R.04 MODELLO GESTIONALE - per il coordinamento dello sviluppo e delle trasformazioni del parco, architettura
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riqualificazione Parco Storico e creazione Orto botanico Villa dell’Olmo MODELLO GESTIONALE per il coordinamento dello sviluppo e delle trasformazioni del parco, di cui all'art. 2, del contratto n.rep. 3344 - 11 agosto 2016 R.04 dicembre 2016
RIQUALIFICAZIONE PARCO STORICO DI VILLA OLMO E CREAZIONE DI UN ORTO BOTANICO NELL’AMBITO DEL PROGETTO “TRA VILLE E GIARDINI DEL LAGO DI COMO: NAVIGARE NELLA CONOSCENZA” (CUP: J19J14005480007; CIG: 629899867AE) MODELLO DI GESTIONE PER IL COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO E DELLE TRASFORMAZIONI DEL PARCO
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 INDICE PREMESSE 4 PARTE PRIMA: IDENTITÀ NUOVO PARCO E ORTO BOTANICO: OBIETTIVI E ATTIVITA’ 5 NUOVO PARCO E ORTO BOTANICO: IMPOSTAZIONE PAESAGGISTICA, CONTENUTI CULTURALI E SCIENTIFICI 6 PARTE SECONDA: ORGANIZZAZIONE PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO 20 NUCLEO DI LAVORO TECNICO-SCIENTIFICO 22 INTEGRAZIONE CON ALTRI SOGGETTI 23 IL PIANO DI GESTIONE 24 I PIANI DI MANUTENZIONE 25 CALENDARIO SCADENZE 26 PARTE TERZA: ATTIVITÀ E INIZIATIVE PIANO DI RICERCA SCIENTIFICA E STORICA 27 PIANO DI FORMAZIONE E COMUNICAZIONE 27 PIANO DELL’ACCOGLIENZA TURISTICA E FRUITIVA 28 PIANO DEGLI EVENTI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI 28 PIANO DEL MARKETING 28 PARTE QUARTA: GESTIONE FINANZIARIA FINANZIAMENTO DELL’ORTO BOTANICO E DELLE ATTIVITA’ AD ESSO CONNESSE 29 PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 29 ANALISI DELL’ASSETTO ESISTENTE DEL PARCO 30 FASI INIZIALI - BREVE TERMINE 34 FASI SUCCESSIVE - LUNGO TEMINE 37 APPENDICE: RIFERIMENTI ORTI BOTANICI IN CENTRO-EUROPA 40 ESEMPI DI PIANI DI GESTIONE, LINEE GUIDA E MODELLI 40 IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO RESPONSABILE 41 -3-
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 PREMESSE Il Contratto tra Comune di Como e Tecnica Verde prevede la definizione di un Modello di Gestione per il coordinamento dello sviluppo delle trasformazioni del parco. Gli indirizzi del Progetto Preliminare si fondano sui presupposti culturali, tecnici ed economici identificati nel Progetto “TRA VILLE E GIARDINI DEL LAGO DI COMO: NAVIGARE NELLA CONOSCENZA”, Bando Emblematici Maggiori Fondazione CARIPLO - 2013 ed in particolare, per quanto riguarda le ipotesi di gestione e di valutazione di sostenibilità economica, nella Relazione Generale di cui si riportano di seguito alcuni estratti significativi. Su queste basi, nel Progetto Definitivo è stata prevista l’istituzione di un apposito nucleo scientifico di esperti nella disciplina e nella gestione di un orto botanico, indispensabile per la gestione dell’orto botanico che potrà dare seguito agli indirizzi iniziali fissati con la presente fase di progettazione, consolidandoli con una adeguato programma di ricerca finalizzato anche a costituire “credibilità scientifica” a livello di istituzioni del settore. Tale nucleo scientifico avrà in carico anche l’espressione delle modalità di gestione e manutenzione negli anni futuri. Il progetto del Parco e dell’Orto Botanico di Villa Olmo fa riferimento, fin dalle prime fasi di definizione, a tipologie e modelli già realizzati. Nella definizione degli obbiettivi, della struttura organizzativa, degli aspetti economici, del modello di gestione del Parco e dell’Orto Botanico di Villa Olmo, non si può esimersi dunque dal fare riferimento ad esempi analoghi in Italia ed all’estero. Esempi di strutture e istituzioni, private o pubbliche, ben funzionanti ed aventi caratteristiche analoghe per dimensioni, tipologia e specificità ambientali a quelle in oggetto. Nelle pagine seguenti si farà quindi ampio riferimento a modelli gestionali già in uso in realtà analoghe. -4-
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 PARTE PRIMA: IDENTITÀ NUOVO PARCO E ORTO BOTANICO: OBIETTIVI E ATTIVITA’ Il complesso del Parco e dell’Orto Botanico di Villa Olmo (legato o meno alla gestione della Villa Olmo vera e propria di cui potrà essere componente, ma con una chiara identità di contenuti e di organizzazione) va considerato come un “istituto culturale” aperto al pubblico, senza scopo di lucro eccetto il proprio mantenimento, a carattere permanente e al servizio della società che coltiva, mostra, ricerca, raccoglie, acquisisce, conserva e studia collezioni vegetali. Nel dettaglio le attività e le funzioni che compie sono: 1. provvedere all’acquisizione, studio, inventariazione, catalogazione, coltivazione e conservazione dei beni di interesse botanico di proprietà dell’Istituto o in esso contenuti; 2. curare l’allestimento permanente o temporaneo dei beni di interesse scientifico e culturale finalizzato alla loro valorizzazione fruitiva, museale ed educativa, sviluppando ed integrando nel tempo l’impostazione paesaggistica nonché i contenuti culturali e scientifici del progetto originario come riassunti alle pagine successive; 3. prestare assistenza ai fini dello studio, della conoscenza e della catalogazione, nonché dell’ordinamento delle collezioni, a studenti e ricercatori nello svolgimento delle ricerche condotte sulle raccolte dell’Istituto; 4. partecipare a studi, pubblicazioni, missioni e progetti di ricerca o educativi promossi da enti pubblici, istituti universitari e museali o da soggetti privati; 5. organizzare convegni, conferenze, dibattiti ed altre manifestazioni inerenti i campi disciplinari di competenza, in forma diretta o in collaborazione con enti, istituzioni e associazioni culturali; 6. prestare consulenza scientifica ad enti ed istituzioni finalizzata alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio biologico vegetale, nonché adottare progetti volti alla moltiplicazione e reintroduzione di specie a rischio di estinzione; 7. adottare iniziative di carattere educativo, organizzando eventi di formazione, divulgazione e informazione 8. curare la costituzione e l’aggiornamento di una biblioteca specialistica, con acquisti e scambi di pubblicazioni monografiche e periodiche inerenti i vari campi disciplinari; 9. curare la realizzazione, diffusione e/o vendita di pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo finalizzate alla conoscenza degli Orti Botanici e delle loro raccolte, nonché all’incremento del flusso turistico scolastico e culturale; 10. collaborare con gli Enti territoriali competenti per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali dei contesti territoriali di appartenenza dell’Orto Botanico, in particolare il Lago di Como, l’area insubrica e le Prealpi Lombarde; 11. collaborare con altri servizi dell’amministrazione comunale nell’allestimento di grandi eventi culturali; 12. promuovere attivamente la Rete degli Orti Botanici della Lombardia, ricercando sinergie d’azione e la gestione associata di servizi, e aderire ad organismi nazionali e internazionali di coordinamento dell’azione degli Orti Botanici 1. 1 Cfr. Regolamento del Civico Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, 2004 -5-
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 NUOVO PARCO E ORTO BOTANICO: IMPOSTAZIONE PAESAGGISTICA, CONTENUTI CULTURALI E SCIENTIFICI ANALISI DELL’IMPIANTO COMPOSITIVO DELL’AREA E DEI SUOI CARATTERI PERCETTIVI; CRITICITÀ E POTENZIALITÀ Tabella n.1: Criticità e potenzialità fattori di criticità cause di criticità potenzialità e soluzioni di progetto TUTTA L’AREA DEL PARCO inquinamento acustico via Borgovico, via per Cernobbio, nuovo percorso perimetrale Lido spazi esterni, bar, musica protetto dalla vegetazione e all’aperto declassamento dei percorsi contigui alla strada con riferimento al progetto originale del Sada zanzare depositi d’acqua stagnante, in trattamenti periodici disinfestanti, particolare il bacino per movimentazione dell’acqua l’irrigazione PARTERRE A LAGO inadeguatezza del parterre a falso storico in stile formale di estensione delle parti a prato lago recente realizzazione (1953) di calpestabile in corrispondenza scarsa fruibilità con eccessiva all’area della darsena, estensione delle parti in ghiaia storicamente caratterizzata dal prato, riqualificazione della fontana degrado delle aree a contorno tennis e ristorante hanno riqualificazione dell’area del degli edifici della villa generato spazi impropri ed ristorante e riapertura degli incontrollati a contorno delle ali originali passaggi pedonali e della villa, bloccando la fluidità e corridoi visivi la percorribilità degli spazi PARCO ALL’INGLESE grave perdita di identità della perdita di forza degli elementi ricostituzione dell’architettura spazialità architettonica del parco costitutivi quali tempietto, grotta, vegetale e delle vedute del Parco all’inglese roggia (il parco non è una all’Inglese originario (vedi tabella semplice somma di begli n.3) esemplari arborei, ma un insieme di spazi) gravi manomissioni alla collina appiattimento rilievo a seguito ricostituzione delle superfici tra della grotta nel parco della copertura della roggia e sommità della collina distruzione della scogliera ricostituzione di nuove sull’acqua connessioni con l’acqua (ponte della grotta) -6-
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 fattori di criticità cause di criticità potenzialità e soluzioni di progetto perdita della connessione diretta, intasamento degli spazi nuovo disegno dei percorsi e visiva e funzionale tra parterre, e circostanti il casino nord con delle superfici verdi che settore nord del parco recinzioni, siepi e superfici a valorizza lo spazio circostante il prato che costituiscono casino nord e antistante il inappropriate barriere di confine ristorante con riapertura delle connessioni funzionali e visive inadeguatezza dei percorsi del eccessivo allargamento dei miglioramento complessivo dei parco principali percorsi e forzata tracciati, introduzione di nuovi geometrizzazione: alcuni rettilinei percorsi relazionati all’assetto contrastano con le linee sinuose storico del parco e naturali del parco degrado paesaggistico e declassamento e riduzione a riqualificazione dell’affaccio sulla funzionale del fronte roggia squallido “retro di servizio” del roggia e della vista sulla facciata dell’ala nord della villa ristorante (confermato purtroppo percepibile dal parco (ristorante) nel progetto generale come luogo per apparecchiature tecnologiche) assenza di rapporto con l’acqua la Roggia Valeria è solo un riqualificazione paesaggistica del parco all’inglese ostacolo nascosto dal verde ed della Roggia Valeria; nuovo eccessivamente coperta, la vista belvedere sul lago; apertura di del lago è prevalentemente viste privilegiate sul lago e sui preclusa monti perdita di unità visiva dei gruppi le alberature, anche se ricomposizione del piano arborei morfologicamente e arbustivo ed erbaceo ad botanicamente rilevanti, risultano integrazione delle grandi slegate da una funzione alberature in un disegno compositiva a causa della coerente con lo stile del parco disomogenenità dimensionale e all’inglese della assenza del piano arbustivo ed erbaceo a loro complemento degrado e perdita di qualità degli abbandono e incuria della grotta, realizzazione corretta degli elementi architettonici e dei interventi di consolidamento del interventi previsti nel progetto e materiali con compromissione ponte sulla roggia programmazione di un della percezione del dettaglio tipologicamente inappropriati, progressivo piano di inadeguatezza delle manutenzione secondo standard pavimentazioni e mancata qualitativi appropriati al parco manutenzione, utilizzo di cordoli ed altri elementi sui percorsi di tipo stradale non consoni ad un parco storico inquinamento acustico e lungo i percorsi in fregio al cortina arborea e arbustiva sul interferenza visiva perimetro esterno a causa della lato esterno dei nuovi percorsi prossimità al traffico veicolare ed alla fascia stradale ESPANSIONE PARCO ALL’INGLESE TRA ROGGIA E STRADA PER CERNOBBIO -7-
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 fattori di criticità cause di criticità potenzialità e soluzioni di progetto interferenza visiva del nuovo il ponte per la posizione elevata, costruzione di una fascia arborea ponte del chilometro della a causa delle sue dimensioni e e arbustiva sul lato del parco che conoscenza della sua tipologia più relazionata ingloba l’imbocco del ponte; sul all’ambiente della strada che al lato agricolo inquadramento parco risulta morfologicamente dell’altro imbocco con due invasivo nella spazialità del esemplari di juglans regia parco romantico, sia nel settore della villa che in quello delle serre inquinamento acustico e lungo i percorsi in fregio al cortina arborea sul lato esterno interferenza visiva perimetro esterno a causa della dei nuovi percorsi prossimità al traffico veicolare ed alla fascia stradale AREA DELLE SERRE E DELLE VASCHE Isolamento funzionale e visivo la strada statale costituisce una apertura di connessioni visive col frattura insanabile tra le parti del resto del parco; scelte funzionali parco, solo parzialmente adeguate alla condizione di compensata a livello funzionale luogo “separato” con dal nuovo ponte accentuazione della componente produttiva e di servizio storicamente svolta da quest’area volume dell’ex depuratore Il rettangolo sopraelevato dell’ex- valorizzazione tecnico- depuratore, realizzato negli anni funzionale, raccolta di piante ’70, è una intrusione che altera acquatiche, spazio discreto per l’assetto funzionale ed didattica e ricreazione espressivo dell’area IMPIANTO COMPOSITIVO DEL COMPENDIO, OBIETTIVI E CRITERI DI INTERVENTO Nel progetto la riqualificazione complessiva del compendio, restituisce a ciascuna parte la riconoscibilità dei caratteri strutturanti originari e introduce nuove forme e funzioni a integrazione e valorizzazione di quelle esistenti. Si tratta di pulire gli spazi del parco da elementi estranei evidenziando e potenziando gli elementi costitutivi originari. In sintesi si intendono perseguire i seguenti obbiettivi: RICOMPOSIZIONE SPAZIALE DEL PARTERRE A LAGO • riproposizione del prato intorno alla darsena, restituendo leggibilità al disegno settecentesco ed evitando che galleggi in un “mare di ghiaia” • restituzione della spazialità eclettica originaria alla fontana dell’Olofredi eliminando le recinzioni ed il prato circostante ed aumentando lo spazio calpestabile davanti alla villa • riapertura delle connessioni visive e funzionali con il settore settentrionale del parco romantico sul lato del parterre tra casino nord e ala nord della villa (ristorante): è l’unico punto in cui dal parterre di fronte alla villa si ha -8-
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 un rapporto diretto col parco a settentrione (a oriente il parco è invece percepibile attraverso gli archi delle ali laterali). RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO ALL’INGLESE • recupero del rapporto con l’acqua, oggi scomparso, nel giardino all’inglese; il progetto del paesaggista Luigi Sada (1829), prevedeva un ruscello proveniente da un laghetto/grotta ed altri giochi d’acqua, da ultima una fontana presso la facciata posteriore; la roggia stessa era elemento compositivo del parco; gli affacci sul lago erano possibili originariamente solo oltre le due ali della villa; oggi si recuperano parte del rapporto con la roggia, alcuni affacci sul lago dal settore settentrionale del parco, meandro fiorito • nuovo percorso perimetrale protetto dalla vegetazione, per ridurre il disagio visivo della strada • ricomposizione delle caratteristiche morfologiche, oggi perdute, dell’architettura del giardino all’inglese: quadri percettivi ORTO BOTANICO BOTANICO SETTORE A: “GLI ELEMENTI DEL PARCO ROMANTICO” • configurazione di due grandi radure, leggermente ombreggiate, contenenti le raccolte di arbusti ed erbacee che costituiscono gli elementi del parco romantico e paesaggistico lariano • valorizzazione dei due unici affacci sul lago presenti nel parco storico della villa in forma di belvedere sul lago • costruzione di un ulteriore belvedere sul rilievo del ponte a contemplazione della radura principale dedicata agli arbusti • integrazione del nuovo ponte sulla strada nel sistema vegetale e riduzione del suo impatto visivo • nuovo percorso perimetrale protetto dalla vegetazione, per ridurre il disagio visivo della strada • costruzione di fasce con arbusti da fiore lungo la strada per Cernobbio, vetrina del parco finalizzata alla promozione dei contenuti del parco rinnovato, agli automobilisti di passaggio. DEFINIZIONE DI UNA CHIAVE INTERPRETATIVA PER IL PAESAGGIO LARIANO ORTO BOTANICO SETTORE B.: “DALL’AMBIENTE NATURALE AL PARCO” • valorizzazione del carattere agricolo e boschivo dell’area Canossiane attraverso lo sviluppo del tema “Dalla natura, attraverso l’agricoltura, al parco: dialettica tra le tre anime del Lario, tra contrasti e assonanze” • recupero dei muri in sasso per l’Orto Botanico Verticale” • valorizzazione delle rocce affioranti per la raccolta di piante da roccia • connessione dell’area serre con il parco della Villa del Grumello ORTO BOTANICO SETTORE C.: “DALL’AMBIENTE RURALE AL PARCO” I paesaggi agrari, come gli antichi insediamenti, sono il complemento dei giardini che ad essi sono legati per continuità o per contrasto, in un costante confronto percettivo. In questo settore sono previste raccolte di fichi antichi, di ciliegi, di olivi storici tipici del territorio lariano oltre ad altre piante da frutto poco diffuse e di particolare qualità estetiche e botaniche. -9-
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 ORTO BOTANICO SETTORE D.: “LA COMPONENTE PRODUTTIVA E ALIMENTARE DEI PARCHI LARIANI” • riqualificazione area delle serre • recupero e valorizzazione di serre e lettorini e della loro funzione originaria di parte produttiva del parco ORTO BOTANICO BOTANICO SETTORE E.: “GLI ELEMENTI DEL PARCO ROMANTICO, PIANTE ACQUATICHE”, AREA POLIFUNZIONALE PER LA DIDATTICA E LA RICREAZIONE • mitigazione dell’impatto intrusivo dell’ex depuratore e costruzione di un’area di piante acquatiche in prossimità del gruppo di Taxodium disticum momumentali IDENTIFICAZIONE DI AREE TECNICHE E DI SERVIZIO Ai fini di una corretta gestione del compendio del parco ed annesso orto botanico sarà necessario • riorganizzazione di un’area tecnica a servizio della manutenzione comprendente ricovero macchinari ed attrezzi, deposito concimi, emendanti, tutori, paleria, pacciamature ecc. con spazi da ottimizzare in base al tipo di gestione che verrà adottato • attivazione di un’area dedicata al compostaggio APPROCCIO ECOLOGICO L’organizzazione delle nuove aree di parco e la riqualificazione/restauro di quelle esistenti e storiche sarà caratterizzata da un nuovo modello di approccio e gestione che fa riferimento alla componente ecologica. In particolare: • gestione ecologica dei grandi alberi, in particolare all fine di evitare il calpestio dell’apparato radicale; per lo stesso motivo sarà da evitare l’installazione nel prato del cedro di ogni tipo di attrezzatura, quali plinti interrati o superfici in pietra per la configurazione del cosiddetto “teatro pulsante” che pur se apparentemente reversibili costituirebbero un grave danno per l’albero monumentale. Sarebbe opportuno creare delle aree di rispetto “naturali” alla base delle maggiori piante monumentali a tutela della salute degli esemplari stessi ed a tutela dell’utente del parco dalla eventuale caduta di branche2 • creazione di spazi per la fauna del parco, programmazione di periodi di sfalcio differenziato permettendo la costituzione di piccole praterie • tra gli obbiettivi delle raccolte botaniche è stata individuata anche la conservazione di specie locali, finalizzata alla biodiversità ed alla prevenzione dall’estinzione (es. Osmunda regalis nella zona della grotta e Cheilantes persica nella zona dei muri a secco) oppure il Fico fetifero nella raccolta di frutta antica • riduzione al minimo della incongruenza tra piante e terreni, con obbiettivo di interpretare al meglio pedologia, esposizione e microclima (a questo fine rododendri e acidofile sono stati circoscritti a poche aree specifiche, anche per razionalizzare le operazioni di emendamento dei terreni, da basici ad acidi, in vista dei necessari e impegnativi interventi di manutenzione e gestione futuri. 2 cfr. Parc de la Grange a Ginevra e nuove tendenze dei criteri di manutenzione nei grandi parchi storici europei - 10 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 CIRCOSCRIZIONE DI AMBITI RISERVATI O A PAGAMENTO E’ possibile differenziare le modalità di accesso ad aree appositamente circoscritte superando il concetto di “chiusura” derivante da recinzioni vistose, utilizzando invece soluzioni già efficacemente in uso in altri analoghi parchi. Sarà possibile, in base a decisioni gestionali future non ancora espresse, utilizzare perimetrazioni basse, poco invasive e facilmente allestibili, riducendo i varchi di passaggio ed installando sistemi di controllo elettronici che riducano le attività possibili per chi non è accreditato (accesso alle serre, utilizzo di ausili informativi, utilizzo delle strutture di servizio). In nessun modo l’aspetto gestionale del controllo dell’accesso ad aree riservato dovrà condizionare la morfologia del parco che risulterà così percettivamente fluido e continuo nelle sue parti. Le divisioni sono state una delle cause di maggior degrado e perdita di identità nel corso della gestione pubblica del compendio. IL PARCO STORICO: RICOSTRUZIONE DEI QUADRI PERCETTIVI ORIGINARI Il nucleo di parco storico che si distende sul leggero pendio alle spalle della villa, compreso tra l’area del tennis, l’ostello e la roggia, è il risultato dell’intervento originale effettuato secondo le indicazioni del progetto Sada con successive modifiche e integrazioni. Alcune delle modifiche hanno contribuito ad arricchire e completare il progetto originario di parco paesaggistico all’inglese. Altre, realizzate in epoca più recente, hanno invece impoverito la qualità architettonico- paesaggistica iniziale ed in alcuni casi ne hanno anche fatto perdere completamente il significato. Interventi di manutenzione e provvedimenti di difesa e presunta riqualificazione hanno talvolta alterato con scarsa consapevolezza e sensibilità, i “quadri percettivi originari”. Molti di essi sono l’applicazione di vere e proprie tipologie, conosciute e divulgate nella cultura architettonico-paesaggistica del tempo3. Obbiettivo primario del progetto in questa area è la ricostituzione dell’architettura vegetale e delle vedute del Parco all’Inglese originario, basandosi sulla documentazione archivistica disponibile. Tabella n.2. Ricostituzione dell’architettura vegetale e delle vedute del Parco all’Inglese originario: “Quadri percettivi” Quadro percettivo caratteri costitutivi presente interventi di progetto nel progetto Sada 1829 Dosso del tempietto rilievo con architettura integrazione della vegetazione arbustiva ed erbacea Dosso meridionale rilievo con gruppi arborei integrazione della vegetazione arbustiva ed erbacea Dosso settentrionale rilievo con gruppi arborei integrazione della vegetazione arbustiva ed erbacea Collina della grotta rilievo boscato con versante integrazione della vegetazione roccioso scosceso arbustiva ed erbacea strapiombante nella roggia (riempito in tempi recenti) Belvedere del lago area circolare coperta da pergola in ferro con lonicera, pergola cilindrica affacciata panche, cuscino perimetrale di sul lago azalea indica 3 Ercole Silva, Dell’arte dei giardini inglesi, 1801,1813 - 11 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 Quadro percettivo caratteri costitutivi presente interventi di progetto nel progetto Sada 1829 Belvedere del ponte piazzola di sosta affacciata apposito slargo lungo il pedonale sulle raccolte botaniche del percorso, panche, cuscino parco all’inglese perimetrale di azalea indica Ponte della grotta ponte sulla roggia a nuovo sentiero pedonale di complemento della collina collegamento tra le due radure della grotta Ponte della roccaglia ponte sulla roggia lungo il nuova passerella pedonale in percorso perimetrale ferro e legno; integrazione della vegetazione arbustiva Quadro percettivo caratteri costitutivi presente interventi di progetto nel progetto Sada 1829 Affaccio sulla roggia radura che scende felci tappezzanti (Osmunda Valeria dolcemente verso l’acqua e si regalis) a rievocazione della affaccia sulla riva opposta riva e dell’acqua; arbusti di scoscesa e vegetata Aucuba japonica crotonifolia sulla riva opposta Affaccio sulle serre corridoio visivo che connette integrazione della vegetazione le serre al parco in arbustiva e arborea; corrispondenza del cancello evidenziazione del Libocedrus pedonale decurrens isolato Radura delle ortensie radura nel settore di parco primo settore delle raccolte paesaggistico visconteo botaniche dedicato ad arbusti ed erbacee dei parchi all’inglese e romantici lariani Corridoio degli agrifogli percorso nel fitto della integrazione della vegetazione vegetazione con prevalenza arbustiva ed erbacea di ilex e taxus Prato dell’ippocastano spazio aperto con importante esemplare arboreo isolato Prato del cedro spazio aperto con importante esemplare arboreo isolato Meandro fiorito striscia fiorita meandriforme area fiorita con erbacee con andamento discendente annuali a fioritura prolungata, rispetto alla pendenza, alternate a viole bianche nel progressivamente allargata periodo invernale fino alla base del tempietto, rievocazione della fioriture e del corso d’acqua del progetto Sada - 12 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 Quadro percettivo caratteri costitutivi presente interventi di progetto nel progetto Sada 1829 Affacci sulla villa viste su svariate prospettive riqualificazione dei maggiori della villa, compreso il suo affacci e corridoi visivi con lato settentrionale, ricorrenti interventi sulla vegetazione lungo il percorso nel parco arbustiva ed erbacea IL PARTERRE A LAGO:RIQUALIFICAZIONE DEGLI ELEMENTI STORICI E MIGLIORAMENTO DELLA FRUIBILITÁ Il parterre a lago, nelle sue forme attuali è un eclettico falso storico, in stile formale, di recente realizzazione (1953). Le aiuole inerbite, popolate da tassi in forma, evocano una spazialità barocca francese che può essere stata l’aspirazione dei vari proprietari della villa, ma che non è mai corrisposta alla realtà fino ai recenti anni cinquanta. La cancellata monumentale che per un secolo e mezzo ha diviso il vero parterre dalla strada pubblica è stata a lungo un elemento dell’identità del complesso residenziale, assieme al prato circostante la darsena monumentale, caratterizzato dall’olmo o dal gruppo di olmi che ha dato il nome alla villa. Da un punto di vista funzionale, inoltre, il parterre, pur se visitatissimo è di scarsa fruibilità conseguente alla eccessiva estensione delle parti in ghiaia. La fontana dell’Olofredi, tardo-ottocentesca in forme eclettiche baroccheggianti, realizzata dai Visconti, è una pregevole aggiunta al parterre originario, chiuso dalla cancellata monumentale, ma soffocata da una aiuola perimetrata da una siepe di bosso che ne mortifica la ricercata geometria e ne impedisce la fruizione ravvicinata (i bordi curvi erano stati concepiti per essere accostati dal fruitore e così la superficie d’acqua in essi contenuta). Infine, una grande potenzialità architettonico-paesaggistica è offerta dall’affaccio del parterre sull’estensione del parco oltre la roggia, che confina con il Casino nord. Attualmente tale affaccio è negato da siepi e recinzioni di recente realizzazione che impediscono la fluidità dello spazio aperto attorno al Casino, futuro Centro di Documentazione sui parchi e sulle ville lariane. Il progetto prevede: • riproposizione del prato intorno alla darsena, restituendo leggibilità al disegno settecentesco ed evitando che galleggi in un “mare di ghiaia” • restituzione della spazialità eclettica originaria intorno alla fontana eliminando le recinzioni ed il prato circostante ed aumentando lo spazio calpestabile davanti alla villa • riapertura delle connessioni visive e funzionali con il settore settentrionale del parco romantico sul lato del parterre tra casino nord e ala nord della villa (ristorante): è l’unico punto in cui dal parterre di fronte alla villa si ha un rapporto diretto col parco a settentrione (a oriente il parco è invece percepibile attraverso gli archi delle ali laterali). - 13 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 LE RACCOLTE BOTANICHE: UNA CHIAVE INTERPRETATIVA DEL PAESAGGIO DELLE VILLE LARIANE Le raccolte botaniche permetteranno di far passare un messaggio culturale e promozionale fondamentale: la bellezza lariana è nell’insieme paesaggistico, non nei singoli elementi isolati. L’unicità delle ville lariane non sta nel loro contenuto intrinseco, ma nella posizione e nelle relazioni che instaurano con il paesaggio circostante di cui sono parte. Il lago stesso non è uno specchio d’acqua indistinto, ma un contesto finito, caratterizzato da continue prossimità fisiche, culturali, storiche. La vegetazione è il filo conduttore, l’elemento di connessione e di confronto. Le raccolte botaniche saranno suddivise in quattro settori tematici (vedi tab.n 4) dedicati rispettivamente a: elementi del parco paesaggistico romantico, vegetazione naturale origine della vegetazione dei parchi, vegetazione agricola che diventa elemento elemento decorativo nei giardini, componente produttiva nel parco lariano. SETTORE A. Gli elementi del parco paesaggistico e romantico Una appendice di questo settore sarà dedicata all’ambiente acquatico. SETTORE B. Dall’ambiente naturale al parco I paesaggi naturali sono il complemento di molti parchi lariani che ad essi sono connessi, in continuità o in contrasto ed in un costante confronto visivo. A metà del XVIII secolo la flora degli ambienti naturali lariani era già ampiamente conosciuta e divulgata a livello scientifico, patrimonio culturale di tutta l’aristocrazia che risiedeva in villa. Il naturalista Vandelli aveva identificato la presenza di Rhododendron ferrugineum sulle pendici della Grigna e di Rhododendron hirsutum sul San Primo4 . Per i proprietari delle ville, importare altre specie da paesi lontani rappresentava un passo avanti nella conoscenza, il continuo arricchimento delle collezioni e sopratutto generava stupore e ammirazione nei fruitori dei giardini in una inarrestabile progressione negli anni, di dimensioni, rarità di colori, varietà di portamento. Tabella n.3: Specie di Rododendri utilizzati: Specie anno di importazione Rhododendron ferrugineum autoctono Rhododendron hirsutum autoctono Rhododendron luteum 1793 Rhosodendron catawbiense 1809 Rhododendron arboreum 1810 4 Domenico Vandelli, Saggio di storia naturale del Lago dfi Como, 1763 - 14 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 Rhosodendron schlippenbachii 1893 Rhododendron augustinii 1899 SETTORE C. Dall’ambiente rurale al parco I paesaggi agrari, come gli antichi insediamenti, sono il complemento dei giardini che ad essi sono legati per continuità o per contrasto, in un costante confonto percettivo. In questo settore sono previste raccolte di fichi antichi, di ciliegi, di olivi storici tipici del territorio lariano oltre ad altre piante da frutto poco diffuse e di particolare qualità estetiche e botaniche. SETTORE D. La componente produttiva e alimentare dei parchi lariani 5 Gallesio, il celebre naturalista e botanico toscano, nel suo viaggio sul Lago di Como del 1821 6 racconta: “Tutte le ville del lago hanno i loro frutteti e di data antica, ma negletti. I più moderni hanno delle spalliere di frutti, per la massima parte francesi ....” Altre testimonianze, anche iconografiche, ci documentano della presenza, nel contesto dei parchi delle maggiori ville, di aree dedicate alla produzione di ortaggi, frutta e fiori da recidere per il decoro degli ambienti, a complemento degli arredi e per l’allestimento di feste e ricevimenti. Splendido complemento all’attività produttiva messa in mostra nei lettorini caldi è l’utilizzo delle serre per la vera ragione per cui vennero costruite: la protezione di piante e frutta, agrumi, cacao, palme ecc. Questa destinazione d’uso dovrà essere prevalente per una reale valorizzazione degli edifici e del parco. La vera conoscenza dei parchi e delle piante avviene nel contatto diretto, riducendo al minimo le mediazioni strumentali. Documentazione, ricerca, didattica, promozione attraverso eventi culturali, avvengono spesso, nelle grandi istituzioni botaniche europee, all’interno delle serre o degli spazi vegetati. SETTORE E. Gli elementi del parco paesaggistico e romantico: piante acquatiche Tipico elemento dei parchi romantici è l’acqua, presente all’interno del parco anche nelle ville affacciate sul lago. Nelle raccolte botaniche sarà presente un settore dedicato alla vegetazione acquatica quale elemento costitutivo dei giardini lariani. 5 Nelle ville lariane, come in quelle europee, era organizzata la produzione orticola e floricola di primizie non disponibili sui mercati locali. Cfr.Frédéric Richaud, Il signor giardiniere, 2007. Testo dedicato a Jean-Baptiste de La Quintinie, nominato, da Luigi XIV, "Intendente alle cure dei frutteti e degli orti di Versailles" nel Potager du Roi. 6 Giorgio Gallesio, I giornali dei viaggi, 1789-1837 - 15 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 primavera autunno inverno estate Tabella n.6: espressività e attrattività della vegetazione proposta, nel corso dell’anno area di visita tipologia vegetazione fattori espressivi e di attrattività percettiva parterre a lago prato calpestabile a lago superficie verde superfici a prato aiuole superficie verde superfici fiorite alternanza di annuali topiaria architetture vegetali plasticamente evidenti parco all’inglese settore grandi alberi isolati architetture vegetali storico plasticamente evidenti corridoio negli ilex prevalenza di sempreverdi, luci e ombre marcate, senso di chiusura e protezione meandro fiorito superfici fiorite alternanza di annuali collina della grotta superfici a felci radure sulla roggia superfici a felci rive arbustate, sempreverdi prato calpestabile superficie verde belvedere sul lago cuscino di Azalea indica struttura architettonica a conoide, fioriture belvedere sulla raccolta di cuscino di Azalea indica struttura architettonica a arbusti ed erbacee del parco conoide, fioriture romantico radura delle ortensie lettorini area serre verdure invernali e primizie impianto dell’orto superfici fiorite fiori da recidere area bambù campionature di bambusae fustaie colorate area piante acquatiche idrofite erbacee elofite erbacee igrofite arbustive ed arboree ciglionamenti Canossiane alberi fruttiferi impianto, fiori, frutti - 16 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 area di visita tipologia vegetazione fattori espressivi e di attrattività percettiva pergole Canossiane rampicanti sempreverdi volume verde/fiorito aereo rampicanti decidui volume verde/fiorito aereo e struttura “calligrafica” invernale bosco Canossiane architetture vegetali plasticamente evidenti giardino verticale sui muri in erbacee perenni persistenti/ superficie lapidea pietra, giardino delle rocce succulente combinata con piante affioranti erbacee perenni non superficie lapidea persistenti combinata con piante Si può affermare che la flessione di visitatori nel periodo invernale è dovuta prevalentemente alla “brutta stagione”, conseguenza di condizioni climatiche sfavorevoli (giornate corte, maltempo, umidità e freddo) più che alla assenza di fioriture nei parchi. La tipologia prevalente dei parchi lariani, consolidatasi con le forme attuali nel XIX secolo, è ampiamente caratterizzata da piante sempreverdi e da alberature dalla forte caratterizzazione architettonica nell’impalcatura dei rami, tali da essere espressive e attraenti in tutte le stagioni. Ovviamente le fioriture primaverili ed estive forniscono un forte elemento di attrattiva supplementare per la ricchezza dei colori combinata col favorevole periodo dell’anno. SOSTENIBILITÀ DELLE SCELTE VEGETAZIONALI E CRITERI DI GESTIONE E SVILUPPO DELLE RACCOLTE BOTANICHE Verrà ridotta al minimo la incongruenza tra piante e terreni, con l’obbiettivo di interpretare al meglio pedologia, esposizione e microclima (a questo fine rododendri e acidofile sono stati circoscritti a poche aree specifiche, anche per razionalizzare le operazioni di emendamento dei terreni, da basici ad acidi, in vista dei necessari e impegnativi interventi di manutenzione e gestione futuri). L’orto botanico, in linea con i criteri di gestione largamente utilizzati nelle maggiori istituzioni scientifiche nazionali ed estere, sarà una realtà in costante divenire, risultato di progressivi approfondimenti, contatti e scambi con altre istituzioni nell’ambito di un razionale programma scientifico. Le piante fornite e messe a dimora nell’ambito dell’anno di cantiere previsto dall’amministrazione non possono che essere il nucleo di partenza di una una raccolta che potrà svilupparsi nell’arco di decenni. E’ dunque di fondamentale importanza il progetto di una struttura spaziale in grado di espandersi ed eventualmente trasformarsi nel tempo, specie nell’area “delle Canossiane”. - 17 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 A questo fine sono stati previsti spazi vuoti, di espansione, che potranno temporaneamente essere occupati da superfici vegetate successivamente sostituibili. VALORE SCIENTIFICO E BOTANICO DELLE COLLEZIONI PROPOSTE Il valore scientifico della collezione botanica di Villa Olmo non risiede nella rarità delle singole specie in termini assoluti, ma nella combinazione e nel significato della raccolta nonché nella qualità degli esemplari forniti e messi a dimora. Le piante proposte nel progetto e quelle che implementeranno le raccolte negli sviluppi futuri avranno come riferimento il tema dei viaggi7 e del collezionismo botanico sul Lario e nelle ville lombarde. La cronologia delle novità sul Lario sarà indicata negli apparati didattico informativi; la datazione dell’introduzione sul Lario o in Italia o in Europa sarà riportata sui cartellini. ELEMENTI ARCHITETTONICI, DI ARREDO E IMPIANTISTICI spazi polifunzionali per le attività didattico-ricreative presso la raccolta di piante idrofite-elofite-igrofite (“piazza dell’orto botanico”) I nuovi spazi polifunzionali saranno realizzati sulle solette dell’ex depuratore, in continuità con le superfici retrostanti, attualmente vegetate, con le quali formeranno una continuità spaziale ininterrotta. Le superfici calpestabili saranno in calcestre, esteso anche alle superfici in cemento del depuratore, alternate a grigliati in legno utilizzati a copertura delle vasche dismesse, sostenuti da telai in acciaio. La bellezza, la qualità architettonica, l’intensità espressiva delle serre viscontee, caratterizzano l’intera area del settore settentrionale del parco, ancor più a seguito della separazione causata dalla strada per Cernobbio. Il rettangolo sopraelevato dell’ex-depuratore, realizzato negli anni ’70, è una intrusione che altera l’assetto funzionale ed espressivo dell’area. I nuovi spazi per le attività didattico-ricreative, previsti sulla soletta di copertura, risulteranno leggeri e morfologicamente mimetizzati, per non sottrarre evidenza alle vicine serre ed al loro compendio vegetale. Il progetto prevede la realizzazione di uno spazio che pur mantenendo le stesse caratteristiche funzionali richieste nel progetto preliminare, interpreti i caratteri del parco e della collezione di piante d’acqua (igrofite, idrofite ed elofite). Non è prevista la realizzazione di nuovi manufatti architettonici dato che quelli esistenti bastano a caratterizzare intensamente l’impianto tipologico-paesaggistico dell’area; l’architettura del nuovo spazio sarà prevalentemente realizzata con la vegetazione. Il volume tecnico adiacente alle vasche sarà utilizzato per le nuove apparecchiature e pompe connesse con il funzionamento dell’impianto di irrigazione. Solo un vano, ricavato sul lato nord dell’edificio, sarà utilizzato come contenitore per armadi frigorifero e deposito per materiali da utilizzare a servizio del chiosco. E’ auspicabile la realizzazione di un punto di ristoro/bar, con i necessari servizi igienici, nell’ambito delle vicine serre. Gli elementi di arredo in tutto il parco (panche e cestini) saranno in metallo verniciato e permetteranno composizioni geometriche in punti significativi; saranno distribuiti in punti significativi del percorso con l’accortezza di non interferire con le visuali sui gruppi di vegetazione e sulla statuaria. materiali e soluzioni tecnologiche a basso impatto 7 Ray Desmond, Sir Joseph Dalton Hooker: traveller and plant collector, 1999 - 18 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 La tipologia del parco consente l’uso di materiali e soluzioni di finitura facilmente reversibili e ambientalmente sostenibili. In particolare è previsto l’uso dei seguenti materiali: • restauro, recupero e riutilizzo di tutti i materiali oggetto di rimozione o di ristrutturazione: le massicciate cementizie dei percorsi, ove rimosse saranno frantumate in loco e utilizzate come massicciata per i nuovi percorsi • ghiaietto sui nuovi percorsi e sulle ampie superfici del retro-villa • pacciamatura in corteccia per i sentieri pedonali di piccole dimensioni e per quelli di servizio • legno a doghe per la copertura delle vasche e la costruzione delle nuove passerelle • nessuna nuova costruzione edilizia, ma completo riuso delle strutture esistenti • adozione del criterio della valorizzazione attraverso la pulizia e la rimozione piuttosto che dell’aggiunta di elementi (analogamente a quanto già adottato nella vicina Villa del Grumello) • approccio “ecologico” nella gestione del verde (vedi descrizione dettagliata) impianti tecnologici e valorizzazione del verde e dell’architettura L’impianto di illuminazione, oltre a garantire una luminosità diffusa e discreta a livello di pavimentazione dei percorsi, permetterà l’illuminazione scenografica dei gruppi arborei e degli elementi architettonici più significativi, nel rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento luminoso. L’illuminazione potrà essere utilizzata per eventi serali, facendo da filo conduttore per comunicazioni didattiche relative al parco, alla vegetazione, alla storia, con la possibilità di organizzare serate a tema (la notte delle stelle cadenti, della luna piena, la notte innevata, la notte delle fragranze ecc.). L’impianto è progettato per garantire questa possibilità, lasciando massima libertà alla programmazione a chi gestirà il parco. L’acqua delle vasche delle piante acquatiche sarà illuminabile durante le aperture serali del parco o in occasione di eventi. Nell’area didattico-ricreativa inserita nell’ambito della raccolta di piante acquatiche sarà possibile dare ristoro nei periodi estivi di massimo caldo e incrementare la componente ludica tramite un impianto di nebulizzazione dell’acqua (condizionamento evaporativo). E’ prevista la predisposizione impiantistica per l’installazione di una pompa di calore ad immersione nella vasca per la produzione di energia da utilizzare in un futuro punto di ristoro da realizzare nelle serre. - 19 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 PARTE SECONDA: ORGANIZZAZIONE PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO L’Istituto del Parco e dell’Orto Botanico di Villa Olmo dovrà essere dotato delle seguenti figure professionali, competenze, nuclei decisionali: posizione competenze compiti Direttore e Responsabile Scientifico competenze in materia di parchi e direzione generale, coordinamento giardini storici nonché di botanica Nucleo Tecnico Scientifico, recepimento linee strategiche “cabina di regia politica” Coordinatore operativo gestione personale programmazione e organizzazione attività Segreteria organizzativa amministrative e p.r. coordinamento contatti e relazioni, comunicazione Nucleo Tecnico Scientifico esperto in patrimonio artistico e storico; definizione delle linee evolutive del esperto in progettazione del paesaggio nucleo originario dell’orto botanico culturale; esperto in botanica applicata; realizzato col progetto iniziale, esperto in orto-floro-vivaismo; esperto in definizione dei futuri lotti di intervento, comunicazione ideazione e programmazione delle attività culturali e didattiche Team di giardinieri formazione specifica manutenzione ordinaria e gestione vegetazione Team di guide volontarie per aiuto volontariato associazioni verde e guide alla visita, assistenza eventi, aiuto gestionale giardinaggio, studenti settore verde gestionale Tavolo di coordinamento permanente tra Cultura, Parchi e Giardini, Servizi attività di manutenzione, controllo e i diversi settori del Comune di Como scolastici, Reti assistenza tecnica, formazione Cabina di regia attori del parternariato verifica obiettivi e strategie Nel Progetto “TRA VILLE E GIARDINI DEL LAGO DI COMO: NAVIGARE NELLA CONOSCENZA”, Bando Emblematici Maggiori Fondazione CARIPLO - 2013, Relazione Generale, è stato inoltre definito che: “Rispetto all’attuale modello di gestione del parco l’intervento di realizzazione dell’Orto Botanico comporta da una lato il coinvolgimento di adeguate figure professionali, sia per la copertura dei ruoli di direttore e di responsabile scientifico (un botanico) sia per la programmazione e l’organizzazione delle attività (coordinatore operativo), e dall’altro l’esclusione di questo ambito dal contratto di gestione globale del verde urbano e con il potenziamento di un team di giardinieri appositamente dedicato partendo dall’attuale struttura di giardineria comunale, oggi composta da due dipendenti, con l’aggiunta di un ulteriore operatore qualificato necessario a garantire lo svolgimento delle diverse operazioni manutentive di cura del patrimonio botanico del parco e delle serre. (....) si prevede in primo luogo la costituzione di un tavolo di coordinamento permanente fra i diversi settori del Comune di Como allo scopo di migliorare l’efficacia gestionale, di programmare le attività manutentive all’interno di una strategia di conservazione programmata, monitorare le diverse necessità e costituire una conoscenza condivisa. Parallelamente è prevista la formazione di un comitato tecnico scientifico al quale spetta il compito di coadiuvare il direttore e i responsabili scientifici nella ideazione e programmazione delle attività culturali e di educazione - 20 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 ambientale. All’interno del comitato vi saranno esperti di vari ambiti disciplinari (storici dell’arte, paesaggisti, botanici, …) in grado di fornire validi contributi sugli aspetti culturali e botanici. A livello superiore si intende costituire una cabina di regia che possa essere il cuore strategico e operativo definendo gli obiettivi e le strategie, stimolando la predisposizione di idee progettuali, e dando maggiore forza alla programmazione delle attività. In questa cabina di regia si intendono coinvolgere in fase iniziale i principali attori di questo partenariato, Comune di Como, Provincia di Como, Camera di Commercio, ma in seguito potranno essere coinvolti anche altri soggetti interessati a condividere le linee strategiche e a supportare lo sviluppo del progetto. La parte operativa sarà affidata ad un direttore che avrà il compito di interfacciarsi con la cabina di regia, con il comitato scientifico e con il tavolo di coordinamento permanente. A lui sarà affidato lo sviluppo della programmazione delle attività definita attraverso le indicazioni della cabina di regia e del comitato tecnico scientifico. (....) Al suo fianco vi sarà (...) una segreteria organizzativa. Questo primo modello organizzativo, che essenzialmente prevede una sostanziale integrazione delle strategie, delle politiche e delle attività, attraverso il ruolo svolto dai diversi enti all’interno di una cabina di regia comune, ma non una completa integrazione gestionale, potrà evolvere in seguito con la costituzione di un nuovo soggetto giuridico che potrà essere individuato tra le diverse forme (fondazione, consorzio, associazione) in funzione della mission e delle attività da svolgere. In tale scenario ovviamente sarà possibile valutare anche un quadro differente per i costi di gestione sulla base della ridefinizione della struttura organizzativa e delle possibili economie di scala con l’obiettivo di continuare a garantire la sostenibilità del progetto.” - 21 -
VILLA DELL’OLMO PARCO STORICO E ORTO BOTANICO Modello gestionale per coordinamento sviluppo e trasformazioni del parco, di cui all’art.2 del contratto n.rep.3344 - 11 Agosto 2016 NUCLEO DI LAVORO TECNICO-SCIENTIFICO Costituisce il cuore dell’organizzazione del Parco e dell’Orto Botanico di Villa Olmo, ne conosce la genesi storica, l’evoluzione contemporanea attraverso il progetto realizzato e ne determina lo sviluppo futuro. Componenti del nucleo, di comprovata competenza disciplinare, saranno: • Esperto in patrimonio artistico-storico locale e nazionale; (storico) • Esperto in progettazione del paesaggio culturale con profonda conoscenza del Progetto realizzato, competenze in parchi, giardini, paesaggi agro-silvo-pastorali storici regionali e nazionali, spazi pubblici con componenti educative, didattiche, museografiche; (architetto paesaggista) • Esperto in botanica applicata, fito-patologia, gestione tecnica di parchi e giardini; (botanico/agronomo) • Esperto in orto-floro-vivaismo, specie rare sia produttive che decorative, conoscenza del mercato botanico e delle reti di scambio del collezionismo e degli orti botanici (botanico/agronomo/vivaista) • Esperto in promozione e comunicazione scientifica (conoscenza lingue straniere, gestione media, formazione storico-umanistica o scientifica) • Direttore e Responsabile Scientifico del Parco e dell’Orto Botanico (competenze in botanica, parchi e giardini storici, educazione ambientale e didattica, gestione, marketing) Il Nucleo Tecnico-Scientifico ha come compiti la definizione delle linee evolutive dell’Orto Botanico, la definizione dei futuri lotti di intervento, l’ideazione e la programmazione delle attività culturali, didattiche, promozionali, la definizione dei contenuti scientifici da veicolare attraverso il sito internet ed il centro di documentazione (info-point). Tra i primi compiti del Nucleo sarà la definizione del Piano di Gestione dettagliato in obbiettivi annuali e pluriennali e del Regolamento del Parco e dell’Orto Botanico. I componenti del Nucleo Tecnico-Scientifico potranno rappresentare altri soggetti, quali a solo titolo esemplificativo la Fondazione Minoprio o la Società Ortofloricola Comense8. Il Nucleo Tecnico-Scientifico dovrà obbligatoriamente essere costituito entro e non oltre l’anno di esecuzione dei lavori in modo da essere efficiente già nel corso del successivo anno di manutenzione, previsto a carico della Ditta esecutrice del progetto (dodici mesi decorrenti dalla data della certificazione di ultimazione dei lavori di riqualificazione del Parco di cui al contratto numero di repertorio 3344 in data 11 agosto 2016), garantendo efficiente continuità al progetto realizzato. I componenti del Nucleo Tecnico-Scientifico saranno nominati dalla Giunta Comunale dopo attenta valutazione dei requisiti e delle competenze e sulla base di una proposta formulata da una commissione tecnica. La nomina del Direttore e Responsabile Scientifico del Parco e dell’Orto Botanico potrà avvenire in una fase successiva alla costituzione del Nucleo Tecnico-Scientifico e comunque entro l’anno di esecuzione dei lavori. 8 Vedi capitolo “INTEGRAZIONE CON ALTRI SOGGETTI” - 22 -
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