Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai

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Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
RADIOCORRIERE TV
                                         SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
                                         numero 4 - anno 87
                                         29 gennaio 2018
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997

                                                                             NADA

                                                                     tu
                                                                    non
                                                                    sAI
                                                         Romanzo Famigliare
Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
LA
                                                           RAI
                                                             DA
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Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
L'accusa è forse tra le più infamanti, quella di
violenza sulla propria figlia. "Papà, mi ha stuprato
quando ero a casa ammalata…", avrebbe scritto
un'adolescente. Un'accusa forte, vergata con
l'inchiostro in un tema scolastico.
Una storia però tutta da provare. Sospetti, solo
quelli, anche se di fronte a una denuncia così
chiara il Gip non poteva che prendere la decisione
dell'allontanamento da casa dell'uomo.

                                                       Vita da strada
Poi la rabbia e tanto dolore. Quello che resta è uno
spago di nylon bianco girato attorno al collo e
legato alle grate di una chiesa chiusa, un corpo che
si lascia scivolare giù guardando l'altare. Quasi ad
implorare il perdono.
Una tragedia per una piccola comunità. Una tragedia
dei nostri giorni.
Una storia che impone una riflessione approfondita.
Dove abbiamo sbagliato? In questa triste vicenda
siamo involontariamente tutti un po' colpevoli.
Colpevole una società troppo distratta, che ci
porta ad agire superficialmente senza comprendere
i disagi dei nostri figli. Colpevole la piccola
realtà che si è arrogata il diritto di emettere
sentenze prima della Giustizia.
Ma non è il momento di interrogarsi su quello che
si poteva e si doveva fare. È invece il momento di
dare una risposta forte a questa adolescente e
anche ai suoi coetanei. Bisogna pensare a come
prevenire, evitare altro dolore. Bisogna avere la
forza di aiutare la ragazza e la sua famiglia.
L'aiuto potrà venire dalle istituzioni, dalla scuola
che è stata fondamentale in questa vicenda, dagli
amici e dalla famiglia stessa della ragazza. Un
brutto epilogo che non va vissuto come una
liberazione, ma con senso di responsabilità e
consapevolezza. Bisognerà colmare quel grande
senso di vuoto e non sarà un percorso facile.
Buona settimana

                                Fabrizio Casinelli
Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
SOMMARIO

           N. 4
                                                                                                                                                                                                       SERIE TV
28 GENNAIO 2018
                                                                                                                                                                                                    Su Rai4 fantascienza,
                                                                                                                                                                         NADA                     avventura, azione il primo
                                                                                                                                                                    L'artista toscana è             capitolo della trilogia
                                                                                                                                                              l'interprete di "Tu non sai", la        "Maze Runner" che
VITA DA STRADA                                                                                                                                                                                      arriva dal 29 gennaio,
                                                                                                                                                              sigla della serie tv "Romanzo
                                                                                                                                                                                                    ma anche due episodi
             5                                                                                                                                                   Famigliare" trasmessa da
                                                                                                                                                                                                 quotidiani dell'action-crime
                                                                                                                                                                  Rai1 e racconta la sua
                                                                                                                                                                        esperienza                      americano "24"

                                                                                                                                                                                                             40
                                                                                                                                                                           26

                                                                                                                                                                                                                                       RAGAZZI
                                          GEPPI CUCCIARI
                                           Il sabato dà un doppio                                                                                                                                                                 Arriva su Rai Gulp la Hit
                                        appuntamento su Rai3 con                                                                                                                                                                  Parade con il nuovissimo
                                          "Per un pugno di libri" e                                                                                                                                                              programma "Top Music", in
                                                                        CIRRI-ZAMBOTTI                                 IL CORSIVO
                                                                                                                                                                                                                                 collaborazione con la Fimi,
                                        "Le parole della settimana"                                                  DEL DIRETTORE
                                              insieme a Massimo                                                                                                                                                                 condotto dalla giovanissima
                                                                            Il 29 gennaio prende il
                                         Gramellini. Ogni giorno la        via la 14ma edizione di
                                                                                                                  Il direttore del RadiocorriereTv                                                                                cantante Federica Carta        ALMANACCO
                                       ritroviamo su Rai Radio1 con                                                    Fabrizio Casinelli fa il
                                                                           "M'illumino di meno", la                                                                                                                                                              Le storiche copertine
                                           "Un giorno da pecora"                                                     punto sull'evoluzione della
                                                                          tradizionale campagna di                                                                                                                                                                del RadiocorriereTv
                                                                                                                    radio e ripercorre il periodo
                                                                        Rai Radio2 e "Caterpillar" per                                                                                                                                      48
                                                                                                                  pionieristico delle prime radio
                                                   10                    la sostenibilità ambientale,
                                                                                                                   fino a oggi nell'era dei Social                                                                                                                       52
                                                                        che culminerà il 23 febbraio
                                                                                                                                  22
                                                                                    18                                                                                                                                                  MUSICA
                                                                                                                                                                                                                                   Anticipato dal singolo
                                                                                                                                                                                                                                 "L'Isola", è uscito il nuovo
  ROBERTO SERGIO                          GIORGIO LAURO                                                                                                                                                                           album di Emma "Essere
                                             Conduce due format                                                                                                                                                                      qui". È il sesto disco
  Il direttore della Radiofonia           quotidiani di successo su                                                                                                                                                              dell'artista salentina che     CINEMA IN TV
    Rai spiega le novità della            Rai Radio1: il nuovissimo                                                                                          FOTINÌ PELUSO                                                       arriva dopo il successo di
 digitalizzazione in atto. Dopo                                                                                                                                                                                                             "Adesso"            Una selezione dei film
                                           "Senza titolo" insieme a
 i cinque nuovi canali digitali                                                                                                                            È la giovane attrice scelta dalla                                                                       in programma
                                          Claudio Sabelli Fioretti e
     e RadioPlay, il prossimo                                                                                                                              regista Francesca Archibugi per                                                                          sulle reti Rai
                                         "Un Giorno da pecora" con
     passo è la radiovisione                                                                                                                             interpretare il ruolo di Micol nella
                                               Geppi Cucciari
                                                                                                                                                        fiction "Romanzo Famigliare". Come             CULTURA                              50                          54
                                                                                                                                                         il suo personaggio anche lei è una
                                                    14                                                                                                                                              Su Rai Storia il mito di
                                                                                                                                                                      musicista                      Brigitte Bardot e uno
              8
                                                                                                                                                                                                     Speciale dedicato a
                                                                                                                                                                        32                        Napoleone II. Su Rai5 un
                                                                                                                                                                                                 omaggio a Phil Collins e il
                                                                                                                                                                                                  film "Patti Smith: Dream
                                                                                                                                                                                                            of Life"
                                                                                                                                                             BATTISTA LENA
                                                                                                                                                            Firma la colonna sonora di                       44
                                                                                                                                                        "Romanzo Famigliare". Il musicista,
  Immagine di copertina: Silva Rotelli
                                                                                                                                                           che ha collaborato con diversi
                                                                                                                                                            artisti di chiara fama, ha un
                                                                                                                                                          sodalizio professionale di lunga
                  RADIOCORRIERETV              DIRETTORE RESPONSABILE       www.radiocorrieretv.rai.it   Hanno collaborato         Fotografico             data con Francesca Archibugi
                  SETTIMANALE DELLA RAI        FABRIZIO CASINELLI           www.rai-com.com              Simonetta Faverio         Barbara Pellegrino
                                                                            www.ufficiostampa.rai.it     Carlo Casoli
                  RADIOTELEVISIONE ITALIANA    Redazione - Rai                                                                     Fabiola Sanesi
                                                                                                                                                                        36
                                                                                                         Claudia Turconi
                  Reg. Trib. n. 673            Via Umberto Novaro 18        HEADLINE GIORNALISTI         Giusy Andreano
                  del 16 dicembre 1997         00195 ROMA                   Marina Cocozza               Cinzia Geromino
                  Numero 4 - anno 87           Tel. 0633178213
                  29 gennaio 2018                                                                        Grafica, impaginazione
                                                                                                         Claudia Tore
Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
L
                                               a radio cambia, sempre più competitiva, al passo          in streaming. Ormai il futuro è già presente e consente di
      ROBERTO SERGIO                           con i tempi. Ne parliamo con il direttore di Rai Radio    vedere l dietro le quinte delle nostre dirette radio.
                                               Roberto Sergio, impegnato in prima persona nel
                                                                                                         Le radio specializzate rappresentano un’ulteriore offerta.
                                               progetto di innovazione. Stiamo concretamente
                                                                                                         Come già accade per i canali tv specializzati, ci permettono
                                       realizzando – spiega - quello che avevamo presentato al
                                                                                                         di entrare più approfonditamente in alcune aree di
                                       Consiglio di Amministrazione Rai dell’azienda appena un
                                                                                                         interesse specifico e in alcuni target. Ecco perché, come
                                       anno fa. Il progetto ha cominciato a trovare importanti
                                                                                                         servizio pubblico, abbiamo individuato in ciascuno dei
                                       risposte già a giugno 2017 con l’avvio i cinque canali
                                                                                                         cinque nuovi canali delle peculiarità. “Radio tutta italiana”
           «La                         specializzati che stanno crescendo in maniera importante.
                                                                                                         accompagna con la musica nazionale che ci appartiene.
  digitalizzazione                     Direttore, nel frattempo Rai Play Radio è già una realtà.         “Radio Classica” propone musica colta e produzione
      che stiamo                       Rai Play ha contribuito a riportare la Rai al centro              classica. “Radio Techeté” si avvale dell’immenso archivio
completando sarà                       dell’attenzione in termini di innovazione tecnologica per         Rai. Con “Radio Live” seguiamo il territorio e andiamo a
 un’eccellenza da                      quanto riguarda la televisione. Dopo la tv, due mesi fa, è        raccontare la musica, ma anche le iniziative e gli eventi del
                                       arrivata anche la radio con un progetto della Direzione           nostro Paese. Poi c’è “Radio Kids”, che si rivolge a bambini e
servizio pubblico».
                                       Digital che ha coinvolto la Direzione Radio e tutti i Direttori   ragazzi, un target di grande valore per il servizio pubblico.
 Il direttore di Rai
                                       dei canali. Rai Play Radio, un prodotto indispensabile per        La radio del futuro si continuerà a sentire in FM?
   Radio, Roberto
                                       la fruizione, estremamente curata per la user experience,         La radio digitale è una modalità di distribuzione che si
  Sergio, racconta                     moderna e intuitiva.                                              accompagna a quello della modulazione di frequenza. L’FM
    le novità che
                                       L’integrazione tra le varie piattaforme è ancora in atto o è da   rimarrà, ma si potrà ascoltare anche la radio in digitale
     porteranno                                                                                          con il valore aggiunto della mancanza di interferenze
                                       considerarsi già conclusa?
       la radio a                                                                                        e la possibilità di essere ascoltata su tutto il territorio
                                       E’ ancora in atto perché stiamo recuperando in quest’ultimo
    cambiamenti                        anno e mezzo un grande ritardo rispetto al progresso
                                                                                                         nazionale coprendo anche quelle aree che oggi non sono
     sempre più                                                                                          coperte.
                                       tecnologico. Il nostro impegno ci sta portando ad essere
     significativi.                    competitivi sul mercato digitale e multipiattaforma. Sono         Per quanto riguarda la rilevazione degli ascolti che novità ci
  Mentre i cinque                      convinto che tra la fine del 2018 e gli inizi del 2019            sono dopo la prima edizione dell’indagine del nuovo rilevato-
     nuovi canali                      avremo completato questo percorso in modo che la nostra           re Tavolo Editori Radio?
                                       digitalizzazione possa essere considerata un’eccellenza           La Rai ha accettato con senso di responsabilità di continuare
specializzati e Rai
                                       come è nello spirito del servizio pubblico.                       in questa ricerca-sondaggio per rilevare i dati d’ascolto
  Play Radio sono
                                                                                                         radiofonici, ma non c’è grande soddisfazione da parte di
 già una realtà, il                    Uno dei progetti che fino a poco tempo fa sembrava avve-
                                                                                                         Rai Radio ed anche di altri editori sulle modalità con cui
                                       niristico è la radiovisione. Gli studi sono già pronti. Come
   prossimo passo                                                                                        questo lavoro viene realizzato. Si tratta di un questionario
                                       funzionerà?

                       ilREALTÀ
    è la copertura                                                                                       che viene somministrato a dei campioni da parte di due
                                       Siamo nell’era digitale e non potevamo non prepararci.
  in Dab+ su tutto                                                                                       istituti relativamente al ricordo della radio ascoltata
                                       In quest’ottica a Roma saranno rinnovati gli studi

                        FUTURO è già
                                                                                                         il giorno stesso o nei giorni precedenti dell’ultimo
      il territorio                    radiofonici di Saxa Rubra e via Asiago poi si andrà avanti
                                                                                                         mese. E’ un rilevamento manuale e non digitale che ci
   nazionale. Ter,                     con quelli di Milano e Torino. Studi storici, funzionanti.
                                                                                                         lascia perplessi, soprattutto per la presenza di evidenti
    Tavolo Editori                     Ma per tecnologia e innovazione non corrispondevano
                                                                                                         discrepanze numeriche da parte dei due istituti. Abbiamo
    Radio: ancora                      all’obiettivo di digitalizzazione che stiamo vivendo. Quindi,     voluto contribuire a far sì che questo Tavolo proseguisse
                                       partendo da Saxa, stiamo procedendo a rinnovare tutti
  troppi problemi                                                                                        anche nel 2018, ma solo a condizione che il vulnus venga
                                       gli studi della radio per favorirne non solo la possibile         sanato.Continuò a pensare che si debba coinvolgere il
                                       visione in televisione, la cosiddetta radiovisione, ma            mercato ed individuare in Upa un elemento di garanzia.
                                       anche per offrirne la massima visibilità su tutti i media
                                       digitali. Oggi le nostre radio vanno già in streaming dai         Quali sono i dati su cui attualmente si attesta l’ascolto delle
                                       loro studi rinnovati sui social e sul web.                        Radio della Rai?
                                                                                                           Le nostre radio, compresa Isoradio, valgono circa nove
                                       Come vengono realizzate attualmente le dirette su Facebook        milioni di ascoltatori, in linea con gli ultimi anni. Un numero
                                       e Twitter?                                                        importante con l’obiettivo di andare oltre. Tenendo sempre
                                       Le webcam e il lavoro delle regie ci permettono di                presente che le nostre non sono radio commerciali: noi
                                       essere visibili. Radio2 è stata la prima e negli ultimi           siamo il servizio pubblico, ovvero l’informazione, la cultura,
                                       mesi si è aggiunta Radio1, anche Radio3 ha programmi              l’intrattenimento intelligente e l’infomobilità. 

8                                                                                                                                                                          9
Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
G
                                                                                                   eppi Cucciari è una donna speciale. Creativa, polie-
     GEPPI CUCCIARI                                                                                drica e instancabile. In una stessa giornata riesce a
                                                                                                   incastrare un numero incredibile di impegni molto
                                                                                                   diversi tra loro, correndo sempre e non rinuncian-

 CULTURA E
                                                                                       do mai alla sua proverbiale ironia. Brillante attrice di cinema
                                                                                       e teatro, arguta conduttrice televisiva e radiofonica, è anche
                                                                                       una scrittrice sagace ("Meglio donna che male accompagna-
                                                                                       ta" e "Meglio un uomo oggi", ndr) nonché un'instancabile
                                                                                       divoratrice di libri rigorosamente cartacei, come tiene a pre-
                                                                                       cisare. Il sabato è la sua giornata clou su Rai3, dove nel po-
                                                                                       meriggio alle 18.00 la troviamo alla guida dello storico pro-
                                                                                       gramma "Per un pugno di libri" in compagnia di Piero Dorfles
                                                                                       per poi ritrovarla nell'access prime time insieme a Massimo
                                                                                       Gramellini ne "Le parole della settimana". Ma non finisce qui

LEGGEREZZA
                                                                                       perché ogni giorno, dal lunedì al venerdì alle 13.30, conduce
                                                                                       con Giorgio Lauro su Rai Radio1 "Un giorno da pecora". In-
                                                                                       tanto non rinuncia alle prove del monologo "Perfetta", che la
                                                                                       riporterà in teatro da febbraio.

                                                                                        Allora, Geppi, da dove cominciamo?
                                                                                       Premetto che amo la radio e la tv in ugual misura, ma ini-
                                                                                       ziamo da "Per un pugno di libri". È la mia quinta edizione e
                                                                                       quando ho cominciato a presentare questo programma che
                                                                                       avevo seguito come telespettatrice ho provato una sorta di
                                                                                       corto circuito emotivo. Accompagna il palinsesto di Rai3 da
                                                                                       svariati anni e io l'ho sempre apprezzato perché non è facile
                                                                                       attirare l'attenzione su libri di autori morti nel pomeriggio
                                                                                       del sabato, soprattutto oggi che la fruizione della tv è piut-
               Il sabato è tutto su Rai3 per Geppi Cucciari. Nell'access
                                                                                       tosto nevrotica. Una sfida è ambiziosa a cui ho risposto con
                   prime time "Le parole della settimana" accanto a                    un approccio di grande rispetto fin dal primo giorno. È una
               Gramellini e nel pomeriggio "Per un pugno di libri": «È                 trasmissione culturale, da servizio pubblico, tant'è che non
              un programma che mi piace molto. Adoro leggere e sono                    ha la pubblicità al suo interno.
               sensibile al fascino della carta». Su Rai Radio1 conduce
                                                                                       Qual è il messaggio che veicola?
               insieme a Giorgio Lauro "Un giorno da pecora": «Con il                  La cultura è una parolona che può apparire pesante e invece
             cronometro elettorale in mano non rinunciamo alla satira»                 serve a darci tantissimi strumenti in più rispetto a chi non
                                                                                       ne ha o ne ha poca. La lettura aumenta la nostra cultura, ci
                                                                                       fa conoscere cose sconosciute, incuriosisce, allarga i nostri
                                                                                       orizzonti. Perciò la speranza è che, vedendo "Per un pugno
                                                                                       di libri", venga la voglia di leggere. La presenza del professor
                                                                                       Piero Dorfles è una garanzia dal momento che rappresenta
                                                                                       la memoria storica del programma. Apparentemente severo,
                                                                                       è imprevedibilmente capace di mettersi in gioco ironizzando
                                                                                       su se stesso. Io ho invece il compito di spronare, di invogliare
                                                                                       i ragazzi alla competizione. D'altra parte è un quiz dove si
                                                                                       vincono libri.

                                                                                       Il libro è ancora di moda nell'era digitale?
                                                                                       C'è un'età in cui i libri vanno necessariamente letti. Da quan-
                                                                                       do conduco questa trasmissione abbiamo voluto che fosse

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Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
possibile raccontare attraverso un libro una generazione. E
 mi sento di dire che gli studenti che vengono da noi mostra-
 no di appassionarsi al libro di carta.

 E lei che rapporto ha con i libri?
 Premetto che mi piace toccarli, sentirne l'odore. Mi hanno
 regalato un e-reader, il dispositivo digitale dove è possibile
 caricare fino a duecento libri senza il supporto cartaceo. È
 molto comodo quando si viaggia, ma…

 Ma?
 Non c'è verso: so che è pratico, ma non lo uso. Preferisco
 portarmi dietro il peso dei tomi pur di avere un libro vero
 tra le mani. Me lo godo di più. E poi è così bello sottolineare,
 piegare i fogli, scrivere qualche nota. Non metto in dubbio
 che i ragazzi di oggi, che sono nativi digitali come i miei ni-
 poti, si siano facilmente abituati a leggere su questa specie
 di tablet, però sono convinta che il libro tradizionale esisterà
 per sempre.

 Quali sono le letture che preferisce?
 Alterno un autore vivo con uno morto, un classico e un con-
 temporaneo. Faccio sempre così. Ora, ad esempio, sto leg-
 gendo l'ultimo romanzo del mio amico Donato Carrisi e ap-
 pena finisco ho già pronto "I viceré" di Federico De Roberto
 pubblicato nel 1894 di cui parleremo nella prossima pun-
 tata. In ogni caso, leggo tantissime cose. Ultimamente mi è
 capitato tra le mani persino "Il manuale di autoaiuto per il
 giocatore che vuole smettere" (ride, ndr), a testimonianza che
 sono onnivora. Mi piace scoprire i diversi modi di scrivere.

 A Capodanno l'abbiamo vista su Rai1 intervistare una star pla-
 netaria come Roberto Bolle. Che effetto le ha fatto?
 È stato bellissimo. Lui è eccezionalmente bravo e incredibil-
 mente preciso come tutti gli artisti che sono abituati a una
 rigorosa disciplina fisica e non solo. Cura tutto nei minimi
 particolari. Quando ha deciso di introdurre tra un'esibizione
 e l'altra un momento fatto di parole, ha chiamato me. Non ci
 conoscevamo, ma mi sono sentita di dirgli: "Visto che tutti
 sanno cosa sei capace di fare con la danza, prova a far capire
 anche chi sei". Lui si è fidato e così è nata la nostra chiac-      però detto che la fidelizzazione è soprattutto il risultato di      In campagna elettorale non è semplice fare satira. Come vi state   do, da che parte stanno. Lo chiediamo anche a persone che
 chierata. È una persona straordinaria, quindi era giusto che        un grande lavoro di squadra: anche se al microfono ci siamo         organizzando?                                                      fanno parte della società civile, come cantanti, attori, atleti,
 si raccontasse alla gente. Poi c'ero io a commentare e quindi       Giorgio e io, alle spalle abbiamo un ottimo gruppo autoriale.       Con il cronometro elettorale. Bisogna controllare quanti se-       giornalisti…
 il tono è diventato subito leggero.
                                                                                                                                         condi deve parlare ciascuno cercando di osservare quel plu-
                                                                     Come avete fatto ad affiatarvi così bene voi due?                                                                                      Però è innegabile che siate dei provocatori seriali. Fate doman-
 Passiamo alla radio. È il sesto anno che conduce con Giorgio                                                                            ralismo dell'informazione che la Rai, come servizio pubblico,
                                                                     Spesso conduco da Milano perché ci vivo, però sei anni fa,                                                                             de trabocchetto.
 Lauro "Un giorno da pecora", un cult con grande seguito di ascol-                                                                       deve rispettare.
                                                                     quando abbiamo iniziato, per quattro mesi mi sono letteral-                                                                            Capita che a un cantante chiediamo per chi vota e a un po-
 tatori.
                                                                     mente piazzata in studio a Roma accanto a Giorgio e me ne           Nonostante ciò Orietta Berti ha fatto la sua dichiarazione elet-   litico quando ha fatto l'ultima volta l'amore. Sappiamo che
 Penso che tutti i programmi quotidiani offrano la possibilità
 di interagire con il pubblico, che ti aspetta. Ma il successo di    sono andata solo quando ho capito che avevamo raggiunto             torale, scatenando il putiferio.                                   provocando si ottengono reazioni spesso più forti della pro-
 "Un giorno da pecora" sta anche nel fatto che è un format           il feeling giusto. Non importa se ci capita di trasmettere da       È capitato e ci scusiamo. Un effetto della forza dell'abitu-       vocazione stessa. Non ci si può fare nulla, è la vita. E certe
 particolare, perché è imprevedibile. Una sola domanda e re-         due città diverse. Basta guardarci negli occhi. Come? Con la        dine: chiediamo a tutti, ma proprio a tutti indistintamente,       volte le conseguenze sono inaspettate rispetto alle inten-
 lativa risposta possono cambiare il corso della puntata. Va         webcam.                                                             a prescindere dal momento politico che si sta attraversan-         zioni. 

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Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
NULLA
 PER UN PUGNO DI LIBRI
                                                                 GIORGIO LAURO
 O    gni sabato alle 18.00 su Rai3 è tornato il longevo
      programma che mette a confronto due classi
 scolastiche su un classico della letteratura. In conduzione,
 per il quinto anno consecutivo Geppi Cucciari e accanto
 a lei il professor Piero Dorfles. Il book game coinvolge

                                                                                                                                                                               È PIÙ
 settimanalmente studenti provenienti da tutta Italia
 che hanno letto, studiato, discusso ma anche criticato
 i libri di volta in volta oggetto della puntata. A giocare
 non solo i ragazzi presenti in studio perché da casa i
 telespettatori possono partecipare telefonicamente
 e aggiudicarsi i libri in palio indovinando il titolo di

                                                                                                                                                                            DIVERTENTE
 una nota opera letteraria che si nasconde dietro una
 definizione fantasiosa.
 Nella puntata del 3 febbraio si sfideranno il Liceo
 Linguistico "Oscar Romero" di Albino, in provincia di
 Brescia, e il Liceo Classico "Orazio Flacco" di Bari sul
 capolavoro di Federico De Roberto "I Vicerè". Pubblicato
 nel 1894, il romanzo è un grande affresco di una nobile

                                                                                                                                                                               DELLA
 famiglia siciliana d'origine spagnola, gli Uzeda, fra
 Risorgimento e Unità d'Italia.
 Come sempre in palio ci saranno opere d'ingegno,
 ovvero libri, e la possibilità di accedere alla finale tra le
 due classi meglio classificate nel corso del programma.
 Attraverso lo 06-36862661 è possibile prenotarsi al

                                                                                                                                                                             POLITICA
 gioco telefonico che mette alla prova i telespettatori
 che vorranno indovinare quale titolo si cela dietro una
 bizzarra definizione.

 UN GIORNO DA PECORA

 D   al lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 15.00, su Rai
     Radio1 va in onda il talk show più irriverente della
 radiofonia. Il programma è condotto dalla "Simpatica"
 Geppi Cucciari e dal "Simpatico" Giorgio Lauro, che
 ogni giorno intervistano personaggi della politica,
 dello spettacolo, della cultura e dello sport. Tra satira

                                                                                                                          I
 e ironia, "Un Giorno da Pecora" descrive l'attualità, la
                                                                                                                              l direttore di Rai Radio1 Gerardo Greco non ha na-         Prende spunto dalle numerose e ambiziose rassegne
 politica e non solo. Gli ospiti della coppia Cucciari-
                                                                     Doppio appuntamento quotidiano su Rai                    scosto la sua soddisfazione quando qualche mese fa         stampa ufficiali che invadono i palinsesti radiotelevisivi
 Lauro si raccontano senza filtri, facendo emergere anche
 aspetti di sé meno noti. "Un Giorno da Pecora" si può
                                                                   Radio1 per Giorgio Lauro, tra il nuovissimo                ha annunciato: «Siamo riusciti a ricomporre una cop-
                                                                                                                                                                                         di tutte le reti nazionali. Noi analizziamo in chiave sa-
                                                                     format “Senza titolo” insieme a Claudio                  pia storica della radio italiana». Si riferiva a Claudio
 seguire "on air" sulle frequenze di Radio1, in streaming                                                                                                                                tirica i titoli dei principali quotidiani italiani, gli errori,
 sul sito ungiornodapecora.rai.it ricco di contenuti               Sabelli Fioretti e “Un Giorno da pecora” con            Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, che dopo aver fatto in-
                                                                                                                                                                                         le ipocrisie, i giochi di parole, le fake news attraverso
 speciali, foto e video e seguendo il live twitting                Geppi Cucciari. «In dieci anni - dice - questo          sieme per tanti anni "Un giorno da pecora" si sono ritro-
                                                                                                                                                                                         l'arma dell'ironia creando paradossali accostamenti mu-
 dell'account @1giornodapecora e con le dirette sulla                                                                      vati nel nuovo programma del mattino "Senza titolo", dal
                                                                    programma ci ha riservato tante sorprese.                                                                            sicali per prendere in giro i luoghi comuni.
 pagina Facebook della trasmissione. Insieme a Geppi                                                                       lunedì al venerdì dalle 10.07 alle 10.27, dove propongo-
                                                                  La più incredibile fu quando Cossiga venne a
 Cucciari e Giorgio Lauro c'è Francesca Fornario con le                                                                    no la loro particolarissima e bizzarra rassegna stampa.
                                                                  trovarci in studio a sorpresa mentre eravamo                                                                           Cosa ha di speciale la vostra rassegna?
 sue divertenti clip satiriche, la musica del duo canoro
                                                                                     in diretta»                           Una grande reunion tra l'Anziano e il Simpatico. Giorgio,     È la prima al mondo ad essere sceneggiata. La faccia-
 dell'Orchestrina di Un Giorno da Pecora e le improbabili
                                                                                                                           quali sono le caratteristiche di questo programma?            mo diventare una specie di radiocommedia, a secondo di
 previsioni sul futuro del Divino Otelma.

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Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
quello che i giornalisti scrivono. Tendiamo a sottolineare        C'è un ricordo di questi dieci anni che rimarrà memorabile?
 il linguaggio un po' esagerato.                                   Era l'ultima settimana di agosto del 2008 e in quel perio-
                                                                   do il presidente Cossiga interveniva praticamente in ogni
 Un esempio?
 In un articolo di politica abbiamo letto che è stato "canno-      nostra puntata e una volta promise che sarebbe venuto a
 neggiato" il quartier generale del tale partito. L'utilizzo di    trovarci. Incredibilmente fu di parola lasciandoci nell'im-
 questi frequenti termini belligeranti diventa per noi uno         barazzo totale: ce lo vedemmo arrivare mentre eravamo in
 spunto per abbinare dei suoni. Lascio immaginare cosa ac-         diretta a via Asiago. Le porte dello studio si spalancarono
 cade quando troviamo espressioni come "bombardamento              e lui entrò a braccetto dell'allora Dg della Rai Mauro Ma-
 mediatico"…                                                       si. Ricordo ancora quando si mise a sedere mentre Masi
                                                                   rimase in piedi accanto a lui. Noi non riuscivamo a capire
 Dopo la sigla di chiusura, lei prosegue con "Un giorno da pe-
 cora" dove da circa sei anni Geppi Cucciari ha preso il posto     cosa fare. Era il caso di intervistarlo o proseguire? Si creò
 dell'Anziano.                                                     una situazione molto particolare, ma alla fine seppe rom-
 Con Geppi mi trovo molto bene, è una persona bellissima           pere il ghiaccio. Intervenne e stette al gioco. Ed era dav-
 Ci capiamo al volo anche a distanza, perché spesso lei            vero contento di essere venuto a trovarci, ci portò persino
 trasmette da Milano e io da Roma.                                 dei regali.

 Quanto è legato a questo programma?                               Quest'anno niente Festival?
 Molto. Lo faccio ormai da dieci anni. Una volta Ignazio           Dopo due edizioni di "Sanremo da pecora" con tanti poli-
 Larussa disse che siamo la "quarta Camera".                       tici in gara, la campagna elettorale in atto ci ha spinto a
 Vi aveva preso un po' troppo sul serio?                           desistere. Non ci è sembrato il caso e allora se ne riparlerà
 In realtà il nostro è un programma serissimo, anche se            il prossimo anno. 
 non si evince dal tono che usiamo. Abbiamo scelto di stare
 sempre sul filo del gioco, della domanda ficcante prestan-
 do grande attenzione alla risposta.

 Lei si sente un provocatore?
 Direi di no. Mi definisco un osservatore. E dal mio spirito
 di osservazione vengono fuori anche tante domande che
 faccio nel programma. Guardo parecchia tv e mi affasci-
 nano i talk politici, quegli incontri dove mettono insieme
 persone così diverse… Mi piace immaginare quale potreb-
 be essere il loro approccio fuori da lì. Si daranno del tu,
 del lei?

 I paletti imposti dalla par condicio imbavagliano la satira?
 Direi di no. Sicuramente noi continueremo con il nostro
 stile spiritoso e divertente usando la massima correttez-
 za. Crediamo nel rispetto delle regole. Da noi terrà banco
 come sempre la politica di cui ascolteremo tutti i protago-
 nisti, racconteremo alti e bassi della campagna elettorale.

 A volte ai politici avete fatto fare cose inimmaginabili, quasi
 impossibili.
 È vero. Li abbiamo fatto cucinare, cantare, dire barzellette.
 Sono performance che chiediamo abitualmente.

 E quali sono le loro reazioni?
 Molti non vedono l'ora. Altri invece sono un po' più rasse-
 gnati, tipo: "Vabbè, mi tocca…". Ma per tutti venire da noi
 è una sorta di passaggio obbligato, perciò alla fine stanno
 quasi tutti al gioco.

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Tu non sAI - Romanzo Famigliare - NADA - Rai
TANTI PASSI
     CATERPILLAR

             PER RAGGIUNGERE
                 LA LUNA

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Il 29 gennaio prende il via,
       rigorosamente a piedi, la 14ma edizione
         di "M'illumino di meno". La campagna,
          promossa come da tradizione da Rai
         Radio2 e "Caterpillar", culminerà il 23
       febbraio con una puntata speciale in cui
         verranno spenti monumenti e palazzi
           delle istituzioni. «Con passeggiate,
        ciaspolate e pedibus incoraggiamo stili
       di vita sostenibili, che non danneggiano
       il pianeta e ci fanno stare bene», dicono
             Massimo Cirri e Sara Zambotti

S
          otto i nostri piedi c'è la Terra e per salvarla bi-
          sogna cambiare passo. Perciò quest'anno Rai
          Radio2 e "Caterpillar" dedicano la tradizionale
          Campagna sul risparmio energetico "M'illumi-
 no di meno" alla bellezza del camminare e dell'andare
 a piedi. Ci si metterà in moto il 29 gennaio partendo
 dall'Arena Civica di Milano. E dentro il Parco Sempione
 ci sarà anche il Fai, Fondo Ambiente Italiano, in diretta
 con "Caterpillar" su Radio2 dalle 18.30 fino alle 20.00.
 Una puntata speciale che servirà a lanciare la lunghis-
 sima diretta del 23 febbraio in cui, in coincidenza con
 l'anniversario del Protocollo di Kyoto che rappresenta il        tutti insieme affronteremo per arrivare alla data del 23            È un invito simbolico, ma i passi sono reali, bisogna rag-   La lista è sempre una gioiosa valanga che si va alimen-
 tentativo dell'umanità di salvare la Terra dalla distruzio-      febbraio quando nel pomeriggio spegneremo le luci che               giungerne cinquecento cinquantacinque e ci sarà biso-        tando giorno dopo giorno, in ogni caso abbiamo un mese
 ne indotta dai cambiamenti climatici, si arriverà al tradi-      non servono. Dal momento che dobbiamo riabituarci a                 gno del contributo di tutti. A Milano i camminatori avran-   di tempo per completare le adesioni. Grazie al Ministero
 zionale spegnimento delle luci di palazzi e monumenti            muoverci sulle nostre gambe, rilanceremo la bella ini-              no in dotazione un "contapassi" per cominciare a contarli.   dei Beni Culturali torneranno a spegnersi la Torre di Pisa,
 pubblici in Italia e non solo. Abbiamo chiesto a Massimo         ziativa del Pedibus, che vede adulti e bambini percorrere           Però ciascuno, da qualunque luogo d'Italia, potrà "dona-     il Colosseo, l'Arena di Verona e i palazzi delle istituzioni
 Cirri e Sara Zambotti di raccontarci come sarà a questa                                                                              re" i suoi a favore della nostra Campagna: bisogna tota-     come Quirinale, Camera e Senato. Quest'ultimo tra l'altro
                                                                  pezzi di strada insieme per raggiungere la scuola a tap-
 14ma edizione.                                                                                                                       lizzarne davvero tanti. Tutti saranno indispensabili per     ci ha confermato il patrocinio. Ma non escludiamo di riu-
                                                                  pe. Nel frattempo abbiamo già notizia di gruppi di nostri
                                                                                                                                      fare la prima trasmissione "camminata" della storia della    scire a coinvolgere siti importanti anche all'estero.
 Massimo, qual è il principale obiettivo che vi siete prefissi?   ascoltatori che si stanno organizzando per una ciaspola-
                                                                                                                                      radio. Perciò il nostro appello va anche agli sportivi, a
 Quello di raggiungere la luna a piedi. I passi da compiere       ta al chiaro di luna.                                                                                                            Come si concluderà la vostra Campagna?
                                                                                                                                      coloro che corrono al parco la sera, che fanno yoga, cal-
 sono cinquecento cinquantacinque milioni e ci sarà biso-                                                                                                                                          Con una puntata Speciale in cui interverranno Comuni,
                                                                  Tutto prende il via il 29 gennaio dall'Arena Civica di Milano.      cetto, tango o anche solo una passeggiata.
 gno del contributo di tutti.
                                                                                                                                                                                                   scuole e associazioni impegnate ad attuare le buone
                                                                  Sì, ma ricordo che la Campagna, come sempre, è naziona-             È vero che avete coinvolto anche i nostri astronauti?
 Perché questa camminata collettiva?                                                                                                                                                               pratiche sul risparmio energetico. "M'illumino di Meno"
                                                                  le. Cominceremo a camminare ricordando che muoversi                 Sì, è vero. Non potevano mancare Samantha Cristoforetti,
 Rientra nei princìpi di "M'illumino di meno", che da sem-                                                                                                                                         è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili,
                                                                  a piedi dà enormi benefici alla nostra salute, ma fa bene           Paolo Nespoli e Luca Parmitano, che hanno fatto tante
 pre persegue stili di vita sostenibili. Scegliere di percor-                                                                                                                                      quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta,
                                                                  anche alle città.                                                   passeggiate spaziali.
 rere tragitti a piedi fa bene. Quindi l'appuntamento del                                                                                                                                          perciò, rinnoviamo l'invito: per un giorno, il 23 febbraio,
 29 gennaio a Milano è l'inizio del lungo cammino che             Sara, è ambizioso raggiungere la luna a piedi…                      Quali sono i monumenti che si spegneranno il 23 febbraio?    "pensiamo con i piedi". 

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IL CORSIVO DEL DIRETTORE

 L
        e radio private sono le antesignane dei social network.
        Per prime si sono aperte al pubblico permettendo
        una partecipazione diretta, a volte diventando il vero
 motore di trasmissioni di successo. Pensate per un momento
 alle "dediche" che venivano lanciate, ai saluti che venivano
 effettuati. Non vi vengono in mente le richieste di amicizia, lo
 scambio di saluti e i commenti di Facebook?
 Le prime radio private sono nate con la voglia di comunicare, di
 raccontare le realtà locali. Il nostro Paese era legato a un solo
 canale televisivo e a uno radiofonico. Non aveva grossi sviluppi
 dal punto di vista della comunicazione tant'è che in quegli
 anni, se uno voleva ascoltare qualcosa di diverso, cercava di
 captare le onde che arrivavano da Capodistria o da Montecarlo
 che davano segnali diversi da quella che era la radio di Stato.
 E con un trasmettitore di pochissimi watt di potenza era
 possibile coprire buona parte del territorio nazionale.
 Quelle prime radio, soprattutto in provincia, da subito sono
 diventate un punto di riferimento per i giovani, un vero
 collante. Molti ragazzi hanno avuto la fortuna di iniziare per
 gioco e poi ne hanno subito il fascino, hanno amato la radio
 che rappresentava un "luogo" di socializzazione caratterizzato
 da grandi idee e progetti. Un'opportunità di formazione,
 un'occasione per molti di gettare le basi per una vera e propria
 attività professionale perché le radio private hanno saputo
 dare a tanti giovani la possibilità di emergere.
 Il punto della socializzazione è un tasto che mi sta molto a
                                                                             Dalle prime emittenti di provincia che
 cuore: le radio locali hanno cambiato il nostro modo di vivere
 permettendo a chiunque di poter avere pochi secondi di
                                                                              trasmettevano in modo pionieristico
 notorietà, di andare come si diceva "sulla radio", di far passare           al business degli inserzionisti, la radio
 un proprio messaggio, mandare gli auguri, ringraziare, oppure              ha rappresentato da sempre un mezzo
 soltanto chiedere un disco particolare che rappresentava                      straordinario di comunicazione e di
 uno stato dell'animo, un momento importante della vita.                     aggregazione. Oggi la sua funzione è
 Quelle radio hanno fidelizzato milioni di persone e hanno
                                                                         tornata ad essere di grande interazione con
 creato il primo vero movimento social, quello delle dediche
 radiofoniche.
                                                                          gli ascoltatori grazie a una fruizione molto
 Pensate ai primi disc Jockey, ai primi personaggi delle radio.           attiva che s'interfaccia con il mondo Social
 Professionisti come Linus, Gerry Scotti, Albertino e tantissimi
 altri hanno avuto la capacità di far affezionare milioni di
 ragazzi. A Roma, per esempio, quando Radio Dimensione
 Suono non era ancora un network aveva una trasmissione,
 "Questa casa non è un albergo", che faceva ascolti straordinari.
 Quindi la socializzazione attraverso l'FM già esisteva ed
 era molto più complicata e più complessa perché non avevi
 la facilità del mezzo di oggi. La tecnologia era decisamente
 lontana da quella attuale e dovevi essere per forza di cose
 legato alla tua radiolina a transistor o, se eri tra i più fortunati,
 ad un impianto Hi-Fi e avere vicino il telefono di casa per

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comunicare con l'emittente radiofonica.
     C'è un dato fondamentale: quando un'emittente riceveva dalle trenta alle quaranta
     telefonate, avevi chiara la percezione che all'ascolto ci fosse un numero di persone
     cento volte maggiore. E questo determinava anche un buon ritorno in termini
     pubblicitari. Sebbene le prime radio non si basassero su un progetto commerciale,
     un po' alla volta gli occhi intraprendenti di alcuni imprenditori ci hanno visto il
     business.
     Dunque le Radio private nascono per una forza propulsiva di cambiamento, diventano
     punto importante di aggregazione e alla fine si trasformano in vere e proprie aziende
     a tutti gli effetti. Purtroppo però, nonostante abbiano mantenuto salde quelle che
     erano le prerogative di partenza, con l'avvento dei primi network c'è stata una vera e
     propria corsa a chiudere i microfoni al pubblico. Addio dediche, addio radio parlata.
     Poi l'arrivo di Twitter, di Facebook e degli altri social ha rivoluzionato tutto:
     magicamente la radio è tonata a riaprirsi al suo pubblico, si è riappropriata di quel
     rapporto diretto. E non dimentichiamo che le private hanno dato vita a format,
     poi ripresi e sviluppati anche in televisione. Pensiamo a "Quelli che il calcio", una
     grandissima intuizione. Ma quante realtà locali già avevano nel loro palinsesto
     programmi costruiti per raccontare il calcio anche in modo diverso e accattivante?
     Alla fine degli anni Ottanta lavoravo in una radio locale dove riuscivamo a
     raccontare le partite che si disputavano su due campi diversi e lo facevamo
     pionieristicamente con una busta di gettoni telefonici: uno di noi guardava il primo
     tempo e poi lo raccontava al telefono, l'altro guardava il secondo tempo e faceva
     lo stesso. Contemporaneamente altri due colleghi si occupavano degli ulteriori
     match e comunicavano allo studio centrale ciò che succedeva. Il tutto avveniva per
     campionati di prima categoria, non per la serie A o B. In studio c'era un conduttore
     che "dirigeva il traffico" e così, tra musica, notizie e interventi vari, si coprivano dalle
     tre alle quattro ore di diretta. Voglio raccontarvi un piccolo aneddoto: c'era una
     signora che abitava nei pressi del campo sportivo e quando la squadra del paese
     giocava in casa gli tenevamo bloccata la linea telefonica per oltre novanta minuti.
     Perché? Le chiedevamo di attaccarci alla sua linea telefonica dove ci facevamo
     chiamare dallo studio centrale e da quel vecchio telefono grigio con la rotella per
     comporre i numeri trasmettevamo in diretta. Eravamo dei pionieri e dovevamo in
     qualche modo arrangiarci…
     Questo ovviamente valeva per anche per gli altri sport. Credo di essere stato tra i
     primi ad effettuare radiocronache per il tennis tavolo, disciplina in cui il Ferentino
     era Campione d'Italia e una piccola città che conquista un titolo tricolore muove
     comunque un giro di sponsor. L'intuizione dell'editore fu di seguire la squadra in
     casa e soprattutto in trasferta. Una grandissima esperienza soprattutto perché
     all'epoca si giocava su due tavoli, c'era il doppio, e la squadra era seguitissima. Per
     tutta la settimana davamo aggiornamenti e all'allenatore chiedevamo informazioni
     sullo stato di salute degli atleti. Su queste notizie costruivamo intere trasmissioni
     perché, anche se si trattava di uno sport cosiddetto minore, la squadra era pur
     sempre campione d'Italia e quindi rappresentava un'eccellenza non solo provinciale.
     Quando c'era il Festival di Sanremo, i dischi si potevano acquistare solo alcuni giorni
     dopo la fine della manifestazione. Le sere della kermesse, che per fortuna all'epoca
     erano soltanto tre, le passavamo attaccati al televisore o ascoltando la Radio Rai a
     registrare in presa diretta su nastro le canzoni che poi provvedevamo a ripulire dagli
     applausi o dalla presentazione e il giorno dopo le mandavamo "in esclusiva".
     Insomma la Radio con tutte le sue trasformazioni oggi è ancora forte. Ha resistito a
     tutti gli attacchi e dati, di ascolto alla mano, nel 2018 si presenta al pubblico ancora
     bella, giovane e piena di appeal. 

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NADA

                                  il

                                              Photo Credit: Silva Rotelli
                               piacere
                                delle
                               piccole
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                                 cose    27
Nada è l'interprete di "Tu non sai", la sigla della
     serie tv "Romanzo Famigliare" trasmessa da Rai1:
       «Poche note che ti entrano dentro e ti cullano
     con dolcezza». L'artista vive sulle colline della sua
     Toscana coltivando la passione per la musica e la
     scrittura. «La famiglia – afferma - è il luogo dove
      tutto nasce e si sviluppa. Ci si allontana per poi
        ritrovarsi in legami sempre più indissolubili»

C
           antante, scrittrice, cantautrice e attrice, Nada
           Malanima ha segnato un'epoca con le sue canzoni
           senza farsi mai travolgere dagli effetti del
           successo. Vive nelle colline toscane per respirare
 tranquillità e continua a regalarci straordinari successi.
 La sua voce, quella che a sedici anni ha incantato il palco
 di Sanremo con "Che freddo fa", è protagonista della sigla
 di "Romanzo Famigliare", la serie di successo firmata da
 Francesca Archibugi in onda su Rai1.

 Quando ha incontrato Battista Lena e Francesca Archibugi per
 la sigla di "Romanzo Famigliare?
 Per un lavoro sul film "Con gli occhi chiusi" nel quale
 cantavo una canzone bellissima, "Nati liberi", scritta da loro
 e che ho proposto spesso nei miei concerti. Un brano dolce
 e delicato nell'esplorare i sentimenti umani, caratteristiche
 che ho ritrovato in "Tu non sai" di "Romanzo Famigliare".
 Lo stile inconfondibile di Lena e la profondità narrativa
 di Archibugi, che ho avuto la fortuna di assaporare, mi ha
 aiutato nell'interpretazione. Si tratta di una piccola canzone
 con un testo semplice e straordinariamente profondo che
 colpisce subito le nostre emozioni. È difficile da spiegare:
 poche note che ti entrano dentro e ti cullano con dolcezza.
 Credo che abbia colpito tutti, non solo chi sta seguendo la
 serie.

 Nel grande affresco contemporaneo disegnato da Archibugi si
 scava nella complessità della famiglia.
 È vero. La famiglia è il luogo dove tutto nasce e si sviluppa.
 Ci si allontana per poi ritrovarsi in legami sempre più
 indissolubili.

 Cosa ha ritrovato di se stessa in questa storia, come figlia e
 madre?
 Il rapporto madre-figlia è una storia infinita, viscerale,
 forte, irrazionale, spesso di conflitto. Provi ad allontanarti
 ma alla fine ritorni, perché in lei rivedi te stessa. Il mio è
 stato un rapporto molto complesso con la figura materna,
 segnato a volte dalla sofferenza. Nel tempo sono riuscita a
 perdonare i suoi errori perché tutto, in realtà, è spinto da un

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amore potente. A volte imperfetto, ma indissolubile.       spesso in tour, mi esibisco in teatro, scrivo i miei
 È un percorso di crescita che si fa insieme. Forse         monologhi, libri. Ho la fortuna di fare quello che mi
 non esiste nemmeno una parola che può definire             piace e, anche se a volte con fatica, percorro tutte le
 il rapporto tra madre e figlia. Io ci lavoro da anni       strade possibili per realizzare le mie idee. Ora sono
 ed è un tema che ricorre sempre nelle mie canzoni,         impegnata nella preparazione di un nuovo disco e
 nei libri.                                                 di un libro.

 C'è una differenza nel flusso creativo tra una canzone     Si può avere qualche anticipazione sul nuovo disco?
 e un libro?                                                Ho finito di scrivere le canzoni e le sto assemblando.
 Certamente. Sono strade affini ma parallele. Un            Devo poi riflettere sul come realizzarle, soprattutto
 libro ti dà la possibilità di sviscerare ogni cosa,        con chi. Sono abituata a fare sempre tutto da sola,
 anche quella apparentemente più piccola. In una            ma in questo caso sto valutando di "affidarmi" a
 canzone, invece, la parola è supportata dalla musica       una produzione. Sento la necessità di un parere
 e in pochissimo tempo devi raccontare qualcosa di          distaccato, però è difficile trovare qualcuno affine
 te agli altri. Alla fine però io sono sempre la stessa,    al quale affidare il proprio lavoro. Se tutto va bene
 nella musica come nella letteratura.                       il disco sarà pronto per l'autunno prossimo.

 Se diciamo "Non c'è niente di meglio che stare in silen-   Parliamo dei suoi "incontri", da Pietro Ciampi a Renato
 zio e pensare al meglio"?                                  Zenobi e Paolo Conte. Al teatro con Fo…
 (Ride, ndr) Stiamo parlando di "Senza un perché",          Ho avuto la fortuna di incontrare persone uniche,
 la canzone che Paolo Sorrentino ha scelto per "The         speciali. Non sempre è stato facile perché il rischio
 Young Pope". Parole semplici alle quali spesso non         quando si inizia una carriera molto giovani come lo
 si pensa ma che alla fine ci costringono a riflettere      ero io è di essere schiacciati. Ho fatto in modo che
 sul fatto che le cose fondamentali si nascondono           questo non accadesse perché, sebbene fossi piccola
 in piccole cose pronte a spalancarti verso nuovi           di età, sono sempre stata in grado di affiancare le
 orizzonti. Ritrovarsi nel silenzio per stare meglio è      persone giuste. Ieri come oggi do retta al mio istinto
 fantastico. Escludere il suono per un po' dalla propria    e provo a seguire me stessa perché mi sento sempre
 vita ci aiuta. Dal silenzio io riesco a ricollegarmi       in evoluzione, in cambiamento. È un'esigenza.
 alla vita. Sembra banale, ma in realtà non lo è.
                                                            Si sente ancora pulcino di Gabbro?
 La sua reazione alla chiamata di Sorrentino?               Direi di no, per fortuna. Un appellativo che mi è
 Sorpresa, in senso positivo. Tra tanti brani famosi        stato dato agli inizi della carriera, ero giovane e un
 è andato a pescarne uno del 2004, un testo che             po' spaesata. Ma per fortuna poi si cresce…
 all'epoca non era stato capito. Sorrentino, che tra
                                                            Nada è un nome particolare, originale. Nasconde qual-
 l'altro s'intende di musica, la conosceva bene e
                                                            che storia?
 la considerava un piccolo racconto di vita che
                                                            Sì. La storia del mio nome l'ho raccontata nel
 con semplicità racchiude una dimensione umana
                                                            mio secondo libro "Il mio cuore umano", nel quale
 profonda. Direi che ha colto nel segno e per me
                                                            ripercorro la mia infanzia. Il mio è un nome molto
 è stata una soddisfazione grandissima. Esistono
                                                            originale, soprattutto se nasci a Gabbro nei primi
 pezzi dalla struttura essenziale ma con una forza
                                                            anni Cinquanta. Nasce da un incontro avuto da
 evocativa profonda, liberatoria.
                                                            mia madre con una zingara prima che nascessi.
 Nei suoi concerti spesso balla, eppure in "Luna in pie-    Le raccontò che avrebbe avuto una femmina, che
 na" dice di non saperlo fare.                              avrebbe viaggiato e avuto successo. Il nome della
 "Non so ballare niente, Né un tango, né un valzer,         zingara era Nada e poiché a casa tutti volevano un
 Non so ballare niente, Mi dondolo in disparte…". È         maschio, la mia mamma ha dato retta a chi le ha
 l'incipit di questa canzone. Confesso, non so ballare.     letto la mano.
 Nei concerti, però, tutto è diverso e il corpo segue
                                                            Lei ama frequentare i sentimenti umani, sviscerarli e
 le emozioni. Viene da dentro, non c'è niente di
                                                            riproporli sotto forma di canzoni incredibili. Oggi, do-
 studiato.
                                                            po tanto tempo, "l'amore è ancora disperato?
 Cosa fa nel tuo tempo libero?                               L'amore è per definizione disperato. Se non lo fosse,
 Faccio musica, sempre. Compongo canzoni, sono              non si chiamerebbe amore. 

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     FOTINÌ PELUSO

                                         regalare
                                        emozioni
                                           «Ci somigliamo, abbiamo molti tratti in comune
                                         soprattutto nel carattere». In "Romanzo Famigliare"
                                            Fotinì Peluso è la giovane Micol e come il suo
                                          personaggio è una musicista: «Studio pianoforte
                                              da undici anni e questo mi ha certamente
                                            agevolato nell'entrare nel mio ruolo, anche se
                                            cimentarsi con il clarinetto non è stato facile»

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È
          sicuramente Fotinì Peluso la rivelazione del "Ro-                                Come Micol, anche lei è una musicista.
          manzo Famigliare" di Francesca Archibugi. Fotinì,                                Musica e recitazione sono due arti complementari, espres-
          che in greco significa "luminosa", porta con sé un'e-                            sioni universali che condividono il dono dell'immediatezza.
          nergia positiva contagiosa. Se è vero che nel nome si                            Entrambe portano l'essere umano nelle emozioni. Studio
 racchiude la storia di una persona, non è un caso che questa                              pianoforte da undici anni e questo nella costruzione del per-
 esordiente di successo abbia conquistato tutti, pubblico, cri-                            sonaggio mi ha certamente agevolato, anche se cimentarsi
 tica e anche noi.                                                                         con il clarinetto è stata un'esperienza complessa. Quando le

 In tanti hanno puntato gli occhi su di lei. Quanto c'è di Fotinì nel                      prime volte provavo a tirar fuori qualche suono da questo

 suo personaggio?                                                                          strumento è stato un disastro. Mi sforzavo, mi sfiatavo e non
 Molte persone che mi conoscono sostengono che io e Mi-                                    usciva nessuna nota. Ho pensato mi rifiutasse. La pazienza e
 col, il personaggio che interpreto in "Romanzo Famigliare",                               l'attenta guida di uno straordinario insegnante hanno sbloc-
 ci somigliamo. È vero, abbiamo molti tratti in comune, so-                                cato tutto. Ora so come si "finge" nel suonare la musica, è
 prattutto nel carattere. Ma io non sono Micol (ride, ndr). Il                             stata una scoperta anche per me. La musica è un viaggio
 pubblico tende spesso a sovrapporre le personalità, ma non                                straordinario.
 è così. Come lei anche io sono una ragazza solare, determi-
                                                                                           Lei suona, recita, è una sportiva e studia all'università. Chi è
 nata, espansiva, ma non ho il suo vissuto. Per immedesimar-
                                                                                           veramente Fotinì?
 mi, per ricercare le fragilità del mio personaggio, il suo senso
                                                                                           Questo me lo devono dire gli altri ogni tanto. Faccio solo
 di disorientamento e paura, mi sono documentata con video
                                                                                           quello che mi piace e mi dà soddisfazione. La recitazione
 e filmati di chi ha avuto questa esperienza. Per entrare però
                                                                                           aiuta a rilassarmi e rivela parti di me sconosciute. La cosa
 meglio nei panni di un'adolescente che, come sua madre pri-
                                                                                           che però mi commuove è regalare emozioni, spero di esserci
 ma, rimane incinta a soli sedici anni è stato fondamentale il
                                                                                           riuscita. E poi c'è l'università, studio Economia. Ora sono sot-
 confronto con la regista.
                                                                                           to esame e devo correre a studiare Aziendale (ride, ndr).
 Ci faccia capire meglio.
                                                                                           Da una famiglia "televisiva" a quella vera. Quanto è importante
 Francesca Archibugi mi ha introdotto nella giusta atmosfera,
                                                                                           la sua per lei?
 raccontandomi come si sente una donna durante la gravi-
                                                                                           La mia famiglia è sempre presente in tutto quello che faccio.
 danza. Mi ha guidata sul set e mi ha fatto capire cosa signifi-
                                                                                           Insieme agli amici e al mio ragazzo cercano di darmi la cari-
 ca recitare. Con lei siamo riusciti a calarci nei personaggi con
                                                                                           ca. Per fare questo lavoro credo sia fondamentale costruire
 totale semplicità, indagando le emozioni con cui tutti siamo
                                                                                           una struttura solida, avere consapevolezza di se stessi e io
 costretti a confrontarci e cercando di portare lo spettatore
                                                                                           ho avuto la fortuna di averla acquisita anche grazie a loro. I
 dentro questo flusso.
                                                                                           miei genitori sono punti fermi e sapere di averli accanto mi
 Come è cominciata questa esperienza?                                                      dà forza.
 È caduta dal cielo. Il provino l'ho sostenuto in un centro
 sociale romano che si chiama "America". Ho iniziato questo                                Cosa pensa del successo di "Romanzo Famigliare"?

 lavoro con serenità e ribadisco lo straordinario legame che                               Ne ero certa. Tutti quelli che hanno preso parte a questo pro-
 si è creato con la regista Archibugi. Un feeling pazzesco, lo                             getto, nessuno escluso, hanno dato vita a un complesso fan-
 stesso che ha coinvolto tutto il cast e la troupe. Si è creata                            tastico. Un'orchestra che non poteva fare altro che suonare
 una magia, inspiegabile. Alla fine eravamo realmente den-                                 bene. Ho avuto l'onore di lavorare con Giancarlo Giannini,
 tro un "romanzo famigliare". Vittoria Puccini mi è stata vicina                           Marco Messeri, Guido Caprino e Vittoria Puccini, tutti attori
 proprio come una mamma-amica, anche se Francesca (Archi-                                  di grande esperienza e spessore umano. Poteva solo andare
 bugi, ndr) è stata la mamma per eccellenza. Si è preoccupata                              bene. Non è semplicemente una questione di "qualità", ma il
 di tutti gli attori con lo stesso riguardo, sempre pronta a dare                          motore di tutto è stato sicuramente l'amore, la passione per
 delucidazioni sul personaggio. Standole accanto ho scoperto                               le cose che si fanno. È stata un'atmosfera contagiosa.
 sfumature del mio carattere di cui non ero a conoscenza.
                                                                                           Cosa ci dice dei suoi prossimi impegni?
 È stata proprio Francesca Archibugi a scoprirla, vero?                                    La musica continua a girarmi intorno. A proposito, avete sen-
 Sì e le sarò sempre grata soprattutto a livello umano. Non                                tito quanto sono belle le musiche della serie? Le ha compo-
 ero realmente cosciente delle mie capacità, ma lei ha avuto                               ste Battista Lena, dolcissima persona e soprattutto straor-
 subito fiducia in me. Mi ha messo su un piedistallo ed è stato                            dinario musicista. Le sue note sono perfette, un sottofondo
 bellissimo.                                                                               poetico di questo grande romanzo. 

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D
                                                                                               a trent'anni compone colonne sonore per il cine-
     BATTISTA LENA                                                                             ma, ma non rinuncia al primo amore, la chitarra
                                                                                               jazz che lo ha portato prima al fianco di Roberto
                                                                                               Gatto e poi di Enrico Rava. Battista Lena è un ar-
                                                                                    tista di razza che plasma e suscita emozioni inanellando
                                                                                    note con uno stile personale e riconoscibile. Proprio come
                                                                                    ha fatto con le musiche di "Romanzo Famigliare" che vedo-
                                                                                    no il featuring prestigioso di Nada.

                                                                                    Com'è nata la colonna sonora di questa serie tv di successo?
                                                                                    L'intento è stato quello di creare delle musiche che aves-
                                                                                    sero differenti chiavi di lettura. Un iniziale e immediato
                                                                                    coinvolgimento melodico, popolare, che poi andasse più a
                                                                                    fondo. Proprio come la scrittura di Francesca Archibugi, che
                                                                                    ha tanti piani di lettura. Ascoltando le musiche a posteriori,
                                                                                    perché all'inizio dei lavori non c'era un progetto prestabili-
                                                                                    to, la colonna sonora e il film si rispecchiano proprio nell'a-
                                                                                    vere più livelli interpretativi.

                                                                                    La sigla "Tu non sai" è cantata da Nada, un'artista con la quale
                                                                                    ha già collaborato in passato.
                                                                                    Avevo già lavorato con lei per il film "Con gli occhi" chiusi
                                                                                    dove era in scena e interpretava "Nati liberi", un brano che
                                                                                    dopo quell'esperienza ha continuato a proporre nei concerti
                                                                                    con un arrangiamento di Fausto Mesolella. Nada è un'arti-
                                                                                    sta poliedrica dalla grande personalità, che si riflette anche
                                                                                    nella voce.

                                                                                    Che temi musicali ha preferito per questa serie?
                                                                                    Ce ne sono due. Il primo è "Tu non sai", che torna in versione

                 VIAGGIO
                                                                                    strumentale in diversi arrangiamenti. Il secondo tema è più
                                                                                    mosso, militaresco, ritmico ed è quello di Agostino. Poi ce
                                                                                    ne sono altri cinque o sei di contorno. Il lavoro di "Romanzo

UN BEL
                                                                                    Famigliare" è il più grosso che io abbia mai fatto, perché
                                                                                    sono sei film da cento minuti. Una mole enorme.

                                                                                    Quanto ha influito nella scelta compositiva sapere che la sua

MUSICALE
                                                                                    musica avrebbe accompagnato una fiction che, trasmessa in
                                                                                    prima serata su Rai1, sarebbe entrata nelle case di milioni di
                                           È di lunghissima data il sodalizio       persone?
                                          artistico tra Francesca Archibugi e       È stato un piacere e un traguardo arrivare in prima serata
                                          Battista Lena, che firma la colonna       sulla rete ammiraglia. Mi ha accompagnato il ricordo di una
                                            sonora di "Romanzo Famigliare".         certa Rai degli Anni Sessanta, quella dei gloriosi sceneggia-

                                          «Ho scelto un linguaggio musicale         ti. Mi viene in mente Franco Cerri, grande chitarrista e in-
                                                                                    dimenticabile "uomo in ammollo" di una famosa pubblicità,
                                          multistrato che fosse comprensibile
                                                                                    Mina, Bruno Canfora con l'orchestra in diretta, un esempio
                                          anche a un pubblico non avvezzo a
                                                                                    di eleganza. Mi ha dato un po' di emozione ed orgoglio. Il
                                          cose complicate - spiega l'artista -.     linguaggio musicale è stato multistrato per essere com-
                                         Alla fine la scrittura di Francesca e la   prensibile anche a un pubblico non avvezzo a cose com-
                                            musica sono riuscite a parlarsi»        plicate. Ed è stato un bel viaggio musicale. Si parte dalle
                                                                                    prime puntate con un impianto più lineare e via via si arriva

36                    TV RADIOCORRIERE                                                                                                             37
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