrascolastiche. cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il – Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed racconto sia chiaro per chi ascolta. esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e – Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in 10
altri contesti. pertinente. – Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. – Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Lettura Lettura – Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità – Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa. voce. – Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi – Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del note in base al testo. testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. – Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento – Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. relazioni. – Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi – Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scopi pratici, di intrattenimento e di svago. scrivere. – Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, – Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza mostrando di saperne cogliere il senso globale. (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o – Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ad conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ampliare conoscenze su temi noti. ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.). – Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento. – Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. – Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale. Scrittura Scrittura – Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per 11
l’apprendimento della scrittura. – Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un – Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia. racconto o di un’esperienza. – Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi – Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o situazioni, azioni. familiare). – Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi – Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni. – Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario. – Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. – Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). – Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. – Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). – Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. – Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. – Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base – Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. – Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, – Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali – Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, per ampliare il lessico d’uso. appartenenza a un campo semantico). 12
– Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo. – Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole. – Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. – Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. – Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e testo scritto, ecc.). comunicativo. – Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). semplici, derivate, composte). – Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le – Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). – Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. – Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando) – Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. 13
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (LINGUA INGLESE) Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta Ascolto (comprensione orale) Ascolto (comprensione orale) – Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, – Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale alla famiglia. di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. – Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) Parlato (produzione e interazione orale) – Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni – Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi note. già incontrate ascoltando e/o leggendo. – Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando – Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. – Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Lettura (comprensione scritta) Lettura (comprensione scritta) – Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati – Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e acquisite a livello orale. identificando parole e frasi familiari. Scrittura (produzione scritta) Scrittura (produzione scritta) – Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività – Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo. presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc. 14
CONOSCENZE (ITALIANO - INGLESE) CLASSE TERZA PRIMARIA CLASSE QUINTA PRIMARIA INFANZIA CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA ITALIANO ITALIANO ITALIANO ITALIANO ITALIANO • Letture, narrazioni, discorsi, ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E PARLATO consegne, spiegazioni, dialoghi • Strategie di ascolto • Strategie di ascolto • Strategie di ascolto • Strategie • Strategie • Principali strutture della lingua negli scambi • Struttura del testo e • Regole della dell’ascolto dell’ascolto italiana, lessico fondamentale, comunicativi scopi comunicativi conversazione finalizzato attivo finalizzato attivo principali connettivi logici, parti • Regole della • Regole della • Struttura del testo e • Regole degli scambi • Regole degli scambi variabili del discorso, elementi conversazione conversazione scopi comunicativi comunicativi nei comunicativi nei della frase semplice, • L’ordine logico e • L’ordine logico e • L’ordine logico e diversi contesti diversi contesti metalinguaggio cronologico cronologico cronologico • Struttura del testo e • Struttura del testo e • Emozioni, sentimenti, bisogni, • Il valore della • Consapevolezza del • L’esposizione orale scopi comunicativi scopi comunicativi pensieri, esperienze comunicazione orale valore della • L’ordine logico e • L’ordine logico e • Frasi di senso compiuto, comunicazione orale cronologico cronologico domande, idee e ipotesi, • Percezione della • L’esposizione orale • L’esposizione orale conoscenze, punti di vista tonalità emotiva e • Registri linguistici • Registri linguistici • Metalinguaggio, rime, parole intenzionale • Linguaggi specifici • Linguaggi specifici nuove, somiglianze e analogie tra i suoni, storie, racconti, LETTURA LETTURA LETTURA LETTURA LETTURA filastrocche, prime forme • Principali • Principali • Convenzioni di • Strategie di lettura • Strategie di lettura comunicative attraverso la convenzioni di convenzioni di lettura e scrittura funzionali allo scopo funzionali allo scopo scrittura, nuove tecnologie lettura (e scrittura) lettura e scrittura • Tecniche di lettura • Tipologie testuali • Tipologie testuali • Lingua Inglese • I diversi caratteri • Tecniche di lettura funzionali allo scopo • Comprensione di • Comprensione di 15
• Fonemi e grafemi, • Comprensione di • Tipologie testuali significati lessicali significati lessicali dal sillabe, parole, frasi significati lessicali • Comprensione di dal contesto contesto e semplici testi dal contesto significati lessicali • Relazioni logico- • Relazioni logico- • Prime inferenze dal contesto temporali e di temporali e di causa- • Variazioni ritmiche • Semplici inferenze causa-effetto effetto • Inferenze • Inferenze • Avvio allo studio con • Tecniche di supporto strategie operative alla comprensione e varie alla verbalizzazione (sottolineare, annotare, costruire mappe e schemi) SCRITTURA SCRITTURA SCRITTURA SCRITTURA SCRITTURA • Principali convenzioni • Convenzioni di • Convenzioni di • Convenzioni di • Convenzioni di di scrittura scrittura scrittura scrittura scrittura • Tecniche di scrittura: • Struttura della frase • Struttura della frase • Struttura della frase • Struttura della frase scomposizione/ • Alcune tipologie • Le tipologie testuali e • Le tipologie testuali e • Le tipologie testuali e composizione di testuali i loro scopi i loro scopi i loro scopi sillabe e parole • Struttura logico- • Struttura logico- • Strategie di • Strategie di • Riflessione su temporale di una temporale di una pianificazione, pianificazione, esperienze e vissuti e narrazione narrazione stesura e revisione di stesura e revisione di loro utilizzo nei testi • Riflessione su • Avvio al riassunto un testo un testo esperienze e vissuti e • Avvio al riassunto • Riassunto loro utilizzo nei testi RIFLESSIONE SULLA RIFLESSIONE SULLA RIFLESSIONE RIFLESSIONE SULLA RIFLESSIONE SULLA LINGUA LINGUA SULLA LINGUA LINGUA LINGUA • Ortografia/ • Ortografia • Lessico • Lessico e relazioni di • Lessico e relazioni di 16
convenzioni • Sintassi • Ortografia significato tra parole significato tra parole ortografiche • Grammatica • Morfologia e Sintassi • Ortografia, • Ortografia, • Morfologia • Morfologia • Arricchimento del morfologia e sintassi morfologia e sintassi • Sintassi (la frase) • Arricchimento del lessico • Uso del dizionario • Uso del dizionario • Punteggiatura lessico • Punteggiatura • Etimologie • Etimologie • Punteggiatura • Avvio all’uso del dizionario • Testi vari LINGUA INGLESE LINGUA INGLESE LINGUA INGLESE LINGUA INGLESE LINGUA INGLESE FUNZIONI FUNZIONI FUNZIONI FUNZIONI FUNZIONI • Saluto, • Saluto, • Saluto, • Presentazione, • Descrizioni, presentazione, presentazione, presentazione, descrizione: presentazioni, istruzioni, ordini e istruzioni, ordini, istruzioni, ordini, indicazioni relative indicazioni riguardo divieti divieti, espressioni divieti, alla nazionalità, alla provenienza di gusti e identificazione dei espressione di gusti geografica e ai preferenze, nomi di alcuni e preferenze, paesaggi naturali, localizzazione di membri della istruzioni, ordini, istruzioni, ordini, oggetti e alcune famiglia, divieti divieti loro posizioni localizzazione di luoghi e posizione di oggetti e animali, descrizione di oggetti, animali e persone, alfabeto, cartina fonetica e spelling 17
LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO • Formule di saluto, • Presentazione, • Presentazione, • I Paesi europei ed • Nomi dei Paesi più presentazione, colori, stagioni, stagioni, numeri extraeuropei più conosciuti della UE, colori, numeri fino a numeri da 1 a 12, fino a 100, luoghi e conosciuti, i paesaggi naturali e 10, componenti forme geometriche, personaggi della personaggi delle indicazioni della famiglia, condizioni città, cibi e bevande, fiabe, Daily routine, topologiche. stagioni, classroom meteorologiche, oggetti della casa, Orari, Mesi- Days of Numeri da 100 a language, oggetti cibi, ambienti della giochi e giocattoli, i week, cibo, numeri 1000. Sistema scolastici, giocattoli, casa, componenti vestiti, i verbi del fino a 100, i monetario. Attività cibi e bevande, della famiglia, tempo libero, componenti della del tempo libero. animali domestici, oggetti scolastici, pronomi personali famiglia, le materie Preposizioni di ambienti della casa giochi e giocattoli, i soggetto scolastiche, le tempo e di luogo • Clil (Art, P.E., Food vestiti, le parti del • Tradizioni caratteristiche • Educazione and Nutrition, corpo, i sentimenti, (Halloween, fisiche, gli animali ambientale: Clil le Music) i verbi del tempo Christmas, Easter) selvaggi regole del bosco • Principali feste libero • Azioni: La routine della cultura • Tradizioni quotidiana anglosassone (Halloween, • Festivals Christmas, Easter) (Halloween. Guy Fawkes. Christmas, St. Valentine, Easter, May Day) • I Paesi dell’U.K., E.I.R.E., U.S.A., Australia, tradizioni, cultura, leggende, canzoni 18
RIFLESSIONE RIFLESSIONE LINGUISTICA LINGUISTICA • Osservare parole • Revision verb to be ed espressioni nei (simple present), contesti d’uso e Revision present coglierne i rapporti continuous di significato, (affirmative, Osservare e negative, riconoscere interrogative form), strutture tipiche Revision simple della lingua inglese, present verb to Definite e indefinite have (affirmative, articles, Simple negative, present verbi to be, interrogative form), to have e to like, Imperative, Object Adjectives e loro pronouns, Revision posizione, verb to can Possessive adjectives, Forma plurale 19
LA CONOSCENZA DEL MONDO / IL SÉ E L’ALTRO /STORIA Campi di esperienza e Discipline di riferimento COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: Competenza alfabetica funzionale - Competenza in materia di cittadinanza DISCIPLINE TRASVERSALI: TUTTE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CONNESSE AI TRAGUARDI: • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali COMPETENZE DI CITTADINANZA CONNESSE AI TRAGUARDI: • Comunicare • Agire in modo autonomo e responsabile • Collaborare e partecipare • Acquisire e interpretare l’informazione • Individuare collegamenti e relazioni • Risolvere i problemi 20
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA/E COMPETENZA/E (Indicazioni Nazionali) SCUOLA DELL’INFANZIA: SCUOLA PRIMARIA: LA CONOSCENZA DEL MONDO, IL SÉ E L’ALTRO STORIA La conoscenza del mondo • L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di • Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della vita. settimana. • Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche • Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e succedere in un futuro immediato e prossimo. culturale. • Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e Il sé e l’altro individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. • Il bambino sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con • Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. adulti e bambini. • Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le • Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i concettualizzazioni pertinenti. propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. • Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. • Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della • Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. • Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse • Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia digitali. e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. • Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno • Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. • Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine • Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli con la contemporaneità. altri e con le regole condivise. • Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. 21
ABILITÀ DISPOSIZIONI / ATTEGGIAMENTI PROCESSI METACOGNITIVI INFANZIA INFANZIA INFANZIA PRIMARIA PRIMARIA PRIMARIA Collocare nel tempo e nello spazio Porre domande e problemi PIANIFICARE Rappresentare Pensare in modo interdipendente Selezionare e pianificare per elaborare modalità di Esporre Applicare la conoscenza già posseduta a nuove procedura Scoprire situazioni MONITORARE Leggere e interpretare Rimanere aperti a un apprendimento continuo Monitorare, controllare e modificare Confrontare VERIFICARE Organizzare Ripercorrere il processo intrapreso Valutare e autoregolarsi STORIA - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta Uso delle fonti Uso delle fonti – Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul – Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di di un fenomeno storico. appartenenza. – Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che – Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto. del passato. Organizzazione delle informazioni Organizzazione delle informazioni – Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e – Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. narrati. – Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le – Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, conoscenze. periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute – Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. 22
e narrate. – Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …). Strumenti concettuali Strumenti concettuali – Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura – Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo storico di – Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali. altre civiltà. – Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri – Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Produzione scritta e orale Produzione scritta e orale – Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, – Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in disegni, testi scritti e con risorse digitali. rapporto al presente. – Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. – Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. – Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina. – Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. 23
STORIA - CONOSCENZE CLASSE TERZA PRIMARIA CLASSE QUINTA PRIMARIA INFANZIA CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA • Concetti temporali di • Uso delle fonti: orali, • Fonti di vario genere • Fonti archeologiche. • Il lavoro dello • Fonti diverse: orali, successione, contemporaneità, materiali, che testimoniano Testimonianze orali. storico ed i suoi materiali, durata, corretta sequenza di iconografiche o eventi della storia Aspetti significativi collaboratori iconografiche, eventi e storie personali audio- visive personale e del passato locale. • Le fonti storiche architettoniche, • Lavoro in piccolo gruppo • Diversi tipi di familiare Immagini di • Elementi della storia archivistiche, (cooperative learning), grande “storie” (sviluppo • Informazioni sul ambienti di vita e della terra museali, ambientali, gruppo, tutoraggio tra pari, diacronico) passato, personale e paesaggi paleolitici e • Le peculiarità delle testuali, cartacee e attività di routine • Sequenzialità non, da differenti neolitici diverse civiltà digitali • Ascolto, dialogo, rispetto delle • Ciclicità dei fonti • La durata • Ricerche individuali • Musei, siti regole di conversazione fenomeni temporali • Relazioni temporali: • La misura del tempo e di gruppo archeologici e • Esigenze, sentimenti, temi (notte, giorno, giorni La successione e la storico e gli • Verbalizzazioni orali monumenti esistenziali e religiosi, diversità della settimana, contemporaneità strumenti e scritte • Quadri di civiltà • Diritti e dovere, regole della mesi, stagioni) • I cicli temporali convenzionali della • Realizzazione di dell’Italia dal convivenza, senso della • La linea del tempo • Il calendario misurazione (ere, mappe concettuali Paleolitico alla fine giustizia • Le sequenze • L’orologio linee del tempo, riepilogative dell’Impero Romano • Identità personale e sociale cronologiche • I rapporti di causa- strumenti di • Schede strutturate d’Occidente • Storia personale e familiare, usi • Le modificazioni di effetto tra fatti e misurazione del • Utilizzo del • Quadri di civiltà che e costumi del proprio persone, animali e di situazioni tempo) linguaggio specifico hanno caratterizzato territorio, del paese e di altri cose dovute al • La linea del tempo • Aspetti della vita • Collegamenti con gli la storia paesi tempo per la storia della comunità al argomenti studiati dell’umanità • Regole sociali, nei confronti • Le analogie e le personale tempo dei bisnonni • Tabelle di confronto dell’ambiente scolastico e differenze • Le trasformazioni di e dei nonni. dei quadri di civiltà naturale, regole di sicurezza, di • Comunicazione uomini, oggetti e Confronto con oggi. studiate educazione alla salute, orale o attraverso il ambienti connesse Quadri di civiltà dei • Grafici temporali comportamenti disegno di situazioni al trascorrere del gruppi umani con le principali • Spazio e tempo, autonomia vissute e tempo • Concetti, mappe periodizzazioni delle concettuali relativi civiltà studiate per 24
sociale e personale conoscenze • Le sequenze e gli a: passato, storia, cogliere acquisite schemi temporali testo, civiltà contemporaneità e organizzate secondo • Le regole di • Schemi organizzati successione, durate, i criteri della convivenza per la comprensione permanenze e successione e • L’ordine cronologico dei concetti mutamenti causalità di fatti ed eventi • Mappe mentali • Carte Geostoriche • Materiali informativi • La successione associative. Mappe • Tematizzazione: su documenti e nelle esperienze spazio- temporali tema, tempo e testimonianze delle civiltà studiate spazio. Grafici legate al proprio • Quadri di civiltà temporali e mappe vissuto • Relazione orale o spazio- temporali. scritta delle Sistema occidentale esperienze di misurazione del compiute tempo: A.C. e D.C. • Organizzazione delle • Sistemi di interviste fatte a misurazione di altri testimoni popoli • Carte geo-storiche • Schemi/quadri • Schemi sintetici sintetici delle civiltà delle civiltà studiate, mappe • Testo storico concettuali, mappe di sintesi relative ad alcuni concetti (cittadinanza, democrazia…) • Testi scritti orali e digitali, grafici, temporali, tabelle, carte geo - storiche. Mappe concettuali 25
LA CONOSCENZA DEL MONDO / IL SÉ E L’ALTRO / GEOGRAFIA Campi di esperienza e Disciplina di riferimento COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: Competenza alfabetica funzionale - Competenza in materia di cittadinanza DISCIPLINE TRASVERSALI: TUTTE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CONNESSE AI TRAGUARDI: • Competenza multilinguistica • Competenza matematica e competenza in scienze tecnologie e ingegneria • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare • Competenza imprenditoriale • Competenza digitale • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali COMPETENZE DI CITTADINANZA CONNESSE AI TRAGUARDI: • Comunicare • Acquisire e interpretare l’informazione • Individuare collegamenti e relazioni • Risolvere i problemi • Imparare a imparare • Agire in modo autonomo e responsabile • Collaborare e partecipare • Progettare 26
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA/E COMPETENZA/E (Indicazioni Nazionali) SCUOLA DELL’INFANZIA: SCUOLA PRIMARIA: LA CONOSCENZA DEL MONDO / IL SÉ E L’ALTRO GEOGRAFIA La conoscenza del mondo • L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, • Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue • Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Il sé e l’altro • Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e • Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono • Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, familiari, (modulando progressivamente voce e movimento anche in pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.). rapporto con gli altri e con le regole condivise). • Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le • Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e della città. individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. • Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. • Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. 27
ABILITÀ DISPOSIZIONI / ATTEGGIAMENTI PROCESSI METACOGNITIVI INFANZIA INFANZIA INFANZIA PRIMARIA PRIMARIA PRIMARIA Orientarsi Porre domande e problemi PIANIFICARE Descrivere Pensare in modo interdipendente Selezionare e pianificare per elaborare modalità di Rappresentare Applicare la conoscenza già posseduta a nuove procedura Localizzare situazioni MONITORARE Rimanere aperti a un apprendimento continuo Monitorare, controllare, riflettere e modificare Raccogliere informazioni attraverso tutti i sensi VERIFICARE Ripercorrere il processo intrapreso Valutare e autoregolarsi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta Orientamento Orientamento – Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi – Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici Sole. (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si – Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai formano nella mente (carte mentali). diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.). Linguaggio della geo-graficità Linguaggio della geo-graficità – Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta – Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte 28
– Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino. tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici. – Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. – Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani. Paesaggio Paesaggio – Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e – Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, l’osservazione diretta. europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in – Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Regione e sistema territoriale Regione e sistema territoriale - Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato – Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-cul- dalle attività umane. turale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. - Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le – Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. di vita. 29
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